Home Blog Pagina 262

COMBUSTIBILI FOSSILI, OLTRE 2 MILIARDI I COSTI SANITARI IN ITALIA A CAUSA DELL’INQUINAMENTO

0

Secondo un report elaborato da HEAL, ISDE e ReCommon In Europa nel 2019 2.821 decessi prematuri per inquinamento dal PM2,5, oltre 15mila casi di problemi respiratori in adulti e bambini, oltre 4.100 ricoveri ospedalieri. Di Ciaula (ISDE): «L’ossido di azoto che si produce con le centrali a gas aumenta la frequenza di asma, infarti, disturbi cerebrovascolari, alterazioni della gravidanza»

L’inquinamento dovuto alle centrali a gas costa caro alla salute ma anche alle tasche degli italiani. Secondo il report “False fix: the hidden health impacts of Europe’s fossil gas dependency” elaborato da HEAL, ISDE e ReCommon, l’Italia è il paese che ha pagato lo scotto maggiore con circa 2,1 miliardi di euro annui di costi sanitari, più o meno un quarto del totale europeo che ammonta a 8,7 miliardi. Un rischio sanitario molto alto e forse sottostimato dai governi che secondo i proponenti del rapporto dovrebbero rivedere le politiche energetiche.

Un danno, quello economico, a cui si aggiunge il forte impatto in termini di salute che coinvolge tutti i paesi europei. Nel 2019, l’inquinamento atmosferico dovuto alla combustione di gas fossili per la generazione di energia ha provocato 2.821 decessi prematuri per inquinamento dal PM2,5 nell’Unione europea e nel Regno Unito e cinque decessi postneonatali causati dal PM10. Questi decessi prematuri sono legati all’esposizione a lungo termine all’inquinamento causato dalle centrali elettriche a gas presenti. Sono stati inoltre registrati 38 decessi causati dell’esposizione a breve termine all’ozono derivante dagli impianti a gas.

Perché i combustibili fossili fanno male alla salute

«Tutto nasce da una scelta fatta compiuta 20 anni fa. All’epoca l’Italia decise di investire con convinzione sull’energia da fossili e da gas – spiega Agostino Di Ciaula, Presidente del Comitato Scientifico ISDE -. Nel febbraio 2002 fu varato il decreto sblocca centrali con un unico articolo che spianava la strada alla realizzazione di centrali elettriche, all’epoca alimentate a gas. Tra il 2002 e il 2006 sono stati realizzati e autorizzati 46 progetti, indipendentemente dal fabbisogno energetico delle regioni».

Le conseguenze sulla salute dei combustibili fossili preoccupano gli esperti. L’inquinamento atmosferico dovuto alla combustione di gas fossili contribuisce anche all’insorgenza o all’aggravamento di una serie di patologie. Nel 2019 sono stati registrati oltre 15mila casi di problemi respiratori in adulti e bambini, oltre 4.100 ricoveri ospedalieri e più di 5 milioni di giorni di produttività persi per malattia.

«Il falso presupposto è che il gas sia considerato il più verde tra i combustibili fossili – sottolinea Di Ciaula, che è anche medico internista presso la Medicina Interna universitaria “A.Murri” del Policlinico di Bari -. Inquina di meno ma non vuol dire che non inquina. Con il gas si produce poco particolato primario, ma non è l’unico inquinante. Bruciare gas significa produrre inquinanti gassosi altrettanto pericolosi: tra cui particolato (PM), biossido di azoto (NO2) e biossido di zolfo (SO2) che generano importanti conseguenze sanitarie sul breve periodo. In una stessa giornata se aumenta l’ossido di azoto aumenta la frequenza di asma, infarti, disturbi cerebrovascolari, alterazioni della gravidanza».

Gli effetti sulla salute dei bambini

I più esposti sono naturalmente i più fragili. Recenti studi hanno dimostrato che i più piccoli sono particolarmente vulnerabili ai rischi derivanti dall’inquinamento dell’aria, dato che i loro organi sono ancora in via di sviluppo. La loro salute può essere compromessa nelle fasi iniziali della vita o anche prima della nascita, con conseguenze permanenti.

Tra le conseguenze bronchite o sintomi di asma in bambini asmatici (solo nel 2019, 115.999 giorni per i sintomi di asma), casi di bronchite in bambini non asmatici (12.014) e nuovi casi di bronchite cronica negli adulti. «Anche nel lungo termine le conseguenze possono essere pesanti: pensiamo al cancro, ma anche altre patologie croniche, alle malattie cardiovascolari e metaboliche, al diabete, all’obesità. Bruciare gas alimenta tutto questo» spiega ancora Di Ciaula.

Le richieste delle ONG

Oggi le centrali a gas coprono la metà del fabbisogno elettrico del Paese e non si vede un cambiamento di strategia all’orizzonte. Alla fine del 2021, risultavano proposti 48 nuovi gruppi di generazione elettrica a gas, pari a 18,5 GW di potenza, che si aggiungerebbero ai 41 GW esistenti.

Le Ong sono molto preoccupate dalle mosse della Commissione europea, che ha incluso nuove infrastrutture per l’espansione del mercato del gas fossile nel pacchetto REPowerEU, al fine di affrontare la crisi energetica in atto.

Per Vlatka Matkovic, Senior Health and Energy Officer di HEAL, «gli effetti sulla salute e i costi derivanti dalla combustione di gas fossili sono stati enormemente sottostimati nei dibattiti pubblici e politici, ma non possono più essere ignorati».

Antonio Tricarico, campaigner e ricercatore di ReCommon, ha definito «inaccettabile che lo Stato italiano sia il principale azionista dell’azienda che inquina di più con le sue centrali a gas, il tutto a discapito della popolazione italiana. La revisione del Piano Nazionale per l’Energia e il Clima prevista quest’anno dovrebbe mirare ad adottare l’obiettivo di un sistema elettrico libero da fonti fossili entro il 2035 e sollecitare un’ordinata eliminazione del gas entro tale data». (sanitainformazione)

LETTERE AL DIRETTORE. SI PARLA ANCORA DI DONATO MANDUZIO

Un riferimento all’articolo “La singolare storia di Donato Manduzio” apparsa ieri su Civico 93, aggiungo, da fonte sicura, la seguente annotazione.

Dopo l’emanazione delle leggi razziali, il segretario politico “pro tempore” del fascio locale, Angelo Manduzio, fu interpellato dal segretario provinciale circa il presunto movimento ebraico esistente a San Nicandro.

Rispose che non si trattava di ebrei, ma semplicemente di un raggruppamento privato di persone che si radunavano in case di un tal Donato Manduzio per leggere la Bibbia.

In tal modo sviò il discorso evitando che si andasse incontro a spiacevoli conseguenze. D’altronde, non potevano essere chiamati ebrei perché non lo erano.

Infatti a San Nicandro, dopo la cosiddetta conversione venivano e, tutt’ora ancora oggi, vengono chiamati “sabatisti” per via del fatto che osservano il sabato come riposo festivo.

Gianni Manduzio

QUALCUNO SI RICORDA DEL PIANO URBANISTICO GENERALE DI SAN NICANDRO?

Ci sono problemi che si dimenticano e quelli che comunque qualcuno ricorda. Uno di questi ultimi è il PUG, il Piano Urbanistico Generale di San Nicandro Garganico.

Su questa vicenda sembra che si sia calato un velo e la maggior parte degli studi tecnici locali si lamentano di un problema per cui la cittadina sembra essere bloccata dal punto di vista urbanistico e di quello edilizio.

Si sa che l’istruttoria della Regione Puglia si è conclusa con l’attestazione di non compatibilità del PUG del nostro comune alla legge regionale e al DRAG. Da allora non si è saputo più niente. Anzi si sa che il PUG, poichè non è stato adeguato ai dettati della Regione, è prescritto e quindi si va avanti con il vecchio Piano di Fabbricazione.

A questo si aggiunge il PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) che sembra dovrebbe essere modificato per i numerosissimi vincoli sulla zona turistica di Torre Mileto e sulla zona artigianale comunale. Quindi occorre un suo immediato adeguamento o, forse, riprendere il PUG per non ripartire da zero.

Insomma un settore edilizio che soffre e che chiede certezze affinché possa ripartire

Questo strumento urbanistico, infatti, stabilisce le regole per la gestione del territorio e si ritiene possa essere il volano per lo sviluppo economico del nostro paese.

Ad esempio per lo sviluppo turistico di Torre Mileto sono necessari provvedimenti:

1-  RETE IDRICA E FOGNANTE, è impensabile che si sviluppi una attività turistica senza acqua corrente e senza un impianto di fogna. A tale proposito c’è già un impegno da parte dell’AqP i cui tecnici sono venuti a visionare i luoghi.

2-  PIANO DELLE COSTE, sembra già redatto ma che per motivi burocratici (VAS) non ancora presentato in Consiglio Comunale. Questo prevede percorsi ed insediamenti lungo la costa a partire dal confine con il comune di Lesina quello di Cagnano.

Insomma, forse sarebbe il caso di riparlarne perché nessun tipo di sviluppo ci potrà mai essere senza l’adozione di un proprio Piano Urbanistico Generale.

 

REGIONE PUGLIA E PIANI COMUNALI DELLE COSTE: ATTUARE LA LEGGE REGIONALE

0

“È necessario fare una ricognizione sullo stato di attuazione della legge regionale 17/2015, che disciplina la tutela e l’uso della costa, con particolare riferimento all’approvazione da parte dei Comuni costieri pugliesi dei Piani Comunali delle Coste. È questo lo scopo della richiesta di audizione che ho depositato in Commissione Ambiente, sottoscritta anche dal consigliere delegato all’Urbanistica Stefano Lacatena, da sempre attento a questo tema”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante.

La legge regionale 17/2015 dispone che in caso di inadempienza dei Comuni la Giunta regionale, previa diffida a provvedere nel termine di sessanta giorni, si sostituisca agli stessi  per l’osservanza degli obblighi di legge, nominando un commissario ad acta, che adempia  alla redazione del Piano nel termine di centottanta giorni.

Nella richiesta si chiede di ascoltare gli assessori regionali al Demanio e all’Ambiente Raffaele Piemontese e Anna Grazia Maraschio; i dirigenti delle sezioni regionali Demanio e patrimonio e Autorizzazioni ambientali e un rappresentante di ANCI Puglia. L’obiettivo è sapere quanti e quali Comuni abbiano approvato il Piano Comunale delle Coste, quali e quanti comuni abbiano avviato la procedura prevista per la formazione dei PCC e lo stato di avanzamento della stessa; quante procedure per l’esercizio dei poteri sostitutivi siano state attivate e quali sono i Comuni in cui sono stati nominati Commissari ad acta; le principali criticità riscontrate dai comuni rispetto all’avvio e conclusione dei procedimenti di formazione dei PCC, soprattutto rispetto agli adempimenti di legge in materia di compatibilità ambientale (procedimenti di VAS e VINCA).

“I ritardi nell’approvazione dei PCC – spiegano Galante e Lacatena – determinano l’impossibilità di una gestione integrata della fascia demaniale marittima, così da provvedere alle necessarie azioni di recupero e rinaturalizzazione delle coste e garantire il corretto equilibrio fra la salvaguardia degli aspetti ambientali e paesaggistici del litorale pugliese, la libera fruizione e lo sviluppo delle attività turistico-ricreative. La pianificazione costiera è fondamentale anche in vista delle procedure di gara per il rilascio e il rinnovo delle concessioni demaniali marittime e per evitare abusi sul demanio marittimo. È importante assicurare l’adozione di questi importanti strumenti di pianificazione territoriale, per questo vogliamo capire a che punto sia l’attuazione della legge regionale”.

DALLA PUGLIA IL “NO” ALLE TRIVELLE NEI NOSTRI MARI

0

Ecco la nota della consigliera regionale PD, Lucia Parchitelli

“Con la conversione in Legge del decreto 176/2022 ‘Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica (Aiuti – quater)’, il Governo Meloni ha aperto a nuovi progetti di trivellazione offshore, in particolare alla ricerca di gas e petrolio. Ciò significa che anche nel nostro Mare si potranno realizzare nuovi pozzi di estrazione d’idrocarburi gassosi (nelle 9-12 miglia nautiche), oggi vietati dal Testo Unico Ambientale, in contrasto alla tanto auspicata transizione ecologica che prevende il passaggio alle fonti rinnovabili e per la quale, oltretutto, il nostro Governo ha ricevuto sostegni per 209 miliardi di euro.

Per questo motivo, nella mattinata di oggi, in V Commissione Ambiente è stata discussa una mia richiesta di Audizione alla presenza dell’assessore Anna Grazia Maraschio, e con l’importante contributo dei prof.ri Ferdinando Boero e Vito Uricchio, al fine di poter approfondire gli eventuali impatti sul territorio regionale delle attività di trivellazione e più in generale dell’intero Decreto.

Tale decisione del Governo nazionale sorprende sicuramente in termini ambientali, ma non solo. Secondo il Ministero della Transizione Ecologica, infatti, nei Mari italiani al 31 dicembre 2021 erano stimati circa 18.000 milioni standard di metri cubi di gas e altri 14.500 erano considerati probabili, per un totale di riserva di gas naturale di 32.500 milioni standard di metri cubi. Facendo riferimento ai consumi lordi dei primi 11 mesi del 2022, pari a circa 61.167 milioni standard di metri cubi, si può ricavare in modo abbastanza semplice che in meno di un anno abbiamo consumato il doppio della quantità di gas di tutta la produzione stimata certa e probabile d’idrocarburi gassosi presenti nei fondali marini italiani.

Siamo una Regione a forte interesse turistico, ma anche innovativa nel puntare a essere hub energetico e hydrogen valley, non possiamo accettare l’imposizione di trivellazioni indiscriminate che non portano nessuna soluzione alla crisi energetica che stiamo vivendo in questi mesi.

La Regione Puglia, come sempre fatto, farà sentire la sua voce a difesa dei nostri Mari, così fortemente minacciati dalle trivelle. Visto l’interesse dimostrato da tutti i colleghi presenti in Aula, il presidente Paolo Campo, che ringrazio, si è reso disponibile a convocare già nella prossima settimana una Commissione monotematica sul tema. Il Mar Ionio e il Mare Adriatico, collegati dal canale d’Otranto, sono una risorsa per tutta la nostra Comunità e hanno un ruolo cruciale nel funzionamento del Mare Mediterraneo. I rischi dovuti alla ricerca e allo sfruttamento degli idrocarburi sono molto alti per l’intero ecosistema marino, ma anche per l’economia delle tante Comunità pugliesi che vivono di pesca”.

AMICI DELLA MUSICA PRESENTA ROCCO PAPALEO E LA SUA BAND AL TEATRO “VERDI” DI SAN SEVERO

0

Il Teatro-canzone di Rocco Papaleo. “A proposito di Rocco” è uno show che si presenta come album tutto da sfogliare, fatto di pensieri sparsi, brevi annotazioni e rime lasciate in sospeso che si fanno parole in musica: un riuscito esperimento che strizza l’occhio a Gaber e alla Basilicata. Uno spettacolo antologico, con la spiccata attitudine all’interazione e al gioco; un recital che ha sempre lo stesso punto di partenza, ma una meta sempre nuova e una strada sempre diversa per raggiungerla. “A proposito di Rocco” è una occasione per raccontare sè stesso attraverso canzoni e storie nelle quali ritrovarsi, emozionarsi e sorridere.

L’appuntamento è sempre al Teatro “Verdi”, venerdì 3 febbraio alle ore 20.30 (porta ore 20).

Sul palcoscenico con l’istrionico attore la sua Band composta da Arturo Valiante, pianoforte, Guerino Rondolone, contrabbasso, Davide Savarese, tamburi, Francesco Gierino, chitarra.

Biglietti in vendita al botteghino del Teatro mercoledì 1 e giovedì 2 ore 10.30 – 12.00 / ore 18.00-19.30

“THAT DIRTY BLACK BAG” DAL 25 GENNAIO SU PARAMOUNT, SERIE WESTERN GIRATA IN PUGLIA

0

A partire da mercoledì 25 gennaio, su Paramount + sarà visibile la nuova serie western “That Dirty Black Bag” (“Quella Sporca Sacca Nera”), una produzione internazionale in otto puntate firmata da Palomar Mediawan e Bron Studios. Nata da un’idea di Mauro Aragoni, scritta da Mauro Aragoni con Silvia Ebreul, Marcello Izzo, Fabio Paladini e diretta da Mauro Aragoni e Brian O’Malley, la serie vede come protagonisti: Douglas Booth, Dominic Cooper, Niv Sultan, Guido Caprino, Christian Cooke, Rose Williams, Paterson Joseph, Zoe Boyle, Ivan Shaw, Eugene Brave Rock, Daniel Caltagirone, Benjamin Stender e con Anna Chancellor, Aidan Gillen e Travis Fimmel.

È un nuovo giorno a GreenVale, cittadina dove la gente è pronta a uccidere per una goccia d’acqua. Qui si svolge “That Dirty Black Bag”: lo scontro tra McCoy, uno sceriffo carismatico e ambiguo, e Red Bill, un solitario cacciatore di taglie. Due uomini al confine: McCoy, apparentemente integrato nella società che protegge; Red Bill, intrappolato nel famelico desiderio di vendetta di trovare chi ha sterminato la sua famiglia. Entrambi non sanno di essere legati da un passato comune che scopriranno durante il loro viaggio insieme. Ma altri destini sono inconsapevolmente legati ai loro. Quello di Steve, un contadino devoto che sogna di far rifiorire GreenVale senza ricorrere alla violenza; quello di Eve, una ex prostituta dal fascino ipnotico che perderà tutto per ritrovare sé stessa; e infine quello di Bronson, un uomo brutale a cui è stato appena sottratto il bottino di una rapina. Per tutti loro, il passato torna a presentare il conto. Perché tutti loro nascondono un segreto con cui saranno costretti a confrontarsi.

Produzione internazionale firmata da Palomar Mediawan e Bron Studios, la serie “That Dirty Black Bag” è stata girata Puglia, tra Bari, Poggiorsini, Spinazzola, Altamura, Gravina, Martina Franca, Fasano, Santeramo, Melendugno e Lecce, in 58 giorni tra novembre 2020 e aprile 2021, e realizzata col sostegno di Apulia Film Commission e Regione Puglia. Per la realizzazione della serie, sono stati impigrati 92 unità lavorative pugliesi.

GIORNATA DELLA MEMORIA 2023, LA SINGOLARE STORIA DI DONATO MANDUZIO

Si ripropone un articolo scritto da Grazia Casavecchia della Comunità ebraica del Comune di San Nicandro Garganico sulla storia di Donato Manduzio.

In occasione di questa giornata ho voluto raccontare la singolare e incredibile storia della piccola comunità ebraica di San Nicandro Garganico e di come essa visse quel periodo storico del fascismo.

Donato Manduzio nasce nel 1885 da una famiglia di braccianti e come tanti della sua epoca non riceve istruzione, imparerà a leggere e scrivere durante il servizio militare dal quale rientrerà invalido.

La sua infermità lo costringe a passare molto tempo seduto e si dedica molto alla lettura di testi di vario genere: romanzi, almanacchi, il rotolio e testi di magia, andando sempre alla ricerca del divino, di un essere al di sopra di tutto e di tutti; ma senza essere pago.

La notte tra il 10 e 11 agosto del 1930 sta dormendo nella sua umile casa imbiancata a calce e una voce lo sveglia e gli dice: ecco io vi porto una luce; nel buio e tenebre della notte Donato vede un uomo con una lanterna in mano già pronta con olio e stoppino; Donato chiede all’uomo di accendere la lanterna ma egli risponde di non avere fuoco e che invece proprio Donato può farlo, infatti si guarda nella mano, aveva già un fiammifero acceso.

Il Manduzio tolse di mano la lanterna all’uomo, la accende, spariscono le tenebre e con esse anche l’uomo.

Donato capirà il significato di quella visione solo il giorno dopo, quando trovandosi nel suo terreno a un kilometro da San Nicandro, un suo conoscente gli porta una Bibbia che lui non conosceva e né mai aveva sentito parlare.

La lettura della Bibbia lo sconvolge, la bellezza della creazione e l’esistenza di un Dio che governa il tutto accende in lui una LUCE, si proprio quella luce della visione.

Degli ebrei non aveva mai sentito parlare e immaginava che questo popolo fosse scomparso, lui si identifica talmente tanto che comincia ad osservare le leggi della torah (pentateuco) alla lettera, con semplicità e con tanta fede credendo di essere l’unico Ebreo al mondo.

Donato era un grande narratore, cantastorie popolare, tra l’altro sbarca il lunario recitando ai compaesani “I reali di Francia e il conte di Montecristo, ora racconterà loro anche la meravigliosa storia del popolo della Bibbia.

Grande è la sua meraviglia quando seppe da un venditore ambulante che gli Ebrei esistono ancora e che vivevano anche in Italia.

Subito, insieme al suo gruppo prende contatti con la comunità ebraica di Roma per ottenere un riconoscimento; la prima volta scrivono una cartolina postale la quale viene considerata uno scherzo.

La seconda invece è una lettera ben dettagliata e questa volta ottengono una risposta dal allora Rabbino Capo Angelo Sacerdoti il quale stupito gli chiede: in che modo siete venuti a conoscenza di questa fede al quanto impossibile conoscere in un paese disperso tra i monti del Gargano?

Lui risponde: “non ho sentito la Santa parola da nessuno, ma ne ho avuto la rivelazione direttamente da Dio.

La cosa non è facile il processo di conversione è lungo ma Donato e i suoi non vogliono rinunciare per nulla al mondo.

I neo-ebrei di San Nicandro e il regime fascista

Nel settembre del 1938 arrivano le prime leggi razziali che porteranno a gravi forme di discriminazione nel mondo e per i convertiti di San Nicandro significarono controlli e pressioni.

Da Roma scrissero che era meglio attendere tempi migliori per fare nuove richieste. In qualche maniera volevano preservare il gruppo, ma dai compaesani erano ben visti anzi li ritenevano degli illuminati.

A Donato gli proibiscono di riunirsi in casa sua per lo “shabbat” e paga anche una multa di 260 lire.

La vita della comunità prosegue tra ostilità delle autorità e principali festività Ebraiche fino a quando gli Alleati entrano a San Nicandro; tra loro dei soldati Ebrei della VIII^ Brigata  Britannica apprendono l’esistenza di uno stranissimo gruppo di Ebrei Garganici.

Al passaggio dell’armata i giovani sventolarono la bandiera Ebraica, essi si sono fermati scesero dai mezzi e subito dissero: shalom.

La casa di Manduzio divenne un via vai di personalità in visita, tra i quali anche Enzo Hayym Sereni, (l’ufficiale con gli occhiali nella foto) un grande sionista fautore del dialogo arabo-ebraico in Palestina.

Pochi giorni dopo fu paracadutato nel Nord Italia; catturato dai tedeschi deportato a Dachau e ivi ucciso nel 1944.

Dopo la liberazione nel 1945 finalmente il sogno di Donato, di veder e il gruppo riconosciuto ufficialmente, prima della sua dipartita si avverò.

Nel 1946 ebbero la circoncisione e nel 1948 muore Manduzio.

Tra il 1948 e il 1949 il gruppo fa l’aliyah.la salita, immigrazione ebraica nella terra d’Israele.

Le più decise a partire sono le donne, partire per la terra santa per il gruppo non significa migrazione ma piuttosto è un ritorno a casa.

A Sannicandro l’Ebraismo sembra essere finito rimangono solo tre o quattro donne tra cui anche la moglie di Donato che continua ad aprire la sua casa lo “shabath”.

Queste donne furono per l’attuale comunità come le madri d’Israele  “Sara Rebecca Rachele e Lea” .

La comunità oggi conta un bel numero, è molto attiva e dinamica, ad essa appartengono giovani che studiano e insegnano nelle scuole ebraiche e famiglie convertite ufficialmente.

Ringrazio tutti per questa memorabile giornata e concludo con i versi del salmo di Davide 133

Ecco come è bello e come è dolce che i fratelli dimorino assieme nell’unità……

Per essere uniti bisogna essere umili.

Una massima dei padri dice: “Chi insegue la gloria essa fugge da lui ma chi non la insegue, essa insegue lui”.

Grazia Casavecchia

AVIS SAN NICANDRO, DONAZIONE SANGUE

L’Avis di San Nicandro invita tutti ad essere fattivamente disponibili ad aiutare quanti sono nel bisogno. Per l’Avis l’occasione di raccogliere la vostra solidarietà nel gesto più bello e umanamente più degno: la donazione di sangue.

Si informa quindi che per sabato 28 gennaio, l’appuntamento è presso il Poliambulatorio di Via Del Campo.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA: SI VOTA DOMENICA 29 GENNAIO 2023

0

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8.00 alle ore 20.00, di domenica 29 gennaio 2023, nel seggio unico elettorale allestito  nella Sala “G. Consiglio” di Palazzo Dogana.

Il numero complessivo degli aventi diritto al voto per l’elezione del presidente della Provincia, alla data del 25 dicembre 2022, è di 782, tra Consiglieri e Sindaci.

L’elezione del presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della Legge n. 56/2014.

Tre i candidati: Nobiletti Giuseppe, Sindaco di Vieste; Di Mauro Primiano Leonardo, Sindaco di Lesina; Gatta Nicola, Sindaco di Candela.

SAN NICANDRO, DONAZIONE SANGUE FIDAS

Si continua a registrare un calo delle donazioni di sangue ed è importante non far mai mancare il nostro sostegno ai tanti pazienti bisognosi che necessitano del sangue donato per poter tornare a vivere.

Domenica 29 gennaio, dalle ore 8:00 alle ore 11:30, presso il Poliambulatorio di Via del Campo, è prevista la consueta donazione sangue da parte della Fidas.

Vi aspettiamo in tanti.

FOGGIA, PASTI CALDI DONATI DALLA MCDONALD’S E FONDAZIONE MCDONALD

0

A Foggia McDonald’s e Fondazione Ronald McDonald donano 50 pasti caldi a settimana, insieme a Banco Alimentare della Daunia. Torna “Sempre aperti a donare”, l’iniziativa solidale a sostegno delle comunità locali, che quest’anno punta a donare 200mila pasti caldi in 200 comuni italiani.

La terza edizione di Sempre aperti a donare arriva nella città di Foggia, dove McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald donano 50 pasti caldi a settimana ad una struttura caritativa del territorio che accoglie persone e famiglie in difficoltà, convenzionata con Banco Alimentare della Daunia.

Il ristorante McDonald’s di Corso del Mezzogiorno è coinvolto da vicino nel progetto. Il team di lavoro del ristorante si occupa della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti alla Parrocchia di Gesù e Maria.

Le donazioni nella città di Foggia, dove McDonald’s conta 4 ristoranti, fanno parte di Sempre aperti a donare, l’attività proposta anche quest’anno da McDonald’s con Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, in collaborazione con Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e altri enti caritativi presenti sul territorio. L’iniziativa è stata lanciata per la prima volta nel 2020, con l’obiettivo di dare conforto ai più bisognosi e sostenere le comunità locali in un momento di emergenza, come quello affrontato durante il lockdown a causa della pandemia. Quest’anno l’azienda e la sua fondazione rinnovano la proposta, alla luce del complesso scenario che vede aumentare di giorno in giorno il numero delle persone in difficoltà, rilanciando l’obiettivo: donare 200mila pasti in 200 città italiane.

Un gesto concreto che coinvolge in prima persona i team dei ristoranti e che ribadisce l’impegno continuativo di McDonald’s e di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald a supporto delle persone e dei territori in cui opera.

Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli”

L’ODV Banco Alimentare della Daunia “Francesco Vassalli” Onlus aderisce alla Rete Banco Alimentare dal 2009, con una sede operativa ben strutturata nella città di Foggia per rispondere al meglio al bisogno della povertà alimentare dell’intera provincia. Il Banco della Daunia raccoglie quotidianamente eccedenze alimentari provenienti dalle produzioni agricole, dall’industria alimentare, dalla Ristorazione organizzata, dalla Grande Distribuzione Organizzata, oltre che nel corso della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, per ridistribuirle gratuitamente agli enti caritativi che aiutano gli indigenti del territorio della provincia di Foggia e non solo.

Banco Alimentare

Fondazione Banco Alimentare Onlus coordina e guida la Rete Banco Alimentare dando valore agli sforzi e ai risultati di ogni Organizzazione Banco Alimentare territoriale. Promuove il recupero delle eccedenze alimentari dal campo alla ristorazione aziendale e la loro redistribuzione oggi a circa 7.600 strutture caritative che assistono circa 1.750.000 persone bisognose. Nel 2022 ha distribuito circa 110.000 tonnellate di alimenti.

Comunità di Sant’Egidio

Sant’Egidio è una Comunità cristiana nata nel 1968, all’indomani del Concilio Vaticano II, per iniziativa dell’allora studente Andrea Riccardi, in un liceo del centro di Roma. Oggi è una rete di comunità, presente in più di 70 Paesi del mondo con oltre 60mila aderenti e una più vasta cerchia di simpatizzanti e amici che collaborano attivamente in diverse iniziative. È conosciuta nel mondo per il suo impegno sociale e religioso, il lavoro per la pace e il dialogo, le campagne per i diritti. Raccoglie uomini e donne di ogni età e condizione, uniti da un legame di fraternità nell’ascolto del Vangelo e nell’impegno volontario e gratuito per i poveri e per la pace. www.santegidio.org

McDonald’s Italia

In Italia da 37 anni, McDonald’s conta oggi oltre 670 ristoranti in tutto il Paese per un totale di 32.000 persone impiegate che servono ogni giorno 1.2 milioni di clienti. I ristoranti McDonald’s italiani sono gestiti per il 90% secondo la formula del franchising grazie a 140 imprenditori locali che testimoniano il radicamento del marchio al territorio. Anche nella scelta dei fornitori McDonald’s conferma la volontà di essere un marchio “locale”, con l’85% di fornitori che è rappresentato da aziende italiane o aziende che producono in Italia. Nel mondo McDonald’s è presente in oltre 100 Paesi con più di 38.000 ristoranti.

Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia

La Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia ETS è un’organizzazione non profit, nata nel 1974 negli Stati Uniti e nel 1999 in Italia, con l’obiettivo di creare, trovare e sostenere progetti che contribuiscono a migliorare in modo diretto la salute e il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Un bambino gravemente malato deve spesso curarsi lontano dalla sua città. Fondazione Ronald si propone di costruire, acquistare o gestire Case Ronald ubicate nelle adiacenze di strutture ospedaliere e Ronald McDonald Family Room, situate direttamente all’interno dei reparti pediatrici, per offrire ospitalità e assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie durante il periodo di cura o terapia ospedaliera. Fondazione Ronald tiene la famiglia vicina quando la cura è lontana, perché stare insieme migliora il loro benessere. Attraverso i suoi programmi – Casa Ronald e Family Room – non solo consente l’accesso a cure d’eccellenza, ma supporta le famiglie, permette loro di essere attivamente coinvolte nella cura dei propri figli e favorisce l’implementazione del modello di cura Family Centered Care. Oggi in Italia le Case sono 4: due a Roma, una a Brescia e una a Firenze, cui si aggiungono una Family Room all’interno dell’Ospedale Niguarda di Milano, una all’interno dell’Ospedale S. Orsola di Bologna, una all’interno dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria e una all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze. Dal 1999 ad oggi, nel corso della sua attività in Italia, Fondazione ha supportato più di 48.000 bambini e famiglie, offrendo oltre 250.000 pernottamenti.

SAN NICANDRO, NASCE “ARTEMOVIMENTO” “RUNNING”

L’ affermata palestra sannicandrese ” ARTEMOVIMENTO” si arricchisce del settore running. Idea che nasce da un gruppo di atleti che, accomunati dalla passione per il podismo, decidono di fondare una realtà che ha un legame storico col territorio, tanti gli appassionati di questa specialità sportiva che stanno dando vita a questo nuovo progetto.

Tra gli intenti dei promotori quello di porre lo sport con i suoi valori al centro della conoscenza e della crescita culturale del territorio, educare la collettività ad uno stile di vita migliore e di appassionare sempre più persone al mondo del podismo.

Il settore running di ARTEMOVIMENTO affiliato all’ente nazionale di riferimento: la FIDAL (federazione italiana di atletica leggera) in data 25 gennaio 2023, ha come presidente Giovanni D’Emma coadiuvato dallo staff tecnico/dirigenziale: Mario Cruciano, Carlo D’Ambrosio, Costantino De Battista, Giovanni Pacilli, Angelo De Pasquale e Nazario Moffa.

SAN NICANDRO: CHIUSURA AL TRAFFICO, LIMITAZIONE ALLA CIRCOLAZIONE DI VIA GRAMSCI E VIA DON LUGI STURZO

Per lavori di manutenzione alla linea elettrica e tenuto conto che tali lavori occuperanno gran parte della carreggiata stradale e che le dimensioni della sede stradale sono tali da non consentire durante l’esecuzione dei lavori il regolare transito veicolare, è stata emanata un’ordinanza di chiusura al traffico veicolare di Via Don Luigi e la chiusura della semicarreggiata di Via A. Gramsci e regolamentazione del traffico veicolare con l’ausilio di movieri o semafori mobili.

La chiusura al traffico veicolare di Via A. Gramsci è subordinata ad apposita conferenza di servizio con i gestori di trasporto pubblico collettivo e degli organizzatori delle sfilate dei carri allegorici del Carnevale Sannicandrese.

L’Impresa esecutrice dei lavori, dovrà adottare tutti gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione e mantenerli in perfetta efficienza sia di giorno che di notte e per la sicurezza del personale addetto alle operazioni , di apporre gli sbarramenti necessari alla chiusura e la cartellazione di preavviso, facilitando l’accesso e l’uscita a veicoli di residenti, garage e attività lavorative poste all’interno dell’area di cantiere, nonché adottare idonei accorgimenti atti a garantire la sicurezza al passaggio dei pedoni.

Il presente provvedimento ha validità dalle ore 7:00 alle ore 17:00 dei giorni 25 gennaio 2023 al 24 febbraio 2023.

SAN NICANDRO, GIORNATA DELLA MEMORIA “PER NON DIMENTICARE”

0

Ritorna il 27 gennaio prossimo la Giornata della Memoria “Per non dimenticare”.

L’iniziativa prevede alle ore 9:45 la deposizione simbolica di una corona alla Sinagoga Ebraica per commemorare le vittime dell’olocausto.

Seguiranno le letture a cura del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi.

“La memoria è un vaccino prezioso contro l’indifferenza” (Liliana Segre)

UNIFG, FINANZIATA LA PUBBLICAZIONE DI UN LIBRO MULTISENSORIALE PER L’UTENZA CON DISTURBI VISIVI

0

L’Università di Foggia ha recentemente finanziato la pubblicazione di un libro multisensoriale, sulla base dell’intuizione di Silvia Fasano, giovane educatrice neolaureata presso l’Ateneo foggiano. Si tratta di una riedizione della Genesi biblica, implementata con elementi tattili che ne consentano l’interpretazione anche presso un’utenza con disturbi visivi provvisori o permanenti. La dottoressa Fasano, per la realizzazione del volume, si è basata sull’esperienza concreta vissuta presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI). Durante l’evento saranno distribuite a tutte le scuole partecipanti una copia del volume.

L’evento si terrà nella giornata del 17 febbraio 2023, presso l’Aula Magna “Valeria Spada” del Dipartimento di Economia di Foggia (Via Romolo Caggese, 1), dalle ore 15.00.

Oltre all’autrice interverranno Giusi Toto Docente e promotrice dell’iniziativa, Maria Aida Episcopo, Dirigente dell’USR pugliese; Luigi Traetta, docente di Pedagogia speciale e Coordinatore del Corso TFA Sostegno attivo in Unifg; Annamaria Petito, docente di Psicologia clinica in Unifg; Isabella Loiodice, docente di Pedagogia generale in Unifg; Beatrice Ferrazzano, responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Foggia; Maurizio Alloggio, dell’Associazione iFUN; Valeria Chiara Marinelli, autrice di numerosi studi sul tema DSA; Sebastiano Valerio, Direttore del DISTUM.

Si invia il testo del comunicato stampa che avremmo piacere di diffondere presso la comunità con il sostegno del vs pregiatissimo ufficio stampa.

IL COMUNE DI SAN SEVERO DECIDERA’ SULLA SANATORIA DELLA LEGGE DI BILANCIO PER I TRIBUTI LOCALI

0

“Il comune di San Severo deve predisporre tutte le procedure necessarie per applicare la sanatoria prevista dalla legge di bilancio 2023”. È quanto chiesto all’amministrazione Miglio dal consigliere comunale Giovanni Florio, presidente della III commissione consiliare: bilancio, patrimonio finanze  e sviluppo economico.

La proposta è stata illustrata dal presidente Florio all’assessore al ramo Leonardo Irmici ed alla tecnostruttura ed è stata valutata meritevole di attenzione. Punto focale della vicenda è la sanatoria inserita nella legge di Bilancio 2023, che secondo il legislatore è facoltativa per i tributi a carattere locale.

A tal proposito i comuni dovranno decidere entro il 31 gennaio, tramite apposita delibera, se accettare questa possibilità, anche in forma parziale, per le cartelle Imu e Tari emesse fra il 2010 e il 2015. In mancanza di delibera si applica comunque lo stralcio di sanzioni e interessi. “Alla luce della situazione generale della nostra comunità – spiega il presidente

Florio -, ritengo importante che i nostri concittadini possano usufruire della rottamazione delle cartelle. Le situazioni sono tante, e le più disparate, ma solo per citarne alcune vi sono molti imprenditori agricoli che in passato si sono visti alcuni dei propri terreni inseriti nel Pug a propria insaputa. Di conseguenza sono stati costretti a pagare all’improvviso somme esorbitanti di Imu per terreni agricoli divenuti edificabili ma situati in aperta campagna. E molti non erano in condizioni di pagare quelle somme.  Pertanto, con la crisi economica che stiamo attraversando la possibilità di cancellare le cartelle inferiori a mille euro e rateizzare in 18  rate gli importi superiori, per molti imprenditori può significare la sopravvivenza”. Il presidente Florio quindi esprime soddisfazione per la disponibilità dimostrata dall’amministrazione comunale ad accogliere la sua proposta nell’interesse della comunità amministrata.

MONTE SANT’ANGELO FINALISTA A CAPITALE DELLA CULTURA 2025

È ufficiale! Il Comune di Monte Sant’Angelo è tra i finalisti a Capitale italiana della Cultura 2025.

Un passo importante per una cittadina che custodisce due importanti siti Unesco: le tracce longobarde nel Santuario di San Michele Arcangelo e le faggete vetuste della Foresta Umbra.

Monte Sant’Angelo non è sola in questa avventura. Tutti i Comuni del Gargano hanno aderito ad un patto di condivisione e sostegno della candidatura, promossa con il dossier “Un Monte in cammino”.

VISITA DELL’ORDINARIO MILITARE AL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI FOGGIA

0

Questa mattina S.E. Reverendissima Monsignor Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, ha fatto visita al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia.

Monsignor Marcianò è stato accolto dal Comandante Regionale, Generale di Divisione Fabrizio Toscano, dal Comandante Provinciale, Colonnello Leonardo Ricci, dal Cappellano Militare, Padre Tommaso Chirizzi.

Nel corso dell’incontro, cui hanno preso parte rappresentanze di finanzieri di tutta la provincia, l’ordinario militare ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto dalle fiamme gialle in prima linea in un territorio caratterizzato da fenomeni criminali pervasivi e diffusi.

L’Ordinario Militare ha esaminato le dinamiche del confronto tra le forze che tutelano il bene e la legalità evidenziando l’interdipendenza con i fenomeni sociali e culturali nella risposta all’illegalità diffusa. Monsignor Marcianò ha, inoltre, evidenziato la centralità delle dinamiche economiche nella società moderna, sottolineando il ruolo del Corpo a tutela delle persone oneste dall’aggressione della criminalità.

Al termine della visita, i finanzieri del Comando Provinciale hanno donato all’Ordinario Militare una riproduzione dell’icona raffigurante San Matteo Apostolo, patrono delle Fiamme Gialle, custodita nel convento di San Marco in Lamis.

LETTERE AL DIRETTORE

0

Egregio direttore,

Non è edificante per nessuno assistere allo svolgimento dei “question time” in consiglio comunale di San Nicandro Garganico su questioni di importanza fondamentale per i cittadini.

La “sceneggiata” di opinioni sull’interpretazione di articoli di legge circa la moratoria di tasse è deprimente. Due consiglieri comunali che accusano il Sindaco di non saper leggere le disposizioni legislative, il caso dell’ultima legge di bilancio, e il Sindaco che risponde in modo sprezzante non è edificante.

Perchè non delegare i tecnici in materia, il segretario comunale, che sono meglio preparati in materia? Si eviterebbe lo stupore di noi tutti durante l’ultimo “question time” del 24 Gennaio 2023.

Michele Russi (Padova)