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SAN NICANDRO, MENSA SCOLASTICA DA LUNEDI’ 18 NOVEMBRE?

Nelle more dell’ultimazione della gara per l’affidamento definitivo del servizio mensa per il comune di San Nicandro, sembra ormai certo che da lunedì prossimo, 18 novembre, dovrebbe finalmente iniziare il servizio pei i bambini della scuola. Una gestazione lunga ma che, finalmente, trova la sua soluzione.

L’iter procedurale della gara è stato affidato alla stazione appaltante della Provincia di Foggia per il servizio di mensa relativo agli anni scolastico 2019/2020 e 2020/2021 con criterio di aggiudicazione con l’offerta più vantaggiosa e importo a base gara di euro 198.0890,00.

Le famiglie saranno avvertite per tutti gli ulteriori adempimenti circa la fruizione del servizio.

NUOVI SERVIZI DELLE FARMACIE PUGLIESI

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“Il grande e intenso lavoro di stretta collaborazione tra la Regione, le Aziende Sanitarie Locali e le circa 1250 farmacie pubbliche e private convenzionate, continua a dare ottimi risultati. La Regione Puglia è infatti tra le prime nove regioni italiane, coinvolte nella sperimentazione per l’individuazione dei nuovi servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (Piemonte, Lazio e Puglia nell’anno 2018, Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia nel 2019, e Veneto, Umbria e Campania nel 2020), a ricevere il finanziamento dal Fondo Sanitario nazionale. Alla Regione Puglia Il finanziamento è di oltre 3 milioni di euro. Noi abbiamo sempre considerato le farmacie a pieno titolo come presidi sociosanitari polivalenti della rete territoriale di assistenza, a garanzia della fruibilità dei livelli essenziali di assistenza anche alla luce della loro capillare diffusione”.

Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha commentato la delibera approvata in Giunta per l’avvio formale del percorso finalizzato a garantire l’accesso ai fondi statali e contemporaneamente a porre le basi per la definizione del cronoprogramma delle attività sperimentali da sottoporre alla valutazione del Ministero della Salute.

Le linee di indirizzo nazionali individuano tre macro-aree di riferimento per l’espletamento dei nuovi servizi suddivisi in: servizi cognitivi, servizi di front-office e analisi di prima istanza e telemedicina.

“La delibera approvata – ha continuato Emiliano – consentirà, anche grazie al supporto qualificato degli Ordini provinciali dei farmacisti, di avvalerci delle competenze professionali dei farmacisti nell’ambito della programmazione strategica del servizio sanitario regionale, in modo tale da qualificare sempre di più l’offerta di nuovi servizi sociosanitari ed essere maggiormente vicini alle esigenze di tutti gli assistiti”.

Ricordiamo che proprio sulla base del lavoro già fatto con le farmacie pugliesi, sono stati avviati in Puglia progetti per la erogazione in farmacia di servizi aggiuntivi alla vendita dei farmaci, tra cui il rilascio delle attestazionI relative agli obblighi vaccinali, le attività correlate alla campagna di screening per il colon retto, il progetto di aderenza terapeutica per pazienti affetti da patologia asmatica ed il supporto alla campagna vaccinale antinfluenzale.

Sulla base dei lavori avviati dalla Commissione Regionale per la Farmacia dei Servizi (di cui fanno parte oltre ai referenti del Dipartimento per la Salute regionale e dell’A.Re.S.S. Puglia anche referenti delle Associazioni di categoria delle Farmacie pubbliche e private convenzionate ed i rappresentanti degli Ordini professionali dei Farmacisti), si è convenuto di sperimentare i servizi indicati nelle linee guida, eventualmente avviando singoli progetti pilota in ambito provinciale anche sulla base di valutazioni di tipo epidemiologico con particolare riferimento ai servizi cognitivi di riconciliazione della terapia farmacologica e di monitoraggio dell’aderenza.

Tra i servizi di font-office sono stati individuati i servizi relativi all’attivazione e consultazione del fascicolo sanitario elettronico su base regionale, al fine di assicurare la massima diffusione di tale strumento finalizzato a migliorare la presa in carico degli assistiti e l’interoperabilità tra i diversi professionisti della salute.

Inoltre per quanto riguarda i servizi di telemedicina si è convenuto di individuare nel cronoprogramma delle attività specifici settori di sperimentazione anche sulla base delle infrastrutture tecnologiche già disponibili in Regione Puglia, come nel caso della telecardiologia.

LO SCREENING MAMMOGRAFICO DELL’ASL A LESINA

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Il “mammomobile”, il camper con mammografo per lo screening dell’Asl Fg sarà a Lesina il 28 novembre prossimo. Le donne che hanno ricevuto l’invito dell’Asl per effettuare lo screening gratuito del tumore alla mammella potranno effettuare la mammografia gratuita già dalle ore 9:00 in Piazza A. Lombardi

Lo screening sarà preceduto il 22 novembre, alle ore 16:30, da una giornata di sensibilizzazione nell’auditorium Centro Polivalente di Lesina.

 

FAI, APERTI I LUOGHI DEL CUORE SOLO PER LE SCUOLE: LE TORRI COSTIERE

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Apertura dei luoghi del cuore (le torri della costiera garganica) per le scuole a cura della Delegazione FAI di Foggia

ORARIO

Mercoledì 27 novembre: 10:00 – 12:30

Giovedì 28 novembre: 10:00 – 12:30

Venerdì 29 novembre: 10:00 – 12:30

Sabato 30 novembre: 10:00 – 12:30

Prenotazione obbligatoria, contattaci via telefono o

email:Email: prenotazioni.foggia@delegazionefai.fondoambiente.it

Durante tutto il Medioevo le coste del Mediterraneo furono interessate da attacchi di turchi e pirati, con relativi saccheggi, distruzioni e stragi di popolazioni. Furono gli Angioini a pensare a un sistema in grado di difendere le coste per mezzo di segnalazioni con fumo e fuochi dall’alto di torri, che dovevano essere costruite sui promontori e collegate fra loro a vista. Nel 1501, con la vittoria spagnola e la nascita del Regno di Napoli, l’idea fu ripresa e promossa dal viceré don Pietro di Toledo, con l’emanazione nel 1532-33 delle ordinanze riguardanti, fra l’altro, la costruzione di fortezze nelle principali città. Furono costruite 10 torri sulla costa di Capitanata con la funzione di avvistamento più che di difesa. Il percorso comprende le torri Monte Pucci, Calalunga e San Felice.

VISITE A CURA DI

I.P.S.S.A.R. E. Mattei, Vieste classi II, IV e V accoglienza turistica

 

RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE CONCUSSIONE AL SINDACO POTENZA: NON CI SARÀ PROCESSO

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La Lista Civica Uniti per Cambiare esprime grande soddisfazione per le notizie delle ultime ore, relative alla richiesta di archiviazione chiesta dalla Procura della Repubblica di Foggia per l’ipotesi di reato più grave contestata al Sindaco e per la quale fu arrestato e costretto ai domiciliari.

“Un sollievo enorme per tutti noi” – dichiarano dalla maggioranza che sostiene l’Amministrazione Comunale di Apricena – “eravamo e siamo stracerti della correttezza del nostro Sindaco che ci invidiano ovunque. Dispiace solo per le affermazioni devastanti e la gogna mediatica di quei giorni tristi per la nostra città. Per la speculazione politica di bassissimo livello dei nostri avversari politici che ci auguriamo possano trovare l’umiltà per chiedere scusa al Sindaco della propria città, che da anni si batte e lavora per il bene di tutti gli apricenesi. Ad Antonio e alla sua famiglia l’abbraccio più grande, e l’invito a continuare sempre più forte il lavoro per la nostra comunità insieme a tutti noi” – concludono dalla LISTA CIVICA.

L’EX ILVA A TARANTO

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Non si comprendono bene i motivi del “fallimento” degli imprenditori Indiani dell’ex Ilva di Taranto. Lo scudo fiscale e penale tolto dal contratto e la pretesa di far chiudere lo stabilimento siderurgico in nome della salvaguardia della salute, appare illogica ed insensata, tanto da far scappare gli investitori dall’Italia governata da incapaci. Non si possono imporre agli imprenditori di bonificare lo stabilimento per errori commessi da altri in oltre quaranta anni di attività. Come anche la pretesa avanzata a quei tempi di far costruire le case dei lavoratori a ridosso dell’imponente polo industriale che assicura posti di lavoro a mezza Italia.

Certi governanti, specie pugliesi, impongono regole assurde: no al gasdotto di Melendugno che assicura la fornitura di gas alla Puglia, all’Italia e all’Europa. No all’espianto di alberi di Ulivo affetti dalla Xilella fastidiosa. No sempre no a tutto e poi pretendere posti di lavoro! Pretese assurde quanto dannose per l’economia del Paese. Gli imprenditori non possono essere obbligati a rimetterci il loro capitale se ostacolati da una visione assurda della politica e dalla deludente amministrazione del bene comune.

L’Italia del Nord, molto più pratica nelle decisioni, insegna che non si possono ottenere risultati sociali ed economici da una politica scellerata e da pretese tanto assurde quanto irragionevoli.

I partiti al Governo dovrebbero prendere decisioni sagge e non pensare solo al consenso popolare che poi diminuisce di fronte all’incapacità di dare risposte concrete ai cittadini.

Michele Russi

IL TOPO… IL POLITICO… IL PARTITO DI MAGGIORANZA ASSOLUTA IN ITALIA “ADP”… E IL POPOLO

Stiamo attraversando un periodo storico confusionale sotto il profilo politico (governi arcobaleno e senza ideologia famosi per politici zompafossi e trasformisti che vi aderiscono solo e secondo i propri interessi). Si passa da un partito o movimento ad un altro con una disinvoltura tale che mi lascia sbigottito! Certo la “ legittima difesa e la sopravvivenza” nel vivere quotidiano sono giustificate perfino dal Vangelo, però…non così deve essere in politica dove ogni candidato si impegna con un programma ed uno schieramento e non così sfacciatamente! Il fenomeno del “trasformismo” in politica parte da lontano nel nostro Paese e, forse, è la caratteristica che più ci distingue nel mondo e ci fa perdere di credibilità sui tavoli istituzionali. Di episodi di trasformismo ne sono pieni i libri di storia (e pensare che c’è un detto latino che cita: ”storia magistra vitae”, penso, invece, che la storia sia maestra di vita del niente in assoluto, perché facciamo ciclicamente gli stessi errori…con l’aggravante della conoscenza pregressa, quindi l’errore diventa diabolico perché c’è l’aggravante della perseveranza). Diceva Agostino Depretis verso la fine del XIX° secolo: ”Se qualcheduno vuole entrare nelle nostre file, se vuole accettare il mio modesto programma, se vuole trasformarsi e diventare progressista, come posso io respingerlo?”.

Nel gergo politico- parlamentare, il trasformismo indica una pratica politica che consiste nella sostituzione del confronto aperto tra la maggioranza che governa e l’ opposizione che controlla con la cooptazione nella maggioranza di elementi dell’opposizione per esigenze tipicamente utilitaristiche. Nella storia della politica italiana il trasformismo emerse in tutta la sua negatività dopo il 1880 nel Regno d’Italia, come prassi comune ai gruppi parlamentari, di Destra e Sinistra, di variare le maggioranze in base a convergenze d’intenti su problemi circoscritti anziché su programmi politici a lungo termine. Il singolo parlamentare non era legato a un partito, per il semplice motivo che nell’Italia dell’Ottocento i partiti organizzati non esistevano. La candidatura alle elezioni era personale e ciò favoriva l’individualismo del singolo deputato. La base elettorale era ristretta: il deputato rispondeva del proprio operato alla propria base clientelare. Il passaggio di un parlamentare da uno schieramento all’altro era segno della conclusione di una trattativa nella quale il deputato aveva mercanteggiato il proprio voto in cambio della soddisfazione di certi interessi privati. Durante il periodo in cui il trasformismo fu prassi politica, le maggioranze parlamentari, che di volta in volta si costituirono, poggiarono su singole personalità politiche che, manovrando il costituirsi delle varie combinazioni di gruppi parlamentari, risultarono l’unico elemento di stabilità politica o, per dirla in breve, esse furono e sono il risultato di un esasperato e disperato esempio di mantenere la “poltrona” a tutti i costi. Nella politica moderna, il termine trasformismo ha acquistato una connotazione prettamente utilitaristica, anti politica, e quel che mi inorridisce che fra la gente esso non è più un fatto eclatante verso coloro i quali si vendono i voti avuti e se stessi per mantenere uno status quo ante e la cosa scivola addosso in modo non più proprio negativa, purtroppo!

Il “trasformismo politico” attuale (il più spregevole ma imperante attualmente) viene infatti attribuito:

1**ad azioni chiaramente dettate dallo scopo di mantenere il potere o di rafforzare il proprio schieramento politico non per fini nobili come servire il popolo, bensì; per fini e tornaconto esclusivamente personali.

2**alla consuetudine di svilire il Parlamento dei propri ruoli istituzionali ed evitare, di conseguenza, il confronto parlamentare ricorrendo a compromessi, clientelismi e sotterfugi politici, senza tenere conto dell’apparente incoerenza ideologica di certi connubi o consociazioni.

3**alla carenza di una formazione parititco-ideologica in quanto gli stessi partiti e le loro ideologie sono stati svuotati dei loro contenuti da leggi assurde e liberticide della democrazia e della partecipazione popolare.

Conseguenze negative in tal senso sono:

1** lo scadimento del dibattito politico (viene a mancare una vera alternanza al potere),

2** l’allontanamento del sistema politico dall’ interesse collettivo verso il sistema paese (poiché il sistema politico obbedisce a logiche interne di proprio interesse, con spregio della responsabilità verso gli elettori);

3** la dimostrazione di scarsa moralità da parte dei parlamentari agli occhi dei cittadini elettori.

4** sfiducia del popolo verso i partiti e movimenti vari che saranno destinati a non durare più nel tempo ed essere, sempre più, punti di riferimento aleatori e portatori di interessi e non più di valori veri su cui una società civile dovrebbe fondarsi.

Non voglio prolungarmi oltre in tale mia discettazione di pensiero, perché, forse, chi è senza peccato scagli la prima pietra ed io per mentalità e coerenza, anche se di pietre ne potrei scagliare tantissime non lo voglio fare. La “legittima difesa”, quindi, è giustificata perfino dal vangelo per casi estremi come salvarsi la vita, difendere la propria famiglia e in difesa di altri valori non negoziabili…ma non in difesa delle proprie ambizioni! Invece, tanti politici in carica attualmente, dalla periferia (comuni) fino al vertice (Parlamento), usano tale motto per diventare, all’occorrenza, “trasformisti” o come li chiamo io in modo spicciolo “zompafossi senza scrupoli”. Si dice che “quando la nave affonda i topi scappano”. Però, il topo è un animale e se scappa lo fa solo per salvarsi la vita, quindi è giustificato. Invece, alcuni politici, a cui si è attaccata la poltrona al sedere, scappano da un partito o movimento che è in discesa solo per i loro biechi e personali interessi. Allora 100 volte meglio il topo…almeno sappiamo che lo fa per istinto di conservazione! Invece, tali politici, non democraticamente eletti, perché è da tanto che il popolo non si elegge più i suoi propri rappresentanti a causa di leggi astruse e liberticide, fondano o aderiscono, volta per volta, ad un partito in voga che si chiama ADP (Acqua dove pende), fregandosene del voto avuto dal popolo e dei valori non negoziabili che anche il peso di un voto avuto comporta.

E il “popolo sovrano” che fa? Il popolo ha il diritto-dovere di cambiare con la sola arma del voto tali politichesi ed invece? Spesso li giustifica, rivota e li osanna perfino. Allora se la serietà è ancora un valore di pochi… CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO!

                                                                                                                                           On. Nino Marinacci

LA SOLIDARIETA’ DELL’ASP ZACCAGNINO A MATTEO FLORIO

L’avv. Patrizia Lusi, Presidente dell’A.S.P. dott. Vincenzo Zaccagnino, anche a nome dell’intero consiglio di amministrazione, intende esprimere la piena solidarietà a Matteo Folio, titolare del ristorante-pizzeria “Pane e olio” di San Nicandro Garganico, a seguito dell’atto malavitoso subito al suo esercizio l’11 novembre scorso, per gli ingenti danni al locale e per il furto delle strumentazioni elettroniche e della cassa.

“Sono atti spregevoli e da condannare sdegnosamente, che però non devono scalfire la forza d’animo della gente onesta e laboriosa, che come Matteo quotidianamente si impegna, con sacrificio e determinazione, nell’intraprendere attività economiche in un momento così difficile, dovuto alla crisi che colpisce particolarmente il nostro territorio. Auspico che la comunità intera sostenga Matteo, che sono convinta saprà reagire con il coraggio, la passione per il lavoro e l’amore per la sua terra che lo contraddistinguono. Coraggio Matteo, ti siamo vicini”.

Questo il messaggio indirizzato a Matteo, che va esteso alle tante persone che si impegnano nel proprio lavoro con onestà, accompagnato dall’auspicio che unendo i propri sforzi alla dedizione e ai sacrifici delle forze dell’ordine si potrà combattere e vincere la battaglia contro chi sceglie la strada dell’illegalità e disonora così il nostro territorio.

ULTIMA TAPPA DELLA RASSEGNA MUSICALE INTERNAZIONALE “IN CONCERTO”

L’ultimo appuntamento della Rassegna Musicale Internazionale “IN CONCERTO“, iniziata nel mese di Maggio, a San Giovanni Rotondo, con ingresso alle ore 20,00 ed inizio alle 20,30, vi aspetta Domenica 17 Novembre, con l’esibizione dell’ART GALLERY TRIO, formato da Giuseppe LO PREIATO (Oboe); Raffaele BERTOLINI (Clarinetto e Clarinetto basso) ed Angela IGNACCHITI (Pianoforte). Il concerto si terrà presso l’Auditorium del Liceo Musicale, in via Cellini. All’evento seguirà la degustazione di piatti tipici, offerta dall’Associazione “Le Tre Torri”, abbinati ai vini dell’Azienda Agricola di Domenico PAZIENZA.

Tanta buona musica ed interpreti eccellenti si sono avvicendati in questa straordinaria Rassegna Musicale, con diversi e numerosi appuntamenti che hanno contrassegnato il periodo di fine primavera, l’intera estate e gran parte della stagione autunnale.

È importante sottolineare il valore di tale progetto che, sempre più ricco ed interessante, ha proposto quest’anno non solo incontri unici con artisti di fama internazionale, ma che ha dato rilievo anche ai talenti locali ed alle risorse enogastronomiche. Dopo i concerti infatti, varie specialità tipiche hanno fatto il loro ingresso, deliziando ospiti e partecipanti, valorizzando così il territorio e le Aziende locali“, puntualizza il Direttore Artistico della Rassegna, Luciano POMPILIO.

Una Sedicesima Edizione che deve il suo successo e ringrazia doverosamente: la Regione Puglia, Casa Sollievo della Sofferenza, il Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, tutti gli Sponsor ed i numerosi collaboratori.

In questo ultimo appuntamento ci si potrà tuffare, come in un viaggio ricco di descrizioni, lungo il meraviglioso mondo del cinema e della musica da ballo.  La formazione infatti, costituita da oboe, clarinetto e pianoforte, propone una serie di brani, accuratamente selezionati ed arrangiati dagli artisti del gruppo, tratti da colonne sonore di film.  Inoltre, verranno eseguiti pezzi arrangiati per altre finalità, ma utilizzati dal mondo del cinema. L’ecletticità della formazione permette che, accanto all’esecuzione del repertorio di Astor  PIAZZOLLA,  un ‘unicum’ per il suo modo assolutamente riconoscibile di ricreare la bellezza e l’armonia del tango argentino, trovi spazio anche l’esecuzione di brani originali, scritti dai membri stessi dell’Ensemble.

Passato e presente, brani di fama e meno noti si uniscono così, in un fluire elegante ed armonioso di musica ed emozioni.

PROGRAMMA

  1. Sciostakovic Valzer n. 2
  2. Ortolano Giugno 17
  3. Luka Il Magico Elisir
  4. Mancini Moon River

Morricone – Piovani – Rota                          Mission – La vita e Bella – La Dolce Vita

  1. Piazzolla Reunion Cumbre – Oblivion – Michelangelo 70

Violentango – Libertango

  1. Lo preiato Punta Safò

Giuseppe LO PREIATO, oboe

Raffaele BERTOLINI, clarinetto e clarinetto basso

Angela IGNACCHITI, pianoforte

BIOGRAFIA

L’ART GALLERY (Trio “oboe, clarinetto e pianoforte”), è una formazione nata dall’incontro di quattro solisti, tutti vincitori di concorsi internazionali.  l’Art Gallery Ensemble inizia la sua attività concertistica nel 2009, con la volontà di valorizzare la particolare ed insolita combinazione timbrico-melodica degli strumenti (Soprano, Oboe, Clarinetto e Pianoforte) e di eseguire un repertorio di non frequente esecuzione. La formazione ha effettuato concerti per Enti ed Associazioni importanti all’estero e in città come Milano, Pescara, Taranto, Bergamo,Biella, Lecco, Rapallo, Ortona, Messina, Siracusa, Taormina, ecc…, riscuotendo sempre notevole successo di pubblico e critica, soprattutto grazie alla varietà dei generi musicali proposti ed alla sapiente capacità di cogliere i differenti caratteri musicali degli stessi.

L’Art Gallery Ensemble è stato premiato in diversi concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera; ha inciso il  CD  “Opera…e non solo” ed ha registrato per la Curci Edizioni Musicali. I suoi componenti svolgono attività concertistica anche separatamente dall’ensemble, come solisti, in orchestra e in diverse formazioni cameristiche.

Ufficio Stampa “IN  CONCERTO “: Dott.ssa Elisabetta Ciavarella

SAN NICANDRO, ATTI VANDALICI AGLI ISTITUTI DI PORTONE PERRONE E ALLA PISCINA

Ha fatto tanto clamore l’atto vandalico nei confronti del ristorante pizzeria “Pane e olio” di San Nicandro mentre è passato in sordina un altro atto criminoso perpetrato solo qualche notte fa. Due gli obiettivi individuati, la piscina e l’istituto scolastico “De Rogatis-Fioritto”. In entrambe le strutture sono stati scardinatati i contenitori delle bibite e prelevate le monete oltre, naturalmente, danni alle porte ed altro ancora.

Purtroppo la comunità scolastica di Portone Perrone, la notte, sembra essere terra di nessuno anche per il motivo che uno dei due cancelli di ingresso resta sempre aperto e, quindi, di facile accesso per chiunque. Più volte è stato chiesto alla Prefettura e alla Provincia di Foggia di provvedere affinchè si mettano in atto tutte le possibili soluzioni per chiudere la perimetrazione della zona ma, ad oggi, nessuna risposta dagli enti competenti.

L’intero complesso, anche se adeguatamente vigilato, è comunque sempre facile oggetto di azioni criminose. Le azioni di questi giorni stanno facendo emergere un problema di sicurezza anche se il territorio è continuamente attenzionato da parte delle forze dell’ordine.

IN PUGLIA VIAGGIARE IN TRENO SARA’ PIU’ FACILE, UN SOLO BIGLIETTO PER PIU’ VETTORI

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E’ stato avviato il processo che consentirà a tutti coloro che utilizzano servizi ferroviari di diversi gestori in Puglia, di avvalersi di una sola piattaforma di vendita per viaggiare con un biglietto unico su più vettori.

La Giunta ha stanziato 354.000 euro per l’implementazione della piattaforma di vendita, gestita da Trenitalia, mediante la quale verranno rilasciati titoli di viaggio ferroviario validi in ambito regionale, anche su itinerari che includono gli operatori ferroviari: Ferrovie Sud Est, Ferrotramviaria, Ferrovie Appulo Lucane e Ferrovie del Gargano. Sulla piattaforma, inoltre, sarà possibile visualizzare in tempo reale qualsiasi cambiamento di orario e nuove offerte di vendita.

Dopo una prima fase sperimentale in cui il valore dei biglietti combinati sarà pari alla somma delle tariffe attualmente in vigore nei piani tariffari delle singole società, si procederà a verificare la possibilità di passare a un sistema di calcolo chilometrico, che tenga conto dell’effettiva lunghezza di viaggio, applicando le corrette fasce chilometriche e i relativi sconti progressivi previsti della tariffa regionale pugliese.

L’obiettivo è quello di avvicinarsi a una integrazione tariffaria che permetta di utilizzare una sola piattaforma di vendita per l’acquisto di un’unica relazione di viaggio vendibile con un’unica transazione economica, garantendo all’utenza di organizzare in maniera più agevole gli spostamenti in ambito regionale, pur utilizzando treni di diversi gestori ferroviari.

Questa iniziativa permette di completare l’offerta di trasporto pubblico locale, inteso nel Piano Regionale dei Trasporti come integrazione sia di interventi materiali (infrastrutture, tecnologie e materiale rotabile), che di servizi e politiche incentivanti l’uso del mezzo pubblico. Insieme a quanto già realizzato in termini di interoperabilità (cioè libera circolazione dei treni su tutte le reti senza soluzione di continuità), tale iniziativa rappresenta un significativo passo avanti verso la cooperazione tra i cinque gestori dei servizi ferroviari e verso il raggiungimento di standard comuni grazie alla condivisione di programmi di esercizio, orari, linee e tariffe.

Considerata l’importanza del progetto, si procederà in modo da velocizzare i tempi di realizzazione, per poi dare all’utenza ampia e diffusa comunicazione non appena le nuove modalità di bigliettazione saranno disponibili.

18 ^ PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE “MARIA GRAZIA CUTULI”

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Cerimonia di premiazione 17 novembre, ore 10,30 Auditorium Giannone, San Marco in Lamis

Istituito ed organizzato dal Centro Culturale Internazionale “L.Einaudi” di San Severo nel 2002, subito dopo la morte della giornalista del Corriere della Sera, avvenuta in Afghanistan il 19 novembre 2001. Il Premio ha come finalità la salvaguardia e la difesa della libertà di stampa e del pluralismo della informazione ( ART. 21 della Costituzione), perché le coscienze siano sempre vigili e non si assuefacciano ai crimini, alle dittature e agli orrori che pervadono tanta parte della terra.

Primo Premio in Italia riservato alla categoria dell’Inviato speciale della RAI, TV e della carta stampata.

Per i primi dieci anni è stato assegnato esclusivamente all’inviato speciale”, in seguito abbiamo pensato anche a quei giornalisti impegnati nell’esplorazione dei problemi del mondo e della realtà complessa in cui viviamo e che incidono, con l’ausilio dei loro format nella difesa dei diritti, della verità e della legalità.

Le coordinate del Premio sono il dovere della memoria e l’impegno ad essere promotori di legalità e di pace.

Si fregia dei più alti riconoscimenti: dalla Presidenza della Repubblica ha ricevuto nel corso degli anni: Targa e Medaglia d’Argento, l’Alto Patronato e l’Adesione del Presidente della Repubblica con Sua Medaglia di Rappresentanza.

Ha avuto il Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO che così si è espressa: Tale iniziativa, volta alla valorizzazione dei valori legati alla libertà e alla dignità dell’uomo, risulta in sintonia con i valori espressi dall’UNESCO.

Quest’anno  si celebra il 17 novembre ore 10,30 nel Teatro Giannone, via Frassati n.2 a San Marco in Lamis, preceduto da una Conferenza Stampa di presentazione il 14 novembre alle ore 10,30 nella Sala Giunta del Palazzo  Dogana , Foggia.

Gode del patrocinio della Camera dei Deputati, della Regione Puglia Assessorato all’industria Turistica e Culturale, della Provincia di Foggia, del Comune di San Marco in Lamis.Media Partner Sharing TV

Sarà ricordato il giovane giornalista Antonio Megalizzi, ucciso a Strasburgo l’11 dicembre 2018.

Saranno Premiati  per il 2019:

Barbara Carfagna TG1

Domenico Di Conza direttore Sharing TV

Giorgio Fornoni  reporter

Filippo Golia TG2

Gabriele Micalizzi  fotoreporter

Angelo Iannelli artista

Coordinerà Marco Clementi TG1, premiato nel 2011

La Presidente

Grande Ufficiale OMRI

Rosa Nicoletta Tomasone

BAMBINI CON PARALISI CEREBRALE, RICERCA DELLA FONDAZIONE CENTRI PADRE PIO

Nello studio pubblicato sulla rivista scientifica ‘International Journal of Medical Sciences’ vengono mostrati i ‘risultati sorprendenti’ raggiunti con nuovo approccio terapeutico su 22 pazienti Un passo importante per la ricerca sulla riabilitazione dei bambini affetti da paralisi cerebrale è stato segnato dalla Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus di San Giovanni Rotondo.

Con un recente studio pubblicato sull’accreditata rivista di settore ‘International Journal of Medical Sciences’ – primo del genere in letteratura – sono stati mostrati i progressi nel trattamento del drooling (la scialorrea) con l’utilizzo di vibrazioni muscolari focali. L’importante attività di ricerca del centro di eccellenza è stata condotta su 22 piccoli pazienti degli “Angeli di Padre Pio”, per i quali sono stati registrati evidenti miglioramenti, misurati con scale di riferimento scientifiche. Nel 40 per cento dei casi, infatti, i bambini affetti da paralisi cerebrale infantile presentano ‘drooling’ dovuto a disfunzioni del controllo motorio orale, oppure a disfagia, disordini sensitivi intra-orali, difficoltà nel coordinare testa, tronco e muscolatura oro-facciale. La perdita di saliva dalla bocca (drooling), è una condizione che ha ripercussioni molto spiacevoli sia per i bambini che per genitori, ma anche per gli operatori sanitari. Le conseguenze del fenomeno sono socialmente gravose: rifiuto e isolamento sociale, indumenti perennemente umidi e sporchi, odore sgradevole, pelle screpolata e irritata, infezioni della bocca. Nei casi più gravi, si arriva alla disidratazione, difficoltà nel parlare, fino ad arrivare addirittura al danneggiamento di oggetti come libri, tablet o altri ausili per la comunicazione.

“Si tratta di un aspetto spesso sottovalutato dall’equipe riabilitativa – spiega la dottoressa Serena Filoni, direttore sanitario degli Angeli di Padre Pio e firmataria dello studio -. La scialorrea può essere curata con l’utilizzo di farmaci, con interventi invasivi, con trattamenti logopedici, ma spesso si va incontro a effetti collaterali o a benefici meramente transitori. Con l’approccio oggetto dello studio, invece, abbiamo dimostrato come il controllo motorio e il rafforzamento muscolare possono essere influenzati da una potente stimolazione propriocettiva, attraverso la vibrazione appunto, che raggiunge la corteccia somato-sensoriale e motoria attivando le fibre afferenti. La vibrazione, dunque, potrebbe favorire la riorganizzazione della corteccia motoria e somatosensoriale. I bambini che presentavano una sciaolorrea da moderata a grave, sono stati poi sottoposti al trattamento di vibrazione locale con Crosystem sui muscoli sottoomandibolari. Abbiamo incluso 22 pazienti nello studio. Dopo il trattamento, tutti i bambini sono stati rivalutati e i risultati sono stati sorprendenti. C’è stato un miglioramento statisticamente significativo in tutti i test effettuati sia subito dopo il trattamento che a distanza di 3 mesi”.

Questo approccio apre ora scenari di trattamento interessanti per una serie di motivi. Innanzitutto, perché può essere sottoposto anche a pazienti che non collaborano agli altri approcci, aumentando così le possibilità di successo. Inoltre è un trattamento breve (di sole 3 sedute) che agisce sulle cause del problema e non ha effetti collaterali. Infine, la vibrazione può aver influenzato il sistema oro-facciale migliorando la coordinazione, il tono muscolare, la forza muscolare, la capacità sensoriale, migliorando così la “gestione” della saliva nella bocca. La deglutizione della saliva, una volta acquisita, viene costantemente allenata durante la giornata, in modo da potenziare gli effetti del trattamento, anche al follow-up. Si tratta quindi di un metodo “potenzialmente” duraturo e di grande impatto sulla qualità della vita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. SCHEDA/Cos’è il DROOILING? La scialorrea (drooling), è una condizione clinica caratterizzata da un anomalo ed eccessivo accumulo di saliva nella cavità orale con caduta dal margine delle labbra. È un fenomeno fisiologico nei bambini fino a 2 anni, che può anche persistere fino al completamento della dentizione (4-6 anni) e che si arresta spontaneamente con il raggiungimento della maturazione motoria oro-facciale; la persistenza oltre i 6 anni è da considerarsi patologica. Alcune forme di scialorrea o drooling sono dovute ad una ad una eccessiva produzione di saliva come succede in caso di infiammazioni, infezioni, oppure in alcune malattie neuromuscolari come la SLA o il Parkinson. Altre forme di scialorrea sono invece dovute all’incapacità di mantenere la saliva all’interno della bocca, per deficit di coordinazione, per scarso controllo del capo, del collo, delle labbra, oppure per alterata motilità della lingua o per disfunzioni sensoriali.

SAN NICANDRO, SOLIDARIETA’ DELL’ON. FARO AL RISTORANTE “PANE E OLIO”

“Come ho scritto sul mio profilo Facebook, appresa la notizia, esprimo solidarietà e vicinanza a Matteo Florio, titolare del ristorante pizzeria Pane e Olio e vittima la notte scorsa di un furto e di pesanti
danneggiamenti al suo locale. Dobbiamo unirci intorno al nostro amico per sostenerlo in questo brutto momento. Matteo è una persona fantastica e che mette amore, passione e professionalità in tutto ciò che fa. Appena possibile vengo ad assaporare la tua squisita pizza. Non mollare”.

Dichiara l’On. del Movimento 5 Stelle, Marialuisa Faro.

SAN NICANDRO, COME SI FACEVA IL BUCATO UNA VOLTA

Una volta sul Montevergine si mettevano ad asciugare le robe, sulle macchie, al sole. Oggi ci sono i detersivi, una volta si usava più fatica, senza le comode lavatrici, solo con i mezzi della tradizione, ma i risultati erano sorprendenti. Un tempo, ogni quindici giorni o ogni mese, si faceva il bucato, si metteva a liscija, in genere panni bianchi (lenzuola, federe, saccone e asciugamani di tela bianca). Gli altri panni si lavavano a parte sulla tavuledda con la cenere americana accattata alla puteca. Si disponeva la secchialonga (o tina) in legno, un grosso vaso panciuto di forma tronco-conica, alta più o meno settanta centimetri, con una larga apertura, nella parte superiore, di circa ottanta centimetri di diametro, chiusa sul fondo ad eccezione di un foro di sfiato laterale (cauto), che venina tappato da uno struedd (cavicchio) di legno o da un pupuro (pannocchia), ambedue avvolti da uno straccetto a mò di guarnizione, per la tenuta stagna.

Le lenzuola e il resto venivano messe a strati nella tina fino a riempirla. Il tutto poi era coperto da un telo in canapa a maglie abbastanza rade. Mentre una grossa tiedda d’acqua era messa a bollire nel camino, si setacciava della cenere per pulirla da eventuali impurità e la si spargeva sul telo di canapa. Quando l’acqua bolliva la si versava sulle cenere e, attraversandola, permetteva il rilascio sulla biancheria sottostante del bicarbonato di sodio che, penetrando nelle fibre dei panni, detergeva e sgrassava compiutamente e, passando di capo in capo, si radunava, dopo un certo tempo, sul fondo. Allora si toglieva il tappo e in un altro recipiente si raccoglieva il misto di acqua e cenere, che veniva fatto scaldare e di nuovo versato nella tina. L’operazione veniva ripetuta più volte tante quante la massaia riteneva necessarie,

Finiti il lavaggio, si lasciava riposare e raffreddare il tutto che veniva poi sc’carato in acqua limpida. I panni venivano attorcigliati, strizzati e sistemati su grosse tavole (tavuler), trasportate sulla testa ed equilibrate con una spara (cercine). Si raggiungevano le collinette circostanti il paese e si mettevano le lenzuola ed il resto ad asciugare su un prato. Erano larghe macchie bianche sciorinate sul verde brillante dell’erba.

Nel percorso, al passaggio delle giovani donne, c’erano i giovanotti che speravano di guadagnarsi un’occhiata do ragazza e si volevano inzurare.

Quando era tutto asciutto, le lenzuola venivano ripiegate come in una specie di danza: afferrate da due donne erano prima tirale a forza, fatte ballonzolare, poi piegate in due, poi in quattro, poi si univano i due capi e si riponevano. Di solito le lenzuola non si stiravano, si stirava invece la biancheria più piccola con un ferro da stiro pesantissimo che si apriva nelle parte superiore per permettere l’inserimento di carboni incandescenti e che ogni tanto andava dondolato o sciusciato per ravvivarne la brace.

Chi non l’ha mai visto non può descrivere il biancore accecante di quelle lenzuola e chi non lo ha sentito non può mai sapere cos’era l’odore, la fragranza di quella biancheria che usciva dal bucato e si mescolava con profumo dell’erba e dei fiori di campo.

Giuseppe Cristino

13 NOVEMBRE: PRIMA GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA. TANTE INIZIATIVE CON GLI STUDENTI DI APRICENA

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L’assessorato alla GENTILEZZA, da poco istituito dal Sindaco di Apricena Antonio Potenza e coordinato dalla Consigliera Comunale Maria Rita Labombarda, ha predisposto il progetto per la celebrazione della Prima Giornata Mondiale della Gentilezza.

In collaborazione con l’Istituto Scolastico Secondario, l’IISS Federico II, il 13 novembre ci sarà una bella manifestazione, in cui l’Amministrazione Comunale, con gli studenti, gli insegnanti e cittadini gireranno per le strade e le attività commerciali della città per contagiare la comunità ad essere gentili.

“Siamo molto soddisfatti per l’entusiasmo che sta suscitando questa iniziativa tra gli studenti” – dichiara la consigliera con delega alla gentilezza Maria Rita Labombarda – “la gentilezza è contagiosa ed influenza la vita di chi la esprime e chi la osserva. Nella nostra città è migliorata molto la qualità della vita dei cittadini ma per continuare a migliorarci ancora, bisogna impegnarsi tutti, anche nei modi e nei gesti quotidiani.
Ringrazio il Sindaco e tutta l’Amministrazione Comunale per la fiducia nei miei confronti, invitiamo la cittadinanza a partecipare a questa bella manifestazione. Un ringraziamento particolare alla nuova dirigente delle Scuole Superiori, Alessia Colio, con la quale abbiamo condiviso e coordinato questa iniziativa” – conclude Labombarda.

LA MADONNA DI CZĘSTOCHOWA A SAN GIOVANNI ROTONDO FINO AL 25 DI NOVEMBRE

L’icona pellegrina della Madonna Nera di Częstochowa, venerata come Regina della Polonia, di cui era molto devoto san Giovanni Paolo II, sarà a San Giovanni Rotondo dall’11 al 25 novembre, presso il santuario di Santa Maria delle Grazie.

Con questo evento i Frati Minori Cappuccini intendono dare inizio alle celebrazioni per il centesimo anniversario della nascita di san Giovanni Paolo II, il Papa che ebbe un rapporto personale con Padre Pio, sotto il cui pontificato furono sbloccati gli impedimenti all’inizio della Causa di beatificazione e canonizzazione e che personalmente proclamò prima beato (2 maggio 1999) e poi santo (16 giugno 2002) il mistico Frate di Pietrelcina. Tra l’altro, il Santuario di Częstochowa è legato a un’altra espressione di devozione da parte di Karol Wojtyla nei confronti di Padre Pio. Il 27 gennaio 1972 padre Bernardino scrisse «una lettera ai Cardinali, agli Arcivescovi, ai vescovi, ad alcune personalità ecclesiastiche e laiche dell’Italia e di altre nazioni, chiedendo loro una lettera postulatoria da inviare al Santo Padre, perché Egli si degni di dare il nihil obstat per l’introduzione della Causa del P. Pio. Risposero: 19 cardinali, 58 arcivescovi, 133 vescovi, 43 ecclesiastici, 20 laici. Una delle prime, «la lettera della Conferenza episcopale della Polonia, è firmata da due Cardinali (Stefan Wyszynski, primate; e Karol Wojtyła, metropolita di Cracovia) e da 43 tra Arcivescovi e Vescovi» .

Scritta a Jasna Góra con una comune macchina da scrivere manuale sulla carta intestata del Primate di Polonia, porta la data del 3 maggio 1972. Il testo, in latino, è stato pubblicato con la traduzione, che pubblichiamo di seguito, nel numero di dicembre 1978 di Voce di Padre Pio. «Beatissimo Padre Padre Pio da Pietrelcina, sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, può essere annoverato tra gli uomini consacrati a Dio, che, insigni per preclare virtù, sono morti in fama di santità. Alcuni di noi hanno visto con i propri occhi Padre Pio e il suo apostolato; altri hanno attinto notizie da coloro che lo vedevano, lo ascoltavano e scrivevano di lui; tutti noi siamo persuasi della santità di vita e della speciale missione di quest’uomo di Chiesa. Questo è provato dalla sua lunga vita esemplare, adorna di virtù, principalmente di continua preghiera con speciale devozione verso la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo e verso la Beatissima Vergine Maria, di diversi eroici sacrifici e di penitenza, di ammirevole apostolato, sgorgante dall’amore di Dio e del prossimo. Questa lunga vita esemplare è ben nota a tutto il mondo cristiano, anche nella nostra patria.

La imago thaumaturga Beatae Virginis Mariae Immaculatae Conceptae in Claro Monte, secondo una leggenda, sarebbe stata dipinta dalla mano dell’evangelista Luca, che aveva conosciuto personalmente la Madonna e, quindi, avrebbe avuto la possibilità di riprodurre fedelmente il suo vero volto. L’antichissima tavola è custodita a Jasna Góra, nel Santuario di Częstochowa, dal 1382 per volontà del principe Ladislao di Opole.
PROGRAMMA MADONNA

CINGHIALI, CON 10MILA INCIDENTI ALL’ANNO E’ ALLARME SICUREZZA

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Sono già migliaia gli agricoltori, allevatori e pastori giunti da tutte le regioni in Piazza Montecitorio davanti al Parlamento, per la più grande manifestazione mai realizzata prima nella Capitale contro l’invasione dei cinghiali e degli altri animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano greggi, assediano stalle, causano incidenti stradali nelle campagne ma anche all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli concreti anche per la salute dei cittadini.

Un’emergenza nazionale che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali con inevitabili riflessi sul paesaggio e sulle produzioni con le incursioni dei cinghiali che sono arrivati anche all’interno delle città minacciando la sicurezza delle persone.

“Non è più solo una questione di risarcimenti ma è diventato un fatto di sicurezza delle persone che va affrontato con decisione”.

In Italia, secondo una stima di Coldiretti su dati Regioni e Osservatorio Asaps, ci sono 10mila incidenti stradali all’anno causati da animali selvatici con 13 morti nei primi nove mesi del 2019 contro gli 11 registrati in tutto l’anno precedente. Inoltre, secondo l’analisi Coldiretti su dati del rapporto Aci Istat, il numero di incidenti gravi con morti o feriti per colpa di animali è aumentato del 81% sulle strade provinciali nel periodo 2010-2018.

Una vera e propria emergenza nazionale che mette a rischio la sicurezza e la salute degli automobilisti e che – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – porta 3 italiani su 4 (72,7%) a considerare un pericolo per la circolazione sui quasi 850mila chilometri di strade e autostrade italiane la presenza di animali selvatici e di cinghiali, che possono arrivare a un quintale e mezzo di peso e 150 centimetri di lunghezza. Una paura che dilaga dalla montagna alla pianura, dalle zone vicino ai fiumi fino a quelle sul mare, ma nei piccoli centri di provincia con meno di cinquemila abitanti sale addirittura all’83% dei residenti.

E se su arterie statali, provinciali e comunali non ci sono quasi mai reti di respingimento contro i selvatici, sulle autostrade invece si trovano le protezioni ma non sempre sono efficaci visto che una delle 13 vittime del 2019 è stata causata sulla A1 da un branco di cinghiali arrivato sulla carreggiata scavando un cunicolo sotto la rete divisoria fra l’asfalto e la campagna circostante. Migliaia di incidenti da nord a sud della Penisola fanno registrare danni per milioni di euro fra costi per riparazioni meccaniche e di carrozzeria alle auto e spese sanitarie per le persone rimaste ferite e contuse.

Ma si tratta solo della punta dell’iceberg perché molti non denunciano scoraggiati dalle lungaggini burocratiche e dalle condizioni poste dalle assicurazioni come ad esempio, oltre alle tracce sulla vettura e sull’asfalto, anche il rinvenimento della carcassa dell’animale con il quale ci si è scontrati. Nel 2018 un incidente grave su 5 provocato dai selvatici è avvenuto di notte ma sono le ore dell’alba e quelle del crepuscolo le più a rischio, con i branchi di cinghiali che si muovono razziando cibo nelle periferie urbane o distruggendo campi e colture, riuscendo a percorrere fino a 40 chilometri alla volta.

Il problema è che non sempre i cinghiali rimangono sul luogo dell’incidente, visto che l’animale anche ferito si rifugia nella boscaglia o nei prati, oppure succede che lo schianto contro un albero, un cippo chilometrico o lo sbandamento e l’uscita di strada si verificano proprio per evitare l’impatto con l’animale che scappa senza lasciare tracce. All’automobilista, sempre che non debba essere portato in ospedale, non rimane che chiamare il carroattrezzi e rassegnarsi a pagare i danni senza neppure poter denunciare l’accaduto considerata la mancanza di prove. (coldiretti)

MELAGRANA, VALIDA ALLEATA DELLA SALUTE

La melagrana è il frutto del melograno (Punica granatum), un piccolo albero che appartiene alla famiglia delle Punicacee. Il frutto giunge a maturazione tra ottobre e novembre, a seconda delle varietà e dei luoghi di crescita.

Succosa, asprigna e antiossidante, la melagrana rinforza il sistema immunitario e apporta un carico di fitoestrogeni, composti vegetali simili agli estrogeni prodotti dal corpo, che sono utili per dare sollievo ai disturbi legati alla menopaus,a ma hanno anche un effetto antiossidante, che rallenta l’invecchiamento e previene arterosclerosi. Non solo, è un concentrato di bellezza e di proprietà benefiche, ideale per fare il pieno di salute. Le qualità della melagrana sono straordinarie, sia sgranata e mangiata semplicemente con un po’ di limone, sia sorseggiata sotto forma di succo.

All’interno dell’esocarpo del frutto si trovano gli “arilli” di colore dal bianco al rosso rubino. Sono i semi, ricoperti da una polpa succosa, la parte commestibile del frutto. I chicchi della melagrana sono suddivisi in sezioni ammantate da una membrana resistente. Il sapore, più o meno acidulo e dolciastro, varia in relazione alla varietà, così come la forma, il colore e il profumo. Anche le condizioni di coltivazione influiscono sulle caratteristiche organolettiche del frutto.

Dal punto di vista nutrizionale, la melagrana è ricca di sali minerali: magnesio, calcio, potassio, ferro e di fibre. Inoltre, contiene un’eccellente quantità di vitamina A, vitamine del gruppo B: B6 e B9 (acido folico), e tanta vitamina C e fornisce 68 kcal ogni 100 grammi.

Il colore rosso è una pigmentazione che segnala un alto contenuto di due fitocomposti con azione antiossidante: il licopene e le antocianine. Questo gruppo di colore, tipicamente fornisce anche la vitamina C, un nutriente importantissimo in grande quantità. Se assunta, infatti, giornalmente in almeno 200 mg (il fabbisogno medio europeo è di 90 mg al giorno per gli uomini e 80 mg per le donne), questa vitamina contribuisce al mantenimento della normale funzione del sistema immunitario, alla normale formazione del collagene e alla normale funzione delle ossa, di cartilagini, gengive, pelle e denti. Inoltre, favorisce l‘assorbimento del ferro presente negli altri alimenti.

La melagrana aiuta nella prevenzione dei tumori: infatti il succo e l’olio di melagrana sono considerati dei potenti antitumorali. Gli studi hanno suggerito l’intero frutto della melagrana, nonché il suo succo e l’olio, come promettenti agenti chemiopreventivi/chemioterapici, poiché esercitano effetti anti-infiammatori, anti-proliferativi e anti-tumorigenici. È soprattutto l’acido ellagico – di cui la melagrana è ricca – ad avere proprietà antitumorali. L’acido ellagico è contenuto anche nei lamponi, nelle fragole e nelle noci. Oltre alle caratteristiche antiossidanti (tre volte quelle del vino rosso o del tè verde) e alle sue potenti proprietà antivirali e antibatteriche, la melagrana produce effetti positivi su altre patologie più o meno gravi. Agisce sugli stati depressivi, stimolando la produzione di serotonina. Per questo la melagrana è indicata durante la menopausa. Se consumata moderatamente, la melagrana è in grado di risolvere disturbi intestinali, di contrastare il verme solitario e di agire da astringente in caso di diarrea. C’è solamente una piccola controindicazione: il succo di melagrana può interferire con l’assorbimento di alcuni principi attivi contenuti nei farmaci. L’effetto più frequente delle sostanze contenute nel nostro frutto è quello di impedire alle molecole dei farmaci di penetrare nelle cellule. (campagnamica)

APPUNTAMENTO IL 15 NOVEMBRE CON IL TECHBOOTCAMP

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Professionisti del settore illustreranno le infinite possibilità che il Tech ha in serbo per portare il Food nel futuro. Venerdì 15 novembre 2019, dalle ore 14.30, Cittadella dell’Economia di Foggia.

“Non è la voglia di vincere, ma la volontà di prepararsi a vincere che fa la differenza”. Quanto affermava lo statunitense Bear Bryant – allenatore di football ritiratosi nel 1982 con un record di 323 vittorie – è un insegnamento sempre valido, che si presta bene a chi si prepara a partecipare alla stagione super innovativa di Startup Weekend Foggia.

La 4^ edizione dell’evento, in programma a dicembre, ruoterà sul tema SoundsFood e sarà preceduta dal TechBootcamp, una sorta di allenamento dedicato a tutti coloro che hanno per la testa un’idea legata al mondo della tecnologia e del food e che vorrebbero lanciarla. L’appuntamento è venerdì 15 novembre alle 14.30 presso la Cittadella dell’Economia di Foggia (in Camera di Commercio).

Professionisti del Tech e del Food, startupper e imprenditori – tra cui Maurizio Triggiani, Stefano Franco e Vito Pesola di Alumni Mathematica, Carmela Lamacchia per il progetto New Gluten World, Vincenzo Notaristefano di Identikeat – illustreranno le novità tecnologiche e digitali che sono state ideate ed elaborate per far crescere ed innovare il mercato agroalimentare ed enogastronomico. Sarà possibile discutere insieme delle infinite possibilità e degli strumenti che la tecnologia ha in serbo per portare il Food nel futuro. Si parlerà di tecnologie esponenziali per il Food, di Blockchain e tracciabilità, di nuovi prodotti e nuovi paradigmi di mercato (esportazione, marketplace e nuovi modelli distributivi). Come sempre ci sarà uno spazio per fare Networking, conoscersi meglio, scambiare idee e creare nuove energie per la crescita dell’ecosistema.

L’appuntamento di venerdì 15 novembre è una tappa importante – dopo il business bootcamp svoltosi il 23 e 24 ottobre scorsi all’interno di Job, Salone del Lavoro e della Creatività – per tutti coloro che hanno intenzione di partecipare a Startup Weekend Foggia, l’evento che permette di trasformare un’idea in start up in una full immersion di 54 ore.

La partecipazione al TechBootcamp è gratuita, con obbligo di registrazione  http://bit.ly/TechFg