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COVID: COSA ABBIAMO IMPARATO IN UN ANNO

In questo periodo sii ricorda il primo anniversario dell’inizio della pandemia in Italia quindi nell’occidente. Fino a quel momento tutto il mondo guardava la Cina con scarsa preoccupazione o forse fregandosi segretamente le mani sperando in una veloce rovina del colosso asiatico.

Cosa abbiamo imparato in quest’anno? Cosa ci potrà servire per il futuro?

Una prima osservazione: non abbiamo visto, nel mondo delle istituzioni, in quello dei potenti, in quello delle grandi holding, una grande attitudine ad imparare, a porsi domande, a cercare nuove soluzioni; abbiamo visto piuttosto vecchie pulsioni e comportamenti, una certa saccenza che si sapeva trasformare in arroganza.

Invece nel mondo delle associazioni, dei movimenti, nelle singole persone, soprattutto quelle più direttamente coinvolte come i medici e gli infermieri, lì sì abbiamo trovato empatia, ricerca, messa in discussione, studio, soluzioni.

Ma proviamo a capire, chi voleva imparare, cosa ha imparato.

La sanità di buona qualità gratuita e per tutti. Gli umanisti, e non solo, sono cinquant’anni che dicono che la sanità deve essere di buona qualità, gratuita e per tutti. Ora è evidente, necessario e urgente perché da questa situazione si esce insieme o non si esce.

La battaglia immediata è quella sulla gratuità delle cure e dei vaccini e sulla sospensione del brevetto. Ma a lungo termine la battaglia è per la medicina capillarmente diffusa nel territorio, per la fine dei tagli e il ritorno alla medicina preventiva, ai piccoli ospedali.

Il Covid si può e si deve curare. Fin dall’inizio c’è stata gente che ha cercato una cura. Se c’è una malattia abbiamo bisogno di una cura. Più una malattia è incurabile, più si diffonde più genera panico. Ogni giorno ci arrivano nuove notizie su possibili cure, su possibilità di prevenzione, su promettenti sperimentazioni in corso. Alcune sono state oggetto di dibattito ma le più hanno statistiche promettenti, conferme e si stanno diffondendo sul pianeta. Perché ancora se ne parla così poco? E ci sono associazioni, come il Movimento Ippocrate di cui abbiamo già spesso parlato, che hanno organizzato medici e persone comuni nel salvare vite umane. Questo che la gente ha fatto spontaneamente e in modo completamente disinteressato lo dovevano fare le istituzioni, fin dall’inizio.

Emergenza climatica e ecologica. Non è che ci volesse molto a capirlo ma la pandemia ha reso evidente la correlazione tra inquinamento, concentrazione industriale, cattiva qualità della vita e l’incidenza del virus. Più inquinamento, più morti. Eppure un intervento radicale sui fattori di inquinamento è tuttora coperto da una montagna di greenwashing. Come ricorda Extinction Rebellion “non c’è più tempo”: è urgentissimo un cambio completo di paradigma, di priorità, di interventi.

Chi e cosa orienta la ricerca. Si può produrre un vaccino in molto meno del tempo richiesto. Ma la mano del profitto è stata ben salda in tutta la faccenda; non è solo il tema delle truffe che stanno venendo fuori da tutte le parti, è il tema delle cure esistenti che sono state boicottate, libri di denuncia puntuale come “Senza Respiro” di Vittorio Agnoletto boicottati o ignorati. E cosa studiavano e analizzavano Agnoletto e Medicina Democratica in quel libro: una politica regionale della Lombardia sempre stata all’avanguardia dei tagli al pubblico in nome del profitto privato.

Ci sono paesi, come Cuba, in cui si è visto con chiarezza un sistema sanitario basato sulla cura delle persone, sulla serietà della ricerca scientifica; una sanità che prima cura i malati e poi somministrerà un vaccino testato su 160.000 persone, non su qualche migliaio. E se qualcuno ha dubbi sui risultati della medicina territoriale e della cura dei malati vada a guardarsi i numeri dell’isola.

E i risultati delle multinazionali più attente alla quotazione in borsa che alla puntualità delle consegne sono sotto gli occhi di tutti.

Narrazione mediatica. Molta stampa mainframe si è troppo spesso appiattita sulle narrazioni governativa, sponsorizzando scienziati mediatici, certe volte veri imbonitori; così facendo non solo ha dimenticato che dovrebbe essere controllo e critica del potere ma anche la sua vocazione educativa e informativa. Meno opinion makers e più divulgazione e informazione capillare. Abbiamo scoperto il valore dell’informazione alternativa. Al tempo stesso abbiamo capito quanto sia importante essere precisi, attenti, verificare le notizie per non cadere nello stesso errore di un pressappochismo, sensazionalismo a volte nauseante.

La scienza non è neutrale. Molti dei numerosi errori commessi sono legati a una mentalità scientifica basata non sulla ricerca, sullo studio, sulla critica ma su realtà dogmatiche e sulla convinzione di una pretesa neutralità della scienza: la scienza non è neutrale e la scienza medica in  particolare deve in primo luogo preoccuparsi di ciò che guarisce, definitivamente, l’Essere Umano; se invece si occupa di sviluppare sistemi palliativi autorigeneranti, come l’enorme quantità di psicofarmaci o tranquillanti, rende palese il suo interesse economico e non curativo. Abbiamo assistito a studi scientifici evidentemente sbagliati il cui unico scopo era quello di screditare una possibile linea di cura perché non consona ai dettami delle grandi aziende farmaceutiche, giusto per fare un esempio.

L’Essere Umano conta. Ci sono persone che hanno fatto la differenza; non gente famosa e altisonante, piuttosto gente anonima, che ha curato, portato qualcosa da mangiare, che ha risposto al telefono a chi si sentiva solo, che ha continuato a manifestare, civile ma determinato, nonostante i divieti, per i diritti di tutti. Perché la devastazione più grande della pandemia è il colpo inferto alle relazioni umane che non si recupera in migliaia di riunioni virtuali né nella didattica a distanza. Che la tecnologia serva quando non è necessario abbracciarsi, che ci liberi dal lavoro inutile e ci permetta di reincontrarci.

Infine: un anno può essere più che sufficiente. Siamo perfettamente in grado di pretendere cambiamenti radicali, è ora di farlo con la dovuta determinazione. Sarà possibile se le persone si uniscono verso obiettivi comuni. (pressenza.com)

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 28 FEBBRAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, domenica 28 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7692  test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.053 casi positivi: 573 in provincia di Bari, 27 in provincia di Brindisi, 132 nella provincia BAT, 182 in provincia di Foggia, 69 in provincia di Lecce, 66 in provincia di Taranto, 5 casi di provincia di residenza non nota. 1 caso di residente fuori regione è stato attribuito e riclassificato.

Sono stati registrati 16 decessi: 5 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.557.266 test.

110.046 sono i pazienti guariti.

33.081 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 147.050, così suddivisi:

56.355 nella Provincia di Bari;

15.646 nella Provincia di Bat;

10.830 nella Provincia di Brindisi;

29.497 nella Provincia di Foggia;

12.440 nella Provincia di Lecce;

21.526 nella Provincia di Taranto;

582 attribuiti a residenti fuori regione;

174 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

UN GRAZIE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER RIFACIMENTO MANTO STRADALE

C’è ancora tanto da fare per recuperare il nostro amato Centro Storico, ma ci preme ringraziare l’Amministrazione Comunale per aver portato a termine quanto promesso dal compianto sindaco Costantino Ciavarella subito dopo aver ricevuto la petizione dei residenti di Via Campagna degli Orti e Largo Portanova.

E’ trascorso un anno dalla raccolta firme (oltre cento) e finalmente abbiamo potuto ammirare l’ottimo lavoro di rifacimento del manto stradale che era totalmente abbandonato a se stesso. Ringraziamo ancora una volta chiunque si sia adoperato per la buona riuscita del progetto, dal sindaco scomparso, all’assessore Fabrizio Casimiri e per finire l’assessore Michele Gaggiano il quale ha voluto dare un tocco ulteriore di manutenzione dei beni comunali ristrutturando il muretto e l’inferriata adiacenti il giardino delle suore riparatrici del Sacro Cuore “M. Zaccagnino” e l’antica scalinata presente in Largo Portanova.

La promessa di Gaggiano è ancora quella di abbellire di più questa zona della città che ha dato i natali a tanti sannicandresi.

Incoronata Ricciardi

Firmataria della petizione popolare

ARRESTATO 25ENNE INCENSURATO PER DETENZIONE E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, nel pomeriggio del 23 febbraio scorso, hanno arrestato un 25enne del luogo, incensurato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari dell’Aliquota Radiomobile, nel corso di opportuni servizi di prevenzione e repressione di reati in genere che in quest’ultimo periodo sono aumentati con l’ausilio di altre pattuglie provenienti dalla Compagnia di Intervento Operativo dell’11° Reggimento di Bari, alle porte di San Marco in Lamis sulla SS272, attuavano un posto di controllo, dove procedevano all’ispezione di mezzi e persone in transito, provenienti da San Severo. Nel corso di tali servizi individuavano l’autovettura del giovane arrestato, il quale alla vista dei militari assumeva un atteggiamento timoroso tipico di chi volesse nascondere qualcosa di illecito. Questo suo stato d’animo, non sfuggiva ai militari operanti che decidevano di approfondire il controllo sottoponendolo a perquisizione personale, estesa alla vettura da lui condotta. L’operazione di p.g. si concludeva con esito positivo, atteso che nella tasca del giubbotto dell’arrestato veniva rinvenuto un involucro contenente circa 25 grammi di “cocaina” e nella macchina veniva rinvenuto altro involucro contenente circa otto grammi di “marijuana”.  A seguito di tale rinvenimento, considerato il quantitativo posseduto e la varia tipologia di sostanza stupefacente recuperata che non potevano giustificare un uso personale, scattava l’arresto del 25enne, che dopo le operazioni di rito veniva accompagnato presso la propria abitazione dove rimaneva agli arresti domiciliari fino al 25 febbraio successivo. In tale data, nel corso della relativa udienza dinanzi al Tribunale di Foggia, veniva convalidato l’arresto e disposta la presentazione quotidiana ai Carabinieri del luogo.

Le analisi qualificative e quantitative eseguite sulla droga sequestrata, da parte degli operatori del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, confermavano la natura delle sostanze ed indicavano che da quei quantitativi era possibile ricavare ben 146 dosi di “cocaina” ed una dose di “marijuana”.

EDITORIALE DELLA DOMENICA. SANITA’ PUBBLICA, IL PRIMO PROBLEMA DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE

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Per le elezioni comunali si comincia ad indicare settembre come la data utile per il loro svolgimento anche in virtù di una pandemia che non lascia prevedere ancora un’uscita dal tunnel se non con le vaccinazioni di massa che, si spera, potranno intensificarsi non appena le regioni avranno i vaccini necessari.

Per la sanità, San Nicandro ha fatto quello che ha potuto, ma cosa altro ancora fare?

E’ una domanda che tutti i sannicandresi si chiedono per migliorare la nostra cittadina. Questa volta, forse, la politica può fare qualcosa o molto, soprattutto perché si devono preparare i programmi elettorali per il rinnovo del prossimo consiglio comunale. Programmi, non parole scritte solo sulla carta ma proposte concrete e realizzabile.

Proprio a seguito del periodo che da un anno a questa parte stiamo vivendo, c’è oggi bisogno di porre la massima attenzione su tre punti fondamentali: la sanità pubblica, le povertà diffuse e la disabilità.

Ringraziamo le Caritas locali che si stanno prodigando moltissimo per alleviare le sofferenze di chi non riesce ad arrivare a fine mese. E’ sotto gli occhi di tutti le file delle fasce più deboli della popolazione che aspettano il loro turno per procacciarsi qualcosa per mangiare.

Della disabilità se ne parla sempre poco. Si era assicurato che San Nicandro sarebbe stata una città più vivibile per i disabili ma le barriere architettoniche stanno lì a dichiarare il contrario. Potrebbe essere utile prevedere un Garante per le disabilità oltre alla costituzione di una commissione comunale che possa prendere visione dei loro problemi e risolverli.

Per la sanità pubblica serve un notevole miglioramento dei servizi sanitari. San Nicandro, proprio in virtù della pandemia ancora in corso, deve chiedere tutto quello che spetta di diritto a cominciare dall’apertura dell’UDT inspiegabilmente ancora chiusa. Devono aumentare i servizi specialistici dell’Asl ed occorre intervenire anche per gli accertamenti diagnostici, cure prescritte o visite di prevenzione sanitaria di persone non in possesso di mezzo proprio o impossibilitati per problemi economici o pratici di spostamento. Sempre sul problema della sanità pubblica occorre decidere cosa fare per la struttura di Via Plauto e della eventuale conversione dell’alloggio per emigrati della zona del Belvedere.

Il problema salute sarà all’attenzione ancora per anni in Italia e la nostra prossima amministrazione dovrà puntare tantissimo sulla salute dei cittadini. E’ un bene che si innesta con quello economico perché l’arricchimento dei servizi sanitari a San Nicandro porta inevitabilmente ad un arricchimento di ogni singolo cittadino ma anche ad un arricchimento collettivo con evidenti ricadute economiche positive.

L’impegno dei nuovi amministratori dovrà cominciare innanzitutto dalla sanità pubblica.

Il Direttore

 

LE CARTOLINE DI SAN NICANDRO

Continua la pubblicazione delle “100 cartoline di San Nicandro” del prof. Pasquale Colella che lo studioso Emanuele Petrucci ha messo gentilmente a disposizione di Civico 93. La 56^ cartolina porta la seguente didascalia: “Già sede comunale del vecchio borgo Terravecchia”.

A CHE PUNTO E’ IL PASSAPORTO SANITARIO PER L’ESTATE?

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L’Unione europea, scrive El Pais, sta accelerando la creazione di un “passaporto sanitario” per standardizzare i viaggi a partire dall’estate. Sotto la pressione dei partner del sud, specialmente Spagna e Grecia, l’UE-27 ha accettato durante il vertice virtuale di giovedì di iniziare a lavorare su un certificato digitale che indicherà se il suo portatore è stato vaccinato, ha anticorpi o è risultato negativo al covid-19 in un test recente. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha avvertito che i paesi “dovranno lavorare velocemente” se vogliono averlo pronto entro l’estate, poiché lo sviluppo tecnico di un tale sistema richiede almeno tre mesi. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha detto che il documento potrebbe anche rilanciare i viaggi con i paesi al di fuori dell’UE.

La Grecia, con più irruenza, e la Spagna, con più pazienza, sono riuscite ad esercitare pressioni con gli altri paesi del sud (Italia, Cipro e Malta) per andare avanti nella creazione di questo passaporto. Le richieste di Atene erano raddoppiate da lunedì scorso, quando Boris Johnson ha dato una prospettiva di de-escalation. E anche se questo sarà lento e graduale, questo annuncio è stato sufficiente per le grandi compagnie aeree e i gruppi turistici per salire in borsa nel calore dell’ondata di prenotazioni che hanno ricevuto dal Regno Unito.

La proposta del passaporto, tuttavia, ha suscitato perplessità in Francia e Germania, che ritengono che sia ancora troppo presto per inviare il segnale che l’Europa può pensare di recuperare immediatamente la normalità. Il comunicato firmato dai leader, infatti, ricorda che “la situazione epidemiologica rimane grave e le nuove varianti pongono nuove sfide“. “I viaggi non essenziali devono essere limitati, ma le misure devono essere proporzionali“, ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Tuttavia, fonti dell’UE spiegano che durante la riunione c’è stato un “crescente sostegno” per un certificato digitale, che alcuni membri hanno anche considerato utile per ripristinare la vita sociale all’interno dei paesi. L’UE-27 non ha chiuso definitivamente la creazione del certificato, ma Merkel ha espresso nella sua conferenza stampa dopo il Consiglio il consenso che questa proposta ha finalmente generato. “Tutti erano d’accordo che abbiamo bisogno di un certificato digitale di vaccinazione“, ha detto a Berlino.

Von der Leyen, più cauta, non ha voluto anticipare la decisione presa dai partner dell’UE, ma ha indicato la stessa direzione ricordando che aziende come Google e Apple stanno già offrendo i propri certificati al mercato. “È importante avere una soluzione europea“, ha detto. Tuttavia, ha ricordato che alcune questioni devono ancora essere chiarite. In campo politico, alcuni partner temono che questo certificato possa creare discriminazioni tra i suoi cittadini; in campo scientifico, è necessario analizzare attentamente se coloro che sono stati vaccinati possono diffondere il virus, anche se Von der Leyen ha avanzato che gli studi provenienti da Israele sono promettenti.

Secondo fonti della Moncloa, il presidente del governo, Pedro Sánchez, ha difeso questi certificati come uno “strumento valido e utile” e ha sostenuto di continuare a lavorare sulla sua progettazione a livello comunitario per “evitare che ogni paese sviluppi la propria formula, prevenire situazioni ingiuste e garantire la protezione dei dati personali“. La Commissione si offre di coordinare gli standard del certificato e i suoi aspetti tecnici. Meno problematico, ha detto Von der Leyen, è il contenuto del passaporto, che sarà minimo: la prova che la persona è stata vaccinata, una PCR negativa o un certificato che dichiara che ha gli anticorpi.

L’Unione europea vuole anche evitare a tutti i costi di dover affrontare una nuova escalation di infezioni dopo la brutale ondata dell’inverno. Con l’industria farmaceutica, e AstraZeneca in particolare, che lotta per intensificare la produzione del vaccino covid-19, i leader dell’UE hanno chiesto “un’accelerazione urgente” dei processi di licenza, produzione e distribuzione. Inoltre, esortano le aziende a “rispettare i termini di consegna contrattuali” acquisiti con Bruxelles.

La campagna di vaccinazione europea ha avuto un inizio difficile. In soli due mesi, è riuscito a iniettare le due dosi al 2,5% della popolazione europea, secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). L’UE ha ancora un po’ di strada da fare per immunizzare i suoi cittadini più vulnerabili, dato che finora solo il 10,5% degli ultraottantenni è stato completamente vaccinato. Con questi numeri, ogni ritardo nelle consegne è un colpo, soprattutto perché la vaccinazione è la chiave per raggiungere la decongestione dei sistemi sanitari europei. I nuovi ritardi da Moderna e AstraZeneca hanno messo in guardia i 27, che sono ancora in attesa di raggiungere la velocità di crociera dal secondo trimestre, quando si aspetta di iniziare a ricevere anche gli ordini da Janssen e avere a disposizione 380 milioni di dosi.

Al loro secondo vertice in videoconferenza per affrontare la crisi sanitaria, i capi di stato e di governo dell’UE hanno sollevato una moltitudine di questioni alla Von der Leyen. Secondo fonti comunitarie, i leader dell’UE, tra cui Mario Draghi per la prima volta, hanno messo sul tavolo i ritardi che stanno subendo da quasi l’inizio della campagna, le difficoltà di accelerare la produzione in Europa, la necessità di avere un calendario prevedibile delle consegne o l’urgenza di avere una maggiore trasparenza in termini di produzione ed esportazione di vaccini da parte dei gruppi farmaceutici. L’UE-27 teme anche che l’emergere di una variante che mina l’efficacia dei vaccini potrebbe amplificare tutti questi problemi.

Von der Leyen ha detto in una conferenza stampa dopo che Bruxelles stava ancora cercando di “affrontare i colli di bottiglia” sia nella produzione che nella catena di approvvigionamento, aggiungendo che quegli sforzi hanno dato in parte i loro frutti, con 45 impianti che ora producono il vaccino. L’UE si è anche lamentata dei ritardi nelle consegne, che hanno persino scatenato una guerra tra Bruxelles e la britannica AstraZeneca. “Le aziende devono garantire la prevedibilità della loro produzione di vaccini e rispettare i termini di consegna contrattuali“, dicono i leader, che chiedono anche “trasparenza”. I leader dell’UE hanno quindi chiesto a Bruxelles di essere più severi nel vietare le esportazioni di vaccini nel caso di aziende che non rispettano i loro impegni. (startmag)

L’ACQUEDOTTO PUGLIESE INVESTIRA’ 88 MILIONI NELLA PROVINCIA DI FOGGIA

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Nella Provincia di Foggia L’Acquedotto Pugliese investirà 88 milioni di euro. Lo ha comunicato il vicepresidente e Assessore al Bilancio, risorse idriche e tutela delle acque della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.

Gli investimenti previsti in Capitanata all’interno del Piano degli investimenti approvato dal Consiglio di Amministrazione di Acquedotto Pugliese ammontano complessivamente a 88 milioni di euro, di cui 82 milioni in investimenti infrastrutturali e 6 milioni di investimenti per i nuovi allacci. Degli investimenti infrastrutturali sono quasi 30 milioni le opere previste per l’asset acquedotto, 36,5 milioni per la depurazione e 16 milioni per il servizio fognario.

Asset acquedotto

Gli investimenti sul comparto fino al 2023 ammontano a quasi 30 milioni di euro: tra i più rilevanti, il risanamento delle reti con circa 7 milioni di euro (suddiviso in piani, denominati Risanamento Reti 3, 4 e 5), 7,5 milioni per la realizzazione di nuovi serbatoi idrici e la dissalazione con un investimento di un milione di euro.

Il risanamento delle reti idriche

Nell’ambito del risanamento delle reti per complessivi 7 milioni di euro sulla Provincia di Foggia, è partito il progetto denominato Risanamento Reti 3 su Monte Sant’Angelo e San Marco in Lamis.

Su Monte Sant’Angelo prevista la sostituzione di 2,6 chilometri per un investimento di 1,5 milioni di euro; su San Marco in Lamis la sostituzione, con un investimento di circa 1,5 milioni di euro, è di 2,7 chilometri.

Sui due abitati, sempre nell’ambito del progetto Risanamento reti 3, sono previsti interventi puntuali per l’inserimento di postazioni di misura e di controllo delle pressioni (63 postazioni), e la suddivisione della rete in 4 distretti.

Dissalazione

Con un investimento di 3,5 milioni di euro è in conferenza dei servizi il progetto di realizzazione del nuovo dissalatore delle Isole Tremiti che entrerà in esercizio nel 2026.

Depurazione

Gli investimenti fino al 2023 ammontano a 36,5 milioni, di cui 21 milioni per l’adeguamento e il potenziamento degli impianti, quasi 7 milioni per le coperture delle stazioni più odorigene, 1,5 milioni per il riuso delle acque depurate, 2,2 per la realizzazione di serre solari per l’essicamento dei fanghi e 4,6 di altri interventi.

Servizio fognario

L’investimento complessivo ammonta a 16 milioni di euro: tra i principali, 3,4 milioni per la realizzazione di nuove condotte fognarie e 11 milioni per l’assunzione in gestione di nuovi abitati.

Nuovi allacci idrici e fognari

Fino al 2023 sono previsti investimenti per quasi 6 milioni di euro per la realizzazione di nuovi allacci idrici e fognari: 4,5 milioni per nuovi allacci idrici e e1,4 milioni per nuovi allacci alla rete fognaria.

Il trattamento delle emissioni odorigene

Sugli impianti di Lesina, Peschici, San Giovanni Rotondo, Foggia, Cerignola, Lucera, Manfredonia, Ortanova e San Marco in Lamis, con un investimento di 18 milioni di euro, è prevista la copertura delle stazioni più odorigene cui si aggiungeranno interventi per il trattamento delle acque meteoriche dei piazzali degli impianti e l’adeguamento alle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 27 FEBBRAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, sabato 27 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.000 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.123 casi positivi: 506 in provincia di Bari, 67 in provincia di Brindisi, 46 nella provincia BAT, 169 in provincia di Foggia, 73 in provincia di Lecce, 253 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 20 decessi: 7 in provincia di Bari,1 in provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.549.574 test.

109.633 sono i pazienti guariti.

32.457 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 145.997, così suddivisi:

55.782 nella Provincia di Bari;

15.514 nella Provincia di Bat;

10.803 nella Provincia di Brindisi;

29.315 nella Provincia di Foggia;

12.371 nella Provincia di Lecce;

21.460 nella Provincia di Taranto;

583 attribuiti a residenti fuori regione;

169 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

SUD IN TESTA: A SAN NICANDRO NOMINATO ANTONIO BERARDI COORDINATORE

Il Movimento Politico “Sud in testa” fondato dell’europarlamentare On. Andrea Caroppo, inizia a strutturarsi sul territorio.

Nelle ultime ore è stata posta l’attenzione su alcune comunità dove si avverte maggiormente la voglia di cambiamento. Come nel caso di San Nicandro Garganico dove nei prossimi mesi si andrà a votare per eleggere il nuovo Sindaco. Per questo il movimento “Sud in testa” ha individuato in Antonio Berardi, già assessore comunale ai Lavori Pubblici, un valido interprete di questo sentimento di rilancio per il centro garganico nominando coordinatore cittadino.

“Con questa prima nomina iniziamo il percorso per strutturare al meglio il movimento in tutti i comuni della nostra Regione. È nostra ferma volontà portare un contributo di idee e progetti per migliorare il  nostro territorio. Ad Antonio Berardi auguro buon lavoro in una comunità che ha bisogno di persone valide e disponibili” , ha sottolineato l’europarlamentare Caroppo.

Gli fa eco il Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, responsabile enti locali del  movimento- “Antonio Berardi rappresenta la voglia di fare, di ascoltare la gente. L’amico del popolo, sempre attento ai bisogni della gente. Con Antonio Berardi intendiamo lavorare insieme a tutte le forze politiche, civiche e associative per migliorare la Città di San Nicandro che ricordiamo essere uno dei centri più importanti del nostro amato Gargano”.

SAN NICANDRO, UN’INDAGINE SULLA QUALITA’ DEI SERVIZI COMUNALI OFFERTI

A San Nicandro, come d’altronde in tanti altri comuni, ci si lamenta a torto o a ragione dei servizi offerti dall’amministrazione comunale. Tutti sono pronti alla critica argomentando le motivazioni personali della propria decisione.

Ma c’è un modo per rivelare il grado di soddisfazione dell’utenza cittadina facendo una indagine sui servizi comunali per il potenziamento dei servizi erogati. Il compito di tale indagine, in verità, dovrebbe essere affidato proprio all’amministrazione con un questionario online sul sito istituzionale del comune con l’intento di voler migliorare la qualità dei servizi erogati dalla stessa dopo aver stilato un report che riporti le criticità messe in evidenza dai cittadini e i relativi suggerimenti per la loro soluzione.

Un buon numero di amministrazioni comunali ha già adottato questa iniziativa che, si precisa, non è contro l’amministrazione, ma per un miglioramento dei tanti servizi forniti ai cittadini.

Quali sono le aree tematiche su cui fare l’indagine? Pulizia delle strade, pulizia delle aree verdi, la raccolta dei rifiuti, il servizio cimiteriale, la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, l’attività della Polizia Locale, l’illuminazione pubblica, ecc.

Alla luce di quanto poi emergerà dall’indagine, l’amministrazione comunale procederà alla pianificazione di interventi mirati ad attenuare o a risolvere le criticità messe in evidenza dai cittadini.

Si potrà fare una cosa del genere a San Nicandro? Potrebbe essere utile ed opportuno in questo periodo in quanto si stanno predisponendo i programmi elettorali ed aiuterebbe tutti a capire le necessità della cittadinanza per individuare le possibili soluzioni.

CASA SOLLIEVO CENTRO DI RIFERIMENTO IN PUGLIA PER MALATTIE NON DIAGNOSTICATE

In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2021, l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza annuncia la firma della convenzione con la Regione Puglia per l’istituzione di un Ambulatorio per le malattie non diagnosticate.

Finanziato grazie al bando della Regione Puglia che Casa Sollievo si è aggiudicata per l’istituzione di un Centro di riferimento per la ricerca di malattie senza diagnosi, l’ambulatorio sarà dedicato alle persone affette da malattie ancora non riconosciute, per aiutarle a ottenere una diagnosi e identificare un percorso di cura.

L’Ambulatorio per le Malattie Non Diagnosticate, operativo tra poche settimane, rientra nello Sportello Malattie Rare di Casa Sollievo, nato nel 2018 e ad oggi l’unico operativo in tutta la regione. L’obiettivo di questo nuovo progetto è fornire una diagnosi e una documentazione di supporto chiara alle persone con malattia non diagnosticata, che generalmente presentano un quadro clinico complesso, probabilmente riconducibile ad una sindrome genetica. Questo consentirà loro di comunicare alle strutture socio-sanitarie del territorio le loro effettive problematiche.

La creazione dell’ambulatorio – ha dichiarato Massimo Carella, vice direttore scientifico e responsabile Laboratorio di Ricerca di Genetica Medica dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza – è una conferma della lunga esperienza di Casa Sollievo nel campo delle malattie rare. L’elevata specializzazione che caratterizza il nostro ospedale ci ha portati a essere riconosciuti come IRCCS per le malattie genetiche ed eredofamiliari. Questa convenzione attesta ancora una volta l’importante attività di ricerca e cura che conduciamo in questo campo. Solo strutture altamente tecnologiche come la nostra sono in grado di lavorare su progetti innovativi come quello delle Malattie Non Diagnosticate“.

I pazienti potranno accedere all’ambulatorio mensilmente, anche da fuori regione, in occasione delle giornate di apertura, per iniziare il loro percorso di diagnosi. Un infermiere si occuperà di gestire gli appuntamenti per una prima visita di inquadramento con il personale medico della Genetica Medica e, successivamente, quelli necessari per una valutazione multidisciplinare dei bisogni del paziente. Questo secondo aspetto è cruciale per le persone con quadri complessi e privi di una diagnosi, perché spesso gli attori del territorio si disorientano di fronte a uno scenario clinico sconosciuto e complesso. “Le persone con quadri clinici complessi e ancora privi di diagnosi, spesso non riescono a essere classificate dagli organi amministrativi e sociali del territorio, con la conseguenza di non riuscire a ricevere le cure o i servizi di assistenza più adeguati”, spiega Marco Castori, direttore della Struttura Complessa di Genetica Medica dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. “Per questo garantiamo una documentazione completa sul quadro clinico e diagnostico dei pazienti”.

Il percorso verso una definizione di diagnosi si sviluppa in due fasi: un medico genetista definirà il quadro clinico e fornirà al laboratorio le informazioni necessarie per eseguire il test dell’esoma. “Questo test – spiega Castori – analizza tutti i geni noti al fine di individuare la probabile mutazione genetica alla base della malattia ancora priva di diagnosi“. Questa analisi richiede tecnologie altamente innovative e Casa Sollievo è tra i pochi centri nel Sud Italia in grado di gestire tutte le fasi di raccolta, elaborazione e interpretazione dei dati.

Successivamente, viene consegnata al paziente una relazione che attesta le sue necessità e le prestazioni di cui ha bisogno, per aiutarlo a orientarsi nelle strutture territoriali.

Per una efficiente gestione dell’ambulatorio, per Casa Sollievo sarà strategica la collaborazione con la Rete Regionale A.Ma.Re Puglia, alla quale aderiscono oltre 20 associazioni di pazienti di malattie rare e tumori rari, che supporterà l’ospedale nella diffusione dell’iniziativa e nel dialogo con i pazienti, nel fornire loro una corretta informazione sulle attività e le competenze dell’ambulatorio oltre ad individuare le situazioni più urgenti ed orientare i pazienti e le famiglie.

18 MILIONI E 800 MILA EURO PER IL COMPLETAMENTO DELLA TANGENZIALE EST DI SAN SEVERO

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Gli Uffici della Regione Puglia hanno informato il Sindaco di San Severo Francesco Miglio ed il Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con riferimento al Piano Operativo FSC Infrastrutture 2014/2020, ha comunicato l’esito delle riprogrammazioni approvate dal CIPE, da ultimo nella cabina di Regia FSC del 15 dicembre 2020.

In tale contesto è previsto il tanto atteso completamento della Tangenziale Est di San Severo (lotto 2) – tratto di collegamento con il casello autostradale ed il Km 650+500 della SS 16 per un importo complessivamente stanziato di 18 milioni e 800 mila euro.

“E’ giunta – dichiarano il Vice Presidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese (fresco titolare della delega alle Infrastrutture), il Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta ed il Sindaco di San Severo Francesco Miglio – la notizia che tutta la comunità del comprensorio del Nord Tavoliere attendeva da tempo! Si tratta, infatti, del completamento di una importante infrastruttura, necessaria per il territorio, la cui progettualità è stata avviata negli anni scorsi. La visione strategica comune oggi si conferma e si concretizza nella riprogrammazione del Ministero che, proprio grazie alla nostra costruttiva sinergia, getta solide basi per il futuro rilancio della nostra area, consentendo di guardare con ottimismo al futuro.

Vogliamo cogliere in questa vicenda i prodromi di un nuovo periodo fecondo in cui la collaborazione tra le istituzioni territoriale permette di pianificare e realizzare gli interventi necessari in tempi rapidi, mediante una politica del fare che riesce a spendere le risorse che servono alla implementazione infrastrutturale finalizzata al rilancio dell’economia della nostra provincia. In questo periodo di enormi sfide che la pandemia ha imposto salutiamo una progettualità innovativa e fruttuosa, indispensabile per migliorare il benessere comune al di là di oramai stantie e superate appartenenze politiche. Esprimiamo a titolo personale ed anche a nome dei nostri Enti la soddisfazione per il già notevole percorso procedimentale svolto, con la certezza che l’autorità titolare dell’opera procederà con la massima celerità a completare l’iter per la pronta cantierizzazione dell’arteria che completa l’anello attorno al centro abitato di San Severo, decongestionando il traffico cittadino e consentendo di velocizzare il collegamento con tutte le principali arterie viarie del territorio” concludono il Vice Presidente della Regione Piemontese, il Presidente della Provincia Gatta ed il Sindaco Miglio

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 26 FEBBRAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 26 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 8.179 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.104 casi positivi: 429 in provincia di Bari, 88 in provincia di Brindisi, 75 nella provincia BAT, 172 in provincia di Foggia, 76 in provincia di Lecce, 258 in provincia di Taranto, 3 casi fuori regione, 3 casi provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 22 decessi: 9 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT,  2 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.540.574 test.

108.948 sono i pazienti guariti.

32.039 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 144.874 così suddivisi:

55.276 nella Provincia di Bari;

15.468 nella Provincia di Bat;

10.736 nella Provincia di Brindisi;

29.146 nella Provincia di Foggia;

12.298 nella Provincia di Lecce;

21.207 nella Provincia di Taranto;

580  attribuiti a residenti fuori regione;

163 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

AVIS SAN NICANDRO, RINNOVO CARICHE SOCIALI

Si avvisano tutti i soci che le elezioni per il rinnovo degli organi dirigenti dell’Avis Comune di San Nicandro Gargano avranno luogo sabato 27 febbraio, alle ore 19:00, secondo l’ordine del giorno allegato.

ALLEGATO

REDDITO DI CITTADINANZA SOSPESO PER 50 BENEFICIARI

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Dall’inizio dell’anno sono circa un centinaio i controlli eseguiti dal Nucleo Carabinieri Ispettorato di Foggia su persone sottoposte a misure cautelari personali ed arrestate dai Carabinieri della Provincia di Capitanata. A seguito delle verifiche svolte dai militari del NIL, sulla base delle comunicazioni fornite dall’Arma territoriale, per nr. 50 beneficiari di Reddito di Cittadinanza arrestati dai Carabinieri è scattato il provvedimento di sospensione dell’erogazione disposto dall’Autorità Giudiziaria. Infatti, il novellato art. 7-ter D. L. 4/2019 prevede la sospensione del beneficio del Reddito di Cittadinanza in caso di condanna o applicazione di misura cautelare personale, anche adottata a seguito di convalida dell’arresto o del fermo, nonché nei confronti del condannato con sentenza non definitiva per taluno dei delitti indicati dall’art. 7, comma 3. La norma prevede che la medesima sospensione si applica anche dei confronti del beneficiario o del richiedente dichiarato latitante o che si è sottratto volontariamente all’esecuzione della pena.

Una volta accertato lo status di richiedente o beneficiario del Reddito di Cittadinanza, nei confronti della persona arrestata, l’Autorità Giudiziaria adotta il provvedimento di sospensione del beneficio e l’INPS ne sospende l’erogazione.

L’attività di contrasto al fenomeno dell’indebita percezione del Reddito di Cittadinanza viene svolta dai militari del NIL, anche in occasione dei molteplici servizi ispettivi finalizzati all’emersione del lavoro “nero” e sommerso, dietro cui molto spesso si nascondono anche reati di truffa ai danni dell’INPS che sfociano poi in vere e proprie denunce all’Autorità Giudiziaria.

BLITZ ANTIASSEMBRAMENTI “COVID”, 5 LOCALI E 6 GIOVANI SANZIONATI CON 1 ARRESTO E DENUNCE

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Nelle serate del recente fine settimana, i reparti della Compagnia Carabinieri di Vico del Gargano hanno svolto una serie di controlli sui luoghi di assembramento del territorio, per verificare il rispetto delle norme anticovid, contrastare l’uso e lo spaccio degli stupefacenti, individuare gli illegali possessori di armi e prevenire gli incidenti stradali accertando l’osservanza delle norme “salvavita” del Codice della Strada.

I Carabinieri per tutelare la sicurezza della comunità Garganica, perlustravano in particolare le aree vicine agli esercizi pubblici ove si concentra la “movida”, poiché il desiderio di svago induce ad una minor prudenza sanitaria ed attira i soggetti dediti alla cessione della droga, sempre alla ricerca di nuove “vittime”. Particolare attenzione è stata anche rivolta al pericolo che alcuni portino coltelli e oggetti atti ad offendere, la cui immediata disponibilità, in caso di liti, puo’ provocare gravi eventi, specie in ambienti ove si fa uso di droga ed alcolici.

Le pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Vico del Gargano, Peschici, Carpino e della Sezione Radiomobile di Vico del Gargano, che vigilavano i rispettivi territori, sanzionavano 5 locali, 1 di Vico del Gargano e 4 di Carpino, per non aver ottemperato alla chiusura dell’esercizio alle ore 18.00, ed un gruppo di 6 giovani, di cui uno minorenne, perché trovati assembrati e senza mascherina, in Vico del Gargano, elevando a ciascun bar e giovane, un verbale per il pagamento di 280 euro, entro 5 gg.

Nell’ambito dell’operazione, un soggetto di Peschici, positivo al coronavirus, veniva deferito in stato di libertà per aver commesso un reato contro la salute pubblica, poiché sorpreso passeggiare per il paese non rispettando la quarantena obbligatoria imposta dalle Autorità Sanitarie.

I controlli sui giovani sospettati di vendere e far uso di stupefacenti, con precedenti di polizia, portavano all’arresto di un 24enne di Vico del Gargano, trovato in possesso di 260 grammi di marijuana suddivisa in 212 dosi, pronte allo spaccio, ed al deferimento per uso di droga di 3 assuntori sorpresi, in Vico del Gargano, Cagnano Varano e Rodi Garganico, con dosi personali di marijuana, hashish e cocaina.

Durante i controlli, l’azione operativa individuava 4 soggetti sospetti, in Peschici e Vico del Gargano, con precedenti di polizia, che perquisiti venivano trovati in possesso, rispettivamente di 3 coltelli a serramanico della lunghezza di 16 cm ed uno scalpello di 26 cm.

Gli stupefacenti e le armi venivano sequestrati.

L’autorità Giudiziaria disponeva la sottoposizione dell’arrestato ai domiciliari, la video udienza telematica e la convalida del provvedimento.

Ai fini della sicurezza stradale, i Carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di Vico del Gargano, elevavano 20 contravvenzioni al codice della strada, con conseguente detrazione di punti, riguardanti l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza, l’uso del cellulare alla guida ed il mancato utilizzo dei seggiolini per bambini.

La posizione dei denunciati verrà valutata per la sottoposizione al provvedimento del foglio di via obbligatorio che prevede l’allontanamento ed il divieto di ritorno nel comune ove sono stati sorpresi con armi e droga.

SAN NICANDRO, NUOVO DECORO URBANO PER VIA ROMA

Il Comune di San Nicandro ha ultimato un intervento di decoro urbano con la sostituzione del parapetto stradale di Via Roma in quanto lo stesso versava in avanzato stato di degrado manutentivo. Tale intervento rientra tra i compiti istituzionali del Comune, nella sua qualità di proprietario degli edifici e del patrimonio comunale, che sono quelli relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, strade, impianti, miglioramento ed implementazione degli arredi e strutture.

La nuova ringhiera rientra in un progetto più ampio che è quello del decoro urbano e cioè abbellire e mantenere bello l’ambiente nel quale vive la comunità. Il decoro urbano deve essere curato ovviamente da chi abita il territorio e, spesso, sono atti di vandalismo e comportamenti poco civili dei cittadini a deturparlo. Non è evidentemente il caso di Via Roma in quanto trattavasi di un parapetto arrugginito a pericoloso per i residenti.

Questa volta l’ente pubblico non è stato indifferente e il suo intervento è stato accolto favorevolmente in quanto inserito nell’ottica di un progetto per garantire le esigenze reali dei cittadini e per migliorare l’immagine di una cittadina.

Sarebbe opportuno predisporre un ufficio per il decoro urbano che dovrebbe avere il compito di ricevere tutte le segnalazioni che riguardano situazioni di degrado del territorio comunale, quindi, non solo la “solita buca” nella strada ma tutti quegli interventi tesi a migliorare l’immagine di una città. Questo filo diretto tra amministrazione e cittadini avrebbe sicuramente un riscontro immediato sull’efficienza ed efficacia del sistema adottato al fine di procedere tempestivamente con gli interventi necessari.

GPM

PUGLIA, RIMBORSO CANONE DI LOCAZIONE PER STUDENTI UNIVERSITARI A BASSO REDDITO

“Continuano le misure straordinarie a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19 in tema di Diritto allo Studio, per supportare gli studenti degli Atenei pugliesi. Con questo intervento rimborsiamo il canone dei contratti di locazione stipulati durante l’emergenza pandemica da studenti universitari a basso reddito, fino ad un massimo di circa 1.800 euro. Gli studenti in condizioni di fragilità economica rischiano di pagare il prezzo più alto di questa situazione emergenziale, non possiamo permetterlo, dobbiamo fare tutto il possibile per garantire il diritto allo studio e l’accesso alla conoscenza di questi ragazzi e di queste ragazze”

Con queste parole l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, ha commentato il via di questa misura, realizzata con l’Agenzia regionale per il Diritto allo Studio – ADISU Puglia, dedicata agli studenti e studentesse della Puglia. Si tratta di un intervento straordinario finalizzato a rimborsare il canone dei contratti di locazione stipulati da studenti universitari residenti in luogo diverso rispetto a quello dove è ubicato l’immobile locato, per tutto il periodo dello stato di emergenza.

Possono partecipare all’avviso gli studenti regolarmente iscritti per l’anno aa.aa. 2019/2020 e/o 2020/2021 ad una delle Università o Istituzione AFAM pugliese e con un valore ISEE inferiore o uguale a € 15.000. Per richiedere il contributo alloggio, non cumulabile con altre forme di sussidi regionali per servizi abitativi studenteschi, è necessario presentare la domanda sul sito w3.adisupuglia.it – Portale studenti, a partire dall’8 marzo e fino alle ore 12.00 del 23 aprile 2021.

Il contratto di locazione a titolo oneroso, debitamente registrato, di durata complessiva non inferiore ai 10 mesi dovrà essere caricato nella sezione “Trasmissione documentazione – Contributo straordinario canone di locazione”. Il periodo preso in considerazione per la liquidazione dell’importo è compreso tra il 1° febbraio 2020 al 31 dicembre 2020. La quota spettante per il rimborso del canone di locazione non potrà superare i 1.867 euro, considerando la quota mensile pari a massimo € 186.70 euro.

 

GIRO D’ITALIA 2021: L’OTTAVA TAPPA A FOGGIA

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E’ stata presentata l’edizione numero 104 del Giro d’Italia. Si parte da Torino sabato 8 maggio e si arriva a Milano domenica 30 maggio per un totale di 3450 km.

Il Giro d’Italia 2021 parte da Torino a 10 anni di distanza dall’ultima volta e farà tappa a Ravenna per omaggiare Dante Alighieri, nel 700esimo anniversario della sua morte. Si arriverà anche a Cortina per celebrare le Olimpiadi invernali 2026.

La corsa rosa ricorderà inoltre i 160 anni dell’Unità d’Italia e festeggerà il 90° compleanno della Maglia Rosa, indossata per la prima volta nel 1931 da Learco Guerra vincitore della prima tappa (il Giro fu poi vinto da Francesco Camusso).

Il percorso del Giro d’Italia 2021 si sviluppa esclusivamente al centro-nord, fatta eccezione per una sola tappa che toccherà la parte alta della Puglia con l’ottava tappa Foggia – Guardia Sanframondi: 173 chilometri, 3.400m di dislivello, con il Gpm di Bocca della Selva a 53 km dal traguardo.