LA NOSTRA MAGISTRATURA E’ FORTEMENTE INQUINATA DA INTERESSI DI PARTE

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In questi giorni risuonano i moniti del Premier Draghi che “bacchetta” la Corte dei Conti nel voler sostituirsi ai PM e la notizia del giorno che il CSM ha destituito un magistrato di Reggio Emilia per aver sottoposto Forza Italia alla sua legge giustizialista e Roberspierriana.

Sono due notizie, queste, che confermano il “marcio” profondo di certa Magistratura, incapace di svolgere il ruolo assegnatole dalla Carta Costituzionale e la conferma provata della denuncia del PM Palamara contro il sistema “mafioso” all’interno della Giustizia.

Che certa Magistratura abbia segnato il destino negativo dell’Italia è sotto gli occhi di tutti.

Occorre vigilare e dare fiducia a chi è intenzionato a riportare l’Italia nella sua giusta dimensione all’interno dell’UE e della comunità internazionale: il Premier Mario Draghi.

La denuncia dello stesso Premier che la Pubblica Amministrazione è bloccata da dirigenti che non intendono assumersi responsabilità legata a provvedimenti di propria spettanza e la riforma dell’abuso d’ufficio.

Michele Russi