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LA STORIA SOMMERSA, TUTTA LA STORIA DELLE TREMITI E’ SOTT’ACQUA

Tutta la storia delle Tremiti è costudita dal suo mare.

𝗔𝗥𝗖𝗛𝗘𝗢_𝗟𝗔𝗕 è l’evento ideale per approfondire la conoscenza e l’importanza delle Tremiti e del suo passato.

𝟮𝟱-𝟮𝟲-𝟮𝟳 𝗔𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 appuntamento 𝗶𝗱𝗲𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝘂𝗯 e occasione per conoscere:

I siti archeologici subacquei delle Isole Tremiti, La navigazione antica, Un popolo di navigatori: I Fenici, Carte per navigare, Anfore e ancore, Metodologia e tecnica di rilievo di siti archeologici subacquei, Le scoperte archeologiche alle Isole Tremiti, Come comportarsi se ci si imbatte in reperti archeologici, Cambiamenti climatici e corrosione delle parti metalliche, Archeometria: misurare ciò che antico

RACCOLTA FONDI DI ALCUNI “INTER CLUB” DELLA PROVINCIA PER INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’

I seguenti Inter Club della provincia di Foggia (IC Apricena, IC Cerignola, IC Monte S. Angelo, IC Poggio Imperiale, IC San Nicandro Garganico, IC San Severo, IC Vieste) hanno promosso una raccolta fondi per due iniziative di solidarietà sociale.

La prima riguarda la donazione all’Unità Operativa di Oncoematologia Pediatrica di “Casa Sollievo della Sofferenza” per sostenere il Progetto “I viaggi della Speranza”, che si basa sul concetto di “Assistenza Globale”; tale progetto si propone di offrire dei periodi di vacanza ai bambini ed alle loro famiglie, nel periodo post ospedaliero, per favorirne il recupero psicofisico e, quindi, il ritorno alla normalità.

La seconda riguarda la donazione all’AGAPE per l’assistenza e sostegno economico alle famiglie dei piccoli pazienti, a cui viene data la possibilità di essere accolti ed ospitati gratuitamente presso la Casa Accoglienza “Angeli e Sogni”.

Una grande finalità e sensibilità verso i bambini per donare loro la speranza di un futuro migliore.

L’EROISMO E’ UN GESTO, L’ESSERE GALANTUOMO E’ UNA SCELTA DI VITA DI LUNGO PERIODO

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«È molto più facile essere eroi che galantuomini. Eroe si può essere una volta tanto, galantuomo devi esserlo per sempre» (Luigi Pirandello)

Gli eroi non mancano, i gentiluomini scarseggiano. Già ai tempi del Premio Nobel per la letteratura, Luigi Pirandello, profondo indagatore dell’animo umano, questo paradosso segnalava una nostra fragilità di fondo. La continuità nei comportamenti.

L’eroismo è un gesto. Encomiabile, coraggioso, talvolta istintivo. L’essere galantuomo è una scelta di vita, con un profilo di lungo periodo, che non sempre è facile consolidare. Il galantuomo è onesto, sicuramente, ma non solo. Ha un modo naturale, innato, di approcciarsi verso gli altri: è leale, gentile, non cerca scorciatoie e furbizie, riconosce gli errori, si assume le sue responsabilità. Tante cose messe insieme, con in più il fatto che devono durare nel tempo.

Il galantuomo sa accettare le sconfitte. Non scarica sempre le responsabilità sugli altri, non cerca il solito capro espiatorio, non accusa per mostrarsi incolpevole. E’ pronto a riconoscere i suoi errori, consapevole che questa limpidezza ha un prezzo da pagare.

Il galantuomo conosce la galanteria. Ma sa anche dove può spingersi con questo atteggiamento, quale confine non può attraversare. Per rispetto alla donna per la quale mostra tanta attenzione, e innanzitutto epr rispetto a se stesso.

Il galantuomo non confonde il fine con il mezzo, specie a proposito del denaro.

Il galantuomo non si vanta del suo stile e della generosità: è sobrio anche nel prendere atto delle proprie qualità. (nonsprecare)

ISCHITELLA, “TREKKING CONTRO L’EGOISMO”

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Domenica 19 gennaio la guida AIGAE Jessica Pizzarelli organizzerà un trekking gratuito presso la Valle dei Mulini ad Ischitella.

L’escursione è gratuita, aperta a tutti e vuole dare una “risposta simbolica” ai recenti atti vandalici che hanno interessato quel sentiero, non ultimo il furto di una antica macina, simbolo di quell’area.

Informazioni e contatti: Jessica Pizzarelli, tel. 329 3653701 – guida Ambientale Escursionistica iscritta AIGAE

SUL TRASFERIMENTO A LECCE DEL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI FOGGIA LUDOVICO VACCARO LA DICHIARAZIONE DI ANGIOLA

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Il procuratore della Repubblica di Foggia Dott. Ludovico Vaccaro si trasferisce alla Corte di Appello di Lecce. La dichiarazione di Nunzio Angiola, consigliere comunale e segretario provinciale del Movimento politico “Cambia”, e Vincenza Delli Carri responsabile legalità dello stesso Movimento civico.

“Desideriamo esprimere al dott. Ludovico Vaccaro la nostra più profonda gratitudine per l’eccezionale dedizione e la competenza con cui ha guidato la Procura della Repubblica di Foggia negli ultimi otto anni.

Encomiabile è stato il suo impegno instancabile nel contrasto alla criminalità organizzata, in particolare nella lotta alla mafia foggiana e garganica. Ha rappresentato un baluardo inespugnabile per la sicurezza e la legalità nel nostro territorio.

La sua leadership ha rafforzato la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, promuovendo una cultura della legalità e della giustizia.

Mentre si appresta ad assumere il prestigioso incarico di Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Lecce, auguriamo ogni successo, certi che continuerà a distinguersi per la sua integrità morale e imparzialità, competenza giuridica e manageriale, equilibrio emotivo, capacità analitica e decisionale, coraggio e spirito di servizio”. La dichiarazione di Nunzio Angiola, consigliere comunale e segretario provinciale del Movimento politico “Cambia”, e Vincenza Delli Carri responsabile legalità dello stesso Movimento civico.

“Procuratore Vaccaro, continui a starci a accanto, Foggia e la provincia di Foggia hanno ancora tantissimo bisogno di Lei”, chiosano infine i due esponenti di Cambia.

IL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI PUGLIA VISITA LE STAZIONI DI SAN NICANDRO GARGANICO E POGGIO IMPERIALE

Il Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, si è recato presso la Stazione Carabinieri di San Nicandro Garganico, dove è stato ricevuto dal Luogotenente Fabio Letizi e dal Comandante della Compagnia di San Severo, Maggiore Marco Vanni.

Il Generale, nel corso di un incontro tenuto con una rappresentanza di militari, ha voluto mostrare vicinanza e sostegno ai Carabinieri impegnati nel contrasto alle manifestazioni criminali del territorio, a cui ha espresso riconoscenza per la dedizione assicurata nello svolgimento del servizio.

Il Comandante della Legione, alla luce di recenti fatti di cronaca registrati in quell’area che hanno destato allarme sociale tra la popolazione, ha richiamato la centralità del ruolo rivestito dalle Stazioni Carabinieri in provincia, soprattutto nei comuni dove queste costituiscono l’unico presidio delle Forze di Polizia, aggiungendo che la responsabilità di rappresentare un baluardo di legalità deve consapevolmente fungere, per tutti i militari dell’Arma, da stimolo per indirizzare il massimo sforzo nel garantire un’azione di prossimità sempre più aderente ai bisogni dei cittadini e alla loro sicurezza.

Il Generale Del Monaco, unitamente al Comandante Provinciale Carabinieri di Foggia, Colonnello Michele Miulli, ha poi raggiunto la Stazione di Poggio Imperiale, dove si è intrattenuto con il Maresciallo Ordinario Claudio Panza e i militari di quella sede, a cui ha manifestato vicinanza e riconoscenza per il lavoro quotidianamente svolto, ribadendo la necessità di assicurare il massimo impegno nelle attività di prevenzione e contrasto a tutte le forme di illegalità e l’importanza della coesione e dell’armonia all’interno dei reparti, che rappresentano presupposto indispensabile ad un sereno e proficuo svolgimento del servizio in favore della collettività.

SAN NICANDRO GARGANICO, PRESCRIZIONI PER L’ACCENSIONE DEI TRADIZIONALI FALO’

E’ secolare tradizione accendere falò rionali, da parte di privati cittadini, nonché di associazioni, comunità parrocchiali e gruppi spontanei della città nei giorni 17, 20, 31 gennaio e 3 febbraio, rispettivamente in occasione delle ricorrenze di Sant’Antonio Abate, San Sebastiano, San Ciro e San Biagio.

Viene riconosciuta l’importanza di carattere storico ed etno-antropologico di tale tradizione, molto sentita dalla comunità Sannicandrese, tanto che è interesse dell’Amministrazione comunale continuare a tutelarla e valorizzarla nell’alveo del patrimonio storico immateriale proprio di questo territorio.

Tale rituale dei fuochi di San Nicandro Garganico, in particolare quello di S. Antonio Abate, è iscritto nel Registro dei Rituali Festivi legati al Fuoco della Regione Puglia, giusta la D.D. n. 2020/135/056 del 17/09/2020.

Onde prevenire l’accensione indiscriminata e senza regole dei predetti falò che potrebbero determinare fattore di rischio per nocumento all’ambiente nonché costituire pericolo per la sicurezza e la salute pubblica, il comune ha ritenuto dover normare l’accensione dei fuochi emanando apposite prescrizioni utili a garantire l’incolumità e la sicurezza, nonché la salubrità dell’ambiente.

Viene pertanto disposto in occasione delle feste di Sant’Antonio Abate (17 gennaio), San Sebastiano

(20 gennaio), San Ciro (31 gennaio) e San Biagio (3 febbraio) che l’accensione dei falò deve avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni, utili a garantire l’incolumità e la sicurezza, nonché la salubrità dell’ambiente:

– i fuochi dovranno svolgersi in ottemperanza alla normativa generale, per garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto dell’ambiente;

– alle fasi di accensione e a quelle di spegnimento dovrà presenziare costantemente almeno una persona maggiorenne;

– gli spettatori e gli avventori in genere dovranno tenersi a prudente distanza dalla fiamma;

– gli organizzatori cureranno di lasciare libere delle vie di fuga utili in caso di emergenza e per l’accesso di eventuali mezzi di soccorso;

– il fuoco andrà acceso a centro strada e, comunque, deve essere evitata l’eccessiva vicinanza alle abitazioni e possibili ricadute di scorie incandescenti sui fabbricati;

– la fiamma dovrà essere contenuta e devono impedirsi episodi di incontrollato aumento della stessa o vampate, ad esempio dovute a combustione di materiale leggero (carta, frasche, ecc.);

– deve essere bruciata soltanto legna vergine, di essenze arboree naturali non trattate, con esclusione quindi di materiali che costituiscano rifiuto, specie se plastici, pneumatici e simili;

– la sede stradale o, comunque, lo spazio destinato al sedime del fuoco, dovrà essere opportunamente protetto e isolato con lastra di metallo (o materiale non combustibile) e adeguato strato di sabbia o sabbione (h min. 40 cm) atto ad evitare danni da calore al suolo o rischio per le condotte di gas metano;

– è tassativamente vietato l’utilizzo di bottiglie e recipienti in vetro;

– gli attrezzi per il governo del fuoco dovranno essere tenuti sotto la custodia del referente o persona da lui delegata;

– al termine della manifestazione, e comunque non oltre le 36 ore dallo spegnimento, dovrà essere posta particolare cura nella bonifica del suolo e ripristinato puntualmente lo stato dei luoghi anche attraverso lavaggio dell’eventuale sede stradale;

– gli organizzatori dovranno, preventivamente e comunque con un anticipo non inferiore a tre giorni prima, comunicare l’accensione del falò tramite l’apposita modulistica rinvenibile sul sito del Comune di San Nicandro Garganico, nella sezione Modulistica – Trasparenza/Segreteria, indirizzata al Sindaco e riportante il nome di un cittadino maggiorenne referente del falò, nonché il luogo esatto dell’accensione (si indichi la via e il numero civico se presente). Si dovrà allegare l’assenso del proprietario dell’area, qualora proprietà privata, mentre la concessione del suolo pubblico sarà rilasciata all’esito della domanda, previa dichiarazione di impegno nel rispetto dei contenuti della presente ordinanza.

LA REGIONE PUGLIA SOSTIENE LA TRADIZIONE DEI FUOCHI DI APRICENA

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Con grande orgoglio annunciamo che il progetto “La Notte della Luce: ‘U Foch’ d’la Cuncetta”, legato ai rituali festivi del fuoco, ha ottenuto un finanziamento regionale di euro 9.662,70.

Questa tradizione, che vive dal 1949, celebra l’Immacolata attraverso giganteschi falò, simbolo di comunità e identità culturale per Apricena. Grazie a un attento lavoro di ricerca e documentazione, e anche grazie al contributo di soggetti privati, siamo riusciti a valorizzare il nostro patrimonio nei registri regionali.

Il Sindaco, Ing. Antonio Potenza, e il Presidente del Consiglio, Ins. Anna Maria Torelli: “‘U Foch’ d’la Cuncetta non è solo una festa, ma un legame che unisce generazioni e custodisce la storia di Apricena. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, lavorando per preservare e tramandare questa tradizione.”

Con il sostegno ricevuto, l’edizione 2024 si è rivelata un successo straordinario, regalando momenti di magia e comunità a tutti i partecipanti.

Ci diamo appuntamento a dicembre 2025 per continuare insieme questo percorso di valorizzazione della nostra cultura e per vivere nuovamente l’atmosfera unica dei nostri falò.

IISS “DE ROGATIS-FIORITTO”: ATTIVITA’ E OPEN DAY

Ad anticipare le vacanze natalizie, varie sono state le attività organizzate per il mese di dicembre, in cui sono stati coinvolti i ragazzi dell’Istituto Superiore “De Rogatis – Fioritto”. Tra queste, la partecipazione delle classi del biennio allo spettacolo teatrale in lingua italiana al teatro di Foggia intitolato “Oliver Twist” e allo spettacolo teatrale in lingua inglese a Napoli intitolato “A Christmas Carol“.

Le classi terminali, invece, si sono recate al Salone dello studente a Bari, una delle tante attività organizzate ai fini dell’orientamento per la conoscenza di tutti i corsi di laurea con lo scopo di indirizzare i ragazzi a scelte consapevoli per il proprio futuro.

Le classi quarte del Liceo delle Scienze Umane di Sannicandro Garganico hanno partecipato con grande entusiasmo al progetto “Politicamente Connessi”, organizzato dalla Diocesi di San Severo, che li terrà impegnati fino al mese di giugno. E’ un’iniziativa formativa destinata ai giovani del territorio e nata per aiutare a riscoprire il valore della partecipazione democratica, della giustizia sociale e del bene comune.

A chiudere tali attività, il 20 di dicembre si è svolta la finale del torneo di pallavolo presso la palestra del nostro Istituto con la vittoria della classe 5 A LSU per la categoria “Juniores” e della 3 B LS per la categoria “Allievi”.

Al rientro dalle festività, fervono i preparativi per la giornata dedicata all’Open Day che si terrà presso il nostro Istituto giorno 16 gennaio dalle ore 16:30, utile occasione per conoscere la realtà formativa della nostra scuola.

VICO DEL GARGANO, AL VIA IL FESTIVAL DEL TEATRO POPOLARE DEL GARGANO

Inizia nel segno del teatro il 2025 di Vico del Gargano. Sabato 11 e domenica 12 gennaio, infatti, prenderà il via la terza edizione del Festival del Teatro Popolare del Gargano.

La prima compagnia a calcare il palco dell’Auditorium comunale Lanzetta è di Napoli: “Quelli che…il teatro” porteranno in scena “Cornuti & Contenti”, una commedia di Marco Lanzuise, con battute e scambi esilaranti, un intreccio pieno di equivoci e colpi di scena, con personaggi, dialoghi e costumi preparati nei minimi dettagli. Sul palco, Angela Russo, Peppe Miccio, Giampietro Ianneo, Marilù Armani, Mario Arienzo, attrici e attori con anni di esperienza nel teatro popolare.

“Cornuti & Contenti” sarà portata in scena sia sabato 11 che domenica 12 gennaio 2025. Si tratta del primo di 12 spettacoli teatrali che, fino al 3 marzo, faranno risuonare di risate l’auditorium Lanzetta di Vico del Gargano.

Complessivamente, durante tutta la stagione, si esibiranno nove compagnie provenienti da tutto il Centro-Sud; circa 100 tra attori, registi e artisti sul palco e dietro le quinte: sono questi i numeri della terza edizione del Festival del Teatro Popolare del Gargano, evento ideato e organizzato dall’APS ‘Ncvò Cappà ‘Nsciaun”, col sostegno dell’Amministrazione Comunale di Vico del Gargano e il patrocinio dell’ente Provincia di Foggia e della Federazione Italiana Teatro Amatori.

Ticket di abbonamento e biglietti d’ingresso sono acquistabili a Vico del Gargano (Tabaccheria Angelicchio, Tabaccheria Pupo, Tabaccheria Lory), Peschici (Colpi di testa Parrucchiera), Ischitella (New Sistem Parrucchiera), Rodi Garganico (Tabaccheria da Vincenzo), Cagnano Varano (Autoscuola Colapinto), Carpino (Proloco), e San Nicandro Garganico (Tabaccheria del corso).

ALLA CITTA’ DI SAN SEVERO IL RICONOSCIMENTO DI “CITTA’ CHE LEGGE” TRIENNIO 2024-2026

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Importante riconoscimento alla città di San Severo che è tra i 755 comuni che hanno ottenuto la qualifica di  “Città che legge 2024-2025-2026”.

Il titolo è stato conferito da Cepell – Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, in collaborazione con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Così il sindaco Lydia Colangelo: “Questo prestigioso riconoscimento è stato ottenuto grazie all’impegno profuso dalla Biblioteca Comunale “A. Minuziano”, alle librerie presenti sul territorio e alle scuole di San Severo che hanno aderito al Patto Locale per la Lettura. Il Patto è stato stipulato e rinnovato lo scorso dicembre, intende riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale della comunità attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”.

Ai Comuni che hanno ottenuto la qualifica per il triennio 2024-2026, sarà riservata la partecipazione alle edizioni, relative alle rispettive annualità, dell’omonimo bando di finanziamento “Città che legge”, destinato a progetti meritevoli finalizzati alla promozione del libro e della lettura. Inoltre, la qualifica consentirà al Comune di San Severo e ai Comuni situati nelle regioni meridionali di accedere alle edizioni del bando “Biblioteche e Comunità”.

36.000 EURO PER GLI “ORTI URBANI” PREMIA SAN GIOVANNI ROTONDO

Il Comune di San Giovanni Rotondo ottiene tre importanti finanziamenti da 12.000 euro ciascuno, per un totale di 36.000 euro complessivi, nell’ambito del progetto “Orti di Puglia”, promosso dalla Regione Puglia ai sensi della L.R. n. 10/2024 e della DGR n. 1383/2024. Questi contributi permetteranno di avviare importanti interventi per la realizzazione di tre orti urbani, spazi che uniscono agricoltura sostenibile, educazione ambientale e inclusione sociale, nelle aree degli I.C. “Pascoli-Forgione” e “Dante-Galiani” e del Centro sociale-polivalente Emma Francavilla, quest’ultimo a completamento del progetto Re.Spi.R.O. promosso dal locale circolo di Legambiente “Lo Sperone”.

«Ritengo che i finanziamenti ottenuti rappresentino un traguardo significativo per San Giovanni Rotondo: gli orti urbani, per la nostra città, non significano soltanto uno strumento di riqualificazione del verde pubblico, ma anche un mezzo per promuovere pratiche agricole sostenibili e favorire luoghi di aggregazione e socialità. – Dichiara il vicesindaco, assessore all’Agricoltura Michele Longo – Siamo orgogliosi che un progetto che punta a valorizzare il nostro territorio e sensibilizzare i cittadini, specialmente i più giovani, ci premi. Ringrazio l’Ufficio Agricoltura, rappresentato dalla dott.ssa Carmela Strizzi, per il meticoloso impegno e perseveranza: attraverso questo progetto, intendiamo valorizzare l’agricoltura urbana come leva per il benessere collettivo e la salvaguardia dell’ambiente», conclude Longo.

Il progetto “Orti di Puglia” si inserisce in un quadro più ampio di politiche regionali, a sostegno dei Comuni pugliesi, volte a migliorare la qualità della vita nei centri urbani, promuovendo pratiche agricole sostenibili e recuperando spazi cittadini dismessi e/o inutilizzati. Attraverso questa iniziativa, i Comuni pugliesi sono incentivati a sviluppare orti urbani, collettivi, didattici e socio-terapeutici, promuovendo, al contempo, l’educazione alimentare, la biodiversità e il consumo di prossimità.

LETTERA APERTA AL SINDACO DI SAN NICANDRO GARGANICO

Le scriviamo perché siamo in pensiero per le future generazioni di questa città, per la loro formazione e le loro opportunità cognitive finalizzate a potenziare la piena fioritura delle loro attitudini.

La nostra realtà storica come Istituto di Scuola Superiore ha avuto un valore prezioso nel nostro tessuto sociale, così difficile e martoriato, ma ci appartiene, è la nostra struggente bellezza e risorsa straordinaria. Il nostro Istituto per la vita dei nostri ragazzi ha avuto un ruolo fondamentale, l’obiettivo è sempre stato nutrire i loro rami verso la ricerca delle proprie potenzialità, la conoscenza di sé stessi per poi arrivare a diventare quello che si è.  Sembra ovvio, ma non sempre si è pronti a conoscersi.

Con la perdita dell’Istituto Maria Immacolata di Cagnano noi rischiamo di perdere la nostra identità, di spazzare via con un colpo di spugna un pezzo di storia irripetibile della nostra città. Il provvedimento della Regione Puglia espletato il 30 dicembre 2024 ha diviso una realtà che osmoticamente era una cosa sola, è stata la nostra condanna a morte. Ma si è avuto a cuore l’esistenza futura dei nostri giovani o è solo un mero calcolo economico, magari politico che ha mosso tale decisione che a nostro avviso è stata poco attenta alla nostra identità storica?

Con osservanza

I docenti dell’IISS “De Rogatis Fioritto”

SAN NICANDRO GARGANICO, IL COMUNE RISCUOTE DIRETTAMENTE I CANONI DELLE LAMPADE VOTIVE

Al fine di ottimizzare le entrate comunali e organizzare una migliore gestione dei servizi cimiteriali, il Comune di San Nicandro Garganico, dopo oltre quarant’anni di concessione a privati, ha deciso di internalizzare la riscossione del servizio lampade votive, affidando il supporto alla So.Ge.T. S.p.A.

Pertanto, a partire dal corrente anno 2025, 𝗶 𝗽𝗮𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗲 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹’𝗨𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗘𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲, 𝗮𝗹 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗼 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗚𝗮𝗿𝗶𝗯𝗮𝗹𝗱𝗶, 𝟱𝟮.

𝗜 𝗽𝗮𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗲 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝘁𝗶 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝟯𝟭 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗼.

Sarà anche occasione per aggiornare la banca dati del servizio e, contemporaneamente ad un nuovo censimento, attiveremo entro l’anno corrente un nuovo servizio che consentirà di 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝘃𝗶𝗼 𝗰𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 e di attivare una 𝗮𝗽𝗽 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝘁𝘂𝗿𝗲 da parte dell’utenza.

Continuiamo a lavorare per fare di San Nicandro Garganico una città al passo con i tempi!

SAN NICANDRO GARGANICO: “I FOGGHJA AMMISC’K”

Cicorielle, cimamarelle, marasciuoli, cardoncelli, finocchietto, borraggine e bietola selvatica sono solo alcune delle erbe spontanee che un tempo erano alla base dell’alimentazione delle classi più povere della Capitanata, In passato venivano usate moltissime specie selvatiche a scopo alimentare, tanto che un proverbio di San Nicandro Garganico recitava: “Mitt sal e ogghji e ogne ier’va d’venta fogghja” (Metti sale e olio e ogni erba diventa verdura).

Amare, dolci, tenere, fibrose … il segreto era di cucinarle assieme, così nacquero i “fogghja ammisch’k” (erbe miste), il più semplice e tipico piatto della tradizione locale. La raccolta di erbe spontanee commestibili ci permette di riappropriarci del valore della natura, ricordandoci che le coltivazioni sono arrivate soltanto dopo e che, tanto tempo fa, i nostri avi raccoglievano quello che il territorio nel quale vivevano davano loro senza necessità di coltivare sterminate distese con un’unica coltura, evitando così di intaccare la biodiversità tanto importante per ogni specie di questo pianeta 

Sono facilmente reperibili nei campi durante le varie stagioni dell’anno e si possono mangiare in differenti modi, crude in insalate o scottate leggermente a vapore o magari aggiunte a farinate, frittate o zuppe.

Tra le preparazioni tipici vi è sicuramente quella del pancotto con le verdure miste. Basta pulire e lavare le verdure eliminando le radici per poi aggiungerle in una pentola in cottura da 20 minuti con patate, pomodori, aglio, acqua fredda e sale grosso. Le verdure dovranno cuocere 6 – 7 minuti e a fine cottura immergere le fette di pane lasciandole cuocere per 2 minuti.

Dopo aver dispensato e servito la portata, è usanza che ciascun commensale condisca il proprio con olio extra vergine d’oliva. (Parco del Gargano)

BANDO PER LA SELEZIONE DI 62.549 OPERATORI VOLONTARI DA IMPIEGARE IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE

Nell’ambito del programma di intervento denominato “SOSTIENI” dell’Ente Provincia di Foggia. è stato approvato un Progetto di Servizio Civile Universale dell’ASP DR VINCENZO ZACCAGNINO.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 18 febbraio 2024.

Sul sito della Provincia di Foggia www.serviziocivile.provincia.foggia.it trovate tutte le informazioni necessarie per potervi iscrivere.

Vi aspettiamo per poter vivere una esperienza formativa umana, civile e di bellezza relazionale.

IL PRESIDENTE – AVV. PATRIZIA CAROLINA LUSI

“VIAGGIO TRA LE CANZONI PIU’ BELLE” CONCERTO DI NERI MARCORE’ PER GLI AMICI DELLA MUSICA

Giovedi 16 gennaio 2025, al Teatro Comunale “Verdi” di San Severo (sipario ore 21) è in programma lo spettacolo Musica maestro: viaggio tra le canzoni più belle degli autori del nostro tempo con Neri Marcorè. Ad accompagnarlo sul palcoscenico Raffaele Casarano al sax e Domenico Mariorenzi alle tastiere. L’evento rientra nella 56.ma Stagione Concertistica 2025 dell’Associazione Amici della Musica di San Severo guidata da Gabriella Orlando.

Un atteso arrivo, quello di Marcorè, apprezzato attore e cantante. In questo raffinatissimo spettacolo di musica e parole, l’artista interpreta con amorevole cura, e visibile diletto, alcune canzoni composte dai suoi amati cantautori Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Ivano Fossati e tanti altri. Un repertorio vario, importante, scelto con il cuore, che Neri, accompagnato sul palco dagli ottimi musicisti Raffaele Casarano e Domenico Mariorenzi, interpreta con affetto e personalità, senza far mancare al pubblico la sua ironia, il suo umorismo leggero ed elegante.

I primi passi mossi su un palco da Neri Marcorè molto prima di diventare attore e conduttore sono legati alla musica, una passione mai sopita che negli ultimi anni ha ripreso linfa e corpo. Produzioni teatrali come Un certo signor G, Beatles Submarine e Quello che non hom, concerti di varia natura e formazioni diverse lo hanno portato a frequentare con crescente assiduità il repertorio dei grandi cantautori e altri apprezzati artisti.

Senza far mancare al pubblico la sua ironia, è un concerto che spazia nel mondo dei cantautori italiani e stranieri, dal folk al pop, inanellando pezzi noti e meno noti che in qualche modo rappresentano la sua formazione musicale, legata a esperienze di vita personali o semplicemente al piacere di coinvolgere il pubblico nella condivisione di un patrimonio musicale comune. Il tutto in perfetto e magico equilibrio fra Arte ed Emozione. Quello sguardo irresistibilmente sornione, unito ad una travolgente simpatia, fanno di Neri Marcoré uno degli entertainer più amati dal pubblico italiano. Attore, imitatore, conduttore televisivo e radiofoniuco, regista.

I biglietti in vendita presso il Botteghino del Teatro possono essere prenotati ai numeri 3486628775, 329 1286673

COME SI RICONOSCE UN VERO AMICO

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Ha sempre tempo e non giudica. Piuttosto ascolta. Conosce la fedeltà, ma non prova a manipolare. E più che a invidiare, tende a condividere.

Se dovessimo ragionare con il criterio contemporaneo della visibilità, dell’apparire, potremmo dire che l’amicizia è stata, da sempre, un sentimento oscurato dall’amore.  Con un punto di partenza che non condivido, ovvero che esiste davvero una differenza sostanziale tra i due sentimenti. Non è così. L’amicizia è un amore a tutto tondo, autentico, vero, capace di darci grandi energie e grandi dolori, e anche separato dal suo contrario, l’inimicizia, da un sottilissimo filo, come l’amore dall’odio. Forse l’equivoco, nel quale spesso cadiamo sprecando così il valore dell’amicizia, nasce dalla differenza con l’amore scolpita nelle pagine del filosofo Michel De Montaigne. Che cosa sosteneva? Nel dare più rilievo, quasi una superiorità, all’amicizia, De Montaigne ne marcava la differenza con l’amore sulla base di un elemento sessuale: ovvero la mancanza di attrazione fisica, tipica invece dell’amore. A parte che non mancano grandi amicizie, specie tra uomini e donne, che sconfinano anche nell’attrazione fisica, non riesco proprio a vedere, ma forse è un mio limite, la differenza con l’amore in base a un criterio di attrazione. Gli ingredienti sono quelli: l’affetto, il sentimento, la stima, la voglia di stare con l’altro.  Con l’aggiunta, semmai volessimo indicare una traccia di superiorità a favore dell’amicizia, del particolare che, come diceva Francesco Bacone, «l’amicizia raddoppia le gioie e divide le angosce a metà».

L’amicizia è ossigeno della vita

Se l’amicizia è comunque amore punto e a capo, allora, come nel caso dell’amore, non possiamo illuderci che viva di rendita. E si autoalimenti. L’amico va corteggiato, curato, non trascurato, coltivato. E non si tratta di sforzi o di regole di vita: al contrario, è puro piacere. Nella mia vita ho avuto la fortuna di avere tanti amici, alcuni più importanti (come nell’amore esiste sempre una gerarchia nei sentimenti…), altri meno; alcuni più antichi dal punto di vista anagrafico, altri più recenti. Ma per tutti e con tutti ho sempre seguito una mia semplice e istintiva modalità di comportamento, forse tratta da tante meravigliose pagine della letteratura che ho letto sull’amicizia. Ovvero, gli amici sono l’ossigeno della vita, ci danno aria, dalla testa al cuore. E come tali vanno preservati. Ma la continuità dell’amicizia, oltre al modo con il quale la coltiviamo, è molto legata ai segnali che contraddistinguono questo sentimento. Inequivocabili.

Un amico ha sempre tempo

L’amico non ci abbandona, anche se è abbastanza stufo dei nostri sfoghi, dei lamenti inutili, di quelle richieste implicite che sedimentano sempre dentro questo tipo di legami. L’amico non ha fretta, non è prigioniero del presentismo, sa ascoltare nei tempi e nei modi giusti. E non ci liquida dicendo: “Scusa, ma devo proprio andare…”.

Un amico ascolta

Non è scontato. Abituati come siamo a parlarci addosso, a sommare parole inutili, ad asciugare il discorso con una sequenza di battute, con un’attenzione media inferiore a quella dei pesci rossi, ascoltare l’altro è diventato sempre più difficile. Eppure un’amicizia non può reggere sul reciproco solipsismo o su un dialogo a senso unico (uno parla, l’altro ascolta): ha bisogno di una vitalità che va altre l’empatia e la cui sorgente è proprio nella capacità di assorbire ciò che ci viene raccontato. Anche quando ci sembra tanto distante dai nostri pensieri e dal nostro modo di vedere la vita.

Un amico conosce la fedeltà

Non come obbedienza o, peggio, parassitaria devozione, lungo il crinale dell’opportunismo. La fedeltà dell’amicizia è un patto di sangue, che si rinnova ogni giorno, anche senza la presenza fisica di chi lo stipula. Un esempio? Durante una cena maltrattano un vostro amico assente, ne parlano male, anche con argomenti che rasentano la falsità. Cosa fate? Tacete o intervenite? Vi tappate le orecchie o aprite la bocca? Sappiate che sono questi i momenti nei quali l’amico va protetto e tutelato, con una sorta di mozione di fiducia.

Un amico non giudica

Il giudizio facile e perentorio è in quanto tale un atteggiamento già insopportabile di suo. Diventa più grave se lo esercitiamo, con tanto di ditino puntato, nei confronti dell’amico. Non giudicateli è un comandamento universale che vale per tutti, credenti e agnostici. E vale in particolare in quei rapporti dove più stiamo investendo il nostro patrimonio di sentimenti.

Un amico non è invidioso

Premesso che l’invidia è un sentimento umanissimo che nessuna creatura umana può essere certa di scansare, nel caso dell’amicizia, proprio per il contatto più intimo e continuo tra le persone, il rischio di coltivarlo è molto alto. Un amico più fortunato di noi (la vita è fatta anche di combinazioni…), baciato dal successo, capace di trasformare in oro tutto ciò che tocca, diventa quasi naturalmente una fonte di invidia. Eppure dovrebbe essere il contrario: la gioia di un amico è la nostra, e più che invidiarla dobbiamo trovare il modo di condividerla. Con un autentico piacere.

Un amico non si prende à-la-carte

Altra premessa: tutti possiamo cambiare, e ciascuno ha la possibilità di migliorare le proprie qualità e depotenziare i propri difetti. Ma una persona alla quale vogliamo bene, un amico, va presa nella sua complessità, con luce e ombre, senza cullare l’illusione di poterla spacchettare, separando, secondo il nostro giudizio (qui ritorna il rischio di giudicare), il buono dal cattivo. In questo senso si può che un amico è un “prendere o lasciare”, tutto compreso.

Un amico non manipola

Il possesso è una deriva nell’amore, come sanno bene le donne che subiscono la violenza dell’uomo pronto a considerarle come una proprietà privata. Nell’amicizia il meccanismo del possesso è più sottile e passa attraverso la porta stressa della manipolazione. Vogliamo che l’altro sia nostro, solo nostro, e allora proviamo a manipolarlo, a infilarlo in una gabbia della quale solo noi abbiamo le chiave. Ma questa, cari amici, è semplicemente violenza. (nonsprecare)

GUARDIA DI FINANZA: CONCORSO PER IL RECLUTAMENTO DI 12 TENENTI IN SERVIZIO PERMANENTE EFFETTIVO

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Sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it, in data 23 dicembre 2024, è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 12 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnicologistico-amministrativo” del Corpo della Guardia di Finanza. Tali posti sono ripartiti tra le seguenti specialità:

a. n. 4 (quattro) per amministrazione;

b. n. 4 (quattro) per telematica;

c. n. 2 (due) per infrastrutture (in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione connessa al titolo di studio richiesto);

d. n. 2 (due) per sanità (iscritti all’albo dei medici-chirurghi).

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° dicembre 2024, non abbiano superato il giorno di compimento del trentaduesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° dicembre 1992), e siano in possesso di una laurea specialistica o di una laurea magistrale o titolo equipollente, in discipline attinenti alla specialità per la quale concorrono.

La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 22 gennaio 2025, deve essere compilata esclusivamente in via telematica mediante la procedura guidata disponibile sul portale concorsi on line all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it” – dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio – seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.

I concorrenti, ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, devono munirsi di uno degli strumenti di autenticazione quali il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o, altresì, il Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta d’identità elettronica (CIE) rilasciata dal Comune di residenza.

Ulteriori informazioni sul concorso e i relativi esiti potranno essere reperiti sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it e tramite l’APP Mobile “GdF Concorsi” disponibile sui servizi di distribuzione digitale Google Play e App Store oppure scansionando con il proprio dispositivo mobile il QR code presente sul citato portale.

TORREMAGGIORE, CAMPAGNE SICURE: LA POLIZIA LOCALE RINVIENE MEZZI RUBATI E ABBANDONATI

Nella giornata di martedì 7 gennaio, durante un pattugliamento in una zona agricola di Torremaggiore, la Polizia Locale ha intercettato un’autovettura abbandonata, risultata di provenienza furtiva.

Grazie all’intervento tempestivo degli agenti, si è evitato che il veicolo venisse cannibalizzato e privato degli elementi elettronici e meccanici destinati alla vendita abusiva. L’auto è stata prontamente restituita al legittimo proprietario, il quale ha immediatamente sporto denuncia contro ignoti, consentendo così l’avvio di ulteriori indagini.

Negli ultimi mesi, l’incessante attività della Polizia Locale contro i reati ambientali, ha portato al rinvenimento di decine di mezzi rubati, spesso abbandonati e già cannibalizzati, con relative denunce contro ignoti presentate presso la Procura della Repubblica di Foggia. Si tratta di reati che non solo danneggiano i legittimi proprietari ma hanno anche un grave impatto ambientale.

Il controllo del territorio rappresenta una priorità per la sicurezza e la serenità della nostra comunità e la Polizia Locale si conferma un presidio fondamentale, capace di operare con efficacia anche nelle aree rurali.

L’impegno quotidiano della Polizia Locale, supportata da agenti specializzati e strumenti in dotazione di ultima generazione, garantisce azioni di prevenzione e repressione, consentendo così una maggiore vivibilità del territorio, un sensibile miglioramento della sicurezza e della qualità della vita per gli agricoltori e per tutti i cittadini di Torremaggiore.

Emilio Di Pumpo Sindaco di Torremaggiore