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SAN NICANDRO, NASCE “ARTEMOVIMENTO” “RUNNING”

L’ affermata palestra sannicandrese ” ARTEMOVIMENTO” si arricchisce del settore running. Idea che nasce da un gruppo di atleti che, accomunati dalla passione per il podismo, decidono di fondare una realtà che ha un legame storico col territorio, tanti gli appassionati di questa specialità sportiva che stanno dando vita a questo nuovo progetto.

Tra gli intenti dei promotori quello di porre lo sport con i suoi valori al centro della conoscenza e della crescita culturale del territorio, educare la collettività ad uno stile di vita migliore e di appassionare sempre più persone al mondo del podismo.

Il settore running di ARTEMOVIMENTO affiliato all’ente nazionale di riferimento: la FIDAL (federazione italiana di atletica leggera) in data 25 gennaio 2023, ha come presidente Giovanni D’Emma coadiuvato dallo staff tecnico/dirigenziale: Mario Cruciano, Carlo D’Ambrosio, Costantino De Battista, Giovanni Pacilli, Angelo De Pasquale e Nazario Moffa.

SAN NICANDRO: CHIUSURA AL TRAFFICO, LIMITAZIONE ALLA CIRCOLAZIONE DI VIA GRAMSCI E VIA DON LUGI STURZO

Per lavori di manutenzione alla linea elettrica e tenuto conto che tali lavori occuperanno gran parte della carreggiata stradale e che le dimensioni della sede stradale sono tali da non consentire durante l’esecuzione dei lavori il regolare transito veicolare, è stata emanata un’ordinanza di chiusura al traffico veicolare di Via Don Luigi e la chiusura della semicarreggiata di Via A. Gramsci e regolamentazione del traffico veicolare con l’ausilio di movieri o semafori mobili.

La chiusura al traffico veicolare di Via A. Gramsci è subordinata ad apposita conferenza di servizio con i gestori di trasporto pubblico collettivo e degli organizzatori delle sfilate dei carri allegorici del Carnevale Sannicandrese.

L’Impresa esecutrice dei lavori, dovrà adottare tutti gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione e mantenerli in perfetta efficienza sia di giorno che di notte e per la sicurezza del personale addetto alle operazioni , di apporre gli sbarramenti necessari alla chiusura e la cartellazione di preavviso, facilitando l’accesso e l’uscita a veicoli di residenti, garage e attività lavorative poste all’interno dell’area di cantiere, nonché adottare idonei accorgimenti atti a garantire la sicurezza al passaggio dei pedoni.

Il presente provvedimento ha validità dalle ore 7:00 alle ore 17:00 dei giorni 25 gennaio 2023 al 24 febbraio 2023.

SAN NICANDRO, GIORNATA DELLA MEMORIA “PER NON DIMENTICARE”

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Ritorna il 27 gennaio prossimo la Giornata della Memoria “Per non dimenticare”.

L’iniziativa prevede alle ore 9:45 la deposizione simbolica di una corona alla Sinagoga Ebraica per commemorare le vittime dell’olocausto.

Seguiranno le letture a cura del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi.

“La memoria è un vaccino prezioso contro l’indifferenza” (Liliana Segre)

UNIFG, FINANZIATA LA PUBBLICAZIONE DI UN LIBRO MULTISENSORIALE PER L’UTENZA CON DISTURBI VISIVI

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L’Università di Foggia ha recentemente finanziato la pubblicazione di un libro multisensoriale, sulla base dell’intuizione di Silvia Fasano, giovane educatrice neolaureata presso l’Ateneo foggiano. Si tratta di una riedizione della Genesi biblica, implementata con elementi tattili che ne consentano l’interpretazione anche presso un’utenza con disturbi visivi provvisori o permanenti. La dottoressa Fasano, per la realizzazione del volume, si è basata sull’esperienza concreta vissuta presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI). Durante l’evento saranno distribuite a tutte le scuole partecipanti una copia del volume.

L’evento si terrà nella giornata del 17 febbraio 2023, presso l’Aula Magna “Valeria Spada” del Dipartimento di Economia di Foggia (Via Romolo Caggese, 1), dalle ore 15.00.

Oltre all’autrice interverranno Giusi Toto Docente e promotrice dell’iniziativa, Maria Aida Episcopo, Dirigente dell’USR pugliese; Luigi Traetta, docente di Pedagogia speciale e Coordinatore del Corso TFA Sostegno attivo in Unifg; Annamaria Petito, docente di Psicologia clinica in Unifg; Isabella Loiodice, docente di Pedagogia generale in Unifg; Beatrice Ferrazzano, responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Foggia; Maurizio Alloggio, dell’Associazione iFUN; Valeria Chiara Marinelli, autrice di numerosi studi sul tema DSA; Sebastiano Valerio, Direttore del DISTUM.

Si invia il testo del comunicato stampa che avremmo piacere di diffondere presso la comunità con il sostegno del vs pregiatissimo ufficio stampa.

IL COMUNE DI SAN SEVERO DECIDERA’ SULLA SANATORIA DELLA LEGGE DI BILANCIO PER I TRIBUTI LOCALI

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“Il comune di San Severo deve predisporre tutte le procedure necessarie per applicare la sanatoria prevista dalla legge di bilancio 2023”. È quanto chiesto all’amministrazione Miglio dal consigliere comunale Giovanni Florio, presidente della III commissione consiliare: bilancio, patrimonio finanze  e sviluppo economico.

La proposta è stata illustrata dal presidente Florio all’assessore al ramo Leonardo Irmici ed alla tecnostruttura ed è stata valutata meritevole di attenzione. Punto focale della vicenda è la sanatoria inserita nella legge di Bilancio 2023, che secondo il legislatore è facoltativa per i tributi a carattere locale.

A tal proposito i comuni dovranno decidere entro il 31 gennaio, tramite apposita delibera, se accettare questa possibilità, anche in forma parziale, per le cartelle Imu e Tari emesse fra il 2010 e il 2015. In mancanza di delibera si applica comunque lo stralcio di sanzioni e interessi. “Alla luce della situazione generale della nostra comunità – spiega il presidente

Florio -, ritengo importante che i nostri concittadini possano usufruire della rottamazione delle cartelle. Le situazioni sono tante, e le più disparate, ma solo per citarne alcune vi sono molti imprenditori agricoli che in passato si sono visti alcuni dei propri terreni inseriti nel Pug a propria insaputa. Di conseguenza sono stati costretti a pagare all’improvviso somme esorbitanti di Imu per terreni agricoli divenuti edificabili ma situati in aperta campagna. E molti non erano in condizioni di pagare quelle somme.  Pertanto, con la crisi economica che stiamo attraversando la possibilità di cancellare le cartelle inferiori a mille euro e rateizzare in 18  rate gli importi superiori, per molti imprenditori può significare la sopravvivenza”. Il presidente Florio quindi esprime soddisfazione per la disponibilità dimostrata dall’amministrazione comunale ad accogliere la sua proposta nell’interesse della comunità amministrata.

MONTE SANT’ANGELO FINALISTA A CAPITALE DELLA CULTURA 2025

È ufficiale! Il Comune di Monte Sant’Angelo è tra i finalisti a Capitale italiana della Cultura 2025.

Un passo importante per una cittadina che custodisce due importanti siti Unesco: le tracce longobarde nel Santuario di San Michele Arcangelo e le faggete vetuste della Foresta Umbra.

Monte Sant’Angelo non è sola in questa avventura. Tutti i Comuni del Gargano hanno aderito ad un patto di condivisione e sostegno della candidatura, promossa con il dossier “Un Monte in cammino”.

VISITA DELL’ORDINARIO MILITARE AL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI FOGGIA

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Questa mattina S.E. Reverendissima Monsignor Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, ha fatto visita al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia.

Monsignor Marcianò è stato accolto dal Comandante Regionale, Generale di Divisione Fabrizio Toscano, dal Comandante Provinciale, Colonnello Leonardo Ricci, dal Cappellano Militare, Padre Tommaso Chirizzi.

Nel corso dell’incontro, cui hanno preso parte rappresentanze di finanzieri di tutta la provincia, l’ordinario militare ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto dalle fiamme gialle in prima linea in un territorio caratterizzato da fenomeni criminali pervasivi e diffusi.

L’Ordinario Militare ha esaminato le dinamiche del confronto tra le forze che tutelano il bene e la legalità evidenziando l’interdipendenza con i fenomeni sociali e culturali nella risposta all’illegalità diffusa. Monsignor Marcianò ha, inoltre, evidenziato la centralità delle dinamiche economiche nella società moderna, sottolineando il ruolo del Corpo a tutela delle persone oneste dall’aggressione della criminalità.

Al termine della visita, i finanzieri del Comando Provinciale hanno donato all’Ordinario Militare una riproduzione dell’icona raffigurante San Matteo Apostolo, patrono delle Fiamme Gialle, custodita nel convento di San Marco in Lamis.

LETTERE AL DIRETTORE

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Egregio direttore,

Non è edificante per nessuno assistere allo svolgimento dei “question time” in consiglio comunale di San Nicandro Garganico su questioni di importanza fondamentale per i cittadini.

La “sceneggiata” di opinioni sull’interpretazione di articoli di legge circa la moratoria di tasse è deprimente. Due consiglieri comunali che accusano il Sindaco di non saper leggere le disposizioni legislative, il caso dell’ultima legge di bilancio, e il Sindaco che risponde in modo sprezzante non è edificante.

Perchè non delegare i tecnici in materia, il segretario comunale, che sono meglio preparati in materia? Si eviterebbe lo stupore di noi tutti durante l’ultimo “question time” del 24 Gennaio 2023.

Michele Russi (Padova)

LISA STOICO VINCE LA CORSA CAMPESTRE CAMPIONATI STUDENTESCHI 2022/23 SCUOLE PROVINCIA DI VERONA

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L’organismo provinciale per lo Sport a Scuola, in collaborazione con il Comitato Provinciale F.I.D.A.L. e con la società sportiva Atletica Insieme Verona, ha organizzato la fase provinciale di corsa campestre dei campionati studenteschi 2022/23.

Tantissime le scuole di primo e secondo grado della provincia di Verona che hanno aderito al progetto, e che si sono recati oggi 25 Gennaio presso l’impianto sportivo di Via Molinara a Bussolengo per trascorre una mattinata all’insegna dello sport.

Di seguito le categorie impegnate nella manifestazione.

SCUOLA DI 1° GRADO CAT. RAGAZZI/E nati negli anni 2011, e CAT. CADETTI/E: nati negli anni 2009-2010

SCUOLA DI 2° GRADO CAT. ALLIEVI/E nati negli anni 2006-2007-2008, e CAT. JUNIORES M/F: nati negli anni 2004-2005.

La garganica Lisa Stoico ha partecipato alla gara della categoria allieve, dove bisognava percorrere poco più di 1500 metri.

Pronti via, partenza a razzo, e Lisa guadagna sin da subito le prime posizioni dettando un ritmo di gara decisamente sostenuto.

Dopo qualche centinaio di metri affonda un primo allungo per capire la tenuta delle avversarie, e per cercare di prendere un adeguato vantaggio per evitare il rush finale con qualche diretta concorrente.

L’attacco risulta decisivo, e spinta anche dal sostegno degli alunni del Liceo Galilei si presenta al traguardo in solitaria vincendo i campionati studenteschi provinciali di corsa campestre.

Complimenti a Lisa che porta il Liceo Scientifico Galileo Galilei sul gradino più alto del podio per la categoria allieve.

In bocca al lupo per il futuro sia nell’atletica che nel calcio femminile.

SAN NICANDRO, PRESENTAZIONE DOMANDE DI AIUTO PER L’EVENTO “SICCITA’” GENNAIO-SETTEMBRE 2022

Entro e non oltre il termine perentorio del 21 febbraio 2023 le aziende agricole interessate dall’evento calamitoso possono presentare domanda di accesso alle provvidenze previste dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102.

La domanda di aiuto dovrà essere presentata, con le modalità di cui all’Avviso Pubblico sotto riportato, utilizzando il modello “Allegato 1” e deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’azienda agricola interessata, allegando la copia di un valido documento di riconoscimento del sottoscrittore.

Alla stessa vanno inoltre allegati gli altri documenti indicati nel modello di domanda ed in particolare la visura camerale in corso di validità, la copia del fascicolo aziendale aggiornato 2022, la documentazione fiscale e l’eventuale copia dei certificati delle polizze assicurative agevolate.

Allegati

Avviso Pubblico (1)

ASPETTANDO IL CARNEVALE 2023. COSA BOLLE IN PENTOLA?

Fra meno di un mese è Carnevale e cominciano a sapersi le prime novità e iniziative sul programma della manifestazione di quest’anno.

E’ prevista, infatti, la premiazione di cinque maschere oltre il Pastore e la Pacchiana. Inoltre, è previsto il concorso del “C’rvon e la pupata”.

Si comunica che presso la sede dell’Associazione Pro Loco di Via Garibaldi (ex sede dell’associazione invalidi civili e di guerra”) è già possibile iscriversi ai concorsi.

 

CASA SOLLIEVO “OPEN DAY EMICRANIA”, MARTEDI’ 31 GENNAIO VISITE NEUROLOGIOCHE GRATUITE

La prima edizione dell’iniziativa dedicata all’emicrania è realizzata dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in collaborazione con gli ospedali premiati con i Bollini Rosa.

Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nella giornata del 31 gennaio 2023 coinvolge gli Ospedali Bollini Rosa per promuovere la prima edizione dell'(H)-Open Day dedicato all’emicrania, offrendo servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione che includono visite neurologiche, consulenze con gli esperti, test di valutazione, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo.

L’emicrania è una patologia cronica che colpisce circa il 12 per cento degli adulti in tutto il mondo1, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta la terza malattia più frequente al mondo e la seconda più disabilitante, comportando dunque un altissimo costo umano, sociale ed economico.

Nonostante gli evidenti dati epidemiologici, l’emicrania è ancora percepita da chi ne soffre come “invisibile”. Obiettivo di questa iniziativa è dunque quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un riconoscimento precoce dei sintomi, e un accesso dunque tempestivo ai percorsi specifici di diagnosi e cura per una migliore qualità della vita dei pazienti.

“Con questo (H)-Open Day ci poniamo l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su una patologia spesso sottovalutata, talvolta neanche ritenuta come tale; un’occasione per offrire ai pazienti degli strumenti di diagnosi e cura in particolare offerti dai Centri cefalee riconosciuti come virtuosi nella presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale dei pazienti” dichiara Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda. “La lotta all’emicrania è una battaglia che ci è molto cara e che dobbiamo portare avanti insieme, coinvolgendo le società scientifiche, i medici specialisti ospedalieri e territoriali, le associazioni di pazienti, i media e le farmacie in iniziative come questa, per superare lo stigma e diffondere un messaggio di consapevolezza alla popolazione”.

C’è anche l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza tra le 90 strutture del network dei Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa dedicata all’emicrania. A San Giovanni Rotondo, previa prenotazione telefonica al numero 335 5823387, attivo dalle 12.45 alle 13.45 dal lunedì al venerdì, si potrà prenotare una visita neurologica gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili. La visita sarà tenuta da Antonio Santoro, medico dell’Unità di Neurologia che da anni si occupa del trattamento dell’emicrania con Tossina Botulinica. Recentemente, in una cerimonia pubblica che si è svolta a Milano, l’Ospedale di San Giovanni Rotondo è stato inserito nella mappatura nazionale dei centri che si occupano di cefalea.

Tutti gli altri istituti che aderiscono all’iniziativa sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione, accedendo alla sezione “consulta i servizi offerti”.

Fondazione Onda dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie “al femminile” e di genere, il riconoscimento dei Bollini Rosa; il network, composto da 354 ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.

A ORSARA IL CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA PER GLI OVER 55

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Sono già venticinque gli over 55enni orsaresi che oggi, martedì 24 gennaio 2023, inizieranno il corso gratuito di alfabetizzazione digitale del progetto “A B C… Digitale”, promosso dalla cooperativa sociale Medtraining. Le lezioni si terranno nel Centro Polivalente di via della Croce. Il corso, che avrà una durata di 50 ore tra teoria e pratica, permetterà ai partecipanti di acquisire le conoscenze e le capacità di utilizzo delle tecnologie (computer, smartphone, tablet), sviluppando abilità pratiche che permettano anche l’accesso, in modo autonomo, ai principali siti istituzionali della Regione Puglia, in particolare al Portale Puglia Salute, così da avere dimestichezza nella prenotazione delle visite e degli esami diagnostici, per consultare il proprio Dossier Sanitario Elettronico, per accedere al portale dell’INPS e per utilizzare strumenti digitali come lo SPID e la PEC.

“A B C… digitale” rientra tra i progetti sostenuti dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia e dall’AReSS Puglia nell’ambito delle iniziative previste dalla legge regionale 16/2019 “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute”.

Il corso, quindi, si realizzerà all’interno del Centro Polivalente per anziani di Orsara gestito da Medtraining, dotato di ampi spazi laboratoriali che favoriscono la piena partecipazione in presenza dei corsisti. L’obiettivo è quello di promuovere l’invecchiamento attivo e favorire l’espressione delle potenzialità funzionali al raggiungimento o al mantenimento del benessere fisico, sociale e mentale delle persone anziane. Sono le finalità di “A B C… digitale”, il progetto promosso dalla cooperativa sociale Medtraining per attivare processi di alfabetizzazione digitale degli over 55 residenti nel Comune di Orsara di Puglia.

E’ possibile ricevere informazioni e iscriversi contattando il numero 327.832394.

RINCARI CARRELLO SPESA FANNO PAURA A 2 PUGLIESI SU 3 NEL 2023

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E’ il rincaro sul carrello della spesa la paura principale per il 2023 per quasi 2 pugliesi su 3 per il 2023 che temono ulteriori aumenti dei prezzi per acquistare cibi e bevande, mentre si allenta la preoccupazione per il caro bollette. E’ quanto emerge da un sondaggio di Coldiretti Puglia condotto sul portale puglia.coldiretti.it, secondo cui il 63% dei pugliesi si aspetta un ulteriore aumento dei prezzi degli alimentari, il 21% teme un ulteriore rincaro delle bollette, l’11% mette in preventivo di spendere di più per viaggi e vacanze, mentre solo il 5% si aspetta che aumenteranno i prezzi al ristorante o in pizzeria.

A causa dei rincari più di un consumatore su due (52%) sta tagliando la spesa nel carrello, mentre un altro 18% di cittadini dichiara di aver ridotto la qualità degli acquisti, costretto ad orientarsi verso prodotti low cost per arrivare a fine mese, mentre un 30% di cittadini non ha modificato le abitudini di spesa. I pugliesi – sottolinea la Coldiretti regionale – vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. Accanto alla formula tradizionale del 3×2 ed ai punti a premio – precisa la Coldiretti – si sono moltiplicate e differenziate le proposte delle diverse catene per renderle meno confrontabili tra loro e più appetibili ai clienti: dalle vendite sottocosto che devono seguire regole precise ai buoni spesa.

Ma a rischio alimentare ci sono oltre 800mila famiglie, con la Puglia che supera la media con il 27,5 per cento dell’incidenza di povertà relativa, il peggiore su scala nazionale, la punta dell’iceberg delle difficoltà – denuncia Coldiretti Puglia – in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari.

Con la crisi un numero crescente di persone è stato costretto a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – sottolinea la Coldiretti regionale – ai pacchi alimentari che hanno aiutato tra gli altri bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), anziani, senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni) e disabili. Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti Puglia – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne – denuncia la Coldiretti – dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea. Sotto pressione – sottolinea la Coldiretti – è l’intera filiera agroalimentare a partire dall’agricoltura dove si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +500% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti. Ma aumenti riguardano anche l’alimentare con il vetro che costa oltre il 50% in più rispetto allo scorso anno, il 15% il tetrapack, il 35% le etichette, il 45% il cartone, il 60% i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al +70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti.

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per le difficoltà economiche, la ridotta disponibilità di manodopera, un  impegno quotidiano senza sosta che è sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso gli indigenti.

La pandemia prima e la guerra poi hanno dimostrato che la globalizzazione spinta ha fallito e servono rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali che assicurino la sovranità alimentare, riducano la dipendenza dall’estero e garantiscono un giusto prezzo degli alimenti per produttori e consumatori, afferma Coldiretti nel sottolineare l’esigenza di raddoppiare da 5 a 10 miliardi le risorse destinate all’agroalimentare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza spostando fondi da altri comparti per evitare di perdere i finanziamenti dell’Europa”. Nell’ambito del Pnrr Coldiretti ha presentato progetti di filiera per investimenti dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura con più di 50 proposte e migliaia di agricoltori, allevatori, imprese di trasformazione, università e centri di ricerca coinvolti.  Un impegno che – conclude Coldiretti – ha l’obiettivo di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i consumatori ed il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali.

AD APRICENA CONCESSI LOCALI AL “GRUPPO SCOUT AGESCI” E ALL’ASSOCIAZIONE “SALVATI PER SERVIRE”

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“Come Sindaco di Apricena sono orgoglioso di aver consegnato direttamente nelle mani del Presidente dell’Associazione Internazionale “Salvati per servire” l’atto con cui il Comune concede a suddetta associazione l’uso di una buona parte dei locali dell’ex carcere (ancora in disuso) di Apricena per le proprie attività di raccolta di generi alimentari e indumenti per i più bisognosi in Italia e nel mondo.” – dichiara il Sindaco Antonio Potenza –

“Questi luoghi torneranno a vivere, e a servire la comunità, in un momento particolarmente difficile, che ci spinge a portare avanti la cultura della solidarietà.” Continua il Sindaco –

“Inoltre è stato da poco firmato l’atto di concessione con cui il Comune di Apricena destina al “gruppo Scout Agesci Apricena 1″ il primo piano della palestra del plesso scolastico primaria Collodi, sita in via Principessa Mafalda. Si amplierà così il numero di attività che il gruppo scout potrà intraprendere sul territorio di Apricena.

Questa Amministrazione conferma, in questo modo, la particolare attenzione che riserva nei confronti delle realtà associative impegnate nei servizi educativi dei nostri ragazzi, al servizio della comunità cittadina.” conclude il Sindaco Antonio Potenza.

NUOVO DIRETTIVO PER L’A.S.D. ATLETICA SANNICANDRO GARGANICO

Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; Se puoi sognarlo, puoi farlo… È stato questo il motto della serata, in una sala gremita di atleti giovani e adulti, di genitori, di dirigenti, di ospiti ed amici vari. Domenica 22 gennaio 2023 si è svolta presso il Palazzo Fioritto la cerimonia di premiazione dell’A.S.D Atletica Sannicandro Garganico per la stagione 2022.

Dopo il saluto e i convenevoli del presidente Luca Giagnorio, ha preso parola il Direttore Tecnico Bruno Solimando, il quale ha sottolineato l’importanza delle associazioni di appartenenza ad essa come una famiglia, che lo sport unisce e non divide e tutti insieme si cresce. Da questo é nata la nostra A.S.D. Atletica Sannicandro dall’ unione di due importanti associazioni: il Club atletico San Nicandro e la Podistica Sannicandro.

Ha messo in evidenza l’attività svolta dai due maratoneti di punta Salvatore Tartaglione e Giovanni D’Emma i quali hanno onorato degnamente i nostri colori con la partecipazione a numerose gare di maratona ma soprattutto ultramaratone e trail.

È intervenuto poi l’allenatore Felice Dell’Aquila, il quale ha messo in evidenza i risultati incoraggianti dei nostri giovani atleti (più di 15 atleti provenienti da San Nicandro e San Severo) che hanno iniziato l’attività solo nell’anno appena passato ma fanno già intravedere un futuro roseo sia per loro che per i nostri colori.

Dopo è intervenuto il decano del gruppo il prof. Leonardo Caruso che ha fatto un rapido riassunto dell’attività svolta in questi ultimi 15 anni, sia per l’organizzazione di gare ( di rilievo il campionato regionale e Corripuglia di mezza maratona, alias Memorial dott. Leonardo Ciavarella) sia per quanto riguarda i brillanti risultati ottenuti dai nostri ragazzi del 2011 vincendo il campionato italiano di corsa campestre, le 6 edizioni consecutive del ” Il ragazzo e la ragazza più veloce” a dimostrazione del nostro grande interesse rivolto ai giovani.

Dopo è intervenuto il Sindaco Matteo Vocale che ha parlato delle associazioni devono essere come una famiglia e chi decide di mettersi a disposizione e dedicarsi ad essa lo deve fare non per se stesso ma per il bene dall’associazione e degli associati e l’ego dell’io non deve esistere. Dopo a parlato dell’importanza dello sport per la salute e l’educazione dei giovani perché esso è anche disciplina.

Anche il presidente dell’Avis Rocco Frascaria è intervenuto confermando e rafforzando l’importanza dello sport per la salute.

Subito dopo con la presenza del Sindaco e del presidente dell’Avis, si è passato alla premiazione dei ragazzi, tutti un po’ emozionati e felici insieme ai loro genitori, con il ringraziamento finale dei ragazzi a tutto il direttivo per il supporto e infine un ricco buffet a base di pizza, dolci e bevande varie offerte dalla dirigenza. Un arrivederci al prossimo anno per la futura nuova premiazione. Quanto mai preziosa la collaborazione dell’ineguagliabile Antonio Bronda sempre pronto ad immortalare gli eventi sportivi della nostra associazione.

In chiusura il presidente Luca Giagnorio spiega a tutti la scelta di lasciare la carica da presidente “non è stata una scelta facile ma dovuta per il bene dell’associazione in quanto troppo impegnato per dedicarne il tempo necessario”. Poi ha fatto gli auguri al futuro direttivo.

Lunedì 23 gennaio 2023 si sono svolti le votazioni del nuovo direttivo fatta da tutti gli iscritti socio sostenitori e atleti maggiorenni.

Il risultato delle votazioni:

Presidente Bruno Solimando De Marsico

Vice presidente Leonardo Nardella

Segretario Michele Pasquarelli

Cassiere Matteo Ciavarella

Consiglieri Michele Stanisci

Angelo Donatacci.

Un in bocca a lupo da tutti gli iscritti dell’Atletica Sannicandro al nuovo direttivo.

A.S.D. Atletica San Nicandro

CINGHIALI A MARINA DI LESINA, BOSCO ISOLA E STRADE

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Ecco il comunicato del sindaco di Lesina, Primiano di Mauro, ai suoi cittadini;

“È cosa nota la presenza di cinghiali sull’intero territorio nazionale ed in numero rilevante nella nostra zona garganica e lacustre.

Porto a conoscenza la cittadinanza che è stata verificata da agenti della polizia municipale la presenza di cinghiali anche in zona marina di Lesina, Bosco Isola e le strade per accedervi.

Avendo ancora a mente la tragedia che ha causato la perdita di un nostro caro concittadino, vi invito a FARE MOLTISSIMA ATTENZIONE e percorrere a bassa velocità le strade per Marina di lesina e tutte quelle limitrofe al nostro centro abitato”.

MISURA CAUTELARE A 30 PERSONE PER PRESUNTI ABUSI E VIOLENZE COMMESSI AI DANNI DI PAZIENTI PSICHIATRICI

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A partire dalle prime ore della notte, i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia e del  Tutela della Salute di Napoli hanno eseguito una misura cautelare a carico di 30 persone, per i reati di maltrattamenti aggravati, sequestro di persona, violenza sessuale, favoreggiamento personale ed altro ancora. La complessa ed articolata attività di indagine in questione, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, è stata sviluppata in particolare dai militari del Nucleo Investigativo di Foggia e del NAS del capoluogo ed è iniziata la scorsa estate. Le investigazioni condotte dai militari dell’Arma, consistite sia in indagini tradizionali che tecniche, quest’ultime indispensabili per l’accertamento dei fatti oggetto di contestazione, hanno consentito quindi di riscontrare – sotto un profilo allo stato gravemente indiziario – numerosi episodi di violenze ed abusi ai danni complessivamente di 25 persone in condizioni di incapacità e/o di inferiorità fisica o psichica, ricoverate presso una struttura sociosanitaria-riabilitativa della città.

A seguito degli elementi raccolti dagli investigatori dell’Arma, la Procura della Repubblica di Foggia, condividendo il quadro gravemente indiziario raccolto, ha così richiesto ed ottenuto dal GIP del locale Tribunale le misure cautelari coercitive personali eseguite a carico degli indagati, che nei prossimi giorni saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia. Perquisiti su delega dell’A.G. di Foggia, oltre ai domicili dei 30 indagati, anche gli uffici ed i locali della struttura sanitaria oggetto di indagini.

In ultima analisi va precisato che la posizione delle persone arrestate o comunque colpite dalle altre misure coercitive eseguite è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva

ASP ZACCAGNINO, AVVISO PUBBLICO PER LA NOMINA DEL DIRETTORE GENERALE

In esecuzione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.05 del 20.01.2023 è indetto un avviso pubblico finalizzato all’acquisizione di disponibilità per ricoprire l’incarico di Direttore Generale dell’ASP dr. Vincenzo Zaccagnino” tra gli iscritti nell’apposito Albo Regionale Pugliese.

 

L’approvazione di un “avviso pubblico finalizzato all’acquisizione delle manifestazioni di interesse a ricoprire l’incarico di Direttore Generale dell’ASP dr. Vincenzo Zaccagnino” tra gli iscritti nell’apposito albo Regionale Pugliese, si è reso necessario per garantire una più ampia diffusione, tra gli aventi diritto, della possibilità di ricoprire l’incarico di Direttore Generale della ASP Dr. Vincenzo Zaccagnino.

“L’intero consiglio di amministrazione ha ritenuto opportuno emanare tale bando al fine di rendere, più ampia e trasparente la scelta del prossimo direttore generale dell’ASP Dr. Vincenzo Zaccagnino”, dichiara la Presidente Patrizia Lusi, “ricordando che è la prima volta che tale procedura viene espletata, nel pieno rispetto della normativa Regionale e dello Statuto”.

Inoltre, continua la presidente Patrizia Lusi, “come Consiglio di Amministrazione abbiamo definito che il rapporto di lavoro del Direttore Generale sarà a tempo determinato, con contratto di lavoro di diritto privato, a part time per 30 ore settimanali e avrà la durata del Consiglio di Amministrazione, così come prevede la normativa in vigore”. L’avviso è consultabile sul sito istituzionale dell’ASP Zaccagnino.

Resta ferma la previsione di legge che il Direttore Generale è nominato, a scrutinio segreto, con il voto favorevole della maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione fra gli iscritti all’albo Regionale dei Direttori Generali delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona.

Il Presidente

avv. Patrizia C. Lusi

 

L’INSEDIAMENTO FORTIFICATO DELL’ETA’ DEL BRONZO DI TORRE MILETO

I lavori sono stati finanziati dal Parco Nazionale del Gargano ed appaltati dal Comune di Sannicandro Garganico (FG) alla ditta Archeores di Avezzano per l’allestimento del cantiere e alla società Akhet s.r.l. di Roma per la direzione e la gestione del cantiere. I lavori di ricerca sul campo sono stati coordinati da David Wicks, con la direzione scientifica di A. M. Tunzi. Le indagini sono state realizzate nei mesi di maggio – giugno 2009, riprese nel mese di settembre 2009.

Il promontorio sul quale sorge l’insediamento protostorico di Torre Mileto, situato tra i laghi di Lesina e Varano sul versante settentrionale del Gargano, era già noto per la notevole concentrazione di materiale di superficie riconducibile all’età del Bronzo (GRAVINA 1995; 2002, pp. 21-52) e per la presenza di una Torre di avvistamento risalente, almeno, al XII-XIII sec. d. C.

Un primo saggio di scavo di limitata estensione nell’area occidentale del promontorio, realizzato negli anni ’90 da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, aveva permesso di riconoscere un’area fortemente antropizzata della piena media età del Bronzo, a ridosso della quale insisteva una struttura di età basso medievale (TUNZI SISTO 1949). Nel corso delle nuove ricerche sono stati espletati una preliminare ricognizione di superficie ed il piazzamento topografico delle anomalie, riscontrate mediante stazione totale3. L’indagine, purtroppo, è stata condizionata da svariati fattori, quali la presenza del Villaggio Turistico “Cala del Principe”, che attualmente occupa all’incirca il 75% del sito archeologico, e l’estensione della macchia nell’area meridionale dell’abitato, protetta e oltretutto necessaria per limitare i danni del processo di erosione della costa.

I primi saggi di scavo all’interno dell’abitato sono stati impostati con l’obiettivo di comprendere la dislocazione planimetrica e valutare il grado di conservazione delle capanne protostoriche. A tal fi ne sono stati aperti cinque interventi (I-II-III-IV-V) in aree morfologicamente adatte ad ospitare tali strutture, evitando i disturbi medievali e moderni o sfruttandoli per facilitare la lettura delle seriazioni stratigrafiche. I dati di questa prima ricognizione e le emergenze archeologiche riconosciute all’interno dei saggi sono stati successivamente posizionati sulla fotografia aerea del promontorio. Da ciò è scaturita una più esaustiva lettura dell’abitato, inclusa l’identificazione di strutture antiche anche all’interno dell’area del villaggio turistico. In particolare, è stato possibile riconoscere con maggior precisione il percorso della cinta muraria che delimitava l’abitato dell’età del Bronzo, tanto da poter procedere all’esecuzione di due ulteriori saggi di scavo in prossimità della strada moderna di accesso al sito. I risultati delle indagini, sinteticamente presentati in questa sede, consentono di recuperare importanti informazioni sullo sviluppo dell’abitato fortificato di Torre Mileto nel corso della protostoria e delle epoche successive. I dati e le ipotesi interpretative rivestono in ogni caso carattere preliminare, non essendo stato ancora completato lo studio del materiale ceramico.

Fase I : impostazione della cinta muraria. La realizzazione di un intervento di scavo lungo la costa (saggio VI) ha permesso di riconoscere elementi di una complessa struttura muraria di notevoli dimensioni (largh. m 6,25 ca.), costruita al di sopra dei depositi descritti in precedenza. A nord-ovest è documentata la faccia a vista settentrionale di una struttura chiaramente di contenimento con andamento nord-ovest/sud-est, realizzata con grandi massi di calcare e depositi di pietre incoerenti miste a ghiaia e sabbia. Nella porzione sud-occidentale del saggio è visibile un secondo muro con caratteristiche analoghe, che costituisce il limite meridionale di quest’imponente struttura. In essa è identificabile un muro a secco (larg. m 0,80 ca.) del quale rimangono almeno 4 fi lari formati da grandi lastre di calcare, per un’altezza complessiva di m 0.55 ca. All’interno di questi muri di contenimento è riconoscibile il nucleo, composto da un’alternanza di strati: nella parte settentrionale sono localizzati limi rossastri piuttosto omogenei con occasionali pietre calcaree, al di sopra dei quali erano state allettate lastre di calcare disposte di piatto, nella parte centrale limi scuri misti a pietre e, a sud, concentrazioni di depositi compatti di calcare disgregato. Nella sezione esposta a ovest lungo la costa è stata documentata un’ulteriore sistemazione di grandi pietre all’interno del nucleo. Si tratta di un probabile muro a secco (larg. m 0,80) conservato per un’altezza di almeno m 0,65, che sembrerebbe rappresentare un contenimento costruito durante la realizzazione del nucleo della struttura muraria, probabilmente per dare stabilità alla costruzione principale. Il proseguimento di questa struttura di monumentali dimensioni, rinvenuta quasi interamente rasata nel saggio VI, sembrerebbe riconoscibile più a est nel saggio VII, dove risultava inglobata all’interno degli sviluppi strutturali della successiva fase II. Si tratta di un grande muro a secco di natura composita (larg. m 4 ca) conservata per un’altezza di almeno m 2, benché al momento non sia stato riconosciuto con certezza il suo limite inferiore. A sud è riconoscibile la cortina esterna costituita da grandi frammenti e schegge di calcare, della quale si conservano almeno 15 fi lari per un’altezza di m 1,75. Sul lato settentrionale, ovvero all’interno del nucleo, si addensavano potenti accumuli di materiale poco coerente, in parte privi di matrice e in parte misti a ghiaia e sabbia. All’interno di questi depositi, accanto alla base della cortina è stato rinvenuto un vaso quasi integro deposto in posizione capovolta, probabilmente una deposizione cultuale rientrante nell’atto di fondazione della struttura. Il nucleo incoerente descritto era rivestito sul lato settentrionale da una struttura di contenimento notevolmente inclinata verso sud; questa rappresentava il primo di una serie di simili apprestamenti riconoscibili all’interno della struttura, la cui funzione era probabilmente quella di aggiungere stabilità alla muratura a secco durante il processo di edificazione. L’assenza della formazione di piani di calpestio al di sopra o accanto a queste strutture, lascerebbe pensare che si trattasse di un processo costruttivo privo di interruzioni prolungate nel tempo. Un’analoga tecnica costruttiva era stata precedentemente documentata nella cinta difensiva dell’abitato di Punta Manaccora, dove una serie di muri a secco di limitate dimensioni conteneva nuclei di pietrame incoerente.

Il monumentale impianto di Torre Mileto rappresenta, verosimilmente, la porzione finale di una prima fase di cinta muraria, realizzata a difesa dell’abitato protostorico8. All’esterno della cinta muraria, in appoggio alla faccia a vista meridionale della struttura, si notava la presenza di una serie di strati abbastanza compatti di limo argilloso con piccoli pezzi di calcare (spessore m 0,25 ca), al cui interno sono stati riconosciuti frammenti ceramici e carboni. Al di sopra vi era un deposito di schegge di calcare di piccole e medie dimensioni, con matrice sabbio –ghiaiosa poco coerente, sulla cui superficie poggiava uno strato di limo grigio-marrone piuttosto sottile e friabile, contenente alcuni frammenti ceramici. Tale superficie fu sigillata, nella fase successiva, dalla realizzazione di un’ulteriore struttura muraria9. In corrispondenza del lato interno della struttura più antica si è osservata, invece, la presenza di una sequenza stratigrafica obliterata dagli sviluppi successivi. Si trattava di un deposito di limo compatto rossastro omogeneo e piuttosto spesso (m 0.50 ca), contenente materiale antropico (frammenti di ceramica, selce e carboni), forse un iniziale piano di calpestio interno all’insediamento. Lo strato era coperto da un ulteriore sviluppo strutturale, forse una sottofase costruttiva analoga ai rivestimenti descritti. Non è quindi escluso che questo piano fosse funzionale alla costruzione stessa, dato che gli strati di terriccio compatto avrebbero potuto offrire maggiore stabilità interna alla struttura, secondo quanto documentato nel limitrofo saggio VI. All’interno del saggio VI, alla distanza di m 1 ca. dallo strapiombo roccioso, l’osservazione della sezione esposta ha permesso di riconoscere un focolare retrostante il muro di cinta. Di forma probabilmente circolare, era delimitato da pietre ed all’esterno da una deposizione di piccoli ciottoli privi di matrice; all’interno, sotto un sottile strato di bruciato, erano riconoscibili alcuni frammenti ceramici. L’insieme delle strutture descritte sembrerebbe inquadrabile cronologicamente nell’ambito della piena media età del Bronzo.

Le indagini all’interno dell’abitato. Dal materiale rinvenuto e dalla stratigrafia esposta dalle erosioni, appare evidente che il sito di Torre Mileto sia stato occupato da un importante insediamento, delimitato da un imponente circuito murario. Il percorso ipotizzabile per l’opera difensiva consente di ricostruire un abitato esteso almeno 30.000 mq, del quale solo una piccola porzione, corrispondente all’1% ca., è stato ad oggi oggetto di indagine stratigrafica. Nel corso dei cinque saggi di scavo, piani di frequentazione ed elementi strutturali collegabili a capanne protostoriche sono stati riconosciuti unicamente all’interno dei saggi I e IV; in particolare, nel primo saggio sono riconoscibili almeno due diversi livelli di abitazioni, verosimilmente databili a fasi del Bronzo medio e del

Indagini preliminari nell’insediamento fortificato dell’età del Bronzo di Torre Mileto

Bronzo finale. Al di sopra di questi piani si documentano attività strutturali riferibili alla prima età del Ferro. Nei restanti tre saggi (II-III-V), dove il banco roccioso è af orante ed alquanto irregolare, non sono riconoscibili tracce di impianti strutturali, pur non mancando lembi sopravvissuti di piani di calpestio con materiali di età protostorica.

L’età medievale. Nel corso delle indagini non sono stati identificati resti strutturali, né sono stati rinvenuti materiali riconducibili all’epoca romana ed alto-medievale. Risulta, invece, ben documentato nel sito di Torre Mileto il periodo relativo al basso Medioevo: le fonti storiche parlano, infatti, della distruzione da parte dei Saraceni di un villaggio “casale” sul promontorio; nel 1284 è già documentata la presenza di una torre, mentre nel 1568 è ricordata la ricostruzione e l’ampliamento della struttura, fi no a modificarne l’aspetto in quello riconoscibile attualmente (A. da MONTESARCHIO 1732; SARNELLI 1680. A queste notizie storiche potrebbero appartenere i resti murari documentati nel corso degli scavi. Si tratta di strutture che presentano un orientamento approssimativamente nord-est/sud-ovest, analogo a quello della torre. Sono state individuate due differenti tipologie murarie: la più antica è caratterizzata da strutture legate con malta (larg. m 0,80), mentre ad una fase più recente sembrerebbero appartenere una serie di muri a secco con analogo orientamento (larg. fra m 0.55 e m 0.60). Sulla base dei dati stratigrafici e, in particolare, della tecnica edilizia, è plausibile ipotizzare la presenza sul promontorio di un primo impianto rettangolare con asse principale est-ovest (m 37.50 x 37.0), al quale sembrerebbe riconducibile anche la torre, sì da raggiungere una lunghezza complessiva dell’insediamento di m 70 ca. L’uso di malta nelle strutture consentirebbe una datazione all’età normanna (circa XI-XII sec. d. C.)13. È del tutto plausibile identificare in questo impianto il villaggio ‘casale’ che, come attestato dai documenti, era già presente nel 1245. Ad una fase successiva risalgono, invece, i muri a secco che si presentano alquanto rustici, con una organizzazione che deriva in parte da quella dell’impianto precedente14. Queste strutture potrebbero essere riconducibili ad una nuova fase di vita dell’insediamento, successiva alla distruzione da parte dei Saraceni. La planimetria mostra una certa organizzazione delle strutture, ben divise da muri perimetrali a secco, forse limiti di proprietà. I nuovi edifici, dislocati non immediatamente vicini alla Torre, furono forse eretti per scopi difensivi. La cronologia di questa fase di attività costruttiva e la sua durata sono al momento incerte, benché notizie storiche ricordino un restauro e ampliamento della Torre di Mileto, avvenuto nel 1568. Le evidenze di epoca medievale sono largamente compromesse dall’inarrestabile fenomeno dell’erosione marina, che in quest’area ha creato un arretramento della costa di almeno m 5.

I risultati dei saggi di scavo hanno permesso di recuperare una notevole quantità di informazioni circa lo sviluppo dell’abitato di Torre Mileto nel corso dell’età protostorica. Le evidenze archeologiche documentate hanno portato in luce il potenziale informativo del sito ed in particolare l’eccezionale stato di conservazione delle strutture murarie di fortificazione dell’abitato che, una volta esposte interamente, rappresenterebbero un importante esempio di sistema difensivo dell’età del Bronzo, vista la conservazione in elevato di oltre m 2,50. Di rilevanza anche i risultati emersi nelle indagini all’interno dell’abitato, in particolare nei saggi I e IV, i cui livelli sovrapposti di capanne evidenziano la lunga occupazione del sito.

A.M. Tunzi