PERCHE’ SAN NICANDRO NON ADERISCE ALLA INIZIATIVA “PLASTIC FREE CHALLENGE”?

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La raccolta differenziata a San Nicandro ha un trend senz’altro positivo che ci si augura possa mai invertire la rotta. Di pari passo con la raccolta occorre un altro intervento da parte dell’amministrazione comunale e cioè l’adesione all’iniziativa lanciata dal Ministero dell’Ambiente denominata “Plastic Free Challenge”, cioè una vera e propria dichiarazione di guerra alla plastica e lo può fare eliminando, per quanto possibile, i prodotti plastici. Come? Prima di tutto con una ordinanza che prevede, a partire già dal mese giugno 2019, che in occasione di feste, sagre ed eventi pubblici tutti gli esercenti e i commercianti distribuiscano esclusivamente posate, piatti, bicchieri e sacchetti in materiali biodegradabili, compostabili o lavabili e che i distributori automatici emettano solo bicchieri per le bevande in materiale compostabile. Con questa scelta le associazione che organizzano eventi potranno avere accesso ai contributi previsti dalla Regione Puglia ma occorre un regolamento comunale e una ordinanza sindacale. Altra iniziativa è quella relativa alla mensa scolastica per il prossimo anno prevedendo la totale eliminazione dell’uso della plastica per i bambini e privilegiando altri materiali monouso. Insomma deve scoraggiare l’uso di materiale in plastica dando anche l’esempio di non utilizzare più le bottigliette di plastica durante i consigli comunali.

Tale iniziativa da parte del sindaco non è altro che l’applicazione della direttiva comunitaria la quale, a partire dal 2021, fa obbligo di divieto produzione e commercializzazione della plastica monouso in tutti i Paesi membri dell’Unione europea. L’Italia ha iniziato a muoversi tramite il divieto, già in vigore da gennaio 2019, di produrre e vendere cotton fioc non biodegradabili. Ma sono tante anche le città italiane e qualcuna della provincia di Foggia che hanno scelto di anticipare l’applicazione della direttiva europea, accogliendo la sfida Plastic Free Challenge lanciata a giugno 2018 dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e iniziando a eliminare diversi oggetti da luoghi pubblici ben definiti (ad esempio uffici comunali e mense scolastiche).

Se c’è la volontà e la voglia di cambiare, ora è il momento di intervenire sempre per il decoro e la salute dei propri cittadini.