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A SAN NICANDRO PRONTI GLI AIUTI DEL GOVERNO PER LA CRISI SANITARIA

Faro: «Partito già il bonifico, ecco tutti i fondi che arriveranno»

«Ancora una volta il Governo Conte non fa mancare la sua vicinanza a tutti i Comuni italiani, anzi in modo particolare in questo momento di emergenza sanitaria». Dichiara l’On. Marialuisa Faro del Movimento 5 stelle, che in modo particolare si sofferma sui contributi ricevuti a San Nicandro Garganico.

«Il nuovo decreto Conte, annunciato sabato sera dal Presidente del Consiglio, è rivolto ai nuclei familiari che non riescono più a fare la spesa, e che sono in difficoltà conseguenzialmente all’emergenza sanitaria. È a loro, prima di tutto, che sono indirizzate le misure “contro l’emergenza alimentare” previste dal nuovo decreto. Per San Nicandro Garganico, nello specifico, sono 146.588, 25, fondi straordinari che si vanno ad aggiungere al Fondo di Solidarietà, già previsto, di 1.910.341,55».

Le risorse, già nella disponibilità del Comune anticipano il Fondo di solidarietà comunale (il 66% di quest’ultimo) che il comune utilizza ogni anno per la sua spesa corrente e a questa somma si aggiungono i 146.588,25 destinati ad aiutare quei cittadini che in questi giorni di emergenza hanno difficoltà per fare la spesa. In questo modo il Governo mostra la sua vicinanza a cittadini e amministrazioni togliendo l’incombenza di dover anticipare somme in questo momento di difficoltà.

«Erroneamente qualcuno sta diffondendo, facendo un cattivo servizio ai cittadini, che si tratta di un anticipo di soldi già previsti per i Comuni. Il fondo da 400 milioni è un fondo apposito per l’emergenza, attuato grazie ad una ordinanza della Protezione civile. Confido nell’impegno della nostra amministrazione di far arrivare, il prima possibile, a chi ha bisogno questi buoni spesa aiutando, così, nel concreto i nostri concittadini». Conclude la deputata del Movimento cinque stelle.

RUBA IN CASA DI UN’ANZIANA, PRESO DAI CARABINIERI

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Nella giornata di ieri, i Carabinieri di San Giovanni Rotondo hanno arrestato un 34enne del luogo, responsabile di furto in abitazione.

I fatti risalgono al 5 gennaio u.s., allorquando ignoti si introdussero all’interno dell’abitazione di una signora anziana asportando 500 euro in contanti e oggetti vari.

A seguito della denuncia della signora, a cui seguì immediato sopralluogo dei militari con acquisizione delle immagini di alcune telecamere presenti nei pressi dell’abitazione, vennero indirizzate le indagini su un soggetto già conosciuto dai militari di San Giovanni Rotondo, in quanto gravato da vicende giudiziarie per reati specifici.

La successiva perquisizione domiciliare a carico dell’indiziato del reato permetteva, inoltre, di rinvenire e sequestrare indumenti identici a quelli indossati in occasione del furto.

L’Autorità Giudiziaria, acquisite le numerose risultanze investigative dei Carabinieri, emetteva l’Ordinanza di Custodia Cautelare agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

PROROGA ESENZIONE PAGAMENTO TICKET SANITARIO

Per evitare sovraffollamenti negli uffici delle ASL e garantire la sicurezza delle persone, la validità dei codici di esenzione dal pagamento del ticket sanitario per motivi di reddito, in scadenza al 31 marzo, è stata prorogata al 30 SETTEMBRE 2020.

La proroga automatica esenzione pagamento ticket si applica ai seguenti codici di esenzione:

  • Assistiti di età inferiore a 6 anni e superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98€ (codice E01)
  • Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31€, incrementato fino a 11.362,05€ in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46€ per ogni figlio a carico (codice E02)
  • Titolari di pensione sociale e loro familiari a carico (codice E03)
  • Titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31€, incrementato fino a 11.362,05€ in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46€ per ogni figlio a carico (codice E04)
  • Assistiti appartenenti a nuclei familiari con reddito annuo complessivo fino a 18.000,00 €, incrementato di 1.000,00 € per ogni figlio a carico (codice E94)
  • Assistiti di età superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito annuo complessivo, non superiore a 36.151,98 € (codice E95)
  • Assistiti appartenenti a nuclei familiari con reddito annuo fino a 23.000,00 €, incrementato di 1.000,00 € per ogni figlio a carico (codice E96)

I codici E03 e E04 valgono per l’esenzione per viste ed esami specialistici e per l’acquisto di farmaci;

I codici E01 e E02 valgono per l’esenzione per visite ed esami specialistici;

I codici E94, E95 e E96 valgono per l’esenzione totale o parziale per l’acquisto di farmaci.

Resta fermo che l’assistito è responsabile di un eventuale utilizzo improprio dell’attestazione di esenzione all’atto della prescrizione, qualora si siano modificate le condizioni in modo da determinare la perdita del diritto, ed è suscettibile dell’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa in materia di autocertificazione (artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i.).

I cittadini che vogliono rendere comunque l’autocertificazione, al fine di avere un attestato di esenzione valido fino al 31/3/2021, possono usare il servizio online disponibile accendendo al sistema TS. Per informazioni su tale servizio visitare il portale regionale della salute.

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 30 MARZO

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 30 marzo, in Puglia, sono stati registrati 1.617 test per l’infezione Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 163 casi, così suddivisi:

76 nella Provincia di Bari;

5 nella Provincia Bat;

12 nella Provincia di Brindisi;

28 nella Provincia di Foggia;

54 nella Provincia di Lecce;

22 nella Provincia di Taranto;

1 fuori regione.

(La somma dei dati per provincia è superiore di 35 casi perché include le schede di ieri non ancora attribuite per provincia e che sono state nel frattempo assegnate).

Sono stati registrati 5 decessi: 3 in provincia di Foggia (59, 93 e 75 anni), 1 in provincia di Bari (62 anni) e 1 in provincia di Lecce (87 anni).

Salgono a 32 i pazienti guariti.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 13.117 test.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 1.712, così divisi:

594 nella Provincia di Bari;

103 nella Provincia di Bat;

164 nella Provincia di Brindisi;

405 nella Provincia di Foggia;

293 nella Provincia di Lecce;

121 nella Provincia di Taranto;

19 attribuiti a residenti fuori regione;

13 per i quali è in corso l’attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

CORONAVIRUS, FONDI AI COMUNI E BUONI SPESA PER AIUTARE LE FAMIGLIE

Nella giornata di sabato 28 marzo il Governo, attraverso un Dpcm, ha disposto il trasferimento di 4,3 miliardi di euro ai Comuni anticipando il Fondo di solidarietà comunale. Contestualmente è stata emanata un’ordinanza della Protezione Civile con cui si aggiungono altri 400 milioni che saranno destinati, in particolare, ad aiutare quei cittadini che in questi giorni sono in particolare emergenza. Il nuovo decreto Conte, annunciato sabato sera dal Presidente del Consiglio, è rivolto ai nuclei familiari che non riescono più a fare la spesa, e che sono in difficoltà conseguenzialmente all’emergenza sanitaria. È a loro, prima di tutto, che sono indirizzate le misure “contro l’emergenza alimentare” previste dal nuovo decreto.

«Vogliamo precisare alcune importanti aspetti dell’azione del Governo in questa delicata fase, e lo facciamo anche in merito alla possibile confusione generata da commenti social che portano a facili fraintendimenti– spiegano i portavoce del Movimento cinque stella di Capitanata, Faro, Giuliano, Lovecchio, Menga, Naturale, Pellegrini e Troiano. Le risorse andranno direttamente ai Comuni e si tratta di 4,3 miliardi di euro che anticiperanno il Fondo di solidarietà comunale (il 66% di quest’ultimo) e a questa somma si aggiungono altri 400 milioni destinati ad aiutare quei cittadini che in questi giorni di emergenza hanno difficoltà per fare la spesa. Erroneamente qualcuno sta diffondendo, facendo un cattivo servizio ai cittadini, che si tratta di un anticipo di soldi già previsti per i Comuni. Il fondo da 400 milioni è un fondo apposito per l’emergenza, attuato grazie ad una ordinanza della Protezione civile. A tutta la Capitanata sono stati destinati 5.451.487,72 euro. Il riparto di tali risorse aggiuntive è basato su criteri calibrati per l’esigenza eccezionale, quali i principi del minor reddito pro capite (20%) e del numero di abitanti (80%) questi criteri sono stati concordati con l’Anci, Associazione nazionale comuni d’Italia. Vogliamo inoltre fare appello al senso di responsabilità degli amministratori comunali nel gestire in modo corretto questi fondi». Concludono i parlamentari.

Nota congiunta, parlamentari M5S di Capitanata: Marialuisa Faro, Carla Giuliano, Giorgio Lovecchio, Rosa Menga, Gisella Naturale, Marco Pellegrini, Francesca Troiano.

INIZIATO IL SECONDO INTERVENTO PER LA SANIFICAZIONE DELLE STRADE URBANE DI SAN NICANDRO

E’ iniziato oggi il secondo intervento per la sanificazione delle strade del centro urbano di San Nicandro Garganico. Come comunicato dall’assessore Antonio Carbonella, la prima zona interessata è quella del rione stazione con la spazzatrice in dotazione della ditta raccolta rifiuti la quale opererà in tutte le strade ove sarà possibile il suo accesso. Nelle altre, invece, la sanificazione sarà fatta con operatori che eseguiranno i lavori a piedi.

Un tassello in più per avere una cittadina più pulita e più sicura soprattutto in un momento cruciale come quello che si vive in questo periodo per arginare il diffondersi del virus.

Ma per raggiungere livelli importanti, è necessario la collaborazione dell’intera popolazione che non deve uscire di casa se non con motivazione veramente importanti, di attenersi alle regole da parte di coloro che portano fuori casa i cani, di non utilizzare la macchina per recarsi all’ecocentro in quanto c’è un calendario che bisogna seguire per ogni tipo di raccolta rifiuti, di non andare dai medici per il ritiro delle ricette in quanto le stesse vengono inviate alla farmacie, a coloro che chiedono ai medici un intervento al giorno per le medicine solo per avere l’occasione di poter uscire di casa.

Insomma si deve capire che è in ballo la salute di tutti e tutti devono contribuire rispettando norme e regolamenti che, anche a livello nazionale, stanno cominciando a delineare una tendenza che gli scienziati valutano come un timidissimo segnale positivo.

CORONAVIRUS, DISPOSIZIONI PER CHI RIENTRA IN ITALIA

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Da oggi entrano in vigore disposizioni stringenti per chi fa ingresso in Italia e scrupolose misure organizzative che devono adottare i vettori e gli armatori, al fine di contrastare il diffondersi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Lo stabilisce un’ordinanza firmata dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

Chiunque arriva nel  territorio nazionale tramite  trasporto di  linea  aereo, marittimo, ferroviario o terrestre, è tenuto a consegnare al vettore all’atto dell’imbarco una dichiarazione che, in  modo chiaro e dettagliato, specifichi i motivi del viaggio, l’indirizzo completo dell’abitazione o della dimora in Italia dove sarà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, il mezzo privato o proprio che verrà utilizzato per raggiungerla e un recapito telefonico anche mobile presso cui ricevere le comunicazioni durante l’intero periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario.

Le persone che  fanno  ingresso in Italia, anche  se asintomatiche, sono obbligate a comunicarlo immediatamente al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora preventivamente indicata all’atto dell’imbarco. In  caso di insorgenza di sintomi Covid-19, sono obbligate a segnalarlo con tempestività all’Autorità sanitaria. Se dal luogo di sbarco del mezzo di trasporto di linea utilizzato non sia  possibile raggiungere l’abitazione o la  dimora indicata, l’Autorità  sanitaria  competente  per  territorio  informa  immediatamente la Protezione Civile Regionale che, in coordinamento con la Protezione civile nazionale, determina le modalità e il luogo dove svolgere la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, con spese a carico esclusivo delle persone sottoposte a tale misura.  Le stesse prescrizioni devono essere seguite anche da coloro che entrano in Italia tramite mezzo proprio o privato.

Ad eccezione delle ipotesi in cui vi sia l’insorgenza di sintomi Covid-19, durante il periodo di  sorveglianza  sanitaria e  isolamento  fiduciario è sempre consentito alle persone di procedere ad un nuovo periodo  di  sorveglianza  sanitaria  e  isolamento  fiduciario  presso un’altra abitazione  o  dimora diversa  da quella segnalata all’Autorità  sanitaria, trasmettendo alla stessa la dichiarazione  prevista con  l’indicazione dell’itinerario che si intende effettuare e il mezzo che  verrà utilizzato. L’Autorità sanitaria la inoltra immediatamente al Dipartimento di prevenzione territorialmente competente per i controlli e le verifiche di competenza.

I vettori e gli armatori acquisiscono e verificano prima dell’imbarco la documentazione, provvedendo alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri e vietando l’imbarco  se uguale o maggiore di 37,5 gradi e nel  caso in cui la  documentazione non sia completa. Sono, inoltre, tenuti ad adottare le misure organizzative che assicurano in tutti i momenti del viaggio una distanza interpersonale di almeno un metro tra i passeggeri trasportati e,  in  caso  di  trasporto  aereo, si raccomanda l’uso da parte dell’equipaggio e dei passeggeri dei mezzi di  protezione  individuali.  Il   vettore   aereo   provvede,  al   momento dell’imbarco,  a  dotare  i  passeggeri,  che  ne  risultino  sprovvisti,  dei  dispositivi  di  protezione individuale.

Le disposizioni non si  applicano all’equipaggio dei mezzi di trasporto, al personale addetto al trasporto merci e al personale viaggiante appartenente a imprese con sede legale in Italia.

L’ordinanza, inoltre, dispone che il divieto di ingresso nei porti italiani alle società di gestione, agli armatori e ai comandanti delle navi passeggeri di bandiera estera si applica, oltre che alle navi in servizio di crociera, anche per la sosta delle stesse navi con l’equipaggio senza passeggeri.

Le disposizioni sono efficaci da oggi fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del Presidente del Consiglio.

 

MARINACCI: “TERRA MIA, ADDA PASSA’ A NUTTATA”

Egregio Direttore,

continuando a cercare di fare la mia parte per stare vicino a chi soffre in solitudine (con atti pubblici e concreti riservatissimi) in questo momento in cui ogni atto materiale ed affettivo possono dare un piccolo sollievo a chi soffre e sa che siamo in tanti a stare vicino ad essi, le voglio inviare questi miei pensieri rivolti alla mia gente e al mio Paese. Perché lo faccio? Vorrei dare a tutti il consiglio dell’esempio del piccolo colibrì, affinché ognuno di noi faccia la propria parte…e perché in “certi momenti” come questo che stiamo vivendo, anche una parola, un atto d’affetto può alleviare il dolore e la solitudine di tanti…Null’altro.

DEDICATO AI MEDICI, INFERMIERI, PERSONALE SANITARIO, AI MALATI DI COVID19 E ALLA MIA TERRA…

TERRA MIA…ADDA PASSA’ A NUTTATA…

Terra mia…terra di angeli, miracoli, santi, poeti e marinai…
Terra mia ..dove il sole della speranza non tramonta mai…
Terra mia…di gente generosa ed effervescente…terra di tutto…terra di niente…
Terra mia…che ti innamora…terra che conquista…terra che ti conquista…
Terra mia…di gioia e di dolore, terra di amaro pianto e di bel canto…
Terra mia…che in ogni pietra o cosa narra la sua storia e la sua gloria…
Terra mia…dove il mare luccica e l’aria profuma di zagare e di rose e mimose…
Terra mia…colpita dal virus a tradimento…terra che risorge dal virus con sentimento…
Terra mia…colpita al cuore…terra che soffre ma non muore…
Terra mia…addolorata…ADDA PASSA’ A NUTTATA..
Terra mia…prostrata…terra abbandonata…Terra mia…terra amata…
Terra mia…che non s’arrende ed insorge…Terra che batte il male e poi risorge…
Terra mia…di martiri col bianco camice…atti d’amore e di eroi senza clamore…
Terra mia…di angeli custodi…terra di angeli che in corsia muoiono senza rumore…
Terra mia…di Angeli in corsia che ridanno la vita e la voce e offrono la loro vita in cambio di un sorriso ed una croce…

Terra mia…addolorata…ADDA PASSA’ A NUTTATA..
Angeli con occhi senza più lacrime danno il corpo alla terra e l’anima a Dio…
Angeli arresi alla sconfitta di un momento…lottano per vincere il male con cuore e sentimento.
Povera gente mia che ha bisogno di tutto…Gente mia orgogliosa e silente…gente che non chiede niente…
Terra mia tornerà l’arcobaleno…il sole sorriderà ancora a te…
Terra nostra dove torneremo ad abbracciarci…salutarci…amarci…e a correre…ancora liberi come puledri incontro al sole..

TERRA MIA E GENTE MIA RESISTI E REAGISCI AL MALE…NON TI ARRENDERE E NON TI FERMARE…

TERRA MIA… TERRA AMATA E MARTORIATA…VINCEREMO INSIEME…ADDA PASSA’ A NUTTATA.

Con la stima di sempre

On. Nino Marinacci

SANNICANDRESI ILLUSTRI

Giuseppe Brengola

Nacque a Sannicandro nel XIX° secolo; scrisse “Della Reale Salina di Barletta”, pubblicato a Bari il 1854 e ricordato da Volpicella.

Antonio Calabrese

Dottore medico nato nel 1808 a Sannicandro. Nominato medico degli Stabilimenti Dipendenti dal Real Albergo dei Poveri di Napoli. Dotato di spirito di carità lo profuse tutto a favore dei colerosi (1836). Scrisse una memoria pregevolissima “Sulle cautele a prendersi onde non predisporsi al contagio colerico”, pubblicato a Napoli nel 1836.

Giuseppe Pescione

1856/1894. Dottore fisici, medico insigne, primo magistrato civico di Sannicandro. Dopo aver esercitato per qualche tempo nel nostro paese, fissò la sua residenza a Foggia ove la sua valentia gli procurò valida fama per l’intera provincia e fuori. Di lui ci sono pervenute opere di rilevante importanza medica che ne attestano la notevole cultura e il fine spirito di osservatore e di ricercatore. In quella Sannicandro che egli tanto predilesse vonno innalzato un omaggio marmoreo, tuttora presente nella Chiesa Madre a memoria perenne del suo nome.

Domenico De Pilla

1846/1895. Avvocato e pubblicista, perfezionò gli studi in Belgio e in Inghilterra, indi venne a Napoli e fu docente di Diritto e Procedura Penale presso quella università. Lasciò alcuni pregevoli scritti giuridici. A lui è dedicata una lapide come benefattore dell’ex Ospedale situato nell’omonima piazza.

Vincenzo Vetritto

1831/1901. Visse come pittore e decoratore a Napoli e a Foggia e, dopo una vita di intenso lavoro, tornò a Sannicandro a trascorrervi la vecchiaia. Molto note le sue decorazioni alla Stazione ferroviaria di Foggia che, successivamente, vennero distrutte dai bombardamenti. Pare che per aggiudicarsi tale lavoro abbia vinto un concorso nazionale. Nel nostro paese sono note le sue sulle pareti e sulle volte del Palazzo De Pilla (Corso Umberto); una Madonna di ispirazione marinara nella Chiesa del Convento, una Natura molta di lepri in casa Milena; nel Castello una veduta di Torre Mileto e altre nature morte ora introvabili. Fu soprannominato “il Tinturicchio sannicandrese” da Alfredo Petrucci che comprese la sua autentica vena d’artista.

 

CORONAVIRUS E RACCOLTA DELLE DEIEZIONI

Raccogliere le deiezioni canine oltre che ad essere un obbligo previsto dalla legge è soprattutto un dovere civico. Molto spesso questo non succede a San Nicandro. Infatti si ricevono segnalazioni di deiezioni canine abbandonate. Sono in tanti a provvedere alla raccolta dimostrando educazione civica e buonsenso, ma sono pure in molti ai cui non importa affatto il decoro e l’igiene della comunità e lasciano gli escrementi lì dove si trovano ci siano i contenitori di deiezioni canine. Molte segnalazioni sono state fatte dai residenti di Piazza del Popolo.

Si invitano coloro che sono in possesso di cani di portare con loro gli strumenti idonei alla raccolta. E’ un espresso obbligo di legge e il mancato adempimento prevede sanzioni.

Alcune associazioni in difesa degli animali hanno consigliato alcune regole da seguire in questo periodo di coronavirus e di divieti quando si esce con il proprio cane:

  • Indossare sempre mascherina e guanti monouso
  • Avere sempre con sé il sacchetto per la raccolta
  • Avere sempre con sé una bottiglietta d’acqua per lavare la pipì del cane
  • Non mettere mascherine al cane
  • Una volta rientrati nella propria abitazione lavarsi molto bene le mani con acqua e sapone.

PUGLIA, IL CORALLO NERO DELLE TREMITI SUL NATIONAL GEOGRAPHIC

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Sarà on line dal 1° di aprile sul sito www.nationalgeographic.it il documentario ‘Il tesoro nascosto delle Isole Tremiti’ che racconta i risultati dello studio condotto sui coralli neri presenti nei fondali dell’Area Marina Protetta, grazie ad un progetto finanziato dal Parco Nazionale del Gargano (Ente gestore dell’AMP) e dalla National Geographic Society. Lo studio è stato condotto da un team di ricerca guidato da Giovanni Chimienti, National Geographic Explorer e ricercatore dell’Università degli Studi di Bari e del CoNISMa (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare).

La presentazione del documentario  si sarebbe dovuta svolgere in anteprima a Bari il 21 marzo scorso,  nel corso del Bif&st International Film Festival, evento annullato a causa dell’emergenza Coronavirus. Proprio per questo motivo, National Geographic ha deciso di pubblicare sul suo sito l’intero documentario mettendolo così a disposizione di tutti coloro che, mai come in questo momento, avranno più tempo per scoprire e apprezzare le meraviglie che si celano sotto il mare.

“Con questo documentario – spiega Giovanni Chimienti – abbiamo voluto raccontare una storia che parla di ricerca scientifica, di coralli, di conservazione della natura ma anche di impegno, dedizione, testardaggine e sogni, in uno dei posti più belli del Mediterraneo: l’Area Marina Protetta Isole Tremiti. Oltre a mettere in risalto bellezze già note, il documentario mostra anche tesori nascosti, quelli che probabilmente la maggior parte delle persone non vede normalmente ma che esistono nel mosaico di biodiversità e paesaggi sommersi che la Riserva ospita. È la prima volta che National Geographic Italia diffonde documentario sul proprio sito, una sorta di esperimento e da scienziato le sperimentazioni non possono che affascinarmi”.

Lo studio è partito da una segnalazione di Adelmo Sorci del diving Marlin Tremiti che oltre 10 anni fa individuò nei fondali delle isole le prime colonie di corallo. Da lì sono partite le ricerche di Giovanni Chimienti e del suo gruppo di lavoro che hanno portato alla scoperta di una vera e propria foresta di coralli neri, composta da circa 800 colonie sparse in tre differenti siti attorno alle isole. Il corallo alla vista si presenta bianco, colore dei polipi che ricoprono l’organismo quando è vivo. In realtà ad essere nera, per via di una proteina che si chiama antipatina, è la struttura del corallo che accoglie la colonia di polipi.

“Che il National Geographic abbia voluto accendere i suoi riflettori sul nostro territorio – dichiara il Presidente del Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza – ci lusinga enormemente. Sono certo che anche questa attività di comunicazione scientifica rappresenti un importantissimo veicolo per promuovere la conoscenza di uno scrigno di biodiversità che caratterizza uno degli angoli del nostro territorio più apprezzati a livello nazionale e internazionale. L’Ente Parco ha investito nella realizzazione di questa attività già nella fase di ricerca a testimonianza del grande interesse riposto in tutto ciò che riguarda la gestione dell’Area Marina Protetta. Non è un caso che, insieme all’Amministrazione comunale, stiamo attenzionando i lavori relativi alla proposta di ampliamento dell’attuale zonizzazione, affinché si possa garantire una maggiore tutela di questo habitat marino di grande pregio ambientale”.

“Questo documentario è un grande regalo per le Isole Tremiti – sostiene il sindaco delle Tremiti Antonio Fentini – e ci aiuta a guardare oltre questo difficile momento, nella speranza che le nostre isole tornino presto ad accogliere turisti e amanti dell’ambiente incontaminato e di ogni altra ricchezza storico-naturalistica che il nostro arcipelago è in grado di offrire, sia sopra che sotto il mare. Nel frattempo, chiunque con queste immagini potrà iniziare a godere della straordinaria bellezza di questo angolo di paradiso”. (ILIKEPUGLIA)

PER L’EMERGENZA COVID-19 ASSEGNATO AI COMUNI IL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’

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Dopo l’ordinanza del Dipartimento della Protezione Civile comunicato dal Presidente del Consiglio Conte nell’ottica dell’emergenza relativa al rischio sanitario del Covid-19 per la solidarietà verso i nuclei familiari indigenti, è stato attribuito il contributo complessivo da destinare ad ogni comune italiano.

Ecco le quote spettanti a Foggia (1.142.277), San Severo (494.776), Apricena (122.310), Cagnano Varano (69.956), Carpino (38.910), Ischitella (41.057), Isole Tremiti (3.368), Lesina (60.118), Mattinata (53.932), Monte Sant’Angelo (105.042), Peschici (42.862), Poggio Imperiale (24.554), Rignano Garganico (17.289), Rodi Garganico (33.053), San Giovanni Rotondo (213.762), San Marco in Lamis (116.660), San Nicandro Garganico (146.588), Torremaggiore (155.706), Vico del Gargano (68.763), Vieste (128.301).

 

INTERVENTI DI CONTRASTO AL CAPORALATO E AL RISCHIO CONTAGIO COVID-19 NELLE AREE RURALI

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Al via i numerosi interventi previsti dal Programma SU.PR.EME. Italia, nell’ambito dei fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) che la Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs ha messo a disposizione di un ampio partenariato guidato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale Immigrazione (Lead partner) coadiuvato dalla Regione Puglia (Lead assistant) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l‘Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova consorzio nazionale.

E, anche in relazione alla accresciuta emergenza legata al COVID-19, è la Regione Puglia a fare da apripista.

Si sono aperte nei giorni scorsi le porte della nuova Foresteria allestita presso l’Azienda agricola della Regione Puglia in località Fortore, dando ospitalità a oltre 260 cittadini provenienti da Paesi terzi impegnati nel lavoro agricolo stagionale nell’area del foggiano, i quali hanno provveduto autonomamente anche allo smontaggio delle tende nelle quali risiedevano precedentemente all’intervento. Si crea così una condizione di sicurezza sanitaria rispetto all’emergenza coronavirus.

Quello del miglioramento delle condizioni abitative è uno dei diversi interventi avviati, a partire dalla Regione Puglia: si sta provvedendo all’approvvigionamento idrico presso tutti gli insediamenti presenti nel territorio della Capitanata (attraverso interventi di AQP – Acquedotto Pugliese), allo smaltimento dei rifiuti insistenti nelle stesse aree (attraverso AGER – Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti), alla fornitura di energia elettrica, di effetti letterecci e di pasti, nonché alla gestione operativa e funzionale della struttura di accoglienza prevista presso località Fortore.

Anche sotto il profilo della salute, il risultato deriva da uno sforzo congiunto tra istituzioni e di utilizzo versatile e precoce di diversi strumenti finanziari: dalla prossima settimana e per un periodo iniziale – prorogabile a necessità – otto insediamenti che ospitano lavoratori migranti avranno un presidio di supporto clinico e socio-sanitario stabile in provincia di Foggia.

I soggetti che hanno cooperato all’operazione sono la sezione Politiche Migratorie della Regione Puglia, AReSS Puglia, la ASL Foggia, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Prefettura di Foggia e gli enti del Terzo Settore.

Gli interventi sanitari previsti sono azioni integrate di assistenza, trattamento, tutela e prevenzione in favore di cittadini di paesi terzi (a oggi circa 2500 presenze) in condizione di vulnerabilità, che trovano impiego nel lavoro intensivo nei campi e che, a causa delle loro condizioni di “soggiorno”, sono particolarmente esposti ai rischi legati al Covid-19.

Gli otto siti di insediamento dei migranti della Capitanata – ricompresi nelle municipalità di Manfredonia, Rignano Garganico, San Severo, Cerignola, Foggia, Lucera, Poggio Imperiale, Orta Nova, San Marco in Lamis, – sono distribuiti su un’area geografica di 60 km di ampiezza nelle località di: Borgo Mezzanone, Gran Ghetto, Borgo Tre Titoli, Fabbrica ex Daunialat, Palmori, Poggio Imperiale, Borgo Cicerone, Contrada San Matteo.

Si realizzeranno specifici interventi articolati su:

  • campagna di screening periodico a tappeto, allo scopo di individuare precocemente gli eventuali casi sospetti di infezione da Covid19 attraverso una valutazione delle condizioni cliniche e proposizione di isolamento in quarantena o (nei casi più gravi) ricovero;
  • supporto delle attività di triage che MMG/PLS/Continuità assistenziale/SCAP e Dipartimenti di Prevenzione stanno svolgendo, anche fornendo supporto attraverso mediatori;
  • azioni di alfabetizzazione sociale e sanitaria rivolta alla popolazione target per veicolare informazioni di base sulle attività di tutela e promozione della salute, sulle misure di prevenzione da adottare nella attuale situazione epidemica, sulla organizzazione del sistema sanitario regionale.

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 29 MARZO

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 29 marzo, in Puglia, sono stati effettuati 861 test per l’infezione Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 91 casi, così suddivisi:

49 nella Provincia di Bari;

2 nella Provincia Bat;

4 nella Provincia di Brindisi;

22 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

6 nella Provincia di Taranto;

1 fuori regione

7 non attribuiti.

Sono stati registrati 15 decessi, 2 in provincia di Bari (93 e 90 anni), 2 in provincia di Lecce (85 e 97 anni), 10 in provincia di Foggia (77, 93, 77, 89, 74, 69, 87, 93, 84 e 69 anni), 1 in provincia di Brindisi (83 anni).

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 12.631 test.

27 sono i pazienti che risultano guariti.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 1.549, così divisi:

518 nella Provincia di Bari;

98 nella Provincia di Bat;

152 nella Provincia di Brindisi;

377 nella Provincia di Foggia;

239 nella Provincia di Lecce;

99 nella Provincia di Taranto;

18 attribuiti a residenti fuori regione;

48 per i quali è in corso l’attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

NUOVA ORDINANZA CAUTELARE PER 4 DETENUTI EVASI DAL CARCERE DI FOGGIA

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Su ordine della Procura della Repubblica di Foggia, è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale CC di Foggia una misura cautelare applicativa del carcere emessa dal GIP del Tribunale di Foggia nei confronti di 4 detenuti facenti parte del nutrito gruppo di evasi dal carcere di Foggia del 9 marzo scorso. I 4, tutti italiani, con un’età compresa tra i 22 e i 46 anni, dopo aver partecipato con gli altri detenuti alla nota fuga di massa dal penitenziario della città, rapinarono subito dopo all’esterno nelle vicinanze del carcere il dipendente di un’autocarrozzeria della zona, sottraendogli in particolare un’autovettura utilizzata per la fuga in direzione di Bari. Intercettati lungo la SS 100, i 4 cercarono inoltre di opporsi all’inseguimento operato da personale della Polizia di Stato, ponendo in particolare in essere una guida pericolosa a zig zag per evitare di essere fermati, sino al relativo arresto in flagranza di reato.

Ora, invece, per competenza territoriale, il GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, in relazione a tali fatti ricostruiti nel dettaglio dagli investigatori, ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nei loro confronti. Già detenuti tutti e 4 nel carcere di Napoli, dove nel frattempo erano stati trasferiti dal DAP, gli è stato notificato a cura dei militari del Nucleo Investigativo CC di Foggia in collaborazione con la Polizia Penitenziaria del carcere partenopeo il provvedimento restrittivo in questione, con le gravi accuse di evasione in concorso, nonché rapina e resistenza a pubblico ufficiale aggravate dall’aver commesso il fatto in più persone, aggravando così la relativa posizione detentiva. Il GIP del Tribunale di Foggia, nel relativo provvedimento restrittivo, motiva le esigenze cautelari riguardanti il pericolo di reiterazione delle condotte delittuose perpetrate dai quattro detenuti parlando di incapacità di autocontrollo da parte degli stessi, delle gravi modalità della condotta, nonché della spiccata pericolosità desumibile dai loro precedenti penali.

Intanto proseguono le indagini degli inquirenti per ricostruire in dettaglio le circostanze relative all’evasione di massa dei detenuti dal carcere di Foggia.  

EDITORIALE DELLA DOMENICA. COME SARÀ DIVERSA LA VITA DI DOMANI

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In questo periodo di emergenza sanitaria e di tempesta emotiva di tutti è difficile trovare argomenti se non quelli che riflettono le uniche notizie che giornalmente si accavallano una sull’altra e che ha un solo unico denominatore, il covid-19. Poi, sapere le notizie di decessi di persone che conosci diventa drammatico per una comunità ove tutti conoscono tutti e la tristezza accomuna una popolazione che ha un’unica alternativa, quella di non uscire di casa. Ed allora il sole lo vedi solo in bianco e nero e si pensa come sia complicata la vita fino a farti trascinare dalla disperazione.

Ma forse è proprio questo il momento in cui prepararsi per affrontare una vita dopo che tutto sarà finito e che sarà sicuramente diversa da quella di sempre perché ci sarà inevitabilmente una trasformazione della società nella quale alcuni valori prenderanno il posto di altri, come pure gli interessi, le aspettative, le relazioni. Tutti prenderemo coscienza che la vita è troppo breve e guarderemo in maniera diversa cose e fatti che non ci piacciono imputando agli altri la colpa mentre, forse, dovremmo cambiare noi per far cambiare anche gli altri. Molti momenti della nostra vita cambieranno, daremo più valore alle cose più importanti, vedremo negli altri non la competizione frontale ma un aiuto alla soluzione, appezzeremo di più lo sguardo di un bambino, lo sguardo di chi ci sta davanti, la felicità nella tua famiglia. Daremo valore non più all’effimero e alle sterili mode del momento ma alla nostra storia che ha fatto dell’Italia il centro mondiale della cultura che si è in parte appannata e sostituire gli influencer del momento con la ricerca della nostra consolidata bellezza e, soprattutto, con la ricerca scientifica, la grande “cenerentola” dimenticata.

Penseremo alla nostra segregazione forzata ma soprattutto alla importanza della carità, del volontariato, della solidarietà e alla dedizione di tutti gli operatori sanitari, eroi loro malgrado, per seguire la loro missione di vita scelta per salvare gli altri.

L’amicizia, l’altruismo e il senso civico faranno da guida ad un percorso che inizia già da oggi chiusi nelle nostre abitazioni in attesa che la tempesta finisca. Dopo ogni tramonto torna sempre a splendere un’alba ed anche se la sofferenza più grande ci terrà compagnia si continuerà a camminare andando sempre avanti dando un valore nuovo alle cose senza far diventare enormi le piccole difficoltà di ogni giorno.

Il Direttore

LE CARTOLINE DI SAN NICANDRO

Continua la pubblicazione delle “100 cartoline di San Nicandro” del prof. Pasquale Colella che lo studioso Emanuele Petrucci ha messo gentilmente a disposizione di Civico 93.

L’ottava cartolina porta la seguente didascalia: “Zona centrale – Largo Incoronata”.

Nella foto allegata c’è anche l’immagine attuale della struttura.

 

CON IL COVID-19 COSI’ CAMBIANO I RITI DELLA SETTIMANA SANTA

Tra una settimana c’è la festività della Domenica delle Palme e tra quindici giorni la Pasqua. Tutti, all’inizio, speravano di per festeggiare solennemente i due avvenimenti religiosi. Non sarà possibile farlo per ovvi motivi noti e, per questo, la Congregazione per il Culto Divino ha stabilito in che modo organizzare i riti della settimana santa al tempo del Covid-19. Con le restrizioni, non sarà possibile riunire i fedeli in chiesa e, pertanto, ecco le direttive elaborate anche dalle Conferenze Episcopali.

  • Per il giorno di Pasqua le messe verranno celebrate senza popolo e in luogo adatto, evitando la concelebrazione e omettendo lo scambio della pace. Ed ancora, i fedeli Inoltre, devono essere avvisati dell’ora d’inizio delle celebrazioni in modo che possano unirsi in preghiera nelle proprie abitazioni. Potranno essere utilizzati altri mezzi di comunicazione telematica in diretta, non registrata.
  • Per una partecipazione più convinta si invitano le diocesi ad offrire sussidi per aiutare la preghiera familiare e personale.
  • Viene richiesto che le cattedrali adottino “la seconda forma prevista dal Messale Romano”, nelle chiese Parrocchiali e negli altri luoghi “la terza”.
  • Il Triduo pasquale subisce variazioni con la omissione della lavanda dei piedi, con la cancellazione della processione conclusiva e con il Santissimo Sacramento custodito nel tabernacolo.
  • Durante la preghiera universale del Venerdì Santo si dovrà predisporre una speciale intenzione per i malati, i defunti. Inoltre, l’atto di adorazione alla Croce, il bacio, sarà limitato al solo celebrante.
  • La Veglia Pasquale deve essere celebrata solo nelle chiese Cattedrali e Parrocchiali e che per la liturgia battesimale si deve mantenere solo il rinnovo delle promesse battesimali. Infine, si rivolge l’invito ad attenersi alle indicazioni e lasciando al giudizio del proprio vescovo il trasferimento ad “altri giorni convenienti, ad esempio il 14 e 15 settembre” le “espressioni della pietà popolare e le processioni che arricchiscono i giorni della Settimana Santa e del Triduo Pasquale”.

EMERGENZA COVID-19 DONAZIONI LIBERALI

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Donazioni all’ASL FG per l’emergenza da Coronavirus Covid-19

INSIEME PER UN FUTURO MIGLIORE

Numerose sono le richieste che stanno pervenendo, tramite e-mail e contatti telefonici   da privati Cittadini, da Associazioni da Enti che vogliono aiutare l’ASL Foggia con donazioni liberali per far fronte all’emergenza da Coronavirus Covid19.

Nel ringraziare per la sensibilità mostrata e per la volontà di contribuire con offerte volontarie, in un momento di grande difficoltà legato all’emergenza che tutte e tutti stiamo vivendo, a seguire i dati utili per effettuare le donazioni.

Il contributo potrà essere versato al seguente IBAN:

IT 84I 05034 15703 000000014001

intestato all’Asl della Provincia di Foggia.

Per informazioni N.verde URP 800 014512 e-mail :urp@aslfg.it

 

MISURE DI CONTENIMENTO, CONTROLLI DEI CARABINIERI, DENUNCE, SANZIONE E ARRESTI

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I carabinieri della Compagnia di Cerignola nei giorni scorsi hanno svolto nei comuni di Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia, numerosi servizi mirati al controllo delle misure governative per il contenimento del covid-19, attuando anche veri e propri posti di blocco e sensibilizzando i cittadini a limitare al massimo gli spostamenti. Nei tre comuni sono state acquisite circa 800 autocertificazioni da altrettante persone, per la maggior parte delle quali gli spostamenti erano giustificati; per altre 300 persone è invece scattata, come previsto fino alla data del 25 marzo, la denuncia a piede libero per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” (art. 650 c.p.), per non aver rispettato quanto sancito dai recenti Decreti del Primo Ministro finalizzati a contenere i rischi di contagio. Per lo stesso motivo ad altre 12 persone, controllate fuori dalle rispettive abitazioni dopo il 25 marzo, è stata contestata la sanzione amministrativa prevista dal D.L. 25 marzo 2020 n.19, il cui importo varia dai 400 ai 3000 euro e viene aumentato fino a un terzo nel caso in cui le violazioni siano commesse con l’utilizzo di un veicolo.

Nel corso dei controlli ci sono stati anche due arresti.

A Trinitapoli i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza del reato di “evasione” un 37enne del posto, sorpreso alcuni giorni fa fuori dalla propria abitazione dove si trovava sottoposto agli arresti domiciliari. Dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.

A Margherita di Savoia i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile alcuni giorni fa hanno arrestato in flagranza per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un 35enne del posto. L’uomo è stato sorpreso dai militari mentre, in corso Vittorio Emanuele, cedeva una dose di cocaina ad un 40 enne che si trovava a bordo di una autovettura. Sottoposti a perquisizione, il primo è stato trovato in possesso di altre sei dosi di cocaina, per un peso complessivo di 1,5 grammi, e di 100 euro, somma ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio; il secondo è stato trovato in possesso di una dose di 1 gr di hashish. Il 35enne è stato quindi arrestato e, su disposizione della Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Il secondo, che ai militari che avevano assistito alla cessione dello stupefacente ha fornito dichiarazioni evidentemente tese a scagionare il pusher, è stato denunciato in stato di libertà per favoreggiamento personale. Lo stesso è stato segnalato alla Prefettura BAT per uso personale di sostanze stupefacenti. Entrambi sono stati denunciati a piede libero ai sensi dell’art. 650 c.p. (“Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”), con cui, fino al 25 marzo, era punita la violazione alle disposizioni governative volte a contenere il contagio del nuovo coronavirus.

I carabinieri continuano ad esortare i cittadini a restare nelle proprie abitazioni e ad evitare, quanto più possibile, gli spostamenti nonché ad adottare le cautele diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute.