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SU TUFFA IN MARE PER SFUGGIRE AI CARABINIERI, ARRESTATO

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Dopo un breve inseguimento a piedi, vistosi alle strette, si è tuffato in mare per sfuggire alla cattura, ma a nulla è servito; i Carabinieri lo hanno “salvato” e lo hanno tratto in arresto per furto e danneggiamento.

All’alba di venerdì mattina, i carabinieri di Manfredonia, su segnalazione di un passante che ha contattato il 112, si sono recati in questa P.zza Diomede presso un locale ove era stato segnalato un furto in atto in danno di un distributore automatico di  bevande e snack. Sul posto i militari hanno accertato che il furto era già stato consumato, che erano state asportate bevande e snack e che la vetrina era stata sfondata utilizzando un grosso posacenere in metallo. Ma, proprio mentre i militari stavano facendo il sopralluogo e quantificando il danno, insieme al vigilantes nel frattempo sopraggiunto sul posto, dalle telecamere di sorveglianza gestite dalla ditta di vigilanza, si apprendeva che c’era un altro furto in atto, in danno di un vicino distributore, sempre di bevande  e snack, sito nel vicino corso Manfredi.

Immediatamente, i militari del Radiomobile si sono lanciati verso il luogo del furto e, appena arrivati davanti al locale hanno intercettato il ladro, che vistosi scoperto, ha iniziato a correre velocemente, fino a raggiungere una bicicletta con la quale ha continuato a scappare per non essere preso. Inseguito tenacemente dai Carabinieri a bordo dell’auto di servizio, ad un certo punto ha deciso di abbandonare la bicicletta e continuare a correre di nuovo verso la banchina, fino a quando, improvvisamente, si è lanciato in mare e ha iniziato a nuotare.

L’acqua gelida, il pesante abbigliamento invernale indossato e l’affaticamento dovuto alla lunga corsa per sfuggire alla cattura, non hanno certo giocato a favore del ladro nuotatore che dopo essersi allontanato qualche metro dalla banchina ha iniziato a chiedere aiuto, poiché stremato.

Tempestivamente, i militari, con l’aiuto di un uomo che ha messo a disposizione un gommone, hanno raggiunto il fuggiasco e lo hanno recuperato a bordo.

Infreddolito e colto da un’iniziale condizione di ipotermia, è stato subito trasportato presso il locale pronto soccorso, ove dopo le cure del caso è stato subito dimesso.

Il malvivente, manfredoniano, appena 18enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per furto aggravato e danneggiamento. Sequestrati il posacenere e un mattone, utilizzati per sfondare le vetrine dei distributori, nonché la bicicletta, verosimile provento di furto.

La merce rubata è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

Il giovane ladro verrà proposto per la misura di prevenzione personale dell’Avviso Orale.

NUOVI REQUISITI PER GLI STABILIMENTI BALNEARI. “STELLE MARINE” DAL 2021

Approvata all’unanimità dalla IV Commissione presieduta da Pentassuglia, la proposta di legge del consigliere Ruggiero Mennea, che contiene le modifiche alla legge che disciplina le strutture ricettive e le attività turistiche e la tabella esplicativa che contiene i requisiti obbligatori per la classificazione degli stabilimenti balneari. Pertanto, dal prossimo anno, avremo le “stelle marine”. Così come per le stelle attribuite ad alberghi e ristoranti: si parte da una fino ad arrivare a 5 stelle marine, top di serie.

Quali saranno i requisiti per avere una spiaggia al top, un luogo dove tutti i confort sono “compresi nel prezzo”?

Innanzi tutto informazioni sulla qualità dell’acqua, in tal caso, siamo nell’ambito della certificazione di un dato che non dipende dal gestore. Personale in divisa con targhetta di riconoscimento. Cabine spogliatoio super accessoriate. Zone sicure per la balneazione con l’esposizione della temperatura dell’acqua, il tutto corredato da assistenti in possesso di brevetti attinenti la balneazione e padronanza delle lingue straniere. Rete wifi, teli da spiaggia su richiesta e spazi attrezzati riservati ai bambini con animazione. Ombrelloni disposti gli uni dagli altri a distanza confortevole, quelle minime rimangono comunque quelle stabilite dall’ordinanza balneare.

Molta attenzione alla raccolta differenziata, allo svuotamento dei cestini e ai posaceneri.  Servizi di pulizia e disinfezione almeno una volta al giorno, docce calde con sapone shampoo asciugacapelli, attaccapanni.

Piatti freddi e caldi, meglio se dotati di ristorante completo con servizio a tavolo.

I gestori dei lidi di Torre Mileto avranno, quindi, un anno per adeguarsi alle nuove regole stabilite dalla classificazione balneare. Ma sarebbe opportuno iniziare già con l’estate prossima proprio per non farsi trovare impreparati. Torre Mileto ha le caratteristiche per avere in dote queste “stelle marine” sia pure con la ridotta estensione della spiaggia ricadente nel territorio di San Nicandro. (foto: Rocco Manduzio)

PRIMO TRENO DIRETTO GARGANO-BARI: VENERDI’ 14 PRIMA CORSA SPERIMENTALE

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Venerdì 14 febbraio ci sarà la prima corsa sperimentale del treno diretto di Ferrovie del Gargano da Foggia a Bari Centrale. Con l’avvio del collegamento si materializza la interoperabilità delle linee ferroviarie in Puglia, rendendo di fatto possibili treni diretti da e per il Gargano per ogni parte della regione.

A breve ci saranno ulteriori sviluppi che coinvolgeranno le altre compagnie ferroviarie che operano in Puglia e che saranno illustrati nell’occasione.

L’assessore ai Trasporti Giovanni Giannini salirà sul treno n. 34653 di Ferrovie del Gargano proveniente da Foggia venerdì 14 alle ore 11.47 nella stazione di Bari Santo Spirito. Il treno arriverà a Bari Centrale alle ore 11.59 al binario IV Ovest, dove sarà atteso dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e si terrà l’incontro con la stampa.

ECCO LA NUOVA LEGGE SUL RANDAGISMO IN PUGLIA

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Finalmente pubblicata sulla Gazzetta ufficiale diventa realtà la nuova legge regionale in materia di randagismo.  “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”. La legge è stata licenziata, durante il consiglio Regionale del 28 gennaio 2020, dopo ore di discussione in cui non sono mancate le obiezioni di chi, evidentemente, aveva altri obiettivi.

Questi gli obiettivi raggiunti come comunica il CAAP (Coordinamento delle Associazioni Animaliste Pugliesi):

  • la nomina da parte dei comuni di un referente in materia di randagismo
  • l’aggiudicazione dei bandi per la gestione dei canili su base qualitativa, essendo il costo fisso e non soggetto a ribasso
  • il divieto di conferire animali in strutture di ricovero fuori dalla provincia di appartenenza
  • l’impossibilità di adottare un cane per quanti abbiano condanne per maltrattamenti ad animali e/o a persone
  • la possibilità di sterilizzare presso la Asl animali che non erano stati sterilizzati in canile prima dell’adozione ( vd cuccioli)
  • l’attivazione di una sezione informatica dove pubblicare le foto e i dati dei cani accalappiati
  • trattamenti sanitari e sterilizzazioni gratuite per i cani delle aziende zootecniche
  • la possibilità per le associazioni di stipulare convenzioni per gli interventi di limitazione delle nascite
  • il divieto di detenzione a catena
  • il recupero da parte della asl di cani e gatti vaganti
  • microchippatura obbligatoria per i gatti
  • i gestori dei canili non potranno più vietare l’ingresso alle associazioni nemmeno in canili privati, né impedire la realizzazione di video e foto. Avranno telecamere interne ed esterne.
  • Apertura dei canili al pubblico 7 giorni su 7 per 3 ore.

Anche secondo l’associazione LAV Animali Familiari dà un giudizio positivo sulla nuova normativa che previene il contrasto del randagismo e tutela gli animali d’affezione

A CHE PUNTO E’ LA REALIZZAZIONE DEL DISSALATORE ALLE ISOLE TREMITI?

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“A che punto è la realizzazione del dissalatore a servizio delle Isole Tremiti, che permetterebbe all’amministrazione comunale di affrancarsi dall’attuale servizio di rifornimento dell’acqua potabile attraverso le navi cisterna e alla Regione di risparmiare ogni anno la somma di quasi 2 milioni di euro per la fornitura di acqua?”. È quanto chiede la capogruppo del M5S Rosa Barone in una interrogazione indirizzata all’assessore ai Lavori Pubblici Gianni Giannini.

Il Consiglio Comunale ha approvato nel 2016 il progetto “preliminare” di fattibilità per la realizzazione del dissalatore predisposto dalla struttura tecnica di AQP. Il costo dell’opera è di circa 3,5 milioni di euro, per la maggior parte derivanti da fondi europei. Le opere in progetto sono in parte realizzate e da manutenere e in parte da realizzare ex novo, su aree di proprietà privata. Pertanto a marzo 2017 il Comune ha iniziato ad acquisire con procedura di esproprio in sanatoria le aree in cui insistono gli impianti idrico fognari in località “Cala Matano” interessate dalla progettazione.

“Nonostante l’approvazione nel 2016 del progetto preliminare di fattibilità, ad oggi – spiega Barone – non si hanno notizie sui lavori di realizzazione del dissalatore. Il ritardo nella realizzazione provoca disagi alla popolazione e ai turisti, anche perché spesso è difficile coprire il fabbisogno di acqua, ad esempio accade che in alcuni periodi dell’anno, a causa delle condizioni meteo marine, le navi cisterna non riescono a raggiungere le isole e che d’estate quando si registrano picchi di presenze turistiche non si riesce a coprire il fabbisogno idrico”.
Nell’interrogazione si chiede di sapere quale sia il livello di progettazione dell’intervento e i motivi dei ritardi nell’avvio dei lavori; se siano state avviate e concluse tutte le procedure finalizzate all’acquisizione dei pareri tecnici e ambientali e ad ottenere le autorizzazioni necessarie alla cantierabilità dell’intervento; se siano stati perfezionati gli adempimenti contabili per l’ammissione a finanziamento del progetto ai benefici comunitari.
“La Regione – conclude Barone – deve intraprendere tutte le azioni necessarie per provvedere all’avvio dei lavori e per garantire che siano effettivamente portati a termine. È necessario risolvere definitivamente il problema dell’approvvigionamento d’acqua delle Isole Tremiti, in modo da garantire ai cittadini il rifornimento idrico necessario nel corso dell’anno e da avere contestualmente un notevole risparmio di denaro pubblico”.

L’OLIO DEL GARGANO PLURIPREMIATO A MILANO

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Si è conclusa sabato 8 Febbraio la nona edizione di OlioOfficina Festival, la kermesse ideata da Luigi Caricato che gira intorno al mondo degli oli da oliva e ai condimenti, tenutasi a Milano presso Palazzo delle Stelline.

Per il secondo anno consecutivo Biorussi, storica azienda olivicola di Carpino, è tra i protagonisti dell’evento portando a casa ben quattro riconoscimenti.

Due sono stati i premi assegnati per gli oli aromatizzati ai profumi del Gargano, linea nata dall’unione dell’extravergine di ogliarola garganica con gli estratti naturali ottenuti dai profumi delle essenze del Gargano, gli unici aromatizzati pugliesi classificati nella “categoria aromatizzati”.

Per il concorso “Le forme dell’olio” sono arrivati, invece, il premio “oli da viaggio” riservato alle linee che non superano i 100 ml,  e due menzioni d’onore: una per l’extravergine Marì, la linea di ceramica dedicata alla novantottenne nonna Maria e una per l’extravergine Macchia Rotonda, la new entry in casa Biorussi dall’impronta fortemente innovativa rispetto all’attuale proposta di bottiglie di olio.

– Questo ci fa onore e ci riempie di orgoglio – dice Maria Giulia Russi, titolare della Biorussi – dimostrando che seguire le proprie idee con passione porta ai risultati; non ci aspettavamo quattro riconoscimenti ed è importate per noi viste le nuove proposte che stiamo lanciando sul mercato. Le linee di olio con cui abbiamo partecipato sono il risultato di restyling totale del packaging e del logo aziendale curato da “Ddum Studio” di San Marco in Lamis, giovane studio creativo che ha percepito e captato dal primo istante la nostra filosofia aziendale e il forte legame che abbiamo con il territorio. La nostra azienda a conduzione famigliare si avvale di circa 60 ettari di ulivi, pratichiamo l’agricoltura biologica da circa trent’anni e questo significa applicare maggior impegno e sacrifici rispetto a quella che può essere una produzione non bio. In questo modo garantiamo al consumatore un’elevata qualità del prodotto seguendo con cura ogni fase della lavorazione e della trasformazione; il successo a Milano ci ha incoraggiato tanto e ci spinge a fare sempre di più e meglio perché gli sforzi per ottenere la qualità vengo ripagati – . – L’azienda Biorussi crede nell’importanza di curare l’immagine, stare al passo con la richiesta di un consumatore sempre più esigente e consapevole, ma è altrettanto importante valorizzare il territorio attraverso i propri prodotti – racconta Maria Giulia Russi – , tant’è che l’azienda da dieci anni organizza ad agosto nella propria location un evento mirato a promuovere l’artigianato e i prodotti del territorio attraendo l’attenzione dei turisti regalando loro l’emozioni, i sapori e i profumi del territorio garganico infatti da qui il nome “I sapori dell’arte” -.

Sul palco di Olio Officina anche il racconto delle radici dell’azienda, il paese di Carpino ricordato nella bottiglia di ceramica Marì realizzate dal maestro artigiano Paolo D’Aniello di Terlizzi con il “fiore della vita”, simbolo medievale presente spesso sulle antiche pietre del centro storico del borgo garganico.

Il potenziale del nostro territorio è tanto ma serve più entusiasmo e apertura all’innovazione da parte dei giovani, voglia di collaborare – afferm Domenico Russi. – Carpino basa la sua economia sull’agricoltura e noi vogliamo lanciare il segnale che qui le possibilità di crescere ci sono e speriamo che questo sia di incoraggiamento ai tanti giovani che emigrano in cerca di lavoro -.

OPERAZIONI ANTICAPORALATO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI FOGGIA E DEI CARABINIERI

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Nella giornata di ieri, fin dal primo mattino, i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia e quelli del locale Comando N.I.L. sono stati impegnati nella fase finale di due distinte attività investigative, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, finalizzate a contrastare i tanto insidiosi quanto diffusi fenomeni del “caporalato” ed in generale delle varie tipologie di sfruttamento del lavoro in agricoltura.

Le attività d’indagine che hanno visto impegnati gli inquirenti hanno interessato:

  • l’azienda agricola “Perugini Libero”, con sede a Foggia in località tratturo Castiglione;
  • l’azienda “Ortofrutta De Martino”, di Zapponeta.

Le mirate attività di investigazione poste in essere, nate in momenti diversi e da spunti diversi, sono poi state contemporaneamente dirette dal pool anticaporalato appositamente costituito in seno alla Procura della Repubblica di Foggia e condotte “sul campo” dai Carabinieri del Comando Provinciale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, anche mediante l’utilizzo di mezzi tecnici, ed hanno permesso così di accertare come, in entrambe le aziende sottoposte a verifica, i rispettivi titolari si servissero di manodopera composta esclusivamente da stranieri extracomunitari, per lo più di nazionalità albanese e marocchina, solo apparentemente assunti in modo regolare, ma sfruttati approfittando delle relative condizioni di inferiorità, sia economica che psicologica, in totale spregio di ogni normativa attualmente in vigore in materia di assunzioni, retribuzioni, sicurezza e dignità dei lavoratori, tutto al fine di trarre un notevole vantaggio economico derivante dalle economie ottenute rispetto ad una corretta gestione aziendale.

In entrambe le situazioni, infatti, anche grazie a complesse e prolungate attività intercettive, il tutto necessariamente abbinato a numerosi e difficili servizi di appostamento e pedinamento, nonché alle conferme dichiarative poi avute a verbale, è stato possibile contestare agli indagati una serie di gravi reati, che vanno dall’intermediazione illecita, allo sfruttamento del lavoro, alle false dichiarazioni all’INPS, con altresì un nutritissimo corollario composto da numerosi altri reati e violazioni amministrative riguardanti il settore della sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro e quello giuslavoristico, il tutto approfittando dello stato di assoluto bisogno nel quale versavano i braccianti agricoli, che si trovavano a vivere e lavorare in condizioni inaccettabili sotto ogni aspetto.

Più nel concreto, è stata accertata la sistematica sottoposizione dei lavoratori a massacranti condizioni di lavoro e a situazioni alloggiative degradanti, in cambio di retribuzioni del tutto difformi da quanto pattuito nei contratti nazionali, o territoriali, di settore, e comunque di ammontare sproporzionato rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato.

Con riferimento a quanto accadeva nell’azienda “Ortofrutta De Martino”, sono stati accertati e contestati addirittura casi di violenza ai danni di due fratelli, entrambi licenziati in tronco perché colpevoli di aver osato chiedere un aumento della retribuzione, per costringerli a lasciare i propri alloggiamenti all’interno di una sorta di “ghetto-lager” che era stato realizzato all’interno dell’azienda, che non assicurava nemmeno i minimi requisiti dell’umana decenza, per non parlare di quelli della sicurezza. Negli stessi ambienti di lavoro, in più, a ribadire lo stato di subordinazione dei dipendenti, era anche stato rinvenuto un cartello che minacciava la perdita del titolo abilitativo alla permanenza sul territorio nazionale in caso di licenziamento o di dimissioni del lavoratore, un atto di autentico “terrorismo psicologico”.

Anche all’interno dell’altra azienda agricola oggetto di indagine, la “Perugini Libero” di Foggia, le cose non andavano in modo migliore. Infatti, pur di guadagnare a discapito della sicurezza e del rispetto delle norme minime previste a tutela dei lavoratori occupati, il titolare dell’impresa applicava condizioni economiche svantaggiate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato dai braccianti agricoli, diversi dei quali ingaggiati, grazie al reclutamento effettuato da un africano irregolare sul territorio nazionale che agiva con funzione di intermediario, anche dal ghetto ex Pista di Borgo Mezzanone o da altri domicili di fortuna della provincia. Alcuni lavoratori erano stati addirittura collocati in due roulotte ubicate all’interno dell’area aziendale, allestite come dormitori e cucina, prive dei benché minimi requisiti di abitabilità, oltre che in condizioni di degrado e di sporcizia diffusa. Diversi gli accumuli di rifiuti presenti a ridosso di tali dimore improvvisate, per le quali veniva perfino versata una quota mensile di 15 euro da parte dei relativi occupanti. L’orario standard di lavoro era di 10 ore, con una pausa minima, quando questa veniva riconosciuta, ed in assenza di concessione dei prescritti periodi di riposo e malattia. Lo stesso GIP del Tribunale di Foggia, nella propria ordinanza, parla di modalità di sfruttamento “inquietanti”, quelle appunto consumate dal PERUGINI Libero nell’ambito della propria azienda agricola.

Per i motivi appena descritti, pertanto, sono stati raggiunti da:

  • ordinanza di custodia cautelare in carcere PERUGINI Libero, cl. ’82, di Foggia;
  • ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari CAPOCCHIANO Giovanni, cl. ’54, di Zapponeta, DE MARTINO Natale, cl. ’54, di Manfredonia.

La stessa Ordinanza eseguita ieri ha colpito anche altri tre collaboratori dei suddetti imprenditori agricoli, tutti di origine straniera, il cui ruolo era quello di individuare la manodopera da impiegare a basso costo ed in condizioni di sostanziale sfruttamento, molta della quale acquisita anche dai “ghetti” di immigrati presenti sul territorio. Nei confronti di questi tre “caporali”, rientrati da tempo nei rispettivi Paesi di origine per questo periodo di minimo impegno agricolo, verranno avviate le previste procedure normative per l’emissione del mandato d’arresto internazionale. Nell’attesa di poterli ottenere, intanto, si è provveduto al sequestro preventivo, quale corpo di reato, dei mezzi di trasporto da questi impiegati per il trasporto dei braccianti dai loro domicili ai terreni agricoli, mezzi risultati privi di qualsivoglia condizione di sicurezza, come i moltissimi già sequestrati lungo le nostre strade nel corso degli ultimi anni.

Infine, è mi massima importanza evidenziare che è stata anche disposta, così come richiesto dalla Procura della Repubblica, e quindi applicata, la misura cautelare reale del controllo giudiziario delle aziende sulle quali si è indagato nei mesi scorsi, con l’individuazione quindi di un amministratore giudiziario già nominato dal Tribunale di Foggia, a norma dell’art. 3 della L. 199/2016, con il compito legale di garantire il pieno funzionamento aziendale, assicurando altresì la regolarizzazione dei contratti di lavoro in essere, nonché del pieno ed effettivo rispetto delle condizioni di vita e lavoro nei confronti dei braccianti agricoli impiegati nelle due aziende agricole.

Ancora una volta, come già positivamente riscontrato anche nelle precedenti inchieste giudiziarie svolte nei mesi scorsi, Procura della Repubblica di Foggia e Comando Provinciale dei Carabinieri hanno dimostrato anche queste due ultime operazioni “anticaporalato” la grande attenzione investigativa su tale deprecabile fenomeno criminale molto presente nella Capitanata. La tutela del territorio a vocazione agricola come quello della provincia di Foggia e, soprattutto, la difesa dei diritti di soggetti appartenenti a fasce c.d. “vulnerabili”, rappresenta inequivocabilmente un obiettivo istituzionale prioritario in termini di legalità e giustizia.

FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA I SINDACI DELL’ALTO TAVOLIERE PER I PROGETTI DEL CIS

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Dopo diversi mesi di lavoro e incontri, è stato firmato ieri, 10 febbraio, a Torremaggiore il  protocollo d’intesa tra i sindaci dell’Alto Tavoliere per i progetti di sviluppo del territorio come richiesto dal CIS. Erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Torremaggiore, San Severo, San Paolo Civitate, Lesina, Poggio Imperiale, Chieuti, Apricena e Serracapriola.

«È un piccolo ma importante passo per i comuni di questa area che hanno concluso i lavori in tempi rapidi presentando progetti cantierabili. Si tratta di uno sforzo condiviso da tutti che si è concluso nella giornata di ieri con la firma del protocollo d’intesa tra i sindaci della macro area “alto tavoliere”.  Fattore da sottolineare di questo impegno è la strategia che punta alla valorizzazione di un intero territorio e che vede tutte le amministrazioni dei vari comuni partecipi e concordi – sottolinea la senatrice Naturale. Essere coesi è estremamente importante e avere una visione d’insieme è l’arma vincente per dare un concreto rilancio al territorio. Adesso l’iter continuerà secondo le modalità previste dal Cis, siamo tutti fortemente motivati e fiduciosi in una giusta attenzione da parte di Invitalia e dalla Presidenza del consiglio». Conclude la senatrice Gisella Naturale del Movimento cinque stelle.

DUE DENUNCIATI PER TRASPORTO RICAMBI AUTO DI DUBBIA PROVENIENZA

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Alcuni giorni fa, i Carabinieri di Cerignola hanno denunciato a piede libero due cittadini polacchi per “acquisto di materiale di dubbia provenienza”.

Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri hanno notato un furgone transitare in via Manfredonia e, insospettiti dall’evidente sovraccarico dello stesso, hanno intimato l’alt al conducente per procedere ad un controllo. I dubbi dei militari hanno poi trovato conferma quando, una volta aperto il vano posteriore del veicolo, hanno notato la presenza di centinaia di pezzi di ricambio d’auto sia meccanici che di carrozzeria. I due cittadini polacchi sono stati quindi condotti in caserma al fine di approfondire gli accertamenti su quanto trasportato e, considerato anche il valore commerciale di gran lunga maggiore rispetto al prezzo di acquisto dichiarato dai due soggetti controllati, i militari hanno sottoposto il tutto a sequestro, denunciando in stato di libertà i due alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia. Sono in corso gli accertamenti necessari per risalire all’effettiva provenienza del materiale sequestrato.

 

IL CARNEVALE DI SAN NICANDRO AFFIDATO AL COMITATO FESTE PATRONALI

Con grande sorpresa il carnevale 2020 verrà organizzato dall’Associazione Comitato Feste Patronali (ovviamente tranne sorprese all’ultimo momento) . Non sappiamo cosa sia successo ma siamo stati contattati dall’Amministrazione Comunale per organizzare questo evento importante è storico per la città. Ci teniamo a precisare che questa manifestazione non rientrava nel nostro calendario dei programmi annuali. Ma non vogliamo essere considerati i “tappabuchi” della situazione!

Avremmo potuto rifiutare, anche perché mancano 10 giorni al carnevale, ma abbiamo accettato semplicemente perché esisteva il forte rischio che tutto saltasse. Sarebbe stato un peccato visto che il nostro carnevale è in forte ripresa e soprattutto sarebbe stato un vero danno economico anche per le associazioni che hanno investito sui carri.

Nella giornata di oggi 11 febbraio avremo un incontro con il Sindaco e assessori per mettere tutto nero su bianco e subito dopo un altro incontro con le varie associazioni dei carri e delle sfilate di maschere.

Ancora una volta siamo pronti a rimboccarci le maniche e a dare il nostro contributo alla realizzazione di eventi cittadini.

Buon carnevale a tutti!

Amerigo d’Antuoni

TORRE MILETO, CASI DI DANNI ALLE MACCHINE E FURTI

Si sono verificati a Torre Mileto alcuni casi di danneggiamento alle macchine in sosta. Sono stati, infatti, rotti i vetri delle auto e rubate borse contenenti anche oggetti personali. Qualcuno ha già provveduto a denunciare l’accaduto ma nulla ancora si sa sulla identità di questi malviventi.

Si vuole, comunque, dare la notizia per invitare coloro che fanno una passeggiata a Torre Mileto a prestare la massima attenzione per la custodia della macchina e, soprattutto, di non lasciare oggetti o borse che possono attirare l’attenzione di qualche male intenzionato. Potrebbe essere una sgradita sorpresa per chi ha voglia di farsi semplicemente una passeggiata al mare.

ANCORA UN’OPERA PER SAN NICANDRO GRAZIE AL TANDEM GATTA – ZUCCARO

Ancora un’altra realizzazione per il territorio di San Nicandro. L’amministrazione provinciale ha provveduto all’appalto di sistemazione di aree esterne per gli edifici scolastico di Portone Perrone. L’area interessata è stata già sottoposta a verifica e i lavori sono già iniziati ieri. Un altro traguardo raggiunto grazie alla disponibilità forte del Presidente della Provincia di Foggia Gatta e del consigliere provinciale Antonio Zuccaro che, dal suo insediamento, ha dato prova di notevole attenzione alle problematiche relative al nostro territorio da tempo dimenticato.

In sintesi questi i lavori che saranno eseguiti:

SISTEMAZIONE AREE ESTERNE (lavori di contratto e perizia)

  • Ripristini dell’area esterna adibita a parcheggio mediante la ripulitura dell’area con estirpazione di ceppaie, radici e cespugli nonché il riempimento e livellamento delle buche e degli avvallamenti con pietrisco misto di cava, realizzazione di pavimentazione con listelli autobloccanti.
  • Installazioni di rastrelliere portabici destinate al parcheggio e la sosta delle biciclette;
  • Predisposizione di area esterna per la raccolta differenziata da posizionarsi in un luogo protetto (tramite tettoia) dimensionato opportunamente per contenere tutti i cassonetti (lunghezza stimata della tettoia pari a 6 metri) e facilmente accessibile agli utilizzatori ed agli addetti alla raccolta.

 

ADEGUAMENTI PER L’ACCESSIBILITÀ AI DISABILI

  • realizzazioni di rampa esterna, in corrispondenza dell’ingresso principale;
  • installazioni di n. 2 servoscala, per trasporto di persone dotata di carrozzina (lavori eseguiti).
  • realizzazioni di bagni per i portatori di handicap, completi di revisione degli impianti di adduzione idrica e scarico fognante (lavori eseguiti).

GARGANO NORDIC WALKING VI PORTA LUNGO LA COSTA DEL LAGO DI VARANO

Partendo dal centro di Cagnano, attraverso un antico sentiero raggiungeremo l’antico villaggio di pescatori in località Bagno. Il villaggio è costituito da una serie di cavità scavate nella falesia calcarenitica a ridosso della laguna. Proseguiremo sul sentiero, ancora in costruzione, che porta fino al “vagnatur” dove le pecore venivano spinte nelle acque del lago prima della tosa. Saliremo infine verso la Grotta di San Michele. La grotta, di origine carsica, vanta frequentazioni risalenti al Paleolitico. Secondo la leggenda, apparve san Michele Arcangelo a cui è dedicato l’altare maggiore posto in fondo alla grotta. È per questo motivo che si fa collegare la consacrazione della grotta al periodo del culto micaelico nel Gargano, ma l’iconografia di molti affreschi dimostrerebbe la sua consacrazione già in epoca paleocristiana.
Programma:
• Ore 8.00 ritrovo a villa San Michele a San Nicandro Garganico (in alternativa ore 8.30 a Cagnano Varano davanti al municipio)
• Ore 8.10 partenza in auto verso il municipio di Cagnano Varano
• Ore 8.45 inizio dell’escursione
• Ore 12.30 fine escursione
Difficoltà: E Escursionistico (Itinerario su tracce di sentiero visibili; richiede capacità di muoversi su tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche)
Lunghezza: 9km circa
Dislivello: positivo 250mt / negativo -125mt
Equipaggiamento: scarpe da trekking (obbligatorie), abbigliamento a strati, giacca antivento, acqua, cibo di conforto, allegria e voglia di stare insieme.
Fino al 29.02.2020 sarà possibile tesserarsi con Gargano Nordic Walking. Voglio ricordare che l’adesione si ritiene conclusa con il versamento della quota e la compilazione dei moduli di iscrizione (GNW e Federtrek).
Per info: Nazario Peluso 329.4318289

ISTITUZIONE DELLA DE.CO. SOVRACOMUNALE – LAGHI DEL GARGANO

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Giovedì 13 Febbraio alle ore18:30 presso la Caserma della Polizia Locale di Apricena, il Sindaco Antonio Potenza e gli Assessori Matera e Solimando incontreranno le associazioni di categoria per promuovere la tutela e la valorizzazione delle attività agroalimentari e artigianali tradizionali locali, nonché degli eventi che costituiscono risorse di sicuro valore economico, culturale e turistico oltre che uno strumento di promozione dell’immagine del territorio.

”Si tratta di una iniziativa di tipo regolamentare a sostegno delle produzioni tipiche locali dell’agricoltura e dell’artigianato” – dichiara l’assessore Bianca Matera – “Le De.Co. Sovracomunale “Laghi Del Gargano” non sono marchi di qualità ma delle attestazioni che legano la derivazione di un prodotto o di una produzione al luogo di origine, pertanto esse mirano a valorizzare le risorse del territorio e a salvaguardare le peculiarità produttive locali, rappresentando un efficace strumento di promozione dell’immagine del Comune, da cui possono derivare importanti occasioni di marketing territoriale con ricadute positive sull’intera comunità” – conclude Matera.

“Nell’ottica della De.Co Sovracomunale Laghi Del Gargano l’Amministrazione Comunale si impegnerà a sostenere adeguate iniziative a favore di fiere, sagre, feste ed eventi religiosi ovvero manifestazioni che, per il loro radicamento sul territorio comunale, sono motivo di particolare interesse pubblico e, come tali, meritevoli di valorizzazione” dichiara l’assessore Solimando.

I Comuni coinvolti in questa iniziativa di rete sovracomunale sono Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Poggio Imperiale, San Nicandro Garganico e Vico del Gargano.

AL SAN SEVERO WINTER JAZZ FESTIVAL C’E’ DAVID KIKOSKI TRIO

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Venerdì 21 Febbraio 2020. Esponente di rilievo della scena jazz internazionale, nato nel New Jersey nel 1961 ,è da molti anni uno dei più completi e efficaci pianisti presenti. L’innovazione e la creatività musicale sono così rari di questi tempi che Kikoski si distingue dalle decine di pianisti che attualmente vivono nella sola tradizione.

Lo stile di DavidKikoski si caratterizza per la sapiente ed equilibrata sintesi delle tante correnti pianistiche che segnano la storia del jazz. Proprio la costante attenzione verso l’evoluzione di stili e tecniche lo porta ad essere uno dei musicisti hard-bopnewyorkesi più all’avanguardia. Questo naturale interesse e un lessico jazzistico molto vasto conferiscono ai suoi concerti una grande intensità espressiva e infonde in ogni brano uno splendore che attira l’attenzione del pubblico e della critica.

Musicista di grandi doti tecniche, il suo stile trae ispirazione da svariate fonti e presenta un distillato sapientemente equilibrato della storia del piano jazz, vista attraverso l’ottica di un musicista che ne vive l’evoluzione costantemente in prima linea da oltre due decenni sulla scena di New York. Tutto ciò, insieme a un bagaglio lessicale jazzistico apparentemente inesauribile, porta David Kikoski a fornire invariabilmente dal vivo un set di grande forza espressiva e peso specifico che risulta assolutamente convincente.

David Kikoski ha suonato in oltre 100 dischi, di cui 19 a suo nome. L’ultimo, l’imperdibile“Phoenix Rising”con Eric Alexander al sax tenore,il bassista Peter Washington e il batterista JoeFarnsworth.

Vanta un consistente curriculum come leader di propri trii, comprendenti di volta in volta i batteristi Al Foster, Billy Hart e Ben Perowsky, e i bassisti Eddie Gomez, EssietEssiet, Ed Howard e James Genus.

Numerose sono inoltre le sue collaborazioni di rilievo e registrato dischi con musicisti quali RoyHaynes, Bob Berg, John Scofield, Peter Erskine, Michael e RandyBrecker, Chris Potter, Joe Henderson, DaveHolland, Mike Stern, Jeff TainWatts, John Patitucci, TootsThielemans, Tom Harrell, Marcus Miller, George GarzoneRed RodneyRalph MooreJoe Locke e Mingus Big Band.

Kikoski ha vinto il Grammy Award 2011 con la Mingus Big Band per il miglior album di musica jazz dal vivo “Live at the Jazz Standard”. Ha anche ricevuto una nomination ai Grammy con RoyHaynes per il CD “Birds of a Feather”.

“ Il suo modo di suonare è frizzante “ dice di lui Chick Corea.

Mentre RoyHaynes aggiunge:“ Dave ha così tanta sensibilità da suonare qualunque cosa. Posso contare su di lui per così tanto ”

 Altra bella citazione è del noto critico musicale Bill Milkowski[Dagli anni ’70 ha scritto migliaia di articoli per riviste e note di copertina di album come DownBeat, JazzTimes, Jazziz, The Absolute Sound] :“ Sin dalla sua prima apparizione nel disco – In the Idiom di RandyBrecker – , il pianista David Kikoski ha dimostrato una capacità infinita di swing, una rara sensibilità come interpretare una ballad e di essere un esperto geniale di armonica come compositore ”.

 David Kikoski proporrà in scaletta alcuni dei brani presenti nel suo ultimo album “Phoenix Rising” facendosi accompagnare dal bassista newyorkeseALEX CLAFFY. virtuoso musicistache vanta collaborazioni con molte delle leggende viventi del jazz come Jimmy Cobb, Louis Hayes, Harold Mabern, Kurt Rosenwinkel, Christian Scott, Joey Alexander, Wallace Roney, Johnny O’Neal, Russell Malone, e Sean Jones, solo per citarne alcuni.

Alla batteria,ELIO COPPOLA, uno dei musicisti italiani più richiesti in italia ed all’estero. I suoi ritmi hanno accompagnato musicisti come Benny Golson, Peter Bernstein, Joey De Francesco, Jim Rotondi, Jerry Weldon, WayneEscoffery, RonnieCuber, Bobby Durham e tanti altri ancora.

Antonio Tarantino

Dir.Art. San Severo Winter Jazz Festival

 

INTITOLAZIONE UFFICIALE DEL CENTRO DIURNO DI SAN NICANDRO

Con la celebrazione della Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Checchinato, Vescovo della Diocesi di San Severo, nel pomeriggio di domani, 11 febbraio 2020 alle ore 16:30, il Centro Diurno socio educativo e riabilitativo per disabili, sito in zona due pini a San Nicandro Garganico, sarà intitolato ufficialmente alla “Madonna di Lourdes”.

Il Consorzio O.P.U.S., gestore della struttura, con la sua consorziata, Cooperativa Sociale San Riccardo Pampuri, hanno voluto fortemente che tale celebrazione avvenisse proprio nella Giornata Mondiale dell’Ammalato per esprimere, ancora una volta, come si propongono di fare da 20 anni, la propria vicinanza alle problematiche dei più fragili. “Siamo onorati che Sua Eccellenza Giovanni Checchinato abbia accettato il nostro invito e ci auguriamo che sia un momento di vera condivisione per tutti.” – cosi commenta il Presidente del Consorzio O.P.U.S. dott. Carlo Rubino, che invita l’intera Comunità a partecipare numerosa all’evento.

SORPRESO IN SELLA A CICLOMOTORE RUBATO

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Alcuni giorni fa, nell’agro di Cerignola, in località Borgo Tressanti, i Carabinieri di Cerignola hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per ricettazione un 19enne ghanese, incensurato, con regolare permesso di soggiorno. Nel corso di un servizio di perlustrazione delle vaste aree rurali della città ofantina, teso a contrastare il fenomeno dei reati predatori, i militari hanno sorpreso il giovane alla guida di un ciclomotore sprovvisto di targa. Quando gli hanno intimato l’alt, il 19enne si è dato alla fuga ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento.

All’atto del controllo il ciclomotore è risultato rubato lo scorso agosto a Trani (BT).  I militari hanno quindi condotto il giovane negli uffici della locale Compagnia Carabinieri, dove è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per ricettazione. Su disposizione della Autorità Giudiziaria, il fermato è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia.

TRASPORTAVA COCAINA IN MACCHINA, ARRESTATO

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I carabinieri di Cerignola hanno arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 33enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato controllato dai militari in servizio di pattuglia alcune notti fa in via Consolare, a Cerignola, mentre si trovava al volante di una Fiat Panda. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 22 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 12 grammi, e 1.330 euro in contanti, somma ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. La sostanza stupefacente e il denaro rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro. Il 33enne, accompagnato negli uffici della locale Compagnia Carabinieri, è stato dichiarato in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Dopo la convalida dell’arresto, il Gip del Tribunale di Foggia ha disposto nei confronti dell’arrestato l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

DUE ARRESTI PER SPACCIO

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I Carabinieri di Foggia, durante un servizio di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, appositamente predisposto in città, soprattutto in siti ordinariamente frequentati da ragazzi e nelle vicinanze di istituti di istruzione, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di un cittadino nord-africano, senza fissa dimora.

Nello specifico, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Foggia hanno bloccato il pusher all’interno della villa Comunale, nell’atto del cedere una dose di marijuana a un occasionale acquirente.

A seguito di perquisizione personale il 27enne senegalese è stato trovato in possesso di 8 (otto) bustine trasparenti contenenti grammi 14 (quattordici) marijuana, la somma contante di € 80,00 (ottanta) in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’illecita attività, materiale vario per il confezionamento dello stupefacente nonché un coltello a serramanico.

Qualche giorno prima, a poche centinaia di metri di distanza, a finire in manette era stato un 27enne gambiano, disoccupato, sorpreso a cedere delle bustine contenenti stupefacente a un assuntore locale. L’arrestato sottoposto a perquisizione personale era stato trovato in possesso di ulteriori bustine contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana e della somma in denaro contante di       € 105,00 (centocinque/00) in banconote vario taglio.

L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto dei due pusher e i sequestri delle sostanze stupefacenti e del denaro.

FINANZA: ESTORSIONE AI DANNI DI UN NOTO IMPRENDITORE. ARRESTATO IN FLAGRANZA

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I finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, R. L., di anni 26, pregiudicato di San Severo, per tentata estorsione nei confronti di un imprenditore locale.

Le indagini, che hanno portato all’identificazione e al successivo arresto del malfattore, sono state condotte dai militari della Compagnia di San Severo i quali hanno intercettato la richiesta estorsiva a danno dell’imprenditore, avanzata con la minaccia concreta di un ingiusto danno, per evitare il quale avrebbe dovuto consegnare 5000 euro, in contanti, in località e luogo da concordare.

Gli investigatori della Guardia di Finanza, che hanno prontamente rassegnato gli elementi di indagine alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, hanno attivato una serie di approfondimenti investigativi oltre che servizi di appostamento e pedinamento che hanno consentito non solo di individuare, in tempi ristretti, la cabina telefonica pubblica, ubicata a ridosso del centro cittadino della Città dei Campanili, dalla quale erano partite le telefonate estorsive all’indirizzo dell’imprenditore, ma anche il presunto responsabile del reato. Infatti, dopo aver concentrato i servizi di osservazione nella zona circostante il posto telefonico pubblico, i militari della Guardia di Finanza di San Severo, sono riusciti a fermare ed arrestare il responsabile mentre stava effettuando un’altra telefonata dal contenuto estorsivo a danno dell’imprenditore vessato.

Il malvivente è stato tradotto, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, presso la Casa Circondariale di Foggia e posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia.

L’arresto, avvenuto in tempi rapidissimi, è un segno tangibile della pronta reazione dello Stato a difesa dei più “deboli” e dei cittadini onesti vessati dalla forza intimidatrice della criminalità presente sul territorio di Capitanata – che frena lo sviluppo imprenditoriale ed economico della provincia – e nei cui confronti l’attenzione della Magistratura e di tutte le Forze di Polizia è e sarà sempre più determinata e costante, al fine di assicurare ai cittadini onesti ed alle imprese che rispettano le regole un sicuro e permanente punto di riferimento.