Lunedì 26 ottobre, alle ore 11.00, al km. 2.00 della Strada Provinciale n. 48, si procederà alla riapertura della strada, interverranno il Presidente della Provincia, Nicola Gatta; il Sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla ed il Sindaco di San Nicandro Garganico, Costantino Ciavarella.
“Si tratta di interventi che ho seguito con particolare attenzione, fin dal mio insediamento a Palazzo Dogana – dichiara il Presidente Gatta – per riportare in condizioni di sicurezza la viabilità di collegamento tra San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico. La strada, infatti, a partire dagli eventi alluvionali del settembre 2014 ha evidenziato una serie di criticità idrauliche ed idrogeologiche che hanno portato la Provincia ad emettere una ordinanza di chiusura al traffico. A seguito di modesti interventi di pulitura e sistemazione a cura dell’Ente, la stessa strada è stata parzialmente riaperta al traffico nel luglio 2016 ma gli eventi meteorici avversi, verificatisi nel comune di San Marco in Lamis nel settembre 2016, avevano portato all’emissione di una nuova ordinanza di chiusura. Finalmente, con i lavori di bonifica idraulica, la strada può essere riaperta”.
Il Settore Viabilità della Provincia ha attivato una progettazione finalizzata alla mitigazione del rischio idraulico mediante l’efficientamento di due attraversamenti trasversali per lo smaltimento delle acque piovane e le opere sono state portate a termine. “Questa strada – prosegue il Presidente Gatta – è di fondamentale importanza per il collegamento del Gargano nord all’ospedale ed al santuario di San Giovanni Rotondo. È percorsa da cittadini e turisti durante tutto l’arco dell’anno e – dopo gli interventi effettuati – ha bisogno in prospettiva di ulteriori lavori di ammodernamento che ci auspichiamo di poter mettere in cantiere con la ulteriore necessaria sinergia con la RegionePuglia”.
RIAPERTURA DELLA SP 48 (SAN MARCO IN LAMIS – SAN NICANDRO GARGANICO) IL 26 OTTOBRE
AVIS, DONAZIONE SANGUE
Si comunica che domenica 25 ottobre, sempre dalle ore 8:00 e sempre presso il poliambulatorio di San Nicandro Garganico, è prevista la donazione sangue.
Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. Ciò significa che non esistono ad oggi alternative possibili alla donazione e se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina ma dobbiamo dare il nostro contributo.
E’ molto probabile che tu fossi già in possesso di queste informazioni, ciò che invece è importante che tu sappia è che le donazioni sono in NETTO CALO.
Hai il potere di contribuire ad invertire questa tendenza divulgando questo messaggio tra i tuoi conoscenti.
SAN NICANDRO, QUALI REGOLE ANTI COVID PER LA RICORRENZA DEI DEFUNTI?
La crescita dei contagi da Coronavirus nella provincia di Foggia favorisce, senza dubbio, l’emissione di alcuni provvedimenti locali. Tutto questo, soprattutto in occasione della festività di Ognissanti e della ricorrenza dei defunti.
Quali potranno essere le misure da adottare? Sicuramente il sindaco Ciavarella dovrà approntare un’ordinanza che contenga misure anti Covid e che possono essere le seguenti:
- Divieti di funzioni religiose
- Divieto di assembramento
- Obbligo assoluto di mascherina
- Misura della temperatura ai tre ingressi al cimitero
Sicuramente saranno previsti percorsi a senso unico soprattutto nei viali più stretti del cimitero e interessate anche le confraternite delle chiese per un controllo sui flussi oltre, naturalmente, la Protezione Civile di San Nicandro Garganico.
LA SCUOLA E’ UN FOCOLAIO?
Mancano i dati. Il contribuito delle scuole all’aumento dei contagi da coronavirus registrato negli ultimi giorni è un argomento molto dibattuto, ma su cui mancano stime precise. Intanto, però, in Campania le scuole sono state le prime a essere chiuse, in risposta all’incremento esponenziale dei casi. E in base alle disposizioni dell’ultimo Dpcm, le scuole superiori su tutto il territorio nazionale potrebbero tornare alla didattica a distanza.
I dati riportati dal ministro Lucia Azzolina e ripresi dalla stampa indicano che, fino al 10 ottobre, risultavano contagiati 5.793 studenti, ossia lo 0,08 per cento del totale, mentre tra il personale docente e non docente si registravano, rispettivamente, 1020 e 283 casi (0,13 e 0,14 per cento del totale). Questi dati sono stati presentati come una rassicurazione sul fatto che le scuole non siano veicolo di contagio. Tuttavia, è possibile che anche se l’edificio scolastico in sé non rappresenta un cluster di contagi, siano gli spostamenti collegati al raggiungimento delle scuole a determinare una maggiore velocità di circolazione del virus. Soprattutto nelle grandi città i ragazzi utilizzano i mezzi di trasporto pubblici per raggiungere gli istituti, contribuendo a generare quel sovraffollamento sui mezzi che il limite di occupazione all’80 per cento non è riuscito a evitare.
Contagi e data di apertura delle scuole. In ogni caso, monitorare l’andamento dei contagi seguito alla riapertura delle scuole dovrebbe essere una priorità per il governo e difficilmente si può ritenere sufficiente la pubblicazione del numero di studenti o personale scolastico che risultano positivi ai test. Bisognerebbe tener conto anche degli effetti indiretti collegati al ritorno a scuola sui contagi avvenuti in altri contesti.
Naturalmente non è semplice, ma un tentativo di misurare l’impatto della frequenza scolastica sulla dinamica dei casi di coronavirus può essere fatto confrontando la curva dei contagi nelle regioni che hanno riaperto le scuole il 14 settembre rispetto a quelle che hanno deciso di posticipare l’apertura al 24 settembre. Se le scuole contribuiscono al contagio, allora dovremmo osservare un aumento dei casi più marcato nel primo gruppo di regioni rispetto al secondo gruppo, con un ritardo temporale dovuto a diversi fattori: per esempio, il tempo di incubazione della malattia e il fatto che spesso i ragazzi presentano sintomi lievi o non li presentano affatto (e dunque il contagio potrebbe impiegare più tempo a essere identificato).
È possibile verificare questa ipotesi analizzando la differenza nel numero di nuovi positivi giornalieri per 100 mila abitanti nelle regioni in cui si è tornati a scuola il 14 settembre (gruppo trattato) rispetto a quelle in cui lo si è fatto il 24 settembre (gruppo di controllo), escludendo le regioni che hanno aperto le scuole in date diverse (ossia la provincia autonoma di Bolzano, il Friuli e la Sardegna). Nel farlo, è importante controllare per gli “effetti fissi regionali”, ossia per quelle differenze insite, che non variano nel tempo, sfruttando l’orizzonte temporale preso in analisi: il periodo 16 agosto-17 ottobre. La figura 1 mostra gli effetti. Ogni punto rosso nel grafico coincide con la differenza nel numero di nuovi positivi giornalieri per 100 mila abitanti nelle regioni che hanno aperto prima rispetto a quelle che hanno aperto dopo, mentre le barre blu verticali rappresentano l’incertezza intorno alle stime. L’asse orizzontale riporta la dimensione temporale, espressa come giorni trascorsi dal 14 settembre. Il grafico evidenzia come, prima della riapertura, le regioni appartenenti ai due gruppi non mostravano differenze significative tra loro (ossia erano su trend paralleli). Una tendenza confermata anche nei 25 giorni successivi alla riapertura anticipata. Nell’ultima settimana, però, si è registrato un deciso cambiamento, con la pendenza della curva che è aumentata in maniera piuttosto evidente. La differenza media negli ultimi 7 giorni è 5,7 nuovi positivi per 100 mila abitanti nelle regioni con aperture anticipate rispetto alle altre. Nello stesso periodo le regioni nel gruppo di controllo hanno registrato in media 8,1 casi per 100 mila abitanti, perciò l’aumento nei casi nelle regioni che hanno anticipato l’apertura è pari a circa il 71 per cento di questo valore. Considerato che nel frattempo anche le regioni “ritardatarie” hanno riaperto le scuole possiamo interpretare l’effetto come un limite inferiore all’effetto reale della riapertura.
Queste stime sono apparentemente in contrasto con l’evidenza sulla Germania, dove uno studio ha mostrato come la riapertura delle scuole abbia avuto un impatto nullo o negativo sui contagi. Tuttavia, considerando il medesimo orizzonte temporale dello studio tedesco (ossia le tre settimane successive alla riapertura), la realtà suggerirebbe in effetti un impatto nullo anche per l’Italia. È quindi possibile che sia necessario un periodo di tempo più lungo per osservare degli effetti significativi. L’altra ragione per cui si osservano delle differenze con lo studio tedesco può essere dovuta alla stagionalità del coronavirus e al fatto che le scuole in Germania abbiano riaperto tra il 3 agosto e il 14 settembre, dunque in una fase di bassa trasmissione del virus sull’intero territorio nazionale.
Una soluzione facile a un problema complesso. È chiaro che la chiusura delle scuole rappresenterebbe una soluzione facile a un problema complesso come quello della diffusione di un’epidemia. Però, prima di giungere alla misura estrema, si possono tentare forme ibride: per esempio, ingressi scaglionati, doppi turni o chiusure a intermittenza per gruppi di classi. E, naturalmente, si dovrebbe cercare di rafforzare il trasporto pubblico.
È evidente infatti come la chiusura delle scuole, sebbene possa portare dei benefici sulla salute pubblica nell’immediato, ha costi altissimi nel breve e nel lungo periodo. Nel breve periodo, se entrambi i genitori lavorano, uno dei due (quello a più basso reddito, razionalmente, e quindi la donna nella maggioranza dei casi) potrebbe essere costretto a lasciare il lavoro, oppure i bambini potrebbero essere affidati alle cure dei nonni che, come purtroppo abbiamo imparato, sono tra le categorie più a rischio di contrarre le forme più gravi del Covid-19.
Nel lungo periodo, i costi in termini di minori redditi e minori opportunità per i ragazzi che perdono mesi di scuola sono documentati da una ampia letteratura scientifica. Inoltre, l’impatto rischia di essere estremamente diseguale tra famiglie abbienti e non, con le prime che possono spesso permettersi forme alternative di istruzione (acquisto di libri e materiale didattico o lezioni private) che sono precluse alle seconde, esacerbando differenze che la scuola cerca di limitare.
Dunque, è bene monitorare l’evoluzione del contagio, utilizzando tecniche di valutazione di impatto più sofisticate di una semplice divisione dei contagi sul numero di test eseguiti. Ma al contempo si deve pensare a forme ibride di fornitura del servizio scolastico, lasciando come estremo rimedio la chiusura, per evitare di gravare ancora di più sui ragazzi che hanno già dovuto rinunciare a una fetta importante del loro diritto all’istruzione. Solo un monitoraggio attento dei dati può garantire che questo non accada di nuovo.(lavoce- salvatore lattanzio)
“LIBERI DI VOLARE”, IL CONCORSO IDEATO DAL COMITATO “VOLA GINO LISA”
Questo è il titolo del concorso ideato dal Comitato Vola Gino Lisa all’interno del sistema scolastico provinciale, nel solco dello spirito civico che da anni contraddistingue il Comitato, per rilanciare l’immagine dell’aeroporto foggiano in occasione della sua prossima apertura.
La nuova pista di 2 km sarà in grado di rendere l’aeroporto di Capitanata uno scalo di rilevanza nazionale. Alla luce di questa nuova era nasce questo progetto, basato innanzitutto sulla ridenominazione di un aeroporto che oggi, con il suo nome, richiama un personaggio storico (Gino Lisa) non rappresentativo del territorio e poco noto al suo interno. Grazie alla disponibilità ed all’impegno profuso della Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, prof.ssa Maria Aida Episcopo, e dai docenti delegati per i vari ordini di scuole, la Prof.ssa Maria Titty Gambatesa per la scuola superiore di secondo grado, la Prof.ssa Annalisa Curatolo per la scuola superiore di primo grado e Dott.ssa Filomena Carducci per la scuola elementare e dell’infanzia, questo concorso vedrà impegnati gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Foggia per la ricerca di un nuovo nome che richiami, con le giuste motivazioni, la memoria di un luogo o di un personaggio importante per il territorio, che si sia caratterizzato per l’impegno civico, politico, religioso, nonché la ricerca di un nuovo logo che rappresenti efficacemente l’aeroporto di Capitanata.
Una Commissione Scolastica appositamente costituita opererà una prima selezione delle idee che saranno poi oggetto di una successiva selezione pubblica attraverso un vero e proprio concorso gestito direttamente dal Comitato Vola Gino Lisa attraverso i propri canali web (sito internet / social network). I lavori realizzati con tecnica di libera composizione, in formato digitale e/o elaborati testuali esplicativi del tratteggiamento del personaggio storico individuato, potranno essere realizzati dagli studenti delle Istituzioni scolastiche, con metodologia peer to peer e/o cooperative learning. T
utti gli elaborati devono essere inviati al seguente indirizzo mail: comitato@volaginolisa.it , entro e non oltre il 30/01/2021 e per tale occasione sarà nominata e costituita un’apposita commissione che ne selezionerà i più significativi. Il Comitato “Vola Gino Lisa” assegnerà al vincitore per ogni ordine e grado delle Istituzioni scolastiche, un premio consistente in un briefing di prevolo della durata di 30 minuti e a seguire un volo sul simulatore Boeing 737-800 NG (presente nella città di Foggia) della durata di 60 minuti, un esperto li guiderà in questa avventura.
Auspichiamo una grande partecipazione degli gli studenti, e un grande coinvolgimento dei docenti, dei dirigenti, del personale ATA e delle famiglie di Capitanata. Take-off Liberi di Volare e buon volo! Prof. Sergio Venturino Presidente “
ARRESTATO STALKER, APPOSTATO SOTTO L’UFFICIO DELLA VITTIMA
Dopo diversi mesi di sofferenze, l’incubo di una donna lavoratrice si è finalmente concluso. Per mesi la tormentava con ripetuti pedinamenti, telefonate, messaggi anche tramite social network e minacce. Il sentimento morboso dell’uomo, dopo il termine di una relazione sentimentale non era ricambiato e, con il passare del tempo è diventato sempre più insistente e intimidatorio.
La vittima terrorizzata dalle condotte sempre più pressanti e moleste verso di lei, si era rivolta alle forze dell’ordine per denunciare quanto patito che le cagionava un perdurante e grave stato d’ansia e paura che le ingenerava un fondato timore per l’incolumità propria tale da costringerla ad alterare le sue abitudini di vita. Lo stalker, già destinatario di ammonimento orale del Questore di Foggia, ha continuato nelle sue condotte persecutorie tanto che alla richiesta d’aiuto al 112 le gazzelle del Pronto Intervento hanno rintracciato e bloccato lo stalker appostato sotto l’ufficio della vittima.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Foggia, d’intesa con il Magistrato di turno della Procura della Repubblica del capoluogo dauno, hanno arrestato lo stalker in flagranza per il reato di atti persecutori. L’arresto è stato convalidato dal Giudice del Tribunale di Foggia e lo Stalker è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Le Stazioni Carabinieri accolgono tutte le vittime di reati del c.d. “codice rosso” e sono in stretto contatto con i centri antiviolenza della provincia dove le donne possono trovare dei punti di ascolto che garantiscono la riservatezza e l’anonimato, l’avvicinamento graduale ai servizi di sostegno, il supporto psicologico e, in alcuni casi, il collocamento presso strutture protette. In caso di violenza sotto forme forma di abuso psicologico, fisico è importante rompere l’isolamento e trovare il coraggio di parlare con qualcuno di ciò che avviene fra le mura domestiche. Ci si deve rivolgere alle Forze dell’Ordine oppure si può individuare una persona vicina con la quale si ha confidenza.
CONTROLLI A SETACCIO SUL TERRITORIO DA PARTE DEI CARABINIERI
Nei giorni scorsi, ed in particolare il 20 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Manfredonia hanno effettuato robusti controlli alla circolazione stradale nonché servizi in abiti civili nelle aree rurali al fine di prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti e la commissione di reati predatori. Nell’ambito del suddetto servizio si è proceduto a diverse perquisizioni, ispezione e identificazione di soggetti gravati da precedenti di polizia.
Nello specifico, i militari hanno controllato circa duecento persone elevando 30 contravvenzioni per inosservanza delle disposizioni del codice della strada. Ma vi è di più.
I Carabinieri del dipendente N.O.R., a seguito dei suddetti controlli, che hanno interessato anche le aree residenziali del territorio Manfredoniano, hanno rinvenuto, all’interno di un’abitazione sita in una zona rurale di Manfredonia di proprietà di un incensurato, sostanza stupefacente del tipo marjuana e Hashish, per un peso totale di circa 3 chilogrammi. I militari impiegati, a seguito di controllo più accurato rinvenivano, in uno stanzino di un casolare, un bilancino di precisione perfettamente funzionante, additivi per la concimazione, vari semi nonché bustine in celophane, di varie dimensioni, utilizzate per il confezionamento. Nel cortile della citata masseria, all’interno di una cabina artigianale coibentata, utilizzata per l’essicazione della marijuana, venivano rinvenute numerose infiorescenze erbacee. I militari venivano attirati inoltre, da un forte odore, riconducibile a sostanza stupefacente, proveniente da un terreno posto di fronte alla masseria sempre di pertinenza dell’abitazione. Proprio qui, all’interno di un cassone in legno riempito di terreno fertile, veniva ritrovata una pianta in ottimo stato vegetativo che i Carabinieri provvedevano ad estirpare e sottoporre a sequestro. Tutta la sostanza sequestrata veniva sottoposta ad esami qualitativi e quantitativi da parte del laboratorio analisi che ne confermava la natura stupefacente; la stessa avrebbe reso, secondo le tabelle ministeriali, oltre 2.000 dosi.
Il giovane incensurato veniva tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di Turno, tradotto presso la casa circondariale di Foggia fino al 22 Ottobre quando, a seguito di giudizio direttissimo, veniva sottoposto agli arresti domiciliari.
I Controlli hanno interessato anche il territorio di Vieste ove, durante un’altra operazione di polizia, sempre dedita al contrasto dei reati predatori e dello spaccio di stupefacenti, ha portato all’arresto di una donna incensurata che aveva appena ceduto una dose di Marijuana ad un minore del posto, segnalato alla competente Prefettura di Foggia. A seguito di perquisizione la stessa veniva trovata in possesso di numerose dosi di hashish e marijuana, tutto il materiale per il confezionamento, tra cui un bilancino di precisione perfettamente funzionante, strumenti da taglio ancora intrisi della predetta sostanza e diverse banconote di vario taglio verosimile provento dell’attività illecita. La giovane donna veniva immediatamente sottoposta agli arresti domiciliari e successivamente rimessa in libertà a seguito di giudizio direttissimo che la sottoponeva all’obbligo della presentazione alla P.G..
Oltre ai descritti fini repressivi, il servizio a largo raggio, così realizzato, ha altresì consentito, grazie al considerevole impiego di uomini e mezzi sul territorio, di assicurare una maggiore prevenzione generale nonché una capillare e costante vigilanza sulla sicurezza dei cittadini.
BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 23 OTTOBRE 2020. DICHIARAZIONE DG ASL FOGGIA
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 23 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5253 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 590 casi positivi: 234 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 58 nella provincia BAT, 176 in provincia di Foggia, 19 in provincia di Lecce, 65 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione, 7 provincia di residenza non nota.
E’ stato registrato un decesso in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 523.235 test.
5.926 sono i pazienti guariti.
6.828 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 13.400, così suddivisi:
5.595 nella Provincia di Bari;
1.271 nella Provincia di Bat;
985 nella Provincia di Brindisi;
3.219 nella Provincia di Foggia;
1.012 nella Provincia di Lecce;
1.212 nella Provincia di Taranto;
95 attribuiti a residenti fuori regione;
11 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Dichiarazione DG ASL Foggia, Vito Piazzolla:
“In questi giorni si sta registrando in provincia di Foggia un incremento dei casi positivi. L’ultima criticità è legata ad un focolaio individuato in un istituto comprensivo di Rodi Garganico dove, al momento, sono risultati positivi 14 alunni e 4 insegnanti. Il servizio di Igiene sta effettuando l’indagine epidemiologica, disponendo l’isolamento fiduciario e programmando i tamponi per tutti gli alunni e il personale scolastico. Restano elevati, inoltre, i contagi familiari e inter-familiari.
Al manifestarsi delle criticità, ormai diffuse sul territorio, la ASL sta applicando puntualmente i protocolli di sicurezza per contenere il contagio e monitorare le situazioni a rischio, sia all’interno delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali che in ambito familiare.
Di tutto questo si è discusso ieri nel corso di un incontro con il prefetto di Foggia. Contestualmente agli interventi di gestione dell’emergenza, continuiamo a farci promotori di una forte azione di sensibilizzazione nei confronti delle strutture che maggiormente presentano carattere di fragilità (come le case di riposo e le RSA), verso i nostri operatori e l’intera cittadinanza affinché si adottino comportamenti responsabili e adeguati alla situazione”.
GUARDIA DI FINANZA: SEQUESTRATO IMPIANTO ABUSIVO DI CARBURANTE. DENUNCIATO IL TITOLARE
Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, hanno scoperto e sequestrato in un autoparco del quartiere Torricelli di Cerignola (FG) un impianto di distribuzione carburanti privo di autorizzazione amministrativa e/o di sicurezza ed in assenza di qualsiasi documentazione contabile e fiscale attestante la provenienza e la legittima detenzione del prodotto in vendita.
Nell’autoparco il distributore abusivo erogava gasolio di tipo agricolo, un carburante sottoposto ad un regime di tassazione agevolato (Accisa e IVA ridotte) in quanto per legge vincolato all’uso di macchine impiegate in attività di agricoltura, selvicoltura, floricoltura, di allevamento di animali e di itticoltura, riconoscibile per la sua colorazione artificiale verde, ma identico per miscela chimica al gasolio per autotrazione.
Si tratta di un prodotto energetico che rispetto al prezzo finale di vendita di un litro di gasolio per autotrazione è mediamente più basso di 0,65 euro, motivo per cui sono frequenti le manovre fraudolente volte a dirottare l’uso di questo tipo di carburante dall’uso esclusivo nelle attività produttive del settore primario dell’economia al comune uso per autotrazione, con notevole danno per le casse dello Stato a cui vengono sottratte ingenti entrate fiscali.
I militari della Compagnia di Cerignola hanno pertanto sequestrato circa 700 litri di gasolio “agricolo” detenuto illecitamente, nr. 3 cisterne in plastica della capacità di 1000 litri ciascuna, utilizzate per stoccare il prodotto e una pistola erogatrice con annesso contalitri e pompa di adduzione per la distribuzione del carburante. Il titolare dell’autoparco è stato denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia che coordina le attività di indagine.
L’attività di servizio testimonia lo sforzo operativo della Guardia di Finanza nel settore dell’evasione fiscale in tutte le sue forme, teso a disarticolare le frodi fiscali, anche nello specifico settore dei prodotti energetici, che ostacolano la normale concorrenza fra le imprese, drenano le entrate dello Stato accrescendo indirettamente il carico fiscale per gli imprenditori e i cittadini onesti.
DOMANI NOTTE, LANCETTE INDIETRO DI 60 MINUTI
L’ultimo fine settimana del mese di ottobre porta con sé il cambio di orario, dall’ora legale a quella solare: nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre, alle 3 del mattino, dovremo riportare indietro le lancette dell’orologio, posizionandole sulle ore 2.
Recupereremo l’ora che abbiamo perso a fine marzo, riallineando gli orologi al moto del sole: dormiremo un’ora in più la mattina, ma perderemo sessanta minuti di luce preserale, entrando di fatto nella stagione autunnale.
Questo “fuso orario” resterà in vigore fino a domenica 28 marzo 2021, quando torneremo a spostare in avanti le lancette. Potrebbe trattarsi dell’ultima volta in cui siamo chiamati a compiere questa operazione: il prossimo anno l’Italia dovrà decidere se conservare l’ora solare o adottare quella legale per tutto l’anno.
VACCINO ANTINFLUENZALE GRATUITO AI DONATORI DI SANGUE
La direzione generale della ASL informa tutti i soci donatori di sangue che sono pronti i vaccini antinfluenzali gratuiti per prevenire efficacemente le patologie tipiche di questo periodo.
La vaccinazione viene richiesta a tutti i donatori fondamentalmente per due motivi: il primo per permettere ai soci di garantire, in perfetta salute, le donazioni di sangue indispensabili agli ospedali per garantire cure e interventi ai pazienti che necessitano di trasfusioni e la seconda, ancora più importante, di evitare che, con la pandemia in corso, i sintomi comuni dell’influenza vengano scambiati per quelli da Covid-19.
Vi invitiamo, allora, a prendere da subito contatti con il medico di famiglia che vi inserirà nella lista delle persone da vaccinare. Con attenzione e responsabilità potremo garantirci una prossima stagione in tranquillità e salute.
CIVICO 93 INTERVISTA ANTONIO RAZZI DI “BALLANDO CON LE STELLE”
Si avvisano i lettori che oggi, alle ore 21:00, sarà ospite di Civico 93 Antonio Razzi dell’arti-giuria del varietà televisivo di Rai 1 “Ballando con le stelle”. Si parlerà del personaggio “Razzi” con tante curiosità sulla sua vita politica e sulle sue partecipazioni in Tv.
AVVIATI I LAVORI DI PULIZIA E BONIFICA ALL’INTERNO DEL CIMITERO DI SAN NICANDRO
Da mercoledì scorso, si sono avviati una serie di interventi mirati di bonifica, con taglio erba e pulizia, all’interno del cimitero di San Nicandro Garganico. Tale intervento è stato possibile grazie all’utilizzo dei volontari del reddito di cittadinanza che hanno aderito ai progetti indicati dall’amministrazione comunale.
L’assessore Nicandro Vigilante, coadiuvato dall’ufficio servizi cimiteriali e dall’ufficio assistenza sociale, si è coordinato per l’espletamento di tale servizio anche in concomitanza della festività di Tutti I santi e la commemorazione dei defunti che vedrà la visita ai propri cari da parte della popolazione.
L’assessore ed il relativo ufficio servizi cimiteriali comunicano che restano a completa disposizione di tutti i cittadini per eventuali istanze e segnalazioni.
MATTEO VOCALE CHIEDE IL RIPRISTINO DELLO STORICO PASSAGGIO PEDONALE DI VIA GRAMSCI
Matteo Vocale, già consigliere comunale del nostro comune, ha fatto formale richiesta al Sindaco Ciavarella, al Comandante della Polizia locale e al Prefetto di Foggia del ripristino dello storico passaggio pedonale sito nella intersezione di via Torre Mileto, via Gramsci e Via dei Dauni. Ecco, in sintesi, il contenuto della richiesta.
L’amministrazione comunale ha ricevuto contributi statali di 90 mila euro destinati alla bitumazione di alcune strade tra via Via Gramsci e Via Torre Mileto.
Durante i lavori, sono stati cancellati i passaggi pedonali e successivamente ripristinati con molto ritardo rispetto alla consegna dei lavori poiché interveniva un nuovo atto della giunta comunale che disponeva la messa in sicurezza dell’incrocio di Via Torre Mileto, Via cuoco e di realizzare passaggi pedonali rialzati per evitare pericoli alla circolazione stradale e all’utenza.
Di fatto i lavori alla rotatoria di via Torre Mileto contemplavano alcuni passaggi pedonali realizzati sull’intera arteria, cioè via Gramsci e Via Torre Mileto. Intanto venivano realizzati passaggi pedonali ordinari in vernice bianca.
Con l’attuale realizzazione dei sovrappassi rialzati emerge che alcune collocazioni consolidate ed utili per il passaggio pedonale sono state soppresse.
Si dispone, in particolare, attenzione sul passo pedonale che insisteva da decenni in prossimità dell’intersezione Via Torre Milto, Via Gramsci, , Via dei Dauni immotivatamente soppresso benché funzionale all’utenza e alla pubblica incolumità. Su tale intersezione, infatti, afferisce l’utenza proveniente da Via Taranto e strade adiacenti (intero quartiere “Cimetta”) che frequenta le numerose attività commerciali e i servizi presenti proprio in adiacenza della intersezione, nonché quella che afferisce da e per Via dei Dauni dove insiste altra attività. Lo stesso è da sempre l’attraversamento privilegiato di quanti sogliono recarsi a piedi al centro città. Tanto è consolidato il passaggio nelle abitudini dell’utenza che moltissimi pedoni continuano ad attraversare nel medesimo punto per non percorrere una decina di metri in più fino al successivo passaggio e poi tornare indietro, ed esponendo ad alto fattore di rischio per pedoni e conducenti, specie nelle ore serali.
Pertanto, alla luce delle motivazioni suddette, Vocale fa richiesta dell’immediato ripristino del passaggio pedonale da sempre esistente in prossimità della intersezione viaria Torre Mileto, Gramsci Taranto Via Dauni, se non in modalità sopraelevata, almeno con vernice bianca e asfalto.
LOTTA ALLA VIOLENZA CONTRO I MINORI, APPROVATO MANUALE OPERATIVO DELLA RETE SERVIZI
Approvato con DGR 1641 del 8 ottobre 2020, il manuale operativo in attuazione delle “Linee Guida regionali in materia di maltrattamento e violenza nei confronti delle persone minori per età” (DGR 1878 del 30/11/2016).
Il Manuale è uno strumento per uniformare e rendere omogenee, in tutto il territorio regionale, le azioni interdisciplinari delle equipe coinvolte così da orientare al meglio la programmazione locale, basata su una logica di integrazione, in equilibrio tra l’autonomia dei singoli attori e la forza delle regole comuni, attraverso la produzione partecipata e l’applicazione congiunta di procedure e ruoli specifici, condizione indispensabile per un efficace funzionamento di un sistema multilivello. A tale scopo, i percorsi formativi messi in campo, hanno rappresentato non solo lo spazio per la condivisione e l’aggiornamento delle conoscenze e delle prassi, ma anche lo strumento per favorire le sinergie e l’interscambio tra servizi e professionisti diversi, nell’ottica dell’integrazione tra i soggetti preposti, pubblici e privati.
In quest’ottica il manuale presenta strumenti e procedure allo scopo di facilitare la relazione e il dialogo tra i diversi attori istituzionali e del terzo settore a garanzia della semplificazione, della appropriatezza e della continuità della presa in carico da parte della rete dei servizi.
Il manuale operativo si articola in diverse sezioni che presentano lo stato di attuazione delle linee guida regionali, le raccomandazioni per la presa in carico, i percorsi e gli strumenti operativi. È stata riservata una sezione specifica con procedure e strumenti da privilegiare nel corso di un’emergenza pandemica
L’APERTURA ALLA LEGALIZZAZIONE DELLE COPPIE GAY DI PAPA FRANCESCO
Le dichiarazioni di alcuni organi di stampa, sul riconoscimento legale delle coppie Gay, del Papa, “il Papa contro i conservatori”, suscitano la mia reazione di cattolico e di laico allo stesso tempo.
La famiglia, il modello di famiglia, sancito non solo dalla Genesi, famiglia, uomo donna, padre madre, viene stravolta da questa notizia di stampa.
Per il riconoscimento delle coppie Gay “benedetto”, in modo stravolgente, dal Papa, verranno a galla altri aspetti di fondamentale importanza: l’adozione di figli e il ricorso a maternità in prestito.
Non sono un conservatore e non voglio esserlo, ma vedo un futuro molto ambiguo, stravolto e anche contro natura.
Forse non so “capire”, per il mio modo di concepire la famiglia, le nuove vedute di Papa Francesco.
Michele Russi
SAN NICANDRO, QUALI REGOLE ANTI COVID PER LA RICORRENZA DEI DEFUNTI?
La crescita dei contagi da Coronavirus nella provincia di Foggia favorisce, senza dubbio, l’emissione di alcuni provvedimenti locali. Tutto questo, soprattutto in occasione della festività di Ognissanti e della ricorrenza dei defunti.
Quali potranno essere le misure da adottare? Sicuramente il sindaco Ciavarella dovrà approntare un’ordinanza che contenga misure anti Covid e che possono essere le seguenti:
- Divieti di funzioni religiose
- Divieto di assembramento
- Obbligo assoluto di mascherina
- Misura della temperatura ai tre ingressi al cimitero
Sicuramente saranno previsti percorsi a senso unico soprattutto nei viali più stretti del cimitero e interessate anche le confraternite delle chiese per un controllo sui flussi oltre, naturalmente, la Protezione Civile di San Nicandro Garganico.
TREKKING DI OGNISSANTI
Passa un weekend di trekking in Puglia alla scoperta della vera ricchezza del Parco Nazionale del Gargano, la sua diversità, un’esperienza di cammino incredibile tra i paesaggi del Gargano, dal mare alla montagna!
Sabato 31 ottobre / Domenica 1° novembre. Dal territorio di Mattinata a Vieste. Lunghezza percorso: 30km. Dislivelli tot: +1000mt / -1000mt. Difficoltà E (escursionistico). A cura della guida AIGAE Matteo Prencipe. Posti limitati.
Partiremo dal mare di Mattinatella per salire, in pochi chilometri, fino a 500mt di quota attraverso paesaggi terrazzati, pascoli, oliveti, macchia mediterranea bassa e infine valli boscate con aceri e cerri.
Il percorso del primo giorno, di 15km, è molto suggestivo dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, con una incredibile varietà di habitat diversi, adatto a chi ama nutrire gli occhi di bellezza e il corpo di chilometri macinati sotto i piedi.
A darci ristoro (cena, pernotto e colazione) dopo il primo giorno di cammino sarà l’accoglienza in un’antica masseria restaurata dove oggi si allevano le vacche podoliche dalle quali si ricava uno squisito caciocavallo riconosciuto presidio SlowFood.
Il secondo giorno cammineremo lungo un percorso panoramico spettacolare di circa 15 km per raggiungere la perla del Gargano, Vieste con il suo Pizzomunno; qui termineremo la due giorni di traversata con una visita guidata al bellissimo centro storico di origini medievali.
Info a info@garganonatour.it / tel. 39317531
COVID-19, NUOVA ORDINANZA DELLA REGIONE PUGLIA
Il Presidente della Regione Puglia Emiliano, sentiti i competenti Assessori regionali alla Salute, ai Trasporti e alla Scuola, ha emanato la seguente ordinanza.
1 – Con decorrenza dal 26 ottobre, nelle more dell’adozione delle misure previste dal dpcm 18 ottobre 2020 relative alla riorganizzazione dell’attività didattica e alla rimodulazione degli orari d’ingresso e di uscita degli alunni, da presentare nella www.regione.puglia.it prima riunione utile del coordinamento regionale e locale previsto dal cd. “Piano scuola”, adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39, e comunque entro e non oltre il 13 novembre 2020, sono sospese le attività didattiche “in presenza” in tutte le scuole secondarie di secondo grado limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico.
2 – È fortemente raccomandato ai datori di lavoro pubblici e privati, con esclusione del personale sanitario e socio sanitario e del personale impegnato in attività connesse all’emergenza o in servizi pubblici essenziali, utilizzare o incrementare il lavoro agile e differenziare l’orario di servizio del personale in presenza, compatibilmente con le esigenze di servizio e con particolare attenzione ai lavoratori che utilizzano mezzi di trasporto pubblici per raggiungere la sede di lavoro, articolandolo in fasce orarie scaglionate.
BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 22 OTTOBRE E DICHIARAZIONE ASS. LOPALCO
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 22 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5.651 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 485 casi positivi: 178 in provincia di Bari, 22 in provincia di Brindisi, 53 nella provincia BAT, 132 in provincia di Foggia, 19 in provincia di Lecce, 83 in provincia di Taranto. 2 casi di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
È stato registrato 1 decesso in provincia di Bari
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 507.982 test.
5886 sono i pazienti guariti.
6279 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 12.810, così suddivisi:
5361 nella Provincia di Bari;
1213 nella Provincia di Bat;
955 nella Provincia di Brindisi;
3043 nella Provincia di Foggia;
993 nella Provincia di Lecce;
1147 nella Provincia di Taranto;
94 attribuiti a residenti fuori regione;
4 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Dichiarazione dell’assessore alle Politiche della Salute, prof. Pier Luigi Lopalco: “Purtroppo le previsioni di crescita della curva epidemica a metà settimana sono confermate. L’elevato numero dei casi di oggi è sostenuto anche dall’aumento consistente dei positivi in provincia di Taranto. La situazione sul territorio è al momento sotto controllo grazie all’enorme sforzo di risorse messe in campo dai dipartimenti di prevenzione. Rimane forte il nostro appello ad evitare nel proprio contesto familiare e di lavoro ogni occasione di contagio”.