Home Blog

MOSTARDA (MUSTARDA) NELL’ATLANTE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA PUGLIA

Descrizione sintetica del prodotto

l prodotto presenta una consistenza densa, colorazione bruno-rossastra, sapore agrodolce ed aroma intenso

Processo produttivo

I grappoli di uva dei vitigni locali (principalmente Negroamaro, Malvasia Bianca e/o Nera) vengono accuratamente lavati e, dopo aver staccato gli acini ed eliminato i racemi, si fanno bollire, per poi eliminare semi e bucce. Il mosto così ottenuto si rimette sul fuoco e si continua la cottura, aggiungendo zucchero (200 g/kg di uva), insieme ad una cotogna sbucciata e tagliata a pezzi. Si mescola continuamente per evitare che

si attacchi alla pentola, e si continua a cuocere fino al raggiungimento della densità normale delle marmellate. La confettura ottenuta si lascia raffreddare e viene posta in contenitori di vetro per la conservazione, con l’aggiunta di cannella e pepe garofano.

Storia e tradizione

Il processo produttivo viene tramandato di generazione in generazione, non sono disponibili documenti scritti. La tradizionalità del prodotto è assicurata dalla provenienza locale della materia prima e dalle tecniche di produzione, che non avviene su vasta scala ma esclusivamente secondo tradizioni familiari.

SAN NICANDRO GARGANICO: IL PROGRAMMA DELLA FESTA DEL CARMINE

Ecco il manifesto della festa del Carmine con il programma della Novena, delle celebrazioni religiose della festa, oltre che dei festeggiamenti esterni negli ultimi tre giorni (14-15-16 luglio) in P. za Domenico Fioritto.

SAN NICANDRO E LESINA: I RISULTATI DEL MONITORAGGIO ACQUE DI BALNEAZIONE

Ecco i risultati del monitoraggio effettuato riguarda il mese di giugno 2025 e riguardano due parametri microbiologici: Escherichia coli e Enterococchi intestinali.

Questi i risultati degli esami ove si evidenzia che in nessuno dei punti di campionamento sono stati superati i limiti previsti dalla legge e, quindi, la balneazione è igienicamente sicura.

Per il comune di Lesina:

LIDO LA SIRENA, CANALE PUNTA PIETRE NERE (30 MT SINISTRA), CANALE PUNTA PIETRE NERE (30 MT DESTRA), LIDO SABBIA D’ORO, TORRE SCAMPAMORTE, FOCE SCHIAPPARO 30 MT SN, PENNACCHIO, SPEDALE, ZAPPINO, GRAVAGLIONE, S. ANDREA, CANTO, FOCE SCHIAPPARO 30 MT.

Per Torre Mileto (San Nicandro):

 BAR RISTORANTE IL GIGANTE, HOTEL PERTOSA, S. PLACIDO, LA TORRE, OMBRELLO, TRA TORRE MILETO E TORRE CALA ROSSA, CALA ROSSA.

Dalle rilevazioni effettuata da Arpa Puglia il giudizio positivo consente di affermare che è igienicamente sicuro fare il bagno.

RODI GARGANICO: “TERRA MIA” 1^ MOSTRA FOTOGRAFICA COLLETTIVA

𝟕-𝟏𝟑 𝐋𝐔𝐆𝐋𝐈𝐎 – Mostra fotografica “Terra mia” presso Info Point Rodi Garganico (Piazza Giovanni XXIII) a cura dell’ Associazione Culturale “Fotografando”

A SAN GIOVANNI ROTONDO “RIFONDAZIONE IN FESTA” XXXI EDIZIONE

0

Dal 30 luglio al 2 agosto 2025. Attesa per il concerto di Lucky Salvadori, chitarrista di Manu Chao. Spazio anche ai dibattiti con la giornalista Benedetta Sabene.

A San Giovanni Rotondo torna, per la sua XXXI edizione, “Rifondazione in Festa”, una delle feste politiche più longeve e vitali d’Italia. Dal 30 luglio al 2 agosto 2025, nel cortile interno della Scuola Melchionda, quattro serate indimenticabili di confronto e divertimento con una miscela esplosiva di concerti, dibattiti, stand gastronomici e momenti di socialità aperti a tutti e a tutte.

Dopo il grande successo della scorsa edizione, “Rifondazione in Festa” si conferma tappa estiva imperdibile per tutto il Gargano e la Puglia; l’appuntamento più atteso per celebrare la musica, il pensiero critico, l’impegno collettivo e la gioia di ritrovarsi insieme.

Protagonista musicale assoluto sarà Lucky Salvadori, storico chitarrista di Manu Chao e figura simbolo della scena internazionale, che, sabato 2 agosto, trasformerà il palco in un vortice di suoni ribelli, ritmi meticci e energia collettiva. Ad aprire la Festa, mercoledì 30 luglio, saranno i Trelos, giovane band di San Marco in Lamis, pronta a conquistare il pubblico; seguiranno, giovedì 31 luglio, gli Zingarua maestri della patchanka, delle contaminazioni balcaniche e mediterranee; venerdì 1 agosto uno special guest che verrà reso noto nei prossimi giorni; infine, i Samen Mi Casa, che chiuderanno la Festa con un live esplosivo capace di unire le sonorità dei canti popolari pugliesi a quelle del genere Reggae e Funk.

Non mancheranno gli spazi di approfondimento e confronto, con ospiti di primissimo livello. Tra questi la giornalista Benedetta Sabene, collaboratrice di Michele Santoro e recentemente candidata alle elezioni europee con la lista “Pace, Terra e Dignità” e Giuseppe Flavio Pagano, fotografo, reporter e attivista: insieme affronteranno un’analisi critica sulla narrazione occidentale del conflitto Russo-Ucraino e del genocidio in atto a Gaza. Interverrà inoltre l’autorevole voce di Pasquale Prencipe, giurista e membro dell’osservatorio sulle condizioni di detenzione di Antigone, associazione impegnata nella tutela dei diritti fondamentali all’interno del sistema penale e penitenziario. Sabato sera chiuderà il ciclo degli incontri Maurizio Acerbo, segretario nazionale del PRC, la cui presenza da anni dona alla Festa lustro e rilievo di portata nazionale.

“Rifondazione in Festa” non rappresenta soltanto un evento, ma un’esperienza collettiva, una tradizione radicata nel tessuto sociale, che intreccia musica, cultura, socialità e impegno da oltre trent’anni. La festa è organizzata dal Partito della Rifondazione Comunista, circolo “L. Pinto” di San Giovanni Rotondo, in collaborazione con la locale formazione dei Giovani Comunisti e le associazioni Koll.Era APS, Spartaco 25 e il locale circolo “Celia Sànchez” dell’associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba. L’ingresso è libero e gratuito.

PROGRAMMA UFFICIALE XXXI edizione di “Rifondazione in Festa” 30-31 luglio 1-2 agosto 2025, cortile interno della Scuola Melchionda

Mercoledì 30 luglio

Ore 20:00, apertura ufficiale della XXXI edizione di “Rifondazione in Festa”;

Ore 22:00, concerto dei Trelos.

Giovedì 31 luglio

Ore 20:00, Dibattito Pubblico

 “CPR, repressione e DL Sicurezza: le nuove frontiere del controllo”, con ospite:Pasquale Prencipe, giurista e membro dell’osservatorio sulle condizioni di detenzione di Antigone;

ore 22:00, concerto degli Zingarua.

Venerdì 1 agosto

Ore 20:00, Dibattito Pubblico

 “Gaza e Ucraina, due pesi due misure: i conflitti oltre la narrazione Occidentale”

con ospiti:

Benedetta Sabene, giornalista, redattrice per Servizio Pubblico di Michele Santoro;

Giuseppe Flavio Pagano, fotografo, reporter e attivista;

ore 22:00, concerto con SPECIAL GUEST.

Sabato 2 agosto

Ore 18:00, Allenamento collettivo in ricordo del compagno Eppe Merla;

ore 20:00, Comizio di Maurizio Acerbo, segretario nazionale del PRC;

ore 22:00, concerto di Lucky Salvadori, storico chitarrista di Manu Chao.

ore 23:30, live di chiusura dei Samen Mi Casa.

INCENDI: “FERITA PROFONDA AL TERRITORIO, SERVONO PREVENZIONE, MEZZI E PERSONALE”

0

Quanto accaduto nei giorni scorsi a Marina di Chieuti è una ferita profonda, che colpisce tutto il nostro territorio. In poche ore sono andati distrutti oltre 160 ettari di pineta e macchia mediterranea, nonostante il massiccio impiego di tre canadair. Uno scenario apocalittico che lascia sgomenti e che, ancora una volta, deve spingerci istituzioni e cittadini – a riflettere e ad agire con determinazione. Non possiamo limitarci a rincorrere l’emergenza.

La vera sfida si chiama prevenzione. Bisogna intervenire prima dell’estate, curando il territorio con manutenzione costante e sistemazione del sottobosco, soprattutto nelle aree ad alto rischio come boschi, pinete e macchia mediterranea. Se non adottiamo una strategia programmata e continua, ogni anno saremo costretti ad assistere impotenti allo stesso disastro. Senza contare i disagi per tanti viaggiatori e automobilisti costretti ad uno stop forzato di alcune ore a causa dell’interruzione della statale 16, dell’A 14 e della linea ferroviaria.

É urgente rafforzare le squadre dei Vigili del Fuoco e il personale specializzato nella prevenzione degli incendi, con particolare attenzione ai territori più fragili e ricchi di biodiversità. È assurdo continuare a contare danni incalcolabili dal punto di vista ecologico, turistico ed economico, quando con un’adeguata azione preventiva potremmo evitare tutto questo. Fa male vedere andare in fumo un paesaggio così bello, che ora rischia di rimanere desertificato per decenni.

Non possiamo accettarlo. Non possiamo permetterlo. Infine, mi rivolgo direttamente alle istituzioni sovracomunali: alla Provincia di Foggia, alla Regione Puglia e al Governo centrale. Occorre un cambio di passo deciso, con interventi strutturali e duraturi contro gli incendi boschivi. Servono investimenti seri in prevenzione, vigilanza e manutenzione ambientale. Solo così potremo tutelare il nostro patrimonio naturale e consegnarlo integro a chi verrà dopo di noi.

CERIGNOLA, “STOC DDO’”: IN SCENA LA STORIA DI MICHELE FAZIO UCCISO PER SBAGLIO DALLA MAFIA

0

Lo spettacolo in programma venerdì 11 luglio nell’ambito dei campi di “E!State Liberi!”

Michele Fazio non ha ancora compiuto sedici anni quando viene colpito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali. La vita di Lella, da quella sera, muta radicalmente direzione. Giorno dopo giorno, con la sola presenza di madre ferita, impone le esigenze della giustizia ai clan, denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio: io non fuggo, e nemmeno chiudo la porta di casa: “Stoc ddò”. È da qui che parte che lo spettacolo teatrale “Stoc Ddò – Io sto qua”, che andrà in scena a Cerignola venerdì 11 luglio 2025, alle ore 21.00, presso l’Anfiteatro Casa del Popolo (piazza Primo Maggio), con ingresso gratuito, aperto a tutta la comunità. L’iniziativa rientra tra le attività del campo della legalità “Il fresco profumo della libertà – trasformare l’orrore in bellezza”, organizzato nell’ambito dei “Campi E!State Liberi”, che fino al 13 luglio accoglie un gruppo di giovani e adulti sul bene confiscato di Terra Aut gestito dalla cooperativa sociale Altereco, per accompagnare i partecipanti nell’approfondimento di alcuni temi centrali per l’impegno di Libera nella rigenerazione dei territori: il caporalato, il disarmo, la corruzione, la giustizia ambientale e sociale, il mutualismo sociale, le vecchie e le nuove Resistenze e l’antifascismo. L’iniziativa si svolge in collaborazione con Comune di Cerignola, Cgil Foggia, Spi e Flai Cgil di Foggia, consorzio Oltre.

“Stoc Ddò – Io sto qua”, quindi, racconta la storia di Michele Fazio, un ragazzo barese ucciso per sbaglio dalla criminalità organizzata la sera del 12 luglio 2001. La pièce – prodotta da Meridiani Perduti – mette in scena il dolore della madre, Lella, e la sua lotta per la verità e la giustizia. In scena e in regia c’è l’attrice Sara Bevilacqua, mentre la drammaturgia è di Osvaldo Capraro. Saranno presenti anche i genitori di Michele Fazio, Pinuccio e Lella. Il campo di impegno e formazione vede il gruppo impegnato in attività agricole, formative, orientate all’inserimento lavorativo, sociale di persone che hanno vissuti di fragilità e alla promozione della cultura della legalità. Sabato 12 luglio, tra le altre, su Terra Aut a partire dalle ore 21.00, in collaborazione con lo Spi Cgil territoriale si rinnova l’appuntamento con la “Pastasciutta Antifascista”, una ricorrenza all’insegna della condivisione e dello stare insieme, che vuole ricordare l’inizio della Resistenza italiana e la storica pastasciutta che la Famiglia Cervi offrì agli abitanti del paese di Campegine dopo la destituzione e l’arresto di Benito Mussolini, il 25 luglio 1943.

Intanto, oggi pomeriggio i volontari del campo faranno tappa a Foggia dove visiteranno alle ore 18.00 gli spazi di centonove/novantasei, la bottega di piazza Cavour n. 3 di cui Altereco è socia che vende prodotti liberati dalle mafie e che sin dal nome vuole ribadire l’importanza e l’efficacia della legge che consente la restituzione alla collettività patrimoni sottratti alle organizzazioni criminali favorendone il riutilizzo pubblico e sociale. La serata proseguirà poi alle 19.00 presso la parrocchia di Sacro Cuore con l’incontro con il presidio Libera Foggia e una delegazione dello Spi Cgil, per conoscere la realtà foggiana e le azioni di antimafia sociale e di memoria delle vittime portate avanti in questi anni.

MORTI SUL LAVORO: LA PUGLIA È IN ZONA ROSSA CON UN’INCIDENZA DI MORTALITÀ SUL SUPERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE

0

Nei primi 5 mesi del 2025 gli infortuni mortali sul lavoro sono stati 20, a cui si aggiungono 6 vittime di incidenti avvenuti in itinere. In zona rossa Brindisi, Bari e Foggia: le province più pericolose per i lavoratori.

IL COMMENTO AI DATI AGGIORNATI AL MESE DI MAGGIO 2025

“Con un’incidenza di mortalità superiore alla media nazionale, la Puglia si colloca nella zona rossa della mappatura dell’emergenza, ovvero quella in cui si trovano le regioni con un rischio di mortalità tra i più preoccupanti del Paese. Rispetto a un dato medio nazionale pari a 11,6, l’indice di mortalità per milione di lavoratori in questa regione è del 15,3.” Questo è il commento di Ing. Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, in merito ai dati sugli infortuni in Puglia aggiornati al mese di maggio 2025.

IL RISCHIO DI MORTE IN PUGLIA, PROVINCIA PER PROVINCIA, A MAGGIO 2025

Per individuare le aree più fragili d’Italia sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio Sicurezza Vega elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità.

La zona rossa, quella in cui si trova la Puglia, è la zona che raggruppa le regioni con un’incidenza di mortalità sul lavoro tra le più elevate a livello nazionale.

A fine maggio 2025, il rischio di infortunio mortale in regione è pari a 15,3 morti per milione di occupati, tale dato risulta superiore a quello medio nazionale (11,6).

Esaminando nel dettaglio i dati emerge che Brindisi, Bari e Foggia si trovano in zona rossa, rispettivamente con indici pari a 38,7, 19,2 e 16,1. Taranto è, invece, in zona arancione con un’incidenza di mortalità pari a 13,7, mentre in zona bianca troviamo Barletta Andria Trani (8,6) e Lecce (0,0).

In termini assoluti, le province con il maggior numero di vittime sono Bari e Brindisi, rispettivamente con 10 e 7 vittime, seguite da Foggia (5), Taranto (2), Barletta Andria Trani (1) e Lecce (1).

In merito agli infortuni mortali in occasione di lavoro, Bari guida la classifica con 9 vittime, seguita da Brindisi con 5, Foggia con 3, Taranto con 2 e Barletta Andria Trani con 1 vittima. Nessuna vittima risulta in provincia di Lecce.

IL SETTORE PIÙ COLPITO IN PUGLIA

La sanità, nel 2025, è in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (1.063).

COS’È L’INCIDENZA DEGLI INFORTUNI

L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.

LA ZONIZZAZIONE DELL’OSSERVATORIO SICUREZZA E AMBIENTE VEGA

La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:

Bianco: regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale.

Giallo: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale.

Arancione: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale.

Rosso: regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale.

Vega Osservatorio sicurezza e ambiente

RECUPERO TORRENTE CALDOLI E DELLE SORGENTI DELLE ACQUE DI SAN NAZARIO

Ho letto con molto interesse la parte saliente del progetto di fattibilità presentato dall’ASP Zaccagnino tendente al recupero dell’alveo storico del Torrente Caldoli e delle sorgenti delle acque di San Nazario.

Su tale progetto si dovranno esprimere, tramite Conferenza di Servizi, entro il 7/9/2025, vari Enti, tra cui il Comune di San Nicandro e il Comune di Poggio Imperiale.

Ho appreso che delle proprietà curative delle acque del torrente Caldoli si parlava già in tempi remoti e che venivano utilizzate per la cura delle pelli malate degli animali (pecore). Io posso testimoniare, invece, che tali acque sono in grado di curare anche la pelle delle persone umane attraverso il racconto di un episodio vissuto personalmente.

Una trentina di anni fa nella squadra del Sannicandro Calcio giocava un nostro giovane compaesano di cognome Ruggeri ed aveva come allenatore il compianto Felice Cataneo, già sindaco di Apricena. Questo ragazzo nel corso di una partita di calcio disputata a Carpino, cadendo rovinosamente a pancia in giù sulla ghiaia, si procurava profonde ferite a sangue su entrambi i muscoli quadricipiti delle gambe. Le croste compatte che si formarono erano talmente dolorose che gli impedivano semplicemente di stare in piedi.

L’allenatore, nonostante tutto, voleva assolutamente recuperarlo per utilizzarlo in una importante partita che doveva disputarsi la domenica seguente. Andammo insieme a prenderlo a casa e lo portammo a San Nazario tenendolo per più di due ore con le gambe immerse nelle acque delle sorgenti.

Nel giro di qualche giorno tutte quelle croste si staccarono dalla pelle e senza accusare nessun dolore riprese immediatamente ad allenarsi pronto per essere utilizzato in partita dopo appena 3/4 giorni.

Ho raccontato questo episodio per dire che è importante la realizzazione in quella zona attivare un progetto di recupero ambientale ma, forse, bisogna pensare anche ad altro e cioè alla possibilità della realizzazione di un Centro Termale intercomunale che possa risultare utile al territorio.

Leonardo Di Monte

𝗟A POLIZIA LOCALE DI TORREMAGGIORE SVENTA AGGRESSIONE IN PIENO CENTRO

Ieri mattina, verso le ore 10:00, a Torremaggiore, alcuni cittadini hanno allertato la Polizia Locale per segnalare un uomo extracomunitario che stava aggredendo brutalmente un passante.

Gli agenti, guidati dal Comandante Donato Sangiorgio, sono intervenuti tempestivamente. Giunti sul posto, sono stati a loro volta aggrediti: l’uomo, armato di cacciavite, si è scagliato contro di loro tentando di colpirli. Con grande professionalità e sangue freddo, gli agenti sono riusciti a bloccarlo e disarmarlo, scongiurando conseguenze ben più gravi.

L’aggressore è stato condotto presso il Comando per l’identificazione e, dopo le formalità di rito, trasferito alla Casa Circondariale di Foggia.

Ancora una volta, la Polizia Locale si è distinta per prontezza, lucidità e coraggio. Un intervento esemplare che testimonia quanto sia fondamentale il loro presidio quotidiano per la sicurezza della nostra comunità.

Desidero esprimere un plauso al Comandante Donato Sangiorgio e a tutto il Corpo della Polizia Locale. Il loro operato di oggi è la concreta dimostrazione di cosa significhi essere al servizio dei cittadini.

Un sentito ringraziamento va anche ai cittadini che, con alto senso civico, hanno segnalato tempestivamente l’accaduto, permettendo un intervento rapido ed efficace.

Il lavoro quotidiano della nostra Polizia Locale è motivo di grande orgoglio per l’Amministrazione comunale e per l’intera comunità di Torremaggiore

Emilio Di Pumpo – Sindaco di Torremaggiore

CONVIVIUM A TORRE MILETO

Domani 10 Luglio prendete il token e gustatevi le prelibatezze garganiche in Torre.

SERVIZIO 118 PUGLIA, PIEMONTESE: “PIU’ PERSONALE E COMPENSI AGGIUNTIVI”

0

I medici del 118 potranno arrivare a retribuzioni nette di circa 13 mila euro al mese. È la potenza di fuoco in termini di incentivi economici messa in campo dalla Regione Puglia, con il plauso unanime di tutte le organizzazioni sindacali dei medici del 118, per rispondere a una carenza di medici che sta facendo soffrire tutta l’Italia. L’accordo è stato siglato tra Regione Puglia, Aziende Sanitarie Locali e Organizzazioni Sindacali per la riorganizzazione straordinaria del Servizio di Emergenza-Urgenza 118 durante il periodo estivo, dal 1° luglio al 30 settembre 2025.

“Abbiamo lavorato a un accordo per garantire a tutti i territori pugliesi un sistema di emergenza efficiente, omogeneo e all’altezza delle sfide estive”, ha dichiarato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese.

“L’estate rappresenta sempre una prova di tenuta per il nostro sistema di emergenza-urgenza, con un aumento consistente dei bisogni di assistenza. Con questo piano rafforziamo la presenza sul territorio e riconosciamo concretamente l’impegno del personale del 118 che garantisce i soccorsi anche nelle condizioni più difficili”, ha aggiunto l’assessore Piemontese che, proprio la scorsa settimana, ha partecipato a Roma a un incontro politico focalizzato sulle diverse emergenze della sanità nazionale”.

“Voglio esprimere un ringraziamento particolare al Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro, e alla dirigente del Servizio Strategie e Governo dell’assistenza territoriale, Antonella Caroli per il lavoro puntuale, competente e determinante che ha permesso di definire questa intesa così importante per la salute pubblica e per la tenuta del sistema nei mesi più critici dell’anno”, ha detto Piemontese, commentando un piano che prevede che i medici potranno svolgere le 164 ore previste dal contratto nazionale nella sede assegnata o, su base volontaria, prestare servizio al di fuori della propria area di appartenenza in base alle necessità aziendali. Dal punto di vista economico, è stato definito un pacchetto di compensi che riconosce l’impegno aggiuntivo richiesto. Per le ore eccedenti le 164 mensili è stabilito un compenso aggiuntivo che, nelle zone disagiate come il Gargano, i Monti Dauni o le Isole Tremiti, arriva fino a 78 euro per ciascuna ora. Sono inoltre riconosciute le maggiorazioni contrattuali già previste per l’attività su ambulanza e automedica, per il periodo di massima affluenza tra il 15 luglio e il 21 agosto e per il servizio notturno e festivo.

“Valutiamo positivamente questo accordo perché riconosce finalmente un ristoro economico ai colleghi del 118, che daranno un contributo fondamentale durante il periodo estivo, soprattutto nelle aree a forte afflusso turistico come il Gargano, il Salento e il sud barese, dove la pressione sulla rete dell’emergenza può diventare insostenibile e la carenza di medici si fa sentire in modo drammatico. Abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte dei colleghi: c’è la disponibilità a sostenere questo sforzo straordinario in vista anche della definizione dell’Accordo Integrativo Regionale”, ha sottolineato al termine dell’incontro Francesco Marino, dirigente nazionale FIMMG.

Il piano, che promuove anche la trasformazione delle ambulanze “Victor” in “India”, per assicurare un servizio più qualificato grazie alla presenza di personale in grado di fornire una prima assistenza sanitaria a bordo, punta a garantire la continuità dei soccorsi e una risposta adeguata ai bisogni della popolazione residente e dei turisti.

“Il 118 è un servizio ad altissimo rischio, ma scarsamente attrattivo per i giovani medici. È un’attività fondamentale, che richiede competenze di primo soccorso e una presenza costante sul territorio. I colleghi che la svolgono, spesso in condizioni difficili, sono veri e propri eroi. Non può essere ridotto a un semplice taxi sanitario. Il potenziamento del servizio, anche attraverso un riequilibrio delle risorse, a partire da questo accordo, è imprescindibile per garantire sicurezza e qualità nei soccorsi”, ha dichiarato il dottor Giovanni Sportelli, segretario regionale Snami.

Un sistema sotto pressione: i numeri

La situazione della medicina dell’emergenza urgenza in Puglia, come in quasi tutta l’Italia, continua a registrare una grave carenza di personale: su una dotazione complessiva prevista di 530 medici, sono in servizio solo 199 professionisti, con un deficit di 331 unità.

La situazione è particolarmente critica nelle aree a forte vocazione turistica: in provincia di Foggia, dove si trova il Gargano, su 128 medici previsti in pianta organica ne sono operativi solo 50; appena 15 medici su 75 sono in servizio nel Tarantino e nel Salento ci sono solo 25 medici su 85 necessari.

Le stime economiche presentate dalle ASL pugliesi indicano una spesa complessiva, oltre le indennità previste nell’Accordo Integrativo Regionale del 2009 e dei relativi oneri, pari a 2 milioni e 333.024,85 euro, con valori variabili a seconda della provincia, in ragione dell’entità delle carenze e del fabbisogno specifico dei territori.

Verso un nuovo AIR

Tutte le parti firmatarie hanno espresso la volontà condivisa di avviare, a partire da settembre 2025, la redazione del nuovo Accordo Integrativo Regionale per il settore dell’Emergenza-Urgenza 118, al fine di definire un assetto più stabile, sostenibile e coerente con i nuovi bisogni sanitari.

“Partiamo dall’emergenza estiva con un accordo importante che va nella direzione di omogeneizzare il sistema e superare le differenze territoriali”, ha commentato la dottoressa Anna Lampugnani, portavoce della Federazione dei Medici del Territorio. “È un primo segnale positivo verso il giusto riconoscimento del lavoro fondamentale svolto dal 118 sul territorio. Ora è necessario proseguire questo percorso lavorando a un nuovo Accordo Integrativo Regionale che renda il servizio più attrattivo per medici e infermieri, investendo maggiormente nelle risorse umane e razionalizzando l’organizzazione dei mezzi”.

“Questa intesa è un atto di responsabilità e di fiducia reciproca: nelle istituzioni, nei professionisti e in una sanità pubblica che deve saper reagire e riorganizzarsi anche nelle situazioni straordinarie”, ha concluso Piemontese.

A VICO DEL GARGANO “ART STREET NEL BORGO”

0

Ecco gli appuntamenti dell’11 e 12 luglio a Vico del Gargano.

ORSARA, ASL FOGGIA E REGIONE PUGLIA INSIEME PER LA SALUTE DELLE DONNE

0

ASL Foggia, Regione Puglia e Comune di Orsara fanno squadra, insieme, per rafforzare azioni e impegno sul diritto alla salute delle donne. È questo il senso dell’iniziativa che si svolgerà a Orsara di Puglia mercoledì 9 luglio alle ore 18. In aula consiliare, si analizzeranno esigenze e prospettive su “Il ruolo del medico di medicina generale fra la paziente e il ginecologo”.

Le patologie della sfera genitale femminile rappresentano un ambito clinico ad alta prevalenza, che coinvolge donne di tutte le fasce d’età e si riflette in modo significativo sulla salute fisica, psicologica e sociale delle pazienti. In questo contesto, il medico di medicina generale (MMG) ricopre un ruolo cruciale come primo interlocutore della donna nel percorso di cura e, grazie alla conoscenza globale e continuativa della paziente, può intercettare precocemente segnali e sintomi spesso aspecifici, facilitare l’accesso a una valutazione specialistica ginecologica appropriata e accompagnare la paziente nel successivo iter diagnostico e terapeutico. Il suo ruolo non è solo di filtro, ma anche di mediatore consapevole, in grado di costruire un ponte di comunicazione tra la paziente e il ginecologo, favorendo un approccio integrato e centrato sulla persona. Tuttavia, la complessità delle patologie ginecologiche richiede una collaborazione strutturata e continuativa tra MMG e specialisti ginecologi, che va rafforzata e resa sistematica. L’incontro di mercoledì 9 luglio, dunque, si propone di riaffermare la centralità del MMG nella gestione delle patologie ginecologiche comuni e nella prevenzione e di favorire una migliore comunicazione interdisciplinare tra medicina generale e ginecologia. Tutto questo attraverso la promozione di modelli organizzativi condivisi e strumenti di collaborazione (linee guida comuni, percorsi diagnostico-terapeutici, accesso facilitato alle consulenze specialistiche). Solo attraverso un’effettiva integrazione tra territorio e specialistica sarà possibile garantire alle donne un’assistenza più efficace, tempestiva e umana, migliorando la qualità della presa in carico e ottimizzando l’uso delle risorse sanitarie. Sarà Mario Simonelli, sindaco di Orsara, ad aprire i lavori del convegno durante il quale interverrà Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia con delega alla Sanità. Relatori dell’incontro saranno Antonio Lacerenza, direttore Ginecologia e Ostetricia del Presidio Ospedaliero di San Severo; Silvia Intenzo, vicesindaco di Orsara di Puglia – medico di medicina generale ASL Foggia; Donatella Mescia, medico di medicina generale ASL Foggia.

Screenshot

RODI GARGANICO, CONCERTO LIRICO SINFONICO A CURA DEL CONSERVATORIO DI FOGGIA

0

ore 21: 30 – Porto Turistico di Rodi Garganico

VISITA DEL COMANDANTE LEGIONE CARABINIERI PUGLIA PRESSO IL COMANDO PROVINCIALE DI FOGGIA

0

Il Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, ha visitato la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia. All’arrivo in Capitanata, dopo un incontro presso il Palazzo del Governo con il Prefetto di Foggia, si è recato presso la caserma “A. Guglielmi”, dove è stato ricevuto dal Colonnello Michele Miulli, Comandante Provinciale e, successivamente, ha incontrato i comandanti ed una rappresentanza dei Reparti dell’Arma presenti nella provincia, nonché una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Nella circostanza il Generale Del Monaco, che presto lascerà la Puglia per assumere il prestigioso incarico di Comandante della Legione Sicilia, ha ringraziato tutti i Carabinieri presenti per gli eccellenti risultati conseguiti nell’azione di contrasto alla criminalità comune ed organizzata e per l’impegno quotidianamente profuso in tutto il territorio della provincia di Foggia, sottolineando l’importante lavoro di prossimità, vicinanza e assistenza svolto in favore della popolazione.

Il Comandante della Legione ha poi voluto ricordare il Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, recentemente scomparso nell’adempimento del dovere: “la sua tragica morte è per me, per noi tutti, motivo di profondo dolore, ma il Brigadiere Carlo Legrottaglie ci lascia soprattutto un patrimonio che dobbiamo gelosamente preservare e custodire. Ci lascia un esempio di virtù, di coraggio, di altruismo, di dedizione. Onoriamo la sua memoria continuando a mantenere sempre vivo il suo ricordo”. 

IL ‘POMODORO CASCAVILLA’ DI SAN NICANDRO GARGANICO – BIOPATRIARCA VINCENZO FLENA E NICANDRO TORELLA

A luglio 2023 avevamo incontrato a Sannicandro Garganico (S.N.G.), il Sig. Vincenzo Flena e la sua coltivazione di ‘Pomodoro Cascavilla’.

Vincenzo ci riferiva che non aveva ricevuto le sementi in eredità da suo padre agricoltore ma da un passaggio di mani sapienti di custodi, tutti non agricoltori di professione, che hanno preservato il famoso “boccaccio” di semi. È partito dunque un simpatico valzer di nominativi e di datazione a ritroso, che ha avuto l’obiettivo di rintracciare telefonicamente il primo detentore (donatore) del “boccaccio”. Lo abbiamo successivamente incontrato.

È il Prof. Nicandro Torella, sannicandrese, insegnante in pensione di educazione tecnica, classe 1945, che ha ereditato da suo padre le sementi del ‘Pomodoro Cascavilla’, e che oggi continua a coltivare, a produrne il seme, a conservarlo per se stesso, ma anche a farne dono. Lo abbiamo incontrato in centro di S.N.G., e ci ha gentilmente condotto nel suo orto piuttosto distante dal centro abitato, in contrada “Posta Milena”. Lungo la strada abbiamo potuto ammirare oltre alla “Sacca Orientale” del Lago di Lesina, uno stupefacente paesaggio tra colline (macchia mediterranea) e costa (sabbia e mare), da cui spiccano prorompenti le Isole Tremiti, nella frazione balneare di S.N.G. (‘Torre Mileto’), il punto della terraferma più vicino all’arcipelago.

Il ‘Pomodoro Cascavilla’ del Prof. Torella al giorno della nostra visita (31.08.2023) era al termine del ciclo colturale, siamo riusciti a fotografarne alcune bacche , davanti alle quali il custode Nicandro ne (ri)sottolinea la peculiarità, cioè il lieve ma evidente solco longitudinale della bacca di questa varietà.

I ricordi legati a questa varietà, sia del custode Torella che del custode Flena, incontrato in precedenza, sono (a) la faticosa, gioiosa e comunitaria raccolta manuale delle bacche per gli acquirenti-trasformatori provenienti dalla Campania, ricordi che risalgono a prima dell’arrivo delle varietà migliorate di pomodoro da industria; (b) una ricetta di infanzia, preparata non solo all’indomani della raccolta dei pomodori con genitori e parentado ma fin quando basilico e pomodori freschi sono disponibili: il “cencione” (‘u c’n’cion, letteralmente, una roba vecchia, una pezza, qualcosa da buttare).

La ricetta è una pasta (preferibilmente spaghetti) al pomodoro fresco. È probabile che il nome derivi dall’aspetto del pomodoro con la buccia a cenci, strappata. ‘U c’n’cion si fa con olio, cipolla (soffritta), pomodori da salsa (non pomodorini) e aggiunta di basilico fresco e ‘u casc’ (formaggio locale di capra o di pecora). Il Sig. Flena, che ci ha fornito gentilmente foto della sua ricetta homemade, ci tiene a ribadire che i pomodori devono avere ‘il sole dentro’.

Torneremo a far visita ai custodi Torella e Flena in estate 2024 per ammirare la coltivazione di ‘Pomodoro Cascavilla’ e recuperarne il materiale di propagazione.

SETTIMANA MEDIOEVALE 2025 A LUCERA: PRESENTATO IL PROGRAMMA

0

Lucera si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico medioevale dall’8 al 13 agosto con la Settimana Medioevale 2025, organizzata dall’APS Cinque Porte Storiche-Città di Lucera in collaborazione con il Comune di Lucera, con il sostegno di Fondazione Puglia e Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e della Provincia di Foggia. La manifestazione, che rientra nel programma di Lucera Capitale della Cultura di Puglia 2025, si conferma un appuntamento imperdibile per riscoprire la storia e le tradizioni della città.

Il ricco programma è stato presentato in conferenza stampa lunedì 7 luglio 2025 a Foggia, nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana, in presenza del presidente dell’APS Cinque Porte Storiche-Città di Lucera Gianni Finizio, del Sindaco di Lucera Giuseppe Pitta, dell’assessore alla Cultura del Comune di Lucera Mariangela Battista e del presidente dell’Associazione Imperiales Friderici II Alessandro Strinati.

Gli interventi hanno sottolineato il valore storico e culturale della manifestazione, che ogni anno richiama appassionati e visitatori dalle regioni limitrofe, e l’importanza della collaborazione tra le realtà associative e istituzionali del territorio.

Dall’8 al 13 agosto il centro storico di Lucera si vestirà a festa e le strade si coloreranno con le bandiere e gli stemmi delle Cinque Porte (Porta San Giacomo, Porta Albana, Porta Foggia, Porta San Severo e Porta Troia). La suggestiva cornice della Fortezza Svevo-Angioina ospiterà il Villaggio Medievale dall’8 al 10 agosto, mentre il 12 e 13 agosto tornerà l’imperdibile appuntamento con i due eventi più importanti della tradizione che quest’anno giungono alla 42^ edizione: il Torneo delle Chiavi e il Corteo Storico. Quest’ultimo vedrà la partecipazione straordinaria di Sergio Muniz nelle vesti di re Carlo II d’Angiò.

“La Settimana Medievale è parte integrante del patrimonio culturale immateriale di Lucera ed è doveroso, per l’Amministrazione comunale, investire risorse ed energie nella sua realizzazione e nella sua crescita. A maggior ragione nell’anno in cui Lucera è Capitale della Cultura della Puglia e per una edizione che ha mobilitato associazioni e volontari, coinvolto studiosi ed esperti di storia, organizzato nuove e coinvolgenti esperienze. La nostra città vale sempre una visita, per scoprirne la bellezza e l’unicità; ancor più durante la suggestiva Settimana Medievale”, ha dichiarato il Sindaco di Lucera Giuseppe Pitta.

“La Settimana Medioevale è un consolidato esempio di evento culturale di comunità. È il frutto del lavoro di decine di cultori e appassionati che condividono l’amore per la città e le sue origini. Ed è un evento che valorizza Lucera quale destinazione turistica per target di viaggiatori molto interessanti per la filiera dell’ospitalità”, ha sostenuto l’Assessore alla Cultura del Comune di Lucera Mariangela Battista.

A raccontare nei dettagli il programma è stato il presidente dell’APS Cinque Porte Storiche-Città di Lucera Gianni Finizio, che ha ringraziato non solo i presidenti delle 5 Porte ma anche tutte le associazioni che partecipano all’evento, che sono oltre trenta (considerando la presenza a tutti gli eventi in programma dall’8 al 13 agosto). “Nel tempo siamo riusciti a risvegliare nei cittadini un senso forte di appartenenza ai Rioni, alle Porte. Con la Settimana Medioevale vogliamo divulgare e condividere non solo le tradizioni, ma anche la storia della nostra città, per questo la scelta di inserire nel programma la rievocazione dell’Assedio Angioino del 1268-69”, ha detto Finizio precisando anche l’aspetto economico della manifestazione che richiede un grande investimento. Al momento sono stati raccolti 51.500 euro tra contributi del Comune di Lucera, della Regione Puglia, di Fondazione Puglia e Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, a fronte di un bilancio preventivo di spese pari a 58mila euro che sarà ripianato con fondi dell’APS 5 Porte Storiche-Città di Lucera.

La novità dell’edizione 2025: la rievocazione dell’assedio angioino del 1268-69

Grande attesa per la principale novità di quest’anno: la rievocazione storica “1268-1269 – L’assedio angioino di Lucera”, organizzata e coordinata dall’APS Cinque Porte Storiche-Città di Lucera con la direzione scientifica e la partnership dell’Associazione storico culturale “Imperiales Friderici II” di Foggia, in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia-sede di Lucera “Minerva” e con l’attiva partecipazione di numerose associazioni italiane che si occupano di living history e re-enactment del Duecento.

L’evento porterà in scena, per la prima volta, uno degli episodi più significativi della storia del Mezzogiorno d’Italia: l’assedio della città da parte delle truppe angioine, che segnò la fine dell’autonomia della Luceria Saracenorum, unica enclave musulmana del Regno di Sicilia. Dopo oltre un anno di resistenza, la città si arrese nell’agosto 1269, vedendo ridursi la propria autonomia ma mantenendo la libertà religiosa. La rievocazione, basata su rigorosi presupposti storico-scientifici, offrirà al pubblico una ricostruzione fedele degli avvenimenti, delle tecniche militari e della vita quotidiana del XIII secolo, valorizzando la Fortezza svevo-angioina e promuovendo la conoscenza di un patrimonio unico.

“Per noi Imperiales è motivo di orgoglio mettere in scena la rievocazione storica di un episodio così importante per la storia del Mezzogiorno d’Italia, anche grazie al contributo fattivo di tante realtà che sinergicamente si cimenteranno nella proposizione degli accadimenti bellici che videro contrapposti gli assedianti angioini agli assediati svevo-saraceni”, ha commentato Alessandro Strinati.

SETTIMANA MEDIOEVALE LUCERA 2025 – PROGRAMMA

8/10 agosto VILLAGGIO MEDIOEVALE

dalle ore 18.00 / Fortezza Svevo-Angioina

8 agosto

Inaugurazione con apertura del Villaggio Medioevale e degli accampamenti militari

Spettacolo falconeria

Conferenza “Lucera al centro della politica Svevo-Angioina”

Sfilata delle Dame delle 5 Porte Storiche ed elezione della “Dama di Porta”

Assedio Angioino 1268-1269: Corradino e la rivolta nel regno

Lancio col trabucco

9 agosto

Apertura del Villaggio Medioevale e degli accampamenti militari

Spettacolo falconeria

Gioco dell’oca vivente ed elezione della “Dama d’Estate”

Assedio Angioino 1268-1269: la disfatta di Pierre De Beaumont

Lancio col trabucco

10 agosto

Apertura del Villaggio Medioevale e degli accampamenti militari

Spettacolo falconeria

Investitura dei 5 Cavalieri delle Porte Storiche e Giostra del Saraceno

Assedio Angioino 1268-1269: la resa di Lucera

Lancio col trabucco

Durante il Villaggio Medioevale sarà possibile: assistere a proiezioni su eventi e accadimenti del periodo Svevo-Angioino all’interno della “Torre della Leonessa/Regina”; effettuare visite guidate alla Fortezza il 9 e 10 agosto (dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 24.00); assistere a spettacoli, esibizioni e laboratori esperienziali per bambini e adulti, a cura delle associazioni di rievocazione storica presenti; accedere agli stand gastronomici a partire dalle 19.30.

12 agosto

Torneo delle Chiavi

ore 18.00 / Piazza Duomo (Benedizione degli atleti)

ore 21.00 / Anfiteatro Romano-Augusteo                            

13 agosto

Corteo Storico

ore 18.00 / Fortezza Svevo-Angioina                      

ore 20.30 / Piazza Duomo (Affidamento della città a Santa Maria)

L’ingresso a tutti gli eventi è libero, ad eccezione del “Torneo delle Chiavi” (ticket € 5,00, ridotto € 3,00 per bambini e adolescenti da 6 a 14 anni, omaggio per bambini fino a 5 anni).

ORGOGLIO PER SAN SEVERO: ANNA MARIA DAMONE NEL CONSIGLIO NAZIONALE ANCI

0

Anna Maria Damone, medico e consigliere comunale, entra a far parte del Consiglio Nazionale dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), uno dei più autorevoli organi di rappresentanza istituzionale dei Comuni italiani.La nomina rappresenta un traguardo di grande prestigio per San Severo, che potrà così contare su una propria rappresentanza all’interno di un organismo che riunisce sindaci e amministratori locali di tutta Italia, impegnati nel confronto sui temi più rilevanti per le comunità e il futuro degli enti locali.

«Entrare nel Consiglio Nazionale ANCI è per me un momento di grande responsabilità e orgoglio – dichiara Damone –. Porto con me la voce di San Severo e l’esperienza maturata nella vita professionale e civica, certa che il confronto tra i territori sia la chiave per costruire politiche pubbliche efficaci, concrete e vicine alle persone. Il Consiglio Nazionale è un luogo di dialogo vero, dove i sindaci di tutta Italia si misurano con scelte strategiche, condividendo esperienze e soluzioni. E io ci sarò, con spirito di servizio e passione per il bene comune».

In questo importante passaggio istituzionale, la dottoressa Damone ha voluto ringraziare Antonio Decaro, già presidente nazionale ANCI, per il suo impegno nel promuovere la partecipazione dei territori e delle esperienze civiche, e ha rivolto un sentito ringraziamento anche al nuovo presidente ANCI, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, per l’attenzione e l’apertura dimostrate verso le esperienze civiche e i percorsi di impegno locale. L’ingresso di Anna Maria Damone nel Consiglio Nazionale ANCI testimonia la qualità dell’impegno civico portato avanti sul territorio e la credibilità delle persone che scelgono di mettere al centro del loro agire pubblico la concretezza, la competenza e una visione orientata al bene comune.

“NOTTE BIANCA” A PESCHICI

0

𝙑𝙚𝙣𝙚𝙧𝙙ì 11 𝙡𝙪𝙜𝙡𝙞𝙤, 𝙖 𝙥𝙖𝙧𝙩𝙞𝙧𝙚 𝙙𝙖𝙡𝙡𝙚 𝙤𝙧𝙚 22:00, si terrà la “𝙉𝙤𝙩𝙩𝙚 𝘽𝙞𝙖𝙣𝙘𝙖”, l’imperdibile evento, tra i più acclamati, che trasformerà la Città in un palcoscenico di arte, cultura e, soprattutto, tanta musica di tutti i generi e per tutti i gusti.

Un appuntamento ben consolidato nel tempo, che anche quest’anno saprà dare un ulteriore slancio, portando nella “Bomboniera del Gargano”, grazie a molteplici attrazioni, numerosi visitatori, contribuendo alla promozione turistica e incrementando il commercio locale.

Anche questa VII Edizione è 𝙤𝙧𝙜𝙖𝙣𝙞𝙯𝙯𝙖𝙩𝙖 𝙙𝙖𝙡 𝘾𝙤𝙢𝙪𝙣𝙚 𝙙𝙞 𝙋𝙚𝙨𝙘𝙝𝙞𝙘𝙞 𝙚 𝙙𝙖𝙡𝙡𝙚 𝙋𝙖𝙧𝙩𝙞𝙩𝙚 𝙄𝙫𝙖.

𝘽𝘼𝙇𝘾𝙊𝙉𝙄 𝙀 𝙋𝙄𝘼𝙕𝙕𝙀 𝙈𝙐𝙎𝙄𝘾𝘼𝙇𝙄

Performance che creeranno un’atmosfera unica e coinvolgente, attraverso 3 forme espressive: canto, danza e strumento musicale

𝘼𝙍𝙏𝙄𝙎𝙏𝙄 𝘿𝙄 𝙎𝙏𝙍𝘼𝘿𝘼

Divulgheranno il proprio talento e la propria creatività, in modo libero e diretto, inscenando spettacoli partecipativi e memorabili

𝘾𝙃𝙄𝙀𝙎𝙀 𝙀 𝙉𝙀𝙂𝙊𝙕𝙄 𝘼𝙋𝙀𝙍𝙏𝙄

Aperture dei luoghi di culto e degli esercizi commerciali

𝙄𝙉𝙏𝙍𝘼𝙏𝙏𝙀𝙉𝙄𝙈𝙀𝙉𝙏𝙄 𝙋𝙀𝙍 𝘽𝘼𝙈𝘽𝙄𝙉𝙄

Piazza Pertini offrirà un patrimonio affascinante, con i giochi in legno tradizionali e innovativi

𝙈𝙊𝙎𝙏𝙍𝘼 𝘼𝙍𝙏𝙄𝙎𝙏𝙄𝘾𝘼

Ogni opera, dipinta dall’artista Filippo Gorgoglione, all’interno della Sala del Municipio, sarà un incontro tra elementi, una fusione tra il vissuto personale e l’anima di questa terra

𝘾𝙊𝙉 𝙇𝙀 𝙈𝘼𝙉𝙄 𝙄𝙉 𝙋𝘼𝙎𝙏𝘼

“Bella Fè”, il gruppo di donne dai sapori autentici, addolciranno menti, cuori e palati

𝘿𝙅 𝙎𝙀𝙏

Musica selezionata da figure professionali che misceleranno tracce, ricordi, emozioni

𝙎𝙞 𝙧𝙞𝙣𝙜𝙧𝙖𝙯𝙞𝙖: il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, gli Uffici dell’Ente, la Polizia Locale, la Stazione Carabinieri, la Protezione Civile, le Partite Iva, i Mass Media e quanti collaboreranno per l’ottima riuscita dell’evento.

SERE D’INCANTO A DELICETO, IN CENTINAIA ALL’OMRA DEL CASTELLO PER I PRIMI EVENTI D’ESTATE

0

 Hanno avuto un successo straordinario le prime due serate del Delifest, il festival culturale di Deliceto, che si sono svolte il 4 e il 5 luglio.  Ai piedi del Castello, con un panorama mozzafiato alle spalle della platea del cortile delle scuole elementari, centinaia di cittadini e di visitatori hanno riso, applaudito e sono stati ammaliati da musica e parole dei primi due incontri d’autore. Nella prima serata sono stati protagonisti l’attore comico e regista Giovanni Esposito il social divulgatore Amedeo Colella, l’artista e fotografo Riccardo Piccirillo, la conduttrice-giornalista Rai Francesca Silvestre, la voce e la chitarra di Fabrizio Mandara. Nella seconda, a catturare attenzione e simpatie del pubblico sono stati Pino Strabioli e Licia Colò. Il Delifest è organizzato dalla South Side Music, direzione artistica di Gianni Di Carlo, nell’ambito di Mystica Harmonia, progetto promosso dal Comune di Deliceto e finanziato dal PNRR Linea Borghi. Il festival proseguirà il 1° agosto, quando Deliceto accoglierà il geologo-divulgatore e uomo di tv Mario Tozzi, e poi dal 12 al 15 agosto con una serie di concerti.

IL RILANCIO DEL BORGO. Anche il Delifest è frutto di un grande progetto di rilancio del borgo. Dalla primavera del 2024, il Comune di Deliceto sta sviluppando un articolato e ambizioso percorso, quello elaborato con “Mystica Harmonia”, progetto finanziato nell’ambito del PNRR (Investimento 2.1, Attrattività dei borghi, linea B) e prevede la realizzazione di 18 azioni. Tutte convergono in modo integrato e complementare sulla messa a sistema delle potenzialità espresse dal patrimonio umano, materiale e immateriale del paese, per dotare Deliceto degli strumenti necessari alla propria valorizzazione quale nuova destinazione turistica.

IL CANTO. Il filo conduttore è rappresentato da “Tu scendi dalle stelle”, il canto di Natale più famoso del mondo che proprio a Deliceto fu scritto da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori: quel canto, infatti, ricorda l’atmosfera del borgo, una profonda umanità, e fu realizzato sotto il cielo delicetano, contemplando gli astri e il paesaggio circostante. La finalità del progetto, dunque, è quella di innestare processi di innovazione, partecipazione e sviluppo valorizzando le unicità del paese, facendone conoscere e assaporare la cucina tipica, dando modo a cittadini e visitatori di rigenerarsi ascoltando silenzio e suoni dei boschi. Fare esperienza di “un borgo tutto da vivere” attraversando vie e piazze, vivendo la spiritualità dei suoi luoghi sacri e poi scoprire i posti in cui si ritrovano i giovani.

IL CASTELLO E NON SOLO. Valorizzare non solo l’imponente e ben conservato Castello Normanno, dunque, non soltanto chiese e monumenti, ma anche la sapienza e l’innovazione produttiva espressa da artigiani, imprese agroalimentari, fornai e caseifici, aziende agricole. E poi, ancora, le grotte, gli ipogei, la Deliceto sotterranea, la riscoperta in chiave moderna di tradizioni e vocazioni territoriali. In questa nuova narrazione, i cittadini di Deliceto hanno già iniziato a mettere i loro volti e la loro voce, così come il loro talento: sono infatti protagonisti diretti di molte azioni, tra cui la costruzione di un archivio della memoria viva, una mappa sonora per lo storytelling di comunità, un temporary pop-hub per la generazione di imprese culturali e creative. E non solo. Saranno attivati una carta integrata dei servizi per visitatori e cittadinanza, un infopoint turistico all’interno del Castello e una DMO, l’organizzazione che gestirà tutte le attività della destinazione turistica. Gli astri, che danno il nome al progetto, saranno al centro anche della realizzazione di infrastrutture ecologiche per l’osservazione delle stelle.