Home Blog Pagina 435

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 25 AGOSTO CON DICHIARAZIONI DG ASL FOGGIA

0

Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 25 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.272 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 49 casi positivi: 25 in provincia di Bari, 1 in provincia di BAT, 7 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Foggia, 12 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

NON sono stati registrati decessi.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 287.755 test.

4.016  sono i pazienti guariti.

548 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.119, così suddivisi:

1.696 nella Provincia di Bari;

416 nella Provincia di Bat;

696 nella Provincia di Brindisi;

1.317 nella Provincia di Foggia;

661 nella Provincia di Lecce;

296 nella Provincia di Taranto;

37 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Dichiarazione del direttore generale della ASL Foggia Vito Piazzolla:

“In data odierna è registrata in provincia di Foggia una nuova positività al COVID 19. Si tratta di un cittadino straniero presente sul territorio provinciale. Continua l’attività di indagine epidemiologica condotta senza sosta dal Servizio di Igiene aziendale e il monitoraggio a domicilio. Attualmente, sono 153 le persone poste in sorveglianza attiva volontaria nella provincia di Foggia che il Servizio di Igiene contatta quotidianamente per verificarne lo stato di salute”.

8 ^ EDIZIONE DEL GARGANO COAST TO COAST, SI RIPARTE DA MATTINATA E SI ARRIVA TORRE MILETO

Egregio Direttore, voglio ringraziarla, già, ora per allora, per lo spazio che ha dato in passato alla nostra associazione “GARGANO COAST TO COAST” fin dalla 1^ edizione dell’estate 2017. Certo che darà ancora spazio nel suo giornale, anche quest’anno, alla nostra iniziativa per sensibilizzare che il Gargano c’è..è una terra meravigliosa… E NON E’ SOLO UNA TERRA CHE VA RICORDATA SOLO OGNI 5 ANNI IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI REGIONALI O NAZIONALI…E POI, TUTTTO CADE, ANCORA UNA VOLTA, NEL NULLA!! Le invio il programma della nostra passeggiata di 5 giorni attraverso il “mio Gargano”. Il “drappello storico” dei walkers appartenenti alla nostra associazione ha già preparato indumenti, scarpe e bastoncini ed è pronto per la passeggiata estiva attraverso il “nostro Gargano”. Ci sono state delle “new entry” che hanno aderito in tempo al nostro bando di giugno2020. Essi provengono dalla Daunia, dalla Terra di Bari, dalla B.A.T. dal profondo Nord-Est del Paese e da altrove, per un totale di 30 persone.

Quest’anno partiremo da Mattinata e dopo 5 giorni di passeggiate, tra mari, monti, foreste, laghi, siti storici, di fede e della leggenda, arriveremo a Torre Mileto in contrada Tamaricella dove ci sarà la cena finale nella “villa Santorini”, ospiti dei nostri walkers Nazario e Anna e di cui, anche lei con alcuni esponenti della redazione siete già invitati. Ci saranno anche due cavalieri, Leo e Martina che verranno a cavallo, per dimostrare ai tanti e, soprattutto, alle autorità CHE NON LO VOGLIONO ANCORA CAPIRE che tutto il Gargano NON è SOLO TURISMO SPIAGGIA E MARE e per alcuni mesi l’anno, ma esso è un monte percorribile e fruibile tutto l’anno, a piedi, bicicletta e a cavallo, attraverso sentieri alternativi per un turismo slow walking, slow food e soprattutto low cost!! NATURALMENTE AL NOSTRO TREKKING NON SI PAGA NIENTE …E QUANDO SI PAGA…SI PAGA ALLA ROMANA.

Ci dispiace e ce ne scusiamo di aver detto no ancora a tanti amici che volevano partecipare scrivendoci dalle più disparate parti d’Italia e anche dall’estero…ma il Gargano interno non permette ancora un’adeguata ricettività. COMUNQUE, CAMMINARE NON LO IMPEDIAMO A NESSUNO e tutti possono raggiungerci per una sana passeggiata da ovunque vorranno seguendoci come da programma…ma per il pernotto…E’ IMPOSSIBILE!! Noi cerchiamo sempre chi ci deve guidare la Fiat Panda per gli spostamenti. Se lei vuol inviare un suo giornalista, sarà ospite nostro …in tutto!! Al prossimo trekking di primavera 2021, sempre fino al raggiungimento di max 25-30 persone. Le allego il programma del percorso che faremo pe4r i cinque giorni, i siti che visiteremo, dove alloggeremo e le leggende che ancora vivono nei luoghi che attraverseremo del mio Gargano Interno.

Nino Marinacci

ALLEGATO:

Gargano Coast to Coast

UDT SAN NICANDRO, ANCORA NESSUNA NOTIZIA

Dell’UDT di San Nicandro non se ne parla più. Eppure nei mesi scorsi se ne è tanto discusso a proposito di una possibile chiusura della struttura.

L’UDT che ha venti posti letto non è funzionale ed è completamente vuota. Si diceva anche che con l’emergenza in corso nessuna decisione sarebbe stata presa in merito ad una eventuale riconversione o eliminazione dell’UDT di San Nicandro e, interpellato il sindaco Ciavarella, lo stesso manifestava la volontà di conservare questa importante realtà sanitaria a San Nicandro anche perché, proprio in merito alla emergenza che si sta vivendo, le battaglie sanitarie si combattono e di vincono sul territorio e non sull’accentramento in quanto i pazienti possono essere meglio seguiti dai medici di base.

Poi c’è stato un comunicato stampa dell’AslFG firmato dal Direttore Generale Piazzolla circa la vicenda dell’Udt di San Nicandro Garganico dopo l’intervento del sindaco Costantino Ciavarella nel quale si chiariva che la ASL Foggia non stava chiudendo né l’Unità di Degenza Territoriale di San Nicandro Garganico né le altre presenti sul territorio. Anzi, la Asl aveva già programmato i controlli da parte del Dipartimento di Prevenzione per predisporre i percorsi protetti, secondo le direttive regionali. La struttura di San Nicandro Garganico, pertanto, dovrà continuare a svolgere la funzione di ospedale di comunità.

Sta di fatto che, a tutt’oggi, ancora tutto rimane come prima e si continua in maniera insistente a parlare della possibilità di una struttura UDT a San Marco in Lamis. Se corrispondesse al vero tale notizia, forse la soluzione sarà salomonica, nel senso che i venti posti attualmente assegnati a San Nicandro potrebbero essere divisi in parti uguali (dieci a San Nicandro e 10 San Marco in Lamis) con un chiarissimo ridimensionamento do posti letto per San Nicandro.

Prima che vengano presi decisioni inaspettate dall’alto, sarebbe opportuno un chiarimento da parte del sindaco Ciavarella con la Direzione Asl FG.

OTTO CANDIDATI IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE PUGLIA

0

Nell’ottica di una completezza di informazione, dalle candidature presentate, risultato essere otto i candidati in corsa per la presidenza della Regione Puglia.

Michele Emiliano (centrosinistra) è sostenuto da 15 liste: Partito Animalista, Partito del Sud, Sud Indipendente, Democrazia Cristiana, Sinistra Alternativa, Sindaco di Puglia, Con, Senso Civico, Pd, Italia in Comune, Popolari con Emiliano, Puglia Solidale e Verde, Pensionati e Invalidi, I Liberali e Partito Pensiero e Azione.

Raffaele Fitto (centrodestra) è sostenuto dalla Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc-Nuovo Psi, La Puglia Domani).

Antonella Laricchia è sostenuta due liste: Movimento 5 stelle e Puglia futura.

Ivan Scalfarotto è sostenuto da tre liste: Italia viva, Scalfarotto presidente, Futuro verde.
Mario Conca è sostenuto dalla lista: Cittadini pugliesi.

Pierfranco Bruni è sostenuto dalla lista. Msi Fiamma Tricolore

Nicola Cesaria è sostenuto dalla lista di Rifondazione comunista.

Andrea D’Agosto è sostenuto dalla lista: di RI-Riconquistare l’Italia.

Tre i candidati di San Nicandro che partecipano alla competizione elettorale: Annamaria Fallucchi nella lista “La Puglia domani”, Lorena Di Salvia nella lista di “Forza Italia” e Francesco Scanzano nella lista “Cittadini Pugliesi”

“PAGINE D’AUTORE” SECONDA EDIZIONE DELLA RASSEGNA LETTERARIA

La seconda edizione di Pagine d’Autore è inserita nel progetto “Fa C.A.L.L.” (Cultura Ambiente Legami e Legalità), selezionato da Fondazione CON IL SUD con il Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’ANCI per il bando “Biblioteche e Comunità”, che ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle biblioteche comunali nel Mezzogiorno come luoghi di incontro, strumenti di coesione, di inclusione sociale e spazi di rigenerazione urbana.

Cinque gli appuntamenti che avranno luogo tra agosto e settembre nella villa comunale di San Marco in Lamis con inizio dalle ore 20:00

Assicurato il distanziamento sociale. Obbligo l’uso delle mascherine. Ingresso è libero.

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA DELL’EVENTO:

NOTTE DELLA TARANTA 2020

0

Sarà l’attore SERGIO RUBINI il narratore della Notte della Taranta in onda su RAI 2 il 28 agosto alle 22:50.

Rubini condurrà i telespettatori di RAI 2 a scoprire la bellezza della pizzica che incontra i temi musicali proposti dal maestro concertatore Paolo Buonvino per la ventitreesima edizione dell’evento più atteso e amato dell’estate italiana.

L’attore, regista e sceneggiatore pugliese che nel 1987 è stato scelto da Federico Fellini in Intervista (nel ruolo del suo alter ego da giovane), vincitore con la sua opera prima “La Stazione” del David di Donatello, sarà sul set di Melpignano per raccontare l’incontro della musica e della danza del Salento con le sonorità del mondo.

Un viaggio di 90 minuti nella memoria della manifestazione che in 23 anni è riuscita a traghettare il ritmo ancestrale nella pizzica nella moderna forma di condivisione collettiva. Il popolo della Notte non crede più al leggendario morso della tarantola ma il ragno è diventato simbolo che crea un rituale nuovo e contemporaneo intorno alla divinità zoomorfa: la Taranta.  “Nessuno esorcismo, spiega il direttore artistico della Fondazione Daniele Durante, semmai un rito adorcistico intorno al Dio che balla. Chi arriva a Melpignano o balla in casa non ha più bisogno di essere aggredito da un elemento esterno per condividere il rituale. Non c’è nel nostro tempo il dispositivo del tarantismo ma La Notte della Taranta è stato volano scatenante di un nuovo modo di concepire la musica e la danza del Salento e il Concertone è l’accensione del fuoco votivo di questo moderno raduno che si conclude ogni anno alle prime luci dell’alba. Nell’anno in cui siamo costretti a rinunciare all’energia del pubblico puntiamo ad un programma che contempla la mediazione di una voce narrante”.

Un racconto firmato da Massimo Martelli (sue le ultime tre edizioni di successo del Festival di Sanremo e di Sanremo Giovani), già autore di “Che tempo che fa” e vincitore del FIPA al Festival di Cannes con il mediometraggio “Per non dimenticare” sulla strage di Bologna.

Tutti sul palco anche se rigorosamente senza pubblico, gli ospiti del 2020: Gianna NanniniMahmood e Diodato. Il maestro Paolo Buonvino, autore di celebri colonne sonore, dirigerà l’Orchestra Popolare della Taranta e la l’Orchestra Roma Sinfonietta.

La regia dell’edizione 2020 del Concertone è affidata al genovese Cristiano D’Alisera, reduce dal successo della trasmissione “Danza con me” condotta dal ballerino Roberto Bolle.

Non mancheranno sulla scena naturale dell’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano, le luminarie salentine di Mariano Light  che dal 2012 caratterizzano il Concertone. Un reticolato di luci artistiche che si intrecciano con il progetto visivo del  direttore della fotografia Marco Lucarelli.

La scenografia curata da Giancarlo Sforza è minimalista, pensata per far emergere e mettere in evidenza i valori fondanti della taranta. La pedana circolare ricorda il tamburello, richiama il ritmo ancestrale di questa terra, dove l’installazione lignea è adagiata davanti al suggestivo scenario dell’ex Convento degli Agostiniani. In questa edizione particolare, dunque, a differenza del palco pop ci sarà un palco più lirico, teatrale, spiega Sforza, in cui attraverso il gioco di legni diversi, uno più pregiato e uno più semplice, si abbracciano i materiali, quasi a suggellare quell’incontro tra due orchestre, l’Orchestra popolare de La Notte della Taranta e l’Orchestra Roma Sinfonietta.

La musica di Paolo Buonvino trascenderà il luogo simbolo della manifestazione per raggiungere, attraverso le straordinarie immagini dei fratelli Pisano girate tra le meraviglie di Puglia  Monte Sant’Angelo (FG), Trani, Bari e Gallipoli,  i luoghi dell’anima di migliaia di turisti che attendono di vivere la più bella Notte dell’estate 2020.

Coordinatore esecutivo del programma è Massimo Bonelli, da diversi anni direttore artistico del Concertone del Primo Maggio. Media partner dell’evento è RAI.

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 24 AGOSTO CON DICHIARAZIONI DG ASL FOGGIA

0

Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 24 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.068 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 46 casi positivi: 30 in provincia di Bari, 10 in provincia di BAT, 3 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

NON sono stati registrati decessi.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 284.483 test.

505  sono i pazienti guariti.

4010 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.070, così suddivisi:

1.671 nella Provincia di Bari;

415 nella Provincia di Bat;

689 nella Provincia di Brindisi (un caso è stato eliminato dal database);

1.316 nella Provincia di Foggia;

649 nella Provincia di Lecce;

294 nella Provincia di Taranto;

36 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

DICHIARAZIONI DEI DG DELLE ASL FOGGIA

“Oggi sono 2 i nuovi casi di persone positive al COVID 19 registrati in provincia di Foggia – informa il DG della ASL Foggia, Vito Piazzolla -. Il primo caso riguarda 1 cittadino straniero presente sul territorio provinciale. Nel secondo caso si tratta di una persona sintomatica per la quale sono già in corso le indagini epidemiologiche per rintracciare i contatti stretti e disporre la sorveglianza attiva volontaria”.

NUOVA ORGANIZZAZIONE DELL’UDC IN PROVINCIA DI FOGGIA

0

Il coordinatore provinciale Dott. Francesco D’Innocenzio nell’ottica della ristrutturazione e riorganizzazione dell’UDC in tutti i Comuni della Provincia di Foggia, dopo l’incarico conferitogli dal segretario nazionale On.le Lorenzo Cesa, ha provveduto ad effettuare le seguenti nomine:

-Dott. Antonio Cisternino primario Urologo della Casa Sollievo, il coordinamento Cittadino di San Giovanni Rotondo.

-Sig. Carmine Bilancia – il coordinamento Cittadino di Lucera

-Sig. Giovanbattista Bondesan nell’esecutivo provinciale con delega all’Associazionismo ed ai Servizi Sociali per la Provincia di Foggia. –

Sig. Luigi Capotosto : Vice Coordinatore della Città di Foggia

-Sig. Alessandro Mancini nell’esecutivo cittadino con delega agli ENTI LOCALI

-Avv. Stefania Vurchio –Presidente Cittadino con delega ADDETTO STAMPA per la città di Foggia

Auguri di un proficuo lavoro.

SPACCIO DI DROGA NELLE “CASE MALEDETTE”, DUE ARRESTI

0

I Carabinieri della Stazione di Trinitapoli hanno arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 23enne con precedenti di polizia ed un 26enne incensurato, entrambi del posto.

Alcuni giorni fa, a Trinitapoli, i militari, impegnati in un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Unrra Casas, noto come “case maledette” e come base operativa di un locale gruppo criminale recentemente colpito da un’importante misura cautelare nell’ambito dell’operazione “Turn Over” del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, hanno notato i due mentre cedevano ad un acquirente, in cambio di 5 euro, una dose di marijuana, prelevata da un vano contatore dell’acqua di una palazzina. Quando i militari sono intervenuti, l’acquirente si è disfatto della dose e si è dileguato a piedi, mentre i due pusher sono stati subito bloccati.

Nel vano contatore i Carabinieri hanno rinvenuto una scatola per detersivi al cui interno erano custodite 16 bustine contenenti complessivamente 19,9 grammi di marijuana, 14 dosi di hashish, per un peso complessivo di 10,7 grammi, e 10 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 2,5 grammi. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro e i due sono stati dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Il Gip del Tribunale di Foggia, che ha convalidato l’arresto, ha disposto nei confronti del 23enne l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari e nei confronti del 26enne l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora a Trinitapoli, con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 21.15 alle ore 07.30.

ANCORA CALZETTE DI MARE LUNGO LA STRISCIA DI TERRA DELLO SCHIAPPARO

Ancora calzette di mare lungo l’istmo dello Schiapparo. Una consuetudine che non sembra debba aver fine. Eppure ci sono tante trasmissioni a livello nazionale che ne hanno parlato eppure tutto continua.

Nella trasmissione Presa Diretta di qualche anno fa intitolata “Salviamo il mare”, nel collegamento con il porto di Manfredonia si è parlato anche dei retini che contengono le cozze di allevamento, chiamate “calzette” le quali sono fonte di inquinamento e pericolosi per l’ambiente marino ma anche per i pesci e, quindi, per l’uomo.

Questa notizia faceva seguito ad un reportage del “Corriere della sera” di Malatesta e Righi che ha portato di nuovo in primo piano il problema delle “calzette”, cioè i retini che contengono le cozze in allevamento nel mare. Già da qualche anno turisti e frequentatori delle spiagge di Capoiale, ma anche di Torre Mileto, hanno potuto constatare questi rifiuti speciali abbandonati in mare e portati a riva che contribuiscono alla sporcizia dei nostri litorali, oltre, naturalmente imbattersi in questi retini quando si fa il bagno.

I due giornalisti, nel loro articolo “Lo strano caso delle calzette per le cozze”, fanno rilevare che di fronte alle nostre coste, c’è “il più grande impianto di mitilicoltura d’Europa, in cui trovano lavoro centinaia di persone presso le cooperative che si occupano dell’allevamento dei molluschi”.

La vicenda entra nella raccolta rifiuti speciali che non è mai partita per questo attività particolare nonostante la Regione Puglia abbia messo a disposizione fondi in tal senso e gli attori principali di tale manchevolezza sono i cinque Comuni, la Provincia, la Regione, l’Ente Parco del Gargano, il Consorzio di bonifica e la Capitaneria di porto

E qui c’è sempre il solito problema che è anche un dilemma: privilegiare le attività commerciali o quelle turistiche? Ma è possibile una convivenza di entrambe le attività?

COVID-19, COME SI ANDRA’ A VOTARE IL 20 E IL 21 SETTEMBRE

Ecco le modalità operative, precauzionali e di sicurezza per il voto delle regionali.

La serie di regole previste ha lo scopo di prevenire il rischio di contagio da Covid-19 e il regolare svolgimento del procedimento elettorale, prevedendo le modalità operative e precauzionali.

L’accesso all’edificio destinato al voto sarà seriamente contingentato, distanziamento tra tutti i componenti del seggio elettorale e tra questi e i singoli elettori e i rappresentanti di lista. La mascherina è obbligatoria per tutti. Potrà essere tolta solo per riconoscere eventualmente l’elettore. Distanziamento anche tra cabine per il voto.

I tavoli e le cabine devono essere igienizzati periodicamente e l’elettore deve essere invitato a detergere le mani. Ci saranno vari punti con presenza di gel disinfettante. Le mani devono obbligatoriamente essere igienizzate prima di ricevere dai componenti del seggio la scheda di votazione e la matita per il voto. Viene consigliata di detergersi le mani dopo il voto prima di lasciare il seggio elettorale.

Pare logico che tutti i componenti del seggio e il presidente dovranno inoltre utilizzare i guanti durante tutta l’operazione di spoglio.

Altre principali innovazioni apportate.

In considerazione della situazione epidemiologica da Covid-19 e al fine di prevenire i rischi di contagio ed assicurare il pieno esercizio dei diritti civili e politici, è stabilito che: nel referendum popolare confermativo e nelle elezioni regionali ed amministrative dell’anno 2020, l’elettore, dopo essersi recato in cabina, aver votato e ripiegato la scheda o le schede, provvede a inserirle personalmente nella corrispondente urna.

Altro riferimento normativo riguarda il voto dei pazienti in quarantena o in isolamento domiciliare. Queste le indicazioni pratiche del voto.

In considerazione dl fatto che a raccogliere il voto a domicilio procederà il personale non sanitario, è opportuno che il personale del seggio elettorale che si reca a domicilio sia formato e dotato di adeguati dispositivi di protezione individuale: mascherine tipo FFP2 o FFP3, camice/grembiule monouso, protezione oculare (occhiali a visiera) e guanti. Dopo la eliminazione delle protezioni si deve effettuare una accurata igiene delle mani con soluzione idroalcolica. All’arrivo al domicilio del paziente/soggetto positivo, oltre al distanziamento di almeno un metro, ci si assicura che il votante abbia la mascherina chirurgica. La scheda, dopo la votazione, sarà depositata in un’apposita busta e le matite devono essere cambiate o debitamente disinfettate.

L’APP CHE AVVERTE L’ARRIVO DI UN TERREMOTO

0

Google lancia un’app che avverte, sfruttando le potenzialità dello smartphone, dell’arrivo di un terremoto

Smartphone come sismografi. Google sta dando vita ad un sistema di allarme per i terremoti che sfrutterà le potenzialità dei telefoni Android per permettere alle persone di guadagnare attimi preziosi in caso di scossa di terremoto.

L’APP DI ALLERTA SUI TERREMOTI

L’applicazione cui pensa Google ha l’obiettivo di avvisare simultaneamente tutte le persone che vivono in una zona (e che hanno uno smartphone Android) di un terremoto in arrivo. La tecnologia messa a punto, rilevando il pericolo, invierebbe la posizione a Google, che prima di lanciare l’allarme proverebbe a capire epicentro e magnitudo incrociando i dati che arrivano dalle diverse segnalazioni (ne bastano un centinaio).

IL FUNZIONAMENTO

Gli smartphone gestiranno gli avvisi di emergenza tramite un sistema di rilevazione e avviso basato sugli accelerometri dei dispositivi Android: il telefono è in grado di rilevare la prima onda del sisma (definita P) non avvertita dall’uomo, che invece avverte l’onda S (quella che provocherebbe più danni).

Gli avvisi di allarme sull’arrivo dell’onda S, secondo quanto spiega The Verge, sono generati dal sistema ShakeAlert già esistente, che utilizza i dati generati dai sismometri tradizionali.

SI TESTA IN CALIFORNIA

La tecnologia verrà testata gradualmente. Nella prima fase Google collaborerà con lo United States Geological Survey e l’Ufficio dei servizi di emergenza della California per inviare gli avvisi di terremoto delle agenzie agli utenti Android in quello stato, ma solo dopo aver effettuato test e migliorato l’applicazione.

NESSUN RISCHIO PRIVACY

In attesa di un lancio più diffuso, Google tranquillizza gli utenti sul lato privacy. Marc Stogaitis, l’ingegnere capo del programma, ha precisato che le informazioni raccolte nell’ambito del programma vengono “de-identificate” dagli utenti e che Google necessita solo di informazioni sulla posizione “grossolane” per funzionare.

“Ciò di cui abbiamo veramente bisogno per il funzionamento del progetto sono solo i piccoli mini sismometri che sono là fuori”, dice Stogaitis. “Non abbiamo bisogno di sapere nulla della persona che lo possiede, perché non serve”, spiega Stogatis, aggiungendo: “”Ogni telefono è in grado di rilevare che sta accadendo qualcosa come un terremoto, ma poi hai bisogno di un insieme di telefoni per sapere con certezza che si tratta di un terremoto”. (startmagazine)

DOMANI IL MINISTRO DELL’AMBIENTE COSTA ALLA FORESTA UMBRA

0

Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gen. Sergio Costa, insieme ad una delegazione ministeriale, arriverà in visita al Parco Nazionale del Gargano il prossimo 24 agosto. Insieme ai vertici dell’Ente Parco – il Presidente Pasquale Pazienza, il Presidente della Comunità del Parco Rocco Di Brina e il Direttore del Parco Maria Villani – il Ministro Costa incontrerà una rappresentanza delle autorità istituzionali, territoriali, delle forze dell’ordine e la stampa.

Questo importante appuntamento avrà inizio alle ore 11.00, del 24 agosto, presso il Reparto Carabinieri Biodiversità di Foresta Umbra, – VILLAGGIO UMBRA SP 144 km 22.100 – 71037 Monte Sant’Angelo che forniranno un supporto logistico. Considerando l’importanza dell’iniziativa l’Ente ha voluto individuare un luogo simbolo del Parco la “Foresta Umbra”. Un luogo dove le «faggete vetuste» hanno ottenuto il «riconoscimento seriale» e sono oggi inserite nella prestigiosissima Lista dei Beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità tutelati dall’U.N.E.S.C.O. (1121 i Siti riconosciuti nel mondo, 55 in Italia, 4 in Puglia).

“Sono onorato di ricevere la visita del Ministro Gen. Sergio Costa, a cui mostreremo la ricchezza di biodiversità, di paesaggi, di unicità di habitat che fanno del Parco del Gargano una eccellenza naturalistica. Il nostro è un territorio fortemente antropizzato e in una visione di parco orientata allo sviluppo sostenibile è fondamentale la ricerca del giusto equilibrio tra uomo ambiente naturale”, ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza. Soddisfazione è stata espressa anche dal Ministro Costa che ha affermato: “Sono particolarmente felice di visitare il Parco del Gargano perché è uno di quegli esempi che ben rappresentano la mia idea di Italia Paese Parco. Qui convivono diversi habitat, numerose aree Natura 2000, un sito Unesco come la stessa Foresta Umbra con le sue straordinarie faggete, ma anche terra nella quale è stata riconosciuta come Patrimonio immateriale dell’umanità la transumanza. E da qui passerà anche il Sentiero dei Parchi, grazie al Protocollo d’intesa che ho firmato con il CAI per diffondere la cultura dell’ambiente e della biodiversità per la valorizzazione del patrimonio naturalistico delle aree protette nazionali. Quest’anno, infatti, abbiamo stanziato nella legge di bilancio 35 milioni da qui ai prossimi anni per interventi di manutenzione e potenziamento delle reti sentieristiche. Come Ministero dell’ambiente ho voluto che si puntasse in maniera particolare sulla tutela della natura e sullo sviluppo ecosostenibile delle aree protette. Per questo abbiamo istituito le ZEA, le Zone economiche ambientali, alle quali andranno altri 40 milioni di euro per le imprese virtuose che operano all’interno dei Parchi. E altri 35 milioni saranno destinati alle are protette per la realizzazione di muretti a secco che, ricordo, sono anche loro nella lista dei Patrimoni immateriali dell’umanità dell’Unesco. E a tutto questo non dobbiamo dimenticare i 100 milioni di euro del programma ‘Parchi per il clima’ che andranno alle aree protette per interventi di efficienza energetica, mobilità sostenibile e innovazione. Questa è l’Italia Paese Parco che voglio”.

 PROGRAMMA

Saluti istituzionali Gen. Antonio Danilo Mostacchi, Comandante Regione Carabinieri Forestale Puglia Relazione introduttiva Prof. Pasquale Pazienza, Presidente Parco Nazionale del Gargano

Intervengono Dott. Rocco Di Brina, Presidente Comunità del Parco; Dott.ssa Anna Landi, Procura della Repubblica – Tribunale di Foggia; Dott. Nicola Gatta, Presidente della Provincia di Foggia; Dott. Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia.

Conclude: Gen. Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 23 AGOSTO CON DICHIARAZIONI DG ASL FOGGIA

0

Il Presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi  domenica 23  agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 1591 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus  e sono stati registrati 33 casi positivi: 11 in provincia  di Bari;  2 nella provincia BAT; 7 in provincia di Brindisi; 9 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce.

NON sono  stati registrati decessi

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati  283.415 test.

4003 sono i pazienti guariti.

467  sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5025  così suddivisi:

1641 nella Provincia di Bari;

405 nella Provincia di Bat;

690 nella Provincia di Brindisi;

1313 nella Provincia di Foggia;

647 nella Provincia di Lecce;

293 nella Provincia di Taranto;

36 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno  attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Bollettino in allegato

Dichiarazione del Dg Asl Foggia Vito Piazzolla:

“Nelle ultime 24 ore si registrano 9 nuovi casi in provincia di Foggia. 2 riguardano stranieri presenti sul territorio provinciale; 2 sono collegati a un caso positivo già noto rientrato dalla Croazia; 1 caso riguarda un rientro dalla Grecia; 2 casi sono collegati rispettivamente a due casi positivi già individuati; 1 caso è stato individuato grazie all’attività di screening; per 1 caso sintomatico sono in corso le indagini epidemiologiche. Per tutti sono state già attivate le attività di tracciamento dei contatti stretti”.

EDITORIALE DELLA DOMENICA. LE REGIONALI POTRANNO INFLUENZARE LA POLITICA LOCALE?

0

Le elezioni regionali di settembre prossimo potranno influenzare la politica a San Nicandro Garganico?

Sembrerebbe proprio di no in quanto la politica, in genere, ma anche nella nostra cittadina, regge a urti ancora più forti che la riguardano direttamente anche in prima persona. Però è pure difficile dire che il risultato passerà inosservato anche per la presenza di candidati locali.

Per una questione di campanilismo piacerebbe una affermazione di questi ultimi. Ma il campanilismo, in politica, fa a pugni con le opportunità di altri e quindi lo scenario regionale che si presenterà sarà il risultato sia di scelte ponderate che di scelte opportunistiche di cui oggi non è ancora dato sapere su quali coalizioni si riverseranno di più

Se vince il centrosinistra rimane tutto inalterato e difficilmente ci saranno eletti locali e, all’interno del consiglio comunale, non cambia nulla con le posizioni inalterate compresi i nuovi posizionamenti di alcuni consiglieri.

Se, invece, vince la coalizione di centrodestra e magari con l’ingresso in consiglio regionale di qualche candidato locale, la situazione per l’amministrazione comunale potrebbe essere in discesa visti i numeri in consiglio comunale con la regione vicina dal punto di vista politico. Sicuramente cambieranno i politici regionali di riferimento ma la strada si apre ad altre prospettive. Così, infatti, la pensa il centrodestra di San Nicandro ma è d’obbligo ricordare che con l’amministrazione Emiliano San Nicandro ha ricevuto sempre quanto richiesto, a volte proprio spronata dalla stessa regione (vedi l’acquisto del castello) e se i contributi regionali non sono stati pari a quelli degli altri paesi vicini la motivazione va ricercata forse in progetti presentati poco credibili e perciò inseriti tra quelli non finanziabili. Certo, ove ci fosse la presenza o in consiglio regionale o in giunta di un esponente molto vicino all’amministrazione forse le varie progettualità potrebbero essere meglio fatte e meglio seguite.

Altra considerazione è il numero di preferenze che raccoglieranno i candidati locali sia in provincia ma soprattutto a San Nicandro. Se i numeri saranno esigui sarà difficile andare a pretendere attenzione per la nostra cittadina. Insomma una serie di variabili che si intrecciano e che devono essere attentamente valutati sia dai politici che dagli elettori.

Ma, a parte la regione, l’amministrazione Ciavarella deve poi risolvere i problemi al suo interno per potersi presentare al nuovo assetto regionale, qualunque esso sia, con una maggiore credibilità. Si parla, infatti, ancora di una fine anticipata della legislatura a San Nicandro per vicende che possono ulteriormente complicarsi e questo non contribuisce ad una serenità amministrativa che è l’elemento essenziale per una continuità al fine di una progettazione di una San Nicandro migliore.

Difficile fare previsioni circa l’incidenza che avrà su San Nicandro la vittoria del centrosinistra o del centrodestra perché poi conta la qualità degli amministratori locali e la loro capacità di incidere sui tavoli che contano. Ma, almeno finora, sembra che quei tavoli siano abbastanza distanti…forse per evitare assembramenti da Covid-19.

Il Direttore

 

LE CARTOLINE DI SAN NICANDRO

Continua la pubblicazione delle “100 cartoline di San Nicandro” del prof. Pasquale Colella che lo studioso Emanuele Petrucci ha messo gentilmente a disposizione di Civico 93.

La 28^ cartolina porta la seguente didascalia: “Zona centrale Chiesa dei Morti o dell’Addolorata. Si venerano la Madonna Addolorata, Sant’Antonio Abate, San Donato, San Vincenzo”.

LE PROMESSE IN CAMPAGNA ELETTORALE: “TORRE MILETO, UN COMUNE A SE’ STANTE”

Sembra inverosimile, ma la promessa che Torre Mileto doveva diventare un “comune” autonomo è stata fatto nel maggio 2015 durante la campagna per le elezioni regionale della Puglia. Si riporta l’articolo pubblicato dal blog Istmoschiapparo.blogspot datato 25 maggio 2015.

Elezioni regionali, arriva la promessa per lo Schiapparo: “Faremo diventare Torre Mileto un comune a sè stante”

Doveva esserci anche il candidato alla presidenza della Regione Puglia, Francesco Schittulli, all’incontro tenuto, a meno di dieci giorni dalle elezioni regionali, dal Comitato “Salviamo l’Istmo” presso l’ex pizzeria “Orchidea”, allo Schiapparo. Ma per via di un imprevisto, Schittulli non è potuto venire ad incontrare la gente che lo attendeva.

A prendere la parola all’incontro, oltre che il coordinatore del Comitato, Luigi Giorgio, è stato Gianni Di Lauro, ex assessore provinciale della giunta Pellegrino e candidato consigliere regionale nella Lista Schittulli.

Secondo quanto riportato dal quotidiano l’Attacco, durante l’incontro “Di Lauro ha chiesto innanzitutto ai possessori delle case abusive di fare squadra – soprattutto il 31 maggio – e poi ha promesso loro: Quando andremo in consiglio regionale, vi prometto che non faremo passare alcun provvedimento, nessun piano regolatore o cose simili di altri comuni pugliesi, se prima non verrà sbloccata la situazione di Torre Mileto. Non solo noi bloccheremo tutte le altre iniziative, ma faremo un’altra cosa che sicuramente sposterà le attenzioni di tutti su questa vicenda. Faremo di Torre Mileto un Comune a se stante, un vero e proprio Comune che non dipenda più né da Lesina né da San Nicandro. Sarà abusivo? E che sia pure un Comune abusivo, ma noi lo faremo”.

Ma c’è dell’altro: Oltre al Comune, noi faremo anche le elezioni del sindaco abusivo”.

Di promesse, gli schiapparesi ne hanno sentite tante negli anni precedenti, ma quella fatta da Di Lauro è veramente esilarante.

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 22 AGOSTO 2020

0

ll presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 22  agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 2579 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus  e sono stati registrati 22 casi positivi: 12 in provincia  di Bari; 1 nella provincia BAT; 7 in provincia di Foggia; 1 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto; 1 fuori regione. Non sono  stati registrati decessi. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 281.824  test. 4001 sono i pazienti guariti. 436 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4992 così suddivisi:

1630 nella Provincia di Bari;

403 nella Provincia di Bat;

683 nella Provincia di Brindisi;

1304 nella Provincia di Foggia;

643 nella Provincia di Lecce;

293 nella Provincia di Taranto;

36 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno  attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti

MARIALUISA FARO FACILITATRICE REGIONALE PER LE RELAZIONI ESTERNE

«Sono molto contenta di poter portare il mio contributo allo sviluppo sul territorio pugliese del Movimento Cinque Stelle. La nostra comunità ha un profondo bisogno di rapportarsi con tutte le realtà del territorio, e proprio per questo non vedo l’ora di poter iniziare a raccogliere le istanze di tutti i cittadini- dichiara la parlamentare del M5s, Marialuisa Faro-. Siamo di fronte a un percorso lungo, ma sono convinta che tutti insieme possiamo arrivare in fondo. Dobbiamo ripartire dal territorio, dal Sud, per continuare ad essere la più innovativa e ambiziosa forza politica del nostro Paese».

Marialuisa Faro entra nel gruppo dei sei facilitatori regionali della Puglia del Movimento 5 stelle, del “Team del Futuro”, la nuova struttura di cui il Movimento 5 Stelle si è dotato di recente per migliorare la propria organizzazione interna. A Faro e agli altri facilitatori è stata affidata la responsabilità di sviluppare e migliorare l’azione del Movimento sul territorio regionale. I facilitatori regionali si occuperanno di rendere capillare il lavoro del MoVimento su tutto il territorio nazionale attraverso tre aree di competenza. Relazioni esterne, rapporti con stakeholder, associazioni, comitati, imprese, categorie. Relazioni interne, mantenere i rapporti con gli eletti del MoVimento all’interno della Regione, i rapporti con i gruppi locali ed il supporto delle liste, in occasione delle elezioni comunali e regionali, in coordinamento con lo staff nazionale Open Comuni. Formazione e coinvolgimento per la formazione degli eletti e degli iscritti, utilizzando anche gli strumenti offerti da Rousseau, sia il coinvolgimento di nuove persone che sono interessate a far parte del MoVimento.

 

LE CLASSICHE PASSEGGIATE A SAN NICANDRO NEL SECOLO SCORSO

Ancora una descrizione di San Nicandro tratta da “Alba Novecento” di Silvio Petrucci.

Corso Umberto e Corso Garibaldi erano le vie classiche delle passeggiate che, di solito, si prolungavano oltre il Convento. Dopo il corso selciato, la via proseguiva nel mezzo della campagna. Nel primo tratto, sulla sua sinistra, si distende un terrapieno che sembra una terrazza naturale affacciata verso la vallata in cui scorre il Canalone e sul quale, ai nostri giorni, è stato costruito un belvedere. Nello sfondo del Canalone spiccano due strisce quasi sovrapposte: una costituita da una fetta del lago di Lesina e l’altra, più azzurra, da un’ampia distesa di mare con in mezzo le Isole Tremiti.

La passeggiata lungo la via carrozzabile si sviluppava tra i vigneti, i mandorleti di Mascialone e, più in giù, alla curva di Tarantone, tra due “piscine” in un aspro paesaggio carsico dominato da una caratteristica costruzione solitaria su una nuda pietra groppa, di cui nessuno ha mai saputo dire l’origine e la destinazione. E’ chiamata “Papaglione” ed è di forma quadrangolare, senza porta e finestra, con una specie di tetto a cupola, forato al centro.

Più oltre, la passeggiata raggiungeva il primo miglio del paese e, al posto di una pietra miliare vi era un masso cubico, un dado gigantesco con una incisione latina in maiuscole corrose in gran parte dal tempo e che perciò si chiamava “Pietrascritta”. Soltanto di recente e lunghe ricerche di un giovane studioso sannicandrese, Beniamino Gabriele, hanno portato ad una traduzione, con la ricomposizione di qualche lettera latina logorata dal maltempo o da qualche vandalismo, che così riportiamo: “O STANCO VIANDANTE, SOFFERMATI E RIPOSA, AMMIRA IL CAMMINO PERCORSO. GIUSEPPE RUSCITTO NE FU L’AUTORE PER PUBBLICO INCARICO.” Il Gabriele non è riuscito ad individuare l’epoca in cui il sasso fu scritto, riservandosi di essere più preciso al compimento delle sue ricerche, ma opina che la data sia a cavallo tra il secolo XVIII e quello XIX.

La strada prosegue verso la “Tufara” una zona detta così per le abbondanti cave di tufo pregiato e lasciando le ultime pendici della montagna, accede bella piana di £Sagri”, il granaio di Sannicandro, dai terreni fertilissimi sui quali, però, per la immediata vicinanza delle paludi formantisi attorno al lago di Lesina, incombeva mortale il percolo della malaria.

Allora le passeggiate si potevano fare comodamente lungo le strade carrozzabili che, pur non essendo ancora asfaltate, non presentavano che rarissimamente l’inconveniente delle nuvole di polvere. Qualche volta, dopo il Convento, si preferiva alla via carrozzabile un sentiero che, tra sassi e basse macchie, portava alla collinetta di San Giacomo, detta così per la chiesetta solitaria officiata in un solo giorno dell’anno con il “mattutino£ affollatissimo di fedeli dal più taciturno e sornione dei preti di allora: don Nicola Bevilacqua. Volgendo poi una discesa a valle, il sentiero raggiungeva la sponda del Canalone, in un punto in cui questo scorreva come in una voragine dantesca, per la glaciale parete della “Murgia di Nardacece) che vi si ergeva a strapiombo ed evocava spiriti di una misteriosa leggenda.

Attorno alla chiesa di San Giacomo l’unica attrattiva era una lastra di pietra calcarea che presentava un buco in forma di piede: secondo la leggenda San Giacomo, ladro di paglia, aveva lasciato l’impronta del suo piede e il piede di tutti i buoni cristiani doveva combaciare con essa. Ogni passeggiata su quella collinetta, perciò, si concludeva per superstizione o per fanatismo religioso, con la prova del piede nella buca.

Poco più in là, la “murgia di Nordacece” con la sua fosca leggenda che le aleggiava attorno. La leggenda aveva come protagonista una donna il cui nome era Leonarda Cece; perciò tutti la chiamavano, anche dopo maritata, “Nardacece”. Era bellissima, la più bella delle donne di Sannicandro. Il marito, brutto e geloso, l’aveva in sospetto e un giorno, propostale una scampagnata, la condusse alla Murgia. Poi, dopo che avevano mangiato e bevuto insieme, proprio sull’orlo del precipizio, finse di volerla abbracciare e le diede uno spintone, facendola scomparire nell’abisso. Secondo un’altra leggenda sarebbe stato un suo ex amante a ucciderla.