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SAN NICANDRO, ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN VIA DEL GARGANO

L’assessore Maria Ritoli informa che il problema della illuminazione in Via del Gargano non è dipeso dall’ente locale in quanto l’azienda fornitrice del gas, durante un suo intervento, ha tranciato un cavo pubblico.

L’intervento dell’amministrazione comunale è stato tempestivo ma, purtroppo, si è ripresentato il problema che ha causato il danno.

Si attende che, a brevissimo tempo, venga ripristinato in maniera definitiva il danno per la fornitura del servizio pubblico ai cittadini.

ARRESTATO TITOLARE DI UN CLUB PRIVATO PER SPACCIO E RESISTENZA A PUBBLICI UFFICIALI

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Venerdi scorso i militari della Stazione Carabinieri di San Marco in Lamis hanno arrestato in flagranza di reato il 35enne C.L., già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che di violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

I Carabinieri, nel corso di un servizio di controllo del territorio, avevano notato un sospetto andirivieni intorno ad un locale al piano terra recentemente affittato dall’uomo nel pieno centro storico del paese, adibito a club privato e, dopo avervi effettuato un discreto servizio di osservazione a distanza, sono poi entrati per una verifica.

Il titolare, sorpreso proprio mentre stava confezionando della cocaina, aveva tentato di scaricare nel water le dosi appena preparate, in parte prontamente recuperate con un gesto fulmineo dai Carabinieri intervenuti, opponendosi poi con la forza ai militari, nel tentativo di divincolandosi, sferrando calci e lanciando loro addosso tutto quanto gli capitasse a portata di mano. I Carabinieri però, nonostante i colpi ricevuti, erano riusciti a bloccare l’uomo, immobilizzandolo e riportando la situazione ad un livello di sicurezza accettabile.

La successiva perquisizione aveva infine permesso di rinvenire, oltre alla già citata cocaina, anche  dell’hashish, oltre a materiale vario e strumenti per il confezionamento per lo spaccio al minuto dello stupefacente.

Spostatisi poi a casa dell’individuo, i Carabinieri avevano trovato e sequestrato anche qui altri 40 grammi circa di cocaina, 14 di marijuana,  40 di hashish, 4 di metamfetamina in cristalli e ancora altro materiale e strumenti per la pesata ed il confezionamento al minuto dello stupefacente, nonché 1.800 euro in contanti, in banconote di vario taglio, in parte nascoste all’interno di custodie cd-rom, e ritenuti provento dell’attività illecita.

2^ EDIZIONE “BORSA DI STUDIO DOTT. VINCENZO ZACCAGNINO”. IL BANDO

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L’Asp Zaccagnino pubblica il bando per la 2^ edizione della borsa di studio intitolata al dott. Vincenzo Zaccagnino. Valore della borsa di studio euro 1.000.

Il progetto è nato lo scorso anno dalla volontà dell’attuale dirigenza dell’ASP di far conoscere e valorizzare la figura poco nota di Vincenzo Zaccagnino presso i giovani studenti degli Istituti superiori, di San Nicandro promuovendo una borsa di studio del valore di 1.000 euro da assegnare alla classe che elabora un lavoro di ricerca e di approfondimento sulla sua vita, la sua personalità e il contesto storico nel quale visse e operò.

 

IN ALLEGATO BANDO E MODELLO DI DOMANDA

allegato b

allegato a

borsa studio asp

ANAGRAFE NAZIONALE POPOLAZIONE RESIDENTE, I BENEFICI PER I CITTADINI

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Il Sindaco avv. Francesco Miglio e l’Assessore ai Servizi Demografici dott.ssa Valentina Stocola comunicano che il prossimo 22 novembre, a conclusione di un processo preparatorio di circa un anno, la Città di San Severo subentrerà in ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente).

“E’ un passaggio strategico per San Severo – dichiara l’Assessore Stocola – che rappresenta un processo di semplificazione dei servizi ai cittadini e un passo avanti per l’innovazione tecnologica della P.A. La trasformazione digitale è una tappa importante, dopo il rilascio della Carta d’Identità Elettronica, San Severo entra in ANPR. Un lavoro preparatorio durante il quale il Ced e i Servizi Demografici del Comune hanno operato in stretta sinergia con tutti i partner coinvolti”.

Tra venerdì 22 e domenica 24 novembre, migreranno circa 53.000 schede anagrafiche nella banca dati del Ministero dell’Interno, così come disposto dal Dlgs 82/2005 noto come Codice dell’Amministrazione Digitale. Per consentire la migrazione della popolazione APR e AIRE, dal data base del comune, occorrerà sospendere le attività degli sportelli Demografici, nei giorni 5-6-7 novembre e 21 e 22 novembre. La sospensione delle attività degli sportelli è dettata dalla software house Halley Informatica che dovrà storicizzare la popolazione residente ad una data certa, al fine di rendere operativo il nuovo e successivo sistema di inserimento dati. Al fine di limitare al massimo il disagio alla cittadinanza, resteranno comunque aperti al pubblico gli sportelli interessati per l’inoltro di richieste cartacee di cambi di residenza e/o domicilio, nascite e morte.

Il rilascio delle Carte d’Identità Elettroniche avverrà nelle giornate immediatamente successive a quelle di sospensione, limitando al massimo ogni disagio, così come comunicato in precedenza.

ANPR è un passaggio strategico per San Severo, per TRE motivi chiave:

  • San Severo, infatti, è una delle Città più grandi della provincia di Foggia che effettua la migrazione. Ciò significa una maggiore interscambiabilità di dati ed informazioni tra i comuni italiani che man mano subentrano nell’anagrafe nazionale.
  • I benefici per i cittadini sanseveresi sono concreti ed evidenti. I cittadini hanno quindi il vantaggio di accedere in tempo reale, ai propri dati, richiedere certificazioni anagrafiche non solo dal Comune di San Severo ma da qualsiasi Comune Italiano.

•          ANPR significa anche la semplificazione dei processi. Un esempio fra tutti il cambio di residenza. Con ANPR, la procedura diventa istantanea e con risoluzione immediata per il cittadino che trasferisce la residenza in altro Comune Italiano. Il nuovo sistema di connessione aggiornerà automaticamente enti come la Motorizzazione, l’Agenzia delle Entrate, l’Inail, l’Istat e tutti gli enti autorizzati all’interscambio dati

“VACCINATI, NON FARTI INFLUENZARE”. LINO BANFI, TESTIMONIAL DELLA REGIONE PUGLIA

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“Vaccinatevi tutti perché in questo modo potete mettere al sicuro i vostri bambini, i vostri genitori. Un ringraziamento va ad Alessandro Piva e a Lino Banfi per questo spot bellissimo che oggi abbiamo presentato perché è chiaro che la salute si raggiunge anche attraverso una buona comunicazione istituzionale. Comunicare dati e informazioni è fondamentale perché ognuno è libero di badare alla propria salute ma per farlo occorre essere informati. Quindi quando non conoscete qualche cosa, non vi affidate al parere del “meccanico” ma chiedete al Portale della salute della Regione Puglia, fate domande  i vostri medici di famiglia oppure chiedete ai farmacisti”.

Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che questa mattina ha presentato la campagna vaccinale antinfluenzale 2019/2020 della Regione Puglia, “VACCINATI, NON FARTI INFLUENZARE”, con lo specifico obiettivo di richiamare l’importanza della vaccinazione per gli over 65 e per le persone a rischio, affinchè si possa perseguire l’obiettivo di sanità pubblica di riduzione della morbosità per influenza e delle sue complicanze.

La novità di quest’anno sta nella scelta di un testimonial forte e molto ben radicato nelle famiglie pugliesi come Lino Banfi, testimonial a titolo gratuito, avendo riconosciuto la finalità sociale dell’iniziativa, per la campagna regionale di vaccinazione 2019/2020. “L’ho fatto con amore – ha detto Banfi – e spero di averlo fatto bene”. Lino Banfi dunque sarà il volto che consiglierà ai pugliesi over 65 e a quelli a rischio, di vaccinarsi contro l’influenza per proteggere “te e chi ti sta intorno”.

La campagna di comunicazione sarà condotta attraverso uno spot con protagonista naturalmente Lino Banfi, girato con la regia di Alessandro Piva, e poi attraverso affissionistica stradale e locandine da distribuire nei luoghi di cura, negli ospedali e negli studi dei medici di base. L’iniziativa è in attuazione del sistema integrato di comunicazione in sanità e realizza una campagna di tipo regionale a cura di ARESS, Dipartimento Salute e Comunicazione istituzionale, in collaborazione con Apulia Film Commissione.

Insieme con il Presidente Emiliano, il direttore del Dipartimento regionale Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello Sport per tutti, Vito Montanaro e il direttore dell’Aress Giovanni Gorgoni.

Sono intervenuti anche Cinzia Germinario (Sorveglianza epidemiologica in Puglia), Rosa Prato (Monitoraggio regionale delle campagne di vaccinazione dell’adulto), Michele Quarto (La sorveglianza virologica dell’influenza), Vito Novielli (Il ruolo delle farmacie nella campagna antinfluenzale 2019/2020), Filippo Anelli (Il ruolo dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta nella campagna antinfluenzale 2019/2010 e Michele Conversano (Il ruolo di coordinamento da parte dei Dipartimenti di prevenzione).

I DATI DI COPERTURA VACCINALE RAGGIUNTI IN PUGLIA nel 2018/2019 parlano di una copertura negli over 65 pari al 52,7. Siamo ancora lontani dall’obiettivo di copertura minima nazionale del 75% ma ci collochiamo esattamente sulla media nazionale (che è pari al 52,7%).

Lo scorso anno sono state somministrate in Puglia nella stagione influenzale 2018/2019, 689.972 dosi di vaccino.
RACCOMANDAZIONI VACCINALI

La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata per tutti i soggetti di età pari o superiore a 65 anni e per tutti i soggetti con condizioni di rischio (per esempio con patologie croniche). Di grande rilevanza risulta la vaccinazione per gli operatori sanitari, così come per gli studenti dei corsi di laurea dell’area sanitaria e per altri soggetti a rischio di esposizione professionale e i donatori di sangue.

Un target fondamentale per la vaccinazione antinfluenzale è rappresentato anche dalle donne in gravidanza, ritenute dall’OMS il gruppo maggiormente a rischio per sé stesse e per il feto. La novità in questa stagione è l’offerta attiva e gratuita in qualsiasi trimestre.

La vaccinazione è gratuita per tutti i soggetti a rischio indicati nella circolare, ma vaccinarsi, anche per chi non è compreso nelle categorie a rischio, è sempre importante ai fini della protezione individuale. Il vaccino costa pochi euro e può essere acquistato in farmacia.

La campagna vaccinale antinfluenzale è attiva fino a fine dicembre, ma se si appartiene ad una categoria a rischio è utile vaccinarsi in qualsiasi momento della stagione influenzale.

Per prevenire l’influenza è fondamentale applicare, inoltre, le misure di igiene e protezione individuale così come raccomandate dall’ECDC (European Center for Disease Control):

Lavare regolarmente e accuratamente le mani per almeno 40-60 secondi e asciugarle.

  • Coprire naso e bocca con fazzoletti monouso quando si starnutisce o tossisce; smaltire i fazzoletti e lavarsi le mani.
  • Isolamento volontario delle persone con malattie respiratorie febbrili, soprattutto in fase iniziale.
    • Evitare il contatto stretto con persone malate o almeno ridurre il tempo di contatto.
    • Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca: i virus possono diffondersi anche dopo il contatto con superfici contaminate.
    • Le mascherine chirurgiche possono ridurre le infezioni tra contatti stessi quando indossate da persone con sintomatologia influenzale.

DICHIARAZIONE GERMINARIO

“Quest’anno noi ci aspettiamo un andamento simile a quello degli anni precedenti, in particolare quello degli ultimi due anni in cui ci sono stati numerosi casi di influenza. Abbiamo avuto una curva epidemica piuttosto importante con una numerosità di casi elevata. Ad oggi però possiamo dire che nella regione Puglia abbiamo avuto un numero di casi pari a zero. Dal 14 ottobre abbiamo iniziato la sorveglianza epidemiologica e seguiamo settimana dopo settimana i medici sentinella che sono 153 nella Regione Puglia e che quindi ci danno una curva epidemica di incidenza estremamente puntuale con dei dati importanti, perché praticamente sorvegliano il 4,5 della popolazione.

Da oggi è possibile vaccinarsi. L’invito del Ministero e della Regione Puglia a farlo riguarda sempre le solite categorie a grande rischio, cioè quelle che hanno patologie croniche di base, i soggetti di età superiore a 65 anni, le gravide e tutti quei soggetti che hanno a che fare con animali e che potrebbero quindi rappresentare un pericolo per la presenza di altri virus influenzale di origine animale. Un’altra categoria importante è quella degli operatori sanitari.

Quest’anno abbiamo previsto intorno alle 700 mila dosi per la regione Puglia.

Le scorte sono aumentate proprio perché si spera che la copertura vaccinale sia maggiore rispetto allo scorso anno, che è stata del 52,7%.

L’altra cosa importante da dire è che abbiamo avuto anche un numero di ospedalizzazioni più elevato rispetto alle altre stagioni. Non bisogna assolutamente arrivare ad ospedalizzare il paziente ma bisogna proteggerlo prima con la vaccinazione per evitare l’intasamento degli ospedali”.

 

SULL’ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI QUALCOSA E’ CAMBIATO. MA POCO

Stessa politica migratoria per due esecutivi. Il 2 novembre il Memorandum Italia-Libia firmato dall’allora ministro dell’Interno Marco Minniti nel febbraio 2017 è stato tacitamente rinnovato. Nel frattempo, la guerra civile che già infuriava nel paese nordafricano si è aggravata, le violenze nei confronti dei migranti sono state più volte documentate, la commistione tra milizie locali e Guardia costiera libica è emersa in tutta la sua gravità, come pure il coinvolgimento delle autorità italiane nell’opaca gestione della partita. Ancora nei giorni scorsi Luigi Di Maio, come prima di lui Salvini e prima ancora Minniti, ha vantato il successo dell’accordo in termini di riduzione degli sbarchi (e quindi secondo lui delle morti in mare, anche se il dato è meno verificabile): 8.395 a fine settembre, con i mesi invernali davanti, contro 23.370 a fine 2018. Nessun cenno a quello che accade nel deserto, in Niger o in Libia, prima che i migranti possano prendere il mare. Nessun cenno al diritto di asilo, di fatto negato alla radice.

Qualche voce si è levata per chiedere la revisione di alcuni punti particolarmente controversi, come la detenzione dei migranti in condizioni disumane in Libia. Una commissione congiunta italo-libica dovrebbe riunirsi per lavorare alla revisione del testo. Stando a Di Maio, soprattutto per quanto riguarda il trattamento dei migranti in Libia. Incertezze e differenze di vedute tra i partner governativi probabilmente produrranno soltanto miglioramenti marginali, ammesso che i libici li accettino e siano in grado di attuarli. Sarà difficile avere di fronte interlocutori affidabili, in un paese dilaniato dalla guerra civile.

Se così fosse, sarebbe la certificazione della continuità tra le politiche migratorie dell’attuale esecutivo con quelle del precedente. Del resto, finora nulla di sostanziale è stato modificato: né i decreti sicurezza con la quasi abrogazione della protezione umanitaria, né la riduzione della protezione offerta ai richiedenti asilo, né il bando nei confronti delle Ong impegnate nei salvataggi in mare. Non è stata annunciata nessuna iniziativa governativa di riforma della legge sulla cittadinanza, né di adesione (pur tardiva) ai due Compact dell’Onu, quello sui migranti e quello sui rifugiati, che non avrebbero grandi effetti pratici, ma se non altro potrebbero ricongiungere idealmente l’Italia al concerto dei partner europei.

Novità e buone notizie. L’unica novità di un certo rilievo riguarda il pre-accordo di Malta con Francia e Germania per la ricollocazione di una parte dei migranti salvati in mare, però non quelli che arrivano spontaneamente e rappresentano, negli ultimi tempi, nove casi su dieci. È stata una vittoria del metodo del dialogo, ma non è stata seguita da una revisione più profonda delle convenzioni di Dublino. Anzi, è stata successivamente sconfessata dal nostro ministro degli Esteri Di Maio che insieme al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha sbandierato in conferenza stampa la lista dei 13 paesi sicuri approvata per decreto, che mira a espellere più rapidamente chi proviene da quei paesi, anche se in questa delicata materia gli annunci fanno sempre fatica a tradursi in effettive realizzazioni.

Proprio l’atteggiamento del Movimento 5 stelle è decisivo sul tema: Di Maio non perde occasione per rivendicare la continuità con il governo precedente, e Giuseppe Conte segue a ruota. Il leader pentastellato dà l’impressione di crederci davvero, di essere sostanzialmente allineato con il vecchio partner Matteo Salvini, ribadendo una coerenza con le accuse alle Ong lanciate ben prima delle ultime elezioni e mai smentite. In perfetto stile grillino, all’epoca insinuava un collegamento tra i salvataggi in mare e la gestione mafiosa dell’accoglienza a terra. Neppure Recep Erdogan o Viktor Orban si sono mai spinti così lontano, pur perseguitando con pertinacia le organizzazioni umanitarie.

Il Pd e forse altri pezzi della composita coalizione la pensano diversamente, ma appaiono paralizzati dalla paura di regalare altri voti a Salvini e di mettere in pericolo la fragile tenuta della maggioranza di governo.

Due buone notizie tuttavia si possono cogliere. La prima riguarda l’apertura dei porti a qualche nave delle Ong e al loro dolente carico umano, come l’Ocean Viking lasciata 11 giorni in un mare ormai autunnale, donne e bambini compresi, in attesa delle elezioni in Umbria. Con la consueta sensibilità umana, Salvini ha subito parlato del ritorno della “pacchia delle Ong”, seguito dal rumoroso coro della stampa guadagnata alla causa sovranista. Qualche giorno dopo è arrivata un’altra nave, la Alan Kurdi. Entrambe, finalmente, hanno potuto attraccare, senza temere i sequestri e le accuse della tristemente nota procura di Catania: quella che nelle sue svariate inchieste sulle organizzazioni non governative ha incassato una serie impressionante di sonore sconfitte.

L’altra buona notizia si situa nel dominio della retorica pubblica. Consiste nell’abbassamento dei toni, nel quasi completo silenzio sulle questioni dell’asilo e dell’immigrazione da parte della nuova ministra dell’Interno. Non abbiamo più un governo che ogni giorno parla di invasione e di minacce esiziali per la sicurezza e la sovranità nazionale a causa dello sbarco di qualche decina di persone di origine africana. Non è molto, ma probabilmente in questa fase politica è già qualcosa. (lavoce)

Mario Ambrosini

LA NORMA “FRACCARO” DIVENTA STRUTTURALE, 500 MILIONI DI EURO AI COMUNI

 

On. Faro: «Rivolgo un invito ai sindaci ad adoperarsi per non sprecare questa opportunità». Nella manovra c’è un’importante novità: la “norma Fraccaro”, che stanzia 500 milioni di euro a favore di tutti i Comuni, diventa strutturale. È previsto lo stanziamento di 500 milioni di euro per realizzare opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Tutti i Comuni, in base al numero di abitanti, riceveranno da un minimo di 50 mila euro ad un massimo di 250 mila euro che potranno essere subito spesi. In questo modo, il Governo stima che potranno essere aperti “almeno 8mila cantieri in tutto il Paese”.
Sono finanziabili progetti per dotare le città di impianti per il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili, inoltre, le risorse potranno essere impiegate per mettere in sicurezza strade, scuole, edifici pubblici, si potranno rimuovere le barriere architettoniche e realizzare progetti di mobilità sostenibile.
«La decisione di rendere strutturale la norma è un atto estremamente positivo, che da certezze economiche ai Comuni- dichiara l’On. Marialuisa Faro. Con questa norma si può dare un nuovo impulso
economico, favorendo sviluppo sostenibile, infrastrutture utili e tutela ambientale. Rivolgo un invito ai sindaci, ad adoperarsi per non sprecare questa opportunità e realizzare quindi le opere utili agli abitanti e
alle imprese del territorio. Invito inoltre i cittadini a chiedere alle proprie amministrazioni, quali siano le opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile previste per le proprie città». Conclude l’On. Marialuisa Faro

MISURA DI PREVENZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA, NEI CONFRONTI DELL’IMPRESA AGRICOLA

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, Sezione Misure di Prevenzione, hanno dato esecuzione al provvedimento dell’amministrazione giudiziaria dell’impresa agricola “Francesco Mottola” di Orta Nova (FG), emesso ai sensi dell’art. 34 del Codice Antimafia. Il provvedimento è stato disposto dai Giudici della terza Sezione Penale del Tribunale di Bari, presieduta dalla dottoressa Giulia ROMANAZZI.

Si tratta del primo provvedimento di amministrazione giudiziaria mai eseguito su proposta della Procura Distrettuale Antimafia di Bari.

LE INDAGINI DISPOSTE DALLA DDA SCATURITE DA UN’INTERDITTIVA ANTIMAFIA

Le indagini sul titolare dell’impresa, interamente eseguite dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia su delega dei magistrati baresi, sono scaturite a seguito dell’interdittiva antimafia spiccata dal Prefetto di Foggia nel gennaio del 2018. La Prefettura foggiana – nel verificare i requisiti dell’impresa di Francesco Mottola, che aveva nel frattempo acquistato dall’Ente pubblico ISMEA alcuni ettari di terreni agricoli con condizioni agevolate – aveva riscontrato importanti anomalie, sfociate nell’interdittiva.

In   particolare, la   Prefettura   contestava   palesi   e   repentine   sproporzioni   nei   volumi   di   affari dell’impresa agricola, nonché le parentele e le frequentazioni del soggetto titolare. Francesco Mottola   è,   infatti,   nipote   per   parte   materna   del   noto   esponente   della   criminalità  Arcangelo Brandonisio           , soggetto condannato in via definitiva per svariati reati associativi. Mottola è inoltre cognato   di   altri   soggetti   ascrivibili   alla   malavita   cerignolana, quali Tommaso Morra (con precedenti per assalti a furgoni portavalori, rapina, porto abusivo di armi e traffico di sostanze stupefacenti) e Bruno Buttiglione (sul cui conto si registrano precedenti per rapina e sequestro di persona).

In seguito, ulteriori elementi hanno convinto i Magistrati e gli inquirenti circa l’opportunità di eseguire più approfondite verifiche.  Si è così appurato che i precedenti rapporti di cointeressenza intrattenuti dal Mottola, nonché le modalità di acquisizione dell’ingente compendio dei beni aziendali accumulato in appena due anni, potessero   essere   altamente   sintomatici   della   possibile adiacenza dell’impresa   a   contesti delinquenziali.

E’ stata infatti   ricostruita la fitta rete di rapporti societari che nel passato hanno coinvolto il destinatario   dell’odierna   misura:  le   cointeressenze   con   soggetti   vicini   a   contesti   criminali, confermate anche da alcune intercettazion, hanno certificato l’associazione stabile di Mottola con persone controindicate, nonché la sua sistematica funzione di “prestanome”.

I BENI AZIENDALI: 25 ETTARI DI VIGNETI E FRUTTETI A ORTA NOVA

L’impresa destinataria del provvedimento può vantare un compendio di beni costituito da terreni e mezzi agricoli per un valore di oltre 730.000,00 euro, accumulati mediante operazioni immobiliari e richieste di finanziamento in appena due anni: 25 ettari di terreni, coltivati a vigneto, oliveto, frutteti e seminativo, oltre a svariati mezzi agricoli e una villetta. L’intero compendio aziendale, sottratto al titolare dell’impresa, è stato affidato ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale, che avrà il compito di gestirlo per un anno e verificare una serie di elementi indicatori della possibile adiacenza dell’impresa al contesto mafioso. Al termine del periodo di amministrazione giudiziaria, il Tribunale valuterà circa gli ulteriori adempimenti previsti dalla normativa antimafia.

LA SQUADRA STATO

Il provvedimento odierno, scaturito dal sinergico coinvolgimento di tutte le articolazioni dispiegate dallo Stato sul Territorio per il contrasto alle organizzazioni malavitose, costituisce la frontiera più avanzata in tema di misure di prevenzione.

L’intervento ha riguardato, inoltre, un’impresa operante nel comparto agricolo e agro-alimentare, settore particolarmente importante nel tessuto economico della regione Puglia. Il comparto agricolo è tra i più sensibili, poiché oggetto degli interessi delle locali organizzazioni malavitose. Proprio tale settore,   infatti,   è   sovente   “sfruttato”   dalla   criminalità   organizzata   per   perpetrare   truffe, operazioni di auto riciclaggio, indebito accesso a finanziamenti e fondi pubblici e comunitari, nonché per imporre i prezzi dei prodotti agricoli ad interi territori, soffocando gli imprenditori onesti. La   misura   odierna   costituisce, dunque,  un’ ulteriore   azione   di   contrasto   alle   organizzazioni criminali, al reimpiego di denaro di dubbia provenienza e alla tutela del tessuto economico virtuoso del territorio.

I LETTORI DI CIVICO 93 INTERVENGONO SUL PROBLEMA RIFIUTI

Ci sono molte segnalazioni arrivate a Civico 93 che riguardano il problema rifiuti e, in maniera specifica, di coloro completamente estranei dai nominativi che hanno ritirato le pattumelle e che versano i loro rifiuti che poi abbandonano lungo alcune strade. La domanda che fanno tutti è solo una: “Perché non si vuole mettere fine a questo sconcio e denunciare i responsabili?”.

Nel contempo, alla domanda fanno seguito dei consigli che si possono riassumere così.

Gli operai della ditta appaltatrice che quotidianamente conoscono ogni singolo angolo di San Nicandro sono a conoscenza delle tante abitazioni che non hanno pattumelle per il semplice motivo che non c’è nessun contenitore di rifiuti all’esterno ogni mattina pur nella certezza che quell’unità immobiliare è abitata. A parte gli extracomunitari, ci sono anche molte famiglie sannicandresi che non sconosciute dal nostro comune nello specifico settore del pagamento della tassa rifiuti.

In conclusione, basta solo una segnalazione quotidiana degli operatori ecologici agli uffici comunali competenti per fare una mappatura completa di tutto il territorio ed invitare i probabili evasori a chiarire la loro posizione.

SAN NICANDRO, AVVISO PER L’UTENZA: MODALITA’ DI CONFERIMENTO E RACCOLTA RIFIUTI DIFFERENZIATI

fine di perseguire gli interessi pubblici connessi alla salvaguardia dell’ambiente attraverso una riduzione delle quantità di rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento in discarica, si è reso necessario regolarizzare il conferimento e/o l’esposizione dei rifiuti nei giorni e negli orari prestabiliti

E’ stata emanata un’ordinanza che regola in maniera capillare il servizio di raccolta.

1.Che il conferimento e la raccolta dei rifiuti differenziati col sistema “porta a porta” provenienti da utenze domestiche e commerciali dovrà avvenire esclusivamente secondo le modalità e le frequenze di seguito riportate:

La tipologia dei rifiuti conferibili dalle utenze commerciali è la stessa di quella già indicata per le utenze domestiche.

2.Il conferimento delle varie frazioni di rifiuti avverrà in sacchetti in plastica trasparente da deporre in pattumelle di polietilene fornite dell’appaltatore che l’utenza avrà cura di collocare, in modo ben visibile nei giorni previsti come sopra indicato, all’esterno della propria abitazione nello spazio antistante il proprio numero civico, entro le ore 6,00 antimeridiane. ù

3.Per le utenze domestiche che costituiscono una realtà condominiale di medie o grandi dimensioni (almeno 5 condomini) e per gli esercizi pubblici (utenze commerciali), il conferimento delle varie frazioni di rifiuti avverrà in sacchi di plastica, depositando gli stessi in cassonetti carrellati da 120/240 litri da collocare in spazi privati facilmente accessibili agli operatori addetti alla raccolta. Laddove non fosse possibile collocare i cassonetti carrellati in aree private per la mancanza di spazi adeguati, gli stessi potranno essere posizionati in spazi pubblici o di uso pubblico indicati dal Servizio competente;

4.Il servizio di raccolta dei rifiuti differenziati derivanti dall’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici (RAEE) come, a titolo esemplificativo, frigoriferi, congelatori, televisori, lavatrici, lavastoviglie,  computer, e di quello dei rifiuti voluminosi ed ingombranti quali materassi, mobili, divani, ecc., verrà effettuato gratuitamente a domicilio previo appuntamento telefonico al numero verde 800150078, collocando, a cura dell’utenza, l’ingombrante o il RAEE sul piano strada in adiacenza alla propria abitazione nel giorno stabilito per il ritiro, senza che lo stesso intralci la circolazione degli automezzi.

5.Tutti i rifiuti differenziati già citati, oltre a toner e pneumatici usati, pile ed accumulatori esauriti, oli vegetali esausti, farmaci scaduti, tubi fluorescenti al neon, apparecchi contenenti cloro fluorocarburi (CFC), rifiuti inerti proveniente da materiale di risulta di piccole ristrutturazioni e sfalci da potature di giardino possono, inoltre, essere conferiti gratuitamente dall’utenza al centro comunale di raccolta dei rifiutidi Via del Gargano con le modalità stabilite dalle “Norme per la gestione ed uso del Centro Comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.

DIVIETI

Nel rammentare che vige il divieto di abbandono e deposito incontrollato dei rifiuti su suolo e che a tale reato si applicano le relative sanzioni si dispone:

– Il divieto di conferimento dei rifiuti in maniera non differenziata;

– Il divieto di mescolamento dei rifiuti; –

-Il divieto di utilizzare contenitori diversi da quelli destinati allo specifico rifiuto;

– Il divieto di introdurre rifiuti recuperabili nei contenitori del secco residuo (indifferenziato);

– Il divieto di introdurre nei contenitori (pattumelle o cassonetti carrellati condominiali) rifiuti speciali pericolosi non assimilati ai rifiuti urbani;

– Il divieto di introdurre nei contenitori oggetti taglienti e/o materiali accesi o incandescenti (cenere calda di camini) anche se chiusi nei sacchetti;

– Il divieto di bruciare rifiuti;

–  Il divieto di abbandonare o appoggiare a terra nei pressi dei contenitori qualsiasi tipo di rifiuto;

– Il divieto di spostare i cassonetti condominiali;

– Il divieto di sversare sulle pubbliche strade delle acque domestiche utilizzate per qualsiasi scopo;

– Il divieto di parcheggiare gli autoveicoli in modo da intralciare le operazioni di svuotamento dei contenitori per la raccolta dei rifiuti;

– Il divieto di lasciare sul suolo pubblico le pattumelle dopo il ritiro dei rifiuti da parte della ditta appaltatrice del servizio di igiene urbana;

– Il divieto di utilizzare i cestini stradali per lo smaltimento dei rifiuti domestici;

AVVISO

Che i rifiuti depositati in violazione alle modalità stabilite nella presente ordinanza non saranno prelevati dagli operatori addetti al servizio di raccolta ed i trasgressori, contestualmente all’obbligo di rimozione immediata di tali rifiuti, saranno oggetto di sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00 a norma della Legge.

ORTI SOCIALI APRICENA: IN ARRIVO SECONDO AVVISO PER ASSEGNARE NUOVI APPEZZAMENTI

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Il progetto degli “Orti Sociali” partito lo scorso anno ha definitivamente preso piede nella comunità di Apricena. “Siamo soddisfatti” – dichiara il Sindaco Antonio Potenza – “per la grande adesione da parte della cittadinanza, a questa lodevole iniziativa tesa a stimolare la socializzazione e l’aggregazione. Una nobile iniziativa che abbiamo fortemente voluto e che ha riscosso un inaspettato successo.”

L’iniziativa proposta dall’Amministrazione Comunale è volta a incrementare, soprattutto tra gli anziani, i diversamente abili e i nuclei familiari meno abbienti, forme di partecipazione attiva tra i cittadini al fine di recuperare attività ed usi agricoli che fanno parte della tradizione della nostra comunità.

“Il progetto” – aggiunge l’Assessore alle politiche agricole, Giuseppe Solimando – “è fiorito nel vero senso della parola ed ha trasformato un semplice appezzamento di terreno in un’area di inclusione sociale nell’ottica della riscoperta dei valori della terra, del senso di appartenenza al territorio e della coltura del mangiar sano. La grande partecipazione, che ha visto l’assegnazione di tutti i 42 lotti e la forte richiesta di nuovi lotti ha spinto questa Amministrazione Comunale a prendere in considerazione l’idea di un secondo avviso pubblico per l’assegnazione di nuovi appezzamenti su terreni di proprietà del Comune che verrà pubblicato a breve utilizzando gli stessi requisiti di accesso che allora furono stabiliti in Consiglio Comunale.”

ANTIBRACCONAGGIO, SEQUESTRATI RETI PER UCCELLAGIONE E FUCILE DA CACCIA

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A seguito di una particolare attività di controllo del territorio finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della fauna, coordinata dal Gruppo Carabinieri Forestali di Serracapriola, Manfredonia, Cerignola e Foggia in diverse attività del territorio provinciale hanno sequestrato un impianto di reti per uccellagione liberando decide di allodole ed un fucile in violazione alla normativa sulla caccia e per la tutela della fauna selvatica.

In agro di Cerignola, in un fondo privato, è stato individuato un impianto di reti di circa 500 mq provvedendo alla liberazione di decine di allodole in esso intrappolate e sottoponendo a sequestro l’intero complesso di reti.

Contemporaneamente, i militari della Sezione Carabinieri Forestali di Serracapriola hanno sottoposto a sequestro un fucile da caccia e relative munizioni. (foto di repertorio)

STAGIONE TEATRALE AL “TEATRO LEONARDO”

Ecco la stagione teatrale del Teatro Leonardo di San Nicandro.

  • 29 e 30 novembre: La Riva dei Bruti, Saverio Mattei e Grazia Leone
  • 13 e 14 dicembre: Anna Mazzamauro
  • 20 dicembre: Ma io sono lucano con Dino Paradiso

Per biglietti e abbonamenti: 328-6675650

SCOLARESCHE E CITTADINI IN VISITA AL COMANDO PROVINCIALE DELL’ARMA

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Stamattina, dalle 09.00 alle 13.00, in occasione della ricorrenza della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, molti foggiani hanno approfittato per visitare la caserma Alfredo Guglielmi, intitolata al Brigadiere foggiano dell’Arma, decorato di Medaglia d’Argento al Valore Militare, concessa alla memoria, caduto in servizio il 27 ottobre 1937, che ospita nell’omonima via il Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia.

Singoli e scolaresche, sia delle elementari che delle medie, hanno potuto ammirare alcuni dei mezzi quotidianamente utilizzati dai Carabinieri nel servizio di controllo del territorio, apprezzandone le particolari dotazioni tecniche e operative, illustrate nei dettagli dagli stessi operatori che li utilizzano. Era poi stato allestito, a cura del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Foresta Umbra, del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Gargano e del Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia, uno stand con materiale divulgativo per l’educazione ambientale e documentazione esplicativa dell’attività di istituto, che hanno suscitato interesse e curiosità.

Come sempre, poi, un vivo successo hanno riscosso due splendidi cavalli, di razza Murgese, normalmente utilizzati per il pattugliamento delle zone più impervie del Parco del Gargano. Dove i mezzi meccanici non arrivano rivivono le storiche radici dell’Arma, anche grazie all’assorbimento delle grandi professionalità del Corpo Forestale.

Oltre alla visita all’aperto, infine, si è voluto dedicare, soprattutto agli amici-visitatori più giovani, un momento più riflessivo, approfittando dello spazio della Cappella interna, per lanciare alcuni fondamentali messaggi sui concetti di legalità, di convivenza civile e di rispetto reciproco.

 

QUESTA SERA SU RAI 3 LA FESTA DEL SOCCORSO DI SAN SEVERO PER LA TRASMISSIONE “REPORT”

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Questa sera si parla di San Severo e della FESTA DEL SOCCORSO sulle reti RAI. La nostra bella festa approda su RAI TRE nella trasmissione REPORT in onda dalle 21,20. L’inviata Antonella Cignarale nelle scorse settimane, con una troupe della nota trasmissione, è stata a San Severo per realizzare un servizio proprio sulla Festa, evidenziando tutti gli aspetti storici e tradizionali: in maniera particolare la Cignarale si è soffermata sul ridimensionamento dei festeggiamenti a seguito dell’entrata in vigore di una normativa molto restrittiva sul piano sicurezza, la Legge Gabrielli, introdotta dopo i gravi fatti di Torino, accaduti il 3 giugno del 2017 durante la proiezione in Piazza San Carlo della finale di Champions League.

Con tale norma è entrata in vigore una serie di accorgimenti sull’ordine e la sicurezza pubblica tanto da mettere in crisi manifestazioni di paese e non solo, alcune delle quali, dopo lunghi anni, sono state bloccate oppure non effettuate ovvero profondamente rimodulate grazie anche ai notevoli costi del “piano di sicurezza” obbligatorio per determinate manifestazioni. La trasmissione Report ha realizzato un servizio specifico su tale normativa e sui risultati che la stessa ha avuto ed ha in ambito nazionale.

Per conto del Comune di San Severo è intervenuto nella trasmissione il Consigliere Comunale Michele Del Sordo che, nel corso degli ultimi anni, ha seguito in maniera particolare l’organizzazione della Festa, nella qualità di Assessore alla Sicurezza e Legalità.

I VALORI DELLO SPORT E L’AIUTO DEI NOSTRI IMPRENDITORI

Cari atleti di San Nicandro Garganico,

ci avviciniamo all’inizio del campionato di calcio e la nostra Città ha iscritto due squadre al campionato di terza categoria. La San Nicandro Calcio 2019 (che nasce dalla fusione della Football San Nicandro e USD Academy San Nicandro) e la neonata squadra di calcio ASD Città di San Nicandro 1963. Ad entrambe le squadre di calcio l’amministrazione comunale augura un buon campionato all’insegna dello sport inteso come forma di svago che educa e forma i ragazzi infondendo loro valori e principi che sono alla base di questa forma di divertimento. A questo riguardo un plauso e ringraziamento va fatto ai dirigenti della San Nicandro Calcio 2019 (Football San Nicandro e USD Academy San Nicandro) che da molti anni si dedicano ai nostri piccoli campioni assicurando loro un sano svago ed infondendo sani valori e principi.

Il ringraziamento a tutti i dirigenti (imprenditori e professionisti) ed al loro staff è doveroso perché con spirito di abnegazione dedicano il loro tempo ai nostri ragazzi e quindi alla nostra amata società. Alle nostre due squadre di calcio va rivolto un grande in bocca al lupo affinché portino in alto il nome della nostra cara Città. È doveroso rivolgere un pensiero a tutte le associazioni sportive (ASD Atletica San Nicandro, la Volley ANSPI San Nicandro e la J.D. Volley anche loro impegnate nell’infondere i sani principi dello sport. Lo sport è un diritto per tutti, ma se non cambiamo rotta si rischia di farlo diventare un privilegio per pochi. Questa amministrazione promette impegno cercando di trovare i fondi ed eventualmente di fare investimenti importanti e mirati perché riteniamo che lo sport possa diventare una risorsa economica importante per la nostra Città.

Indubbiamente i risultati si possono ottenere se corroborati da una sinergia di intenti tra il pubblico e la sana imprenditoria locale che, nonostante la crisi economica ormai atavica, trova la forza di aggregare e infondere i sani valori dello sport. Abbiamo bisogno di strutture idonee per allenare i nostri piccoli campioni e, pertanto, ci impegneremo nell’intento di cercare fondi ed investire. Viene in mente una famosa locuzione latina tratta da Giovenale “mens sana in corpore sano”. FORZA SAN NICANDRO.

L’assessore allo sport Alessandro Calello

Il sindaco Costantino Ciavarella

 

MEMORIE DI UN RAGAZZO DEL ‘99

In occasione del prossimo 4 novembre, giornata della fine della guerra mondiale del 1915/1918, lo storico Emanuele Petrucci pubblica, perché merita di essere portato alla conoscenza e all’attenzione del popolo sannicandrese, lo scritto di un ragazzo soldato sannicandrese che forse a pochi interesserà in quanto non più di attualità ma ancora oggi interessante perché riguarda un argomento meritevole per il suo contenuto pieno di peripezie in quanto costretto a subire vessazioni e ad essere protagonista di amenità lungo tutto l’arco di tempo che ha servito la patria.

ECCO LA SUA STORIA DI GIUSEPPE PLACENTINO

PLACENTINO

RICORDANDO GLI EROICI RAGAZZI DEL 1915-1918

Nell’ordine del giorno firmato dal generale Armando Diaz il 18 novembre 1917 si legge: “I giovani soldati della classe 1899 hanno avuto il battesimo del fuoco. Il loro contegno è stato magnifico”. E aggiungeva, immortalandoli per sempre: “Li ho visti i ragazzi del ’99. Andavano in prima linea cantando. Li ho visti tornare in esigua schiera. Cantavano ancora”.”

Era una generazione poco più che adolescente passata alla Storia come “I ragazzi del ‘99” essendo nati nell’ultimo anno del 1800. Fu l’ultima leva di migliaia di italiani che vennero chiamati, per effetto del Decreto Luogotenenziale n. 112, alla resistenza sul fiume Piave. In tutto 265mila giovani di diciott’anni che, si scriverà dopo, seppero morire prima ancora di aver imparato a vivere. Ma quei ragazzi con il loro sacrificio, la loro vita, contribuirono alla vittoria dell’Italia il 4 novembre 1918. Decine di migliaia di loro non sono più tornati dal fronte del Nord-est. Purtroppo un dato certo non esiste in un conflitto che per l’Italia ha significato seicentomila morti e quasi un milione di feriti, di cui la metà mutilati.

Ragazzi abili, arruolati ed istruiti velocemente perché bisognava rinforzare l’ultima linea prima che fosse troppo tardi. Nell’ottobre 1917 le truppe austro-tedesche avevano sfondato la linea del fronte a Caporetto. La terza armata e l’intero fronte italiano erano stati sbaragliati ed avevano dovuto ripiegare, indietreggiando attraverso il Friuli giù fino al fiume Piave, dove si assestò la nuova linea del fronte.

I Ragazzi del ’99 ebbero il battesimo del fuoco nel novembre 1917 e furono protagonisti di tre battaglie vinte che capovolsero le sorti del conflitto. Le soprannominate “battaglia d’arresto” a cavallo fra il Trentino e il Veneto il 10 novembre 1917. Quella del “solstizio” a metà giugno del 1918. E la “battaglia di Vittorio Veneto” fra il 24 ottobre e il 3 novembre 1918.

Ma c’è chi dice, proprio come si conviene a una leggenda, che forse non furono loro gli ultimi. Il ricordo di questi giovanissimi combattenti sopravvive nella memoria popolare anche grazie alle numerose vie o piazze a loro dedicate in molte città italiane. (lefotechehannosegnatoun’epoca)

IN ALLEGATO IL “MILITE IGNOTO” DI EMANUELE PETRUCCI

MILITE IGNOTO

 

 

 

CONTINUA LO SCREENING MAMMOGRAFICO DELL’ASL A PESCHICI

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Il “mammomobile”, il camper con mammografo per lo screening dell’Asl Fg sarà a Peschici giovedì 7 novembre prossimo. Le donne che hanno ricevuto l’invito dell’Asl per effettuare lo screening gratuito del tumore alla mammella potranno effettuare la mammografia già dalle ore 9:00 nella piazza del municipio della cittadina garganica.

PREMIO APRICENA POESIE

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In programma la 1^ edizione del “Premio APRICENA Poesie” di cui si allega il regolamento.

Il Gruppo organizzatore è senza scopo di lucro, è democratico, è indipendente ed è apartitico.

Il presidente del “Premio Apricena Poesie – Praemium Aperuit coenam Poesis” è Franco Ferrara – AUTORE di TESTI dialettali e CANTI di tarantelle del GARGANO. Il Gruppo accoglierà la poesia dialettale e la poesia italiana nel rispetto dei canoni fondamentali della poetica e nell’assonanza dei suoni nelle rime delle poesie.

Il Gruppo ogni anno:
– organizzerà la PARTECIPAZIONE nazionale gratuita al “PREMIO APRICENA POESIE – PRAEMIUM APERUIT COENAM POESIS”  di poesie in dialetto e in italiano per tutti dall’età di 18 anni con finalità letteraria valorizzare tutela e uso dei dialetti per stimolare la creatività espressiva;
– inserirà le poesie dei poeti partecipanti nell’Antologia poetica intitolata “Premio Apricena Poesie – Praemium Aperuit coenam Poesis” che entrerà a far parte dell’OPAC sistema informatizzato delle “BIBLIOTECHE CIVICHE” in Capitanata e in Italia;
– consegnerà agli AUTORI presenti il giorno della premiazione:
1) ATTESTATO “PREMIO APRICENA POESIE – PRAEMIUM APERUIT COENAM POESIS”; 2) “ANTOLOGIA” a chi la ordinerà con 3) “PENNA” simbolo dei “Poeti del Gargano” organizzatori.

Il gruppo ogni anno collaborerà con:
– POETI DEL GARGANO
– PREMIO GARGANO POESIE
– PREMIO CAPITANATA POESIE
– I libri di Franco Ferrara
– DanzARTaranta di Grazia Ferrara i balli di tammurriata, pizzica e tarantelle del Gargano.
Per informazioni:
– Franco Ferrara su face book https://m.facebook.com/sisttotocalcio.economici inserito nel circuito internazionale degli autori opac.bibliotecaprovinciale.foggia.it/SebinaOpac/.do#0