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TORREMAGGIORE E’ BANDIERA VERDE AGRICOLTURA 2024



Carissimi concittadini, con immenso orgoglio condivido con l’intera
comunità cittadina che, in data 2 ottobre 2024 la CIA (Confederazione Italiana
Agricoltori) con una nota ufficiale ci comunicava che il Comune di
Torremaggiore è BANDIERA VERDE AGRICOLTURA 2024, un premio che ci onoriamo di
condividere insieme ad altri due comuni in tutta Italia.


La CIA intende con questo premio valorizzare l’impegno di quei Comuni
che si distinguono per le politiche, gli interventi e le iniziative atte a
valorizzare le risorse agricole e ambientali locali in un’ottica di sviluppo
sostenibile e di crescita socio-economica del sistema territoriale.


L’agricoltura rappresenta il cuore pulsante della nostra economia

locale, un settore che non solo genera lavoro e sviluppo, ma che contribuisce a
preservare il paesaggio rurale, la biodiversità e le eccellenze agroalimentari
del nostro territorio. Gli agricoltori di Torremaggiore, con la loro competenza
e dedizione, dimostrano ogni giorno come sia possibile coniugare tradizione e
innovazione, facendo della sostenibilità una priorità.


Questo premio non è solo un riconoscimento per il passato, ma un invito
a guardare al futuro con maggiore consapevolezza.


Sarò lieto dunque di rappresentare la nostra Città a Roma nelle
giornate del 12 e 13 novembre prossimi per la premiazione, porterò la
testimonianza della nostra comunità cittadina, sempre più desiderosa di essere
presente nel panorama agricolo nazionale.


Il Comune di Torremaggiore, insieme agli agricoltori e agli
imprenditori del settore, continuerà a lavorare per promuovere un’agricoltura
capace di affrontare le sfide climatiche e sociali dei prossimi anni,
contribuendo al benessere della nostra comunità e alla crescita del territorio.


Nota del sindaco Emilio Di Pumpo



ORESTE CASTAGNA DA’ IL VIA A “ROSSO SORRISO”

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 Sarà Oreste Castagna, volto noto di Rai Yoyo, a dare il via a “Rosso Sorriso”, il progetto ideato dall’AVIS comunale di Lucera per sensibilizzare le nuove generazioni alla solidarietà, alla cultura del volontariato e al dono inteso come forma universale per costruire e instaurare relazioni umane.

Il progetto avrà la durata di 12 mesi e rientra nella linea di finanziamento A del bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”, che scommette sulla capacità delle organizzazioni del terzo settore di produrre capitale sociale adottando modalità innovative nelle comunità di appartenenza.

Si parte il 14 ottobre 2024 con una settimana ricca di appuntamenti che vedrà la presenza nelle scuole di Lucera dell’attore, regista e formatore teatrale Oreste Castagna.

Ben 500 alunni degli Istituti Comprensivi “Manzoni Radice”, “Tommasone Alighieri” e “Bozzini Fasani” avranno la possibilità di partecipare ai laboratori tenuti da Oreste, che da oltre 40 anni racconta storie a bambini e ragazzi.

I disegni e i personaggi che nasceranno dalla mente degli alunni durante la settimana trascorsa con Oreste, saranno fonte di ispirazione per un fumetto che verrà realizzato nella seconda fase del progetto.

«Abbiamo pensato che attraverso il fumetto, genere letterario amato dalle nuove generazioni, possa essere più facile raccontare agli studenti chi è l’AVIS e di cosa si occupa. Con questo strumento e con il progetto “Rosso Sorriso” vogliamo promuovere una corretta educazione alla solidarietà, intesa come occasione di crescita personale e collettiva, e informare i giovani sull’importanza della donazione del sangue», spiega Antonio Colatruglio, presidente dell’AVIS comunale di Lucera, che non a caso ha scelto Oreste Castagna.

L’amatissimo protagonista di tante avventure televisive, una tra tutte “L’albero azzurro”, è infatti legato all’AVIS dal 2013, anno in cui ha lanciato “Rosso Sorriso”, un viaggio alla scoperta del dono per promuovere la mission, l’operare e la pedagogia che sottende ogni azione e promozione dell’associazione.

«Tutto nasce dall’intuizione di declinare il Donare, inteso come donazione di sangue al centro dell’attività di AVIS, con il tema del dono nella sua gratuità, nel donare al prossimo», afferma Oreste Castagna ancora stupito dalla bellezza e dall’importanza del pensiero avisino, che aggiunge: «Quando mi sono avvicinato all’AVIS ho sentito subito il senso del donare ed è stato naturale, per me, fare qualcosa insieme».

Il progetto “Rosso Sorriso” prevede, oltre ai laboratori e al fumetto, la realizzazione di diverse attività, tra cui: quattro indagini conoscitive per orientare meglio le attività di promozione della donazione, una campagna di sensibilizzazione sul tema delle donazioni, giornate di raccolta sangue e creazione di un database di futuri donatori.

 AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue)

È un’associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere pubbliche.

Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana.

Nata nel 1927 è oggi è la più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana che, grazie ai suoi associati, riesce a garantire circa l’80% del fabbisogno nazionale di sangue. Nel complesso, AVIS può contare su oltre 1.300.000 soci, che ogni anno contribuiscono alla raccolta di oltre 2.000.000 di unità di sangue e suoi derivati.

AVIS è presente su tutto il territorio nazionale con oltre 3400 sedi (numero che comprende anche 19 sedi fondate in Svizzera da emigranti italiani negli anni Sessanta).

FOGGIA, ISTITUITA LA COMMISSIONE OLIO: PASSO IMPORTANTE PER CIA CAPITANATA

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La Camera di Commercio di Foggia ha ufficialmente costituito la Commissione prezzi prodotti olivicoli. “È un grande risultato”, dichiara Nicola Cantatore, direttore di CIA Capitanata. “Ci siamo battuti per quasi due anni affinché la nostra richiesta trovasse una risposta positiva, ed è quanto è finalmente accaduto”. La prima richiesta in tal senso di CIA Capitanata e delle altre associazioni agricole, infatti, risale al 1° dicembre 2022 quando, attraverso una nota congiunta, CIA Capitanata e le altre organizzazioni sindacali degli agricoltori chiesero l’istituzione dell’organismo che, d’ora in poi, analizzando dati qualitativi e quantitativi delle produzioni attive in provincia di Foggia, stabilirà il prezzo di riferimento per i prodotti olivicolo-oleari del territorio.

“Rivolgiamo i nostri auguri di buon lavoro a tutta la Commissione, in particolare a Guido Cusmai e Maria D’Apice, dirigenti CIA e rispettivamente presidente e vicepresidente dell’APO Associazione Provinciale degli Olivicoltori della provincia di Foggia, che faranno parte dell’organismo”, aggiunge Cantatore. In Puglia operano poco meno di 1000 frantoi oleari, la provincia di Foggia ne conta oltre 130. Cicli produttivi digitalizzati, grande tasso d’innovazione, un primo e importante ricambio generazionale nella conduzione delle aziende con una maggiore propensione a conservare il valore aggiunto, soprattutto grazie a un’attenzione più centrata su marketing, packaging e mercati esteri che cercano la qualità totale: sono queste le caratteristiche che, da alcuni anni, stanno facendo crescere il comparto olivicolo della Capitanata. “Le associazioni dei produttori olivicoli”, spiega Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata “anche grazie al sostegno e all’iniziativa delle organizzazioni sindacali degli agricoltori, stanno riuscendo ad aumentare la propensione delle aziende a fare squadra, aggregazione. Per tutti questi motivi, riteniamo che istituire la Commissione Listino Olio presso la Camera di Commercio di Foggia fosse giusto e necessario per dare trasparenza e valore a uno dei fiori all’occhiello del comparto primario italiano”, conclude Miano.

SAN NICANDRO, CHIESA DEL CARMINE: LETTERA DEL PARROCO

Il 30 ottobre di quest’anno ha per la nostra comunità parrocchiale un’importanza particolare perché ricorre il 75° Anniversario dell’erezione della nostra Parrocchia (30 ottobre 1949-2024).

Per l’occasione ci è stata concessa, su richiesta, dal nostro Vescovo e dalla Penitenzieria Apostolica, la grazia di una Giornata “Giubilare” e dell’Indulgenza Plenaria per i fedeli che il 30 ottobre visiteranno la Chiesa Maria SS. del Carmine e parteciperanno al Pontificale che sarà presieduto dal Vescovo Diocesano.

Insomma, come parrocchia abbiamo 75 anni di vita, cioè l’età in cui si diventa anziani, e quindi ricchi di esperienze e di storia. Ognuno celebra il giorno anniversario della nascita, del Matrimonio o dell’Ordinazione sacerdotale… Celebra soprattutto quei “giubilei” che sono il 25°, il 50° e il 75° di Matrimonio o di Sacerdozio; anniversari che per i cristiani costituiscono particolari “anni di grazia”, in cui ravvivare la grazia dei sacramenti ricevuti. Ebbene, avviene, anche nella vita della Chiesa e di ogni comunità cristiana, quello che avviene nella vita di ogni persona.

Ecco quindi che come Parrocchia ci accingiamo a celebrare il 75° di fondazione. Celebrare un giubileo significa riconoscere che il tempo cronologico in Cristo è diventato tempo di salvezza: “Quando venne la pienezza del tempo, Dio mando il suo Figlio, nato da donna” (Gal 4,4). Celebrando una Giornata ‘Giubilare” siamo chiamati a riflettere sui 75 anni trascorsi e a scoprire se come Parrocchia siamo stati realmente “sacramento”, cioè segno e strumento, dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano (cfr. LG 1).

Da una parte saremo spinti a gioire per le cose belle realizzate e ringraziare Dio, dall’altra a scoprire le cose non realizzate o fatte male e intraprendere un cammino di autentica conversione.

La Giornata Giubilare della nostra Parrocchia acquista poi maggiore significato e importanza perché ci prepara e ci introduce al Giubileo del 2025 della Chiesa universale, che inizierà il prossimo 25 dicembre. Intanto innalzo già al Signore una preghiera di ringraziamento per i 75 anni di vita della Parrocchia e invito tutti alla celebrazione “giubilare” presieduta dal nostro vescovo Mons. Giuseppe Mengoli il 30 ottobre, alle ore 18,30, nella Parrocchia del Carmine. Vi aspetto.

Don Giancarlo

VACCINI IN PUGLIA: PARTENZA IL 9 OTTOBRE. CATEGORIE, TEMPI, MODALITÀ: QUELLO CHE C’È DA SAPERE

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Vaccini, in Puglia tutto pronto per la campagna: partenza il 9 ottobre. Categorie, tempi, modalità: quello che c’è da sapere

Parte anche in Puglia l’offensiva contro l’influenza stagionale e il Covid 19. La campagna vaccinale prenderà il via il 9 ottobre e mirerà a proteggere la popolazione dalle due principali minacce virali dell’inverno. Uno strumento di prevenzione indispensabile soprattutto per le persone più fragili, come anziani e soggetti con patologie. I vaccini stanno arrivando puntuali, in anticipo rispetto agli scorsi anni e con tempistiche tali da consentire la somministrazione prima dell’arrivo dei picchi di contagio, anche se potrebbero esserci delle variazioni nei tempi di somministrazione tra le singole aziende sanitarie della regione, dovute ai tempi di distribuzione delle dosi.

Più aggressiva

«Quest’anno l’influenza si manifesterà con sintomi più forti e una durata maggiore, perché il virus trova una memoria immunologica poco reattiva e l’organismo ha bisogno di più tempo per eliminarlo», spiega Silvestro Scotti, segretario generale nazionale della Federazione dei medici di Medicina Generale. L’obiettivo della campagna vaccinale è quello di garantire una copertura adeguata a ridurre la morbilità e mortalità legate a queste malattie, con particolare attenzione alle persone a rischio, come anziani, individui immunodepressi e soggetti con patologie croniche.

Le categorie a rischio

La vaccinazione è offerta gratuitamente a queste categorie e promossa attivamente anche tra i lavoratori dei servizi essenziali e gli operatori sanitari, considerati gruppi chiave per il contenimento della diffusione dei virus. «Sono loro le nostre priorità», dice Filippo Anelli, presidente nazionale dell’Ordine dei medici. «Dobbiamo proteggere le persone più fragili e soprattutto gli anziani, poiché la mortalità per malattie infettive per gli ultraottantenni è aumentata molto. Saranno loro i primi ad essere vaccinati, poi man mano le persone con malattie croniche e ultrasessantenni», aggiunge Anelli. Il vaccino anti-influenzale è raccomandato e offerto gratuitamente a chi ha compiuto i 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra 6 mesi e 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche che espongono a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza, alle persone ricoverate in strutture di lungodegenza e ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze, oltre agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come medici e personale sanitario e socio-assistenziale, forze di polizia e vigili del fuoco.

L’obiettivo è superare 75% di copertura

L’obiettivo è quello raggiungere una copertura vaccinale superiore al 75% tra gli over 60, con l’intento di ridurre complicanze gravi legate all’influenza. Le vaccinazioni saranno disponibili presso i medici di Medicina Generale, i pediatri di libera scelta, le farmacie convenzionate e i punti vaccinali delle Asl. Per i più piccoli, come negli anni precedenti, potrebbe essere disposto l’utilizzo del vaccino spray, per rendere più agevole la somministrazione. «Quest’anno abbiamo tutto il tempo per definire una ottimale organizzazione. L’invito, dunque, ai medici è quello di organizzarsi, seppur senza fretta, per concludere le vaccinazioni entro fine anno. Sappiamo che l’influenza, normalmente, arriva dopo Natale e interessa i mesi di gennaio e febbraio. Siamo nelle condizioni di iniziare con largo anticipo la campagna», aggiunge il presidente dell’Ordine dei medici, Filippo Anelli.

Il Covid e la prevenzione delle altre patologie

Per quanto attiene invece le vaccinazioni anti-Covid, per la stagione in corso è previsto l’utilizzo del nuovo vaccino Comirnaty JN.1, aggiornato per contrastare le nuove varianti del virus. Il vaccino sarà somministrato come dose annuale, con priorità agli anziani, agli ospiti delle strutture di lungodegenza e agli operatori sanitari. Oltre alla somministrazione dei vaccini antinfluenzali e anti-Covid dovrà essere data continuità all’offerta della vaccinazione per la prevenzione delle patologie invasive e polmonari causate da Streptococcus pneumoniae (anti Pneumococco) e della vaccinazione contro l’Herpes Zoster (anti Herpes Zoster). Si tratta di vaccinazioni destinate agli over 65.(bari.corriere.it)

A SAN PAOLO DI CIVITATE RIEVOCAZIONE STORICA DE “LA BATTAGLIA DI CIVITATE”

Preceduta dalla presentazione dell’evento l’11 ottobre e dall’annuncio per le vie del paese il giorno successivo, la rievocazione storica si terrà il 13 ottobre, dalle ore 10:00 alla villa comunale con l’accampamento dell’esercito papale ed esercito normanno. Presenti il tiro con l’arco e antichi giochi e mestieri. Alle 15:30, il corte storico per le vie del paese con spettacolo di fuochi, falconeria e musicale e degustazione di pietanze tipiche dell’epoca.

La Battaglia di Civitate: La Battaglia di Civitate si svolse il 18 giugno 1053 nei pressi dell’attuale comune di San Paolo di Civitate. Questo scontro vide contrapposti i Normanni, guidati da Umfredo d’Altavilla, e una coalizione di Svevi, Italiani e Longobardi organizzata da Papa Leone IX. Nonostante la superiorità numerica della coalizione papale, i Normanni riuscirono a ottenere una vittoria decisiva. Questo successo segnò un punto di svolta importante, consolidando la presenza normanna nel Sud Italia e aprendo la strada alla loro futura espansione nella regione.

CONCERTO AL BUIO CON ANNALISA MINETTI & MELOS ORCHESTRA

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𝐶𝑜𝑛𝑐𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑎𝑙 𝑏𝑢𝑖𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡à 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑣𝑎.

TEATRO DELL’OPERA – Lucera 18 ottobre 2024 ore 21.00

Un evento proposto per conoscere ed avvicinarsi alla disabilità sensoriale visiva attraverso l’espressione creativa trasmessa dalla musica. Ci sarà un momento del concerto in cui gli Artisti si esibiranno nella più completa oscurità, trasmettendo così sensazioni, emozioni e suggestioni indelebili al pubblico, che avrà la possibilità di conoscere ed avvicinarsi alla disabilità sensoriale visiva e di godere dell’espressione creativa trasmessa dalla musica in una situazione di buio totale.

Ad esibirsi sarà 𝐀𝐧𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐚 𝐌𝐢𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢, 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞, 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞, 𝐚𝐭𝐥𝐞𝐭𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐜𝐚 accompagnata dalla MELOS Orchestra diretta dal M° Francesco Finizio.

“Inclusione vuol dire coinvolgere, permettere alle persone con caratteristiche diverse di stare in ambienti accessibili a tutti e di essere valorizzate per quello che sono. La volontà può fare la differenza, può rendere speciale una persona, può rendere speciale una realtà. Dobbiamo puntare a essere speciali, diversamente pazzeschi, per rendere straordinaria l’ordinarietà.”

L’incasso sarà interamente devoluto in beneficenza al Comune di Lucera per la realizzazione di opere a tutela della disabilità visiva.

Posti Numerati euro 15,00 – NFO 06 92919780 – 334 758 4433

PERCHE’ SI E’ PIU’ FELICI CON IL SOLE E IL BEL TEMPO

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Si attivano i “geni orologio” e aumenta la produzione di serotonina. Associata al buonumore

Può sembrare una credenza popolare, o il frutto di una leggenda, eppure esiste un fondamento scientifico nell’idea che il sole e il bel tempo favoriscono il buon umore e portano felicità. Tutto si deve alla serotonina, la “molecola della felicità”. Con il sole, il bel tempo, e in particolare nei mesi estivi, si risveglia il nostro orologio biologico. E si attivano i “geni clock”, geni orologio che ticchettano in ogni cellula del corpo, e regolano le attività nel corso della giornata.

Tra queste attività una delle più importanti è la produzione della serotonina, che aumenta con le condizioni climatiche favorevoli. Nel 2002 è stato pubblicato uno studio su Lancet, realizzato in Australia, con il quale si è dimostrato che la produzione della serotonina è associata alla durata delle ore illuminate dal sole ed è più bassa in inverno.

Molti secoli fa, quando queste ricerche non erano previste, il grande Ippocrate, padre della medicina, sosteneva che una vita in buone condizioni di salute dipendeva anche dalla quantità di ore trascorse al sole e con il bel tempo. (nonsprecare)

IL GENERALE DI DIVISIONE NAZARIO PALMIERI VISITA I REPARTI DEI CARABINIERI FORESTALI DELLA PUGLIA

Il Comandante del Comando Tutela Forestale e Parchi dei Carabinieri e Vice Comandate delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, Generale di Divisione Nazario Palmieri, visita i Reparti Carabinieri della Specialità Forestale della Puglia

Il Generale di Divisione Nazario Palmieri, Comandante del Comando Tutela Forestale e Parchi dei Carabinieri e Vice Comandate delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFA), è giunto in Puglia per una visita istituzionale ai Reparti della specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri.

La tutela del territorio e del paesaggio, la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio agroforestale, le azioni di contrasto al dissesto idrogeologico, la conservazione della biodiversità e delle aree protette, le attività di prevenzione e contrasto del reato di incendio boschivo e l’azione di controllo sulle misure di contenimento del batterio Xylella fastidiosa, sono stati i principali temi trattati nel corso degli incontri tenutisi con il personale.

Nella giornata del 3 ottobre, il Generale di Divisione Nazario Palmieri, ha visitato la sede del Comando Regione Carabinieri Forestale “Puglia” ubicata nel Palazzo Agricoltura della Regione Puglia – Lungomare Nazario Sauro in Bari, ove ha rivolto un indirizzo di saluto all’attuale Comandante Colonnello Angelo Vita, agli Ufficiali in servizio nei reparti Carabinieri della provincia e ad una rappresentanza del personale militare dei vari ruoli.

Nel corso dell’incontro ha evidenziato “l’importanza dei compiti svolti dai Carabinieri forestali nel controllo del territorio in Puglia, improntato sulla tutela del patrimonio forestale in relazione alle utilizzazioni boschive ed all’attività di prevenzione e contrasto del reato di incendio boschivo e degli illeciti ambientali”,

Il Generale ha poi espresso “un convinto apprezzamento ai Carabinieri forestali della Puglia per l’impegno sui diversi, complessi ed eterogenei fronti su cui si articola la loro attività, con un bilancio che non può che considerarsi in termini di positività”.

Il Comandante ha visitato la sede del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Alta Murgia e Nuclei Parco di Altamura e Forestale di Altamura, ove ha incontrato i militari ivi in forza, per poi continuare presso la “Cava dei Dinosauri” in località Altamura ove ha potuto apprezzare il pregio naturalistico del giacimento risalente a circa 70 milioni di anni fa (Cretaceo), ammirando migliaia di impronte di dinosauri di diverse specie.

In data 4 ottobre il Generale Palmieri ha proseguito la sua visita recandosi presso la sede del Gruppo Carabinieri Forestale di Bari nonché presso La Fiera del Levante di Bari ove si ha visitato gli stands CITES e Biodiversità allestiti rispettivamente dal Nucleo Cites di Bari e dal Reparto Carabinieri di Mongiana (RC), per terminare, in ultimo, presso Nucleo Carabinieri Forestale di Gioia del Colle.

SAN NICANDRO, PASSEGGIATA IN ROSA PER LA VITA

Una lodevole iniziativa per sensibilizzare la prevenzione sulle malattie oncologiche femminili.

SANITA’ IN PUGLIA, AUMENTO DEI POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI PUBBLICI E PRIVATI

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Approvato definitivamente in Giunta, dopo il passaggio in Commissione, il regolamento “aggiornamento della rete ospedaliera”, già approvato in Giunta lo scorso 31 luglio.

Incremento e riorganizzazione dei posti letto negli ospedali pubblici e privati accreditati per migliorare la qualità dell’assistenza, ridurre il sovraffollamento dei pronto soccorso e evitare il ricorso alle cure sanitarie fuori regione: questi gli obiettivi dell’aggiornamento del “Piano di riordino della rete ospedaliera” che è stata approvata definitivamente oggi dalla Giunta regionale, dopo il confronto in Commissione.

Il piano tiene conto delle proposte pervenute dalle direzioni strategiche delle aziende sanitarie e dei riscontri delle due manifestazioni di interesse rivolte agli erogatori privati accreditati e prevede un aumento di circa il 20% dell’offerta sanitaria. Viene tra l’altro prevista l’istituzione di posti letto dedicati alla Medicina d’urgenza e accettazione (con un minimo di 10 fino a un massimo di 20) nei principali pronto soccorso pugliesi, I posti letto permetteranno una migliore qualità delle cure di pronto soccorso per i pazienti più deboli, come anziani e cronici, garantendo al contempo un ambiente di lavoro sostenibile per il personale sanitario. Nel percorso di riqualificazione dell’offerta assistenziale c’è anche il potenziamento dei posti letto per l’assistenza riabilitativa, indispensabile per ridurre i tempi di degenza nei reparti per acuti. Infatti, l’impossibilità di dimissioni “protette” in strutture dedicate può bloccare i posti letto di aree chirurgiche e generare anche per interventi di bassa complessità un motivo di mobilità verso strutture sanitarie fuori regione.

Inoltre, è stata prevista l’attivazione di posti letto di lungodegenza integrata con le azioni messe in campo per il potenziamento dell’assistenza territoriale e il finanziamento PNRR per la realizzazione degli Ospedali di Comunità.

IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE TEATRALE DEL “TEATRO DEL FUOCO” DI FOGGIA

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Si pubblica il programma della stagione teatrale 2024/25 del Teatro del Fuoco di Foggia.

SPESA DI OTTOBRE AL PROFUMO D’AUTUNNO

Salutiamo meloni, pesche e zucchine e accogliamo prodotti genuini e ricchi di sapori come zucca, castagne, cachi e funghi

È finalmente arrivato l’autunno, con i suoi sapori e i suoi magnifici colori. La spesa di ottobre si tinge di rosso, arancio, giallo, marrone e tutte le sue sfumature. Inoltre, il calo termico comporta un indebolimento del nostro organismo, che diventa più suscettibile alle infezioni e agli attacchi esterni. Per aiutarlo a sopportare al meglio il cambio di stagione possiamo affidarci ai prodotti della terra, frutta e verdura di stagione.

Tra gli ortaggi del periodo spiccano i cavoli, ricchi di vitamina C, fibre e minerali: ideali per difendersi dai primi raffreddori. Ma ancora, verze e porri – vegetali gustosi ma soprattutto salutari, grazie all’elevata presenza di vitamine, ferro, magnesio, calcio e potassio – insieme a cicorie e finocchi, dall’azione depurativa.

Protagonista indiscusso è la zucca, ingrediente molto versatile, ideale per vellutate, torte salate, biscotti e marmellate. Nonostante il suo sapore particolarmente dolce, la zucca è ipocalorica, essendo costituita da un’elevata concentrazione di acqua e da una bassa quota di zuccheri semplici. Anche i suoi semi sono commestibili: essiccati e tostati, rappresentano uno snack squisito, utile per fare il pieno di omega-3.

Spazio ai funghi, una vera miniera di sali minerali, proteine e vitamine, tra cui quelle del gruppo B. Con il loro sapore intenso si prestano alla preparazione di tantissimi piatti, dalle tagliatelle alle crêpes.

La tavola di ottobre si arricchisce anche di tanta frutta di stagione. Per affrontare i primi freddi con la giusta energia arrivano i cachi. Caratterizzati da una polpa dolce e cremosa, sono ricchi di zuccheri e potassio e per questo consigliati ai bambini e a chi pratica sport. Energetiche e particolarmente caloriche anche le castagne, un alimento molto digeribile che presenta una composizione simile a quella del grano, dovuta all’elevata presenza di amido. Ottime come rimedio anti stanchezza, hanno un’azione benefica sul sistema nervoso (dovuta al fosforo) e rappresentano inoltre una buona fonte di calcio, ferro e potassio.

Dalle castagne essiccate si ottiene l’omonima farina, utilizzata per il castagnaccio, un dessert tradizionale da arricchire con uvetta, pinoli e rosmarino. E a proposito di dolci, l’autunno è il mese ideale per la preparazione di golose torte a base di mela, altro frutto tipico di questo periodo, dall’aroma inconfondibile e dalle indiscusse proprietà benefiche. Provate questa ricetta golosa e antispreco: grattugiate 200 gr di pane raffermo e passateli in padella con 30 gr di burro e 50 di zucchero di canna. Stendete il composto in una teglia e adagiatevi sopra delle fettine di mela. Cospargete con altro zucchero, aggiungete una manciata di uva passa e spolverate con un pizzico di cannella. Infornate per una ventina di minuti a 180 gradi e guarnite con qualche ciuffo panna montata.

LE ISCREDIBILI IMMAGINI DEL TERREMOTO E DELLO TSUMANI DEL 1627

Quando il celebre cartografo ed incisore tedesco Matthaus Greuter disegnò le conseguenze del violento terremoto con annesso tsunami che colpì la Capitanata, il 30 luglio 1627, non poteva immaginare che stava inventando l’infografica, modernissima tecnica con cui dati e concetti vengono rappresentati attraverso l’utilizzo combinato di testi, simboli ed immagini. Sta di fatto che gli esperti sono concordi nel ritenere che quella disegnata da Greuter sia la prima mappa sismica mai realizzata in Italia.

Memorie Meridiane, la rubrica del nostro blog che offre ad amici e lettori gadget digitali del nostro passato e della nostra identità, ne fa omaggio ai lettori, proponendo oggi un filmato che la mostra anche nei dettagli e domani rendendola disponibile in alta risoluzione, esclusivamente per gli iscritti al canale whatsapp, dove vengono distribuiti i contenuti Premium di Memorie Meridiane. (Vi diciamo alla fine dell’articolo come fare per iscrivervi, se non l’avete ancora fatto).

La particolarità dell’opera sta nel fatto che quasi certamente Greuter fu testimone oculare dei danni provocati dal terribile sisma, forse perché era impegnato nei rilievi della grande Carta d’Italia che avrebbe disegnato tre anni dopo.

Il cartografo elaborò una vera e propria legenda dei danni, con quattro simboli per indicarli in ordine graduale: tutta rovinata distrutta; la magior parte rovinata; la metà rovinata; parte rovinata o danegiata. Particolarmente significativa e drammatica l’immagine del lago di Lesina che il cartografo indica come diseccato (disseccato), mostrando i pesci che balzano fuori dall’acqua.

Nel suo Historico Discorso Del Gran Terremoto successo nel Regno di Napoli, Nella Provincia Di Capitanata di Puglia, nel corrente Anno 1627, à dì 30 di Luglio à hore sedici, il filosofo e medico napoletano Giovanni Antonio Foglia descrisse quello che gli esperti hanno ritenuto un vero e proprio tsunami: «il mare della Riviera di Fortore, e di S. Nicandro se’ ritirò indietro due miglia, e poi uscì fuira li suoi confini altre due miglia».

Non meno terribile la descrizione del sisma di don Giulio Lucchini, in un manoscritto rinvenuto e trascritto da Mario Baratta nel suo Il terremoto garganico del 1627, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1894.

«A 30 di luglio dell’anno 1627 – scrive Lucchini – s’udì muggire la terra non a guisa di un toro, ma di grandissimo tuono, chè non si saprebbe dar altra comparazione, ed appresso si vide ondeggiare la terra a guisa che sogliono l’onde nel maggiore agitamento del mare, in maniera che io ed i miei compagni fummo battuti da quell’impeto di faccia a terra, e, nell’alzarci si sollevò ondeggiando di nuovo la terra, e di nuovo caddimo: ma assai più la terza volta che ondeggiò con maggior rabbia […] Diede poi una scossa si grande e terribile verso Ostro, che rovino in un subito tutta la Città […] seguito poi lentamente il tremare e si vide ingombrata e coperta da una densissima caligine di polvere la Città e cosi si vide sopra Torremaggiore, San Paolo, Serra Capriola, Apricena e Lesina, con che diedero segno di loro rovina… La mattina seguente i terremoti erano veementi e continui. A San Severo non restò casa o palagio o tempio che non fosse guasto in tutto od in parte da si crudele rovina. Fatto con diligenza il numero dei morti, tra uomini, donne e fanciulli si trovò essere stato 800 in circa quello dei cittadini, senza il numero grande dei forastieri, e questo numero si poco dei morti fu perché, essendo il tempo dell’aja, la maggior parte degli abitanti si trovavano per la campagna continuavano e giorno e notte le scosse con spavento indicibile».

I sismologi hanno valutato l’entità della scossa attestandola all’11° dei 12 gradi della scala Mercalli (scossa catastrofica con distruzione di agglomerati urbani; moltissime vittime; crepacci e frane nel suolo; maremoto) collocando l’epicentro del movimento tellurico sulla terraferma tra San Severo e Lesina. Le vittime non furono 17.000, così come si legge sulla carta, ma 5.000, comunque un numero elevatissimo.

La gravità dell’onda anomala e dello tsunami generati dal conseguente maremoto è stata certificata dall’Euro-Mediterranean Tsunami Catalogue v2.0 (EMTC2.0) che lo definisce «molto forte» e così lo descrive: «Lungo la costa tra S. Nicandro e la foce del fiume Fortore, nei pressi del Lago di Lesina, il mare si ritirò di 2-3 miglia per poi inondare la costa e forse l’abitato di Lesina. Successivamente, alcuni pesci sono stati ritrovati lontano dal bordo del lago di Lesina che rimase prosciugato per molte ore a causa del ritiro del mare. I terreni bassi furono inondati. A Manfredonia le onde arrivarono fino al centro delle mura cittadine, a circa 2,5 m dal suolo. Alla foce del fiume Fortore si osservò un ritiro del mare di circa 90 metri».

Qui sotto potete guardare il filmato che racconta la preziosa mappa di Matthaus Greuter, custodita nella Biblioteca Apostolica Vaticana.

Come già detto domani, esclusivamente sul canale whatsapp di Lettere Meridiane, potrà essere scaricata la mappa in alta risoluzione, assieme alle pubblicazioni di Foglia e Lucchini. Se non siete ancora iscritti, fatelo cliccando qui e seguendo le istruzioni. Per non perdere neanche un post di Lettere Meridiane, attivate le notifiche, facendo clic sul campanello.

Geppe Inserra

ASD CITTA DI SAN NICANDRO, NASCE LA SQUADRA FEMMINILE

Siamo lieti di comunicare la nascita della prima e Unica Squadra FEMMINILE di San Nicandro. Al momento sono in 11 ma sono ancora aperte le iscrizioni per tutte le ragazze che vorranno fare parte della nostra grande Famiglia.

Vista l’indisponibilità del Campo Sportivo, parteciperemo al Campionato FEMMINILE di Calcio a 7 organizzato dal CSEN Centro Sportivo Educativo Nazionale.

Le nostre Ragazze si alleneranno e giocheranno le partite del Campionato nella Palestra Provinciale dell’IISS De Rogatis-Fioritto in località Portone Perrone che si presta anche ad accogliere I Tifosi (Amici, Familiari e simpatizzanti) per le partite di Campionato essendo disponibile una piccola tribuna.

CAMPIONI PROVINCIALI FIDAL CATEGORIA CADETTI E CAMPIONATO CORRIPUGLIA MASTER

Si sono conclusi domenica 28 e 29 settembre 2024 i campionati provinciali FIDAL categoria cadetti, svoltisi presso lo stadio comunale di Foggia Mondella Colella.

Il 29 settembre invece a Manfredonia si è svolta una tappa del Corripuglia con la presenza di circa 1000 iscritti.

L’ A.S.D Atletica San Nicandro Garganico si afferma tra le squadre di tutto rispetto vincendo quattro titoli provinciali e tutti gli atleti sul podio.

Livia Sablot già campionessa regionale si conferma anche campionessa provinciale nel lancio del giavellotto, ma non si accontenta di avere il titolo di Campionessa nel giavellotto, si è aggiudicata anche il titolo di Campionessa provinciale nel getto del peso. Inoltre venerdi 04/10/2024 la nostra Livia è partita per i campionati italiani individuali cadetti, a Caorle, dove è stata convocata per rappresentare la Puglia. Siamo orgogliosi e facciamo un grosso in bocca al lupo alla nostra atleta.

Di certo non resta a guardare il suo amico di squadra Daniele Gambacorta in questi ultimi anni ha sempre sfiorato il titolo, finalmente quest’anno riesce a strappare il traguardo di Campione provinciale negli 80 metri e anche nel lancio del disco, una disciplina molto difficile da insegnare ed eseguire ma a quanto pare a questi due atleti piace mettersi in gioco ed affrontare di petto qualsiasi difficoltà

Anche Giulia Loconte dimostra di avere carattere si mette in gioco nei 300 metri con una superlativa prestazione migliorando il suo personale si posiziona al 3º posto e 4º posto negli 80 metri.

SAN NICANDRO, LIMITAZIONE CIRCOLAZIONE STRADALE PER PROCESSIONE MADONNA DEL ROSARIO

Sono state previste limitazioni alla circolazione stradale in occasione della processione religiosa ecclesiastica della Madonna del Rosario, in programma per il 7 ottobre 2024. Ecco le strade interessate:

1- divieto di sosta sull’itinerario della processione allegato al presente provvedimento, nonché chiusura al traffico veicolare di Via Chiesa Madre, Via Magenta e Via Mercato dalle ore 18,00 alle ore 21,00, ad eccezione del solo transito dei residenti nella zona;

2- divieto di sosta dalle ore 16,00 alle ore 22,00 in Largo Colonna e Largo Chiesa Madre;

3- divieto di sosta dalle ore 18,00 alle ore 21,30 in Via Mercato, nel tratto dal civico 40 al civico 48 (fino all’incrocio con Via Zuppetta);

4- la sospensione temporanea della circolazione sull’itinerario al passaggio della processione.

I contravventori della presente ordinanza saranno puniti a norma di legge.

FALLUCCHI: “VALORIZZARE E TRASFORMARE IN ECONOMIA E TURISMO IL PATRIMONIO IMMATERIALE”

Si pubblica la nota della sen. Annamaria Fallucchi

“Dopo venti anni di lacuna giuridica, anzi di assenza di un quadro regolatorio, garantirà la prima legge organica sulla rievocazione storica in Europa. E’ la prima legge quadro nazionale ed europea sulla rievocazione storica. Con questa legge la rievocazione storica diventa una politica attiva di valorizzazione delle città, delle storie, dei personaggi della comunità nazionale, degli usi e costumi di un popolo. Diventa un esempio, un paradigma esportabile in tutta Europa, di come tutelare, valorizzare e trasformare in economia e indotto turistico il patrimonio immateriale”, Dal momento che la rievocazione storica è un bene immateriale abbiamo abbinato anche una riforma che si aspettava da vent’anni, da quando, nel 2004, è stato fatto il Codice dei beni culturali e del paesaggio, il ‘Codice Urbani’. Con questa legge il parlamento dice al governo che deve realizzare entro 18 mesi il Codice dei beni immateriali recependo anche le indicazioni europee”.

Il primo firmatario della legge elenca i cambi radicali che il testo comporterà: “Finora solo alcune Regioni si erano dotate di una legge sulla rievocazione storica. Con questa legge, di fatto, dopo una lunga serie di audizioni delle associazioni di categoria e dei Comuni, si regolamentano queste manifestazioni andando anche a risolvere alcuni problemi. Nel 2017, con un emendamento che passò all’unanimità, feci istituire il Fondo nazionale per la rievocazione storica. All’inizio della legislatura lo avevamo già raddoppiato e adesso metteremo al vaglio del Mef, ma ormai manca solo la bollinatura, altri 2 milioni di euro. Dal censimento fatto dal Mic in tutta Italia le manifestazioni di rievocazione storica sono 1.500. Il bando ha avuto talmente tanto successo in questi anni che, per accedere ai fondi, c’è sempre una lista d’attesa. Ora dovremmo coprire quasi tutte le richieste”.

“È una vera politica culturale che mette al centro la riscoperta delle identità locali e del territorio con i suoi borghi, castelli, dimore storica. Eventi culturali, turistici, enogastronomici che contribuiscono a creare un modello di turismo lento, consapevole e destagionalizzato perché legato all’evento storico”.

CARPINO, FESTA DELLA BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO

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Anche quest’anno fervono i preparativi per la Festa della Beata Vergine Maria del Rosario. II 7 ottobre è una data ormai consolidata, alla quale la comunità di Carpino è fortemente legata. I festeggiamenti in onore di Maria rappresentano la più alta espressione della cultura mariana e dell’identità religiosa del Comune di Carpino. Onorarla significa mantenere vive le tradizioni, rafforzando il senso di comunità ed appartenenza al territorio.

La giornata di 𝗟𝗨𝗡𝗘𝗗𝗜̀ 𝟳 𝗢𝗧𝗧𝗢𝗕𝗥𝗘 inizierà con lo sparo dei mortaretti e il matinée per le vie del paese a cura del Corpo Musicale Carpinese diretto dalla M° Liberiana Manzo.

Nel pomeriggio, alle ore 18.00 nella Chiesa di San Nicola di Mira, si svolgerà la celebrazione eucaristica partecipata dalle varie autorità civili e militari. Al termine della stessa, circa le 19.00, la solenne processione per le vie principali del paese seguendo il percorso: Corso Vittorio Emanuele – Via Umberto I – Largo Castello – Via Maestra – Piazza del Popolo – Via Cavour – Via Matteotti – Via Padre Pio – Via Roma – Piazza del Popolo – Corso Vittorio Emanuele.

A partire dalle ore 21.30 in Piazza del Popolo tanta buona musica con i Folkambuli. Alle ore 23.30 spettacolo di giochi pirici.

I LIBRI CHE RACCONTANO CARLANTINO AL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE DEI DIALETTI

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“Briciole di Carlantino” e “Voci di Carlantino”, le due opere dell’indimenticato maestro Salvatore Cafano

La Pro Loco di Carlantino ha iscritto i due libri di Salvatore Cafano, “Briciole di Carlantino” e “Voci da Carlantino” al bando del premio letterario nazionale nella sezione dedicata ai dialetti “Salva la tua lingua locale”. Il bando è promosso ed organizzato dall’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e dall’Ali (Autonomie Locali Italiane) con la collaborazione del “Centro Internazionale Eugenio Montale”.

Il libro “Briciole di Carlantino” parteciperà alla sezione “prosa edita” mentre il volume “Voci da Carlantino” è stato iscritto al premio “Tullio De Mauro”, illustre linguista già presidente onorario di “Salva la tua lingua locale”. Lo scrittore Salvatore Cafano, conosciuto a Carlantino come il maestro Salvatore per aver insegnato per tantissimi anni presso la scuola elementare del paese, è scomparso pochi anni fa e ha scritto questi due testi fra il 2001 ed il 2006. “Siamo onorati ma anche orgogliosi di presentare questi due libri scritti da un nostro compaesano a un bando così importante a livello nazionale – ha dichiarato Graziano Coscia, sindaco di Carlantino – basti pensare che il Fondo ‘Salva la tua lingua locale’ è a disposizione dei più importanti studiosi e cultori della materia presso la sede nazionale dell’UNPLI a Roma”. La cerimonia di premiazione si svolgerà nel prossimo mese di dicembre a Roma presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio.

“Crediamo fortemente in questo progetto e andremo a Roma per ottenere importanti risultati grazie a due libri scritti da un bravissimo scrittore – ha dichiarato Daniela Cafano, consigliera comunale con delega alla Cultura e al Turismo – E’ il nostro segno di riconoscenza, di stima e di affetto profondo nei confronti di un uomo che ha sempre dimostrato amore incondizionato per tutta la sua comunità”.

“Briciole di Carlantino” è un misto di autobiografie, fiabe, poesie e humor che nel complesso ‘dipinge’ un ritratto completo dell’anima di Carlantino. In uno dei testi più importanti dell’opera, intitolato “A Carlantino”, lo scrittore conclude facendo una vera e propria dichiarazione d’amore al proprio paese giurando eterna fedeltà in un misto di malinconia e intensità emotiva: “Per me, paese mio, sei un tesoro: quando sono di un cattivo umore o in preda alla malinconia vorrei andarmene pure io, però finisce sempre che non ne ho il coraggio”.