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STRADE E MOBILITA’, PARTE LA STRATEGIA AREA INTERNA DEL GARGANO

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“Il potenziamento dei servizi e del sistema di mobilità sono il modo migliore per dare il via anche sul Gargano alla strategia aree interne, la terza che sviluppiamo in Puglia”. Lo ha detto il presidente Michele Emiliano commentando il pacchetto di cinque interventi approvati oggi pomeriggio dalla Giunta regionale, nell’ambito di un provvedimento più ampio che individua gli interventi urgenti finalizzati ad assicurare adeguati livelli standard di sicurezza agli utenti della strada, per complessivi 9 milioni 99.758,40 euro.

Si tratta di progetti che integrano il sistema viario e della mobilità ordinario, migliorando l’attrattività complessiva del Gargano e sostenendo lo sviluppo di un prodotto turistico integrato. Si tratta, in particolare, dei lavori di manutenzione della strada Lungolago in località Capojale – Isola Varano nel comune di Cagnano Varano per 650 mila euro; della realizzazione del parcheggio di interscambio comunale a Carpino per 450 mila euro; del primo stralcio della costruzione della bretella di raccordo “Cicchittola – Vallocello” a Ischitella per 470 mila euro; della realizzazione di un “Hub intermodale” e servizi pertinenziali a Monte Sant’Angelo per 929 mila 758,40 euro; del completamento degli interventi di riqualificazione e rigenerazione del lungomare di San Menaio nel comune di Vico del Gargano per 750 mila euro.

“Sono cinque interventi non banali, fra loro integrati, capaci di modernizzare il sistema delle relazioni in un’area del Gargano più bisognosa di rafforzarsi in termini di accessibilità sia per i residenti, che per i turisti che la raggiungono, ormai, in tutte le stagioni dell’anno”, ha osservato l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, che ha concertato con il collega Giannini il provvedimento.

APRICENA, ATTRAVERSIAMO INSIEME TENENDOCI PER MANO

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Ieri, domenica mattina, insieme ad alcuni nostri collaboratori (Giovanni ed Elisa), abbiamo dato inizio ad un bel progetto, che ho fortemente voluto e già condiviso e deliberato dalla giunta in settimana: ATTRAVERSIAMO INSIEME TENENDOCI PER MANO. Le strisce pedonali colorate davanti a tutte le scuole di Apricena e ai plessi adibiti ad attività sociali (Centro Disabili, Centro Anziani, etc). I colori dell’arcobaleno e della pace, ci danno sicurezza, fiducia e speranza per proseguire sempre meglio il cammino per il futuro della nostra comunità. Stamattina abbiamo iniziato dalla Scuola PADRE PIO, da domani continueranno nelle altre aree. Ho visto già tanti bambini molto entusiasti della nostra idea. Spero piaccia a tutti voi.                                                                                                                               Antonio Potenza (sindaco)

LA XILELLA FASTIDIOSA E’ ARRIVATA A FASANO

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La xilella “schiumosa” – “fastidiosa”, batterio importato dal centroamerica nel 2013 o anche prima, impiantando nella parte estrema della Puglia pianticelle di olivo provenienti dal continente americano, si e’ dimostrato nella sua natura più invasiva.

Negli anni ha provocato gravi danni alla produzione olearia della Regione Puglia, del novanta per cento.

Diminuendo la produzione di olio d’oliva e riducendo sul lastrico i produttori, Negli anni il batterio si è diffuso molto velocemente mietendo centinaia di migliaia di piante di ulivo anche secolari.

Purtroppo nessun rimedio esiste anche con trattamenti chimici se non l’eradicamento degli alberi e la immediata bruciatura.

A dire il vero la presenza del batterio è stata sottovalutata dagli olivicoltori e dagli stessi organi istituzionali.

Contravvenendo, sia le Istituzioni che i produttori di olio d’oliva, alle disposizioni della comunità europea che decretarono, quale ultimo ed unico rimedio tuttora possibile, l’abbattimento degli alberi infetti e la conseguente bruciatura.

Attualmente il batterio xilella è arrivato a Fasano di Brindisi dove esistono giganteschi alberi secolari di ulivi e, per fortuna di tutti noi, il batterio non vi ha trovato il suo habitat ideale, per la riproduzione.

E’ bloccato a Fasano e non per questo dobbiamo essere tranquilli.

Viene consigliato, dagli esperti, la pulizia sotto la chioma degli ulivi con mezzi leggeri da non compattare il terreno sottostante per non “distruggere” gli insetti predatori del batterio.

La qualità dell’olio dì oliva, in conseguenza del batterio, non è intaccata se non nella quantità, purtroppo, in misura notevole.

E’ stato sperimentato, nel leccese, l’innesto su radici di ulivo americano, con varietà resistente all’elemento patogeno, con risultati eccellenti.

Michele Russi (studioso della xilella diplomato Perito Agrario)

 

PRESENTAZIONE PROGETTO DI “VALORIZZAZIONE SOCIALE DELLA BELLEZZA – BELLUMVIDERI”

In attuazione di apposito protocollo di intesa relativo all’oggetto, sottoscritto tra questa ASP – capofila – l’Ente Parco del Gargano, il Dipartimento Scienze Agrarie dell’Università di Foggia ed i Sindaci dei quattro Comuni contermini del comprensorio di San Nazario (Apricena, Lesina, Poggio Imperiale e San Nicandro Garganico), L’Asp Zaccagnino ha organizzato un incontro per la presentazione pubblica del dossier definitivo, elaborato dal dott. Felice Stoico, relativo alla candidatura del comprensorio “BELLUMVIDERI” per l’inserimento nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico che questa Azienda capofila ha provveduto ad inviare in data 30.09.2019 al Ministero delle politiche agricole.

La candidatura è pubblicata sul sito ministeriale apposito, e una selezione delle riprese fotografiche relative al paesaggio rurale è stata resa pubblica dal Ministero ai link:

https://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16438

https://www.facebook.com/reterurale/photos/a.2348623971903330/2348626618569732/?type=3

Nel corso dell’incontro pubblico programmato giovedì 17 ottobre p.v., dalle 10:30 a seguire, presso la sala convegni “Giovanni Paolo II” nella sede istituzionale di questa ASP in località San Nazario, si procederà alla formale costituzione del “Comitato Promotore”, composto dalle istituzioni che hanno sottoscritto il protocollo di intesa, e del “Comitato di sostegno” alla candidatura, cui potranno partecipare gli altri enti, pubblici e privati, le organizzazioni economiche, sindacali, professionali, le associazioni culturali, le imprese privati ed i singoli cittadini che intenderanno condividere le finalità dell’iniziativa per rafforzarla ai fini della tutela e della valorizzazione del territorio.

 

 

 

CONVEGNO “TERRITORI STRATEGICI”: TURISMO, AMBIENTE E FOOD

L’urgenza di una strategia per il futuro del Gargano

Quali sono i modelli di pianificazione per lo sviluppo del sistema turistico del Gargano? L’urgenza di una strategia per il futuro del Gargano, approfondendo alcuni temi per valorizzare il potenziale attrattivo del territorio in un’ottica di turismo sempre più integrato e in grado di trainare la crescita dell’economia.

È necessario, da parte di tutti gli attori, svolgere un ruolo di impulso e di guida. Il Parco Nazionale del Gargano, la politica, i Comuni e l’associazionismo possono essere da traino per politiche territoriali di
sostegno allo sviluppo turistico. Agroalimentare di qualità e tutela e valorizzazione dell’ambiente sono due settori-chiave per la crescita economica del territorio. Questi i temi che verranno affrontati in una
tavola rotonda organizzata dal Movimento 5 stelle. Sarà l’occasione per definire ruoli e strategie per contribuire alla costruzione di un patrimonio comune di modelli e strumenti.

L’incontro, aperto a tutti, si terrà a San Giovanni Rotondo, venerdì 18 ottobre 2019, alle ore 18.00 presso il “Chiostro Comunale”di Palazzo San Francesco.

Intervengono l’On. Marialuisa Faro, portavoce alla Camera M5s, Pasquale Pazienza, presidente del Parco Nazionale del Gargano, Michele Crisetti, sindaco di San Giovanni Rotondo, Nunzia Palladino, portavoce M5S San Giovanni Rotondo, Franco Salcuni,direttore artistico FestambienteSud-Legambiente, Michele Bruno, presidente Pugliaexpò, ideatore del Mercatino del Gusto di Maglie. Modera il giornalista Gennaro Tedesco.

5 ANNI FA PADRE ANTONIO ANNUNCIAVA LA 1^ EDIZIONE DEL PRESEPE VIVENTE

Proprio in questi giorni, nell’ottobre del 2015, Padre Antonio annunciava un’altra manifestazione di carattere religioso all’interno del Convento della Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Dopo la “Passione”, il frate comunicava la 1^ edizione del “Presepe vivente” nella location del convento. Idea perfetta per gli ambienti particolari e suggestivi, cioè i corridoi e alcune cellette dei frati del sedicesimo secolo che ben si prestavano alla ennesima iniziativa dei due sacerdoti della chiesa.

Un ambiente illuminato da fiaccole, oscurità, senso del mistero con la natività al centro di ogni cosa. Tanti figuranti che il visitatore doveva incontrare lungo il cammino fino al Bambino Gesù, come un pellegrinaggio di fede, così come voleva San Francesco d’Assisi, il primo a fare il presepe, elemento caratteristico del santo Natale.

Tanti figuranti che con tanta fede, pazienza e volontà dovevano riproporre le bellissime scene del passato e antichi mestieri con il visitatore in una silenziosa contemplazione. L’idea è stata vincente visto il notevolissimo successo di critica e di pubblico accorso anche dai paesi limitrofi.

Ora di quell’evento rimane solo un ricordo bellissimo, un sogno ad occhi aperti e la tristezza che tante cose belle di San Nicandro vengono lasciate morire.

(NELLA FOTO LA LUNGA FILA DI GENTE IN VISITA AL PRESEPE)

Il Direttore

SCREENING SULLA SORDITA’ DEL LIONS CLUB “ENZO MANDUZIO” A CARPINO

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Dopo lo screening sulla sordità di domenica scorso a San Nicandro, il Lions Club San Nicandro Garganico “Enzo Manduzio”, con il patrocinio del Comune di Carpino ed il supporto dell’Amplifon, ha organizzato un altro screening gratuito in favore della popolazione.

Sabato 19 ottobre, in Piazza del Popolo a Capino, dalle ore 9:00, ci sarà una unità mobile attrezzata per i controlli audiometrici.

Nell’ambito del Service Nazionale “Progetto sordità”, il Lions Club ha inteso affrontare uno dei nuovi problemi della modernità: quello dell’udito, patologia che riguarda di più la popolazione in età avanzata, ma che spesso colpisce anche i giovani ed i giovanissimi. Spesso si avverte un calo delle proprie capacità uditive che determina un senso di disagio psicologico per cui è indispensabile ricorrere all’uso di ausili meccanici per uscire fuori dall’isolamentoinfatti chi ha qualche difficoltà nel sentire, incontra conseguentemente notevoli limitazioni alla vita sociale.

La riduzione dell’udito è uno dei fattori di rischio più elevati di impoverimento della capacità di relazione della persona; l’anziano si trova in un periodo particolare della sua vita caratterizzato da “perdite” (del lavoro, economiche, degli affetti…) che possono condurre alla introversione, alla chiusura sociale e, di conseguenza, alla depressione. In tale ottica lo screening si pone come primo passo importante nella rilevazione precoce delle perdite di udito curabili contribuendo così nella riduzione dei fattori di rischio anche per altre patologie.

MOLTI MINORENNI SANNICANDRESI BEVONO ALCOL

E’ arrivata in redazione una mail per segnalare un problema di eccessivo consumo di alcol tra i ragazzi di San Nicandro e, soprattutto, tra i minorenni. La mail chiede cortesemente alla redazione ad invitare le famiglie a prestare attenzione a questo grave fenomeno per limitarne gli effetti dannosi alla salute.

Il problema segnalato è veramente importante in quanto questi comportamenti possono causare problemi gravi e mettere in pericolo la vita dei giovani. Il consumo di alcol da parte di minorenni può causare serie difficoltà in famiglia e a scuola. Se il comportamento sfugge a ogni controllo, i minorenni che consumano alcol possono esporsi a conseguenze sociali, rovinarsi la reputazione e avere problemi di autostima.

Il consumo di alcol può anche essere associato, o contribuire, a una serie di eventi negativi, tra cui: ■ Incidenti automobilistici ■ Altri tipi di incidente ■ Suicidio ■ Insuccesso scolastico ■ Assenze ingiustificate da scuola ■ Furti e altri comportamenti illeciti ■ Rapporti sessuali non protetti ■ Altre pratiche a rischio Inoltre, gli effetti dell’alcol sullo sviluppo del cervello non sono del tutto noti. Alcuni studi hanno indicato che il consumo di alcol da parte di soggetti minorenni può compromettere lo sviluppo cerebrale. È fondamentale rispettare la legge, se stessi e gli altri.

La mail inviataci invita i genitori a parlare con i figli sul consumo di alcol da parte dei minorenni esprimendo tutta la preoccupazione. Per aiutare figli a decidere di non bere bisogna: ■ cercare di avere con loro una relazione sincera e di fiducia ■ cercare di conoscere i loro amici e di sapere cosa fanno ■ iscrivere i figli ad attività organizzate per il doposcuola ■ stabilire le regole familiari per il consumo di alcol – e le conseguenze per chi le viola.

Per il bene di tutti gli interessati, se un minorenne beve, cerchiamo di aiutarlo a smettere.

LE SCUOLE DI SAN NICANDRO PER UN “CONCORSO DI IDEE”

Visto il grande successo riscosso le scorse edizioni, che nel 2017 ha visto vincitrice del primo premio nazionale proprio una scuola pugliese, prende il via l’edizione 2019/2020 del “Bando Macroscuola” promosso da ANCE Giovani.

Si tratta di un concorso di idee di progettazione a cui potranno partecipare le classi (I, II e III) delle scuole secondarie che mira a creare un nuovo rapporto con la realtà scolastica, stimolando gli studenti a proporre progetti relativi alla propria scuola ideale mediante l’utilizzo di nuove tecnologie.

E’ ammissibile un unico progetto per ogni classe partecipante e per ciascun Istituto potranno partecipare anche più classi. Le classi sono chiamate ad iscriversi tramite il proprio referente/insegnante utilizzando i recapiti del Gruppo Giovani ANCE della propria Regione

Per la Puglia:

Gruppo Giovani Ance Puglia – Via Nicola Tridente, 22 – Bari

tel. 0805648816 – mail: ancepuglia@ancepuglia.it;

sito internet: www.puglia.ance.it

Le iscrizioni al concorso dovranno essere formalizzate seguendo le indicazioni dell’allegato bando, entro la data del 12 DICEMBRE 2019.  Mentre la consegna del progetto è prevista per marzo 2020.

Bando Macroscuola 2019-2020

“LAMPEGGIANO” AGLI ALTRI AUTOMOBILISTI PER SEGNALARE LA PRESENZA DEI CARABINIERI. MULTATI

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Un malinteso spirito di “solidarietà tra automobilisti” può aiutare dei malintenzionati, addirittura anche dei sicari, a eludere un controllo delle Forze dell’Ordine, favorendo in questo modo il compimento di gravi delitti.

Qualcuno, a questo proposito e solo per fare un esempio, ricorderà l’operazione “Nemesi”, del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, che nello scorso giugno aveva portato in carcere alcuni pericolosi pregiudicati che, coinvolti nella feroce faida che ormai da anni insanguina le strade di Trinitapoli, stavano cercando di portare a compimento altre azioni omicidiarie nei confronti dei rivali, venendo impediti nella realizzazione dei loro piani solo dalla massiccia presenza dei Carabinieri lungo le strade che questi dovevano percorrere per raggiungere gli obiettivi, presenza opportunamente “calibrata e manovrata” in tempo reale a seconda delle risultanze delle intercettazioni che erano in corso.

Se quei killer avessero potuto sapere dove si trovavano i posti di controllo realizzati “dagli sbirri” proprio per impedirgli di raggiungere le vittime, sarebbero con ogni probabilità riusciti nei loro intenti, vanificando ogni sforzo investigativo e allungando la già troppo lunga scia di sangue.

Quando un automobilista, un camionista, qualunque utente della strada oltrepassa un posto di blocco dovrebbe pensare che quegli uomini, Carabinieri o Agenti di PS che siano, non si trovano lì per il piacere di vessare chi gli passa davanti con contravvenzioni o altre sgradevolezze, ma che sono impegnati per la sicurezza di tutti, anche per individuare soggetti ricercati per motivi di polizia o giustizia e per prevenire la commissione di reati. Per questo motivo si chiamano servizi preventivi.

Purtroppo, invece, ancora troppo spesso, anche nelle zone maggiormente “a rischio”, capita di incrociare quelli che si sente in dovere di avvertire che di lì a poco si incapperà negli sbirri.

Proprio per questo motivo, ieri mattina, e proprio a Trinitapoli, la Compagnia di Cerignola aveva organizzato un servizio per individuare questi buontemponi.

Nel giro di un’ora circa sono stati così contravvenzionati cinque automobilisti che, dopo aver superato un posto di blocco composto da diverse pattuglie lungo la carreggiata opposta, avevano “lampeggiato” con i fari abbaglianti a tutti quelli che sopraggiungevano nel senso di marcia opposto.

Sul loro percorso era però stata posizionata ad opportuna distanza un’altra pattuglia, che ha quindi proceduto alla contestazione della violazione dell’art. 153 del Codice della Strada, che sanziona con una contravvenzione di 42 euro e la decurtazione di un punto dalla patente l’uso inappropriato dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione.

Questo malcostume può, di fatto, vanificare lo sforzo dei militari dell’Arma, che da tempo hanno intensificato i controlli sul territorio di Trinitapoli per assicurare maggiore prevenzione e repressione dei reati.

Servizi di questo tipo verranno ancora ripetuti anche nei prossimi giorni.

 

RIFACIMENTO DEL MANTO STRADALE DELLE STRADE DI SAN NICANDRO

Sono felice di comunicarvi che abbiamo iniziato l’iter per il rifacimento del manto stradale in alcune zone della nostra città. Ci tengo a sottolineare che non esistono cittadini di serie A e/o di serie B. La scelta di iniziare in alcune zone è strettamente tecnica o meglio, perché quelle strade sono totalmente impraticabili. Per questo motivo ci auguriamo non ci siano polemiche.

Ci impegneremo affinché tutta la città, nel breve tempo possibile, sia interessata dal ripristino del manto stradale. Un ringraziamento va al Sindaco il Dott. Costantino Ciavarella, alla Giunta e a tutto il Consiglio comunale.

Ass. Berardi Antonio

ISTITUITE LE PIATTAFORME PER GESTIRE IL SISTEMA INFORMATIVO DEL REDDITO DI CITTADINANZA

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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha adottato il decreto n. 108 del 9.10.2019 con il quale viene istituito il sistema informativo del RDC. Il Reddito di Cittadinanza rappresenta un’importante occasione di rilancio e innovazione tanto per i Centri per l’Impiego quanto per le politiche attive. D’altronde i promotori dell’intervento hanno sostenuto di trovarsi di fronte ad una vera e propria rivoluzione del mercato del lavoro.

Una particolare enfasi è stata attribuita, poi, al progetto di digitalizzazione e al ruolo del nuovo sistema informativo. Quest’ultimo consentirà la gestione dei flussi di dati sul mercato del lavoro e l’individuazione in tempi brevi delle opportunità più adatte alle persone in cerca di occupazione. Secondo una logica basata su informazioni analitiche e accurate (data science), al sistema informativo andrebbe assegnato un ruolo chiave in quanto strumento in grado di fornire dati certi e tempestivi (big smart and fast data) dai quali tracciare un quadro sempre aggiornato del mercato del lavoro che consenta di programmare politiche del lavoro sempre più efficienti.

ll decreto n. 108/2019 prevede l’istituzione di due piattaforme digitali. Una presso l’ANPAL, per il coordinamento dei Centri per l’Impiego, e l’altra presso il Ministero del Lavoro per il coordinamento dei Comuni. La prima servirà per la stipula del Patto per il Lavoro funzionale alla realizzazione di percorsi personalizzati per l’accompagnamento al lavoro. La seconda, quella istituita presso il Ministero del Lavoro, consentirà la gestione del Patto di Inclusione Sociale per contrastare la povertà.

Alle due piattaforme si aggiungono le Regioni, dotate di un proprio sistema informativo, che saranno chiamate ad accordarsi per garantire l’interoperabilità e cooperazione applicativa. L’INPS, dal canto suo, dovrà mettere a disposizione il proprio sistema informativo per condividere dati riguardanti la composizione dei nuclei familiari; le informazioni sulla condizione economica e patrimoniale e tutta un’altra serie di informazioni necessarie per la gestione della misura.

Le due piattaforme digitali RDC andranno ad integrare il Sistema Informativo Unitario delle Politiche del Lavoro previsto ma ancora non istituito dal Jobs Act (art. 13 del D.Lgs. n. 150/2015 integrato con la lettera d-bis) dal decreto istitutivo del Reddito di Cittadinanza). Nel Sistema Unitario dovranno confluire banche dati già esistenti ma non cooperanti: il sistema informativo dei percettori di ammortizzatori sociali; l’archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie; i dati relativi alla gestione dei Servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro, ivi incluse la scheda anagrafica e professionale; il sistema informativo della formazione professionale e, per l’appunto, la Piattaforma digitale del Reddito di cittadinanza per il Patto per il lavoro, implementata attraverso il sistema di cooperazione applicativa con i sistemi informativi regionali del lavoro, prevista dalla Legge n. 26/19.

CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI GARANZIA GIOVANI

Le attività di formazione Garanzia Giovani scadranno il 31 maggio 2020. I corsi sono rivolti ai NEET pugliesi, cioè ai giovani che non studiano, non lavorano e che non sono inseriti all’interno di un percorso formativo.

La Campus Formazione e Lavoro di San Nicandro Garganico, Ente di Formazione Professionale accreditata dalla Regione Puglia, attiverà, presso la propria sede sita in Viale Vittorio Veneto n. 52, i seguenti percorsi di formazione da 200 ore:

  • Addetto amministrativo;
  • Animatore del tempo libero.

I corsi di formazione gratuiti sono rivolti a:

  • Giovani dai 17 ai 29 anni attualmente non impegnati in attività lavorative o scolastiche;
  • Residenti in Italia;
  • Cittadini comunitari o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno;

Inoltre, è prevista un’indennità per ogni ora di effettiva presenza di euro 0,80.

dott. Nazario Tancredi

 

CONTRATTO ISTITUZIONALE SVILUPPO DELLA CAPITANATA.

SI INFORMA LA CITTA’ CHE IL SINDACO DOTT. COSTANTINO CIAVARELLA, SARA’ PRESENTE INSIEME AD ALTRI SINDACI DEL GARGANO IL 14.10.2019 PRESSO IL COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO, SU INVITO DEI PARLAMENTARI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA DEL M5S, PER DIBATTERE SULLE MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI SULLO SVILUPPO DELLA CAPITANATA.

JOB, IL SALONE DEL LAVORO E DELLA CREATIVITA’

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Dopo l’inatteso successo della scorsa edizione (oltre 6000 colloqui in due giorni, più di 200 proposte di occupazione formulate a vario titolo ad altrettanti candidati), riecco JOB. Il Salone del Lavoro e della Creatività dell’Università di Foggia, organizzato con il sostegno della Regione Puglia e il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, rinnova il suo impegno con chi – soprattutto laureati e laureandi, ma anche studenti dei licei e degli istituti superiori – sta cercando lavoro, offrendogli la possibilità di incontrare 60 aziende (provenienti da tutta Italia) che selezionano personale nella speranza di incontrare la persona giusta, di assicurarsi un talento. «Perché resta questa la mission del Salone – evidenzia la dott.ssa Rita Saraò, responsabile Area Orientamento e Placement Università di Foggia nonché coordinatrice di JOB –: individuare il talento dei candidati per metterlo a disposizione di chi ne ha bisogno. Di mezzo ci sono anche, se non soprattutto, le opportunità di lavoro che nel frattempo si potrebbero concretizzare, ma l’obiettivo per cui il Salone del Lavoro e della Creatività è stato pensato resta quello di restituire un po’ di ossigeno ai laureati che hanno terminato, o stanno terminando, il percorso di studi all’Università di Foggia. Ossigeno espresso sotto forma di speranza, di motivazione, di tenacia e persino di agonismo, ma ciò che conta più di tutto è fornire un orizzonte a questi ragazzi».

JOB, l’edizione 2019

In soli due anni JOB è diventata una delle vetrine di placement più importanti del Paese. Un tentativo (molto apprezzato, a giudicare dai numeri) di abbreviare la cosiddetta “filiera della collocazione professionale”, mettendo domanda e offerta una di fronte all’altra: senza intermediari, senza filtri, senza burocrazie. Per questo il Salone del Lavoro e della Creatività ha ricevuto richieste di collaborazione e interazione da importanti realtà istituzionali e private, dal mondo delle imprese a quello delle associazioni di categoria. Contatti che JOB ha messo a frutto allestendo, appunto, la seconda edizione della rassegna, in programma alla Fiera di Foggia dal 22 al 24 ottobre 2019. Quest’anno, oltre alle annunciate 60 aziende che selezioneranno talenti attraverso incontri, colloqui e interviste professionali, sarà concesso più spazio alla libertà di espressione e alla creatività: spin-off, start up, aziende multimediali e digitali, frontiere produttive innovative che effettueranno selezione del personale attraverso metodi tradizionali ma anche attraverso la libera espressione del talento dei candidati. Proprio per esaltarne le caratteristiche individuali e l’esternazione del temperamento, l’Università di Foggia ha pensato all’allestimento di uno speak corner (proprio come quello di Hyde Park, a Londra) in cui ciascuno potrà esprimere la propria idea di sviluppo, futuro e progresso condiviso, magari attraverso l’illustrazione di un progetto o un’intuizione a cui – per diverse ragioni – nessuno aveva dato ascolto prima: lo spazio sarà coordinato dagli organizzatori del Salone, che garantendo la libertà degli interventi avranno, tuttavia, il compito di scongiurare l’eventuale utilizzo improprio di questo spazio. Tra le novità di questa seconda edizione, inoltre, anche il tentativo di collegare, perlomeno idealmente, gli estremi opposti della creatività, ovvero inventori di spin-off e artigiani. Un modo per legare allo stesso filo le sfide del futuro (l’arte di saper produrre idee, di saper usare la testa… ) e il patrimonio di competenze che arriva dal passato (… e quella di saper usare le mani). Una sfida nella sfida, quella di JOB: nella consapevolezza che in Italia, nell’ultimo anno, oltre il 10% delle nuove imprese e partite iva (che sono state aperte) ha riguardato proprio l’avvio – inteso come recupero – di antichi mestieri e botteghe artigianali. «Come? Attraverso il riutilizzo delle materie prime – spiega la dott.ssa Saraò – il recupero dei prodotti di consumo, in opposizione al concetto economico dell’obsolescenza pianificata». Più di 40 workshop organizzati in due giorni in apposite room di analisi e confronto tra professionisti, alcuni dei quali destinati anche a studenti delle scuole superiori. Una proposta formativa senza precedenti, le cui iscrizioni sono già aperte sulla piattaforma web del Salone del Lavoro e della Creatività.

L’alternanza tra Rettori, il futuro di JOB

Fortemente voluto dall’attuale Rettore prof. Maurizio Ricci, la seconda edizione del Salone del Lavoro e della Creatività cade praticamente a ridosso del passaggio di consegne tra lui e il successore prof. Pierpaolo Limone (il cui mandato avrà inizio l’1° novembre p.v.). Per entrambi, però, JOB rappresenta un’opportunità unica per ripensare e potenziare il placement dell’Università di Foggia, fornendo un concreto segnale di vicinanza ai laureati (e laureandi) Foggiani che per scelta, o scommessa personale, hanno preferito non partire, hanno deciso di restare qui. «Non possiamo tradire questa scelta – argomenta il Rettore, prof. Maurizio Ricci –, al contrario dobbiamo premiarla e fare in modo che restare, non andare altrove, non venga vissuto come un atto di coraggio ma come naturale conseguenza del proprio percorso formativo. L’Università di Foggia, grazie anche alla sensibilità dell’assessore al Bilancio della Regione Puglia, avv. Raffaele Piemontese, ha investito molte risorse nella realizzazione del “Salone del Lavoro e della Creatività”. Anzi, più ampiamente direi che ha investito moltissime risorse in tutta l’attività dell’Area Orientamento e Placement, coordinata dalla dott.ssa Rita Saraò. Perché abbiamo capito che ha un’importanza strategica fondamentale e che gli aspetti che attengono alla cura delle vite degli studenti, specie dopo che hanno smesso di esserlo… , sono essenziali per la sopravvivenza dell’università stessa. Gli studenti ci affideranno il loro futuro, iscrivendosi all’Università di Foggia anziché alle altre università dislocate in tutta Italia, con la pretesa che si occupi del loro destino una volta ultimato il percorso che hanno scelto. Noi non solo dobbiamo consolidare questo patto, ma dobbiamo batterci affinché il loro futuro sia sempre meno incerto. Loro devono offrirci il talento che non sanno di avere, noi dobbiamo metterci tutto il nostro talento tentativo di migliorare le prospettive di vita di un ventenne del Sud Italia. Ecco, il “Salone del Lavoro e della Creatività” assolverà soprattutto questa promessa. Oggi e nelle edizioni future, perché sono certo che proseguirà e avrà grande futuro anche grazie al mio successore».

Il Salone e il buon gusto / All’inaugurazione ospite Andy Luotto

A intrattenere gastronomicamente aziende, candidati, ospiti e stakeholder del Salone del Lavoro e della Creatività penserà l’ENAC (Ente nazionale Canossiano), che metterà a disposizione di JOB il talento dei suoi allievi. Ospite dell’ENAC, per l’occasione, il comico e cuoco Andy Luotto (giornata inaugurale, 22 ottobre p.v., ore 17,30 circa), che offrirà un saggio della sua ironia e delle sue ricette durante la permanenza alla cerimonia d’apertura. Tutta l’organizzazione del Salone del Lavoro e della Creatività è stata curata dal personale dell’Area Orientamento e Placement dell’Università di Foggia, d’intesa con il delegato rettorale al Tutorato, Job Placement e Orientamento prof.ssa Lucia Maddalena.

PERCHE’ SENZA CONTANTI SI STA MEGLIO

Una priorità per l’Italia. Finalmente, dopo anni di tentennamenti, la lotta al contante sembra essere diventata una priorità per il paese. Finalmente, perché esiste un’ampia evidenza sui benefici che un’economia senza contante produce non solo in termini di riduzione dell’evasione fiscale, ma anche di lotta alla corruzione, al lavoro nero, all’economia sommersa e, più in generale, a tutte le attività illegali. In più, l’abolizione del contante comporta una diminuzione dei costi di transazione, un efficientamento del sistema economico-finanziario e, in definitiva, un aumento del benessere dei cittadini, oltre che una riduzione del deficit pubblico.

La tracciabilità dei pagamenti è uno strumento di lotta all’illegalità molto più semplice ed efficace della fatturazione o dello scontrino elettronico, poiché riduce i costi di monitoraggio e facilita i controlli. Certamente non risolve tutti i problemi legati ai grandi evasori o alla malavita organizzata, che hanno altri mezzi per far perdere le tracce dei pagamenti, ma certamente facilita la lotta alla piccola criminalità ritenuta comunque cruciale per debellare anche la grande. Follow the money (segui i soldi) recita uno dei grandi principi investigativi.

Ovviamente, l’abolizione del contante comporta anche costi, il più rilevante dei quali è quello legato alla privacy. Tuttavia, in questo campo, come in molti altri, i benefici appaiono ben superiori ai costi. Da tempo ci siamo abituati a essere circondati da migliaia di telecamere che riprendono ogni istante della nostra vita in nome dell’antiterrorismo, dell’incolumità personale o della sicurezza stradale. Nessuno di noi, poi, è disposto a rinunciare alla digitalizzazione della propria vita in nome della privacy. Si chiedono solo norme e prassi che tutelino dagli abusi le migliaia di tracce che lasciamo sul web quando siamo collegati con i nostri smartphone e computer. Lo stesso vale per i pagamenti digitali, che già godono di un livello di protezione molto alto.

Non è neanche vero che una tassa sul contante sarebbe regressiva poiché colpirebbe di più le povere vecchiette. Già oggi molte di loro hanno un bancomat e con i pagamenti digitali sarebbero più tutelate dalle rapine e dalle piccole truffe davanti alle casse.

Vi è poi chi sostiene che favorire i pagamenti elettronici serva poco perché oggi in Italia l’utilizzo di questi dati per contrastare l’evasione è molto limitato. Rimane il fatto che da un lato il deterrente della tracciabilità appare fortissimo (quale idraulico vorrebbe essere pagato in nero con la carta di credito?). Dall’altro è certamente possibile eliminare le storture che sinora hanno reso complesso l’utilizzo dei dati sui pagamenti da parte della autorità finanziarie sia attraverso una legge che cambi l’indirizzo del Garante della privacy, sia dotando le amministrazioni competenti di risorse qualificate.

Una tendenza inarrestabile. Molti paesi avanzati quali la Svezia, la Danimarca, la Norvegia e l’Inghilterra, ma anche la Cina, hanno già raggiunto o stanno rapidamente arrivando al traguardo di un’economia senza contante. A Stoccolma è quasi impossibile pagare un taxi in contati e in molti negozi sono ben in vista cartelli nei quali si legge “cash free zone”. Questo ha permesso in pochi anni di azzerare le rapine alle banche svedesi e di ridurre le attività illegali. In Cina 525 milioni di persone hanno già attivo un sistema di mobile payment, e persino i mendicanti espongono un QR code dove è possibile accreditargli qualche renminbi.

Un recente lavoro del Fondo monetario internazionale ha mostrato come in un campione di 11 paesi la quota del contante tenderà a diminuire mediamente dell’1,4 per cento l’anno nei prossimi 10 anni. La tendenza inesorabile è causata dal naturale cambiamento demografico (le nuove generazioni tendono a usare meno il contante), dai costi relativi connessi ai diversi metodi di pagamento e dal crescere degli acquisti online. Tuttavia, dati i diversi punti di partenza e la volontà politica di accelerare o ritardare il processo, il risultato finale potrebbe variare molto tra paese e paese. In altre parole, la moneta elettronica è comunque destinata a rimpiazzare quella cartacea, così come quest’ultima sostituì quella metallica alla fine del Settecento, ma come allora furono i funzionari napoleonici a giocare un importante ruolo nell’imporre in tutta Europa la moneta cartacea così oggi risulta cruciale il ruolo dei governi.

In Svezia, ad esempio, il passaggio alla moneta elettronica è avvenuto nel 2012 con un grande accordo fra governo, grandi banche e banca centrale. E pochi giorni fa il governo giapponese ha deciso di aumentare l’Iva dall’8 al 10 per cento solo per i pagamenti effettuati in contante.

L’Italia parte da una posizione estremamente arretrata: l’86 per cento delle transazioni in termini di volume e il 68 per cento in termini di valore avviene ancora in contanti, mentre il rapporto circolante/Pil è in continua ascesa. A spiegare la situazione, oltre alla più generale arretratezza digitale del paese, sono i tentennamenti politici e la confusione legislativa che ne è derivata. Basti ricordare che la soglia ai trasferimenti in contanti è stata abbassata e alzata otto volte dai diversi governi che si sono succeduti negli ultimi 15 anni. E se dal 2016 gli esercenti e i professionisti hanno l’obbligo di detenere un Pos e non possono rifiutarsi di accettare pagamenti digitali sopra i 5 euro, il sistema sanzionatorio è praticamente inesistente; mentre Il Sole-24Ore ha contato 17 soglie e regole differenti per il denaro contante.

Ora, finalmente, sembra che il governo abbia deciso di aprire un tavolo di trattativa con Abi (Associazione bancaria italiana) per abbassare le commissioni sulle carte e incentivare, non si sa ancora come, l’uso della moneta elettronica. Non si è invece voluto alzare le tasse seguendo la strada giapponese che avrebbe certamente accelerato il processo e posto meno vincoli di bilancio. Ma oggi la parola tasse in Italia è blasfema. Eppure, se tutti noi accettiamo di buon grado che le sigarette siano fortemente tassate, non si capisce perché vi sia tanta riluttanza a fare lo stesso per il contante, magari scrivendo su ogni banconota “fortemente lesivo per la salute dell’economia”. O meglio, lo si intuisce se si tiene a mente quanto è diffusa l’area dell’illegalità e quanto potenti sono le lobby che la proteggono. (lavoce)

Rony Hamaui

FIACCOLATA DI SOLIDARIETA’ CON IL POPOLO CURDO

Domani, domenica 13 ottobre alle ore 20:00, una fiaccolata di solidarietà con il popolo curdo in Piazza 4 Novembre a San Nicandro.

L’appello è stato lanciato dalla Cgil, dal Pd ma anche da gente che nulla ha a che fare con la politica e la motivazione è fermare la guerra e l’offensiva turca contro il Kurdistan che ha già provocato vittime.

Si scende in piazza per dire “no” alla guerra affinchè l’Italia, l’Europa, la Nato e l’Onu si adoperino per fermare questa tragedia ed evitare un disastro umanitario.

TRASFERIMENTO UFFICI ASSESSORILI DEL COMUNE DI SAN NICANDRO

Se ne parlava da tempo del trasferimento di ufficio dalla sede del comune di Corso Garibaldi alla struttura, ex scuola materna ed elementare, di via Matteotti.

La decisione condivisa è stata quella della disponibilità di parte della nuova sede per gli uffici degli assessori. La motivazione è l’assenza di locali della sede di Palazzo Zaccagnino da destinare ai componenti della giunta costretti finora ad utilizzare la stanza del sindaco per il disbrigo delle loro funzioni.

E’ evidente che la nuova organizzazione interna, che è prevista entro fine anno, sarà comunicata poi alla cittadinanza anche con il ricevimento del pubblico di ogni singolo assessore.

ATTIVITA’ APERTE ANCHE NEL POMERIGGIO, LA SCUOLA SI APRE AL TERRITORIO

È stato pubblicato l’avviso per la selezione di progetti finalizzati al pieno utilizzo degli spazi scolastici. Le proposte progettuali possono essere presentate dagli istituti scolastici secondari pugliesi statali e paritari di 2° grado, in collaborazione con le associazioni studentesche formalmente costituite o con gruppi informali di studenti frequentanti le scuole che hanno previsto nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa questa finalità. Le scuole potranno candidare una sola proposta progettuale. Le risorse destinate a questa iniziativa sono pari a 200mila euro.

I progetti dovranno avere come protagonista la popolazione studentesca, e potranno essere realizzati anche attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati esterni per l’esercizio di attività laboratoriali integrate con competenze, culture ed esperienze terze rispetto alla scuola.

“La scuola è il luogo privilegiato per la crescita dei cittadini d’Europa, ma anche per lo sviluppo della coscienza civica dei territori – spiega Leo –, l’integrazione fra culture e la libera espressione di talenti. Vogliamo sostenere le studentesse e gli studenti pugliesi creando le condizioni utili a valorizzare le loro capacità e le loro potenzialità creative e progettuali. Ma siamo convinti che progetti capaci di coinvolgere la popolazione studentesca in attività extracurriculari possano incidere nel contrasto del fenomeno dell’abbandono degli studi. Continuiamo a lavorare per la valorizzazione del merito e il miglioramento dei risultati dei nostri studenti e delle nostre studentesche: obiettivi che guidano le nostre politiche».

I progetti sull’utilizzo degli spazi scolastici avranno come protagonisti gli studenti e le studentesse che si misureranno con compiti, responsabilità e capacità progettuale. Una palestra per gli impegni della vita adulta che la scuola fa affrontare attraverso lo studio e le attività, durante il percorso di formazione. I giovani pugliesi sono talentuosi e caratterizzati dalla buona volontà, noi gli diamo la possibilità di avere uno spazio da gestire e un punto di aggregazione dopo l’orario di lezione.

I progetti devono contemplare il pieno utilizzo degli spazi scolastici attraverso attività aggiuntive da prevedere in orario extracurriculare. La durata di ciascun progetto non potrà essere inferiore ad 1 anno scolastico e superiore a 2 anni scolastici. Il lavoro su un biennio consentirà di svolgere attività strutturate ed incisive, presupposto fondamentale per la buona riuscita dell’intervento. La possibilità di essere presenti nella stessa scuola e nelle stesse classi per almeno due anni consentirà di produrre un reale impatto nelle scelte quotidiane dei ragazzi coinvolti. Ad ogni progetto potrà essere assegnato un contributo straordinario a fondo perduto con un tetto massimo di 10mila euro.

SAN NICANDRO, AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA

Il comune di San Nicandro si è già dotato del centro di raccolta dei rifiuti ubicato in Via del Gargano, i cui lavori sono stati ultimati nell’agosto del 2016.Vista la disponibilità della Regione Puglia per interventi di ampliamento e di adeguamenti dei centri raccolti, l’amministrazione comunale, al dine di perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale in materia di rifiuti, ha chiesto alla Regione l’ampliamento e l’adeguamento alle normative di settore il centro comunale di raccolta differenziata ubicato in Via del Gargano al fine di ottenere una struttura con standard costruttivi che rendano più fluido e funzionale la raccolta di frazioni di rifiuti che l’utenza non riesce a conferire attraverso il normale servizio di raccolta domiciliare (cartoni, ingombranti, RAEE, oli vegetali, inerti di lavorazione, ecc).

La giunta ha approvato il progetto esecutivo elaborato dal Responsabile del Servizio Lavori Pubblici, relativo agli interventi di ampliamento ed adeguamento normativo del Centro Comunale di Raccolta differenziata esistente nel Comune di San Nicandro Garganico per l’importo complessivo di 230 mila euro.