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FRATELLI D’ITALIA, COMPORTAMENTI INACCETTABILI DA PARTE DEL SINDACO REGGENTE CATALUDDI

E’ paradossale apprendere solo dalla stampa locale come il Sindaco reggente Carmela Cataluddi abbia presentato domanda di partecipazione al concorso pubblico per un posto da ragioniere capo del Comune di San Nicandro Garganico.

Il senso e il rispetto delle Istituzioni che sono proprie di questo Partito non possono che farci indignare e prendere una posizione chiara su questo. Pur riconoscendo la legittimità della Cataluddi di partecipare al concorso, riteniamo inaccettabile che una figura istituzionale debba parteciparvi, gettando ombre su una procedura di selezione che non deve destare nessun sospetto.

Come Fratelli d’Italia prendiamo le distanze dal gesto compiuto, e chiediamo nel rispetto delle istituzioni che la Cataluddi rassegni subito le dimissioni da vice sindaco qualora intenda partecipare al concorso, oppure ritiri immediatamente la sua partecipazione allo stesso.

Coordinamento Cittadino Fratelli d’Italia

PERCHE’ SAN NICANDRO NON ADERISCE AL BANDO DEI CARNEVALI STORICI DEL MIBAC?

PERCHE’ SAN NICANDRO NON ADERISCE AL BANDO DEI CARNEVALI STORICI DEL MIBAC?

E’ di qualche giorno fa la notizia che il Ministero dei Beni culturali ha assegnato, per il 2020, 763mila euro ai carnevali storici d’Italia. Nel decreto di assegnazione, per la regione Puglia, ci sono tre comuni: Fondazione Carnevale di Putignano, Comune di Gallipoli, Comune di Massafra che risultano beneficiari di 25 mila euro.

Obiettivo della iniziativa ministeriale è la valorizzazione della funzione da essi svolta per la conservazione e la trasmissione delle tradizioni storiche e popolari in relazione alla promozione dei territori, per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e della Convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione delle diversità culturali e per il riconoscimento delle espressioni di identità culturale e collettiva anche quando siano rappresentate da testimonianze immateriali.

Civico 93 già in passato ha invitato gli organizzatori di questo evento a partecipare al bando ministeriale di cui molti non sono nemmeno a conoscenza. Le condizioni per la partecipazione ci stanno tutte in quanto il carnevale di San Nicandro sembra avere tutti i requisiti per l’accesso ai contributi per la specificità dell’evento e per i suoi trascorsi storici (non deve essere dimenticato che la coppia “Pastor e Pacchiana” ha vinto il primo premio a Roma durante il periodo fascista).

Per il 2021 continuerà ad esserci il bando la cui data sarà meglio annotarla in rosso sul calendario da parte degli organizzatori e dell’assessorato al turismo per intercettare la pubblicazione e predisporre la documentazione necessaria che potrebbe essere anche precedentemente approntata.

MPC

VIA LIBERA ALL’ABBATTIMENTO DEI CINGHIALI IN PUGLIA

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Raggiunti i 250mila esemplari che spadroneggiano in città e campagne, mettono a rischio la sicurezza delle persone.

Arriva il via libera all’abbattimento dei cinghiali che con l’emergenza Covid si sono moltiplicati in Puglia raggiungendo i 250mila esemplari che spadroneggiano in città e campagne, mettono a rischio la sicurezza delle persone, causano incidenti stradali con morti e feriti, devastano i raccolti e sono pericolosi diffusori di malattie come la peste suina. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in seguito alla storica sentenza della Corte Costituzionale che permette di prendere parte alle operazioni di riduzione del numero degli animali selvatici anche agli agricoltori provvisti di tesserino di caccia, ai cacciatori abilitati, guardie venatorie e ambientali volontarie, guardie giurate, a patto che siano appositamente formati.

“L’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti che causano purtroppo anche vittime è il risultato della incontrollata proliferazione dei cinghiali in Puglia con circa 300 l’anno gli incidenti stradali causati dagli animali selvatici, soprattutto cinghiali, uno scenario aggravato dal lungo lockdown che ha svuotato le strade rurali e di città, consentendo una più libera circolazione dei selvatici. Bisogna intervenire subito e con determinazione contro l’invasione dei cinghiali con avvistamenti continui nelle aree del Parco dell’Alta Murgia, del Gargano, nella Murgia Barese e Tarantina, nel Subappennino Dauno, nei pressi della Foresta di Mercadante, fino ad arrivare ai centri urbani”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Nel pronunciarsi sul ricorso al Tar della Toscana di alcune associazioni ambientaliste, la suprema corte ha riconosciuto – spiega Coldiretti – che l’aumento dei cinghiali e la riduzione del personale incaricato di controllarli ha aumentato il rischio di danni alle coltivazioni agricole ma anche alla stessa sicurezza dei cittadini, visto l’aumento degli incidenti stradali causati dai selvatici. Da qui la decisione di procedere a un epocale cambio di direzione rispetto all’orientamento seguito negli ultimi quindici anni che aveva portato a bocciare i provvedimenti assunti dalle varie Regioni che avevano aperto alla possibilità di ampliare l’elenco tassativo dei soggetti incaricati della caccia di selezione previsto dalla legge quadro. I cinghiali i distruggono i raccolti agricoli, causano incidenti stradali ma a preoccupare – ricorda la Coldiretti regionale – sono anche i rischi per la salute provocati dalla diffusione di malattie come la peste suina.

Particolarmente grave e ingestibile la situazione nelle aree rurali della Murgia barese e in Capitanata, soprattutto nell’area del Gargano dove l’habitat risulta particolarmente favorevole. Oltre 6 italiani su 10 (62%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – hanno paura dei cinghiali e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata da questi animali. Una situazione arrivata al limite tanto che più di 8 italiani su 10 (81%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – pensano che l’emergenza cinghiali vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti incaricando personale specializzato per ridurne il numero.

(cacciapassione.com)

 

CONCORSO MUSICALE NAZIONE “U. GIORDANO” CON RED CANZIAN PRESIDENTE GIURIA

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Presentata la 13esima edizione del Concorso Nazionale Musicale “Umberto Giordano”, prestigioso contest che si svolge a Foggia e richiama ogni anno migliaia di concorrenti da tutta Italia e dall’estero.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione musicale “Suoni del Sud” in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia e il Teatro Umberto Giordano, a cui si aggiungono, quali partner, l’Associazione Amici della Musica di Foggia e il Premio 10 e lode.

Il Concorso quest’anno il Premio della Critica intitolato a Stefano D’Orazio e una masterclass di canto pop con Silvia Mezzanotte.

Si svolgerà in presenza, nel Teatro Giordano di Foggia, nei giorni 5 e 6 maggio 2021 e per una parte online entro quelle date. Le iscrizioni si chiuderanno il prossimo 12 aprile.

Le giurie sono state rinnovate, a cominciare da quella del “Talent Voice – canto moderno “Premio Gino Sannoner” che sarà presieduta da Red Canzian, storico componente dei Pooh, che sarà affiancato dal noto dj e produttore Federico l’Olandese Volante, conduttore di Radionorba e membro della giuria di Qualità di Sanremo 2016, da Fanya Di Croce, cantautrice e ideatrice del contest “Promuovi la tua musica”, da Michela Olivieri, direttore artistico del concorso nazionale canoro “Borgo in Canto”, da Lorenzo Ciuffreda, direttore artistico del Concorso Giordano e dal presidente Gianni Cuciniello.

Presidente di giuria della sezione “Drums” sarà Maxx Furian, considerato uno dei giganti della batteria dell’era moderna, affiancato da Gianni Cuciniello, Lorenzo Ciuffreda e da un rappresentante del “Premio G. Clementino Santangelo”.

Le domande di iscrizione, indirizzate all’Associazione Musicale “Suoni del Sud” in Via Brindisi, 24, 71121 Foggia, dovranno essere inoltrate entro il 12 aprile 2021 tramite posta elettronica all’indirizzo concorsogiordano.fg@libero.it. È possibile anche iscriversi online sul sito web del contest: concorsomusicaleumbertogiordano.com, dov’è pubblicato anche il regolamento. Per informazioni si può contattare la segreteria dell’Associazione allo 0881.722706 o al 333.8587858.

IN ALLEGATO IL REGOLAMENTO E LE SEZIONI CUI POTER PARTECIPARE

regolamento

ASCESA AL MONTE SARACENO E ALL’ABBAZIA DI MONTE SACRO

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Trekking Monte Saraceno

Comune di Mattinata
Sabato 27 febbraio or 09.30 – 13.30

Natura a tutto tondo per questo trekking vista mare che sale dalla piana di Mattinata fino al Monte Saraceno. Ad accoglierci, durante l’ascesa, le prime orchidee dell’anno che fanno capolino lungo il sentiero immerso nella macchia mediterranea. Sulla sommità del monte visiteremo la necropoli daunia, testimonianza di antichi popoli venuti dal mare.

 

 

Trekking all’Abbazia di Monte Sacro – 28 febbraio

 

Comune di Mattinata
Domenica 28 febbraio ore 09.30 – 13.00

Attraverso un sentiero che sale nella lecceta fino a 800 metri di quota, fra i colori dell’inverno, raggiungeremo uno dei luoghi più suggestivi del Gargano, Monte Sacro. Ci addentreremo nell’affascinante e imponente abbazia medievale immersa nel bosco, testimone di tempi e leggende lontane, nate quando questo luogo era tanto importante da avere possedimenti fino alla Lucania.

 

 

Info a info@garganonatour.it / tel. 3931753151

SAN NICANDRO, LA VICE SINDACO PARTECIPA AD UN CONCORSO DEL COMUNE. PER IL PD DEVE DIMETTERSI

Il sindaco reggente di San Nicandro Garganico, Carmela Cataluddi, parteciperà al concorso pubblico per un posto da ragioniere capo del comune che amministra. Lo svela il Partito Democratico locale in una nota.

“Siamo persuasi del diritto e della legittimità in capo alla Cataluddi a partecipare al concorso – spiegano i democratici – ma il senso delle istituzioni, che manca a palazzo di Città da troppo tempo, richiede anche stile. E questo significa che il sindaco reggente dovrebbe dimettersi per poter garantire  che il concorso si svolga in modo limpido e lineare.

Porremo la procedura all’attenzione del Prefetto e degli organi competenti – annuncia il PD – perché non vi siano ombre su una selezione di vitale importanza per l’Ente.

A tal proposito, ricordiamo la sentenza TAR Sicilia 2397/2016, secondo cui non è garantita l’imparzialità in un concorso a cui partecipa un amministratore (a maggior ragione il sindaco), qualora a giudicare siano membri interni all’ente.

Pertanto – concludono i dem – auspichiamo che la commissione del concorso venga costituita da membri esterni, che non abbiano alcuna forma rapporto con il comune. Sebbene questo, purtroppo, comporterà maggiori spese per l’Ente”.

Il coordinamento cittadino del Partito Democratico

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 22 FEBBRAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, lunedì 22 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 4.161 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 343 casi positivi: 174 in provincia di Bari, 25 in provincia di Brindisi, 18 nella provincia BAT, 67 in provincia di Foggia, 47 in provincia di Lecce, 16 in provincia di Taranto, 2 casi di provincia di residenza non nota. 6 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.

Sono stati registrati 17 decessi: 3 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 4 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.499.147 test.

104.325 sono i pazienti guariti.

32.695 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 140.802, così suddivisi:

53.558 nella Provincia di Bari;

15.117 nella Provincia di Bat;

10.393 nella Provincia di Brindisi;

28.703 nella Provincia di Foggia;

11.954 nella Provincia di Lecce;

20.346 nella Provincia di Taranto;

576 attribuiti a residenti fuori regione;

155 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

MAESTRA INTERDETTA. BAMBINI ABUSATI, MINACCIATI E STRATTONATI NELLE AULE

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I fatti, accertati dai Carabinieri della Stazione di Mattinata, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno portato all’emissione e alla notifica nei giorni scorsi all’indagata dell’Ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Bari, con la quale è stata disposta la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare la professione di insegnante e di educatore socio pedagogico per la durata di 12 mesi nei confronti della maestra M.L., 47enne, dell’Istituto Comprensivo Statale di Mattinata (FG), ritenuta responsabile di aver abitualmente maltrattato minori di età compresa tra i 2 e 5 anni che frequentavano la scuola materna, ed a lei affidati per ragioni di educazione, istruzione e custodia.

La vicenda viene alla luce alla fine del 2018, allorquando il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo racconta ai Carabinieri di aver ricevuto delle segnalazioni da parte di alcuni genitori allarmati dalle confidenze e dal comportamento dei propri loro figli che frequentavano la Scuola Materna “Giorgi”. In particolare, la dirigente riferiva di aver appreso che i genitori di una bambina avevano chiesto conto e spiegazione della presenza di un livido sulla natica della loro figlia.

Da lì sono scattate le indagini dei Carabinieri, che grazie alle intercettazioni ambientali audio video hanno documentato, senza dubbio alcuno, che la maestra aggrediva sistematicamente i bambini, offendendoli, ingiuriandoli e strattonandoli, rivolgendosi a loro in modo minaccioso e incontrollato, comportamento tale da renderne mortificante la permanenza a scuola, al punto di ridurre gli stessi in uno stato di paura e soggezione psicologica.

Le frasi proferite dalla donna ed ascoltate dai Carabinieri nei filmati sono agghiaccianti: “…Fannullone e maiale”, “pazzo”, “cretino”, “scimunita”, “cretina patentata”, “deficiente”, “animale”, “bestia”.

Nel rimproverarli, l’insegnate, più volte si è lasciata andare ad altre pesanti volgarità: “vai a fare la pipì, vai e buttati nel gabinetto”, “ti faccio la mano lividi lividi, si oggi ti devo fare vedere io.  Ti do due schiaffoni che ti faccio volare stamattina”. E ancora: “Non ce la fai a stare col culetto sulla sedia, ti faccio una faccia che non puoi vedere”. Il tutto spesso accompagnato da strattoni, spinte, schiaffi, calci e lancio di oggetti – una bottiglietta d’acqua in particolare.

Copia dell’ordinanza emessa e notificata alla maestra, è stata notificata anche agli organi competenti a disporre l’interdizione in via ordinaria: all’Ufficio Scolastico Territoriale di Foggia e all’Ufficio Scolastico di Regionale di Bari.

L’indagata, pertanto, non potrà prestare più la sua professione per almeno 12 mesi.

SAN NICANDRO, CAMPAGNA VACCINALE COVID 19

Si informa la cittadinanza che oggi alle ore 14,00, presso il Poliambulatorio di San Nicandro Garganico inizierà la campagna vaccinale per gli ultra ottantenni.  L’Amministrazione Comunale presenzierà ufficialmente l’evento.

Il vice Sindaco
dott.ssa carmela A. Cataluddi

IL COMITATO PER LA GENTILEZZA IN RICORDO DI ALICE

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Nel giorno più buio, quello in cui sono stati celebrati i funerali della piccola Alice, deceduta dopo 4 mesi di atroci sofferenze a seguito di un investimento stradale su una strada a scorrimento veloce a Foggia, il Comitato per la Gentilezza di Foggia ha deciso di sposare una proposta nata per evitare che simili atroci omicidi stradali possano verificarsi nuovamente.

Fulvio Guerra, impegnato per la sua attività di sensibilizzazione sui temi della vivibilità e della mobilità attiva, promuovendo il modello della #città30, ha interessato le maggiori istituzioni cittadine per stimolare l’attenzione su come un recente decreto legislativo abbia attribuito la possibilità alle città di dotarsi di sistemi di rilevazione e moderazione della velocità che possono fungere da dissuasori ed evitare di mettere in pericolo pedoni, ciclisti e altri automobilisti.

Il decreto legislativo n. 76 del 2020 ha ammesso l’uso di “dispositivi su tutte le strade urbane di dispositivi di accertamento delle violazioni a distanza, senza l’obbligo di contestazione immediata “in via preventiva, senza la necessaria autorizzazione del prefetto concessa sulla base di una valutazione statistica sulla incidentalità delle strade, sì come previsto in precedenza. Ed ancora, è prevista la possibilità di dotarsi dei c. d. “cuscinetti rallentatori (speed cushions), anche chiamati “cuscinetti berlinesi”, dispositivi di rallentamento caratterizzati da una limitata dimensione trasversale che, contrariamente a quanto avviene con i normali dossi, non impegnano tutta la carreggiata.

Quale che sia la soluzione che si intenda adottare, la questione non può più essere rimandata. La realtà è che sulle strade italiane muore una persona ogni 2,5 ore (e rimane ferita una persona ogni 2 minuti), indipendentemente che si tratti di un pedone, un ciclista, un automobilista o un passeggero (nel 2019 per intenderci sono morti 3173 601 pedoni, 250 ciclisti e 2568 automobilisti/passeggeri).

I dati raccontano di una strage quotidiana (9/10 morti al giorno), che ci riguarda tutti, indipendentemente da come abbiamo deciso di spostarci, e di cui nessuno parla, omicidi che si compiono sulla strada, la cui principale causa è la velocità e la distrazione alla guida.

E’ per questo che i paesi che hanno affrontato seriamente la questione, ormai da più di 40 anni, hanno imposto ovunque limiti di velocità a 30Km/h nelle aree residenziali, hanno implementato nuove aree pedonali, hanno riqualificato le proprie strade mettendo al centro le persone, e non ultimo hanno aumentato costantemente i controlli di velocità, anche in ambito urbano.

La pericolosità della strada è il maggior disincentivo alla mobilità attiva e all’uso della bicicletta, per cui intervenire su questi temi vuol dire pensare a una visione di città diversa, a una mobilità sostenibile, e soprattutto ridare strade alle persone.

Il Comitato per le Gentilezza di Foggia, gruppo informale di cittadini nato a seguito dell’esperienza dei Muri della Gentilezza, auspica che le proposte avanzate da Fulvio Guerra possano trovare accoglimento o quanto meno siano oggetto di discussione all’interno delle forze politiche e non della città che sappiamo essere particolarmente sensibili ai temi della sostenibilità ambientale e della dimensione umana a portata di fragilità delle nostre città.

Il Comitato per la Gentilezza di Foggia

Info e contatti 3477655712

SAN NICANDRO: “I CHIACCHJ’RA C’ LI PORTA U VENT”

Continua una nuova serie di articoli che parlano sui modi di dire e degli aforismi locali per capire e analizzare la quo ed offrire una visione chiara, lucida e trasparente della condizione umana in cui ognuno di noi può legittimamente dedurre o trarre da ciascuno di essi le considerazioni che gli sembrano più ovvie in riferimento ai tempi, alle usanze, ai problemi, ai comportamenti e agli altalenanti rivolgimenti che la società sta attualmente vivendo. Gli articoli sono tratti dal libro “Voci di Capitanata” di Donato D’Amico.

Il detto di oggi è: “I chiacchj’ra c’ li porta u vent”, cioè “Le chiacchiere se li porta il vento”.

Non c’è chi non vede al di là e dentro le chiacchiere la presenza dell’uomo, il quale può essere attivo, efficiente, positivo, ma, al contrario, può essere anche inconcludente, inerte e improduttivo. Questa è, a nostro parere, la tipologia caratteriale e comportamentale dell’uomo cui rinvia il nostro proverbio. Si tratta, dunque, di un complesso di qualità e attitudini che costituiscono la personalità dell’essere umano. A voler far proprio uno specifico riferimento al motto popolare, possiamo dire che, nella fattispecie, si tratta di un insieme di atteggiamenti psichici connaturati alla natura dell’uomo, tanto da determinare il carattere, ossia, l’indole, o, se volete, il temperamento e, quindi, le inclinazioni, le tendenze e persino l’istinto.

Chiarito a grandi linee l’aspetto scientifico del termine “tipologia” in rapporto alle caratteristiche psichiche e fisiche dell’uomo, diciamo allora che in alcune persone c’è questa tendenza a “chiacchierare”. Ora, secondo il nostro proverbio, si tratta di una propensione negativa nel senso che questa proclività si pone solo come discorso senza nessuna importanza, come passatempo o perditempo. Ovviamente, il riferimento è diretto a quelle persone che cercano di procurarsi prestigio e stima con le ciarle, sfruttando magari la credulità del pubblico. Ma costoro non capiscono che, nel tempo, i loro discorsi vani e frivoli, la futilità dei loro argomenti e i loro pettegolezzi finiscono quasi sempre per screditarli alla pubblica opinione, che poi li ravviserà solo come ciarlatani.

Ebbene, proprio contro costoro si rivolge il nostro proverbio. Esso, infatti, ci suggerisce esplicitamente che noi non abbiamo bisogno di chiacchierare; a noi non servono le persone che si perdono in discorsi senza senso, coloro che blaterano senza concludere mai niente, perché la vita richiede uomini attivi, risoluti, solleciti. Dunque, buona volontà, capacità, disponibilità e sacrificio sono i coefficienti che consentono all’uomo di realizzarsi senza fautore o fruitore di uno stato di prosperità e benessere. Praticamente, l’uomo vale solo per quel che riesce effettivamente a realizzare in termini di progresso etico-sociale, ossia, in termini di effettiva capacità e concretezza.

Già moderatamente teorizzato dai nostri antenati in questo proverbio, il mito dell’uomo efficiente e dinamico o di colui che deve sprizzare brillanti idee a getto continuo è oggi maggiormente sentito perché il tempo urge continuamente, incalza ed eccita l’uomo fino al parossismo. Tuttavia, c’è il timore di cadere però nell’eccesso opposto perché l’efficientismo non solo può portale alla spersonalizzazione dell’uomo, ma esso può anche costituire il deprecabile itinerario che conduce direttamente allo “stress”, con tutta la patologia che ne consegue a livello psico-fisico e ambientale.

Si tratta dunque di evitare i due eccessi: da una parte, l’uomo che blatera in continuazione senza concludere alcunché, dall’altra, l’ostentazione efficientistica il cui logorio psico-fisico (affaticamento, tensione nervosa, ecc) può arrecare incalcolabili danni all’organismo umano: dal semplice mal di testa all’insonnia, dall’impotenza sessuale all’ulcera gastrica, dalla paralisi all’infarto. Ancora una volta ci tocca dare credito ai nostri antenati il cui suggerimento ci invita ad essere misuratamente attivi, ossia, ad agire con intelligente moderazione e con tanta responsabilità per non crearci traumi di sorta.

“CUROIBENICOMUNI”, COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E COMUNI: INVIA FOTO E PROGETTI

Ai nastri di partenza la campagna di Anci  #Curoibenicomuni per raccontare sui nostri canali social (Instagram e Facebook) le esperienze, le storie di collaborazione tra cittadini e Comuni nell’ottica dell’amministrazione condivisa per la cura dei beni comuni. Nel corso degli anni, è cresciuto sempre di più il numero di Comuni che ha scelto di adottare un Regolamento ad hoc sulla gestione condivisa dei beni comuni urbani come anche la sottoscrizione dei cosiddetti “patti di collaborazione” con i cittadini, singoli o associati, attraverso cui si stabiliscono i termini della collaborazione per la cura di uno spazio comune, come ad esempio un edificio abbandonato, o la manutenzione di un parco o ancora la gestione di beni confiscati alla criminalità organizzata che vengono restituiti alla comunità con nuove funzioni e servizi.
Per partecipare alla campagna i Comuni possono scrivere all’indirizzo mail sito@anci.it inviando foto (una selezione di 5/6 con una risoluzione di almeno 1080×1080 pixel) e una breve descrizione (venti righe al massimo) del progetto che vede il coinvolgimento diretto e la partecipazione attiva dei cittadini entro venerdì 5 marzo. I Comuni possono indicare nella mail anche i propri riferimenti social. La redazione selezionerà i materiali che saranno pubblicati sugli account social dell’Anci.

 

DISABILITA’ IN PUGLIA: PROGETTI DI VITA INDIPENDENTI, AL VIA L’ANNUALITA’ 2021

Dalle ore 12:00 del 10 marzo alle ore 12:00 del 30 marzo 2021 (prima finestra quadrimestrale 2021), sarà possibile inviare la nuova istanza per accedere al contributo della vita indipendente (Linea A) e del Dopo di noi (Linea B). L’istanza dovrà essere inoltrata tramite la piattaforma telematica dedicata.

Sempre con il provvedimento AD 189/2021, si approvano anche il Report sull’annualità 2020 e gli indirizzi attuativi per la costruzione dei progetti. Restano invariati i requisiti di accesso, le modalità di invio e i criteri di valutazione approvati con l’Avviso pubblico 37/2020, che rimane vigente per tutta la durata del 2021, così come gli indirizzi operativi approvati con AD 087/2020 e 424/2020.

Rimane aperta la procedura telematica approvata con AD 086/2020 relativa all’accreditamento delle associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato per la gestione delle pratiche in piattaforma.

OSPEDALI RIUNITI FOGGIA, TRE NUOVI STUDI SU COVID 10: SARA’ L’UNICO CENTRO DEL SUD

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Il Policlinico Riuniti di Foggia sarà l’unico centro del Sud Italia impegnato su tre fronti diversi nella battaglia contro il Covid.

L’hub di riferimento della Capitanata sarà infatti fulcro in Puglia per testare tre diverse modalità di intervento sanitario nella prevenzione della diffusione del virus e nella sperimentazione di un nuovo vaccino. In prima linea nel triplice lavoro di baluardo alla salute collettiva c’è il l’Unità operativa complessa di Malattie infettive diretta dalla prof.ssa Teresa Santantonio, impegnata a portare avanti un altro tassello di speranza negli studi e nell’evoluzione della malattia con un importante dispiego di professionalità e mezzi tecnologici unite all’orgoglio di essere stati selezionati dal centro sperimentatore principale (Spallanzani di Roma) per questi test innovativi. Il prof. Sergio Lo Caputo sarà il responsabile delle sperimentazioni

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 21 FEBBRAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 21 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7.083 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 758 casi positivi: 336 in provincia di Bari, 46 in provincia di Brindisi, 78 nella provincia BAT, 99 in provincia di Foggia, 78 in provincia di Lecce, 118 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione.

Sono stati registrati 6 decessi: 3 in provincia di Bari, 2 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.494.986 test.

103.496 sono i pazienti guariti.

33.198 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 140.459, così suddivisi:

53.384 nella Provincia di Bari;

15.099 nella Provincia di Bat;

10.368 nella Provincia di Brindisi;

28.636 nella Provincia di Foggia;

11.907 nella Provincia di Lecce;

20.330 nella Provincia di Taranto;

582 attribuiti a residenti fuori regione;

153 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

EDITORIALE DELLA DOMENICA. SAN NICANDRO HA BISOGNO DI…

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Il terremoto politico che ha volutamente provocato Renzi sta modificando radicalmente l‘assetto dei partiti all‘interno delle due Camere. Si dice che sia solo una parentesi in quanto poi le coalizioni dovrebbero ad essere quelle che già conosciamo. Ma la predominanza leghista nei ministeri che contano, lo sfaldamento del Movimento 5 Stelle e la richiesta di un congresso del Partito Democratico per togliere a Zingaretti la possibilità di indicare i candidati per le prossime elezioni comunali e, soprattutto, di comporre le liste delle prossime politiche per il dopo Draghi, stanno a significare come la nuova fase politica sarà completamente diversa e modificata da quella attuale.

Si continuerà ad affermare che tutto questo processo consentirà agli italiani una opportunità storica e che è finalizzata per il benessere di tutti. Ma nessuno mai si chiede di che cosa ha veramente bisogno la gente comune nonostante i continui sondaggi. Promesse tante ma risultati molto al di sotto delle aspettative.

Stesso discorso per le prossime elezioni comunali. Partiti e movimenti sono già al lavoro per la composizione delle coalizioni. Si cercano persone, si cerca dj convincere che la propria squadra sia la migliore, si cerca di recuperare precedenti rapporti conflittuali. Si cerca, insomma, un biglietto da visita da presentare ai cittadini che possa avere il contenuto più accattivante e che si proponga come la soluzione migliore per i problemi della cittadina.

Dopo questa fase, si pensa alla redazione del programma elettorale. Forse sarebbe opportuno invertire i due momenti, cioè prima un programma e poi la coalizione che condivide quel programma. Sarebbe troppo, anche perché i programmi elettorali, pur belli che possono essere, dopo le elezioni rimangono chiusi nel cassetto e dimenticati ma, purtroppo, è un obbligo di legge e bisogna perdere tempo a compilarli. Allora la quotidianità amministrativa diventa il programma elettorale che è scandito da progetti che si presentano perché ci sono dei finanziamenti per i comuni.

Ma la politica locale, oltre agli aiuti della Regione o dello Stato, deve programmare il futuro della propria comunità e di che cosa questa ha bisogno.

Per esempio, siamo contenti del funzionamento della sanità a San Nicandro? I servizi erogati dal poliambulatorio sono sufficienti per i pazienti? E‘ normale che l‘UDT sia chiuso da tempo? È normale che la struttura di Via Plauto sia diventata solo oggetto di vandalismo e non finalizzata per i servizi per la comunità, come per esempio gli anziani? È possibile che la struttura per gli extra comunitari sia rimasta da anni uno scheletro e non sia possibile una riconversione o un completamento da destinare per la pubblica utilità?

Come mai non si sono mai prese iniziative per la valorizzazione del centro storico con l‘acquisizione delle abitazioni e con agevolazioni fiscali per chi vuole investire? Perché non programmare per tutto l‘anno gli eventi culturali? Perché non chiudere definitivamente il contenzioso dello Schiapparo con il comune di Lesina? Ci sono tanti altri perché da porre all‘attenzione della politica locale. È evidente che ci vorrà tanta voglia e tanto tempo ma se mai si comincia mai arrivano i risultati che hanno il vantaggio di una utilità perenne per tutti e non limitata all‘oggi.

Purtroppo la programmazione si scontra con l‘urgenza del momento e si dimentica il cuore e l‘essenza del futuro da consegnare alle nuove generazioni per il solo fatto che la politica ricerca il consenso immediato e non è affatto lungimirante.

Sempre restando sulla situazione locale, in verità, si sentono alcuni nomi che potrebbero condividere questa analisi nella speranza che poi non si lascino trascinare dalla stanca consuetudine di sempre. I cittadini meritano sempre rispetto ma sono i politici che devono conquistare la loro fiducia.

Il Direttore

LE CARTOLINE DI SAN NICANDRO

Continua la pubblicazione delle “100 cartoline di San Nicandro” del prof. Pasquale Colella che lo studioso Emanuele Petrucci ha messo gentilmente a disposizione di Civico 93. La 55^ cartolina porta la seguente didascalia: “Zona Pozzobove, ingresso Terravecchia”.

“SCORTA PER LA MEMORIA”, IN ONORE DEL GIUDICE BORSELLINO E LA SUA SCORTA: SAN NICANDRO C’È

L’anno 1992 viene spesso ricordato come l’anno dello scoppio di quel fenomeno morale che fu Tangentopoli. A seguito delle decine e decine di arresti, i partiti politici dell’epoca vennero fortemente indeboliti in quella che avrebbe dovuto essere la loro funzione nella società: la difesa della democrazia, delle istituzioni e della condizione morale del paese. In una situazione di quel tipo, le organizzazioni malavitose intravidero la possibilità, per loro, di assestare un duro colpo alla presenza dello Stato nelle zone di “loro competenza” e tentarono, spesso riuscendoci, di eliminare quei partiti che nel corso degli anni avevano avuto la funzione di collegamento fra gli interessi mafiosi e la politica corrotta.

In un quadro di questo tipo si inserirono le due stragi, avvenute l’una nel maggio del ‘92 con l’uccisione dei giudici Falcone, Morvillo e della scorta e quella avvenuta due mesi dopo con l’attentato di via D’Amelio nel quale persero la vita il giudice Borsellino e i suoi agenti.

Io avevo 21 anni quando ci furono le due stragi a Palermo, in tutti i due casi ricordo esattamente dov’ero e ricordo il dolore e lo smarrimento che crearono quegli avvenimenti così drammatici.

Fu un dolore immenso per tutti gli italiani onesti e da lì ci furono molte manifestazioni a sostegno di quegli eroi, che morirono per difendere i valori della legalità e della giustizia.

Nella buca lasciato dall’esplosione di via D’Amelio, per iniziativa della signora Maria Pia Lepanto, mamma del giudice Paolo Borsellino venne piantato un olivo proveniente da Betlemme.

L’iniziativa si realizzò grazie alla solidarietà del “Movimento per la pace delle donne in nero palestinesi ed israeliane”, dalla “Comunità araba e dalla comunità salesiana di Crimisan”, Dalla “Rappresentanza diplomatica italiana a Gerusalemme” e dalle “ONG CISS di Palermo” e “Cocis di Gerusalemme”.

Oggi la piantina di olivo è “L’albero della Memoria”, un simbolo di rigenerazione, di solidarietà, di pace, di impegno civile e di giustizia per tutti i popoli.

Nel corso degli ultimi anni tante persone, sinceri democratici e nemici della mafia, hanno manifestato il loro attaccamento al ricordo dei giudici e delle forze dell’ordine. Tuttavia nel corso di questi anni a quel simbolo si è avvicinata anche gente che non ha mai dichiarato in maniera netta l’avversione al fenomeno mafioso ed è per questo motivo che Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso, ha chiesto ai sinceri democratici di organizzare nel periodo delle stragi “una scorta” di vigilanza intorno a quel simbolo che non può essere sporcato dalla strumentalizzazione, che a partire dal mese di aprile fino al 31 luglio, vedrà tante persone da tutta l’Italia e anche dall’estero fare la scorta all’albero.

Nel giorno del 30 luglio anche San Nicandro Garganico sarà presente nella mia persona, Arcangela Tardio, in difesa dei valori della lotta alla mafia.

Sono molto contenta e anche molto emozionata al solo pensiero che per un giorno della mia vita sarò in quel luogo sacro, dove si è consumata una delle pagine più buie della storia del nostro paese, e che a distanza di quasi trent’anni mi porta a presenziare un posto così carico di dolore e di speranza, per una rinascita morale dell’Italia.

Arcangela Tardio

LA NOSTRA MAGISTRATURA E’ FORTEMENTE INQUINATA DA INTERESSI DI PARTE

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In questi giorni risuonano i moniti del Premier Draghi che “bacchetta” la Corte dei Conti nel voler sostituirsi ai PM e la notizia del giorno che il CSM ha destituito un magistrato di Reggio Emilia per aver sottoposto Forza Italia alla sua legge giustizialista e Roberspierriana.

Sono due notizie, queste, che confermano il “marcio” profondo di certa Magistratura, incapace di svolgere il ruolo assegnatole dalla Carta Costituzionale e la conferma provata della denuncia del PM Palamara contro il sistema “mafioso” all’interno della Giustizia.

Che certa Magistratura abbia segnato il destino negativo dell’Italia è sotto gli occhi di tutti.

Occorre vigilare e dare fiducia a chi è intenzionato a riportare l’Italia nella sua giusta dimensione all’interno dell’UE e della comunità internazionale: il Premier Mario Draghi.

La denuncia dello stesso Premier che la Pubblica Amministrazione è bloccata da dirigenti che non intendono assumersi responsabilità legata a provvedimenti di propria spettanza e la riforma dell’abuso d’ufficio.

Michele Russi

 

PUGLIA, SCUOLE CHIUSE FINO AL 5 MARZO

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Con Ordinanza n. 56 del 2021 del Presidente della Regione sono stabilite le regole per la scuola valide fino a venerdì 5 marzo.

Con decorrenza dal 22 febbraio e sino a tutto il 5 marzo 2021, le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado e i CPIA adottano forme flessibili dell’attività didattica in modo che il 100% delle attività scolastiche sia svolto in modalità digitale integrata (DDI), secondo quanto previsto dal DM 89/2020 recante l’adozione delle Linee guida sulla Didattica Digitale Integrata di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020 n.39, riservando -sulla base della valutazione dell’autonomia scolastica- l’attività didattica in presenza agli alunni per l’uso di laboratori qualora sia previsto dall’ordinamento, o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

È data facoltà alle Istituzioni Scolastiche di ammettere in presenza gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, purché, complessivamente, non venga superato il limite del 50% della popolazione scolastica per ogni singola classe o sezione d’infanzia.

La norma ha l’obiettivo di limitare la circolazione del virus a seguito della registrazione della variante inglese del Coronavirus.