L’EROISMO E’ UN GESTO, L’ESSERE GALANTUOMO E’ UNA SCELTA DI VITA DI LUNGO PERIODO

0
59

«È molto più facile essere eroi che galantuomini. Eroe si può essere una volta tanto, galantuomo devi esserlo per sempre» (Luigi Pirandello)

Gli eroi non mancano, i gentiluomini scarseggiano. Già ai tempi del Premio Nobel per la letteratura, Luigi Pirandello, profondo indagatore dell’animo umano, questo paradosso segnalava una nostra fragilità di fondo. La continuità nei comportamenti.

L’eroismo è un gesto. Encomiabile, coraggioso, talvolta istintivo. L’essere galantuomo è una scelta di vita, con un profilo di lungo periodo, che non sempre è facile consolidare. Il galantuomo è onesto, sicuramente, ma non solo. Ha un modo naturale, innato, di approcciarsi verso gli altri: è leale, gentile, non cerca scorciatoie e furbizie, riconosce gli errori, si assume le sue responsabilità. Tante cose messe insieme, con in più il fatto che devono durare nel tempo.

Il galantuomo sa accettare le sconfitte. Non scarica sempre le responsabilità sugli altri, non cerca il solito capro espiatorio, non accusa per mostrarsi incolpevole. E’ pronto a riconoscere i suoi errori, consapevole che questa limpidezza ha un prezzo da pagare.

Il galantuomo conosce la galanteria. Ma sa anche dove può spingersi con questo atteggiamento, quale confine non può attraversare. Per rispetto alla donna per la quale mostra tanta attenzione, e innanzitutto epr rispetto a se stesso.

Il galantuomo non confonde il fine con il mezzo, specie a proposito del denaro.

Il galantuomo non si vanta del suo stile e della generosità: è sobrio anche nel prendere atto delle proprie qualità. (nonsprecare)