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STRETTA DEL GOVERNO DRAGHI SULLE MISURE ANTI-COVID: I DETTAGLI

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CHE COSA HA DECISO IL GOVERNO DRAGHI

Via libera dal consiglio dei ministri al decreto legge con le nuove misure anti covid: da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passeranno automaticamente in zona rossa.

COSA SUCCEDERA’ A PASQUA

Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale.

GLI SPOSTAMENTI

Sarà comunque possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone.

IL DECRETO LEGGE

E’ un decreto legge – subito vigente, ma da convertire in legge entro 60 giorni in Parlamento – e non un dpcm (decreto del presidente del Consiglio) il secondo provvedimento del governo Draghi per contrastare la pandemia di coronavirus.

QUANDO E’ IN VIGORE IL DECRETO

In vigore da lunedì prossimo 15 marzo, e fino al 6 aprile, copre le festività pasquali in maniera simile a quanto fece l’esecutivo Conte con quelle di Natale. (start.mag)

 

LIMONE, FRUTTO DA MILLE USI E PROPRIETA’

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Non serve solo a rendere più gustose le pietanze, è anche un potente antiossidante, rafforza il sistema immunitario e protegge il cuore

Il limone, fra cui il più famoso quello di Ischia e quello di Siracusa, come le arance e i cedri, ha un’origine orientale; infatti ama il clima mite, mediterraneo, vicino alle coste.

Fa parte del gruppo della frutta acidula, caratterizzata, come tutti gli agrumi, da un’elevata presenza di acqua, acido citrico, vitamina C e da un basso contenuto di zucchero.

Il limone è il frutto meno calorico che conosciamo e non esiste, fino ad oggi, un altro frutto fresco che sia meno calorico. Cento grammi, infatti, forniscono solamente 11 calorie, ma, in genere, è poco utilizzato per eseguire diete dimagranti, perché non si presta a essere gustato come frutta fresca, a causa del sapore intensamente acidulo. Invece, è ideale come bevanda dissetante sotto forma di succo, che sempre fornisce solamente 6 calorie per cento grammi. È anche usato come aromatizzante di altre bevande, basti pensare al tè al limone o anche la granita, che dissetano naturalmente, a basso apporto calorico.

È saggio, spesso, utilizzare il succo di limone al posto di altri aromatizzanti, come l’aceto, perché è molto ben tollerato dall’organismo. L’acido citrico contenuto in esso è, infatti, un acido debole che deacidifica lo stomaco, quando si soffre di gastrite. Ciò avviene perché gli acidi degli agrumi sono “deboli” e sotto l’azione dell’ossigeno si degradano facilmente e producono acido carbonico che si combina soprattutto col potassio e con il sodio del sangue e formano carbonati e bicarbonati, che così diventano una riserva antiacida, utile per prevenire e combattere i vari acidi.

È bene non dolcificare mai il succo di limone e, in genere, di tutti gli agrumi, perché gli zuccheri e il miele ne alterano il valore biologico che, in questo caso, può dar luogo a reazioni dannose per l’organismo, in quanto non può assimilare gli elementi acidi del limone, costringendolo a una maggiore secrezione di acido cloridrico, che provocherebbe più facilmente una gastrite.

La sua buccia del possiede un aroma particolarmente gradevole dovuto alla presenza di un olio essenziale, costituito per il novanta percento da Limonene e, per il resto, da Canfene, Pinene e Fellandrene.

I Limonoidi e il Limonane si trovano, soprattutto, nel frutto, nell’albero, nella buccia e nel succo, ecco perché si debbono utilizzare tutte le parti del limone.

Il succo ottenuto da un limone, di medie dimensioni, pesa 20 grammi e se ne consuma una porzione al dì aiuta molto la salute, infatti le sostanze sopra dette servono a prevenire malattie gravi, ma anche ad abbassare il colesterolo nel sangue.

A cura di Giorgio e Cinzia Myriam Calabrese

 

SAN NICANDRO, CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE

Ai sensi dell’art. 39 del T.U.E.L., approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, si dispone la convocazione del Consiglio Comunale, in sessione ordinaria,  in seduta di  prima convocazione,  per  il giorno 19.3.2021 alle ore 16,30 e in seconda convocazione alle ore 16,30 del giorno 20.3.2021, presso l’aula consiliare di palazzo Zaccagnino.

Si comunica, altresì, che alla seduta del Consiglio Comunale non potrà accedere in presenza il pubblico e pertanto la  pubblicità  dei  lavori   sarà   garantita   mediante   diretta   streaming,   sito: wwww.sannicandro.org al fine di garantire il rispetto delle misure  di  sicurezza  previste  dalle normative anti COVID 19.

ORDINE DEL GIORNO

  • CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE E SEMAFORICA MEDIANTE PROJECT FINANCING;
  • DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI IMU ANNO 2021;
  • PRESA D’ATTO DELLA DETERMINA AGER n. 504 DEL 31/12/2020 E DELLA ALLEGATA RELAZIONE INERENTE LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL PEF PER L’ANNO 2020 PER IL COMUNE DI SAN NICANDRO GARGANICO, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL’ART. 3, COMMA 4, DELLA DELIBERA N. 57/2020 — ARERA;
  • REGOLAMENTO DELLE ENTRATE COMUNALI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 9 DEL 11.09.2020. MODIFICA ARTT. 23 E 24;
  • RICOGNIZIONE PERIODICA DELLE PARTECIPAZIONI PUBBLICHE, EX ART. 20 D L DLGS. 19.0 .2016, N.175, AL 31.12.2019. APPROVAZIONE;
  • INTERROGAZIONI — INTERPELLANZE.

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 12 MARZO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 12 marzo in Puglia, sono stati registrati 11.604 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.774 casi positivi: 714 in provincia di Bari, 75 in provincia di Brindisi, 119 nella provincia BAT, 281 in provincia di Foggia, 220 in provincia di Lecce, 352 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 10 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 32 decessi: 12 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 4 in provincia BAT, 6 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.672.408 test.

120.773 sono i pazienti guariti.

37.306 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 162.316 così suddivisi:

63.130 nella Provincia di Bari;

16.697 nella Provincia di Bat;

11.780 nella Provincia di Brindisi;

31.451 nella Provincia di Foggia;

14.121 nella Provincia di Lecce;

24.286 nella Provincia di Taranto;

618  attribuiti a residenti fuori regione;

233 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

SAN NICANDRO, COSTANTINO FOSCHI NUOVO COMMISSARIO CITTADINO DELL’UDC

Giovedì 11.03.2021, si è riunito il direttivo cittadino della città di San Nicandro Garganico alla presenza de1 Commissario Prov.1e dott. Francesco D’lnnocenzio, del Consigliere Comunale Antonio Zuccaro e dell’assessore Michele Gaggiano.

Dopo una breve discussione, hanno deciso di nominare Commissario Cittadino per la città di San Nicandro Garganico, Costantino Foschi, sempre attivista sia nella propria professione che nel sociale e fedele alle proprie idee liberal democratiche d’ispirazione cristiana.

Viene così assegnato il compito insieme al Consigliere e all’assessore, di traghettare la sezione cittadina del partito verso il prossimo Congresso e verso le prossima competizione elettorale Cittadina.

Il neocommissario, nel ringraziare il dott. Francesco D’Innocenzo, il consigliere e l’assessore, ha garantito il massimo impegno e l’immediato avvio delle consultazioni e del coinvolgimento della cittadinanza attiva sui temi e sui problemi politici, nell’ottica del completo rinnovamento della classe politica locale.

 

SAN NICANDRO, CHIUSURA SPAZI PUBBLICI-DIVIETO CONSUMO IN LUOGO PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE

Onde evitare assembramenti nelle piazze e nei centri urbani e ravvisata la necessità di prevenire ulteriori ipotesi di assembramento incontrollato determinato dalla tendenza di gruppi consistenti di persone ad aggregarsi anche in luoghi non prossimi agli esercizi della ristorazione autorizzati alla vendita per asporto per consumare alimenti e bevande acquistati presso gli esercizi commerciali in genere, è stata emanata una ordinanza nella quale si esplicita che:

  • è vietato l’uso di tutte le aree della città ove insistono aree attrezzate a parco giochi per bambini ivi compreso il campo di calcetto posto in via san Cristoforo, il campo sportivo comunale, anch’essi motivo di assembramento;
  • la chiusura del parco san Michele, del parco di piazza A. Moro (ex Piazza del Popolo ), del parco della Rimembranza (interno villa comunale di piazza IV Novembre), del tratto di villa comunale antistante al viale Papa Giovanni XXIII° (ad eccezione del solo transito pedonale all’interno della stessa), e, del tratto di villa comunale antistante l’edificio scolastico di piazza IV° Novembre (ad eccezione del solo transito pedonale all’interno della stessa e per consentire ai genitori di accompagnare gli alunni sia in entrata che in uscita all’edificio scolastico);
  • è vietato il consumo in luogo pubblico all’aperto, su tutto il territorio comunale, di alimenti e bevande in qualsiasi contenitore.

14 MARZO, SI CELEBRA LA GIORNATA NAZIONALE DEL PAESAGGIO

Istituita nell’ottobre del 2016 con decreto del Ministero dei Beni Culturali, la Giornata nazionale del Paesaggio intende “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati”.

Quest’anno la giornata del paesaggio assume un rilievo particolare, dal momento che il Ministero assegnerà, nell’occasione, il Premio Nazionale del Paesaggio, conferito con cadenza biennale e scelto per la candidatura italiana al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, giunto alla VII edizione.

Questo riconoscimento viene attribuito dal Ministero agli attuatori di buone pratiche per la qualità del paesaggio e della vita delle comunità locali, capaci di testimoniare le potenzialità del Patrimonio culturale del nostro Paese attraverso la creazione di economie sostenibili e la diffusione e la divulgazione di valori etici e culturali.

Nello spirito ed in linea con le finalità istitutive della giornata nazionale, l’ASP Zaccagnino ha inteso presentare la candidatura al Premio Nazionale 2021 del “Paesaggio agrario di Olivastri storici del Feudo di Belvedere”, iscritto ad ottobre dello scorso anno nel Registro Nazionale dei paesaggi rurali storici, quale primo importante risultato del  protocollo di intesa sottoscritto a febbraio 2017 oltre che dall’intestata ASP capofila, anche dall’Ente Parco Nazionale del Gargano, dal Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Foggia e dai comuni di San Nicandro Garganico, Apricena, Lesina e Poggio Imperiale.

Siamo fiduciosi che il Feudo Belvedere possa concorrere con ottime chance al Premio Nazionale, sia per le qualità intrinseche, dal momento che, come è stato riconosciuto nel decreto, “l’area si è mantenuta sostanzialmente integra dal XIII secolo”, sia per le valenze dei beni culturali e storici che il Feudo custodisce, sia soprattutto per la bellezza che, come dice il nome stesso attribuito da più di ottocento anni, si può cogliere nel panorama e nel territorio.

L’ASP è fortemente motivata a porre in essere tutte le attività necessarie, con il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni e delle Istituzioni, pubbliche e private, affinché la tutela e la promozione del Feudo possano divenire occasione di valorizzazione e sviluppo sostenibile dell’intero territorio.

 

OPERAZIONE “JACKPOT”: FURTO AL BANCOMAT DEL MAGGIO 2020, ARRESTATI GLI AUTORI

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia, con il sempre prezioso supporto dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia e del 6° Nucleo Elicotteri di Bari, hanno dato esecuzione a un’importante misura cautelare emessa dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Foggia, nei confronti di 4 persone, tutte responsabili del furto aggravato commesso il 30 maggio 2020 in danno dell’Istituto di Credito “Credem” di San Paolo Civitate e realizzato utilizzando un esplosivo.

La misura cautelare emessa su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Foggia Dott.ssa Miriam LAPALORCIA, contesta infatti per tutti gli indagati i reati di furto aggravato, detenzione e porto in luogo pubblico di un ordigno esplosivo (artt. 624-625 c.p. e artt. 2 e 4 L. 859/67).

È infatti proprio grazie alla “marmotta”, classificato come congegno esplosivo composto da zolfo, alluminio ed altre sostanze chimiche, e costituito da un’asta avente alla base un contenitore metallico di forma rettangolare con all’interno materiale esplosivo innescato con uno spezzone di miccia pirotecnica di sicurezza, che i 4 soggetti sono riusciti a portare via il bottino contenuto nelle cassette di sicurezza, ammontante a poco meno di 93.000 euro.

Dalle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza installato presso la Credem, dopo essere arrivati con una BMW station wagon, sulla quale era stata apposta una targa asportata quella stessa notte, tre persone sono scese dalla macchina avvicinandosi allo sportello ATM dove hanno inserito nella fessura proprio la marmotta. Sarà la deflagrazione dell’ordigno a scardinare letteralmente il bancomat e permettere poi di recuperare le banconote, raccolte in una busta telata su cui era impressa l’inconfondibile forma di un cuore. La violenta esplosione, tra l’altro, che ha causato ingenti danni anche alla struttura esterna ed interna dell’istituto di credito, svegliava in piena notte alcuni residenti del Comune di San Paolo Civitate, che immediatamente hanno segnalato quanto stava accadendo al 112.

Racimolato tutto il bottino e risaliti nel veicolo, l’autista ripartiva a gran velocità e si allontanava velocemente dal posto. Proprio l’autovettura utilizzata dai soggetti, a poche ore di distanza, veniva trovata in agro di San Paolo Civitate completamente bruciata.

I militari del Nucleo Investigativo che conducevano le indagini e che in altro procedimento penale intercettavano i soggetti, registravano una serie di conversazioni durante le quali uno degli autori contattava la compagna di un complice, comunicandole la loro posizione per permettere alla donna di raggiungerli, probabilmente perché qualcosa era andato storto ed avevano avuto la necessità di abbandonare il proprio veicolo.

Ed è a questo punto che i carabinieri hanno iniziato un lungo pedinamento culminato con un folle inseguimento tra le vie di Orta Nova, durante il quale gli indagati hanno dapprima forzato un posto di controllo effettuato dai carabinieri della Stazione di Orta Nova, e poi speronato l’autovettura dei militari del Nucleo Investigativo nonostante l’alt imposto.

Nonostante ciò, i militari dell’Arma, anche grazie alla preziosa collaborazione del 6° Nucleo Elicotteri di Bari ed a personale dei Cacciatori di Puglia immediatamente allertati ed intervenuti in ausilio, erano riusciti ad arrestare tutti i soggetti e recuperare l’intero bottino, ancora custodito nella busta telata su cui era stampato il cuore.

La successiva analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza installato presso l’istituto di credito, permetteva poi di verificare la piena compatibilità con i vestiti indossati dai 4 fuggitivi nel momento in cui, a seguita della rocambolesca fuga, furono arrestati in flagranza di reato per il reato di resistenza a P.U. . Proprio grazie all’attenta visione delle immagini, nonostante i 4 soggetti avessero il volto completamente travisato, è stato possibile individuare gli autori delle singole condotte poste in essere, necessarie all’inserimento della marmotta nella fessura del bancomat in modo da permettere la successiva esplosione.

Sono gli stessi fotogrammi analizzati dai militari del Nucleo Investigativo che hanno altresì permesso di rivelare un ulteriore dato probatorio: la busta nella quale sono state racimolate di fretta e furia non solo le banconote contenute nelle cassette di sicurezza ma anche vari frammenti di plastica e metallo riconducibili allo sportello ATM fatto deflagrare, trovata in possesso di uno degli autori al momento del fermo dopo la fuga, corrispondeva in pieno a quella immortalata dai filmati di videosorveglianza della banca.

Inoltre, nel corso dell’attività di sopralluogo eseguita dai militari della Sezione Investigazione Scientifiche del Nucleo Investigativo di Foggia, sono state repertate numerose tracce biologiche di natura ematica lasciate da uno degli autori che, proprio a seguito della deflagrazione della “marmotta”, era rimasto ferito dalla violenta onda d’urto provocata dall’ordigno esplosivo. Anche questo tipo di analisi tecnica effettuata direttamente dai carabinieri del RIS di Roma, ha fornito un ulteriore elemento inconfutabile facendo emergere la piena corrispondenza della traccia ematica con il profilo genetico di uno degli odierni indagati. Le ulteriori analisi di natura merceologica effettuate sui residui dello sportello ATM rinvenuti nella busta permettevano inoltre di riscontrare la piena compatibilità con i frammenti repertati nei pressi dell’istituto bancario durante il sopralluogo, aggiungendosi così ai numerosi elementi probatori già acquisiti.

Prove schiaccianti quelle raccolte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia ed abilmente compendiate nella richiesta di misura cautelare avanzata dalla Procura della Repubblica di Foggia, che hanno trovato pieno accoglimento nel provvedimento emesso dal GIP del Tribunale che ha disposto la custodia in carcere per BATTAGLINI Antonio (33enne), CATALDO Antonio (41enne) e MENNUTI Riccardo (39enne), nonché quella meno afflittiva degli arresti domiciliari per FESTA Francesco (20enne).

L’operazione eseguita costituisce un pesante colpo inferto dal punto di vista repressivo al fenomeno criminale costituito dai furti con esplosivo commessi in danno degli istituti di credito con l’utilizzo della tecnica della “marmotta”, tematica sulla quale il Provinciale Carabinieri di Foggia è particolarmente sensibile anche e soprattutto in chiave preventiva. Infatti, sono numerosi i servizi straordinari di controllo del territorio, disposti a livello provinciale, nei quali vengono impiegate altrettante pattuglie dislocate in tutto il territorio che, sotto il costante coordinamento e monitoraggio delle Centrale Operative, svolgono precisi compiti di controllo e verifica di eventuali veicoli o movimenti sospetti notati nei pressi degli istituti bancari.

 

 

EX CAMPO SPORTIVO DI VIA LAURI: NESSUN INQUINAMENTO. ORA CHE FARE?

Si può con certezza affermare che il sito dell’ex campo sportivo di Via Lauri non è inquinato? Sembra proprio di sì. Infatti lo scorso anno l’amministrazione comunale di San Nicandro aveva trasmesso agli organi competenti della Regione Puglia la relazione finale nella quale veniva evidenziato che i carotaggi effettuati avevano chiaramente messo in evidenza che  si trattava di materiale di riporto costituito da frammenti di rocce calcaree, da ghiaia a blocchi,  misti ad argilla rossastra e, vista l’assenza di inquinamento sia nei terreni che nelle acque di falda, si riteneva che il materiale al di sotto dell’ex campo sportivo non costituiva rifiuto e l’area poteva essere definita come sito non contaminato.

Dopo la perizia del CTU della Procura ella Repubblica che aveva rilevato valori anomali e alterati circa il magnetismo (forse derivanti da rifiuti ferrosi, coma barili, fusti, ecc..), ..), il comune di San Nicandro, con l’assessore all’ambiente Nico Vigilante, aveva approvato un preventivo di spesa per la esecuzione di interventi di carotaggio e di prelievo campioni nell’area comunale di Via Lauri e la nomina di un tecnico per procedere a tale carotaggio, previa comunicazione all’Arpa Puglia, per il prelievo di campioni di terreno e acqua da diverse profondità tra gli 8 e i 10 metri.

Dopo l’invio della relazione, poiché nessuna risposta è pervenuta da parte della Regione Puglia entro i 30 giorni previsti dalla normativa in merito, si ritiene che si sia proceduto alla archiviazione della pratica con la considerazione che nessun reato ambientale è stato consumato su quel terreno.

Ora che la vicenda sembra ormai archiviata, sarà compito della politica fare una programmazione per quella zona e per la sua valorizzazione cercando di recuperare il troppo tempo perduto per una disputa che, fortunatamente, ha avuto un esito positivo soprattutto dal punto di vista ambientale.

GPM

COSI’ IL COVD-19 RUBA IL TEMPO LIBERO DEI BAMBINI

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Stop alle attività extra-scolastiche. Nell’ultimo anno, si è molto DIBATTUTO delle perdite in termini di apprendimento scolastico subite dagli studenti di quasi tutto il mondo dovute alla pandemia di Covid-19.

Uno studio su dati olandesi delinea un quadro preoccupante, soprattutto per gli studenti provenienti da famiglie svantaggiate. Per quanto sull’Italia non ci siano ancora dati certi, ci si aspetta una situazione simile, data l’assenza fisica da scuola nella seconda parte dello scorso anno scolastico per tutti gli studenti e la presenza a singhiozzo in questo (soprattutto per i ragazzi dalla seconda media in poi, costretti a casa per periodi più lunghi, ma anche per i bambini più piccoli che sono dovuti ricorrere alla Dad se nella classe si verificava un caso di contagio). Secondo un’indagine sull’uso del tempo dei bambini di 10 anni, condotta a ottobre del 2020 da Chiara Pronzato, circa il 15 per cento dei bambini di quell’età (scuola primaria) seguiva le lezioni a distanza a ottobre del 2020 (per una media di 29 ore a settimana). Per limitare il problema, il governo Draghi valuta l’ipotesi di allungare l’anno scolastico fino alla fine di giugno.

Oltre alla perdita di conoscenze, è importante soffermarsi anche su altri effetti negativi, come quelli derivanti dalla quasi totale assenza delle attività extra-scolastiche. Ormai da un anno, quasi tutte le attività che si svolgevano normalmente al rientro da scuola o nel weekend sono sospese: attività sportive organizzate, cinema, teatri, musei, biblioteche, parchi a tema. Altre sono riprese a settembre, dopo sei mesi di chiusura, e comunque in forma diversa da quella usuale o ibrida.

Secondo l’indagine sull’uso del tempo nei bambini, il 70 per cento di loro dice di fare meno attività extra-scolastiche rispetto all’inizio dell’anno scolastico precedente. Se nell’autunno del 2019 il 45 per cento delle scuole primarie offriva attività extrascolastiche, un anno dopo l’offerta risulta essere del 16 per cento. Per quanto riguarda lo sport, ad esempio, l’offerta passa dal 34 per cento delle scuole nell’autunno del 2019 all’11 per cento nell’autunno del 2020. Inoltre, il 23 per cento dei genitori dichiara di scegliere le attività che ritengono più sicure dal punto di vista del contagio e circa la metà delle famiglie afferma di aver avuto una riduzione degli stipendi nei mesi del lockdown, e questo potrebbe influire negativamente sulla partecipazione alle poche attività extra scolastiche possibili.

In aggiunta, anche le attività meno organizzate, come un semplice pomeriggio al parco o a casa di amici erano proibite nei mesi del lockdown da febbraio a maggio 2020 e anche oggi sono comunque limitate.

Elementi indispensabili per lo sviluppo. L’importanza delle attività svolte al di fuori della scuola è stata evidenziata in molti studi, soprattutto per quanto riguarda l’impatto sulla sfera cognitiva. Ma sono fondamentali anche per la sfera non cognitiva, comportamentale, del bambino, che è altrettanto importante.

Un nostro studio recente mostra che partecipare o meno ad attività extra-scolastiche fa la differenza su una serie di indicatori che misurano alcuni aspetti comportamentali e socio-emotivi dei bambini: iperattività, disturbi di condotta, problemi emotivi, relazione coi pari e comportamento prosociale. La ricerca analizza dati sui bambini inglesi di età tra i 5 e gli 11 anni, osservati ripetutamente nel tempo. In particolare, i risultati mostrano che svolgere attività sportive riduce i problemi di condotta ed emotivi e aumenta l’empatia verso gli altri. Anche partecipare a corsi di musica riduce i problemi emotivi, mentre più tempo passato a guardare la tv o davanti al computer ha l’effetto opposto.

Attività svolte coi genitori (leggere, disegnare, giocare in casa o fuori, fare attività sportiva) influenzano in modo positivo le capacità socio-emotive dei bambini: migliora il comportamento prosociale e si riducono i problemi di condotta e di iperattività. Un effetto benefico si osserva infine anche per tutte quelle attività svolte all’interno della casa, come aiutare nelle piccole faccende domestiche, riordinare la camera, prendersi cura di un animale.

Dunque, anche tutto ciò che non è strettamente legato alla scuola è di fondamentale importanza per lo sviluppo dei bambini, in particolare per quanto riguarda la sfera sociale e comportamentale. Questi aspetti non vanno messi in secondo piano rispetto alla riuscita scolastica dei ragazzi. Se mancano alternative da proporre ai figli al di fuori della scuola, i genitori hanno anche il rilevante compito di selezionare le giuste attività in casa. Alcuni tratti comportamentali sono positivamente influenzabili sia da attività ora molto ridotte (come praticare sport), sia da altre che si possono continuare a svolgere (come giocare coi genitori o fare piccole faccende domestiche): una maggiore attenzione da parte dei genitori in questo ambito può compensare la mancanza di alcuni stimoli. Per altri tratti comportamentali, come l’empatia verso gli altri bambini, invece, sembrano “insostituibili” alcune specifiche attività, come praticare uno sport. Speriamo che si arrivi presto alla ripresa delle attività sportive, musicali o comunque di gruppo – compatibilmente con gli sviluppi del virus – per garantire ai bambini una semi-normalità della loro vita. (lavoce-Elena Claudia Meroni, Daniele Piazzalungo, Chiara Pronzato)

ALLERGIE PRIMAVERILI: I RIMEDI NATURALI PIU’ EFFICACI

L’arrivo della primavera, per i soggetti allergici, non è sicuramente una gioia. Le allergie primaverili arrivano proprio con la primavera, ma esistono alcuni rimedi naturali per per renderle più ‘sopportabili’. Scopriamo come curare naturalmente le allergie primaverili rendendole meno fastidiose.

In primavera una bella giornata di sole e una passeggiata in un parco possono trasformarsi in un incubo. Per chi soffre di allergie primaverili infatti, il periodo che va da aprile a giugno è decisamente critico. Scopriamo quali sono i rimedi naturali che, se non sostituiscono i farmaci nei casi più complessi ma aiutano comunque a contenere il rilascio di istamina da parte del nostro corpo.

Allergie primaverili: l’istamina e le reazioni allergiche più comuni

L’istamina è una proteina che si comporta da ‘mediatore chimico dell’infiammazione’, e il nostro organismo la produce nel momento in cui si trova a contatto con un allergene scatenando i noti e fastidiosi sintomi tra cui: prurito a naso, gola, occhi e pelle, ma anche naso chiuso, starnuti; lacrimazione, asma e tosse.

Queste sopracitate sono le reazioni corporee più diffuse alla penetrazione per via aerea di pollini e polveri nelle persone allergiche.

Allergie primaverili: la prevenzione con l’alimentazione

Prevenire è meglio che curare decanta un detto, ed effettivamente anche in questo caso è più che vero. Per alleviare i fastidi dovuti alle allergie primavareili possiamo dare una mano al nostro organismo anche con l’alimentazione. Evitare o limitare nei periodi critici, e in quelli appena precedenti l’arrivo dell’allergia, i cibi che liberano istamina è sicuramente un buon inizio. Quali sono questi cibi? formaggi e salumi, pesce, pomodori, fragole e cioccolato.

Via libera invece ai cibi che inibiscono il rilascio di istamina, come mele, carote, uva, alimenti ricchi di omega 3 e cereali senza glutine.

Allergie primaverili: gli antistaminici naturali

Esistono alcuni alimenti che sono considerati dei veri e propri antistaminici naturali:

Ribes nero: è una pianta dalle mille proprietà benefiche, tra cui quella di contrastare il rilascio di istamina. Ha un’azione antinfiammatoria, è ricco di vitamina C e rafforza il sistema immunitario.

Tè verde: riduce l’impatto dell’istamina grazie al suo contenuto di quercitina e di catechina, due flavonoidi che contrastano l’insorgere delle infiammazioni. Sono buone fonti di quercitina anche gli agrumi, le mele, il prezzemolo, le cipolle, i legumi, i pomodori, la lattuga e i broccoli.

Vitamina C: dalla frutta e dalla verdura arriva il contributo più importante in caso di allergie. In particolare è buona abitudini preferire gli alimenti ricchi di vitamina C come arance, limoni, pompelmo, carote, kiwi e così via che in primavera sono dei buoni antistaminici naturali e aiutano a rinforzare l’organismo debilitato da rinite, asma, tosse.

Zenzero, basilico e spezie: tra le piante utili in caso di allergia troviamo lo zenzero, la camomilla, l’echinacea, il basilico, il finocchio, l’aglio, la radice di liquirizia, il ginkgo biloba e l’alga spirulina.

Ortica: contiene quercitina, perciò anche l’ortica è considerata un antistaminico naturale in grado di agire molto rapidamente. (atuttonotizie)

CALELLO IN RISPOSTA AL COMUNICATO DEL COORDINATORE DI FRATELLI D’ITALIA

Gentile direttore,

sono chiamato a scrivere questa breve nota per rispondere al comunicato stampa a firma del coordinatore locale di F.lli d’Italia e dei Consiglieri/amministratori comunali dello stesso partito.

Mi creda, non voglio entrare nel merito del comunicato ma le numerose telefonate, ricevute dai veri amici di Matteo e dai familiari mi obbligano, moralmente, a chiedere ai firmatari del detto comunicato stampa e ad altri eventuali futuri candidati, di non utilizzare il nome di Matteo per scopi elettorali.

Matteo doveva essere rispettato quando si batteva per una San Nicandro migliore, quando da segretario di partito cercava di fare il bene dei Sannicandresi.

Invece, in quel periodo, non è stato rispettato; si tramava alle spalle del Leone ferito. Matteo non è più tra noi e parlando anche a nome dei famigliari chiedo, a chi non lo ha rispettato in vita di non pronunciare il suo nome strumentalizzandolo.

Auspico, per il bene di noi tutti e dei nostri figli che si realizzi una coalizione di persone preparate amministrativamente e che abbiano a cuore veramente questa Città. Saluto cordialmente.

Alessandro CALELLO amico di Matteo La Torre

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 11 MARZO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 11 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.938 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.634 casi positivi: 725 in provincia di Bari, 89 in provincia di Brindisi, 126 nella provincia BAT, 252 in provincia di Foggia, 143 in provincia di Lecce, 291 in provincia di Taranto, 8 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 17 decessi: 5 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.660.804 test.

119.351 sono i pazienti guariti.

36.986 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 160.542 così suddivisi:

62.416 nella Provincia di Bari;

16.578 nella Provincia di Bat;

11.705 nella Provincia di Brindisi;

31.170 nella Provincia di Foggia;

13.901 nella Provincia di Lecce;

23.934 nella Provincia di Taranto;

615 attribuiti a residenti fuori regione;

223 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

ATTENTATO DINAMITARDO ALLO STUDIO DI LIQUIDAZIONE ASSICURATIVA, 2 ARRESTI

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Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione a un’importante misura cautelare emessa dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Foggia, nei confronti di 2 persone, responsabili del danneggiamento aggravato realizzato a mezzo di detenzione e porto abusivo di esplosivo, commesso il 18 novembre 2020 in danno della sede dello studio di liquidazione assicurativa di Foggia di MATERA Amedeo.

La misura cautelare emessa su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Foggia Dott.ssa Rosa Pensa, contesta infatti per gli indagati i reati di danneggiamento aggravato, detenzione e porto illegali in luogo pubblico di un ordigno esplosivo (art. 635 c.p. e artt. 2 e 4 L. 859/67). Andando ad analizzare gli eventi, alle 22:15 circa una “bomba carta” era stata infatti collocata ai piedi della serranda dello studio assicurativo di via Molfetta e, come si ricorderà, la violenta esplosione aveva causato ingenti danni non solo al locale, ma anche ai veicoli parcheggiati nelle vicinanze che, nell’occasione, venivano colpiti dall’onda d’urto.

Pertanto, sin da subito i carabinieri del nucleo investigativo hanno acquisito le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installati nei pressi del luogo della deflagrazione, riuscendo così a ricostruire l’esatta dinamica degli eventi: pur non essendoci la disponibilità di una telecamera che inquadrasse direttamente la serranda dello studio di via Molfetta, la visione di quelle ubicate nelle immediate adiacenze hanno permesso di individuare un soggetto che correndo si allontanava dall’area prima ancora che avvenisse l’esplosione.

L’attenzione dei militari si è pertanto soffermata proprio su questo soggetto che, dopo una breve fuga, ha continuato ad allontanarsi dalla zona camminando in modo naturale e normale.

Le numerose telecamere acquisite hanno permesso proprio di ricostruire il percorso effettuato dall’uomo, sempre inquadrato fin quando ad un certo punto, svoltando in una strada, faceva perdere le proprie tracce.

Grazie alla conoscenza del territorio dei militari dell’Arma e la successiva comparazione delle fotografie dei vari soggetti di interesse operativo che abitavano proprio in prossimità di quella strada, i Carabinieri sono riusciti ad identificarlo con certezza in CONSALVO Antonio, classe ’69, con precedenti di polizia.

Un’ulteriore telecamera installata nei pressi della sua abitazione ha poi scongiurato ogni dubbio relativo all’identificazione: analizzando tutti i filmati registrati nel corso della giornata in cui la stessa sera è stato fatto esplodere l’ordigno, i carabinieri hanno notato come il CONSALVO, nel corso del pomeriggio, indossasse gli stessi vestiti che, per alcune caratteristiche, erano esattamente corrispondenti al soggetto in fuga dopo la deflagrazione. Ma a ciò si è aggiunto un ulteriore particolare rappresentato dal fatto che, circa mezz’ora prima dell’evento, un soggetto sceso da un’autovettura consegnava proprio al CONSALVO un involucro, per poi allontanarsi dopo essersi intrattenuto insieme a lui.

Dalle successive attività tecniche d’intercettazione, è stato possibile poi risalire ed identificare il complice che, precedentemente all’evento, era andato a casa di CONSALVO.

Si tratta di DE STEFANO Francesco, classe 94, anch’egli con precedenti di polizia, il quale è risultato effettivamente l’utilizzatore della stessa autovettura inquadrata dalle telecamere.

Le indagini sviluppate hanno permesso così di accertare come il DE STEFANO fosse in realtà il complice dell’episodio delittuoso, risalendo al collegamento esistente tra lo stesso ed il perito assicuratore. Infatti DE STEFANO aveva contattato in precedenza il MATERA per effettuare una perizia su un sinistro stradale nel quale risultava come una delle parti coinvolte. Ed il perito assicuratore, nella circostanza e rispettando le disposizioni, aveva dichiarato la propria incompatibilità territoriale, rimettendo tutti gli atti all’assicurazione.

Una volta raccolti tutti gli indizi, il Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia che ha coordinato le indagini, D.ssa Rosa Pensa, ha così avanzato la richiesta di misura cautelare nei confronti del DE STEFANO e del CONSALVO del danneggiamento della sede dello studio assicurativo. Proprio sulla base degli atti, il GIP del Tribunale di Foggia, condividendo la tesi formulata, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi.

FRATELLI D’ITALIA – LE LINEE DI INDIRIZZO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN NICANDRO

È nostra convinzione che lasciare il Comune nelle mani di una gestione commissariale per circa sei mesi (quanti ci separano dalle prossime elezioni comunali) equivarrebbe a mettere a repentaglio non solo le opere ed i progetti in corso di realizzazione, ma molto presumibilmente anche la ordinaria amministrazione, sia nell’ambito della manutenzione del patrimonio pubblico, dell’arredo, della raccolta rifiuti, sia delle attività socio-economico-culturali che necessitano comunque di un impulso politico-amministrativo.

Come partito Fratelli d’Italia di San Nicandro Garganico si era in attesa della decisione del governo sulla data delle elezioni amministrative (e con decreto-legge ha difatti disposto che le elezioni previste nell’anno in corso si svolgano in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021), per assumere una chiara posizione in merito alla situazione amministrativa locale. Quindi, non è intenzione di questo partito far mancare il sostegno a questa amministrazione per traghettare il nostro Comune fino alle prossime elezioni. Ci preme, tuttavia, far rilevare che:

– L’attuale amministrazione comunale è cosa piuttosto diversa dalla compagine amministrativa scaturita dalle scorse elezioni comunali, non solo per la improvvisa scomparsa del compianto sindaco Costantino Ciavarella, ma anche per l’allontanamento (volontario e non) di diversi protagonisti di quella campagna elettorale che portò il centro-destra alla riconquista del nostro Comune, nonché per gli innumerevoli ricambi nelle cariche assessorili.

– Da quanto ci risulta, Fratelli d’Italia è rimasto l’unico partito politico a sostenere, con coerenza e responsabilità, questa amministrazione, vista la fuoriuscita di Forza Italia già da diversi mesi e le dichiarazioni di indipendenza di vari consiglieri comunali di maggioranza, inizialmente eletti nelle liste di centro-destra (Lega – UDC).

– Con la scomparsa del compianto sindaco Ciavarella è venuto a mancare all’amministrazione il principale punto di riferimento, anello di raccordo, di indirizzo e di coordinamento di tutte le componenti che costituiscono questa maggioranza, tanto che la prassi amministrativa che viene adottata in questo frangente è quella della gestione in piena autonomia dei singoli assessorati (quasi a “compartimenti stagni”), spesso senza alcuna condivisione sulle scelte e sui provvedimenti che vengono adottati.

– L’attuale Sindaco f.f., in tutta onestà, non può svolgere alcun ruolo di coordinamento e di raccordo, per quanto possa essere animata da tanta buona volontà, non essendo in possesso di quella esperienza politico-amministrativa che occorrerebbe per governare una città complessa come la nostra, oltre che non avere un mandato elettorale pieno e diretto da parte dei cittadini. È, infatti, nostra ferma convinzione che, per poter affrontare scelte amministrative importanti e coraggiose, chi dirige l’amministrazione comunale debba essere legittimato da un pieno mandato elettorale da parte dei cittadini di San Nicandro. Il nostro non è, ovviamente, un giudizio sulla persona (assicuriamo il pieno rispetto per la dott.ssa Cataluddi), ma costituisce una valutazione esclusivamente politica.

È appena il caso di ricordare che è grazie alla caparbietà dei consiglieri comunali e del coordinamento politico di Fratelli d’Italia che venne sventato, qualche mese fa, il tentativo di rovesciare questa maggioranza con il più classico dei ribaltoni, che avrebbe portato il PD a governare la nostra città pur essendo risultato perdente alle ultime elezioni comunali.

Per quanto detto, questo partito è orientato a sostenere e caratterizzare questa amministrazione fino alle prossime elezioni, purché si operi in piena trasparenza e con certezza di legalità, tenendo fede ai principi di coerenza e di senso di responsabilità che caratterizzano tutta la nostra classe politica, a cominciare dai vertici nazionali nella persona della presidente Giorgia Meloni, fino ai rappresentanti locali di ogni livello; questa nostra volontà si potrà concretizzare, tuttavia, solo nel rispetto delle seguenti linee di indirizzo e di orientamento, scaturite da approfondite discussioni a livello di coordinamento locale e provinciale:

1) È auspicabile che l’amministrazione comunale si preoccupi di curare tutti quei progetti, in corso o in procinto di realizzazione, la cui buona riuscita è il risultato dell’impegno profuso negli anni scorsi da questa amministrazione e da quella precedente;

2) È d’obbligo occuparsi dell’ordinaria amministrazione, sia nell’ambito della manutenzione del patrimonio pubblico, dell’arredo, della raccolta rifiuti, sia delle attività socio-economico culturali che necessitano di un impulso amministrativo, anche in vista della stagione estiva;

3) Sarà opportuno, e per noi condizionante, che questa amministrazione, priva purtroppo di una guida autorevole, venuta a mancare con la scomparsa del caro sindaco Ciavarella, caratterizzata altresì da una evidente e innegabile mancanza di coesione tra le varie componenti, si astenga dal volere affrontare progetti e scelte strategiche che possano condizionare e impegnare l’economia e le casse comunali per periodi medio-lunghi; fare queste scelte sarà compito della nuova amministrazione e del nuovo sindaco, che scaturiranno dalle prossime elezioni amministrative e che verranno legittimati da un pieno mandato elettorale dei cittadini di San Nicandro Garganico;

4) Chiediamo che le varie componenti che costituiscono l’attuale amministrazione chiariscano la loro collocazione politica, presente e in relazione soprattutto alle prossime elezioni amministrative. Non è ininfluente il fatto che il partito Fratelli d’Italia, essendo formazione Fratelli d’Italia – San Nicandro Garganico (FG) 3 politica di destra, alternativa quindi alla sinistra e al M5S, abbia come obiettivo politico imprescindibile la permanenza in coalizioni marcatamente di centro-destra. A tal fine sarebbe auspicabile anche l’apporto costruttivo di Forza Italia per una condivisione di obiettivi che caratterizzi questo ultimo scorcio di legislatura locale, per arrivare poi alla competizione elettorale d’autunno e, in caso di esito positivo, alla nuova amministrazione.

Il nostro partito, ovviamente, sta già adoperandosi per ricostruire una coalizione forte e coesa, ovviamente nell’area naturale di centro-destra, allargata anche a liste civiche e partiti di centro, che ne condividano però programmi e metodi; coalizione che possa portarci ad una nuova amministrazione, la più stabile possibile. Il partito “Fratelli d’Italia” giocherà il suo ruolo con coerenza e da protagonista, come sempre, soprattutto in un periodo che ci vede crescere fortemente a livello nazionale e regionale, e consapevoli di dovere assumere un ruolo di forte responsabilità e di forza aggregante, anche in virtù del risultato delle ultime elezioni comunali che ci hanno visto essere il primo partito di centro-destra. Risultato che si è ottenuto grazie al notevole impegno di tutti i candidati in lista, alcuni dei quali, per varie vicissitudini, non sono più dei nostri, ma a cui va indiscutibilmente la nostra piena gratitudine; uno fra tutti, il compianto avv. Matteo La Torre.

Il metodo da adottare sarà semplicemente quello di stilare e condividere con le altre forze della coalizione programmi concreti e realistici, finalizzati ovviamente allo sviluppo della nostra città, da portare avanti con rigore, impegno e consapevolezza delle difficoltà che si dovranno affrontare e superare, sì da far tornare la nostra città ad essere di nuovo protagonista in ambito provinciale e regionale. Ci preme anche sottolineare che è nostra convinzione partire prioritariamente dalla formazione della coalizione politica, la più coesa possibile, le cui componenti condividano idee e programmi; dopodiché si potrà scegliere, secondo criteri condivisi, il candidato Sindaco che possa riuscire a portarci ad un risultato positivo, sia in merito al risultato delle elezioni, e sia, soprattutto, alla concreta realizzazione del programma di governo della città, al di là di pretese e ambizioni personali e/o di partito.

Né potremo transigere dal rispetto di alcune regole che riteniamo fondamentali, una su tutte il ritorno della centralità dei partiti, che dovranno essere la fonte programmatica per l’amministrazione, che dovranno anche fare da filtro per la scelta delle persone con le giuste caratteristiche e competenze per amministrare, e che dovranno essere di continuo impulso per la coalizione e, se i cittadini vorranno, per la nuova amministrazione comunale.

Il Coordinamento locale – I Consiglieri e Amministratori Comunali di Fratelli d’Italia

MISURE ANTICOVID IN PUGLIA: NUOVE RESTRIZIONI FINO AL 6 APRILE

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Il Presidente della Regione Puglia ha disposto, con Ordinanza n. 74, misure restrittive per contrastare la ripresa della curva epidemiologica:

dal 10 marzo al 6 aprile su tutto il territorio regionale

  • divieto di stazionare con persone non conviventi o non appartenenti al proprio nucleo familiare nei pressi degli istituti scolastici, nelle piazze, nelle pubbliche vie, lungomare e belvedere, se non per usufruire di servizi essenziali. I sindaci valutano, in caso di rischio di assembramento, la chiusura di piazze o vie per l’intera giornata o alcune fasce orarie
  • dalle 18 di giorni festivi e prefestivi, divieto di asporto di bevande da attività autorizzate alla somministrazione e distributori automatici h24
  • dalle 18 divieto di asporto dai bar
  • resta l’obbligo di indossare la mascherina all’esterno e all’interno dei locali, salvo il tempo della consumazione; di esporre all’ingresso del locale un cartello che indichi il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente; resta fortemente raccomandata la consegna a domicilio di alimenti e bevande

Salvo che il fatto costituisca reato, il mancato rispetto delle misure è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 3mila euro.

Se la violazione è commessa nell’esercizio di una attività di impresa, si applica anche la sanzione accessoria della chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni.

 

SAN NICANDRO, CESSIONE DI BENI COMUNALI A TITOLO GRATUITO

A febbraio scorso Civico dava la notizia che il comune di San Nicandro cedeva a titolo gratuito arredi scolastici consistenti in banchi e sedie e che gli interessati potevano presentare richiesta entro le ore 12:00 del 1° marzo 2021.

Ieri, è stato rinnovato l’avviso ai cui, come da normativa di legge, devono essere ceduti alla Croce Rossa Italiana, ad altri enti pubblici (scuole, enti locali, strutture sanitarie, forze dell’ordine, alla Protezione Civile, ad enti non profit e ad enti o organismi la cui attività assume la caratteristica di pubblica utilità).

La scadenza della richiesta deve essere presentata entro le ore 12:00 di venerdì 19 marzo prossimo come da modulistica che si allega.

ALLEGATO

cessione banchi comune

I MEDICI DI FAMIGLIA PER LA CAMPAGNA VACCINALE IN PUGLIA

È stato chiuso oggi l’accordo tra Regione Puglia e le rappresentanze sindacali della medicina generale per il coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna vaccinale. L’accordo definisce le modalità operative, attraverso l’adozione di un modello organizzativo flessibile che prevede l’intervento dei medici di medicina generale per la somministrazione del vaccino in ambulatorio, presso le strutture vaccinali o a domicilio, in modo da andare incontro ai bisogni dei soggetti fragili.

Si prega di non chiamare il medico: sarete contattati a tempo debito in base ai criteri di priorità stabiliti a livello nazionale

Saranno i medici a chiamare i propri pazienti, in base alle priorità definite dal piano nazionale vaccini.

“La medicina di famiglia ha dato la propria disponibilità fin dall’inizio, anche su base volontaria per la campagna vaccinale. L’accordo di oggi definisce, com’era doveroso, gli aspetti logistici e operativi” – commenta Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia – “Facciamo un appello a tutti i cittadini a non chiamare il proprio medico, per evitare di costringere gli ambulatori a gestire le telefonate. Il tempo in questo momento è particolarmente prezioso. Chiediamo a tutti quindi di attendere pazientemente: il vostro medico vi contatterà in base ai criteri di priorità definiti a livello nazionale”

“Ringrazio a nome di Fimmg Puglia l’Assessore Lopalco e il Direttore Montanaro per aver voluto coinvolgere la medicina generale quale valore aggiunto per il successo della campagna vaccinale e per aver saputo fare sintesi tra esigenze organizzative dei medici, bisogni dei cittadini e necessità logistiche della campagna.” – conclude Monopoli.

Accordo vaccinazioni Puglia

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA IN PUGLIA: LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE EMILIANO

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“La collocazione in zona gialla della Regione Puglia mi ha indotto a chiedere qualche giorno fa ai miei collaboratori di anticipare le valutazioni che sarebbero state rese al Governo nei prossimi giorni.

I dati così ottenuti sono allarmanti per il crescente numero di contagi che ormai rileviamo da giorni.

I dati aggiornati ad oggi relativi al flusso aggregato della Protezione civile rappresentano un valore di incidenza settimanale regionale pari a 222 casi per 100.000 abitanti, aumentati del 22% rispetto ai 7 giorni precedenti. Solo due settimane fa il valore era di 135 casi per 100.000 abitanti.

Lo stesso tasso di incidenza di Bari, negli ultimi 7 giorni, è ulteriormente cresciuto fino a 323 casi per 100.000 (+26%). A Taranto è pari a 285 per 100.000, con una crescita del 29%.

In queste due province si devono immediatamente chiudere tutte le scuole alla luce dell’ultimo dpcm del Governo.

Anche l’incidenza settimanale a Lecce, pur restando su valori più bassi, è aumentata del 59% rispetto alla settimana precedente e, in generale, risulta in aumento anche nelle altre province.

L’indice di replicazione diagnostica al 6 marzo (un indicatore simile all’Rt ma che può essere calcolato più tempestivamente) si attesta su valori di 1.22, indicando che, in assenza di misure mirate a limitare al minimo indispensabile la circolazione delle persone e i contatti interpersonali il livello di incidenza settimanale tra 14 giorni potrebbe superare, anche a livello regionale, i 300 casi per 100.000 abitanti.

Si tratta di una previsione drammatica che farebbe salire spaventosamente ricoveri e decessi.

Tale condizione incide in modo rilevante sulla rete dei posti letto covid: le riunioni giornaliere di monitoraggio dei posti letto COVID hanno già registrato un aumento dei ricoveri dei pazienti COVID, tali da determinare una quasi completa saturazione dei posti letto dedicati nelle province di Bari e Taranto.

Ma anche nelle altre province pugliesi, se la curva epidemica dovesse continuare la sua progressione, si determinerà un ulteriore incremento di richiesta di ricovero e queste ultime non potranno più soccorrere quelle di Bari e di Taranto.

Assai problematica rischia di diventare anche la gestione dei posti letto no-covid che continuano ad essere sacrificati per la necessaria devoluzione di posti letto alla rete covid.

La capacità espansive della rete ospedaliera, sono ormai al massimo della loro estensione a causa della mancanza di personale.

Sarà quindi indispensabile un maggiore supporto dei Medici di Medicina Generale e dei Dipartimenti di prevenzione per la assistenza domiciliare dei malati covid.

Ieri notte abbiamo inviato al ministro Speranza una nota nella quale spieghiamo che la terza ondata è arrivata anche in Puglia e preannunciamo che stiamo superando tutti i parametri, soprattutto nelle province di Bari e Taranto: ma la crescita dell’epidemia è vorticosa e comincia a interessare anche altre province.

Quindi credo che ci siano le premesse per l’adozione da parte del governo di un passaggio in zona di rischio più elevata, con misure più stringenti per le province di Bari e di Taranto rispetto al resto della Puglia, che comunque è in generale peggioramento, con relativa chiusura della didattica in presenza in tutte le scuole ovunque siano rilevati superamenti dei parametri previsti dall’ultimo dpcm del governo, come stiamo già facendo oggi con ordinanza per le province di Bari e Taranto, e in altre se si dovessero verificare superamenti nelle prossime settimane”.

SAN NICANDRO: COSTANTINA ALTOBELLA

Lo studioso Emanuele Petrucci pubblica la prima parte di alcuni scritti in occasione dell’anniversario della nascita della sannnicandrese Costantina Altobella, un personaggio di indiscusso rilievo vissuto a San Nicandro nella prima metà del millenovecento, che ricorreva lo scorso 7 marzo appena. Petrucci pubblica questi scritti non solo per non farli andare dispersi ma per rivangarli e per metterli in evidenza in quanto molto interessanti.

La prossima settimana Civico 93 pubblicherà la seconda parte.

ALLEGATO

Costantina Altobella 1