Home Blog Pagina 696

ECOCENTRO DI SAN NICANDRO, ANCORA MONTAGNE DI RIFIUTI ALL’ESTERNO

Aumenta il lavoro degli operatoti dell’ecocentro di San Nicandro Garganico per effetto della continua inosservanza dei divieti e cioè, il conferimento di rifiuti depositati fuori della struttura che quotidianamente sono presenti anche in grande quantità. Questo notevole flusso sembra avere delle cause che tirano in ballo il coronavirus. Sembra strano ma è anche così.

Infatti sono in tanti che, non potendo uscire per i divieti i posti, per utilizzare il tempo in casa stanno approfittando per fare pulizia di propri garage e, in generale, nelle proprie abitazioni. Una bellissima iniziativa ma che non ha niente a che vedere con la scelta di abbandonare i rifiuti fuori dell’ecocentro in quanto possono benissimo essere conferiti durante il giorno nell’orario lavorativo degli addetti alla struttura.

Di tale problema se ne è fatto carico l’assessore Antonio Carbonella e il sindaco Costantino Ciavarella che hanno comunica alle forze dell’ordine di locali, Carabinieri, Guardia di Finanza, tale problema anche sanitario per una possibile vigilanza al fine di contenere il notevole flusso dj chi conferisce illegalmente.

Se non si pone un immediato rimedio gli operatori ecologici sicuramente potrebbero avere serissimi problemi per questo servizio aggiuntivo di raccolta dei rifiuti all’esterno in quanto già impegnati in maniera continuativa per il lavoro che quotidianamente svolgono in un periodo anche così difficile come quello attuale.

CORONAVIRUS: AGGIORNAMENTO REGIONE PUGLIA 17 MARZO ORE 20.00

0

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, comunica che oggi 17 marzo – con aggiornamento alle ore 20.00 – sono stati effettuati 460 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi: 386 sono risultati negativi e 74 positivi.

35 in Provincia di Bari;

14 in Provincia Bat;

0 in Provincia di Brindisi;

18 in Provincia di Foggia

7  in Provincia di Lecce;

0 in provincia di Taranto;

Oggi non sono stati registrati decessi.

Con questo aggiornamento salgono a 394 i casi positivi registrati in Puglia per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

SEQUENZIATO A TORRETTE IL GENOMA DEL CORONAVIRUS, C’E’ LA SANNICANDRESE FILOMENA MELCHIONDA

Una bellissima notizia appresa da “cronacheancona.it.

“Sequenziato il genoma completo del conoravirus. E’ il risultato ottenuto dall’ospedale di Torrette attraverso i laboratori di genetica diretti dal prof. Adriano Tagliabracci, coadiuvato nel lavoro dal dott. Valerio Onofri e dalle dottoresse Filomena Melchionda, Chiara Turchi e Federica Alessandrini.

Da dieci giorni fa, l’istituto di Virologia aveva fatto un primo passo avanti per lo studio del Covid 19, isolando il virus.

Il laboratorio è stato tra i primi d’Europa ad aver validato la metodica con la collaborazione della multinazionale americana Therno Fisher Scientific.

Il sequenziamento del virus è di grande rilevanza scientifica in quanto consente di stabilire le differenze tra i campioni marchigiani e la sequenza di riferimento (Conoravirus di Wuhan) così da stabilire la filogenesi di SARS-CoV-2 e quindi il percorso e i tempi di diffusione del virus.

In pratica, l’ospedale di Torrette è riuscito ad identificare la carta di identità genetica del virus stesso. Il risultato ottenuto è necessario per la sperimentazione del vaccino”.

Una bellissima notizia ed un riconoscimento alla dottoressa Filomena Melchionda di San Nicandro Garganico per l’impegno in questa dura lotta contro un evento terribile e doloroso che tutto il mondo sta vivendo e da cui solo la comunità scientifica di cui lei fa parte può trovare la soluzione per porre fine all’incertezza del domani.

IL NUOVO MODELLO PER LE AUTODICHIARAZIONI

0

C’è il nuovo modello di autodichiarazioni in caso di spostamenti che contiene una nuova voce con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus “COVID-19”.

Il nuovo modello prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

ALLEGATO

modulo

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA GATTA: RIMBORSO DEGLI ABBONAMENTI AGLI STUDENTI

0

Con una missiva inviata al Presidente del Co.Tr.A.P. (Consorzio Trasporti Aziende Pugliesi) e per conoscenza alla Regione Puglia, il Presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, ha chiesto che, a seguito dei recenti provvedimenti del Governo che hanno interrotto l’attività scolastica, nonché, dell’ordinanza della Regione Puglia n. 178 del 12.03.2020 che, di conseguenza, ha sospeso tutti i servizi di trasporto scolastico, di voler valutare il rimborso degli abbonamenti in favore degli utenti o in alternativa di conservarne la validità relativamente al periodo di interruzione dell’attività scolastica.

Il Presidente Gatta ha ritenuto giusto e necessario, in questo momento di emergenza sanitaria, chiedere l’adozione di un provvedimento che sia di aiuto alle famiglie costrette ad affrontare anche difficoltà economiche consequenziali all’attuale situazione.

SAN NICANDRO, COMUNICATO DEL SINDACO CIAVARELLA

Cari cittadini,

non mi è possibile comunicarvi quanti sono i concittadini che risultano postivi al test sul CoVid19 ed allo stesso modo non è possibile reperire i dati di coloro che sono in quarantena. Sicuramente ai casi ufficiali già messi in evidenza, precedentemente in altri comunicati, si sono aggiunti purtroppo altri casi.

Ho già avuto modo di precisare che l’accertamento, l’identificazione e il contatto con i soggetti in quarantena è un compito esclusivo dell’Asl e che il dipartimento di Prevenzione è quello che decide chi debba seguire questa misura preventiva con relativo controllo. Il sottoscritto, pur essendo autorità sanitaria locale, non viene messo a conoscenza delle persone sottoposte ad isolamento fiduciario. Il Comune viene interpellato dall’ASL solo in caso abbia difficoltà a contattare queste persone.

Nonostante la confusione e la tensione di questo periodo delicato, io con tutta la squadra dell’Amministrazione Comunale, proseguiamo il nostro lavoro col massimo impegno rispettando e facendo rispettare le disposizioni previste dal D.P.C.M. 11/03/2020 del Governo.

Da Sindaco, al nono giorno di quarantena, faccio quello che è in mio potere e cioè emanare provvedimenti amministrativi (ordinanze, decreti), informare i cittadini, disporre il funzionamento straordinario degli uffici comunali, ordinare la chiusura di servizi pubblici non indispensabili, segnalare e richiedere interventi alle forze dell’ordine, dialogare con i vertici dell’ASL e della Prefettura, ma soprattutto coordinarmi con la Protezione Civile Avers  e con la Croce Rossa che intervengono su tutte le criticità presenti. Tutto ciò va a salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti noi.

Un suggerimento: in tempi di isolamento forzato i social sono diventati ancora più presenti nella vita quotidiana di ognuno di noi, per questo mi corre l’obbligo di consigliarvi di apprendere le notizie dalle fonti ufficiali e di NON DIVULGARE NOTIZIE INFONDATE O NON VERE; non è che sapendo il nome di chi è risultato positivo (tra l’altro è vietato), o di chi ha avuto contatti diretti con il contagiato, o l’elenco degli individui che hanno avuto contatti indiretti con il contagiato e così via, riduciamo le nostre paure od evitiamo il contagio. Non è la notizia o l’ordinanza sindacale che ci strapperà al pericolo. Supereremo questo momento difficile solo affidandoci al senso di responsabilità cercando di mettere in pratica consigli opportuni per evitare che ognuno di noi sia veicolo di contagio in famiglia.

L’unica cosa che dobbiamo continuare a fare, per ridurre la diffusione del virus e tutelarci, è sempre la stessa cosa: RESTARE A CASA. A quelli che ignorano ancora queste imposizioni, ci penseranno le forze dell’ordine, che svolgono il loro dovere con grande attenzione a far rispettare le regole. Coraggio, uniti ce la faremo.

IL SINDACO

Dott. COSTANTINO CIAVARELLA

AVIS, DONAZIONE SANGUE IL 22 MARZO

Questa mattina abbiamo fatto un sopralluogo nei locali del Poliambulatorio di via Matteo del Campo per preparare al meglio e in totale sicurezza la prossima donazione di domenica prossima 22 marzo. Secondo i protocolli governativi dovremo rispettare le distanze di sicurezza ed indossare i dpi (dispositivi di protezione individuali).

Per tale ragione dovremo entrare 3/4 donatori per volta nell’ampio locale al pianterreno per la compilazione dei moduli e sempre ordinatamente raggiungere il 1^ piano per il colloquio col medico e l’esame dell’emocromo e la successiva donazione nell’apposita stanza. A tutti chiediamo già da adesso di essere pazienti e comprensivi.

Gli ospedali ormai hanno esaurito le scorte di sangue per cui siamo consapevoli di gestire una emergenza dentro un’altra emergenza per la pandemia in corso. Ci piace ricordare, in queste ore, che tanti soci e nuovi donatori ci stanno chiamando per manifestare l’intenzione di venire a donare. Questo ci riempie di gioia. Nei momenti difficili San Nicandro G. risponde sempre con grande calore e civiltà. Vi aspettiamo!

AVIS COMUNALE SAN NICANDRO GARGANICO

STRINGIAMOCI NELLE CORTI PER RITORNARE ALL’APERTO SANI E FORTI

Le pestilenze hanno sempre decimato l’umanità e reso la parte superstite ricca di vitalità e più cosciente, perché costretta ad attivarsi con insistenza, per acquisire i beni utili alla sopravvivenza.  Ogni crisi contiene il seme della rinascita, il cui germe riesce a rompere il guscio più duro. Così è stato in passato, così avverrà nel futuro. Il movimento di rotazione cambia le stagioni, mette in gioco il sole, la luna e le costellazioni. Terremoti, alluvioni e siccità imperversano ora come nell’antichità. La caduta di una meteora dal vuoto può modificare l’aspetto della terra, invertendo i mari coi monti. L’enigma dell’equilibrio resta sempre il moto. L’umanità resiste da 150 milioni di anni a queste drammatiche strategie, ai fenomeni atmosferici, alle pandemie.

L’Italia a forma di stivale sembra non soffrire di alcun male, ben posizionata gode del sole per ricevere il giusto calore. È punto d’incontro di tutti i venti, dove l’aria pura è regolata dalle miti correnti. È baciata dal mare e, di notte, le più celebri costellazioni la fanno illuminare, mentre la luna con le sue fasi coronano le sue alture. Questa località è stata dimora di tante divinità.

La storia conferma quando essa sia stata famosa e come dai suoi abitanti è stata resa prestigiosa. Nei momenti cruciali, con disinvoltura, è stata onorata di coraggio, di estro e di cultura.  Il suo clima mite e soave consente la crescita di vegetali per sfamare le tante specie di animali. Dal latte di alcuni di essi si ricavano formaggi pregiati, venduti nel mondo dai diversi mercati. Così dai terreni coltivati in vigneti, in legumi e in cereali si producono alimenti speciali.

Il popolo italiano ha scacciato i barbari, i saraceni violenti e forti che volevano espugnare le sue corti. Ha solcato i mari con navi antiche per far conoscere l’Italia dalle Americhe. Quell’ Italia che è stata sporcata di eternit e di diossina ed è tornata bella come prima. Osannata e cantata, dal mondo intero è bramata.

Ora che il coronavirus si è nidificato, il suo popolo non è spaventato. Tutti i dialetti fanno da muretti. Ognuno nelle proprie corti per contenere i propri morti. Un virus bestiale che, come giocasse a nascondiglio, crea soltanto scompiglio. Nel frangente, totale riflessione. Facciamo il punto della situazione. Rendiamoci attivi e dal male ritraiamo i lati positivi. È giunta l’ora di eliminare inutili capricci, faide e bisticci. Non sporchiamo più la nostra terra col cemento, terribile sgomento. Riprendiamoci i valori essenziali, quelli morali, gli affetti familiari. Attiviamoci a conquistare i beni primari.  Non facciamoci trastullare dalla frenesia, dalla gelosia, dall’apparire, dal divenire senza fatica. La ricchezza è soltanto un’avida amica. Mettiamoci d’impegno, rinunciando al facile guadagno. Giochiamo in compagnia, eliminando il gioco d’azzardo, la droga, la pornografia. Insieme cerchiamo il sostegno, scambiamoci i consigli tra padri e figli. Siamo un popolo perfetto capace di fare cultura in dialetto. Mettiamoci d’impegno, aiutiamo i nonni che adesso ne hanno davvero bisogno.

Trasformiamo tutto in sano e bello e facciamo che la nostra Italia resti del mondo il fiore all’occhiello.

Antonio Monte

CASA SOLLIEVO, NUOVE REGOLE PER L’ACCESSO DEI PAZIENTI E VISITATORI

Accesso dei visitatori in Ospedale

–Sono da ritenersi sospese le visite ai pazienti ricoverati, fatte salve situazioni di comprovata necessità (es. consegna biancheria….), purchè muniti di permesso rilasciato dalle UU.OO. (massimo 1 visitatore per permesso, al giorno, nella fascia oraria ore 13.00-15.00).

–All’ingresso, personale dedicato provvederà a rilevare la temperatura corporea a tutti i visitatori e nel caso di valori superiori a 37.5°C, il visitatore non potrà accedere alla struttura.

–Il visitatore dovrà presentarsi munito di guanti monouso e mascherina.

–Il visitatore si recherà nell’U.O. di interesse dove si annuncerà al citofono ed attenderà fuori dal reparto l’arrivo del personale sanitario. Le notizie cliniche relative allo stato di salute del proprio congiunto potranno essere richieste telefonicamente ai medici dell’U.O. di ricovero del paziente.

Accesso dei pazienti e visitatori al Poliambulatorio

–Per motivi precauzionali possono accedere solo gli utenti prenotati, eccetto l’accompagnatore di persone con disabilità per le quali è richiesta assistenza. Gli altri accompagnatori sono pregati di stazionare nella sala di attesa sita al piano terra (zona ex self-service) rispettando le distanze di sicurezza.

–Il personale dedicato provvederà a rilevare la temperatura corporea di pazienti e visitatori. Nel caso di temperatura superiore ai 37.5°C, per il paziente sarà contattato il medico di riferimento per valutare la differibilità della prestazione mentre il visitatore non potrà accedere alla struttura.

–Al fine di limitare l’assembramento nelle sale d’attesa, l’utenza è invitata a rispettare l’orario di accesso previsto dalla prenotazione evitando così l’arrivo anticipato.

 

SEQUESTRO DI MUNIZIONI, DROGA E KIT RAPINATORE, ARRESTATO 25ENNE

0

I carabinieri di Cerignola, con la collaborazione dei carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia e del Nucleo Cinofili di Modugno, pochi giorni fa, nel corso di un robusto servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, hanno rastrellato l’area dell’ex macello comunale, a Cerignola, perquisendo anche alcune abitazioni della zona.

Nel corso di una perquisizione domiciliare a carico di un 25enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, i militari hanno rinvenuto in suo possesso una cartuccia calibro 50 per mitragliatrice Browning, un bossolo e due ogive dello stesso calibro, un passamontagna e un guanto, una pistola giocattolo replica della Walther calibro 7,65 ed una carabina Stoeger X20. Tutto il materiale è stato sequestrato; il 25enne è stato arrestato per “detenzione illegale di munizionamento da guerra” e associato alla casa circondariale di Foggia. Dopo la convalida dell’arresto, il Gip del Tribunale di Foggia ha disposto nei confronti dell’arrestato l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

In un’altra abitazione i militari hanno rinvenuto e sequestrato una cartuccia cal. 44 magnum illegalmente detenuta da un 49enne noto ai carabinieri, che è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Foggia per “detenzione illegale di munizione”. Nella stessa abitazione, in possesso di un 27enne, i militari hanno rinvenuto una bustina contenente 13 grammi di marijuana. Il 27enne è stato segnalato alla Prefettura di Foggia per “detenzione per uso personale di sostanza stupefacente”.

Nel vecchio macello comunale in disuso i militari hanno rinvenuto, ben occultati, un panetto di hashish del peso di 100 grammi ed un lampeggiante a luce blu come quelli in uso alle forze dell’ordine. Sostanza stupefacente e lampeggiante sono stati sequestrati.

DUE PASSI NELLE BELLEZZE DI SAN NICANDRO: LA DOLINA POZZATINA

La Dolina Pozzatina

La Dolina Pozzatina è una dolina carsica, lunga oltre 650 metri, larga 400 e profonda intorno ai 100 metri; ha un perimetro di 1.850 metri. Sul fondo, di forma pseudo-circolare, vi è un terreno coltivato assai fertile, con al centro una cavità adattata a pozzo artesiano.

Rappresenta una delle più vistose e spettacolari manifestazioni del carsismo di superficie sul promontorio del Gargano ed è ritenuta da molti, essendo la seconda dolina più grande d’Europa, come uno dei fenomeni carsici più importanti d’Europa.

Le sue pareti sono interamente ricoperte da un lussureggiante bosco di lecci e querce. Sulla parete quasi verticale esposta a Nord si aprono due grotte.

Il sito è raggiungibile dalla città di San Nicandro Garganico, percorrendo la SP 48 San Nicandro Garganico-San Marco in Lamis fino al 13º km; di qui, sulla destra, una stradina asfaltata conduce direttamente davanti alla dolina, in una posizione soprelevata, da cui inizia il tracciato per la discesa. Una stretta mulattiera, permette di scendere fino in fondo all’anfiteatro naturale.

EMERGENZA COVID-19: PRECISAZIONI SULLE ATTIVITA’ CONSENTITE ED ESCLUSE

0

Il comunicato del comune di San Severo sulle attività consentite ed escluse dal decreto Civid-19.

I bar, le pasticcerie, le gelaterie e i pub devono restare chiusi e non possono effettuare vendita a domicilio; la vendita a domicilio può essere effettuata esclusivamente per la ristorazione e le ordinazioni vanno effettuate telefonicamente; è esclusa l’ordinazione presso l’attività, che deve restare chiusa.

–  I forni possono effettuare esclusivamente la vendita di prodotti della panificazione; quindi non possono vendere pizza al taglio, pasticceria e simili.

–  Le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) devono restare chiuse; possono restare aperte solo le lavanderie, le tintorie, i servizi di pompe funebri e attività connesse.

–  Le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e i mercati sono chiusi nelle giornate festive e prefestive, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Pertanto, i supermercati presenti nei centri commerciali possono aprire nelle giornate festive e prefestive limitatamente alle aree di vendita di prodotti farmaceutici, parafarmaceutici e di generi alimentari.

–  Le officine meccaniche, le carrozzerie, i gommisti possono continuare a svolgere la loro attività in quanto considerate essenziali alle esigenze della collettività. Allo stesso modo sono autorizzate le attività connesse a consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione quali la vendita, all’ingrosso e al dettaglio, di parti e accessori di ricambio.

EMILIANO PRESENTA IL PIANO OSPEDALIERO CORONAVIRUS DELLA REGIONE PUGLIA

0

“Il Piano Ospedaliero Coronavirus della Regione Puglia è pronto. Abbiamo smontato e rimontato tutta l’organizzazione ospedaliera dividendo e isolando strutture dedicate a Covid da quelle Non Covid che devono comunque continuare ad assistere tante persone. Ogni struttura Covid tiene insieme i reparti di infettivi e pneumologia con le sale di rianimazione, così in caso di bisogno il trasporto è rapido. Questo sistema è presente su tutto il territorio pugliese”.

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Il presidente Michele Emiliano presentando oggi il Piano Ospedaliero Coronavirus della Regione Puglia, insieme al direttore del dipartimento Politiche per la Salute Vito Montanaro e al responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche Pier Luigi Lopalco. Lo ha fatto nel corso di una “videoconferenza stampa”, una soluzione innovativa per consentire ai giornalisti di interagire con i relatori in una stanza virtuale.

“Vogliamo evitare – ha spiegato Emiliano – che gli ospedali si intasino di fronte ad un numero di contagi troppo elevato. I medici devono autopreservarsi, questo è fondamentale. Per questo abbiamo sospeso tutte le attività ospedaliere e territoriali non urgenti, anche per evitare che attendendo in una sala di attesa i pazienti potessero contagiarsi. Un’altra cosa fondamentale: in ospedale si entra solo con il 118. Bisogna evitare di andare personalmente in ospedale, comunque solo dopo aver sentito il medico di medicina generale o i pediatri di libera scelta. Se questo meccanismo funziona, di consultazione e di utilizzo del 118, riusciamo a tenere preservati gli ospedali. Nella metà dei casi questa malattia non necessita di ricovero, solo nei casi più gravi si passa dall’ospedale.

L’indirizzo fondamentale della circolare del ministero è quello di non moltiplicare gli ospedali che si occupano di Covid ma di concentrare i casi positivi, in modo tale da contenere il numero dei lavoratori esposti, razionalizzare l’utilizzo dei DPI e soprattutto focalizzare le competenze. Questo è un criterio generale della sanità. Di fronte ad un problema grave, avere i casi accorpati consente al personale sanitario di imparare dalle esperienze. Noi abbiamo pianificato il nostro piano di preparazione su uno scenario con duemila contagiati in Puglia, ma lo abbiamo fatto prima del rientro di oltre 20mila persone dal Nord, che potrebbero rendere i nostri modelli meno affidabili. Secondo l’esperienza in altre regioni, quelli che richiedono il ricovero sono il 50%, quindi noi abbiamo lavorato su mille posti in più ed anche ad aumentare la nostra capacità di assistenza in terapia intensiva del 10-15%. La battaglia fondamentale si svolgerà sulla dotazione tecnologica. Per i prossimi giorni siamo in grado di fronteggiare l’aumento dei ricoveri, anche in rianimazione, in maniera abbastanza agevole. È chiaro però che se i numeri di cui vi ho detto dovessero essere superati, noi avremo bisogno di un grande supporto da parte della Protezione civile nel somministrarci i macchinari per la ventilazione ed anche i DPI, dispositivi di protezione individuale”.

Il direttore Vito Montanaro ha illustrato nei dettagli il piano:

“Abbiamo elaborato una metodologia di previsione prospettica individuando prioritariamente le strutture ospedaliere all’interno delle quali erano presenti le tre discipline fondamentali, e cioè

terapia intensiva, pneumologia e malattie infettive. Poi abbiamo individuato la rete dei laboratori in grado di effettuare i test sui campioni di sangue sul Covid, e cioè il Laboratorio del Policlinico di Bari, quello del Policlinico di Foggia, del Fazzi di Lecce e quello dell’ospedale di Bisceglie”.

POSTI LETTO: “Il passaggio successivo è stato quello di rivedere le stime di posti letto, allargando il numero nelle terapie intensive, di rivedere i protocolli e di aumentare il numero della capacità sia degli ospedali inizialmente coinvolti (quelli di secondo livello) sia quello degli ospedali non coinvolti. Si faceva sempre più strada infatti l’idea di pensare ad ospedali Covid, concentrando cioè in coorte gli infetti”.

PERSONALE SANITARIO E ASSUNZIONI “C’è stata la necessità di aumentare la dotazione di capitale umano. Abbiamo fatto numerose assunzioni che hanno suggerito di somministrare a tutte le categorie coinvolte, corsi di formazione anche in formato digitale. Sono oltre 2.500 unità. Prima gli OSS, poi i medici di accettazione d’urgenza, gli infettivologi, anestesisti/rianimatori, medici internisti”.

SCORTE E DPI: “Abbiamo identificato alcune strutture che fondamentalmente hanno consentito di concentrare gli infetti.  Contenere il pericolo di infezioni tra i sanitari e razionalizzare l’utilizzo dei DPI. È un problema nazionale. Ad oggi abbiamo scorte che ci consentono di andare avanti ancora per giorni ma abbiamo attivato altre strade e richiesto anche strumentazioni elettroniche, come ventilatori polmonari, monitor, pompe di infusione etc. Abbiamo richiesto, in aggiunta ai nostri 500, altri 225 ventilatori polmonari e monitor pur sapendo che il nostro fabbisogno attuale è di 205 postazioni.

Non siamo soli, siamo i terminali di una organizzazione che ha voluto il presidente Emiliano, ciascuno con le proprie competenze e con i propri compiti precisi. Abbiamo stimato 2000 contagi, 1000 in ospedale e 200 in terapia intensiva”.

STRUTTURE COINVOLTE E NUMERO POSTI LETTO IN TERAPIA INTENSIVA “Abbiamo coinvolto 9 strutture ospedaliere di cui sei pubbliche, due case di cura private accreditate e un ente ecclesiastico, il Miulli, tutte con attivazione di terapia intensiva. In Puglia abbiamo attive 32 unità operative di terapia intensiva con circa 300 posti letto. Ricordiamo che il DM 70 prevede 27 unità di terapia intensiva. Noi ne abbiamo 5 in più. Oggi, sulla base dello scenario da noi ipotizzato, abbiamo staccato 54 posti letto da destinare ai COVID. A questi ne abbiamo aggiunti 252, cioè 144 attivabili nei sei ospedali pubblici, 58 presso il Miulli e 50 presso le case di cura accreditate per supportare la rete (avere un 20 per cento da destinare a terapia intensiva)

Dei 252 posti letto che stiamo aggiungendo, oggi ne abbiamo attivi già 78.

POSTI LETTO IN OSPEDALI PER POST ACUZIE

Complessivamente 545, di cui 353 posti letto attivi e altri 192 attivabili.

POSTI LETTO PER ACUZIE

“I posti letto aggiuntivi nella Regione Puglia dedicati alla sola acuzie per la COVID 19 sono circa 900, mentre circa 500 sono per il post acuzie. I posti letto invece in terapia intensiva sono 253. Complessivamente dunque i posti letti in totale dedicati aggiuntivi sono quasi 1800”.

Montanaro, rispondendo alle domande dei giornalisti collegati in videoconferenza stampa ha anche sottolineato come i posti letto in terapia intensiva tra pubblico e privato accreditato, secondo l’ultimo piano di riordino, sono complessivamente 304. Per gli ammalati NO COVID che continuano ovviamente ad avere bisogno di cure specialistiche, sono riservati 260 posti letto avendone destinati 54 agli ammalati COVID 19.

Il prof. Pier Luigi Lopalco ha dichiarato: “Quello che noi stiamo osservando in questi giorni è che la curva epidemica dei casi positivi in Puglia rappresenta esattamente ciò che ci aspettavamo. Ed è proprio su questo modello che è stato impostato, sin dall’inizio, il piano di risposta all’epidemia.

Se la curva dei casi, infatti, dovesse continuare ad avere questa inclinazione noi siamo pronti con questo Piano operativo. Ciò che noi ci auguriamo è che tutte le misure messe in atto dall’8 marzo in poi, e quindi con la chiusura in casa di tutti i cittadini, possano modificare l’andamento della curva epidemica. Noi speriamo che ad un certo punto, che potrebbe essere eventualmente entro mercoledì o giovedì di questa settimana, si possano vedere gli effetti delle restrizioni del Governo così che la curva possa abbassarsi. Tuttavia, anche se la curva dovesse continuare con l’attuale inclinazione, gli attuali numeri sono quelli che sono stati presi in considerazione per quello che noi chiamiamo “il peggior scenario possibile” e quindi quello su cui ci stiamo preparando ad intervenire.

I casi alle ore 20 di ieri erano questi: 248 casi positivi al Covid 19, di cui 148 ricoverati, 34 in terapia intensiva, 16 deceduti e 3 guariti. Sul numero dei casi guariti c’è da aggiungere che il dato è troppo basso perché, ovviamente, si riferisce ai primi casi segnalati; ma man mano che si andrà avanti nei giorni il numero dei guariti aumenterà perché seguirà l’andamento della curva. Nei prossimi giorni potremo dichiarare guarite molte più persone. Logicamente, parliamo di guarigione clinica, perché c’è una fase di convalescenza da sorvegliare attentamente. Queste persone, infatti rimangono positive per molti giorni ed è molto importante il ruolo delle strutture post acuzie che abbiamo individuato nel Piano, che liberano i posti in ospedale, ma che comunque  accoglieranno i guariti che resteranno sotto osservazione e sorveglianza sanitaria  perché risultano essere ancora positivi. In riferimento ai numeri dei casi in Puglia Bari è al primo posto perché è la provincia con maggior numero di abitanti. Seguono, in termini percentuali rapporto contagi per abitante, le province di Foggia e Brindisi.

Anche in Puglia la caratteristica di positivi rispecchia perfettamente quello che già sapevamo: abbiamo una predominanza degli uomini rispetto alle donne e il gruppo di età più colpito è quello che va tra i 60 e i 69 anni e l’età media dei casi colpiti è 59 anni. I casi severi  e critici sono quasi tutti concentrati dopo i 70 anni.

Il Piano della Regione Puglia prevede l’istituzione dei cosiddetti Ospedali Covid. Nelle strutture ospedaliere bisogna individuare postazioni isolate per l’osservazione di questi pazienti in attesa dei risultati dei test, dopodiché nel caso in cui il test è positivo, questi pazienti devono essere ricoverati in strutture specializzate Covid. Tutti i protocolli che regolano questo flusso sono già stati messi per iscritto e distribuiti a tutti gli operatori sanitari della regione Puglia. Tutto questo piano è un work in progress, ossia si arriverà al numero finale progressivamente e nel caso in cui la curva epidemica dovesse ancora aumentare ci sono comunque dei piani di contingenza per affrontare man mano la situazione. Abbiamo diversi giorni davanti a noi, per prepararci e adattare lo scenario in base alle necessità epidemiologiche”.

È bene ricordare che la maggior parte dei casi sono asintomatici o con sintomi molto simili ad un raffreddore e niente di più. In questo caso, poiché l’influenza sta passando, noi teniamo questi casi sotto osservazione come casi sospetti. I sintomi cominciano ad essere preoccupanti e devono destare l’attenzione medica, quando compare febbre (soprattutto di forte entità) e tosse insistente. Febbre e tosse configurano un quadro che automaticamente va nel caso sospetto, e che quindi deve essere attenzionato immediatamente”.

CORONAVIRUS: AGGIORNAMENTO REGIONE PUGLIA 16 MARZO ORE 20.30

0

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, comunica che oggi 16 marzo – con aggiornamento alle ore 20.30 – sono stati effettuati 327 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi: 255 sono risultati negativi e 72 positivi.

I casi positivi sono così suddivisi:

26 in Provincia di Bari;

1 in Provincia Bat;

10 in Provincia di Brindisi;

29 in Provincia di Foggia (comprensivi dei 12 di ieri non comunicati, per problemi tecnici di trasmissione dati);

1  in Provincia di Lecce;

5 in provincia di Taranto;

Oggi sono stati registrati 2 decessi, nella provincia Bat, con patologie pregresse.

SAN NICANDRO, I CONSIGLIERI DI MINORANZA AVANZANO PROPOSTE IN MERITO AL CONVID-19

I consiglieri comunali di minoranza D’Antuono Gianpaolo, Tardio Arcangela, D’Ambrosio Mario, Tancredi Fabrizio, Gualano Pier Paolo e Tiscia Antonietta hanno presentato oggi alcune proposte relative alla pandemia Covid-19 con l’auspicio di allievare parte delle sofferenze della popolazione sannicandrese. Nel rispetto delle azioni già messe in campo finora, vengono proposte al sindaco di valutare ulteriori buone pratiche già collaudate in altre città.

Ecco le quattro proposte presentate da mettere in campo subito:

  1. Sospensione dei tributi comunali per tutti In questo periodo di blocco quasi totale del commercio e delle attività produttive, di crollo dei consumi e di difficoltà oggettiva per le partite iva e per le famiglie, lo Stato centrale e le Regioni stanno ragionevolmente attuando politiche di sospensione di tasse, mutui e bollette. Si chiede lo stesso indirizzo politico per i tributi comunali.
  2. La messa a punto di un Banco Alimentare e Farmaceutico presso il servizio di assistenza sociale. L’idea già posta in essere in altri comuni prevede l’istituzione di un banco/deposito temporaneo gestito dai servizi sociali per la gestione degli aventi diritto, in collaborazione con le associazioni di volontariato per la relativa consegna domiciliare. Si pensi non solo alla generosità dei singoli, ma anche agli stock di prodotti alimentari in scadenza presso le attività di ristorazione e non solo.
  3. La destinazione di risorse economiche comunali emergenziali ad associazioni Croce Rossa e Avers, e la previsione di un fondo annuale. Tenuto conto del prezioso lavoro svolto sin qui dalle associazioni di volontariato e dell’utilità pubblica delle stesse, si ritiene opportuno individuare una dotazione finanziaria dedicata alle stesse per fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria. Si richiede inoltre che questa dotazione diventi organica e stabile per eventuali rischi futuri.
  4. Istituzione di un servizio gratuito di supporto psicologico telefonico professionale. Gli effetti negativi sulla quotidianità, la paura e le angosce legate alle restrizioni imposte e al bombardamento mediatico, rischiano in questo momento di sfibrare la coesione sociale, la solidarietà e la serenità familiare. Il senso di smarrimento generale e le tempistiche lunghe e indefinite dei provvedimenti rendono opportuno l’istituzione temporanea e gratuita di un servizio di assistenza psicologica professionale telefonica rivolto anche a chi non ha patologie.

SORPRESI IN CASA CON MEZZO CHILO DI EROINA, DUE ARRESTI

0

Anche in questo momento difficile per la popolazione, non può e non deve avere tregua il lavoro dei Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia per fronteggiare il traffico di droga; i militari della Compagnia di San Severo hanno sferrato un duro colpo al traffico di droga nella cittadina dell’alto tavoliere.

È dello scorso fine settimana il sequestro e l’arresto di due soggetti, censurati in materia di droga, trovati in possesso di nr. 5 involucri del peso di 100 gr. l’uno, già confezionati e pronti per essere smerciati, di eroina qualitativamente denominata “cobret”, ossia una forma degradata di eroina che prende il suo nome dal cobra, in relazione al fumo che sale a spirale e che ricorda la forma del noto rettile. In sostanza però, questo stupefacente, è lo scarto della lavorazione della comune eroina. I militari durante uno dei numerosi servizi di controllo del territorio, hanno notato un insolito “via vai” di ragazzi presso una abitazione del quartiere comunemente riconosciuto come Texsas, nello specifico in Via C. Rispoli a San Severo.

Accertato il movimento, hanno iniziato a osservare e identificare i soggetti avventori, i quali, sin dal primo controllo in banca dati, sono risultati assuntori o, in alcuni casi, già colpiti da arresto per detenzione di sostanze stupefacenti. A quel punto il quadro che ipotizzavano gli investigatori non lasciava spazio a dubbi, in quel portone vi era un potenziale movimento di stupefacenti. I Carabinieri, celati dagli abiti civili, sono entrati nella palazzina, hanno individuato la porta d’ingresso dell’appartamento sospetto e hanno atteso l’arrivo di uno dei soggetti avventori. Dopo pochi muniti di attesa, dall’ingresso dell’abitazione sono usciti due giovani con un marsupio e uno zainetto che alla vista dei militari non hanno potuto fare altro che “deporre le armi”. I due soggetti, noti agli operanti per i loro precedenti in materia di droga, sono stati perquisiti e trovati in possesso di mezzo chilo di “cobret” – eroina, pronta per essere immessa nel mercato locale.

Oltre alla droga, nell’abitazione sono stati rinvenuti numerosi oggetti necessari alla lavorazione e al confezionamento della droga, nonché la somma di € 2400 in banconote da piccolo e medio taglio, frutto della fiorente ed incessante attività di spaccio posta in essere fino a quel momento. I due sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dalla droga sequestrata, grazie all’analisi chimica fatta dal laboratorio d’analisi stupefacenti del Comando Provinciale di Foggia, si sarebbero potute ricavare circa 2000 dosi singole medie, per un profitto di € 3000 circa.

Concluse le operazioni, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, i due soggetti sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di udienza di convalida, a seguito della quale, il Giudice ha confermato nei confronti di entrambi la medesima misura.

SAN NICANDRO NEL PIANO SANITARIO DELLA PUGLIA PER GLI OSPEDALI COVID-19 POST-ACUZIE

0

ll piano della Regione illustrato oggi in conferenza stampa prevede una fase di degenza post-acuzie riservate al trattamento di quei pazienti che sono guariti ma che hanno ancora il virus attivo. Questi pazienti devono essere ulteriormente monitorate sempre in un ambiente sanitario e, contemporaneamente, si liberano i posti letti negli ospedali Covid.

In provincia Foggia sono state individuate le seguenti strutture sanitare: San Nicandro Garganico (20 posti), Torremaggiore (12 posti),  Vico del Gargano (12 posti) e Vieste (10 posti).

COVID-2019- ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DEGLI UFFICI COMUNALI DI SAN NICANDRO

Il Sindaco Costantino Ciaravella ha firmato l’ordinanza per la chiusura al pubblico degli uffici comunali ed ha disposto, anche in base all’attività di verifica svolta in modo congiunto con gli Uffici dell’Ente, l’apertura all’occorrenza e per l’espletamento di adempimenti indifferibili e improcrastinabili dei soli uffici comunali che espletano attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza di seguito indicate:

  • Anagrafe e stato civile, limitatamente al raccoglimento delle registrazioni delle morti e nascite, rilascio carta identità elettronica, tutti i giorni dalle ore 8,30 alle ore 11,00;
  • Protocollo cartaceo: è garantita la ricezione della posta cartacea tutti i giorni dalle ore 8,30 alle 11,00;
  • Servizi cimiteriali: saranno svolti limitatamente alle attività post mortem (trasporto, ricevimento e tumulazione salme);
  • Servizi tecnici: attività di vigilanza, governo e controllo del territorio (la presenza deve essere garantita quotidianamente);
  • Ragioneria: adempimenti connessi e conseguenti alla gestione emergenziale e attività legate al rispetto delle scadenze di legge (la presenza di una unità deve essere garantita quotidianamente);
  • Polizia Municipale e Protezione Civile: attività di vigilanza e presidio del territorio (la presenza deve essere garantita quotidianamente);
  • Servizi socio assistenziali: nei limiti dell’erogazione di servizi indispensabili e di gestione di casi di urgenza di competenza comunale (la presenza deve essere garantita per due giorni a settimana, fatta eccezione per le urgenze);
  • Segreteria: nei limiti dell’erogazione di servizi indispensabili e di gestione di casi di urgenza di competenza comunale.
  • Attività di gestione e salvaguardia del sistema informatico, la presenza dovrà essere garantita ogni qualvolta ne ricorrano le necessità di intervento;

CHIUSURA AL PUBBLICO DEL CIMITERO COMUNALE DI SAN NICANDRO

Al evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute, il sindaco Ciavarella ha resa pubblica l’ordinanza di chiusura al pubblico del cimitero comunale, sino a nuova disposizione, garantendo, comunque, la erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, e ammettendo la presenza per l’estremo saluto di un numero massimo di dieci persone, fermo restante gli obblighi per le medesime di osservare le prescrizioni previste dai D.P.C.M. al fine di evitare il diffondersi del contagio COVID-19.

Ha disposto, inoltre, la sospensione, all’interno del cimitero comunale, di ogni attività connessa ai servizi cimiteriali di iniziativa privata e di garantire la disponibilità della camera mortuaria del cimitero per il ricevimento e la custodia temporanea di feretri provenienti da strutture sanitarie cittadine o provinciali.

GLI OSPEDALI PRIVATI DI PUGLIA PARTECIPANO ALLA EMERGENZA DA CORONAVIRUS. NO RICOVERI ORDINARI

0

IL PRESIDENTE SALATTO: “UN SACRIFCIO NECESSARIO PER LE NOSTRE IMPRESE E PER I CITTADINI”

Da oggi, lunedì 16 marzo p.v., gli Ospedali Privati di Puglia, iscritti all’Associazione Italiana Ospedalità Privata, mettono a disposizione del Sistema Sanitario Regionale, i propri posti letto e il proprio personale qualificato, per una risposta coordinata all’emergenza sanitaria in corso; a tal fine chiedono alla Regione Puglia di aprire un tavolo tecnico specifico.

Questo comporta la sospensione di tutti i ricoveri ordinari. Restano garantite le urgenze, le attività per patologie oncologiche e le attività ambulatoriali e di diagnostica caratterizzate da specifica urgenza. «È un altro sacrificio richiesto alle nostre imprese e ai nostri concittadini” commenta il presidente dell’Aiop Puglia, Potito Salatto “necessario in un momento così grave. Andrà attentamente valutata la ricaduta socio-assistenziale ed economico-occupazionale di questi provvedimenti. Ma ora è importante che tutti facciano il proprio dovere. Ci scusiamo con la nostra utenza per il disagio involontariamente procurato».