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DAL VOTO UMBRO POCHE CONSEGUENZE PER IL GOVERNO

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Il centrodestra conquista l’Umbria. Ci saranno conseguenze sul governo nazionale? Intanto, il voto ha riguardato una quota molto ridotta di elettorato. E poi proprio il successo di Salvini rafforza le ragioni che hanno portato alla nascita del Conte bis.

I risultati del voto in Umbria. Le elezioni regionali del 2019 sanciscono il buon momento del centrodestra, che conquista l’Umbria, una tradizionale roccaforte della sinistra. Complici sia le vicende che hanno portato a elezioni anticipate (lo scandalo concorsi in sanità) sia la proposta, a Roma come a Perugia, di una alleanza probabilmente percepita come poco naturale dai rispettivi elettori, Partito democratico e Movimento 5 stelle escono piuttosto male dal confronto elettorale, seppur con alcune differenze. Le conseguenze, a livello nazionale, non dovrebbero tuttavia essere troppo drammatiche per la maggioranza di governo.

I risultati delle elezioni regionali in Umbria sono ormai noti e, a grandi linee, erano anche attesi. La candidata del centrodestra, la senatrice Donatella Tesei, conquista oltre il 57 per cento dei consensi; il secondo arrivato, Vincenzo Bianconi, candidato della coalizione Pd – M5s si ferma al 37,5 per cento. Venti punti percentuali che equivalgono, in termini assoluti, a circa 90 mila elettori.

Quattro anni fa, il centrosinistra aveva battuto piuttosto di misura il centrodestra (43 a 39 per cento), seppur senza allearsi con il M5s (circa il 14 per cento). Di fatto, un impressionante rovesciamento dei consensi. In crescita l’affluenza, che si attesta al 64,7 per cento contro il 55,4 per cento delle regionali del 2015.

Il dato più evidente è il crollo del M5s che, rispetto al 2015, prima raddoppia i propri consensi (2018) e poi li dimezza due volte, fermandosi al 7 per cento. Il Partito democratico perde molti voti, in termini percentuali, rispetto al 2015, ma il crollo maggiore si era già verificato nel 2018; da quel momento, la perdita risulta decisamente più contenuta, anche considerando la recente scissione di Italia Viva di Matteo Renzi. Discorso analogo, ma a tendenza rovesciata, per la Lega di Matteo Salvini: decisamente in crescita rispetto al 2015 e anche al 2018, ma leggermente in calo rispetto alle Europee di pochi mesi fa. Un gran balzo in aventi invece per Fratelli d’Italia, mentre continua il calo di consensi per Forza Italia.

Le conseguenze. Al solito, chi vince le elezioni locali tende a enfatizzare il carattere nazionale del voto, mentre chi le perde lo sottovaluta. La verità sta nel mezzo. L’elettorato umbro è composto da 703.596 votanti, circa l’1,4 per cento rispetto al totale nazionale (49.301.157). Da questo punto di vista, un campione non certo rappresentativo. Inoltre, il voto anticipato in Umbria è stato causato principalmente da vicende di cronaca giudiziaria, il che non ha certo facilitato la vita all’azionista di maggioranza della giunta precedente, vale a dire il Pd. Tuttavia, è inutile fare finta che gli elettori non esprimano anche giudizi più generali quando votano, soprattutto quando le campagne elettorali sono caratterizzate più dalla presenza dei leader nazionali che dei candidati locali. Il centrodestra vive un buon momento elettorale. Se i risultati umbri fossero replicati a livello nazionale, ci aspetteremmo che se fossimo andati a elezioni in autunno, il centrodestra avrebbe vinto facilmente. Ebbene, se l’obiettivo dichiarato di questa alleanza era davvero di non consegnare il paese a Salvini, allora l’accordo tra Pd e M5s che ha allontanato le elezioni ha davvero evitato che il centrodestra vincesse. Ma, proprio per questa ragione, le motivazioni che hanno portato alla nascita del governo Conte bis ci sono ancora tutte (anzi, sono anche più forti). Inoltre, il mandato è solo all’inizio, e prima di dichiarare chiusa l’esperienza, c’è da attendersi almeno qualche serio tentativo di riforma, che la maggioranza proverà a utilizzare per mantenere il potere. Certo, se il massimo che la coalizione riuscirà a proporre sarà l’ennesima nuova legge elettorale, l’Umbria non potrà che diventare il gustoso antipasto di un trionfo per Salvini e il centrodestra. (lavoce)

Paolo Balduzzi

DAL “GINO LISA” DI FOGGIA VERSO TUTTE LE CAPITALI EUROPEE

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Alla luce dei recenti interventi politici e di alcuni articoli di stampa ci preme precisare, onde evitare confusione, alcuni aspetti tecnici della nuova pista di volo (15-33) dell’aeroporto civile “Gino Lisa” e dei velivoli che potranno atterrare e decollare dal nostro scalo chiaramente all’esito dei lavori.

La lunghezza fisica totale della nuova pista di volo sarà di 2.000 m , di cui 1.795 m utilizzabili per i decolli da sud verso nord ( cd. lunghezza TORA 33 ) e 1.681 m. per gli atterraggi sempre da sud verso nord ( cd. lunghezza LDA 33 ).

Quest’ultima lunghezza è frutto delle penalizzazioni di m. 114 a sud per la presenza di abitazioni verosimilmente abusive stante il piano di rischio.

Per i decolli da nord verso sud la pista utilizzabile sarà di 1.786 m. ( cd. lunghezza TORA 15) mentre per gli atterraggi sempre da nord verso sud sarà di 1.735 m. (cd. lunghezza LDA 15).

La pista progettata dall’Ing. Antonio Bruno è di categoria ICAO 3 C (Aerodrome Reference Code) dove 3 sta per pista inferiore a 1.800 m e C per aerei con apertura alare inferiore a 36 m.

Dunque la nuova pista è omologata solo per un utilizzo effettivo di 1.799 m e per aerei con apertura alare fino a 35,99 m.

I velivoli che potranno operare sulla nuova pista, dunque, dovranno essere di categoria 3 C.

Da sempre abbiamo precisato che gli AIRBUS A-319 (tutte le versioni) da 150 passeggeri e gli AIRBUS A-320 NEO SHARP (Short Airfield Package – ossia un kit aggiuntivo per le piste corte) da 180 passeggeri appartengono alla categoria 3 C e dunque possono operare nel pieno delle loro funzionalità su tale tipo di pista, senza limitazioni (ossia col pieno carico di passeggeri e col pieno carico di carburante).

Fattori questi che permetteranno ai velivoli di partire dal “Gino Lisa” verso qualsiasi località europea (Londra, Berlino, Parigi per dire le mete turistiche più cercate).

Ciò significa che per riattivare i voli di linea è necessario contattare al più presto le compagnie aeree che dispongono nella loro flotta degli A-319 e/o degli A-320 neo sharp, oltre a selezionare tra queste quelle che sono low-cost.

Ad oggi le principali compagnie aeree low-cost che dispongono dei velivoli indicati sono EasyJet (n. 123 di A-319 e n. 204 di A-320), Vueling ( n. 6 di A-319 e n. 103 di A-320), Eurowings ( n. 45 di A-319 e n. 55 di A-320), Volotea (n. 19 di A-319) e Wizz Air (n. 72 di A-320).

Per completezza informativa dalla nuova pista potrebbero volare anche altre tipologie di aerei di categoria superiore, certamente più note e diffuse, ma con delle limitazioni operative tali da sconsigliarne l’uso per i voli civili di linea che richiedono, come noto, la massima economicità e la certezza di impiego al pieno delle loro capacità.

Non parliamo di un limite comunque ma di una possibilità e opportunità da vagliare di volta in volta.

In particolare per i voli non di linea ( es. i cd. charter turistici, sportivi ) sarebbe possibile vagliare anche l’uso di aeromobili di categoria 4 C, però con i dovuti accorgimenti tecnici.

Dunque potrebbero, lo diciamo a scopo puramente indicativo, decollare da Foggia anche dei Boeing B 737-800 SFP ( Short Field Performance, ossia un kit aggiuntivo per le piste corte) in dotazione a Ryanair con limitazione n. 189 passeggeri, a pieno carico, per voli solo di 1h e 20min o con limitazione n. 150 passeggeri, carico ridotto, per 3h di volo.

Mentre gli AIRBUS A-320 e A-320 NEO ( non versione SHARP che ricordiamo è categoria 3 C)  potrebbero decollare da Foggia con n. 180 passeggeri, a pieno carico, per 2h e 30 m di volo e n. 150 passeggeri, solo a carico ridotto, per 4h di volo.

Le possibilità per sfruttare la nuova pista sono tante e diversificate.

Basta programmare seriamente e questo scalo saprà soddisfare nell’immediato le esigenze turistiche del Gargano, dei Monti Dauni e di tutte le realtà economiche che ruotano ai confini della Capitanata.

Oggi lo precisiamo nuovamente con la trasparenza che ci contraddistingue da sempre.

I dati tecnici sono stati tutti elaborati dal Direttore Tecnico del Comitato, Angelo Stilla sulla base dei dati offerti dallo stesso progetto dell’Ing. Antonio Bruno.

Presidente Comitato Vola Gino Lisa, Avv. Maurizio Antonio Gargiulo

INDIVIDUATA ED ESTIRPATA UNA GROSSA PIANTAGIONE DI MARIJUANA

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Alcuni giorni fa i Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis hanno scoperto una grossa piantagione di marijuana ben nascosta in località Monte di Mezzo.

I Carabinieri, nel corso di alcuni servizi svolti nelle zone più impervie del territorio insieme ai colleghi dello Squadrone Cacciatori, hanno individuato in una zona boschiva tra i comuni di San Marco in Lamis e Rignano Garganico una grossa piantagione di marijuana, estesa su suolo demaniale per un’area di circa 500 metri quadrati, perfettamente nascosta da una pineta che la circondava.

La piantagione era servita da un rudimentale ma efficace impianto di irrigazione, costituito da quattro grosse vasche dalle quali si diramava una serie di tubi collegati ad un impianto a goccia, in modo che le piante venissero costantemente alimentate. Le 367 piante rinvenute sono state estirpate e sequestrate, così come è stato sequestrato l’impianto di irrigazione.

Gli accertamenti eseguiti sulle piante sequestrate dal personale del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Foggia hanno consentito di rilevare che, stando alle tabelle ministeriali, sarebbe stato possibile ricavarne circa 90.000 dosi, che avrebbero fruttato un consistente ritorno economico stimato in circa 450.000 euro.

Le indagini ora proseguono per identificare i responsabili della piantagione.

INSEGUIMENTO IN AUTOSTRADA CON SBARRA DI CASELLO ABBATTUTA

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Nel pomeriggio di venerdì scorso l’attenzione dei due Carabinieri di una pattuglia della Sezione Radiomobile del NORM della Compagnia di Cerignola in servizio perlustrativo nella città ofantina era stata attirata da due giovani che avevano notato a bordo di una Fiat Panda incrociata lungo via Manfredonia.

Invertita la marcia e raggiunta l’auto sospetta, i militari avevano intimato ai due l’alt, ma l’utilitaria, anziché fermarsi, aveva bruscamente accelerato, dirigendosi verso il casello autostradale “Cerignola Est”. Dopo aver divelto a tutta velocità la barriera del casello, l’auto aveva proseguito la fuga lungo l’Autostrada A14, in direzione Bari, per alcuni chilometri fino a quando, dopo aver arrestato la marcia al centro della carreggiata, i due fuggiaschi avevano continuato la fuga a piedi.

Raggiunto e bloccato uno dei due, i Carabinieri si erano poi preoccupati di spostare subito l’auto abbandonata, che lasciata così in mezzo alla strada costituiva un grave pericolo.

Il giovane bloccato, uno studente foggiano di 18 anni, incensurato, era quindi stato portato in caserma a Cerignola, dove era stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari, mentre nella Fiat Panda i Carabinieri avevano rinvenuto tre grossi cacciaviti, un paio di forbici ed uno scaldacollo, il tutto sottoposto a sequestro.

Successivi accertamenti avevano infine consentito di identificare anche l’altro giovane, l’autista che era riuscito a fuggire, un 21enne anche lui foggiano, già noto alle forze dell’ordine, che nella stessa tarda serata era stato rintracciato nella propria abitazione.

Nei suoi confronti era scattata una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Foggia per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente poiché mai conseguita. L’auto era stata sottoposta a sequestro.

SAN NICANDRO, LAVORI DI RIFACIMENTO DEL MANTO STRADALE DI ALCUNE STRADE URBANE

L’Amministrazione Comunale DI San Nicandro ha deliberato nell’agosto scorso di voler utilizzare il contributo di 90 mila euro per interventi di sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile e interventi per la messa in sicurezza di scuole edifici pubblici e patrimonio comunale ed anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche. E’ stato successivamente incaricato il responsabile del settore per l’atto di indirizzo di predisporre gli elaborati progettuali e tutti gli atti conseguenziali finalizzati agli interventi di rifacimento di alcune strade del centro urbano.

Poiché il comune beneficiario di tali fondi era tenuto ad iniziare l’0esecuzione dei lavori entro il 31 ottobre (oggi), pena la revoca del finanziamento, è stata attivata la procedura prescritta per l’individuazione della ditta che dovrà eseguire i lavori.

La ditta a cui sono stati assegnati i lavori di manutenzione delle strade è di San Giovanni Rotondo la quale ha presentato l’offerta con il ribasso più vantaggioso per l’ente.

Quanto prima potrebbero iniziare i lavori.

OLTRE A SAN NICANDRO, INAUGURATO UNO SPAZIO LIBERO PER LA LETTURA A TORREMAGGIORE

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All’inizio di merzo di questo anno è stato inaugurato nel proliambulatorio di San Nixcandro uno spazio aperto e libero a disposizione di chi desidera leggere durante le attese delle varie visite degli specialisti considerando la lettura quasi una terapia. Una piccola libreria di cui si può scegliere un libro da leggere oppure prenderlo in prestito per leggerlo a casa per poi restituirlo al termine della lettura. Ed infine, ancora una una possibilità, quella di tenere il libro a patto che se ne porta un altro indietro in modo che questa piccola raccolta di libri possa autoalimentarsi e continuare ad essere fruibile da tutti. L’idea e la gestione è stata di Angela Cataluddi che ha avuto questa meravigliosa idea di accompagnare con la lettura momenti particolari in un luogo in cui l’attesa può essere meglio vissuta con un bel libro aperto in mano.

Tale premessa solo per dare la notizia che presso l’Hospice di Torremaggiore la lettura dei libri verrà attivata come terapia complementare.

La lettura di un testo e la sua condivisione con personale adeguatamente preparato o con una serie di membri che partecipano all’esperienza, infatti, dà il via ad un vero e proprio percorso psicoterapico, finalizzato alla conoscenza di sé e ad un enpowerment personale. Secondo molti studiosi infatti il libro va oltre il semplice piacere legato alla lettura, ma diventa velocemente “il posto” condiviso da paziente e lettore/narratore, una sorta di zona neutrale dove lavorare per il benessere della persona in cura. I libri forniscono continui spunti di riflessione e di confronto anche a livello quotidiano, da cui possono trarre beneficio non solo i pazienti, ma anche tutta l’Equipe operante nelle strutture sanitarie, a cui l’attività è allargata.

L’iniziativa, condivisa dal Dr. Matteo Buono, Responsabile dell’Hospice di Torremaggiore e dal Dr. Giuseppe Pica, Direttore del D.S.S. di San Severo, verrà resa operativa, grazie all’intervento ed impegno dell’Associazione “ESSERCI” odv di San Severo.

La Coordinatrice dell’iniziativa sarà la Dott.ssa Patrizia Procopio, Psicoterapeuta dell’Associazione, che personalmente ha curato la formazione dei volontari. Inoltre ha particolarmente prestato attenzione alla scelta dei testi, dal romanzo alla biografia, dal racconto al libro di poesie, in quanto non esiste un libro più adatto di un altro quando si tratta di ricavarne benessere, purchè si possa facilitare una riflessione tra chi legge e chi ascolta. Tenendo conto delle persone che si hanno davanti, della loro storia e del loro vissuto, si garantirà la riuscita del lavoro.

Insomma una bella notizia con la soddisfazione che, almeno questa volta, il poliambulatorio di San Nicandro è stato precursore di questa terapia e lo ha fatto senza clamori, quasi timidamente, solo con l’intenzione di dare un servizio all’utenza della struttura.

GIAL PLAST, LA PREFETTURA RICONFERMA NESSUNA RELAZIONE TRA INTERDITTIVA E LICENZIAMENTI

Il Sindacato Cobas continua a sostenere la lotta dei lavoratori licenziati dalla Gial Plast e dalle altre ditte che hanno voluto seguire il suo esempio.

Nella giornata del sit in realizzato dal Cobas il 22 Ottobre una delegazione di lavoratori licenziati insieme ai rappresentanti del Cobas hanno realizzato   un incontro   con la Prefettura di Lecce rappresentata dalla dottoressa Mariano.

Il Verbale di quella riunione è arrivato al Cobas nella giornata di ieri, che alleghiamo al presente comunicato.

Il verbale contiene un aspetto importante della vicenda Gial Plast che è rappresentato dalla volontà autonoma dell’azienda nel voler licenziare i lavoratori, non chiesta da nessuno.

La Prefettura fin dal primo incontro, pochi giorni dopo la emanazione della misura di interdittiva antimafia nei confronti della Gial Plast, aveva dichiarato che non c’era nessuna relazione tra la interdittiva e allora possibili licenziamenti da parte dell’azienda.

La posizione di allora della Prefettura, a maggior ragione, è stata riconfermata nel verbale di riunione smontando così tutte le decisioni pretestuose di Gial Plast in tema di licenziamenti.

A Gial Plast sono stati restituiti dopo una sentenza del tribunale di Lecce che sospende la misura di interdittiva antimafia tutti gli appalti e ha ripreso un regolare percorso di attività.

Gli unici a rimanere sul terreno sono gli oltre 30 lavoratori licenziati da Gial plast e di altre ditte. Hanno fatto addirittura ricorso alle cause vinte in tribunale dai lavoratori pur di impedire il loro legittimo ritorno a lavoro.

L’incontro in Prefettura ed il successivo verbale sono la migliore risposta a quei famosi avvocati della Gial Plast che subito dopo le nostre manifestazioni sono pronti a tentare di confondere le idee alla opinione pubblica con dei comunicati per niente veritieri.

Ma la verità sbandierata ai quattro venti dai lavoratori licenziati è più forte, quella di uomini che sono arrivati ad incatenarsi davanti la Prefettura di Lecce per riuscire ad essere ascoltati.

La lotta continua nelle strade e nelle aule dei tribunali per rendere giustizia a questi lavoratori.

Per il Cobas Roberto Aprile e Giuseppe Mancarella

20 IN CONDOTTA, SLOW FOOD CELEBRA I PRESIDI DEL GARGANO

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Buona, pulita e giusta. Come la domenica appena trascorsa a Mattinata, a celebrare una comunità e i prodotti della sua terra. All’insegna di Slow Food. L’occasione è nata dal ventennale dell’istituzione del primo Presidio Slow Food; la Capitanata (con le condotte di Foggia e Monti Dauni, Gargano, Gargano Nord, Manfredonia) ha riunito al sole di ottobre la comunità degli appassionati e i produttori dei 5 Presìdi locali: gli Agrumi del Gargano, la Fava di Carpino, il Caciocavallo podolico del Gargano, la Capra Garganica, la Vacca Podolica del Gargano. Location gli spazi all’aperto, le sale e il frantoio dell’Agriturismo Giorgio di Mattinata.
A sancire l’importanza dell’evento è stata la presenza di Piero Sardo, che da Bra ha portato la sua esperienza di Presidente della Fondazione Slow Food per la biodiversità.

Sono le iniziative concrete che danno speranza e certificano la necessità di tener viva e desta l’attenzione! E, in questo, Slow Food vanta un’esperienza ormai più che ventennale e diffusa ovunque nel mondo. Anche con i Presìdi che, come dichiarato da Marcello Longo, Legale Rappresentante Slow Food Puglia, “col sostegno alle produzioni tradizionali a rischio, oltre a salvare dall’estinzione le razze autoctone e le varietà di ortaggi e frutta, valorizzano i territori e rilanciano gli antichi mestieri e le tecniche di lavorazione. Un lavoro che, sull’identità e la storia di un popolo, progetta un futuro migliore”.

La giornata ha messo in evidenza, tra le altre cose, le soddisfazioni dei produttori che, dopo il lungo e spesso faticoso processo di certificazione, rilevano con gioia come i risultati del mercato stiano dando risultati molto positivi. L’iniziativa è stata lodata da Piero Sardo, tra i fondatori di Slow Food. “Viva i Presìdi, viva i Presìdi pugliesi” ha dichiarato Sardo; “i Presìdi rappresentano ancora oggi, a distanza di 20 anni dalla loro istituzione, il principale progetto della nostra Associazione perché mettono in rete i produttori, la gente e le loro comunità con il proprio territorio. È necessario conservare la biodiversità alimentare, attraverso prodotti naturali ottenuti con le risorse che la nostra Madre Terra ci mette a disposizione e che abbiamo il dovere di preservare per le generazioni future”.

“I NOMI DI DIO: CULTURE E RELIGIONI IN DIALOGO”, INCONTRI NELLE SCUOLE PUGLIESI

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Riprendono gli incontri del progetto “I nomi di Dio: culture e religioni in dialogo. Costruire competenze interculturali per vivere consapevolmente in un mondo globalizzato”, promosso dal Consiglio regionale della Puglia ed organizzato dalla Cooperativa sociale “Sinergia”.

L’iniziativa, che ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti a condividere le diversità e promuovere l’integrazione, la conoscenza e il rispetto degli “altri”, è rivolta alle classi III e IV Istituti Secondari di II grado del territorio pugliese.

Il progetto è attuato in 24 Istituti Scolastici Secondari di II Grado selezionati, tra quelli che si sono candidati, nel rispetto di un’equa distribuzione territoriale regionale. I primi incontri si sono svolti nel mese di maggio 2019.

Le scuole partecipanti alla seconda parte del progetto, che terminerà a gennaio 2020, sono: l’IISS Mons Bello di Molfetta, il Liceo Banzi Bazoli di Lecce, il Liceo Volta e l’ITE Blaise Pascal di Foggia, l’IISS Canudo di Gioia del Colle (BA), l’ITI Panetti Pitagora di Bari, l’ITES Pitagora, il Liceo Scientifico Battaglini e il Liceo Aristosseno di Taranto, l’IISS Alpi Montale di Rutigliano, l’IISS Garrone di Barletta e l’IISS Lentini Einstein di Mottola (BA).
Gli incontri formativi, due per ogni scuola, sono tenuti dal Prof. Alberto Fornasari, Esperto in Processi Multi e Interculturali, Direttore del Laboratorio di Pedagogia Interculturale dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione.

Il progetto, che si pone in prosecuzione con quelli realizzati negli scorsi anni, ha la finalità di valorizzare alcuni nuclei tematici presenti nelle diverse tradizioni religiose e di elaborare opportuni percorsi didattici a favore del dialogo interreligioso indirizzati alle scuole, avvalendosi anche del materiale documentario messo a disposizione dalla Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia “Teca del Mediterraneo”.

CATTURATO L’OMICIDA DI FILOMENA BRUNO

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Verso le 19.00, dopo quasi quarantotto ore di ininterrotte ricerche, iniziate immediatamente dopo l’aggressione avvenuta nella serata di sabato all’interno del bar “Number one” di Orta Nova e che hanno visto in campo oltre duecento militari, compresi i Cacciatori dello Squadrone Eliportato Puglia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno rintracciato e tratto in arresto AGHILAR Cristoforo, 36enne pregiudicato di Orta Nova, ritenuto responsabile del brutale accoltellamento che, nel pomeriggio di ieri, ha causato la morte della 53enne vicina di casa.

L’AGHILAR è stato contemporaneamente sottoposto a due autonomi provvedimenti giudiziari, il primo della Corte d’Appello de L’Aquila, consistente in un’Ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere a seguito della sua evasione dello scorso settembre, il secondo, della Procura della Repubblica di Foggia, consistente nel Fermo di indiziato di delitto per l’efferato omicidio commesso ieri ad Orta Nova.

La Procura della Repubblica di Foggia, infatti, già nell’immediatezza, in sede di sopralluogo, aveva raccolto con i Carabinieri della Compagnia cittadina e del Nucleo Investigativo sufficienti indizi nei confronti del sospettato, che nel frattempo si era reso irreperibile, emettendo con efficace celerità il provvedimento restrittivo, che evidenzia le convergenti aggravanti dell’aver commesso il fatto con premeditazione ed in un periodo in cui si era volontariamente sottratto all’esecuzione dell’ordinanza della Corte di Appello de L’Aquila sopra citata.

Maggiori particolari verranno divulgati a seguito della convalida del provvedimento di Fermo.

 

PASSEGGIATA E PISTA CICLABILE DA TORRE MILETO FINO A CALAROSSA

Da sempre si parla di valorizzare la località di Torre Mileto e da sempre tutto rimane come prima. Ma forse qualche luce comincia ad intravedersi nell’ombra di tante speranze perdute.

C’è la reale possibilità che si possa creare una pista pedo-ciclabile dal sito ove è ubicata la torre fino a Calarossa ripercorrendo, quasi parallelamente, il vecchio tratturo di proprietà del comune di San Nicandro e che, oggi, è stato completamento recintato ed utilizzato dalla proprietà del camping.

Il vecchio contenzioso relativa alla vicenda dovrebbe terminare con un accordo tra le due parti in cui si specifica che il vecchio tratturo rimane alla proprietà la quale cede una parte del suo terreno sul quale costruire la pista pedonale affiancata da quella ciclabile. Questo era già un progetto della passata amministrazione sponsorizzato dal presidente del consiglio Fallucchi, ma poi non se ne fece più niente. Ora sta prendendo corpo questa iniziativa che potrebbe avere i risultati positivi quanto prima.

L’idea è molto accattivante e turisticamente molto valida. Infatti la “promenade” sarebbe lunga oltre 4 km, pavimentata in maniera consona con l’ambiente, chiusa con paletti in legno con a fianco la pista ciclabile e munita di sedili da cui si potrà ammirare il meraviglioso tramonto da Calarossa (vedi foto di Giovanni Paganella).

Solo una lunga passeggiata per le persone e biciclette per grandi e piccini. Una rivoluzione culturale che farà sicuramente bene oltre che all’ambiente ma anche alla promozione turistica che l’amministrazione comunale dovrà fare per questa iniziativa che, nel Gargano, si presenta come una unicità solo a San Nicandro.

“L’ANEME I MORTE”… ALTRO CHE HALLOWEEN A PESCHICI

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Il Comitato “Peschici Eventi”, col Patrocinio del Comune di Peschici e degli Sponsor locali, per il nono anno consecutivo, torna ad allietare le giornate autunnali, in occasione della Commemorazione dei Defunti.

E’ abitudine secolare, infatti, che nei giorni immediatamente precedenti il “2 Novembre” bambini e bambine, ragazzi e ragazze, vadano di casa in casa bussando alle porte di chi si aspetta la visita – praticamente tutti visto che l’usanza è da ciascuno molto sentita e chieda qualcosa per le “anime dei morti”: “Dammë ’na causë p’ll’anëmë ‘i mortë / sennò të sfascë ‘a portë”. Alla richiesta si risponde in genere con un sorriso e si mette mano al portafoglio oppure si cedono dolciumi, caramelle, frutta, etc. Terminato il giro delle piccole squadre di “cercatori”, il bottino viene diviso fra i partecipanti e le discussioni non mancano, ovviamente.

I membri del Comitato hanno allora pensato di finalizzare meglio tutto l’impegno che i ragazzini mettono, innanzitutto a mantenere viva una usanza antichissima (niente di assimilabile alle americanate di Halloween!) e poi a coprire distanze veramente da maratoneti, premiando i “cercatori” più dinamici ed efficienti.

La consegna avverrà quando finirà la ricerca e tutte le squadre – che da questo momento sono messe in allarme – saranno passate, al termine dei loro giri, dalla postazione sistemata fin dalle ore 16.00 di venerdì 1° novembre in P.zza Pertini, per la pesatura del loro “bottino”.

Il sale e scendi dei gonfiabili, una spumeggiante animazione, musica, balli…faranno da cornice al tradizionale evento, oramai diventato una vera e propria attrazione per locali ed ospiti.

Peschici c’è.

“GARGANO COAST TO COAST” EDIZIONE PRIMAVERA 2020. IN GRECIA PER I MONASTERI DI METEORA

In primavera ci “allontaniamo dal nostro “Gargano” per valorizzarlo, ancor di più, nel mondo! L’anno scorso abbiamo percorso i valloni dell’Angelo nel Gargano Sud alla ricerca di emozioni, fede, storia e leggenda facendo conoscere i nostri eremi a tanta gente nel mondo. In primavera 2020 saremo in Grecia a percorrere gli antichi sentieri del monachesimo visitando questi eremi-monasteri sospesi tra terra e cielo, dove l’Arcangelo Michele è in ogni casa ed in ogni chiesa.

Sono aperte le iscrizioni da oggi e fino al 30 ottobre, per gli ultimi 10 posti, Naturalmente ognuno paga ciò che spende: si paga alla romana. Solo voglia di sapere, conoscere e camminare in libertà. – 300 GIORNI PER TERRA SANTA 2020.

PIANO DELLA PREVENZIONE DELLA ASL FOGGIA

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L’innovazione per offrire maggiore efficienza, più disponibilità all’ascolto dei bisogni della comunità, migliori e più efficaci azioni di prevenzione e di promozione della salute.

È l’obiettivo con cui nasce il Piano per la Prevenzione della ASL Foggia, presentato questa mattina, nel corso di una giornata di studio dedicata alla “Prevenzione in tutte le politiche”.

Elaborato dal Dipartimento di Prevenzione in collaborazione con ARPA Puglia e Ordine dei Medici di Foggia, il Piano raccoglie una serie di progetti interdisciplinari che affrontano tutti gli aspetti della prevenzione, dalle malattie infettive alla promozione della salute, dalla prevenzione della cronicità alle attività di screening oncologico, sino alle complesse relazioni tra ambiente e salute.

Abbiamo avviato in questi anni– ha spiegato il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzollaun percorso virtuoso attraverso una fitta rete di collaborazioni inter-istituzionali. Una rete che contribuisce a superare l’approccio della cura per promuovere quello della prevenzione e della salute. Sono fortemente convinto, infatti, che, per trovare le giuste soluzioni, sia necessario osservare un fenomeno sotto ogni aspetto. Ed è qui che entra in gioco la sinergia tra enti, istituzioni, mondo produttivo, terzo settore che permette di trovare le soluzioni più efficaci ed opportune, grazie proprio all’integrazione delle competenze”.

Altamente propositiva è, in tal senso, la collaborazione avviata con ARPA Puglia.

“I servizi del Dipartimento di Prevenzione e ARPA Puglia – ha dichiarato il Direttore Generale dell’ARPA Puglia Vito Brunocollaborano attivamente realizzando un positivo esempio di integrazione tra autorità ambientale e politiche sanitarie. Ciò consente di realizzare, da un lato, campagne di prevenzione e, dall’altro, interventi di controllo capillari e sinergici, integrando le nostre competenze”.

La giornata di lavoro ha visto la partecipazione anche di numerose associazioni a tutela degli animali e dell’ambiente che operano in provincia di Foggia.

Fondamentale – dichiara Luigi Urbano, Direttore del Dipartimento di Prevenzione – è il ruolo di ‘accompagnamento’ che il nostro servizio ha nei confronti delle persone e di molteplici settori dell’economia. Ciò ci sta permettendo di migliorare il rapporto con i cittadini in un’ottica di maggiore trasparenza, ascolto, efficienza e efficacia degli interventi”.

Molti i progetti elaborati nell’ambito del Piano di Prevenzione che affrontano tematiche di grande attualità come la lotta alle microplastiche, la prevenzione dei tumori attraverso corretti stili di vita (Med Food Anticancer Program), il benessere negli ambienti di lavoro (WHP). E, ancora, la lotta al randagismo (Zero cani in canile), le vaccinazioni, gli screening, l’antibiotico-resistenza, la Pet Terapy.

I progetti, raccolti in un quaderno scientifico, saranno divulgati a medici di Medicina Generale, farmacie, sedi dei Servizi Aziendali e associazioni.

La giornata ha offerto, inoltre, ai numerosissimi presenti l’occasione di attivare il fascicolo Sanitario Elettronico che permette di raccogliere dati e documenti sanitari personali in formato elettronico. Ciò garantisce la tracciabilità della storia clinica della persona, in qualunque momento e in qualunque luogo egli si trovi, in totale sicurezza.

ROTATORIE: LA PROVINCIA DI FOGGIA CERCA SPONSOR PER L’ABBELLIMENTO E LA MANUTENZIONE

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Nell’ultimo Consiglio Provinciale, il Consigliere Delegato ai Trasporti, Luigi Fusco, ha proposto la sponsorizzazione, da parte di privati della realizzazione di giardinetti negli spazi delle rotatorie lungo le strade di competenza della Provincia, motivando tale proposta in considerazione della diminuzione di risorse economiche e della esiguità di personale, che rendono difficoltosi gli interventi e gli adempimenti necessari per la manutenzione delle aree sulle quali sono ubicate le rotatorie.

La proposta di sponsorizzazione da parte di privati, dovrà prevedere sia l’arredo, che il costo di investimento unitamente a quello annuale di manutenzione. Per l’Ente guidato dal Presidente Nicola Gatta, la sponsorizzazione delle rotatorie è un’opportunità interessante, da estendere a tutte le aree verdi all’interno degli incroci stradali provinciali, delle isole di traffico e delle intersezioni a raso.

UNIFG, CERIMONIA DI PASSAGGIO DI CONSEGNE TRA IL RETTORE RICCI E IL NUOVO ELETTO LIMONE

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Dal 1° novembre 2019 il Magnifico Rettore prof. Maurizio Ricci lascerà la guida dell’Ateneo foggiano, dopo 6 anni di mandato rettorale, al prof. Pierpaolo Limone, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici.

Il prof. Limone entrerà in carica a seguito del Decreto di nomina del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti e guiderà l’Università di Foggia per il prossimo sessennio 2019-2025.

Eletto lo scorso 2 luglio con 223 preferenze, il nuovo Rettore è il quarto della storia Unifg e succede ai professori Antonio Muscio (1999-2008), Giuliano Volpe (2008-2013) e Maurizio Ricci (2013-2019).

La cerimonia si è svolta martedì 29 ottobre 2019, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza, alla presenza della comunità universitaria e delle principali autorità politiche e cittadine, il passaggio di consegne è stato sancito, come da tradizione accademica, dalla consegna simbolica del sigillo dell’Università tra i due Rettori.

L’evento è stata, inoltre, l’occasione per presentare il ritratto del Rettore Maurizio Ricci, opera realizzata e donata dal Maestro Pietro Di Terlizzi, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia. Il ritratto, la cui realizzazione rappresenta una tradizione accademica, sarà esposto nella Sala Consiglio di Palazzo Ateneo.

IL SINDACO CIAVARELLA INCONTRO I M5S PER IL CIS

Come precedentemente comunicato il Sindaco, dott. Costantino Ciavarella, ieri ha partecipato all’incontro con i Parlamentari della provincia di Foggia del M5S, per la presentazione del progetto “Sviluppo Turistico Archeologico – dei siti Monte D’Elio, Torre Mileto e Sant’Annea”.

Nella medesima occasione il Sindaco ha reso partecipe il tavolo concertativo anche sul progetto “Bellum Videri”, che l’Ente sta sviluppando in accordo con l’ASP Zaccagnino e i Comuni di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale, l’Università di Foggia e l’ìEnte Parco Nazionale del Gargano.

SAN NICANDRO, PER IL PD COMPORTAMENTI ILLECITI E LAVORI PUBBLICI NON A NORMA

Qualche mese fa anche l’amministrazione di San Nicandro ha usufruito dei fondi ministeriali per scuole, edifici pubblici e strade, impiegandoli per riasfaltare via Gramsci e in questi giorni si sta preparando per approfittare di altri 90 mila euro per la bitumazione di strade cittadine (scelte in che modo non si sa).
A proposito di quest’ultimo ci teniamo a precisare che, al netto degli errori amministrativi e delle delibere di annullamento di questi giorni, la manutenzione ordinaria non rientra nel decreto 34/2019 (art.30 comma 3) anzi è espressamente vietata nei chiarimenti FAQ sul sito del ministero e, dunque, il progetto approvato potrebbe comportare la revoca del finanziamento e un danno erariale al comune, il quale diventerà probabilmente debito fuori bilancio.

Riguardo ai lavori effettuati su via Gramsci questa estate chiediamo al sindaco e all’assessore al ramo di fare chiarezza sulla sparizione dell’unica rotonda di San Nicandro e delle sue pietre perché agli atti non esiste un solo documento in cui ne viene citata la rimozione tantomeno la sostituzione.

Si evince dalle foto pubblicate (e rimosse poco dopo) dall’assessore ai lavori pubblici che lo stesso era presente al momento della rimozione insieme ad alcuni operai. A distanza di mesi il cratere lasciato è ancora in bella vista e ad oggi, in seguito alle denunce di cittadini e consiglieri comunali per le quali si rischiano condanne severe, l’amministrazione è corsa ai ripari cercando di far rientrare la rotonda in qualche progetto di altra natura ma la pezza trovata è peggio del buco. In pratica con un artificio amministrativo/contabile si sta cercando di far pagare ingiustamente errori e responsabilità personali agli ignari cittadini sannicandresi.
La sensazione è che il paese sia ostaggio della faciloneria amministrativa, della litigiosità interna alla stessa maggioranza e di una giunta assente, spesso anche fisicamente dagli uffici di palazzo Zaccagnino, probabilmente per via del doppio lavoro a cui nessuno di loro ha mai rinunciato. Tant’è che l’ultimo consiglio comunale sarà ricordato per le urla e gli oggetti sbattuti sulla cattedra sindacale dell’assessore della lega, il quale incapace di mantenere il numero legale di consiglieri e finire il discorso di sua competenza, abbandonava l’aula lasciando l’assise sconcertata. Un episodio folkloristico ma preoccupante e sintomatico se si tiene conto del luogo in cui è avvenuto.

Ci auguriamo un rapido cambiamento di rotta e il rientro delle relazioni politiche nei canoni del rispetto reciproco, del dialogo della collaborazione.

La segreteria cittadina del PD San Nicandro

 

RIGETTATA L’ISTANZA DI SCARCERAZIONE PER ANGELO E NAPOLEONE CERA

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Rigettata l’istanza di scarcerazione per Angelo Cera e Napoleone Cera. L’istanza era stata presentata dai due avvocati difensori dei Cera, Francesco Paolo Sisto e Michele Curtotti. Contemporaneamente è stata presentata al Tribunale degli Riesame di Bari l’istanza di annullamento delle misure cautelari.

“IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE”, LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE DI LEO

Personalmente sono dispiaciuta che quest’anno non ci sarà il Villaggio di Babbo Natale e, come Assessore, ho proposto alle referenti dell’Associazione Oro tra le mani di programmare magari il Villaggio di Babbo Natale in una dimensione ridotta rispetto al progetto che avevano in mente, ma le stesse hanno riferito di non avere ancora cominciato a lavorare e di essere in ritardo per poter realizzare il Villaggio. Mi risulta che il Villaggio di Babbo Natale sia stato fatto negli anni precedenti senza alcun contributo da parte delle Amministrazioni, per cui mi domando come mai quest’anno, anche con un supporto economico da parte nostra, non sia stato possibile?

Comprendo bene le difficoltà organizzative ed ho molto rispetto per il lavoro intenso di preparazione e la grande dedizione che l’associazione Oro Tra le Mani ha mostrato in questi anni, però ritengo che con la volontà e la collaborazione, a mio parere, si potesse creare ugualmente qualcosa di buono. Si poteva chiedere un aiuto alle  altre associazioni di San Nicandro ma non mi pare sia stato fatto. Ho altresì proposto in alternativa di organizzare comunque delle attività natalizie per gli alunni delle scuole previo contributo, ma anche questo invito è stato declinato…probabilmente la stanchezza per il lavoro svolto negli anni precedenti? Forse per questo Natale l’Associazione ha preferito prendersi un periodo di pausa per riprogrammare le future attività?

Non li biasimo, capisco quanto lavoro ci sia dietro ogni grande evento ma non si può certo imputare la mancanza del Villaggio all’Amministrazione Comunale.

A tutti ribadisco la mia disponibilità per la promozione e la programmazione di eventi che possano valorizzare la nostra Città e vi rinnovo l’invito a venirmi a trovare in Comune per lavorare insieme come ho già fatto e come sto facendo con chi mi ha chiesto aiuto e supporto.

Con l’auspicio che per il 2020 si possa riavere il Villaggio di Babbo Natale, vi aspetto fin da subito per iniziare a lavorare in sinergia. Come dico sempre: da soli si va veloci e aggiungo che ad un certo punto inevitabilmente ci si ferma…solo insieme si può andare lontano.

Assessore Costanza Di Leo