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LA DIVINA COMMEDIA NELL’ANFITEATRO DELLA GROTTA DI SAN MICHELE

Si terrà domenica 22 luglio, alle ore 21:00, nell’incantevole cornice dell’Anfiteatro del Santuario Grotta di San Michele di Cagnano Varano la rappresentazione teatrale della Divina Commedia sotto la direzione di Beppe Lo Parco.  La rappresentazione vedrà tra gli attori tre importanti realtà socioculturali del centro garganico, la Banda Municipale di Cagnano, gli anziani del Centro Diurno “Palladino” e il gruppo teatrale “La Castagnola” guidato da Gianni Cerrone.

L’iniziativa è volta ad avvicinare uno dei mostri sacri della letteratura italiana, La Divina Commedia di Dante, sia al pubblico che domenica vorrà assistere alla pièce, sia ai soggetti coinvolti nella rappresentazione: un modo originale per portare la cultura e la letteratura in piazza.

Lo spettacolo è a cura di Beppe Lo Parco, attore con esperienza trentennale, originario della Valle d’Itria ma toscano di adozione. Ha frequentato l’Accademia Silvio D’Amico con grandi maestri che hanno inciso sulla sua formazione da Orazio Costa a Tino Buazzelli e ha studiato con Remo Girone, Antonello Fassari e molti attori di successo. Ha debutto sulla scena in uno spettacolo firmato da Luca Ronconi che gli ha aperto le porte della sua carriera.

Molti i canti significativi portati in scena da Beppe Lo Parco da quello degli Ignavi fino alla preghiera alla Vergine di San Bernardo da Chiaravalle. Lo Parco porta in scena l’eterna lotta tra gli opposti: il bene e il male. Un viaggio atemporale, mai anacronistico e sempre attuale che ci riconduce all’eterno dualismo della natura umana.

Sarà possibile raggiungere la location dello spettacolo con il servizio navetta gratuito alle 20.30 davanti al Municipio (piazza Aldo Moro).

PRESENTAZIONE DEI DUE EVENTI GARGANICI: CARPINO FOLK FESTIVAL E FESTAMBIENTESUD

Festambientesud: 25 luglio – 5 agosto

Carpino Folk Festival:  6 – 11 agosto

Carpino Folk Festival e FestAmbiente Sud: due festival per la promozione e la valorizzazione del territorio; insieme per presentare i programmi degli eventi 2018. La conferenza stampa è fissata lunedì 23 luglio, alle ore 10,30 al CinePorto di Foggia (via San Severo).

FestambienteSud 2018, XIV edizione, è l’ecofestival delle questioni meridionali e della qualità culturale del territorio, “MEZZOGIORNO DI FUOCO”, questione meridionale: è l’ora di farla finita. È il tema di questa edizione. A un ricco cartellone musicale firmato da Paolo Fresu, con ospiti italiani e internazionali, si aggiunge un vario programma culturale con forum, mostre e laboratori.

Musica, tradizioni popolari, culture ed enogastronomia. C’è questo e molto altro al Carpino Folk Festival, XXIII edizione, dal 6 all’11 agosto a Carpino. In sei giorni tanti interpreti della tradizione del Gargano, molta contaminazione, ospiti internazionali, progetti speciali, laboratori musicali. Se il 2017 è stato l’anno del rilancio del festival, il 2018 è invece quello della valorizzazione degli interpreti del territorio.

Parteciperanno:

Raffaele Piemontese, assessore al Bilancio e alle Politiche giovanili

Leonardo Di Gioia, assessore Agricoltura Regione Puglia

Aldo Patruno, direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia

Luca Scandale, PugliaPromozione

Rocco Di Brina, Sindaco del Comune di Carpino

Giuseppe D’Urso, presidente Teatro Pubblico Pugliese

Claudio Costanzucci, vice presidente Parco Nazionale del Gargano

Umberto Russi, Ferrovie del Gargano

Franco Salcuni, direttore culturale Festambientesud

Vanessa Pallucchi, vice presidente nazionale Legambiente

Pasquale Di Viesti, presidente del Carpino Folk Festival

Luciano Castelluccia, direttore artistico del Carpino Folk Festival

In videoconferenza: Loredana Capone, assessore al Turismo Regione Puglia e Paolo Fresu, direttore artistico di Festambientesud.

Sono stati invitati i sindaci e amministratori di Monte Sant’Angelo, Vieste e S.Giovanni Rotondo

AL TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI, LA PRIMA DI “TOSCA” CON FRANCESCO PIO GALASSO

E’ arrivato il giorno tanto atteso. Questa sera, tra poche, ora il tenore sannicandrese Francesco Pio Galasso sarà l’interprete principale de “La Tosca” di Giacomo Puccini. Infatti interpreterà il ruolo di Caravadossi insieme ad altri grandissimi colleghi, Ainhoa Arteta, Roberto Frontali, Roberto Abbondanza, Nicola Pamio, Carlo Cigni, Donato di Gioia, Carmine Durante, Rosario Natale. La regia del Maestro Mario N. Pontiggia, scene Francesco Zito, abiti Giusi Giustino e la direzione del Maestro Juraj Valčuha.

Un grandisssimo “in bocca al lupo” da tutta San Nicandro.

TURISMO A SAN NICANDRO: TORRE DI CALAROSSA E TORRE MILETO

In molti siti di viaggio e di opinion leaders del turismo citano anche San Nicandro come meta da visitare. Lo fa anche il Parco del Gargano sul suo sito che mette in evidenza per tutti i comuni del parco i beni tutto ciò che può essere oggetto di turismo. Solo la Regione Puglia non è molto presente nella pubblicizzazione della nostra cittadina. Allora che fare? Quello che fanno altri comuni e cioè una programmazione a livello culturale e turistico per tutto il territorio di San Nicandro. Un’operazione che interessa un ampio ventaglio di operatori del commercio, dell’artigianato, dell’edilizia, dell’agricoltura ed altro ancora. Può sembrare un percorso lungo ma, se ci si crede e con una progettualità valida, nel giro di un triennio molte cose possono essere realizzate con una ricaduta economica importante per la nostra cittadina.

Solo per un dovere di informazione, continuiamo oggi a presentare una serie di pezzi del nostro patrimonio che possono essere artefici di uno sviluppo turistico tutt’altro che marginale.

Torre di Calarossa

Cronologia: XVI secolo

La torre di Cala Rossa è situata a circa 2 km. dalla foce Capoiale, canale di collegamento tra la laguna di Varano e il mare. Dell’edificio fortificato, costruito nel 1569, oggi rimane soltanto qualche rudere, ma un tempo questa torre costituiva insieme alla vicina Torre Mileto (distante circa 2 km), alla Torre Scampamorte, presente sull’istmo di Lesina, alla Torre Fortore e alle Torri Varano, un imponente e comunicante sistema difensivo del nord Gargano. La visita consente oggi di apprezzare solo due pareti rivolte a Nord e ad Ovest. L’edificio originale era costituito probabilmente da una torre a cinque caditoie.

Torre Cala Rossa è costruita sulla scogliera a circa 50 m. dalla linea di battigia, laddove alcuni canali carsici sembrano convogliare le acque meteoriche provenienti dal Monte D’Elio.  L’inserimento paesaggistico, in un ambiente dominato dalla macchia mediterranea è di sicuro impatto. Il toponimo trae probabilmente origine dal colore rossiccio degli scogli ricchi di ferrite.

Torre Mileto

Cronologia: XIII secolo

Torre Mileto è posta su un piccolo sperone di roccia sulla costa tra la laguna di Lesina e quella di Varano. Nell’entroterra incombe la sagome di Monte d’Elio e delle sue formazioni di macchia mediterranea. E’ forse una delle torri più antiche del Gargano e la sua origine è probabilmente Aragonese. Le prime attestazioni della sua esistenza risalgono a documenti del XIII secolo a firma di Carlo II d’Angiò re di Napoli. La denominazione originaria, ancora nell’uso dialettale, era Maletta, in riferimento a Manfredi Maletta, camerario del Regno delle due Sicilie nella seconda metà del 1200.

Nel periodo medievale la torre era funzionale alla difesa di un casale omonimo, in seguito distrutto  da un attacco dei pirati saraceni nel 1245.  L’attuale struttura è databile con certezza alla metà del XVI secolo, quando un mandato del viceré spagnolo Don Pedro di Toledo impose l’incremento e il rafforzamento dei presidi costieri e l’adeguamento strutturale delle torri già esistenti.

Tra il XVII e il XVIII secolo la torre era base stanziale di una piccola guarnigione di soldati, ma verso la prima metà dell’Ottocento, diventa base telegrafica per i contatti con le vicine Isole Tremiti, con annessa stazione meteorologica e semaforica collegata ad un porticciolo ricavato nella baia ad Est.  Verso la metà del Novecento la torre è stata adibita a caserma della Guardia di Finanza, con annessa stazione radio e atterraggio elicottero sulla sommità. Tale uso è terminato verso la fine degli anni ’60. La torre presenta base quadrangolare, con i lati disposti in ordine ai punti cardinali. Sul lato Sud vi è una scalinata rampante costruita in un periodo successivo. La parte superiore è delimitata da una corona a cinque caditoie a scopo difensivo. Dalla sua terrazza è possibile scorgere tutte le altre torri costiere fino alla costa molisana.
Attualmente la torre è di proprietà del comune di San Nicandro Garganico.  La torre è stata ristrutturata e resa fruibile nel 2005.  Ospita uno sportello informativo e un centro-visite del Parco Nazionale del Gargano.
Sulla costa in prossimità della torre meritano di essere visitati gli olivastri secolari con portamento a bandiera (vedi scheda specifica). Una breve passeggiata sulla costa ci farà inoltre scoprire le tracce della presenza di due trabucchi, operanti sino alla metà del XX secolo. Erano posti rispettivamente ad Ovest e a Nord-Est della torre. Erano condotti da famiglie di “trabucchisti”, che si tramandavano il mestiere. La presenza di sorgenti di acqua dolce attirava ed attira in questo tratto di mare soprattutto spigole e grossi muggini, che giustificano la presenza dei due trabucchi di cui si possono osservare i resti delle palizzate ancora conficcati negli scogli.

 

LA SANTA MESSA ANCHE A GARGANO BLU E ALLO SCHIAPPARO

Si rinnova la tradizionale messa che viene celebrata durante l’estate sia in località “Muro” dello Schiapparo. Queste le date.

Schiapparo: santa messa ore 18:30 ogni domenica dal 22 luglio fino a fine agosto. E’ prevista anche la celebrazione della santa messa il giorno del 15 agosto per l’Assunzione di Maria in cielo.

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA NELLE SCUOLE

Sarebbe auspicabile che anche il nostro comune aderisca alla iniziativa contribuendo al raggiungimento delle 50mila firme per la successiva consegna al Parlamento.

Di cosa si tratta?

Parte la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre l’ora di educazione alla cittadinanza, come materia curricolare, nelle scuole di ogni ordine e grado. La proposta di legge è stata depositata da una delegazione di sindaci e amministratori locali in Corte di Cassazione il 14 giugno scorso e ha il sostegno dell’Anci.

Un’ora settimanale di educazione alla cittadinanza come disciplina autonoma con propria valutazione, nei curricoli e nei piani di studio di entrambi i cicli di istruzione. É l’obiettivo di una proposta legge di iniziativa popolare presentata. Il monte ore necessario (non inferiore alle 33 ore annuali), dove non si preveda una modifica dei quadri orario che aggiunga l’ora di educazione alla cittadinanza, dovrà essere ricavato rimodulando gli orari delle discipline storico-filosofico-giuridiche.

Gli obiettivi specifici di apprendimento dovranno necessariamente comprendere, nel corso degli anni, lo studio della Costituzione, elementi di educazione civica, lo studio delle istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione Europea, diritti umani, educazione digitale, educazione ambientale, elementi fondamentali di diritto, educazione alla legalità. L’insegnamento potrà essere affidato ai docenti abilitati nelle classi di concorso che abilitano per l’italiano, la storia, la filosofia, il diritto, l’economia. La proposta affida al comitato scientifico per le indicazioni nazionali il compito, tra l’altro, di «provvedere alla corretta collocazione della materia in seno ai curriculi e ai piani di studio dei diversi cicli di istruzione, nonché di optare per l’aggiunta di un’ora ai curriculi o per la sua individuazione nell’ambito degli orari di italiano, storia, filosofia, diritto».

Si vuole lavorare a formare dei buoni cittadini e i cittadini si formano a partire dai banchi di scuola. Troppe volte assistiamo a chi butta carte o cicche per terra, troppe volte vediamo chi viola le regole del codice della strada o manca di rispetto agli altri. Tutto questo ha una origine perché non abbiamo una considerazione effettiva delle regole minimali di cittadinanza. Si deve partire da questo ed è per questo che si propone l’introduzione dell’educazione alla cittadinanza come materia obbligatoria con voto.

PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E LA FEDERAZIONE TRADIZIONI POPOLARI

La Giunta regionale ha approvato il Protocollo di Intesa tra la Regione Puglia e la Federazione Italiana per le Tradizioni Popolari (F.I.T.P.).  Il documento si occupa della attività di collaborazione con l’obiettivo di migliorare l’attrattività del territorio regionale ai fini turistici, diffondere la conoscenza del patrimonio culturale pugliese, favorire le occasioni di incontro tra i diversi linguaggi dell’arte e dello spettacolo, promuovere l’immagine della Puglia e stimolare le occasioni di crescita economica nel comparto dei servizi turistici e culturali.

E’ questo un importante accordo in quanto la Federazione Italiana Tradizioni Popolari opera da più di cinquanta anni con un’unica finalità: la conservazione, promozione e valorizzazione delle tradizioni popolari e del folklore, sia a livello nazionale che internazionale. Avvalendosi della professionalità della Consulta Scientifica e di consulenze di ricercatori e docenti universitari, la FITP testimonia il suo costante impegno nella ricerca e nello studio di antiche usanze. Valorizzare musiche, danze, canti, abiti e dialetti significa ridare lustro al proprio patrimonio culturale ed espressivo. Significa anche recuperare antiche ricchezze, comprendere e contestualizzare il presente partendo dal passato, per conoscere le proprie radici nella vita, nei riti, nella letteratura e nelle feste che ogni anno si svolgono intorno a noi. Diverse le strategie messe in atto dalla Federazione per raggiungere tale obiettivo. Strategie che si concretizzano nelle molte attività svolte dai gruppi affiliati e in quelle organizzate dalla FITP stessa e che puntano a:

  • Far conoscere e valorizzare le tradizioni popolari delle regioni italiane a livello nazionale e internazionale;
  • Creare un momento di “incontro” tra le diverse culture regionali;
  • Promuovere lo studio dei beni demo-etno-antropologici italiani (in particolare, musiche, canti, danze, dialetti, abiti);
  • Incentivare i flussi turistici nella nostra penisola (sono molti i turisti che, venendo in Italia, desiderano conoscere le tradizioni popolari del nostro Paese);
  • Incoraggiare scambi culturali tra gruppi appartenenti a nazioni diverse;
  • Promuovere progetti con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Le associazioni culturali di San Nicandro che operano nel settore possono contattare la Regione Puglia o la F.I.T.P. per un inizio di percorso che porti le nostre tradizioni all’attenzione regionale e nazionale.

FIORELLA MANNOIA A PESCHICI

Una delle più amate interpreti femminili della musica italiana, Fiorella Mannoia torna live a grande richiesta per pochi concerti esclusivi in alcune delle cornici più belle d’Italia nei mesi di Luglio e Agosto.

Tra le tappe del tour, notizia ufficiale di poche ora fa, anche Peschici, dove la cantante si esibirà il 20 Agosto nella suggestiva location dell’Arenile del Porto.

Sul palco porterà tutti i suoi grandi successi, i brani dell’ultimo album “Combattente” e le canzoni che hanno costellato il suo repertorio dal vivo, per una scaletta che sarà come sempre ricca di momenti intensi, di sorrisi e di emozioni.

Fiorella sarà accompagnata dalla sua band: Davide Aru alla chitarra, Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso e Carlo Di Francesco, alle percussioni e alla direzione musicale.

La Mannoia aveva annunciato una pausa dai concerti, per dedicarsi a nuova musica e nuovi progetti, ma a grande richiesta ha deciso di tornare sul palco per questi imperdibili live estivi.

I biglietti per la tappa di Peschici saranno disponibili a partire dai prossimi giorni sul sito TICKETONE

Per ulteriori informazioni:

Info Point Comune di Peschici, 0884 964966

 

DOMENICA 29 LUGLIO TORNA IL RADUNO MINI COOPER DEL GARGANO

Domenica 29 luglio le Mini Cooper torneranno nel Gargano per la nuova edizione del “Gargano Mini Meet”, il raduno estivo che il Mersey Mini Club Italia organizza a Torre Mileto in collaborazione con Federclub Mini Italia (la federazione nazionale dei club ufficiali Mini).

Al raduno – diventato ormai un appuntamento fisso per moltissimi appassionati di tutte le Mini dagli anni ‘60 ad oggi – partecipano, ogni anno, moltissime auto provenienti da ogni angolo di Capitanata e Gargano, ma anche di Abruzzo, Molise, Campania nonché dal resto della Puglia.

I ragazzi del Mersey MINI Club Italia sono lieti di invitare i possessori di Mini che vorranno partecipare all’evento per una divertentissima giornata al mare all’insegna della passione per il marchio anglo-tedesco, oggi di proprietà di BMW.

Dopo un’adunata iniziale e la mostra delle auto a Torre Mileto, la carovana composta da svariate Mini partirà per un breve giro panoramico che farà scoprire ai partecipanti la zona nord del Gargano: da Torre Mileto fiancheggiando il lago di Varano verso San Nicandro Garganico, Cagnano Varano e agro di Carpino – dove si terrà una sosta per il pranzo. Nel pomeriggio, il gruppo farà ritorno a Torre Mileto seguendo un percorso alternativo fatto di salite, discese, gallerie e curve che si “sposano” con il go-kart feeling tipico di tutte le Mini.

Al raduno è prevista la partecipazione di vari modelli dei marchi Mini e MINI: dalle piccole e scattanti Mini Cooper Classic 1.3 degli anni 70, 80 e 90, alle moderne e velocissime COOPER S e John Cooper WORKS: quest’ultimo, modello di punta del marchio MINI con motore BMW Twinturbo 2.0 litri e 231 cv di potenza.

Tutti gli appassionati – e possessori – di Mini COOPER sono invitati a partecipare alla tappa garganica del club, unendosi al gruppo del Mersey Mini Club Italia, domenica 29 luglio a partire dalle ore 9:30.

Per maggiori informazioni sul raduno, è possibile consultare la pagina ufficiale del Club:
https://www.facebook.com/MerseyMINIClubItalia/

 

TURISMO A SAN NICANDRO: CITTA’ DI DEVIA E GROTTA DELL’ANGELO

In molti siti di viaggio e di opinion leaders del turismo citano anche San Nicandro come meta da visitare. Lo fa anche il Parco del Gargano sul suo sito che mette in evidenza per tutti i comuni del parco i beni tutto ciò che può essere oggetto di turismo. Solo la Regione Puglia non è molto presente nella pubblicizzazione della nostra cittadina. Allora che fare? Quello che fanno altri comuni e cioè una programmazione a livello culturale e turistico per tutto il territorio di San Nicandro. Un’operazione che interessa un ampio ventaglio di operatori del commercio, dell’artigianato, dell’edilizia, dell’agricoltura ed altro ancora. Può sembrare un percorso lungo ma, se ci si crede e con una progettualità valida, nel giro di un triennio molte cose possono essere realizzate con una ricaduta economica importante per la nostra cittadina.

Solo per un dovere di informazione, continuiamo oggi a presentare una serie di pezzi del nostro patrimonio che possono essere artefici di uno sviluppo turistico tutt’altro che marginale.

Città di Devia

Cronologia: XI sec. d.C.

Il parco archeologico e ambientale di Monte d’Elio è situato sul versante occidentale del rilievo omonimo, posto tra la laguna di Lesina e quella di Varano. Vi si accede attraverso la Superstrada garganica, seguendo la direzione per il borgo di Torre Mileto e di qui seguendo la strada che conduce sul rilievo.

Il Parco Archeologico è costituito dalla chiesa romanica, dalle rovine della città di Devia e da alcuni sentieri che ricalcano parte di tracciati di antiche mulattiere.

La Chiesa, di architettura romanica, presenta tre navate, con tre absidi semicircolari visibili dall’esterno. La chiesa custodisce un ciclo di affreschi datati tra il XII e XIII sec. Il contesto di inserimento è di grande impatto per la visuale offerta sulla laguna di Lesina ed in particolare della Riserva Naturale della Sacca Orientale con i suoi vasti canneti, sulla costa di Torre Mileto, sui rilievi del promontorio e sulla piana sottostante.
Arricchiscono il quadro dell’offerta i numerosi resti dell’antica città slava di Devia, debitamente commentati da pannelli esplicativi. La città recentemente venuta per buona parte alla luce è ancora avvolta nel mistero. Non vi sono notizie certe circa la sua fondazione. Viceversa si hanno notizie certe che attestano all’XI secolo, la presenza di una comunità di origine slava. L’economia del piccolo borgo era basata prevalentemente sull’agricoltura. Devia fu abbandonata verso la fine del XIV secolo, per motivi poco chiari, forse a causa delle ricorrenti invasione di saraceni.

Rimasero in attività però i due centri cultuali di Santa Maria di Monte d’Elio e della grotta dell’Angelo. Si ha notizia anche di un certo numero di eremiti che abitarono questi luoghi. Nel XVIII sec. il sito fu definitivamente abbandonato.
Dall’area di parcheggio parte un breve sentiero che si insinua, mantenendosi a mezzacosta, nella valle del Canale della Defensuola ricalcando l’antico tracciato della mulattiera che conduceva a Masseria Palmieri e alla costa di T. Mileto. Il percorso è attrezzato con staccionate perimetrali e consente la visita ad alcune cavità carsiche. Il percorso termina a ridosso degli scavi e completa il suo circuito nel piazzale antistante la Chiesa.

Grotta dell’Angelo

Cronologia: Paleolitico e Medioevo

Sul Monte d’Elio, il rilievo che divide la laguna di Lesino da quella di Varano, è presente la cavità carsica denominata Grotta dell’Angelo. L’entrata della cavità è posta in agro di San Nicandro Garganico, sul versante occidentale del rilievo a circa 150 m s.l.m.

Secondo la tradizione popolare è questo uno dei tre luoghi storici di culto del Gargano dedicati all’Arcangelo Michele. In realtà scavi effettuati dall’Istituto di Paletnologia dell’Università di Firenze negli scorsi decenni hanno portato alla luce selci lavorate che mostrano una frequentazione umana sin dal paleolitico. Sulla aprete destra della grotta sono inoltre visibili dei graffiti analoghi a quelli rinvenuti in altre località del Gargano (Campo di Pietra – Apricena; Grotta Paglicci – Rignano Garganico; riparo Difensola e Sfinalecchio – Vieste).
Nello specifico della Grotta dell’Angelo i graffiti sono costituiti da motivi lineari e da una incisione orizzontale serpeggiante. Altri reperti rinvenuti sono invece databili al medioevo. Sono inoltre state rinvenute tombe di età alto-medievale e una vasca circolare ricavata nella roccia che farebbero pensare ad un effettivo uso cultuale della grotta. Non va infatti dimenticato che nei pressi della grotta (circa un km. di distanza) sono presenti i resti dell’antica città di Devia e della Chiesa di Santa Maria di Monte D’Elio.
La cavità, si apre con un vasto ambiente di forma semiellittica e si sviluppa orizzontalmente verso l’interno, per dividersi in seguito in distinti corridoi. La grotta è accessibile attraverso la strada che parte dal borgo di Torre Mileto. Un sentierino conduce poi all’ingresso della grotta. Visitabile solo con l’ausilio di lampade elettriche.

 

SAN NICANDRO, DA SETTEMBRE LA NUOVA SOCIETA’ PER LA RACCOLTA RIFIUTI?

Ancora per qualche altro mese e poi da settembre dovrebbe subentrare la nuova società vincitrice dell’appalto per la raccolta rifiuti di San Nicandro. Il condizionale è d’obbligo in quanto potrebbero esserci dei problemi non dipendenti dalla volontà delle parti.

Intanto l’attuale servizio di raccolta cerca in tutti i modi di sopperire alle esigenze della popolazione ma, purtroppo, il problema riguarda soprattutto il parco mezzi (che non sono sufficienti) a disposizione di chi ci lavora. Infatti, la maggior parte dei mezzi è vecchio tanto è vero che alcune zone non possono essere servite perché il camion non è in grado di fare alcuna salita. La questione potrebbe diventare molto seria in quanto in estate la popolazione di San Nicandro raddoppia per il ritorno dei nostri connazionali da fuori sede e, di conseguenza, i rifiuti si raddoppiano ma i mezzi a disposizione non riescono a fare più di tanto. Poi c’è anche la questione della raccolta a Torre Mileto che viene fatta al mattino presto e, ove qualche mezzo si dovesse trovare intrappolato nel traffico, ci sarebbero notevoli ritardi per gli altri servizi in quanto la programmazione giornaliera dei carichi di lavoro salterebbe del tutto.

Si apprende che l’amministrazione comunale vorrebbe già dal primo settembre il nuovo servizio con la nuova ditta ma occorrono vari adempimenti che, purtroppo, ricadono in un periodo in cui tanti uffici pubblici hanno personale ridotto.

A tutto questo si aggiunge la pazienza infinita di chi ci lavora che, nonostante il comune paghi regolarmente quanto dovuto mensilmente alla ditta, molto spesso vengono pagati con notevole ritardo.

AVIS, DONAZIONE SANGUE

Si avvisa che è prevista per domenica 22 luglio la donazione sangue sempre presso il Poliambulatorio della stazione. Si raccomanda la massima partecipazione da parte dei donatori considerato il continuo fabbisogno occorrente nel periodo estivo.

“IL COTTO E IL CRUDO” CON EMILIO SOLFRIZZI E ANTONIO STORNAIOLO

Domani 20 luglio, a Vieste nella Piazzetta della Marina Piccola, alle ore 21.30, va in scena “Il Cotto e il Crudo” di e con Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo. Lo spettacolo propone la reunion in scena di una coppia storica della comicità pugliese. Risate e divertimento assocurato.

I biglietti sono già disponibili nei punti vendita e online del circuito CIAOTICKETS . Ecco il costo e la tipologia compreso i diritti di prevendita: I Platea Numerata € 25,00, II Platea Numerata € 20,00.

Info: SOLD OUT SRL – Tel. 06 87809638. info@soldoutsrl.com

BORSELLINO E LA STRAGE DI VIA D’AMELIO

Il 19 luglio 1992 a Palermo la strage in cui Paolo Borsellino perse la vita insieme agli agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli.

Su iniziativa della mamma di Paolo Borsellino, Maria Pia Lepanto, un anno dopo la strage, nella voragine lasciata dall’esplosione del tritolo in via D’Amelio, venne piantumato un piccolo ulivo proveniente da Betlemme. L’iniziativa si realizzò grazie alla solidarietà del Movimento per la Pace delle Donne in nero palestinesi e israeliane, della Comunità araba e della Comunità Salesiana di Cremisan e delle Ong Ciss di Palermo e Cocis di Gerusalemme.

Un simbolo di pace e di giustizia, universale e sempre più necessario secondo la sorella del giudice, Rita Borsellino, che, ricordando le parole di Giovanni Paolo II, ha ribadito che “non c’è pace senza giustizia”. “E giustizia non ce n’è – ha aggiunto la dott.ssa Borsellino – non ce n’è perché non se ne è voluta, allora il messaggio sia questo: vogliamo la giustizia e, siccome è una cosa realizzabile, realizziamola”.

“Il messaggio di mia madre – ha spiegato Rita Borsellino – è quello che mi ha dato la forza di fare quello che ho fatto poi nei 25 anni successivi: era tanto diverso da me, troppo difficile per me, ma le sue parole mi sono rimaste sempre dentro e mi hanno accompagnato… La sua forza è stata la mia forza in questi anni”.
La forza delle donne che da Betlemme 25 anni fa hanno fatto arrivare l’ulivo della Pace in via D’Amelio, la forza delle donne che Papa Francesco tiene tanto in considerazione. E proprio il Papa sarà a Palermo il 15 settembre prossimo. “E’ bellissimo – commenta Rita Borsellino – anche questo è un segno importantissimo: la presenza di Papa Francesco in una città come questa, complessa, difficile, ma anche una città che sa esprimersi con grandi verità, con grandi verità…”.

EMILIANO ALL’INAUGURAZIONE DEL VOLO BARI – PARIGI “CHARLES DE GAULLE”

“Finalmente AirFrance-KLM è di nuovo a Bari. Dopo 23 anni questa grande compagnia globale collega la Puglia con Parigi e quindi con il mondo intero. Basterà prendere questo volo per arrivare all’aeroporto francese che poi si collega con moltissime altre località in pochissime ore. Quindi noi ci auguriamo che sia utilizzato da molti pugliesi ma anche da tanti turisti o uomini d’affari che passando dalla Puglia vogliano poi girare per il mondo. Un lavoro importante, perché riconnettere Bari con Parigi, oltre al valore simbolico, è un’operazione dal punto di vista economico e turistico grandissima. Voglio ringraziare Barry ter Voert per il suo lavoro e Tiziano Onesti di Aeroporti di Puglia perché solo grandi aziende possono costruire grandi accordi”.

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano nel corso della cerimonia di battesimo del volo inaugurale Air France Bari-Parigi Charles de Gaulle. Presenti il sindaco di Bari Antonio Decaro, il SVP di Air France-KLM Europe, Barry Ter Voert e il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti.

IL M5S DI SAN NICANDRO PROTESTA CONTRO L’ASP ZACCAGNINO

Vibrata protesta degli attivisti del Movimento 5 Stelle di San Nicandro nei confronti dell’Asp “Zaccagnino” per il mancato coinvolgimento dell’on. Marialuisa Faro all’evento “Festa del Capocanale” organizzato presso la sede della Asp per presentare l’accordo di filiera siglato con un protocollo d’intesa tra l’Asp, la Regione Puglia e il Gruppo Casillo. La manifestazione prevede la partecipazione di vari rappresentanti istituzionali locali e regionali, ma non la neo deputata 5 stelle.

“Abbiamo constatato con rammarico – protestano gli attivisti 5 stelle – che è stata perpetuata ancora una volta nei confronti della nostra rappresentante in Parlamento, attualmente massima espressione delle istituzioni, Marialuisa Faro, una grave ed ingiustificata scorrettezza istituzionale, questa volta da parte della Asp Zaccagnino. Ci auguriamo si sia trattato solo di una dimenticanza e non il frutto di un pregiudizio nei confronti di un’esponente parlamentare di un’altra forza politica che si pone comunque al servizio della collettività”.

Comunicato Stampa – Attivisti del Movimento 5 Stelle di San Nicandro

TURISMO A SAN NICANDRO: FRAZIONE DI TORRE MILETO

In molti siti di viaggio e di opinion leaders del turismo citano anche San Nicandro come meta da visitare. Lo fa anche il Parco del Gargano sul suo sito che mette in evidenza per tutti i comuni del parco i beni tutto ciò che può essere oggetto di turismo. Solo la Regione Puglia non è molto presente nella pubblicizzazione della nostra cittadina. Allora che fare? Quello che fanno altri comuni e cioè una programmazione a livello culturale e turistico per tutto il territorio di San Nicandro. Un’operazione che interessa un ampio ventaglio di operatori del commercio, dell’artigianato, dell’edilizia, dell’agricoltura ed altro ancora. Può sembrare un percorso lungo ma, se ci si crede e con una progettualità valida, nel giro di un triennio molte cose possono essere realizzate con una ricaduta economica importante per la nostra cittadina.

Solo per un dovere di informazione, continuiamo oggi a presentare una serie di pezzi del nostro patrimonio che possono essere artefici di uno sviluppo turistico tutt’altro che marginale.

Frazione di Torre Mileto

Il borgo di Torre Mileto è situata al confine tra il territorio comunale di Lesina e quello di Sannicandro Garganico. Per tale motivo esso è rappresentato sotto il profilo amministrativo da due distinte frazioni. Esso dista circa 24 chilometri dal centro urbano di Lesina, e circa 9 chilometri da quello di Sannicandro Garganico.
Il borgo è situato in ambito costiero a ridosso del limite occidentale della laguna di Lesina. Gli abitanti residenti tutto l’anno sono piuttosto pochi, ma d’estate la popolazione della frazione cresce notevolmente per la presenza di turisti e villeggianti.

Il toponimo, si identifica con la presenza dell’omonima torre costiera di avvistamento e difesa, probabilmente una delle più grandi ed antiche della costa adriatica. La località rappresenta anche il punto della terraferma più vicino alle Isole Tremiti per la distanza di sole 11 miglia. La frazione si situa in un’area abitata sin dalle epoche più remote come testimoniano le aree archeologiche con insediamenti che vanno dal Neolitico al Medioevo.

Al largo i fondali marini ospitano il relitto di una marsiliana, la Poma Santa Maria, affondata in circostanze misteriose nel 1607. Dal relitto sono stati recuperati nel 1975, dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia, tre cannoni conservati all’interno della torre.

Notevole è anche l’interesse naturalistico, per la presenza di formazioni di macchia mediterranea nella quale spicca la presenza di esemplari monumentali di olivastro con portamento a bandiera.

La frazione ospita presso la torre uno dei centri visita del Parco Nazionale del Gargano.

 

OGGI MARCO MASINI A VICO DEL GARGANO

Oggi, 18 luglio, come da calendario dell’Estate Vichese, è previsto il concerto di Marco Masini organizzato dalla Confraternita dei Carmelitani scalzi nell’ambito della Festa della Madonna del Carmine.

Un grande autore, un grande artista che è sulla scena musicale dal 1990. Il concerto si terrà in Piazza Croci dalle ore 21:00.

LA CINA FIRMA ACCORDO TURISTICO VERSO LA PUGLIA. SAN NICANDRO SI PRENOTI IN REGIONE

La Puglia turistica ha firmato a Pechino un importante protocollo di intesa con il Cits, China International Service Limited, il Tour Operator di Stato più prestigioso nella Repubblica Popolare  Cinese. Il progetto di cooperazione turistica “Italia Top Destination” con CITS e le Regioni Calabria, Campania, Puglia e Umbria, è stato presentato durante una conferenza stampa in Ambasciata d’Italia a Pechino.

Obiettivo del protocollo aumentare i flussi turistici cinesi in Puglia.  Come?  Il progetto di promozione del prodotto Puglia, per il periodo luglio 2018-marzo 2019, punta, grazie alla divulgazione dei prodotti turistici pugliesi nella rete CITS e fra i partner dell’industria turistica cinese, sulla promo-commercializzazione di pacchetti turistici per la Puglia e sull’ organizzazione di Fam trip per accrescere la conoscenza della destinazione Puglia in Cina. E naturalmente su una massiccia campagna di promozione e comunicazione sui media cinesi: Stampa, Outdoor e Web. Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia con 500 mila euro in due anni.

“I turisti cinesi sono il motore di cambiamento più potente dell’industria del turismo mondiale. Nel 2017 la crescita del turismo internazionale cinese ha toccato gli 84 milioni di arrivi, +7% rispetto al 2016E nel primi 6 mesi dell’anno i visti rilasciati dall’ambasciata italiana a Pechin verso l’Italia per Turismo sono cresciuti del 30%. Siamo venuti a Pechino, nell’Anno del turismo Europa-Cina dichiarato dall’European Travel Commission, per firmare un‘ intesa con il Tour Operator di Stato più prestigioso nella Repubblica Popolare Cinese, che organizza i viaggi di milioni di turisti cinesi; adesso guardano, come meta delle loro vacanze, anche all’Italia del sud, e non più solo a Milano, Firenze,Venezia e Roma. – commenta l’Assessore Capone –  Il progetto di promozione della Puglia, ideato da CITS, mira a lanciare un prodotto Puglia studiat per i turisti cinesi che sono molto esigenti, hanno grande capacità di spesa – ed infatti sono in cima alla classifica dei top spender in turismo al mondo –  e cercano luoghi unici che abbiamo anche attrazioni commerciali, perché adorano il Made in Italy. 

Si apre quindi una bella sfida per la Puglia in piena competizione globale ed è necessario tanto lavoro: provvederemo ad accompagnare l’accoglienza e a potenziare la formazione in modo da essere all’altezza per rispondere alle loro esigenze: si, perché i turisti cinesi non vengono in Puglia con uno schiocco di dita! La sfida allora consiste nell’attrarre in Puglia turisti cinesi che ricercano esclusività, arte e cultura. E saranno indubbi i benefici e i vantaggi per l’economia e il lavoro in Puglia, anche per artigianato e commercio. Un percorso che Pugliapromozione sta perseguendo grazie al Piano strategico del turismo della Regione Puglia, “Puglia365“.

Per ampliare le proprie proposte di viaggio e adeguarle alla sempre più esigente clientela cinese, le Regioni Puglia, Calabria, Campania e Umbria punteranno a promuovere località meno conosciute ma che hanno molto da offrire ai turisti cinesi. 

I gusti dei turisti cinesi stanno cambiando e diventano sempre più raffinati. Non più solo turismo di gruppo, ma crescita esponenziale del turismo individuale dalla Cina verso l’Italia; non più solo tappe assai rapide nelle principali città note al pubblico cinese, ma scoperta di regioni e luoghi meno conosciuti e altrettanto straordinari”  – ha detto l’Ambasciatore Sequi -“Le Regioni qui presenti oggi, Calabria, Campania, Puglia e Umbria” – ha aggiunto Sequi – “offrono alcune tra le più complete ed autentiche esperienze che l’Italia può far vivere in termini di turismo “slow” e sostenibile. Ci auguriamo quindi che questo progetto possa contribuire a un aumento dei flussi cinesi verso le nostre straordinarie Regioni centrali e meridionali, favorendo il più possibile la diversificazione delle destinazioni turistiche all’interno del nostro Paese“.

Il nuovo assessore al turismo del comune di San Nicandro prenda nella dovuta considerazione l’opportunità di tale iniziativa regionale e cominciare un percorso turistico che la nostra cittadina non ha mai avuto e voluto affrontare.

TORRE MILETO, SEDIA JOB PER L’ACCESSO AL MARE DEI DIVERSAMENTE ABILI

IL SINDACO AVVISA LA CITTADINANZA CHE LA SPIAGGIA LIBERA NON ATTREZZATA DI TORRE MILETO E’ STATA DOTATA DI UNA SEDIA JOB UTILE PER LA BALNEAZIONE DEI DISABILI CHE NON UTILIZZANO STRUTTURE PRIVATE ATTREZZATE.

LA SEDIA JOB E’ STATA ACQUISTATA E MESSA A DISPOSIZIONE DEL COMUNE DI SAN NICANDRO GARGANICO, CHE NE HA FATTO RICHIESTA, DALLA REGIONE PUGLIA, IN SEGUITO ALLA DELIBERA DI G.R. N. 772 DEL 15/05/2018 CHE PREVEDE LA FORNITURA DI UNA SEDIA JOB PER OGNI 4 KM DI COSTA SABBIOSA A TUTTI I COMUNI COSTIERI PUGLIESI CHE NE HANNO FATTO RICHIESTA.

LA SEDIA JOB E’ STATA CONSEGNATA IN CUSTODIA AL SIG. PERTOSA GIUSEPPE TITOLARE DEL LIDO BALNEARE PER L’UTILIZZO PUBBLICO DI CHIUNQUE NE ABBIA BISOGNO.