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A SAN NICANDRO PRONTO IL REGOLAMENTO DEL CONDONO TASSE LOCALI IMU, TARI E TASI

Civico93, qualche mese fa, dava notizia dell’approvazione del Decreto Crescita da parte del governo centrale nel quale era prevista la pace fiscale per i tributi comunali e cioè IMU, TARI e TASI. Il condono riguarda debiti e cartelle del periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2017. Di fatto, si potranno saldare i debiti con uno stralcio di sanzioni ed interessi maturati.

Sembra che il comune di San Nicandro voglia approfittare dell’occasione per l’applicazione di questa normativa a livello locale anche con la certezza di un introito certo per le casse comunali. Infatti, è stato approntato un regolamento per dare la possibilità ai cittadini di conoscere i vari adempimenti per l’accesso a questa sanatoria.

Però tale regolamento è da tempo che giace nel cassetto e si parlava di convocazione del consiglio comunale che potrebbe avvenire a giorni.

Con la sua approvazione si potrà conoscere modalità e tempi per la presentazione della domanda da parte dei sannicandresi e la scadenza per il pagamento delle rate.

BANDA ULTRA LARGA IN PUGLIA, AL VIA IL PIANO

L’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia è al lavoro per redigere il Piano BUL che doterà la nostra regione di importanti infrastrutture di comunicazione digitale.

Gli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale Europea prevedono entro il 2020, la copertura dell’85% della popolazione con infrastrutture capaci di trasmettere servizi a velocità pari e superiori a 100 Megabit per secondo (Mbps) assicurando nello stesso tempo l’accesso alla rete internet ad almeno 30Mbps al 100% dei cittadini.
“Grazie a ciò, in Puglia, a febbraio 2019 la copertura in banda a 30 Mbps, secondo i dati Agcom (maps.agcom), ha raggiunto l’83% delle famiglie mentre la velocità da 100 Mbps in su è disponibile per il 45% delle famiglie.
“Nell’ambito delle politiche di sviluppo, come assessorato regionale puntiamo sulle nuove tecnologie e i nuovi servizi quali  strumenti indispensabili per migliorare la qualità della vita dei pugliesi e contribuire allo sviluppo di politiche di innovazione. In questa ottica è stato previsto il completamento dell’infrastrutturazione di nuova generazione nella Programmazione 2014-2020 confluito nell’Accordo di Programma firmato tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Puglia a fine 2017. Il piano di intervento sul quale stiamo lavorando vede come destinatari dell’Accordo esclusivamente le Aree Bianche (aree a fallimento di mercato, cioè aree prive di reti ultra broadband) residuali del territorio pugliese, secondo quanto previsto dalle indicazioni comunitarie e si inquadra nell’ambito del “Piano Strategico Banda Ultralarga”, (regime d’aiuto n. SA.41647 (2016/N)) definito dal MISE ed approvato dalla Commissione europea il 30/06/2016.
“Il 19 aprile 2018 Infratel Italia S.p.A., società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, ha pubblicato il bando di gara multiregionale (insieme alla Puglia anche Calabria e Sardegna) destinato alle Aree Bianche con lo scopo di individuare, tramite procedura di selezione su base competitiva, un soggetto concessionario cui assegnare non solo le attività di costruzione ma anche di manutenzione dell’infrastruttura passiva e gestione dei servizi wholesale passivi e attivi. Il bando è stato aggiudicato ad Open Fiber che incontrerò personalmente il prossimo 4 giugno.  I prossimi passi riguarderanno tutte quelle attività propedeutiche alla realizzazione del Piano col coinvolgimento delle istituzioni locali. A tal proposito abbiamo inviato specifica comunicazione a tutti i sindaci pugliesi per instaurare rapporti di fattiva collaborazione per rendere agevole tutto il processo amministrativo ed autorizzativo di competenza, nel rispetto di tutte le disposizioni normative riguardanti le infrastrutture di comunicazione elettronica comprese nel Piano BUL, importante strumento per lo sviluppo economico della Puglia.

 

ORA SI VA IN EUROPA CON MARIO FURORE

“Sono felice e orgogliosa del nostro neo-eletto al Parlamento Europeo, Mario Furore, è un ragazzo preparato Attivista del Movimento 5 Stelle da tantissimi anni, un ragazzo che merita, per tale motivo sono fiera del risultato che ha ottenuto, i cittadini hanno riconosciuto il suo valore e sono sicura che ci rappresenterà al meglio e sarà attento ai temi importanti per tutto il Sud.

Con lui ci sarà una linea diretta con l’Europa. Una vittoria per la Capitanata, per il Sud e per l’Italia.

Come Portavoce del Movimento 5 Stelle ringrazio i cittadini di San Nicandro Garganico che hanno riconfermato la loro preferenza, io sono sempre a vostra disposizione, grazie a tutti!”. Conclude la Deputata del M5S Marialuisa Faro

 

L’ICOS SAN NICANDRO CON MAYA BONSANTO AI VERTICI SPORTIVI DI NUOTO

Il 25 e il 26 maggio, nella piscina coperta del CUS Bari da 50 metri, acqua dolce, 6 corsie, nuovi blocchi start track, cronometraggio automatico a cura della FICR, è stato organizzato il “12° Memorial Nuoto Michele Lorusso”, meeting nazionale di nuoto base. L’evento è stato voluto dal CUS Bari in ricordo di Michele Lorusso, atleta scomparso prematuramente all’età di ventiquattro anni in un incidente stradale il 20 ottobre 2007, studente del Politecnico di Bari che nuotava con i colori del C.U.S. Bari.

Quasi 800 gli atleti appartenenti a 35 società sportive che hanno partecipato provenienti da molte regioni d’Italia per questo importante evento agonistico di nuovo che è uno degli appuntamenti importati della Federazione Italiana Nuoto.

Anche la Icos San Nicandro era presente e con l’atleta Maya Bonsanto EA si è aggiudicata podio con la sua splendida prestazione che le ha assegnata una meritata medaglia d’argento nei 100 metri dorsi.

Continua, quindi il successo della Icos di San Nicandro che continua con sempre più determinazione nell’impegno sportivo in quest’ultimo periodo di stagione per affrontare nel migliore dei modi le finali del campionale regionale.

IL SENTIERO DELL’ANIMA, UN PARCO DI TEMPI DIVERSI

“Estrema aspirazione della poesia/è di compiere il miracolo nelle parole,/d’un mondo resuscitato/nella sua purezza originaria/ e splendido di felicità.”, con queste parole del grande Ungaretti, la prof. ssa Falina Marasca delle Edizioni del Rosone di Foggia ha aperto la premiazione del XV Premio nazionale di poesia “Il Sentiero dell’Anima”. Un premio-adolescente, quindi, in piena giovinezza, che, dalla sua casa, il parco artistico-ambientale situato nei pressi della dolina carsica Pozzatina tra San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico, grazie al sogno di Filippo Pirro e della sua famiglia, dispiega le sue ali e va oltre il Gargano e la Capitanata, coinvolgendo tanti poeti provenienti da ogni parte del nostro Paese, per offrire a tutti la poesia come salvagente cui aggrapparsi quando tutto intorno sembra svanire.

Il concorso, promosso dal Centro Culturale omonimo e dalle Edizioni del Rosone, con il patrocinio della Fondazione dei Monti Uniti, del FAI Delegazione Foggia e della Fondazione Soccio, negli anni ha risposto al bisogno della scrittura in versi di stare con la gente, tra i giovani e i meno giovani, tra i colti e i meno colti – continua Marasca – con una scrittura che non si limita a fotografare i fatti, ma li rivede sotto una prospettiva nuova, li colora e li trasforma attraverso le esperienze del quotidiano.

La premiazione ha aperto con la sezione C, dedicata ai giovani poeti che hanno aderito inviando lavori ricchi di freschezza, ma anche carichi di sentimento e insospettabile profondità per penne tanto giovani. Il tema proposto quest’anno era “Migrazioni e diritti umani”, argomento che i giovani poeti hanno affrontato con immagini affatto scontate e con sentita partecipazione, tracciando argomenti che andavano dal migrante di ieri a quello odierno, dalla ragazza siriana al giovane cervello in fuga, in un affresco del fenomeno che ha coinvolto la nutrita platea.

Per la sezione dedicata alle scuole, numerosi sono stati i riconoscimenti della giuria e bellissimi si sono rivelati i lavori che ogni ragazzo ha declamato, con una partecipazione da scuole giunte da più parti della provincia ed anche fuori regione.  Il premio speciale Poeti in erba è andato al testo collettivo delle classi 4a e 5a “A. Del Re” I. C. “L. Bianchi” di San Bartolomeo in Galdo (BN) ed al testo collettivo delle classi 4a sez. C-D I. C. “Tancredi-Amicarelli” di Monte Sant’Angelo. Primo premio ex aequo hanno meritato Gaia Scaramuzzi dell’ I. C. “Dante-Galiani” di San Giovanni Rotondo, Leonardo Traisci del  Liceo Scientifico “A. Olivetti” di Orta Nova e Francesca Vocale della Scuola Secondaria di I grado “Padre Pio” di Torremaggiore. Numerosi altri riconoscimenti, poi, hanno meritato numerosi piccoli poeti, colorando di speranza nuova la prospettiva del futuro.

Quanti sono giunti ad ascoltare i versi in concorso e a lasciarsi emozionare dal luogo, hanno percorso – poi – un breve tratto del percorso artistico-letterario del parco, soffermandosi sul nuovo monumento polimaterico dedicato al Paese, che reca – dipinta su una sua parete – una poesia del paesologo Franco Arminio.

La premiazione ha poi inaugurato il momento dedicato alle due sezioni dedicate agli adulti.

Antonio Pirro, co-fondatore del parco del “Sentiero dell’Anima, ha citato il filosofo belga Pascal Chabot e la sua metafora di un muro con una finestra al centro, per descrivere il nostro attuale ordine mondiale.

“Da una parte del muro ci sono le persone protette, quelle fortunate, diciamolo chiaramente, tutti noi; dall’altra parte ci sono gli esclusi, gli emarginati, i poveri che però, attraverso la finestra vedono cosa succede dall’altra parte del mondo. La finestra e il suo vetro rendono possibile il paradosso dell’esclusione e dell’apertura, come un recinto trasparente. Le attuali migrazioni bibliche bussano da anni a questa finestra, a questa finestra che per noi europei ha una lastra liquida di Mediterraneo. Le bugie, vecchie di secoli, che continuiamo a raccontare alle nostre giovani generazioni non riusciranno a cancellare i lutti quotidiani che non ci fanno piangere perché non ci appartengono.”. Ponendo l’accento proprio sul tema proposto per questa edizione, Antonio Pirro ha voluto scomodare le coscienze, analizzando il fenomeno migratorio da una prospettiva certo scomoda, ma vera e intensa.

“Immemori di quanto siamo stati e ancora siamo: popolo di emigranti, da Enea alla ragazza odierna con un biglietto Flixbus tra le mani. Diventeremo – continua Pirro – forse molto più presto di quando ci ostiniamo a pensare, un immenso popolo di migranti senza patria, anche a casa nostra. I diritti sempre più cancellati e proprio per questo sempre più evidenti dichiarano il fallimento del nostro essere uomini d’occidente”.

meritato numerosi piccoli poeti, colorando di speranza nuova la prospettiva del futuro.

Quanti sono giunti ad ascoltare i versi in concorso e a lasciarsi emozionare dal luogo, hanno percorso – poi – un breve tratto del percorso artistico-letterario del parco, soffermandosi sul nuovo monumento polimaterico dedicato al Paese, che reca – dipinta su una sua parete – una poesia del paesologo Franco Arminio.

La premiazione ha poi inaugurato il momento dedicato alle due sezioni dedicate agli adulti.

Antonio Pirro, co-fondatore del parco del “Sentiero dell’Anima, ha citato il filosofo belga Pascal Chabot e la sua metafora di un muro con una finestra al centro, per descrivere il nostro attuale ordine mondiale.

“Da una parte del muro ci sono le persone protette, quelle fortunate, diciamolo chiaramente, tutti noi; dall’altra parte ci sono gli esclusi, gli emarginati, i poveri che però, attraverso la finestra vedono cosa succede dall’altra parte del mondo. La finestra e il suo vetro rendono possibile il paradosso dell’esclusione e dell’apertura, come un recinto trasparente. Le attuali migrazioni bibliche bussano da anni a questa finestra, a questa finestra che per noi europei ha una lastra liquida di Mediterraneo. Le bugie, vecchie di secoli, che continuiamo a raccontare alle nostre giovani generazioni non riusciranno a cancellare i lutti quotidiani che non ci fanno piangere perché non ci appartengono.”. Ponendo l’accento proprio sul tema proposto per questa edizione, Antonio Pirro ha voluto scomodare le coscienze, analizzando il fenomeno migratorio da una prospettiva certo scomoda, ma vera e intensa.

“Immemori di quanto siamo stati e ancora siamo: popolo di emigranti, da Enea alla ragazza odierna con un biglietto Flixbus tra le mani. Diventeremo – continua Pirro – forse molto più presto di quando ci ostiniamo a pensare, un immenso popolo di migranti senza patria, anche a casa nostra. I diritti sempre più cancellati e proprio per questo sempre più evidenti dichiarano il fallimento del nostro essere uomini d’occidente”.

Quasi tutte liriche e le sillogi giunte in concorso hanno toccato un topos tanto delicato e difficile, interponendo momenti di afflato e commozione ad acuta analisi e verità. Proprio la verità è stato il perno su cui la giuria ha fatto leva nell’analisi e nella valutazione, verità che si fa urgenza, sguardo acuto, istinto dell’anima. “Offrire agli uomini uno sguardo nuovo, la possibilità di una diversa angolatura, colori di cui non conoscono il nome, strappargli un sorriso che non si aspettano è un atto politico rivoluzionario. Inventare il mondo per chi ci leggerà, per chi nemmeno conosciamo, è un atto politico rivoluzionario. (r)Esistere su un territorio giorno dopo giorno, farlo più bello coltivando bellezza, è un atto politico rivoluzionario. Piantare alberi è un atto politico rivoluzionario, e qui, addirittura si parla di appenderci poesie …” apre così l’intervento di Stefania Marrone de La Bottega degli Apocrifi, Presidente di giuria per l’edizione 2019, sottolineando come la bellezza sia un atto rivoluzionario.

Per la sezione dedicata alla poesia edita in lingua e in dialetto, il primo premio è stato assegnato ad Antonella Corna con la silloge Bagagli al seguito. Menzione speciale ha meritato Diciassette di Raffaele Giannantonio. Primo premio ex aequo hanno meritato – per gli inediti – Michele Totta con Vénte liggìteme e Regina Loredana Pozzo con Angelino. Hylan di M. Zona è stato insignito dalla giuria di una menzione speciale ed il premio speciale “Presenza viva” è andato a Simona Pironi. Tanti, ancora, i poeti segnalati dalla giuria che hanno emozionato gli astanti con i loro versi, tutti racchiusi nel volume antologico che ogni anno pubblica tutti i lavori meritevoli, corredati del giudizio critico della commissione esaminatrice.

Le opere vincitrici sono state riprodotte su pirografie artistiche che saranno installate in permanenza lungo l’antologia poetica en plein air presente ne Il Sentiero dell’Anima, arricchendo e nutrendo, così, il parco e la sua oasi di poesia e bellezza.

Emozioni, incontri, sorrisi, commozione, passi, versi…il 25 maggio scorso, tornando a citare la presidente di giuria Stefania Marrone, in un parco letterario nel bosco, nel cuore del Gargano, un Premio di Poesia giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, ancora una volta, ha smentito le convinzioni secondo cui, oggi, la società non abbia più sete di poesia e ha sfidato le leggi di gravità, rendendoci tutti più leggeri!

 

NASCE IL COMITATO REGIONALE DEI CAMMINI E DEGLI ITINERARI CULTURALI

La Regione Puglia ha avviato negli ultimi anni una serie di interventi, le cui linee programmatiche sono contenute nei due piani strategici del Turismo “Puglia365″e della Cultura”PiiiLCulturainPuglia”, che puntano alla destagionalizzazione e alla sostenibilità del flussi turistici dei territori, mediante la promozione di prodotti culturali, esperienziali e di mobilità lenta, che coinvolgano non solo le coste, ma anche le aree interne e il loro patrimonio storico archeologico.

Tra essi una notevole importanza è assunta dai Cammini e dagli Itinerari Culturali, che vedono coinvolta la Puglia sull’intero territorio regionale con: la Via Francigena, la Via Michaelica, la Rotta dei Fenici, la Via Appia, la Via Traiana, il Cammino Materano, la Via Leucadense, il Cammino dei Fari e Le Strade della Fiaba.

Al fine di gestire al meglio questa ricca complessità, la Regione, in attuazione della D.G.R. n. 190 del 14.02.2017, presso il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, ha istituito, con determina n. 36 del 23/11/2018, il Comitato dei Cammini e degli Itinerari Culturali. Tale organo, dotato di un comitato scientifico, ha la funzione di coordinare le azioni di progettazione, valorizzazione e promozione degli itinerari pugliesi, nonché di recepire le istanze dei territori mediante un Forum che coinvolge amministrazioni locali, associazioni di categoria e imprese.

LA DAUNIA RUNNING VINCE I CAMPIONATI ITALIANI DI STAFFETTA 4×1500 MM 45

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La Daunia running vince i campionati italiani di staffetta 4×1500 mm45 (Caporale, Mimma, Miglietti, Dell’aquila) che si sono tenuti ad Abbadia San Salvatore (Siena).

Il giorno prima Caporale Domenico conquista il italiano mm55 10000 (record regionale 35:36), Matteo Mimma medaglia d’argento 10000 mm45, mentre Giuseppe Miglietti cat mm50 sempre nel 10000 sfiora la medaglia di bronzo e arriverà quarto.

CONCORSO LETTERARIO SULLA “FIGURA DEL CARABINIERE NEL SUO CONTESTO SOCIALE”

Carabinieri visti come “Super Eroi”: premiata la penna di una bambina dell’Istituto comprensivo “Melchionda- De Bonis- Forgione- Pascoli”. 

Al termine di un ciclo di conferenze organizzate dalla Compagnia Carabinieri di San Giovanni Rotondo in collaborazione con la Stazione Carabinieri Forestale dello stesso comune e della Associazione Nazionale Carabinieri inerenti la “Cultura della Legalità e la tutela dell’Ambiente”,  che ha visto la partecipazione di oltre 3000 alunni delle scuole dei comuni di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico, si è tenuta lo scorso mese, presso l’Istituto comprensivo “Melchionda- De Bonis- Forgione- Pascoli” la premiazione degli alunni distintisi nel concorso letterario sulla “Figura del Carabiniere nel suo contesto sociale”.

Ad aggiudicarsi uno dei premi è stata un’alunna della classe Quinta sezione “B” dell’Istituto, Di Stolfo Martina. Nel suo elaborato Martina ha evidenziato la figura del Carabiniere, definendo gli appartenenti all’Arma come dei “Supereroi” e persone su cui contare nei momenti di difficoltà.

L’elaborato è stato letto durante la cerimonia di premiazione, ricevendo un lungo e fragoroso applauso da parte di tutti i presenti.

Gli alunni della scuola hanno, infine, omaggiato i Carabinieri presenti con la lettura di alcuni versi della famosa opera “La Rassegna di Novara”, nella quale Costantino Nigra, letterato e poeta dell’“800, utilizzò per la prima volta l’antico motto dei Carabinieri: “Usi obbedir tacendo e tacendo morir”.

ELEZIONI EUROPEE: I RISULTATI DI SAN NICANDRO

I RISULTATI DELLE ELEZIONI EUROPEE DI SAN NICANDRO GARGANICO PER PARTITO:

                    6 voti


                   30 voti


                    776 voti


                    441 voti


                    150 voti


                   3 voti


                 1564 voti


                  18 voti


                 8 voti


                  8 voti


                  960 voti


                  20 voti


                   425 voti


                  48 voti


                  18 voti

TRA VENTI GIORNI INIZIA LA FESTA PATRONALE DI SAN NICANDRO

Tra venti giorni inizia la festa patronale di San Nicandro e l’organizzazione della stessa che quest’anno si avvale della collaborazione di molte associazioni cittadine sta approntando il programma complessivo degli eventi. Sembra che, nei confronti degli anni precedenti, ci saranno molte variazioni nell’intento di dare ai sannicandresi delle novità interessanti.

Intanto continua il “viaggio” da parte dei volontari delle varie associazioni nelle strade per la consueta offerta presso le famiglie. Anche le attività commerciali, pur con i loro tanti problemi, partecipano a questa operazione di raccolta fondi e ciò si evince dalle dichiarazioni della organizzazione che posta la ragione sociale dei vari imprenditori.

Qualcosa di visibile si muove in quanto sono stati già posizionati i pali per le luminarie della festa. Di certo, come lo scorso anno, non ci saranno i fuochi d’artificio presso il campo sportivo a chiusura dei festeggiamenti in quanto vietati dalla vigente normativa.

Si aspetta solo il programma definitivo per conoscere analiticamente gli eventi dei quattro giorni e il personaggio che chiuderà la festa dai Santi Patroni di quest’anno.

Ed infine, l’organizzazione invita tutte le famiglie a voler contribuire, ognuna per quanto può, per la festa più importante della nostra cittadina.

SAN NICANDRO. ELEZIONI EUROPEE: L’AFFLUENZA ALLE ORE 23:00

L’Ufficio elettorale comunale di San Nicandro comunica che alle ore 23:00, termine delle operazioni di voto, la percentuale dei votanti è stata del 36,50 per cento, pari a n° 4601 elettori.

SAN NICANDRO. ELEZIONI EUROPEE: L’AFFLUENZA ALLE ORE 19:00

Alle ore 19.00 di domenica 26 maggio 2019 la percentuale degli elettori che si sono recati ai seggi è la seguente: 25,30 per cento pari a n° 3190 elettori.

SAN NICANDRO. ELEZIONI EUROPEE: L’AFFLUENZA ALLE ORE 12:00

L’Ufficio elettorale comunale di San Nicandro comunica che, alle ore 12:00, la percentuale dei votanti è stata del 9,8 per cento, pari a n° 1.235 elettori.

EDITORIALE DELLA DOMENICA. LA COLPA DI TUTTO E’ DELLA POLITICA O DI CHI FA POLITICA?

Oggi si vota per una nuova Europa ma molta gente sembra disinteressata non sapendo quanto sia importante questa tornata elettorale. Un po’ forse è anche scocciata in quanto ogni anno deve recarsi ai seggi per qualche elezione. Infatti anche il prossimo anno sarà interessata a quelle regionali e, quindi, già da domani, cambia la scena internazionale per l’altro obiettivo della Regione Puglia.

In questo susseguirsi di votazioni la gente si allontana dalla politica e ripete il solito ritornello “tanto sono tutti uguali”. Quindi la politica viene denigrata in tutti i modi e la politica diventa l’arte del malaffare con la convinzione che bisogna starne lontani. Invece non è così.

Cos’è la politica? La risposta è semplice: provvedere ai bisogni collettivi, progettualità, conoscenza dei problemi del territorio, ricerca di soluzioni, scelte economiche, lotta alle povertà, ecc. La politica è questa ed altro ancora e, se si condividono gli scopi, pare del tutto naturale che la sua funzione pubblica può essere esercitata da tutti. È quindi solo una problema di uomini e di scelte, è soltanto un problema di uomini che in quel momento storico fanno politica. Sfatiamo l’assurdo che la politica la fanno solo gli iscritti ai partiti o movimenti o liste civiche perché ogni azione che viene fatta è una scelta e quindi è politica. Il discorso deve essere spostato, invece, su chi fa politica e, in questo caso, su chi ricopre una carica istituzionale. Si è sempre capace di ricoprire un incarico pubblico? Evidentemente no in quanto, l’esperienza molto spesso evidenzia esattamente il contrario. Se San Nicandro è stato un comune dissestato, evidentemente le scelte fatte dagli uomini sono state sbagliate. Non è la politica a fare quelle scelte ma sono gli uomini che, indossando l‘abito della politica, dimenticano quello che è il loro servizio di volontariato verso la cittadinanza. Non è l’iscrizione ad un partito a fare della persona un politico ma sono le sue visioni su come migliorare economia e qualità della vita del proprio territorio. Occorre solamente inseguire un ideale che poi bisogna trasformare in fatti per la gente.

Per concludere, forse è il caso di parlare di buoni amministratori e di cattivi amministratori perché entrambi governano ma chi li differenzia sono le loro scelte ed i risultati raggiunti.

Il Direttore

PROJECT FINANCING DI “PUBBLICA ILLUMINAZIONE”. PIATTO RICCO? MI CI FICCO

Scusate se disturbo con questo mio intervento sull’ opportunità di adeguare “a costo zero” il nostro impianto della pubblica illuminazione cittadina ritenuto di essere  proprio a causa della scarsa o inesistente manutenzione negli anni “inadeguato”.  Su questo argomento che resta sotto gli occhi di tutti, tutti i giorni dell’anno  avevo recentemente pubblicato su questo blog una cronistoria su come era nato ed evoluto  nei decenni  questo  importantissimo  servizio.

Tanto da doversi parlare di un vero e proprio “obbligo” di provvedere entro il 2020, sia poiché risulta costosissimo per le innovazione introdotte  sull’uso di lampade al LED rispetto alle vecchie lampade ad incandescenza oppure ai vapori di mercurio, sia per la scarsa o inesistente innovazione e manutenzione  avutasi in questi ultimi dieci/venti anni, nonché per essere fonte  di “inquinamento“ .

Facciamo un passo indietro sugli eventi che hanno caratterizzato la storia amministrativa degli appalti e soprattutto sulla inadeguata (e sotto molti aspetti perversa) procedura del “fai da te” seguita dalle passate amministrazioni sulla scellerata gestione “a consuntivo“ di questo impianto soggetto a frequenti ed improvvise  interruzioni.

Tanto da essersi proceduto arbitrariamente e senza gara ad affidamenti temporanei a diverse imprese per un periodo limitato di sei mesi, giustificati dall’urgenza in evidente dipendenza del “non fare” e di non predisporre per tempo gli atti progettuali di gara e di capitolato.

Dare così oggi del “buoni a nulla” a tutti coloro che a vario titolo (e senza alcuna e seppur minima “competenza professionale”), l’hanno direttamente ed indirettamente gestita attraverso il proprio parere tecnico, sarebbe di già il riconoscimento di un merito pari  pressappoco allo “0”.

Pure sarebbe da chiedere a costoro:

  • che fine abbia fatto il precedente contratto di appalto “a costo zero” di Project Financing sull’adeguamento  degli  impianti di  “Pubblica illuminazione” che prevedeva l’uso di lampade al LED  anche attraverso l’utilizzo di nuove  fonti energetiche ;
  • che sorte abbia avuto la realizzazione del progetto appaltato e  quanto ne  sia   stato  già   realizzato e  con quali esiti collaudato;
  • che sorte abbia avuto il successivo contenzioso giudiziario  avviato dalla società affidataria contro il Comune  per la   rescissione anticipata   del contratto e  quali  i concreti vantaggi avutisi in termini di costi e risultati;
  • che sorte abbia avuto il misero tentativo di riavviare, sulla scorta di un fantomatico nuovo progetto  un  secondo appalto.

Con il mio precedente articolato dicevo in sintesi come, di pari passo con l’evoluzione e la trasformazione delle politiche urbane, gli Enti Locali, già a partire dagli anni novanta, avessero progressivamente acquisito il ruolo di promotori dello sviluppo locale,  diventando parte attiva della crescita economica del proprio territorio e non passiva come da noi avviene sovente da improvvisati imprenditori e professionisti del settore energetico.

Allo stesso modo, per gli scarsi risultati ottenuti in alcuni territori, lo stesso appalto di lavori pubblici ha subìto  e continua a subire una  forte spinta fatta  di innovazioni rispetto al passato: da semplice “mezzo” di realizzazione di un manufatto si è man mano avvicinato al concetto di “ servizio per i cittadini ”, al fine di soddisfare i fabbisogni ed i desideri della collettività amministrata.

Quindi, dall’ esigenza di ammodernamento del Paese e dalla sempre più crescente “carenza di fondi pubblici ed investimenti”, è nato il ricorso da parte di molti Comuni Europei il “Project Financing” (o finanza di progetto), definito dal legislatore come “la realizzazione di opere pubbliche senza ulteriori oneri finanziari per la pubblica amministrazione”.

Infatti questo sistema di finanziamento prevede che “le amministrazioni aggiudicatrici possono, in alternativa all’affidamento mediante concessione ai sensi della parte III del Codice (ex art. 183, d.lgs n. 50/2016), affidare una concessione ponendo a base di gara il progetto di fattibilità, mediante pubblicazione di un bando finalizzato alla presentazione di offerte che contemplino l’utilizzo di risorse totalmente o parzialmente a carico dei soggetti proponenti”.

Il Project Financing, come dicevo sopra, è un’operazione di finanziamento di lungo periodo (dieci/venti anni), in base alla quale i flussi di cassa che sono previsti dalla gestione dell’opera garantiscono “il rimborso del denaro concesso”. La peculiarità più importante del Project Financing è rappresentata dal coinvolgimento di privati   non solo nella realizzazione e nella gestione delle opere, ma anche nell’accollo dei loro costi, che può essere parziale o totale a seconda della particolarità dei casi che possono verificarsi. Nel caso di lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità, ciò avviene previa pubblicazione di un bando che preveda un progetto di fattibilità predisposto dall’amministrazione aggiudicatrice, gli operatori economici presentano le proprie offerte, riguardanti il promotore finanziario accreditato, l’esecuzione e gestione dell’opera in regime di qualità.

Non c’è alcun dubbio che, dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice appalti, la realizzazione delle opere pubbliche in Project Financing si sia resa ancora  più ardua, onde porre rimedio alle   “storture“  che,  negli anni, si sono verificate in Italia  e specialmente qui da noi,   vale a dire   per  “operazioni poco oculate e mal studiate” ( i termini adoperati sono come sempre  voluti e …benevoli) .

ll d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50  dedica al project financing,   gli artt. 183 ss., prevedendo numerose differenze rispetto al previgente art. 153 del d.lgs. 163/2006, citato da alcuni   imprenditori    anche   per   le modifiche successivamente  introdotte dal d.lgs n. 56/2017.

C’è da dire, rispetto a quanto sostento dai richiedenti l’affidamento diretto “a costo zero” del servizio di pubblica illuminazione da  adeguare  con l’utilizzo di lampade al LED,  nuovi quadri di distribuzione, nuove linee elettriche , ecc., ecc.,  che   il nuovo codice degli appalti ha profondamente riformato le norme sulla progettazione nelle diverse fasi e fino all’esecutivo.

Con riferimento al contenuto delle offerte (art. 183, comma 9), si prevede che i concorrenti “qualificati” debbano presentare un progetto definitivo, una bozza di convenzione, un piano economico-finanziario asseverato da un istituto di credito o da una società di servizi o da una società di revisione, nonché la specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione.

Come si vede, spetta   come sempre al Comune di San Nicandro, definire le scelte e le procedure da seguire nell’appalto, facendo tesoro dell’esperienza “negativa” del recente passato, dove non sempre ciò che appare nella realtà delle cose poi è, specialmente qui da noi.

E, dove regna sovrana la “non cultura”, in assenza di professionisti ed esperti qualificati di settore, specialmente in assenza di una compiuta rilevazione sulle effettive condizioni degli impianti esistenti   rispetto   alla   normativa vigente  per la costruzione e la  manutenzione  sistemica degli  impianti elettrici e di pubblica illuminazione,  in continua evoluzione qualitativa.

Vedremo come finiranno le proposte fin qui avanzate e quelle che da parte di altri seguiranno e soprattutto quali saranno i controlli e le garanzie di operare in assoluta “sicurezza” con mezzi e personale proprio.

Gianni Della Torre

 

 

 

 

 

LISA STOICO PREMIATA PER MERITI SPORTIVI RAGGIUNTI NEL 2018

Ieri, 25 Maggio 2019, nel quartiere Porto San Pancrazio città di Verona, per la serata conclusiva della festa di Porto Maggio alla presenza di atleti del Chievo Verona, Hellas Verona e campioni ParaOlimpici, il comitato dell’evento ha deciso di premiare la giovane atleta di origine sannicandrese Lisa Stoico come atleta dell’anno del quartiere Porto San Pancrazio per i meriti sportivi raggiunti nel 2018.
Ricordiamo i titoli più prestigiosi del 2018: Campionessa italiana su strada , Vice campionessa su pista 600 metri, Vincitrice dell’Hinterland Gardesano 2018.
È con grande soddisfazione che Lisa ha accolto questo riconoscimento, che la ripaga di tutti i sacrifici fatti negli ultimi anni.
Un ringraziamento particolare a Massimo Canossa ed a tutti gli organizzatori di Porto Maggio per avere scelto Lisa tra i vari candidati al premio.
Un ringraziamento anche all’US. Intrepida di Verona ed a tutti gli allenatori di Lisa (Antonio, Livio ed Eloisa), ed allo sponsor Kantar Media (rassegne stampa) che sono sempre vicini alla giovanissima atleta.

“OPEN WATER CHALLENGE FIN” PER LA PRIMA VOLTA SUL GARGANO

Per la prima volta sul Gargano “L’Open Water Challenge FIN”. Tutto pronto per la manifestazione sportiva di rilevanza Regionale e Nazionale di Nuoto in Acque Libere che coinvolgerà sportivi professionisti ed amatoriali e diversamente abili in una giornata PLASTIC FREE.

Appuntamento con il nuoto il prossimo 22 Giugno a Lido del Sole (Rodi Garganico) che vedrà la tipica sabbia fine e dorata calpestata, per la prima volta sul Gargano ed in Provincia di Foggia, da appassionati ed esperti nuotatori provenienti da tutto il Sud Italia per la Tappa del Circuito Federale regionale ed interregionale “Open Water Challenge Fin” e la “Tappa nazionale del Campionato Italiano di Nuoto promozionale e di Nuoto per Salvamento in Acque Libere”. Teatro di questo evento di rilievo è Lido del Sole, il cui nome riflette proprio la conformazione urbanistica dell’ambiente cittadino: tante villette a schiera posizionate a raggiera, quasi come se fosse un sole splendente in terra tra colorati bouganville e profumati agrumeti. Un luogo incastonato tra il lago di Varano, il più grande specchio d’acqua costiero italiano, e borghi caratteristici come Rodi, Carpino e Vico del Gargano. La manifestazione sportiva si suddividerà in due momenti:

  • Tappa del Circuito Federale regionale ed interregionale “Open Water Challenge FIN”. La gara si svolgerà per la distanza gara di un percorso di 1.800 mt circa (1 miglio marino). Essa vedrà la partecipazione di atleti tesserati Fin per la disciplina del Nuoto di Fondo provenienti dalla categoria degli Esordienti A (13 anni) a quella più adulta dei Master (dagli under 25 agli over 65).
  • Tappa nazionale del Campionato Italiano di Nuoto promozionale e di Nuoto per Salvamento in Acque Libere. Questa è una disciplina nata recentemente, si basa sul concetto di “pratica sportiva normalizzata”, nella convinzione che lo sport migliori la qualità della vita, anche e soprattutto in persone con disabilità intellettive e relazionali. La gara prevede la partenza dalla spiaggia, correndo per 25 mt e poi nuotando per i successivi 25 mt, dove raggiunta una boa posizionata in mare ad una distanza di 50 mt totali, si vira e si ritorna a riva verso il traguardo.

La regia dell’evento è dello stabilimento balneare “Lido Blu Marine” che opera sul Gargano dal 1992, e che è diventato negli anni, una delle maggiori realtà di pregio del territorio. Tra i sui riconoscimenti anche “L’Oscar delle spiagge italiane” come “miglior lido all’italiana”, un vanto per questa regione che con i suoi 800km di costa è uno dei principali attrattori turistici italiani. Coorganizzatori rilevanti di questo OPEN sono Aquarius Piscina Canosa Soc. Sportiva Dilet. S.R.L., L‘ATAS “Associazione di tutela ambientale, turistica, sportiva, culturale, e ricreativa’’ ed il Comune di Rodi Garganico. Partner tecnici e fondamentali della giornata sono il Comitato Regionale Puglia della Federazione Italiana Nuoto per il settore Nuoto di Fondo (FIN Puglia), FISDIR – Federazione Italiana Sport Paralimpici degli intellettivo relazionali. Inoltre la giornata sarà totalmente PLASTIC FREE.

Sempre il Lido Blu Marine in collaborazione con l’Associazione Legambiente Festambiente Sud di Monte Sant’Angelo e Sannicandro Garganico , lavoreranno per sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più gravi emergenze ambientali dei nostri tempi: l’inquinamento da plastica. Durante l’evento verrà dimostrato come è possibile abbandonare la plastica monouso e sostituirla con materiali che la natura ci offre, per vivere una vita ecosostenibile. Durante la giornata si effettueranno delle attività ludiche che coinvolgeranno tutte le fasce di età dai più piccoli ai più grandi che aiuteranno i partecipanti ad adottare dei metodi di raccolta differenziata divertenti. In conclusione sarà una giornata strepitosa che toccherà vari aspetti, un momento di unione per tutti, dagli sportivi più sfegatati, agli amatoriali ai diversamente abili sino alla possibilità di far capire l’importanza dello sport e della natura cercando di vivere una vita rispettando l’ambiente.

TRE PASSI VERSO L’EUROPA

Per un’Europa più vicina ai cittadini. L’Europa è conosciuta dal grande pubblico per il mercato comune di beni e servizi, per le regole su debito e deficit e dai più informati per l’unione bancaria, per le regole sugli aiuti di stato e per la politica della concorrenza. Ma in tempi in cui le preoccupazioni maggiori delle persone ruotano attorno al proprio futuro lavorativo, che appare sempre più incerto, il fatto che l’Europa non abbia competenze in materia di lavoro e formazione ha contribuito a diminuirne la popolarità. Oltre a prendere iniziative che rendano più efficiente il funzionamento dell’Unione Europea, bisogna anche porsi il problema di prenderne altre che possano rendere l’istituzione più popolare e riconoscibile presso gli elettori. Bisogna correggere i meccanismi decisionali sulle materie che hanno influenza su tutti gli stati (come l’immigrazione e la difesa), bisogna costruire un bilancio comune dei soli paesi dell’euro che possa costituire un embrione di politica fiscale, ma è necessario occuparsi anche di misure sociali più mirate, di minor impatto economico, ma più incisive per la vita dei cittadini europei.

I tre passi da fare. L’Europa sociale, come primo passo, potrebbe essere una riorganizzazione creativa di strumenti già esistenti o in fase di elaborazione, rafforzandone le sinergie e collocandoli entro una cornice istituzionale riconoscibile e unitaria. Questa cornice sarebbe una vera e propria Unione sociale europea (Use), che si affiancherebbe all’Unione monetaria europea. Non si tratta di un welfare state federale, ma piuttosto di un’unione fra i welfare state nazionali, capace di sorreggerli nell’assicurare protezione ai propri cittadini e al tempo stesso di promuovere un certo grado di solidarietà paneuropea. Un esempio: per iniziare gradualmente si può prendere spunto da un programma europeo che già funziona, come l’Erasmus o come Garanzia giovani – che ha già avviato a un’esperienza di studio o di lavoro 600mila Neet (persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione) in tutta Italia. Garanzia giovani è una misura di welfare che deriva da una raccomandazione europea ed è pagata a valere su un fondo europeo, ma ogni paese la declina e la gestisce in base al proprio sistema di welfare.

Sul piano concreto, dunque, il primo passo potrebbe consistere nell’introduzione di misure aggiuntive come una “garanzia sociale Ue”, modellata sulla garanzia giovani ed estesa in tre ambiti: la povertà educativa dei minori, la formazione, la conciliazione vita-lavoro. L’Italia ha un grado di dispersione scolastica altissimo, ha bisogno di sviluppare un sistema di formazione su base di conti individuali (non quella continua legata alle aziende – che esiste già – ma quella legata alla persona che cambia lavoro, che passa da lavoro autonomo a dipendente); e ha misure di conciliazione molto limitate, che condizionano la partecipazione al lavoro delle donne. Per motivi di consenso politico nazionale i paesi concordano Pon (programmi operativi nazionali) e Por (programmi operativi regionali) spalmati su tanti assi e tantissime misure. Ma se invece di disperdere i fondi europei in mille rivoli ci si concentrasse su fondi che finanziano programmi sociali riconoscibili, la reputazione dell’Europa presso i cittadini certamente migliorerebbe. Alcuni studi mostrano paradossalmente che la spesa dei fondi europei ha un effetto positivo sulla crescita regionale, tuttavia le regioni dove è concentrata sono anche quelle in cui i cittadini hanno un’opinione più negativa dell’Europa. La spesa sui fondi, infatti, spesso è dispersa e non riconoscibile come di provenienza europea.

Il vantaggio di una misura finanziata dall’Europa sarebbe anche quello di costringere la spesa su temi normalmente trascurati. In tutti i paesi europei la spesa pensionistica si mangia le altre spese sociali, ma negli ultimi anni è una tendenza particolarmente accentuata in Italia.

Il secondo passo di un’Unione sociale più stretta potrebbe essere l’avvio concreto di quel Piano sulle infrastrutture sociali per il lungo periodo elaborato dal gruppo di esperti presieduto da Romano Prodi e Christian Sautter. Ciò consentirebbe di colmare il divario di infrastrutture (nell’istruzione, nella formazione, nei servizi sociali e sanitari) che si è creato sulla scia della crisi. L’intervento diretto della Ue contrasterebbe la tendenza dei governi nazionali a concentrarsi sulle spese correnti, connessa alle dinamiche dei cicli elettorali.

Un terzo e più ambizioso passo sarebbe l’adozione di uno schema Ue contro la disoccupazione ciclica, come prima forma concreta e riconoscibile di condivisione dei rischi sociali e dunque di trasferimenti, seppur temporanei, fra i paesi membri. Ci sono molte proposte al riguardo, prima fra tutte quella del nostro ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.

Il secondo e il terzo passo sono certamente più ambiziosi del primo, se non altro perché richiedono un bilancio finanziato da nuove tasse o da spostamento di gettito dalle misure nazionali a quelle europee. Ma l’esperienza delle federazioni storiche insegna che la creazione di mercati unici e unioni monetarie deve essere integrata da alcuni “corollari sociali” con funzioni di stabilizzazione sistemica, a loro volta presupposto di adeguati livelli di legittimazione politica. (lavoce)

Marco Leonardi

FINITA LA CAMPAGNA ELETTORALE. LUNEDI’ VINCERANNO TUTTI, AVRANNO PERSO SOLO I GIOVANI DEL SUD EUROPA

Mancano poche ore alla fine della campagna elettorale per l’elezione del nuovo Parlamento Europeo. Le elezioni più importanti di tutte le altre a cui siamo “doverosamente” chiamati per esprimere, in assoluta libertà, la nostra intenzione di voto a dei partiti e agli uomini che lo rappresentano. Ricordo una frase del giudice Falcone che citava: “gli uomini passano ma le loro idee restano” ed aggiungo io: ” …e camminano sulle gambe degli uomini”. Immaginavo di vedere i nuovi candidati, arrembanti e presi da “sacro furore” che il momento detta, tutti coinvolti a far conoscere se stessi e cosa faranno, una volta eletti in parlamento Europeo, oppure fra la gente per spiegare il programma, preseti in dibattiti in televisione alla ricerca del consenso di massa, partecipare a tavole rotonde e confronti pubblici e fare, infine pubblici comizi finali.

Ma di tutto ciò…Neanche l’ombra!! Immaginavo di incontrare candidati già eletti, più pacati, determinati e un poco più “scafati” che si ripresentano di nuovo (di cui mi ero dimenticato perfino che esistessero, perché in questi 5 anni di “ferie pagate” nel Parlamento Europeo NON HANNO FATTO NIENTE PER NOI DEL SUD, PER IL MONDO AGRICOLO E PER I GIOVANI IN PARTICOLARE. Gente anonima che si è nascosta per bene ed ora riscende in campo per richiederci cosa?? Di essere rivotata per continuare a non fare niente per il Sud e per noi? No, grazie…IO NON LI VOTO! Parlamentari i cui nomi mi rimbalzano dal fondo della memoria puntuali solo ogni 5 anni in occasione del voto a cui sono interessati, per poi, svanire nelle nebbie della politica). Speravo di incontrarli in questi giorni per sapere cosa avevano fatto nel Parlamento europeo, per il “nostro amato-odiato Sud”, per i nostri giovani che aspettano ancora e sempre, per il nostro settore agricolo, per la piccola e media impresa che produce solo il “made in Italy” con enormi stenti e sacrifici e quale impegno avessero mantenuto per conto della popolazione che li votò e cosa proponevano ora per il futuro. Ma di tutto ciò…Neanche l’ombra!! Volevo incontrare qualche segretario sezionale locale per capire almeno il suo indirizzo di voto e per quale dei candidati nelle loro liste votare e perché. Ma di tutto ciò…Neanche l’ombra!! Volevo studiarmi i manifesti dei partiti e movimenti presenti, affissi per l’occasione, nei quali si poteva vedere almeno il viso di chi avremmo, forse, votato…invece, con delusione non vedo che rari manifesti. Quindi, manifesti quasi del tutto assenti dagli appositi spazi ad essi dedicati, mentre, al contrario, c’è la “guerra” degli stessi alle elezioni locali e regionali…Chissà perché!! Ieri sera, poi, volevo recarmi in piazza per seguire la chiusura della campagna elettorale con i vari esponenti dei partiti interessati. Sono arrivato in piazza ma la piazza era quella di sempre. Non un palco, non un manifesto, solo qualche anziano, qualche extra comunitario…Ma dei partiti politici e dei loro esponenti locali e nazionaliNeanche l’ombra!! Ma come mai nessun partito ha chiesto la piazza per fare un pubblico comizio per un’elezione così importante per il nostro destino di popolo e di europei per i prossimi 5 anni??…La nostra piazza storica che ha visto “fior di politici” nell’arco di tanti anni resterà, per la prima volta nella storia della Repubblica…VUOTA!!

Ma cosa è successo in questa campagna elettorale?? C’ è stata allora una sola grande assente: LA POLITICA! Ci sono stati, invece, dei grandi gruppi “oligarchici” che, messe le casacche dei partiti, ormai, ci gestiscono anche l’aria che respiriamo” e il nostro futuro…ma il “politico vero” che vedeva, anche sbagliando di migliorare le condizioni di vita di un popolo dov’è? Lo cerco ancora da parecchio tempo, quasi come Diogene, con la sua lanterna, girovagando per Atene cercava “l’uomo”. Ed è proprio l’uomo, con i suoi valori, affetti, ideologie ecc. che è venuto a mancare nella politica del 3° millennio, a livello locale e nazionale. Cita un proverbio che: ”il pesce se odora, odora dalla testa ma se puzza, puzza dalla testa” e poi, imputridisce tutta la restante parte del corpo. Allora mi chiedo se la nostra società in cui viviamo fosse il pesce del proverbio, sarebbe un pesce imputridito o ancora c’è possibilità che essa diventi di nuovo un “esce commestibile”? Io, il mio dovere l’ho fatto. Anche questa volta, fra mille difficoltà di ordine ideologico farò in modo che abbia successo un politico che, NON FARA’ NIENTE PER TUTTI NOI COME GLI ALTRI IN PRECEDENZA E PERCHE’ CANDIDATO, NON PER LE SUE DOTI, NE PER IL SUO EXCURSUS POLITICO (la cosiddetta “gavetta”) MA SOLO PERCHE’ E’ L’AMICO DELL’AMICO E L’AMICO VE LO IMPONE…MAI AVREI VOTATO TALI PARTITI, PERO’ POI, VEDO “UN CERTO….” CHE ABIURA SE STESSO, IL SIMBOLO DEMOCRISTIANO E CHIEDE AIUTO IN UN’ALTRA FORZA SOLO PER UN “INTERESSE PERSONALE”, UN “CERTO ….” IN UN PARTITO CHE ABIURA LA SUA STORIA DEMOCRISTIANA E DI DEMOCRISTIANO E CHIEDE AIUTO SOLO PER UN “INTERESSE PERSONALE”.

E ALLORA DICO A ME STESSO…E MO’ BASTA…ALLORA VOTERO’ QUALCHE ALTRA FORZA (sempre alternativa alla sinistra) GRIDANDO FORTE CHE “IL NEMICO DEL MIO NEMICO E’ IL MIO AMICO” CHISSA’ QUESTA “TEMPESTA ELETTORALE” E ANCHE LA GENTE NON LI VOTI…E LI RIMANDI A CASA…PER SEMPRE E IL “GIORNO DOPO”, COME FIORE A PRIMAVERA, LA POLITICA LOCALE, PROVINCIALE, REGIONALE E NAZIONALE PRENDA COSCIENZA CHE DEVE TORNARE A SERVIRE LA GENTE E NON SERVIRSI DELLA GENTE!

  1. Nino Marinacci

 

LADRI SERIALI ARRESTATI DAI CARABINIERI IN DUE DISTINTE OPERAZIONI

Nell’ambito delle attività condotte dalla Compagnia Carabinieri di Manfredonia, finalizzate al contrasto dei reati predatori, al termine di due complesse e minuziose indagini, la notte scorsa a Manfredonia e Vieste  sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di C. A., 19enne di Monte Sant’Angelo, inoccupato, gravato da numerosi segnalazioni per reati contro il patrimonio, e G. F., 39enne viestano, inoccupato, anch’egli gravato da pregiudizi specifici.

Le due distinte operazioni rientrano nella più ampia strategia di contrasto alla criminalità organizzata e non, dettata dal Comando Provinciale dei Carabinieri Foggia nell’ottica di ristabilire la legalità in ogni sua forma e manifestazione.

In particolare, a Monte Sant’Angelo, è stato tratto in arresto C. A-. I militari della Stazione Carabinieri di Manfredonia, nel corso delle indagini, avevano accertato che lo stesso, in concorso con due minorenni, si era reso responsabile, tra il 24.11.2018 e il 23.03.2019, di quattro furti aggravati, dei quali uno tentato, in danno di altrettanti esercizi commerciali di Manfredonia, prendendo di mira slot machines e distributori automatici di bevande e alimenti di bar e sale giochi. I malviventi, che solitamente si spostavano in scooter, nel corso delle indagini sono anche stati “pedinati” elettronicamente dai Carabinieri grazie anche alle immagini di numerosi sistemi di videosorveglianza. Al C. viene contestato anche di aver agito in concorso con minori degli anni 18 (due fratelli di Monte Sant’Angelo), entrambi denunciati in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Bari.

La particolare pericolosità sociale e spregiudicatezza criminale del gruppo viene anche ulteriormente confermata dall’arresto già operato dai Carabinieri di Monte Sant’Angelo la notte del 24 aprile scorso nei confronti di uno dei due minori, in esecuzione di un’altra misura cautelare personale emessa dalla Procura dei Minori di Bari, poiché questi, il precedente 6 aprile, in concorso proprio con il C., aveva commesso un furto all’interno dell’abitazione di una signora di 86 anni, asportandole una collana d’oro, poi recuperata e restituita dai Carabinieri.

Lo stesso, in concorso con due minorenni, si era reso responsabile, tra il 24.11.2018 e il 23.03.2019, di quattro furti aggravati, dei quali uno tentato, in danno di altrettanti esercizi commerciali di Manfredonia, prendendo di mira slot machines e distributori automatici di bevande e alimenti di bar e sale giochi. I malviventi, che solitamente si spostavano in scooter, nel corso delle indagini sono anche stati “pedinati” elettronicamente dai Carabinieri grazie anche alle immagini di numerosi sistemi di videosorveglianza. Al C. viene contestato anche di aver agito in concorso con minori degli anni 18 (due fratelli di Monte Sant’Angelo), entrambi denunciati in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Bari.

I Carabinieri della Tenenza di Vieste, invece, hanno tratto in arresto G. F., anch’egli in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dell’Autorità Giudiziaria di Foggia, per numerosi furti, consumati e tentati, commessi a Vieste dalla fine dello scorso mese di aprile.

In particolare, i Carabinieri di Vieste, dopo aver raccolto diverse denunce per furti commessi in danno di locali esercizi commerciali, quali bar, gelaterie, yogurterie, supermarket e negozi di ottica, grazie a tutto il materiale probante raccolto nel corso degli accurati sopralluoghi negli esercizi colpiti e alle immagini registrate dagli impianti di video sorveglianza del Comune e da quelli installati presso gli esercizi stessi, hanno identificato senza ombra di dubbio il responsabile.

La tecnica utilizzata consisteva nel forzare le saracinesche per poi introdursi nelle attività, per poi asportare il registratore di cassa e il suo contenuto.  L’uomo, ormai illuso della propria acquisita “professionalità”, aveva però commesso alcuni errori, che hanno permesso agli investigatori di consegnare all’Autorità Giudiziaria tutti gli elementi utili poter emettere, in tempi rapidissimi, il più severo dei provvedimenti sulla libertà personale, il carcere.