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TORRE MILETO, SI CHIEDE LA PULIZIA DELLA SPIAGGIA E DELLA PARTE SCOGLIOSA

Il bel tempo anticipa le richieste dei sannicandresi sul problema della pulizia della spiaggia di Torre Mileto e degli scogli fino alla torre. Infatti sono in molti a segnalare La necessità di una pulizia dell’arenile di competenza del nostro comune, magari anche con un invito al sindaco del comune di Lesina di voler intervenire sulla restante parte che va oltre il confine di San Nicandro in quanto è una zona molto frequentata soprattutto dai sannicandresi.

Viene chiesta, fin da ora, una pulizia ed una campagna di sensibilizzazione per tenere pulita l’intera zona eliminando qualsiasi possibilità di degrado ambientale.

 

UNA DOMENICA ALL’INSEGNA DELLA “CACIOCAVALLO EXPERIENCE”

Gargano NaTour si rinnova andando oltre la fotografia per offrire nuove esperienze alla scoperta delle storie e dei tesori più nascosti del territorio in modo originale e sempre diverso.

Domenica 31 sarà possibile, infatti, vivere una domenica di relax e spensieratezza sul Gargano, persi nella natura incontaminata e in un paesaggio mozzafiato caratterizzato da ulivi monumentali, zone di pascolo e bosco.

Il protagonista indiscusso sarà il caciocavallo podolico della Masseria Gaggiano, una delle sole cinque masserie del Gargano ad avere il Presidio SlowFood di questo prezioso formaggio.

Tra i suoni dei campanacci e i colori della primavera rigogliosa, la giornata comincerà visitando un antico frantoio sotterraneo per poi proseguire verso la cosiddetta Grotta dei Miracoli, una piccola caverna, celata nella boscaglia, ricca di spettacolari concrezioni e di numerose testimonianze scritte sulle pareti a inizio ‘900.
Una volta “tornati alla luce”, i partecipanti saranno accolti dalla famiglia Gaggiano nel caseificio, per assistere alla “creazione” del caciocavallo fatto con il latte delle vacche podoliche del Gargano, animali dalla lunga storia che vivono allo stato semibrado nei 200 ettari circostanti.

Infine, il prato degli ulivi monumentali inviterà a un picnic sotto il caldo sole di primavera.

Il livello dell’escursione è semplice per cui adatta anche alle famiglie con bambini.

Informazioni e iscrizioni al numero 393175315, su www.garganonatour.it o su Facebook (pagina GarganoNaTour).

 

FONDI REGIONALI PER IL CENTRO POLIVALENTE DI SAN MARCO IN LAMIS

Questa la dichiarazione del Presidente del Gruppo dei Popolari in Regione Puglia, Napoleone Cera.
“Grazie alla Regione, il Centro Polivalente di San Marco in Lamis, potrà fruire di fondi per la ristrutturazione funzionale di una struttura riferimento dell’attività sociale non solo per il Comune sammarchese, ma per tutto l’ambito territoriale.

Si tratta di un finanziamento di quasi 1 milione di euro, non scontato, ma che è stato possibile ottenere grazie alla sensibilità operativa dell’assessore Totò Ruggeri.

La struttura regionale ha messo in atto tutte le procedure necessarie per rispondere a una esigenza strutturale da tempo invocata. Ora si entra nella fase operativa per consegnare una struttura più efficiente e moderna”. (foto garganoverde)

“PUGLIA FOOD AWARDS”: APERTE LE ISCRIZIONI PER IL PREMIO DELLE ECCELLENZE GASTRONOMICHE

Sono aperte le iscrizioni per la seconda edizione dei ‘Puglia Food Awards’, i premi assegnati ai produttori e alle eccellenze enogastronomiche rigorosamente made in Puglia.

Chef, imprese e ristoranti possono candidarsi ad una delle dieci categorie di prodotti, ovvero vino, olio, pasta, pane e taralli e friselle, formaggi, salumi, birra artigianale, distillati e liquori, dolci, conserve alimentari. I vincitori dei ‘Puglia food awards’ godranno di un bollino di eccellenza strategico nelle attività di marketing e promozione.

La manifestazione, organizzata dell’Associazione Culturale Italy Food Awards, nasce con l’obiettivo di individuare, gratificare e premiare le eccellenze enogastronomiche del territorio regionale, nonché il lavoro di chi contribuisce allo sviluppo e alla conoscenza dei singoli prodotti. I Puglia Food Awards vogliono essere un’occasione per riunire in una speciale serata i protagonisti del mondo agroalimentare, che contribuiscono a tenere alto il nome della Puglia nel mondo, portando sulle tavole prodotti di altissima qualità.

“La manifestazione è un’ottima opportunità di promozione per gli operatori del settore – commenta l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia – e un’occasione per dare risalto e valore allo straordinario patrimonio enogastronomico pugliese. Ringrazio pertanto gli organizzatori e tutti coloro che, attraverso eventi dedicati, contribuiscono a promuovere, tutelare e valorizzare, anche in un’ottica turistica, le tipicità agroalimentari, che sono la cultura, la storia, l’identità di persone e territori della nostra regione”.

I giudici e i presidenti della giuria – uno per categoria – saranno selezionati tra i massimi esperti nel mondo dell’agroalimentare: giornalisti di settore, addetti ai lavori, rappresentanti delle associazioni di categoria, ristoratori e lo faranno attraverso una degustazione alla cieca per garantire il massimo della trasparenza e dell’imparzialità. Il compito della giuria sarà quello di premiare le migliori aziende pugliesi, dando loro la possibilità di farsi conoscere ai consumatori e ai buyer.

La cerimonia di premiazione si svolgerà durante una serata di gala il prossimo 7 giugno a Bari. L’evento vedrà la partecipazione di produttori, buyer, autorità, giornalisti e addetti ai lavori e godrà della partnership tecnica e del patrocinio di soggetti privati e pubblici, tra cui la Regione Puglia. Il premio ‘Puglia Food Awards’ nasce per celebrare l’impegno e la competenza nel settore agroalimentare, in questo momento in grande ascesa e con forti prospettive di sviluppo nel mercato estero.

Le candidature si possono presentare fino al 25 maggio 2019 compilando il format on line disponibile sul sito web www.pugliafoodawards.com.

RECUPERO DI AUTO RUBATE E SETTE ARRESTI NEL FINE SETTIMANE

I Carabinieri della Stazione di Cerignola hanno fermato C. B., pregiudicato cerignolano cl. ’83. Alcuni giorni fa il 36 enne è stato sorpreso in pieno giorno mentre cercava di mettere in moto una autovettura Lancia Y rubata che era stata nascosta, insieme ad una Fiat Tipo, anch’essa rubata, in un uliveto in località Contessa, a Cerignola. L’uomo era stato accompagnato sul posto in macchina da un complice e mentre, armato di chiave inglese, di inibitore di frequenza a dieci antenne nonché di un congegno wireless usato per bypassare la centralina, stava tentando di mettere in moto l’auto rubata, è stato sorpreso dai Carabinieri, intervenuti con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia.

Alla vista dei militati il complice del C. si è dato alla fuga a bordo di un’altra autovettura. Lo stesso C. si è dato alla fuga a piedi e, dopo un breve inseguimento, è stato bloccato. Il 36enne è stato dichiarato in stato di fermo e, su disposizione della Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. I Carabinieri hanno quindi recuperato una Lancia Y ed una Fiat Tipo, risultate rubate a Foggia pochi giorni prima, ed hanno sequestrato l’inibitore di frequenza, il congegno wireless e altro materiale utilizzato per mettere in moto i veicoli rubati.

SETTE ARRESTI NEL FINE SETTIMANA

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato sette persone. I militari della Sezione Radiomobile del NORM, nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, hanno arrestato due gemelli cerignolani di 30 anni per “concorso in falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri”. Fermati alcune sere fa a Cerignola per un controllo mentre erano a bordo di una Ford Fiesta, il conducente, già noto alle forze dell’ordine, ha esibito ai Carabinieri la patente di guida del fratello gemello, sostenendo, con la complicità di quest’ultimo, di essere il titolare della stessa. Gli accertamenti hanno consentito ai militari di stabilire l’esatta identità del conducente, che si era spacciato per il fratello gemello, esibendone la patente di guida, perché aveva lasciato la propria a casa. Dopo le formalità di rito, entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Sempre a Cerignola, i Carabinieri hanno fermato due cittadini nordafricani, di 31 e 30 anni, entrambi senza fissa dimora. I due sono stati sorpresi in pieno pomeriggio da una gazzella della Sezione Radiomobile del NORM in contrada Tressanti a bordo di un ciclomotore Piaggio Liberty privo di targa e con numero di identificazione del telaio reso illeggibile. Il veicolo è stato sequestrato. I due, che dovranno rispondere di ricettazione, sono stati associati alla casa circondariale di Foggia.

Per lo stesso reato è stato fermato un altro cittadino marocchino di 30 anni, anch’egli senza fissa dimora. L’uomo è stato sorpreso, sempre in contrada Tressanti, al volante di un Fiat Doblò Cargo, risultato rubato in Abruzzo nel dicembre scorso, sul quale erano state montate targhe di provenienza delittuosa, appartenenti ad una Chrysler Voyager colpita da un provvedimento di sequestro penale. Alla vista dei militari il 30enne ha innescato un inseguimento, prima in macchina e poi a piedi, ma è stato prontamente bloccato ed identificato dai militari. Dichiarato in stato di fermo, dopo le formalità di rito, anche per lui si sono aperte le porte del carcere di Foggia.

I Carabinieri della Stazione di Cerignola hanno arrestato R. C., 42enne di Cerignola, già noto alle forze dell’ordine. Nei suoi confronti è stata eseguita una Ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, poiché l’uomo è ritenuto responsabile del reato di ricettazione. Nel corso di una perquisizione eseguita dai Carabinieri lo scorso 25 gennaio nei locali di proprietà del R., erano state rinvenuti e sequestrati un autocarro Iveco risultato rubato a Bologna nel dicembre del 2017, un motore di Mercedes rubato nelle Marche nel gennaio 2018 ed altri quattro motori, con matricola abrasa, oggetto di riciclaggio. Dopo le formalità di rito, il 42enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

È stato invece associato al carcere di Foggia T. D., classe ’84, di Cerignola. L’uomo è stato raggiunto da una Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Foggia in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, a cui T.si trovava già sottoposto. Il provvedimento è scaturito a seguito delle violazioni alle prescrizioni degli arresti domiciliari commesse dal 45enne ed accertate e segnalate all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri della Stazione di Cerignola.

AI DOMICILIARI APPROFITTO DELLA BELLA SERATA ED ESCE CON GLI AMICI. ARRESTATO

Ad Apricena i militari della locale stazione Carabinieri, soprattutto nei fine settimana, hanno intensificato i controlli ed in particolare quelli dei soggetti sottoposti a misure restrittive.

Proprio a seguito di questa intensificazione, nella tarda serata di ieri, poco dopo mezzanotte, a seguito di un controllo effettuato presso l’abitazione di L. M., cl. ’86, censurato del posto, lo hanno tratto in arresto per il reato di evasione. I Carabinieri, infatti, presentatisi a casa sua e non ricevendo alcuna risposta dall’arrestato domiciliare, si sono appostati nei pressi dell’abitazione fino a quando, dopo pochi minuti, lo hanno notato giungere a piedi dal centro della cittadina. A quel punto, con somma sorpresa del ragazzo che si era giustificato dicendo di aver appena incontrato alcuni amici, lo hanno dichiarato in arresto, sottoponendolo nuovamente agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.

PROGETTO “I FUORI CLASSE”, COMUNITA’ EDUCANTI PER CONTRASTO ALLA POVERTA’ EDUCATIVA

Il Progetto I Fuoriclasse, di cui alleghiamo sintesi, prevede nell’ambito della Azione di Sistema – COSTRUZIONE PARTECIPATA DI COMUNITA’ EDUCANTE, l’attività Seminari tra pari per scambio di esperienze e benchmarking, che consiste nella realizzazione di incontri con gli stakeholder in ordine a servizi di prevenzione e contrasto della povertà educativa. Tale attività verrà realizzata da ESCOOP – European Social Cooperative – Cooperativa Sociale Europea con il supporto di ARCI Ragazzi, ASP Zaccagnino e con il coordinamento della coop Cantieri di innovazione sociale, capofila progettuale, in ciascuno dei Comuni dei due Ambiti territoriali di San Marco in Lamis e di Vico del Gargano, nei mesi di marzo, aprile e maggio.

I suddetti incontri sono finalizzati a realizzare una mappatura capillare di tutti gli attori, i servizi e le strutture presenti sui territori comunali che sono attivi nella prevenzione e contrasto della povertà educativa ed evidenziarne le criticità individuando obiettivi comuni. Successivamente, i partner di Progetto condivideranno con gli attori territoriali protagonisti di questi seminari, un modello di intervento di prevenzione e contrasto della povertà educativa, che verrà sviluppato nei percorsi di costruzione della Comunità Educante d’Ambito a partire dall’autunno del 2019. Le Comunità Educanti saranno implementate con un approccio sistemico volto a strutturare un modello omogeneo in tutti i Comuni, attraverso il consolidamento e lo sviluppo di Reti tra i Servizi Sociali, le Scuole, le Imprese Sociali, le Organizzazioni di Volontariato e di Promozione Sociale, i cittadini e i gruppi informali, che porteranno alla condivisione di Protocolli operativi di lavoro. I percorsi saranno guidati da esperti in materia di progettazione partecipata.

Pertanto vi invitiamo a partecipare all’incontro di martedì 9 aprile dalle ore 16.30 presso la sede dell’ASP Zaccagnino

Lo staff “I fuori classe”

PRONTO UN PIANO PER L’AMBULATORIO DI SAN NICANDRO

Da notizie attinte negli ambienti dell’Asl Fg sembra che ci sia veramente la volontà di dotare il poliambulatorio di San Nicandro di un maggior numero di specialisti e, soprattutto, di ore specialistiche. Infatti, è stato approntato un piano in tutto il territorio per quantificare le ore specialistiche delle varie branche di medicina utili per il territorio proprio con lo scopo di un suo potenziamento vista anche il nuovo di politica sanitaria di preferire la medicina del territorio per non affollare i presidi ospedalieri.

La ricognizione dei bisogni sembra essere sia stata effettuata. Il prossimo step è quello della mobilità per chi è già in convenzione e ciò potrebbe comportare un assetto diverso da quello attualmente esistente con una nuova rilevazione dei posti vacanti che devono essere assorbiti da figure nuove con contemporaneo aumento di ore per alcune specialità mediche.

Questo iter procedurale, purtroppo, comporterà ancora disagi in quanto si presume che tutto possa definitivamente concludersi nel mese di maggio prossimo.

Se si accorceranno i tempi sarà un vantaggio per tutti sia per i servizi proposti sia per eliminare i gravi disagi

MEDICINA POPOLARE. SAN NICANDRO: LE MEDICINE PER I POVERI

Prima che nel nostro paese si attuasse quella che, in via di principio, doveva essere la riforma sanitaria, ma che alla resa dei conti si è rivelata una forma assistenziale inefficiente per lo meno quanto costosa, il medico condotto era, insieme con l’avvocato, il sindaco, il parroco e lo “speziale ” una figura predominante nella vita quotidiana della comunità. Amico di tutti, e in particolare dei poveri, quasi mai ricco, non sempre agiato, soprattutto nelle aree rurali, il ” condotto ” veniva interpellato solo nei casi di media e di grave necessità. Prima di ricorrere a costui, le donne si servivano della loro sapienza e delle loro rudimentali conoscenze di cure empiriche, che tuttavia in non pochi casi avevano dei precisi fondamenti scientifici. Per il mal di testa, ad esempio, o per il mal di gola, ricorrevano ai massaggi con olio d’oliva caldo: testa o gola che fosse, legavano poi la parte dolorante con una fascia di lana o con un fazzoletto pieno di cenere, anch’essa calda. Il mal di denti, invece, veniva curato con impacchi di lattuga. Contro l’acne e la foruncolosi si faceva ricorso agli impacchi di foglie di mela cotogna e di malva, debitamente bollite. Ricetta per un ottimo ricostituente: si prendeva del ferro arrugginito, e lo si lasciava immerso per alcuni giorni in un bicchiere di vino rosso. Si bevevano, poi, due o tre cucchiai di vino al giorno. L’acidità di stomaco si curava masticando a lungo, e poi ingoiando, una fava cruda. Passiamo alla tosse: la si faceva diminuire, se proprio non scomparire, ingerendo un cucchiaio di miele o un mezzo bicchiere di acqua tiepida, quest’ultima fortemente zuccherata. Un emostatico? Presto detto: lavare più volte la ferita o l’abrasione con acqua fortemente salata (meglio se acqua di mare), poi sovrapporvi un leggero strato di cenere, o di tabacco da presa o una ragnatela appena strappata dalla volta di una stanza. Metodo empirico per le scottature e le bruciature: ungere la parte con olio caldo e bicarbonato, o mettervi sopra patata grattugiata, oppure una fettina di patata. La ricetta dice che olio e bicarbonato formano una specie di unguento. Se l’olio in casa è scarso (possedere dei recipienti d’olio, allora, era privilegio di pochi, e comunque rappresentavano una ricchezza e uno status symbol), se l’olio d’oliva scarseggiava si faceva ricorso alla patata, questa più accessibile: e occorreva cambiarla spesso, il senso di refrigerio era immediato. Cosa fare contro i calli? Ecco il rimedio delle nostre nonne: prendere un pomodoro maturo, dividerlo a metà, cospargerlo di zucchero. Applicarlo sul callo, durone, occhio di pesce, coprire con garza, fasciare, tenere per una notte intera. Identico impiastro utilizzabile come emolliente per le iniezioni suppurate; in alternativa, usare grasso di cavallo. Raffreddore? Poco male: prendere un orciolo di vino, scaldarlo con alcuni cucchiai di zucchero, sorseggiarlo bollente. Ripetere l’operazione per due o tre sere consecutive. Passiamo alle distorsioni e agli strappi muscolari. Rimedio principe, la “stoppata “: si prende un uovo, e si divide il tuorlo dall’albume. Alla “chiara” si uniscono tre cucchiai colmi di zucchero; si monta a neve. Dopo di che, si prendono alcuni bioccoli di lana ben carminata e si imbevono interamente dell’albume montato. Con questi si ricopre la parte dolorante, poi si fascia ben stretta con una garza. Trascorse alcune ore, la benda diventa dura come un’ingessatura. La si deve tenere applicata per almeno una settimana. Dopo di che, tutto o gran parte del dolore sarà sparito, insieme con l’infiammazione. Si vuol far latte per il neonato? Basta mangiare molto finocchio, soprattutto le “code”. Cura dei dolori di spalla e delle bronchiti: le “cuppette”. Si prendono alcune monetine, si tagliano a circolo del diametro di sette-otto centimetri altrettanti pezzi di stoffa o tela bianca: al centro di ciascun circolo si mette una moneta, si raccolgono i lembi, legandoli alla base, e lasciando liberi i lembi, in modo che formino una specie di stoppino. Si ungono di olio d’oliva e si applicano le monete sulle parti doloranti. Si accendono gli stoppini, sui quali si capovolgono dei bicchieri, possibilmente non molto larghi. L’aria interna si consuma rapidamente, spegnendo gli stoppini e facendo aderire perfettamente gli orli dei bicchieri, all’interno dei quali la carne della spalla sarà “risucchiata “, assumendo la forma di una cupola. Si copre tutta la parte con un panno di lana e si lascia così per una buona mezz’ora. Subito dopo, tolti delicatamente i bicchieri, si friziona la parte dolorante con olio di oliva ben caldo. Si rifascia, e si lascia così per alcune ore. (pubblicazionebancapugliese)

 

UNESCO, LA TRANSUMANZA CANDIDATA A PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELL’UMANITA’

Un anno fa, il 27 marzo 2018, Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali presentava
formalmente la candidatura transnazionale de “La Transumanza” come patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO. La candidatura è stata avanzata dall’Italia come capofila insieme alla Grecia e all’Austria. Con la firma del dossier di candidatura transnazionale è stato formalmente avviato il processo di valutazione internazionale che vedrà coinvolto un organo di esperti tecnici indipendenti e poi la successiva decisione da parte del Comitato di governo dell’UNESCO nel novembre 2019.

La pratica tradizionale della Transumanza rappresenta la migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e
dei pastori che, insieme ai loro cani e ai loro cavalli, si spostano in differenti zone climatiche, percorrendo le vie semi-naturali dei tratturi. Il viaggio dura giorni e si effettuano soste in luoghi prestabiliti, noti come
“stazioni di posta”.

La transumanza quale elemento culturale, dal forte contenuto identitario, ha saputo nei secoli creare forti
legami sociali e culturali tra praticanti e i centri abitati da essi attraversati, nonché rappresentare un’attività economica sostenibile caratterizzata da un rapporto peculiare tra uomo e natura, influenzando con la
sua carica simbolica tutti i campi dell’arte.

La transumanza è ancora oggi praticata sia nel Centro e Sud Italia, dove sono localizzati i Regi tratturi, partendo da Amatrice (nella cui piazza principale si svolgeva storicamente la grande festa dei pastori transumanti) e Ceccano nel Lazio ad Aversa degli Abruzzi e Pescocostanzo in Abruzzo, da Frosolone in Molise al Gargano in Puglia. Pastori transumanti sono ancora in attività anche nell’area alpina, in
particolare in Lombardia e nel Val Senales in Alto Adige.

La redazione del dossier di candidatura, coordinata a livello internazionale dal Gruppo di Lavoro UNESCO
del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, presieduto dal prof. Pier Luigi Petrillo, ha visto il coinvolgimento attivo delle comunità italiane che in questi anni hanno attivamente lavorato alla valorizzazione e salvaguardia della transumanza e del fondamentale apporto di famiglie e pastori che hanno saputo mantenere negli anni la vitalità della pratica, nonostante le difficoltà socioeconomiche e lo spopolamento delle aree rurali.

 

EDITORIALE DELLA DOMENICA, BUONA LA PRIMA. ED ORA?

Sembra che le cose vadano bene a San Nicandro. Sembra che qualcosa cominci a funzionare. Per la raccolta rifiuti, almeno finora, pare che si sia trovato il giusto verso per avere una raccolta differenziata importante, le strade cittadine sono più pulite, sono state istallate le foto trappole per disincentivare comportamenti che minano il decoro cittadino. Il 2019 è iniziato con un bellissimo carnevale. Sia pur all’ultimo secondo, i progetti per la rigenerazione urbana sono stati presentati alla Regione Puglia e si aspetta solo il via libera definitivo. Oggi è una giornata attesa per l’evento della cuccagna che dovrebbe ripristinare una nostra vecchia tradizione e che, si crede, potrà diventare un appuntamento annuale per la cittadinanza. Poi cominceranno gli eventi della festa patronale e quelli estivi che possono essere preparati in tempo per offrire un buon programma, anche qualitativo, di manifestazioni ai sannicandresi.

Insomma pare che tutto stia andando per il verso giusto. Sarà proprio così? Finalmente per la prossima settimana è stato convocato il consiglio comunale e già si potrà cominciare a capire qualcosa in più sull’effettivo stato di salute della maggioranza. Non ci dovrebbero essere scossoni importanti ma, dopo tutte le vicende passate, occorrerà capire se c’è ancora qualche malumore all’interno. Nulla di veramente grave anche se si continua a parlare che ci possa essere del fuoco sotto la cenere che potrebbe essere definitivamente spento da possibili dichiarazioni di qualche consigliere all’interno della discussione consiliare.

Insomma, per avere la certezza che nel clima politico della maggioranza sia tornata la primavera, proprio come l’inizio della stagione climatica, occorrerà che sia stata già conclusa una verifica seria sui problemi evidenziati qualche mese fa per i quali c’è stata una rimodulazione all’interno della giunta e della carica del vice sindaco. Se questo passaggio è stato esperito ed è stato metabolizzato da tutti allora ci può essere il via libera per una nuova programmazione e per le scelte politiche a favore della nostra cittadina. Se questo passaggio non è stato ancora completato, sarebbe opportuno che il primo cittadino mettesse definitivamente la parola fine a questa incertezza amministrativa e politica che potrebbe fare danni a tutti.

Il Direttore

MARINACCI INTERROGA L’ENTE PARCO SULLA FAUNA SELVATICA

D.P.R. 5 giugno 1995 del Presidente della Repubblica “Istituzione dell’Ente Parco Nazionale del Gargano. art. 3, Divieni generali L. 394/91.

Al comma “C” è scritto: “E’ fatto divieto l’introduzione in ambiente naturale non recintato di specie e popolazioni estranee alla flora ed alla fauna autoctona“.

Allora…DURA LEX SED LEX…O NO? Se è vietato introdurre fauna alloctona, perché mi devo tenere anche il cinghiale ungherese importato? Se è vietato introdurre fauna Alloctona, perché mi devo tenere anche il lupo cecoslovacco importato?”.

Se l’Ente Parco del Gargano non ottempera a liberarci da questa fauna selvatica infestante ed alloctona, riportandola in aree debitamente recintate e chiuse A SPESE PROPRIE (ai sensi delle vigenti leggi), saremo costretti a far partire le denunce contro la dirigenza che non ha vigilato affatto su questa piaga annunciata che oggi distrugge tutto ed è FUORILEGGE, ADDOSSANDO AI RESPONSABILI DELL’ENTE TUTTE LE SOMME DOVUTE PER FALCIDIA DI ANIMALI! …Ed è solo l’inizio…

ACQUEDOTTO PUGLIESE: “BERE ACQUA DEL RUBINETTO RIDUCE IL CONSUMO DELLA PLASTICA”

Presso l’Autorità portuale di Brindisi si è svolto l’evento dal titolo “Puglia mai regione di plastica” durante il quale l’Amministratore delegato dell’Acquedotto Pugliese ha ribadito che “Bere acqua di rubinetto contribuisce a ridurre l’utilizzo della plastica”.

Un messaggio importante per la riduzione della plastica nella vita quotidiana e per una forte sensibilizzazione collettiva verso il problema dell’inquinamento. L’Amministratore Nicola De Santis ha ribadito la mission dell’Acquedotto Pugliese che è quella della eliminazione dell’uso indiscriminato della plastica affermando che la qualità dell’acqua captata, potabilizzata e distribuita e dei reflui (acqua e fanghi da depurazione) reimmessi nell’ambiente, è assicurata da attenti controlli condotti più volte al giorno, in più punti del territorio, grazie al prelievo e alle analisi di campioni dalle sorgenti, dai potabilizzatori, dai pozzi, dalle fontane pubbliche, dagli impianti di depurazione e dallo stabilimento di compostaggio dei fanghi. Alcuni principali indicatori di potabilità sono controllati in tempo reale attraverso un sistema di telecontrollo. La purezza dell’acqua è, inoltre, garantita da ulteriori stazioni di disinfezione complementari, posizionate sui principali nodi della rete. Una volta potabilizzata ed immessa nella rete di distribuzione, l’acqua viene controllata nei laboratori dislocati sul territorio che hanno la “Certificazione Finale di Accreditamento dei Laboratori” in base alla norma ISO17025.

SAN NICANDRO, CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE

Il consiglio comunale di San Nicandro è stato convocato il 28 marzo 2019, alle ore 18:00, in prima convocazione e il giorno 29 marzo, sempre alle ore 18:00, in seconda convocazione per discutere i seguenti punti all’ordine del giorno:

  1. Approvazione del Piano Finanziario per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e per la determinazione delle tariffe della TARI per l’anno 2019
  2. Imposta Unica Comunale (IUC). Approvazione delle tariffe per l’applicazione della tassa rifiuti (TARI) per l’anno 2019
  3. Documento Unico di Programmazione, periodo 2019/2021
  4. Riconoscimento debiti fuori bilancio, approvazione transazioni
  5. Riconoscimento debiti fuori bilancio per diritti di rogito al Segretario Comunale Gavina Pintus
  6. Approvazione protocollo di intesa progetto “Programma d’area integrato “I Laghi del Gargano” tra CNA ed i comuni di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Poggio Imperiale, San Nicandro, Apricena e Vico del Gargano
  7. Approvazione Regolamento disciplinante la concessione del patrocinio comunale
  8. Approvazione per la istituzione e la tenuta del registro delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT)
  9. Interrogazioni e interpellanze.

INIZIATI I LAVORI DI SISTEMAZIONE DELLA PALESTRA DI PORTONE PERRONE

La palestra degli istituti superiori di Portone Pertone non era utilizzata degli studenti perché interdetta in quanto occorrevano lavori di manutenzione. Dopo la visita di qualche settimana fa da parte del Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Foggia, sollecitata dal consigliere provinciale Antonio Zuccaro, ecco i primi risultati.

Da qualche giorno sono iniziati i lavori necessari per rendere la struttura finalmente fruibile da parte degli studenti. I lavori da eseguire riguardino il rifacimento del tetto, sistemazione di qualche pilastro, del pavimento interno, della tinteggiatura ed altro.

Insomma, grazie al consigliere a Zuccaro, la Provincia dj Foggia ha accolto le richieste della Dirigenza scolastica e degli alunni che erano privati completamente del servizio palestra.

Al termine dei lavori, che si presume avranno durata di qualche mese, la palestra potrà essere riconsegnata pienamente funzionante.

Ci si augura che possa essere fruibile prima della fine dell’anno scolastico ma, intanto, la cosa certa è che la struttura potrà essere definitivamente messa a norma senza più pericoli per gli studenti e docenti che quotidianamente fanno lezione di educazione fisica.

GINO DE LUCA SULLA PRIMA PAGINA GALLERY DELLA NIKON

Una bella realtà sannicandrese quella di Gino De Luca che ha la passione della fotografia e che è sulle pagine più cliccate del sito della Nikon con parecchie foto che ritraggono il nostro territorio e, più specificamente, la laguna di Lesina. Sono foto molto belle in cui si afferma l’oggetto della “bellezza del paesaggio” con immagini, una diversa dall’altra, che diventano il “bello artistico”, così come viene descritto dagli amanti di quest’arte.

E’ bello che un sannicandrese, anche se amatoriale, stia con le sue foto nel Nikon Club con immagini fotografiche che si posizionano in classifica della piattaforma web del sito della Nikon.

DANNI DA FAUNA SELVATICA. DOV’E’ IL PARCO DEL GARGANO?

Se ne è parlato anche a San Nicandro di questo fenomeno relativo ai danni provocati dalla fauna selvatica, cioè cinghiali, lupi e cormorani che interessano l’intero Gargano. Quasi quotidianamente vengono avvistati questi animali che provocati danni alle colture con evidenti danni agli operatori agricoli o ittici. Al banco degli imputati sembra essere anche il Parco del Gargano che, per molti, ha imposto dei limiti che non giovano certamente all’economia locale. Va bene la difesa dell’ambiente ma occorrono misure di tutela per gli operatori che vivono quotidianamente una realtà della quale il Parco non sembra farsi carico.

A tale proposito, una notizia di due giorni fa con la dichiarazione del Presidente della Coldiretti Puglia Savino Muraglia: ““Finalmente c’è l’ok definitivo alla legge regionale contro i danni da fauna selvatica che colma un vuoto normativo durato decenni e cambia l’approccio all’indennizzo dei danni che saranno calcolati sulla scorta dei mercuriali delle Camere di Commercio relativi al valore effettivo delle produzioni agricole, zootecniche e dell’acquacoltura perse. Abbiamo fatto pressing affinché si passasse dalle parole ai fatti sul delicato tema della fauna selvatica che mette a repentaglio l’incolumità pubblica e arreca danni al settore agricolo e le nostre istanze sono state accolte e fatte proprie dal Presidente della IV^ Commissione consiliare, il consigliere Pentassuglia che ha portato in Consiglio la legge per l’approvazione definitiva, dopo le modifiche apportate a seguito delle osservazioni del Ministero.”

“Nel giro di dieci anni cinghiali e lupi sono raddoppiati – continua Muraglia – mettendo a rischio non solo le produzioni agroalimentari e l’assetto idrogeologico del territorio, ma anche la vita stessa di agricoltori e automobilisti, come testimoniato dai frequenti incidenti stradali, anche con feriti gravi. Valuteremo attentamente il testo approvato per verificare che gli emendamenti presentanti non ne abbiano modificato la ratio”.

Qualora le misure di prevenzione si rilevino inefficaci è previsto un efficace controllo faunistico, tramite le attività di contenimento numerico, allontanamento e controllo della fauna selvatica che si rendono necessarie perché gli imprenditori agricoli vivono uno stato di malessere che cresce in misura esponenziale e la preoccupazione aumenta – denuncia Coldiretti Puglia – se si considera la capacità di adattamento di cinghiali, lupi e storni ai cambiamenti ambientali, dato che sono comparsi anche in aeree da cui risultavano assenti da anni e stanno mettendo a rischio la stessa presenza e il lavoro degli agricoltori in molte zone della regione

“Abbiamo ritenuto indispensabile contribuire alla stesura di un dispositivo normativo perché in Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica. I cinghiali distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati – conclude Muraglia – come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, con un danno pari ad oltre 11 milioni di euro”.

AUMENTO DEL CONSUMO DI DROGA TRA I RAGAZZI

Il consigliere regionale del M5S Marco Galante ha depositato la richiesta di audizione urgente in III Commissione dei rappresentanti di Crea Puglia (coordinamento Regionale enti ausiliari) e dell’APIS (Agenzia Pugliese per l’intervento e studio delle dipendenze patologiche) e dei Direttori dei Dipartimenti delle Dipendenze patologiche delle ASL Pugliesi, dei Prefetti pugliesi, dell’Assessore alla Sanità, del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, dei rappresentanti di Crea Puglia e APIS per conoscere i dati relativi alla diffusione dell’uso di droga tra i ragazzi e quali iniziative siano state attuate fino ad ora per cercare di contrastare questo fenomeno.

“L’allarme riguardante – dichiara Galante – l’aumento della diffusione di droghe pesanti tra i ragazzi, anche giovanissimi, è aggravato da un contestuale aumento, anche in Puglia, dei casi di soggetti risultati positivi al test dell’HIV (un fenomeno dovuto non solo all’utilizzo di “siringhe sporche” ma anche a rapporti sessuali non protetti). Nel corso delle audizioni della scorsa settimana è emersa dunque l’assoluta necessità di avviare campagne di informazione dirette soprattutto ai ragazzi nelle scuole e ai loro genitori. Iniziative al momento carenti che andrebbero organizzate in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale e con le istituzioni a tutti i livelli.

Ho richiesto pertanto nuove audizioni per avere informazioni più dettagliate sul consumo di droga nel territorio pugliese e sui reati accertati connessi all’uso di sostanze stupefacenti; per conoscere quali siano le iniziative attuate per contrastare la dipendenza dalle droghe e quali risorse regionali siano state impegnate. E’ un problema che non va trascurato – conclude – e che va contrastato sul nascere e prima che tanti ragazzi finiscano nel tunnel oscuro della tossicodipendenza patologica.”

VIA LIBERA AL DECRETONE, QUOTA 100 E REDDITO DI CITTADINANZA: LE NOVITA’

Con 291 voti a favore, 141 no e 14 astenuti, semaforo verde dell’Aula della Camera al provvedimento ribattezzato in gergo Decretone– che regola Reddito di cittadinanza e, sul fronte pensioni, Quota 100, le misure bandiera del Governo gialloverde – che torna dunque al Senato per la terza ed ultima lettura.

Tante le novità dopo un restyling parlamentare durato circa due mesi, tra le quali la possibilità di riscatto agevolato della laurea per tutti, la stretta sui finti divorzi, su stranieri e genitori single.  Ma anche il beneficio extra fino a 50 euro per il reddito alle famiglie numerose e con disabili, l’introduzione della figura del vicepresidente Inps e la possibilità di ritirare la pensione di cittadinanza anche cash. Più controlli sui furbetti del reddito con nuove assunzioni nei Carabinieri e nella Gdf e stop al beneficio per coloro che hanno guai con la giustizia grazie alla norma battezzata ‘anti clan Spada’) e l’innalzamento a 45mila euro della soglia per l’anticipo del Tfs degli statali.

REDDITO E PENSIONE DI CITTADINANZA -Ritoccata la scala di equivalenza che consentirà alle famiglie numerose con disabili di avere fino a 50 euro in più al mese di beneficio del reddito di cittadinanza. La pensione di cittadinanza potrà essere concessa anche nel caso in cui il componente del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni conviva esclusivamente con una o più persone in condizione di disabilità grave o non autosufficienza. Aumenta da 5.000 a 7.500 euro la soglia per l’accesso, sia per la pensione che per il reddito, relativa al patrimonio mobiliare per ogni componente con disabilità grave o non autosufficienza.

STRETTA SUI FINTI GENITORI SINGLE – “Per evitare comportamenti opportunistici” in presenza di figli minori, ai fini del calcolo Isee per il reddito, fa parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente o non sposato. A meno che uno dei due genitori risulti coniugato con un’altra persona, se ha figli con un’altra persona, se non sia più in possesso della potestà, se c’e’ un assegno di mantenimento o quando risulti accertato in sede giurisdizionale o dai servizi sociali la estraneità in termini di rapporti affettivi ed economici.

OBBLIGO LAVORO SOLO CON SALARIO OLTRE 858 EURO – I beneficiari del reddito saranno obbligati ad accettare la proposta di lavoro solo se il salario sarà di 858 euro al mese, ovvero l’offerta è congrua se la retribuzione è superiore di almeno il 10 per cento del beneficio massimo fruibile.

PATTO PER IL LAVORO ANCHE PER I WORKING POOR – Saranno considerati disoccupati e potranno quindi aderire al Patto per il lavoro e ricevere le offerte dai centri per l’impiego anche i lavoratori dipendenti e autonomi con un reddito inferiore alle detrazioni per lavoro dipendente.

STOP BENEFICIO PER ARRESTI E CONDANNE Arriva la norma ribattezzata “anti-clan Spada” che sospende l’erogazione del reddito a coloro a cui “è applicata una misura cautelare personale” nonchè “al condannato con sentenza non definitiva”. Lo stop del beneficio riguarda anche il “richiedente dichiarato latitante” o “che si èsottratto volontariamente all’esecuzione della pena”. La sospensione “può essere revocata dall’autorità giudiziaria”.

EROGAZIONE PENSIONE DI CITTADINANZA ANCHE SENZA CARD – La Pensione di cittadinanza potrà essere erogata con modalità diverse dalla card e quindi “mediante gli strumenti ordinariamente in uso per il pagamento delle pensioni”.

INTESA CON REGIONI SU 3.000 NAVIGATOR – Recepita nel decretone l’intesa tra Governo e Regioni sui navigator che prevede un piano di assunzioni triennali. Nel 2020 ci saranno 3mila assunzioni per i centri per l’impiego e ulteriori 4.600 l’anno successivo.

DOMANDE PER IL REDDITO ANCHE AI PATRONATI – Arriva la possibilità di presentare anche le richieste del reddito di cittadinanza, oltre a quelle della pensione di cittadinanza, ai patronati

RISCATTO LAUREA OVER 45 – A riscattare la laurea con le agevolazioni previste dal decretone potranno essere anche gli ultra quarantacinquenni. Resta però limite temporale del 1996. Possono cioè fruire della prevista detrazione del 50%, infatti, solo coloro che sono “privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995”.

ASSUNZIONI AL MINISTERO GIUSTIZIA – per tamponare l’effetto di quota 100 che rischia di svuotare gli uffici giudiziari sono autorizzate assunzioni in deroga al blocco fino a novembre stabilito dalla legge di bilancio. Il ministero della Giustizia potrà procedere già da metà luglio ad assumere 1.300 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato.

AI BENI CULTURALI 551 ASSUNZIONI – In arrivo nuove assunzioni al Ministero dei Beni culturali. Per far fronte a “gravi scoperture di organico” legate alle uscite per Quota 100, si potrà procedere fino a 551 assunzioni già dal 15 luglio, scorrendo le graduatorie, e nuovi concorsi con modalità semplificate.

ECCO IL VICEPRESIDENTE INPS – Arriva la figura del vicepresidente dell’Inps non prevista finora dalla governance dell’istituto. Nominato con decreto del presidente del Consiglio su proposta del ministro del Lavoro, il Vicepresidente è componente del cda e sostituisce il presidente nel caso di assenza o impedimento, svolgendo tutte le funzioni a esso delegate. Restano 5 i membri del Cda. (quifinanza)

AVIS, DONAZIONE SANGUE

Continua il lavoro dei volontari Avis per assicurare agli ospedali limitrofi la quantità di sangue necessaria ai diversi bisogni medici.

Domenica prossima 24 marzo con inizio alle ore 8.00 presso il Poliambulatorio di via Matteo Del Campo vi aspettiamo numerosi e motivati per la consueta raccolta di sangue.

Consumate una normale colazione e raggiungeteci con la convinzione di compiere un gesto di solidarietà e generosità che non dimenticherete mai.

L’Avis è pronta ad accogliervi forte dei suoi oltre 90 anni di storia nazionale e dei 40 anni di storia locale.

Non mancate.

Il Comitato Direttivo Avis

San Nicandro Garganico