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SAN NICANDRO: DA “COPP L’ACITTA” ALLA SCALINATA DEI “POZZI”

Ancora una descrizione di San Nicandro tratta da “Alba Novecento” di Silvio Petrucci.

Dopo il Portone di Pertone, ecco subito la “Copp l’accitta”: viene detto così in dialetto il culmine di un’altura e vuol dire “Coppa dell’accetta”’ per ricordare un lontano truce delitto in cui un contadino era caduto sotto i colpi dell’accetta vendicatrice d’onore. Ma, secondo un’ipotesi prospettata da Alfredo Petrucci, la denominazione della località potrebbe essere invece “Coppa dell’Accetto” a conferma dell’origine pugliese del grande scultore Accetto, della prima metà del secolo XI che legò il suo nome a tanti mirabili monumenti dell’arte romanica. Una ipotesi, però, che non ha alcuna conferma in altre fonti.

Scavalcando la “coppa” si rasenta un muretto di pietre su cui è infissa una Croce, pare a ricordo della vittima di quella leggenda. Di là della croce, in alto, la chiesetta di San Giuseppe, dal lato opposto la collina di Montevergine con una chiesetta antica anch’essa, ma diruta. La strada scivolo poi verso la vallata ove scorre il torrente Canalone”. Da questo punto si stendeva allora la “piana dei pizzi”’ anticamera pittoresca del paese per la duplice scalinata delle strade tre a gradini e dei tetti disposti a scaglie.

La scalinata Lesina è la “Costa”’ una rampa che a percorrerla dava vertigine.

Le portatrici d’acqua di recavano a riempire lo loro belle conche di rame alla “piana dei pozzi”. Infatti, a destra della strada, copi la discesa della “Coppa dellAccetta”, si stendeva ai margini dell’abitato un pianoro fangoso e traforato da profonde buche di uguale foggia e dimensioni; erano i pozzi destinati a raccogliere l’acqua piovana è quella che straripava dal “Canalone” in piena per fornire l’alimento idrico della popolazione. Molte famiglie signorili avevano invece l’acqua in casa, in cisterne e pizzi propri, trivellati nei loro cortili e giardini. Ma la maggior parte della popolazione andava ad attingere acqua alla “piana dei pozzi”. La grande bocca di ogni pozzo era recinta di quattro bassi muretti di pietra e coperta da una tavola e, qualche volta, da uno sportello di ferro con lucchetto.

Le donne si accavalcavano ordinatamente attorno a quei pozzi, aspettando il loro turno e ingannando l’attesa con un brioso cicaleccio alimentato dai più freschi pettegolezzi paesani.

Molti, perciò, di solito, erano gli uomini che si recavano ad assistervi, fermandosi con discrezione ad una certa distanza, sulla strada e numerosi furono i forestieri che ne scrissero non senza una certa originalità. L’americana Caterina Hooker, che si era fermata appunti ai pozzi, non seppe celare il suo stupore quando apprese che quell’acqua raccolta come Dio la mandava è custodita senza un accorgimento sanitario, non nuoceva alla salute dei nativi. Pensò che l’uso secolare col tempo avrebbe provocato, di generazione in generazione, nel popolo antitossine tali da metterlo in grado di assorbire il veleno.

In altre parole, lo stomaco dei sannicandresi veniva paragonato a quello di Mitridate che, si sa, con il frequente uso di veleno, ne era immunizzato. Resto comunque immemorabile, negli annali Garganico, e se ne parlò per. Osti anni come un evento miracoloso, il fatto che in occasione di una epidemia di colera che nell’estate 1911 imperversò in zona, l’unico paese che ne rimase immune su proprio San Nicandro.

Ma drammatica diventava la situazione quando, è il fenomeno non era infrequente, per un prolungato periodi di siccità, i pozzi rimanevano asciutti. L’acqua, allora, si andava ad attingere a lontane sorgenti, come il pizzo di Matilde, in prossimità del mare, sulla via di Maletta e, quando i carretti sovraccarichi arrivavano in paese, la popolazione assetata li prendeva d’assalto in un furioso arrembaggio. Nelle case si conobbe sin d’allora quel supplizio di razionamento dei viveri che doveva tormentarci poi, durante la prima e, soprattutto, la seconda guerra mondiale. Le ragioni erano rigorosissime: tanta acqua per bere, tanta per la cucina, tanta per lavarsi, mentre, per innaffiare le piante dei fiori e di erbe aromatiche nei vasi e negli orci che ornavano le terrazze e balconi, solo qualche goccia sufficiente a salvarle dalla morte. La povera gente bussava alle nostre porte chiedendo l’avqua nella quale si erano già fatti bollire i maccheroni, per servirsene per la propria cucina.

Con lunghe processioni salmodianti, poi, si portava la statua del Santo Patrono, verso la campagna perché, con un miracolo, vi facesse cadere l’acqua ristoratrice.

Con l’arrivo dell’acquedotto si fece piazza pulita dei pozzi e calo’ per sempre il sipario su quello spettacolo folcloristico delle conche su pozzi.

Poi a rinfrescare l’acqua nella stagione estiva si provvedeva con la neve, quella che i montanari della vicina San Marco ci portavano dai nevai del “boscoso” e che in paese, custodita in grossi blocchi cubici sotto la paglia, veniva venduta a “tornesi” e a soldi (due o cinque centesimi). La rivendita più nota era in Piazza del Mercato gestita da una donna, Concetta, soprannominata “Squatrone” che aveva un negozio di frutta e verdura.

Niente più portatrici d’acqua dai pozzi ma moderne anfore in equilibrio sulle teste accuratamente pettinate, coi capelli lucenti, annodati in crocchie sulla nuca o spioventi in trecce sulle spalle.

SCREENING PREVENTIVO DEL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE

Con del Ministero della salute ha trasmesso le indicazioni operative per avviare un programma di test sierologici sull’intero territorio nazionale, destinato al personale docente e ATA operante nei nidi, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie pubbliche, stati e non statali, paritarie e private e begli istituti d’istruzione e formazione professionali dell’intero territorio nazionale.

La misura di prevenzione, già inserita nell’Ordinanza Ministeriale del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, è da effettuarsi su base volontaria in tempo utile a partire dal 24 agosto 2020 e fino alla settimana antecedente l’inizio delle attività didattiche, ma anche dopo per chi prenderà servizio a seguire.

Incaricato dell’esecuzione sarà il medico di medicina generale che ha il personale interessato tra i propri assistiti; in caso di personale privo di medico nel luogo di domicilio lavorativo, il test verrà effettuato presso il Dipartimento di prevenzione della ASL.

Le operazioni coinvolgono, oltre al Ministero dell’Istruzione, anche le Regioni, le province autonome, i Comuni, le ASL, l’Ordine dei medici, le Ragionerie di Stato, i Servizi statistici dei ministeri in una sorta di interscambio nella gestione dei monitoraggi, dei dati e degli esiti.

 

MAX GIUSTI AL “GARGANO MEDIA FESTIVAL” CON “UNA RISATA CI SALVERA’”

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Torna anche quest’anno il “Gargano Media Festival” con un appuntamento unico, in programma giovedì 27 agosto alle 21.30 nel Piazzale della Stazione di San Menaio che vedrà ospite Max Giusti.

L’attore, comico, imitatore e conduttore televisivo sarà protagonista della 2^ edizione del Festival organizzato dalla Pro Loco San Menaio & Calenella con il sostegno di Sicme e Ferrovie del Gargano e con la collaborazione dell’Associazione Giacche Verdi Puglia Onlus.

Una risata ci salverà” è il titolo dello spettacolo che vedrà il poliedrico showman in campo insieme a Stefano Meloccaro, giornalista Sky, nonché direttore artistico dell’evento, ormai affezionato al Gargano.

Max Giusti inizia giovanissimo la sua carriera, fino all’esordio con “Stasera mi butto” nel 1991; al sorgere del 2000 mostra a tutti le sue doti di imitatore grazie alla nota trasmissione “Quelli che il calcio”, negli ultimi anni si è mostrato particolarmente abile, nonché molto amato dal pubblico, nella conduzione del gettonatissimo gioco dei pacchi “Affari Tuoi”. Non manca la sua partecipazione come attore nella fiction “Distretto di Polizia 7”, nel 2016 si avventura nella conduzione di un divertente game-show su canale Nove, “BOOM!”. Anche la sua voce è molto nota, sia ai grandi che ai piccoli, per la conduzione di diversi programmi radiofonici su Radio1 e Radio2 come “Cattive Compagnie”, “Ottovolante”, “Derby” e per il doppiaggio di Gru, il protagonista del film “Cattivissimo me”.

Giusti ha partecipato nel 2020, insieme a Marco Mazzocchi, all’ottava edizione di Pechino Express (il reality show italiano in onda dal 2012 su Rai 2) arrivando in semifinale.

Al “Gargano Media Festival” Giusti proporrà monologhi, imitazioni e spezzoni dei suoi spettacoli, ripercorrendo la sua ricca carriera.

«Abbiamo voluto declinare l’evento sul binario dell’umorismo e dell’ironia perché, anche in un periodo particolare come questo che stiamo vivendo, la risata ha un grandissimo potere. Il potere di aggregare, pur stando a distanza, di unire e di mettere insieme anche le fazioni diverse» spiega Luigi Damiani, membro della Pro Loco San Menaio & Calenella.

Il “Gargano Media Festival” – che si pone l’obiettivo di provare ad analizzare l’evoluzione della comunicazione in Italia e i possibili scenari futuri – ha visto come ospiti della 1^ edizione, svoltasi a settembre 2019 tra Vico del Gargano, Peschici e San Menaio, Massimo Giletti, Neri Marcorè, Gianfranco Vissani, Arrigo Sacchi e Walter Veltroni.

«Nonostante l’emergenza sanitaria abbiamo voluto fortemente dare continuità al “Gargano Media Festival”, per non privare la comunità di un importante appuntamento e perché crediamo che eventi di questa portata favoriscono la conoscenza del territorio», sostiene il presidente della Pro Loco di San Menaio & Calenella Bruno Granieri, che aggiunge: «il nostro obiettivo è tornare alla grande il prossimo anno con un Festival di più giorni, con una mostra importante e con la 2^ edizione di “Tramonto divino”, l’evento con il gastronauta Davide Paolini per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del Gargano».

La 2^ edizione del “Gargano Media Festival” si svolgerà nel rispetto delle regole per la sicurezza in materia di contenimento del Covid 19, per cui il numero di spettatori sarà limitato.

Ingresso € 5,00. Prevendite disponibili presso Lido 2001, Officina Balneare, Lido Marina, Ristorante Il Mago, Villaggio Turistico Calenella, Camping Baia Calenella.

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 18 AGOSTO CON DICHIARAZIONI DG ASL FOGGIA

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 18  agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati  2644  test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 20  casi positivi: 4 in provincia di Bari; 4 nella provincia BAT; 2 in provincia di Foggia; 9 in provincia di Lecce; 1 da fuori regione.

NON sono  stati registrati decessi.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 270938 test.

3987   sono i pazienti guariti.

340 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4882 così suddivisi:

1593 nella Provincia di Bari;

394 nella Provincia di Bat;

681 nella Provincia di Brindisi;

1270 nella Provincia di Foggia;

619 nella Provincia di Lecce;

290 nella Provincia di Taranto;

35 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE ASL FG PIAZZOLLA

“Sono 2 i nuovi casi di persone positive al COVID 19 registrati oggi in provincia di Foggia. Si tratta di cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale, tutti in buone condizioni di salute. I 2 casi sono collegabili a focolai preesistenti ed individuati a seguito della effettuazione dei tamponi sui contatti stretti”.

CARABINIERI – SERVIZIO STRAORDINARIO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO: 14, 15 E 16 AGOSTO

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Anche quest’anno i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia sono stati impegnati in massa per assicurare in tutto il territorio che il fine settimana ferragostano trascorresse senza particolari problemi, garantendo ai residenti e ai numerosi turisti di godere in serenità delle belle giornate festive.

Ai normali compiti di vigilanza e soccorso in questa parte dell’estate si sono poi aggiunti quelli relativi alla verifica del rispetto della normativa “anticovid”, rivolta sia alle persone che ai luoghi di aggregazione, finalizzata al contenimento dei rischi di contagio che, in questo periodo, si stanno purtroppo riproponendo anche in Capitanata.

Comandi di Compagnia, di Stazione, Nuclei Operativi e Radiomobile, Reparti Speciali, quali il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità ed il Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno concretizzato una complessa pianificazione dei servizi che, predisposta per tempo dal Comando Provinciale, ha “coperto” il territorio della provincia nell’intero quadrante orario delle giornate più delicate, quelle appunto di maggiore presenza turistica e di più intensi spostamenti di persone e mezzi.

I lusinghieri risultati dello sforzo operato in queste giornate di festa da parte delle donne e degli uomini del Comando Provinciale di Foggia testimoniano la cura e l’attenzione posta a tutti gli aspetti che il servizio aveva come fine, la serenità dell’intera comunità, e su tutti uno in particolare spicca, in quanto grazie al senso civico di un anonimo cittadino è stato possibile scongiurare il rischio che un turista proveniente da un’altra regione tornasse a casa con un ricordo tanto negativo della vacanza qui trascorsa da decidere di non tornare più.

A Margherita di  Savoia, infatti, grazie alla segnalazione di un anonimo cittadino i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza per tentato furto aggravato un 51enne di Cerignola, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo era stato sorpreso dai Carabinieri mentre si stava infilando, da un finestrino posteriore precedentemente infranto con un crick, a bordo di una autovettura BMW X1, di proprietà di un turista che l’aveva parcheggiata nella centralissima via Garibaldi. Alla vista dei militari il 51enne aveva tentato di darsi alla fuga a piedi, venendo però subito raggiunto e bloccato. Condotto in caserma, è stato dichiarato in arresto per tentato furto aggravato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, dove è rimasto anche dopo la convalida dell’arresto, come disposto dal GIP del Tribunale di Foggia.

Non sono però poi mancate, purtroppo, le conferme della perdurante necessità di doversi ancora impegnare per una maggiore sensibilità nel rispetto delle persone che lavorano anche a favore di chi si sta godendo un periodo di riposo.

Nell’ambito dei controlli sugli stabilimenti balneari e sulle strutture ricettive stagionali presenti lungo il litorale, i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Foggia, in supporto ai Comandi delle Compagnie territoriali dell’Arma, coadiuvati anche da personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro del capoluogo, hanno anch’essi sensibilmente incrementato le ispezioni finalizzate alla verifica del rispetto della normativa sul lavoro e delle misure di prevenzione per il contenimento del fenomeno epidemiologico in atto. Sono stati verificati quattro stabilimenti balneari, compresi tra Manfredonia, Zapponeta e la zona costiera di Margherita di Savoia, dei quali solamente uno è risultato essere in regola. In particolare, dei trentacinque lavoratori controllati ben dieci sono risultati in “nero”, ed addirittura per tre di questi si è accertato che  percepivano indebitamente il “reddito di cittadinanza”.

Al termine degli accertamenti sono state comminate sanzioni amministrative per violazioni alla normativa giuslavoristica per un importo complessivo di circa 36.000 euro, mentre per due lidi di Manfredonia è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto la forza lavoro impiegata “in nero” era risultata superare il 20% del totale dei lavoratori.

Tali controlli continueranno incessantemente fino al termine della stagione estiva, al fine di assicurare la tutela dei lavoratori stagionali ed il rispetto della normativa anti-covid.

SERVIZI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO DA VENERDI 14 A DOMENICA 16 AGOSTO

GENERICI:

  • MILITARI IMPIEGATI: 758;
  • PATTUGLIE/PERLUSTRAZIONI EFFETTUATE: 372;
  • MEZZI CONTROLLATI: 2097;
  • PERSONE IDENTIFICATE: 3014;
  • CONTRAVVENZIONI AL C.D.S. ELEVATE: 361 (PER UN TOTALE DI 56923,70 EURO);
  • CONTESTAZIONI PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA (ALCOLICA E DA STUPEFACENTI) EFFETTUATE: 6;
  • PATENTI RITIRATE: 19;
  • MEZZI SOTTOPOSTI A SEGUESTRO O FERMO: 26;
  • ARRESTATI/DETENUTI DOMICILIARI CONTROLLATI: 1284;
  • PERQUISIZIONI EFFETTUATE (PERSONALI E DOMICILIARI): 128;
  • ARMI SEQUESTRATE: 1 (COLTELLO A SERRAMANICO);
  • STUPEFACENTI VARI SEQUESTRATI: GR. 203.85;
  • SEGNALAZIONI AMMINISTRATIVE DI TOSSICOMANI EFFETTUATE: 33;
  • PERSONE ARRESTATE: 4;
  • PERSONE DENUNCIATE A PIEDE LIBERO: 28.

“ANTICOVID”:

  • ATTIVITÀ RICETTIVE, DI RISTORAZIONE, INTRATTENIMENTO, ETC., CONTROLLATE: 176;
  • CONTRAVVENZIONI PER LA SPECIFICA EMERGENZA ELEVATE: 43 (PER UN TOTALE DI 42080,00 EURO, 5 PROPOSTE DI SOSPENSIONE DELLE LICENZE);
  • CONTRAVVENZIONI ELEVATE PER ALTRI MOTIVI: 9 (PER UN TOTALE DI 76728,00 EURO, 2 PROPOSTE DI SOSPENSIONE DELLE LICENZE E 2 SOSPESE);
  • CONTRAVVENZIONI PER IL MANCATO USO DELLE MASCHERINE DOVE PREVISTO: 37;
  • INTERVENTI FINALIZZATI ALLO SCIOGLIMENTO DI ASSEMBRAMENTI: 18.

FINANZA: SEQUESTRATA UNA PIANTAGIONE DI MARIJUANA CON 5100 PIANTE. ARRESTO E DENUNCE

I Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, all’esito di specifica attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo, hanno scoperto e sequestrato in località “Bosco Rosso”, tra i comuni di San Nicandro e San Marco in Lamis, una piantagione di canapa indiana di 5100 piante. All’interno del fondo agricolo i militari hanno fermato e tratto in arresto un soggetto armato di pistola con matricola abrasa, mentre era intento a curare le piante.

La piantagione, perfettamente irrigata, era stata organizzata in modo da massimizzare lo sfruttamento del terreno coltivato – ricavato all’interno di un bosco – con piantumazioni molto vicine tra loro. Tutta l’area coltivata era stata recintata con filo spinato e occultata in modo efficace, circondata su due lati da una fitta vegetazione di felci e sugli altri due da un bosco prospiciente la collina.

La perquisizione, eseguita dai militari della Tenenza di San Nicandro nell’immediatezza della scoperta, presso un casolare di campagna dove il soggetto arrestato dimorava e che serviva la piantagione, ha permesso di acquisire indizi sul coinvolgimento di altri 3 soggetti, tutti trovati all’interno del rustico e deferiti a piede libero alla Procura della Repubblica di Foggia.

Tra gli oggetti rinvenuti dai finanzieri nella disponibilità diretta dei guardiani della piantagione anche il libro “La Mafia Innominabile” dell’ex Procuratore della Repubblica di Lucera.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, l’arrestato è stato tradotto presso la locale casa circondariale e le piante di canapa sono state estirpate per la loro successiva distruzione.

Le piante – tutte in fase di fioritura, pronte per essere sottoposte ad essiccazione – avrebbero reso all’organizzazione criminale circa 1,9 milioni di dosi da spacciare sulle piazze del Gargano e non solo. I mancati guadagni sono stimati in circa 9.4 milioni di euro.

Il sequestro di questa piantagione, che si aggiunge ad altre tre scoperte nelle ultime settimane dagli stessi finanzieri del Comando Provinciale di Foggia e dalle altre Forze dell’ordine della capitanata, testimonia il consolidamento sul territorio del Gargano e della Provincia della produzione “in casa” di queste piante, su un terreno coltivabile vastissimo, molto vario nella morfologia e nella vegetazione.

Il livello professionale della produzione domestica di cannabis è testimoniato anche dalla particolare sistemazione sul terreno delle piantagioni, in aree di difficile accesso, occultate da recinzioni naturali costituite da alberi secolari, felci e altre piante ad alto fusto.

L’attività di servizio riportata testimonia lo sforzo operativo della Guardia di Finanza nel quotidiano controllo del territorio e nella lotta ad ogni forma di guadagno illecito, tra cui la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

 

LA REGIONE PUGLIA PROPONE UN ITINERARIO CON IL PROFUMO DI PANE E ZAGARE

Nella Guida della Regione Puglia, in riferimento alla enogastronomia, è stata inserito un itinerario di cui fa parte anche la città di San Nicandro. Questo l’itinerario proposto: Carpino, Cagnano Varano, Lesina, San Nicandro Garganico San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico.

Lunghezza itinerario, Km 260 – Durata, 5 Giorni. L’itinerario è destinato a che ama gli aperitivi al tramonto, vista mare o lago e s’inebria al profumo degli agrumi.

Un viaggio lento per gustare paesaggi e sapori fuori dalle rotte turistiche, lungo strade poco trafficate, che dal Tavoliere si arrampicano sulle colline del Gargano e raggiungono borghi suggestivi. Si percorrono le vie dei pellegrini, si va alla ricerca di piatti di antica memoria, come la farrata, tipica del Carnevale Dauno, che si festeggia a Manfredonia, nota per l’allevamento di bufale, la produzione di mozzarelle e l’attività cerealicola. A Mattinata, antico porto di commercio del vino e dell’olio, grazie a particolari condizioni climatiche e ambientali si producono formaggi di pecora e di capra, frutta e verdura dal sapore unico. Poi si sale a Monte S. Angelo, luogo sacro e patrimonio Unesco, giusto in tempo per gustare il famoso pane con un goccio di extravergine Dauno Dop. Da qui attraverso la Foresta Umbra, si raggiungono Vico del Gargano e Rodi Garganico, in piena Oasi agrumaria, dove fare incetta di agrumi Igp, come la succosa arancia Bionda e il limone Femminello, tra le varietà più antiche d’Italia. Sono presidio Slow Food, insieme alla vacca podolica, al caciocavallo, alla capra del Gargano e alle tenere fave di Carpino, cotte nelle pignate di terracotta, da provare nella sagra del 12 agosto, insieme alla birra prodotta qui e a San Nicandro Garganico. Per chi ha voglia di pesce sosta ai Trabucchi di Peschici per un aperitivo al tramonto o sui Laghi di Lesina e Varano, per ricette a base di anguilla (presidio Slow Food) e capitoni, che in agosto si degustano nella festa della Varanea a Cagnano Varano. Mentre tipici di Ischitella, bel borgo medievale tra il mare e la laguna del Varano, sono i Calzoni ripieni di cipollotti, uva passa e acciughe e i dolci Cestini di croccante e pasta di mandorle a forma di frutta. Per scoprire tutto sul pane, con laboratori, incontri e colazioni contadine si fa tappa a San Marco in Lamis a metà giugno per Grani Futuri, mentre per gustare i troccoli (pasta fresca a grana ruvida) al sugo di pomodoro sosta obbligata a San Giovanni Rotondo, dove è il piatto tipico e per il miglior caciocavallo podolico a Rignano Garganico.

ELEZIONI REGIONALI E REFERENDARIE DI SETTEMBRE 2020, CHIUSURA SCUOLE E SANIFICAZIONE

La Prefettura di Foggia ha invitato i Sindaci dei Comuni a prendere contatti e intese con le competenti istituzioni scolastiche affinché i locali scolastici sedi degli uffici di sezione, in occasione delle prossime consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre 2020, salvo diverse intese in sede locale, siano messi a disposizione delle amministrazioni comunali interessate per lo svolgimento delle operazioni di voto e scrutinio.

Il sindaco, pertanto, ha emesso l’ordinanza la chiusura degli edifici scolastici del locale Istituto Comprensivo “D’Alessandro-Vocino” di piazza IV Novembre, di viale Vittorio Veneto (Plesso “Zuppa”) e di via dei Sanniti, dal primo pomeriggio di venerdì 18 settembre e sino all’intera giornata di martedì 22 settembre 2020. Poi i locali sopra citati verranno consegnati al Comune secondo quanto prescritto dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla circolare del Ministero della Salute e dell’Interno.

Molto importante la sanificazione che deve essere effettuata. La maggior parte delle superfici e degli oggetti necessita solo di una normale pulizia ordinaria. • Interruttori della luce e maniglie delle porte o altre superfici e oggetti frequentemente toccati dovranno essere puliti e disinfettati utilizzando prodotti disinfettanti con azione virucida, autorizzati dal Ministero della salute per ridurre ulteriormente il rischio della presenza di germi su tali superfici e oggetti. (Maniglie delle porte, interruttori della luce, postazioni di lavoro, telefoni, tastiere e mouse, servizi igienici, rubinetti e lavandini, maniglie della pompa di benzina, schermi tattili.) • Rimuovere i materiali morbidi e porosi, come tappeti e sedute, per ridurre i problemi di pulizia e disinfezione. Eliminare elementi d’arredo inutili e non funzionali che non garantiscono il distanziamento sociale tra le persone che frequentano gli ambienti. È necessario mantenere le pratiche di pulizia e igiene esistenti ordinariamente per le aree esterne.

SANITASERVICE: AVVISI DI CONCORSI

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In allegato gli Avvisi pubblici di selezione per autisti e soccorritori.

AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE, PER TITOLI ED ESAMI, PER L’ASSUNZIONE DI N. 89 AUTISTI DI AMBULANZA NEL SISTEMA DI EMERGENZA/URGENZA CONTRATTO CCNL AIOP – CASE DI CURA – PERSONALE NON MEDICO CATEGORIA “C” – LIVELLO ECONOMICO INIZIALE

Di cui n. 49 con RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PIENO E INDETERMINATO (36 ore settimanali)

Di cui n. 31 con RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE E INDETERMINATO (30 ore settimanali)

Di cui n. 4 con RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE E INDETERMINATO (18 ore settimanali)

Di cui n. 5 con RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PIENO E DETERMINATO (36 ore settimanali) N. 20

SOCCORRITORI NEL SISTEMA DI EMERGENZA/URGENZA CONTRATTO CCNL AIOP – CASE DI CURA – PERSONALE NON MEDICO CATEGORIA “B” – LIVELLO ECONOMICO INIZIALE

Di cui n. 16 con RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE E INDETERMINATO (30 ore settimanali)

Di cui n. 4 con RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE E INDETERMINATO (18 ore settimanali) SELEZIONE RISERVATA in conformità all’art. 6 del Regolamento aziendale reclutamento del personale

AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE, PER TITOLI ED ESAMI, PER L’ASSUNZIONE DI N. 11 AUTISTI DI AMBULANZA NEL SISTEMA DI EMERGENZA/URGENZA CONTRATTO CCNL AIOP – CASE DI CURA – PERSONALE NON MEDICO CATEGORIA “C” – LIVELLO ECONOMICO INIZIALE

AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE, PER TITOLI ED ESAMI, PER L’ASSUNZIONE DI N. 72 SOCCORRITORI NEL SISTEMA DI EMERGENZA/URGENZA CONTRATTO CCNL AIOP – CASE DI CURA – PERSONALE NON MEDICO CATEGORIA “B” – LIVELLO ECONOMICO INIZIALE

Gli interessati possono consultare i relativi bandi sul sito dell’Asl Fg.

COME SARANNO LE CITTA’ POST PANDEMIA

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La pandemia di coronavirus cambierà il volto delle nostre città. L’analisi di Zsolt Kohalmi, Global Head of Real Estate and Co-Chief Executive Officer di Pictet Alternative Advisors

Le malattie e le pandemie del passato hanno disegnato le forme delle città odierne. Le facciate bianche di stampo minimalista e le grandi finestre dal pavimento al soffitto tanto amate dall’architettura moderna si ispirano alle case di cura per la tubercolosi dell’inizio del XX secolo. Gli iconici viali che attraversano Parigi e si diramano da Central Park a New York furono tracciati per contenere la diffusione del colera e di altre malattie nel XIX secolo.

Ma quel che conta è che il concetto di città è sopravvissuto e si è evoluto. Attualmente i centri urbani producono circa l’80% del PIL mondiale, una quota che probabilmente continuerà a crescere. Tuttavia, la pandemia di Covid-19 trasformerà il modo di costruire le città, nonché le abitudini di vita e di lavoro dei suoi abitanti. Per trarre il meglio dalla recessione in atto, dobbiamo considerarla come una opportunità per risolvere le problematiche che da tempo affliggono l’ambiente urbano.

COSA CAMBIERÀ PER I NEGOZI

Nel quadro di tassi di interesse e rendimenti obbligazionari molto contenuti o negativi a livello globale, il real estate continuerà ad attirare sostanziali flussi di capitale di investitori in cerca di un rendimento reale positivo. È tuttavia necessario essere consapevoli dei cambiamenti cui le nostre città andranno incontro.

Prendiamo ad esempio il settore retail. Dopo la pandemia i negozi tradizionali diminuiranno. I negozi fisici erano già in difficoltà e uno su 10 era vuoto. In aprile, a causa del lockdown, il traffico di clienti nei punti vendita del Regno Unito è sceso dell’85% a/a, mentre le vendite online hanno registrato un’impennata del 58% e rappresentano ora il 70% delle vendite di prodotti non alimentari, un livello record. Tale trend è in parte temporaneo, ma la tendenza generale è stata fortemente accelerata dalla pandemia. Sopravviveranno alla rivoluzione digitale i negozi situati in località gettonate che offrono esperienze particolari e attività ricreative. I valori locativi saranno oggetto di pressioni, in quanto più spazi saranno utilizzati per lo stoccaggio e la logistica delle merci vendute online.

LE CONSEGUENZE PER IL LAVORO IN UFFICIO

Anche gli uffici in città potrebbero cadere vittima della Covid-19. Poiché milioni di persone in tutto il mondo sono state costrette a lavorare da casa, la vita d’ufficio potrebbe diventare un lontano ricordo. La realtà è tuttavia più complessa. Le attività lavorative saranno senza dubbio molto più flessibili, ma a nostro avviso gli uffici hanno ancora un futuro, anche se non tutti vi si recheranno ogni giorno. L’uomo è un animale sociale: necessita di spazi condivisi per creare, confrontarsi e dare vita a nuove idee. Un concetto oggi più attuale che mai, dato che molte attività manuali e di routine sono state automatizzate e quindi la natura delle mansioni che svolgiamo in ufficio è per l’80% “collaborativa”.

Alcune società chiuderanno i battenti, altre (in particolare quelle di piccole dimensioni) potrebbero decidere di fare a meno di uffici fisici. Gli edifici più vecchi nelle periferie potrebbero faticare ad attrarre locatari e molti di essi potrebbero essere riconvertiti in appartamenti. Tale fenomeno è tuttavia controbilanciato dalle aziende che stanno prendendo in considerazione l’idea di ampliare i propri uffici per rispettare le norme di distanziamento sociale. Negli ultimi vent’anni lo spazio medio per dipendente si è dimezzato, ma potremmo assistere a un’inversione della tendenza: i recruiter infatti utilizzano uffici ampi e moderni per attrarre talenti. (secondo le stime di Knight Frank, le norme di distanziamento sociale prevedono una superficie di 13 mq per ogni scrivania, rispetto alle medie attuali di 12 mq nella City di Londra e 10 mq nei Docklands). Ci saranno anche altri cambiamenti: porte automatiche, mense aziendali gestite via app, miglioramento dei sistemi di ascensori e della circolazione dell’aria e approcci innovativi all’utilizzo di postazioni libere salvaguardando l’igiene.

COME SARANNO CASE E ALBERGHI

La ripresa dei segmenti real estate correlati agli spostamenti sarà decisamente più lenta. Gli alberghi dovranno adottare soluzioni tecnologiche per ridurre i costi e i contatti. Le mete di lavoro potrebbero soffrire di più rispetto alle mete di svago e le strutture potrebbero decidere di venire incontro alle preferenze dei turisti nazionali. Le residenze per studenti – negli ultimi anni considerate una fonte sicura di reddito stabile – potrebbero attraversare una fase di stallo lunga anni per la mancanza di studenti internazionali e la tendenza delle università a passare all’e-learning.

Neppure il segmento residenziale sarà risparmiato da questa ondata di cambiamenti. Col tempo, l’esigenza di lavorare da casa alimenterà la richiesta di spazi professionali interni alle abitazioni. Sarà quindi necessaria una progettazione adeguata che garantisca più spazio e luce. In futuro, negli annunci immobiliari il numero di postazioni di lavoro potrebbe acquistare la stessa importanza del numero di camere da letto. Il co-living rimarrà in auge, soprattutto per ragioni finanziarie, ma sarà incentrato su spazi e tecnologie.

LA CRESCITA DELLE PERIFERIE

Le periferie evidenzieranno un’ulteriore crescita. Le famiglie con bambini piccoli, per esempio, potrebbero scegliere di trasferirsi nei sobborghi urbani, soprattutto se il lavoro flessibile prenderà piede e non sarà quindi più necessario affrontare ogni giorno lunghi tragitti per recarsi in ufficio. Al contempo, il passaggio a forme di mobilità più ecologiche (spostamenti a piedi o in bicicletta) ridurrà l’importanza della vicinanza alle fermate dei mezzi pubblici. In particolare, il ricorso alle biciclette elettriche può rendere diverse location vicine al centro più accessibili e quindi più attraenti.

LA QUALITÀ DELL’ARIA

La qualità dell’aria – sia all’interno sia all’esterno degli edifici – diventerà una priorità per i cittadini e le autorità. Si tratta di un punto cruciale, in quanto le aree urbane sono responsabili del 70% delle emissioni mondiali di gas a effetto serra. Nelle grandi città, come Londra, chi cerca casa o uno spazio per uffici in un determinato quartiere vorrà controllare i parametri della qualità dell’aria prima di fare la sua scelta.

SALUTE E LOGISTICA

Ad avere la meglio nell’era post-Covid saranno verosimilmente i centri dati, ormai nelle mire degli investitori, come pure i centri medici, le strutture sportive e altri centri benessere, poiché a fine pandemia saremo probabilmente tutti più attenti alla salute. Anche le strutture per la logistica last mile dovrebbero prosperare, alla luce del crescente ricorso allo shopping online.

Tutte le aree del real estate saranno travolte da un’ondata di cambiamenti. La trasformazione richiederà molto lavoro, dato che in Europa il 70% degli edifici ha oltre 20 anni. Gli investitori dovranno essere particolarmente pronti ad adattarsi alle nuove necessità e alle aspettative degli utenti e avere così l’opportunità di plasmare le città di domani. (startmagazine)

Zsolt Kohalmi

ALTRO APPUNTAMENTO ALLA MASSERIA “PIANA DELLA MACINA”

Alla Masseria Piana della Macina altro appuntamento con “Note di gusto” con il connubio perfetto di musica e cibo. Apericena con calice di vino euro 15. Posti limitati.

Per prenotazioni e info: 333-4756300/320-4561551

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 17 AGOSTO CON DICHIARAZIONI DG ASL FOGGIA

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Il Presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 17  agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 920 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 4  casi positivi: 3 in provincia di Bari ed 1 in provincia di Foggia.     

È registrato un decesso in provincia di Lecce.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 268294 test.

3982 sono i pazienti guariti.

325 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4862 così suddivisi:

1589 nella Provincia di Bari;

390 nella Provincia di Bat;

681 nella Provincia di Brindisi;

1268 nella Provincia di Foggia;

610 nella Provincia di Lecce;

290 nella Provincia di Taranto;

34 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno  attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 Dichiarazione del DG Asl Foggia, Vito Piazzolla:

“Oggi in provincia di Foggia si registra un solo nuovo caso, di un cittadino straniero presente sul territorio provinciale per il quale è stata attivata la sorveglianza attiva e il tracciamento dei contatti stretti”.

SAN NICANDRO, A PROPOSITO DI CODE…

Mai viste tante code davanti agli esercizi commerciali di San Nicandro. Ferragosto ci ha abituati a questa tradizione ma quest’anno il fenomeno è quasi diventato normale. Infatti è da tempo che i sannicandresi sono abituati ad attendere il loro turno per fare compere per effetto dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Fortunatamente è diventato un rito che regolarmente viene rispettato.

Ma quando finirà la “coda” dell’emergenza? Quando tutto potrà tornare alla normalità?

Dipende tutto da noi, dai nostri comportamenti e dall’osservanza delle disposizioni anti Covid. Già si è avuto modo di parlare di questo in un precedente articolo con una lettera aperta ai giovani perchè i dati stanno diventando davvero allarmanti con contagi che aumentano di giorno in giorno anche in Puglia.

Sempre a proposito di “code”’ le prossime elezioni regionali lasceranno una serie di code di polemiche per alcuni risultati eclatanti, per risultato inaspettati e per debacle annunciati e, sicuramente, verranno modificati alcuni equilibri anche all’interno del consiglio comunale. Cosa comporterà tutto questo non è ancora dato sapere ma non si governa certo con animo sereno anche in virtù di “code” sulle quali potranno intervenire organi sovracomunali.

In “coda”, ad ogni cosa c’è ancora il rispetto della legalità a San Nicandro, considerati i tanti episodi di furti e di micro criminalità diffusi sul territorio. San Nicandro deve essere continuamente attenzionato dalle forze dell’ordine prima che tutto possa precipitare come successo con la videosorveglianza che, da fiore all‘occhiello della cittadina. è diventata l’ennesimo spreco pubblico.

Ma è vacanza per tutti. Perché rattristarsi per cose che tutti dicono di cambiare ma che poi ritornano quelle di sempre e di cui non se ne parla più?

Intanto le code agli esercizi commerciali fortunatamente ci sono per un respiro di sollevo da parte della imprenditoria locale. Ma tra un mese, in coda all’estate, arriverà l’autunno con il rientro in classe degli studenti. Le istituzioni scolastiche sono pronte per queste nuove misure? Lo scenario che si ha davanti è ancora tutto da scrivere e perciò le famiglie sono in ansia per come verranno affrontate le scelte.

Solo il buon senso di tutti potrà aiutare la nostra comunità a liberarci dalle paure sul piano sanitario e solo il buon senso degli amministratori potrà aiutare San Nicandro a scegliersi il suo futuro.

Intanto è vacanza e, in vacanza, non si pensa a niente perché ci sarà sicuramente tempo per pensare a qualcosa da fare. Ma questo è un ragionamento storicamente sbagliato.

TERRAVECCHIA, TERRA DI NESSUNO

angolo caratteristico della nostra città.

Purtroppo, da alcuni mesi, gli spazi, al grido “il quartiere è nostro”, sono stati occupati da un gruppo di ragazzotti violenti ed aggressivi che tengono in scacco la zona fino a notte in inoltrata, danneggiando beni pubblici e privati. L’appuntamento del gruppo è solitamente intorno alla mezzanotte per proseguire indisturbati fino alle 2 oppure 3 del mattino. Polizia locale neanche a parlarne sia di giorno che di notte. Solo i carabinieri ci hanno riservato disponibilità e attenzione nei limiti della struttura operativa di San Nicandro.

In ogni modo dobbiamo sensibilizzare l’amministrazione della nostra città perché si attivi per la richiesta di una Tenenza, unica struttura per organico e mezzi capace di garantire un maggior controllo del territorio. Peccato!

(Lettera firmata da un gruppo di cittadini residenti in Terravecchia)

LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE A TORRE MILETO

Sono arrivate alcune segnalazioni circa la località di Torre Mileto e l’illuminazione pubblica. Niente da dire su quella vicina alla Torre ma la criticità che viene evidenziata riguarda il problema dei lampioni sulla strada tra Torre Mileto e Gargano Blu. Pochissima illuminazione annessa alla pericolosità di quell’arteria. Tutti speravano che con l’estate la situazione sarebbe stata finalmente risolta ma tutto è rimasto com’era. Specialmente i residenti di quella zona interessata chiedono all’amministrazione comunale un immediato intervento per dare maggior decoro “serale” anche perché tutti loro pagano i dovuti tributi alle casse comunali.

DA OGGI CHIUSE LE DISCOTECHE IN TUTTA ITALIA

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E’ arrivata la chiusura delle discoteche dopo l’impennata dei contagi di Covid-10. Stop alle deroghe delle Regioni. E sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop. È quanto deciso dal Governo dopo il confronto in videoconferenza, durato oltre due ore, tra i ministri Francesco Boccia, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli ed i presidenti delle Regioni. La riunione di coordinamento tra governo e regioni, convocata dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, era stata convocata per decidere le misure per discoteche e sale da ballo.

Le Regioni dovranno adeguarsi al dpcm del 7 agosto scorso secondo cui «restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso.  I dati quotidiani dei contagi in continua crescita spingono verso lo stop al ballo.

«Trovo assurdo che c’è chi si diverte ballando in discoteca, negando l’esistenza del Covid-19 e senza nessuna misura di prevenzione, mentre i nostri operatori sanitari trascorrono il ferragosto a fare tamponi a 40 gradi con le tute di protezione per difendere la salute di tutti», come dichiarato dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio.

LESINA, PER I PERCETTORI DEL”REDDITO DI CITTADINANZA” ARRIVANO I P.U.C.

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Come dalla normativa relativa al reddito di cittadinanza, il beneficiario è tenuto ad offrire, nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei comuni utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il medesimo comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività e comunque non inferiore al numero di otto ore settimanali, aumentabili fino ad un numero massimo di sedici ore complessive settimanali con il consenso di entrambe le parti.

Il comune di Lesina, per i motivi di cui sopra, ha approvato i progetti utili alla collettività (PUC) due progetti. Il primo “Comune accogliente”, è un progetto che ha la finalità di garantire una corretta e funzionale accessibilità dei cittadini/utenti alla Casa Comunale, mentre il secondo “Un bel patrimonio” prevede la cura e manutenzione degli spazi comunali, Villa comunale e aree verdi, Cimitero, aree periferiche, al fine di aumentare la qualità dei servizi e la sensibilizzazione dei cittadini ad un maggior decoro del patrimonio pubblico.

BUON FERRAGOSTO DA CIVICO 93

La redazione di Civico 93 augura ai suoi lettori BUON FERRAGOSTO.

SAN NICANDRO, APPROVATI I PUC PER BENEFICIARI DEL REDDITO DI CITTADINANZA

Sono pronti a partire i Progetti utili alla collettività (PUC) che nell’ambito dei patti per il lavoro e per l’inclusione sociale, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere nel Comune di residenza per almeno 8 ore settimanali aumentabili fino a 16.

Con delibera (n. 16 del 13 agosto 2020) di Coordinamento Istituzionale dell’Ambito territoriale di cui il Comune di San Nicandro Garganico fa parte, unitamente ai Comuni di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Rignano Garganico, sono stati approvati i PUC.

In questi mesi è stata portata avanti una approfondita analisi in merito ai reali bisogni del territorio e della nostra Città, i progetti messi in campo partono proprio dalle esigenze della collettività e andranno a supportare i settori della cultura, del sociale, dell’ambiente e della tutela dei beni comuni.

Il nostro Comune ha promosso 6 Progetti per ora,  prevedendo l’inserimento dei beneficiari  Rdc nei seguenti ambiti di attività: “La Biblioteca comunale e il territorio: storia arte, cultura e tradizione nell’era digitale”- cultura, “Il verde ci dona” – ambiente, “La villa della socialità” – tutela dei beni comuni/ sociale, “ San Nicandro sicura”- tutela dei beni comuni/ sociale,  “Scuole sicure”- tutela dei beni comuni, “ A tutto sport- gestione campo sportivo comunale”- tutela dei beni comuni.

I progetti approvati garantiranno l’inserimento iniziale di una sessantina di persone a partire da settembre, ma con il Sindaco e l’Ufficio Servizi Sociali siamo al lavoro per presentare ulteriori progetti e poter impegnare altri beneficiari Rdc, a favore della comunità locale.

Costanza Di Leo

COPASIS E L’IDEA DI ASFALTARE LA STRADA DAL TRATTURO CORTO ALLA FOCE SCHIAPPARO

Ai possessori di immobili in zona Istmo Schiapparo comunichiamo il numero delle persone che ad oggi hanno contribuito versando una quota per asfaltare la strada dal Tratturo Corto alla Foce Schiapparo. Siamo 351, considerando un numero esistente di oltre 2000 immobili siamo veramente pochi.

L’idea era quella di fare un ripristino della strada molto più accurata in grado di garantire il traffico sicuro per almeno dieci anni. Questo non è stato al momento possibile perché I NOSTRI VICINI (circa 1649) possessori di case non hanno partecipato. Crediamo sia doveroso convincere tutti a contribuire, solo così possiamo ultimare il lavoro iniziato quello di chiudere tutte le buche ancora esistenti dal Tratturo Corto al canale schiapparo. Passa Parola.

Noi componenti della commissione da soli non siamo in grado di contattare tutti. Facciamoci tutti ancor più portavoce con i nostri vicini, coinvolgendo tutti e raccogliendo un contributo volontario da versare mediante bonifico – con i relativi nominativi – sul conto corrente bancario n. 411 (IBAN IT71 M053 8778 6100 0000 3191 411) Banca Popolare Emilia Romagna, oppure consegnandoli ad un componente del Comitato dietro rilascio di regolare ricevuta CO.PA.S.I.S.

Consapevoli dell’anno difficile che tutti stiamo attraversando, ringraziando quanti con il loro e nostro contributo ha reso possibile a tutti di viaggiare senza danneggiare la propria auto sulla strada dal tratturo corto al canale Schiapparo e ci scusiamo con quanti, in grande difficoltà, hanno sostenuto questa iniziativa di bene comune. Grazie.

A breve ci sarà una pagina facebook dal nome Schiapparo 2020. per condividire con Voi nuove iniziative per la riqualificazione della zona istmo Schiapparo.

Buon ferragosto a tutti, e buona permanenza.

Giuseppe Centola. 320-5355463 – Scimenes Francesco 328 – 567 75 68 – Grana Giuseppe 348 –  336 34 23 – Giorgio Luigi 333 –  132 62 48  – Morsillo Matteo 392 – 321 32 55 – Tiscia Nazario 329 – 337 16 24 –  Pegoli      Giuseppe 328  –  8943782

Co.Pa.S.I.S.  (Commissione per la Pavimentazione Stradale Istmo Schiapparo)