“REGISTRO DEI FUOCHI” PER LA TUTELA DELLA TRADIZIONE

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In un commento sulla legge della istituzione del “Registro dei Fuochi” che Napoleone Cera è stato il primo firmatario, il consigliere regionale così commenta: “Prende corpo la legge sui rituali del fuoco che ho fortemente voluto a tutela della identità culturale della Puglia. Con l’inserimento nel registro regionale dei primi rituali festivi legati al fuoco, si consolida un elenco che coinvolge tutta la Puglia e valorizza antiche tradizioni che riscoprono il senso delle comunità locali, impegnate nella tutela dei riti a forte identità geografica”.

Civico93 è più volte intervenuto su questo argomento auspicando l’adesione del comune di San Nicandro a questa legge nata a sostegno della tutela e valorizzazione della cultura locale espressa attraverso eventi a forte richiamo turistico.

Purtroppo nessuna manifestazione di interesse è stata ancora inviata alla Regione Puglia. I soli comuni della provincia di Foggia (per il momento) ad essere inseriti nel registro sono: “Carrese di Chieuti – il fuoco di San Giuseppe”, le “Fracchie” di San Marco in Lamis, le Fanoje di San Giuseppe di Monte Sant’Angelo.

Se si vuole salvaguardare questa nostra tradizione occorre aderire a questa iniziativa proprio per tutelare e tramandare i rituali festivi, lasciandoli alle generazioni future.