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PUGLIA, TEST RAPIDI ANTIGENICI IN FARMACIA

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La Giunta regionale ha approvato l’accordo regionale che riguarda l’esecuzione di test antigenici rapidi (mediante prelievo di tampone per la rilevazione qualitativa dell’antigene SARS-CoV-19 aventi marcatura CE-IVD) su persone che non appartengono a categorie a rischio, per esposizione lavorativa o per frequenza di comunità chiuse, e non siano “contatto di caso sospetto, con oneri a totale carico del richiedente (ad un costo che non potrà superare i 20 euro).

Risulta infatti opportuno assicurare la possibilità per gli assistiti che non appartengono a categorie a rischio, di potersi recare in tutte le farmacie convenzionate pubbliche e private per l’esecuzione del test antigenico rapidi.

L’accordo sottoscritto da Regione Puglia con Federfarma, Assofarm e Ordini provinciali dei farmacisti, spiega in dieci punti gli obiettivi fondamentali, tra i quali:

  • l’esecuzione dei test antigenici rapidi è ammessa solo per soggetti che non appartengano a categorie a rischio per esposizione lavorativa o per frequenza di comunità chiuse e che non siano “contatti di casi sospetti” Covid-19, secondo le definizioni del Ministero della Salute;
  • se il saggio antigenico eseguito in farmacie dovesse risultare negativo, non sarà necessario effettuare ulteriori approfondimenti;
  • se il saggio dovesse risultare positivo si deve procedere alla conferma con test antigenico rapido di terza generazione o con test in biologia molecolare e, pertanto, tali casi dovranno essere presi in carico dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta;

L’adesione delle farmacie pubbliche e private convenzionate all’espletamento delle attività dell’Accordo è prevista su base volontaria, previa registrazione sulla apposita sezione dedicata resa disponibile a tal fine sul Sistema informativo regionale Edotto, anche al fine di consentire l’espletamento delle eventuali verifiche, da parte delle ASL, in merito al possesso dei requisiti specifici di cui all’ art. 3.

Successivamente, le farmacie pubbliche e private convenzionate che aderiscono alle attività di cui al presente Accordo, dovranno essere profilate sul sistema informativo regionale “GIAVA-COVID-19” per gli adempimenti connessi agli obblighi informativi nazionali e regionali, relativi al conferimento giornaliero dei dati sui soggetti e sui test eseguiti.

PREMIO DI POESIA “IL SENTIERO DELL’ANIMA 2021” – XVII EDIZIONE

Il Sentiero dell’Anima e le Edizioni del Rosone,  con il patrocinio della  “Fondazione dei Monti Uniti di Foggia”, la “Fondazione Pasquale e Angelo Soccio”,  l’Associazione “Per Il Meglio della Puglia” ed il progetto di Community Library “Fa C.A.L.L”,

indicono la XVII Edizione (2021) del concorso di poesia: “Il Sentiero dell’Anima”

IN ALLEGATO IL BANDO

Il Sentiero dell’Anima_bando 2021

SISTEMA EDUCATIVO “ZEROSEI”, FIRMATI I PROTOCOLLI D’INTESA IN PUGLIA

Baldassarre (delegato Anci Puglia Istruzione): “fondamentale il contributo dei Comuni pugliesi per la promozione e lo sviluppo dei percorsi educativi dell’infanzia 0-6 anni”

Alla firma dei due Protocolli d’intesa, proposti dall’Assessore regionale all’Istruzione Sebastiano Leo, erano presenti: il Sindaco di Santeramo Fabrizio Baldassarre (delegato ANCI Puglia all’istruzione), il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri e i Segretari Generali confederali pugliesi di CGIL, CISL e UIL.

“ANCI apprezza molto questa iniziativa della Regione Puglia. Il contributo dei Comuni pugliesi per la promozione e lo sviluppo dei percorsi educativi dell’infanzia 0-6 anni, gestiti direttamente dai Comuni o affidati a privati, è fondamentale. Pertanto sarà essenziale partecipare a questo tavolo di lavoro istituzionale ed essere concreti nelle proposte” ha affermato Fabrizio Baldassarre prima della sottoscrizione.

Con il primo Protocollo d’intesa siglato viene sancita la nascita del Comitato regionale di coordinamento per la promozione del Sistema Zerosei, che, oltre a svolgere il ruolo di partenariato sociale e istituzionale, sarà la sede di validazione della programmazione degli interventi e di condivisione dei risultati ottenuti.

Il secondo Protocollo, invece, sancisce l’avvio di un percorso condiviso tra Regione Puglia, USR Puglia e ANCI Puglia finalizzato in particolare alla definizione di indirizzi operativi per il supporto professionale al personale del Sistema integrato di educazione e di istruzione, in raccordo con il Piano nazionale di formazione docenti (Legge 107/2015), con particolare riferimento alla formazione del personale dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia.

L’attuazione di un sistema concretamente integrato tra educazione da zero a tre anni e istruzione da tre e sei anni passa dall’elaborazione di una formazione congiunta rivolta al personale in servizio nell’intero segmento. Si tratta di una compagine di educatori e docenti tradizionalmente non coinvolti in azioni formative congiunte, ma che, invece, necessitano di sviluppare un linguaggio comune, di aprire un dialogo, di progettare insieme e di proiettarsi in una logica di cura e di apprendimento coordinata. La sottoscrizione del Protocollo mira proprio a innescare un percorso virtuoso di continuità tra l’attivazione concordata in sede locale di iniziative di formazione continua in servizio, riferite all’intero settore “zerosei”, e il supporto professionale al personale del Sistema integrato di educazione e di istruzione in raccordo con il Piano nazionale di formazione. Tutto ciò risulta propedeutico e conforme alla promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali in Puglia, che rientra tra i compiti delle regioni definiti all’art. 6 del D. Lgs. n. 65/2017.

COVID, EMILIANO: “MEGLIO RIMANERE IN ZONA ARANCIONE IN QUESTA FASE”

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“La zona gialla purtroppo lascia psicologicamente intendere che la tensione si sia abbassata.

Non è così, noi abbiamo ancora tanti contagi.

Le Regioni hanno perso la possibilità di intervenire sulle misure di controllo della curva epidemiologica perché il Governo ha tolto totalmente questi poteri.

Noi ci limitiamo a gestire gli ospedali, che al momento non sono sotto pressione. Abbiamo le terapie intensive con posti liberi, posti di area medica abbastanza capienti.

Il regime della zona gialla, dal mio punto di vista, in questo momento è sbagliato, pericoloso, e tutta l’Italia avrebbe dovuto rimanere nella situazione della zona arancione, perché altrimenti rischiamo che questa variante inglese che sta per arrivare, acceleri di nuovo e provochi assieme alla riapertura delle scuole una terza ondata molto grave.

I numeri della Puglia sono da zona gialla in questa settimana.

Dopo due settimane di dati da zona gialla sarà impossibile rimanere in arancione, anche perché lo Stato ci rimette più ristori in zona arancione.

E’ quindi molto probabile che da lunedì prossimo saremo gialli”. Lo ha detto il presidente della Regione oggi a TrNews Talk di Telerama, intervistato dal direttore Giuseppe Vernaleone.

 

BASE ITALIA: INNOVARE PER TORNARE A CRESCERE

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L’Italia deve tornare a crescere. La crisi che il nostro paese sta attraversando non è solo economica: è anche civile, sociale e morale. La stagnazione della produttività̀, che le statistiche ben documentano, va di pari passo con un declino più generale del paese, che vediamo nella demografia, nel capitale umano e sociale, nella qualità̀ delle classi dirigenti.

Così si apre il manifesto della startup civica “Base Italia”, fondata, tra gli altri, da Luciano Floridi (Professore di Filosofia ed Etica dell’Informazione) e Marco Bentivogli (esperto di politiche del lavoro e innovazione industriale). Proprio Luciano Floridi terrà una videoconferenza pubblica con i nodi territoriali del Sud Italia. L’evento si terrà martedì 2 febbraio alle 18.30 e sarà trasmesso live sul canale Youtube di Base (https://youtu.be/-wuF6AJAZzA).

A dialogare con Floridi ci saranno i coordinatori di Puglia (Annalisa Turi), Basilicata (Sergio Ragone) e Campania (Antonluca Cuoco e Nicola Santoro). L’occasione sarà preziosa non solo per approfondire gli obiettivi dell’associazione culturale Base, ma anche per discutere delle sfide che le Regioni del Sud – e non solo – dovranno affrontare per tornare a crescere. Occasioni di incontro e confronto come questa videoconferenza possono essere momenti utili per stimolare il dibattito pubblico e la partecipazione collettiva, fondamentali per rigenerare il tessuto culturale e sociale delle comunità. Il futuro è un formidabile terreno di sfida in cui nulla è predeterminato e l’innovazione gioca un ruolo fondamentale, in particolare, le nuove tecnologie che vanno ancorate all’etica e all’impatto sociale.

Info: https://baseitalia.net/ – basepuglia@baseitalia.net

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 1 FEBBRAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 1 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 4.122 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 379 casi positivi: 126 in provincia di Bari, 36 in provincia di Brindisi, 19 nella provincia BAT, 85 in provincia di Foggia, 82  in provincia di Lecce, 32 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione è stato riclassificato ed attribuito.

Sono stati registrati 36 decessi: 11 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 12 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.316.798 test.

67974 sono i pazienti guariti.

52084 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 123.286, così suddivisi:

46.892 nella Provincia di Bari;

13.659 nella Provincia di Bat;

8882 nella Provincia di Brindisi;

26.047 nella Provincia di Foggia;

10.426 nella Provincia di Lecce;

16.683 nella Provincia di Taranto;

587  attribuiti a residenti fuori regione;

110  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

CASA SOLLIEVO, IL REPORT AGGIORNATO DEI RICOVERATI COVID-19

Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo è pubblicato il report al 1: febbraio 2021 dei ricoverati nell’Unità dell’Area Covid-19.

VEDI ALLEGATO

DUE EPISODI DI AGGRESSIONI A DUE MADRI, DUE ARRESTI

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I militari della Stazione Carabinieri di San Marco in Lamis, allertati dal 112, sono intervenuti all’interno di una abitazione di quel centro in quanto era stato segnalato un violento litigio familiare. Ivi giunti, i carabinieri accertavano che un giovane aveva aggredito fisicamente la madre, tanto da strapparle i pantaloni e lasciarle il segno di un morso sul braccio sinistro. Il ragazzo, classe 1998, alla presenza dei militari, continuava a inveire contro la madre minacciando di ucciderla se avesse sporto denuncia. La donna, in lacrime, raccontava che il figlio, iscritto al SERD di San Giovanni Rotondo in quanto assuntore di bevande alcoliche, già da alcuni anni, e precisamente dal 2017, per ottenere somme di denaro la picchiava regolarmente e in una occasione le aveva anche sferrato un pugno all’occhio. La donna, dipendente statale, in passato, non aveva informato le Forze dell’Ordine di queste violenze ed aveva cercato aiuto in una struttura sanitaria.

A seguito di convalida dell’arresto eseguito presso il Tribunale – Ufficio GIP – di Foggia, Il Giudice ne disponeva la custodia cautelare in carcere e nominava un C.T.U. per eseguire una consulenza medica dell’arrestato.

Il secondo episodio è successo a Cerignola ove i carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato in flagranza per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione un 23enne residente in un Comune del basso tavoliere.

I militari, alcune sere fa, sono intervenuti presso l’abitazione del giovane, dove, poco prima, lo stesso, in stato di agitazione ed alterazione, aveva preteso del denaro da sua madre, minacciandola di morte con una pinza. I militari hanno constatato che il 23enne aveva messo a soqquadro l’abitazione, danneggiando alcuni mobili, dopo che la madre aveva rifiutato di assecondare la sua ennesima richiesta volta ad ottenere denaro da utilizzare verosimilmente per l’acquisto di sostanze stupefacenti. La donna, esausta, ha denunciato ai carabinieri una serie di episodi di minacce di morte e percosse subite per mano del figlio da circa due anni, che l’avevano costretta a vivere in un clima di paura e preoccupazione per la propria incolumità. Gli immediati accertamenti svolti dai militari dell’Arma, che sotto la costante direzione della Procura della Repubblica di Foggia hanno attivato la procedura del “codice rosso”, hanno consentito l’arresto in flagranza di reato del 23enne per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. Dopo le formalità di rito, su disposizione della citata Procura della Repubblica, l’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Foggia. Convalidato l’arresto, il Gip del Tribunale di Foggia ha disposto nei confronti del 23enne l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.

Nell’anno appena trascorso, i carabinieri della Compagnia di Cerignola, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, hanno attivato e perseguito circa 150 casi di Codice Rosso verificatisi sul vasto territorio di competenza, arrestando circa 30 persone e denunciandone oltre 100 per reati come maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

SAN NICANDRO: “FA BEN E SCURD’T, FA MAL E PINZ’C”

Continua una nuova serie di articoli che parlano sui modi di dire e degli aforismi locali per capire e analizzare la quo ed offrire una visione chiara, lucida e trasparente della condizione umana in cui ognuno di noi può legittimamente dedurre o trarre da ciascuno di essi le considerazioni che gli sembrano più ovvie in riferimento ai tempi, alle usanze, ai problemi, ai comportamenti e agli altalenanti rivolgimenti che la società sta attualmente vivendo. Gli articoli sono tratti dal libro “Voci di Capitanata” di Donato D’Amico.

Il detto di oggi è: “Fa ben e scurd’t, fa mal e pinz’c”, cioè “Fai bene e scordalo, fai male e pensaci”.

Il “bene”, come fine delle nostre azioni, determina in noi uno stato di soddisfazione psicologica e di appagamento spirituale insieme. Viceversa, il “male” è tutto ciò che produce danno materiale o dolore morale. Ora, poiché nella vita di ogni giorno ciascuno di noi è alla continua ricerca di lecite disponibilità materiali o di gratificanti soddisfazioni spirituali, ecco che compiere buone azioni significa agevolare i rapporti con gli altri, soddisfare ansie ed affanni, compiacersi della gioia altrui, migliorarsi da dentro. Diciamo che il “incondizionato” deve costituire l’unica preoccupazione dell’uomo onesto, cioè, l’unica legge morale di cui l’uomo dovrebbe alimentare la propria vita.

In proposito, c’è da dire che la nostra disponibilità o prestazione è intenzionalmente ricolta ad altri, indirettamente e senza farla pesare a chicchessia, allora questa nostra propensione al bene costituisce per noi un tale appagamento interiore da desiderare di esserne sempre e comunque i veri protagonisti. E’ chiaro, naturalmente, che il nostro proverbio ci suggerisce di operare il bene come sistema di vita, liberamente, senza contropartita, senza compenso alcuno. A volte, basta un consiglio, un suggerimento, una banale indicazione o solo una semplice esortazione; a volte, ci si chiede qualcosa di più, ma non è questa richiesta che dovrebbe farci arretrare di fronte al bene, del quale, a parte il benevolo ricordo dei nostri beneficiari, dovremmo sempre alimentare il nostro istinto cristiano.

E’ vero che il “bene” riesce sempre a dare il tratto alla bilancia, ma non manca chi istintivamente o in modo sornione opera il “male”, più spesso per fini di lucro, ma anche per insana soddisfazione di vedere soffrire e piangere il proprio simile. Se la bontà umana non conosce limite di sacrificio, avendo essa in più circostanza richiesto e ottenuto persino l’olocausto della vita, nondimeno, la cattiveria degli uomini è stata talvolta così crudele e sadica da inorridire il genere umano. Solo per fare qualche esempio, basti ricordare, da una parte, il sacrificio dei cinque fratelli Salvo (immolatisi per la Patria) e, dall’altra, l’eccidio delle “Fosse ardeatine”, ove vennero trucidati oltre trecento persone innocenti.

Ecco allora ergersi davanti a noi il profondo significato del proverbio. Essi ci ammonisce, in modo quasi autoritaristico, che chi ha consapevolezza dei propri atti e pensieri non può che rendersi partecipe della vita degli altri e, dunque, operare in conformità alla legge morale per non sentirsi reo o corresponsabile dei mali del mondo. E poiché la conoscenza è una facoltà comune all’essere vivente, noi ci auguriamo vivamente che un giorno l’uomo riesca a sconfiggere il male in modo duratori e definitivo. Non dimentichiamo che il nutrimento e il godimento spirituali, che costituiscono l’humus da cui nasce e si sviluppa il senso di solidarietà e del consenso fraterni, ci provengono soltanto da una nostra interiore e spontanea disponibilità al bene incondizionato, cioè, senza quello di ritorno, quello affrancato da ogni interesse e profitto.

A.A.A. STARTUP PER “MADE IN PUGLIA” UNDER 40 CERCASI!!!

È con grande piacere che t’informiamo che finalmente sta arrivando la grande occasione che può dare una svolta alla tua vita! Hai tempo fino al 30 settembre 2021, per dare linfa alla tua idea!

Sei un ragazzo/a pugliese o d’origini pugliesi o semplicemente ami la Puglia ed hai un progetto inerente alla sua terra?

È da molto che hai un progetto che desideri realizzare ma non sai come? O semplicemente l’idea illuminante è pervenuta proprio ora, nella tua mente?

Ops, credi di non essere più ragazzo/a? Ma non ti preoccupare! La nostra iniziativa ha un valore aggiunto, l’età! Perché noi crediamo che le idee innovative possano essere realizzate anche dai “ragazzi/e” under 40!!!

E allora, cosa stai aspettando?

Noi, Associazione Internazionale dei Pugliesi nel Mondo ti diamo la possibilità di farti conoscere da tante aziende d’origini pugliesi e/o appassionati della Puglia, sparse in tutto il mondo.

Il progetto migliore sarà premiato ed avrà la possibilità di essere finanziato.

Inviaci il tuo progetto di Start Up!

Scarica le linee guida da seguire per la presentazione del progetto.

Per info e contatti

SEGRETERIA: segreteria@puglianelmondo.com

ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE PUGLIESI NEL MONDO

 

OSPEDALE SAN SEVERO: NUOVI SERVIZI PER I PAZIENTI POST-COVID

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Presso l’Ospedale di San Severo sono attivi i Pac per i pazienti post COVID. Si tratta di “pacchetti di prestazioni ambulatoriali” assicurate da equipe multidisciplinari, composte da specialisti di varie branche, tra cui gli pneumologi della Struttura Complessa di “Malattie dell’Apparato Respiratorio (M.A.R.)”.

I pazienti post COVID vengono accompagnati nel percorso per la completa guarigione che, in alcuni casi, può durare anche diversi mesi: se necessario, potranno essere programmati, nel tempo, ulteriori controlli e terapie specifiche per escludere conseguenze e complicanze a distanza dovute all’infezione virale e ripristinare la funzionalità di tutti gli organi e apparati colpiti dall’infezione.

I Pac sono prenotabili attraverso il CUP.

A partire dal 1 febbraio, inoltre, la “M.A.R.”, diretta da Paride Morlino, riattiverà gli ambulatori dedicati ai pazienti affetti da asma grave e da fibrosi polmonare idiopatica.

Le attività ambulatoriali erano state sospese a novembre nella fase di recrudescenza dei contagi.

Vaccinati gli operatori sanitari con la prima e la seconda dose di vaccino anti COVID e riorganizzati gli spazi e i percorsi protetti, gli ambulatori, posizionati al terzo piano dell’ospedale di San Severo, potranno riaprire in sicurezza.

Al momento, la M.A.R. ha in carico 150 i pazienti affetti da asma grave in trattamento con farmaci biologici e 15 con fibrosi polmonare idiopatica.

Si tratta di pazienti particolarmente fragili che il Servizio ha continuato a monitorare, supportare ed assistere a domicilio e che, ora, potranno essere nuovamente accolti in ambulatorio.

Saranno gli stessi operatori sanitari a contattare direttamente i pazienti e programmare le visite ambulatoriali.

ATTENTI ALLA BUFALA WEB “UNA BORSA DI SOLDI”

“Il febbraio che verrà non può più capitare nella tua vita. Perché quest’anno febbraio ha 4 domeniche, 4 lunedì, 4 martedì, 4 mercoledì, 4 giovedì, 4 venerdì, 4 sabato. Questo succede una volta ogni 823 anni. Questo è chiamato borsa dei soldi. Quindi mandalo ad almeno 5 persone ed i soldi arriveranno. È basato sul Feng Shui. Mandali entro 11 minuti”.

A girare in rete è un’altra bufala, una delle innumerevoli catene di Sant’Antonio in circolazione, che promette soldi a chi la segue e minaccia tasche vuote a chi la ignora.

Quello in neretto è un testo bufala segnalato ed è una teoria basata sul Feng Shui: quello che non copierà rimarrà senza soldi. Non è naturalmente un evento inusuale e questa combinazione di giorni di febbraio accadrà molto più spesso di ogni 823 anni. Insomma una superstizione assolutamente sciocca.

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 31 GENNAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 31 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 8.186  test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.069 casi positivi: 354 in provincia di Bari, 59 in provincia di Brindisi, 92 nella provincia BAT, 321 in provincia di Foggia, 80 in provincia di Lecce, 163 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. 1 caso di provincia non nota è stato attribuito e riclassificato.

Sono stati registrati 13 decessi: 5 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 6 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Taranto. 3 decessi registrati nei giorni scorsi in provincia di Brindisi sono stati riclassificati e riattribuiti.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.312.676 test.

66.971 sono i pazienti guariti.

52.744 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 122.907, così suddivisi:

46.766 nella Provincia di Bari;

13.640 nella Provincia di Bat;

8.846 nella Provincia di Brindisi;

25.962 nella Provincia di Foggia;

10.344 nella Provincia di Lecce;

16.651 nella Provincia di Taranto;

588 attribuiti a residenti fuori regione;

110 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

PORTONE PERRONE: SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICA IN PRESENZA DAL 1° AL 13 FEBBRAIO 2021

Dalla Dirigenza scolastica dell’Istituto “De Rogatis-Fioritto” di San Niacdnro Garganico la sospensione dell’attività didattica in presenza per consentire lavori di realizzazione di un nuovo impianto termico.

Al fine di consentire l’intervento di cui sopra descritto, è stata emananta la sospensione dell’attività didattica in presenza dal 1°al 13febbraio2021.

 

BUONA PENSIONE PEPPINO

Erano gli anni ’80 e lui Peppino detto ‘Citone’ conseguiva il diploma presso l’istituto alberghiero di Pescara per poi  rientrare a Sannicandro per un lavoro estivo messo a bando dalla guarda forestale che all’epoca aveva gli uffici  su viale Vittorio Veneto dove lui svolse il servizio.

Giuseppe  si presentò a fare quel turno di lavoro solo per far contento il papà Matteo, un uomo tutto di un pezzo e molto tradizionale,  che sognava un figlio impiegato come tutti i papà  dell’epoca.  Giuseppe era  un giovane pulito,  ma molto stravagante con gli amici, aveva frequentato la scuola alberghiera perché  sognava di girare il mondo, voleva lavorare sulle navi da crociera  , sognava un posto come direttore d’albergo a  Londra , Roma , Parigi, New York , ma ironia della sorte il comune di Sannicandro  Garganico decide di bandire un maxi concorso per rimpiazzare i posti vacanti e decise di incorporare tutti quei ragazzi che all’epoca avevano  partecipato a questi lavori messi a bando dalla Forestale come titolo preferenziale e quasi tutti entrarono a lavorare in comune.

Giuseppe era uno di quelli che superò il concorso in comune e dopo vari uffici venne affidato all’ufficio tecnico dove si è dimostrato subito all’altezza di quel lavoro, lavorando con varie amministrazioni di destra e di sinistra cercando di  essere sempre all’altezza della situazione , cercando  di  esaudire le richieste di tutti quelli che  si presentavano da lui per qualsiasi richiesta.

Peppino era l’impiegato gentile,  mai un diniego,  sempre pronto ad aiutare chiunque.  Lui aprì le porte del comune al popolo di qualunque ceto sociale e in poco tempo divenne un punto di riferimento per i sannicandresi. Peppino era  ben voluto anche dai suoi colleghi che  venerdì lo hanno salutato tra lacrime e gioia consegnandogli un regalo accompagnato da una lettera di saluto dove tutti gli impiegati hanno contribuito con molto piacere  non  avendo potuto festeggiare causa covid e causa lutto per la prematura scomparsa del Caro Sindaco Costantino Ciavarella.

Manduzio è stato l’impiegato gentile che tutti ricorderanno con il suo nome popolare di Peppino. Tanti Cari Auguri di Cuore e Grazie da tutti i Sannicandresi per averci servito con Grande Generosità e Gentilezza , ti ricorderemo Sempre come L’impiegato Gentile!

Buona Pensione Peppino

Angelo Perta

ECCO IL NUOVO SINGOLO DEI “MIND ENEMIES”

Il 29 gennaio è stato pubblicato il nuovo singolo dei Mind Enemies, “Words Of You”, accompagnato dal video musicale girato dal regista pugliese Vincenzo Di Paola. Il brano è stato registrato alla batteria da Mike Montanaro, e alla voce, basso e chitarra da Giuseppe Caruso. Nel video musicale ha partecipato la modella e artista Filo Rizzi.

Il brano è un inno a valorizzare sè stessi, la propria vita e le proprie scelte. Dedicato in particolare a chi è solo, vive momenti difficili e non sa come affrontarli, a chi non ha altro che sè stesso su cui contare.

Disponibile in streaming video su youtube, facebook e instagram e in streaming audio su tutti i canali digitali (Spotify, amazon music, ITunes ecc..).

https://www.youtube.com/watch?v=gniEm4zlb-4&ab_channel=MindEnemies

EDITORIALE DELLA DOMENICA. AI NASTRI DI PARTENZA LA CAMPAGNA ELETTORALE DI SAN NICANDRO

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E’ cominciata la liturgia preparatoria per le elezioni comunali di San Nicandro Garganico che, quasi certamente, si terranno agli inizi del mese di giugno. Primi incontri tra le forze in campo, prime indiscrezioni e primi nomi di poter spendere per la contrattazione finale. Si cominciano a fare riunioni on line ma poi non si presentano tutti, si tastano sull’opinione pubblica nomi e eventuali primarie su cui sembra che nessuno sia d’accordo. Insomma un gran movimento per studiare una strada possibile di strategia vincente.

Ma, come si sa e come ci assiste in questi giorni anche alla formazione del nuovo governo nazionale, si dice che prima bisogna parlare di programmi e poi l’individuazione del premier o del primo cittadino. Come dire che il miglior programma è quello che poi incide sui cittadini per vincere le elezioni. Nelle elezioni comunali, diversamente da quelle politiche, le cose non stanno affatto così in quanto i programmi vengono considerati documenti obbligatori da presentare per legge ma poi vengono lasciati nel cassetto impolverato di qualche scrivania.

Quello che più conta, invece, è la figura del primo cittadino che è sicuramente il fattore che più incide nella libera scelta dei sannicandresi. Per questo motivo la sua individuazione deve essere ponderata sotto tutti i punti di vista, cioè dalla sua preparazione in campo amministrativo, da un suo curriculum professionale lavorativo degno di rispetto, dalla sua attitudine alla mediazione, al suo tempo libero a disposizione per operare nel suo difficile ruolo di amministratore pubblico.

Si cominciano, quindi, a fare dei nomi. Qualche forza politica ha già il suo candidato e lo si sa da tempo ma occorre aspettare altre proposte della coalizione di appartenenza per affrontare di petto la questione al fine di trovare la soluzione condivisa su cui tutti devono convergere…anche nella deposizione della scheda elettorale nell’urna.

A  parte la moralizzazione delle liste da presentare da valere per tutti, si sa pure che potrebbero esserci delle candidature “forti” su cui far riflettere l’intera politica locale che, a seconda dai vari punti di vista, sarebbero considerate divisive o strategicamente vincenti.

Insomma la partita sta per iniziare con tutti che si cominciano a sedere al tavolo da gioco e, prima di dare le carte, si guardano tra loro per capire stati d’animo e occhiate furtive non sapendo quale sarà il giocatore che avrà l’asso nella manica per vincere la partita.

Il Direttore

LE CARTOLINE DI SAN NICANDRO

Continua la pubblicazione delle “100 cartoline di San Nicandro” del prof. Pasquale Colella che lo studioso Emanuele Petrucci ha messo gentilmente a disposizione di Civico 93. La 51^ cartolina porta la seguente didascalia: “Interno principale della Terravecchia”.

ORDINE DEGLI ARCHITETTI: “FOGGIA, RECOVERY FUND PER UNIRE LA PROVINCIA”

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Pianificare e programmare la rinascita, riservando scrupolosa e lungimirante attenzione alle risorse e agli strumenti che saranno offerti dal Recovery Fund e dal CIS, il Contratto Istituzionale di Sviluppo. Per l’Ordine degli Architetti della Provincia di Foggia, “il 2021 sarà l’anno in cui si dovranno gettare le basi – ha dichiarato il presidente Nicola Tramonte – per un cambiamento vero del territorio: nel caso della Capitanata, ad esempio, si presenta la possibilità di intervenire sui fattori che hanno rallentato lo sviluppo”.

INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILE. “Alle infrastrutture per una mobilità sostenibile, il Recovery Fund fornirà risorse pari a 31,9 miliardi. Una parte di quelle risorse sarà impiegata per la Capitanata. Questa provincia ha bisogno di ‘accorciare le distanze’ tra i diversi territori, troppo spesso slegati l’uno dall’altro da un sistema di reti e di trasporti sfilacciato, male organizzato, carente di collegamenti e servizi”, ha aggiunto Tramonte. “Il capitolo sulla mobilità riguarda anche la manutenzione stradale e l’alta velocità ferroviaria, oltre che l’intermodalità e la logistica integrata”.

DIGITALIZZAZIONE, COMPETITIVITA’ E CULTURA. “Una quota rilevante delle risorse, stiamo parlando di ben 46 miliardi, sarà destinata alla digitalizzazione nella pubblica amministrazione, del sistema produttivo e, infine, del turismo e della cultura. Anche in questo caso, la necessità è quella di moltiplicare le opportunità di crescita unendo questa provincia, vale a dire lavorando affinché l’acceleratore rappresentato dall’innovazione crei un sistema integrato di offerta e fruibilità delle eccellenze e dei servizi territoriali. E’ il capitolo che, potenzialmente, interessa di più i nostri giovani e la possibilità che siano loro il motore del cambiamento”, ha dichiarato Tramonte.

RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA. “La rivoluzione green è uno dei capitoli che impegna più direttamente l’intelligenza, la capacità analitica e la professionalità degli architetti. La riqualificazione degli edifici, si pensi ad esempio a quelli scolastici chiamati ad avere una più ampia e flessibile modularità, e l’efficienza energetica sono una delle priorità di questo peculiare asset del Recovery Found destinato a cambiare radicalmente i nostri centri urbani e le aree rurali, innestando e integrando elementi di innovazione sul recupero e la riorganizzazione funzionale di spazi e strutture”.

AREE INTERNE E CITTA’ DI RACCORDO. “Non dobbiamo permettere che la drammatica situazione contingente, pesantemente determinata dalle conseguenze dell’emergenza pandemica, rallenti o assopisca la necessaria presa di coscienza da parte di tutti di quanto sia necessario prepararsi, e farlo bene, alla fase di rilancio che abbiamo davanti. Storicamente, per fattori legati anche alla vastità e alla morfologia del proprio territorio, la provincia di Foggia ha avuto grandi difficoltà ad agire come un’unica e grande area. Le zone interne hanno subito i danni maggiori da questo punto di vista, rimanendo slegate e isolate dal resto della provincia. Foggia, innanzitutto, ma similmente anche città come Manfredonia, Cerignola, San Severo e Lucera possono svolgere un ruolo determinante come centri urbani di servizi, logistica e raccordo per uno sviluppo integrato e omogeneo di tutta la provincia, a cominciare dalle aree interne del Gargano e di quelle poste sui due versanti dei Monti Dauni. L’Ordine degli Architetti intende dare il proprio contributo a questa nuova fase che sta per aprirsi”, ha concluso Tramonte.

 

SFIDE ESTREME SUI SOCIAL, PERCHE’ AVVENGONO E COME PROTEGGERE I RAGAZZI

Un fenomeno dai contorni sempre più inquietanti che, complice l’isolamento dovuto alla pandemia, si sta trasformando in un’emergenza nell’emergenza. Parliamo delle sfide estreme sul web, le cosiddette challenge che spopolano tra i giovanissimi, diffuse tramite social come Tik Tok. Nei giorni scorsi la tragica scomparsa a Palermo di una ragazzina di dieci anni durante una di queste “prove di coraggio”, mentre cercava di sfidare la morte con una cintura stretta intorno al collo. Emulazione, desiderio di essere accettati, incoscienza? Cercare di capire cosa si nasconde dietro tutto questo per cercare di prevenirlo è fondamentale.

Stando a quanto emerge dai dati di una survey dell’Associazione Nazionale Dipendenze tecnologiche, GAP e cyberbullismo, condotta in collaborazione con il portale Skuola.net e con VRAI (Visions, Robotics and Artificial Intelligence – Dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università Politecnica delle Marche) presentati durante la IV Giornata nazionale sulle dipendenze tecnologiche, GAP e cyberbullismo, su un campione di 3.115 studenti di età compresa tra gli 11 e i 19 anni, circa il 34% ha già partecipato a sfide online.

La sfida

Perché? «Il tema della sfida riguarda da sempre il mondo dell’adolescenza e della preadolescenza – afferma la professoressa Anna Maria Giannini, ordinario di Psicologia Generale presso l’Università Sapienza di Roma, e responsabile dell’area di Psicologia dell’emergenza presso l’Ordine degli Psicologi di Roma – perché è una sorta di test d’identità, un’illusoria dimostrazione di coraggio che, sempre illusoriamente, li renderà attraenti e accettati. Se prima queste sfide avvenivano nei cortili, in strada, in luoghi di condivisione fisici, ora avvengono sui social».

«In un mondo – continua la professoressa – in cui la comunicazione avviene attraverso strumenti e modalità che rendono i contatti costanti e serrati, il fenomeno della “sfida”, con la possibilità di mostrarla a un numero di persone potenzialmente infinito, si amplifica in maniera esponenziale. Sicuramente – puntualizza – un certo ruolo lo ha svolto, ultimamente, anche la pandemia, perché i ragazzi sono ancora più esposti in rete, sia per la Didattica a Distanza sia perché nel tempo libero i giovanissimi, non potendo fare molto altro, lo passano sui social. In sintesi, una modalità tipica di questa fase dello sviluppo viene sollecitata maggiormente dalle attuali condizioni».

La prevenzione

«Le istituzioni educative, come la famiglia e la scuola, svolgono un ruolo primario nella prevenzione di questi fenomeni – afferma Giannini -. A loro è infatti demandato il compito di far capire i rischi e i pericoli di queste pratiche attraverso degli interventi strategici. Attenzione però: spaventare i ragazzi o essere estremi è controproducente. Piuttosto metterli in guardia sul significato di quel gesto, far capire loro che non si tratta di coraggio perché coraggio è altro, ma soprattutto trasformare in disvalore quel che per l’adolescente è un valore. Anche la scuola deve avere un ruolo in questo – prosegue -. Quello che ad oggi manca all’istituzione scolastica è il tempo, e forse anche la volontà, per affrontare alcune materie come l’educazione civica e in generale per sensibilizzare gli alunni a questioni come il rispetto di genere e l’inclusione».

Disagi dell’era post-Covid

«Il post-Covid – ammette Giannini – ci coglierà in linea di massima impoveriti a livello di relazioni sociali, e questo sarà lampante soprattutto nel caso degli adolescenti. Questo potrebbe sfociare, in alcuni casi, in un aumento dell’aggressività, ansia talvolta depressione. C’è grande preoccupazione sul futuro dei nostri ragazzi. Speriamo che a questa giusta preoccupazione seguiranno effettivamente degli interventi concreti. Per i ragazzi – conclude – non è in gioco la mera preparazione scolastica: a causa dell’isolamento rischia di mancare una preparazione alla vita». (sanitainformazione)