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PRIMARIE PD, DOMENICA 3 MARZO

Domenica, 3 marzo 2019, si terranno le primarie del Partito Democratico. A San Nicandro si terranno a Palazzo Zaccagnino (sede comune) di Corso Garibaldi ed i seggi per le elezioni saranno aperti dalle 8:00 alle 20:00.

Possono votare all’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico tutte le elettrici e gli elettori che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del PD.

Per poter votare, è necessario esibire il proprio documento di riconoscimento e la propria tessera elettorale e pagare un contributo simbolico di 2 euro.

 

LA TAV E I CONTINUI RINVII AL SUO COMPLETAMENTO

Il M5S, O MEGLIO PARTE DÌ ESSO, TEMPOREGGIA SULLA RIPRESA DEI LAVORI DELLA TAV (LISBONA-  KIEV) FACENDO ILLUDERE DI RISPARMIARE RISORSE ECONOMICHE MODIFICANDO LA STAZIONE DI SUSA E ALTRI PRETESTUOSI RITOCCHI. GLI ITALIANI SONO FAVOREVOLI AL SUO COMPLETAMENTO INDISPENSABILE PER L’ECONOMIA DEL PAESE ITALIA E DELL’EUROPA PER IL RISPARMIO ENERGETICO E PER LA RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO. QUASI TUTTE LE FORMAZIONI POLITICHE, TRANNE OVVIAMENTE IL MOVIMENTO CINQUE STELLE, SONO FAVOREVOLI AL COMPLETAMENTO DELLA TAV, IN QUANTO FA PROSPERARE L’ECONOMIA DEL NOSTRO CONTINENTE.

SECONDO GLI STUDI DI FATTIBILITA’, COMMISSIONATI AD HOC DAL M5S, E LA VALUTAZIONE DEI COSTI BENEFICI, L’OPERA NON CONVERREBBE PER MOTIVAZIONI LE PIU’ ASSURDE E POCO CREDIBILI DI “ESPERTI” CHE VALUTANO SITUAZIONI IPOTETICHE E CERVELLOTICHE, FRA CUI PER CITARNE UNA, LA MANCATA RISCOSSIONE DELLE ACCISE SUL GASOLIO!

SE SI FOSSERO USATI GLI STESSI CRITERI ADDOTTI ORA DAI 5 STELLE, L’AUTOSTRADA DEL SOLE, LE VARIANTI DI VALICO E LA COSTRUZIONE DEL GASDOTTO A MELENDUGNO, NON SAREBNBERO MAI STATE REALIZZATE.

INFATTI ALL’EPOCA CIRCOLAVANO POCHI AUTOMEZZI DA MILANO IN POI. INVECE SI E’ DIMOSTRATA, L’AUTOSTRADA DEL SOLE, ESSENZIALE PER L’ECONOMIA ITALIANA PERMETTENDO UN COLLEGAMENTO RAPIDO E SICURO DELL’ EUROPA DEL NORD CON IL SUD MEDITERRANEO.

NON POSSIAMO PERMETTERE CHE IL NOSTRO PAESE, FONDAMENTALE PER L’EUROPA, PERDA OGNI GIORNO LA SUA AUTONOMIA DI ESSENZIALITA’.

MICHELE RUSSI

A LECCE SEDE DISTACCATA DELLA SCUOLA NAZIONALE DEL CINEMA

“La nascita di una scuola è sempre un momento importante per la comunità che la accoglie. Sono felice di annunciarvi che stiamo aprendo in Puglia la nuova sede nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia. Chi vuole fare Cinema verrà qui da noi a formarsi. Rafforziamo la filiera dell’audiovisivo, diamo ai nostri ragazzi una straordinaria opportunità di coltivare il proprio talento in Puglia, attiriamo sempre più nella nostra regione nuovi progetti e occasioni di crescita legate al Cinema”. Le parole del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ad annunciare l’apertura in Puglia di una nuova sede della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC), unica istituzione pubblica di alta formazione nel campo cinematografico. Una notizia molto attesa dal mondo del cinema, non solo pugliese, che colma un importante vuoto nel settore.

L’accordo tra Regione Puglia, Fondazione Apulia Film Commission, Provincia di Lecce e CSC è stato firmato stamattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi al Museo Castromediano di Lecce alla presenza degli assessori regionali all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, all’Istruzione, Formazione e al Lavoro, Sebastiano Leo, al presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva e al presidente del CSC, Felice Laudadio. Un risultato straordinario per la Puglia che sul cinema ha scommesso e investito, solo nell’ultimo anno, oltre 15 milioni di euro.

Ammonta a due milioni di euro l’investimento regionale per l’avvio della “CSC Digital School”. Si chiamerà così la sede pugliese della Scuola Nazionale di Cinema del CSC che troverà casa negli spazi di Palazzo Argento e sarà dotata di laboratori digitali, strumentazioni e infrastrutture hardware e software all’avanguardia. L’obiettivo è duplice: formare operatori altamente specializzati nel campo specifico del restauro digitale del patrimonio cinematografico e audiovisivo e fornire supporto tecnologico per la post-produzione alle imprese già operanti sul territorio regionale ma anche nazionale.

“L’accordo con il Centro Sperimentare di Cinematografia per realizzare in Puglia una sede della Scuola Nazionale di Cinema – ha detto l’assessore regionale Loredana Capone che ha fortemente voluto l’apertura di una sede in Puglia della più famosa scuola di cinema nazionale – mette le basi per assicurare un futuro all’industria dell’audiovisivo nella nostra regione e aumentare la sua competitività. La scelta di tenere insieme la conservazione e il restauro delle opere cinematografiche e l’innovazione nella post-produzione non è casuale, risponde a una precisa esigenza del mercato del lavoro e di completamento della filiera produttiva dell’audiovisivo. La collaborazione con la Provincia di Lecce è stata decisiva per il conseguimento dell’obiettivo e costituisce un ulteriore tassello nel percorso di valorizzazione del patrimonio di proprietà provinciale avviato con l’istituzione dei Poli Biblio Museali”.

“La Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia – ha aggiunto l’assessore Sebastiano Leo – è l’unica istituzione pubblica di alta formazione nel campo dell’audiovisivo. La sua reputazione e il suo prestigio travalicano i confini nazionali. Quella di Lecce sarà la quinta sede distaccata della Scuola, le altre sono a Torino, Milano, L’Aquila, Palermo. Questa, insieme alle Accademie di Belle Arti e ai Conservatori Musicali, colma così l’offerta nel campo dell’alta formazione artistica nella nostra Regione. Quello che auspichiamo è un coordinamento delle attività tra queste istituzioni formative e le università pugliesi”.
“Aprire la nuova sede di Lecce – è intervenuto poi il presidente Felice Laudadio – è, per me e per tutto il CSC, un piacere, un onore e un traguardo di portata storica. La Scuola di Cinema del Centro Sperimentale, fra le più antiche e importanti del mondo, ha a Roma la sua sede centrale che ospita dieci corsi triennali più i quattro delle sedi distaccate. Con la nuova missione affidata alla scuola di cinema di Lecce si chiude un cerchio che è al tempo stesso culturale, teorico e produttivo. Siamo profondamente grati alla Regione Puglia per aver accolto il nostro indirizzo di studi e per darci l’opportunità non solo di formare nuove professionalità, ma di attivare una filiera che sarà insieme didattica e industriale. La nuova sede formerà specialisti del restauro filmico a livello di eccellenza. Da anni il recupero dei grandi classici del cinema muto e sonoro ha acquisito una forte centralità culturale e mediatica. Tutti i più importanti festival del cinema, da Cannes a Venezia, da Berlino a New York, hanno da anni sezioni dedicate a grandi film salvati dall’inevitabile deterioramento della pellicola e riportati all’originaria bellezza; e le proiezioni di questi classici ottengono, ovunque, sempre più successo. La funzione didattica della Scuola Nazionale del CSC si incrocia così con il lavoro di conservazione e diffusione del cinema italiano e internazionale che giusto da 70 anni, dal 1949, è compito istituzionale della Cineteca Nazionale, parte integrante del Centro. La nuova sede di Lecce è la sintesi virtuosa di queste due istituzioni. Non solo formerà i professionisti di questa difficile e affascinante tecnica, ma permetterà di realizzare, per così dire “in casa”, i restauri futuri, con un’integrazione industriale e un’ottimizzazione economica fondamentali per un ente sostenuto dal denaro pubblico”.

La sede di Lecce sarà diretta dal prof. Paolo Cherchi Usai, presente alla conferenza stampa con il direttore generale del CSC, Marcello Foti, e il preside della Scuola Nazionale di Cinema, Adriano De Santis. Paolo Cherchi Usai è tra i più qualificati e prestigiosi professionisti del settore a livello mondiale e tra i massimi esperti di conservazione e restauro dei film, nonché storico del cinema, docente universitario e organizzatore culturale di caratura internazionale.

“La suggestione e la professionalità dell’industria cinematografica avranno una nuova “casa” in Puglia, che sarà abitata dai giovani salentini e non, che vorranno confrontarsi e cimentarsi con la formazione di eccellenza in questo settore”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva. “Con questo accordo tra Provincia di Lecce, Regione Puglia, Fondazione Apulia Film Commission e Centro Sperimentale di Cinematografia, siamo certi di offrire al territorio nuove opportunità e occasioni di crescita, perché anche nella nostra Puglia, nel nostro Salento, possano formarsi direttamente operatori specializzati nel restauro digitale dell’audiovisivo e, contemporaneamente, anche le imprese che già operano nel campo della post produzione possano trovare maggiore supporto tecnologico. È una nuova sfida, con la quale le istituzioni vogliono proseguire ad accompagnare chi è motivato in un percorso competitivo e di qualità”.

“Vogliamo portare l’Apulia Film Commission – ha concluso la neo presidente di AFC Simonetta Dellomonaco – a diventare sempre più competitiva non solo nel panorama nazionale, ma anche in quello internazionale. In questi ultimi due anni, infatti, si è lavorato alla clemente per raggiungere questo straordinario risultato. L’industria cinematografica pugliese conta su una filiera produttiva di tutto rispetto, che può, tuttavia, essere potenziata ed ulteriormente implementata. Con questo ulteriore tassello, oltre alla lavorazione e allo shooting, la Puglia potrà offrire un set di competenze e servizi tali da completare l’intera filiera dell’audiovisivo, compresa la formazione”.

“Con l’apertura di una sede distaccata del CSC in Puglia – commenta il direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio Aldo Patruno -, si accende un’altra delle tessere fondamentali che vanno a comporre il mosaico del PiiiLCultura in Puglia, il Piano Strategico Regionale della Cultura 2017-2026. Una tessera importante che riguarda l’alta formazione specialistica nel settore dell’audiovisivo, indispensabile per sviluppare sul territorio una solida industria culturale e creativa. Mettendo a frutto gli straordinari risultati che l’Apulia Film Fund sta producendo in termini di attenzione delle produzioni cinematografiche e di promozione della Puglia nella sua interezza. Nel contempo, l’insediamento della Scuola Nazionale del Cinema a Lecce, con il suo corso di laurea breve in restauro digitale del patrimonio cinematografico e audiovisivo, contribuisce a completare la valorizzazione del Polo Biblio-Museale provinciale, incentrato sul Museo Sigismondo Castromediano che, tra qualche settimana, nel 150° della sua fondazione, tornerà a nuova vita, completamento ristrutturato, riallestito secondo i più moderni criteri di musealizzazione e arricchito con una offerta culturale e formativa di livello nazionale e internazionale”.
Nei prossimi mesi gli spazi saranno adeguati e attrezzati per le nuove esigenze di gestione mentre le attività avranno inizio già dal prossimo ottobre quando prenderà il via un Corso triennale di Alta formazione finalizzato alla formazione di tecnici specializzati nelle varie fasi del restauro di opere audiovisive. Dalla storia del cinema a quella della fotografia, dal restauro delle immagini e del suono alla legislazione sul patrimonio culturale, dalla catalogazione all’archiviazione e alla conservazione del patrimonio audiovisivo, fino alla post produzione, alla proiezione in sala e al broadcasting.

Il corso, che ha ottenuto il riconoscimento di equipollenza a una laurea breve, prevede un bando d’ingresso ogni due anni, avrà un massimo di quindici allievi e sarà tenuto in lingua inglese. La scelta della doppia lingua consentirà ai partecipanti da un lato di acquisire le competenze e la terminologia utili nell’approccio alla manualistica specialistica sull’argomento, che è per la maggior parte dei testi in lingua inglese, dall’altro di cogliere opportunità professionali internazionali. Le attività si svolgeranno tra Lecce e Roma presso le sedi del Centro Sperimentale di Cinematografia e di Luce Cinecittà. Un’occasione unica per gli operatori pugliesi in una materia viva, com’è quella cinematografica, che impone sia l’aggiornamento del sapere acquisito sia un livello di preparazione specialistico in grado di rispondere alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione. La Scuola Nazionale di Cinema, in questo senso, è la massima interprete delle nuove esigenze e propone corsi all’avanguardia: una formazione completa, tradizione e innovazione, sperimentazione e ricerca.

 

ERA IL TERRORE DEGLI UTENTI DELL’OSPEDALE DI SAN SEVERO PER FURTI AUTO. ARRESTATO

Alcuni giorni addietro i militari della Stazione Carabinieri di San Severo, coadiuvati da personale della Compagnia di Intervento Operativo dell’11° Rgt. “Puglia”, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un noto pregiudicato della zona, originario di San Marco in Lamis, S. S. A. F., classe ’80, poiché responsabile di una rapina, commessa in danno di una guardia giurata del posto, in quel momento fuori servizio.

La vittima si trovava nei pressi del centro cittadino a bordo della propria autovettura, in compagnia di un conoscente, per delle commissioni. Appena scesi entrambi dall’auto, il malvivente, ormai diventato il terrore degli utenti del vicino ospedale, approfittando di un loro momento di distrazione, si era introdotto nell’abitacolo, arraffando il portafogli lasciato posato nel vano portaoggetti. Proprio in quei momenti sia la vittima che il suo accompagnatore si erano finalmente accorti di quello che stava accadendo e, ripresisi dalla sorpresa, avevano tentato di bloccare malfattore che, per tutta risposta, aveva però violentemente colpito il proprietario dell’auto al volto, per poi fuggire a piedi.

Il tempestivo intervento di una pattuglia di Carabinieri della Stazione di San Severo, unitamente a quella della C.I.O., in servizio di supporto, ha comunque consentito di raggiungere e fermare, con non poche difficoltà il rapinatore che, incurante di essere oramai stato bloccato dai militari, aveva continuato ad opporre resistenza per sottrarsi all’arresto. Una volta immobilizzato, il personale operante rinveniva addosso al fermato il portafogli della vittima, con ancora tutto il suo contenuto. Il rapinatore è quindi stato tratto in arresto per rapina aggravata e tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia.

“GARGANO COAST TO COAST” 2019

Arriva la 5^ edizione dell’evento “Coast to Coast” 2019 nell’edizione primaverile. La manifestazione è completamente gratuita ed ha, sempre e solo, un unico fine di far conoscere sempre più, la nostra montagna sacra.

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA COMPLETO

coast to coast 2019

LESINA, CATECHESI “L’AMORE E’ PER SEMPRE”, RELATORE DON ROBERTO DE MEO

17 febbraio 2019, presso la sala parrocchiale della chiesa SS Annunziata di Lesina.

“Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro, spade sanno sguainate per dimostrare che le foglie sono verde d’estate. Noi ci troveremo a difendere la verità.”

Con questa citazione di Gilbert Keith Chesterton, che a breve sarà proclamato beato, don Roberto De Meo, ha dato il via alla conferenza organizzata la scorsa Domenica dal Gruppo Famiglie Cristiane di Lesina.

Dopo le presentazioni ed il benvenuto da parte del Parroco, don Luca Di Domenico, don Roberto è entrato subito nel vivo del tema: l’amore in coppia è per sempre!

A tal proposito secondo don Roberto viviamo in tempi strani, tempi in cui bisogna lottare per affermare il reale, come se le idee prendessero il posto della realtà. “L’evidenza non ha bisogno di essere dimostrata, ma intanto siamo costretti a fare questa conferenza per dimostrare che l’amore è per sempre”, afferma il sacerdote. “Purtroppo ci hanno convinti o ci stanno convincendo – continua don Roberto – che non sia così, tanto che in una coppia non si dirà mai ‘ti amerò per sempre’, ma bensì ‘ti amo’. Ma l’amore è per sempre e non perché lo dice la Chiesta o lo dice la Bibbia, ma semplicemente perché il per sempre è nella natura stessa dell’amore. Ci dicono che la vita sia degna di essere vissuta solo se sia sempre possibile tornare indietro e noi cattolici ci convinciamo che ciò sia vero e che non ci sia più nulla di definitivo e irrevocabile, ma la verità è che se si priva l’uomo della capacità di assumere decisioni irrevocabili, lo si trasforma in un bambino”.

Un incontro ricco quello di Domenica, che ha toccato temi religiosi, sociali e filosofici, del quale potete trovare la registrazione seguendo il link:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=342453013288422&id=299836037550120

Il prossimo appuntamento col Gruppo Famiglie è fissato a Marzo, con una nuova conferenza su tematiche famigliari e di coppia. (articolo Michele Saccone)(lavocesansevero)

 

SAN NICANDRO, IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE AL BUSTO DI VINCENZO ZACCAGNINO

Il 2 marzo, alle ore17:00, presso Piazza IV Novembre, alla presenza del Presidente e del CdA dell’Asp Zaccagnino, del sindaco di San Nicandro Costantino Ciavarella e del Gruppo AGESCI Sannicandro Garganico1, si terrà una cerimonia con l’accensione del nuovo impianto di illuminazione del busto del fondatore dott. Vincenzo Zaccagnino.

L’Asp zaccagnino, nell’occasione, ringrazia l’amministrazione comunale di San Nicandro per aver con la massima celerità provveduto ai lavori necessari, tenendo fede all’impegno assunto pubblicamente per onorare degnamente la memoria del benefattore.

La cerimonia è stata organizzata in prosecuzione del programma commemorativo del 75°anniversario dalla scomparsa del dott. Vincenzo Zaccagnino, avviato in data 14 gennaio 2019, giorno della ricorrenza e che interesserà le scuole cittadine nei vari momenti.

Al termine della cerimonia verranno offerto prodotti tipici locali su gentile concessione del Panificio Garganico di Matteo Galasso e Montemitro Lucia.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

CARNEVALE E SETTIMANA SANTA, OPPORTUNITA’ TURISTICA DEL TERRITORIO DI SAN NICANDRO

Con la manifestazioni dei riti dei fuochi (San Sebastiano, San Ciro, Sant’Antonio Abate e San Biagio), il nostro carnevale potrebbe essere incluso in un progetto di un itinerario turistico-culturale che termini fino alla rappresentazione della Settimana Santa di Pasqua con una serie di eventi che possono richiamare l’attenzione di flussi turistici in un periodo di destagionalizzazione del settore. E’ noto come il Carnevale di San Nicandro abbia una sua specificità che lo rendono sul piano culturale ed antropologico molto interessante ed unico che potrebbe essere proposto al grande pubblico garganico e della Capitanata. San Nicandro è l’unica cittadina che conserva ancora (fortunatamente!!!) sia i costumi tradizionali del Pastore e dalla Pacchiana sia l’utilizzo del “Cunc’rtin” per la musica tradizionale. Con una regia attenta alla intera manifestazione carnevalesca, l’evento potrebbe coordinare varie iniziative che comprendono non solo la tradizione, ma anche nuovi modelli e proposte per un pubblico più diversificato. Oltre ai “campanacci” (altra tipicità nostrana) il nostro Carnevale si festeggia fino alla domenica successiva e quindi una serie di manifestazioni da proporre in un periodo in cui dappertutto è già quaresima. Poi c’è la “Quarantana”, altra usanza tipica che può essere offerta al turismo di massa. Queste manifestazioni folkloristiche sono una opportunità di crescita e di richiamo di flussi turistici i quali mettono in moto l’economia locale e la vendita di prodotti tipici ed alimentario. E dopo il Carnevale i riti della Settimana Santa con la nostra bellissima e commovente processione solenne e il ripristino della “Passione Vivente” organizzata dalla Chiesa del Convento.

E’ possibile dare un’immagine nuova di San Nicandro in grado di fare turismo sul territorio con un progetto specifico relativo al periodo interessato, con la partecipazione allargata a tutti, con un coinvolgimento degli operatori del settore per la riscoperta delle peculiarità culturali del nostro territorio e porle in rilievo con un’azione sinergica che veda impegnata il settore cultura e agricoltura del nostro comune. Può essere questa un’azione innovativa basata sulla nostra storia locale, sulle tradizioni e sulle novità da proporre per offrirle al turismo ed iniziare un percorso strategico comune che possa dare risultati attesi e vantaggi alla comunità.

 

IL GARGANO VA IN TAVOLA: CULTURA E GASTRONOMIA SI INCONTRANO A CARPINO

Sabato 2 marzo presentazione del volume di Grazia Galante sulla cucina del Gargano. Appuntamento da non perdere quello di sabato prossimo alle 18 presso l’Agriturismo Biorussi con la presentazione de “Il Gargano in tavola: le ricette della cucina di ieri e di oggi”.

Il volume, a cura di Grazia Galante, fornisce un quadro della cucina del Gargano cercando di coglierne unicità e ricchezze, esaltando le peculiarità della cucina garganica comuni a tutti i paesi e nel contempo sottolineando anche le differenze interne, che sono sempre espressione di creatività e di inventiva dettate quasi sempre dalle necessità della vita reale e dalle condizioni del momento.

Oltre all’autrice interverranno il botanico prof. Nello Biscotti, profondo conoscitore delle erbe spontanee commestibili e dei loro usi, e lo chef Mario Falco, presidente dell’associazione Cuochi Gargano e Capitanata, sull’importanza della conoscenza delle proprie radici per l’offerta gastronomica presente e futura del territorio.
A condurre la serata, invece, sarà Domenico Sergio Antonacci, conoscitore del Gargano e da anni impegnato nella promozione territoriale.

A coronare l’evento culturale una cena speciale con un menù elaborato proprio a partire dal recupero di alcune ricette antiche del Gargano.

TRANSUMANZA 2019

Come ogni anno La Masseria Facenna vi aspetta il 25 aprile, dalle ore 05:00 alle ore 23:59, per trascorrere un giornata immersi nella natura e farvi rivivere il grande evento della Transumanza da veri podolici come lo era il nostro Amico Antonio.

Tutto questo sarà svolto tra le strade di Carpino e tra i panorami mozzafiato che come sempre ci regala la nostra amata Terra garganica.

Civico93 aggiornerà i suoi lettori sul programma della manifestazione.

UN MESE DI VACANZA GRATIS ALLA SCOPERTA DI BICCARI

Chi non vorrebbe staccare per un po’ e vivere in un bosco? Oppure godersi i ritmi lenti di un borgo antico?
A Biccari sarà possibile. Gratis.

Grazie alla sinergia tra Comune di Biccari, Daunia Avventura e Cooperativa di Comunità, arricchita dai patrocini dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, di Borghi della Lettura e del Gal Meridaunia, due giovani (tra i 18 e i 45 anni) avranno la possibilità di essere ospitati gratuitamente a Biccari per tutto il mese di agosto 2019 in cambio di qualche ora giornaliera di volontariato nel Parco Avventura o di cooperazione nella Coop di Comunità.

Gli ospiti selezionati, così, diventeranno cittadini temporanei di Biccari, immergendosi nella cultura locale, imparando l’italiano (se stranieri), co-operando con la Cooperativa di Comunità, facendo volontariato al Parco Avventura, scoprendo i prodotti tipici e contribuendo alla conoscenza del territorio di Biccari e dei Monti Dauni attraverso la condivisione social della loro esperienza.

Inoltre, durante il mese di permanenza saranno loro proposte altre attività in collaborazione con realtà locali (laboratori enogastronomici, esperienze rurali e forestali, attività sportive e ricreative, incontri culturali, ecc…) e/o visite guidate alla scoperta di altri Comuni ed eccellenze dei Monti Dauni.

L’iniziativa promossa dal Comune, dalla Cooperativa di Comunità e da Daunia Avventura sarà online dal 1 marzo 2019 su www.coopbiccari.it e www.dauniavventura.com (con tutte le info per candidarsi) e verrà presentata a Fa la cosa giusta!, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in programma a Milano dall’8 al 10 marzo prossimi presso lo stand della Cooperativa di Comunità di Biccari.(coopbiccari)

CERA, L’UDC ABBANDONA IL CENTRODESTRA PROVINCIALE

L’UDC abbandona il tavolo del centrodestra, dopo le primarie del 24 marzo scorso. Questa la dichiarazione di Angelo Cera.

 “Adesso basta! Dei diktat e dell’arroganza della Lega non sappiamo che farcene. Le percentuali delle primarie della città di Foggia hanno dimostrato che nel centrodestra non ci sono né capi né capetti. Chi ritiene di potersi riciclare con un simbolo che in questo momento va per la maggiore per potersi confondere con il nuovo, sbaglia di grosso”

La scelta delle primarie ha riguardato la città di Foggia, non erano in discussione le altre città interessate dal voto di maggio. Se questa è la strategia della Lega per piazzare i propri uomini in vista anche di future competizioni elettorali, l’Udc di Capitanata non ci sta. Ecco perché abbiamo abbandonato il tavolo del centrodestra provinciale. L’invito che rivolgo agli amici di Forza Italia, con i quali siamo federati a livello nazionale, è quello di non farsi sopraffare dalle manie di grandezza della Lega”

DUE TITOLI ITALIANI PER DOMENICO CAPORALE

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Quello appena trascorso è un fine settimana che Domenico Caporale difficilmente dimenticherà, conquistando due titoli italiani ai Campionati Indoor di Atletica Leggera ad Ancona. Sabato con uno sprint all’ultimo giro Domenico Caporale conquista vittoria ed il primato SM55 dei 3000 metri in 9:35.74 sottraendolo a Mauro Pregnolato, che alla fine di gennaio, sulla pista di Padova aveva ottenuto 9:36.04. Domenica invece va a conquistare un altro titolo, questa volta nei 1500 m, affrontando una gara tattica e come suo solito, con una volata dell’ultimo giro, si conferma campione italiano.

Per Domenico Caporale, questo anno tesserato per la Daunia Running, si tratta di altri due titoli che impreziosiscono il suo già ricco palmares

Raffaele Luciano

ASP ZACCAGNINO, SERVIZIO CIVILE “SOCIALMENTE AGRICOLI” ALDO, SARA E PIERMATTEO

Il 20 febbraio è iniziato il progetto “socialmente agricoli”, che si pone l’obiettivo di un modello innovativo di agricoltura e un miglioramento della qualità della vita di minori che vivono situazioni di difficoltà e disagio. Il progetto coinvolge noi tre volontari: Aldo Pertosa, Piermatteo Lordi, Sara Contessa, coordinati dal dottor Tommaso Pasqua. Esso si svolge nella sede dell’Asp Zaccagnino, una struttura imponente, il cui verde fa da padrone; in questa azienda siamo stati accolti sin da subito da un clima caldo e familiare dagli impiegati che vi lavorano, peculiarità non indifferente per cercare di adoperare nel modo più sereno e professionale possibile, specie per tre giovani privi di esperienze lavorative relative a tali ambiti.

A pochi metri della struttura dell’Asp, sorge la comunità per minori “Don Tonino Bello”, all’interno della quale sono accolti sei ragazzi, che versavano in condizioni sociali disagiate; lunedì 25 febbraio ha avuto luogo il nostro primo incontro con gli ospiti della comunità, la psicologa e due educatori. Appena entrai, l’impatto è stato forte: i bambini entusiasti ci sono venuti incontro, chiedendoci di iniziare le attività con noi sin da subito; anche qui l’ambiente ci ha lasciato sensazioni positive addosso non indifferenti, gli educatori sin dal primo momento ci hanno mostrato la loro massima disponibilità e professionalità nell’illustrarci il “modus operandi” della struttura: come inizia una giornata tipo, come si evolve, come giunge al termine. Il servizio civile ha come scopo principale quello di favorire la realizzazione della solidarietà sociale, permette di fare un’esperienza formativa, di crescita civile e di partecipazione sociale; è un’esperienza che aiuta in modo particolare la crescita psicologica, di un’importanza notevole sotto tutti i punti di vista. Il nostro compito, è quello di operare tra l’Asp Zaccagnino e la comunità per minori “don Tonino Bello”, per raggiungere l’obiettivo degli orti didattici come strumento di educazione alla socialità e all’ambiente ed è per questo che desideriamo porgere un ringraziamento particolare all’intero consiglio di amministrazione dell’Asp, presieduto dall’avv. Patrizia Lusi, per aver fortemente voluto e successivamente attivato il suddetto servizio “Socialmente agricoli”, secondo progetto annuale del servizio civile.

Nella prima andremo ad attuare per lo più un tipo di lavoro che vada a promuovere un modello di agricoltura, affiancati anche dagli impiegati; nella seconda, cercheremo di aiutare la crescita dei ragazzi, specie sotto il punto di vista civico, cercando di lasciare un’impronta significativa anche sotto il punto di vista sociale, andando ad intervenire soprattutto nell’ambito ludico-motorio.

SARA, ALDO E PIERMATTEO

SAN NICANDRO, 24^ EDIZIONE DELLA “QUARANTANA”

Domenica 10 marzo, alle ore 19:00, il Centro Studi Storici Demologici Etnografici di San Nicandro in collaborazione con il Gruppo Folk Sannicandrese organizzano la 24^ edizione della “Quarantana”. La location è il Palazzo Zaccagnino di Corso Garibaldi ove verrà presentato il simbolo “tradizionale” che scandiva il tempo penitenziale della Quaresima con distribuzione gratuita di palloncini, giocattoli e leccornie.

Ci sarà la rappresentazione della “Pupattola in Rima”. I componenti del Gruppo Folk Sannicandrese, oltre ad esibirsi in canti e balli della tradizione garganica, si impegneranno nella declamazione dei versi dialettali dedicata alla Quarantana Sannicandrese. La Quarantana era un messaggio immediatamente percettibile e misurabile offerto ai bambini ed ai ragazzi per informarli sul tempo che ancora li separava della giorno della grande festa della Santa Pasqua.

La cittadinanza è invitata all’evento.

SAN NICANDRO, ANCORA FURTI DI FIORI E PIANTE NEL CIMITERO

Anche durante la stagione invernale nel cimitero di San Nicandro continuano a verificarsi furti di fiori e piante. Sono in tanti lamentarsi di questo fenomeno. Infatti alcune piante di fiori, anche abbastanza pesanti, davanti alle tombe o alle cappelle sono state trafugate per chissà dove. Anche i fiori deposti nei portafiori delle lapidi sono oggetto di furto.

Il cimitero di San Nicandro è grande e non è possibile un controllo minuzioso in tutta la sua estensione e quindi controlli sono proprio impossibili. Parlare di istallare telecamere sarebbe anche assurdo. Intanto questa cattivissima abitudine di prendere fiori da una tomba e sistemarli altrove è oltremodo oltraggiosa per l’atto stesso. Un degrado culturale che investe anche i ricordi di una persona cara che non c’è più.

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CUSTODIA CANI RANDAGI DEL COMUNE DI SAN NICANDRO

La convenzione relativa all’affidamento del servizio di custodia, mantenimento ed assistenza dei cani randagi del comune di San Nicandro avviati presso il canile rifugio “Cristina Siena” ubicato a Torremaggiore e gestito dall’E.N.P.A Onlus (Ente Nazionale Protezione Animali) è scaduta il 31 dicembre scorso.

Il predetto servizio è stato riaffidato all’E.N.P.A. Onlus per la durata di 18 mesi, in quanto unico operatore economico che ha manifestato interesse a svolgere il servizio al costo unitario giornaliero per ogni cane in custodia di euro 2,50, oltre IVA. L’importo presumibile del servizio è stimato in euro 37.800,00 (euro 2,50/gg. x 28 unità canine giornaliere mediamente presenti in canile x 540 gg.).

M5S: CON IL PROGETTO “PIAZZA WIFI ITALIA” POSTAZIONI GRATUITE WIFI PER TUTTI I COMUNI

“Grazie a 45 milioni di euro stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico, i Comuni italiani, con priorità per quelli con meno di 2000 abitanti, potranno richiedere postazioni wi-fi gratuite. Un’occasione unica per superare l’isolamento digitale e fermare lo spopolamento”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Puglia presentando il progetto “Piazza Wifi Italia” del Ministero dello Sviluppo Economico.

Una notizia che coinvolge dunque tutti i Comuni e in particolare gli oltre 30 Comuni con meno di 2000 abitanti che sono: Poggiorsini in provincia di Bari e Roccaforzata in provincia di Taranto. In provincia di Foggia: Alberona, Anzano di Puglia, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Celle di San Vito, Chieuti, Faeto, Isole Tremiti, Monteleone di Puglia, Motta Montecorvino, Panni, Rocchetta Sant’Antonio, Roseto Valfortore, San Marco la Catola, Volturara Appula, Volturino. In provincia di Lecce: Bagnolo del Salento, Cannole, Giuggianello, Giurdignano, Martignano, Palmariggi, Patù, Sanarica, Seclì, Surano.

Le amministrazioni comunali potranno fare richiesta di punti wifi direttamente online, registrandosi sulla nuova piattaforma web accessibile dal sito wifi.italia.it. I cittadini potranno invece verificare se il proprio Comune si sia registrato (qui qualsiasi cittadino può verificare se il proprio comune è registrato e nel caso chiedere che venga fatto http://plus.geo4wip.com/WifiItalia/registrazione.xhtml) e in caso fare richiesta.
“Connettività gratuita per tutti i cittadini, per i turisti e per le imprese, – continuano – vuol dire favorire la crescita economica dei territori e garantire più informazioni, più libertà, più democrazia. Il Governo del Cambiamento continua a sostenere la crescita e lo sviluppo tecnologico in ogni area del Paese, nell’ottica – concludono – della creazione di una vera Smart Nation”.

Questo il comunicato del M5S della Regione Puglia. Infatti il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato notizia dell’avvio del progetto “Piazza Wifi Italia“, che ha come obiettivo quello di permettere a tutti i cittadini di connettersi, gratuitamente e in modo semplice tramite l’applicazione dedicata, a una rete wifi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale.

Da oggi, i Comuni potranno fare richiesta di punti wifi direttamente online, registrandosi sulla nuova piattaforma web accessibile dal sito wifi.italia.it. Rispetto all’iniziale disponibilità di 8 milioni di Euro, il nuovo stanziamento di 45 milioni permetterà di portare nuove aree wifi gratuite in tutti i Comuni italiani, con priorità per i Comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti.

I lavori di sviluppo della rete su tutto il territorio nazionale sono stati già affidati. Con la sottoscrizione del Decreto da parte del Ministro Di Maio, il 23 gennaio 2019, è stato dato l’incarico a Infratel Italia, società in-house del MiSE.

MARINACCI: “IO STO CON I PASTORI E GLI AGRICOLTORI DELL.A MIA TERRA”

Ebbi già modo di scrivere, solo da qualche decennio, che le cose sul nostro promontorio, a causa dell’inerzia in cui versava e versa, non la classe impiegatizia, ma l’attuale dirigenza del Parco Nazionale del Gargano (che non è stata, fino ad ora, volano di iniziative e di sviluppo per la crescita omogenea e onesta del territorio), non andavano affatto bene, SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA! Mi posso permettere di fare questa spietata ma oggettiva analisi torico-economico-ambientale e culturale che sa di dolore per le speranze perdute per questa terra e la sua brava gente e assolutamente di MATRICE NON POLITICA E PARTITICA! Me lo impone una coscienza civica perché sono figlio vero di questa montagna xhe conosco palmo a palmo e fui uno dei primi (insieme a persone dello spessore operativo e culturale come Giovanni Ferrandino, Filippo, Fiorentino, Pasquale Soccio, Cristanziano Serricchio, Mimmo Aliota, Sabino Acquaviva e chiedo scusa a qualche altro amico dimenticato) a fare le “barricate” contro chi il Parco non lo voleva. Sono ancora il solo vivente di quella squadra e di cotanto senno (spero per molto tempo ancora), però non era questo il P.N.G. che sognavamo di donare alla nostra gente e ai nostri figli. Sognavamo di realizzare un territorio dove tutto fosse salvaguardato ma dal quale l’uomo non sarebbe mai stato cacciato ed ostacolato nelle sue attività agro-silvo-pastorali. Anzi, le avrebbe incrementate con metodi antichi ma tecnologie e parametri igienico-sanitari al passo con i tempi, creando occupazione per i giovani; salvaguardia delle razze ovi-caprine, bovine ed equine in via di estinzione, perché non produttive e competitive con le nuove razze che, oltre a creare inquinamento genetico avrebbero distrutto, nel giro di pochi anni un patrimonio non più recuperabile; Salvaguardia ponderata delle foreste, reimpianti forestali e cantieri annessi che avrebbero creato mano d’opera per la gente delle aree interne con l’aiuto di giovani professionisti locali. Appoggiai con entusiasmo, perciò, il simbolo che la buon’anima di Matteo Fusilli ci propose, perché quel simbolo aveva l’uomo al centro del sistema parco con il cielo, mare e terra da corolla8 se oggi dovessi fare un simbolo per far denotare l’attuale situazione comatosa in cui il P.N.G. versa ed è sempre più lontano dal grido di dolore degli allevatori ed agricoltori, rifarei lo stesso simbolo SENZA L’UOMO, perché, oggi, è l’uomo il grande escluso dal parco e l’ambiente non è tutelato affatto). Mi preoccupai, come deputato parlamentare di capire interessi ed amore della gente del Gargano nella riperimetrazione avvenuta nel 2001, cercando di mettere tutti d’accordo ad un tavolo tecnico politico- amministrativo, ambientalistico e venatorio. Arrivarono, di conseguenza, fondi per valorizzare usi, costumi, tradizioni e attività agro-silvo-pastorali del parco e TUTTE LE AREE DEL GARGANO e anche per l’ assunzione di impiegati ( quasi tutti bravi e impiegati modello ma una dirigenza politico-tecnica, che da alcuni anni è la vera piaga del Parco e ne frena addirittura lo sviluppo in modo fondamentale , forse, irreversibile e non voglio ancora dire discriminatorio per aree). Oggi, dopo, oltre 20 anni, devo ricredermi su questo sistema gestionale del parco che si è insediato in via S. Antonio Abate (come i proci nella casa di Ulisse e Penelope) che è molto distante dalle esigenze della gente e molto propenso ad esose progettazioni di facciata realizzate ed abbandonate ma che nulla portano alla crescita del territorio. Territorio che si sta spopolando, giorno dopo giorno, perché in questo parco, così come concepito ultimamente, NON C’E’ POSTO PER L’ESSERE UMANO…ANZI…NOI ABITANTI RESIDENTI-RESISTENTI SIAMO QUASI UN PESO E LE NOSTRE ATTIVITA’ ATAVICHE CHE SONO STATE LA NOSTRA QUINTESSENZA DI UN’ECONOMIA ANTICA FATTA DI SANGUE, SACRIFICI E SUDORE VENGONO OSTACOLATE, NON SALVAGUARATE, OFFESE E VILIPESE DALLE ATTUALI ISTITUZIONI CON LACCI, LACCIOLI E UNA BUROCRAZIA ASSURDA DOVE DICE UN VECCHIO PROVERBIO:” IL NO TI SPICCIA E IL SI TI IMPICCIA!!”! Infatti, i giovani vanno via, senza speranza di un ritorno, perché non c’è all’orizzonte una sola attività produttiva che essi possano realizzare. Gli anziani muoiono di solitudine ed in uno stato di abbandono senza servizi degni del nome e che vengono tolti alla gente giornalmente…E TUTTI ZITTI! Le attività stagionali vanno alla grande, non sicuramente grazie al parco ma solo perché si danno da fare con fiere e investimenti vari e perché viviamo in una montagna bella e magica dove la gente ci viene, ma non per merito del P.N.G. . Oggi, a questa piaga burocratica ostativa che determina, in molti casi, la morte di territori delle aree interne che si spopolano, sempre più, si aggiunge il “menefreghismo finto ambientaloide” verso la falcidia di greggi, da parte del lupo e del sovrannumero esorbitante di cinghiali che distruggono le colture delle aree interne utili per il cibo del bestiame negli inverni delle aree interne.

Che sia chiaro: IO SONO PER LA DIFESA DI TUTTA LA FAUNA SELVATICA TANTO CHE NE FECI E NE FACCIO UNA BANDIERA CONTRO CHIUNQUE CERCHI DI DISTRUGGERLA, METTENDOCI LA FACCIA E LA TASCA…E NON DA ORA …DA SEMPRE! SONO SEMPRE STATO ( l’ho scritto solo dal 1996 e ho lottato senza risultato, fino ad ora) A FAVORE DELLA CACCIA APERTA TUTTO L’ANNO SUL MODELLO AUSTRIACO E DI ALTRI PAESI EUROPEI CHE DI PARCO POSSONO DARCI QUALCHE LEZIONE E SONO DETERMINATO CONTRO OGNI TIPO DI BRACCONAGGIO… PERCHE’ TUTTO DEVE AVERE UNA REGOLA E CI DEVE ESSERE UN RISPETTO RECIPROCO TRA L’UOMO E L’AMBIENTE ALTRIMENTI IL SISTEMA SALTA! Ed è quello che sta per succedere sul Gargano. STA PER SALTARE IL SISTEMA perché sono venute men quasi tutte le misure di salvaguardia, non per l’ambiente…MA PER L’UOMO…E L’UOMO COMINCIA A NON POTERNE PIU’! SI ASSISTE INERMI A BRANCHI DI LUPI CHE CI FALCIDIANO LE GREGGI CHE SI ALLEVANO CON SUDORE E FATICA , senza che ci sia un equo indennizzo certo ed in tempi dovuti per tali danni, perché non c’è la salvaguardia, da parte degli enti preposti, di prodotti nostri e gli stessi vengono deprezzati ab origine e perfino scartati( una pecora costa circa 20 euro ed un agnello ha un prezzo irrisorio, la capra garganica sta scomparendo perché non tutelata affatto, è scomparso, quasi del tutto, il patrimonio equino e la mucca podolica viene giornalmente massacrata perché non produttiva e competitiva con altre razze, ecc.). Non parliamo del territorio che a cause di inefficienze amministrative locali (nessuna opposizione al P.I.R.T.T.2013) vede imbalsamato e mortificato un territorio e gli operatori che in esso ci vivono e vorrebbero creare sviluppo ma tutto è vietato…anche il malumore! Allora cosa fare? Disse il mai compianto Gino Bartali :” tutto sbagliato…tutto da rifare!”. E’ inutile uscire ancora con “stronzate” finto propositive per far vedere di cambiare affinché si plachi la nascente protesta e poi, non cambi mai niente, come dare il cane al pastore, dare altre elemosine varie, ecc. Quando si istituì il P.N.G. la gente era padrona vera delle sue terre, dei suoi pascoli, delle sue greggi e del suo territorio. Con l’avvento del P.N.G. la gente del Gargano subì un vero e proprio esproprio finto ambientale e non fu più padrona del suo territorio. Territorio che già da millenni aveva sempre salvaguardato perché distruggerlo significava distruggere se stessa. Infatti, ci sono territori di privati cittadini inseriti nell’area parco che, di fatto, non sono più di proprietà dell’antico proprietario, perché essi sono vincolati e fatto divieto di quasi tutte le attività agro-silvo-pastorali. A tutto ciò aggiungasi la novella piaga( e se non si prendono veri provvedimenti seri , a breve e lungimiranti, non sarà ultima) del ritorno del lupo che fa stragi di bestiame e dell’aumento spropositato di branchi di cinghiali che sono diventati infestanti per il territorio che distruggono colture utili alla sopravvivenza del bestiame e dell’uomo nelle arre interne, oltre tanti dinieghi, lacci, laccioli, divieti e atti malavitosi vari che si perpetrano a danno dell’ambiente, come taglio e furti di legna, perché giornalmente la gente sfiduciata abbandona le aree interne e, quindi, non c’è più l’atavica ed efficace guardiania. Cosa fare nell’immediato? In primis convocare un tavolo tecnico-operativo con tutti gli operatori impegnati nei settori agro-silvo-pastorali del Gargano che non veda nessuno sul “banco degli imputati” ma che apra un dibattito concreto sul da farsi senza strumentalizzazioni politico-partitiche di nessun genere, perché il Gargano non si può dividere in questo momento e con una battaglia vitale per il futuro dei nostri giovani ed operatori di settore e per la stessa sopravvivenza di un Ente Parco Nazionale del Gargano che non può più essere diretto come fino ad ora! Se la lotta è seria e deve raggiungere dei risultati senza protagonismo e strumentalizzazioni a sfondo politico di masse di operatori esasperati…IO CI STO’ E STO DA SEMPRE CON I PASTORI E GLI AGRICOLTORI DELLA MIA TERRA!

ON. NINO MARINACCI

 

DIVERSI PEZZI DI AUTO RUBATE IN UNO SFASCIACARROZZE, ARRESTATO IMPRENDITORE

I Carabinieri della Stazione di Cerignola hanno arrestato M. G., 46enne di Cerignola, già noto alle forze dell’ordine.

Nei suoi confronti il Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso una ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari. Il M., infatti, titolare dell’omonima ditta di autodemolizione di via Torricelli, è ritenuto responsabile di ricettazione perché lo scorso 18 dicembre i militari dell’Arma, nel corso di un controllo, avevano rinvenuto e sequestrato materiale di dubbia provenienza. Varie parti meccaniche e di carrozzeria di autovetture e due coppie di targhe. Gli accertamenti svolti sul materiale sequestrato hanno poi consentito di stabilire che lo stesso fosse riconducibile a quattro distinte autovetture rubate nei giorni precedenti a Bisceglie e Foggia.

Ed è per questo che la Procura di Foggia, all’esito degli accertamenti, ha richiesto l’emissione del provvedimento cautelare. Giovedì 21 febbraio il M., dopo le formalità di rito, è stato quindi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari