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SAN SEVERO IN ARTE, QUANDO GLI ARTISTI FANNO SQUADRA

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Prosegue San Severo in Arte, rassegna che racconta la città e la nostra terra, ricordando allo stesso tempo il valore degli artisti ed autori indipendenti, e che sabato 13 aprile ha fatto tappa al MOMO’ NEW REPUBLIC.

Musica, cabaret, pittura, fotografia, letteratura, paesaggio…, insieme per un territorio che ha bisogno di ritrovarsi e fare comunità.

Hanno partecipato il fotografo Michele Fini, con una mostra fotografica in proiezione su San Severo e non solo…, il musicista e pittore Lello Minchillo, con un estratto dalla sua mostra di pittura permanente, insieme a spazi musicali, e l’autrice Soccorsa Focarete, con la silloge La fanciulla dal labbro rosso melograno. esordio poetico.

Non sono mancati momenti di cabaret e buonumore col cantautore Nazario Tartaglione, il ricordo dell’amico e cantautore Matteo Marolla, come il contributo alla serata dello scultore ed orafo Silvestro Regina, che ha realizzato un’opera in estemporanea e del performer Salvatore Tota con le sue esilaranti canzoni.

Un momento di armonia, di creatività condivisa, San Severo in Arte, in cui si sono cercati e incontrati diversi linguaggi e stili, fondendosi in un’atmosfera intensa, segno che c’è bisogno di situazioni in cui si dia spazio alle persone, alle idee e alla creatività.

“Il mondo degli artisti indipendenti è ricco di passioni e talenti: un patrimonio da valorizzare per ogni terra, che attende maggiori intese con istituzioni, associazioni e privati” spiegano Nazario Tartaglione e Lello Minchillo, ideatori e curatori della rassegna.

Le associazioni, enti e privati che volessero ospitare San Severo in Arte possono contattare gli ideatori sulle relative pagine social.

RUBANO AUTO IN PROVINCIA DI FOGGIA E MOLISE, 2 ARRESTI DEI CARABINIERI

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I Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due sanseveresi accusati di aver consumato, in concorso, una serie di furti d’auto.

Le investigazioni, condotte dai Carabinieri sotto la direzione della Procura di Foggia, hanno consentito di raccogliere elementi indicativi del coinvolgimento dei due indagati in una serie di furti – almeno 4 – consumati tra i mesi di ottobre e dicembre 2023 nei comuni di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, altri centri della Provincia di Foggia e Termoli

TORRE MILETO NELL’ITALIA IN MINIATURA DI RIMINI

Forse non tutti sono a conoscenza che anche il nostro territorio è presente nel Parco “Italia in miniatura” di Rimini (vedasi foto articolo).

Quando il Parco di Rimini parla di tesori italiani ha inserito Torre Mileto con la sua torre aragonese e con i “trulli” del villaggio vicino. Con la località turistica di San Nicandro Garganico sono presenti altre otto località pugliesi: Castel del Monte, Basilica di Trani, Castello aragonese e ponte girevole di Taranto, Monte Sant’Angelo, Stele a ricordo della campagna di Canne, Colonne terminali della Via Appia, Basilica di San Nicola e i Trulli di Alberobello.

Insomma San Nicandro si trova in ottima compagnia.

Ecco perché investire in cultura in senso lato è importante per una cittadina come la nostra perché è chiaro che la cultura ha anche, nell’immediato, aspetti economici rilevanti.

San Nicandro ha beni e bellezze culturali. Occorre solo potenziare tale ambiente che è la premessa anche per uno sviluppo turistico importante.

SEQUESTRATI RICCI DI MARE, SANZIONI PER 4.000 EURO A PESCATORI SPORTIVI DI FRODO

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Il 12 aprile scorso, i militari della Guardia Costiera di Manfredonia e della Compagnia Carabinieri di Manfredonia hanno portato a termine due operazioni di polizia finalizzate al contrasto della pesca abusiva e della tutela dell’ambiente marino nel territorio di giurisdizione.

Nel corso delle attività di controllo, veniva accertava la presenza di due autovetture con due soggetti “sospetti” in località Mattinatella. Trattavasi di due pescatori subacquei intenti alla raccolta di ricci di mare (Paracentrotus lividus). Dalle verifiche poste in essere emergeva come i soggetti intenti alla pesca, provenienti dalla provincia di Barletta, fossero privi di qualsivoglia autorizzazione alla pesca subacquea ed avessero prelevato in maniera abusiva dal fondale marino circa 4000 quattromila) esemplari.

La Legge della Regione Puglia prevede il blocco triennale della pesca dei ricci di mare nelle acque pugliesi al fine di garantire un periodo di ripopolamento della specie, preservare la risorsa ittica e scongiurare il rischio di estinzione dovuto ai massicci prelievi.

Ai responsabili venivano elevate sanzioni amministrative di importo complessivo pari a 4.000 euro unitamente al sequestro di tutti gli esemplari di riccio rinvenuti.

Il prodotto ittico posto sotto sequestro, una volta trasportato presso i locali della Capitaneria di Porto di Manfredonia, veniva ispezionato dal personale veterinario dell’ASL di Foggia, prontamente intervenuto sul posto, che accertava la sussistenza dello stato vitale delle specie e, pertanto, veniva rigettato in mare.

UNA “COMMUNITY LIBRARY-BIBLIOTECA DI COMUNITA’” A TORREMAGGIORE: INAUGURAZIONE DELLA BIST

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Il Comune di Torremaggiore celebra il completamento del progetto “Community Library – Biblioteca di Comunità”, grazie al quale è stata recuperata e digitalizzata la preziosa Biblioteca Storica di Torremaggiore (BIST). Questo importante risultato non solo arricchisce la conoscenza e tramanda la memoria storica della comunità, ma rende anche la cultura più accessibile a tutti i cittadini.

Infatti grazie a questo finanziamento, la BIST diventa uno spazio culturale aperto a tutti, arricchito da centinaia di volumi recuperati e digitalizzati, tra cui quelli appartenenti al fondo De Angelis e quelli degli Autori Locali.

In occasione della cerimonia di inaugurazione, il Sindaco Emilio Di Pumpo ha evidenziato questo importante traguardo per la crescita culturale e storica della città, che contribuirà ulteriormente alla diffusione della cultura e al coinvolgimento attivo della comunità.

“La Biblioteca Storica di Torremaggiore (BIST) – spiegano il Sindaco Emilio Di Pumpo e l’assessore ai lavori pubblici, Luigi Schiavone e l’assessore alla Cultura Ilenia Coppola – rappresenta un importante passo avanti nella promozione della cultura e della storia della nostra cittadina.

La BIST sarà un tesoro per la nostra comunità, un luogo dove la conoscenza è alla portata di tutti e dove la nostra storia è conservata e valorizzata.

Guardando al futuro, auspico che la Biblioteca Storica di Torremaggiore diventi un centro vivace di attività culturali e di scambio di idee, un luogo in cui le generazioni presenti e future possano incontrarsi, imparare e crescere insieme. Continueremo a investire nelle nostre risorse culturali e a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini, affinché la nostra città possa prosperare e svilupparsi in armonia.

Invito quindi tutti i cittadini di Torremaggiore a prendere parte alle attività della BIST e a contribuire con il loro entusiasmo e la loro passione alla crescita della nostra comunità”.

PERCHE’ I NONNI SONO COSI’ IMPORTANTI

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Sono più di 12 milioni. Attivissimi. E sono diventati decisivi nelle nostre vite. Sette milioni di nonni pagano conti di figli e nipoti. L’80 per cento di loro si occupa dei nipoti fino a quando compiono 13 anni. Che altro possiamo chiedere?

Benedetti nonni. Amatissimi da sempre dai loro nipoti, coccolati e perfino viziati; pronti, come soldati, a sostituire i figli nell’accudire i bambini. Ma benedetti due volte, in quanto i nonni, in silenzio e senza neanche aspettare un grazie, sono stati capaci, come tante formiche al lavoro, di costruire un welfare parallelo. Pagato con il loro portafoglio. Qualche risparmio, una pensione, una piccola rendita: a disposizione di figli e nipoti.

IMPORTANZA DEI NONNI

Il conflitto generazionale è uno dei più forti nelle nostre società, e non solo in Italia, con il rischio che vadano sprecate intere generazioni. Ma questo non significa considerare gli anziani un peso nella nostra vita. Anche perché ne avremo sempre di più, e tutti, in tutte le famiglie, dovremo fare i conti con loro: attualmente in Italia ci sono 14 milioni di persone con più di 65 anni, nel 2037 saranno 4,5 milioni in più. E già adesso gli over 65 con limitazioni funzionali sono quasi 3 milioni. Coinvolgono, con i loro problemi, il Servizio sanitario nazionale, l’intero sistema del welfare, un nuovo esercito di lavoratori (le badanti in Italia sono più di un milione), e milioni di familiari e amici.

VALORE DEI NONNI

L’onda lunga degli anziani, di una società che invecchia e allunga la vita, implica un aggiornamento radicale degli strumenti di protezione sociale. Per esempio, ma è solo un piccolo caso, un’assicurazione obbligatoria sulla non autosufficienza, concordata con le varie casse previdenziali per ottenere un prezzo super scontato, che esiste in buona parte dei paesi europei. Ma parallelamente a politiche attive nei confronti degli anziani, è fondamentale allungare il nostro sguardo su quanto i nonni danno alla società, alle famiglie, al nostro vivere quotidiano. Su quanto siano diventati essenziali, al punto da non poterli sprecare. Un valore che, in tanti, stanno colpevolmente riscoprendo in questi giorni di tragedia legati al coronavirus.

RUOLO DEI NONNI

I nonni stanno tornando a fare i nonni, dando anche una grande lezione di civismo ai più giovani. Mentre vari governi continuano a promettere aiuti alle donne che lavorano, a partire da un aumento degli asili nido, i nonni sono in campo: l’80 per cento di loro si cura dei nipoti fino all’età di 13 anni. E intanto sono sempre loro, i nonni, che ritroviamo, da pensionati, a tinteggiare scuole dove hanno lavorato, a raccogliere mozziconi dove sono andati al mare, ad accompagnare i bambini quando devono attraversare la strada dopo la scuola. Ad aiutare altri nonni, questi non autosufficienti. Basterebbero già questi motivi, ai quali però dobbiamo aggiungere l’enorme amore che arriva da un nonno o da una nonna, per non non ricordarci di loro solo quando dobbiamo chiedere soldi o un aiuto in famiglia.

Viva i nonni. E lunga vita ai nonni. Sono già 12 milioni e mezzo in Italia, ma per effetto della curva demografica, si tratta di un pezzo della popolazione destinato ad aumentare, e tanto. Ma prima e dopo i numeri, viene un fatto che possiamo verificare tutti i giorni nelle nostre case e nelle nostre famiglie: senza i nonni la nostra vita sarebbe peggiore e più complicata.  E dunque, guai a sprecarli solo perché l’età avanza con i suoi danni e i suoi segni.

Viva i nonni se sono molto anziani, poco lucidi, e sono ritornati bambini. Ci accompagnano nell’universo della memoria e nella profondità della vita autentica, ci fanno sentire utili, in grado di dare a chi ha tanto dato a noi. E mentre ci chiedono di non abbandonarli nella solitudine, ci danno compagnia e calore. Sempre.

E viva i nonni quando, lucidissimi, diventano essenziali nel sostegno agli equilibri familiari.  L’Italia invecchia, e ogni giorno si contano 30 nuovi ultrasettantenni, con una stima di quasi il 30 per cento della popolazione over 65 entro il 2030. Invecchia, con problemi per la rete assistenziale pubblica, per le pensioni e per la spesa sanitaria. Ma anche con il motore in più di una grande risorsa che cerca di contenere l’urto del disagio dei giovani.

CONFESSIONI DI UN NONNO

Ma essere nonno, o nonna, è anche una grande avventura umana, un viaggio in un’età dove il crepuscolo del corpo e del tempo si abbina a nuovi slanci, a nuove energie, e perfino a un ritorno alle emozioni infantili. Scrive Aristofane, nella commedia Le nuvole: «I vecchi sono bambini per la seconda volta». I nonni, dunque, sono uomini e donne che iniziano un’altra vita, come racconta in una sorta di memoir autobiografico il giornalista Gino Nebiolo (Avete contato bene le dita? Confessioni semiserie di un nonno alle prime armi. Edizioni Rizzoli). Nebiolo, recentemente scomparso, dal dopoguerra e per diversi anni era stato inviato speciale e corrispondente in diverse Capitali del mondo: aveva vissuto cioè da apolide, spesso distante dagli ancoraggi familiari. Poi con l’anzianità si era ritrovato a scoprire i piaceri casalinghi, e non solo, di un nuovo, affascinante mestiere: quello di un nonno con cinque nipoti di sedici, quattordici, tredici, undici e cinque anni.

NONNI E NIPOTI

Zitti zitti i nostri nonni, quasi riconoscendo l’importanza strategica del loro ruolo, sono diventati un perno dello Stato sociale parallelo, quello che cresce nelle nostre famiglie, senza alcun aiuto del pubblico. I numeri parlano chiaro. Ci sono 1 milione di nonni che fanno i badanti, curandosi di altre persone anziane del nucleo familiare altrimenti abbandonate, e 3,2 milioni che si occupano dei loro nipoti, mentre entrambi i genitori lavorano. Ma la cosa più clamorosa riguarda il supporto finanziario. In pratica 1,5 milioni di nonni regolarmente e 5,5 milioni saltuariamente aiutano, sul piano finanziario, figli e nipoti. Fanno assistenza indiretta, e in totale sono circa 7 milioni. E una famiglia su tre salva il proprio bilancio grazie a loro.

Ma come ci si comporta con i nonni? Lo psicologo americano Preston Ni ha appena pubblicato un libro dal titolo accattivante, Come comunicare con anziani difficili, nel quale sono contenuti alcuni spunti importanti. Per esempio, il consiglio di usare pazienza e compassione, di chiedere invece di ordinare, di ascoltare e dare sempre una possibilità di scelta alle persone anziane. Magari lasciandoli abbandonare ai loro straordinari racconti. E ricordando le parole di Papa Francesco: «La vecchiaia è la sede della sapienza della vita». Della sapienza, ma anche dell’aiuto concreto, e insostituibile, alle nuove generazioni. (nonsprecare)

ANNA PAOLA GIULIANI CANDIDATA SINDACO DI SAN SEVERO

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L’ormai approssimarsi della consultazione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale della Città di San Severo ha imposto doverosamente una riflessione profonda, scrupolosa e obiettiva per offrire alla comunità sanseverese la proposta più adeguata ed efficace finalizzata a scegliere il candidato sindaco che possa interpretare e testimoniare autenticamente e orgogliosamente il sentimento dei cittadini che intendono bocciare sonoramente i nefasti dell’amministrazione Miglio, dopo dieci anni di malgoverno.

L’orgoglio e la convinzione di poter voltare pagina, la straordinaria visione di ritornare ad avere una San Severo bellissima, l’amore vero e il rispetto nei confronti di tutti i concittadini che meritano di appropriarsi di una città più prospera, più sicura, più attrattiva, più solidale e più orgogliosa della propria storia, sono stati i sentimenti e le motivazioni che hanno indotto i promotori del progetto “..ritornerà bellissima, San Severo …” a stimolare e sollecitare la dott.ssa Anna Paola Giuliani affinchè accogliesse l’invito a candidarsi alla carica di Primo Cittadino della città di San Severo, certi che saprà coniugare al meglio le aspettative dei cittadini-elettori e la gran voglia di apportare un necessario cambiamento alla nostra Città con le opportune, valide e concrete progettualità da tempo auspicate e mai realizzate dall’amministrazione comunale uscente.

Esprimiamo un grosso ringraziamento all’amica Anna Paola Giuliani per aver rotto gli indugi, accettando e condividendo con entusiasmo e passione la sfida di offrire ai sanseveresi una valida alternativa alla miope azione politica del campo largo che eredita le scorie di dieci anni di sofferenza di tutti i sanseveresi.

EDITORIALE DELLA DOMENICA. UN CARTELLONE ESTIVO PER LE PIAZZE D’ESTATE

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E’ iniziata la raccolta contributi per l’organizzazione della Festa Patronale 2024 da parte del Comitato Feste San Nicandro Garganico. Bene ha fatto il comune ad assegnare l’organizzazione dell’evento con congruo anticipo.

Però, dopo solo qualche settimana della festa dei Santi Patroni, occorre organizzare l’evento più lungo e più problematico, quello dell’Estate Sannicandrese 2024. Più problematico in quanto la tempistica delle manifestazioni parte da giugno e termina a fine agosto o all’inizio del mese di settembre.

Preparare un cartellone estivo di iniziative che si intendono realizzare non è affatto facile ed occorre raccogliere suggerimenti, proposte ed idee in vista della programmazione di tutti gli eventi.

E’ questo un momento importante perché occorre rivolgere l’invito alle associazioni a proporre manifestazioni in grado di valorizzare il nostro patrimonio culturale e la nostra identità così da renderlo un’attrazione anche per quanti desiderano trascorrere le proprie vacanze nella nostra cittadina e per i visitatori dei paesi limitrofi. Senza tale scopo, gli eventi potrebbero perdere significato perché prive di un impatto tangibile e non sarebbero in grado di soddisfare le esigenze della comunità e le finalità di promozione turistica e di valorizzazione territoriale.

Ecco quindi la necessità di un appello e di chiedere al mondo associativo a suggerire proposte, entro una certa data, per manifestazioni e iniziative nella consapevolezza della significativa valenza delle stesse come strumento di rilancio di un primario comparto economico-culturale e del suo esteso indotto.

L’invito deve essere rivolto agli operatori culturali dell’area delle arti performative declinate nelle varie discipline, allo scopo di valorizzare il ruolo dell’attività culturale cittadina e allo stesso tempo di incentivare l’offerta di eventi e spettacoli quale valore aggiunto in termini di visibilità, vivibilità e benessere sociale.

Da puntualizzare ancora che, dopo gli eventi estivi, ci sarà la Fiera d’Ottobre che dovrebbe avere molta più attenzione nella programmazione delle manifestazioni annuali.

Si è ancora in tempo per raggiungere gli obiettivi ma occorre una tempistica urgente per invitare le associazioni a “scendere in campo” al fine di predisporre un cartellone estivo che sia sempre più attrattivo….. …naturalmente nell’ambito delle risorse a disposizione dell’ente.

Il Direttore

CAGNANO VARANO, CELEBRATO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DEL LUOGOTENENTE DI GENNARO

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Si è svolta a Cagnano Varano la cerimonia, organizzata dal Comando Provinciale di Foggia, in memoria del Luogotenente dei Carabinieri Vincenzo Carlo Di Gennaro, ucciso il 13 aprile del 2019 durante un servizio perlustrativo da un pregiudicato 65enne.

In ricordo del militare dell’Arma, deceduto nell’adempimento del dovere, è stata celebrata una messa presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi, a cui hanno preso parte il Comandante della Legione Carabinieri Puglia Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia Colonnello Michele Miulli, il sindaco di Cagnano Varano dr. Michele Di Pumpo e autorità civili e militari della Provincia.

Dopo un momento di raccoglimento sul luogo teatro dell’efferato omicidio con la deposizione di una composizione floreale, la commemorazione è poi proseguita presso il locale Municipio, dove scolaresche locali hanno letto diversi elaborati sulla legalità realizzati in memoria del militare, esempio per le giovani generazioni di impegno e dedizione spinti fino all’estremo sacrificio.

Dal 20 dicembre 2019, il Luogotenente Di Gennaro è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile alla memoria con la seguente motivazione: “Addetto a Stazione distaccata operante in un’area caratterizzata da un elevato indice di criminalità, con spiccata professionalità e determinata iniziativa, nel consapevole adempimento dei propri doveri, durante un servizio di controllo del territorio, insieme ad altro militare, non esitava ad avvicinare per un controllo un pericoloso pregiudicato, denunciato nei giorni precedenti, il quale, mosso da irragionevole risentimento, estraeva repentinamente una pistola, esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco che lo ferivano mortalmente. Splendido esempio di quotidiana dedizione e impegno profuso in favore della comunità ed esemplare interprete dei più alti valori dell’Arma dei Carabinieri, spinti fino all’estremo sacrificio“.

A ISCHITELLA LA TARGA DI COMUNE SOSTENIBILE

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La consegna durante l’iniziativa “Ischitella e il Gargano settentrionale: la sostenibilità tra terra, laghi e mari” a cura del Comune di Ischitella, della Rete dei Comuni Sostenibili e dell’associazione “Per il meglio della Puglia”

Ischitella (FG), 13 aprile 2024. Il Comune di Ischitella, nella provincia di Foggia, riceve ufficialmente la targa di “Comune Sostenibile”.

La consegna dell’importante riconoscimento ha avuto luogo al Cinema Giannone sabato 13 aprile 2024 in occasione di un’iniziativa dedicata alla sostenibilità territoriale, organizzata in maniera congiunta dal Comune di Ischitella, dalla Rete dei Comuni Sostenibili e dall’associazione Per il meglio della Puglia. Ricordiamo che anche la Provincia di Foggia fa parte della Rete dei Comuni Sostenibili, che, oltre ai comuni, accoglie anche province, regioni e città metropolitane.

Inoltre, la sala dove si è svolto l’evento al Cinema Giannone è stata inaugurata proprio in occasione di questa iniziativa con la Rete dei Comuni Sostenibili.

“Ischitella e il Gargano settentrionale: la sostenibilità tra terra, laghi e mare”, questo il nome dell’evento, è stato suddiviso in tre parti. Dopo i saluti istituzionali, a cura di Alessandro Nobiletti (sindaco di Ischitella), Michelangelo D’Abbieri (referente dell’associazione Per il meglio della Puglia per il protocollo d’intesa con la Rete dei Comuni Sostenibili) e Giovanni Gostoli (direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili), ha avuto luogo il conferimento della targa di “Comune Sostenibile” a Ischitella.

Quindi, il via alla tavola rotonda “Le sfide della sostenibilità nel Gargano settentrionale” con gli interventi di: Piero Gambale (presidente dell’associazione Per il meglio della Puglia), Raffaele Piemontese (vicepresidente della Regione Puglia), Giuseppe Nobiletti (presidente della Provincia di Foggia), Pasquale Pazienza (presidente Parco nazionale del Gargano), Primiano Di Mauro (sindaco di Lesina), Lucrezia Cilenti (assessora al turismo e alle politiche lagunari di Ischitella), Tommaso Scirocco (ricercatore Cnr), Ester Fracasso (project manager progetto Lacus), Daniele Carminati (regista e documentarista Rai), Gabriella De Giorgi Cezzi (associazione professionale Generazione Mare, ordinario Unisalento) e Maurizio Marrese (presidente WWF Foggia). Ha coordinato il giornalista Saverio Serlenga.

“La condivisione delle buone pratiche sostenibili per l’ambiente e per la nostra comunità è una delle priorità su cui questa amministrazione ha puntato sin dal suo insediamento – afferma Alessandro Nobiletti, sindaco di Ischitella –. Ischitella vuole impegnarsi per perseguire gli obiettivi di Agenda 2030 delle Nazioni unite cogliendo l’occasione della Rete dei Comuni Sostenibili per condividere con gli altri amministratori locali d’Italia esperienze e progetti. Ischitella vuole assumere con consapevolezza un ruolo fondamentale nella Strategia nazionale di sviluppo sostenibile mettendo in campo tutte le energie per raggiungere obiettivi virtuosi per il benessere e la valorizzazione di questa comunità”.

“Siamo orgogliosi di essere entrati a far parte della Rete dei Comuni Sostenibili, riteniamo che sia una grande opportunità per il nostro comune – sottolinea Lucrezia Cilenti, assessora al turismo e alle politiche lagunari di Ischitella –. Il nostro territorio ha enormi potenzialità per alcuni versi abbozzate e per altri ancora inespresse. Far parte della Rete ci fa ben sperare per raccogliere le esperienze virtuose di altre amministrazioni e migliorare le nostre performance nell’àmbito della sostenibilità ambientale delle numerose attività che possiamo e dobbiamo mettere in campo”.

“Siamo particolarmente contenti dell’ingresso di Ischitella nella Rete dei Comuni Sostenibili perché i sindaci e le amministrazioni locali, di grandi città ma anche piccoli comuni, hanno un ruolo strategico per realizzare azioni concrete amiche dell’ambiente, della salute e del clima – commenta Giovanni Gostoli, direttore della Rete dei Comuni Sostenibili –. Camminare sul sentiero della sostenibilità significa prendersi cura della qualità della vita dei territori e il benessere delle persone da un punto di vista ambientale, economico e sociale. La Rete è uno strumento per migliorare i comuni e accompagnare le amministrazioni locali nella ‘messa a terra’ degli obiettivi di Agenda 2030 con un’attività progettuale e la condivisione di buone pratiche. Dopo tre anni di attività siamo già oggi l’associazione nazionale più grande in Europa di comuni, province e città metropolitane che si dedicano allo sviluppo sostenibile attraverso un monitoraggio volontario delle politiche con indicatori locali realizzati insieme all’ASviS. Sono state superate le 100 adesioni da tutta Italia, realtà di qualsiasi dimensione e colore politico. Con ognuna di esse siamo impegnati a realizzare il Rapporto di sostenibilità per misurare l’effetto delle scelte dell’amministrazione comunale e migliorare le performance degli indicatori stessi con progetti e azioni concrete, il coinvolgimento delle comunità. È un processo, quello della sostenibilità, che poterà grandi benefici alle comunità locali ed è accompagnato da tante opportunità, anche di finanziamenti, per la transizione ecologica, energetica e digitale”.

“Salutiamo con molto piacere una nuova realtà pugliese che entra a far parte della grande comunità della Rete dei Comuni Sostenibili – aggiungono i rappresentanti dell’associazione Per il meglio della Puglia, Piero Gambale e Michelangelo D’Abbieri, rispettivamente presidente e referente del protocollo d’intesa con la Rete dei Comuni Sostenibili –. Ischitella si aggiunge a nuovi municipi della provincia di Foggia, tra cui l’ente Provincia stesso: il nostro contributo come associazione prosegue a gonfie vele e questo è possibile grazie agli amici della Rete e agli amministratori che, con lungimiranza e consapevolezza, hanno ritenuto di impegnarsi concretamente per la sostenibilità dei territori e, quindi, per la loro bellezza e vivibilità. L’iniziativa è stata un’occasione importante per parlare del Gargano settentrionale, tra turismo, sostenibilità, ruolo delle comunità e tutela della risorsa lacustre”.

IL MAMMOMOBILE ARRIVA A SAN MARCO IN LAMIS

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Domenica, nell’ambito del “Lions day” dedicato alla prevenzione, il nostro camper dotato di mammografo sarà nella villa comunale, dalle ore 9,00 alle ore 13,00, per sottoporre a screening mammografico le donne di età compresa tra 50 e 69 anni (previa prenotazione).

Contemporaneamente la nostra equipe sensibilizzerà la comunità anche agli altri screening oncologici, quello del tumore della cervice uterina e quello del colon-retto (maschile e femminile).

Da lunedì, fino al 30 aprile, inoltre, il Mammomobile sarà operativo nei giorni feriali, all’interno del cortile del Presidio Territoriale di Assistenza di San Marco in Lamis, per continuare le attività di screening del tumore mammario.

𝐏𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐞𝐞𝐧𝐢𝐧𝐠: invia una mail all’indirizzo segreteriascreening@aslfg.it

VIESTE, I CARABINIERI INCONTRANO GLI STUDENTI

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Presso l’aula magna dell’Istituto di Istruzione Secondaria di Secondo Grado “Fazzini – Giuliani” di Vieste, i Carabinieri hanno incontrato circa 80 studenti delle classi quarta e quinta, nell’ambito del progetto di “Formazione alla cultura della legalità”, che rappresenta una delle tante iniziative intraprese dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia con l’obiettivo di sviluppare un cammino di crescita attraverso la diffusione della cultura della legalità nelle scuole.

Al termine dell’incontro – durante il quale sono state affrontate tematiche di particolare interesse tra i giovani, tra cui i problemi connessi all’uso di droghe, in special modo in età adolescenziale -, i ragazzi hanno anche avuto l’opportunità di incontrare ed interagire con un singolare carabiniere a quattro zampe, un pastore tedesco di nome  “Quentin”, in servizio da ben 8 anni presso il Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, specializzato proprio nella ricerca di sostanza stupefacente e messo a disposizione appositamente per l’evento con la finalità di illustrare ai ragazzi le attività di prevenzione e contrasto svolte dall’Arma nello specifico settore e di favorire l’interazione con gli studenti.

IL 5 PER MILLE AL COMUNE DI SAN NICANDRO GARGANICO PER IL SOCIALE

Riconfermata la possibilità per i contribuenti di destinare il 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) per finanziare attività sociali svolte dal Comune di residenza.

Tale scelta non comporta maggiore spesa a carico del contribuente e non è alternativa all’8 per mille, in quanto entrambe possono essere espresse. Non firmare per il 5×1000 non consente alcun risparmio, perché i fondi sono comunque destinati allo Stato.

Con le risorse del 5×1000 che i cittadini sannicandresi sceglieranno di destinare al Comune di San Nicandro Garganico saranno assicurate risorse per sostenere i servizi sociali rivolti ai cittadini, alle famiglie, all’assistenza agli anziani e ai disabili e, più in generale, a migliorare la qualità della vita delle persone che vivono nella nostra collettività.

Come destinare il 5 per mille? E’ possibile farlo utilizzando i modelli predisposti dall’Agenzia delle Entrate: Cud, Modello 730, Modello unico persone fisiche, firmando nel riquadro con la scritta “sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”.

Per questo si invitano i cittadini a voler riflettere sull’opportunità di destinare questa somma al nostro comune di San Nicandro Garganico (codice fiscale: 84001770712)

FESTA DEL SOCCORSO 2024 – FIRE-DANCE IN THE NIGHT

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Lo strepitoso ed innovativo spettacolo di batteria alla bolognese che verrà realizzato dalla Pirotecnica San Pio nella serata di lunedì 20 maggio 2024 in via Mario Carli, in occasione della Festa del Soccorso a San Severo, a cura dell’Associazione Tradizione Fujente e Michele Bentivegna che ringraziamo per la collaborazione. Un ringraziamento speciale va a Matteo Niro Dj.

Il grandioso spettacolo sarà preceduto dal “Festakkione del Soccorso” che farà ballare, cantare e divertire tutti i presenti con i dj Roberto Ferrari e Renèe La Bulgara. Presenterà la serata lo showman televisivo pugliese Giuseppe Luigi Iannetti.

Ma la serata organizzata dall’Associazione Tradizione Fujente sarà ricca di tantissimi altri eventi per grandi e piccini…. #StayTuned.

Un ringraziamento speciale a tutti i partner che sostengono le attività dell’Associazione Tradizione Fujente.

SU WHATSAPP “SCRIVI QUANDO ARRIVI”: ECCO LA CHAT IN CUI LE RAGAZZE SI AIUTANO

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A lanciare la proposta è stata una studentessa 22enne Samia Outia, in poco tempo la chat di è diffusa ed vari gruppi sono nati in diverse città

Una frase, semplice e breve, che può in molti casi fare la differenza in termini di sicurezza e prudenza. “Scrivi quando arrivi”, un invito che è anche il nome di una chat solidale nata su Whatsapp per donne e ragazze che tornano a casa da sole. A lanciare l’idea una studentessa, veneta “con doppia cittadinanza marocchina e italiana” iscritta al quarto anno di Giurisprudenza a Bologna. In particolare, ha raccontato la ragazza all’edizione bolognese de la Repubblica, ci sono stati alcuni episodi diversi, lontani e vicini, che l’hanno segnata e spinta a cercare un modo per aiutarsi a vicenda: il femminicidio di Giulia Cecchettin e i casi di violenza sessuale “in via dell’Unione e delle Belle Arti”, proprio a Bologna. Vicende che hanno fatto sentire lei e le sue amiche “affrante e insicure”.

Così Samia ha deciso di scrivere e stampare in autonomia centinaia di volantini: “Non ti senti sicura a tornare a casa? Neanche io”. I volantini sono stati affissi su pali, muri, bacheche, con la proposta di organizzarsi insieme scrivendo a @scriviquandoarrivi”. Da lì è nata una grande rete, circa trecento ragazze, per lo più studentesse fuorisede, che qualche mese si danno sostegno reciproco per le uscite notturne, e soprattutto per i rientri a casa comunicando sulla chat l’arrivo. “Se hai paura a tornare a casa da solo, puoi essere coinvolto. Poi, facciamo delle verifiche prima di aggiungere qualcuno in un gruppo, per evitare l’ingresso di malintenzionati” ha raccontato Samia al quotidiano La Stampa. Ma le segnalazioni non arrivano solo durante la notte: anche nel tardo pomeriggio, o la sera ci sono ragazze che preferiscono trovare qualche altra ragazza con cui fare un tratto di strada insieme. “C’è sempre qualcuna pronta a telefonare o ad andare di persona, per accompagnare una ragazza che lo chiede e dirle: Sorella, non sei sola” ha spiegato la studentessa.  E nella maggior parte dei casi le richieste di aiuto arrivano via Instagram.

“Qualcuna mi scriveva entusiasta dell’iniziativa ma mi segnalava che nella sua città non esisteva nulla di analogo, allora le proponevo di aprire il gruppo anche lì”. La rete solidale, nata a Bologna si è diffusa così in pochissimo tempo anche a Roma, Firenze, Torino, e Bergamo e Samia spera che anche le istituzioni possano contribuire a un suo allargamento. “Se le università volessero informare le studentesse sul come contattarci, ci farebbe piacere”, dice. Intanto volantini e passaparola continuano a popolare la chat.

CON “TOCC” I DAUNI CONTINUANO A RACCONTARE LA LORO STORIA

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Nell’ambito della valorizzazione dei musei e delle attività connesse alla conoscenza del patrimonio culturale diffuso sul territorio pugliese, l’ETS InnoDATA s.c.s. è al lavoro con l’obiettivo generale di coinvolgere un pubblico il più ampio possibile per avvicinarlo all’uso consapevole, alla fruizione e alla conoscenza dei beni culturali, degli istituti e dei luoghi della cultura, con specifico riferimento ai Musei, attraverso la realizzazione di progetti e iniziative dedicati. In occasione dell’avviso pubblico della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura “TOCC – Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi, l’ETS InnoDATA s.c.s. ha presentato il progetto “Il Ritorno dei Dauni”, in partenariato con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio province BAT e FG, la Direzione regionale Musei Puglia (Museo archeologico nazionale di Canosa di Puglia e Museo archeologico nazionale e Castello di Manfredonia), la Regione Puglia (Polo Biblio Museale della BAT con la Biblioteca regionale Canosa di Puglia; Polo Biblio-Museale di Foggia, con Biblioteca La Magna Capitana e Museo del Territorio); il Comune di Foggia con il Museo Civico di Foggia; il Comune di Canosa di Puglia, l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore De Nittis di Canosa di Puglia, il Liceo Statale Enrico Fermi Canosa di Puglia-Minervino Murge, l’Istituto Tecnico Economico Pascal di Foggia e l’Istituto Tecnico Economico Giannone-Masi di Foggia, nonché della Fondazione Archeologica Canosina (FAC) e della Fondazione Arkidea. Il progetto ha l’obiettivo di favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative italiane; di creare strumenti innovativi; di incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali e utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea; di favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali.

Il Ritorno dei Dauni nasce dall’idea di potenziare e migliorare lo spettacolo-laboratorio in real-time Dauni Story ideato e curato da Mira aps e dalla Piccola Compagnia Impertinente aps, realtà associative specializzate nel settore culturale regionale. Il Ritorno dei Dauni vuole congiungere le istituzioni culturali della Puglia, in particolare la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio province BAT e FG, la Direzione regionale Musei Puglia del Ministero della Cultura, il Polo Biblio-Museale di Foggia e il Polo Biblio-Museale della BAT, con l’ambizione di creare una solida sinergia sui territori, capace di offrire l’occasione di poter conoscere in modo attivo e partecipato il patrimonio culturale. “Dauni Story” cresce e continua a raccontare la storia meravigliosa del popolo dei Dauni. Nella prima fase le scuole, affiancate dagli esperti di InnoDATA e da Luciana Stella coordinatrice del progetto per i Poli Biblio-Museali, con la supervisione scientifica della Soprintendente Anita Guarnieri e del Funzionario Archeologo Italo Maria Muntoni, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per BAT e Foggia, della Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia Anita Rocco, della Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Manfredonia Annalisa Treglia e la collaborazione tecnica delle direttrici Gabriella Berardi e Rosa Anna Asselta rispettivamente del Polo Biblio-Museale di Foggia e Polo Biblio-Museale della BAT, realizzeranno prodotti multimediali e tecnologici che verranno sia inseriti nello spettacolo laboratorio Dauni Story, sia utilizzati per la realizzazione e successiva pubblicazione di un libro speciale interattivo. Il libro verrà consegnato alle biblioteche della Regione Puglia e a quelle scolastiche in modo da recuperare e rielaborare la memoria collettiva e lasciare traccia di una delle storie più importanti che unisce i territori e crea ponti e corridoi culturali. Un team di docenti specializzati in diversi ambiti coordinerà circa 200 alunni e alunne degli istituti scolastici coinvolti.

UN PONTE CHE IMPOVERISCE L’ITALIA

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Arriva la valutazione costi benefici per il Ponte sullo Stretto di Messina, dopo che la decisione di costruire l’opera è già stata presa. Il risultato è positivo solo grazie all’alto valore economico attribuito alla riduzione delle emissioni di CO2.

Prima la decisione, poi la valutazione.

La pelle dell’orso è stata ripetutamente venduta dal ministro delle Infrastrutture che non perde occasione per ribadire che il Ponte sullo Stretto si farà e si farà in fretta con apertura dei cantieri già entro il 2024. Solo adesso viene resa disponibile l’analisi costi-benefici dell’opera redatta a cura della società “Stretto di Messina” e non, come invece sarebbe opportuno, di un soggetto terzo.

Nella storia infinita del Ponte sullo Stretto, prima si decide, poi si valuta. Non sembra il modo più razionale di procedere. Il risultato della analisi, ça va sans dire, è positivo: inimmaginabile la pubblicazione di una valutazione che sconfessasse l’operato di Matteo Salvini. Come sosteneva qualche decennio fa Henry Kissinger: “quando un ragguardevole prestigio burocratico è stato investito in una politica è più facile vederla fallire che abbandonarla”.

Ma le sorprese non mancano. Una è clamorosa: i numeri forniti dagli estensori dell’analisi (che non considera possibili soluzioni alternative) dicono infatti che l’investimento, sotto il profilo strettamente economico, è fallimentare.

Costi e benefici economici

Per costi di costruzione e gestione, al netto del valore residuo al termine del periodo di analisi, stimati pari a 10,6 miliardi, i benefici economici, dati dalla somma di risparmi di tempo e riduzione di costi operativi dei mezzi di trasporto, assommano a 9,1 miliardi.

Desta più di una perplessità il fatto che i risparmi di tempo per i veicoli merci siano stimati, nel primo anno di esercizio, pari a 365 milioni, ossia quasi il triplo rispetto a quelli per i passeggeri, nonostante che il numero di mezzi pesanti che oggi si servono dei traghetti sia intorno alle 800 mila unità, contro più di dieci milioni di persone che ogni anno attraversano lo Stretto.

Occorre poi ricordare che, storicamente, le valutazioni economiche delle grandi opere sono soggette a optimism bias (pregiudizio dell’ottimismo): quasi sempre a consuntivo i costi risultano superiori a quelli stimati inizialmente (in media per i ponti del 26 per cento) e i benefici più limitati.

In ogni caso, anche qualora si considerino corrette tutte le assunzioni e i risultati della valutazione, la costruzione del ponte impoverirebbe gli italiani per un ammontare di 1,5 miliardi di euro.

Benefici climatici

Il fattore che fa cambiare di segno all’analisi è rappresentato dai benefici in termini di riduzione delle emissioni climalteranti, valutati pari a 10,6 miliardi a valori correnti. Detto altrimenti, se non esistesse il cambiamento climatico, il ponte sullo Stretto sarebbe non solo economicamente ma anche socialmente dannoso. Questo elemento risulta decisivo per il via libera all’opera, sembra dunque opportuno approfondire alcuni aspetti della sua quantificazione.

Non entriamo nel merito di quella “fisica”: secondo gli autori della analisi costi benefici, grazie alla costruzione del ponte e alla conseguente eliminazione dei traghetti tra Messina e Villa San Giovanni, al trasferimento su ferrovia di una parte dei passeggeri che oggi utilizzano l’aereo e delle merci trasportate via nave, si conseguirebbe una riduzione di emissioni pari a 12,8 milioni di tonnellate di CO2.

Per la quantificazione economica del beneficio ambientale si è fatto riferimento alla pubblicazione della Commissione europea, Technical guidance on the climate proofing of infrastructure in the period 2021-2027; il “costo esterno” – che va da 100 €/tonnellata di CO2 nel 2020 a 800 €/tonnellata nel 2050 – non rappresenta, come d’abitudine, il danno provocato dall’inquinante, ma corrisponde al costo minimo da sostenere per raggiungere l’obiettivo di azzerare le emissioni nel 2050. Il beneficio di una riduzione delle emissioni viene equiparato a tale costo di abbattimento.

Coerentemente con lo scenario di azzeramento di tutte le emissioni al 2050, negli anni successivi a quell’orizzonte temporale i benefici della riduzione delle emissioni di gas serra dovrebbero essere nulli. Traghetti e aerei ancora in servizio in Italia e in Europa sarebbero infatti a emissioni zero a partire da quell’anno. Così però non è: nell’analisi sono quantificati benefici per tutto l’arco di tempo considerato: nel 2063 ammontano a 400 milioni.

Dal rapporto tra valorizzazione economica (10,6 miliardi) e ammontare di CO2 abbattuta (12,8 milioni), si determina un beneficio unitario pari a 828 euro.

Come termine di paragone, il valore attuale delle quote di emissione di gas serra nel sistema europeo di scambio è di 60 euro e il valore massimo raggiunto nel febbraio 2023 è stato pari a 105 euro.

È stato altresì stimato che oggi la maggior parte delle emissioni mondiali di CO2 potrebbe essere abbattuta con un costo di gran lunga inferiore a quello preso come riferimento nell’analisi.

In sintesi, si può dire che la fattibilità socio-economica del Ponte “è appesa” a una ipotesi di riduzione delle emissioni straordinariamente inefficiente. (lavoce)

INCENDIO SULLA PISTA DI BORGO MEZZANONE, IL COMMENTO DI ANGIOLA

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È di oggi la notizia che alcune baracche sono state distrutte da un incendio divampato la scorsa notte all’interno dell’insediamento di migranti a Borgo Mezzanone, tra Foggia e Manfredonia. Sul punto sono intervenuti Nunzio Angiola, consigliere comunale a Foggia, segretario provinciale del Movimento politico “Cambia” e il prof.  Armando Morelli, responsabile provinciale Immigrazione del Movimento.

“L’ennesimo “incidente” avvenuto l’altra notte tra le baracche degli immigrati di Borgo Mezzanone, ha riaperto la piaga, ormai infetta e purulenta, dell’indifferenza e dell’immobilismo delle Istituzioni.

Negli anni, sono stati numerosi gli episodi simili a quest’ultimo. Ogni volta, un coro di indignazione, da tutti gli schieramenti politici; azioni palliative nell’immediato ma poi, mai nulla di risolutivo a lungo termine. Non si è mai riusciti o non si è voluto mai riuscire a riprendere quel fazzoletto di territorio e riconsegnarlo all’azione e alle cure dello Stato.

Il popolo degli immigrati che vive, lavora e, molto spesso, viene sfruttato in quel lembo di terra assimilabile ad un qualsiasi villaggio africano, chiede, da troppo tempo, l’attenzione delle Istituzioni di Governo Nazionale, Regionale e Locale.

Gli episodi pericolosi, chiamati impropriamente “incidenti”, sono il frutto evidente di un disinteresse permanente che si smorza solo alla vigilia di elezioni politiche e amministrative”. Lo hanno dichiarato Nunzio Angiola e Armando Morelli.

“Noi diciamo BASTA! È ora di agire con tutti gli strumenti che la nostra Costituzione ci offre in merito ai temi della Legalità e della dignitosa Accoglienza e del trattamento delle popolazioni migranti che vivono nel nostro Paese. Ne va della credibilità delle istituzioni ed è una legittima battaglia di Civiltà”, hanno chiosato i due esponenti provinciali di “Cambia”.

LIONS CLUB GARGANO CULTURA E AMBIENTE ETS/LIONS DAY 2024

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Anche questo anno il LIONS CLUB GARGANO cultura e ambiente ETS offre il proprio servizio comunitario alla Cittadinanza di Apricena organizzando il LIONS DAY.

Programma:

13 aprile con inizio ore 18:00, presso Casa Matteo Salvatore Consegna e dono di dermatoscopio e di defibrillatore semi-automatico alla Comunità ed agli ambulatori medici pubblici.

Programma: Saluti: Nicola Tricarico- Lion Presidente; Antonio Potenza- Sindaco della Città di Apricena

Relazione di Sandro Castellana- Lion Past Direttore Internazionale dal titolo Quando cambiamo le nostre comunità, cambiamo il mondo 

Consegna attestati agli sponsor del Concerto Vissi darte, vissi damore

14 aprile dalle ore 9:00 alle ore 13:00 in Corso Roma nei pressi dello studio medico Akmè verranno eseguite Consulenze sanitarie gratuite per i cittadini di Apricena ( vedi  le specialità nella locandina allegata).

Levento si inserisce nei progetti di servizio del Lions Club Gargano cultura e ambiente ETS, che intende concretamente e fattivamente collaborare con le Istituzioni cittadine e sanitarie per migliorare lo stato di salute della cittadinanza. E ciò in ossequio dello scopo associativo dei Lions che recita: Partecipare attivamente al bene civico, culturale, sociale e morale delle comunità.

I Lions Club sono gruppi di uomini e donne che individuano i bisogni della Comunità e insieme si impegnano a soddisfare tali esigenze. Per maggiori informazioni o per sapere come entrare a far parte del Lions Club Gargano cultura e ambiente, si prega di consultare                      https://linktr.ee/lions.gargano.culturaeambiente

ARRESTATO DAI CARABINIERI CON L’ACCUSA DI CONCORSO IN OMICIDIO

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I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Foggia su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di un sanseverese cl. 1980 accusato, in concorso con un soggetto non identificato, dell’omicidio di Cologno Maurizio, ucciso il 13 agosto 2022 sul litorale di Lesina con 6 colpi d’arma da fuoco.

Le indagini, condotte dai Carabinieri sotto la direzione della Procura di Foggia, hanno consentito di raccogliere elementi indicativi della partecipazione dell’indagato al delitto quale autista di una Jeep Renegade di provenienza furtiva, di cui sono stati ricostruiti gli spostamenti il giorno dell’omicidio e che sarebbe stata utilizzata dagli autori per recarsi sul luogo del grave fatto di sangue.