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10 FEBBRAIO, 21° ANNIVERSARIO GIORNO DEL RICORDO PER LE VITTIME DELLA FOIBE

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Oggi 10 febbraio 2025 celebriamo il 21° anniversario del ricordo per le vittime delle Foibe, l’avv. Patrizia Carolina Lusi, nella veste di Presidente dell’ASP dr. Vincenzo Zaccagnino, manifesta il suo pensiero:” difendiamo ogni giorno quello che abbiamo, è questa una giornata che deve farci riflettere su quello che è successo ma anche su quello che abbiamo oggi, per conservarlo e difenderlo da ogni possibile elemento che possa trasformarsi in qualcosa di distruttivo”

Come ASP abbiamo aderito alla rete regionale proposta dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia per generare pensieri e riflessioni al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale

Faccio mia, rivolgendola soprattutto ai giovani e ai governanti, una frase di Primo Levi: “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”.

La Presidente Patrizia Carolina Lusi

LA PIU’ BELLA STORIA DI CAPITANATA MAI SCRITTA (AMBIENTATA ANCHE A SAN NICANDRO GARGANICO)

Sontuosa. Sublime. La più bella storia che sia mai stata scritta sulla Capitanata e nella Capitanata. Ne avevo sentito parlare solo grazie a a quel certosino ed ineffabile cercatore di buona letteratura che è Francesco Giuliani, che ne ne occupò in un articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno, qualche anno fa.

L’ho scovata finalmente negli annali de «L’Illustrazione Italiana», resi disponibili dal mai troppo lodato Archive.Org, il più grande archivio digitale, impareggiabile custode della memoria storica e culturale delle civiltà.

«Agnus Dei» di Riccardo Bacchelli comparve sulla rivista milanese nel 1929. Il grande scrittore era venuto in provincia di Foggia proprio in quell’anno, recandosi in visita a San Marco in Lamis dall’amico Giustiniano Antonio Serrilli, che lo condusse in visita a diversi centri Dauni, soprattutto nel Gargano.

Bacchelli ne prese spunto per diversi reportage, pubblicati sulla «Stampa». Visitando il convento di San Matteo lo scrittore rimase colpito da un ex voto raffigurante un ragazzo morso da un asino. Dal disegno trasse l’ispirazione per la novella, in cui racconta la storia di Matteo Mancino Di Dio, umile capraio che diventerà un ricco pastore, condizionato dalla cupidigia e dall’avarizia.

La vicenda è ambientata prevalentemente a San Leonardo di Siponto, snodandosi tra Manfredonia, Monte Sant’Angelo, San Nicandro Garganico, Foggia e San Severo. Sullo sfondo c’è il lento cammino dell’affrancamento del Tavoliere dalla Dogana, le diatribe tra i pastori che difendevano i «tratturi del Re» e i contadini che cercavano di sottrarli al pascolo per destinarli ad attività più produttive.

Bacchelli tratteggia Matteo Mancino Di Dio con una straordinaria vivezza, dando prova di altissima letteratura e di una stupefacente capacità di penetrare a fondo il «genius loci» di una terra che non era la sua. Una sorta di Malavoglia in salsa dauna, che ricorda le migliori pagine di Giovanni Verga.

Le otto pagine de «L’Illustrazione Italiana» sono impreziosite dai disegni di Mario Vellani Marchi, importante artista, amico personale di Bacchelli e fondatore, assieme allo scrittore, del celeberrimo Cenacolo milanese di via Bagutta. Se volete scaricarla direttamente, fate clic qui. (Geppe Inserra)

PER IL PROGETTO “CITTA’ GARGANO” PARLANO I SINDACI

La Domenica del Gargano il talk ospiterà tutti i Sindaci del Gargano con una serie di puntate per parlare del progetto “CITTA’ GARGANO” che punta a creare una forte rete di sviluppo delle nostre comunità

Nella diciassettesima puntata online su TvGargano Webtv

 Filippo Barbano, Sindaco del Comune di San Giovanni Rotondo

Matteo Vocale, Sindaco del Comune di San Nicandro Garganico

Carmine d’Anelli, Sindaco del Comune di Rodi Garganico

Luigi D’arenzo, sindaco del Comune di Peschici

Un ringraziamento per la presenza al Direttore del Porto turistico di Rodi Garganico Marino Masiero

ALTA MODA IN LUTTO IN CAPITANATA                                                                                                                                                          

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Si è spento oggi Tommaso Di Capua, tra i più importanti protagonisti della moda  Pugliese e della Provincia di Foggia  e forte promotore del Made in Italy  (era  grande amico di Gianni Versace e Diego della Valle )che insieme alla sua famiglia fondarono nel 1910 l’omonima Boutique  “Di Capua BOUTIQUE” sita in San Severo in via Soccorso  19 .  

 Oggi la Puglia perde un riferimento storico per la Moda, una figura storica di riferimento per la Capitanata tutta. Oggi il Mondo della Moda perde il suo Luminare in Classe, Comportamento e Formazione. Classe, perché lui di classe ne aveva da vendere e i suoi abbinamenti rendevano ogni cliente unico. Comportamento, perché lui era una persona educatissima e sempre a modo mai una parola fuori posto. Formazione, perché chi usciva sotto la sua formazione lavorativa acquisiva una certa formazione di eccellenza nel settore moda e abbigliamento.

Lui era un amante del mare, amava il Gargano e le auto sportive, era solito fare sosta caffè la Domenica presso il distributore Agip dei f.lli Grana in via Torre Mileto in agro di San Nicandro Garganico dove dopo aver degustato un ottimo caffè illy partiva con la sua Lancia delta integrale o la sua alfa romeo 164 in direzione Rodi Garganico dove aveva ormeggiato la sua barca per salpare verso le Isole Tremiti dove trascorreva il suo tempo libero visitando i fondali. Lo ricordiamo così uno dei Migliori Imprenditori del Gargano.

Angelo Perta         

VICO DEL GARGANO SI PREPARA PER SAN VALENTINO

Vico del Gargano si sta preparando per celebrare San Valentino dal 14 al 16 febbraio! Il borgo si veste a festa con decorazioni a tema, luci soffuse, addobbi romantici, postazioni selfie e addobbi classici tradizionali per creare l’atmosfera perfetta per gli innamorati e i visitatori.

Ecco cosa ti aspetta:

Vico del Gargano è un borgo ricco di storia e di fascino, con le sue stradine strette, le case in pietra e le chiese antiche. In occasione di San Valentino, il borgo si trasforma in un luogo magico, dove l’amore e la tradizione agrumicola sono protagonisti assoluti.

Non perdere l’occasione di vivere un San Valentino speciale a Vico del Gargano!

Ecco alcuni consigli utili per organizzare la tua visita.

Prenota in anticipo:

Vico del Gargano è una meta molto popolare per San Valentino, quindi è consigliabile prenotare l’alloggio e le attività in anticipo.

Arriva in anticipo: per goderti appieno l’atmosfera del borgo, ti consiglio di arrivare a Vico del Gargano già il 14 febbraio, in modo da poter partecipare a tutte le iniziative in programma.

Vesti in modo adeguato:

Vico del Gargano è un borgo collinare, quindi è consigliabile indossare scarpe comode e abiti caldi, soprattutto se visiti il borgo di sera.

Assaggia i prodotti tipici:

Non perdere l’occasione di gustare i prodotti tipici del territorio, come le arance, i limoni, l’olio extravergine d’oliva e i formaggi.

Visita i luoghi di interesse:

Oltre alle attrazioni legate a San Valentino, Vico del Gargano offre molti altri luoghi di interesse, come il castello normanno-svevo, la chiesa matrice e il museo trappeto Maratea.

Non fartelo raccontare. Ti aspettiamo a Vico del Gargano dal 14 al 16 febbraio.

MONDE, LA FESTA DEL CINEMA ALLA BIT DI MILANO PER PRESENTARE L’EDIZIONE GIUBILEO

Mònde, la Festa del cinema sui cammini di Puglia, arriva alla BIT di Milano per presentare la novità centrale della sua ottava edizione. In occasione dell’anno santo del Giubileo, la Festa farà tappa a maggio a Foggia e, successivamente, consoliderà la rete sul territorio a luglio a Monte Sant’Angelo, sede storica del festival, ampliando le attività con importanti eventi, partnership e collaborazioni artistiche.

Lunedì 10 febbraio, alle ore 13.45 nel Padiglione della Regione Puglia alla BIT, presenteranno il progetto in una conferenza stampa Viviana Matrangola, assessora alla cultura della Regione Puglia; Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia; Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia; Luciano Toriello, direttore artistico di “Mònde”; Pierluigi Del Carmine, Apulia Film Commission; Maria Aida Episcopo, sindaca del Comune di Foggia; Alice Amatore, assessore alla cultura del Comune di Foggia e Rosa Palomba, vice sindaca e assessora alla cultura e istruzione del Comune di Monte Sant’Angelo.

«Nella sua ottava edizione Mònde, il primo festival del cinema sui cammini d’Europa, celebra l’Anno del Giubileo evolvendosi in una vera e propria Festa di territorio. Un percorso che prende il via a maggio dal capoluogo di provincia, Foggia, per giungere alla nostra meta, Monte Sant’Angelo», anticipa Luciano Toriello, direttore artistico di “Mònde”.

«Questa edizione speciale di “Monde” rappresenta una straordinaria opportunità per la nostra comunità, riportando Foggia al centro di un movimento culturale che abbraccia l’intera provincia. Grazie a quest’idea di Luciano Toriello, Foggia avrà l’opportunità di ospitare opere cinematografiche di grande valore, offrendo al pubblico esperienze uniche e coinvolgenti», le parole di Maria Aida Episcopo, sindaca del Comune di Foggia.

«Monte Sant’Angelo è da quindici secoli crocevia di storie, incontri e cammini. Il festival Mònde, giunto alla sua ottava edizione, rappresenta una straordinaria occasione per raccontare, attraverso il linguaggio del cinema, il valore del viaggio, della scoperta e del patrimonio culturale e paesaggistico che la nostra città custodisce», dichiara Pierpaolo d’Arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo.

“Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” è un’iniziativa ideata da “MAD – Memorie Audiovisive della Daunia” e realizzata con il sostegno di Regione Puglia e Apulia Film Commission, Comune di Foggia e Comune di Monte Sant’Angelo.

SAN NICANDRO GARGANICO, COMMEDIA TEATRALE “ROMEJH E GGJULIETTA”

La tragedia shakespeariana messa in scena dai ragazzi di San Nicandro Garganico.

La notissima tragedia si sposta da Verona a San Nicandro e parla in dialetto sannicandrese. L’interessante progetto culturale ha come regista Lucia Grana e come direttore artistico Katia Palermo.

Una originale operazione culturale che coniuga il mondo del teatro con il territorio accumunati dalle dinamiche della tragedia shakespeariano con i personaggi della realtà locale.

La commedia verrà rappresentata a Palazzo Zaccagnino il 16 febbraio 2025 alle ore 19:00.

PER LE RSA DI SAN NICANDRO E TROIA INTERVIENE DE LEONARDIS

“Quali sono state le conseguenti determinazioni adottate e cosa farà l’Asl di Foggia in merito all’articolo 26 della Legge Regionale n.39 del 30 novembre 2024 che ha disposto l’istituzione dell’Rsa Troia-San Nicandro Garganico?”.

Lo chiede il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che ha presentato una richiesta di audizione urgente in Terza Commissione Sanità per audire sul tema il direttore generale di Asl Foggia, Antonio Nigri.

“Il personale sanitario, amministrativo e i liberi professionisti delle due strutture va salvaguardato nella propria interezza, attuando il passaggio nel pubblico e a tempo indeterminato. I lavoratori e le loro famiglie attendono risposte concrete e Asl Foggia ha il dovere di fornirle rapidamente”, conclude De Leonardis.

TORREMAGGIORE ALLA BIT MILANO 2025: TURISMO E TRADIZIONE IN VETRINA

Martedi 11 febbraio, il Sindaco Emilio Di Pumpo rappresenterà il Comune di Torremaggiore alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo di Milano, una delle principali fiere del settore turistico a livello internazionale, all’interno del padiglione messo a disposizione dalla Regione Puglia.

Torremaggiore sarà presentata come centro di interesse delle bellezze e delle eccellenze del nostro territorio, verranno esposte le iniziative messe in atto per valorizzare le sue risorse storico-culturali, enogastronomiche e naturali.

L’evento rappresenta un’occasione unica per fare rete con imprese e operatori turistici di tutto il mondo, aprendo nuove opportunità di sviluppo per il nostro territorio.

Tra le iniziative in calendario, la conferenza stampa nel padiglione della Regione Puglia, programmata per il prossimo martedì 11 febbraio alle ore 16:30.

«Partecipare da protagonisti a questo importante appuntamento significa promuovere la nostra terra in un contesto internazionale, mostrando quanto la Capitanata possa offrire a chi cerca esperienze autentiche ed uniche.

La nostra presenza alla BIT è la prova che possiamo ancora invertire la rotta e creare nuove opportunità di lavoro e sviluppo per Torremaggiore e l’intera Capitanata. Abbiamo tutte le potenzialità per riuscirci”, dichiara il Sindaco Emilio Di Pumpo.

CARABINIERI, SOSPENSIONE DELLE LICENZE DI DUE ESERCIZI COMMERCIALI

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I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, nell’ambito di attività finalizzate a prevenire la recrudescenza di situazioni lesive per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno notificato due provvedimenti di sospensione delle licenze (ex art. 100 T.U.L.P.S.) – rispettivamente per 7 e 15 giorni – emessi dal Questore della provincia di Foggia nei confronti dei titolari di altrettanti esercizi commerciali ubicati nel centro di San Giovanni Rotondo. I provvedimenti scaturiscono dai reiterati controlli effettuati dai Carabinieri, che hanno accertato la frequentazione dei locali da parte di persone pregiudicate di elevata pericolosità sociale.

Si ricorda che la sospensione dell’autorizzazione comminata dal Questore viene adottata sulla scorta di quanto stabilito dall’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, che mira a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica. Il provvedimento può essere emesso, oltre che nel caso di frequentazioni controindicate, anche quando nel pubblico esercizio si verifichino disordini o episodi di violenza. Nei casi più gravi o quando vi è reiterazione delle medesime condotte, può essere proposta al Sindaco, per il tramite del Prefetto, la revoca definitiva delle autorizzazioni commerciali.

APRICENA SI PREPARA A VIVERE IL SUO CARNEVALE STORICO

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E’ stato presentato ufficialmente il Carnevale Storico di Apricena 2025, un evento che non è solo festa, ma identità, tradizione e cuore pulsante della nostra comunità.

Con la giunta comunale e la “Presa del Comune” con la partecipazione delle associazioni carnevalesche e della mascotte Pruc’nell, è stato dato il via a un’edizione che promette grandi sorprese. Grazie al sindaco Antonio Potenza e a tutti coloro che contribuiscono a far crescere ogni anno questa festa straordinaria.

La festa sta per iniziale e l’appuntamento è per il 23 febbraio e il 2 marzo- (Foto a cura dello Studio Fotografico Angelica Cursio)

SAN MARCO IN LAMIS, LA PRIMA DELLA COMMEDIA “LA PAURA FA 40”

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Sabato 15 febbraio, presso il Teatro Giannone di San Marco in Lamis si terrà la prima della Commedia dal titolo “La Paura fa 40”, farsa in due atti del Regista Paolo DI CAPUA, con protagonisti gli attori del Gruppo Teatrale “Il Baffo odv” di Torremaggiore.

“La Paura fa Quaranta è una Commedia in due atti in cui mi sono liberamente ispirato all’opera del grande Eduardo DE FILIPPO dal titolo ‘Ditegli sempre di sì’, da lui scritta nel 1927, e contenuta nella raccolta intitolata ‘Cantata dei giorni pari’. Ho iniziato a riadattarla nell’ottobre dello scorso anno”, dichiara il Regista Di Capua.

“La Commedia è ambientata a Napoli nel 1940. Il titolo originale era ‘Chill’è pazzo!’ Tale Commedia venne scritta da Eduardo per Vincenzo SCARPETTA e la prima messa in scena avvenne il 7 aprile 1928 presso il Teatro Manzoni di Roma, con protagonista la maschera scarpettiana Felice SCIOSCIAMMOCCA” informa il Regista DI CAPUA, puntualizzando come nel riadattare tale opera abbia aggiunto molti altri personaggi per renderla ancora più esilarante, senza però discostarsi dal fulcro delle Commedie di Eduardo che ruotano intorno all’ironia e su situazioni riflettenti il vissuto quotidiano, nonché su personaggi con caratteristiche e tratti marcati nelle loro debolezze.

Per info 329 0204528.

CARABINIERI, INTENSIFICAZIONE AL CONTRASTO DI TRAFFICO DI DROGA E ILLEGALITA’ DIUFFUSA

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Nel corso dei servizi svolti in Provincia dall’Arma nell’ultimo periodo, finalizzati al controllo del territorio e al contrasto delle forme di illegalità diffusa, i Carabinieri della Compagnia di Lucera hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione illecita finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente un 21enne del luogo, associato presso la casa Circondariale di Foggia. Nella circostanza i militari dell’Arma, dopo aver fermato il giovane a Lucera durante un posto di controllo, avendo notato l’atteggiamento sospetto del ragazzo, hanno proceduto ad effettuare una perquisizione personale successivamente estesa alla sua abitazione, dove hanno rinvenuto circa 70 grammi tra hashish e marijuana – in parte già confezionati in dosi -, un bilancino elettronico di precisione, materiale per il taglio e il confezionamento della droga, circa duemila euro in contanti – ritenute provento di spaccio -, nonché un taccuino su cui erano annotati nominativi e cifre.

A Vico del Gargano, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 30enne del luogo, attualmente ristretto ai domiciliari. I militari dell’Arma dopo avere rinvenuto, nel corso di un rutinario controllo, 2,5 grammi di hascisc indosso all’indagato, hanno perquisito la sua abitazione, presso la quale hanno trovato ulteriori 5 panetti della stessa sostanza stupefacente, del peso complessivo di circa mezzo chilo.

A Foggia i Carabinieri della Stazione Candelaro, dopo aver raccolto diverse segnalazioni provenienti dagli abitanti del quartiere su movimenti sospetti all’interno di una casa, hanno eseguito una perquisizione domiciliare in un’abitazione di via san Giovanni Bosco, durante la quale hanno rinvenuto circa 15 grammi tra cocaina e hashish già suddivisi in dosi, nonché un bilancino di precisione. Il proprietario di casa, un pregiudicato 42enne foggiano già ristretto ai domiciliari da luglio 2023 per analoghe condotte, è stato dapprima tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, per poi essere tradotto in carcere in seguito all’aggravamento della misura restrittiva.

Sempre a Foggia, Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato per evasione un 44enne del luogo, pluripregiudicato, condannato alla detenzione domiciliare presso il proprio appartamento nel quartiere Candelaro. L’arrestato, recatosi inizialmente presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Riuniti per un malessere, dopo aver fatto perdere le proprie è stato rintracciato dai militari dell’Arma in questa via Lucera, a distanza di tre giorni.

A Carapelle, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato per evasione un 52enne del luogo, rintracciato fuori dalla propria abitazione, presso cui era ristretto cautelarmente dai primi di dicembre per maltrattamenti in famiglia.

A Cerignola, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione di arma clandestina un 37enne del luogo, tradotto in carcere. I militari dell’Arma, nel corso di una perquisizione d’iniziativa presso l’abitazione dell’indagato hanno rinvenuto, occultate in un ripostiglio, tre pistole scacciacani – di cui una modificata e resa idonea all’esplosione di colpi cal. 9 -, nonché 38 munizioni.

“OPEN DAY” ALLA PISCINA DI SAN NICANDRO GARGANICO

Importante appuntamento alla piscina di San Nicandro Garganico. Infatti, il prossimo 9 febbraio, è previsto l’Open Day” con la possibilità di poter provare i corsi gratuitamente e, chi si iscrive durante la settimana di prova, la iscrizione è completamente gratuita. Si invita coloro che sono interessati a contattare il n. 3501109796 o recarsi presso la struttura. In allegato il programma:

SAN NICANDRO GARGANICO: 10 FEBBRAIO IL “GIORNO DEL RICORDO”

Anche la città di San Nicandro Garganico celebra, il 10 febbraio prossimo, l’anniversario del “Giorno del Ricordo”.

Infatti, la nostra repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’ “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Con queste parole la legge 92 del 30 marzo 2004 istituisce il ricordo di uno degli avvenimenti più dolorosi, e spesso divisivi, della storia italiana.

DAL NORD EUROPA OCCHI PUNTATI SU LESINA: I NUOVI PACCHETTI TURISTICI

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L’Associazione Lesina Laguna di Puglia sarà presente dal 9 all’11 febbraio in Fiera Milano-Rho

Lesina Laguna di Puglia torna alla BIT di Milano e parte con un carnet già pieno di appuntamenti con i buyer internazionali.

L’Associazione di Promozione Sociale figura tra i 50 operatori selezionati da Pugliapromozione. Sarà presente nello stand della Regione Puglia allestito nella Fiera Milano-Rho da domenica 9 a martedì 11 febbraio.

L’agenda dell’APS Lesina Laguna di Puglia è fitta di incontri organizzati tramite il programma Incoming Buyer, curato dal team della Borsa Internazionale del Turismo.

È soprattutto il Nord Europa a puntare gli occhi sulla Laguna di Lesina: l’Associazione ha riscontrato un grande interesse da parte dei buyer provenienti da Olanda, Belgio e Scandinavia. Si dimostrano particolarmente attratti dalle zone naturalistiche del Mezzogiorno d’Italia. Le indagini lo confermano: sempre più turisti viaggiano alla ricerca delle bellezze naturali e alla scoperta della cucina locale.

Le relazioni instaurate nei B2B possono trasformarsi in opportunità di business e lo dimostrano le esperienze già maturate nelle principali fiere di settore. Al TTG Travel Experience di Rimini, Lesina Laguna di Puglia è entrata in contatto con un tour operator che si occupa proprio di turismo naturalistico e ha stretto un accordo già operativo per la vendita dei suoi pacchetti.

La Borsa Internazionale del Turismo di Milano rappresenta per l’APS un’importante occasione di networking con i principali stakeholder dell’industria turistica.

L’APS Lesina Laguna di Puglia, nata a dicembre del 2023, è una rete dell’ospitalità che riunisce operatori del settore turistico-ricettivo e della ristorazione. È presieduta da Antonio Specchiulli, affiancato dalla vice Ester Fracasso. Aderiscono all’Aps A.J. B&B; Agriturismo Masseria Cannella; Al Vecchio Fontanile B&B; Casalexina B&B; Affittacamere Da Rocco; Incanto B&B; La Felicità B&B; Liù Palazzo Ducale B&B; B&B L’isola Aer; B&B Poesia; A Casa Di Nené; Ristorante Bistrò; Ristorante La Terrazza Sfizi e Tramonti; Lake Café – Seafood Bar; Ristorante La Bodeguita del Lago.

Nel 2024, a pochi mesi dalla sua costituzione, l’Associazione Lesina Laguna di Puglia ha già debuttato alla BIT con ottimi riscontri.

Oltre a pernottamento e pasti, i pacchetti presentati dall’Associazione Lesina Laguna di Puglia propongono diverse escursioni all’insegna della sostenibilità: gite sul lago in catamarano, passeggiate a cavallo, trekking naturalistico nel Bosco Isola, jeep tour dal lago al mare, visite guidate nel centro storico, bike tour, ma anche trekking al Torrente Romandato, il ‘Grand Canyon del Gargano’ nel territorio di Ischitella, Barocco e vino a San Severo, Anfiteatro romano e Castello Svevo-Angioino a Lucera.

Si tratta di un’offerta rinnovata e variegata, che consente di destagionalizzare il turismo. È il turismo delle emozioni che punta a stabilire una connessione sentimentale con i viaggiatori: tramonti mozzafiato, dune sabbiose e incontaminate, uccelli migratori, il fascino di un paese che si specchia nel lago e l’accoglienza della comunità regalano un’esperienza di viaggio autentica e immersiva.

AL FESTIVAL DI VICO DEL GARGANO PROTAGONISTE POMEZIA E FOGGIA

Il Festival del Teatro Popolare del Gargano, a Vico, si prepara a un altro doppio appuntamento nel fine settimana. Sabato 8 febbraio, alle ore 19.30, l’Auditorium Lanzetta accoglierà la compagnia teatrale “Il Cassetto nel Sogno”, proveniente da Pomezia (Roma), che porterà in scena la commedia “Uomini al 50%”.

La storia è ambientata a Roma. Due donne, una dottoressa e l’altra di professione avvocato, cercano un coinquilino per dividere le spese del loro appartamento. Al loro annuncio si presentano due comici che si fingono omosessuali per poter dividere l’affitto con le due donne. I ragazzi vorrebbero stringere un’amicizia più intima con le due professioniste, ma dovrebbero confessare la verità. La regia è curata da Massimo Pettinari, luci e suoni ad opera di Patrizio Peluso, scene e costumi di Cinzia Bonfiglio e Anna Marra. Sul palco ci saranno Martina Del Giorno, Alessandro Mazzitelli, Gaia Titi, Lorenzo Monteamaro, Aurora Gozzuti ed Emma Montesardo.

Domenica 9 febbraio, sempre alle 19.30, toccherà alle attrici e agli attori della compagnia teatrale foggiana Enarché salire sul palco del Lanzetta per inscenare “Cit cit mizz a chat”, commedia dialettale in due atti tratta da “Non mi dire, te l’ho detto” di Paolo Caiazzo. L’elemento centrale della storia è nell’uso che spesso si fa dei social, con tutti i parapiglia virtuali che gettano scompiglio nella vita reale.

“TORREMAGIA DI CARNEVALE 2025”:

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Il Comune di Torremaggiore anche per quest’anno rinnova l’appuntamento carnevalesco con “Torremagia di Carnevale”, un evento imperdibile per bambini e famiglie che si terrà sabato 1° marzo 2025, ultimo fine settimana di Carnevale.

Il programma prevede un pomeriggio ricco di eventi ed intrattenimento con inizio alle ore 15:30 in via Vincenzo Lamedica, con il raduno dei carri e dei gruppi mascherati che sfileranno lungo un percorso che attraverserà le principali vie cittadine, (via Pietro Nenni, via De Nicola, via della Costituente, piazza De Sangro, corso Matteotti, corso Italia). Questa edizione sarà caratterizzata dalla partecipazione di un numero maggiore di carri, grazie alla collaborazione di privati e associazioni di volontariato che da settimane sono all’opera per gli allestimenti.

Alle ore 19:30 in piazza Italia, l’esibizione della “Bim Bum Bam Cartoon Big Band”,  band live che farà rivivere le emozioni delle sigle dei cartoni animati più amati, quelli sulle note dei quali abbiamo cantato tutti noi da bambini.

Il Carnevale è un momento di festa e condivisione per tutta la comunità, invitiamo i cittadini e tantissimi turisti e visitatori a partecipare in maschera numerosi per vivere insieme una giornata di allegria e colori.

PERCHE’ FA BENE GUARDARE LE STELLE

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Una bussola che ci fa sentire parti dell’universo. Una fuga dal caos e dallo stress, ma anche la luce che aiuta a vincere l’indifferenza. E ci consegna le domande che restano, quelle di senso

Tutti abbiamo bisogno di guardare le stelle e godere dei benefici di questo semplice ma potente gesto. Dai primi tempi della vita umana, le stelle non hanno rappresentato soltanto un mistero, una bellezza da ammirare, una bussola per orientarsi nel cosmo. Ma sono state, e restano, uno strumento di connessione tra gli esseri umani, che evoca anche pulsioni emotive, filosofiche e religiose.

Sono le stelle che ci fanno sentire parti viventi dell’universo, puntini un puzzle dove non siamo mail soli, e abbiamo bisogno di un’armoniosa compagnia. Le emozioni scatenate dall’osservazione delle stelle portano una serenità che nasce da un’osservazione meditata. Innanzitutto il mistero ci proietta lontano, in una dimensione di futuro che ci allontana completamente dall’affanno presentista della dimensione quotidiana. Una fuga dal caos, dallo stress, dall’ansia, dalla paura di non farcela: ma non solo. C’è anche l’occasione di ricercare le risposte alle domande che più contano, quelle di senso (Da dove vengo? Dove finirò? Cosa c’è dopo?), e di riportare la dimensione della morte, il Dopo dei Dopi, al suo sbocco naturale, una parte integrante dell’esistenza, senza rimuoverla nello spreco di un’inutile ricerca della vita eterna. Cercata con il lanternino delle ossessioni per il benessere, il cibo di qualità, la longevità, il continuo ritocco del corpo.

Le stelle che maghi e chiromanti utilizzano per prevedere il futuro, sono la luce di una veduta d’insieme, mistica e concreta allo stesso tempo, che unisce la Terra all’Universo, l’Uomo al Divino. L’equilibrio delle stelle aiuta a riflettere su una tessitura più complessiva di tutto ciò che ci circonda e definiamo Natura, alla quale apparteniamo, come singoli partecipanti di un’orchestra che suona spesso strumenti scordati, e della quale siamo solo custodi provvisori, incaricati però di non dimenticare mai chi viene dopo di noi.

L’approccio filosofico dell’osservazione delle stelle è il tappeto volante sul quale possiamo salire, alzando lo sguardo verso l’alto (un esercizio utile per piegare la corrente tentazione verso il buio dell’indifferenza), per conquistare un metodo nel nostro stile di vita. Il dialogo come alternativa alla sopraffazione. La bellezza contro il rapporto da invasori barbarici con tutto ciò che ci circonda. L’ascolto, anche nel silenzio, prima di pronunciare opinioni che non possono mai diventare sentenze. La curiosità illimitata, fonte di vitalità, di energia naturale e anche di ottimismo della volontà.  Lo sguardo lungo, anche utopistico, per non restare intrappolati nell’eterno presente.

Il cosmo, e la sequenza delle stelle, specie in quelle notti nelle quali ci avvolgono come un unico lenzuolo fatto di puntini bianchi, aiutano a farci capire quando siamo piccoli e grandi allo stesso tempo. Piccoli, di fronte all’immensità del cosmo, alle sue vie infinite, divaricanti e incrociate. Grandi per l’unicità che contraddistingue, all’interno dell’universo, ciascuna persona umana, con i suoi pensieri, ma anche la sua dose di responsabilità.

Per gli studiosi il firmamento è come un sito archeologico: più si scava, e più si scopre. Continuamente, senza sosta. Per gli uomini tutte le stelle, nessuna esclusa, sono come la cometa che accompagnò i Re Magi verso la mangiatoia dove era nato Gesù. Una guida, una bussola, un riferimento. Tutte buone ragioni per le quali dovremmo proteggere le stelle, considerarle parte integrante del creato del quale siamo custodi, difenderle, per esempio, dal virus che più le ha colpite con la modernità: l’inquinamento visivo scatenato e amplificato dal moltiplicarsi, talvolta del tutto inutile e spreco assoluto, di luci artificiali. Abbiamo bisogno dell’ossigeno del cielo buio, del suo mistero, della sua silenziosa quiete, della notte che lo avvolge. Una tela dove l’unica punto luminoso è la luce delle stelle. (nonsprecare)

CARNEVALE, IL DOLCE DELLA FESTA

Qualche notizia in più sul dolce del Carnevale.

Chiacchiere, cartellate, zeppole, sporcamuss e castagnole: ogni dolce racconta una storia di festa e condivisione, portando in tavola l’essenza della tradizione pugliese. Quella garganica rappresentata dal “Poperato” , meglio conosciuto con il nome di “Pupurat”, unisce due comuni: San Nicandro Garganico e Monte Sant’Angelo diventando  uno dei prodotti tradizionali del Gargano.

Il Gal Gargano così descrive questo dolce: “Dolce tipico di alcuni paesi del Gargano, il poperato o “puprète” è un nome di probabile derivazione albanese, come ci testimonia l’etnografo e studioso delle tradizioni popolari Giovanni Tancredi. La forma del poperato è rotonda, del diametro di 20 cm circa. Il dolce è intervallato da “tagli”, detti in dialetto locale “’ntacc”, che fungono da sua unità di misura. La consistenza croccante esterna cede il posto, internamente, ad una pasta morbida e compatta. Dolce estremamente profumato per la presenza, al suo interno, di numerose spezie e aromi, è ottimo da abbinare ad un passito o da gustare in compagnia di una semplice tazza di tè.

Dolce speziato, il poperato condensa ingredienti molto profumati e aromatici: farina, zucchero, miele, alloro, cannella, chiodi di garofano, succo di arancia e buccia di limone, “nzogna” – grasso di maiale –, cioccolata, cacao e mosto cotto. L’impasto si lavora su una spianatoia e si chiude a forma di ciambella dello spessore di 3 o 4 centimetri. Tali ingredienti impreziosiscono lo scuro tarallo e richiamano sapori e gusto orientali. Il risultato è una preziosa miscela di ingredienti ancora oggi preparata in occasione della festa del Carnevale. E’ sempre G. Tancredi che ci racconta di come si preparavano i poperati: “Anticamente si facevano per lo più di notte e durante la lavorazione della pasta le donne cantavano canzoni nuziali e gli uomini bevevano vino e scherzavano per il buon augurio agli sposi.”

Il Parco del Gargano coì parla di questo dolce: “I poperati o prupate sono grossi taralli dolci speziati di origine albanese. Il nome deriva da una espressione dialettale propria di quella lingua e la loro acquisizione al patrimonio culturale garganico è comprensibile se si ricorda il lungo dominio degli Skandemberg nel Gargano. Oggi sono usati soprattutto nel periodo di carnevale, infilati al braccio destro, ma anticamente erano preparati in occasione di fidanzamenti e sposalizi, quando ciascun invitato riceveva “na cocche de puprète”, cioè due piccoli taralli da conservare in un ampio fazzoletto. La preparazione notturna era occasione di canti augurali e di grandi bevute.

Gli ingredienti sono farina di frumento, zucchero, miele, vin cotto, strutto, cannella, chiodi di garofano, scorza di limone e di arancia. La ricetta prevede che si mescoli la farina con il miele (un chilo di miele su cinque di farina), oppure con mosto cotto e un po’ di lievito, chiodi di garofano, cannella. Con l’impasto ottenute si forma un cilindro dello spessore di 3-4 centimetri, lungo sessanta. Si sovrappongono le estremità del cilindro e le si blocca con un chiodo di garofano, formando così una ciambella di circa venti centimetri di diametro. I poperati sono dolci semplici ma dal piacevole gusto inaspettato grazie all’uso delle spezie, ideale spuntino per le escursioni in giro per questa terra”.

L’area di origine non è ancora nota, sicuramente è il Gargano, ma pare abbia avuto origine in due Comuni garganici: Monte Sant’Angelo e San Nicandro Garganico. In tutti e due i casi, i Poperati, sono dolci tipici con la stessa forma e circa lo stesso colore ma a cambiare è qualche ingrediente. Infatti, nel caso della preparazione dei Poperati nelle città del Gargano-Nord, si utilizza il “miele di fichi” anziché il “vin cotto”.

Per la sua storia, si può affermare questo dolce è di etimologia incerta e il suo nome potrebbe essere relazionato a termini dialettali in lingua arbëreshë (pur non essendo Monte Sant’Angelo e San Nicandro Garganico comuni arbëreshë) e la sua nascita risalirebbe al XVI secolo.

Il poperato, al giorno d’oggi, costituisce uno dei dolci della tradizione carnascialesca di San Nicandro Garganico e di Monte Sant’Angelo (ma lo si può trovare in ogni periodo dell’anno) mentre invece, nel passato, era preparato principalmente in occasione di fidanzamenti e matrimoni.

A San Nicandro Garganico, questo dolce accompagna sempre il “Carnevale Sannicandrese”.