Home Blog Pagina 3

GDF FOGGIA: CAPORALATO, 4 ARRESTI, CENTINAIA DI BRACCIANTI EXTRACOMUNITARI SFRUTTATI

0

I finanzieri del Gruppo di Foggia hanno tratto in arresto 4 persone indagate di intermediazione e sfruttamento del lavoro (“caporalato”) nei confronti di centinaia di braccianti agricoli extracomunitari illecitamente impiegati nell’agro foggiano.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia e svolte in collaborazione con lo SCICO di Roma e il GICO del Nucleo PEF Bari, sono state avviate a seguito della denuncia di un cittadino extracomunitario che segnalava di aver lavorato, unitamente ad altri suoi connazionali nella raccolta delle olive, senza essere stato messo in regola e retribuito.

Le attività investigative consentivano di ricostruire lo sfruttamento di centinaia di braccianti di origine africana, perlopiù reclutati a Borgo Mezzanone ed impiegati in condizioni di lavoro degradanti.

Al centro delle indagini un “caporale” proveniente dalla Costa d’Avorio che, in contatto con alcune cooperative agricole locali, si occupava di reperire i braccianti e trasportarli, stipati in un furgone, dalle baracche della ex pista di Borgo Mezzanone ai campi.

I lavoratori, con turni di lavoro anche di oltre 10 ore, senza alcuno strumento di protezione individuale ed in ogni condizione meteorologica, percepivano, nella maggior parte dei casi, circa 15 euro al giorno, pagati a “a cottimo” poco più di un euro per ogni contenitore di ortaggi lavorato; dalla paga giornaliera veniva decurtata una somma anche di 5 euro per il trasporto.

Sulla base del quadro indiziario raccolto, anche mediante intercettazioni telefoniche e documenti (brogliacci, appunti, “pizzini”) rinvenuti nel corso delle perquisizioni effettuate mentre erano in corso i lavori nei campi, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto gli arresti domiciliari per il presunto “caporale” ed i gestori di n. 2 cooperative agricole, unitamente al sequestro del mezzo utilizzato e dell’illecito profitto conseguito.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA A CAGNANO VARANO

0

Il presidente della Repubblica Mattarella, il 28 settembre prossimo, si recherà a Cagnano Varano per assistere ad una dimostrazione dei Lagunari nel lago di Varano, il reggimento della Serenissima reparto d’assalto anfibio dell’Esercito Italiano.

L’evento è programmato per le ore 11:00.

CAMPIONATI PROVINCIALI FIDAL E CAMPIONATI REGIONALI

0

Campionati regionali e provinciali FIDAL: un’occasione per i giovani talenti della provincia di Foggia.

Si sono conclusi domenica 8 e 9 settembre 2023 i campionati provinciali FIDAL categoria esordienti e cadetti, svoltisi presso lo stadio comunale di Foggia Mondella Colella.

– Il 16 e 17 settembre 2023 si sono svolti i campionati regionali Fidal categoria ragazzi/e preso lo stadio comunale ” Bellavista” a Bari.

Le due manifestazioni, che ha visto la partecipazione di numerosi atleti provenienti da tutta la provincia e regione, è stata un’opportunità senza pari per i giovani talenti dell’A.S.D. Atletica San Nicandro Garganico di mettersi alla prova e misurare le proprie capacità

Tra i risultati di rilievo dei nostri atleti, si sono distinti come campioni provinciali: Luciano Ungaro di San Severo nei 1000 metri cadetti maschili con il tempo di 3,09 minuti, Stefano Tortora di San Severo nel salto in alto cadetti maschili con la misura 1,50 metri e la staffetta 4 x 100 maschili (Daniele Gambacorta, Luciano Ungaro, Stefano Tortora e Andrea La porta).

Invece diventano campioni Regionali categoria ragazzi/e:

Livia Rose Sablot 1° classificata nel getto del peso e nel lancio del giavellotto

Jean Baptiste De Lallo 1° classificato nel salto in lungo con la misura di 5,04 metri

Da segnalare anche il 4° posto negli 80 metri piani di Jean Baptiste De Lallo.

Ecco in seguito riportati tutti i risultati dei nostri straordinari atleti del campionato provinciale:

Esordienti maschili

  • Salto in lungo: Antonio Russo di San Nicandro Garganico 2°classificato.

Ragazze femminili

  • 60 metri piani: Irene Di Matteo 3° posto, Giulia Loconte 4° posto entrambi di San Severo;
  • 600 metri: Angelica Renzulli 1°posto di San severo;
  • Getto del peso:Rose Livia Sablot 1° posto di San Severo;
  • Lancio del giavellotto: Rose Livia Sablot 1° posto di San Severo.

Cadette femminili

  • 80 metri piani: Lucia Pignatelli di San Severo 7° classificata di San Severo;
  • Salto in lungo: Melissa Carrafa 4° posto di San Nicandro Garganico;
  • Salto in alto: Rossana Giagnorio di San Nicandro Garganico 2° posto.

Cadetti maschili

  • 80 metri piani: Andrea La porta 2° posto di San Nicandro Garganico;
  • 1000 metri piani: Luciano Ungaro 1° posto (San Severo) e Francesco pio Manduzio 4°posto di San Nicandro Garganico;
  • 2000 metri piani: Francesco pio Manduzio 2° classificato;
  • Salto in alto: Stefano Tortora 1° posto di San Severo e Cristiano Donatacci 2 ° classificato di San Nicandro Garganico;
  • Salto in lungo: Andrea La porta 3° posto di San Nicandro Garganico;
  • Staffetta 4×100 metri: Gambacorta, Ungaro, Tortora, La porta.

Assoluti femminile

  • Salto in lungo: Andreaa Spartariu 4°posto di San Nicandro Garganico.

Il Presidente dell’A.S.D. Atletica San Nicandro Garganico, Bruno Solimando, ha dichiarato con orgoglio:

“Oltre ai risultati tecnici, i Campionati Provinciali FIDAL rappresentano un pilastro fondamentale nella promozione dell’atletica leggera nella provincia di Foggia. Essi fungono da fucina di opportunità per diffondere questa disciplina tra i giovani. Siamo estremamente soddisfatti della partecipazione e della qualità delle competizioni. Questi successi sono la diretta conseguenza dell’instancabile impegno dell’allenatore Felice Dell’aquila e degli atleti, i quali quotidianamente si adoperano per diffondere la passione per questo sport. Continueremo a investire nei giovani, poiché essi rappresentano il fulcro e il futuro dell’atletica leggera”.

SAN NICANDRO: L’ULTIMO PALIO DI SANTA MARIA DI DEVIA

0

Antonio Monte ci ripropone un articolo sull’ultimo Palio di Santa Maria di Devia dedicato a tutti gli appassionati di sport equestre del Gargano (maneggi, masserie didattiche, aziende di agriturismo, ecc.) Organizzare corse di cavalli o di asini per il beneficio del turismo locale. Il giorno di San Giorgio a Vieste si è già svolta la gara.

Il tempo che scorre ad alta velocità spesso mi concede il permesso di spolverare antichi ricordi della mia infanzia. Ricordi che volentieri trasmetto alle nuove generazioni. Riguardano tradizioni raccontate da persone appartenute all’antica civiltà contadina. Racconti che mi consentono di vivere meglio il presente. Le leggende del mio Promontorio suscitavano sempre un vivo interesse e tanta curiosità. Ero il primo nelle lunghe serate d’inverno a fare cerchio intorno al camino per ascoltarle. Di solito era un vecchio pastore, saggio conoscitore di miti a raccontarle. Cominciava spesso con il porgere domande. Un giorno mi chiese se conoscevo il perché per tutto il mese di Maggio si recitasse il rosario. Io gli risposi che ne ero ignaro. Così mi spiegò che la Madonna era la sola a fare da tramite con Dio, Ella era la Messaggera autorizzata ad apparire all’umanità. Ella era il ponte tra la terra e il cielo e quasi sempre appariva o era apparsa nel mese di Maggio. In maggio, apparve al primo eremita che andò ad abitare sulle isole Tremiti per pregare in solitudine. In quella apparizione gli fu indicato il luogo dove era custodito il tesoro di Diomede ricco di monete e monili. E’ proprio per la leggenda del tesoro che molti popoli come i dalmati, i romani, i bizantini e i normanni furono interessati alle isole. Successivamente anche la chiesa ne prese il dominio con l’ordine benedettino, cisterciense e la congregazione dei lateranensi. All’interno dell’isola denominata San Nicola vi è un’ampia cisterna dove convogliano le acque piovane attraverso cunette costruite dagli antichi. Acqua dolce che veniva utilizzata dalla popolazione per barattare con l’oro dei pirati del mare. L’oro, sterco del diavolo, vuol dire ricchezza motivo di tante guerre ed è stato e sarà sempre motivo di merce di scambio per eccellenza. Metallo malleabile e resistente con cui si coniavano monete, si decoravano le ville dei patrizi, gli ornamenti di persone, di cavalli, i velieri e tanti oggetti. Rappresentava lo splendore di una popolazione. Anche nell’attuale era moderna resta preziosità di pregio.

Esiste un’altra leggenda che riguarda il tesoro del leggendario Diomede. L’Ellenico era un ottimo navigatore e presto fece visita al Gargano. Sbarcò a Torre Mileto e da lì proseguì fino a Rodi. Scelse quel litorale per allevare i cavalli. Conobbe la figlia del re Dauno che prese per moglie ricevendo per dote l’intera Puglia.

La leggenda narra che per non essere da meno alla moglie le offrì il tesoro, trasferendolo a Monte d’Elio, montagna del sole, occhio aperto verso l’Oriente, dalla cui vetta si può ammirare il nascere e il tramonto nel mare. Quel tesoro nel tempo è stato il richiamo di molte milizie interessate ad occupare le tremiti e il territorio di Monte d’Elio. Fu così che a Torre Mileto fu costruito un piccolo porto.

Una sera chiesi al pastore abruzzese perché nel Gargano ci fossero molte grotte scavate nelle rocce. Mi rispose che la presenza delle grotte dipendeva dal fatto che il Promontorio garganico era stato abitato dai primi esseri umani ma anche perché nel suo sottosuolo si era rifugiato l’Angelo cattivo scacciato dal Paradiso terrestre.

La spiaggia di Torre Mileto perché ampia e lunga veniva utilizzata dai cavalieri per addestrare alla velocità e agli scatti gli equini e spesso organizzavano i rodei. Un giorno mi raccontò del pastorello, addetto al pascolo di un gregge di proprietà del casale di Devia, che vide approdare un veliero nel piccolo porto di Torre Mileto. Lo splendore di quella imbarcazione suscitò la curiosità del pastorello che abbandonò la guida del gregge. Mentre alcuni componenti dell’equipaggio si riforniva di acqua dolce presso una sorgente tra la spiaggia di sabbia e l’inizio della scogliera, altri provvedevano a caricare sulla barca un’abbondante scorta di agnellini e capretti. La presenza dell’acqua dolce nel mare trova spiegazione in un’altra leggenda: il maligno per rinfrescarsi scelse quella località trascinandosi un corso di acqua dolce e fredda. Ad essa ricollegai il motivo per cui si diceva ai bagnanti di tenersi lontano dalla scogliera perché malefica. Infatti è il punto dove si sono verificati più incidenti di annegamento.

Ritornando alla storia del pastorello, il signorotto di Devia informato dell’abbandono delle greggi da parte del giovane, decise di infliggergli la stessa pena di Sant’Ippolito, che accusato dall’imperatore Valeriano di alto tradimento per essersi convertito al Cristianesimo e per aver seppellito il corpo di San Lorenzo arso sulla graticola, fu legato alla coda di un cavallo e trascinato tra rovi e sassi fino alla morte.

Era il 13 Maggio quando il pastorello per scontare la pena fu legato alla coda di un cavallo con l’intenzione di farlo trascinare sulla costiera partendo dalla sorgente di acqua dolce. Ma il cavallo disarcionò il cavaliere e si diresse a galoppo lungo la spiaggia sollevando un grosso polverone e in quel momento apparve la Madonna che sollevava il corpo del fanciullo col mantello. Anche il cavallo liberato dalla fune si fermò ricevendo la carezza della Madonna.

Il 13 Maggio vi fu l’apparizione della Madonna di Fatima. Sul Monte d’Elio si trova una chiesa romanica, Santa Maria di Devia, con affreschi bizantini e sulla porta d’ingresso si trova la figura di Sant’Ippolito (nome greco derivante da hippos, cavallo e lyo, colui che cavalca veloce). Un tempo, proprio il 13 Maggio, contadini e pastori organizzavano sulla spiaggia di Torre Mileto il palio di Santa Maria di Devia.

Ognuno preparava il suo cavallo agli scatti, alla resistenza e alla velocità per ricevere il premio del palio. Ossia una stoffa pregiata come a significare il mantello della Madonna mentre la partenza coincideva con il luogo dove si era fermato il cavallo che aveva trascinato il pastorello. L’ultimo palio si svolse il 13 Maggio 1949. Fu vinto dal cavallo di Matteo Torelli denominato (SantPetr) montato dall’astuto fantino Antonio Passarini.

I grandi agricoltori quell’anno addestrarono diversi cavalli per la competizione così fece SantPetr assoldando il miglior fantino (Antonio Passarini) che tra i cavalli addestrati per la competizione scelse un trottatore veloce e resistente. Durante le prove, il cavallo frustato al galoppo per il cambio di movimento e per la fatica di correre sulla sabbia, fu soggetto a forti contratture muscolari, tanto che per una settimana gli furono massaggiate le zampe con olio di canfora e qualche puntura praticata dal veterinario servì per rimetterlo in sesto.

Il tratto di spiaggia da percorrere era di circa 800 metri. Alla partenza il cavallo di SantPetr, montato da Passarini, costrinse il cavallo di Cordalenta, montato dal figlio appena rientrato dal servizio di leva, a finire nel mare dove un fosso valse a disarcionare il fantino e a fermare il cavallo. Vinse agevolmente Passarini davanti al cavallo di De Luca denominato Cardinale genero di SantPetr che non gradì la sconfitta. Il cavallo del suocero sembrava indemoniato continuò la corsa oltre il traguardo tanto che il temerario fantino fu costretto ad implorare San Michele.

Poi Matteo Torelli risultò vincitore anche della prova a tiro a segno. Prima del palio tutti si recavano in processione alla chiesa di Santa Maria di Devia e barattavano tra loro i prodotti dei raccolti: ciliegie, uova, fave e piselli teneri ed era la festa dello stare insieme, ottima occasione per dialogare, per ridere e per cantare in armonia.

Per diversi anni la corsa fu vinta dai cavalli di Vincenzo Monte (Cordalenta), agricoltore affittuario della tenuta Campanozzi allenatore di cavalli scattanti e resistenti montati quasi sempre da Raffaele Penna ed Emanuele Tiscia, recentemente scomparso e anche da Antonio Passarini il più scaltro e piccolo di statura.

Un invito a tutti i proprietari di cavalli e scuderie a riprendere questa bella tradizione. Essa si potrebbe svolgere ancora il 13 Maggio in occasione dell’apparizione della Madonna oppure il 13 Agosto Sant’Ippolito o il 15 Agosto Madonna dell’Assunta.

Cosa importante sarebbe che una volta l’anno venga ripresa la manifestazione. Servirebbe ad onorare la località storica e sicuramente sarebbe motivo di un richiamo turistico.

Antonio Monte

13° RALLY PORTA DEL GARGANO – TROFEO CITTÀ DI VIESTE

0

La Sala Consiliare di Palazzo Dogana, sede della Provincia di Foggia, è stata ieri, 20 settembre, sede della prima uscita ufficiale del 13. Rally Porta del Gargano – Trofeo Città di Vieste, che prima di prendere il via nell’imminente fine settimana del 23 e 24 settembre, è stato presentato alla stampa e alle Autorità locali e sportive (nella foto sopra). L’accoglienza degli intervenuti, insieme al pubblico di appassionati e a personaggi del Motorsport, è stata curata da ASD Piloti Sipontini, il team di Vieste (FG) che organizza la gara. Con il suo benvenuto, il presidente Meo Solitro (sotto) ha presentato gli amministratori intervenuti: Rossella Falcone, Vicesindaco e Assessora al Turismo di Vieste, insieme a Michele Bisceglia, sindaco di Mattinata. Entrambi i Comuni fanno parte della fascia di costa garganica interessata dal percorso di gara, che si estende ai territori di Peschici e Vico del Gargano. «Mentre Vieste attende l’esito della sua candidatura a Comune Europeo dello Sport per il 2025 – ha detto Rossella Falcone – la città vuole sostenere una manifestazione importante come il Rally Porta del Gargano e i suoi piloti, che si impegnano sulle nostre strade.» Convinto del benefico apporto della manifestazione sportiva si è dichiarato Michele Bisceglia: «Credo che mai come in questi anni la comunità garganica si sia presentata in modo così collaborativo ed efficace su ogni palcoscenico, a maggior ragione su quello dello Sport.»

 

APRICENA, AL VIA LA MENSA SCOLASTICA NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DI APRICENA

0

“Apricena è fra le prime città in Puglia ad attivare il servizio di mensa scolastica che quest’anno partirà lunedì 2 ottobre, lasciando invariate le tariffe di compartecipazione rispetto allo scorso anno, nonostante gli aumenti spropositati delle materie prime e dell’inflazione” – dichiarano il sindaco Antonio Potenza e l’assessorato alla P.I. Inss. Anna Maria Torelli e Carla Antonacci.

Per l’accesso al SERVIZIO MENSA SCOLASTICA sarà necessario:

– Consegnare all’Ufficio Protocollo Comunale in C.so Generale Torelli n. 59 la domanda di iscrizione del servizio in oggetto (redatta su apposito modello), allegando fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore ed ISE in corso di validità (sono da ritenersi esonerati i cittadini che hanno già provveduto a tale adempimento);

– Recarsi presso lo “SPORTELLO MENSA”, ubicato nei locali della BIBLIOTECA COMUNALE (Palazzo della Cultura) Piano Terra, dal Lunedì al Venerdi dalle ore 10:00 alle ore 12:00 ove il personale della Ditta EP srl sarà a disposizione per il ritiro dei ticket buoni pasto e per le informazioni relative al pagamento degli stessi.

GRANO KAZAKO DEPREZZA QUELLO ITALIANO. CIA PUGLIA: “UNA VERGOGNA”

0

Il grano canadese venduto a oltre 500 euro alla tonnellata, il duro italiano che alle Borse Merci di Bari e di Foggia continua ad attestarsi attorno o addirittura sotto i 400 euro con quotazioni da fame. Poi ci sono le navi cariche di frumento kazako a prezzo stracciato (dopo quello turco) che continuano ad arrivare nei porti italiani per tenere basso il valore riconosciuto ai produttori italiani. “C’è un’inaccettabile situazione di stallo sulle quotazioni del grano duro italiano, col segno in ribasso a campeggiare ormai da oltre 12 mesi in maniera quasi interrotta”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “La nostra”, rivendica Sicolo, “è stata e continua a essere l’organizzazione che con più determinazione si sta battendo in difesa della filiera italiana grano-pasta, a tutela sia dei produttori del Paese sia dei consumatori”. “Una pressione che ha portato in questi giorni ad alcune promesse e dichiarazioni d’intenti da parte del Governo, due in particolare: la prima riguarda la definitiva istituzione della CUN, la Commissione Unica Nazionale sul prezzo del grano; la seconda è una generica disponibilità a valutare, nelle prossime settimane, l’attivazione delle misure previste nel quadro di Granaio Italia”, aggiunge Sicolo, “il tempo, però, è inesorabile, e concretamente la situazione non accenna a migliorare. Ai consumatori chiediamo di leggere bene le etichette e di acquistare e consumare esclusivamente pasta realizzata al 100% con grano italiano. La sovranità alimentare si difende innanzitutto a partire dalle nostre scelte consapevoli al supermercato”.

“A FOGGIA NON SVENDIAMO”. “Il quadro resta estremamente negativo”, conferma Angelo Miano, presidente provinciale di CIA Capitanata. “Con le attuali quotazioni, i produttori cerealicoli pugliesi e quelli italiani in generale tendono a non vendere, a ritardare l’immissione sul mercato del grano duro made in Italy. Il problema, infatti, sono i costi di produzione. Nelle zone collinari, in special modo, e in tutti i terreni che per le loro caratteristiche portano a rese quantitative limitate, il valore attualmente riconosciuto al grano duro italiano è ben lontano non solo dal poter assicurare redditività ma anche dal coprire almeno i costi di produzione”.

ANCHE BARI E BAT IN DIFFICOLTÁ. Non solo il Foggiano, “anche nell’Area Metropolitana di Bari e nella provincia Barletta-Andria-Trani i produttori cerealicoli sono in grandissima difficoltà”, spiega Giuseppe De Noia, presidente di CIA Levante, “per la tempesta perfetta che si è abbattuta sul settore: basse rese quantitative dovute ai cambiamenti climatici, costi di produzione esorbitanti, quotazioni al ribasso e insufficienti a garantire una pur minima redditività”. “Ed è per questo che sia a Foggia nelle scorse settimane, sia al Porto di Bari alcuni giorni fa, i cerealicoltori pugliesi riuniti dalla nostra organizzazione hanno manifestato compatti, esprimendo non solo una forte e civilissima protesta ma anche una serie di proposte per affrontare la situazione. Se la situazione resta quella attuale, torneremo a protestare ancora con più forza”.

FERMARE LE SPECULAZIONI. “Porteremo le nostre proposte, l’indignazione e la dignità della cerealicoltura italiana davanti al Parlamento”, annuncia il presidente regionale Sicolo, “non ci fermiamo, non possiamo farlo, perché se il Governo continua a ignorare il grido d’aiuto che proviene dall’agricoltura italiana rischiamo che il fior fiore del made in Italy di questo Paese, che deriva innanzitutto dal comparto primario, venga impoverito e diventi qualcosa di contraffatto dalla concorrenza al ribasso di tante nazioni alle quali si permette di produrre con standard di lavoro, sicurezza e qualità nettamente più bassi di quelli italiani”.

LA PETIZIONE. “La nostra petizione nazionale (https://chng.it/zVC8sWyT75) ha superato le 72mila firme. Esortiamo i cittadini a firmare questa petizione, arriviamo a 100mila firme per dare forza alla piattaforma di misure che assicurino trasparenza sui mercati, tracciabilità vera e puntuale della provenienza e la sicurezza alimentare del grano utilizzato per produrre la pasta. Non molliamo, perché la battaglia è lunga ma dobbiamo continuare a combatterla per la salute e il futuro dei nostri figli, l’avvenire della nostra agricoltura, la nostra sovranità alimentare concreta, reale, non soltanto sbandierata sulla targhetta di un Ministero”.

 

LE ORIGINI DELLA FIERA D’OTTOBRE A SAN NICANDRO GARGANICO

0

Civico 93 vuole fare un po’ di storia della manifestazione così come nel libro “La Fiera d’Ottobre tra passato e presente”, una raccolta di ricerche ed appunti storici.

Tutto parte dalla risoluzione del 1826 con la quale Re Ferdinando intese regolare la difficile materia della pastorizia nel Tavoliere delle Puglie attraverso disposizioni e decreti. La collocazione del decreto numero 7514 riguarda proprio la città di San Nicandro Garganico come appare nella Collezione delle Leggi anno 18942, tomo I, pag. 174. Decreto per autorizzare il Comune di San Nicandro Garganico in Capitanata a celebrare un’annua fiera nei giorni 16 – 17 e 18 luglio.

Attraverso queste concessioni ed autorizzazioni di fiere e mercati i Borboni comprendevano la importanza del commercio libero sotto un duplice profilo, quello economico perché si consentiva produrre e vendere di più superando la chiusa economia familiare dei secoli passati e quello culturale in quanto le fiere erano un punto di incontro e di confronto con gli altri operatori più esperti del settore. Non a caso, in Capitanata ci fu l’introduzione di nuove razze bovine, ovine ed equine selezionate per il miglioramento e la razionalizzazione dell’attività pastorale.

A San Nicandro Garganico, nel 1933, fu deliberato poi la istituzione della fiera-mercato nei giorni dedicati al protettore della città: 17, 18 e 19 giugno. La istituzione di questa seconda fiera accompagnava il tentativo di ripristinare e solennizzare la festività del Santo Patrono. Così per alcuni anni si ebbero due fiere: quella di giugno e quella di ottobre.

E’ da notate che, al momento della “statonica”, le greggi e i pastori erano assenti dal nostro territorio da giugno ad ottobre trovandosi nelle lontane terre dell’Abruzzo e del subappennino per l’alpeggio estivo. Perciò fare una fiera senza il suo naturale elemento, il bestiame, era cosa assurda. Già in epoca borbonica si era capita la necessità di spostare la fiera dopo luglio per consentite a tutti i lavoratori del settore di partecipare e commerciare. Perciò la ricorrenza ottobrina era ideale. Perché?

Per prima cosa, in settembre a causa della transumanza tornavano le greggi e i pastori. Poi l’8 di settembre, oltre ad essere la data tradizionale del trasloco, finivano e si rinnovavano i contratti di lavoro stagionale e molte più persone erano presenti in paese.

La fiera, poi, che cadeva subito dopo, in un periodo di stasi dei lavori agricoli e climaticamente favorevole, permetteva di rifornirsi del necessario: animali, utensili vari, masserizie che sarebbero servizi per il nuovo anno. E’ anche utile aggiungere che la fiera veniva a coincidere con il mese dedicato alla Madonna del Rosario. Ciò ha fatto sì che la fiera si arricchisse anche dell’aspetto religioso molto sentito dal popolo la cui devozione alla Madonna è stata sempre molto viva e che i tre giorni di ottobre si trasformassero in una (mancata) festa patronale.

Inutile aggiungere che la fiera di San Nicandro Garganico accompagnò la crescita economica del paese e fu tra le più grandi fiere della nostra provincia.

VACCINO ANTI-COVID, IL MINISTRO SCHILLACI: “DISPONIBILE DALLA PROSSIMA SETTIMANA”

0

«I nuovi vaccini anti-Covid dovrebbero essere disponibili addirittura già dalla prossima settimana, le categorie per cui sono fortemente raccomandate sono i fragili, gli ultra sessantenni e gli operatori sanitari. È un presidio fondamentale e partiremo anche con una campagna per ricordare ai cittadini di vaccinarsi per il Covid e l’influenza. I vaccini Covid saranno gratis per tutti anche per chi non rientra nelle categorie per cui lo raccomandiamo». A rassicurare sull’immediata disponibilità del vaccino “aggiornato” ed efficace contro le ultime varianti in circolazione è il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto a Rtl 102.5.

Vaccino in farmacia?

La possibilità che il vaccino possa essere effettuato direttamente alla farmacia sotto casa non è esclusa: «Stiamo valutando la distribuzione insieme alle regioni, punteremo molto su loro e sui medici di famiglia», sottolinea Schillaci.

Che i numeri dei contagi Covid in assoluto potessero aumentare per il ministro era «prevedibile, veniamo dal periodo estivo dove c’è movimento di persone. Un dato in linea e che potrebbe crescere vista l’apertura delle scuole, ma non c’è allarmismo: i dati che ci interessano – dice Schillaci – sono i ricoveri e gli accessi nelle terapie intensive e sono dati trascurabili e siamo fiduciosi».

La prevenzione nelle scuole

Altro dibattito in corso, infatti, è quello relativo alla prevenzione Covid nelle scuole: «C’è un tavolo Salute-Istruzione dove si lavora su queste fattispecie, oggi dovrebbero esserci i risultati finali – assicura il Ministro della Salute – . Ma sarei tranquillo e non farei nessun allarmismo, i ragazzi continuino ad andare a scuola sono quelli che hanno sofferto moltissimo durante il lockdown. Il tavolo tra oggi e domani dovrebbe dare i risultati conclusivi sul modo di comportarsi a scuola».

Smartworking prorogato?

Intanto si avvicina la scadenza delle tutele per i fragili adottate durante la pandemia Covid. Scadranno il 30 settembre e dal primo ottobre 800mila italiani potrebbero essere “scoperti”. Sull’argomento il Ministro Schillaci assicura che è già aperto il confronto: «In riferimento in particolare allo smart-working e altri presidi per i fragili – sottolinea Schillaci -, ora faremo una valutazione ma non vogliamo lasciare nessuno indietro, assolutamente».

L’ultimo monitoraggio

Intanto, continua ad aumentare anche in Italia, come in vari altri Paesi, la prevalenza della variante EG.5, denominata Eris che, stando all’ultimo monitoraggio settimanale sul Covid-19 dell’Istituto superiore di sanità, la scorsa settimana ha raggiunto quota 43,5%. Secondo gli ultimi studi, questa variante sarebbe più resistente ed avrebbe una maggiore capacità di sfuggire alle difese anticorpali (generate sia da precedenti infezioni che dai vaccini) e ciò in virtù di una particolare mutazione (F456L) avvenuta a livello della proteina Spike del virus. Più in generale, si conferma la co-circolazione di ceppi virali ricombinanti omicron riconducibili a XBB, di cui il 13,9% XBB.1.5, la cosiddetta variante Kraken. (sanitainformazione)

CURARSI CON INTERNET NON AIUTA A GUARIRE

0

La maggioranza degli italiani non cerca solo informazioni sul web, ma pretende anche una terapia fai-da-te. E rischia la cybercondria

CURARSI CON INTERNET

Curarsi con Internet è diventata un’abitudine del popolo del web. A colpi di clic, si ricavano, e si danno per scontate, tutte le notizie che servono per una malattia: diagnosi, cause, cure e terapia. Un pacchetto chiavi in mano, una sorta di visita virtuale a più voci, scavalcando completamente il medico, quello vero.

PERCHÉ NON SI DEVONO CERCARE I SINTOMI SU INTERNET?

L’88 per cento degli italiani, quando non sta bene, fa la sua ricerca su Internet per capire a quale malattia sono associati i sintomi che avverte. E spesso, cosa ben più grave, dalla presunta diagnosi passa direttamente alla terapia fai-da-te.

Già eravamo un popolo di ipocondriaci, a proposito di spreco della salute e dei soldi per curarsi quando non serve, con la mania di accumulare medicine come se avessimo tutti i mali del mondo, adesso siamo diventati anche un popolo che sempre di più tende a curarsi con le diagnosi e le terapie dei dottori Google e Yahoo. Tanto per completare la nostra capriola all’indietro, stiamo scherzando con il fuoco del benessere primario, la salute appunto, e a proposito di scherzi per afferrare questo disastro con ironia, un famoso medico (vero, non virtuale) dell’Istituto dei tumori di Milano, ha piazzato un provocatorio cartello davanti alla porta del proprio ambulatorio con la seguente ironica battuta rivolta ai pazienti: «Coloro che si sono già diagnosticati da soli tramite Google, ma desiderano un secondo parere, per cortesia controllino su Yahoo».

Battuta spiritosa, con effetti a catena sul web in termini di repliche e controrepliche, ma a parte il linguaggio azzeccato, devo dire che il nostro medico dell’Istituto dei tumori ha perfettamente ragione. La medicina fai-da-te, che non ha nulla a che vedere con gli autonomi e responsabili rimedi naturali da applicare, per conquistare fette di salute, attraverso gli stili di vita, è semplicemente una stupida paranoia. Da “ciucci e presuntuosi”, direbbero a Napoli per catalogare i matti che pensano di affidare un problema cardiaco o polmonare alle risposte in tempo reale, usa e getta, del web.  E questa paranoia non ci azzecca nulla con le opportunità, queste sì da coltivare, che Internet offre agli utenti di informarsi anche di medicina, attraverso le fonti di una buona divulgazione. Capire davvero che cosa sia una malattia e quali potrebbero essere le sue case, aiuta a vivere meglio e magari a fare una buona prevenzione. Cosa ben diversa dalle cure fai-da-te.

ASCESA DOTTOR GOOGLE

L’ascesa del dottor Google ormai è talmente un fatto acquisito che i medici devono fare i conti con un nuovo interlocutore. Il paziente che si rivolge al dottore, infatti, ha già consultato Internet, ha già visto le cure possibili, e quindi il suo approccio con il medico non è più quello tradizionale, di una persona che si fida di chi lo sta curando. Il paziente ha in tasca la sua diagnosi, arriva con le sue soluzioni che vuole mettere a confronto con quelle del medico, e di solito sono caricate dall’ansia accumulata a forza di curarsi con Internet. I medici hanno anche creato piattaforme, come dottoremaeveroche.it , realizzata dalla Federazione nazionale dei medici chirurghi e odontoiatri, per dare una sponda ai potenziali pazienti che scelgono il web come il vangelo per le loro cure. Ma intanto, è nata una nuova patologia: la cybercondria.

 CYBERCONDRIA

La cybercondria è un disturbo che nasce proprio dall’ossessiva ricerca di informazioni mediche su Internet. Da un lato c’è la classica forma di ipocondria, dall’altro lato il fenomeno è abbinato all’uso compulsivo del web. Che non rassicura, ma semmai contribuisce a sviluppare nuove forme di nevrosi e di depressione. Con il risultato che il medico vero si trova un paziente con una doppia patologia da curare: la malattia per la quale ha svolto la sua ricerca su Internet, e l’ansia che ha sviluppato dalle sue ricerche.

CERCARE MALATTIE SU INTERNET

Per quanto la tecnologia possa fare promesse, che comunque non sempre mantiene, e per quanto sia più facile del previsto distinguere le fake news dalle notizie corrette e attendibili, la cura fai-da-te attraverso Internet resta demenziale. Non ci sarà mai nessun bit al mondo che ci darà la garanzia di riuscire a distinguere tra un dolore di stomaco e un infarto, oppure tra la scarsità di fiato quando si salgono le scale a piedi e un tumore al polmone che avanza. Per queste diagnosi, per qualsiasi vera diagnosi, tanto più se riferita a malattie delicate, servono strumenti corretti, occhio clinico e bravi medici. Uomini e donne in carne ed ossa, non il Dr. Google o il Dr. Yahoo.

Mi direte: anche un medico può sbagliare la diagnosi e dunque la terapia. Assolutamente. Anzi, mi pare di capire che alcuni medici a forza di sprecare tempo firmando carte nei reparti ospedalieri oppure di considerare i pazienti come dei numeri per aumentare il monte-visite private, e i relativi incassi, abbiano perso di vita il principale dovere di un bravo e responsabile dottore: fare una diagnosi corretta. Con empatia, con serenità, con competenza. Ma a fronte di una minoranza di medici mediocri o perfino farabutti, una minoranza che, badate bene, esiste in tutte le categorie, anche tra i giornalisti, lavora una maggioranza di dottori, appassionati e competenti, dei quali ci possiamo e ci dobbiamo fidare. E in ogni caso, non possiamo reagire alla malasanità, pubblica e privata, trasferendoci nel reparto sempre più affollato dei pazienti fai-da-te.

AUTODIAGNOSI SU INTERNET

Passo dopo passo, e specie tra le nuove generazioni dei ragazzi multitasking, si rischia così di diffondere, a proposito di autentiche fake news, balle al cubo, la sgangherata convinzione che, in fondo, possiamo rinunciare al dottore e affidarci solo al suo collega virtuale, dunque finto. Non siamo molto lontani da questo traguardo di spreco assoluto. In una recente ricerca della McCann Truth Central viene accertato che il 53 per cento delle persone, con età compresa tra i 18 e i 34 anni, crede che a un certo punto la tecnologia potrebbe rendere superflua la figura del medico. Poveracci. Non lo sanno, ma rischiano tanto e di farsi molto male. Da soli.

MEDICI CONTRO GOOGLE

Nella difficile battaglia contro Google, e in generale contro Internet, i medici utilizzano anche l’arma dell’ironia. Una volta che il paziente arriva alla visita con le informazioni raccolte sul web provano a rassicurarlo e gli ricordano che si tratta di informazioni online, non di un medico con un camice bianco e con alle spalle decine di anni di studi e di formazione. Oppure fanno come il medico dell’istituto dei tumori di Milano che ha messo sulla porta d’ingresso del suo studio un cartello con queste parole: “Coloro che si sono già diagnosticati da soli tramite Google, ma desiderano un secondo parere, per cortesia controllino su Yahoo.com. (nonsprecare)

LE MAMME DEI VICOLI INAUGURANO LA 2^ EDIZIONE NELLA TERRA DEI LAGHI. ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO

0

È declinata al femminile la seconda edizione di Lacus, in programma dal 22 al 24 settembre. Cibo, cultura, identità, eventi e show cooking sono gli ingredienti, le dosi sono rigorosamente ‘a sentimento’, tormentone delle Mamme dei Vicoli, anima del progetto e testimonial della Terra dei Laghi.

Il brand si consolida e quest’anno, in virtù di un accordo di cooperazione firmato a febbraio, Lacus, la Terra dei Laghi è coprogettato dai Comuni di Lesina (capofila), Cagnano Varano, Carpino e Ischitella. L’organizzazione è affidata alla società Pugliaidea.

L’obiettivo è proporre e promuovere le lagune costiere del Gargano Nord come destinazione di turismo sostenibile e valorizzare il patrimonio enogastronomico, culturale e paesaggistico del territorio.

L’Ente Parco Nazionale del Gargano e la Regione Puglia – tramite l’avviso nell’ambito del Programma di Promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità ed Educazione Alimentare Annualità 2022-2023 – hanno finanziato il progetto con il medesimo importo, con il contributo dei quattro comuni.

Il Club per l’Unesco di Foggia e Confartigianato Imprese Foggia sono partner dell’evento, patrocinato da EBN Italia, associazione per la promozione e diffusione del birdwatching.

La formula itinerante si addice allo spirito dell’edizione 2023 di Lacus, progetto, brand ed evento della Terra dei Laghi di Lesina e Varano: Migrazioni è il tema che sarà sviluppato nelle sue diverse accezioni, dallo spostamento degli uccelli che richiama appassionati di birdwatching al viaggio dell’anguilla, fino al movimento dei popoli.

Il programma della seconda edizione di Lacus | Saranno le Mamme dei Vicoli, alle 11 e alle 18, a inaugurare la seconda edizione, venerdì 22 settembre, in contemporanea a Cagnano Varano, in Piazza Largo Purgatorio, a Carpino, in Piazza del Popolo, e a Ischitella, in villa Paradiso. Top secret le ricette che sveleranno solo nei loro show cooking.

A Lesina, alle 18, sul lungolago, nella cosiddetta Piazza Rosa dei Venti, sarà inaugurata la mostra fotografica ‘Popoli in Movimento’ di Francesco Malavolta, fotografo impegnato da oltre vent’anni a documentare i flussi migratori che interessano il continente, lungo le rotte via terra e via mare. Ogni scatto è un racconto, ogni racconto una storia, narrazione dell’evolversi delle migrazioni.

Alle 19, il piazzale del Centro Polifunzionale (in via Massimiliano Biscotti, angolo via Banchina Vollaro), ospiterà il convegno Andata e ritorno – Lungo le rotte delle migrazioni. Interverranno Luciano Ruggieri, Presidente dell’associazione nazionale di birdwatching EBN Italia; Roberto Marti, Presidente della Commissione Cultura del Senato; Billa Consiglio, Presidente del Club per l’Unesco di Foggia; il giornalista Luciano Pignataro; il fotografo Francesco Malavolta; Rafael Landaverde e Cindy Blanco della Cooperativa Sociale Medtraining; Antonio Gelormini (Chairman).

Sabato 23 settembre, alle 10, a Lesina partiranno le escursioni di birdwatching a cura dell’associazione EBN Italia, in jeep a Bosco Isola e in catamarano sul lago.

Alle 11, saranno inaugurati il percorso enogastronomico e l’area street food sul lungolago (Piazza Rosa dei Venti). Gli espositori, un’ora dopo, parteciperanno ad un B2B con i buyer nella Sala Consiliare del Comune di Lesina.

In un inedito gemellaggio culinario, le ambasciatrici della cucina lagunare incontrano le chef del resto della regione. Primo show cooking delle Mamme dei Vicoli di Lesina alle 11.30, nel piazzale del Centro Polifunzionale, con la chef Alessandra Ferramosca, ‘cuoca itinerante salentina’.

Alle 12.30 ai fornelli con le Mamme de Vicoli ci sarà la Lady Chef Puglia Mariagrazia Antifora.

Nel pomeriggio, alle 18, le Mamme dei Vicoli di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella e Lesina si sfideranno in un contest presentato da Nick Difino con giudici del panorama nazionale del food.

Alle 18.30 e alle 20 sul Lungolago grandi e piccini potranno assistere allo spettacolo di giocoleria e clownerie di Mr Big Circus.

Alle 21.30 sarà la musica del cantautore e performer foggiano Vi Rey a far ballare il popolo di Lacus con le sue vibrazioni funky, soul, pop e blues.

Domenica 24 settembre, alle 11 riaprono il percorso enogastronomico e l’area street food. Alle 11.30, tocca alla chef Mariagrazia Ferrandino del ristorante ‘Nonna Peppina’ di Apricena, che cucinerà con le Mamme dei Vicoli di Lesina. A seguire, è previsto un altro show cooking in compagnia della chef Giuseppina Falco del ristorante U’ Vulesce di Cerignola.

La ristorazione è uno degli attrattori della Terra dei Laghi e quest’anno Lacus si apre al Mediterraneo. Alle 18.30 scatta l’ora del tè marocchino con dolci del territorio.

Alle 19.30 torna il format I racconti del lago, presentato da Franco Gravina. Questa volta, i soprannomi dei suoi abitanti saranno il pretesto per raccontare il comprensorio delle due lagune di Lesina e Varano, di fatto interconnesse e con caratteristiche similari e complementari. Si chiude con i Terranima in concerto sul Lungolago.

Lacus è un invito a migrare nella Terra dei Laghi dal 22 al 24 settembre, per assaporare il gusto autentico di un territorio tutto da scoprire.

TRANSIZIONE DIGITALE: UN’OPPORTUNITA’ PER RIVOLUZIONARE IL BUSINESS DELLE IMPRESE. PRESENTATO BANDO PROTOCOLLO D’INTESA

0

Si è svolto martedì 19 settembre, presso Camera di Commercio di Foggia, il Seminario informativo “Transizione digitale: una opportunità per rivoluzionare il tuo business” organizzato da DARE PUGLIA in qualità di Partner dell’Hub europeo per l’Innovazione digitale di Puglia e Basilicata CETMA-DIHSME, in collaborazione con la Camera di Commercio di Foggia.

L’incontro è iniziato con i saluti istituzionali di Damiano Gelsomino, Presidente della Camera di Commercio di Foggia, che ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra CCIAA, CETMA e DARE PUGLIA per raggiungere l’obiettivo di far crescere la cultura del digitale, dare un supporto concreto alle imprese per l’implementazione di tecnologie digitali quali elemento imprescindibile per la competitività e lo sviluppo del territorio.

Anche la Presidente di DARE PUGLIA, la professoressa Milena Sinigaglia, ha voluto rimarcare questo concetto sottolineando che il Distretto Tecnologico è lieto di essere stato individuato come Nodo territoriale, e quindi punto di riferimento per Foggia e provincia, del CETMA-DIHSME HUB.

Tante le opportunità presentate nel corso dell’evento: Alba Marseglia, Digital Promoter ha introdotto i Servizi PID (Punto Impresa Digitale) mentre Francesca Felline, Project Manager del CETMA-DIHSME HUB, ha illustrato i numerosi servizi dell’EDIH CETMA-DIHSME per le imprese di Puglia e Basilicata, la localizzazione dei diversi poli territoriali e le modalità di accesso per gli imprenditori interessati.

A seguire, gli interventi tecnici sulla “Digitalizzazione nelle aziende: il pericolo derivante dalla inconsapevolezza dei rischi” tenuto da Antonio Teti, docente di IT Governance e Big Data della Università “G. D’annunzio” di Chieti-Pescara e su “Modelli di IA e il loro impatto in azienda” di cui ha parlato Agostino Marengo, Docente d’Informatica Dip. DAFNE, Università degli Studi di Foggia.

In anteprima per i presenti, è avvenuto il lancio del nuovo Bando “Doppia Transizione” rivolto alle imprese della Provincia di Foggia a cura del Digital Specialist del PID Foggia, Ivano Vitale a cui è seguito un momento dedicato alle domande e risposte per tutti gli imprenditori interessati alla misura.

A margine dell’incontro, si è voluto dare rilevanza al “Protocollo d’intesa sulla transizione digitale ed ecologica” sottoscritto dai rappresentanti legali di CETMA – Organizzazione di Ricerca e Tecnologia (RTO), Camera di Commercio di Foggia e DARE PUGLIA, Distretto Agroalimentare Regionale.

“L’obiettivo dell’accordo – ha spiegato Marco Alvisi, Direttore di CETMA, è sviluppare una cooperazione per la diffusione di attività e iniziative che possano contribuire ad aumentare il livello di conoscenza e applicazione dei principi di sostenibilità delle imprese coerentemente agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e alle missioni del PNRR.”

Grazie alla nuova collaborazione nascerà congiuntamente un programma di attività volte a favorire l’analisi del livello di digitalizzazione delle imprese al fine di identificarne i bisogni e pianificare gli interventi; la progettazione ed erogazione di attività formative per garantire un efficace accompagnamento delle imprese nel percorso di digitalizzazione dei propri processi; il supporto alle imprese per lo sviluppo di progetti di trasformazione digitale nel campo dell’Intelligenza Artificiale (IA), della CyberSecutiry (CS) e Supercalcolo (HPC); la realizzazione di corsi di formazione finalizzati a far acquisire competenze trasversali e innovative sulla transizione digitale aziendale; iniziative volte a implementare la cultura digitale e l’innovazione tecnologica delle aziende del territorio.

L’incontro, proiettato in diretta streaming disponibile sulla pagina facebook e canale YouTube della Camera di Commercio di Foggia, rientra nel percorso di promozione e networking lanciato dall’Hub CETMA-DIHSME, polo riconosciuto della rete europea EDIH nel sud Italia, e centro nevralgico dell’erogazione di nuovi servizi per la transizione digitale alle imprese e alle Pubbliche amministrazioni delle regioni Puglia e Basilicata.

Per informazioni sul Bando Doppia Transizione della Camera di Commercio di Foggia scrivere a: imprese@fg.camcom.it

Per informazione sull’EDIH CETMA DISHME inviare una mail a: info@darepuglia.it oppure a info@cetma-dihsme.eu

SAN NICANDRO, TUTTO PRONTO PER LA “ROAD RUNNING”

0

Tutto pronto!  Domenica 24 settembre 2023 alle ore 10, parte la Road Running una gara competitiva di 10 km affiancata da una non competitiva di 5 km organizzata dall’ A.S.D. Atletica San Nicandro Garganico con il patrocinio del comune di San Nicandro Garganico. Il percorso si snoderà lungo le strade cittadine sono previsti tre giri da circa km 3.300 per la competitiva invece per la non competitiva sono previste 2 giri.

L’ufficio traffico del Comune di San Nicandro Garganico informa che la gara sui dieci chilometri e quella da 5 km si snoderà lungo il seguente percorso:

I° Giro piccolo competitiva e non competitiva:

  • Partenza piazza IV novembre
  • Corso Garibaldi l, via Giordano Bruno, largo Colonna, via Magenta, via Mercato, via Giannone, corso Umberto I, Piazza IV Novembre.

1° & 2°Giro competitiva e non competitiva

  • Piazza IV Novembre, Viale Giovanni XXIII via San Francesco d’ Assisi, Lauro, Giro di Boa.
  • Giro di boa: Via lauro/Via San Francesco D’assisi, via Adriatico, via Matteotti, via Rovelli, via Baracche, via Roma, via Giannone, Corso Umberto I, Corso Garibaldi, Piazza IV novembre.

3° Giro solo competitiva:

  • Viale papa Giovanni XXIII, via San Francesco d’ Assisi, via Lauro.
  • Giro di boa: Via lauro/ via dei Gigli/ via degli ulivi / via dei Gerani, via Lauro. Via San Francesco D’assisi, via Adriatico, via Matteotti, via Rovelli, via Baracche, via Roma, via Giannone, Corso Umberto, piazza IV novembre.

San Nicandro Garganico è un comune italiano di 15.000 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia.  La località sorge su un complesso di colline, promontorio parco del Gargano, pochi chilometri a sud-est del lago di Lesina a fare da avanguardia settentrionale del promontorio del Gargano. Il territorio comunale si estende dal mare Adriatico all’alta collina ed è compreso tra i laghi di Varano e Lesina. Vi si riscontra un insieme variegato di microambienti e paesaggi, nei quali anfratti, grotte e sorgenti rivelano la natura fortemente carsica del territorio. Nel territorio comunale scorre il fiume Lauro.

 

FIERA D’OTTOBRE DI SAN NICANDRO GARGANICO 2023

0

Ancora qualche anticipazione sulla prossima Fiera di Ottobre 2023.

L’evento si svilupperà su tre assi così da dare la possibilità di acquisire la capacità di alimentarsi in modo sano. Bambini, ragazzi ma anche adulti sperimentano comportamenti alimentari diversi, oltre a districarsi tra i principi della piramide alimentare.

1.Valorizzazione dei prodotti tipici locali

Gli educational e i laboratori ruoteranno attorno alle eccellenze agroalimentari (D.O.P., I.G.P., S.T.G), vitivinicole (D.O.C.G. e D.O.C., I.G.T.) e gastronomiche pugliesi, dall’olio ai prodotti da forno, dalla salicornia a prodotti dolciari tradizionali.

Saranno creati, altresì, tour presso la masseria didattica partner dell’iniziativa che diventerà e rappresenterà una struttura capace di offrire ai ragazzi e agli insegnanti un’esperienza a stretto contatto con la ruralità del territorio mettendo a disposizione delle specifiche esperienze didattiche – visita dell’azienda agricola e/o frutteto, visite agli animali con attività didattiche connesse. Inoltre, la masseria metterà in rete altre masserie didattiche e aziende agricole del territorio per educare e formare i diversi target di scolaresche, famiglie ed educatori sulle attività di agricoltura sociale.

Promozione dei prodotti di eccellenza dell’agroalimentare con maggiore visibilità alle produzioni tipiche e con prodotti D.O.C. e D.O.P. presentati dalle realtà locali. Si organizzerà un mercatino dei prodotti nel centro del borgo, tra le vie caratteristiche di Sannicandro.

Saranno coinvolti anche gli chef dei ristoranti locali che si cimenteranno, con la partecipazione attiva della scuola alberghiera di Vieste, nella realizzazione di piatti tipici con la valorizzazione delle cotture e di come queste e le diverse temperature influiscono sulla sana alimentazione. Itinerari di degustazione di prodotti agroalimentari tra i vicoli e la piazza con degustazione/pasto, partecipazione a cooking class o wine tasting per i consumatori, partecipazione ad eventi/giochi quali cimentarsi come “cuochi”: saranno create storie e attività creative per conoscere il piatto della salute e promuovere una sana alimentazione.

  1. Valorizzazione dell’ambiente e delle tradizioni

Valorizzazione turistica delle risorse paesaggistiche, ambientali e culturali tipiche del Borgo attraverso una serie di attività legate al turismo e alle tradizioni con il coinvolgimento degli operatori del luogo. Importanza sarà anche riservata all’integrazione dei luoghi con le esperienze. Gli educational, infatti, prevederanno la visita presso i vicoli del borgo storico. Un percorso entusiasmante dalla tradizione al futuro con masterclass di danze e musiche, degustazioni di piatti di cucina tipica in cui il borgo farà da ambientazione e da cornice con le sue luci, i suoi colori, i suoi balli tipici. I cuochi, per una sera, saranno proprio gli abitanti e le massaie del paese che con turisti, studenti e chef realizzeranno le ricette dei piatti che venivano preparati una volta con i prodotti tipici della zona. Nelle diverse giornate, particolare attenzione sarà dedicata alla promozione e valorizzazione degli abiti storici tipici dell’antica tradizione locale, che rappresentano per Sannicandro un tesoro prezioso da preservare e che già anni si tramanda da generazione a generazione.

Giovani e anziani del luogo indosseranno i costumi riccamente adornati, così da creare un evento suggestivo e scenografico, unico nel suo genere, il tutto accompagnato dal gruppo folk sannicandrese con musiche canti e balli della tradizione popolare (tarantella).

Gli abiti storici, tra i più noti i tradizionali costumi di Pastore e Pacchiana, testimoniano epoche passate, raccontano storie di popoli antichi, eventi storici e tradizioni tramandate nel corso dei secoli. Questi capi d’abbigliamento, realizzati con maestria artigianale e attenzione ai dettagli, sono veri e propri gioielli di tessuti, ricami e colori, che esprimono l’arte e la creatività dei nostri antenati.

Promuovere gli abiti storici durante l’evento della fiera d’ottobre significa dare risalto all’identità culturale e incoraggiare il senso di appartenenza alla comunità e l’importanza degli usi e delle tradizioni. Attraverso esposizioni, sfilate e mostre tematiche, gli abiti storici saranno valorizzati come un patrimonio vivente, che merita di essere ammirato e compreso.

Questa promozione degli abiti storici non solo permetterà ai visitatori di immergersi nella storia e nelle tradizioni locali, ma offrirà anche l’opportunità di apprezzare l’abilità artigianale dei creatori di questi capolavori. Saranno organizzati workshop e dimostrazioni per mostrare le tecniche di lavorazione utilizzate per realizzare questi abiti, rafforzando così l’importanza del patrimonio artigianale e dei mestieri tradizionali.

  1. Arte, cultura e sociale (impatto emozionale/esperienziale)

Sarà realizzato un evento in cui attraverso dei video mapping proiettati su un palazzo della piazza si racconterà la storia del territorio, le tradizioni con i suoi costumi storici e le evoluzioni alimentari. Si allestiranno dei veri e propri laboratori dove, al posto dei grandi chef stellati, ci saranno le Massaie che insegneranno l’arte della lavorazione dei prodotti gastronomici locali quali ad esempio:

✔ la Muscisca, un tempo essiccata all’aria aperta, coperta con reti sottili per evitare l’assalto degli insetti (oggi si ha l’obbligo di ricorrere agli essiccatori), dopo essere stata salata e insaporita con peperoncino piccante, finocchio selvatico e aglio. Chiaro concetto di conservazione di cibi e il legame con l’educazione alimentare, infatti, oltre a garantire la conservazione delle carni in un’epoca in cui non esistevano frigoriferi, questo sistema consentiva di smaltire, senza perderne la contropartita economica, le carni provenienti da animali che per qualche motivo era necessario abbattere.

✔ La salicornia, una succulenta verdura che cresce nelle zone palustri in prossimità della costa, ricchissima di sali minerali, i cui rametti vengono consumati in conserva sottoaceto oppure lessati e serviti freddi nella gustosissima versione con olio, aceto e menta.

✔ Il Pan’cott d fogghia mmisck, cioè, pancotto di erbe miste di campo, con l’aggiunta di patate, aglio, olio extravergine di oliva, sale e, naturalmente, pane raffermo

✔ Il tradizionale dolce Pupurat’ – Peperato, piccola ciambella tipica del periodo di Carnevale a base di farina, miele di fichi (vincotto), cannella, scorza d’arancia, vaniglia, mandorle e frammenti di cioccolato, ma un tempo contenenti anche del pepe, da cui ne discende il nome.

AGRICOLTORI NEL MIRINO, CIA CAPITANATA A ROMA: “SERVE L’ESERCITO”

0

“Per contrastare la criminalità che minaccia, depreda e danneggia gli agricoltori della Capitanata occorrono decisioni coraggiose se non drastiche e un piano preciso che potenzi le risorse strumentali e umane a disposizione di forze dell’ordine e Magistratura: soltanto in questo modo lo Stato risponderà davvero alla domanda di sicurezza e legalità che arriva dal mondo agricolo della provincia di Foggia”. É Angelo Miano, presidente di CIA Agricoltori Italiani di Capitanata, a spiegare quanto lui stesso ha relazionato e richiesto lunedì 18 settembre 2023, a Roma, durante l’audizione convocata dalla Commissione parlamentare Antimafia sull’emergenza criminalità nelle campagne della Capitanata.

“L’audizione”, spiega Miano, “è arrivata anche in seguito a quanto proprio CIA Capitanata ha denunciato lo scorso agosto. Davanti alla Commissione, infatti, la nostra organizzazione è tornata a evidenziare le peculiarità che rendono straordinari i caratteri emergenziali assunti dall’aggressione criminale all’agricoltura: questa è la provincia agricola più estesa d’Italia e, per tale motivo, è ancora più difficile porre in essere strumenti efficaci di controllo, prevenzione e repressione degli atti criminali. In più, l’estensione enorme delle aree in cui operano le aziende agricole vale anche per la fittissima rete di strade rurali, arterie comunali e provinciali che si trovano in buona parte in condizioni disastrose. I criminali, che utilizzano potenti fuoristrada, sono attrezzati per percorrerle; le nostre forze dell’ordine, invece, non hanno a disposizione gli stessi mezzi. Ecco perché, in attesa che Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza del nostro territorio siano dotati di risorse umane e mezzi adeguati, occorre che sia l’Esercito a presidiare e controllare le aree rurali. La sola presenza dell’Esercito, in quelle aree, costituirebbe non solo un deterrente importante, ma anche un segnale forte, drastico e chiaro della presenza dello Stato”, dichiara il presidente provinciale di CIA Agricoltori Italiani di Capitanata.

“I trattori rubati alle aziende agricole, con danni davvero ingenti, poi sono trasportati e imbarcati nei porti come quello di Napoli per alimentare un mercato illegale internazionale con ramificazioni incredibili, è quanto è stato appurato anche poche settimane fa grazie a un’operazione delle forze dell’ordine andata a buon fine”, afferma Gennaro Sicolo, presidente regionale di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “Per questo motivo”, aggiunge Sicolo, “sono necessarie misure straordinarie e un’attenzione specifica, non episodica, a una situazione che in Capitanata, come purtroppo in altre zone della Puglia, ha assunto i caratteri di un’emergenza di livello nazionale, tenuto conto di quanto sia importante il comparto agricolo in quest’area fortemente trainata dal settore primario”.

Davanti alla Commissione, è stata messa in evidenza la drammatica situazione inerente al furto di quintali e quintali di uva in questa fase di inizio delle vendemmie. Si è parlato, inoltre, dell’enorme problema rappresentato dagli sversamenti illegali di rifiuti nei campi, anch’esso opera della criminalità organizzata. Le organizzazioni agricole, inoltre, hanno riproposto la necessità di rivedere i parametri attuativi della legge sul caporalato, per contrastare più efficacemente il fenomeno colpendo davvero chi fa sfruttamento e tutelando chi, invece, rispetta lavoratrici e lavoratori. “Servono donne e uomini a difesa del territorio e occorre che siano dotati di mezzi e strumenti idonei a contrastare la criminalità”, conclude Sicolo, “il Governo nazionale deve fare di più rispetto a questa situazione drammatica, cominciando dal rafforzare seriamente gli impianti e le reti rurali di videosorveglianza, la dotazione di personale e di tecnologie e mezzi adeguati e specifici le Forze dell’Ordine e la Magistratura”.

PIETRAMONTECORVINO NEL MEDIOEVO E ABOLISCE L’EURO

0

Per tre giorni, il 22-23 e 24 settembre 2023, Pietramontecorvino tornerà indietro nel tempo, rivivrà e farà rivivere fasti, costumi, arte e suggestioni del Medioevo con la trentasettesima edizione di “Suoni, Sapori, Colori di Terravecchia”. Storia, performance, arte, enogastronomia e artigianato caratterizzeranno, come sempre, una delle manifestazioni più spettacolari e longeve della provincia di Foggia, con visitatori attesi da tutta la Puglia e anche dalle regioni limitrofe. Durante l’evento, per degustare le pietanze del percorso enogastronomico, saranno impiegati i ‘denari’: l’euro sarà “abolito”, diverse postazioni effettueranno il cambio moneta.

Venerdì 22 settembre, la trentasettesima edizione della manifestazione sarà inaugurata con la cerimonia di apertura delle ore 19, in Piazza Cavour. Alle 19.30, nella Chiesa Badiale Santa Maria Assunta, studiosi, docenti e cultori di storia medievale si confronteranno sul tema de “La scomunica nel Medioevo”, approfondendo pagine storiche che videro protagonisti il territorio di Capitanata e alcuni dei più grandi uomini della storia. All’incontro interverranno don Gaetano Schiraldi e i professori Fulvio Delle Donne e Nicola Lorenzo Barile.

Sabato 23 settembre, la giornata inizierà alle ore 10 con le visite guidate al centro storico e all’incantevole quartiere medievale di Terravecchia. La spettacolare rievocazione storica, con spettacoli e parata, prenderà il via alle ore 17.30 da Piazza Martiri e attraverserà tutto il paese per mettere in scena “Il ritorno di Guglielmo De Parisio”, nobile condottiero le cui gesta hanno segnato una parte importante della storia di Pietramontecorvino e della Capitanata. Sempre sabato 23 settembre, ma alle ore 19.30, prenderà vita il borgo medievale con il percorso enogastronomico, il sentiero dei vecchi mestieri medievali, le botteghe degli artigiani, tutte le esposizioni, le rievocazioni storiche e gli spettacoli.

Alle ore 21, un altro momento solenne di rievocazione storica nella Chiesa Badiale con l’investitura del Cavaliere Soldano de Petra. Per le visite guidate occorre prenotarsi contattando la Pro Loco di Pietramontecorvino al recapito telefonico 𝟯𝟱𝟭 𝟲𝟴𝟱𝟵𝟯𝟮𝟬.

Domenica 24 settembre, l’ultima giornata comincerà alle ore 10 con le visite guidate. Alle ore 18, gli spettacoli e la grande rievocazione storica in Piazza Cavour incentrata sull’episodio che vide il Vescovo Stefano scomunicare Guglielmo De Parisio.

Sempre domenica 24 settembre, ma alle ore 19.30, prenderà nuovamente vita il borgo medievale con il percorso enogastronomico, il sentiero degli antichi mestieri medievali, le botteghe degli artigiani, tutte le esposizioni, le rievocazioni storiche e gli spettacoli.

Alle ore 23 la cerimonia di chiusura in Piazza Cavour.

A SAN PAOLO DI CIVITATE C’E’ LUCA TRABALZINI CON “DIVINI SAPORI”

0

Approdando a San Paolo di Civitate domenica 24 settembre 2023, la ‘carovana’ di Divini Sapori taglia un altro traguardo di tappa, con 1000 km percorsi lungo strade, vie, piazze e paesi dell’Alto Tavoliere. Mille chilometri tra gli spostamenti da borgo a borgo, le passeggiate nei centri storici di paesi e città, le escursioni nei siti archeologici e naturalistici del territorio.

Domenica 24 settembre, “Divini Sapori” approderà a San Paolo di Civitate. Finanziato dal Gal Daunia Rurale 2020 (misura 4.4), il progetto – che vede San Severo nel ruolo di Comune capofila col coordinamento di Doc Servizi – ha già prodotto una lunga serie di azioni, tra cui gli eventi, le visite guidate e gli show cooking che si son tenuti a partire da aprile fino alla pausa delle settimane più calde dell’estate.

UNA FESTA D’INIZIO AUTUNNO. L’evento di San Paolo Civitate inaugura gli appuntamenti autunnali del progetto Divini Sapori. Domenica 24 settembre, la giornata alla scoperta del borgo comincerà alle ore 10, col ritrovo in Piazza Padre Pio: da qui, i visitatori saranno condotti dapprima all’interno del Museo Civico Archeologico, poi potranno ammirare l’Anfiteatro Romano.

Alle ore 18.30, presso il Museo Civico Archeologico in Piazza Sant’Antonio, sarà inaugurata la mostra fotografica intitolata “Le terre dell’Alto Tavoliere” che sarà visitabile fino a domenica 1 ottobre.

LO SHOW COOKING DI LUCA TRABALZINI. Stessa location per lo show cooking che inizierà alle ore 19.30 e vedrà protagonisti il conduttore-food reporter Nick Difino e lo chef Luca Trabalzini, con l’accompagnamento musicale dei Cantori di Civitate.

Luca Trabalzini ha iniziato la sua carriera di chef all’età di 15 anni. É nato a Siena e ha cominciato subito a coltivare il suo talento ai fornelli facendo esperienza in diversi e importanti ristoranti del nord Italia, ma è in Australia che il suo percorso si arricchisce ulteriormente. Diventa Executive Chef a Sidney, per una notissima compagnia ristorativa. Dopo 4 anni torna in Italia e dà vita al suo Gastro Bistrot di Fasano, “Pentole e Provette”. A Luca Trabalzini, come lui stesso ha dichiarato in numerose interviste, piace realizzare una “cucina Pop”, capace di esaltare gusti e sensazioni attraverso l’armonizzazione dei contrasti.

VISITA DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI PUGLIA AL COMANDO PROVINCIALE DI FOGGIA

0

Nella mattinata il Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Generale di Divisione Stefano Spagnol, ha visitato la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia.

Al suo arrivo nella caserma “A. Guglielmi”, il Generale Spagnol è stato ricevuto dal Colonnello Michele Miulli, Comandante Provinciale e, successivamente, ha incontrato i comandanti ed una rappresentanza dei Reparti dell’Arma presenti nella provincia, nonché i delegati della Rappresentanza militare e il personale in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Nella circostanza il Generale Spagnol, che presto lascerà il Comando della Legione per assumere il prestigioso incarico di Direttore del Dipartimento Controllo e Innovazione del Comando Generale dell’Arma, ha ringraziato tutti i Carabinieri presenti per gli eccellenti risultati conseguiti nell’azione di contrasto alla criminalità comune ed organizzata e per l’impegno quotidianamente profuso in tutto il territorio della provincia di Foggia, sottolineando l’importante lavoro di prossimità, vicinanza e assistenza svolto in favore della popolazione.

 

SAN NICANDRO, LE CELEBRAZIONI IN ONORE DELLA MADONNA DEL ROSARIO

0

Carissimi concittadini,

Rendiamo noto il programma ufficiale delle celebrazioni in onore della Madonna del Rosario, titolare della nostra Arciconfraternita: dal 28 Settembre al 6 Ottobre avrà luogo il Solenne novenario con il seguente programma:

–             ore 18:00 Santo Rosario guidato dal Terz’Ordine Domenicano

–             ore 18:30 Esposizione del SS. Sacramento e novena solenne

–             ore 19:00 Santa Messa presieduta da diversi sacerdoti

o             28 Settembre: Fr. Daniele Moffa ofm cap., Parroco presso S. Maria degli Angeli in Pietrelcina (BN)

o             29 Settembre: Don Quirino Faienza, Parroco presso S. Severino abato in San Severo (FG)

o             30 Settembre: Don Matteo De Meo, Vice parroco di S. Maria del Borgo e già Cappellano dell’Arciconfraternita del Rosario.

o             1° Ottobre: Don Santino di Biase, Parroco presso Maria SS. Annunziata in Rignano Garganico (FG).

o             2-3 Ottobre: Fr. Francesco Ricci O.P., Priore provinciale della provincia “San Tommaso D’Aquino”.

o             4-5 Ottobre: Don Nazario Marinacci, Vice Parroco in Maria SS. della Fontana in Torremaggiore (FG) e Confratello di Coro della nostra Arciconfraternita. Il 5 Ottobre, durante la Santa Messa, i Confratelli di Coro rinnoveranno la professione.

o             6 Ottobre: Don Roberto De Meo, Parroco di S. Maria del Borgo e Padre Spirituale dell’Arciconfraternita del Rosario. Durante la Santa Messa, 3 novizi saranno creati Confratelli di Coro.

1° Ottobre: Prima Domenica di Ottobre, alle ore 11:00 avremo tra noi il Vescovo di San Severo Mons. Giuseppe Mengoli che celebrerà l’Eucarestia nella Chiesa di San Giovanni e alle ore 12:00 reciterà la Supplica alla Madonna del Rosario.

7 Ottobre: Festa della B.V.M. del Santo Rosario, la giornata comincia alle ore 7:00 con il “Buongiorno a Maria” e il Rosario cantato. Segue la Santa Messa mattutina alle ore 8:00. Nel pomeriggio, alle ore 18:00 il Parroco presiederà la Santa Messa solenne e alle ore 19:00 partirà la processione della Madonna del Rosario – che seguirà il tragitto del Venerdì Santo – accompagnata dalla Banda musicale  “I musici” (S. Severo) diretta dal M° Francesco Buono e dalla Banda di San Nicandro G.co diretta dal M° Nando Vocale. Al rientro, in Largo Colonna, avrà luogo uno spettacolo piromusicale curato dalla ditta “Pyrotek Italia” di Antonio Palmieri e Mino De Candia (Apricena).

Ricordiamo ai cittadini che, a beneficio degli automobilisti, sia tramite i canali istituzionali del Comune di San Nicandro, sia tramite la nostra pagina Facebook “Venerabile Arciconfraternita Domenicana Sacratissimo Rosario” e il nostro profilo Instagram “arciconfrosario.sannicandrogco”, daremo notizia degli eventuali provvedimenti in ordine alla circolazione stradale per permettere lo svolgimento dei festeggiamenti.

Alleghiamo al presente comunicato il manifesto ufficiale.

LODATO SEMPRE SIA, IL ROSARIO DI MARIA!

A tutti i sannicandresi, buona festa del Rosario!

–             Arciconfraternita del SS. Rosario

Chiesa di S. Giovanni Battista – San Nicandro Garganico (FG)

OPERAZIONE ANTIDROGA “IL VOLO”. I CARABINIERI ESEGUONO QUATTRO MISURE CAUTELARI

0

I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno eseguito, nelle prime ore del mattino, un’ordinanza applicativa di quattro misure cautelari personali, emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di quattro persone del luogo – di cui tre destinatarie di custodia cautelare in carcere e una del divieto di dimora nel comune di Cerignola -, accusate di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia e svolte dai Carabinieri attraverso prolungati servizi di osservazione e l’utilizzo di un drone, hanno consentito di ricostruire, tra aprile e luglio 2023, le modalità di cessione della sostanza stupefacente in una piazza del centro cittadino di Cerignola, nonché di accertare la presenza di vedette che potessero allertare gli spacciatori in caso di arrivo delle Forze di Polizia.

Al termine dell’operazione – denominata “il Volo” per il ricorso da parte dei Carabinieri ad un drone in ausilio ai metodi tradizionali di investigazione -, i tre arrestati sono stati associati al carcere di Foggia.