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BORGHI D’ITALIA: SAN NICANDRO GARGANICO

“San Nicandro Garganico ha un tesoro di immenso valore che custodisce e protegge: è la natura che lo circonda, lussureggiante, preziosissima. Il suo territorio si trova nelle vicinanze del Parco Nazionale del Gargano, tra le zone lacustri di Lesina e Varano, il mare è vicino e i fenomeni carsici lo rendono unico.

Tra questi ultimi, i più spettacolari sono la Dolina Pozzatina, anfiteatro profondo oltre 100 metri con un perimetro di 1850, la Grotta dell’Angelo e Pian della Macina, una vera e propria foresta di stalattiti e stalagmiti.

Per chi invece vuole scoprire l’anima della sua gente, la cultura e le tradizioni, Palazzo Fioritto ospita il Museo Storico Archeologico Etnografico e della Civiltà Contadina: qui utensili, manufatti, fotografie e registrazioni audio raccontano la storia locale tra lavori, canti popolari, feste e gesti quotidiani.”

Questa è la descrizione della città di San Nicandro sul sito dei borghi d’Italia che fa della nostra cittadina un borgo bellissimo che custodisce i suoi tesori, le sue tradizioni e la sua cultura. Tale descrizione è senz’altro veritiera ma ciò di cui si teme è che se qualcuno, turista o altro, viene a San Nicandro non troverà quel mondo così bene descritto sul quel sito. Troverà una città spenta e senza nessun inizio di iniziative mirate alla sua valorizzazione turistica.

Da sempre il compito del governo di una città è quello di delineare il suo futuro, cioè proiettarla verso la destinazione scelta in base alla sua potenzialità. Il governo cittadino deve scegliere su che cosa puntare per la sua economia che può essere a vocazione agricola, turistica o altro. Deve essere una scelta consapevole fatta abbandonando la politica dell’oggi e guardare al futuro delle nuove generazioni. Lo spopolamento continuo e inarrestabile può avere un margine solo con una programmazione rivolta soprattutto ai giovani che sono coloro più colpiti da una politica che, da sempre, ha dimenticato i loro bisogni e le loro aspettative. La politica è risolvere i problemi e non accantonarli per far posto alla sola gestione straordinaria di un ente.

PERCHE’ SAN NICANDRO NON ADERISCE ALLA INIZIATIVA “PLASTIC FREE CHALLENGE”?

La raccolta differenziata a San Nicandro ha un trend senz’altro positivo che ci si augura possa mai invertire la rotta. Di pari passo con la raccolta occorre un altro intervento da parte dell’amministrazione comunale e cioè l’adesione all’iniziativa lanciata dal Ministero dell’Ambiente denominata “Plastic Free Challenge”, cioè una vera e propria dichiarazione di guerra alla plastica e lo può fare eliminando, per quanto possibile, i prodotti plastici. Come? Prima di tutto con una ordinanza che prevede, a partire già dal mese giugno 2019, che in occasione di feste, sagre ed eventi pubblici tutti gli esercenti e i commercianti distribuiscano esclusivamente posate, piatti, bicchieri e sacchetti in materiali biodegradabili, compostabili o lavabili e che i distributori automatici emettano solo bicchieri per le bevande in materiale compostabile. Con questa scelta le associazione che organizzano eventi potranno avere accesso ai contributi previsti dalla Regione Puglia ma occorre un regolamento comunale e una ordinanza sindacale. Altra iniziativa è quella relativa alla mensa scolastica per il prossimo anno prevedendo la totale eliminazione dell’uso della plastica per i bambini e privilegiando altri materiali monouso. Insomma deve scoraggiare l’uso di materiale in plastica dando anche l’esempio di non utilizzare più le bottigliette di plastica durante i consigli comunali.

Tale iniziativa da parte del sindaco non è altro che l’applicazione della direttiva comunitaria la quale, a partire dal 2021, fa obbligo di divieto produzione e commercializzazione della plastica monouso in tutti i Paesi membri dell’Unione europea. L’Italia ha iniziato a muoversi tramite il divieto, già in vigore da gennaio 2019, di produrre e vendere cotton fioc non biodegradabili. Ma sono tante anche le città italiane e qualcuna della provincia di Foggia che hanno scelto di anticipare l’applicazione della direttiva europea, accogliendo la sfida Plastic Free Challenge lanciata a giugno 2018 dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e iniziando a eliminare diversi oggetti da luoghi pubblici ben definiti (ad esempio uffici comunali e mense scolastiche).

Se c’è la volontà e la voglia di cambiare, ora è il momento di intervenire sempre per il decoro e la salute dei propri cittadini.

“ORO TRA LE MANI” PRESENTA PIATTAFORMA PER SVILUPPO TERRITORIALE “SUBITO GARGANO”

Sostenere, Valorizzare e favorire la Crescita del nostro territorio, sia dal punto di vista sociale, culturale ed economico  è uno degli obiettivi che la nostra Associazione si prefigge. Questa volta vogliamo farlo in maniera diversa, non attraverso manifestazioni, eventi, degustazioni ma attraverso una buon azione di Marketing Integrato e utilizzo di Strumenti Digitali.

Abbiamo deciso di accettare e sostenere la richiesta di collaborazione dello studio “Latuaimpresa” per la promozione della Piattaforma per lo sviluppo e la promozione del marketing turistico e territoriale, che riguarda il Gargano e nello specifico i territori dell’Alto Gargano.

Il gruppo di lavoro della “Latuaimpresa” in seguito allo studio di dati ed analizzando bisogni e richieste del mercato hanno progettato uno strumento pratico e funzionale indispensabile per rendere attrattivo e competitivo il nostro territorio.

L’obiettivo è rendere Visibili e Diffondere Informazioni reali ed aggiornate sui Luoghi, Prodotti ed Eccellenze Locali (aziende di produzione, ristoranti e strutture ricettive) che spesso non hanno o non riescono ad avere la giusta importanza sul web.

Spesso, infatti, cercando info utili e notizie su:

– dove mangiare o dormire

– cosa fare o vedere nel nostro territorio

veniamo veicolati nella ricerca verso portali web generici che offrono informazioni quasi sempre non veritiere o aggiornate, danneggiando le strutture locali senza dare loro un reale e concreto vantaggio.

Sui Motori di ricerca del web circa il nostro territorio (se paragonato ad altri più attivi sulla promozione turistica) ci sono poche informazioni e spesso imprecise, questo rappresenta oltre che un limite, un grosso danno per l’economia e la visibilità locale.

Il risultato di questo studio ha evidenziato la necessità e l’esigenza di creare una Piattaforma che altro non è che è una Web App accesibile da Smartphone, Tablet e Pc al fine di promuovere Strutture, Prodotti, Aziende e Protagonisti per creare così un nuovo canale di sviluppo misurabile ed avanzato, accessibile a potenziali turisti/consumatori che conoscono poco il Territorio di riferimento e le sue diverse opportunità.

Il 16 maggio 2019, alle ore 17.30 presso la sala di Palazzo Fioritto, del Comune di San Nicandro Garganico ci sarà la presentazione ufficiale della Piattaforma per lo sviluppo e la promozione del marketing turistico e territoriale a cura del dott. Marco D’Angelo dello studio “Latuaimpresa” .

Una Novità Importante per il Territorio da trasmettere a tutti coloro che vogliono incrementare la loro visibilità, sfruttandolo come uno strumento di condivisione di pubblicità digitale.

L’invito è aperto a tutte le attività commerciali e non, le aziende di eccellenza, le location, i professionisti che vogliono entrare a far parte della rete. Inoltre, al fine di creare rete sul territorio l’invito è stato rivolto anche alle associazioni di tutto il territorio dell’Alto Gargano (Cagnano Varano | Carpino | Ischitella | Lesina | Peschici | Rodi Garganico | San Nicandro Garganico | Vico del Gargano), agli amministratori e i rappresentanti delle associazioni di categoria.                                                                                                                                                                                                                                                              Associazione Oro tra le mani

 

INIZIATA LA RACCOLTA FONDI PER LA FESTA PATRONALE 2019

Tutte le associazioni di San Nicandro che organizzano la festa dei Santi Patroni 2019 per il prossimo mese di giugno comunicano che è iniziata la raccolta fondi, cioè il “porta a porta” per le case dei cittadini sannicandresi.

Si invita la cittadinanza a fare la propria offerta per quanto ognuno ritiene possibile. Si ricorda che per offrire un buon programma dell’evento occorrono i fondi necessari oltre il contributo da parte dell’amministrazione comunale. Di conseguenza, anche la qualità e la notorietà dell’artista che chiuderà i festeggiamenti dipenderà dalla capacità economica di poter far fronte all’impegno.

BANDO DI CONCORSO PUBBLICO PER LA COPERTURA DI N. 10 POSTI DI ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO

Presso il comune di Apricena è indetto un concorso pubblico per soli esami per la copertura di n. 10 POSTI DI ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO – CATEGORIA GIURIDICA C ED ECONOMICA C1 – con rapporto di lavoro a tempo parziale (t.p. 18 h settimanali) e indeterminato da assegnare ai posti risultanti vacanti nella dotazione organica.

L’Amministrazione garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne nell’accesso al posto messo a concorso e nel trattamento sul lavoro ai sensi del D.lgs 11 aprile 2006, n. 198, nonché dei principi di cui agli artt. 7 e 57 del D.lgs 30 marzo 2001, n. 165.

1 – INDIVIDUAZIONE DEL POSTO Il posto comporta la categoria giuridica C ed economica C1 da adibire ai posti risultanti vacanti nella dotazione organica di cui all’allegato  a) dell’atto giuntale n. 25/2019. Al posto suddetto è attribuito il trattamento economico della posizione iniziale C1 in conformità a quanto previsto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Regioni e Autonomie Locali. Le funzioni che possono essere assegnate alla persona da assumere sono quelle di Istruttore Amministrativo.

2 – NORMATIVA DEL CONCORSO Il concorso è disciplinato, nell’ordine: – dalle disposizioni previste dal presente bando; – dal vigente “Regolamento delle selezioni per l’accesso agli impieghi” del Comune di Apricena; – dalle norme del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 in quanto applicabili e successive modifiche ed integrazioni; – dalle norme contenute nei vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro Comparto Regioni ed Autonomie Locali;

3.REQUISITI PER L’AMMISSIONE Per partecipare al concorso gli aspiranti devono: 1. avere una età non inferiore ai 18 anni (non sono ammessi alla selezione i collocati anticipatamente a riposo ai sensi delle disposizioni vigenti in materia); 2. essere cittadini italiani, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione europea, fatte salve le eccezioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994 n. 174. I cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea debbono altresì godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o provenienza, nonché devono avere una adeguata conoscenza della lingua italiana;  3. essere iscritto (se cittadino italiano) nelle liste elettorali. 4. non avere riportato condanne né avere procedimenti penali per reati che impediscono, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di impiego con una Pubblica Amministrazione; 5.essere in possesso del diploma di scuola media superiore di durata quinquennale. Per la validità dei titoli di studio conseguiti all’estero è richiesta la dichiarazione di equivalenza ai sensi della vigente normativa in materia. 6. aver ottemperato agli obblighi di leva o alle disposizioni di legge sul reclutamento; 7. non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero dichiarati decaduti da un impiego pubblico, ai sensi dell’art. 127 – 1° comma, lettera d) – del Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 o licenziati per violazioni disciplinari; 8. possedere idoneità fisica all’impiego (l’Amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica il vincitore del concorso prima dell’immissione in servizio).  I candidati riconosciuti handicappati, ai sensi della legge n. 104/1992, dovranno specificare nella domanda di selezione l’ausilio necessario al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove; a tal fine dovranno produrre, al momento della prova stessa, idonea documentazione sanitaria locale che consente di quantificare, in termini percentuali, il tempo aggiuntivo ritenuto necessario.

4 – POSSESSO DEI REQUISITI I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione di equivalenza dell’eventuale titolo di studio conseguito all’estero devono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L’Amministrazione può disporre in qualunque momento, con comunicazione motivata, l’esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti. Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione al concorso.

5 – TASSA DI CONCORSO La partecipazione al concorso comporta il versamento di una tassa di Euro 10,00 da corrispondere con la seguente causale: “Tassa per la partecipazione al concorso di Istruttore Amministrativo –  Comune di Apricena “ Il versamento può essere effettuato con bollettino di c/c postale al n. 12865713 intestato a Comune di Apricena – Servizio Tesoreria o a mezzo bonifico bancario intestato a Comune di Apricena – Banca Popolare di Milano (banca tesoriere) – Codice IBAN: IT14C0503478270000000090001 specificando come causale: Tassa di partecipazione alla selezione Istruttore Amministrativo”.  In nessun caso tale tassa sarà rimborsata.

La domanda potrà essere inoltrata con una delle seguenti modalità:

6 – DOMANDA DI AMMISSIONE E DOCUMENTAZIONE

La domanda, indirizzata a: Comune di Apricena – Ufficio Protocollo – C.so Gen Torelli n. 59 – 71011 Apricena (FG), debitamente sottoscritta dal candidato, redatta in carta semplice in conformità allo schema allegato (allegato b) dovrà pervenire al protocollo generale dell’ente, a pena di esclusione dalla procedura concorsuale, entro le ore 12,00 del giorno 27.05.2019 (considerata la pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale-Concorsi ed Esami – nonchè all’albo pretorio e  sul sito istituzionale di questo Ente in data 26.04.2019). La domanda potrà essere inoltrata con una delle seguenti modalità: – Tramite posta elettronica certificata (PEC) inviando la domanda firmata e scannerizzata all’indirizzo PEC del Comune di Apricena: protocollo@pec-apricena.com

REDDITO CITTADINANZA PER GLI STRANIERI? QUASI IMPOSSIBILE OTTENERLO

Il decreto legge su reddito di cittadinanza e quota 100 (il n. 4 del 28 gennaio 2019, convertito con legge 28 marzo 2019, n. 26) contiene una norma, aggiunta al testo originario, che restringe le possibilità per gli stranieri di ottenere il sussidio monetario. La sua introduzione è stata accettata dal M5s, ma ad avvantaggiarsi della sua applicazione rigida sarà la Lega, che l’ha voluta come un tassello della sua politica di contrasto dell’immigrazione.

Per un cittadino straniero la richiesta del reddito di cittadinanza è infatti subordinata, oltre che alla soddisfazione delle condizioni previste per la generalità dei richiedenti, alla presentazione di una “certificazione rilasciata dalla competente autorità dello stato estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’autorità consolare italiana” attestante la composizione del nucleo famigliare e il possesso dei requisiti relativi a limite di reddito, Isee, patrimonio mobiliare e patrimonio immobiliare.

Alcuni di questi requisiti non sono, però, certificabili neanche dagli stati dell’Unione europea. Per non andare lontano, a quale ufficio statale italiano può rivolgersi un cittadino italiano per ottenere un documento attestante il valore del suo patrimonio mobiliare? Il contribuente che presenta il 730 o il modello Unico può chiederne copia all’Agenzia delle entrate, cioè può ottenere un duplicato della dichiarazione nella quale egli stesso ha indicato i suoi redditi allo stato, il quale la ritiene veritiera, salvo sottoporla eventualmente a verifica. Non è neanche ipotizzabile che l’Isee possa essere attestato all’estero. Alla fine, il solo requisito che potrebbe essere accertato da uno straniero nel paese da cui proviene è relativo al patrimonio immobiliare lì posseduto dal suo nucleo famigliare.

Le difficoltà di accertamento. Delle difficoltà sembra essersi resa conto la stessa maggioranza di governo. Infatti, sono stati esentati dal presentare la certificazione i rifugiati politici, i cittadini degli stati con i quali l’Italia ha sottoscritto convenzioni internazionali che prevedono altre modalità di accertamento e quelli dei paesi “nei quali è oggettivamente impossibile acquisire la certificazione”. La lista di questi stati dovrà essere contenuta in un decreto del ministro del Lavoro da emanare, di concerto con quello degli Esteri, entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione del Dl 4/2019.

L’impatto della norma dipenderà, pertanto, dal contenuto di quel decreto, dai requisiti e dalle condizioni da attestare. Se prevarrà la volontà di massimizzare il ritorno politico-elettorale di impedire l’accesso al reddito di cittadinanza al numero maggiore possibile di stranieri, imporrà adempimenti difficili, quando non impossibili, da portare a termine. Poiché il contenuto devono deciderlo il ministro del Lavoro (M5s) e quello degli esteri (che non risulta essere leghista), se il decreto assecondasse quest’obiettivo, si produrrebbe il classico caso di chi scrolla l’albero per far cadere i frutti nel giardino del vicino, che qui non sembra propriamente un amico.

Per dare alla norma un’applicazione equa, il decreto ministeriale dovrebbe evitare di chiedere agli stranieri una certificazione di condizioni impossibili o estremamente macchinose e costose da accertare anche in un solo paese dell’Unione europea da parte delle autorità statali che hanno il compito di verificare la veridicità delle dichiarazioni prodotte dai loro cittadini per accedere a prestazioni sociali agevolate.

Per esempio, non sarebbe facile per la Garde des finances controllare se è veritiera la dichiarazione fatta da un cittadino francese relativa al patrimonio immobiliare posseduto su tutto il territorio del paese, dato che oltralpe i 354 uffici che tengono i registri immobiliari sono indipendenti, non interagiscono tra loro e non esiste un portale unico per la loro consultazione. Anche in altri paesi dell’Unione non sarebbe agevole certificare di non possedere immobili su tutto il territorio nazionale. In Grecia il registro elettronico delle proprietà immobiliari copre solo le regioni in cui è terminato il rilevamento catastale e il Lussemburgo non ha ancora una versione elettronica del registro immobiliare; a Malta il catasto delle proprietà immobiliari non copre tutte le isole dell’arcipelago. Laddove la tenuta dei registri immobiliari non è centralizzata e informatizzata ma è distribuita a livello locale, condizionare l’erogazione di un sussidio o di qualsiasi altra prestazione agevolata alla certificazione dell’impossidenza immobiliare su tutto il territorio nazionale significa erigere una barriera pressoché invalicabile. Sia nei paesi dell’Unione sia nei paesi terzi.

Un decreto più dettagliato. Il decreto ministeriale non dovrebbe, pertanto, contenere una semplice lista di paesi “nei quali è oggettivamente impossibile acquisire la certificazione”, perché verosimilmente sarebbe molto breve; né dovrebbe mettere sullo stesso piano cittadini provenienti da paesi con un diverso sviluppo della loro struttura amministrativa e perciò non in grado di fornire la stessa certificazione. Sarebbe sicuramente più equilibrato se indicasse in dettaglio la documentazione che realisticamente può essere chiesta agli stranieri, avendo la certezza che possono procurarsela, in ognuno dei loro paesi di provenienza, senza fare salti mortali e con costi non esorbitanti.

Il decreto del ministero del Lavoro dovrebbe, in sostanza, contenere per ogni paese una scheda di ciò che può essere documentato. È un lavoro un po’ più complesso di un nudo elenco di stati. Potrebbe, però, ridurre il rischio di una censura della norma da parte della Corte costituzionale, che più volte ha ribadito la possibilità di una disparità di trattamento, nell’accesso a determinate prestazioni sociali, tra cittadini dei paesi dell’Unione e stranieri, a condizione tuttavia che la diversità non si traduca nella “irragionevolezza”.

In alternativa, il ministro del Lavoro potrebbe riportare nel suo decreto la normativa della Regione Toscana (Allegato A, legge regionale 2 gennaio 2019, n. 2 in materia di edilizia residenziale pubblica). Prevede che: a) per concorrere all’assegnazione di una casa popolare non si deve avere la “titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili o quote di essi ubicati su tutto il territorio italiano o all’estero”; b) per l’accertamento di questo requisito, il comune può richiedere idonee verifiche. Qualora dalle verifiche non sia possibile acquisire tali informazioni “fa fede il quadro relativo al patrimonio immobiliare della dichiarazione Isee”. Potrebbe però sembrare una proposta provocatoria: sarebbe come chiedere alla maggioranza di governo l’ammissione di avere fatto tanto rumore per nulla. (lavoce) (foto.tpi.it)

Raffaele Lungarella

CONTINUA IL NOSTRO TOUR, CONTINUARE PER CAMBIARE ANCHE IN EUROPA

“Domenica 12 maggio insieme ai Portavoce del Movimento 5 Stelle e al Vicepresidente Luigi Di Maio, saremo a San Giovanni Rotondo, ore 12:00, in piazza dei Martiri, per incontrare i cittadini e per sostenere la lista del M5S di San Giovanni Rotondo candidata alle Amministrative.

Nel pomeriggio alle ore 15:00 il Ministro Luigi di Maio si sposterà a Foggia, in Camera di Commercio, per un confronto ampio con gli operatori economici. Oltre a noi Portavoce, sarà presente il candidato sindaco del m5s Foggia, Giovanni Quarato e Mario Furore candidato al Parlamento Europeo. Continuiamo a lavorare senza sosta e dopo aver portato il Cambiamento in Italia lo porteremo anche in Europa.

In questi mesi di Governo siamo riusciti a portare a casa tantissime misure importanti per i cittadini, per gli Enti Locali e per l’Italia intera. Portare il CAMBIAMENTO anche in Europa è fondamentale per la nostra Nazione e il MOVIMENTO 5 STELLE non ha nessuna intenzione di fermarsi.

Vi aspettiamo domenica 12 Maggio a San Giovanni Rotondo e a Foggia. ”

Conclude la Deputata del Movimento 5 Stelle Marialuisa Faro

ARRIVA ALTRO PERSONALE PRESSO IL COMUNE DI SAN NICANDRO

Da tempo si sa che presso il comune di San Nicandro c’è una grave carenza di personale nell’organico dell’ente. Per porre rimedio a tale situazione che si trascina da tempo, l’amministrazione comunale ha richiesto a tre enti l’utilizzo temporaneo di personale individuando tre figure che ritiene indispensabili per l’attività amministrativa.

Tre i settori interessati e tre le figure che individuate per l’attività amministrativa di supporto: Settore “Agricoltura e Ambiente” con la dott.ssa Maria Carbonella (dipendente dell’Università di Foggia), Settore “Economico-Finanziario” con la dott.ssa Anna Costanza Gentile (dipendente del Comune di Ischitella), Settore “Socio Culturale e Attività Produttive” con la dott.ssa Lucia Filoni (dipendente del Comune di San Severo).

L’utilizzazione delle tre figure avrà durata di 12 mesi a partire dal 1° giugno prossimo e fino al 31 maggio 2020.

“OPERAZIONE CHORUS 2”, 23 PERSONE ARRESTATE

Alle prime luci dell’alba di ieri Agenti della Questura e Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di complessive 23 persone, risultato di diverse attività investigative che, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno

interessato tutto il territorio provinciale.

FOGGIA: ARRESTATI PER RAPINA QUATTRO SOGGETTI APPARTENENTI ALLA BATTERIA “M.-P.-L.”.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno tratto in arresto A. G., di 39 anni, già detenuto per altra causa, la moglie M. M. A., 28enne, S. A., di 31 anni e la moglie M. V., 26enne, tutti componenti della batteria criminale “Moretti-Pellegrino-Lanza”, per il reato di rapina aggravata in concorso.

  1. G., in particolare, è considerato elemento di spicco del citato gruppo criminale.

I quattro arresti sono il risultato di un’attività diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, relativa ad uno specifico episodio criminoso, emerso nel corso della più ampia indagine denominata “La Decima Azione”, che lo scorso 30 novembre ha consentito di arrestare ben 30 persone per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione ai danni di svariati imprenditori e privati della città di Foggia.

Riguardo al caso specifico che ha portato a questi arresti, nel corso delle indagini era emerso come A. G., all’epoca sottoposto al regime degli arresti domiciliari, vantasse un credito di natura illecita nei confronti della sua vittima e che, a saldo di tale debito, avesse preteso da quest’ultima la consegna di uno scooter Yamaha T Max. A seguito del rifiuto di consegnare lo scooter. L’A. aveva allora dato precise indicazioni ai complici, S. A., M. M. A. e M. V., di recarsi dalla vittima per impossessarsi del mezzo con la forza. Malgrado i tentativi di mediazione da parte della vittima per cercare un accordo. L’A. aveva comunque preteso la consegna immediata dello scooter. minacciando il malcapitato che altrimenti sarebbe andato lui in persona a prendersi il mezzo nonostante il regime detentivo cui era sottoposto. Di fatto. però. questo era stato sottratto con violenza da S. A. e dalle sorelle M. Immediatamente i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia avevano allora effettuato una serie di perquisizioni locali e personali nei confronti dei correl, recuperando così lo scooter T Max. che si trovava nella disponibilità, in quella circostanza. proprio di S. A. L’indagine si è conclusa con l’applicazione della custodia cautelare in carcere per A. G. e degli arresti domiciliari per i restanti tre complici.

FOGGIA: DISARTICOLATA PERICOLOSA BANDA CRIMINALE DEDITA ALLE RAPINE. ARRESTATI NOVE PREGIUDICATI FOGGIANI.

Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Foggia, al termine di una articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia. hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura stessa. nei confronti di nove soggetti. tutti con precedenti di polizia, disarticolando un’associazione finalizzata alla commissione di rapine, furti e reati contro il patrimonio in genere.

L’atiività investigativa della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, aveva preso le mosse da una rapina, avvenuta a Foggia il 26 luglio 2018 ai danni di una rivendita di tabacchi di via Lucera. In quella circostanza, quattro soggetti. armati e travisati. avevano fatto irruzione nella tabaccheria e. dopo aver brutalmente aggredito il titolare, si erano impossessati di numerosi tagliandi “Gratta e Vinci”.

Il 22 agosto successivo, con identiche modalità risperto alla rapina precedente, gli stessi soggetti, ancora armati e travisati, avevano nuovamente fatto irruzione all’interno di un’altra tabaccheria di Foggia, questa volta in via Guido D’Orso, impossessandosi di numerose stecche di sigarette, tagliandi “Gratta e Vinci” e del denaro contenuto all’interno della cassa. Il 9 settembre, sempre l’anno scorso. ancora. a poche ore di distanza l’una dall’altra lo stesso gruppo criminale apprima portava a compimento un furto presso il bar “Dolce Sorriso”, in viale Ofanto, sottraendo che in questa occasione il denaro custodito in cassa e svariati tagliandi della lotteria #Gratta e Vinci”, e poi, il giorno seguente, tentava di introdursi, durante la notte, nel bar tabacchi ubicato sulla s.s. 89 Foggia — Manfredonia, non riuscendo nell’intento soltanto grazie al rapido intervento delle Forze di polizia.

L’escalation criminale del gruppo di rapinatori proseguiva una decina di giorni più tardi, il 19 settembre 2018. Alle prime luci dell’alba, con ormai acquisita sistematicità, quattro soggetti, anche questa volta armati e travisati, si introducevano all’interno di un bar tabacchi sito nel tratto foggiano della s.s. 673. impossessandosi del registratore di cassa contenete 800 euro, numerose stecche di sigarette e tagliandi “Gratta e Vinci”.

La comparazione delle scene del crimine, anche grazie all’ausilio di personale specializzato della Polizia Scientifica, la meticolosa analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveolianza dei luoghi in cui i reati eraro stati posti in essere, nonché da quelli situati nelle loro adiacenze, la comparazione delle celle telefoniche attivate e l’avvio di ulteriore attività tecnica, ha finalmente condotto gli investigatori all’identificazione dei responsabili in: C. V. cl. ’99, L. G. M., cl. ’56, P. M., cl. ’83, P. G. cl. ‘86. V. L., cl. ’73. G. M. A., cl. ’93, T. E. cl. ’00, L. T. cl. ’92. e C. A. P. cl. ’95, tutti pregiudicati foggiani. |

L’operazione odierna ha determinato l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di C. V., L. G. M., P. M., P. G, V. L. e G. M. A., mentre nei confronti di T. E., L. T. e C. A. P. sono stati applicati gli arresti domiciliari.

LUCERA: SGOMINATO UN VIOLENTO GRUPPO CRIMINALE CAPEGGIATO DA UN ADULTO. ARRESTATI PER ESTORSIONE E LESIONI QUATTRO RAGAZZI E IL PADRE DI DUE DI LORO.

L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia eseguita nelle prime ore del mattino di ieri ha disposto la custodia cautelare in carcere a carico dei fratelli A. G., 21enne, e M., 19enne, di C. G., 19enne, tutti gravati da precedenti di polizia, e di E. V., 18enne incensurato, e quella degli arresti domiciliari a carico di A. F., 43enne, pregiudicato, diversamente abile, padre dei due giovani fratelli, tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di estorsione in concorso e lesioni personali.

Il provvedimento giunge all’esito di una complessa attività investigativa condotta dalla Procura della Repubblica di Foggia e dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Lucera, tra i mesi di febbraio e aprile scorsi.

Tutto era partito dalia denuncia sporta da un uomo alla fine dello scorso febbraio. che aveva riferito di essere rimasto vittima di un violento pestaggio, ordinato da A. F. e messo in pratica dai suoi figli, a causa di un debito con questi, di 5.500 euro, non onorato. Il pestaggio era stato taimente violento da portare la vittima ad un ricovero d’urgenza all’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove era poi stato addirittura sottoposto ad un intervento chirurgico.

Le indagini immediatamente avviate avevano però consentito di far luce su di una vicenda dai contorni diversi da quelli inizialmente tratteggiati dalla vittima. Era infatti emerso che il “credito” vantato dagli A. non fosse da imputarsi ad una loro liberalità, bensì a numerose cessioni di cocaina mai pagate.

Si era potuta così accertare l’esistenza di un vero e proprio gruppo criminale. formato dai giovanissimi arrestati e con a capo A. F., che non esitava a ricorrere alla violenza per recuperare i crediti derivanti dalla vendita di sostanze stupefacenti.

Svariati sono stati gli episodi documentati che hanno visto vittima il denunciante. Già nel luglio 2017 F. e M. A., notato l’uomo in via Nicola Campanile, lo avevano affiancato con l’auto intimandogli di saldare un debito di 200 euro e, resisi conto dell’impossibilità di ottenere il pagamento, lo avevano aggredito selvaggiamente, nell’indifferenza generale dei numerosi passanti. Un’altra aggressione si era verificata nell’agosto 2017 quando l’A., in compagnia del figlio G., aveva costretto l’uomo a salire a bordo della propria vettura per poi colpirlo al petto con un bastone.

Si è così arrivati alle aggressioni del 2019. La prima, commessa nel mese di febbraio, riconducibile a F. A., nel ruolo di mandante ed istigatore dei suoi due figli, questi ultimi quali esecutori delle gravi percosse inferte alla vittima.

Dopo qualche settimana, F. A., in compagnia di G. C. minacciava di morte la vittima ed i suoi congiunti.

Ancor più grave l’episodio accaduto nel tardo pomeriggio di sabato 23 marzo: in quella circostanza, infatti, V. E. aveva scorto casualmente la vittima nei pressi di una sala giochi e, consapevole del “credito” vantato dagli A., provvedeva immediatamente a chiamazi. Il giovane aveva nel frattempo pedinato l’uomo per le vie del centro storico di Lucera e, una volta giunti gli altri membri della banda (in particolare, M. A. e G. C.),

accompagnati sul posto in auto da un complice ancora in corso di identificazione. lo avevano bioccato nella centralissima piazza Tribunali e quivi sottoposio ad un violento pestaggio dal quale sono derivate lesioni personali giudicate guaribili in 30 giorni. Il gruppo aveva poi abbandonato l’uomo quasi esanime, dandosi alla fuga in auto. La scena è stata in parte ripresa dalle telecamere dei numerosi impianti di videosorveglianza presenti nella zona.

Valutata la pericolosità del gruppo. e quindi l’esigenza di interrompere gli episodi criminosi sempre più gravi. la Procura della Repubblica ha avanzato. sulla base degli elementi di prova raccolti dai Carabinieri, la richiesta di misura cautelare successivamente accolta dal GIP ed eseguita nelle prime ore del mattino di ieri.

CERIGNOLA: PROCURA DELLA REPUBBLICA E CARABINIERI ACCERTANO L’ESISTENZA DI UNA SISTEMATICA ATTIVITA’ ESTORSIVA ATTUATA IN DANNO DEL SETTORE CIRCENSE. CINQUE GLI ARRESTI.

A Cerignola, San Ferdinando, San Severo e San Paolo di Civitate. i Carabinieri delia Compagnia di Cerignola hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia. su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone. In particolare, è stata applicata la custodia cautelare in carcere per C. G., pregiudicato cerignolano cl. ’58. e gli arresti domiciliari per C. L., cl. ‘80, anch’egli di Cerignola, per D. S. V., 38enne di San Severo, per L. C., pregiudicata 70enne di San Paolo di Civitate, e per L. R. C., pregiudicato 48enne di San Ferdinando di Puglia tutti indagati per il reato di estorsione aggravata, ad eccezione del L. R. C., per il quale l’accusa è di tentata estorsione.

L’indagine aveva preso le mosse da un tentato omicidio, avvenuto a Cerignola il 19 dicembre scorso mediante l’esplosione di colpi di arma da fuoco, nei confronti di C. G. e della moglie P. A. M., tentativo all’epoca fallito perché i colpi esplosi non avevano raggiunto i bersagli.

Le Procura della Repubblica di Foggia e i Carabinieri di Cerignola avevano allora iniziato una serie di aftività investigative, che avevano poi permesso di portare alla luce un’estorsione che i C. stavano perpetrando ai danni dei proprietari del circo “MARINA ORFEI”, che si era stanziato a Cerignola dal 1 al 10 febbraio. I C., infatti. avevano obbligato, dietro minaccia, i proprietari del complesso circense a consegnare loro 100 biglietti di ingresso, dal valore complessivo di 1500 euro, nonché imponendo un servizio di vigilanza notturna ai loro mezzi.

Il prosieguo dell’attività investigativa aveva poi permesso di scoprire anche altri due episodi analoghi, ma con “attori” diversi.

Nel primo caso, è stata accertata un’estorsione in danno del circo “MADAGASCAR”, nel periodo in cui lo stesso ha effettuato spettacoli nel comune di San Severo. In questo caso, gli estorsori avevano esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro l’autocarro adibito a cassa, lasciando un biglietto contenente una richiesta estorsiva con la minaccia che, se i proprietari non avessero soddisfatto la richiesta, dagli avvertimenti si sarebbe passati ad attentati ai danni degli animali del circo. Per questo episodio, è emerso il coinvolgimento di L. C. e del D. S. V.. La prima quale intermediaria tra gli autori della minaccia e la vittima, il secondo quale materiale percettore di 100 biglietti. del valore di 1200 euro, ottenuti mediante ulteriori minacce. Nell’ultimo caso invece, si è accertato un tentativo di estorsione ai danni del proprietario del circo SNICOLAY MONTECARLO”, Più precisamente, nel marzo 2019, mentre il circo si trovava in San Ferdinando di Puglia, il L. R. C. chiedeva alla vittima di versargli 600 euro, assicurandogli in cambio la protezione per tutto il periodo di permanenza in quel comune. L’estorsione. però, non si è consumata a causa del rifiuto opposto dalla vittima.

 

LUIGI DI MAIO IN VISITA A “GLI ANGELI DI PADRE PIO” DI SAN GIOVANNI ROTONDO

Il Vicepremier e Ministro del Lavoro Luigi Di Maio sarà in visita domenica 12 maggio alle ore 10:30 presso “Gli Angeli di Padre Pio” dopo che poco prima sarà stato in visita alla Cripta di San Pio. Successivamente proseguirà presso l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.

BIBLIOTECA COMUNALE ALFREDO PETRUCCI, A QUANDO L’APERTURA?

Forse la riapertura della biblioteca comunale non è una priorità per la politica perché è chiusa già dalla precedente amministrazione e continua a star chiusa anche con quella attuale. E’ credenza politica che la cultura deve essere sempre bistrattata e finanziare la cultura è solo una perdita di tempo.

Eppure sembra che non ci siano gravi problemi per la riapertura anche perché, qualche tempo fa, è stata riaperta al pubblico ma subito dopo nuovamente chiusa.

Si vuole aspettare la rigenerazione urbana? Forse non è la scelta migliore in quanto i nostri progetti inviati alla regione devono essere ancora esaminati e pare che solo a giugno ne cominceranno la procedura. Se non ci saranno intoppi lungo la varie fasi, fino al completamento dell’opera che riguarderà la struttura in cui è inserita la biblioteca, passerà più di un anno…a voler essere ottimisti.

Ne consegue che la cittadinanza e gli studenti saranno privati ancora per qualche anno della consultazione del materiale bibliografico che, si ricorda, è secondo solo a quello della Magna Capitana di Foggia.

DOMENICA 12 MAGGIO L’AZALEA DELLA RICERCA AIRC

La Delegazione AIRC di San Nicandro Garganico aderisce all’iniziativa “L’Azalea della Ricerca” che si terrà Domenica 12 maggio 2019 (Festa della mamma) a partire dalle ore 8.00 in Piazza IV Novembre a San Nicandro Garganico.

I volontari aspettano i cittadini in piazza per vendere l’azalea il cui ricavato sarà devoluto alla ricerca oncologica. In caso di condizioni meteo avverse, la vendita sarà effettuato presso l’ingresso della Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

La Delegazione AIRC

San Nicandro Garganico

IL GARGANO DI MATTEO SALVATORE

Vieni a scoprire l’anima del Gargano attraverso colui che Lomax, il più grande antropologo del ‘900, ha definito un tesoro nazionale, Matteo Salvatore. Le sue ballate sono pervase da un’aura di allegria e comicità, e arricchite da aneddoti divertenti narrati attraverso un linguaggio caratterizzato da particolare irriverenza, che esaltano i prodotti della terra, il cibo, i sapori, gli odori, i colori e gli stati d’animo della nostra terra.
IL GARGANO DI MATTEO SALTATORE è un omaggio fatto al Gargano attraverso il patrimonio musicale che ci ha lasciato in eredità il più grande dei cantori del ‘900. Le sue canzoni sono universalmente riconosciute come la massima espressione della musica popolare foggiana. Antonio Munno, poeta contadino, e Franx Ciava, artista e musicista, con la direzione artistica del poeta Raffaele Niro, sono i protagonisti di un reading musicale che delle canzoni di Matteo Salvatore esalta la terra e i frutti del Gargano.
Il progetto è vincitore del bando “#InPuglia365. Cultura, natura, gusto 2018-2019” dell’Agenzia regionale del turismo, Pugliapromozione.
Ingresso libero ma con prenotazione (i primi trenta prenotati per ogni appuntamento riceveranno una t-shirt o una bags personalizzate).
Di seguito il calendario delle attività:

sabato 11 maggio, ore 17.00: Apertura straordinaria e visita guidata al META (Museo Etnografico Tancredi);
sabato 11 maggio, ore 19.00: Reading musicale “Il Gargano di Matteo Salvatore” con Antonio Munno e Franx Ciava con la direzione artistica di Raffaele Niro al META (Museo Etnografico Tancredi); a seguire degustazioni di prodotti da forno (anche per celiaci).
domenica 12 maggio, ore 17.00: Apertura straordinaria e visita guidata al Museo di Arti e Tradizioni Popolari di San Giovanni Rotondo.
domenica 12 maggio, ore 19.00 : Reading musicale “Il Gargano di Matteo Salvatore” con Antonio Munno e Franx Ciava con la direzione artistica di Raffaele Niro al Museo di Arti e Tradizioni Popolari di San Giovanni Rotondo; a seguire degustazioni di prodotti da forno (anche per celiaci).
Per informazioni e prenotazioni:
e-mail : garganosalvatore365@gmail.com

OGGI LUCA CARBONI A CAGNANO VARANO PER LA FESTA PATRONALE

avvia al gran finale la Festa Patronale di Cagnano Varano, che oggi vivrà il suo giorno più importante, la Festa di San Cataldo. Si parte alle ore dopo 9,45 il raduno delle Autorità Civili, Militari e delle Associazioni a Palazzo di Città, il corteo con in testa il gonfalone si muoverà verso la Chiesa Madre dove alle 10.30 c’è Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Franco Moscone, vescovo della diocesi di Manfredonia.

Seguirà la Processione per le vie del paese, accompagnata dalla “Banda Musicale Città di Cagnano Varano”, con in conclusione i tradizionali fuochi pirotecnici in piazza Giannone.
Alle ore 21.00 in Piazza Giannone: estrazione della lotteria Feste Patronali Cagnano Varano, seguita alle 22 dal concerto di Luca Carboni.

Il pop d’autore di Carboni nel live sorprenderà con uno show colorato, in cui le immagini raccontano e amplificano il lavoro musicale che vive di una scaletta con i grandissimi successi e le canzoni, sempre ai vertici delle classifiche radiofoniche, degli ultimi due progetti POP-UP e SPUTNIK.
Un percorso nel tempo, in cui è possibile ascoltare anche sonorità diverse, appartenenti ad altre epoche.
Il viaggio musicale di LUCA CARBONI partito negli anni ‘80 continua fino ad oggi con grande successo nel segno dell’attualità, aperto alle collaborazioni con gli artisti della nuova scena italiana.
Con SPUTNIK un album potente, diretto, essenziale uscito a giugno LUCA CARBONI si è confermato ancora una volta uno straordinario hit maker con testi ironici e nello stesso tempo profondi, un suono che è impossibile togliersi dalla testa: l’artista conosce alla perfezione l’arte del POP.
SPUTNIK è un disco 100% Carboni, fatto di nove canzoni perfette che raccontano al meglio il suo sguardo, l’oggi e lascia poco spazio a nostalgie passatiste, ma piuttosto si concentra sul presente e guarda con occhi aperti e la giusta vena di poesia il futuro. Con lui sempre la sua band con Antonello Giorgi alla batteria, Ignazio Orlando al basso, Mauro Patelli e Antonello D’Urso alle chitarre, Fulvio Ferrari Biguzzi alle tastiere.

 

STATI GENERALI DELLA MUSICA EMERGENTE, SUONI GIOVANI DEL SUD CON I CANTORI DI CARPINO

Con oltre 250 adesioni tra associazioni, etichette discografiche, addetti ai lavori, musicisti, promoter e festival, si svolgeranno, per la prima volta a Napoli, gli Stati Generali della Musica Emergente – Suoni Giovani del Sud. L’evento è promosso da MEI Meeting delle Etichette Indipendenti, Osservatorio Giovani (OTG) del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II, DiscoDays e Napule’s Power, con il patrocinio del Comune di Napoli, Agenzia Nazionale Giovani, ANCI, SIAE, Nuovo Imaie.

L’iniziativa partenopea nasce sull’onda del successo degli Stati Generali della Musica Emergente di Roma, ideati e organizzati da Giordano Sangiorgi e Luca Fornari, rispettivamente del Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (MEI) e del Circuito Teatri Lazio (ATCL), con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale Giovani e della Regione Lazio, Lazio Sound. Durante l’ultima edizione degli SGdME è emersa l’esigenza di fare il punto sulle produzioni artistiche e gli scenari musicali che stanno caratterizzando il Sud Italia. L’idea è di aprire un confronto pubblico e raccogliere le istanze dei professionisti della musica coinvolti, tra i principali protagonisti dell’indotto di un processo economicamente sempre più rilevante nel nostro Paese.

L’obiettivo è di redigere un Manifesto, individuando 10 punti utili al “Rilancio della Musica Emergente del Sud, in Italia e in Europa” e di promuovere una futura Legge sulla Musica Italiana. Il tema risulta particolarmente attuale anche in riferimento al dibattito scaturito in questi mesi su una possibile legge che regolamenti l’emissione radiofoniche dando una priorità alle produzioni italiane. Sul tema delle politiche pubbliche di sostegno alla creazione musicale, interverrà all’iniziativa André Cayot del Ministero della Cultura Francese.

L’iniziativa è sostenuta anche da: AIA – Associazione Italiana Artisti, i promoter di Anat – Asmea, le Indies di AudioCoop, Campania Music Commission, i responsabili di Classic Rock On Air, il circuito di It Folk, Iuppiter.eu, Radio Marte, F2 Radio Lab, Startup Music Lab e Creative Lab Napoli, Rete dei Festival, MVO Concerti, Suono, Videometrò, Classic Rock, Freak Out, Vinile e Prog, i musicisti indipendenti associati di MIA e i club e le discoteche del SILB.

Il Programma degli incontri e dei concerti:

Venerdì 10 maggio 

Aula Magna del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II

Giovani e Musica: segnali e visioni dell’universo sonoro | Promosso dall’Osservatorio Giovani (OTG).

Ore 16.00 Introduce e modera: Lello Savonardo (Coordinatore Osservatorio Giovani – Università di Napoli Federico II)

Saluti di: Stefano Consiglio (Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali – Università Federico II), Alessandra Clemente (Assessore Comune di Napoli) e Domenico De Maio (Direttore Agenzia Nazionale Giovani)

Ore 16.30 Tavola rotonda con: Renato Marengo (Classic Rock on Air) – Sergio Brancato (Università di Napoli Federico II) – Alex Giordano (Università di Napoli Federico II) – Nicola Iuppariello (DiscoDays) – Avv. Ferdinando Tozzi (Avv. diritti d’autore e presidente Campania Music Commission), Dario Sansone (Foja) – La Terza Classe – Giulio Di Donna (Freak Out) – Lucariello.

Il convegno sarà anticipato, alle 14.30, da una diretta ai microfoni di F2 Radio Lab, la webradio dell’Ateneo Federico II, con i relatori che partecipano al convegno e gli artisti Dario Sansone dei Foja, Francesca Fariello e Giovanni Block.

Sabato 11 maggio

Sala DiscoDays, Complesso Palapartenope – Napoli

Ore 11.00. Saluti di: On. Luigi Gallo (Presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati), Lello Savonardo (Coordinatore Osservatorio Giovani – Università di Napoli Federico II) e Avv. Ferdinando Tozzi (Avv. diritti d’autore e presidente Campania Music Commission), Nicola Iuppariello (DiscoDays).

Intervento di André Cayot (Consulente del Ministero della Cultura Francese sulle politiche pubbliche di sostegno alla creazione musicale), introdotto da Marco Staccioli (Festa della Musica) sui temi della Legge sulla Musica e del sistema musicale francese.

A seguire, confronto/dibattito tra realtà istituzionali e operatori del settore del Sud Italia.

Introduce: Luca Fornari; Modera: Giordano Sangiorgi.

Hanno confermato la loro presenza:

Lorenzo Sciarretta (Lazio Sound), Gianni Cottafavi (Responsabile del Servizio Cultura e Giovani Regione Emilia-Romagna), Giuseppe Marasco (It – Folk), Guido De Beden (Rete dei Festival), Angelo De Cave (Anat – Asmea), Carlo Testini (Arci), Marco Mori (AudioCoop), Federico Montesanto (MIA), Marco Staccioli (Ass. Italiana Promozione Festa della Musica in Italia), Maurizio Pasca (Silb), Jonathan Giustini (Web Radio Radio Elettrica), Vincenzo Russo (Discodays, Veragency, MVO Concerti), Rocco Pasquariello (Marocco Music), Massimo Addes (Europress, Kdg Italy Trading), Luca Guidobaldi (Nctm), Luigi Aveta (Rai TgR Campania), Peppe Ponti (Suonidelsud), Francesco Vaccaro (Tuttorock), Cristian Orlandi (Undone Project), Carmine Aymone (Corriere del Mezzogiorno – Mostra Rock!), Velia Russo (Shesaid.so, direttrice di produzione), Donato Zoppo (Synpress44), Claudio Poggi (Marechiaro Ed. Musicali), Lucariello, Massimo Bonelli (iCompany-1 Maggio), Enrico Deregibus (Premio dei Premi).

Conclusioni di: Giordano Sangiorgi.

Ore 15.00

Confronto con gli artisti del Napule’s Power

Introduce: Renato Marengo; Modera: Lello Savonardo; con: Lino Vairetti, Tony Esposito, Fausta e Corrado della Nccp, Jenny Sorrenti, Donella Del Monaco, Cantori di Carpino, Ciccio Merolla, Antonio Principe De Carmine, Frank Carpentieri.

Ore 16.00

Concerto di alcune significative realtà emergenti a Napoli, in Campania e nel Sud con giovani artisti indipendenti: Valentina Balistreri, Bruno Bavota, Giovanni Block, Francesca Fariello, Ivanò, Manco, Greg Rega, Alessandro Santacaterina, Tueff, Zephiro, Greta Zuccoli.

Coordinamento scientifico:

Lello Savonardo, Mirella Paolillo, Giuliano Scala

Coordinamento organizzativo:

Roberto Paolo Meo, Stefania Sansò, Rosanna Marino, Marta D’Emilio.

 

 

LA COMUNITA’ PER MINORI “DON TONINO BELLO” OSPITI DEL FOGGIA CALCIO

Il 6 Maggio scorso alcuni tra bambini ed adolescenti, ospiti della Comunità per minori Don Tonino Bello sita in San Nicandro Garganico, si sono recati allo stadio Pino Zaccheria ospiti del Foggia Calcio, accompagnati da operatori ed operatrici della stessa struttura nonchè dalla dott.ssa Patrizia Lusi, Presidente della ASP Zaccagnino, per assistere alla partita Foggia – Perugia.

“E’ importante, per noi, che i minori ospiti della comunità vivano esperienze nuove che non avrebbero la possibilità di esperire all’interno del loro contesto familiare, è stato un piacere vederli così entusiasti”. Queste le parole della Presidente Patrizia Lusi.

Un ringraziamento particolare va al Foggia Calcio che ha permesso e sponsorizzato tale attività e al contempo ha reso possibile la realizzazione di un sogno dei minori.

Dott. ssa Rosaria Dell’ Aversana

Presidente Domi Group Soc. Coop.

BANDO MURETTI A SECCO, ENNESIMA TRUFFA DELLA REGIONE PUGLIA

Già nel 2009 nell’ emanazione del bando regionale di assegnazione fondi per ripristino dei muretti a secco facevo osservare che, ancora una volta, la nostra “beneamata regione Puglia” aveva finalizzato, in “modo brigantesco” il bando e l’assegnazione dei fondi per tali muretti da ripristinare (udite udite!!) principalmente a quelle “aree rurali che avevano un uliveto e al centro ci fosse come abitato rurale un trullo”! A restare basito per tale sfacciataggine dirigenziale ed incapacità o malafede politica nell’ assegnazione di fondi pubblici europei, sempre alle stesse aree rurali di una sola parte della Puglia, mi sembra poco. Perché tali aree del centro –sud della Puglia beneficiano già “regolarmente” di fondi, spesso, mirati dove noi garganici e la gente del Sub Appennino siamo penalizzati a causa dell’orogenesi di un territorio e a causa della dirigenza inetta dell’Ente Parco Nazionale del Gargano che non sa programmare o non sa divulgare, ecc.

Quindi, tali aree sono sempre avvantaggiate in quanto non hanno nè vincoli, ne laccioli, impedimenti di sorta ed una classe dirigenziale-politica molto accorta per la tutela, sviluppo e salvaguardia del loro territorio, quindi…a noi del nord Puglia, del Sub Appennino e del Gargano in particolare (montagna che ha più muretti a secco al mondo e terrazzamenti bellissimi per densità di territorio e di popolazione ma in disfacimento, perché impossibilitati ad arrivare primi in ogni bando), non solo ci fu il danno ma la beffa di leggere che tali contributi venivano assegnati a coloro che avevano un uliveto con un trullo al centro…Bastava che si facessero già elenchi scritti dove figuravano anche i nomi dei beneficiari e tutto sarebbe stato meno sfacciato e delinquenziale, quindi…ANCORA UNA VOLTA NOI GARGANICI FUMMO PENALIZZATI!!. Ma “ERRARE E’ UMANO…PERSEVERARE E’ DIABOLICO” PERCHE’?

Nella prima decade di aprile 2019 viene emanato “solo con un ritardo, a dir poco, biblico” il nuovo bando per l’assegnazione fondi per ripristino dei muretti a secco con una somma irrisoria di € 30.000.000=…(forse, perché si è prossimi alla campagna elettorale per le elezioni europee e poi, per quelle del rinnovo del consiglio regionale). Un bando offensivo per l’intelligenza e la dignità della comunità rurale seria, lavoratrice e onesta delle aree del Gargano e del sub Appennino che opera ancora in questa regione, in quanto si danno “finanziamenti a pioggia” dell’ultima ora, senza dare un senso alla finalità per cui tali soldi vengono assegnati e, in particolar modo, vengono, ancora una volta, escluse molte pratiche serie, ponderate fatte da tecnici altrettanto seri che operano in quelle aree depresse, svantaggiate e site in aree parco che sono già penalizzate perché in tali aree tutto è difficile ed impossibile e poi, anche escluse da tali finanziamenti perché messe alla pari di altre “aree felix della Puglia” dove non ci sono divieti di sorta, non c’è l’attenzione per l’assetto urbanistico- ambientale e per le specie di flora e fauna rare e da preservare, ecc. Qualità che a mantenerle, SIAMO SOLO E SOLTANTO NOI GARGANICI CON ESTREMI SACRIFICI MA CHE NON VENGONO MAI PRESI IN CONSIDERAZIONE DA NESSUN BANDO REGIONALE QUANDO C’E’ DA ASSEGNARE FONDI IN GENERE! 

C’è un proverbio garganico antico che cita: “ chi bell vò parè…nu poc l’adda dulè” (traduzione: chi bello vuol apparire ed essere bello un poco deve soffrire…ma un poco …e non sempre), però, ora noi garganici non vogliamo soffrire più…E MO’ BASTA!! 

Il bando dei muretti a secco 2019 è solo l’ultimo esempio, in scala cronologica, della beffa continua a cui noi garganici siamo sottoposti da parte di una regione Puglia, della sua classe dirigenziale e politica, che sentiamo lontana, incapace e non in grado di tutelare, alla pari di ALTRE AREE SENZA VINCOLI E DIVIETI, LA NOSTRA DIGNITA’ DI UN POPOLO GIA’ COSTRETTO AD ARRANCARE GIORNALMENTEE CHE CON DIGNITA’, CONSENTE ALLA PROVINCIA DI FOGGIA( grazie al nostro P.I.L.) DI ESSERE TRA LE ULTIME PROVINCIE DEL PAESE…ALTRIMENTI SAREBBE MATEMATICAMENTE L’ULTIMA DELLE ULTIME PROVINCIE…E SOLO PERENNEMENTE!!

Si legge, nell’ assegnazione dei fondi che tante aree e beneficiari hanno avuto priorità nel ricevere il contributo regionale con solo pochi metri di muretto a secco: Solo una mente politica contorta e menefreghista o un dirigente ignorante in materia (ma penso più alla combriccola e alla malafede) poteva dare il permesso di approvare un bando di assegnazione del genere e degenere!!  E CON FONDI NOSTRI EUROPEI!! Ma come si può scusare l’ignoranza o addirittura, la malafede, nell’ assegnare tali finanziamenti a pioggia e senza un criterio utile come “chi ha fatto richiesta per pochi metri di muretto a secco”. Ma dov’è la finalità atavica e storica per cui si costruivano i muretti a secco? Certo che la cultura e la storia di un territorio sono un po come il “coraggio di memoria manzoniana” per cui “uno o ce l’ha o non se lo può inventare” e così sono anche la conoscenza, la storia, la cultura e le tradizioni di un territorio come quello pugliese. Però, in merito alla tradizione dei muretti a secco in tutta la regione Puglia (dal Gargano al Salento) la cultura e il modo di operare, in merito alla costruzione dei muretti a secco…ERA E RESTA OMOGENEA ED UNICA!!

C’erano, infatti, i muretti a secco di confine di comune e di proprietà( che erano più larghi ed alti e si distinguevano da tutti gli altri), poi, c’erano quelli di confine fra bosco e seminativo o pascolo che distinguevano la “buona pratica agricola”, all’ interno delle proprietà, che erano più sottili di base tronco-piramidale e più bassi di quelli di confine; poi, c’erano quelli che separavano il demanio pubblico dal privato; altri ancora che delimitavano i terrazzamenti(e il Gargano è al primo posto solo in Europa per moltitudine e bellezza. Neanche le 5 terre ne hanno di più belli e simili ai nostri); altri, costruiti nel sopramonte del Gargano che delimitavano la dolina, nella quale si esercitavano le attività orticole, dal pascolo, ecc.

Quindi, tutto il mondo agro-silvo-pastorale per cui tali muretti venivano edificati o ripristinati aveva una logica e “ NON QUALUNQUISTA COME LE ULTIME ASSEGNAZIONI CHE SONO SOLO UNA VERGOGNA ED UNO SCHIAFFO ALLA PUGLIA E AL GARGANO CHE ANCORA INSISTONO A MANTENERE SIMILI MONUMENTI LITICI…ALLA FACCIA DELL’IGNORANZA DIRIGENZIALE E DELL’ INCAPACITA’ POLITICA CHE NON SI DOCUMENTA NEANCHE IN CHE REGIONE VIVE”!! MA COME SI FA A DARE UN CONTRIBUTO MINIMO, SOLO E SOLTANTO PER FARE, FORSE PROSELITISMO A DANNO DELL’AMBIENTE E DELL’URBANIZZAZIONE RURALE DI UN TERRITORIO COME QUELLO MONTANO DEL GARGANO. MI SI DICE A COSA SERVE DARE UN CONTRIBUTO DI M.LINEARI 20 O 50 O 100 se poi, non si ha nè capo, nè coda a cosa serve?? UN MURETTO A SECCO VA RIPRISTINATO DOVE CI SONO LE REGOLE ATAVICHE E NON PERCHE’ LA RICHIESTA E’ INFERIORE E, QUINDI, SI ACCONTENTA L’AMICO, L’AMICO DELL’AMICO O IL FURBETTO DI TURNO…CHIARO EGREGIO DIRIGENTE E POLITICI “D’OCCASIONE” CHE SIETE ANCORA SEDUTI IN QUELLO SCRANNO CHE, FORSE, OFFENDETE GIORNALMENTE SOTTOVALUTANDO CHE IN PUGLIA E SUL GARGANO C’E’ ANCORA GENTE SERISSIMA E CHE AMA IL NOSTRO TERRITORIO…AL VOSTRO CONTRARIO! Inoltre, si vede l’assegnazione del massimo del punteggio (n° 100 punti) e si legge che a parità di condizioni si favorisce chi ha “offerto di meno”.

MA SIGNORI DIRIGENTI..VOI SIETE I SERVITORI DELLO STATO E VOI POLITICI ELETTI SIETE( o dovreste essere) I GARANTI DEL POPOLO…E NON DEI VENDITORI DI CONTRIBUTI DEL SUQ DI ALGERI (rispetto per i commercianti di tale Suq). Allora, cosa proporre, SIGNORI DIRIGENTI E POLITICI VARI, per evitare che la gente vi faccia, ancora una volta, innumerevoli ricorsi e ci sia il definitivo fallimento per soldi nostri non spesi per colpa vostra (come già avvenuto per false o artefatte domande di altri precedenti contributi in materia forestale, ambientali, ecc. assegnati artatamente da voi dove non c’erano, quasi del tutto foreste e luoghi di natura tutelata, ambientali e negatI alla gente del Gargano, dove tali luoghi e le foreste ci sono davvero)?? Per salvarvi la faccia riaprite il bando e date i contributi DOVUTI a tutte quelle aziende che hanno conquistato seriamente i 100 punti dando priorità a quelle aziende site in aree depresse, svantaggiate ed in area parco ma che hanno dato un senso storico al ripristino di tali muretti a secco…e poi, recatevi a controllarle tutte, affinchè tali ripristini siano effettivamente fatti a regola d’arte…e non solo esercitare i controlli a “campione farlocco”…e, vi prego, non campionate sempre le stesse aziende!! Altrimenti, ancora una volta, ci saranno dei fondi dati inutilmente e senza decoro per il territorio e che non faranno certo arricchire chi li otterrà ma sicuramente faranno diventare il nostro territorio ancora più povero di gente e di storia…Rimpiango, spesso, Totò che ritengo uno dei più illustri filosofi del 3° millennio che, spesso, chiudeva il suo discorso, quando era testimone di nefandezze o di sperpero di denaro pubblico e laconicamente diceva: “…ED IO PAGO”!! MA QUI A PAGARE C’E’ SOLO, SOLTANTO E ANCORA LA GENTE ONESTA DEL GARGANO E DEL SUB APPENNINO…E MO’ BASTA!!

 On. Nino Marinacci

 

SAN NICANDRO, ALBO DEGLI OPERATORI ECONOMICI PER AFFIDAMENTO LAVORI E SERVIZI

La giunta comunale ha formulato un atto di indirizzo per la istituzione dell’Albo degli operatori economici per l’affidamento di lavori, servizi per il relativo appalto dei lavori, servizi e forniture. Sono state indicate anche le categorie merceologiche interessate (forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro e lavori di importo inferiore a 150.000 euro).

Pertanto, gli operatori economici interessati per l’affidamento dei lavori, servizi e forniture possono iscriversi all’albo nella piattaforma in cui sono previste le categorie allegate. Tale iscrizione ha validità permanente previo rinnovo annuale entro il 31 gennaio dell’anno successivo.

IN ALLEGATO LE CATEGORIE MERCEOLOGICHE

categorie merceologiche

 

CENTENARIO BCC. PALLADINO: “UNA STORIA NATA DA 10 LIRE CHE DURA DA 100 ANNI”

“Il 16 maggio del 1918 nasce la Cassa Depositi e Prestiti di San Giovanni Battista, voluta da 23 pionieri guidati dall’arciprete Giuseppe Prencipe, tutti consapevoli di essere gli attori con la somma di dieci lire di una ragionevole follia niente affatto preoccupati che la Cassa Rurale prevedesse uno statuto a responsabilità illimitata”. Esordisce così il presidente della BCC di San Giovanni Rotondo, Giuseppe Palladino nel suo sentito ricordo storico dell’istituto di credito cooperativo della città di san Pio. “L’intento – ricorda il presidente –  era quello di promuovere uno strumento finanziario per affrontare e vincere mali profondi, miseria e usura. Garantire progresso economico, assicurare gli scambi e provocare una vera e propria mutazione antropologica”. Una mutazione che, nei cento anni di storia della banca, si può definire compiuta e concreta. Palladino evidenzia anche “I cento anni di attività a sostegno del territorio, delle famiglie e delle medie e piccole imprese, attraverso lo strumento della cooperazione”. Così come espresso nel discorso pronunciato innanzi al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il presidente del CdA della banca ha evidenziato anche i principi ispiratori dell’azione dell’istituto: “Reciprocità, gratuità, fraternità, fiducia. Principi base della vita in comune, che legittimano le diversità ed eliminano le differenze sociali e che consentono il funzionamento di un sistema economico territoriale volto a garantire la cittadinanza economica e sociale agli uomini e alle donne che vivono le nostre comunità. Un sistema economico finalizzato al raggiungimento di un solo interesse: il bene comune”. Palladino ha assicurato che la BCC continuerà ad “accompagnare la crescita sostenibile del territorio” mettendo al centro del sistema economico l’uomo e il cittadino grazie all’azione di ConfCooperative e di Cassa Centrale Banca, all’interno della quale è recentemente confluita la BCC di San GiovannI Rotondo.

Intervistato da Francesco Giorgino, il presidente del Gruppo Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi, ha ricordato che il Percorso della riforma del Credito Cooperativo, durato 4 anni, con gli ultimi aggiustamenti, introdotti dal Mille Proroghe, può permettere di affrontare grandi sfide. “Trasformare le Bcc in un gruppo bancario unitario significa che la banca deve essere un punto di riferimento per il territorio”, ha detto Fracalossi, aggiungendo che “la banca centrale non si sostituirà a quella sul territorio ma la accompagnerà in alcuni settori strategici come l’analisi dei rischi, la compliance. La Bcc – ha aggiunto – deve evolversi, in sintonia con il territorio, non perdendo la propria natura di vicinanza ad esso per essere uno dei soggetti della crescita”.

Fracalossi ha elogiato il ruolo della Puglia nella costruzione del gruppo: “Otto Bcc della Puglia, che rappresentano più del 60% del Credito Cooperativo Pugliese, hanno aderito al gruppo. Queste 8 BCC detengono una quota significativa del capitale della capogruppo, il 7,5%.”. Concludendo, il presidente ha esposto le linee di azione del Gruppo Cassa Centrale Banca per il futuro: “Ci muoveremo con imprese, famiglie, associazioni didi attività a sostegno del territorio, delle famiglie e delle medie e piccole imprese, attraverso lo strumento della cooperazione”. Così come espresso nel discorso pronunciato innanzi al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il presidente del CdA della banca ha evidenziato anche i principi ispiratori dell’azione dell’istituto: “Reciprocità, gratuità, fraternità, fiducia. Principi base della vita in comune, che legittimano le diversità ed eliminano le differenze sociali e che consentono il funzionamento di un sistema economico territoriale volto a garantire la cittadinanza economica e sociale agli uomini e alle donne che vivono le nostre comunità. Un sistema economico finalizzato al raggiungimento di un solo interesse: il bene comune”. Palladino ha assicurato che la BCC continuerà ad “accompagnare la crescita sostenibile del territorio” mettendo al centro del sistema economico l’uomo e il cittadino grazie all’azione di ConfCooperative e di Cassa Centrale Banca, all’interno della quale è recentemente confluita la BCC di San GiovannI Rotondo.

Intervistato da Francesco Giorgino, il presidente del Gruppo Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi, ha ricordato che il Percorso della riforma del Credito Cooperativo, durato 4 anni, con gli ultimi aggiustamenti, introdotti dal Mille Proroghe, può permettere di affrontare grandi sfide. “Trasformare le Bcc in un gruppo bancario unitario significa che la banca deve essere un punto di riferimento per il territorio”, ha detto Fracalossi, aggiungendo che “la banca centrale non si sostituirà a quella sul territorio ma la accompagnerà in alcuni settori strategici come l’analisi dei rischi, la compliance. La Bcc – ha aggiunto – deve evolversi, in sintonia con il territorio, non perdendo la propria natura di vicinanza ad esso per essere uno dei soggetti della crescita”.

Fracalossi ha elogiato il ruolo della Puglia nella costruzione del gruppo: “Otto Bcc della Puglia, che rappresentano più del 60% del Credito Cooperativo Pugliese, hanno aderito al gruppo. Queste 8 BCC detengono una quota significativa del capitale della capogruppo, il 7,5%.”. Concludendo, il presidente ha esposto le linee di azione del Gruppo Cassa Centrale Banca per il futuro: “Ci muoveremo con imprese, famiglie, associazioni di categorie, accompagnando le attività e le iniziative della banca. Lo faremo grazie al sistema originale, non presente in Europa, tutto italiano, creato dalla riforma del Credito Cooperativo nel quale le BCC saranno, in maniera assoluta, le protagoniste del territorio”.

LA FESTA DEL SOCCORSO SU RAIUNO NELLA TRASMISSIONE “A SUA IMMAGINE”

In occasione dei solenni e patronali festeggiamenti in onore di Maria SS del Soccorso, che si svolgeranno da sabato 18 a martedì 21 maggio p.v., in città giungerà una troupe della famosa e seguitissima trasmissione televisiva “A SUA IMMAGINE” in onda su RAIUNO il sabato e la domenica.

L’equipe realizzerà ben 2 servizi: uno sulla vestizione del simulacro della Vergine del Soccorso, che si tiene solitamente il sabato mattina antecedente la festa, e l’altro sulle processioni e sull’aspetto folcloristico, storico e tradizionale che da sempre caratterizzano la festa patronale.

Il servizio che realizzeranno, andrà in onda domenica 26 maggio dalle ore 10.30 su RAIUNO.

Si intende ringraziare di cuore la redazione di A SUA IMMAGINE per la sua collaborazione e presenza in città.

Sito Web: www.festadelsoccorso.info

Facebook: facebook.com/festadelsoccorso.info