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DONAZIONE SANGUE

Con l’estate aumentano le richieste di sangue da parte degli ospedali e luoghi di cura. Venerdì mattina, 14 agosto, alle ore 16:30,vi aspettiamo presso il Lido Centrale di Torre Mileto per la consueta raccolta. Non mancate!

Vi aspettiamo.

La sez. Avis di San Nicandro Garganico.

RESTIAMO MINORENNI

Il 13 Agosto 2020 raduno degli alunni, superstiti, che hanno frequentato la scuola dell’obbligo 1949-1950 con la Maestra Grazia Campagna. Questi i contatti per le prenotazioni: 328 739 6618 – 320 140 3050 – 371 348 1748

L’iniziativa è stata programmata da Costantino Tarollo, Medico Chirurgo specializzato in Odontoiatra vero Vestale dell’amicizia. Da anni raduna nel mese di Giugno vecchi amici di scuola nella sua tenuta di Ranzano (territorio appartenuto a Matilde di Canossa) e quando fa ritorno al paese nativo ama circondarsi di vecchi amici del luogo.

Settant’anni fa alla Maestra Grazia Campagna furono affidati oltre cinquanta ragazzini di anni sei con il compito di educare e insegnare le nozioni basilari scolastiche (istruire quanto basta, educare più del massimo). Per tenere a freno i monellini della classe mista durante la sua assenza, l’Insegnante ha designato una bimba tra le più cresciute sia di femmine che di maschietti, Anna Aquilani la quale scriveva i nomi alla lavagna degli insubordinati. I nomi spesso venivano evidenziati con il segno + se aumentava l’insubordinazione. L’ingresso dell’Insegnate veniva accolto con il saluto in piedi di tutta la classe e in coro: “Buongiorno Signora Maestra”. Si ritornava a sedere dopo che la stessa aveva preso posto dietro la cattedra con sopra il registro di classe e la bacchetta. In verità poche volte ha fatto aprire le mani per utilizzarla, era più frequente finire dietro la lavagna.

L’istituto era posto all’estremità del paese (zona Convento) al mattino si percorreva con la cartella di cartone a tracollo con dentro quaderno a quadretti e matita con dentro una mela, mentre la gomma e il temperamatita erano pochi a possederli e con i pochi gli altri dovevano abilmente offrire la simpatia in caso di prestito.

Nel rione della Vigna di Brenna, a frequentare la classe eravamo in cinque: Ciro Campanozzi, Matteo De Luca, i fratelli Matteo e Paolo Giuliani e il sottoscritto. Qualcuno dava la sveglia bussando la porta prima del tempo già vestito con il grembiule nero, il colletto bianco e il fiocco azzurro. Lungo il percorso si aggregavano Michele Grana e Gigino Di Lella. Fermata obbligatoria all’inizio del Corso per curiosare nella bottega di Castagnare (nomignolo attribuito perchè d’inverno vendeva le castagne arrostite) oltre alle caramelle, allo zucchero filato, al torrone, alle noccioline tostate e ad altri oggetti di gioco come figurine, pistole ecc.

Si raggiungeva di corsa il compagno che era avanti per raccontarsi con sorrisi spensierati.

Nel dopo guerra le famiglie provate dalla povertà si avviavano a intraprendere un tenore di vita modesto tranne qualche famiglia che faceva fatica a tirare avanti e costretta a mandare i propri figli scalzi a scuola. Si ritornava seri e buoni nell’avvistare il bimbo a piedi nudi sotto la pioggia e al freddo.

L’aggregazione della fanciullezza era festosa e ricca di inventive si confezionavano con i manici di scopa le spade, con i pneumatici di bici le fionde, con i tappi delle bottiglie di birra si effettuava il giro d’Italia con sopra le figurine ritagliate degli atleti famosi si spingeva con un ramoscello i cerchi delle biciclette e si affrontavano le discese a tutta velocità sopra una tavola con sotto tre cuscinetti.

Mi limito a divulgare le usanze dell’antica infanzia in quanto in netto contrasto con l’attuale generazione dove il cellulare arredato di cuffie e casco genera giochi e aggregazioni.

Gradirei riportare la conoscenza di un episodio verificato qualche anno fa: Ogni qualvolta io rientro al Paese faccio visita ai miei genitori le cui ossa sono depositate nella chiesa San Giorgio del cimitero e in basso a lato alla loro lapide si trova quella del compagno di classe Matteo Giuliani a cui recito l’Eterno Riposo. Un giorno in fretta ho fatto visita ai miei dimenticando il saluto al mio Amico. La stessa notte, Matteo mi è apparso in sogno con la smorfia di sorriso per mostrare il dispiaciuto viso. Questa è la realtà, la vita continua nell’Aldilà affollatissimo di Anime serie e degne che appaiono soltanto in sogno.

Il 13 di Agosto di quest’anno non posso essere presente al raduno ma di certo ne saranno altri organizzati con più partecipanti ed io ci sarò.

Antonio Monte

RUBRICA LEGALE DI CIVICO 93

Si informano i lettori di Civico 93 che la rubrica legale, programmata con la LAF (Libera Associazione Forense) di San Nicandro Garganico è momentaneamente sospesa fino al 31 agosto e riprenderà nel mese di settembre prossimo.

Si ringraziano tutti coloro che hanno seguite le puntate con quasi 19 mila visualizzazioni.

A presto.

OCCORRE RIVOLUZIONARE LA SCUOLA, SIAMO NEL TEMPO GIUSTO

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Ho partecipato, di recente ad un convegno sulla scuola, in zoom-streaming. Sono stato favorevolmente colpito da un intervento di un docente scolastico veterano della scuola, che trascrivo.

Si dichiarava esterrefatto di quanto sta accadendo nel mondo scolastico. Si esprimeva: “Nella nostra storia mai era successo che in tutto il territorio nazionale, per mesi, si sia sospesa l’attività didattica, sostituendola con quella a distanza. I banchi a rotelle senza una rivoluzione metodologica-didattica saranno soldi buttati.

O di avere una LIM in classe ed usarla come fosse una lavagna con gessetti non rappresentava certamente una innovazione didattica, ma un semplice diverso supporto.

Sappiamo anche che molti dirigenti scolastici e docenti si siano prontamente attivati per proporre agli alunni iniziative didattiche sia asincrone e poi sempre più sincrone. Sappiamo anche come alcuni si siano invece dimostrati più refrattari. Ma la scuola ha saputo mantenere quel senso di continuità ed appartenenza ad un gruppo facendo si che i giovani si sentissero meno isolati. Si era tutti convinti che questa “pandemia” ci portasse verso una visione più vicina alla società. Purtroppo no!

A settembre entreranno in prima primaria i bambini nati nel 2014 e nei primi mesi del 2015, usciranno dal percorso d’istruzione di secondo grado nel 2033,

A loro la Repubblica deve dare una scuola adeguata ai tempi, capace di dare ai suoi figli le conoscenze, le abilità e le competenze per esser cittadini europei consapevoli dei ruoli loro assegnati”.

Ho voluto riportare l’intervento del docente veterano perché fossimo consapevoli ed in grado di affrontare al meglio il ventunesimo secolo.

Dobbiamo sfruttare questa opportunità. Non si perda questa occasione. Dalla tragedia pandemica può nascere una speranza.

Michele Russi

 

8 ^ EDIZIONE DEL GARGANO COAST TO COAST, SI RIPARTE IL 26 AGOSTO

Egregio Direttore,

voglio ringraziarla, già, ora per allora, per lo spazio che ha dato in passato alla nostra associazione “GARGANO COAST TO COAST” fin dalla 1^ edizione dell’estate 2017. Certo che darà ancora spazio nel suo giornale, anche quest’anno, alla nostra iniziativa per sensibilizzare che il Gargano c’è..è una terra meravigliosa… E NON E’ SOLO UNA TERRA CHE VA RICORDATA SOLO OGNI 5 ANNI IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI REGIONALI O NAZIONALI…E POI, TUTTTO CADE, ANCORA UNA VOLTA, NEL NULLA!!

Le invio il programma della nostra passeggiata di 5 giorni attraverso il “mio Gargano”. Il “drappello storico” dei walkers appartenenti alla nostra associazione ha già preparato indumenti, scarpe e bastoncini ed è pronto per la passeggiata estiva attraverso il “nostro Gargano”. Ci sono state delle “new entry” che hanno aderito in tempo al nostro bando di giugno 2020. Essi provengono dalla Daunia, dalla Terra di Bari, dalla B.A.T. dal profondo Nord-Est del Paese e da altrove, per un totale di 30 persone.

Quest’anno partiremo da Mattinata e dopo 5 giorni di passeggiate, tra mari, monti, foreste, laghi, siti storici, di fede e della leggenda, arriveremo a Torre Mileto in contrada Tamaricella dove ci sarà la cena finale nella “villa Santorini”, ospiti dei nostri walkers Nazario e Anna e di cui, anche lei con alcuni esponenti della redazione siete già invitati.

Ci saranno anche due cavlieri, Leo e Martina che verranno a cavallo, per dimostrare ai tanti e, soprattutto, alle autorità CHE NON LO VOGLIONO ANCORA CAPIRE che tutto il Gargano NON è SOLO TURISMO SPIAGGIA E MARE e per alcuni mesi l’anno, ma esso è un monte percorribile e fruibile tutto l’anno, a piedi, bicicletta e a cavallo, attraverso sentieri alternativi per un turismo slow walking, slow food e soprattutto low cost!! NATURALMENTE AL NOSTRO TREKKING NON SI PAGA NIENTE …E QUANDO SI PAGA…SI PAGA ALLA ROMANA.

Ci dispiace e ce ne scusiamo di aver detto no ancora a tanti amici che volevano partecipare scrivendoci dalle più disparate parti d’Italia e anche dall’estero…ma il Gargano interno non permette ancora un’adeguata ricettività. COMUNQUE, CAMMINARE NON LO IMPEDIAMO A NESSUNO e tutti possono raggiungerci per una sana passeggiata da ovunque vorranno seguendoci come da programma…ma per il pernotto…E’ IMPOSSIBILE!! Noi cerchiamo sempre chi ci deve guidare la Fiat Panda per gli spostamenti. Se lei vuol inviare un suo giornalista, sarà ospite nostro …in tutto!! Al prossimo trekking di primavera 2021,sempre fino al raggiungimento di max 25-30 persone. Le allego il programma del percorso che faremo pe4r i cinque giorni, i siti che visiteremo, dove alloggeremo e le leggende che ancora vivono nei luoghi che attraverseremo del mio Gargano Interno.

 Nino Marinacci

BROCURE GCTC ESTATE 2020

TORRE MILETO, DERUBATI DI TUTTO CHIEDONO AIUTO A RIMPATRIARE

Ancora un furto con scasso ai piedi di Torre Mileto. Questa volta a farne le spese una coppia di turisti della Repubblica Ceca di passaggio sul Gargano per la loro luna di miele. Venerdì sera i giovani sposi avevano parcheggiato la loro auto ai piedi della torre aragonese, spostandosi verso gli scogli per ammirare uno degli splendidi tramonti che fanno spettacolo sul piccolo promontorio.

Al ritorno l’amara sorpresa: un vetro dell’auto rotto e una gomma squarciata si sono rivelati il minimo danno. I malviventi – che da tempo scorazzano indisturbati e impuniti nell’area – avevano saccheggiato l’interno del veicolo delle cose più care: un borsello con circa 1.900 euro in contanti utili alla vacanza, la valigia della donna con tutti gli effetti personali e gli abiti e qualsiasi cosa avesse un valore, documenti inclusi. I malcapitati, sotto shock e in preda al panico, sono stati soccorsi da alcune persone di San Nicandro Garganico, che hanno subito chiamato i Carabinieri e mediato l’appuntamento in caserma per la denuncia di rito, la mattina seguente, grazie ad un traduttore automatico, dato che i due giovani parlano a stento un po’ di inglese.

“Erano shockati, in lacrime – ha detto a sannicandro.org Stefania, sannicandrese residente a Milano – Ci siamo fermati per chiedere loro cosa fosse successo e con nostro stupore e soprattutto dispiacere abbiamo appreso che erano stati appena derubati di tutti i loro averi. Documenti, denaro, carte di credito, cellulari”. Il giorno seguente la coppia è stata poi messa in contatto con l’AVERS Protezione Civile dal presidente dell’associazione AMG Francesco Ferrazzano, che ha provveduto a sue spese a trovare un alloggio e dei vestiti per i poveri malcapitati. Che ora hanno un problema serio: non avendo documenti e denaro non possono rimettersi in viaggio e dal consolato hanno fatto sapere che riavranno nuovi documenti non prima di trenta giorni. Intanto, grazie alla generosità dei volontari dell’AMG e dell’AVERS e di qualche persona vicina all’associazione è stato possibile riparare la macchina e i due vengono ospitati nella speranza che si ritrovino almeno i documenti per consentire loro di ritornare in patria.

L’appello, perciò, è che chiunque sappia qualcosa o trovi la refurtiva non di valore (documenti e effetti personali che solito vengono abbandonati dai malviventi), faccia riavere almeno i documenti ai due giovani. La cui vicenda scrive, comunque, ancora una pagina nera a danno del buon nome e dell’accoglienza del Gargano.
Matteo Vocale

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 11 AGOSTO 2020

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 11 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.981 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 20 (venti) casi positivi: 9 in provincia di Bari, 2 in provincia di BAT, 1 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.

NON sono stati registrati decessi.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 258.978 test.

3977 sono i pazienti guariti.

229 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.760, così suddivisi:

1.547 nella Provincia di Bari;

384 nella Provincia di Bat;

676 nella Provincia di Brindisi

1.240 nella Provincia di Foggia;

597 nella Provincia di Lecce;

284 nella Provincia di Taranto;

32 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

DENUNCIATI DUE AGRICOLTORI DI CARPINO COLTIVATORI DI “CANNABIS”

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I Carabinieri di Vico del Gargano e di Carpino, nel recente periodo, hanno denunciato due agricoltori, con precedenti di polizia, che avevano destinato un loro terreno alla coltivazione di piante di “Cannabis”.

Il Gargano, per le sue caratteristiche, è stato prescelto da coltivatori senza scrupoli, quale territorio che riunisce i requisiti morfologici e climatici, per la coltura di tali piante, da cui si ricavano sostanze stupefacenti. L’area infatti, oltre che per il clima favorevole, presenta molte radure impervie, spesso nascoste dalla circostante vegetazione, raggiungibili solo a piedi o con veicoli speciali.

Al riguardo, i Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano, da tempo, con il supporto del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari e dello Squadrone Cacciatori “Puglia”, ha avviato un sistematico monitoraggio del territorio per individuare le aree dedicate alla coltivazione della “Cannabis”.

A seguito della rilevazione dall’alto della mutazione dei luoghi da parte dell’equipaggio dell’Elicottero CC e dell’attività perlustrativa dei “Cacciatori” di boschi e terreni, nei giorni scorsi veniva individuata una coltivazione avviata di recente.

Dopo estenuante attività di ricerca nella macchia garganica di Carpino, durata oltre 7 ore, innanzi ai Carabinieri di Vico del Gargano, Carpino ed ai Cacciatori, appariva un appezzamento di terreno dedicato alla coltivazione di 175 piante di cannabis servito da accurato impianto di irrigazione.

Immediato il sequestro e l’estirpazione dei vegetali, di altezza variabile sino ai 70 cm, il cui fogliame verrà inviato al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, per la valutazione del relativo principio attivo.

Le contemporanee indagini consentivano di denunciare due soggetti con precedenti di polizia, proprietari di una vicina masseria, ritenuti condurre la coltivazione.

ESTATE SICURA, CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI

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Da alcune settimane i Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno intensificato, a Margherita di Savoia, i controlli del territorio volti al monitoraggio della circolazione stradale, per perseguire le infrazioni al Codice della Strada e garantire così maggiore sicurezza ai cittadini ed ai turisti in questo periodo in cui il noto centro balneare è preso d’assalto e le principali arterie che ad esso conducono fanno registrare un intenso traffico. Lo scorso fine settimana i militari della locale Stazione Carabinieri e della Sezione Radiomobile di Cerignola hanno controllato circa 70 veicoli ed identificato oltre 100 persone, elevando decine di contravvenzioni ai sensi del Codice della Strada.

Ben 17 conducenti sono stati sanzionati per sorpassi pericolosi, verificatisi soprattutto su alcune strade ove i veicoli erano in lento movimento a causa della congestione del traffico; tre motociclisti sono stati sanzionati per il mancato utilizzo del casco, altri sei conducenti per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e tre per l’uso dei telefoni cellulari alla guida. Altre contravvenzioni sono state elevate per mancata copertura assicurativa dei veicoli e per mancato possesso dei documenti di circolazione e di guida. Sono stati complessivamente decurtati 225 punti e ritirate 12 patenti di guida. Ammontano a 4 i motocicli sottoposti a sequestro amministrativo. Per una estate serena e sicura i Carabinieri esortano gli utenti della strada a tenere una condotta di guida responsabile e prudente. In vista del Ferragosto i controlli saranno ulteriormente intensificati.

TORRE MILETO DELLA MIA INFANZIA, ULTIMA TAPPA: DA TORRE MILETO A SAN NICANDRO

Il racconto inviato da Matteo Gioiosa all’amico Emanuele Petrucci

Eravamo tutti intenti a giocare sulla sabbia quando mio padre ci chiamò con una voce preoccupante: «Mattè, meh, m’nit subb’t qua k’ama part.» I tre teli erano già piegati e messi in un cesto; u trajìn era stato già collegato con il cavallo; le sedie arano tutte sistemate. Mancavamo solo noi. Un’altra chiamata di mio padre: «Uaggliù vulit m’nì o no? Forza, ca lu temb mm’naccia!! Occupammo gli stessi posti così come dalla partenza. Mia madre disse a mio padre: «M’ké vid bbon angora avess’ma rumanè quacche cosa.» «Mar’iè già aj dat n’occhiata- rispose mio Padre». A propos’t li furcin e li curtidd son stat tutt rr’cot? – questo lo disse la nonna. Rispose la mamma: «dop lavat e stuiat l’aj burrutat dind a lu sal’v’jett e l’aj mess dind a la borza grossa d’ pezza». «M’ché – disse la nonna al figlio – allora c’ n’ putim jì». Papà emise una esclamazione diretta a Ciccillo (il nome del cavallo): «Avand C’ccì» e Ciccillo ubbidì immediatamente. «Papà, chiesi, quanda temp c’ vò k rr’và a casa»? «Mattè, c’ vò u temb ka c’ vò!». La nonna disse: «mè uagliù (in questo uagliù rientravano anche i grandi, insomma tutta la comitiva che veniva trainato da Ciccillo) mo d’cim’c lu r’sarji, accuscì u temb passa cchiù subb’t». Con il senno di oggi la nonna recitava il rosario per riempire il tempo e non per la gloria del Signore e di sua madre Maria. Il rosario terminò alla salita d’ “P’razz”. «C’ccì, mo fa u brav, va’ chian ca semb tu l’ada fa ssa salita! Lu temb m’ sa ca mmett acqua. C’ facesse arr’và a casa” disse papà tirando di colpo le rendini per far capire a Ciccillo che doveva accelerare il passo. Infatti il cielo si era coperto e si vedevano nuvole nere che venivano da dietro di noi. Continuò mio padre: «Ecco perché i marus jev’n tropp gross, k’aveva fa mmal’temb». La nonna finito il rosario intonò il canto dei pellegrini che seguivano la processione del Crocifisso della Chiesa d’ Sand’Andonji per chiedere la grazia della pioggia a causa della siccita. Di quel canto ricordo solo il ritornello che si ripeteva dopo ogni strofa: «Madonna, fa fà l’acqua, senza tron e senza lamb, e mangh na grannanata!». Insomma i pellegrini volevano una pioggia “suala suala” (questo termine indicava una pioggia fitta e sottile che scende senza far danno alle piante). La nonna non ancora iniziava la terza strofe che il cielo diventò sempre più nero. Un lampo, seguito da un tuono forte e rumoroso, subito seguito da una successione di altri lampi e altri tuoni sempre più sonori. Incominciavamo a innervosirci per la paura “s’ ccadéva qualche lamb”. E dopo questa lunga serie di lampi e tuoni che ci accompagnava nel viaggio, iniziò una pioggia così veloce e abbondante che non ha dato tempo alla mamma e alla nonna di prendere i tre teli per coprirci alla meglio. Occorreva almeno un altro chilometro per arrivare alla «Pietra scritta». Siccome la pioggia non era «suala, suala», in un batter d’occhio c’ sim ngulandat tutti i rrobb ca t’nemm ngodd e c’ m’ttemm a tr’mà ca li dent stev’n quand c’ rumbev’n. Papà con la voce grossa si rivolgeva a Ciccillo perché camminasse più svelto, ma da Copp P’razz e fino alla Preta Scritta jeva, e angora jè, tutta salita. Disse la nonna al figlio.: «M’chè k vva’ truwann da ddu pov’r cavadd ca sta pur jiss ngulandat com’e nnuja». All’acqua non ci pensavamo più, jemm ssacres; ci incutevano paura i lampi scoppiettanti e i tuoni molto, ma molto rumorosi. Sembrava di trovarci in un campo di guerra con un nemico che lanciava bombe in continuazione. Arrivammo a la Preta Scritta. Mio padre: «C’ccì mo sta la discesa vid d sbrgart ca stam zuppa zuppa». Finalmente arrivammo a casa e trovammo la strada tutta piena di fango. Scendemmo dal carretto ed entrammo subito in casa. La mamma ci diede degli abiti da indossare per asciugarci da tutta quell’acqua. Tutta la comitiva prese un raffreddore che lo portammo fino a due giorni prima del ferragosto. Disse mia nonna: «Madonna c’ l’ama r’curdà sta gita a Sand Lazzar e a Torre Mileto. E min, e min quand’acqua e quand’acqua!! vurrija v’dè quanda c’stern fuss’n jénd!» Mamma Celè disse in quella occasione: «Madonna c’ l’ama r’curdà sta gita a Sand Lazzar e a Torre Mileto». Cara nonna hai pronosticato bene: tuo nipote non solo non ha dimenticato l’avventura, ma l’ha pure scritta per farla leggere al popolo di FB. Col senno di oggi scopriamo i significati di questi due termini dialettali: “ngulandat” e “zuppa, zuppa”. In altri termini dicono la stessa cosa, ma entrambi dicono cose pertinenti ai due termini. “Ngulandat” vuol dire bagnato anche di dietro, “zuppa zuppa” bagnato come un biscotto in un cappuccino. I nostri avi, pur non avendo frequentato scuole, riuscivano a creare una terminologia idonea a far capire certe azioni che l’uomo compie o subisce. Per chiudere questa mia esperienza infantile di mare vorrei prendere in prestito una famosa frase dialettale che alcuni la ripetevano dopo ogni pensiero espresso: “M’avit capit mo??!!!» … e colui al quale questa frase era diretta, (in questo caso ogni lettore di FB), rispondeva (a la sfottente!) con un: “Come no!?”

Foto tratta dal Volume 4° de “LE BELLE IMMAGINI DI SAN NICANDRO GARGANICO” di Emanuele Petrucci

Matteo Gioiosa

SAN NICANDRO, AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE: CHE FARE DOPO IL 30 SETTEMBRE?

Poteva sembrare inefficace l’ausilio dei vigili a tempo determinato ed, invece, si sono rilevati di grande utilità non solo in questo periodo storico di emergenza sanitaria per il Covid-19, ma in tutte le funzioni riguardanti la loro specifica attività.

Infatti, c’è stato una prima azione collaborativa con i cittadini soprattutto per questioni riguardanti specificatamente il traffico stradale all’interno della nostra cittadina. Solo in un momento successivo sono state elevate le prime contravvenzioni per l’inosservanza alle norme sulla circolazione e sui divieti di sosta. E’ stata un’azione efficace che ha portato nelle casse comunali liquidità tale che supera di molto il costo per l’amministrazione per il loro impiego temporaneo.

Il loro servizio terminerà a fine settembre ma, in considerazione del ridottissimo organico della polizia municipale, tutto lascia pensare che i benefici prodotti da queste unità ausiliarie verranno tenuti in debito conto da parte dell’ente comune anche in considerazione di una possibile (ma si spera non possa mai succedere) ripresa del coronavirus in ambito locale, provinciale e nazionale oltre che, naturalmente, per il servizio da loro erogato non ci sono costi aggiuntivi nel bilancio comunale.

L’ALLUNGAMENTO DELLA SUPERSTRADA DEL GARGANO, SOLO UN MIRAGGIO DI SVILUPPO?

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Pur non essendo, personalmente, a priori contro il progetto di allungamento della superstrada del Gargano (SS693), in attesa di visionare il progetto, non posso che trovare questa analisi attenta e inappuntabile. Purtroppo spesso non riusciamo a guardare aldilà dei benefici apparenti. Buona lettura.

Domenico Sergio Antonacci

da fuoriporta.info
Lettera al Direttore. Quale progetto di sviluppo del Gargano?

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del sig. Philippe Royer dal titolo: “Quale progetto di sviluppo del Gargano?”.

Gentile Direttore,

mi chiamo Philippe Royer. Sono belga e professore di francese e filosofia in pensione. Il mio primo contatto con il Gargano fu in marzo 2000, 20 anni fa. Un colpo di fulmine! Sono 12 anni che vivo felice a Vico del Gargano quasi tutto l’anno. Pago l’IMU, i rifiuti e provo ad integrarmi con la popolazione parlando l’italiano e vivendo come loro. Durante questa pandemia sono rimasto a Vico perché ho capito che qui ero più protetto e i fatti mi hanno dato ragione aggiungo che io amo questo paese!

Per caso a febbraio, poi giugno e luglio su internet ho letto gli articoli che parlano del progetto di completamento della superstrada che taglierà il Parco nazionale del Gargano da Vico a Vieste – Mattinata. Questa notizia sorprendente mi ha motivato nel desiderio urgente urgente di dire la mia opinione sperando di alimentare il dibattito futuro.

Ho viaggiato tanto durante la mia vita: “Bolivia, Cile, Vietnam, Grecia, Spagna, Canada ecc”. Questa esperienza ha sviluppato il desiderio di comunicare, di capire le culture e ha sensibilizzato il mio sguardo al rispetto della natura troppo spesso ignorata (ECOCIDE). La natura, per l’uomo, è senza diritti, senza parole! L’uomo per interessi economici passa il suo tempo a distruggerla senza vergogna. Oggi la natura si ribella e provoca tanti danni. La natura è un bene comune di tutti, è patrimonio dell’umanità! Ogni persona, al suo livello, detiene un frammento di responsabilità per la generazione attuale e futura. Un gesto fatto qui ha ripercussione globale. Quale società e quali valori vogliamo costruire e trasmettere? Oggi per necessità urgente (riscaldamento globale) abbiamo l’obbligo di inventare un nuovo mondo. Questo stato d’emergenza è un’opportunità incredibile!

Inventare un nuovo mondo, un’altra realtà più bella! Un progetto a livello planetario!
Un progetto che interessa tutta l’umanità che renda i popoli felici di vivere.

So, per esperienza, che l’interesse politico può cercare ad accarezzare la pelle del popolo. L’impegno dei bravi politici, prova a sviluppare il paese creando posti di lavoro e pensando al benessere della popolazione e al suo futuro.

Alcuni dicono che costruire una superstrada è inventare un nuovo mondo, che la velocità stradale deve essere al servizio dello sviluppo (Costi! Benefici?). Tanti esperti internazionali del clima affermano oggi che concepire lo sviluppo economico con il concetto della velocità è obsoleto, sbagliato e che dobbiamo riconsiderare il ritmo della nostra società e della nostra vita. La velocità stradale! È questo il progresso, la novità? Quale progresso! Quale sviluppo! La modernità per il Parco, santuario protetto dal 1991: 854 milioni di euro di cemento armato, sedici gallerie, undici viadotti per un percorso totale di 50 chilometri, 17 milioni di euro per chilometro. Ecosistema distrutto, ulivi secolari e macchia mediterranea abbattuta, paesaggi protetti trasformati… per due mesi di attività turistica, due mesi d’inferno che Peschici e Vieste vivono ogni estate.

Il Gargano non può diventare Ibiza, Myconos, Torre Molinos o la Costa Brava. Dopo uno sviluppo turistico straordinario gli spagnoli ne hanno abbastanza del turismo di massa in estate diventando essi stranieri nel loro paese!

Non è questo il modo di pensare lo sviluppo del Gargano! Questi politici non hanno ancora capito bene l’emergenza della situazione climatica, l’estate al sud con 45° gradi di temperatura.

Oggi, la vera modernità è dire no a questo sviluppo frenetico e alle conseguenze disastrose che comporta: tempeste, grandinate e alluvioni.

Vero progresso potrebbe essere promuovere: 1) Lotta contro l’inquinamento. 2) Promozione energie alternative e rinnovabili. 3) Diminuzione del traffico privato. 4) Sviluppo della mobilità sostenibile. 5) Lotta alla velocità stradale, parcheggi fuori dai centri urbani. 6) Promozione di un turismo verde, lento e sostenibile. 7) Educazione al rispetto della natura. 8) Formazione professionale all’accoglienza turistica.

In molti paesi del mondo si cerca di diminuire la velocità sulle strade.

I garganici ed anche io abbiamo la fortuna di vivere all’interno di un Paradiso, una delle regioni più belle del mondo! Dobbiamo viaggiare fuori per capire questo privilegio. Abbiamo anche il dovere di difendere e proteggere il nostro luogo di vita, patrimonio ancora preservato, intatto da trasmettere alle generazioni future. Entrare nel Parco nazionale del Gargano è come entrare all’interno di una bellissima cattedrale! Si entra con silenzioso rispetto, attenzione, sensibilità, tempo da dedicare, lentezza, curiosità, emozione, appetito culturale, cercando di scoprire ogni angolo, ogni meraviglia visibile o nascosta respirandone felice ogni profumo… Non si può entrare in questo edificio a 130 – 150 km orari con una superstrada.

Dicono che la superstrada farà sviluppare l’economia locale. Argomentazione falsa. Vieste e Peschici insieme hanno una popolazione di 18.347 abitanti e totalizzano più di 2.500.000 (ufficiali) di presenze turistiche all’anno (2019. Questo turismo di massa crea lavoro per gli abitanti giusto e legittimo. Però questo lavoro dura soltanto pochi mesi e a fine estate è tutto chiuso.

Il Gargano non ha la vocazione e neanche la capacità di accogliere milioni di turisti in più e di assorbire questo “choc”. Il turismo di massa non ha la libertà di venire fuori stagione. L’organizzazione del lavoro impedisce questa possibilità! Tutti insieme solo d’estate!

Il Gargano ha bisogno anche di un turismo di qualità, a dimensione umana che possa godere del Parco in ogni periodo dell’anno e non solo durante la frenetica estate, un turismo rispettoso della natura che creerà lavoro.

La responsabilità dei politici del posto è di creare una strategia capace di attirare questa clientela italiana e straniera e trattenerla. Questo è un bel progetto, una bella sfida. Siamo lontani dal cemento armato e dalle code sulle strade.

Affermo che la costruzione di questa superstrada va a nascondere, fa dimenticare i veri problemi del promontorio e la loro gestione efficace come: 1) La sanità. 2) La depurazione delle acque. 3) La siccità. 4) L’acqua potabile per tutti. 5) Le falde acquifere. 6) I pozzi abusivi. 7) Le case abusive da demolire. 8) L’isolamento delle case. 9) Costruzioni antisismiche. 10) La buona manutenzione stradale. 11) Pulizia dei canali. 12) Gestione dei rifiuti. 13) Qualità dell’acqua di balneazione.

Il Gargano già verde, merita una vera rivoluzione verde, un progetto ambizioso di sviluppo sostenibile che va a creare tanti posti di lavoro.

Il covid 19 ha messo l’economia mondiale inginocchio. Il Pil dell’Italia meno 13%? Dobbiamo “approfittare” di questo disastro per rilanciare l’economia: dimenticare le vecchie ricette del passato (per esempio come distruggere la natura per creare lavoro effimero), privilegiare le innovazioni e le tecnologie del futuro, aiutare le iniziative individuali e collettive, cambiare il nostro modo di spostarsi e consumare.

Il principio per il Gargano è semplice: gestire con intelligenza la bellezza del posto, proteggerla come un tesoro e sviluppare l’attività economica intorno al patrimonio umano e culturale eccezionale con una pubblicità moderna ed efficace che tocca un turismo sensibile all’emergenza climatica e futura. L’Italia ha bisogno di un forte stato strategico. La Puglia deve essere capace di dare questo impulso di sviluppo sostenibile. Questo impegno politico sarà l’anima di questo territorio garganico ancora autentico. Per quanto tempo? L’obbiettivo dei politici è di fare di questo promontorio un modello di economia verde, un esempio a livello internazionale e provare che esiste un’alternativa credibile ad uno sviluppo irresponsabile. Credo che Bruxelles è pronta ad aiutare questo sogno accessibile e un certo turismo aspetta questa opportunità per manifestare il suo appoggio fuori stagione. Sarà una bellissima pubblicità! Sarebbe bellissimo avere la bandiera blu per tutta la costa garganica.

Philippe Royer (Uno straniero che ama l’Italia verde!)

LE VACCINAZIONI ANTINFLUENZALI IN PUGLIA INIZIERANNO IL 1° OTTOBRE

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Dalla Federazione dei Medici di Medicina Generale della Regione Puglia si apprende che nel giugno scorso sono state pubblicate le raccomandazioni per la stagione 2020-2021 della vaccinazione antinfluenzale. Chiesto anche alle Regioni di anticipare le campagne da inizio ottobre. Evidenziata anche “l’opportunità di raccomandare la vaccinazione nella fascia di età 6 mesi-6 anni, anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani nell’attuale fase pandemica”. Fortemente raccomandata anche la vaccinazione per le professioni sanitarie.

La Circolare, oltre a contenere informazioni sulla sorveglianza epidemiologica e virologica, fornisce raccomandazioni per la prevenzione dell’influenza attraverso la vaccinazione e le misure di igiene e protezione e raccomanda l’attivazione di campagne di informazione/educazione della popolazione e degli operatori sanitari coinvolti nell’attuazione delle strategie vaccinali.

“Dal momento – si legge – che nella prossima stagione influenzale 2020-2021, non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, si sottolinea l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nelle persone ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra COVID-19 e Influenza.  Vaccinando contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso. La vaccinazione antinfluenzale può essere offerta gratuitamente nella fascia d’età 60-64 anni” (fino ad oggi la gratuità valeva per gli over 65).

Vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di SARS-CoV-2, il documento raccomanda di “anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre e offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione”.

Per quanto riguarda la fascia di età 6 mesi-6 anni la Circolare precisa che “allo stato attuale esistono sul territorio nazionale più Regioni che offrono gratuitamente, su richiesta, la vaccinazione ai bambini e adolescenti sani a partire dai 6 mesi di età, in collaborazione con i medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS). Dal momento che, stante l’attuale situazione pandemica causata dal SARS-CoV-2, non esistono le condizioni per condurre uno studio pilota teso a valutare fattibilità ed efficacia in pratica della vaccinazione influenzale fra i 6 mesi e i 6 anni, si fornisce la bibliografia a oggi disponibile su protezione di comunità ed efficacia della vaccinazione influenzale in età pediatrica, che mostra l’opportunità di raccomandare la vaccinazione in questa fascia di età, anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani nell’attuale fase pandemica”.

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 10 AGOSTO 2020, DICHIARAZIONE DG ASL FG PIAZZOLLA

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 10 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 690 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 26 (ventisei) casi positivi: 11 in provincia di Bari, 9 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce.

NON sono stati registrati decessi.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 256.997 test.

3.973 sono i pazienti guariti.

213 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.740, così suddivisi:

1538 nella Provincia di Bari;

382 nella Provincia di Bat;

676 nella Provincia di Brindisi

1239 nella Provincia di Foggia;

591 nella Provincia di Lecce;

282 nella Provincia di Taranto;

32 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Dichiarazione del direttore generale della ASL Foggia Vito Piazzolla

“In data odierna si segnalano in provincia di Foggia 9 nuovi casi di persone positive Covid19.

Di questi, 2 sono riconducibili a focolai preesistenti e 3 sono nuovi casi, al momento non collegabili ai focolai già noti. Negli altri 4 casi si tratta di cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale.

La situazione in provincia dì Foggia è monitorata continuamente ed è sotto controllo da parte delle strutture aziendali. Il Servizio di Igiene intanto sta ricostruendo, per questi ultimi casi, la catena dei contatti per attivare le procedure di sorveglianza attiva, come da protocollo”.

TREMITI, COMPRANO SOUVENIR RUBANDO CARTA DI CREDITO, I CARABINIERI LI FERMANO SUL TRAGHETTO

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Forte e costante in questo periodo l’impegno dei Carabinieri della Stazione delle Isole Tremiti, che dopo un mite inizio di stagione hanno visto giungere sull’Arcipelago notevoli flussi di visitatori, diportisti e turisti, che lì approdano provenienti dai porti di Peschici, Vieste e Termoli.

Le attività commerciali delle “Diomedee” hanno ripreso intensamente e gli operatori turistici registrano un numero considerevole di arrivi e prenotazioni.

I Carabinieri, presenti tutto l’anno, rappresentano pertanto un fulcro importante per la comunità e le altre forze di polizia, divenendo collettore di segnalazioni di ogni genere e di varie richieste d’aiuto in ogni settore.

La Stazione, attualmente comandata da un Maresciallo donna, dispone di personale profondo conoscitore del territorio e dei suoi abitanti, di un battello pneumatico condotto da due graduati di notevole esperienza navale, due fuoristrada ed un’auto elettrica, che gli consentono di esercitare un’adeguata vigilanza terrestre e marina, diurna e notturna. Inoltre, conta sul supporto del personale della Compagnia di Vico del Gargano, da cui dipende, e, in caso di esigenza dell’unità navale CC classe 800 di Manfredonia.

Il 5 agosto pomeriggio, i Carabinieri procedevano ad un’operazione di servizio lampo, denunciando in concorso 5 adulti campani, con precedenti di polizia, 3 donne e due uomini, che dopo essersi impossessati della carta di credito di una giovane turista pugliese effettuavano acquisti in un negozio di souvenir del porto di San Domino per venticinque euro. I Carabinieri, individuati i responsabili, li raggiungevano sul traghetto intenti lasciare le Tremiti destinazione Termoli. La carta di credito, che consentiva acquisti superiori solo inserendo il codice della titolare, veniva recuperata e restituita alla proprietaria.

Dalla ripresa della stagione, i Carabinieri dell’Arcipelago hanno svolto molteplici servizi tendenti ad arginare il fenomeno dell’uso e dello spaccio di stupefacenti, dei dissidi per varie cause, del mancato rispetto delle norme di contenimento del contagio da coronavirus, dei furti e delle truffe, dell’illegale possesso di armi, della salvaguardia dei delicati equilibri ambientali e marini.

L’attività svolta ha consentito di identificare uno spacciatore di stupefacenti 18enne del luogo, trovato in possesso di circa 15 grammi di marijuana, segnalare quale assuntore un locale 45enne, con precedenti di polizia, che deteneva una dose di cocaina, mentre una perquisizione a carico di un anziano faceva rinvenire una pistola e del munizionamento, portati sull’isola senza autorizzazione. Due le sanzioni anticovid a carico di noti esercizi pubblici, luogo di movida, per mancato rispetto delle prescrizioni sanitarie, a cui è stata contestata una contravvenzione di 280 euro e sono stati proposti per la chiusura fino a 30 giorni. 60 le contravvenzioni al codice della strada “salvavita” elevate, con conseguente detrazione di punti, riguardanti in particolare l’utilizzo delle cinture di sicurezza, del cellulare, il mancato utilizzo dei seggiolini per bambini e la velocità non commisurata alla viabilità.

Intensa l’attività svolta dall’equipaggio del battello pneumatico tendente principalmente ad invitare gli utenti del mare ad essere prudenti, rispettare le norme di sicurezza, prevenire incidenti a se stessi ed a terzi, tenere le previste distanze dalle altre imbarcazioni, rispettare i limiti di velocità ed il numero di persone trasportabili sui natanti, evitare l’abuso di alcolici e prestare attenzione alle disposizioni ed ai consigli dei noleggiatori delle imbarcazioni, inoltre fare il bagno e pescare, solo ove consentito ed eseguire le immersioni con la boa di segnalazione.

IL SINDACO CIAVARELLA INTERVIENE SUL PREFETTO PER IL TURISTA CONTAGIATO E TRASFERITO A SAN NICANDRO

Il Sindaco Costantino Ciavarella è intervenuto presso il Prefetto di Foggia con una nota inviata oggi nella quale il primo cittadino manifesta il suo rammarico rispetto alla notizia pubblicata ieri dalla gazzetta del mezzogiorno circa il trasferimento di sei persone provenienti dal Lussemburgo e risultate positive al Covid-19, in ferie a Monopoli, e su loro richiesta trasferite a San Nicandro Garganico, per il periodo di quarantena.  L’Asl di Foggia, invece, assicurava che solo una turista sta osservando il periodo di isolamento sanitario in San Nicandro in quanto proprietaria di una abitazione nel comune garganico.

Ciavarella chiede ancora al Prefetto se tale trasferimento a San Nicandro possa essere possibile senza alcun preavviso in quanto occorre mettere in campo misure di assistenzialismo.

Ed ancora il rammarico del Sindaco circa la situazione dei contagiati a San Nicandro con l’ultima comunicazione che risale al 6 agosto scorso con nove casi positivi di cui due non residenti in San Nicandro.

Motivo di preoccupazione per i sannicandresi in quanto il bollettino epidemiologico del 9 agosto scorso è ben al di sopra degli effettivi 7 contagiati censiti.

Insomma un chiarimento istituzionale per far sì che non si evitino tali situazioni e, soprattutto, della mancata informazione al primo cittadino che rappresenta la massima autorità locale sulla questione sanitaria.

NUOVE MISURE CONTENIMENTO DEL CONTAGIO COVID-19

Ecco il DPCM 7.8.2020/COVID 19, cioè il decreto che contiene le misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale con invito a tutta la cittadinanza di prenderne visione e ottemperare a quanto in esso prescritto.

ALLEGATO

DPCM_7 AGOSTO 2020 (1)

“VIVERE D’ARTE, VIVERE D’AMORE” ALLA MASSERIA PIANA DELLA MACINA

12 agosto 2020 in Masseria Piana della Macina. Da un’idea del soprano Simona Ritoli, l’associazione culturale VIVO presenta “Vivere d’Arte, vivere d’Amore”

Nella suggestiva cornice della Masseria Piana della Macina in agro di San Nicandro Garganico, proprietà del sassofonista Enzo Martini prenderà vita il Gala in Classic dedicato agli amanti del melodramma e della musica classica e a quanti vorranno immergersi in un’atmosfera fatta di grande musica, colori e profumi garganici.

Si alterneranno sull’originale palcoscenico ben otto giovani e affermati artisti che grazie alla loro arte e ai tanti concerti tenuti in giro per il vecchio e nuovo continente, connettono la meravigliosa terra garganica e di capitanata, loro terra d’origine, al resto del mondo.

Verranno eseguite pagine celebri del grande repertorio classico e operistico che avranno come filo conduttore l’amore, un omaggio ad Ennio Morricone e brani a sorpresa che coinvolgeranno gli ospiti.

Una serata magica da non perdere!

È possibile prenotare il proprio posto ai numeri indicati oppure contattando  direttamente l’associazione culturale VIVO, con la doppia possibilità: apericena al tramonto alle ore 20,00 oppure prenotarsi direttamente per lo spettacolo che avrà inizio alle 21.30.

VICO DEL GARGANO, PIAZZA E MONUMENTO AI “CADUTI DELLA PACE”

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Da ieri, Vico del Gargano ha un monumento e una piazza, quella posta tra la Villa Comunale e il vicino parco giochi, intitolati ai Caduti nelle missioni internazionali di pace all’estero. In Puglia, sono 26 le persone che hanno sacrificato la propria vita nelle missioni internazionali di pace e quattro di loro erano figli della nostra Capitanata: Mario Frasca di Orta Nova, Pasquale Dragano di San Giovanni Rotondo, Francesco Saverio Positano di Foggia e Salvatore Domenico Marracino di San Severo. Toccanti le testimonianze di Antonio, Angela, Francesco e Vincenzo dell’associazione Onlus Mario Frasca, che da 2012 porta avanti l’impegno l’onore di ricordare tutti i caduti nell’adempimento del loro dovere. Mario Frasca morì in Afghanistan il 23 settembre 2011; Pasquale Dragano cadde in Kosovo il 24 giugno del 1999; Francesco Saverio Positano perse la vita in Afghanistan il 23 giugno 2010, mentre Salvatore Domenico Marracino morì in Iraq il 15 marzo 2005.

“L’articolo 11 della nostra Costituzione”, ha ricordato il sindaco Michele Sementino durante la cerimonia, “afferma che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, e consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Ecco”, ha aggiunto Sementino, “è con questo mandato costituzionale che oggi le nostre Forze Armate hanno il compito di difendere la Patria, la pace e la nostra libertà. Un impegno che svolgono con dedizione in Italia ma anche nelle numerose missioni all’estero in cui sono impegnate. Il modo migliore per commemorare degnamente i nostri caduti è quello di impegnarsi in prima persona, ogni giorno, nel nome dei diritti ma anche dei doveri di ognuno di noi. Ai bambini, ai ragazzi e giovani qui presenti chiedo di custodire e difendere con orgoglio questo monumento”.

“Ringrazio tutte le persone che hanno partecipato a questa iniziativa. L’assessore Vincenzo Murgolo che ha seguito l’iter dei lavori, l’intera giunta, i consiglieri comunali d’opposizione e quelli di maggioranza. Le autorità religiose, civili e militari oggi presenti. La Polizia Municipale e le forze dell’ordine. Le associazioni e i cittadini che hanno partecipato. Un ringraziamento speciale va all’associazione Onlus Mario Frasca”, ha concluso il sindaco di Vico, Michele Sementino.

IL PLESSO SCOLASTICO MATTEOTTI ASSEGNATO ALL’ISTITUTO “D’ALESSANDRO – VOCINO”

La Dirigente scolastico dell’Istituto Statale “D’Alessandro-Vocino” ha comunicato AL Sindaco Ciavarella la necessità della riassegnazione del Plesso Scolastico Matteotti al fine di adeguare gli spazi per attività scolastiche all’emergenza Covid-19.

Devono, infatti, essere pianificate le attività scolastiche, educative e formative per l’anno scolastico 2020/2021 che detta le regole per la ripresa, nel prossimo mese di settembre, delle attività didattiche in presenza su tutto il territorio nazionale, dopo la chiusura imposta dall’emergenza epidemiologica e, nel contempo, gli enti locali devono mettere a disposizione delle Istituzioni Scolastiche ulteriori strutture al fine di contenere il rischio di contagio.

L’Amministrazione comunale di San Nicandro, aderendo a tale esigenza, ha messo a disposizione il Plesso di Via Matteotti (1°e 2°piano) già utilizzato negli anni precedenti per attività didattiche in favore dell’Istituto Comprensivo “D’Alessandro – Vocino” di San Nicandro Garganico sin da ora, al fine di renderlo funzionante nel prossimo mese di settembre per la ripresa delle attività didattiche.