Home Blog Pagina 554

A SAN NICANDRO E’ ORA DI CAMBIAMENTO NELLA POLITICA CHE DEVE AMMINISTRARE

«II MSFT è un’organizzazione politica, ispirata a una concezione spirituale della vita, che ha il fine di garantire la dignità e gli interessi del popolo italiano, nella ininterrotta continuità storica delle sue tradizioni di civiltà e nella sua prospettiva di una missione occidentale, europea, mediterranea.

Il MSFT propone la realizzazione dello Stato Nazionale del Lavoro, per il raggiungimento – mediante l’alternativa corporativa – dei vasti traguardi di giustizia sociale e di elevazione umana, nel rispetto della libertà per tutti e nell’armonia dell’ordine con la libertà.» Fiamma Tricolore MS.

Fiamma Tricolore, il suo direttivo e tutti coloro i quali ne fanno parte e ne faranno parte invitano i cittadini sannicandresi a prendere atto che la politica sannicandrese verrà chiamata ad interrogarsi su quanto è accaduto in questi due anni e che purtroppo questo cammino è stato interrotto in modo prematuro e innaturale che nessuno mai si sarebbe aspettato. Sgomenti più che mai su quanto accaduto si deve guardare avanti. Un Comune non può restare orfano di un suo alto rappresentante quale è la figura del Sindaco e bisogna prepararsi a nuove elezioni. Il centro destra a San Nicandro Garganico vive una fase di stallo fin dalle elezioni del 2018.

Non possiamo assolutamente vivere in un “impasse” quotidiano.

Il silenzio per rispetto a chi purtroppo non c’è più non deve trattenerci dal dire che bisogna trovare una via d’uscita. Fiamma Tricolore nel tempo ha vissuto ore e ore di riunioni nelle video conferenze radunando chi oggi ha voglia di mettere in campo esperienza e forze.

Il centro destra deve assolutamente arrivare alle prossime elezioni comunali unito e forte! Non possiamo rischiare di fare la fine del governo centrale e non possiamo rischiare di rivedere amministratori che hanno messo la loro impronta sulle continue crisi politiche.

Vogliamo ricordare questi due anni e mezzo di amministrazione comunale come un ricordo lontano e sorridere pensando che si può fare sempre meglio.

Chi è stata causa di decisioni e atti scellerati non può assolutamente sedersi con Fiamma Tricolore! Noi invitiamo i vertici provinciali di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc, CDU, a valutare seriamente l’idea di una coalizione forte con persone forti, capaci, sane e senza macchie! Si, proprio così. Senza macchie. Un partito va diretto da gente sana, che non ha avuto la spudoratezza di saltare da un partito all’altro pretendendo candidature a sindaco in ogni dove e soprattutto gestendo cooperative di servizi sfruttando posizioni in compagini gestionali poco chiare! Noi di Fiamma Tricolore vogliamo avere un confronto chiaro e diretto a breve su quanto sarà messo in campo per amministrare la nostra San Nicandro Garganico.

Non vogliamo assolutamente ripercorrere errori fatti in passato da altre forze che cadendo ingenuamente nella rete dell’inganno ha visto mancare la terra sotto i piedi in un baleno.

La cosa pubblica merita di essere gestita senza inganni e senza affari che si perdono in personalismi vari. Siamo pronti al confronto e scendere in campo senza sosta e senza inganni al fianco dei nostri cittadini mettendo in primo piano un’azione che veda al primo posto dell’agenda politica i giovani e il lavoro con “sani” concorsi per ampliare la pianta organica sul nostro comune che purtroppo per via dei pensionamenti scarseggiano sempre più figure all’interno degli uffici comunali. Il lavoro va dato a chi lo merita e non a chi lo pretende con soli 25 voti !!! Ridare dignità

Il tema ambiente ed inquinamento sarà una battaglia forte e decisa! Denunceremo tutto ciò che negli anni non è stato mai fatto ingannando per anni i sannicandresi nascondendo la verità. Mai nessuno si è permesso di indagare e vigilare su quanto accaduto nel nostro territorio, nel nostro mare e nel nostro ambiente! Al fianco di commercianti, di ristoratori, di agricoltori, artigiani, edili, baristi, alimentari e tante altre attività. Non possiamo dimenticare chi oggi crea la nostra economia nella nostra città.

Fiamma Tricolore ufficializza la sua scesa in campo per dare un sano contributo con i suoi uomini e le sue donne in un contesto amministrativo sano, leale e pulito divenendo protagonisti di una politica fatta di ideali e di amore per i suoi simili e di rispetto per i suoi avversari. Non esistono nemici, esistono avversari che potranno essere anche più bravi sul campo e noi non vogliamo assolutamente perdere questa occasione di confrontarci.

Si auspica dunque che le buone forze politiche, con spirito di collaborazione, possano insieme risollevare le sorti del nostro caro paese.

La segreteria cittadina di Fiamma Tricolore

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 23 GENNAIO 2021

0

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 23 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.333 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.023 casi positivi: 334 in provincia di Bari, 63 in provincia di Brindisi, 74 nella provincia BAT, 163 in provincia di Foggia, 105 in provincia di Lecce, 283 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Sono stati registrati 11 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.240.449 test.

57.555 sono i pazienti guariti.

54.615 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 115.156, così suddivisi:

44.075 nella Provincia di Bari;

12.982 nella Provincia di Bat;

8.293 nella Provincia di Brindisi;

24.455 nella Provincia di Foggia;

9.405 nella Provincia di Lecce;

15.273 nella Provincia di Taranto;

570 attribuiti a residenti fuori regione;

103 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

CARABINIERI SETACCIANO LE CAMPAGNE: RECUPERATE AUTO RUBATE E ARNESI DA SCASSO

0

Nell’ambito dei servizi straordinari ad alto impatto svolti nei giorni scorsi a Cerignola dai carabinieri della locale Compagnia, i militari della Stazione ofantina e dello squadrone eliportato “Cacciatori Puglia” hanno svolto mirati servizi di perlustrazione volti a prevenire e reprimere reati predatori nelle vastissime aree rurali della città. Durante i controlli, in un casolare abbandonato sito in località Santa Maria dei Manzi, i carabinieri hanno rinvenuto un pick-up che, da immediati accertamenti, è risultato rubato il 21 ottobre scorso a Foggia. All’interno del cassone del pick-up vi erano una carabina ad aria compressa, due confezioni di pallini in piombo, tre taniche contenenti complessivamente 10 litri di carburante nonché decine di arnesi e attrezzi atti allo scasso, tra cui cacciaviti, chiavi inglesi, “piedi di porco”, pinze, tronchesi, flex elettrici, un compressore portatile ed un manubrio agricolo. Tutto il materiale, presumibilmente utilizzato per la commissione di furti, è stato sottoposto a sequestro. Il pick-up è stato recuperato per la successiva restituzione al legittimo proprietario.

L’attività di monitoraggio e perlustrazione delle aree rurali ha consentito altresì di rinvenire 9 carcasse di autovetture completamente cannibalizzate ed una autovettura, oggetto di furto, ancora integra. Tutte le auto sono state sequestrate per accertamenti e per la successiva restituzione ai legittimi proprietari.

I servizi di monitoraggio delle aree rurali, mirati alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori che maggiormente affliggono il settore agricolo, proseguiranno nelle prossime settimane su tutto il territorio provinciale.

SAN NICANDRO, SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE IN PRESENZA IN TUTTE LE SCUOLE

Preso atto dell’ultimo bollettino Covid, diramato dalla Prefettura di Foggia, inerente la situazione epidemiologica locale con conseguente attivazione delle misure di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario nell’ambito dei relativi “contatti stretti” e  ritenuto necessario dover adottare ulteriori misure ai fini del contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica è stata emanata l’ordinanza di sospensione delle attività didattiche in presenza di tutte le scuole e istituti scolastici di San Nicandro Garganico dal 25 gennaio al 30 gennaio 2021.

INTERVENTI SS16, SS89 E SSV DEL GARGANO. FARO: “CHI SEMINA BENE RACCOGLIE BUONI FRUTTI”

0

«Purtroppo da molti anni la situazione delle strade in provincia di Foggia è fortemente tragica, questo vale per tutto il territorio. L’incuria, la cattiva gestione e il poco interessamento da parte della vecchia politica sono alla base dei motivi per cui molti tratti stradali sono abbandonati con grave danno per l’economia, molti altri sembravano essere solo progetti utopici.  Finalmente, oggi, dopo tante iniziative, che come Movimento 5 stelle abbiamo intrapreso per invertire la rotta, arrivano i primi e tangibili risultati. Chi semina bene raccoglie buoni frutti»

Dichiara la deputata del MoVimento 5 stelle Marialuisa Faro in merito agli interventi di adeguamento del tratto della SS16 Adriatica , tra San Severo e Foggia, il recupero funzionale della tangenziale Ovest di Foggia e l’intervento di potenziamento dell’attuale tracciato, e in parte del nuovo tracciato, della SS89 Garganica e della SSV693 del Gargano.

«La costante interlocuzione con Anas,la disponibilità del Governo, i vari incontri istituzionali, hanno finalmente permesso quello che sembrava impossibile, oggi abbiamo la possibilità concreta di realizzare tre interventi importanti e strategici per la Provincia di Foggia, in particolare la SS16, estremamente pericolosa, e la SS89 Garganica e la SSV693 del Gargano. Obiettivo degli interventi è quello di innalzare il livello di sicurezza della circolazione veicolare mediante il miglioramento delle viabilità– aggiunge l’on. Faro. Si prevede di concludere la redazione del progetto definitivo entro i primi mesi del 2021, seguirà la verifica del progetto a cura del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e successivamente sarà attivata la Conferenza di Servizi decisoria, per l’approvazione da parte di tutti gli enti interessati, è questo il crono programma con riferimento alla SS16. Mentre per La SSV del Gargano, per intenderci la 693, con  il decreto del Presidente del Consiglio si prevede l’individuazione delle grandi opere importanti da realizzare per procedere all’assegnazione di un commissario che ne segua l’iter di realizzazione. Un passo importantissimo perché finalmente si legge, nero su bianco, che la progettazione della SS693 avrà inizio. Nel decreto si legge: “Parte B: l’intervento in un primo tratto prevede un tracciato in nuova sede che parta dall’intersezione tra la SS688 e la SP53 e si ricongiunga alla SS89 intorno al Km 110, vale a dire al termine del tratto pedemontano più tortuoso; da questo punto in poi è ipotizzabile un adeguamento pressoché in sede, con varianti localizzate, della statale attuale. Il secondo tratto consiste nell’adeguamento della SS89 da Vieste a Mandrione, ed un successivo tratto di nuova realizzazione fino alla SS693”, che riprende interamente l’ipotesi di studio condotta da ANAS. Come già fatto nel corso di questi anni il nostro obiettivo è quello di aprire ai vari interlocutori istituzionali, e ai vari portatori di interesse. Siamo certi che questa opportunità, che siamo riusciti a costruire con il lavoro e la tenacia costante, sia l’esempio più lampante di cosa significa una politica concentrata sulla visione strategica dello sviluppo del territorio». Conclude la parlamentare del M5s.

IL FLOP DELLA SANITA’ PUGLIESE

0

 

La pandemia sta mettendo a nudo gli endemici problemi della scuola italiana, che però ancora non trovano la giusta considerazione nell’opinione pubblica. In queste settimane, la questione scuola si è ridotta alla stucchevole e insopportabile diatriba sulla opportunità di riaprirle, sulle strategie per metterle in sicurezza, sulla qualità della didattica a distanza, e via discorrendo. Come spesso succede nel Bel Paese, si contano gli alberi e non si vede la foresta.

Il vero nocciolo del problema è rappresentato dagli investimenti: troppo bassi, del tutto insufficienti. Prendiamo per esempio, proprio la didattica a distanza. Se non sta ottenendo i risultati sperati non è perché gli insegnanti o gli studenti non sono preparati, ma perché solo pochissime scuole sono attrezzate, in termini di dispositivi multimediali, banda larga, aule e così via.

Il Recovery Plan rappresenta una irripetibile occasione per voltare pagina, ma occorrerebbe una diversa sensibilità. La posta in gioco è alta, altissima, riguarda il futuro di un’intera generazione. A correre i rischi maggiori è il Mezzogiorno: il divario che lo penalizza rispetto alle aree più sviluppate del centro-nord è ancora più accentuato in tema di scuola. E la Puglia sta peggio di tutti.

A mettere il dito nella piaga è una recente, approfondita indagine di Caterina Pavese e Enrico Rubolino dell’Università di Venezia Ca’ Foscari. Gli studiosi hanno dimostrato che esiste una diretta relazione tra la spesa per la scuola e le abilità cognitive degli studenti. In edifici scolastici poco funzionali, poco attrezzati, si apprende meno, e peggio.

“Investire in scuole digitalizzate, moderne e ben equipaggiate potrebbe invece migliorare l’insegnamento e l’apprendimento”, scrivono gli autori dello studio, in un articolo su lavoce.info che ne sintetizza i risultati. “Il nostro studio mostra come l’effetto di una minore spesa scolastica colpisca soprattutto gli studenti provenienti da famiglie meno abbienti, mettendo in luce come la scuola fallisca nell’obiettivo di offrire un riscatto sociale. Effetti significativamente più forti emergono anche nelle scuole del Mezzogiorno, sottolineando un ulteriore problema: la scuola non riesce a limitare le disuguaglianze territoriali nelle abilità degli studenti.”

Lo studio dell’università Ca’ Foscari è stato ripreso in un tweet da Gianfranco Viesti, economista pugliese: “La spesa per l’istruzione conta molto per gli apprendimenti degli studenti. Specie per i più deboli. E specie al Sud, dove la spesa dei Comuni per studente è nettamente più bassa.”

Viesti si richiama in particolare a uno dei diversi parametri che sono sono stati utilizzati nell’indagine: la spesa annualmente devoluta dagli enti locali alla scuola. I dati sono riassunti in una infografica che differenzia la spesa pro-capite per alunno dei comuni: il colore rosso indica il livello di spesa maggiore: superiore a € 1.585/anno. La tonalità di rosso sfuma man mano che la spesa decresce, per diventare gialla nei comuni (spesa inferiore a € 127/anno per studente) in cui è più bassa.

Le regioni più “rosse”, ovvero con i maggiori livelli di spesa pro-capite per alunno, sono concentrate al Nord (in particolare Emilia Romagna, Toscana e Lombardia); la regione più “gialla”, con indici di spesa molto bassi, è proprio la Puglia.

Nella cartina qui sopra vediamo la distribuzione degli investimenti comunali nelle diverse province pugliesi. La sorpresa è che le “sacche” di buona scuola stanno in periferia: in alcuni comuni dei Monti Dauni e del Gargano interno e in alcuni comuni del Salento, anche questi interni. Le aree metropolitane fanno registrare ovunque un malinconico giallo. La provincia che sta peggio di tutte è quella di Bari, preceduta da Brindisi, Taranto e Bat. In queste quattro province pugliesi non c’è nemmeno un puntino rosso.
Il Recovery Plan potrebbe essere, davvero, l’ultima spiaggia. (letteremeridiane)

IN PUGLIA LEZIONI IN PRESENZA AL 50% ALLE SUPERIORI

Dal 25 al 30 gennaio in Puglia tutti gli studenti delle scuole superiori svolgeranno le lezioni con la didattica digitale, mentre gli alunni delle scuole elementari e medie, nonché i bimbi della scuola dell’infanzia, proseguiranno con la didattica in presenza con possibilità per i genitori di chiedere la didattica a distanza.

Dal primo febbraio e sino al 6 febbraio, invece, i ragazzi delle superiori potranno tornare a svolgere le lezioni in presenza, ma con il limite del 50% di presenza di studenti in ogni istituto. È quanto dispone la nuova ordinanza regionale firmata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che ancora così precisa:

“Le Istituzioni Scolastiche secondarie di secondo grado, adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che l’attività didattica in presenza venga svolta nel limite del 50% della popolazione scolastica.

A tal fine, nell’ambito della propria autonomia, le istituzioni scolastiche organizzano le attività scolastiche, applicando preferibilmente la percentuale ad ogni singola classe e garantendo comunque la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta, tenendo presente che a coloro che hanno chiesto la didattica digitale integrata, non può essere imposta la didattica in presenza.

Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni, salvo deroga rimessa alle valutazioni del Dirigente scolastico. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

Le Istituzioni Scolastiche devono comunicare, ogni lunedì della settimana, all’Ufficio Scolastico Regionale e al Dipartimento della Salute, attraverso la procedura predisposta sulla piattaforma www.studioinpuglia.regione.puglia.it, il numero degli studenti e il numero del personale scolastico positivi al COVID-19 o in quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell’attività didattica adottati a causa dell’emergenza Covid”.

SAN NICANDRO, RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DI PIAZZA ALDO MORO

E’ stato avviato il procedimento tra il comune di San Nicandro Garganico e la Stazione Unica Appaltante di Foggia di avviare la scelta del contraente per l’affidamento mediante procedura aperta per i lavori di riqualificazione urbanistica di Piazza Aldo Moro.

Si ricorda che nel dicembre del 2019 da parte del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, Sezione Lavori Pubblici, Servizio Gestione Opere Pubbliche della Regione Puglia, è stato concesso al comune di San Nicandro Garganico il contributo dell’importo di € 172.287,64 per la “Riqualificazione di Piazza Aldo Moro”;

La giunta comunale aveva già approvato il progetto preliminare dell’intervento esprimendo la propria volontà di partecipare all’Avviso Pubblico della Regione Puglia.

Infine, con Delibera di Giunta Comunale dell’aprile dello scorso anno, è stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione e manutenzione dell’opera di pubblico interesse e che riguarda la riqualificazione urbanistica di Piazza Aldo Moro.

VICO, SCUOLE RIAPERTE: LA SCELTA DEI GENITORI E LA DIDATTICA INTEGRATA

0

“Ho deciso di non prorogare ulteriormente l’ordinanza di sospensione della didattica in presenza per le scuole di Vico del Gargano. Da lunedì 25 gennaio 2021, come da ordinanza emanata dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a seconda della scelta dei loro genitori, gli alunni delle scuole elementari e medie potranno frequentare in presenza oppure continuare a seguire le lezioni da casa. Sarà cura dei genitori, nel secondo caso, comunicare alla scuola la richiesta della didattica integrata. Per l’asilo comunale e la scuola materna non vige alcun obbligo, dunque saranno i genitori a scegliere se portare i propri figli a scuola. Anche per le scuole secondarie superiori, e quindi per l’Istituto statale di Istruzione Superiore Publio Virgilio Marone, valgono le disposizioni della Regione Puglia: dal 25 gennaio e fino al 30 gennaio, il 100% delle attività sarà svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata; da lunedì 1 febbraio a tutto il 6 febbraio, l’attività didattica in presenza potrà svolgersi nel limite del 50% della popolazione scolastica. A tal fine, nell’ambito della propria autonomia, le istituzioni scolastiche organizzano le attività, applicando preferibilmente la percentuale ad ogni singola classe e garantendo comunque la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta, tenendo presente che a coloro che hanno chiesto la didattica digitale integrata, non può essere imposta la didattica in presenza. Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni, salvo deroga rimessa alle valutazioni del Dirigente scolastico”.

SI PUO’ SCEGLIERE. “Anche io sono un genitore”, ha dichiarato il sindaco Michele Sementino. “Per i nostri figli, anche per la prossima settimana, io e mia moglie abbiamo scelto di continuare con la didattica integrale a distanza. L’ordinanza del presidente Michele Emiliano dà anche questa possibilità. Sono certo che ogni genitore saprà valutare con attenzione e serenità la scelta da prendere per i propri figli, in base alle necessità dei minori e a quelle più complessive del proprio nucleo familiare”.

SITUAZIONE COVID. “Come ho spiegato nell’ultimo videomessaggio, dopo le festività natalizie il numero dei contagi è aumentato. Questa settimana c’è stato un lieve calo e ci siamo attestati, momentaneamente, su circa 40 casi. Dobbiamo mantenere un alto livello di attenzione e di rispetto delle regole per contrastare l’ulteriore diffusione del virus. Come facciamo ormai da un anno, valuteremo giorno per giorno e settimanalmente i report che la Prefettura fornisce al Comune di Vico del Gargano”.

COVID-19, QUASI 300 MEDICI DECEDUTI: UNA VERA E PROPRIA STRAGE

0

«Una vera e propria strage». Così il Presidente della FNOMCeO (Federazione Nazionale Ordini dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri), Filippo Anelli, definisce ciò che sta succedendo tra gli operatori sanitari, pienamente travolti anche dalla seconda ondata della pandemia da Covid-19. Quasi 300 camici bianchi deceduti fino ad oggi, oltre 14mila contagi tra gli operatori sanitari negli ultimi 30 giorni, 103mila se si considera invece tutto il periodo (su un totale di 1 milione e 400mila).

Dalla mancanza di Dpi alla disorganizzazione di alcune strutture

«Se ci guardiamo indietro e pensiamo a questi ultimi mesi, nessuno mai avrebbe immaginato così tanti morti. All’inizio – spiega Anelli –, ovvero durante la prima ondata, pensavamo che gli alti contagi e i relativi decessi tra il personale sanitario dipendessero dalla carenza dei Dispositivi di protezione individuale. Successivamente abbiamo capito che non basta la presenza dei Dpi per garantire la salute dei professionisti, in quanto in alcuni luoghi mancano dei veri e propri protocolli di sicurezza». La mancata o parziale applicazione di questi protocolli all’interno degli ospedali «ha favorito l’aumento dei contagi tra i medici e il loro decesso».

«Il miglior Dpi è il vaccino»

Oggi però la svolta dovrebbe essere arrivata: «Dico sempre che il miglio Dpi è il vaccino – spiega Anelli – e, come già sottolineato dal Ministro Speranza, va somministrato prima ai medici e agli operatori sanitari e poi agli anziani. Ma sono ancora tanti i camici bianchi che non lo hanno ricevuto», come ad esempio «liberi professionisti e odontoiatri». Alcuni di questi, tra l’altro, sono «pensionati che hanno fragilità legate alla loro età e che dovrebbero essere tutelati. Per questo – esorta il Presidente FNOMCeO –, rivolgiamo un appello al Governo e alle amministrazioni regionali affinché continuino la loro attività di vaccinazione di tutti i professionisti, nessuno escluso».

«I medici no-vax si pongono fuori dalla comunità scientifica»

Ma i medici “no-vax” costituiscono un problema in questo senso? «Bisogna fare una distinzione – spiega il Presidente Anelli – tra chi contribuisce al miglioramento di un vaccino e alla ricerca, anche con critiche e osservazioni, e quei professionisti sanitari che negano l’utilità dei vaccini in generale. Queste persone si pongono fuori dalla comunità scientifica e dalla categoria medica. Ricordo che quest’anno è il 41esimo anniversario dell’eradicazione del vaiolo, che ha causato centinaia di milioni di morti. Ebbene, il vaiolo non esiste più grazie ad un vaccino. Un medico che non crede nei vaccini è paragonabile ad un ingegnere che non crede alla matematica».

«Bene la legge pugliese sui vaccini»

Anelli guarda inoltre con favore al fatto che il Consiglio regionale della Puglia voglia includere tra le vaccinazioni che garantiscono la sicurezza dei medici e degli assistiti anche quella per il Covid-19: «Non si tratta di un vero e proprio obbligo vaccinale – spiega in una nota –, ma di un requisito che si inserisce nello spirito del testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro e della legge 24 del 2017 sulla sicurezza delle cure e della persona assistita. Come ha sottolineato la sentenza 137/2019 della Consulta, la legge della Regione Puglia sugli obblighi vaccinali dà la possibilità alla Regione di individuare reparti e ambiti di assistenza dove consentire l’accesso ai soli operatori che si siano attenuti al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente, al fine di prevenire la diffusione di patologie infettive in ambito nosocomiale».

«Tutta la categoria è a disposizione per somministrare il vaccino alla popolazione»

Se è vero che «tutta la categoria, dai medici di famiglia ai libero professionisti, è disponibile per prendere parte attiva nella somministrazione del vaccino anti-Covid», secondo Anelli va comunque evidenziato che «ancora non c’è chiarezza sui vaccini disponibili. Quando avremo l’ok per il vaccino Astrazeneca – spiega –, senza dubbio questo costituirà un presidio che può essere somministrato molto facilmente sul territorio». Cosa che, ad esempio, non accade per il vaccino Pfizer, a causa di «difficoltà relative alla sua conservazione e maneggevolezza». (sanitàinformazione)

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 22 GENNAIO 2021

0

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 22 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.887 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.018 casi positivi: 370 in provincia di Bari, 51 in provincia di Brindisi, 148 nella provincia BAT, 148 in provincia di Foggia, 109 in provincia di Lecce, 190 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.

Sono stati registrati 31 decessi: 9 in provincia di Bari, 7 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.230.116 test.

56.611 sono i pazienti guariti.

54.547 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 114.133, così suddivisi:

43.741 nella Provincia di Bari;

12.908 nella Provincia di Bat;

8.230 nella Provincia di Brindisi;

24.292 nella Provincia di Foggia;

9.300 nella Provincia di Lecce;

14.990 nella Provincia di Taranto;

569 attribuiti a residenti fuori regione;

103 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

CARABINIERI: PER RICETTAZIONE E AUTORICICLAGGIO, ARRESTATO TITOLARE AUTODEMOLIZIONE

0

La scorsa settimana, a Cerignola, nel corso dei servizi di controllo ad alto impatto, i carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno identificato circa 430 persone e controllato oltre 280 veicoli. Nel corso dei controlli, i militari hanno arrestato un 47enne del posto, raggiunto da una ordinanza di esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica.

L’uomo, titolare di un’azienda locale di autodemolizioni, già noto alle forze dell’ordine, è ritenuto responsabile dei reati di ricettazione ed autoriciclaggio, commessi nel giugno 2020, a Cerignola. Durante un controllo da parte dei carabinieri presso l’autodemolizione, il 47enne era stato trovato in possesso di ricambi e componenti meccanici, pronti per essere venduti alla propria clientela, risultati appartenere a diverse autovetture oggetto di furto. Le risultanze investigative prodotte dai carabinieri della Compagnia di Cerignola, condivise dalla Procura della Repubblica di Foggia,  hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 47enne e di richiedere nei suoi confronti l’emissione della misura cautelare degli arresti domiciliari e della misura interdittiva del divieto di esercitare l’attività commerciale di autoricambi per la durata di 12 mesi.

In occasione dell’arresto, l’uomo è stato anche denunciato in stato di libertà per porto di armi o strumenti atti ad offendere poiché all’interno del proprio marsupio occultava un coltello di grandi dimensioni, portato senza giustificato motivo.

Dopo le formalità di rito, il 47enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

 

IMPRESE: M5S, GRAZIE A SUPERBONUS110%, NEL 2020 +85 AZIENDE EDILI NELLA PROVINCIA DI FOGGIA

0

Nonostante la crisi generata dal Coronavirus saldi positivi anche nei settori di attività immobiliari, alloggio e ristorazione, sanità e assistenza sociale.

“Al temine di un anno durissimo, quel 2020 che sarà ricordato per lo scoppio della pandemia da coronavirus, il settore delle costruzioni grazie alla misura del Superbonus 110% voluta dal Movimento 5 Stelle,  mostra la sua resilienza con un saldo positivo sia livello nazionale che in provincia di Foggia. A livello provinciale sono 85 le aziende edili nate con una saldo positivo del 1,19% rispetto al 2019. A livello nazionale  10.180 nuove realtà imprenditoriali nate lo scorso anno nell’edilizia, con un incremento dell’1,23% su base annua”, lo dichiarano in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle eletti in Provincia di Foggia.

“Questo nonostante il contesto fortemente compromesso dal lockdown, confermano la bontà dell’intuizione che il Movimento 5 Stelle ha avuto nel mettere a punto una norma dai tanti aspetti benefici in campo ambientale e sul piano del lavoro- commentano i parlamentari pugliesi del M5S, Marialuisa Faro, Carla Giuliano,Giorgio Lovecchio, Rosa Menga, Gisella Naturale, Marco Pellegrini.

“Il Superbonus 110% rappresenta la misura simbolo della nostra visione, un esempio di norma utile al tempo stesso per le famiglie, per le imprese e l’occupazione e per l’ambiente. Proprio oggi, il governo ha anche messo a disposizione dei cittadini un sito internet dedicato al quale poter inviare richieste di chiarimento sulla sua applicazione” spiegano i parlamentari penta stellati .

“Superato lo scoglio di questa crisi di governo insensata – riprendono – lavoreremo per estendere ancora di più la portata e la durata di questa norma centrale per il rilancio dell’economia e per improntare su questo approccio anche il lavoro di messa a punto ulteriore delle misure contenute nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza”- spiegano.

“Sempre a livello provinciale si segnala la crescita di nuove aziende nel settore, attività immobiliari, alloggio e ristorazione, sanità e assistenza sociale,  con un saldo positivo in termine numerico e percentuale rispettivamente del 7,29%, 2,89%,4,19%“, concludono i parlamentari pentastellati.

 

FINANZA: CONTROLLI DEL TERRITORIO SERRATI IN PROVINCIA

0

 FERMATO E RIPORTATO A CASA UN SOGGETTO CHE AVEVA VIOLATO LA SORVEGLIANZA SANITARIA NONOSTANTE LA POSITIVITA’ AL COVID. SEQUESTRATI DUE IMPIANTI ABUSIVI DI CARBURANTE.

Continua senza sosta il controllo del territorio volto a reprimere i traffici illeciti e i comportamenti in violazione delle norme in materia di Covid–19. Nel periodo delle festività natalizie e dall’inizio dell’anno sono state poco più di 1.500 le persone controllate, 30 quelle sanzionate. In tale contesto operativo, nei giorni scorsi, i Baschi Verdi della Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Foggia, durante uno dei numerosi controlli in città volti a far rispettare le norme “anti contagio”, hanno scoperto alla guida della sua autovettura un foggiano di 67 anni che, nonostante fosse stato sottoposto alla misura della quarantena presso la propria abitazione dall’Autorità sanitaria perché positivo al virus Covid-19, aveva violato la sorveglianza per svolgere alcune faccende private.

Dopo aver identificato il soggetto ed essersi assicurati del suo immediato rientro a casa, i finanzieri lo hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia per non aver osservato “un ordine legalmente dato per impedire l’invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo”. L’uomo rischia l’arresto fino a 18 mesi ed una sanzione fino a 5.000 euro.

Negli stessi giorni i finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito il sequestro di due impianti di carburante abusivi, privi di qualsiasi autorizzazione amministrativa e di sicurezza ed in assenza di documentazione fiscale che potesse provare il regolare approvvigionamento e la legittima detenzione e vendita del prodotto.

I distributori abusivi sono stati scoperti, rispettivamente, in un autoparco della periferia di Cerignola e all’interno di un capannone industriale a Stornara. In entrambi i casi il gasolio per autotrazione era venduto illecitamente, senza l’adozione delle minime misure di sicurezza, quali la segnaletica di pericolo e la presenza di apparecchiature antincendio.

Il carburante illegalmente venduto per l’autotrazione era un gasolio a tassazione agevolata, cioè soggetto ad una riduzione dell’accisa e dell’IVA, perché vincolato all’uso esclusivo in attività agricole, orticole, selvicolturali, floricole, di allevamento e di itticoltura, il cui prezzo finale di vendita al distributore è mediamente più basso di 0,50 euro al litro rispetto al gasolio per l’autotrazione.

I militari hanno, pertanto, sequestrato 1.500 litri circa di gasolio stoccato illegalmente nei depositi abusivi nonché tutti gli attrezzi necessari alla sua illecita vendita (contalitri con annessa pompa di adduzione; pistola erogatrice, serbatoi in plastica), mentre i responsabili dei due punti di erogazione sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia. Rischiano la reclusione sino a 3 anni e la multa sino a dieci volte l’imposta evasa, comunque non inferiore a circa 7.750 euro.

SAN NICANDRO, UNA INIZIATIVA CHE ARRIVA DAL CAPOLUOGO PUGLIESE

Una iniziativa interessante e sperimentata già a Bari che riguarda i commercianti e che prevede uno sconti in attività commerciali che aderiscono al progetto.

E’ stato, infatti, messo a punto un progetto “#tipresentoio” che consiste in queto: ci si reca presso un esercizio commerciale che ha aderito al progetto per effettuare un acquisto per poi usufruire di uno sconto in un altro e così via.

In un momento molto delicato per le il commercio si fa rete e si invoglia a comprare dai rispettivi concorrenti in nome di una nuova iniziativa sociale a vantaggio soprattutto dei consumatori.

Può essere possibile una tale iniziativa anche a San Nicandro?

PRIME TRACCE DELLA COLTIVAZIONE DELLA PATATA SUL GARGANO

0

La coltivazione della patata, proveniente dall’America, sarà “rivoluzionaria” per combattere la fame delle classi meno abbienti.
Padre Manicone a inizi ‘800 ne lamenta la mancanza sul Gargano nella sua “Fisica Appula” ma pare, invece, che i primi esperimenti fossero già cominciati.
Da quanto riporta Francesco Nardella in “Memorie storiche di San Giovanni Rotondo” (1894), la prima coltivazione di patata sul Gargano risale al 1790, grazie al Governatore Francescantonio Pizzi, barese che per primo farà coltivare la patata a San Giovanni Rotondo, da allora centro noto nella tradizione popolare per l’accezione di “magnapatan” data ai suoi abitanti.

Domenico Sergio Antonacci

LA FOGGIA-SAN SEVERO NEL DECRETO GRANDI OPERE DEL GOVERNO CONTE

0

“Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte non dimentica la Provincia di Foggia – dichiara il Sindaco Francesco Miglio – e il nostro territorio in particolare.  Apprendo con estremo piacere l’inserimento della cantierizzazione dell’ammodernamento del tratto della SS. 16 San Severo – Foggia nella bozza del nuovo testo dello schema di decreto – concernente l’individuazione degli interventi infrastrutturali grandi opere – che il presidente Conte ha inviato per il parere delle competenti commissioni parlamentari”.

L’intervento di adeguamento riguarda il tratto della SS16 compreso tra San Severo e Foggia e, più precisamente, con riferimento alle progressive attuali della statale, tra il km 650+000 (allaccio tangenziale di S. Severo) e km 671+000 tangenziale Ovest di Foggia (allaccio tangenziale di Foggia). Sulla base dello studio di fattibilità redatto da Anas nel 2010, per tale tratto è previsto l’adeguamento a categoria C1 del D.M. 05/11/2001. L’intervento consiste in lavori di manutenzione straordinaria con particolare riferimento a lavori di nuova pavimentazione, realizzazione delle intersezioni esistenti e dei punti singolari del tracciato, il rifacimento della segnaletica verticale ed orizzontale, mantenimento in efficienza delle opere in verde, installazione di segnaletica a messaggio variabile e miglioramento delle condizioni di illuminamento degli svincoli.

“Si tratta di un intervento con finanziamento di 130 milioni di euro stanziato nel 2017 – aggiunge il Sindaco Miglio – richiesto ed ottenuto dalla nostra comunità quando ero Presidente della Provincia di Foggia ed ovviamente Sindaco di San Severo. L’avvio dei cantieri di alcune grandi opere è fondamentale per la ripartenza dell’Italia. I territori, le comunità attendono da anni interventi infrastrutturali strategici. Per noi il rifacimento della SS. 16 è fondamentale, soprattutto sul piano della sicurezza. Il prezzo pagato dalla nostra comunità è stato finora altissimo, con tanti incidenti e tante vite spezzate in tutti in questi anni. Saluto con piacere e soddisfazione anche la proposta di nomina a Commissario Straordinario dell’ing. Vincenzo Marzi, Dirigente ANAS, del quale abbiamo avuto modo di apprezzare lo spessore umano e le qualità professionali nel recente passato. E’ davvero un’ottima scelta. Faccio appello ai parlamentari del nostro territorio affinché nel tempo più rapido possibile le competenti Commissioni parlamentari diano il parere favorevole”.

Nella bozza del decreto del Presidente Conte sono previsti altri tre interventi per la provincia di Foggia: tangenziale ovest di Foggia, SSV del Gargano Vico – Mattinata, SS. 89 San Giovanni Rotondo – Manfredonia.

ASL/FG: CHIARIMENTI FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO

0

Non c’è alcuna scadenza per la manifestazione del consenso all’inserimento dei propri dati nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e non c’è alcuna necessità di inviare comunicazioni in merito.

È quanto precisa il Garante della Privacy con un proprio comunicato in merito a una notizia erroneamente diffusa di una scadenza per la manifestazione del consenso all’inserimento dei propri dati nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), identificata nell’11 gennaio 2021. Sono così giunte molte comunicazioni alle amministrazioni regionali per la negazione del consenso.

Con il Decreto legge Rilancio è prevista l’alimentazione automatica del Fascicolo con i dati relativi alle prestazioni sanitarie successive a maggio 2020 ma sarà sempre necessario il consenso per l’accesso ai dati da parte del personale sanitario.

In Puglia si sta procedendo con l’adeguamento al Decreto Rilancio. Fino a che l’attuazione dell’alimentazione automatica non sarà effettiva, è possibile manifestare i consensi all’alimentazione e all’accesso dei dati come illustrato nella pagina dedicata sul portale Puglia Salute.

Non è dunque necessario inviare alcuna comunicazione né in questa fase né con la piena attuazione della normativa.

 

SUI PASSI DI CIAVARELLA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CONTINUERA’ IL SUO LAVORO

La notizia della morte di una persona è un fatto sempre doloroso.

La dipartita del Sindaco Costantino Ciavarella è una perdita grave per tutti, per la famiglia, gli amici, per gli amministratori, per i suoi pazienti e per tutti quelli che gli hanno voluto bene.

Il suo impegno, la sua grande esperienza come amministratore lascia un vuoto difficilmente colmabile nella compagine politica del nostro paese.

Il vice sindaco e l’amministrazione comunale continueranno, fino alle prossime elezioni, ad amministrare sui suoi passi e per tenere sempre alto il suo nome, seguendo il suo esempio di serietà, responsabilità ed umiltà sempre per la tutela della legalità e del bene comune.

L’amministrazione comunale

MATURITA’ 2021, VERSO L’ESAME LIGHT? DUE LE IPOTESI DEL MINISTERO

Nei giorni scorsi la ministra Lucia Azzolina ha assicurato che una decisione arriverà in tempi rapidi.

Il Ministero dell’Istruzione è al lavoro in vista dello svolgimento degli Esami di Stato: nei giorni scorsi la ministra Lucia Azzolina ha assicurato che una decisione arriverà in tempi rapidi.

“Il ministro sta lavorando” in vista della maturità, ha detto la ministra qualche giorno fa. “Abbiamo chiesto agli studenti di farci delle proposte: lo scorso anno ci hanno presentato proposte molto ragionevoli; una decisione la prenderemo a breve, i ragazzi a causa dell’incertezza assoluta per le date di rientro che slittano come la tela di Penelope, hanno bisogno di avere certezze che il ministero darà a breve”.

Due le ipotesi, a quanto si apprende, alle quali si starebbe lavorando: secondo la prima si ricalca l’esame dello scorso anno, con una sola prova orale in presenza, davanti a una commissione di docenti interni; la seconda ipotesi prevede una sola prova scritta (invece di due) e una prova orale.

E’ molto probabile comunque che non ci sarà una ammissione generalizzata, come ci fu un anno fa.