EDITORIALE DELLA DOMENICA. LE REGIONALI POTRANNO INFLUENZARE LA POLITICA LOCALE?

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Le elezioni regionali di settembre prossimo potranno influenzare la politica a San Nicandro Garganico?

Sembrerebbe proprio di no in quanto la politica, in genere, ma anche nella nostra cittadina, regge a urti ancora più forti che la riguardano direttamente anche in prima persona. Però è pure difficile dire che il risultato passerà inosservato anche per la presenza di candidati locali.

Per una questione di campanilismo piacerebbe una affermazione di questi ultimi. Ma il campanilismo, in politica, fa a pugni con le opportunità di altri e quindi lo scenario regionale che si presenterà sarà il risultato sia di scelte ponderate che di scelte opportunistiche di cui oggi non è ancora dato sapere su quali coalizioni si riverseranno di più

Se vince il centrosinistra rimane tutto inalterato e difficilmente ci saranno eletti locali e, all’interno del consiglio comunale, non cambia nulla con le posizioni inalterate compresi i nuovi posizionamenti di alcuni consiglieri.

Se, invece, vince la coalizione di centrodestra e magari con l’ingresso in consiglio regionale di qualche candidato locale, la situazione per l’amministrazione comunale potrebbe essere in discesa visti i numeri in consiglio comunale con la regione vicina dal punto di vista politico. Sicuramente cambieranno i politici regionali di riferimento ma la strada si apre ad altre prospettive. Così, infatti, la pensa il centrodestra di San Nicandro ma è d’obbligo ricordare che con l’amministrazione Emiliano San Nicandro ha ricevuto sempre quanto richiesto, a volte proprio spronata dalla stessa regione (vedi l’acquisto del castello) e se i contributi regionali non sono stati pari a quelli degli altri paesi vicini la motivazione va ricercata forse in progetti presentati poco credibili e perciò inseriti tra quelli non finanziabili. Certo, ove ci fosse la presenza o in consiglio regionale o in giunta di un esponente molto vicino all’amministrazione forse le varie progettualità potrebbero essere meglio fatte e meglio seguite.

Altra considerazione è il numero di preferenze che raccoglieranno i candidati locali sia in provincia ma soprattutto a San Nicandro. Se i numeri saranno esigui sarà difficile andare a pretendere attenzione per la nostra cittadina. Insomma una serie di variabili che si intrecciano e che devono essere attentamente valutati sia dai politici che dagli elettori.

Ma, a parte la regione, l’amministrazione Ciavarella deve poi risolvere i problemi al suo interno per potersi presentare al nuovo assetto regionale, qualunque esso sia, con una maggiore credibilità. Si parla, infatti, ancora di una fine anticipata della legislatura a San Nicandro per vicende che possono ulteriormente complicarsi e questo non contribuisce ad una serenità amministrativa che è l’elemento essenziale per una continuità al fine di una progettazione di una San Nicandro migliore.

Difficile fare previsioni circa l’incidenza che avrà su San Nicandro la vittoria del centrosinistra o del centrodestra perché poi conta la qualità degli amministratori locali e la loro capacità di incidere sui tavoli che contano. Ma, almeno finora, sembra che quei tavoli siano abbastanza distanti…forse per evitare assembramenti da Covid-19.

Il Direttore