Tassa sull’ombra degli ombrelloni. Sembra uno scherzo ma è proprio così. Infatti ai titolali di stabilimenti balneari di Rimini l’Agenzia delle Entrate ha fatto recapitare cartelle esattoriali con la richiesta della “tassa sugli ombrelloni”. Secondo il fisco l’area suddetta è un’area commerciale che crea reddito e, di conseguenza, deve essere accatastata come immobili con la rivalutazione dell’IMU in base al numero degli ombrelloni presenti.
Fino ad ora il calcolo IMU veniva effettuato considerando i mq. Coperti delle cabine, del bar, del ristorante o di altro spazio coperto. Ora, invece, viene aggiunto il numero degli ombrelloni e quindi maggiore è il numero degli ombrelloni e maggiore è il valore catastale dello stabilimento balneare. A tutto questo si aggiunge la retroattività del provvedimento per alcuni anni. Naturalmente gli operatori non sono d’accordo con la lettura che ne fa l’Agenzia delle Entrate in quanto il catasto, per definizione, registra solo beni immobili.
Per ora questa vicenda sembra riguardare solo la Romagna. Ma se venisse estesa ad altre Regioni? I titolari dei lidi garganici stiano attenti alla evoluzione di quella che, dagli operatori del settore, viene considerata una farsa.
