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SAN NICANDRO, LA COSTA

Mi folgora oggi, quasi in appello, un desiderio un poco insano di vagabondaggio, di nomadismo urbano, un’ansia infantile di andarmene che mi spinge, esule dal tepore della biblioteca di casa mia, a percorrere senza meta, in preda ad una sorta di pulsione esplorative, le vie, le piazzette, i vicoli, i pianori, i declivi divenuti di colpo magici de “La Costa”. Un rione, un quartiere un melograno intraperto.

Mi inoltro – è l’unica lastricata in cemento – per via Solferino, poi Via Vallone, poi Via Monti, Via Collina; lungo il camminamento del muretto a sinistra, di sotto pullulano, a colori variopinti, vigne, orti, giardini, filari di fratte, macere, palizzate tra i quali spuntano fichidindia, nespole, mimose, oleandri. Sulla destra, le case, come risucchiate dal basso, colano a picco in questo bianco oceano di roccia, lasciando galleggiare a mezz’aria balconi, frammenti d’archi, capitelli mutili, orbite di finestre, mentre le strade, inerpicate a gradoni, fluttuano su una convulsione tellurica. Le facciate, i muri fatti a pietre e malta, rimpasto di risulta, si macchiano tutte di calce candida, abbarbicate e in fuga dal tessuto compatto della pietra, protese nel celeste sconfinato del cielo cui la magia della pioggia conferisce, in questo marzo ancora freddo, una straordinaria lucidità. Ai lati delle porte d’ingresso, quelle sulla strada, lungo gli stipiti esterni, si snodano tralci di rampicanti o sarmenti serpeggianti in pensili grate a fugare con l’ombra estiva la calura impietosa. Qualche gatto svincola sospettoso, un cane alla catena ulula, in un recinto si dinoccolano papere scodinzolanti, Per terra, davanti ad ogni abitazione, pianori lindi con cordoli a gradini che si perdono in vicoli e viuzze, stradine strette e impraticabili, larghe una spanna, un labirintico gioco di entrate ed uscite, dedalico anfratto abitativo.

In un angolo a strapiombo sugli orti sottostanti s’affacciano verande ad arco schiacciato, tramutate in alto in mansarde su cui il primo sole s’adagia in un abile gioco di luce.

I terrazzi – dai davanzali orlati di gerani, primule, malverose – si sgretolano in crepe dove occhieggiano ciuffi di menta o campanule. Davanti ad ogni casa la scalinata, il vagghio, porta al primo piano. Sono scalinate a pietre compatte, ma corrose dal muschio. Su ballatoi recintati a muretto o, sui più moderni, a volute di ringhiere in ferro battuto o a mattoni traforati o a sinuose colonnine, tentano la fuga vari tipi vari tipi fiori he, a dispetto dell’incuria o forse anche per essa ridondano di nuova vita e di profumi stagionali. Sotto la scalinata c’è la “mascionella” o qualche arcata in penombra, cieca al colore delle nuvole.

E’ un groviglio di vicoli, stradine, a cespuglio, da perdersi. Molte case sono abbandonate, poche abitate, decorose nella loro modestia. Qualche muro, solo qualcuno, è rivestito di piastrelle esagonali, colorate, di ceramica. Di ceramica ho visto anche i rettangoli della toponomastica stradale, antichi, lo scritto in blu sul fondo chiaro a linea di bordo chiusa. Mi perdo per Via Campagna, Vico Incoronata, Via della Valle, e scorgo i vecchi lampioni a muro, a ghirigori ferrigni, ricami di mani creative. I cornicioni dei tetti sono a coppi, ramati da ragnatele di salsedine, Dagli angoli dei tetti scendono instabili grondaie sventrate dalla ruggine degli anni. In alto fieri comignoli sbuffanti, di pietre, coperti a tegole addossate o col gallo in stagno e la crocetta dei punti cardinali. Qualche antenna Tv, nei tentacoli di alluminio, mi riporta al presente; ma per strada, tra i ciottoli, c’è anche qualche tombino in lastroni di pietra, grossi riquadro a rettangoli, poggiati a perfezione in un incavo del lastricato, ancora con la catenella al centro: sono le “fossette” di una volta.

In largo S. Maria due bellissimi palazzi sfidano il tempo nel chiarore delicato delle facciate, dei portati in pietra con gli stemmi dei casati scolpiti al centro dell’arcata, con finestrelle in pietra rotonde, a sbalzi, per aerazione e luce dei cortili gentilizi. In alto cimase incespugliate e cornicioni a riquadri scolpiti a raffigurar rose e foglie di acanto. Via Cavour, Calata Monti, Via Campagna con una infiorata di vasi al centro; sono in discesa ora io, la visione si slarga sulla distesa dei Pozzi.

Glu uccelli scendono a quote basse e ti fanno cogliere le strida e i gorgheggi di passeri, colombi, cole, i loro dialoghi o diverbi sullo sfondo di uno scampanio che non viene tanto dalla Chiesa Madre quanto da invisibili greggi transumanti nella campagna vicina, a ridosso dell’altro costone del Canalone, smaltato di prati, di anfratti, di verde di pini spennacchiati, di lecci, di mandorli, di fichi, di ippocastani e di tigli. Un rigagnolo mormora dal basso.

Torno sulla piazzetta da cui ho iniziato il percorso, vicino alla fontana dove ho parcheggiato. In un paese dilagato in tutte le direzione è pure bello il considerare di questi angoli l’immagine della vita raccolta, ordinata, discreta, una fascinosa oasi di pace senza l’inferno del traffico. Un quartiere per chi ama andare a piedi; è l’unico modo per conoscerlo e decifrare lo spettacolo che si rappresenta su sfondi portentosi (il Pantano, le Tremiti, la Mariella, l’infinito). Anche la fisionomia e le maniere della gente che s’incontra per quelle vie hanno un non so che di più semplice e di più umano di quelle degli altri.

Ma c’è una parte della veduta panoramica di questo quartiere che è incomparabile: la distesa dei tetti. Tutti di vecchie tegole color rosa smarrito, coronati qua e là da qualche abbaino. E poi – è questa la cosa più straordinaria – per strada, nella fuga dei gradini, di rado si incontra qualcuno. E di solito sono vecchiette che annaffiano fiori e uomini anziani che armeggiano a qualche riparazione, ma di giovani ho visto solo due ragazze a conversare dai balconi e da lontano mi piaceva di pensare che potessero essere belle.

Ora devo tornare a casa, quanto cammino oggi. Al calar della sera mi prende un preludio di sonno.

Venire qui, venire oggi, in questo rione medioevale è stato per me una piacere, una scoperta, un privilegio, un miracolo e, so per certo, che i miracoli riservati agli uomini si contano sulla punta delle dita.

Giuseppe Cristino

IL CULTO DI MARIA SS DEL ROSARIO A SAN NICANDRO

La città di San Nicandro è legata molto alla Madonna del Rosario della Chiesa di San Giovanni. Tale solennità liturgica fu istituita dal papa San Pio V col nome di “Santa Maria della Vittoria” per commemorare appunto la vittoria riportata dalla Lega Santa contro la flotta turca nel mare di Lepanto, in Grecia, appunto il 7 ottobre 1571, che era di domenica. Per i Cristiani il merito della vittoria fu della Madonna, da costoro invocata, prima della storica battaglia, attraverso la recita del Santo Rosario. Per tale ragione il successivo papa, Gregorio XIII, intitolò questa solennità a Maria SS. del Rosario. Ad essa è legato anche San Domenico a cui, secondo la tradizione, apparve la Madonna consegnandogli un rosario e questo avvenimento viene riprodotto sulla maggior parte degli stendardi processionali delle confraternite dedicate alla Madonna del Rosario.

Va detto che è fortissimo il legame della popolazione locale con la Madonna e il suo culto è rappresentato dalle tante immaginette che riproducono la Vergine Maria. La massiccia partecipazione alle messe è la prova di questo culto che regge da secoli e che si evince chiaramente dalla partecipazione alle novene nella chiesa allestita mirabilmente con drappi rosa e ornamenti dorati che fanno da cornice alle preghiere dei sannicandresi.

FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO

Oggi 7 settembre i festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria del Sacratissimo Rosario con il seguente programma:

Ore 8:00, sparo di mortaretti e santa messa presieduta da don Roberto De Meo

Ore 10:00, processione breve della BVM del Rosario

Ore 11:00, santa messa presieduta da don Matteo De Meo

Ore 17:00, processione della Beata Vergine Maria del Sacratissimo Rosario accompagnata dal Concerto Bandistico Città di San Nicandro e della Banda Franconi di San Severo. Fantasia pirotecnico in Viale Vittorio Veneto. Lancio delle mongolfiere e grande scenografia pirotecnica in Piazza 4 Novembre

Ore 20:00, santa messa presieduta da don Roberto De Meo.

LISA STOICO VINCE ANCORA IN ATTESA DEL CAMPIONATO ITALIANO

Il 6 Ottobre si è disputata a Lonigo ( VI ) la gara valevole per l’assegnazione del campionato regionale veneto CSI e per la qualificazione ai campionati italiani di corsa su strada che si disputeranno il 20 Ottobre a Palmanova ( UD ).
Lisa (portacolori dell’US Intrepida di Verona) ha vinto la competizione percorrendo i 1400 metri del tracciato in quattro minuti e quarantadue secondi.
La gara prevedeva un percorso di due giri di 700 metri.
Nel primo giro Lisa ha controllato le avversarie, nel secondo ha incrementato il ritmo, sferrando l’attacco decisivo nella parte finale e presentandosi al traguardo con un buon margine sulle inseguitrici, aggiudicandosi il titolo di campione regionale Veneto di corsa su strada.
Anche in quest’occasione Lisa ha voluto indossare la maglia dell’associazione cancersucks.it per la lotta contro il cancro.
La prossima gara a Rovereto per il 72 Giro podistico di Rovereto, che sarà ultima gara di preparazione al campionato italiano che si disputerà il 20 Ottobre, in quell’occasione, la giovane atleta di origine sannicandrese dovrà difendere il titolo italiano conquistato lo scorso anno proprio a Palmanova.
In bocca al lupo Lisa.

VACANZE AD OTTOBRE: LE METE CONSIGLIATE DA CIVICO 93

Ci sono pochi semplici motivi per fare una vacanza ad ottobre: prezzi in diminuzione, meno luoghi affollati e i colori del foliage d’autunno.

Poi ci sono le città d’arte dove andare e dove tornare con piacere, le migliori mostre da vedere e i migliori vini da assaggiare. Ancora non siete convinti? Se non avete ferie a disposizione potrete approfittare del ponte del primo novembre, l’ultima occasione dell’anno per sfruttare le festività 2019.

MIGLIORI DESTINAZIONI OTTOBRE

  • Colmar

Tra le destinazioni consigliate di ottobre c’è Colmar, la cittadina d’Alsazia che vi soprenderà per le casette di legno dalle pareti colorate (le colombages), le stradine strette, i fiori e i canali. Un vero paese da fiaba dove assaggiare dell’ottimo vino alsaziano.

  • Finlanda

La Finlandia in autunno dà il meglio di sé. La stagione autunnale è conosciuta come ruska ed è un piacere passeggiare per le foreste e i parchi per ammirare il gioco di colori della stagione, scoprire le città e ammirarne la bellezza. Qui trovate una guida a cosa fare in Finlandia.

Porto è sempre una buona alternativa, siamo affascinati da questa città dove è d’obbligo un tour delle cantine per assaggiare dell’ottimo vino. Ma non è certo l’unico motivo, siamo innamorati dell’arte dell’azulejo e qui vi abbiamo proposto un itinerario di scoperta da fare assolutamente. Se invece avete più tempo a disposizione, ecco una utile guida a cosa vedere da Porto all’Algarve.

E se vi dicessimo Grecia? Potrebbe essere una buona occasione per vedere le isole più belle insolitamente vuote, come Zante o Corfù ma in giro per la Grecia ci sono tanti paesini che meritano assolutamente una sosta, dove rilassarsi, staccare tutto e godersi il ritmo lento.

Creta è una delle destinazioni più belle e gettonate dell’estate, troverete le spiagge più belle del mondo da godere in beata solitudine. Ci sono ancora possibilità di fare il bagno se il meteo sarà dalla vostra.

Parigi con i colori dell’autunno è più romantica che mai, oltre ai soliti giri ci sono nuove zone e quartieri emergenti che vale la pena visitare: li abbiamo selezionati qui. Merita una sosta anche per le grandi mostre di stagione.

  • Stoccolma

Merita una sosta anche Stoccolma, circondata da parchi verdi dove ammirare lo spettacolo del foliage. Qui ci sono utili consigli su cosa fare un weekend a Stoccolma.

Le temperature sono in calo ed è decisamente il momento di prenotare un volo per Siviglia, può essere il punto di partenza per visitare i paesini più belli dell’Andalusia. Qui trovate una guida su cosa vedere a Siviglia in tre giorni e qui le dritte su cosa mangiare.

Ci sono tante buone offerte per volare ad ottobre a Budapest, le temperature saranno ancora generose per godere del bellissimi colori d’autunno e sarà un piacere immergersi in una delle tante terme della città. Qui trovate una guida alle terme di Budapest.

DESTINAZIONI DI MARE A OTTOBRE

Ottobre al mare? Perché no, potrete scegliere destinazioni dove ancora si può andare in spiaggia. Le isole Canarie sono tra le migliori destinazioni per allungare l’estate. Quitrovate una guida alle cose da fare e vedere.

Se scegliete la Spagna, l’Andalusia è il luogo perfetto dove trovare spiagge meravigliose e temperature ottimali, qui abbiamo selezionato le spiagge più belle da raggiungere on the road.

A Malta è ancora estate: nelle isole di Gozo e Comino potrete trovare bellissime spiagge.  Ecco le guide alle e spiagge e cosa fare sull’isola di Gozo e sull’isola di Comino. Qui trovate la selezione delle spiagge più belle di Malta.

E poi c’è Lampedusa, l’isola meravigliosa che vi attende con temperature miti e paesaggi mozzafiato. Le temperature sono ideali per andare al mare. Qui trovare una utile guida a cosa vedere sull’isola.

WEEKEND OTTOBRE DOVE ANDARE

L’arrivo dell’autunno è il momento perfetto per immergersi nel colori autunnali e passeggiare per i boschi. I colori dell’autunno regalano uno spettacolo unico al mondo che potrete scoprire solo passeggiando nelle foreste, lontano da rumori e caos. Piemonte alla Val d’Aosta, passando per Marche, Toscana e Trentino: il weekend staccate la spina e passeggiate nella natura incontaminata, dove potrete anche raccogliere le castagne.

Paesaggi che sembrano diseganti e borghi sospesi nel tempo, la Val d’Orcia in questo periodo dell’anno è magica. È la meta perfetta per un weekend dove scoprire cantine, paesi e natura incontaminata.

Una delle più belle strade che vi invitiamo a percorrere, e che in questo periodo dell’anno è una tavolozza di colori, è la Strada del Barolo nelle Langhe, un percorso tra borghi, vigne e cantine per scoprire il meraviglioso mondo del pregiato vino piemontese.

VACANZA A OTTOBRE IN ITALIA

Se invece siete alla ricerca di posti belli dove passare il weekend, vi consigliamo una passeggiata a Roma che con i colori d’autunno è magica, lontano dai classici giri ci sono posti sconosciuti che meritano di essere scoperti.

Un weekend a Milano sarà un’ottima occasione per visitare la Mostra dedicata a Caravaggio al Palazzo Reale. Qui c’è il cartellone con tutte le mostre da vedere in giro per l’Italia. C’è il quadrilatero del silenzio con i suoi palazzi liberty che merita di essere scoperto, qui trovate la guida.

Vale sempre la pena concedersi un weekend a Bologna, percorrerla in bici e assaggiare il meglio della cucina tradizionale. Qui trovate la guida a cosa vedere in città in 36 ore. Potrete anche percorrere il portico di San Luca, il più lungo del mondo che vi porterà fino al Santuario della Madonna di San Luca.

E se vi dicessimo Torino? Qui abbiamo selezionato i migliori indirizzi e le migliori cose da fare se decidete di farci un salto. Da Torino potrete poi spostarvi nelle Langhe per visitare i vigneti e assaggiare dell’ottimo vino. Se invece vi spostate ad Alba, potrete partecipare alla famosa sagra del tartufo.

Qui invece ci sono le dritte su cosa vedere a Napoli, i posti da visitare assolutamente e le cose da mangiare

Ci sono anche buone offerte per un weekend a Palermo o a Catania o volare in Sardegna per un weekend a Cagliari.

DOVE ANDARE IN EUROPA

 

VIAGGIO AD OTTOBRE

Se avete a disposizione un po’ di giorni di ferie, l’occasione è buona per fare un viaggio lungo. Se siete appassionati di vini, potrete fare un viaggio on the road in California e raggiungere la Napa Valley per visitare cantine e vigneti.

Ottobre è il mese giusto per visitare il Madagascar, qui troverete clima è secco e piogge rare. Altrimenti potrete scegliere di fare trekking in Nepal, il clima è perfetto per scoprire questo meraviglioso paese. Qui trovate i motivi che vi convinceranno a prenotare un viaggio.

Potrete volare in Argentina e vederne tutte le meraviglie naturali. Qui abbiamo selezionato 12 luoghi che non potete perdere e che nella stagione primaverile saranno ancora più spettacolari.

Fonte: Zingarate.com

REDDITO DI DIGNITA’ PUGLIESE 2019

ReD 3.0 è la nuova versione della misura regionale di sostegno al reddito, direttamente rivolta a coloro che non hanno i requisiti per presentare domanda per il Reddito di Cittadinanza.

In continuità con il Reddito di Dignità pugliese, attraverso ReD 3.0 2019, la Regione Puglia stringe un patto di inclusione tra le persone e i nuclei familiari beneficiari, i Servizi Sociali e la comunità.

Il Reddito di Dignità pugliese 2019 permette a persone in difficoltà economica, anche temporanea, di accedere a una integrazione del reddito e a opportunità di formazione.

ReD, infatti, non si limita a contrastare la povertà attraverso il sostegno al reddito, ma anche promuovendo l’inserimento sociale e lavorativo, offrendo indennità per la partecipazione a tirocini o ad altri progetti di sussidiarietà.

Chi può partecipare

CATEGORIA A – Istanze presentate dai cittadini

Famiglie numerose con 5 o più componenti

  • residenti da almeno 12 mesi in un Comune pugliese;
  • il cui nucleo attestato nell’ISEE sia composta da almeno 5 componenti;
  • il cui valore ISEE ordinario non superi € 20.000,00.

Nuclei familiari con almeno 3 minori

  • residenti da almeno 12 mesi in un Comune pugliese;
  • il cui nucleo attestato nell’ISEE sia composta da almeno 1 adulto e 3 minori;
  • il cui valore ISEE ordinario non superi € 20.000,00.

Nuclei familiari con almeno un componente con disabilità

  • residenti da almeno 12 mesi in un Comune pugliese;
  • il cui nucleo attestato nell’ISEE sia composta da almeno un componente che risulti richiedente dell’Assegno di cura per la non autosufficienza e non finanziabile per assenza di priorità sociale e familiare;
  • il cui valore ISEE ordinario non superi € 20.000,00;
  • di cui il cittadino richiedete deve far parte e dichiarare l’impegno a farsi carico dell’assistenza al componente disabile.

Nuclei familiari di emigrati che rientrano in Italia

  • iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (AIRE)
  • non in possesso del requisito sulla residenza previsto dal Reddito di Cittadinanza (Legge n. 26/2019);
  • il cui valore ISEE ordinario non superi € 9.360,00.

Nuclei familiari di cittadini stranieri

  • residenti da almeno 12 mesi in un Comune pugliese;
  • non in possesso del requisito sulla residenza e di cittadinanza previsto dal Reddito di Cittadinanza (Legge n. 26/2019);
  • il cui valore ISEE ordinario non superi € 9.360,00.

CATEGORIA B – Istanze presentate d’ufficio dagli Ambiti territoriali

Donne vittima di violenza

  • riconosciute tali in base alla definizione della normativa vigente;
  • prese in carico dai Servizi competente dell’Ambito territoriale, contestualmente all’inserimento d’ufficio del ReD oppure precedentemente a tale inserimento.

Persone separate senza stabile dimora

  • residenti da almeno 12 mesi in un Comune pugliese;
  • coniugi (anche a seguito di unione civile) legalmente separati oppure conviventi more uxorio;
  • non occupate e di cui gli altri componenti del nucleo familiare derivante dalla separazione sia non occupati;
  • senza stabile dimora;
  • prese in carico dai Servizi competente dell’Ambito territoriale, contestualmente all’inserimento d’ufficio del ReD oppure precedentemente a tale inserimento.

Persone senza dimora

  • prese in carico dai Servizi competente dell’Ambito territoriale, contestualmente all’inserimento d’ufficio del ReD oppure precedentemente a tale inserimento;
  • il cui valore ISEE ordinario non superi € 9.360,00.

Nuclei familiari con almeno un componente con disabilità

  • residenti da almeno 12 mesi in un Comune pugliese;
  • il cui nucleo attestato nell’ISEE sia composto esclusivamente da componenti con disabilità riconosciuta, oppure composto da almeno un componente con disabilità riconosciuta;
  • residenti in abitazione di proprietà, in affitto oppure accolto da strutture residenziali;
  • in possesso di capacità di autodeterminazione acclarata dall’Unità di Valutazione Multidimensionale competente;
  • il cui valore ISEE ordinario non superi € 15.000,00.

Cosa finanzia

  • Indennità economica
  • Percorsi formativo di aggiornamento professionale
  • Altri servizi ed interventi finalizzati alla conciliazione dei tempi, al supporto socioeducativo alle funzioni genitoriali, alla mediazione linguistica e culturale per l’integrazione sociale, all’affiacamento ed al supporto individuale per l’inserimento sociale di beneficiari in condizioni specifiche di fragilità funzionali all’inclusione sociale.

Contributo massimo per progetto fino a 500 euro al mese

Come partecipare

La domanda di partecipazione per i cittadini (Categoria A) può essere presentata solo online sul sito Sistema Puglia, cliccando su Compila la tua domanda.

 

EDITORIALE DELLA DOMENICA. CHIUDE UN PEZZO DI STORIA: IL CINEMA ITALIA

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Un altro pezzo di storia di San Nicandro si aggiungerà ai tanti ricordi di cose che non ci sono più. Si tratta del Cine Teatro Italia che è stato messo in vendita dalla proprietà. Quella che sembrava essere l’estrema decisione ora è una realtà con cui tutti si devono confrontare. Quella struttura ha visto una infinità di culture diverse che si sono succeduti nel corso dei tantissimi anni del suo funzionamento. È stato sempre il punto di riferimento della nostra cittadina, soprattutto dalla chiusura del cinema Trapani e del cinema Mascolo. Era rimasto come ultimo baluardo di una cultura che non voleva e non doveva morire. Il palco di quel teatro ha ospitato recite goliardiche di feste di matricole immemorabili, recite di tutti i tipi di istituti e, quindi, molti di quei giovani ora hanno un nodo alla gola alla notizia che la struttura non aprirà più, chiusa per sempre.

Essendo una struttura privata, nulla da eccepire sulla decisione a cui si deve rispetto in quanto, nonostante si sia cercato qualche tempo fa di proiettare film di prima visione in contemporanea con quelli del capoluogo dauno, la cittadinanza non ha risposto in maniera forte. Poi sono mancate la stagioni teatrali organizzate dalle amministrazioni comunali che erano un fiore all’occhiella per San Nicandro in quanto veniva gente da tutti i paesi viciniori.

Sta di fatto che la storia del cinema a San Nicandro finisce qui perché sembra proprio impossibile l’acquisto della struttura per una sua nuova riapertura. Potrebbe forse interessare l’amministrazione comunale, ma anche questa ipotesi è da scartare in quanto, da fonti certe dell’Amministrazione Provinciale di Foggia, entro l’inizio del prossimo anno, inizieranno i lavori di un auditorium nell’attuale parcheggio dei plessi scolastici di Portone Perrone.

Occorre aspettare ancora e, finalmente, San Nicandro avrà un nuovo spazio culturale, con tutte le innovazioni predisposte per l’allestimento degli spettacoli, con possibilità di proiettare film e con specifiche poltrone per la migliore comodità dello spettatore.

Insomma un pezzo di storia che va via e, tra non molto, un altro pezzo di storia che sta per iniziare.

Il Direttore

FIERA DEL GARGANO, GLI EVENTI DI OGGI

Questi gli eventi del 6 ottobre della 177^ Fiera di Ottobre del Gargano:

Ore 9:30, apertura fiera

Ore 10:30, diretta di Radio Gargano FM.

Ore 11:30, dimostrazione dei mestieri e usanze del passato -alimentare – artigianato – tradizioni popolari

Ore 17:00, diretta Radio Gargano Fm con dibattiti, interviste e musica

Ore 17:30, dimostrazione dei mestieri e usanze del passato -alimentare – artigianato – tradizioni popolari

Ore 18:30, musica itinerante: Massa Musica “L’Armonia molfettese”

Ore 20:30, concerto live “La Mmuina” Mandolinata a Napoli

Cena in piazza

PARCHIRIFIUTIFREE: RACCOLTA E MONITORAGGIO RIFIUTI IN 17 COMUNI DEL PARCO DEL GARGANO

Sensibilizzare cittadini, amministrazioni e operatori turistici sulle problematiche legate alla gestione dei rifiuti solidi urbani e sull’impatto del loro abbandono nell’ambiente naturale, con strumenti di prevenzione e azioni di cittadinanza attiva. Nasce con questo fine la nuova campagna di Legambiente Parchirifiutifree, per tutelare le aree protette dalle diffuse cattive abitudini che influiscono sulla perdita di biodiversità. Parchirifiutifree è un percorso di 17 tappe nei comuni del Parco Nazionale del Gargano – habitat ricco di specie animali e vegetali – con l’obiettivo di stimolare attività concrete di raccolta e monitoraggio dei rifiuti.

La campagna è stata presentata a Bari in conferenza stampa, alla presenza di Gianni Stea, assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, Pasquale Pazienza, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, e di Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette e biodiversità di Legambiente.

«L’obiettivo è rendere i cittadini partecipi in prima persona della tutela dell’ambiente, spingendoli a prendere coscienza dell’abbandono crescente dei rifiuti, che ci invadono sempre più – ha dichiarato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – Questa nuova campagna servirà a valorizzare numerose aree del Parco del Gargano, un territorio magnifico ma spesso maltrattato. Da neo presidente di un parco è indubbiamente più forte la necessità di contrastare l’inciviltà che danneggia le aree protette, luoghi dal valore inestimabile. La nostra Regione è afflitta da abbandoni e combustioni illeciti di rifiuti, per cui serve una forte risposta in termini di prevenzione e repressione».

Perchirifiutifree comincerà a metà ottobre e terminerà a metà novembre. È un’iniziativa volta ad ampliare la conoscenza delle diverse tipologie di rifiuti presenti nel Parco del Gargano e contrastare l’illegalità connessa all’abbandono di rifiuti speciali, ingombranti o pericolosi. Le attività mirano a sensibilizzare tutti i fruitori del Parco ad adottare comportamenti corretti (dalla raccolta differenziata e giusto conferimento alla riduzione o eliminazione dei materiali plastici monouso), per migliorare le condizioni ambientali e potenziare l’attrattività turistica del territorio.

«In sinergia con Legambiente, intendiamo sensibilizzare l’intero territorio del parco sulla gestione sostenibile dei rifiuti, contrastandone l’abbandono illecito – afferma Pasquale Pazienza, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano – La campagna Parchirifiutifree ha lo scopo di preservare il patrimonio naturalistico del Gargano, coinvolgendo in modo diretto chi lo vive ogni giorno. Da un lato sono previste attività di pulizia e monitoraggio delle aree boscate, dall’altro l’attenzione sarà su marine litter e beach litter, su quei rifiuti più diffusi come le calze per la coltivazione dei mitili, che danneggiano gravemente la biodiversità».

Il Parco del Gargano è un connubio straordinario di mare e montagna. Spiagge, faraglioni, grotte e pareti rocciose si alternano ad ampie distese di macchia mediterranea, formando un paesaggio unico la cui integrità è minacciata dall’abbandono di rifiuti. Lo si riscontra sia nei litorali sia nelle lagune di Lesina e Varano, dove tra le maggiori criticità – secondo l’ultimo report di Legambiente Buone & Cattive Acque – si annovera la presenza di reti plastiche per la mitilicoltura e residui plastici dell’agricoltura, che si accumulano nel tempo e che vengono bruciati per essere eliminati. Assidue le segnalazioni dei cittadini che rilevano rifiuti sparsi impropriamente in aree urbane ed extraurbane, mentre prospera il fenomeno del lancio del sacchetto dal proprio veicolo.

Parchi e aree verdi, custodi di gran parte del patrimonio di biodiversità, sono spesso in balia del degrado. L’indagine Park litter 2019 di Legambiente rileva una consistente presenza di rifiuti come accendini, pacchetti di sigarette e tabacco, involucri e shopper di plastica, fazzoletti e tovaglioli, sacchetti di patatine e dolciumi, bottiglie di vetro, preservativi, salviette umidificate e pezzi di plastica non identificabili. Rifiuti trovati principalmente sotto le panchine, tra i cespugli e in cestini strabordanti. Park litter ha preso in esame 87 parchi italiani, di ognuno dei quali sono stati monitorati 100 metri quadri. È plastica il 71,8% dei rifiuti raccolti (16.526), mozziconi di sigarette il 37% (23.003), carta il 13,5% (3.101), metallo il 5,7% (1.308).

«L’abbandono dei rifiuti assume proporzioni gravi soprattutto nelle aree protette, crocevia di turisti che non sempre hanno a cuore l’ambiente che visitano – dichiara Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree protette di Legambiente – Parchirifiutifree nasce per sensibilizzare cittadini e amministrazioni sulle buone pratiche di raccolta dei rifiuti, sulla necessità di dare ognuno il proprio contributo alla salvaguardia dei beni comuni. L’impatto dei rifiuti sull’ambiente naturale è estremamente dannoso. Occorre far comprendere che i parchi sono spazi da tutelare necessariamente e che di questo processo ognuno è parte fondamentale».

PARCO DEL GARGANO, WORKSHOP “APICOLTURA NEI BOSCHI E NELLE AREE NATURALI”

L’Associazione Acqua Cielo e Terra, con il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale del Gargano e del Comune di Monte Sant’Angelo, ha programmato un workshop tematico Apicoltura nei boschi e nelle aree naturali che si svolgerà il giorno 11 Ottobre 2019 presso l’Ente Parco Nazionale del Gargano, via Sant’Antonio Abate 121, Monte Sant’Angelo (FG).

Interverranno:

Prof. Rocco Addante – Università di Bari

Dott.ssa Chiara Mattia – Parco dell’Alta Murgia

Prof. Rocco Mariani – Museo Orto Botanico, Università di Bari

Prof. Ignazio Floris – Università di Sassari

Modererà la dott.ssa Lucia De Mari, giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”

Ore 14.30 Ritrovo presso la sede Del Parco del Gargano

Ore 14.45 Partenza per la visita dimostrativa all’azienda apicola Salvatore Rignanese – Santa Maria di Pulsano

Ore 16.15 Rientro presso la sede del Parco del Gargano

Registrazione ore 16.30

Ore 17.00 Workshop: “Apicoltura nei boschi e nelle aree naturali”

Seguirà dibattito su benefici e problematiche concernenti l’attività apistica nelle aree naturali e l’utilizzo razionale delle risorse floristiche regionali

Il pubblico parteciperà al dibattito

L’evento è patrocinato dall’ARAP (Associazione Regionale Apicoltori Pugliesi)

Per maggiori informazioni e iscrizioni potete inviare una mail all’indirizzo: acquacieloeterra@gmail.com, o chiamare il numero 389.8347135

PER STALKING IN MANETTE UN 31ENNE

L’altro ieri i Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Foggia per atti persecutori (c.d. stalking), il 31enne, già noto, C. P..

Nel luglio scorso la vittima, una casalinga 46enne del luogo, aveva denunciato presso il locale Comando Stazione Carabinieri una serie di minacce e molestie che, dal febbraio dell’anno scorso, stava subendo da parte dell’indagato che, invaghitosi di lei, nonostante i suoi fermi respingimenti la pedinava in continuazione nei luoghi da lei frequentati, importunandola anche per strada con frequenti appostamenti.

Grazie alla querela coraggiosamente sporta e alle risultanze di una serie di mirati servizi di osservazione e discreto pedinamento, i Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis era riusciti a raccogliere importanti elementi di prova dei reati commessi dall’indagato, il quale, ad aprile, esasperato dai netti rifiuti della donna, aveva dapprima fatto danneggiare l’autovettura di proprietà di un uomo col quale riteneva che la vittima avesse intrapreso una relazione sentimentale, per poi addirittura far incendiare la casa di campagna di proprietà del marito.

Ed ancora, il C., saputo che la donna si era recata in caserma accompagnata da un cugino, li aveva poi raggiunti per lanciargli contro una bottiglia di vetro.

Le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri erano infine state compendiate dal PM in una corposa richiesta di Ordinanza di custodia cautelare in carcere destinata al GIP del Tribunale di Foggia, il quale, concordando con quanto prospettato dal Collega della Procura della Repubblica, aveva emesso il provvedimento restrittivo ora eseguito.

L’arrestato, al termine delle formalità, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’A.G..

BUONA VOLONTA’ DI POCHI E DELUSIONE DI TANTI CITTADINI. A QUANDO LA VERA FIERA D’OTTOBRE?

Egregio direttore, mi rendo conto che ognuno di noi è figlio del suo tempo ed ogni tempo ha i suoi attori che recitano, spesso, delle parti cercando di migliorare il copione che gli viene affidato. Altrimenti non sarebbero attori ma “dilettanti allo sbaraglio”…o no?

Ora io mi chiedo che ci sono ricorrenze che arrivano puntualmente ogni anno e di cui tutti ne parlano da tempo e non abbiano da parte delle passate amministrazioni, questa compresa, un minimo di buon senso nell’organizzarle per tempo e veramente bene e cercare di far trarre al paese e ai suoi cittadini un minimo di decoro e di notorietà all’esterno. Doti che se messe veramente a punto e programmate potrebbero essere veramente un piccolo volano di benessere. Invece, tutto si “aggiusta” all’ultimo momento con la frase storica e debilitante per una comunità: “Importante che l’abbiamo fatta”.

Mi chiedo ma qualcuno vi vieta di programmare per tempo? No, non può essere più così, anzi, NON DEVE ESSERE PIU’COSI’! Dov’è finita la “vera fiera d’ ottobre” che era vera vetrina espositiva di novità per l’intera città e tutto il Gargano si sentiva rappresentato in essa? Dove sono finite le dimostrazioni delle nostre tradizioni che diedero veramente vita alla nostra fiera? Quando vedremo ancora migliaia di persone provenienti da fuori a visitare i padiglioni, assistere alle manifestazioni vere e portare denaro fresco nelle tasche dei nostri commercianti-espositori? Quando sentiremo di nuovo proposte di sviluppo nati da incontri che in fiera erano soliti svolgersi? Siamo veramente convinti che questa “stanca performance” di tre giorni si possa chiamare ancora “Fiera d’ottobre” e che possa essere “fiore all’occhiello” e piccolo volano di sviluppo di un territorio e della sua gente che langue e muore, sempre più?

Voglio regalare a chi lo pensa una pillola di storia estratta dalla collezione dei regolamenti della Real marina borbonica: “Napoli 20 settembre 1841, n° 266. (n°6975) REGOLAMENTO DELL’AMMUINA. art. 27- Ordine ai marinai: “FACITE AMMUINA”. Anno 2019.Ordine dell’Amministrazione comunale in merito alla fiera: “CONTINUATE A FARE AMMUINA”…NULL’ALTRO E NIENTE ALTRO DA DIRE. TUTTO SI COMMENTA DA SOLO!

Con la stima di sempre

On. Nino Marinacci

TRUFFA DELLE DONAZIONI A FAVORE DI PICCOLI MALATI, ARRESTATA COPPIA DI “SCIACALLI”

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I Carabinieri della Compagnia di Foggia hanno denunciato per truffa una coppia di napoletani, 39enne “lei” e 37enne “lui”, sorpresi a carpire la generosità delle persone con l’odioso sfruttamento della commozione suscitata dall’immagine dei più piccoli pazienti oncologici.

Nella mattinata di giovedì scorso, durante un servizio di controllo del territorio svolto insieme dai Carabinieri delle Stazioni di Deliceto e Panni, i militari avevano notato aggirarsi per le vie di quest’ultimo paese un uomo e una donna, entrambi con indosso una pettorina riportante la  scritta “VOLONTARIO A.R.I.C.O.M.S.” e il simbolo dell’associazione, e con anche in bella mostra un tesserino di riconoscimento.

Insospettiti dai due giovani, mai visti prima, i Carabinieri avrebbero voluto sottoporli subito ad un approfondito controllo, ma stavano già raggiungendo di corsa, su ordine della Centrale Operativa, l’abitazione di un’anziana signora che aveva chiesto aiuto, senza specificare cosa le stesse accadendo. Terminato quindi questo intervento particolarmente urgente, i due militari si erano messi alla ricerca della coppia notata prima, senza però trovarne più traccia in tutto il paese. Passati quindi dalla perlustrazione del centro di Panni a quello di Deliceto, così come dettato loro dall'”Ordine di Servizio”, i Carabinieri erano fortunatamente tornati ad imbattersi nei due “forestieri”, tutti indaffarati a distribuire volantini e ad attirare l’attenzione dei passanti. Questa volta, finalmente, si poteva procedere al controllo prima dovuto rinviare.

I due avevano riferito di essere volontari della “Associazione Regionale Infanzia Cronica Oncologica Minorile e Sociale”, con sede a Napoli, e che si trovavano in quei luoghi per una campagna di informazione e sensibilizzazione sulle patologie croniche infantili e per il reperimento di fondi destinati al mantenimento dell’associazione e ai progetti di assistenza e di ricerca sostenuti dall’associazione mediante un contributo volontario di solidarietà. I giovani, a conferma di quanto affermato, avevano anche mostravano ai militari alcune immagini contenute in un raccoglitore, raffiguranti diversi bambini chiaramente malati, fotografati in ospedale circondati da altri volontari vestiti da clown.

I Carabinieri, pur provando istintiva deferenza per la nobile causa, proprio per il profondo rispetto e la sincera empatia provati nei confronti di chi mette il proprio tempo e le proprie capacità a disposizione di cause tanto meritorie, avevano voluto approfondire comunque la conoscenza dei due volontari che avevano di fronte, provando così una cocente delusione nello scoprire, da una rapida consultazione della banca dati, che entrambi avevano precedenti per truffe, consumate sempre con le stesse odiose modalità, ed erano stati notificati loro più fogli di via da diversi comuni di tutta Italia. In più, era poi stato possibile verificare che l’associazione in questione non risultava registrata tra quelle riconosciute.

Ai due squallidi figuri, prima di lasciarli andare, è stata sequestrata la somma di 200 euro, ritenuto il provento della raccolta fraudolenta.

ARRESTATO PER COLTIVAZIONE ILLEGALE DI MARIJUANA

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Nella giornata di mercoledì scorso i militari del Comando Stazione Carabinieri di Zapponeta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di A. C., cittadino rumeno di 31 anni, ritenuto responsabile di aver illegalmente realizzato una coltivazione di marijuana.

Lo stesso, domiciliato in un podere in prossimità del terreno interessato dall’illecita coltivazione, era già stato deferito in stato di libertà nel 2018 per il medesimo reato, peraltro commesso con le stesse modalità.

L’arresto è frutto di un’indagine sviluppata dai Carabinieri a seguito di un normale controllo alla circolazione stradale, effettuato nel mese di maggio, nel corso del quale, al termine di una perquisizione nei confronti di tre soggetti del luogo, era stato rinvenuto un significativo quantitativo di denaro contante.

Dopo quel controllo i Carabinieri avevano avviato dapprima una discreta attività informativa, e poi numerosi mirati servizi di controllo del territorio, con anche la collaborazione dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, fino a quando, all’inizio del mese di luglio, nel corso di uno di questi servizi nell’estrema periferia Manfredonia avevano finalmente individuato, nascosta tra la vegetazione, una coltivazione di marijuana.

Alcuni servizi di osservazione appositamente predisposti alla piantagione avevano poi permesso di individuarne il conduttore nel cittadino rumeno.

Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Foggia titolare dell’indagine, dopo l’individuazione del soggetto, disponendo l’immediato sequestro della piantagione, composta da 450 piante per un peso complessivo circa 28 chili di marijuana, e pertanto, stando alle tabelle ministeriali, con un margine potenziale di profitto al dettaglio di circa 280.000 euro, ne aveva richiesto la custodia cautelare al GIP, ottenuta quindi nei giorni scorsi.

L’arrestato, al termine delle attività di rito, è stato condotto al carcere di Foggia, mentre proseguono le indagini per identificare eventuali altri corresponsabili.

NASCE A MANFREDONIA IL PRESIDIO DI “ULTIMI” DI DON ANIELLO, PRETE ANTI-RACKET

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Nasce a Manfredonia il presidio dell’associazione anti-racket “UltImi” il cui presidente è don Aniello Manganiello, prete che da sempre si batte per ogni tipo di illegalità diffusa sul territorio.

Promotore dell’iniziativa il consigliere comunale di San Nicandro Gargano Pietro Paolo Mascione, vice presidente dell’associazione, che ha coinvolto molto persone per la istituzione di un presidio sul Gargano.

A presto l’ufficializzazione del presidio.

L’ISTITUTO TECNICO AGRARIO “DI SANGRO” ALLA FIERA DI OTTOBRE DEL GARGANO

Come da tradizione, anche quest’anno dal giorno l’ITAS “M. di Sangro” di San Severo ha partecipato alla Fiera d’Ottobre del Gargano, giunta ormai alla sua 177° edizione, che ha animato il centro garganico tutte le sere con sagre e degustazione di prodotti tipici con un’area dedicata agli animali e un’area luna park per i bambini.

Dal 4 al 6 ottobre gli studenti sono stati presenti agli stands in piazza IV Novembre, nel Parco Rimembranza (nella villa comunale) e via Papa Giovanni XXIII.

L’obiettivo della Fiera è quello di pubblicizzare le potenzialità del territorio, le possibilità di implementare i flussi turistici, promuovere i prodotti tipici e la cucina locale. L’idea è quella di promuovere il territorio partendo dalla cultura che vuol dire diffondere il concetto di promozione e informazione sulle risorse che il nostro territorio può offrire, sia al fine di rendere attrattiva la nostra terra per investimenti imprenditoriali, sia per incentivare il turismo destagionalizzato.

L’ ITAS “M. di Sangro” ha partecipato all’iniziativa nell’intento di mostrare tutto ciò che gli alunni dell’Istituto con la direzione e supervisione dei loro docenti producono e spiegare soprattutto le tecniche di trasformazione usate.

“L’impegno profuso dall’Istituto Tecnico Agrario di San Severo su un territorio vocato soprattutto al settore agricolo è noto da sempre – spiegano gli insegnanti -, fin dalla sua istituzione che risale al 1917.  Oggi risulta ancor più impellente promuovere e far sviluppare il nostro territorio sia a livello lavorativo ma soprattutto imprenditoriale, abbiamo bisogno di persone che siano formate nel settore agrario e in tutte le sue branche come ad esempio il settore Agroalimentare e Agroindustriale.

Queste esigenze riguardano l’intera Area Garganica e l’Istituto Tecnico Agrario “M. di Sangro” intende continuare nel suo percorso formativo contribuendo alla crescita di tutta la Capitanata”.

FIERA DEL GARGANO, GLI EVENTI DI OGGI

Questi gli eventi del 5 ottobre della 177^ Fiera di Ottobre del Gargano:

Ore 9:30, apertura fiera

Ore 10:30, diretta di Radio Gargano FM.

Ore 11:30, dimostrazione dei mestieri e usanze del passato -alimentare – artigianato – tradizioni popolari

Ore 17:00, diretta Radio Gargano Fm con dibattiti, interviste e musica

Ore 17:30, dimostrazione dei mestieri e usanze del passato -alimentare – artigianato – tradizioni popolari

Ore 18:30, danza con il fuoco a cura della “Figlia del Sole”

Ore 20:30, musica popolare “Audiofolk” in concerto con la partecipazione di “Area sonora” Danze popolari.

Cena in piazza

 

DOMENICA SCREENING GRATUITO DELL’UDITO CONTRO LA SORDITA’

Il Lions Club San Nicandro Garganico “Enzo Manduzio”, con il patrocinio del Comune di San Nicandro ed il supporto dell’Amplifon, ha organizzato uno screening gratuito in favore della popolazione.

In Piazza 4 Novembre, dalle ore 9:00, ci sarà una unità mobile attrezzata per i controlli audiometrici.

Nell’ambito del Service Nazionale “Progetto sordità”, il Lions Club ha inteso affrontare uno dei nuovi problemi della modernità: quello dell’udito, patologia che riguarda di più la popolazione in età avanzata, ma che spesso colpisce anche i giovani ed i giovanissimi. Spesso si avverte un calo delle proprie capacità uditive che determina un senso di disagio psicologico per cui è indispensabile ricorrere all’uso di ausili meccanici per uscire fuori dall’isolamento; infatti chi ha qualche difficoltà nel sentire, incontra conseguentemente notevoli limitazioni alla vita sociale.

Scopo del Progetto è stato quello di sensibilizzare la popolazione alla prevenzione e alla consapevolezza della sordità. 

La riduzione dell’udito è uno dei fattori di rischio più elevati di impoverimento della capacità di relazione della persona. In tale ottica lo screening si pone come primo passo importante nella rilevazione precoce delle perdite di udito curabili contribuendo così nella riduzione dei fattori di rischio anche per altre patologie.

LA PISCINA DI SAN NICANDRO APRE IL 28 OTTOBRE PROSSIMO

Buona notizia per la cittadinanza di San Nicandro. Il 28 ottobre prossimo è prevista l’apertura al pubblico per le attività relative al nuoto. Le iscrizioni sono aperte da lunedì 7 ottobre e la tariffa promozionale sarà valida solo per le iscrizioni fino al 26 ottobre.

Nel frattempo è in corso una manutenzione straordinaria per il ripristino ottimale dell’intera struttura. Tali lavori sono a carico dell’amministrazione provinciale di Foggia a cui va il doveroso ringraziamento nelle persone del Presidente Nicola Gatta e del consigliere Antonio Zuccaro.

Forse non tutti sono a conoscenza che, in Italia, la piscina di San Nicandro ha sono un’altra struttura similare (piscina Beethoven) con la caratteristica del tetto mobile che si trova nella città di Ferrara. Quindi una eccellenza che rischiava la chiusura e che la nuova gestione è riuscita a riconsegnarla non solo ai sannicandresi ma anche ai tanti utilizzatori provenienti da molte cittadine del nostro Gargano.

Con la nuova gestione sono previsti servizi per la disabilità e nuove tecniche di riabilitazione in acqua. Sono inoltre previste attivazioni con istituzioni e progetti scolastici mirati oltre a nuove attività in acqua.

Per ogni altra informazione gli interessati possono rivolgersi presso la sede della struttura di Portone Perrone.

GARGANO NORDIC WALKING: ESCURSIONE NATURALISTICA E STORICA

Il Torrente Romandato, che si trova nel territorio tra Vico ed Ischitella, è uno dei patrimoni naturalistici di maggior rilievo nel Gargano e si sviluppa nel letto di un antico fiume che con la sua forza erosiva, nel corso dei millenni, ha creato uno spettacolare Canyon. Le sue alte pareti sono ricche di selci e lungo il percorso sono presenti anche diverse sorgenti.
Monte Civita è una collina alta circa 500 metri, caratterizzato da pascoli con una vista panoramica incredibile sul Lago di Varano e le Isole Tremiti, ed è stato un importante centro abitato intorno al V secolo a.C. La necropoli, un complesso di centinaia di tombe databili tra il VI e il IV secolo a.C., presenta decine di fosse nel terreno, ancora visibili.
Programma:
• Ore 8.00 ritrovo a villa San Michele a San Nicandro Garganico o in alternativa ore 8.45 sotto il ponte della superstrada allo svincolo di Rodi/deviazione Ischitella/deviazione Carpino (41.903409, 15.870898)
• Ore 8.15 partenza in auto
• Ore 9.00 inizio dell’escursione
• Ore 16.30 fine escursione
Difficoltà: E Escursionistico
Lunghezza: 22km circa
Dislivello: 350mt circa
Equipaggiamento: scarpe da trekking (obbligatorie), abbigliamento a strati, giacca antivento-antipioggia, pranzo a sacco (ognuno provvede per se), acqua, cibo di conforto, allegria e voglia di stare insieme.
Ricordiamo che la partecipazione alle nostre escursioni è volontaria, gli associati godono di un’assicurazione sportiva, mentre i non soci, accettando di partecipare sollevano l’associazione da qualsiasi responsabilità (sarà richiesta firma per liberatoria).