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LA REGIONE PUGLIA RIGETTA IL PUG DI SAN NICANDRO

Con una nota della Regione Puglia, la giunta regionale, sulla base dell’istruttoria espletata dal Servizio Strumentazione Urbanistica della Sezione Urbanistica, ha attestato la non compatibilità del PUG (Piano Urbanistico Generale) di San Nicandro rigettando il Piano. Una notizia che non ha sorpreso gli addetti ai lavori e l’attuale amministrazione comunale che ora dovrà provvedere alle azioni conseguenti a tale decisione.

Una prima ipotesi è quella di convocare entro il 5 dicembre prossimo una conferenza di servizio con la Regione Puglia per poter discutere sui rilievi segnalati dall’ente regionale. Tale conferenza deve essere indetta entro 90 giorni e si presume che la data più probabile potrebbe essere il 5 marzo 2019. Nel frattempo, durante questi tre mesi, continuare gli incontri con la Regione per avere la possibilità di offrire risposte ai rilievi e recepimenti alle stesse da parte degli uffici regionali. Se gli “aggiustamenti” non potranno essere effettuati (anche se non in toto) sembrerebbe che la strada sarebbe quella di una riadozione del PUG ma con tempistica che può comportare anche qualche anno di tempo.

L’altra soluzione è quella di portare la vicenda in consiglio comunale per riadottare un altro piano. Ma in questo caso i tempi potrebbero essere più lunghi e, in più, ci si priva della possibilità di interloquire con la Regione Puglia per far in modo di cercare di superare i rilievi evidenziati ed arrivare ad una soluzione condivisa.

LUISA PIZZICATA DAL TAMBURELLO DI FABIO MARTINO

Il Gazzettino del Veneto ha riportato giorni fa una notizia che parla della tradizione musicale del nostro Sud, della tarantella, della pizzica ed anche del sannicandrese Fabio Martino. La notizia parla essenzialmente di una ragazza Luisa Vanilia Piovesana, laureata in Economia e iscritta a Veterinaria ma con un grandissimo amore per i balli del Sud tanta da dare inizio a dei corsi per far conoscere questa nobilissima tradizione pugliese. Luisa descrive le antiche danze che sono movimento musica, parole, gesti legati ad una simbologia che non sappiamo più decodificare. In tutto ciò anche gli strumenti sono fondamentali a partire dal tamburello. Ed ecco che qui entra in gioco Fabio Martino che, a Treviso, crea questi strumenti secondo il metodo tradizionale, dal telaio ai sonagli. Precisa Luisa che Fabio è l’unico in tutto il Nord Italia e che con lui ha formato il gruppo musicale “I Sonabbash” (suoni dal basso, dal Sud). Danzare con la musica del Sud è davvero un’altra cosa a partire dal tamburo evocatore di fertilità come è stato già dimostrato che le vibrazioni del tamburello facilitano la crescita delle piante.

Ed infine il motivo per cui riscoprire queste danze che sono proposte proprio da “I Sanabbash” in quanto aiutano a superare la femminilità oggi imperante, legata all’apparire, sottomessa all’uomo o in competizione. Maschio e femmina imparano a conoscersi seguendo i codici della danza attraverso ruoli non imposti ma scoperti tornando alle origini per creare un futuro diverso di ascolto e di rispetto reciproco.

LADRO DI GASOLIO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Da oltre una settimana, a notti alterne, D. M., cl. ’80, pregiudicato cerignolano, si recava presso una rimessa di automezzi pesanti a rubare gasolio dai camion parcheggiati nel piazzale. Oltre 1.000 litri di gasolio il bottino del malfattore che, in una circostanza, dopo aver riempito tre taniche, non ancora appagato, era nuovamente ritornato a riempierle.

Dopo i primi due furti il titolare dell’autorimessa, capito che c’era qualcosa che non andava, aveva visionato le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza, constatando che qualcuno, dopo essere furtivamente entrato nella sua proprietà, forzava i tir impossessandosi del carburante.

È così che i Carabinieri della Stazione di Cerignola, allertati dalla vittima che aveva subito denunciato i fatti, dopo due notti trascorse all’addiaccio aspettando l’arrivo del ladro, lo hanno sorpreso proprio mentre si allontanava con una tanica piena di gasolio appena sottratto da un tir. Il D., capito che stava per cadere nella rete dei militari dell’Arma, aveva tentato una disperata fuga, venendo però prontamente bloccato dopo un inseguimento a piedi.

Su disposizione del P.M. di turno, il D. è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Sono comunque tuttora in corso accertamenti da parte degli investigatori della Stazione per capire se lo stesso, negli ultimi giorni, abbia altrove commesso furti analoghi.

IL “PASTA NERA JAZZ PROJET” VINCE IL 1° PRIMO PREMIO AL CONCORSO INTERNAZIONALE

Il Pasta Nera Jazz Project con il brano “SULLA TORRE” di Felice Lionetti, clarinetto basso solista Antonio Pizzarelli, conquista il 1° posto al concorso di idee internazionale per musicisti “Suoniamo il Sac Porta d’Oriente” in collaborazione con Locomotive Jazz Festival. La giuria era composta dal grande trombettista Paolo Fresu, Raffaele Casarano e Marco Bardoscia.

Continua l’ascesa dell’ambizioso progetto musicale che trova una connessione tra il jazz e la tradizione popolare del Gargano e dei Monti Dauni. Questo progetto musicale vuole essere un tributo alla tradizione popolare di Capitanata rivitalizzata in chiave jazz. La tradizione popolare incontra il jazz; è questo lo spettacolo musicale del gruppo un viaggio tra le perpetue trame e l’energia vitale della Tarantella di Carpino, gli Sciamboli dei monti dauni e le più belle ballate d’amore, fatica ed ingiustizia del cantastorie apricenese Matteo Salvatore ma anche di composizioni originali, dove le melodie più celebri di queste tradizioni rivivono nell’appassionata interpretazione del gruppo in chiave jazz e moderna.

Il Pasta Nera jazz 4et nasce nel 2018 dall’incontro di due musicisti di Capitanata il pianista e compositore Felice Lionetti ed il sassofonista e clarinettista Antonio Pizzarelli, entrambi appassionati di jazz ma anche di musica tradizionale, ai quali si aggiungono il contrabbassista Giovanni Mastrangelo e il batterista Antonio Cicoria. Questa la formazione di “Pasta Nera Jazz 4et”: Antonio Pizzarelli (Clarinetto Basso,Clarinetto Soprano,Sax Soprano,Sax Tenore), Felice Lionetti (Pianoforte), Giovanni Mastrangelo (Contrabbasso),
Antonio Cicoria (Drums e percussioni) e la partecipazione di Mary Grace (voce).

 

PROVINCIA DI FOGGIA: ORDINANZA PER OBBLIGO CATENE A BORDO, LE STRADE DI SAN NICANDRO

Si comunica che con Ordinanza n. 16 del 15/11/2018, il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia di Foggia ha disposto l’obbligo per i veicoli di munirsi e/o avere a bordo catene da neve o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio nel periodo 15/11/2018 – 15/04/2019.

In allegato sono indicate tutte le strade interessate della nostra provincia.

Per il territorio di San Nicandro ecco i tratti stradali evidenziati dall’ente Provincia:

ordinanza viabilità provincia fg

  • Lesina – Torre Mileto
  • Sacca Orientale
  • San Nicandro – Torre Mileto
  • San Nicandro – San Marco in Lamis
  • San Nicandro – Sant’Annea

LA CEI CAMBIA IL TESTO DEL “PADRE NOSTRO”

Cambia il Padre Nostro: il testo della preghiera più importante del cattolicesimo, inserito nella nuova edizione del messale romano, sarà visionata dalla Santa Sede per i provvedimenti di competenza, ottenuti i quali entrerà in vigore, come fa sapere la Conferenza episcopale italiana. L’espressione “non indurci in tentazione” sarà sostituita da “non abbandonarci alla tentazione”.

Cambia anche l’invocazione che apre la preghiera del “Gloria”: si passa da “pace in terra agli uomini di buona volontà” a “pace in terra agli uomini amati dal Signore”. Per arrivare a queste nuove formulazioni delle preghiere, la Chiesa ha dovuto seguire un iter durato sedici anni, durante i quali i testi sono stati elaborati per essere migliorati e adeguati in senso teologico e pastorale, in vista di un rinnovamento della comunità ecclesiale anche attraverso la riforma della liturgia.

COSI’ LA LEGGE DI BILANCIO CAMBIA LA FINANZA LOCALE

I principali interventi. Il disegno di legge di bilancio modifica alcuni aspetti importanti che interessano regioni e altri enti locali. Gli interventi più rilevanti riguardano sicuramente l’ulteriore semplificazione delle regole fiscali, dopo l’eliminazione del patto di stabilità nel 2016, il rilancio degli investimenti e lo sblocco della possibilità di variare le aliquote delle imposte locali. Dal punto di vista mediatico, tuttavia, l’attenzione si è soffermata in particolare sul taglio dei trasferimenti agli enti locali qualora questi non riducano, a loro volta, i vitalizi. Se quest’ultimo punto comporta – eventuali – risparmi molto modesti, gli altri sono interventi con forti potenzialità, ma che rischiano di restare solo sulla carta. Cerchiamo di capire il perché, anche con l’aiuto delle audizioni della Corte dei conti, dell’Istat e dell’Ufficio parlamentare di bilancio.

Per quanto riguarda la semplificazione delle regole fiscali (articolo 60), fondamentale è stato probabilmente il ruolo di una serie di sentenze della Consulta (la 247/2017 e la 101/2018) sulla piena disponibilità per gli enti locali sia degli avanzi di amministrazione sia delle risorse presenti nel fondo pluriennale vincolato. Di qui, la ridefinizione della regola del pareggio di bilancio esclusivamente in termini di saldo di bilancio di competenza, che deve essere non negativo (la norma si applica a tutti gli enti dal 2019, salvo le regioni a statuto ordinario per cui la regola parte dal 2020). Si tratta di una misura che – nella speranza che i fondi liberati siano effettivamente utilizzati – comporta nuovi oneri, stimati per 400 milioni di euro nel 2020, 700 milioni nel 2012 e poi in crescita negli anni successivi (oltre 11 miliardi cumulati nei primi 10 anni e 1,5 miliardi annui dal 2028 in poi).

Per quanto riguarda il rilancio degli investimenti (articoli 61 e 70), invece, nell’intenzione del legislatore ciò avverrà attraverso la riduzione del contributo delle regioni a statuto ordinario alla finanza pubblica (750 milioni di euro nel 2019) e con l’assegnazione di fondi per gli investimenti – che possono essere diretti o indiretti – pari 2,5 miliardi di euro nel 2020 e a 1,7 miliardi nel 2021.

Nello stesso tempo, non è prorogato il blocco all’uso della leva fiscale, vale a dire della possibilità di aumentare le aliquote delle imposte locali, che era in vigore dal 2016.

Le potenzialità di queste misure sono evidenti, anche se non mancano le criticità. La prima è dovuta al fatto che lo svincolo degli avanzi di amministrazione potrebbe tradursi non solo – o non tanto – in aumento degli investimenti, bensì in mero incremento della spesa corrente, probabilmente un effetto perverso delle previsioni governative. Inoltre, liberare la leva fiscale (questa misura sì invece direttamente collegata alla possibilità degli enti di personalizzare la propria spesa corrente) potrebbe tradursi in aumento eccessivo dello sforzo fiscale per quegli enti con pochi o nulli avanzi di amministrazione disponibili ma desiderosi comunque, anche solo per motivi elettorali, di poter ricominciare a espandere la propria dimensione.

Le misure simboliche. Più modesta appare la portata di altre misure, che pure hanno trovato una certa attenzione mediatica. Da un lato, la “piena attuazione dei principi in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario”, così come stabiliti dal Dlgs 68/2011, vale a dire il decreto attuativo della legge delega 42/2009 sull’applicazione dell’articolo 119 della Costituzione (articolo 72). È una previsione che non comporta spesa o oneri per lo stato e che rimanda le proposte operative al lavoro di un apposito tavolo tecnico. Probabilmente è una buona idea, per dare continuità e omogeneità a un quadro ancora frammentario e incompleto nella finanza regionale. Ma certamente sarebbe stata realizzabile anche senza un articolo dedicato nella legge di bilancio.

Dall’altro lato, c’è l’incentivo alla riduzione dei costi della politica nelle regioni a statuto speciale e ordinario e nelle province autonome: l’articolo 75 prevede che una quota pari all’80 per cento dei trasferimenti erariali disposti a loro favore – al netto tuttavia di quelli destinati alla sanità, alle politiche sociali al trasporto pubblico (di fatto, ben oltre il 90 per cento del bilancio regionale) – sia vincolata alla ridefinizione dei trattamenti previdenziali e dei vitalizi del personale politico degli enti. I risparmi attesi dall’operazione non vengono nemmeno quantificati dalla relazione tecnica, tanta è l’importanza reale attribuita al provvedimento o alla speranza che venga attuato.

Paolo Balduzzi

IL JAZZ INTERNAZIONALE HA ANCHE SANGUE SANNICANDRESE: ARMANDO BERTOZZI

Non sono in molti a sapere che c’è un musicista percussionista sannicandrese che ha suonato con grandi musicisti tra cui figura Jaco Pastorius, uno dei più grandi bassisti elettrici del mondo. Il musicista in questione è Armando Bertozzi di padre sannicandrese ma nato e vissuto a Ravenna.

Armando, come molti ragazzi del resto, ha iniziato a suonare arrangiandosi da solo, conciliando la scuola con lo studio della batteria. A circa 20 anni frequenta il corso di percussioni del Conservatorio di Bologna ed in quattro anni si diploma brillantemente. Poco dopo inizia la sua passione per la poliritmia e nel 1981 Armando scrive un metodo poliritmico, che non tarda a farsi apprezzare in tutto il suo valore e viene presto adottato presso il Drummer Collective di New York, città dove Armando trascorre un lungo periodo, tenendo corsi con dei grandi batteristi come Max RoachJack DejohnetteTony Williams, e Kenny ClarkeRoach stesso ha voluto scrivere l’introduzione a “More expressions“, una delle ricerche di Armando, decidendo inoltre di inserire questo metodo nel suo corso d’insegnamento, tenuto presso l’università del Massachusetts. Armando, dopo essersi formato alla scuola Jazz di Parma, studia a Parigi nella scuola di Dante Agostini e Kenny Clarke e frequenta e completa il corso superiore con i percussionisti di Strasburgo. Con questo grosso bagaglio di esperienze e di studi, si stabilisce a New York, dove insegna al Drummer Collective ed entra in contatto con dei grandi musicisti come Ted CarsonMichel PetruccianiJean ToussaintAlex FosterJohn AbercrombieJoe Locke e altri, suonando anche con Jaco Pastorius, uno dei più grandi bassisti elettrici del mondo.
Nel 1986 Bertozzi viene chiamato dalla famosa Berklee School di Boston per tenere un seminario sulla poliritmia. In seguito viene in contatto con il grande batterista Ralph Humphrey, il quale adotta il metodo poliritmico di Armando nel suo corso d’insegnamento presso il Musicians Institute del Hollywood boulevard. In questo periodo di didattica e concertistica, Armando incide tre dischi, “Tibet“, “Skyline“, “Fantastic world“, e partecipa ad alcune trasmissioni radiofoniche e televisive italiane. Nella metà degli anni ’80 ha costituito un gruppo sperimentale contemporaneo, Il Labirinto Magico, un concerto del quale è stato registrato da RAI3 in quattro puntate. Successivamente Armando è impegnato con il gruppo Afrosound, da lui costituito e con il quale si è esibito nei locali di Roma. In seguito Armando Bertozzi collabora come timpanista con il compositore Ferdinando Grillo e lavora, sia come musicista che come compositore in alcune compagnie teatrali e di danza.

Il batterista ravennate ha creato a Roma una struttura didattica, la Mondial Sound School, nella quale oltre a lui insegnano alcuni tra i più stimati batteristi della capitale, e si tengono seminari con importanti artisti stranieri. Nel contesto della Mondial Sound School, nasce l’incontro con la danza moderna africana di Bob Curtis. Armando si fa realizzare artigianalmente a Roma uno strumento costituito da tamburi in legno molto leggero, con fusti a forma di clessidra, per avere una sonorità simile alle tradizioni musicale africane dando a Bob Curtis un effetto sonoro forte in sostituzione di quattro percussionisti. Armando ha tenuto dal 1989 al 1997 degli stages e delle rappresentazioni in Austria, accompagnato alle percussioni da Alfredo MinottiCarl Potter Giovanni Imparato. Nel 1990 inizia una ricerca sulla cultura musicale Argentina, componendo un gruppo di archi e sviluppando nella danza l’intersezione tra Jazz e Tango argentino. Da questa ricerca nasce uno spettacolo, “Cari fantasmi“, in scena in tutti i teatri d’Italia (dal 1990 al 1997), in cui ha collaborato il coreografo Luck Bouy (coreagrafo di Carla Fracci) e la prima danzatrice dell’opera di Roma, Claudia Zaccari. Nel 1998 la coreografa Silvia Vladimivsky utilizza le musiche composte da Armando per “Cari fantasmi” al teatro di Buenos Aires; le musiche e la coreografia vincono il primo premio del concorso internazionale di teatro argentino. Dal 1998 al 2004 ricerca e crea utilizzando ritmi di varie culture un gruppo di percussionisti. Unisce il ritmo percussivo con il ritmo del movimento del corpo e si avvale in questo spettacolo-ricerca della collaborazione delle coreografe dell’Accademia di Danza Nazionale di RomaElsa Piperno, Enrica Palmieri e Daniela Capacci. Dal 1999 è ordinario di percussioni all’Accademia di Danza Nazionale di Roma. Dal 2003 lavora ad una rivisitazione dell’opera di Carl Orff Carmina Burana“, in uno spettacolo di grande sintesi tra passato e futuro che dilata l’orizzonte temporale dell’opera attraverso l’uso di percussioni e di nuovi arrangiamenti. Carmina Burana incontra così il Jazz e la musica sperimentale contemporanea, in un inedito connubio. Crea un nuovo sistema di poliritmia dei ritmi africani applicati alla batteria, Etno Afro, metodo per lo sviluppo ritmi e temi fino a una composizione di cinque batterie applicabili anche a contesti orchestrali. Pubblica tre libre: “Canjion”, “EtnoAfro”, “Etno Brasil”, “Etno Latin” e “200 ritmi”. Ed infine la discografia: “Skyline”, “Fantastic World”, “Tibet”, “Trioz”, “4+4”, “Mwezi”, “Cosmogonia”, “Carmina Burana.

SAN NICANDRO, RINNOVATE LE CARICHE SOCIALI DELLO SPI CGIL SINDACATO PENSIONATI ITALIANI

Rinnovati gli organi sociali dello SPI Cgil di San Nicandro. Il nuovo segretario coordinatore Cgil è Matteo Di Lella. Gli altri componenti sono: Nicola Barrella (Presidente Comitato Direttivo), Teresa Melchionda, Incoronata Nardella, Laura Mimmo (responsabile Inca e Caf), Costantino Palmieri, Antonietta Corso, Amelia Petrucci, Tommaso Russo, Antonio De Luca, Margherita Colistro (componenti).

Ecco la prima dichiarazione del nuovo segretario Di Lella: “Voglio per prima ringraziare il segretario uscente Nicolino Barrella per il grande lavoro svolto in un momento di estrema difficoltà che, peraltro, è comunque rimasto nel gruppo dirigente con un ruolo importante. Come si vede, è la prima volta che a Sannicandro c’è un organismo dirigente dove circa il 60% sono donne. Questo vuole essere un segnale importante, da parte dello Spi e della Cgil, alla cittadinanza e ai pensionati. Vogliamo occuparci dei più deboli, degli esclusi e di chi più ha bisogno. Chiederemo collaborazione ad altre associazioni per pretendere diritti che da molto tempo sono negati. Siamo certi che troveremo nell’amministrazione comunale e, segnatamente nel sindaco, un orecchio attento per dare soluzione ai problemi, tanti, che vivono i pensionati, e non solo.

C’è una cosa che mi sta particolarmente a cuore gli anziani soli: chi se ne occupa? Colgo l’occasione per richiamare il sindaco a risolvere il problema della seconda circolare per il trasporto pubblico.

Non ce ne siamo dimenticati!”

GUARDIA DI FINANZA: ARRESTATO SPACCIATORE

I Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, nell’ambito di una capillare attività di controllo economico del territorio, hanno tratto in arresto un soggetto che deteneva, abilmente occultati sulla propria persona, circa 80 grammi di hashish.

Nel dettaglio, una pattuglia di “baschi verdi” della Compagnia di San Severo, durante un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostante stupefacenti, nei pressi di Piazza Incoronazione notava un soggetto che cercava di dileguarsi tra le numerose persone presenti.

Prontamente raggiunto e sottoposto a controllo, l’interessato consegnava spontaneamente circa 4 grammi di hashish sostenendo di detenerla per uso personale.

Il persistere dello stato di agitazione induceva i Finanzieri ad eseguire, comunque, una perquisizione personale che permetteva di rinvenire abilmente occultato negli slip un involucro in plastica contenente 9 stecche di hashish, per un totale di grammi circa 73,00, ed euro 245, presumibile provento dello spaccio, sottoposti a sequestro.

Lo spacciatore è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso un provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari disponendone il giudizio per direttissima.

ESCURSIONE CON LUNA PIENA A CALAROSSA “SCOPRI LA NATURA PIÙ BELLA DELLA CAPITANATA”

Escursione con luna piena “SENTIERO CALAROSSA” (territorio di San Nicandro Garganico)

La Torre Calarossa fu costruita nel 1569 durante il rafforzamento di difesa delle coste dell’Adriatico meridionale ad opera del viceré spagnolo don Pedro di Toledo. Attualmente è ridotta ad un rudere: sono ancora visibili due pareti imponenti, quella rivolta a Nord e quella rivolta a Ovest. Il toponimo è probabilmente dovuto al carattere morfologico della costa, con scogli dall’alta percentuale di ferrite, componente ferrosa che conferisce alla pietra il colore rossiccio. Nessun documento parla nello specifico di questa torre, fatta eccezione per uno schizzo del 1594 ad opera del Gambacorta. È conosciuta come una torre a tre caditoie (quindi più piccola della vicina Torre Mileto) e viene citata come tale anche in qualche autorevole saggio sulle torri costiere del Gargano anche se dati di recenti rilievi e misurazioni, sviluppano una ricostruzione della torre, che risulta essere a cinque caditoie.

RITROVO DEI PARTECIPANTI: ore 16,30 Strada Provinciale n.41 da Torre Mileto a Capojale, prima del cartellone pubblicitario “Laguna blu” – coordinate da Google Maps 41°54’53.1″N   15°40’02.5″E

È necessaria la prenotazione telefonando preferibilmente entro le ore 12 di venerdì 23 novembre 2018 al 3457847313 N.B. l’escursione è adatta anche ai bambini

KM.6,5 (andata e ritorno)

DIFFICOLTÀ: T – [turistico]

TEMPO DI PERCORRENZA TOTALE: ORE 3

EQUIPAGGIAMENTO:

Abbigliamento “a strati” adeguato alla stagione in corso; scarpe da trekking; colazione a sacco; acqua in abbondanza (almeno 1 litro); TORCIA FRONTALE COSTO DEL SERVIZIO GUIDA: BAMBINI €.5,00 / ADULTI €.10,00 COMPOSIZIONE GRUPPO: minimo 10 / massimo 25 PERSONE

Pietro Caforio Guida Ambientale Escursionistica – Iscritto al Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche n.PU066

DAL 15 NOVEMBRE OBBLIGO DI CATENE A BORDO, ECCO LE STRADE MAGGIORMENTE INTERESSATE

Anas ricorda che a partire dal 15 novembre 2018 e fino al 15 aprile 2019 sarà in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali sui tratti delle arterie viarie molisane maggiormente esposti al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.

Nel dettaglio, in provincia di Foggia, l`obbligo riguarda:  la strada statale 89 “Garganica”, dal km 76,040 al km 145,300, in provincia di Foggia; – la strada statale 89 dir/B “Garganica”, dal km 0,000 al km 11,832 (Bivio La Cavola – Monte Sant`Angelo (FG)); – la strada statale 90 “Delle Puglie”, dal km 48,320 al km 67,200 (confine regionale – SP 113 a Monte Calvello (FG)); la strada statale 272 “Di San Giovanni Rotondo”, dal km 11,100 al km 21,860 (SP 28 Pedegarganica – San Marco in Lamis), dal km 24,450 al km 29,750 (San Marco in Lamis – San Giovanni Rotondo) e dal km 33,350 al km 56,600 (San Giovanni Rotondo – Monte Sant`Angelo); – la strada statale 693 “dei Laghi di Lesina e Varano” dal km 42,350 (Carpino) al km 60,400 (Vico del Gargano); – la strada statale 655 “Bradanica”, dal km 31,000 al km 40,865 (casello A16 di Candela – confine regionale); – la strada statale 369 “Appulo Fortorina” , dal km 0,000 al km 7,200 (innesto con la SS17 presso Volturara Appula – confine regionale con la Campania).

L’obbligo è segnalato su strada tramite apposita segnaletica verticale ed ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di condizioni meteorologiche caratterizzate da precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. Nella pagina “piani e interventi” del sito Anas (http://www.stradeanas.it/it/piani-interventi) è possibile visualizzare tutti i tratti stradali ed autostradali ove vige l’obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve e le principali aree di sosta in caso blocco della circolazione per i mezzi pesanti.

Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito, 800 841 148.

ALLARME CINGHIALI, AVVISTATI SULLA SUPERSTRADA GARGANICA

Tiene sempre banco la presenza di cinghiali nelle nostre campagne. Infatti qualche giorno fa un branco di cinghiali è stato avvistato sulla superstrada garganica nelle vicinanze di Cagnano Varano. Sono stati alcuni ambulanti che si recavano ai mercati delle varie zone a fare segnalazioni oltre a possessori di auto che passavano su quel tratto di strada. Infatti anche la polizia locale di San Nicandro è stata allertata.

In fenomeno è in continua crescita e l’auspicio è quello di debellarlo in tempi molto ristretti in quanto mette continuamente a repentaglio l’incolumità e la vita stessa delle persone.

 

L’ACQUASALA SALVERA’ IL MONDO

Dopo varie tappe dello spettacolo musical-gastronomico “L’Acquasala salverà il mondo” portato in scena da i Metano’s, ecco che tale esperienza si concretizza con un documentario podolico che dal prossimo gennaio sarà su You Tube.

L’idea è stata quella di un viaggio multisensoriale alla scoperta delle tipicità enogastronomiche della Puglia Garganica. Tra tutte, pane, olio extravergine d’oliva e verdure selvatiche, perfetto condimento per un intenso percorso mistico che, a partire dal Gargano, porta ad ammirare le sue strade sterrate, i suoi campanacci, i muggiti delle vacche podoliche e i belati delle capre. Il suono quasi ipnotico del campanaccio che riecheggia impetuosamente dalle valli del Gargano e il retrogusto unico del vino locale rende il tutto un’esperienza irripetibile e unica al mondo.

Attraverso un’esplosione di odori, colori, rumori e sapori di questa terra meravigliosa, gli spettacoli, seppur in modo insolito e stravagante, hanno avuto l’obiettivo di promuovere il territorio garganico e il suo patrimonio enogastronomico in tutto il Paese, coniugando cibo e cultura.

Il “Reverendo Metano’s” è stato il trascinatore in questo viaggio mistico che ha trovato il suo punto forte nella passione e nel profondo senso di appartenenza alla terra d’origine dei suoi pastori.

Questo progetto, avviato nel 2011, è il risultato dell’incontro di esperienze musicali ed artistiche differenti, accomunate da tre semplici elementi: in primis la saggezza dei sapienti custodi della tradizione, poi la follia di un “pastore di mandrie musicali”, nonché custode di “antiche tradizioni moderne” e, infine, il viaggio e la transumanza musicale, guidata da Luciano Castelluccia, direttore artistico del Carpino Folk Festival.

 

COME CAMBIA LA SANITA’ IN PUGLIA

LA RIVOLUZIONE DELLA SANITÀ TERRITORIALE E I PRESIDI TERRITORIALI DI ASSISTENZA
LA GIUNTA APPROVA CINQUE DELIBERE CON NUOVI SERVIZI: 10 MILIONI ALL’ANNO PER PIÙ ORE DI SPECIALISTICA AMBULATORIALE, OSPEDALI DI COMUNITÀ, PRESIDI TERRITORIALI DI ASSISTENZA, RESIDENZE PER ANZIANI E DISABILI

La Giunta regionale ha approvato oggi la DGR di approvazione definitiva del Regolamento sui Presidi Territoriali di assistenza e la DGR che incrementa di 10 milioni di euro la dotazione di ore di specialistica ambulatoriale per le strutture territoriali delle ASL pugliesi. Queste delibere si affiancano a quelle già approvate la scorsa settimana, con il Regolamento che disciplina gli Ospedali di Comunità e ed il Modello di presa in carico dei pazienti cronici (Care Puglia 3.0).  E ancora, nella seduta di oggi sono state approvate le delibere che  disciplinano le Residenze R1 (disabili gravissimi e pazienti ad  elevato impegno  sanitario), le Residenze ed i centri semiresidenziali per anziani non autosufficienti e per i disabili.
Arriva così alla conclusione un difficile percorso, straordinariamente impegnativo per gli uffici del Dipartimento per la Promozione della Salute che hanno lavorato, con la collaborazione dell’Aress, su numerosi fronti, andando a completare in pochi mesi il quadro degli interventi previsti sulla medicina territoriale.

La Regione Puglia è da tempo impegnata a promuovere lo sviluppo della sanità territoriale come principale risposta ai bisogni dei cittadini pugliesi, riducendo i tassi di ospedalizzazione e promuovendo il ricorso ai servizi di assistenza primaria (Medici di medicina generale) ed intermedia (Presidi territoriali non ospedalieri).
L’attuazione del Piano di riordino ospedaliero ha confermato la correttezza di questa impostazione rendendo evidente la necessità di concentrare ulteriormente l’erogazione dei servizi sanitari territoriali nelle strutture ospedaliere riconvertite.

La riorganizzazione della rete ospedaliera risulta da sola insufficiente rispetto all’esigenza di garantire una copertura piena dei bisogni assistenziali, se, in una logica di continuità assistenziale, non viene affrontato il tema del potenziamento delle strutture territoriali, nonché dell’integrazione/interazione funzionale tra le strutture territoriali e le strutture ospedaliere.

I Presidi Territoriali di Assistenza. Questa complessa strategia ha trovato una prima fondamentale attuazione con la approvazione in prima lettura del Regolamento sui Presidi Territoriali di Assistenza e i Presidi Post Acuzie (approvato con DGR 1001 del 12 giugno u.s.). 33 strutture nate dalla riconversione degli ospedali dismessi, per le quali sono stati dettati modelli organizzativi, standard e servizi da offrire ai cittadini. Dopo un lungo percorso di concertazione e di condivisione con la competente Commissione Consiliare oggi il Regolamento è stato approvato dalla Giunta in via definitiva.  I PTA trovano finalmente una regolamentazione definitiva e si consente a tutti i cittadini pugliesi ed ai portatori di interesse di verificare cosa si prevede, per ciascun PTA, nella programmazione regionale: quali servizi, quali degenze, quale strumentazione.

Ma non basta programmare. Queste strutture vanno progressivamente arricchite di servizi per i cittadini. Questo processo di rafforzamento costante dell’offerta di servizi territoriali trova oggi un ulteriore passaggio importantissimo nelle due Delibere approvate dalla Giunta su Ospedali di Comunità (la scorsa settimana) e sulla riorganizzazione della specialistica ambulatoriale (nella seduta odierna).

Ospedali di Comunità. Con la prima si approva in prima lettura il testo del Regolamento che definisce finalmente su base regionale l’organizzazione, il funzionamento ed i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi dell’Ospedale di Comunità, una struttura territoriale di ricovero breve rivolta a pazienti che, a seguito di un episodio acuto o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio. Questo ambito assistenziale si colloca nella rete dei servizi territoriali, prevalentemente all’interno dei PTA e dei PPA, ed è da considerarsi quale domicilio allargato. L’Ospedale di Comunità è una struttura pubblica che ha un numero limitato di posti letto di degenza territoriale, non superiore a 20.

L’ospedale di comunità prenderà in carico pazienti che necessitano: di interventi sanitari potenzialmente erogabili a domicilio ma che necessitano di ricovero in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio (strutturale e familiare); di sorveglianza infermieristica continuativa; di osservazione sanitaria breve

La responsabilità assistenziale sarà in capo all’infermiere (h. 24) secondo le proprie competenze.
La responsabilità clinica sarà garantita dal medico responsabile clinico – medico di AP di scelta dell’assistito –  che assicura l’assistenza medica routinaria e una reperibilità diretta telefonica h12 (o altri supporti di telecomunicazione) e l’eventuale intervento in loco quanto prima.

Il fabbisogno è stato calcolato in 356 posti letto, la cui suddivisione, su base aziendale, verrà effettuata con successivo provvedimento di Giunta.

Incremento ore Specialistica Ambulatoriale. La seconda DGR approvata oggi, che stabilisce l’aumento del monte ore di specialistica ambulatoriale per le ASL pari al 15% del monte ore storico, rappresenta un ulteriore tassello fondamentale per far realmente partire i servizi territoriali. Difatti, proprio in relazione alla realizzazione del nuovo modello organizzativo dell’assistenza sanitaria denominato “Presidio Territoriale di Assistenza” (P.T.A.) ormai in fase di avanzata attuazione, ed allo scopo di  conseguire l’obiettivo del potenziamento delle attività territoriali,  si prevede di riprogrammare a far tempo dall’anno 2019, soprattutto nella fase di start-up dei P.T.A, le ore di attività di specialistica ambulatoriale con conseguente incremento  del monte ore storico settimanale attualmente assegnato a ciascuna Azienda Sanitaria Locale, nella misura del  15 per cento.

Si tratta di oltre 4500 ore settimanali in più che dovranno essere garantite da specialisti che potranno essere reclutati a questo scopo dalle Aziende sanitarie pugliesi, in gran parte da erogare all’interno dei Presidi territoriali di assistenza, e che avranno al centro le ore di specialistica connesse al contrasto delle malattie croniche che dovranno essere obbligatoriamente presenti in ogni PTA (cardiologia, pneumologia, endocrinologia/diabetologia, nonché le branche di oculistica, neurologia ed ortopedia). Si potrà, così, dar corpo anche al Programma Care Puglia, il cui modello è stato approvato dalla Giunta la scorsa settimana, in un disegno strategico che trova in queste settimane una compiuta attuazione grazie allo straordinario impegno degli uffici regionali del Dipartimento Salute. Si tratta, inoltre, di un passaggio fondamentale per combattere le liste di attesa e garantire ai cittadini una risposta in tempi più brevi.
A tal fine verranno impegnati a partire dal 2019, 10 milioni di euro annui. Tale maggiore spesa è oggi possibile grazie ai tagli alle spese non appropriate realizzati in questi anni ed all’incremento annuo previsto per la quota di riparto del Fondo Sanitario nazionale.

Le due Delibere in questione rappresentano inoltre un adempimento degli impegni assunti con il Programma operativo con i Ministeri affiancanti e il Governo, dimostrando che la Regione è adempiente anche sul terreno della sanità territoriale.

 

A SAN NICANDRO “ALBERI PER IL FUTURO”

Per il quarto anno consecutivo torna ‘Alberi per il Futuro’ l’iniziativa di piantumazione partecipata di alberi promossa dal 2015 dal Movimento 5 Stelle in collaborazione con l’associazione Gianroberto Casaleggio e altre associazioni locali e amministrazioni comunali di ogni colore politico. L’iniziativa che si svolge nel week end più prossimo alla Giornata Nazionale degli Alberi, quest’anno avrà luogo anche a San Nicandro il 18 Novembre o nei week end successivo in caso di maltempo. Nel Comune di San Nicandro Garganico i volontari 5 Stelle e cittadini di San Nicandro Garganico che vorranno partecipare metteranno a dimora 9 alberi.
L’iniziativa è trasversale e si svolge senza bandiere o simboli politici perché gli alberi come l’aria sono di tutti. In tutta Italia ad oggi sono 96 i Comuni che hanno aderito all’iniziativa ‘Alberi per il futuro 2018’. Dal 2015 ad oggi i volontari 5 stelle hanno già messo a dimora 27.000 alberi e arbusti in 74 città italiane.

La Deputata del Movimento 5 Stelle Marialuisa Faro ha voluto fortemente organizzare insieme all’amministrazione comunale la messa a dimora, nel comune di San Nicandro Garganico, di 9 alberi da lei donati. “Ogni albero assorbe l’anidride carbonica, produce ossigeno, assorbe ozono e migliora il microclima. Un albero ben curato è una grande centrale di assorbimento degli inquinanti” afferma la portavoce Faro del Movimento 5 Stelle alla Camera.  Inoltre insieme alla portavoce del Movimento 5 stelle alla Camera  Marialuisa Faro parteciperà anche Marco Pellegrini portavoce del Movimento 5 stelle al Senato.

L’iniziativa è svolta grazie alla collaborazione assessorato ambiente del Comune di San Nicandro Garganico.

VANTAGGI.Mettere a dimora alberi e arbusti in aree urbane creando future fasce boscate è una delle opere di mitigazione ambientale necessarie per combattere i cambiamenti climatici. Ogni albero, una volta diventato adulto produce ossigeno per quasi tre esseri umani. Gli alberi modificano positivamente l’ambiente in cui viviamo moderando il clima, migliorando la qualità dell’aria, riducendo il deflusso delle acque piovane e ospitando la fauna selvatica.

AREE PIANTUMAZIONE 2018. L’area di piantumazione sarà le seguente: parco sito quartiere 2 pini, angolo Via Madonna di Fatima – Via Madonna di Lourdes. Orario: 09:30

NASCE LA “FIDAS” A SAN NICANDRO

Un’altra associazione donatori sangue è stata costituita a San Nicandro. Si tratta della Fidas Dauna Sannicandro Garganico. La notizia è stata appresa dal web e riportata dal Presidente provinciale Michele Tenace.

LO SPETTACOLO DELL’AUTUNNO IN FORESTA UMBRA CON GLI OCCHI DEI FOTOGRAFI

Una delle stagioni più suggestive per visitare la Foresta Umbra, sito UNESCO da oltre un anno, è sicuramente quella autunnale, quando le foglie si colorano di mille tonalità calde donando al luogo un’incredibile atmosfera. Questo è senza dubbio il luogo del Gargano dove la spettacolarità della natura raggiunge il suo massimo picco e dove, non a caso, il tasso di biodiversità è elevatissimo.

E per guidarvi in questo scenario incantato, Gargano NaTour organizza, per domenica 18 novembre, un’escursione dedicata agli appassionati di fotografia. Lungo uno dei percorsi meno conosciuti della Foresta si raggiungerà la sorgente di Sfilzi, la più alta del Gargano e l’unica sorgente di acqua dolce del comprensorio, fondamentale per numerose specie animali. Qui, infatti, è possibile trovare anfibi rarissimi e delicatissimi come il tritone crestato e il tritone italico.

Durante il cammino due guide racconteranno le peculiarità naturalistiche e storiche del luogo, e un fotografo terrà diverse sessioni fotografiche open-air, alternando spiegazioni teoriche a dimostrazioni pratiche.

Insomma, sicuramente sarà un’occasione per ritrovare il contatto con la natura e stimolare i sensi grazie ai tanti input trasmessi dal paesaggio circostante. L’iniziativa si rivolge agli sportivi, agli appassionati di natura e/o storia, ai fotografi amatoriali e ai curiosi che vogliono conoscere meglio il territorio pugliese.

Informazioni al 3931753151 o su www.garganonatour.it.

DAL GAL GARGANO UN PROGETTO DI PROMOZIONE DEL TERRITORIO GRAZIE A INPUGLIA365

Quattro itinerari gratuiti per scoprire l’autenticità del patrimonio rurale del promontorio del Gargano, questa è in sintesi la proposta progettuale selezionata da PugliaPromozione nell’ambito del programma “InPuglia365 – Cultura, Natura e Gusto”.

Il progetto si chiama “AllWays Gargano” ed è parte di una più ampia strategia di promozione del territorio che l’Agenzia di Sviluppo GAL Gargano vuole mettere in campo nei prossimi anni.
Un nome non casuale e che rimanda all’obiettivo di creare uno strumento per raccogliere le numerose ma frammentate attività esperienziali e di turismo attivo che il territorio è in grado di offrire durante i 12 mesi dell’anno. Gli itinerari proposti dal GAL nell’ambito di InPuglia365 mettono a sistema 4 percorsi di conoscenza nelle zone rurali del Gargano con attività all’insegna della scoperta del territorio e dei piaceri di una cucina genuina e a km0.  A piedi o in bicicletta sono le principali modalità di fruizione di un Gargano che va scoperto e assaporato. Si va dal mondo delle erbe spontanee alla tradizione pastorale delle masserie fino a toccare centri storici e abbazie, da millenni mete di pellegrinaggi e luoghi di accoglienza dove la gastronomia ha sviluppato unicità culinarie frutto di contaminazioni di storie e culture diverse.

“Con questo progetto il GAL Gargano si dimostra capace di intercettare le opportunità di sviluppo del territorio aldilà del Piano di Sviluppo Rurale, – afferma il Presidente Biagio Di Iasio, – mettendo a frutto un know-how sviluppato nel corso degli anni. Questa sarà la direzione presente e futura del GAL, ovvero creare occasioni di crescita che imprese e cittadini del Gargano devono saper cogliere e fare proprie”.

Una proposta progettuale, quella di AllWays Gargano, in linea con gli obiettivi dei Piani Strategici del Turismo della Regione Puglia e del MIBAC, posizionata temporalmente a cavallo tra l’anno del Cibo (2018) e quello del Turismo lento (2019), che si approccia a contesti internazionali come quello di Matera 2019 tra valorizzazione dei siti UNESCO, della Via Francigena ma anche di un territorio autentico, quello vissuto tra le campagne e i boschi del Parco Nazionale del Gargano.

Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione alle attività sono a disposizione sul sito www.allwaysgargano.it.

“REMENBER”, IL NUOVO VIDEO DEI “MIND ENEMIES”

È stato appena pubblicato sul circuito VEVO il nuovo video “Remember” dei Mind Enemies di Giuseppe Caruso, diretto dal regista Vincenzo di Paola e con la partecipazione di Francesco Rinaldi al basso e Francesco Petrillo alla batteria.

Le riprese sono state effettuate a San Nicandro Garganico in Puglia, mentre il brano è stato registrato nel 2011 (Nadir Music) interamente per ogni strumento da Giuseppe Caruso.

Il singolo è il primo estratto del nuovo Lp omonimo della band, che sarà in vendita dal prossimo 13 dicembre.

https://youtu.be/qg0zMFJAtBo