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SAN NICANDRO, INIZIO SCUOLA 2024-2025. ECCO IL CALENDARIO

ISTITUTO “DE ROGATIS – FIORITTO” – Calendario scolastico dell’Istituto A.S. 2024/2025

  • 11 settembre 2024 Inizio delle lezioni per tutte le classi di San Nicandro Garganico e di Cagnano Varano
  • 07 giugno 2025 Termine delle lezioni per tutte le classi di San Nicandro Garganico e di Cagnano Varano
  • Festività riconosciute dalla normativa statale vigente:
  • tutte le domeniche
  • 01/11/2024 (Festa di tutti i Santi)
  • 08/12/2024 (Immacolata Concezione)
  • 25/12/2024 (Natale)
  • 26/12/2024 (Santo Stefano)
  • 01/01/2025 (Capodanno)
  • 06/01/2025 (Epifania)
  • 21/04/2025 (Lunedì dell’Angelo)
  • 25/04/2025 (Anniversario della Liberazione)
  • 02/06/2025 (Festa nazionale della Repubblica)
  • Festa del Santo Patrono: 10/05/2025 a Cagnano Varano e 17/06/2025 a San Nicandro Garganico
  • Festività riconosciute dalla Regione Puglia:
  • 02/11/2024 (ponte)
  • dal 23/12/2024 al 06/01/2025 (vacanze natalizie)
  • dal 17/04/2025 al 22/04/2025 (vacanze pasquali)
  • 26/04/2025 (ponte)
  • 01/05/2025 (Festa del lavoro)
  • Adattamenti deliberati dall’Istituzione scolastica:
  • Dal 03/03/2025 al 04/03/2025 per tutte le classi (carnevale)
  • Dal 23 al 24/04/2025 per tutte le classi (ponte)
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’ALESSANDRO – VOCINO” – Calendario Scolastico a.s. 2024/2025:

  • 11 Settembre 2024 (Mercoledì): INIZIO lezioni per la Scuola dell’Infanzia;

● 12 Settembre 2024 (Giovedì): INIZIO lezioni per la Scuola Primaria e Secondaria di I°Grado;

● 1 – 2 Novembre 2024 (Venerdì e Sabato): Ognissanti;

● 8 Dicembre 2024 (Domenica): Immacolata Concezione;

● dal 23 Dicembre 2024 (Lunedì) al 6 Gennaio 2025 (Lunedì): Vacanze Natalizie;

● 3 Marzo 2025 (Lunedì) – Carnevale: giorno di recupero deliberato dal Consiglio di Istituto;

● dal 17 Aprile 2025 (Giovedì) al 22 Aprile 2025 (Martedì): Vacanze Pasquali;

● 23 e 24 Aprile 2025 (Mercoledì e Giovedì): giorni di recupero deliberato dal Consiglio di Istituto;

● 25 e 26 Aprile 2025 (Venerdì e Sabato): Ponte Festa della Liberazione;

● 1 Maggio 2025 (Giovedì): Festa del Lavoro;

● 2 Giugno 2025 (Lunedì): Festa della Repubblica;

● 17 Giugno 2025 (Martedì): ricorrenza del Santo Patrono;

● 7 Giugno 2025 (Sabato): TERMINE lezioni per la Scuola Primaria e Secondaria di 1°grado;

● 30 Giugno 2025 (Lunedì): TERMINE lezioni per la Scuola dell’Infanzia.

SAN NICANDRO, APERTE LE ISCRIZIONI ALLA OSTAV BASKET

Sono aperte le iscrizioni alla OSTAV Basket per la stagione 2024/2025.

Minibasket

Categorie “Pulcini e Paperine”, Categorie “Scoiattoli e Libellule”, Categoria “Aquilotti e Gazelle”, Categoria “Esrdienti”

Basket

Iscrizione per categorie Under e trials per Categoria Open

 Per tutti quelli che desiderano avere informazioni sulle attività o sulle modalità di iscrizione potete contatta su Facebook, tramite la pagina Instagram (ostavbasket) oppure ai numeri di telefono indicati nel manifesto. Saremo a vostra completa disposizione.

SAN SEVERO, 1^ EDIZIONE “SAN SEVEROSE’”

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Giovedì 29 agosto. nella nuova splendida Galleria Nino Casiglio presso Palazzo Celestini – Piazza Municipio

Daunia Enoica e Slow Food Foggia e Monti Dauni vi aspettano per vivere una serata di musica

degustazione vini rosati del nostro territorio e prelibatezze a km 0.

Con la partecipazione delle cantine del territorio potrai apprezzare tutti i migliori rosati di molteplici vitigni autoctoni e non.

I banchi di degustazione Wine saranno curati da AIS (Associazione Italiana Sommellier) Delegazione Foggia

Il Ticket di € 15 include: 4 calici vino rosato, 1 degustazione Slow Food, 1 calice, 1 porta calice

È prevista la lotteria con estrazione a premi. Il ticket sarà acquistabile direttamente in loco la sera dell’evento

ECCO LA “NOTTE BIANCA” DI PESCHICI

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Giovedì 29 agosto 2024, a partire dalle ore 22:00, Peschici darà vita alla VI Edizione della “Notte Bianca”: l’Evento per vivere il paese in modo diverso, di poterlo apprezzare durante le luci del buio che rende tutto più magico ed emozionante. Il programma promette un ricco assortimento di intrattenimenti, pensati per soddisfare tutti i gusti e le età. Un momento clou si terrà in Piazza Pertini con lo spettacolo del maestro Francesco Roccia, un’icona della batteria. La “Notte Bianca”, pianificata dal Comune di Peschici e dalle Partite Iva, rappresenterà un’opportunità di promozione e sviluppo del turismo e dell’economia locale, oltre che un’occasione di partecipazione e divertimento.

BALCONI E VIALI MUSICALI

Un concentrato di musica italiana ed internazionale suonata da musicisti locali e garganici, i quali spazieranno dai generi di una volta a quelli dei giorni nostri

FANTASY COLORS

Una schiera itinerante di trampolieri, giocolieri ed equilibristi, animeranno le vie del centro

NEGOZI APERTI

Aperture straordinarie degli esercizi per acquisti convenienti

IMPARA L’ARTE…DELLA PASTA FRESCA

Con il gruppo di donne della tradizione, soprannominato “Bella Fe’”, le orecchiette e i maccheroni non avranno più segreti

DJ SET

Presentazione della musica selezionata da figure professionali

IL 7 E L’8 SETTEMBRE LE GIORNATE MEDIOEVALI AL CASTELLO DI DELICETO

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Il Castello di Deliceto risale al IX secolo. Ha oltre 1000 anni di storia ed è una delle fortezze meglio conservate d’Italia. Sulle sue mura, i visitatori possono compiere fino a 100 passi, da torre a torre, godendo di un panorama mozzafiato. Per due giornate intere, quelle di sabato 7 e di domenica 8 settembre, i visitatori potranno vivere “Un giorno al Castello” e compiere un viaggio a ritroso nel tempo partecipando agli eventi della manifestazione “Castrum Yliceti”: nella costruzione fortificata che domina lo skyline di Deliceto torneranno cavalieri, soldati, botteghe e attività medievali, danzatrici, musici e falconieri. All’interno della fortezza si potrà assistere a spettacoli teatrali, giochi medievali, con la ricostruzione degli accampamenti popolati di figuranti in costumi d’epoca. Al Castello nelle due giornate del 7 e dell’8 settembre si accederà con ticket acquistabile sul posto, nell’Info Point di Corso Margherita, oppure sulla piattaforma Eventibrite (per i biglietti del 7 settembre: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-castrum-yliceti-un-giorno-al-castello-iv-edizione-990258468737; per i ticket dell’8 settembre: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-castrum-yliceti-un-giorno-al-castello-iv-edizione-990472498907). Info e prenotazioni visite guidate: 3770899718.

SABATO 7, IL PROGRAMMA. In entrambe le giornate, si potrà accedere al Castello alle ore 11. Solo per la giornata di sabato, ed esclusivamente per i bambini, l’accesso potrà avvenire alle ore 10 per la partecipazione gratuita solo per i più piccoli e su prenotazione al 3476454700 ai giochi medievali. Sabato 7 settembre, alle ore 11, s’inizierà con il Torneo di tiro con l’arco per i bambini, le visite guidate e il laboratorio di danze medievali per tutti. Durante le visite guidate, sia il 7 che l’8 settembre, si potrà visitare anche il passaggio segreto che, in caso d’attacco, assicurava una via di fuga sicura verso l’esterno.

Alle ore 12 uno dei momenti più suggestivi con “L’assalto al Castello” e lo spettacolo dei combattimenti sulle mura e dentro la fortezza. Alle 12.30 l’emozionante “Cerimonia di vestizione del cavaliere”. Alle 14.30 il Torneo di tiro con l’arco per gli adulti. A seguire, lo spettacolo di danze saracene e dei giochi medievali. Alle 17 il Laboratorio di danze medievali e, mezz’ora più tardi, la replica della vestizione del cavaliere. Alle ore 18 i “Falchi in volo”, con uno spettacolo di falconeria. Alle ore 19, di nuovo l’assalto al Castello e i combattimenti. Alle ore 19.45, spettacolo teatrale.

DOMENICA 8 SETTEMBRE. La seconda giornata, quella di domenica 8 settembre, inizierà alle ore 11 con le visite guidate (su prenotazione al 3770899718). Alle 11.30 l’inizio del Laboratorio di danze medievali. Alle 12.30 la vestizione del cavaliere. Alle ore 14, una spettacolare dimostrazione di caccia al cinghiale. Anche domenica ci saranno il Tiro con l’arco e i falchi in volo con lo spettacolo di falconeria. Sia sabato che domenica, inoltre, ai visitatori sarà possibile accedere alla taverna e partecipare al gioco dei dadi assieme ai figuranti. Alle ore 18.30, prima di una ulteriore tornata di visite guidate agli ambienti del Castello, si terrà uno spettacolo teatrale. Alle ore 20 il concerto di musica medievale. Il programma, inoltre, prevede le visite ai banchi medievali, agli accampamenti e al museo della tortura.

FORZA, STORIA E BELLEZZA. Direttore artistico dell’iniziativa è Gaetano Doto. La quarta edizione di “Un giorno al Castello” è organizzata e promossa dall’Associazione Teatrale Tanino e dall’Amministrazione comunale di Deliceto e si tiene nell’ambito del progetto “Deliceto e il suo Castello dal Medioevo al Novecento: la storia rivive fra le vie del Borgo”, finanziato dal Ministero della Cultura, “Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e Sviluppo (FESR) 2014-2020 – Asse 1b – Bando Borghi e Valorizzazione dei borghi italiani – Piano operativo complementare al PON “Cultura e Sviluppo” 2014-2020. Iniziativa sostenuta nell’ambito degli Interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia con popolazione residente fino a 5.000 abitanti.

APRICENA, NOTTE BIANCA 2024: EVENTO IMPERDIBILE

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Il Comune di Apricena è lieto di annunciare “La Notte Bianca 2024”, un evento imperdibile che si terrà il 30 agosto a partire dalle ore 22:00. Questa serata speciale, che animerà le strade di Corso Roma ad Apricena, promette divertimento e intrattenimento per tutti!

Programma della Serata:

Musica dal Vivo e Spettacoli: La serata vedrà la partecipazione dell’artista Anela, che incanterà il pubblico con la sua musica. Inoltre, “Party 90” porterà sul palco i migliori brani dance dal vivo, garantendo una festa travolgente fino a tarda notte.

Artisti di Strada e Attrazioni: Artisti di strada, giostre, gonfiabili e tanto altro intratterranno grandi e piccini per tutta la notte.

Shopping Notturno con Scontistiche Speciali: I negozi di Apricena resteranno aperti tutta la notte e offriranno scontistiche particolari per l’occasione, rendendo lo shopping sotto le stelle un’esperienza ancora più interessante e conveniente.

Prodotti Enogastronomici: Saranno presenti stand con prodotti enogastronomici locali per deliziare i palati di tutti i partecipanti.

La serata si concluderà in Piazza San Francesco, dove il divertimento continuerà fino alle prime luci dell’alba.

Invitiamo tutti a partecipare e a vivere insieme una notte di magia e divertimento!

ESTATE SANNICANDRESE 2024, RINVIATI GLKI EVENTI DEL 29 E 30 AGOSTO

L’Associazione Pro Loco comunica che gli eventi programmati del 29 e 30 agosto sono rinviati a data da decidere.

ESTATE SANNICANDRESE 2024 – GLI EVENTI DI OGGI

Ecco gli eventi organizzati dall’Estate Sannicandrese per oggi 26 agosto 2024.

Ore 22:30 – Piazza 4 Novembre: “MercoleGIN” – Disco Live in Piazza, Calypso e il Chioschetto

SAN NICANDRO, DIVIETO DI SOSTA DAL 30 AGOSTO AL 8 SETTEMBRE

In occasione della novena alla Madonna di Costantinopoli è vietata la sosta in Via San Giorgio, dalle ore 18,00 alle ore 21,00, dei giorni dal 30 agosto all’8 settembre 2024, nonché il 12 settembre 2024, dalle ore 16,00 alle ore 21,00.

A RODI CON IL GRUPPO FOLKLORISTICO “PIZZECHE & MUZZECHE”

Mercoledì 28 agosto, alle ore 21:30, serata popolare con canti e balli tradizionali.

In Piazza Giovanni XXIII di Rodi Garganico si esibirà il Gruppo Folkloristico Internazionale “Pizzeche & Muzzeche”.

SAN NICANDRO, PRESENTAZIONE LIBRO

Mercoledì 28 agosto, alle ore 20:00, nella sala consiliare di Palazzo Zaccagnino di Corso Garibaldi, ci sarà la presentazione del libro “Frammenti di un percorso economico” di Francesco Maggi.

Modera il dialoga con l’autore la dott.ssa Concetta Melchionda.

A TORREMAGGIORE, BIAGIO IZZO

Biagio Izzo il 28 agosto sale sul palco di Torremaggiore con il suo one man show dal titolo “Un italiano di Napoli”.

L’appuntamento organizzato dal Comune Di Torremaggiore in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese è ad ingresso libero in piazza Incoronazione alle ore 21.

ULTIMA SFIDA DELLA STAGIONE RALLY 2024 AL CENTROSUD

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Sono in apertura le iscrizioni al 14° Rally Porta del Gargano – 4° Trofeo Città di Vieste, tappa conclusiva nel fine settimana del 28 e 29 settembre della Coppa Aci Rally Zona 8. Dal 28 agosto la scuderia organizzatrice Piloti Sipontini accoglierà le registrazioni alla gara, che si correrà sulle strade di Vieste, Mattinata, Peschici e Vico del Gargano. Il via a Vieste, dalla spettacolare Marina Piccola.

Iscrizioni aperte dal 28 agosto al 18 settembre al 14. Rally Porta del Gargano, che chiude le sfide 2024.

Estate di lavoro per la ASD Piloti Sipontini, impegnata a mettere a punto la 14. edizione del Rally Porta del Gargano – 4. Trofeo Città di Vieste, tappa conclusiva della Coppa Aci Rally Zona 8. Primo momento di ufficialità della manifestazione è la data del 28 agosto, giorno di apertura delle iscrizioni alla gara. Nel consueto slogan “cordialità, accoglienza e ospitalità”, abituale in Puglia e sul promontorio del Gargano, le sfide decisive nell’area del Centrosud avranno a Vieste la loro cornice migliore, partendo dalla spettacolare ambientazione di Marina Piccola a Vieste (nella foto sopra, la partenza dell’edizione 2023). Non poteva perciò mancare il patrocinio della Provincia di Foggia, oltre che la preziosa collaborazione dei Comuni di Vieste, Mattinata, Peschici e Vico del Gargano, le cui strade saranno attraversate dal percorso del rally.

La Costa Garganica teatro delle sfide decisive.

Il 14. Rally Porta del Gargano è valido come 7. e ultima prova della Coppa Aci Rally Zona 8, costituita dalle regioni Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Perciò a Vieste si dirà l’ultima parola sulle classifiche, nelle quali nulla è ancora deciso, sia per la vittoria assoluta che per i risultati di categoria. La ASD Piloti Sipontini ha da poco svelato il percorso dell’edizione 2024, che presenta pochi aggiustamenti rispetto al passato. Non cambiano le Prove Speciali, studiate su tre diversi percorsi dell’entroterra garganico, a loro volta suddivisi in 10 tratti cronometrati, per una lunghezza complessiva di 74 Km. La distanza totale del percorso, comprensivo anche delle marce di trasferimento, è di 327 Km, con partenza e arrivo a Marina Piccola di Vieste (sopra, una panoramica del parco partenza 2023). La città garganica sarà sede anche del parco assistenza, in un’ampia area ubicata al Lungomare Europa, mentre a Vico del Gargano il sabato e a Marina Piccola la domenica sono ubicati i riordini intermedi. Tutto collegato, ancora una volta, con l’obiettivo di razionalizzare gli spostamenti, contenendo la percorrenza totale di gara.

Due giornate di gara con affaccio sull’Adriatico.

La ASD Piloti Sipontini, guidata dal pilota e organizzatore Bartolomeo Solitro, ha nuovamente studiato con il direttore tecnico Antonio Martinez il percorso più adatto, per ottenere la minima percorrenza in trasferimento tra le 10 Prove Speciali in programma. Sabato 28 settembre, aperitivo iniziale alle ore 10:00 lungo la SS89, nei pressi di Peschici, per i 2,86 Km di prova dello shakedown. In serata, dopo il via a Vieste, a Marina Piccola alle ore 17:30, saranno disputate 4 prove, per circa 27 Km, tra Peschici e Vico del Gargano, con 60 Km di trasferimenti. Domenica 29, le restanti 6 prove avranno lunghezza di circa 47 Km, mentre il percorso in trasferimento si allargherà al versante di Mattinata, coprendo 193 Km prima di rientrare a Vieste alle 17:30 (sopra, i vincitori dell’edizione 2023, Bergantino – Di Vincenzo). I risultati finali avranno validità anche per l’interregionale 35. Campionato Rally & Velocità di Abruzzo, Basilicata, Molise e Puglia.

FOGGIA, SOVRAFFOLLAMENTO E MANCANZA DI PERSONALE NEL CARCERE DI FOGGIA

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“Il carcere di Foggia è il più sovraffollato in Puglia e tra i più sovraffollati d’Italia. Ospita quasi il doppio dei detenuti, 673 detenuti, su una capienza di 364. Diverse parti sono fatiscenti o da ristrutturare; gli spazi, a cominciare dalle celle, sono largamente inadeguati; il personale pari a 240 unità è gravemente carente e secondo i sindacati è quasi la metà di quello che necessiterebbe; il personale medico è quasi inesistente e per problemi che potrebbero essere trattati in carcere oppure programmati, si finisce col ricorrere al pronto soccorso degli ospedali pubblici e questo manda in tilt un sistema già molto compromesso, esponendo il personale del carcere e gli stessi cittadini a rischi particolarmente gravi che vanno di sicuro evitati (nei giorni scorsi, ha fatto scalpore l’accompagnamento di un detenuto straniero di 34 anni al pronto soccorso del Policlinico di Foggia per una cisti, patologia ritenuta dai medici del nosocomio di certo non particolarmente grave. In tale occasione tre poliziotti sono stati impegnati per ore al pronto soccorso, prima che il detenuto venisse visitato, mentre l’art. 17 del Regolamento penitenziario prevede che un detenuto possa uscire dal carcere solo per imminente pericolo di vita dello stesso); per non parlare di come vengono gestiti i detenuti con problemi psichiatrici che non ricevono una risposta adeguata al loro bisogno di salute, mentre la legge prevede un percorso di sostegno specialistico e cure adeguate”. Lo ha dichiarato in un comunicato stampa Nunzio Angiola, ex parlamentare, attualmente consigliere comunale a Foggia e segretario provinciale di “Cambia”.

“Se si pensa – ha continuato Angiola –  alle possibili soluzioni, sicuramente, una riforma legislativa potrebbe aiutare. Rivedere le leggi penali per ridurre il ricorso alla detenzione, soprattutto per i reati minori e non violenti, sarebbe un passo avanti. Inoltre, è necessario migliorare il sistema giudiziario, accelerando i processi e riducendo i tempi di custodia cautelare.

Bisognerebbe anche puntare di più sulle misure alternative alla detenzione, come la detenzione domiciliare o i lavori socialmente utili. Queste misure non solo riducono il numero di persone in carcere, ma possono anche aiutare i detenuti a reintegrarsi nella società in modo più efficace.

Infine, è fondamentale investire in programmi di reintegrazione per ridurre la recidiva. Aiutare gli ex detenuti a trovare un lavoro, un alloggio e un supporto sociale è essenziale per impedire che ritornino al crimine

In Italia, il sovraffollamento carcerario è stato oggetto di critiche e condanne anche da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha sottolineato come le condizioni di vita in alcune carceri italiane siano inaccettabili. Negli ultimi anni, sono state avviate alcune riforme per cercare di migliorare la situazione, ma il problema resta complesso e richiede un impegno costante e deciso da parte delle istituzioni”.

Per questo motivo – ha concluso Angiola – abbiamo presentato in Consiglio comunale a Foggia un ordine del giorno che impegna Sindaca e Giunta ad attivarsi, in relazione alle competenze di ognuno, presso il Ministero della Giustizia, la Prefettura, la Regione Puglia, l’ASL, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Riuniti di Foggia  e le altre istituzioni preposte, affinché siano garantiti idonei investimenti alle strutture del carcere di Foggia, che non consentono livelli accettabili di vita soprattutto in certe stagioni; affinché si investa su nuovi spazi per combattere il sovraffollamento che ha superato ogni limite di decenza; affinché il carcere sia messo nelle condizioni di assicurare forme di relazione e assistenza nel pieno rispetto del dettato costituzionale;  affinché ai tanti uomini e alle tante donne che lavorano nel carcere di Foggia sia consentito di prestare il loro servizio in ambienti e condizioni adatti alla missione che lo Stato si propone di svolgere; affinché sia potenziato il personale che opera nel carcere di Foggia, non solo riguardo agli agenti di polizia penitenziaria preposti a mantenere l’ordine e la sicurezza, soprattutto in situazioni di emergenza o di conflitto tra detenuti, ma anche al personale amministrativo, educativo e sanitario, tutti ruoli cruciali per il funzionamento efficace e umano degli istituti penitenziari; affinché sia assicurata ai detenuti una risposta adeguata al loro bisogno di salute, attraverso il coordinamento e la proficua collaborazione tra il personale medico e paramedico interno e quello dei nosocomi pubblici; affinché, last but not least, si ponga un argine al dramma dei suicidi che rappresentano una vergogna per un Paese civile ed avanzato come l’Italia. Il Consiglio Comunale deve prendere una posizione”.

DELL’ERBA: “ANCORA UN EPISODIO DI SANITA’ IMPOSSIBILE PER IL GARGANO”

“Ho appreso della vicenda accaduta ieri ad Antonio Berardi, soccorritore del 118 in servizio a San Nicandro Garganico, e mi convinco sempre più che il Gargano ha bisogno di una rivoluzione nella gestione dei servizi sanitari”.

Il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Dell’Erba, interviene per esprimere solidarietà a Berardi che, tra l’altro, riveste anche il ruolo di consigliere provinciale di Foggia.

“Sentire che un operatore lavora insieme ad un giovanissimo soccorritore come servizio di 118 in un comune importante del territorio senza infermieri e medici è, lo ripeto per l’ennesima volta, da Tezo Mondo. Alla ripresa delle attività della Commissione Sanità della Regione mi adopererò affinchè i responsabili di questa situazione che riguarda l’intero Gargano possano dare spiegazioni su quanto sta accadendo. Lanciare proclami di aperture di guardia medica quando invece mancano servizi assistenziali importanti è solo una presa in giro. Mi domando, nel caso di Berardi, come avrebbe potuto mai assicurare un’assistenza ad un residente o turista in quelle condizioni. Da quanto mi è stato riportato, Berardi avrebbe chiamato la centrale per chiedere personale adeguato al servizio, ma avrebbe ricevuto un rifiuto”.

SAN NICANDRO, LE OSCURE ORIGINI E GLI INSEDIAMENTI GRECI

Come per tutte le città di origini lontane e non documentate, anche per Sannicandro si fanno molte ipotesi, incerte e contrastanti. Non conto di riferirle tutte e di confrontarle tra di loro. Mi limiterò a considerare quelle più collimanti con l’obiettivo che mi sono proposto. E’ comunque evidente che Sannicandro ha avuto origine dai successivi sviluppi del suo originario nucleo fortificato.

Dapprima la Terra Vecchia si chiamava S. Maria del Borgo ed aveva, come patrono, San Giorgio, ancora venerato in una modesta chiesetta nei pressi del castello.

Questo fatto convalida l’ipotesi di una origine longobarda, perché il simbolismo di San Giorgio a cavallo che uccide il drago si presta alla narrazione ideografica della vittoria cristiana sull’idolatria del serpente.

I longobardi del ducato di Benevento, benché battezzati, adorano il serpente fino al tempo di San Barbato che convertì Romualdo e i suoi seguaci. Romualdo divenne re ed al culto del serpente si sostituì quello di San Giorgio; culto che ben presto si diffuse per tutti i fedeli del regno. Estendendo una delle trentaquattro contee (e precisamente quella di Lesina), i Longobardi erano arrivati fino alle prime balze del Gargano.

Il colle di S. Maria venne perciò fortificato con l’erezione di un castello, probabilmente impostato su precedenti fondazioni romane. Nella zona era infatti possibile reperire rari e sparsi ruderi di basso impero, specie lungo le vie di Torre Varano e Maletta.

Per molto tempo, fino a periodi piuttosto recenti, a Lesina, a Sannicandro e della località dello scomparso Castel Pagano, molte leggende hanno parlato di apparizioni mostruose, nelle quali un grosso serpente, talvolta con la testa di vitello, viene sempre vinto da pastori, cacciatori e pii sacerdoti.

Il serpente, del quale si danno anche altre versioni, + ancora oggi presente nell’arme del comune, mentre fino a non molti anni fa, poteva essere ammirato in un antico stemma di pietra dura incastonato sulla porta del rinnovato archivio di S. Maria del Borgo, parrocchia delle città vecchia.

L’immigrazione dei profughi di Lucera, cacciati nel 663 dagli eserciti vincitori di Costante II°, venuti a combattere o presidi pugliesi di Benevento, dà maggiore forza all’ipotesi longobarda. Ma l’origine longobarda non spiega l’influenza eolica nell’architettura locale, né spiega i particolari accenti di un dialetto che, malgrado la pronuncia gutturale (anch’essa di presunta origine lombarda), offre ancora residui suoni e rare parole di derivazione greca.

Tra le popolazioni che trovarono rifugio entro la cinta fortificata dell’avandifesa del castello, vanno ricordate quelle di Lauri e di Santannea, di provenienza greca, come quasi tutte le popolazioni rivierasche a nord del Gargano. Di lauri e Santannea non si hanno più notizie fin dall’0inizio del decimo secolo. Ler popolazioni, quindi, abbandonarono i propri focolari al più tardi verso la fine del nono secolo.

Esse certamente portarono, nell’antico borgo di S. Maria, il soffio rivitalizzante di una più evoluta cultura, capace di improntare a nuovi costumi le abitudini delle spaventate e sparute popolazioni arrivate con le precedenti immigrazioni.

Un ulteriore incremento della cultura greca si ebbe nel 1053, quando “prescelta la zona per affinità di stirpe e parentale spirituale”, si rifugiarono nello stesso luogo i superstiti dell’esercito greco-bizantino del catapano Argiro, sconfitto dal conte normanno Umfredo, nei pressi di S. Paolo Civitate.

Il quell’epoca, però, il borgo aveva cambiato nome. Come oggi, già si chiamava Sannicandro, in onore del martire di Venafro, prescelto a nuovo patrono. Non si sa il perché di questo cambiamento, né si sa in quale epoca ed in quale precisa circostanza esso avvenne.

Il nome di Sannicandro compare per la prima volta, d’improvviso, nel diploma del conte normanno Henricus, che è un diploma del 905 ed è il più antico documento finora pervenutoci con un nome diverso da quello di S. Maria del Borgo.

Le successive vicende storiche della città e del castello, dal periodo fridericiano ai primi del novecento, sono più cronologicamente documentabili, attraverso testimonianze di atti e registri facilmente reperibili.

Ugo Jarussi

LINO GUANCIALE ALL’ANFITEATRO AUGUSTEO DI LUCERA CON LO SPETTACOLO “ER CORVACCIO E LI MORTI”

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A chiudere l’ottava edizione della rassegna “PrimaVera al Garibaldi”, curata da Fabrizio Gifuni e Natalia Di Iorio, inserita nel cartellone del Comune di Lucera e del Teatro Pubblico Pugliese “Estate| Muse| Stelle”, sarà il popolare attore Lino Guanciale che, venerdì 30 agosto, alle 21.30 (ingresso alle 21), porterà in scena nell’Anfiteatro Augusteo di Lucera lo spettacolo-concerto Er Corvaccio e li morti. Interprete colto, sensibile, amatissimo tanto dal pubblico teatrale quanto da quello televisivo e cinematografico, formidabile performer, nell’ultima stagione al Piccolo Teatro di Milano, della pièce Ho paura torero, Lino Guanciale trasporterà nella splendida cornice dell’Anfiteatro di Lucera un progetto della regista Lisa Ferlazzo Natoli: una “spoon river” romanesca nata dalla penna del critico teatrale e conduttore di Radio3 Graziano Graziani.

Il Corvaccio è il custode di un cimitero immaginario che, rivolgendosi direttamente ai lettori/spettatori, li invita a compiere con lui un viaggio tra le tombe e le storie delle persone che vi sono seppellite, dal robivecchi alla portiera, dall’avvocato alla barbona. Inoltrandoci lungo i settori del camposanto ascoltiamo le vite di personaggi malinconici e cinici, comici e sboccati, che salutano la vita perduta con irriverenza e vanno a comporre una geografia di ricordi e di modi da cui emergono le tante facce di Roma. Un piccolo ma composito “raccolto dell’umano”, quello che compone questa “operina a più voci”, “un’amara e soave Spoon River dove gustiamo a ogni parola la malinconica ironia del dialetto romano”, come l’ha definita, nella prefazione al volume di Graziani, la poetessa Maria Grazia Calandrone.

Lino Guanciale e Lisa Natoli, con la complicità di Gabriele Coen (che eseguirà la musica dal vivo al sax soprano e al clarinetto), inventano un percorso nel libro edito da Interno Poesia e scritto da Graziano Graziani, che ha tentato di incorniciare nella metrica del sonetto la vivacità irrefrenabile delle voci di Roma.

Lino Guanciale è il grande interprete di questa galleria di personaggi, un attore che non ha bisogno di presentazioni e che nel 2015 ha ricevuto il Premio Flaiano come “Personaggio rivelazione dello spettacolo italiano”. Er Corvaccio e li morti è un progetto a cura di Lisa Ferlazzo Natoli presso Lacasadargilla, con l’aiuto regia di Flavio Murialdi, le luci di Omar Scala, il coordinamento artistico di Alice Palazzi, una produzione Teatro Vascello-La Fabbrica dell’Attore, in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa.

Lino Guanciale è nato il 21 maggio 1979 ad Avezzano, in provincia di L’Aquila, oggi ha 45 anni. Anche se ancora giovane, ha ben chiaro nella mente la sua strada: è un ottimo attore teatrale, sporadicamente prestato al cinema, dove ha vestito i panni, per esempio, del compositore con manie di grandezza Wolfgang Amadeus Mozart nella pellicola Io, Don Giovanni diretta nel 2009 da Carlos Saura, che ha costituito il debutto cinematografico. Si vede saltuariamente sul grande schermo, preferendogli di gran lunga il palcoscenico, tanto che dal 1998 al 2024 si contano 73 produzioni teatrali a cui ha preso parte. Il debutto sulla scena, a 19 anni, ne La quinta stagione, spettacolo finale del laboratorio scolastico tenuto dal prof. Gabriele Ciaccia, al quale seguirà La zattera di Odisseo, spettacolo interno al “Progetto Ilio” per la regia di Ciaccia, realizzato con la collaborazione dell’Accademia “Silvio D’Amico” nel ruolo di Odisseo. Nel 2024, prima del tour con Er Corvaccio e li Morti, Guanciale è stato protagonista di due spettacoli teatrali: Napoleone. La morte di Dio, testo e regia di Davide Sacco, al “Bellini” di Napoli; Ho paura torero di Pedro Lemebel, regia di Claudio Longhi, al Piccolo Teatro di Milano.

Il suo talento sul palcoscenico ha fruttato a Lino Guanciale due volte il Premio Ubu, l’Oscar del teatro italiano: nel 2023 come “Ubu” speciale “per l’impegno nel reinventare la funzione sociale del teatro con Il ratto d’Europa” e nel 2028 come Miglior attore per La classe operaia va in paradiso. E tra il 2018 e il 2021 Lino Guanciale ha vinto due volte il Nastro d’Argento, rispettivamente come miglior attore protagonista per il corto Il regalo di Alice di Gabriele Marino, e per l’interpretazione nella serie Il commissario Ricciardi, un period-drama Rai segnato dal crime, che ha reso ancora più popolare l’interpretazione televisiva dell’attore abruzzese.

I biglietti per ciascun spettacolo e i pacchetti-abbonamento della “PrimaVera al Garibaldi” (promossa all’interno del cartellone di Comune di Lucera e Teatro Pubblico Pugliese “Estate| Muse| Stelle”) sono in vendita: sul sito Vivaticket; presso la libreria Kublai di Lucera (Corso Gramsci, 27) dal lunedì al sabato (9.30-13 / 17-20); presso il botteghino dell’Anfiteatro a partire dalle ore 19.30 nei giorni di spettacolo. Info e costi sul circuito VivaTicket per lo spettacolo con Lino Guanciale: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/er-corvaccio-e-li-morti/239837; per info sui biglietti e l’intera rassegna, telefono: 3445672079.

AGOSTO IN MUSICA, TEATRO E CULTURA A CARLANTINO: BILANCIO POSITIVO

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Grande successo per gli spettacoli “Suggestioni di Donna” e “Voci bandite nella notte dell’anello”

Tradizione e radici ma anche tanta cultura. Gli eventi che hanno caratterizzato il calendario delle manifestazioni che hanno animato il comune di Carlantino nelle settimane agostane hanno proposto teatro, musica e spettacoli di grande bellezza.

Non solo la “Festa degli Agricoltori” con la sfilata dei trattori e l’accoglienza di chi torna in paese con la “Festa dell’Emigrante”, nel paese della diga di Occhito si sono tenuti due rappresentazioni teatrali molto importanti: “Suggestioni di Donna” e “Voci bandite nella notte dell’anello”. Nella prima è stata protagonista addirittura Paola De Crescenzo, attrice molto apprezzata a livello nazionale e appartenente all’Ensemble stabile della Fondazione “Teatro Due” di Parma, accompagnata dalla flautista Filomena De Pasquale del Conservatorio di Cesena. La storia ha narrato le vicende travagliate di una delle donne più famose e intriganti della letteratura mondiale, Madame Bovary. Paola De Crescenzo, anche autrice dell’opera, ha interpretato Emma nella sua appassionata riscrittura tratta dal celebre romanzo di Gustave Flaubert.

“Abbiamo creduto tantissimo nel nostro programma culturale e artistico perché abbiamo voluto avvicinare i nostri concittadini all’arte in generale”, ha dichiarato Daniela Cafano, consigliera comunale con delega alla Cultura e al Turismo. “Assistere a uno spettacolo teatrale significa ritrovarsi cittadini fra i cittadini partecipando a un evento collettivo che suscita emozioni, ma anche domande e risposte e chiavi interpretative differenti. Significa riscoprire insieme, nei nostri bellissimi luoghi e nello stesso momento, il sentimento di comunità”.

Per lo spettacolo “Voci bandite nella notte dell’anello”, tenutosi nel suggestivo scenario del “Parco della Pace”, è da registrare la partecipazione di Nunzia D’Antino e Ivana Conte dell’Associazione “Ethnos”  di Lucera che con le lore danze hanno arricchito una storia di uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per la dignità e la libertà del proprio popolo.

CON “MATRIA”, CELLE SAN VITO PROTAGONISTA A MARTANO

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Il 22 agosto, il paese di Celle di San Vito è stato protagonista alla seconda edizione di “𝐌𝐚𝐭𝐫𝐢𝐚: l𝐞 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐞 𝐝𝐢 𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐞 𝐝𝐢 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢”, evento dedicato alle minoranze linguistiche pugliesi che si è tenuto a Martano, in provincia di Lecce.

Il progetto, lanciato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Puglia in collaborazione con l’ Ufficio scolastico regionale della Puglia, Apulia Film Commission e Teatro Pubblico Pugliese, mira a 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐚𝐭𝐞𝐬𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐩𝐮𝐠𝐥𝐢𝐞𝐬𝐞 e rientra nella programmazione de “La Notte della Taranta”.

L’evento è stato caratterizzato da 𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚 𝐠𝐫𝐢𝐤𝐚, 𝐟𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨𝐩𝐫𝐨𝐯𝐞𝐧𝐳𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐚𝐫𝐛𝐞𝐫𝐞𝐬𝐡𝐞 ed ha ospitato gli studenti, le famiglie e i sindaci che insieme alle comunità hanno sostenuto con impegno la realizzazione del progetto.

“E’ stata una bellissima esperienza perché la nostra lingua e le nostre canzoni sono state protagoniste di un festival itinerante così importante come quello de “La Notte della Taranta” – ha dichiarato Palma Maria Giannini, sindaca di Celle di San Vito – Non solo ci auguriamo che questa collaborazione possa continuare ma, ricambiando l’invito, crediamo ad un nuovo progetto come quello della “Notte dei francoprovenzali.”

Il gruppo “Terra Nostra Folk” di Celle di San Vito si è esibito all’interno della sezione curata dal Teatro Pubblico Pugliese dedicata alla cultura francoprovenzale. Il gruppo musicale nasce nel 2010 e si proietta sin da subito sul cammino culturale relativo alla storia del Sud sposandone in pieno la famosa “Questione Meridionale”. Grazie a scrittori e storici locali sono stati scritti brani inediti dove i protagonisti sono i briganti. Il gruppo ha avuto collaborazioni anche con la musica delle minoranze linguistiche arbëreshë, incidendo una raccolta musicale. Nel loro repertorio sono compresi inoltre brani della tarantula garganica e della pizzica. Nella serata leccese due cantanti d’eccezione: Mariangela Genovese e Virginia Carosielli.

MISS ITALIA, ANNA MASTROPASQUA E’ MISS CINEMA PUGLIA

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Anna Mastropasqua, 18enne di Zapponeta, neodiplomata al liceo delle scienze umane è Miss Cinema Puglia 2024.

L’elezione è avvenuta nel corso della finale regionale di Miss Italia che si è tenuta domenica 25 agosto in Piazza Vittorio Emanuele II a Giovinazzo, città turistica “affacciata sulla bellezza” e sempre più capace di attrarre produzioni cinematografiche e televisive.

Ad incoronarla la regista vincitrice di un David di Donatello Rossella De Venuto ed il presidente del Consiglio Comunale di Giovinazzo Francesco Cervone.

L’organizzazione è stata affidata alla Carmen Martorana Eventi, esclusivista interregionale di Miss Italia per Puglia e Basilicata, con il patrocinio della Città di Giovinazzo.

A condurre è stato Christian Binetti, apprezzato presentatore, tra le altre cose, del programma televisivo Miss Italia Puglia e Basilicata in onda su Antenna Sud. Al suo fianco Carlotta Buzzacchino, Miss Eleganza Puglia 2023.

Ad allietare la serata sono stati la superba voce di Annalisa Marella, in arte Deva, che ha dedicato un tributo all’indimenticabile Mia Martini, e direttamente dalla trasmissione di Rai 2 “Made in Sud” Tommy Terrafino, con le sue esilaranti incursioni.

In passerella hanno sfilato gli splendidi abiti di Moda Sposi Atelier – Via della Spiga Milano, il più grande e prestigioso concept store multibrand pugliese dedicato al fashion wedding e alla cerimonia.

L’hair style delle ragazze provenienti da tutta la Puglia è stato curato da Teresa Coiffeur di Bisceglie per Framesi, la multinazionale italiana dell’hairbeauty professionale.