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FESTA DELLA DONNA, UN 8 MARZO DIVERSO

Tutti gli eventi e le manifestazioni organizzate per l’8 marzo sono state annullare a San Nicandro come, d’altronde, in tutto il resto dell’Italia. Una sospensione forzata a causa dell’emergenza coronavirus.

E’ questo un momento di estrema importanza per tutti consapevoli che le misure adottate sono indispensabili e, se rispettate, possono contenere in maniera forte questo strano virus ed un rientro dall’emergenza il più presto possibile affinchè ritorni la normalità e la quotidianità di ogni giorno.

IL SISTEMA PUBBLICO-PRIVATO ALLA PROVA DEL COVID-19

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Il privato accreditato è parte integrante del sistema sanitario italiano. E ha assunto una rilevanza maggiore con la scelta di contenere la spesa del Ssn. Ora l’epidemia del coronavirus mette alla prova la solidità della collaborazione pubblico-privato

I numeri della riduzione della spesa sanitaria. Del sistema sanitario italiano fanno parte erogatori sia pubblici sia privati. A sua volta, il privato si distingue in accreditato con il Servizio sanitario nazionale (Ssn) e non accreditato. Il primo è parte integrante dell’offerta delle cure garantite dal nostro paese e il suo obiettivo è di essere complementare all’offerta dei servizi sanitari del pubblico in una logica di partnership istituzionale e di condivisione dei valori fondanti il Ssn: universalità, uguaglianza, equità.

Negli ultimi anni le prestazioni sanitarie offerte dal privato accreditato hanno assunto una rilevanza maggiore. Il contenimento della crescita della spesa del Ssn è un presupposto ormai condiviso: tra il 2012 e il 2018, l’aumento è stato del 4 per cento in termini nominali, annullato quindi dalla pur bassa inflazione. Il risultato è un’incidenza della spesa sanitaria pubblica sul Pil del 6,5 per cento in Italia, mentre in Regno Unito e Francia è tra il 7,5 e l’8 per cento.

Il contenimento della spesa ha portato inevitabilmente a una contrazione dell’offerta del Ssn. Nel segmento ospedaliero, tra il 2010 e il 2018, i ricoveri sono diminuiti del 23 per cento, con una discesa ancora più netta, del 42 per cento, dei ricoveri diurni per acuti. La riduzione è stata più netta nelle strutture pubbliche (-17 e -26 per cento) rispetto a quelle private accreditate (-8 e -18 per cento).

Sia gli ospedali pubblici sia quelli privati accreditati sono stati interessati da stringenti misure di austerity: i primi hanno sofferto il blocco del turnover del personale, i secondi il sostanziale congelamento, quando non la riduzione, dei budget loro assegnati per l’erogazione delle prestazioniIl calo di circa 41 mila unità di personale (-6 per cento) delle strutture pubbliche avrebbe minacciato seriamente la garanzia di tutela della salute della collettività garantita dalla nostra Costituzione se, in aggiunta alla capacità straordinaria delle strutture pubbliche di aumentare la produttività di fronte ai continui tagli, non ci fosse stato il sostegno delle strutture private.

La dimensione del privato accreditato. Nel 2018, per erogare prestazioni attraverso il privato accreditato, il Ssn ha speso in media 392 euro per abitante, pari al 20,3 per cento della spesa sanitaria complessiva, un aumento di quasi il 2 per cento rispetto al 2017. Il privato accreditato detiene il 31 per cento del totale dei posti letto ospedalieri, con un trend di leggera crescita. Tuttavia, tra le regioni vi sono grandi differenze.

L’autonomia crescente dei governi regionali nel disegnare i propri assetti istituzionali e organizzativi ha infatti dato luogo a una presenza del privato molto variabile. Si passa da regioni come il Lazio, dove oltre la metà dei posti letto è affidata al privato (51,1 per cento), alla Basilicata dove quelli privati accreditati rappresentano meno del 10 per cento. Sopra la media nazionale vi sono regioni come Campania, Lombardia, Puglia e Sicilia (tutte intorno al 35-40 per cento dell’offerta complessiva), con una dimensione media poco al di sotto dei 120 posti letti. Si tratta però di un settore eterogeneo: in Lombardia e in Lazio si concentrano diverse strutture di grandi dimensioni (con più di 200 posti letti), spesso dotate di pronto soccorso e dipartimenti di emergenza, urgenza e accettazione. Del resto, i due più grandi ospedali di Roma e Milano, Gemelli e San Raffaele, sono privati accreditati dotati di pronto soccorso e integrati con tutte le reti tempo-dipendenti (ictus, infarto, trauma, nascita), che forniscono un contributo significativo nella risposta a bisogni critici e urgenti.

Ci sono specifiche aree di assistenza in cui il contributo del privato accreditato è ancora più rilevante. Si pensi all’area della non-acuzie ospedaliera rispetto alla quale il privato garantisce il 42 per cento dei ricoveri per lungodegenza e il 76 per cento di quelli per riabilitazione. Per quanto riguarda la cronicità, il privato accreditato gestisce il 59 per cento degli ambulatori, l’82 per cento delle strutture residenziali e il 68 per cento di quelle semiresidenziali.

Infine, la ricerca: su 50 Irccs, gli istituti ad alta specializzazione che coniugano attività di ricerca, cura e assistenza, 30 sono privati accreditati. In sintesi: difficile immaginare come il Ssn possa mantenere l’attuale quantità e varietà di prestazioni senza il contributo del privato accreditato, che peraltro crea sul territorio italiano opportunità di lavoro e crescita in un settore ad alto valore aggiunto.

Di fronte all’emergenza si lavora insieme. Quale è il contributo che il privato accreditato ospedaliero può fornire in questi giorni di emergenza-coronavirus? Non tutti i malati hanno necessità di cure ospedaliere, ma rispetto alle epidemie stagionali di influenza, circa 1 persona su 6 con Covid-19 si ammala gravemente e sviluppa difficoltà respiratorie. Secondo i dati della Direzione welfare aggiornati al 5 marzo, in Regione Lombardia si registrano 2.251 casi positivi; l’11 per cento (244) è attualmente in terapia intensiva. Sul piano gestionale, i problemi principali sono due. Da un lato, assicurare la disponibilità di cure intensive, che di norma riguardano persone colpite da infarti, ictus e traumi, oltre a pazienti che hanno subito interventi chirurgici programmati con un particolare impatto sulle funzioni vitali. Dall’altro, è necessario predisporre spazi adatti per i pazienti che necessitano di essere ospedalizzati fuori dai reparti intensivi (ad esempio, in medicina e pneumologia), ma che devono essere debitamente isolati dagli altri degenti.

La maggior parte dei privati accreditati, oltre alla riabilitazione, copre principalmente le discipline chirurgiche programmate; dunque possono apparire come soggetti marginali nel rispondere all’attuale epidemia (figura 1). Esistono però modalità per indirizzare gli sforzi di tutti i soggetti erogatori a tutela della salute collettiva. Dal 24 febbraio la Direzione generale welfare di Regione Lombardia ha chiesto alle 103 strutture lombarde dotate di pronto soccorso, di cui oltre un quarto sono private, di sospendere le attività chirurgiche procrastinabili per accogliere eventuali pazienti con coronavirus. Questo crea certamente disagi ai pazienti in lista operatoria e richiede un notevole sforzo organizzativo anche in molte strutture private. Si tratta però di un passaggio praticamente obbligato, dal momento che il 31 per cento dei quasi 900 posti letto in terapia intensiva della Lombardia (figura 2) è in strutture accreditate. In termini di spazi di degenza per i pazienti meno gravi, possono invece essere adattati anche i posti letto di riabilitazione, soprattutto quelli che già venivano utilizzati per la riabilitazione cardio-polmonare.

I prossimi giorni saranno un banco di prova importante per capire la solidità della partnership pubblico-privato in sanità e la maturità di tutti i soggetti coinvolti. Le prime risposte da parte dell’ospedalità privata in area lombarda sono di collaborazione. Abbiamo un servizio sanitario dalla governance complessa che, in Lombardia ma anche in buona parte d’Italia, regge e dà buoni frutti anche grazie al ruolo complementare del privato. È vero nei giorni di calma, a maggior ragione lo sarà in quelli di tempesta. (lavoce)

Alberto Ricci e Rosanna Tarricone

CORONAVIRUS, DIRETTIVA ASL DI FOGGIA: SOSPENSIONI ATTIVITA’ AMBULATORIALI

L’Asl di Foggia, in considerazione dell’attuale quadro epidemiologico da infezione da Coronavirus-Sars-Cov-2, a scopo precauzionale, dal 07/03/2020 fino al 15 marzo, dispone, per le attività di tutte le strutture sanitarie territoriali la SOSPENSIONE delle attività ordinarie, per assicurare esclusivamente ATTIVITÀ di URGENZA ed ATTIVITÀ AMBULATORIALI per PAZIENTI ONCOLOGICI e TERAPIE SALVAVITA.

Sono sospese le agende di prenotazione anche con indicazioni affisse all’ingresso delle strutture sanitarie.

TENTATIVO DI FURTO ALL’UFFICIO POSTALE

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Accade la scorsa notte a Carapelle, quando degli onesti cittadini sentono rumori sospetti nei pressi dell’Ufficio Postale e notano alcuni delinquenti pronti a sfondare la vetrata, presumibilmente nell’intento di introdursi all’interno della filiale per impossessarsi del denaro ivi custodito. Un evento tristemente comune nell’hinterland del capoluogo Dauno, ma che questa volta ha avuto un epilogo diverso dal solito, perché i Carabinieri, allertati da numerose e rapide chiamate in successione al 112, sono intervenuti in forze senza imbattersi però nei delinquenti, verosimilmente dileguatisi perché resisi conto dell’imminente arrivo dei militari.

Nonostante il tentativo di furto si sia concluso senza alcun arresto, è comunque un risultato positivo per la comunità che vive la realtà foggiana, poiché un reato è stato sventato grazie anche al sostegno di cittadini volenterosi. Un atteggiamento che sicuramente promuove l’impegno delle Forze di Polizia a sostegno della collettività e confermano la crescita della fiducia da parte dei cittadini.

AVIS, EMERGENZA SANGUE NELLA NOSTRA REGIONE

Ecco il comunicato stampa dell’Avis Regionale Puglia sull’emergenza sangue nella nostra regione, alla luce della diffusione del Coronavirus (Covid-19).

L’Avis di San Nicandro ricorda a tutti che, in attesa di altre date, la prossima donazione è fissata al 22 marzo 2020 a partire dalle ore 8.00 presso il Poliambulatorio di Via Matteo Del Campo.

ALLEGATO

Comunicato avis puglia coronavirus

SAN NICANDRO, E’ INIZIATA LA SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI PUBBLICI

Da questa mattina inizieranno le procedure di sanificazione degli ambienti pubblici iniziando dalla sede municipale per continuare tutta la prossima settimana, con gli edifici scolastici, palestre comunali, biblioteca …

Sono misure opportune per rendere gli ambienti idonei alle attività amministrative e scolastiche cui seguiranno giornalmente igienizzazione delle superfici a diretto contatto con gli utenti al solo fine di prevenzione.

Le misure adottate finora in collaborazione con il Dipartimento Sanitario, con cui si è istaurato un contatto diretto e continuo, hanno permesso di monitorare e arginare una diffusione della viremia. A testimonianza la tenda Triage  Coronavirus, posizionata davanti alla postazione 118  da parte dei nostri operatori della Protezione Civile, cui va un grande ringraziamento, ha il solo fine mantenere e migliorare l’efficacia complessiva della struttura di Pronto soccorso con personale sanitario adeguatamente formato, che opera secondo protocolli prestabiliti con il supporto di un’ulteriore ambulanza a quella già esistente.

Certamente ognuno noi vive con grande attenzione e preoccupazione questo momento di difficoltà e bisogna essere uniti  con le istituzioni che stanno facendo la loro parte e la faranno fino in fondo, ma questa sfida la si può vincere soltanto se ci saranno comportamenti corretti da parte di tutti i cittadini come piccoli gesti quotidiani come smettere di dare la mano, smettere di abbracciare nei contesti sociali, provare ad avere sempre almeno un metro di distanza dalle altre persone evitare di comunicare notizie non vere e che creino inutile allarmismo . Sono piccoli atti quotidiani che non costano nulla, ma che possono davvero essere decisivi per vincere questa sfida.

 

SAN NICANDRO, PRIMI INTERVENTI DELLE G.E.V.

Continua la campagna di sensibilizzazione da parte delle GEV, le Guardie Forestali Volontarie, circa il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini sannicandresi. La loro opera è preventiva per poter, successivamente, passare alla forma più repressiva con le multe.

Intanto, nei giorni scorsi, sono intervenuti su un sacchetto di immondizia abbandonato all’esterno dell’ecocentro. Lo hanno aperto ed hanno trovato, insieme ai rifiuti, una bolletta da cui è stato potuto individuare il responsabile dell’abbandono del sacchetto. Si sono recati presso l’abitazione con la raccomandazione di un preciso e corretto obbligo di conferimento rifiuti nei giorni e nella diversificazione degli stessi.

A SAN GIOVANNI ROTONDO PROROGA DEL VERSAMENTO DELLE RATE TASSA RIFIUTI

“Il turismo è uno dei settori destinati a risentire maggiormente dell’emergenza Covid-19, date le misure dei singoli Paesi per limitare il contagio e i timori dei viaggiatori nel visitare zone considerate a rischio.

Vista l’emergenza nazionale di queste settimane che sta provocando un notevole danno economico alle strutture commerciali e ricettive del nostro Comune e tenuto conto del protrarsi delle misure restrittive di cautela sanitaria, occorre mettere in atto interventi per far fronte ad una situazione di criticità economica che proseguirà per mesi. A questo proposito la giunta comunale ha deliberato di disporre la proroga per il versamento della prima rata della Tassa Rifiuti al 31 maggio 2020 e la seconda al 31 luglio 2020, rimanendo invariate le successive, aventi scadenza il 30/09/2020 e 30/11/2020. Come previsto dalla legge, saranno inviati a tutti i contribuenti in tempo utile i modelli di pagamento”.

L’Assessore al Bilancio

Antonella Tenace

KIDSTREKKING ARCHEOLOGICO SU MONTE SARACENO

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Sapete che i vostri bambini possono imparare anche fuori dalla scuola?

Tra le poche attività ludiche e didattiche che possono essere svolte serenamente in sicurezza vi sono quelle all’aria aperta ed è per questo che Gargano NaTour propone, tutte le mattine dal 10 al 13 marzo, un facile archeo-trekking dedicato a bambini e ragazzi.

Andremo alla scoperta di un’antica necropoli del popolo dei Dauni su Monte Saraceno, un punto panoramico sul mare circondato dalla natura della macchia mediterranea e dall’incredibile bellezza e importanza storico-archeologica.

Per un giorno i più piccoli potranno abbandonare gli smartphone per godere della bellezza della natura catturandone stimoli e sensazioni.

INFORMAZIONI
Punto di incontro, molto facile da raggiungere dalla SS89 tra Manfredonia e Mattinata > https://goo.gl/maps/Wxy4UD7nTJPJQjhP7
Quando: dal 10 al 13 marzo

Dalle ore: 9:30 – 12.30

3 km, grado di difficoltà T (turistico facile)

La quota è di 10 euro a persona, adulti free in caso di gruppi oltre 10 bambini.
Per altre informazioni rivolgiti al numero 3931753151 o scrivi a info@garganonatour.it.

EMERGENZA CORONAVIRUS, SANIFICAZIONE SENZA SOSTA SUI BUS DI FERGARGANO

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Interventi ciclici e senza soste sui bus delle Ferrovie del Gargano. Operatori e mezzi della Business Center Srl di Apricena sono al lavoro per bonificare interni e arredi dei bus implementando i servizi normalmente effettuati durante tutto l’anno.

Un servizio in più per i viaggiatori ma anche un’occasione per dirvi che sui nostri mezzi si viaggia sicuri.

ASP ZACCAGNINO, SOSPENSIONE TERMINE DOMANDE SOSTEGNO A MINORI

Per il sostegno ai minori delle famiglie disagiate di San Nicandro, stante l’emergenza sanitaria da Coronavirus, è stata disposta la sospensione dei termini di presentazione delle domande per l’assegnazione dei buoni spesa 2020 fino a data da stabilirsi.

Pertanto, da lunedì 9 marzo non saranno ritirate nuove domande né presso li uffici dell’Asp in località San Nazario, né presso l’Istituto delle Suore di Corso Garibaldi.

Sarà emanato ulteriore avviso per i nuovi termini

SAN NICANDRO, MONTATA TENDA “TRIAGE” ALL’INTERNO DEL POLIAMBULATORIO

Sempre nell’ambito delle azioni preventive messe in atto per contrastare gli effetti del coronavirus e in ottemperanza alle disposizioni e direttive impartite per un eventuale flusso di pazienti, è stata montata dalla Protezione Civile di San Nicandro, davanti al punto del 118 del Poliambulatorio di Via del Campo, una tenda per accogliere soggetti con eventuali sintomi che possano ricondursi al coronavirus.

E’ quanto, infatti, concordato nelle riunione dei sindaci con la Prefettura di Foggia.

Si tratta del cosiddetto “triage” ove ci sarà personale in servizio personale sanitario fornito dall’Asl per rafforzare anche il 118 locale.

La struttura, in caso particolari, potrà anche disporre l’eventuale trasporto in ospedale.

CASA SOLLIEVO SAN GIOVANNI ROTONDO, SOSPESE FINO AL 18 MARZE LE ATTIVITA’ AMBULATORIALI

Per rafforzare la rete organizzativa del sistema regionale, Casa Sollievo della Sofferenza sta allestendo un’area protetta esclusivamente dedicata a fronteggiare gli eventuali nuovi casi da contagio da Covid-19

Come da disposizione della Regione Puglia relativa alle “Misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19” (prot. AOO5 del 4 marzo 2020), inviata a tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie della Regione e ai sindaci dei comuni, si comunica che a partire dal 7 marzo 2020 e fino al 18 marzo 2020, salvo nuove indicazioni, sono sospese in Casa Sollievo della Sofferenza tutte le attività ambulatoriali ad eccezione di quelle codificate con codice di priorità “U”, quelle con prescrizione di medicazioniinfusione di farmaci salvavita (chemioterapici, ecc.), radioterapia e PET (erogate anche come Day Service, Day Hospital, Pac, ecc),  che potranno continuare ad essere prenotate ed erogate salvo ulteriori indicazioni da parte della Direzione Strategica.

Inoltre, per far fronte agli eventuali nuovi casi da contagio da Covid-19 nel territorio garganico, anche per rafforzare la rete organizzativa del sistema regionale, si sta allestendo in Casa Sollievo della Sofferenza un’area dedicata esclusivamente al trattamento di questo tipo di pazienti.

In merito al decesso di ieri di un pensionato di 76 anni proveniente da Peschici, risultato poi positivo al Coronavirus, si sottolinea che l’uomo è deceduto in un’area protetta e che la stanza che lo ha ospitato è stata immediatamente liberata e bonificata.

 

STRADE PROVINCIA DI FOGGIA: “OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE”

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Nota congiunta, parlamentari M5S di Capitanata: Marialuisa Faro, Carla Giuliano, Giorgio Lovecchio, Rosa Menga, Gisella Naturale, Marco Pellegrini.

«Nei giorni scorsi il presidente della Provincia di Foggia ha commentato sui media una nota del Movimento cinque stelle in merito ai fondi stanziati per la sistemazione delle strade del territorio. Sono necessarie alcune precisazioni per informare al meglio i cittadini.

Innanzi tutto, i fondi stanziati da questo governo sono stati aggiunti a quelli relativi a provvedimenti già emanati in precedenza, soprattutto per permettere alle Province di continuare ad espletare le loro funzioni – affermano i portavoce del M5s, Faro, Giuliano, Lovecchio, Menga, Naturale e Pellegrini-. Poi, riteniamo che sia fondamentale ripartire nei vari anni e programmare l’esecuzione delle opere ed è su questi punti che abbiamo sollecitato la Provincia di Foggia. Infatti, solo una programmazione adeguata e lungimirante, sia per la manutenzione sia per altri interventi, permetterà di investire in modo proficuo le risorse, anche perché è difficile immaginare di poter sistemare tutte le strade della provincia in un solo anno. Inoltre, ci preme sottolineare, che ognuno deve fare la propria parte, ognuno deve dare il proprio contributo e in funzione delle proprie prerogative e del proprio ruolo.

Il Presidente della Provincia, se vorrà, potrà adoperarsi, come abbiamo fatto noi, per richiedere eventuali e ulteriori finanziamenti per esempio attraverso l’UPI, l’unione delle Province Italiane, di cui fa parte, interagendo con il Ministero attraverso la conferenza Stato – Città e la Conferenza Unificata, parallelamente a quanto faremo noi, piuttosto che continuare a lamentarsi. Anche con riguardo alla modifica dei criteri del fondo della scorsa legge di bilancio la procedura istituzionale prevede che siano gli Enti preposti a chiedere la modifica, in questo caso ancora una volta UPI. Non è nostra usanza scavalcare istituzionalmente nessuno. A nostro parere, solo unendo le forze, al di là dell’appartenenza politica e delle varie scadenze elettorali, si potrà dare un forte impulso per la crescita del nostro territorio».

AVIS, UNA DELLE PIU’ CONSOLIDATE ASSOCIAZIONI DI SAN NICANDRO

E’ stata resa nota la relazione del Presidente dell’Avis di San Nicandro Garganico Rocco Frascaria che accompagna il conto consuntivo del 2019. Interessanti i dati forniti dal documento.

Innanzi tutto, tali dati continuano a dimostrare gli ottimi risultati che sono stati raggiunti, anche nel corso 2019, dal punto di vista delle donazioni effettuate e dei soci reclutati: 921 donazioni di sangue di cui 883 di sangue intero, 4 plasmaferesi e 34 piastrinoaferesi, per un numero complessivi di 707 soci effettivi e 10 soci collaboratori.

I nuovi iscritti al 31.12 2019 sono stati 84, mentre sempre alla stessa data, i soci cancellati sono stati 123. Le donazioni vengono effettuate in collaborazione con il Centro Trasfusionale di San Giovanni Rotondo anche se alcuni soci effettuano altre operazioni presso l’Ospedale di San Severo e presso gli Ospedali Riunti di Foggia.

C’è stato, rispetto al 2018, una lieve flessione di 72 donazioni dovuta ad un calendario più corto. Infatti nel 2019 ci sono stati 2 appuntamenti in meno rispetto al 2018 che, se fossero state accordati, sicuramente si sarebbe avuto lo stesso numero di donazioni dell’anno precedente.

Dal punto di vista statistico si fa rilevare che i soci maschili siano 459 e quelli femminili 248. Mentre i soci che appartengono alla fascia di età tra 18 e 45 anni ( i più giovani) si attestano su 438 soci ( 61,95%). mentre dai 46 anni in poi sono 269 pari al 38,04%.

Questo dato è molto importante in quanto, nonostante la riduzione della popolazione sannicandrese, la maggioranza dei soci si posiziona in un range di età abbastanza basso, in controtendenza con il dato nazionale. Questo importante risultato è dovuto al legame e al contatto che l’Avis cerca di mantenere con le giovani generazioni attraverso le compagne di informazioni, la presenza dell’autoemoteca più volte durante l’anno presso le istituzioni scolastiche ed altri progetti di alternanza scuola-lavoro che da diversi anni vede l’Avis in convenzione con le scuole superiori dei Plessi di Portone Perrone.

Insomma, una bellissima realtà questa benemerita associazione che ricorda come il 22 marzo si terrà la consueta donazione sangue sempre presso il Poliambulatorio di Via del Campo a San Nicandro.

CHIUSURA SCUOLE PER CORONAVIRUS, PROROGA DEGLI ABBONAMENTI PER GLI STUDENTI?

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“La chiusura di dieci giorni delle scuole di ogni ordine e grado avrà delle inevitabili ripercussioni sui costi che dovranno sostenere le famiglie e di quelli già sostenuti per la mensilità in corso. Mi riferisco chiaramente a tutti gli abbonamenti mensili, di bus e treni, che consentono ogni giorno a migliaia di ragazzi, anche universitari, di poter raggiungere i luoghi di studio. Per questo chiedo a tutti i gestori urbani ed extraurbani dei servizi di trasporto su rotaia e su gomma nell’intera regione Puglia di prorogare la validità degli abbonamenti, per lo stesso numero di giorni di chiusura delle scuole e delle università. Credo che in un momento come questo sia un tangibile segnale di attenzione per le famiglie monoreddito e per quelle che, con entrambi i genitori lavoratori, dovranno sostenere costi e spese per il reperimento di baby sitter e di altre soluzioni di presa in carico e di cura”.

E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale Giuseppe Turco il quale informa che il Consorzio Trasporti Pubblici della provincia di Taranto ha dato la disponibilità a prorogare la validità degli abbonamenti mensili.

Ci si augura che anche che anche in provincia di Foggia si possa ottenere lo stesso risultato con i gestori dei trasporti pubblici.

 

“DEJA’ VU”, CONDANNATI 4 FUNZIONARI PUBBLICI DELL’ASL FG

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Il 3 marzo si è chiuso il processo di I grado inerente all’operazione “Dejà Vu”, condotta dal Comando Provinciale della Guardia di finanza, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia. Complessivamente, il processo è terminato con 8 condanne, 1 patteggiamento e 5 assoluzioni; inflitte pene fino a 2 anni di reclusione, per i reati di abuso d’ufficio e falsità ideologica in atto pubblico.

L’operazione aveva preso le mosse da indagini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia nell’aprile del 2016 quando, in flagranza di reato fu arrestato un consulente tecnico nominato dalla Procura della Repubblica di Foggia, sorpreso nell’atto di intascare una tangente di 10.000 euro, dietro la promessa di redigere una consulenza tecnica “favorevole” ad alcuni indagati di altro procedimento, che concerneva la morte violenta di un operaio impegnato in lavori edili, avvenuta ad Apricena il 27 gennaio 2016.

Gli approfondimenti che ne seguirono, anche con l’ausilio di indagini tecniche, fecero emergere diffuse responsabilità di alcuni funzionari della ASL/SPESAL di Foggia in ordine sia alla non regolarità delle attività ispettive finalizzate a verificare il rispetto della normativa sulla sicurezza del lavoro, poiché orientate in favore dei soggetti ispezionati, sia in relazione a vari episodi di “rivelazione ed utilizzazione del segreto di ufficio” con riferimento ad attività ispettive svolte nei confronti di alcune attività commerciali presenti in un noto centro commerciale della provincia, all’esito delle quali erano stati perfezionati una serie di atti pubblici ideologicamente falsi.

Vennero, inoltre, constatate nei confronti del coordinatore dello SPESAL più condotte penalmente rilevanti concernenti il rilascio di “certificati di abilitazione” (cosiddetto patentino) per l’acquisto, il trasporto e l’uso di prodotti fitosanitari. Infatti, il tecnico della prevenzione svolgeva la funzione di “commissario di esame”, rilasciando unitamente agli altri membri della commissione certificati di abilitazione a candidati che non avevano partecipato alle prove valutative.

Nel mese di aprile 2017, i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Tribunale di Foggia, sottopose agli arresti domiciliari il coordinatore della prevenzione in servizio presso ilo SPESAL di Foggia, per i reati di falso, abuso d’ufficio e rivelazione di segreto d’ufficio. Contestualmente, furono notificate 12 misure coercitive dell’obbligo di dimora nei confronti di altrettanti pubblici ufficiali per i reati di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, abuso d’ufficio e rivelazione ed utilizzazione di segreto d’ufficio.

Lo scorso 03 marzo è arrivata la sentenza dal Tribunale di Foggia, che ha definito in I grado la vicenda giudiziaria, condannando 6 imputati, tra cui i 4 funzionari pubblici in servizio presso l’ASL di Foggia. Assolti gli altri 5 imputati, con formula “il fatto non costituisce reato”.

SORPRESI A SPACCIARE HASHISH, IN TASCA AVEVANO I SOLDI RUBATI ALLA PARROCCHIA

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Due 17enni di Cerignola, alcune sere fa, sono stati sorpresi in strada, in una via del centro ofantino, mentre a bordo di un motorino cedevano una dose di hashish a due studenti, anch’essi minorenni. I carabinieri della locale Stazione hanno quindi bloccato ed identificato i quattro, nonostante i due a bordo del ciclomotore avessero tentato la fuga. I militari hanno quindi recuperato tre dosi di hashish, del peso complessivo di 1,5 grammi, una delle quali appena ceduta ai due acquirenti. Perquisiti, i due giovani pusher sono stati trovati in possesso rispettivamente di 59 euro circa e 58 euro circa, suddivisi in alcune banconote e decine di monete. Uno dei due aveva in tasca una busta di carta riportante la scritta “a sostegno delle chiese di missione”.

Da immediati accertamenti è emerso che il denaro era stato asportato dagli offertori della Parrocchia del Buon Consiglio, a Cerignola. La sostanza stupefacente e il denaro sono stati sequestrati. I due giovani pusher sono quindi stati denunciati in stato di libertà alla Procura dei Minori di Bari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per furto aggravato. Per i due acquirenti è invece scattata una segnalazione alla Prefettura di Foggia per uso personale di sostanze stupefacenti.

 

SAN NICANDRO, EMERGENZA COVID-19

Il Sindaco comunica che dalla giornata odierna 05 Marzo 2020 e sino a nuove disposizioni, sono SOSPESI i seguenti servizi comunali: Biblioteca Comunale, Centro Ludico per l’infanzia BABYLANDIA, mercati.

Comunica altresì che gli uffici comunali dalla giornata odierna e sino a nuove disposizioni, esclusivamente a titolo precauzionale, adotteranno modalità organizzative di funzionamento, diverse da quelle ordinarie, che di seguito si elencano: Gli uffici comunali sono aperti al pubblico nei normali orari previsti ed osserveranno alcune indicazioni operative per evitare l’affollamento, in particolare:

1) i cittadini sono invitati ad accedere uno per volta nelle stanze/uffici per evitare l’assembramento;

2) è preferibile che i cittadini piuttosto che accedere agli uffici comunali utilizzino canali diversi come mail e telefono.

3) Sempre per le stesse ragioni per alcune attività: uffici demografici, è consigliabile fissare degli appuntamenti per la prestazione del servizio. I cittadini potranno accedere agli uffici soltanto uno alla volta e nel contempo dovranno essere evitati gli assembramenti all’esterno degli uffici stessi.

4) L’accesso nella camera mortuaria è consentito per max 2 persone alla volta, con l’obbligo di osservare scrupolosamente le misure igienico-sanitarie di cui all’allegato 1 del D.P.C.M. 04.03.2020;

I riferimenti telefonici e di posta elettronica sono disponibili sul sito web del Comune di San Nicandro Garganico: www.comune.sannicandrogarganico.fg.it .

Per tutto quanto non espressamente specificato nel presente comunicato, è fatto rinvio alle misure prescritte dal DPCM 04.03.2020 ed ogni buon conto si riporta l’allegato 1 relativo alle misure igienico-sanitarie. , 05/03/2020

Il Sindaco

Dott. Costantino Ciavarella

ALLEGATO 1 DPCM 4 MARZO 2020

SEQUESTRATI GEL IGIENIZZANTI VENDUTI ONLINE A PREZZI MAGGIORATI SINO A CINQUE VOLTE

Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno avviato mirate attività di servizio finalizzate ad individuare operatori commerciali che, approfittando della situazione di emergenza sanitaria nazionale, hanno praticato ingiustificati aumenti di prezzi per la vendita, attraverso piattaforme di e-commerce, di dispositivi di protezione individuali e sostanze biocidi e germicidi.

In tale contesto, i finanzieri hanno individuato una società della Capitanata, operante nel settore della vendita all’ingrosso di fertilizzanti, che su un noto sito web specializzato nella vendita online offriva gel igienizzanti per le mani, pubblicizzati come “antisettici e antibatterici”, a prezzi gonfiati anche di cinque volte rispetto a quelli praticati prima dell’emergenza sanitaria.

Raccolti i primi indizi i finanzieri hanno eseguito un accesso nella sede operativa della società, dove hanno rinvenuto alcune centinaia di confezioni del gel igienizzante offerto e in parte già venduto online. Al fine di verificare la correttezza della pratica commerciale posta in essere dalla società è stata fatta specifica segnalazione, per le determinazioni in merito, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per il tramite del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza di Roma.

Nelle more delle decisioni dell’Autorità indipendente i Finanzieri hanno contestato al legale rappresentante della società violazioni amministrative per aver posto in commercio prodotti carenti di alcune informazioni necessarie per il loro corretto utilizzo da parte dei consumatori. L’intera partita di gel antibatterico rinvenuto nel deposito della società è stato quindi sottoposto a sequestro amministrativo.

L’attività in materia di controllo sui prezzi attuato dai finanzieri del Comando Provinciale di Foggia si inserisce in una più ampia operazione condotta dal Corpo a livello nazionale (in Piemonte, Lombardia, Liguria, Marche, Abruzzo e altre Regioni) in un momento di particolare emergenza sanitaria ed economica dell’intero Paese, in cui è necessario alzare il livello di guardia verso ogni forma insidiosa di illecito economico con fini speculativi, atteso che il commercio di prodotti attinenti la salute o di primaria necessità, rivenduti a prezzi aumentati ingiustificati, approfittando dello stato di necessità, danneggia il consumatore e il corretto funzionamento del mercato, pregiudicato da manovre di concorrenza sleale.

comunicato stampa GdF