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ARRESTATO RESPONSABILE FURTO RIPETITORE VODAFONE

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile del NORM della Compagnia di Cerignola hanno arrestato in flagranza di reato E.A., cittadino marocchino di 29 anni.

Alcuni giorni fa, allertati dalla Centrale Operativa della segnalazione di un furto appena commesso presso il ripetitore Vodafone di contrada Mezzana Coperta di Cerignola, i militari, nel recarsi sul posto hanno incrociato una Kia Sportage, con targhe bulgare, che si stava allontanando dalla zona segnalata. Intuito che potesse trattarsi del responsabile, i Carabinieri hanno invertito la marcia e si sono gettati all’inseguimento dell’auto sospetta, il cui conducente, vistosi tallonato dai Carabinieri, ha accelerato l’andatura, nel tentativo di sfuggire, innescando così un pericoloso inseguimento, durato fino a Stornarella, lungo la S.P. 83, dove è finalmente stato bloccato.

Raggiuntala, i Carabinieri hanno avuto conferma al sospetto, avendo trovato a bordo dell’auto otto grosse batterie professionali, appena sottratte dal ripetitore di telefonia mobile della Vodafone.

La refurtiva, del valore complessivo di oltre 6.000 euro, è stata recuperata. L’uomo, invece, trovato in possesso di diversi arnesi da scasso, sottoposti a sequestro, è stato accompagnato in caserma, a Cerignola, dove è stato dichiarato in arresto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo la convalida dell’arresto, il 29enne è stato giudicato con rito direttissimo e condannato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione. Lo stesso, irregolare sul territorio nazionale, è stato anche segnalato alle Autorità competenti per l’avvio delle procedure di espulsione dal territorio dello Stato.

Ancora una volta si è quindi confermata fondamentale per la felice soluzione la tempestività della segnalazione del furto.

 

 

TRUFFE PER IL METODO DELLO “SPECCHIETTO”, UN ARRESTO

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Verso le 10.00 di ieri mattina i Carabinieri della Stazione di Manfredonia, impegnati in un servizio di pattuglia nella zona centrale della cittadina, avevano intimato l’alt al conducente di un Fiat Doblò che, nell’immettersi in una stradina a senso unico a velocità sostenuta, aveva rischiato di investire un anziano pedone che in quel momento stava accingendosi ad attraversare la strada. I militari non avevano infatti non potuto notare che il poveretto era dovuto in tutta fretta risalire sul marciapiedi per evitare di rimanere investito, e avevano pertanto deciso di procedere nei confronti del guidatore tanto imprudente.

Questi, però, alla vista dei Carabinieri che gli intimavano l’alt, si era dato a precipitosa fuga, con manovre estremamente pericolose. Raggiunto e bloccato il mezzo al termine di un breve inseguimento per le vie cittadine, che lo avevano visto imboccare anche strade con divieto di accesso, i Carabinieri erano rimasti inizialmente sconcertati nel constatare che a bordo, oltre al conducente, vi fossero anche la moglie e le loro due figlie di tenera età.

Al termine degli accertamenti l’uomo, B. V., 24enne di Noto, con numerosi precedenti per furti e truffe collezionati su tutto il territorio nazionale, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e, poiché senza una fissa dimora, in quanto appartenente alla nota comunità dei “camminanti” della cittadina siracusana, tradotto nel carcere di Foggia.

Un particolare preoccupante emerso nel corso delle operazioni, è consistito nell’aver trovato, sul pianale dell’autovettura lato passeggero, quattro grossi sassi che, tenuto conto dei precedenti specifici di entrambi gli adulti a bordo, lasciano ipotizzare che gli stessi potessero essere funzionali alla perpetrazione della famigerata “truffa dello specchietto” ai danni di ignari e ingenui automobilisti, praticato da numerosissimi soggetti appartenenti alla stessa comunità della coppia.

La cosiddetta “truffa dello specchietto” consiste nell’individuare un automobilista dall’aspetto “non particolarmente aggressivo o problematico” e, dopo essersi fatti trovare, a piedi o in auto, ad incrociarne la marcia, nel gettare di nascosto contro la sua autovettura un qualcosa che provochi un rumore allarmante, tale da convincerlo di aver inavvertitamente colpito qualcosa o qualcuno. A questo punto il truffatore raggiunge la vittima lamentando di essere stata urtata dallo specchietto della sua auto, o in una parte del corpo o in una parte del proprio mezzo, proponendo un bonario e immediato risarcimento in denaro, a compensazione del danno subito, fisico o materiale che sia. È però chiaro che il danno è assolutamente inesistente e, se reale, è antecedente al preteso incidente.

Per tale motivo i Carabinieri raccomandano di non cadere in richieste di denaro fatte per la strada, nemmeno se avanzate con modi suadenti e atteggiamenti apparentemente concilianti, invitano chiunque, su tutto il territorio, si fosse trovato ad avere a che fare con pretese di risarcimento per lamentati danni di lieve entità a seguito di urti stradali, ma dei quali non ci si fosse avveduti, a rivolgersi al Comando dell’Arma più vicino, ricordando che la tempestività della segnalazione può essere decisiva per smascherare la truffa.

IN PUGLIA FARMACI SALVAVITA A SCUOLA MA ANCORA NIENTE E’ STATO FATTO

“Il 29 ottobre 2018 la Regione aveva annunciato la firma del protocollo d’intesa per la somministrazione di farmaci salvavita in orario scolastico. Una grande vittoria per le famiglie con bambini che soffrono di malattie croniche, che abbiamo da sempre sostenuto in questa battaglia per tutelare la salute dei propri figli. Peccato che a distanza di un anno niente di quanto scritto su quel documento sia stato applicato, nonostante siano ampiamente trascorsi i 60 giorni di tempo per i dirigenti scolastici per mettere in atto gli adempimenti previsti”.

Lo dichiara la consigliera del M5S Antonella Laricchia commentando la risposta alla sua interrogazione presentata lo scorso aprile per conoscere lo stato di attuazione del protocollo, in seguito alle segnalazioni da parte dei genitori che lamentavano ancora l’assenza di questo servizio.

Il “Protocollo di intesa per un approccio omogeneo e integrato da attuare in caso di necessità di somministrazione di farmaci in orario e ambito scolastico” firmato dall’allora Direttore del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti, dalle ASL pugliesi e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia (USR) stabilisce che i genitori degli alunni affetti da patologie croniche o assimilabili, qualora non siano in grado di provvedere direttamente o attraverso propri delegati, presentino la richiesta di somministrazione di farmaci al dirigente scolastico, fornendo la prescrizione medica attestante la patologia e la terapia farmacologica con tutte le indicazioni del caso. Insomma, un protocollo necessario e salvavita.
“Dalla risposta arrivata oggi – continua Laricchia – sappiamo che ad ora ‘è in corso’ da parte degli uffici regionali la nomina dei componenti del comitato di gestione dell’intesa, previsto dal protocollo, e che ‘sono stati presi contatti’ con l’USR per verificare lo stato di avanzamento delle procedure di nomina di loro competenza e per concordare ‘l’insediamento in tempi brevi’. Il timore è che purtroppo neppure per quest’ anno scolastico i genitori possano star tranquilli riguardo la salute dei propri figli a scuola”.

RECENSIONE: “TUTTA UN’ALTRA VITA” di Alessandro Pondi

TRAMA

Gianni (Enrico Brigano) è un tassista romano con una routine consolidata. Ha una moglie e due figli e sogna di vincere la lotteria per cambiare il suo quotidiano scialbo e sempre uguale, incapace com’è di modificare il flusso della sua vita. E quando una coppia benestante, in partenza per una settimana alle Maldive, dimentica nel suo taxi le chiavi della loro meravigliosa villa da mille e una notte, Gianni azzarda: si impossessa della villa e della vita del suo proprietario, finendo in una giostra di emozioni mai vissute prima che culminano nell’incontro inaspettato con Lola (Ilaria Spada), un sogno di ragazza che vede in lui un vincente e che gli sconvolge l’esistenza.
Gianni diventa un’altra persona e quella con Lola è davvero “Tutta un’altra vita”… e sarebbe pronto a mollare tutto per lei se non fosse che al termine della settimana di vacanza i legittimi proprietari ritornano alla villa…

 

RECENSIONE

Alessandro Pondi dopo il successo di “Chi m’ha visto” torna e sorprende con questa commedia dolce amara con un sorprendente Enrico Brignano. Il film ci pone dinanzi ad una domanda che tutti noi possiamo farci, “Cosa faresti se il destino ti offrisse di diventare un’altra persona per una settimana”?. Pondi con abilità e leggerezza ci accompagna nella storia di Gianni che è un personaggio in cui tutti gli spettatori possono rispecchiarsi e che non ci farà solo ridere ma anche riflettere ed emozionare. Il film ricalca alcuni grandi classici della commedia all’Italiana come “Borotalco” o il “Tassinaro” discostandosi dalle commedie sguaiate a cui assistiamo negli ultimi anni.  Il film ha un cast che funziona alla perfezione dalle star di “UN MEDICO IN FAMIGLIA” Monica Vallerini e Paolo Sassanelli nella divertentissima e sopra le righe coppia di padroni della villa , ancora una volta meravigliosa  Paola Minaccioni nel ruolo della moglie tradita e insoddisfatta ,un eccentrico stilista interpretato dal brillante Maurizio Lombardi, la bellissima e mai così ironica Ilaria Spada ed un eccellente Giorgio Colangeli.  Tutto condito dalle splendide musiche dal sapore malinconico che spaziano dal blues al jazz di Chris Ciampoli. Il film ci accompagna ad un sorprendente finale (cosa molto rara nella commedia italiana recente) che ci lascia con domande e riflessioni sulla vita. Il momento migliore del film è la discussione amara e realistica  tra Gianni e la Moglie quando lei scoprirà il “suo segreto”. Una commedia apparentemente leggera piena di sfaccettature e amarezza, esattamente come la vita stessa. Pondi ci ha nuovamente convinto senza mai cadere nel buonismo e nel finale telefonato che diciamocelo ha anche un pò stancato .

TRAILER:

 

 

COME POTENZIARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

L’assessore all’agricoltura Alessandro Calello ha organizzato una conferenza di servizio sul tema del potenziamento della raccolta dei rifiuti urbani nel centro di raccolta di San Nicandro. Presenti il Responsabile Servizio Agricoltura e Ambiente – Ufficio Ambiente: Costantino Marrocchella, l’Associazione Circolo Iride Legambiente: Prof. Nazario Bizzarri, l’Associazione Ambiente e Vita: Sig. Tullio Cendamo, il Comitato San Nicandro Giovani: Sig. Nicola Pio di Leo e la Redazione Civico 93.

L’assessore ha comunicato che la Regione Puglia, nell’intento di perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale in materia di rifiuti, sta adottando misure finalizzate alla protezione dell’ambiente e della salute umana, ed inoltre tutte quelle azioni che, prevenendo e/o limitando gli impatti negativi generati dalla gestione dei rifiuti, realizzano l’efficientamento dei servizi di igiene urbana dei singoli comuni pugliesi. A riprova di ciò, è stato adottato l’Avviso per la selezione di interventi finalizzati alla realizzazione o all’ampliamento e/o all’adeguamento di centri comunali di raccolta (CCR) differenziata dei rifiuti” a valere sul P.O.R. Puglia FESR 2014/2020 – Asse VI – Azione 6.1 “Interventi per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani”.

Le tipologie di interventi ammissibili sono la realizzazione di un nuovo centro comunale di raccolta differenziata di rifiuti e l’ampliamento e/o adeguamento normativo di un centro comunale di raccolta differenziata di rifiuti resistente.

L’Assessore ha ribadito che il Comune di San Nicandro Garganico, in linea con gli obiettivi prefissati dalla Regione Puglia, ha adottato già da alcuni anni il sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani col sistema “porta a porta” al fine di intercettare una maggior quantità di rifiuti da conferirsi in maniera differenziata. L’idea di Calello è quella di intercettare un contributo finanziario per l’ampliamento e l’adeguamento alle normative vigente il centro di raccolta di San Nicandro.

Ecco quindi lo scopo dell’incontro: sensibilizzare la popolazione circa l’importanza di ampliare il centro di raccolta comunale di Via del Gargano al fine di renderlo uno strumento utile a potenziare la raccolta dei rifiuti solidi urbani e raggiungere una percentuale di rifiuti differenziati superiore al 65% Le Associazioni radicate sul territorio, soprattutto quelle ambientalistiche e culturali, e i social network locali, infatti, hanno un ruolo determinante nella comunità di San Nicandro Garganico per diffondere ai cittadini, anche attraverso la strategia della comunicazione “a cascata”, l’iniziativa che questa Amministrazione Comunale intende perseguire in modo da procedere ad una graduale e diffusa percezione del consenso e della partecipazione attiva dei cittadini.

Le Associazioni radicate sul territorio, soprattutto quelle ambientalistiche e culturali, e i social network locali, infatti, hanno un ruolo determinante nella comunità di San Nicandro Garganico per diffondere ai cittadini, anche attraverso la strategia della comunicazione “a cascata”, l’iniziativa che questa Amministrazione Comunale intende perseguire in modo da procedere ad una graduale e diffusa percezione del consenso e della partecipazione attiva dei cittadini.

Il prof. Nazario Bizzarri ha suggerito di coinvolgere, con incontri tematici, i ragazzi delle scuole di vario ordine e grado in quanto è nell’età scolastica che bisogna stimolare la coscienza ambientale mediante una corretta informazione. Il sig. Nicola Pio Di Leo, del Comitato San Nicandro Giovani, ha posto l’accento sulla necessità di divulgare ai cittadini anche la tipologia di rifiuti che possono conferirsi nel centro di raccolta comunale. Spesso, infatti, le micro discariche abusive sorgono proprio perché l’utenza non è informata sul fatto che, ad esempio, piccole quantità di inerti di demolizione, gli oli vegetali esausti e pneumatici usati possono essere conferiti nel centro comunale di Via del Gargano.

Il sig. Tullio Cendamo dell’Associazione Ambiente e Vita, ha rappresentato ai convenuti la necessità di coordinare gli incontri in modo tale da coinvolgere le varie fasce di utenza. “Civico 93” si è impegnato a divulgare, attraverso la propria redazione online, l’iniziativa che l’Amministrazione Comunale intende avviare circa l’ampliamento del Centro Comunale di raccolta dei rifiuti differenziati di Via del Gargano, nonché quelle che le Associazioni intervenute riterranno opportuno porre in essere per sensibilizzare la popolazione sul tema dell’importanza del riciclo dei rifiuti.

APERTE LE ISCRIZIONI ALL’ASSOCIAZIONE “SAN NICANDRO CALCIO 2019”

Aperte le iscrizioni per la stagione sportiva 2019-20 alla “San Nicandro Calcio 2019”. E’ possibile rivolgersi presso la sede dell’associazione in Corso Umberto I° n. 96. Queste le categorie: Piccoli amici (2013 – 2014), Primi calci (2011 – 2012), Pulcini (2009 – 2010), Esordiente (2007 – 2008), Giovanissimi (2005 – 2006), Allievi (2003 – 2004), Terza categoria dilettanti.

  • Affiliazione A.C. Perugia Calcio Football Accademy
  • Tecnici qualificati Uefa B – C
  • Personale competente sull’utilizzo del defibrillatore
  • Nel corso dell’anno è prevista la presenza di tecnici allenatori della società affiliante
  • La quota di iscrizione comprende il kit del Perugia Calcio.

Lo slogan: “Uniti per uno scopo comune, i ragazzi prima di tutto”

AL CIRCOLO UNIONE DI SAN NICANDRO PRESENTAZIONE LIBRO “VOCE DI SALE” DI LUISA SORDILLO

Sabato prossimo 12 ottobre, alle ore 19:00, al Circolo Unione di San Nicandro verrà presentato il libro di Luisa Sordillo “Voce di sale”. La cittadinanza è invitata.

ISOLE TREMITI, SUBACQUEA E ARCHEOLOGIA

Evento: Subacquea e Archeologia

Le Isole Tremiti e la Storia
I siti archeologici
La navigazione antica e i fari delle Isole Tremiti
Tecnologie e diagnostica archeologica, restauro e conservazione
Proiezioni di foto e video

Attività subacquee: 3 immersioni

Attività di formazione sui siti archeologici dell’AMP Isole Tremiti
3 immersioni a carattere formativo con specifico focus sull’Archeologia subacquea

In immersione saranno illustrate e applicate le tecniche per:

Procedure di rilievo planimetrico e georeferenziazione, Tecniche di mappatura e Fotomosaico, Tecniche di monitoraggio, studio, recupero e trattamento dei reperti;

Attività didattiche in barca

Escursione in barca per spiegare e descrivere: la Storia delle Isole Tremiti, durata 2h:30

Consigliato per: Sub e Accompagnatori, Migliorare le conoscenze sulle tecniche di Archeologia subacquea

Conoscere la Storia delle Isole Tremiti, Scoprire la Riserva Marina delle Tremiti.

Soggiorno da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2019. Quota partecipazione euro 160,00

Programma

Venerdì 18 Ottobre

10:30 Accoglienza e trasferimento dei partecipanti in Hotel

11:00 – 12:00 Presentazione dell’evento Subacquea e Archeologia

Briefing presso il Laboratorio del Mare Marlintremiti

14:00 – 16:30 Escursione in barca per la descrizione dei siti Archeologici

(Adelmo Sorci)

Le Isole e la Storia

I siti Archeologici

La navigazione antica e i Fari

21:30 – 23:00 Attività in aula / aperta al pubblico

Tremiti: un Mare di Storia

Tecnologie e diagnostica archologica, restauro e conservazione

Adelmo Sorci, Prof. Eugenio Caponetti, Prof. Mario Berrettoni, Prof.ssa Silvia Zamponi

 

Sabato 19 Ottobre

8:30 Briefing delle attività subacquee

9:00 – 11:00 Attività subacquee

Immersione e tecniche di monitoraggio e studio di siti archeologici

14:00 – 16:00 Attività subacquee

Immersione e tecniche di monitoraggio e studio di siti archeologici

21:30 – 23:00 Attività in aula / aperta al pubblico

Il ruolo dei subacquei sportivi per il controllo dei siti Archeologici sottomarini

Adelmo Sorci, Prof. Eugenio Caponetti, Prof. Mario Berrettoni, Prof.ssa Silvia Zamponi

 

Domenica 20 Ottobre

8:30 Briefing delle attività

9:00 – 11:00 Attività subacquee

Immersione e tecniche di monitoraggio e studio di siti archeologici

15:30 Saluti, consegna degli attestati di partecipazione e chiusura dell’evento

“PILLOLE DI…SICUREZZA! EDUCAZIONE STRADALE”. PUBBLICATO IL BANDO PER L’A.S. 2019-20

Le scuole secondarie di primo grado della Puglia possono candidarsi per partecipare a “Pillole di…Sicurezza! Educazione alla sicurezza stradale”, il progetto dell’ANSI Bari – Associazione Nazionale Scuola Italiana, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, d’intesa con il Consiglio Regionale – Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bari-Cattedra di Illustrazione Scientifica, il Moto Club Bari A.S.D., l’Associazione aMichi di Michele Visaggi, il club Lions Bari San Nicola e i fumettisti, illustratori scientifici professionali. Il progetto è patrocinato dal Comune di Bari, dalla Prefettura di Bari, dal Comando della Polizia Locale e si avvarrà del supporto dell’Associazione Nazionale Scuola Italiana.

Pillole di sicurezza, al suo terzo anno, è un progetto rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e ha la finalità di formare gli studenti alla responsabilità individuale nei confronti della strada, alla consapevolezza dei comportamenti rischiosi, alla conoscenza del proprio ambiente e al possesso del senso delle regole non più viste come limite della libertà ma quale sana abitudine di vita; cooperare con i docenti nel rafforzare le progettazioni scolastiche con attività legate alle principali regole di educazione civica e stradale.
La composizione mista del partenariato permette di realizzare incontri altamente formativi perché condotti con modalità ludiche e coinvolgenti, mentre gli incontri con docenti e genitori approfondiscono i temi legati alla sicurezza stradale.

Il progetto sarà attuato in dodici scuole selezionate, nel rispetto di un’equa distribuzione territoriale regionale, tra quelle che si candideranno entro il 26 ottobre 2019 inviando la richiesta di partecipazione all’indirizzo pillole.disicurezza@gmail.com.

Il Bando è consultabile sul portale del Consiglio regionale della Puglia. Il progetto prevede: presentazione e illustrazione del libretto guida (storia a fumetti di educazione stradale e civica) che verrà rilasciato alle scuole insieme al CD didattico per i docenti; interazione con gli studenti sull’utilizzo dei dispositivi di protezione, l’elementare conoscenza dei mezzi, i comportamenti da tenere su strada, il primo soccorso attraverso scambi di opinioni con le figure professionali.

Inoltre, gli studenti saranno coinvolti e stimolati con modalità comunicative innovative a confrontarsi sul significato delle parole “sicurezza” ed “educazione civica” per evidenziare criticità e prospettare soluzioni nell’ottica di renderli protagonisti attivi, che saranno premiati con procedure concorsuali.
I referenti della Cattedra di Illustrazione Scientifica dell’Accademia di Belle Arti guideranno prima gli studenti e poi i docenti nella fase artistico-operativa per la realizzazione di prodotti di comunicazione centrati su: utilizzo della metafora, le regole della comunicazione pubblica, la sceneggiatura, la graphic novel, lo storybord, lo storytelling, la satira, la replicabilità dell’informazione, l’etica della comunicazione web, il corretto uso dei media.

sicurezza stradale

INTERVISTE D’AUTORE: STEFANIA BONOMI e il suo “Pentagramma dell’Anima”

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BIOGRAFIA:

Nata a Milano nel 1965 Stefania Bonomi inizia a scrivere nel 1983 collaborando con diverse testate
giornalistiche di moda e turismo, dedicandosi anche alla stesura di racconti per il settimanale “Alba”. Dal
1990 al 1993 collabora con il quotidiano “Il Giornale”, per poi essere assunta come giornalista televisiva
per un’emittente bergamasca locale. Nel 2004 inizia la collaborazione con il quotidiano Metro, pagina
degli spettacoli. Nel 2008 con “La Bestia dentro” vince la XIV Edizione del Premio Letterario “Racconti
nella Rete”. Nel 2012 pubblica il suo primo romanzo “Perché ti ho messo al mondo”, un’avvincente
storia di affetti famigliari. Dopo una pausa di sette anni e l’avvio imprenditoriale di uno dei più importanti
studi italiani di marketing medico di cui è oggi titolare, Stefania Bonomi è pronta ad affacciarsi
nuovamente al mondo editoriale con “Il pentagramma dell’Anima”, il suo nuovo romanzo dedicato
all’energia universale, alle emozioni e all’amore eterno per la musica.

INTERVISTA:

1.         Nella tua lunga carriera hai debuttato da giornalista per diverse tetate giornalistiche tra cui “IL GIORNALE”. Per una scrittrice quali sono le sostanziali  differenze dal passare dai giornali ai romanzi.

 E’ un tipo di scrittura completamente differente, soprattutto quando a livello giornalistico ti dedichi alla cronaca in cui devi dare informazioni molto concise e dirette ma soprattutto oggettive. Scrivere invece articoli di viaggio mi ha avvicinato molto al mondo della narrazione in quanto il viaggio emoziona e queste emozioni riesci a trasmetterle nella descrizione dei luoghi che visiti. Inoltre iniziare e terminare un articolo è senz’altro più facile che non impegnarsi in un romanzo che ha tempi molto più lunghi e impegnativi. Per me non è stato difficile, anche se sono due impegni editoriali completamente diversi.

2.         Il tuo nuovo romanzo “IL PENTAGRAMMA DELL’ANIMA” è un mix di emozioni dove si parla di energia universale ed anche un amore verso la musica. Raccontaci come nasce l’idea di questo romanzo che arriva a diStanza di 7 anni dal tuo primo libro.

 La stesura del secondo romanzo è arrivata sette anni dopo la pubblicazione del primo solo perché ho dato vita al mio studio di promozione giornalistica che, in qualità di titolare, mi ha impegnato moltissimo. Appena ho avuto il giusto tempo per dedicarmici mi ci sono dedicata anima e corpo. Forse è stata proprio l’anima a dettarmi la trama. Erano anni che mi ero appassionata alla fisica quantistica legata al pensiero positivo e ho trovato il modo di applicare questo mio interesse nella costruzione della trama. La nostra energia, una volta abbandonato il corpo, dove sarebbe andata? Ho immaginato un file sparato nell’universo che atterra in un mondo energetico perfettamente organizzato, basato sul recupero della felicità perduta nel percorso terreno. Maria Sole e Lucas Prandi sono due anime terrene con i quali la vita non è stata generosa: hanno entrambi perso la speranza di poter essere felici, sono disincantati, disillusi, Ma hanno entrambi una grande passione: la musica. Leonardo Alfieri, il narratore di tutto il romanzo che parla ai lettori in prima persona, è passato a “miglior vita” e si trova a dover decidere se restare in questo universo, potenziando la propria energia per metterla a disposizione dei nuovi arrivati, o ritornare. Ma per ritornare dovrà compiere una missione, quella di purificare lo spirito di Maria Sole e riportarla a credere che la vita possa essere ancora vissuta con gioia e amore. Lo farà attraverso la musica, utilizzando quella connessione armonica che unisce le creature viventi in ogni parte.

3.         Il libro sembra essere un po’ una favola moderna, credi che nel mondo di oggi ci sia bisogno di un po’ di “magia” per affrontare la vita in modo migliore.

Credo soprattutto che le persone abbiano bisogno di credere in qualcosa che li porti alla convinzione che “non finisce qui”. La risposta dei lettori che ho avuto a questo romanzo ha toccato moltissimo la loro parte spirituale. Ogni giorno ricevo comunicazioni di persone che nella lettura hanno trovato delle risposte che cercavano da tempo, persone che si sono commosse per la profondità dei sentimenti descritti, persone che nelle ferite emotive dei due protagonisti terreni si sono riconosciute. Sapere di essere riuscita a trasmettere le mie emozioni è quello che mi ha reso più felice e soddisfatta.

4.         Cosa consiglieresti ad una giovane scrittore/giornalista che si vuole affacciare in questo magico mondo  dello scrivere?

 Consiglierei di scrivere sempre per se stesso e non per il pubblico che, un giorno, lo leggerà. Se quando scrivi riesci davvero a rendere l’idea che hai tu di una certa situazione, ma se riesci soprattutto a trasmettere le emozioni che questa situazione ti regala, allora sarà certo un lavoro di successo. Oggi l’editoria propone davvero tanti romanzi. Ma per conquistare il lettore ci vuole davvero qualcosa che lo tocchi nella profondità della sua anima.

5.         Ti ringraziamo di cuore del tuo tempo e speriamo di risentirci presto su LIFESTYLE

Grazie davvero anche a tutto il vostro staff e alla redazione. E non dimenticate mai di leggere e ascoltare musica!!

sito web: https://www.stefaniabonomi.com/

 

RECENSIONE: TEGAN AND SARA: Hey, I’m Just Like you

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In attivo dal 1998, le sorelle canadesi Tegan and Sara hanno trovato la loro popolarità commerciale quando il singolo “Closer” dal loro album del 2013, Heartthrob, ha vinto nella categoria “Single of the Year” agli Juno Awards del Canada del 2014 e ha raggiunto il numero nella Hot Dance Club degli Stati Uniti Billboard Chart.

Ora a distanza dal loro ultimo album uscito nel 2016 hanno rilasciato il 27 settembre 2019, il nono album in studio di  dal titolo “Hey, I’m Just Like You”  che contiene “ri-registrazioni di brani demo inediti che il duo ha registrato durante la loro adolescenza, segnando così un leggero ritorno al loro suono originale influenzato dal Punk/Rock”.

Rispetto al precedente “Love you to Death” che risultava molto omogeneo nel sound prediligendo l’Elettro-pop in “Hey, I’m just like you” troviamo uno spaziare di generi che sembrano ripercorrrere le varie fasi musicali del duo.

L’album si apre con il New Wave “Hold My Breath Until a I Die”, e sullo stesso stile musicale resta anche il secondo brano che è la title track dell’album.  Proseguiamo con l’energico singolo apripista  pop punk “I’ll Be Back Someday”

Con “Don’t Believe the Things They Tell You (They Lie)”, Tegan And Sara tornano alle sonorità Synth . Poi è la volta della lenta ballata “Hello, I’m Right Here”, in cui il forte e toccante testo viene avvoloto dall’ottimo utilizzo degli archi, a cui segue nello stesso stile “I Don’t Owe You Anything”.

La canzone “I Know I’m Not the Only One “, è il momento spensierato e ottimista dell’album con energiche chitarre. In “Please Help Me” che è il nostro brano preferito del progetto, Tegan And Sara mostrano il loro lato più intimo, in cui le loro voci si fondono insieme al solo suono della chitarra con un lieve tocco Synth. Proseguiamo con uno dei migliori brani dell’album, “Keep Them Close ‘Cause They Will Fuck You Too” , un brano audace e brillante.

Con “We Don’t Have Fun when We’re Together Anymore” si cambia nuovamente pagina ed è la volta della musica Dance Pop che ricorda il suono degli ultimi album del duo. L’album continua con il brano “You Go Away and I Don’t Mind” , che forse non ha la forza degli altri brani ma comunque risulta accattivamente.

Il brano si chiude con la dolcezza e il sentimento di “All I Have to Give the World Is Me” un brano  dal sapore anni 90, che sembra adatto ad uno di quei teen-movie cult dell’epoca..

Tegan and Sara dimostrano ancora di mettersi in gioco con un progetto coraggioso, dove rimettono a nuovo canzoni vecchie che risultano attuali e fresche.

Questo disco per noi è un vero gioiello da non perdere.

Voto: 4.5 /5

RECENSIONE: “ONCE UPON A TIME.. IN HOLLYWOOD” , IL NUOVO FILM DI TARANTINO E’ UN CAPOLAVORO? SI MA NON PER TUTTI

LA TRAMA

Alla fine degli anni ‘50 Rick Dalton (Leonardo Di Caprio), protagonista della famosa serie tv Bounty Law, decide di provare la via del cinema. Purtroppo la sua carriera non riesce a decollare a causa dell’avvento della Nuova Hollywood, restando così impantanato in ruoli da cattivo in televisione. A fargli compagnia c’è Cliff Booth (Brad Pitt), suo amico e controfigura nelle scene pericolose. Booth è stato bandito dai set a causa di una rissa con Bruce Lee, oltre ad essere stato accusato dell’omicidio della moglie.

 

IL COMMENTO

 

Quentin Tarantino si sarà molto divertito nel girare il suo nono film “ONCE UPON A TIME..IN HOLLIWOOD”.

Il film racchiude tutte le passioni e i guilty pleasure del regista premio Oscar, che ancora una volta dimostra amore per il cinema Italiano in particolare lo Spaghetti Western.

Il film utilizza i fatti di cronaca avvenuti nel 1969 da Charles Manson e la sua “Family” come pretesto per raccontarci il magico mondo del cinema di quei tempi.

Ricordiamo come Manson uccise l’attrice Sharon Tate e dei suoi amici nella sua casa a Hollywood e Tarantino qui ci racconta la sua personalissima e originale visione di come sono andati fatti o “di come dovevano andare”.

Il film è pieno di citazioni che solo veri cinefili o conoscitori del cinema riconosceranno , con moltissimi omaggi ai grandi film di una volta. Oltre il grandissimo Leonardo Di Caprio che qui si destreggia in maniera incredibile in più ruoli, un Brad Pitt in forma ma non troppo ed una splendida Sharon Tate interpretata dalla meravigliosa Margot Robbie , il film è pieno di grandi nomi noti al pubblico.

Da un grande Al Pacino (qui sembra quasi un alter ego di Tarantino), dall’ immancabile Kurt Russel, lo scomparso di recente e indimenticabile Luke Perry, la ex bambina prodigio Dakota Fanning, il futuro Elvis Priesley di Baz Lhurman, Austin Butler e tanti altri tra cui molte figlie di famose star, da Andie Mcdawell a Uma Thurman.

Questo film che ai nostri occhi appare come più pacato rispetto ai precedenti film di Tarantino oggettivamente più violenti, è un film meraviglioso , un vero ATTO D’AMORE PER IL CINEMA da parte di questo grande regista visionario.

Il finale surreale e originale è stato una chiusura meravigliosa e toccante di questo lungo viaggio di quasi 3 ore (che non pesano assolutamente) nel mondo “dell’altro cinema”..

Per noi di LIFESTYLE è un capolavoro ma siamo certi che non tutti capteranno la bellezza di questo film , che a parer nostro è un film per veri cinefili conoscitori del cinema e di quei fatti di cronaca che tanto hanno sconvolto il mondo nel 1969.

 

 

MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI, PER OLTRE 16 MILIONI DI EURO, NEI CONFRONTI DI UN COMMERCIALISTA

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Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, su disposizione del Tribunale di Bari – Sezione III in funzione di Tribunale della Prevenzione, Presidente, dott.ssa Giulia Romanazzi – hanno eseguito un provvedimento di sequestro di beni mobili registrati, immobili, polizze assicurative, titoli, conti correnti e denaro contante, per oltre 16 milioni di euro, riconducibili a C. R., commercialista di Foggia, già indagato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia per molteplici crimini economico – finanziari.

Il sequestro, disposto in accoglimento della proposta della citata Procura della Repubblica, è l’atto finale di articolate indagini economico patrimoniali sviluppate dai finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Foggia sul soggetto – classe 68 – che ha manifestato una concreta pericolosità sociale, comprovata da una condanna per reati contro il patrimonio, con sentenza irrevocabile del 2016, nonché dal suo diretto coinvolgimento in molteplici procedimenti penali per illeciti economico – finanziari, quali truffe, reati tributari, reati fallimentari, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e impiego di beni e utilità di provenienza illecita.

L’arco temporale nel quale è maturata la pericolosità sociale del commercialista, in relazione all’ipotesi di cui all’art. 1, lett. b) del d.lgs. n. 159/2011, è stato acclarato dal 2008 sino a tutto il 2018.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia hanno permesso di accertare che il C. R., agli arresti domiciliari per il reato di autoriciclaggio, stava ponendo in essere varie operazioni dirette a dissimulare il proprio patrimonio. Attraverso un vorticoso sistema di intestazioni fittizie di beni immobili, titoli, polizze assicurative, assegni e vaglia circolari, era in procinto di occultare definitivamente le risorse illecitamente accumulate. Ma l’attività dei militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha impedito al soggetto di portare a compimento il progetto ideato e in fase di avanzata attuazione.

Infatti, la Guardia di finanza, delegata dall’A.G., ha condotto approfonditi e complessi accertamenti patrimoniali, all’esito dei quali è emersa in capo al commercialista ed ai suoi congiunti una disponibilità di beni – rappresentata da investimenti in attività finanziarie, beni immobili, beni mobili registrati e rapporti di credito bancari/postali – assolutamente sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati ed in generale alle disponibilità economiche proprie e dei suoi familiari.

In particolare, con il provvedimento ablativo emesso dal Tribunale di Bari – l’unico nella Provincia di Foggia nell’anno 2019 -, sono state sequestrate disponibilità per 16.187.402,74 euro, consistenti in:

  • n. 14 immobili, tra cui una villa con piscina ubicata in Carapelle (FG);
  • fondi comuni di investimento; conti correnti; titoli; polizze assicurative; vaglia circolari; vaglia postali; assegni bancari; denaro contante
  • 4 autovetture, tra cui una Porsche Carrera 911 (2017);
  • 10 orologi di pregio modello Rolex.

L’azione svolta dalla Guardia di Finanza si inserisce nel solco della diuturna ricerca e aggressione di patrimoni riconducibili a soggetti che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi derivanti da attività delittuose; attività che risponde alla duplice finalità di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali mediante l’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate, e liberare l’economia legale da indebite infiltrazioni della criminalità consentendo agli imprenditori ed in questo caso ai professionisti onesti di operare in regime di leale concorrenza.

SAN NICANDRO, PROVVEDIMENTI PER LA ZONA INFETTA DA CARBONCHIO EMATICO

Il comune di San Nicandro ha emanato un’ordinanza che riguarda provvedimenti urgenti per la salute pubblica.

Tale ordinanza precisa che il territorio del comune di San Nicandro ricadente nella contrada “Dosso di Mezzo” è dichiarato zona infetta da Carbonchio Ematico (tale zona è delimitata dalla foto) ordinando:

  • Il censimento e la numerazione di tutti gli animali ricettivi all’infezione esistenti nel territorio comunale
  • L’isolamento di eventuali animali sospetti dagli animali sani e custodia da parte del detentore degli animali morti in attesa di provvedimenti
  • Apposizione di tabelle indicanti la malattia ai limiti della zona infetta nonché sulle porte di ogni ricovero infetto situato nella zona: zona infetta da carbonchio ematico
  • L’obbligo di effettuare i trattamenti immunizzanti negli animali ricettivi; tale provvedimento è ritenuto necessario, per impedire il contagio, considerato la prossimità dei pascoli in località “Fiorello” e dei pascoli demaniali in località “Spina Pulci”
  • Divieto di trasferire fuori da tale zona gli animali ricettivi
  • Divieto assoluto di scuoiamento delle carcasse degli animali morti
  • Divieto di macellazione degli animali ammalati o sospetto di carbonchio ematico
  • Divieto di utilizzazione del latte degli animali ammalati o sospetti
  • Contenimento di cani, gatti e animali da cortile
  • Il permesso di entrata ed uscita dall’azienda solo alle persone autorizzate dall’autorità sanitaria
  • Adottare tutte le precauzioni necessarie per la incolumità delle persone al fine di evitare la trasmissione della malattia all’uomo
  • Impedire ogni contatto del personale di custodia di altri allevamenti
  • Disinfettare accuratamente i ricoveri, le attrezzature e i luoghi dove vengono ritrovati animali morti con appropriati disinfettanti
  • E’ vietata la raccolta, ai fini della vendita o dell’autoconsumo, dei prodotti del sottobosco provenienti da zona infetta.

SAN NICANDRO, PER I PROBLEMI LOCALI PERCHE’ NON SI UTILIZZA LA PETIZIONE COMUNALE?

Tanti sono i problemi di San Nicandro. I cittadini li conoscono e, spesso, li denunciano sugli organi di informazione o sui social. Ma forse i sannicandresi non sanno che c’è un metodo mediante il quale i cittadini possono avanzare istante e petizioni e presentare proposte dirette a promuovere interventi per migliorare gli interessi collettivi.

Che cos’è la petizione comunale sancita dall’art. 10 dello statuto del nostro ente? E’ uno strumento che consente ad ogni cittadino di rivolgersi in forma collettiva agli organi dell’amministrazione comunale (sindaco, presidente del consiglio comunale …) per sollecitarne l’intervento su questioni di interesse comune o per esporre esigenze di natura collettiva. Per esempio, proprio perché l’argomento è ancora attuale, la vicenda dei doppi turni a scuola poteva essere affrontata dai sannicandresi proprio una petizione, oppure la richiesta di adottare provvedimenti urgenti per il traffico o fare manutenzione su alcune strade, ecc. E’ evidente che la petizione deve riguardare materie di esclusiva competenza locale, ricoprire un interesse generale ed essere adeguatamente motivata. Il Comune non prenderà certamente in considerazione una petizione con contenuto generico, priva di motivazioni.

Le petizioni indirizzate al Sindaco e/o, al Presidente del Consiglio Comunale devono essere consegnate direttamente all’Ufficio Protocollo generale del Comune ed il sindaco provvede alla istruttoria. Se i firmatari della stessa siano almeno il 3 per cento dei residenti, la stessa viene inserita nell’ordine del giorno del consiglio comunale ed, in questo caso, durante la trattazione in consiglio, può essere sentito il rappresentante dei firmatari. Il termine per la risposta agli interessati non deve essere superiore a 30 giorni.

Come si evince, i sannicandresi hanno strumenti per far sentire la loro voce e la politica deve ascoltarli perché ciò è espressamente previsto dallo statuto comunale che, comunque, deve essere aggiornato in quanto quello attuale è datato 14 ottobre 1991.

 

 

SAN NICANDRO, LA COSTA

Mi folgora oggi, quasi in appello, un desiderio un poco insano di vagabondaggio, di nomadismo urbano, un’ansia infantile di andarmene che mi spinge, esule dal tepore della biblioteca di casa mia, a percorrere senza meta, in preda ad una sorta di pulsione esplorative, le vie, le piazzette, i vicoli, i pianori, i declivi divenuti di colpo magici de “La Costa”. Un rione, un quartiere un melograno intraperto.

Mi inoltro – è l’unica lastricata in cemento – per via Solferino, poi Via Vallone, poi Via Monti, Via Collina; lungo il camminamento del muretto a sinistra, di sotto pullulano, a colori variopinti, vigne, orti, giardini, filari di fratte, macere, palizzate tra i quali spuntano fichidindia, nespole, mimose, oleandri. Sulla destra, le case, come risucchiate dal basso, colano a picco in questo bianco oceano di roccia, lasciando galleggiare a mezz’aria balconi, frammenti d’archi, capitelli mutili, orbite di finestre, mentre le strade, inerpicate a gradoni, fluttuano su una convulsione tellurica. Le facciate, i muri fatti a pietre e malta, rimpasto di risulta, si macchiano tutte di calce candida, abbarbicate e in fuga dal tessuto compatto della pietra, protese nel celeste sconfinato del cielo cui la magia della pioggia conferisce, in questo marzo ancora freddo, una straordinaria lucidità. Ai lati delle porte d’ingresso, quelle sulla strada, lungo gli stipiti esterni, si snodano tralci di rampicanti o sarmenti serpeggianti in pensili grate a fugare con l’ombra estiva la calura impietosa. Qualche gatto svincola sospettoso, un cane alla catena ulula, in un recinto si dinoccolano papere scodinzolanti, Per terra, davanti ad ogni abitazione, pianori lindi con cordoli a gradini che si perdono in vicoli e viuzze, stradine strette e impraticabili, larghe una spanna, un labirintico gioco di entrate ed uscite, dedalico anfratto abitativo.

In un angolo a strapiombo sugli orti sottostanti s’affacciano verande ad arco schiacciato, tramutate in alto in mansarde su cui il primo sole s’adagia in un abile gioco di luce.

I terrazzi – dai davanzali orlati di gerani, primule, malverose – si sgretolano in crepe dove occhieggiano ciuffi di menta o campanule. Davanti ad ogni casa la scalinata, il vagghio, porta al primo piano. Sono scalinate a pietre compatte, ma corrose dal muschio. Su ballatoi recintati a muretto o, sui più moderni, a volute di ringhiere in ferro battuto o a mattoni traforati o a sinuose colonnine, tentano la fuga vari tipi vari tipi fiori he, a dispetto dell’incuria o forse anche per essa ridondano di nuova vita e di profumi stagionali. Sotto la scalinata c’è la “mascionella” o qualche arcata in penombra, cieca al colore delle nuvole.

E’ un groviglio di vicoli, stradine, a cespuglio, da perdersi. Molte case sono abbandonate, poche abitate, decorose nella loro modestia. Qualche muro, solo qualcuno, è rivestito di piastrelle esagonali, colorate, di ceramica. Di ceramica ho visto anche i rettangoli della toponomastica stradale, antichi, lo scritto in blu sul fondo chiaro a linea di bordo chiusa. Mi perdo per Via Campagna, Vico Incoronata, Via della Valle, e scorgo i vecchi lampioni a muro, a ghirigori ferrigni, ricami di mani creative. I cornicioni dei tetti sono a coppi, ramati da ragnatele di salsedine, Dagli angoli dei tetti scendono instabili grondaie sventrate dalla ruggine degli anni. In alto fieri comignoli sbuffanti, di pietre, coperti a tegole addossate o col gallo in stagno e la crocetta dei punti cardinali. Qualche antenna Tv, nei tentacoli di alluminio, mi riporta al presente; ma per strada, tra i ciottoli, c’è anche qualche tombino in lastroni di pietra, grossi riquadro a rettangoli, poggiati a perfezione in un incavo del lastricato, ancora con la catenella al centro: sono le “fossette” di una volta.

In largo S. Maria due bellissimi palazzi sfidano il tempo nel chiarore delicato delle facciate, dei portati in pietra con gli stemmi dei casati scolpiti al centro dell’arcata, con finestrelle in pietra rotonde, a sbalzi, per aerazione e luce dei cortili gentilizi. In alto cimase incespugliate e cornicioni a riquadri scolpiti a raffigurar rose e foglie di acanto. Via Cavour, Calata Monti, Via Campagna con una infiorata di vasi al centro; sono in discesa ora io, la visione si slarga sulla distesa dei Pozzi.

Glu uccelli scendono a quote basse e ti fanno cogliere le strida e i gorgheggi di passeri, colombi, cole, i loro dialoghi o diverbi sullo sfondo di uno scampanio che non viene tanto dalla Chiesa Madre quanto da invisibili greggi transumanti nella campagna vicina, a ridosso dell’altro costone del Canalone, smaltato di prati, di anfratti, di verde di pini spennacchiati, di lecci, di mandorli, di fichi, di ippocastani e di tigli. Un rigagnolo mormora dal basso.

Torno sulla piazzetta da cui ho iniziato il percorso, vicino alla fontana dove ho parcheggiato. In un paese dilagato in tutte le direzione è pure bello il considerare di questi angoli l’immagine della vita raccolta, ordinata, discreta, una fascinosa oasi di pace senza l’inferno del traffico. Un quartiere per chi ama andare a piedi; è l’unico modo per conoscerlo e decifrare lo spettacolo che si rappresenta su sfondi portentosi (il Pantano, le Tremiti, la Mariella, l’infinito). Anche la fisionomia e le maniere della gente che s’incontra per quelle vie hanno un non so che di più semplice e di più umano di quelle degli altri.

Ma c’è una parte della veduta panoramica di questo quartiere che è incomparabile: la distesa dei tetti. Tutti di vecchie tegole color rosa smarrito, coronati qua e là da qualche abbaino. E poi – è questa la cosa più straordinaria – per strada, nella fuga dei gradini, di rado si incontra qualcuno. E di solito sono vecchiette che annaffiano fiori e uomini anziani che armeggiano a qualche riparazione, ma di giovani ho visto solo due ragazze a conversare dai balconi e da lontano mi piaceva di pensare che potessero essere belle.

Ora devo tornare a casa, quanto cammino oggi. Al calar della sera mi prende un preludio di sonno.

Venire qui, venire oggi, in questo rione medioevale è stato per me una piacere, una scoperta, un privilegio, un miracolo e, so per certo, che i miracoli riservati agli uomini si contano sulla punta delle dita.

Giuseppe Cristino

IL CULTO DI MARIA SS DEL ROSARIO A SAN NICANDRO

La città di San Nicandro è legata molto alla Madonna del Rosario della Chiesa di San Giovanni. Tale solennità liturgica fu istituita dal papa San Pio V col nome di “Santa Maria della Vittoria” per commemorare appunto la vittoria riportata dalla Lega Santa contro la flotta turca nel mare di Lepanto, in Grecia, appunto il 7 ottobre 1571, che era di domenica. Per i Cristiani il merito della vittoria fu della Madonna, da costoro invocata, prima della storica battaglia, attraverso la recita del Santo Rosario. Per tale ragione il successivo papa, Gregorio XIII, intitolò questa solennità a Maria SS. del Rosario. Ad essa è legato anche San Domenico a cui, secondo la tradizione, apparve la Madonna consegnandogli un rosario e questo avvenimento viene riprodotto sulla maggior parte degli stendardi processionali delle confraternite dedicate alla Madonna del Rosario.

Va detto che è fortissimo il legame della popolazione locale con la Madonna e il suo culto è rappresentato dalle tante immaginette che riproducono la Vergine Maria. La massiccia partecipazione alle messe è la prova di questo culto che regge da secoli e che si evince chiaramente dalla partecipazione alle novene nella chiesa allestita mirabilmente con drappi rosa e ornamenti dorati che fanno da cornice alle preghiere dei sannicandresi.

FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO

Oggi 7 settembre i festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria del Sacratissimo Rosario con il seguente programma:

Ore 8:00, sparo di mortaretti e santa messa presieduta da don Roberto De Meo

Ore 10:00, processione breve della BVM del Rosario

Ore 11:00, santa messa presieduta da don Matteo De Meo

Ore 17:00, processione della Beata Vergine Maria del Sacratissimo Rosario accompagnata dal Concerto Bandistico Città di San Nicandro e della Banda Franconi di San Severo. Fantasia pirotecnico in Viale Vittorio Veneto. Lancio delle mongolfiere e grande scenografia pirotecnica in Piazza 4 Novembre

Ore 20:00, santa messa presieduta da don Roberto De Meo.

LISA STOICO VINCE ANCORA IN ATTESA DEL CAMPIONATO ITALIANO

Il 6 Ottobre si è disputata a Lonigo ( VI ) la gara valevole per l’assegnazione del campionato regionale veneto CSI e per la qualificazione ai campionati italiani di corsa su strada che si disputeranno il 20 Ottobre a Palmanova ( UD ).
Lisa (portacolori dell’US Intrepida di Verona) ha vinto la competizione percorrendo i 1400 metri del tracciato in quattro minuti e quarantadue secondi.
La gara prevedeva un percorso di due giri di 700 metri.
Nel primo giro Lisa ha controllato le avversarie, nel secondo ha incrementato il ritmo, sferrando l’attacco decisivo nella parte finale e presentandosi al traguardo con un buon margine sulle inseguitrici, aggiudicandosi il titolo di campione regionale Veneto di corsa su strada.
Anche in quest’occasione Lisa ha voluto indossare la maglia dell’associazione cancersucks.it per la lotta contro il cancro.
La prossima gara a Rovereto per il 72 Giro podistico di Rovereto, che sarà ultima gara di preparazione al campionato italiano che si disputerà il 20 Ottobre, in quell’occasione, la giovane atleta di origine sannicandrese dovrà difendere il titolo italiano conquistato lo scorso anno proprio a Palmanova.
In bocca al lupo Lisa.

VACANZE AD OTTOBRE: LE METE CONSIGLIATE DA CIVICO 93

Ci sono pochi semplici motivi per fare una vacanza ad ottobre: prezzi in diminuzione, meno luoghi affollati e i colori del foliage d’autunno.

Poi ci sono le città d’arte dove andare e dove tornare con piacere, le migliori mostre da vedere e i migliori vini da assaggiare. Ancora non siete convinti? Se non avete ferie a disposizione potrete approfittare del ponte del primo novembre, l’ultima occasione dell’anno per sfruttare le festività 2019.

MIGLIORI DESTINAZIONI OTTOBRE

  • Colmar

Tra le destinazioni consigliate di ottobre c’è Colmar, la cittadina d’Alsazia che vi soprenderà per le casette di legno dalle pareti colorate (le colombages), le stradine strette, i fiori e i canali. Un vero paese da fiaba dove assaggiare dell’ottimo vino alsaziano.

  • Finlanda

La Finlandia in autunno dà il meglio di sé. La stagione autunnale è conosciuta come ruska ed è un piacere passeggiare per le foreste e i parchi per ammirare il gioco di colori della stagione, scoprire le città e ammirarne la bellezza. Qui trovate una guida a cosa fare in Finlandia.

Porto è sempre una buona alternativa, siamo affascinati da questa città dove è d’obbligo un tour delle cantine per assaggiare dell’ottimo vino. Ma non è certo l’unico motivo, siamo innamorati dell’arte dell’azulejo e qui vi abbiamo proposto un itinerario di scoperta da fare assolutamente. Se invece avete più tempo a disposizione, ecco una utile guida a cosa vedere da Porto all’Algarve.

E se vi dicessimo Grecia? Potrebbe essere una buona occasione per vedere le isole più belle insolitamente vuote, come Zante o Corfù ma in giro per la Grecia ci sono tanti paesini che meritano assolutamente una sosta, dove rilassarsi, staccare tutto e godersi il ritmo lento.

Creta è una delle destinazioni più belle e gettonate dell’estate, troverete le spiagge più belle del mondo da godere in beata solitudine. Ci sono ancora possibilità di fare il bagno se il meteo sarà dalla vostra.

Parigi con i colori dell’autunno è più romantica che mai, oltre ai soliti giri ci sono nuove zone e quartieri emergenti che vale la pena visitare: li abbiamo selezionati qui. Merita una sosta anche per le grandi mostre di stagione.

  • Stoccolma

Merita una sosta anche Stoccolma, circondata da parchi verdi dove ammirare lo spettacolo del foliage. Qui ci sono utili consigli su cosa fare un weekend a Stoccolma.

Le temperature sono in calo ed è decisamente il momento di prenotare un volo per Siviglia, può essere il punto di partenza per visitare i paesini più belli dell’Andalusia. Qui trovate una guida su cosa vedere a Siviglia in tre giorni e qui le dritte su cosa mangiare.

Ci sono tante buone offerte per volare ad ottobre a Budapest, le temperature saranno ancora generose per godere del bellissimi colori d’autunno e sarà un piacere immergersi in una delle tante terme della città. Qui trovate una guida alle terme di Budapest.

DESTINAZIONI DI MARE A OTTOBRE

Ottobre al mare? Perché no, potrete scegliere destinazioni dove ancora si può andare in spiaggia. Le isole Canarie sono tra le migliori destinazioni per allungare l’estate. Quitrovate una guida alle cose da fare e vedere.

Se scegliete la Spagna, l’Andalusia è il luogo perfetto dove trovare spiagge meravigliose e temperature ottimali, qui abbiamo selezionato le spiagge più belle da raggiungere on the road.

A Malta è ancora estate: nelle isole di Gozo e Comino potrete trovare bellissime spiagge.  Ecco le guide alle e spiagge e cosa fare sull’isola di Gozo e sull’isola di Comino. Qui trovate la selezione delle spiagge più belle di Malta.

E poi c’è Lampedusa, l’isola meravigliosa che vi attende con temperature miti e paesaggi mozzafiato. Le temperature sono ideali per andare al mare. Qui trovare una utile guida a cosa vedere sull’isola.

WEEKEND OTTOBRE DOVE ANDARE

L’arrivo dell’autunno è il momento perfetto per immergersi nel colori autunnali e passeggiare per i boschi. I colori dell’autunno regalano uno spettacolo unico al mondo che potrete scoprire solo passeggiando nelle foreste, lontano da rumori e caos. Piemonte alla Val d’Aosta, passando per Marche, Toscana e Trentino: il weekend staccate la spina e passeggiate nella natura incontaminata, dove potrete anche raccogliere le castagne.

Paesaggi che sembrano diseganti e borghi sospesi nel tempo, la Val d’Orcia in questo periodo dell’anno è magica. È la meta perfetta per un weekend dove scoprire cantine, paesi e natura incontaminata.

Una delle più belle strade che vi invitiamo a percorrere, e che in questo periodo dell’anno è una tavolozza di colori, è la Strada del Barolo nelle Langhe, un percorso tra borghi, vigne e cantine per scoprire il meraviglioso mondo del pregiato vino piemontese.

VACANZA A OTTOBRE IN ITALIA

Se invece siete alla ricerca di posti belli dove passare il weekend, vi consigliamo una passeggiata a Roma che con i colori d’autunno è magica, lontano dai classici giri ci sono posti sconosciuti che meritano di essere scoperti.

Un weekend a Milano sarà un’ottima occasione per visitare la Mostra dedicata a Caravaggio al Palazzo Reale. Qui c’è il cartellone con tutte le mostre da vedere in giro per l’Italia. C’è il quadrilatero del silenzio con i suoi palazzi liberty che merita di essere scoperto, qui trovate la guida.

Vale sempre la pena concedersi un weekend a Bologna, percorrerla in bici e assaggiare il meglio della cucina tradizionale. Qui trovate la guida a cosa vedere in città in 36 ore. Potrete anche percorrere il portico di San Luca, il più lungo del mondo che vi porterà fino al Santuario della Madonna di San Luca.

E se vi dicessimo Torino? Qui abbiamo selezionato i migliori indirizzi e le migliori cose da fare se decidete di farci un salto. Da Torino potrete poi spostarvi nelle Langhe per visitare i vigneti e assaggiare dell’ottimo vino. Se invece vi spostate ad Alba, potrete partecipare alla famosa sagra del tartufo.

Qui invece ci sono le dritte su cosa vedere a Napoli, i posti da visitare assolutamente e le cose da mangiare

Ci sono anche buone offerte per un weekend a Palermo o a Catania o volare in Sardegna per un weekend a Cagliari.

DOVE ANDARE IN EUROPA

 

VIAGGIO AD OTTOBRE

Se avete a disposizione un po’ di giorni di ferie, l’occasione è buona per fare un viaggio lungo. Se siete appassionati di vini, potrete fare un viaggio on the road in California e raggiungere la Napa Valley per visitare cantine e vigneti.

Ottobre è il mese giusto per visitare il Madagascar, qui troverete clima è secco e piogge rare. Altrimenti potrete scegliere di fare trekking in Nepal, il clima è perfetto per scoprire questo meraviglioso paese. Qui trovate i motivi che vi convinceranno a prenotare un viaggio.

Potrete volare in Argentina e vederne tutte le meraviglie naturali. Qui abbiamo selezionato 12 luoghi che non potete perdere e che nella stagione primaverile saranno ancora più spettacolari.

Fonte: Zingarate.com