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WAH-NGAI WING CHUN ITALIA, GRANDE EVENTO A SAN SEVERO CON I MAESTRI DEL WING CHUN

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Sabato 3 maggio 2025, San Severo diventerà il cuore pulsante del Wing Chun internazionale. Presso il Palaferrara, a partire dalle ore 17:00 con ingresso libero, la Wah-Ngai Wing Chun Italia organizza un evento imperdibile per tutti gli appassionati di arti marziali, sportivi e curiosi.

Ospiti d’eccezione:

Sijo Tibor Bagoly (Ungheria) – 10° Grado Master, punto di riferimento mondiale nel mondo del Wing Chun.

Simon Kook – Attore e artista marziale noto per il suo ruolo nel film “IP Man 3”, dove ha recitato al fianco di grandi nomi del cinema action.

Sijo Kwokwah Leung – Campione della Cina, Maestro riconosciuto a livello internazionale per le sue abilità e per la sua dedizione all’insegnamento del Wing Chun.

L’evento sarà un’occasione unica per assistere a dimostrazioni, conoscere i Maestri, approfondire la filosofia e la tecnica del Wing Chun, e vivere una giornata all’insegna della cultura marziale.

Data evento: Sabato 3 maggio 2025 à Palaferrara – San Severo – Orario: Dalle 17:00 – Ingresso libero

DALLA COLUMBIA CON AMORE: A DELICETO RIAPRE IL LABORATORIO DI SANDOVAL

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Juan Sandoval è tornato a Deliceto. L’artista colombiano, che già in febbraio era stato a Deliceto, rimarrà in paese fino a sabato 26 aprile per coordinare, con la collaborazione della ceramista pugliese Grazialba di Summa, il laboratorio “Costellazioni del quotidiano”.

Nel laboratorio allestito a Deliceto, in Corso Umberto I al civico numero 5, Juan Sandoval e Grazialba di Summa insegneranno a cittadini e visitatori l’arte della ceramica, li inviteranno a realizzare la “costellazione” del borgo, una vera e propria mappa che identifichi ed espliciti le connessioni tra gli abitanti di Deliceto e i loro luoghi del cuore. Il laboratorio sarà aperto fino al 26 aprile a tutti coloro che vorranno partecipare dalle 10.30 alle 17.30. Riaprirà anche dal 10 al 20 maggio e, infine, dal 22 al 26 giugno 2025. “I partecipanti – spiega Adriana Natale, consigliere del Comune di Deliceto delegata a Cultura e Turismo – realizzeranno degli oggetti in ceramica che raffigurano i simboli dell’identità culturale del paese. Inoltre la costellazione del borgo, che potrà essere ammirata dall’alto, sarà delineata da una serie di coppi installati sui tetti del centro storico. Gli abitanti di Deliceto saranno coinvolti in un lavoro di identificazione della propria rete di relazioni, una mappa in cui ognuno metterà in evidenza persone e luoghi del borgo con cui ha un rapporto quotidiano”.

“Con il loro racconto – aggiunge il sindaco Pasquale Bizzarro – parteciperanno alla creazione di un disegno collettivo, una Costellazione. Il progetto si concluderà con un evento pubblico in piazza con la cottura dei manufatti in un forno a legna effimero, al quale saranno tutti invitati a partecipare nella costruzione, accensione e alimentazione del fuoco”. Ulteriore obiettivo del progetto è quello di favorire le condizioni per l’apertura di un’impresa privata per la lavorazione della ceramica o di un laboratorio permanente. “Costellazioni del Quotidiano” è una delle azioni previste da “Mystica Harmonia, Deliceto dalle stelle in una grotta, per aspera ad astra”, progetto finanziato dal PNRR per la promozione della destinazione turistica di Deliceto, inteso come “Un borgo da vivere” 365 giorni l’anno. L’artista Juan Esteban Sandoval Arango è nato a Medellín, Colombia nel 1972, vive e lavora tra Brisighella e Bologna.

È cofondatore del collettivo El Puente_lab [laboratorio di attivazione culturale] piattaforma di produzione artistica, attiva a Medellín (Colombia), che si propone di sviluppare progetti artistici di attivazione sociale. Grazialba di Summa, ceramista, è nata a Francavilla Fontana (BR) nel 1988. La sua produzione ceramica è un elogio al paesaggio che la circonda. I suoi manufatti vengono realizzati con ceneri e terre locali.

“ImPARI – LA PARITA’ NON E’ ILLUSIONE” – SPETTACOLO PER ROMPERE IL SILENZIO SULLA DISCRIMINAZIONE DI GENERE NEI LUOGHI DI LAVORO

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Si terrà il prossimo 7 maggio 2025 alle ore 17:30, presso Palazzo Dogana (Piazza XX Settembre n. 20, Foggia), la conferenza-spettacolo “ImPARI – la parità non è un’illusione” primo evento della rassegna “Filiae 2025”.

Ideato da Alexis Arts, con il sostegno dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Foggia, prof.ssa Assunta di Matteo, l’evento rappresenta un’occasione culturale e civile per riflettere, attraverso il linguaggio performativo, sul tema urgente e ancora troppo sottovalutato della discriminazione di genere nei luoghi di lavoro.

“ImPARI” non è solo il titolo dello spettacolo, ma un richiamo diretto alla realtà vissuta da molte donne: differenze di trattamento, ostacoli all’accesso alle posizioni apicali, disparità salariali a parità di mansione, molestie verbali e psicologiche, maternità vissuta come un limite, precarizzazione del lavoro femminile.

Attraverso la fusione di arti visive, narrazione e teatro fisico, il detentore di 7 guinness dei primati e divulgatore scientifico Alexis Arts porta in scena uno spettacolo coinvolgente, che nasce da testimonianze reali e si fa portavoce di un’urgenza collettiva: mettere fine a un sistema lavorativo ancora troppo spesso patriarcale ed escludente.

“Parlare di discriminazione di genere sul lavoro significa far emergere comportamenti che ledono il benessere  individuale e interpersonale con un effetto boomerang sia nell’azienda, nell’organizzazione che sull’intera comunità”  – dichiara la Consigliera di Parità della Provincia di Foggia, professoressa Assunta di Matteo – lo facciamo con uno spettacolo perché le arti hanno il potere di stupire e smuovere le coscienze, aprire domande e dare voce a chi spesso resta invisibile. ‘Impari’ è un invito a guardare in faccia la realtà e ad agire, a partire proprio dai luoghi istituzionali. È un modo per dire che la parità non è un privilegio, ma un diritto”.

L’evento sarà aperto al pubblico.

RSA SAN NICANDRO GARGANICO E TROIA, LA CORTE COSTITUZIONALE APRE LA STRADA PER LEGITTIMITA’ LEGGE REGIONALE

RSA di San Nicandro Garganico e Troia: la Corte Costituzionale apre la strada al riconoscimento della legittimità della legge regionale Napoleone Cera: “Una conferma importante: il ritorno alla gestione pubblica delle strutture sanitarie è legittimo.

” La sentenza n. 57/2025 della Corte Costituzionale rappresenta un segnale chiaro e positivo per tutte le battaglie volte al rafforzamento della sanità pubblica in Puglia. La Corte ha infatti dichiarato costituzionalmente legittima la legge regionale che ha ripristinato la gestione pubblica del presidio ospedaliero di Ceglie Messapica, rigettando le censure avanzate dal Governo, ad eccezione della parte relativa al mancato ricorso al concorso pubblico per l’assunzione del personale.

“Una situazione analoga riguarda le RSA di San Nicandro Garganico e Troia, oggetto della legge da me proposta e approvata dal Consiglio regionale, attualmente impugnata dal Consiglio dei Ministri. La decisione della Consulta rafforza le nostre posizioni e conferma che il ritorno alla gestione pubblica è non solo possibile, ma doveroso, soprattutto quando si tratta di strutture che erogano prestazioni rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e che, quindi, rappresentano una spesa obbligatoria per lo Stato.

“La Corte ha ribadito un principio che abbiamo sempre sostenuto: riportare sotto il controllo pubblico strutture sanitarie strategiche, come le RSA, è un atto di giustizia, di responsabilità e di coerenza con la programmazione sanitaria. La nostra legge risponde a un’esigenza concreta e a un diritto fondamentale dei cittadini: quello di ricevere cure di qualità in un sistema trasparente e pubblico.

“In attesa che la Corte Costituzionale si esprima anche sul ricorso relativo alle RSA di San Nicandro Garganico e Troia, questa pronuncia rappresenta una vittoria culturale e politica: conferma che le scelte fatte vanno nella giusta direzione e che la sanità pubblica può e deve tornare a essere un presidio di legalità, efficienza e tutela dei più fragili.

“Andremo avanti con determinazione. Il nostro unico obiettivo è restituire dignità a chi lavora nelle RSA e garantire servizi migliori a chi ne ha bisogno. Con questa legge abbiamo alzato l’asticella dei diritti, e non permetteremo a nessuno di riportarla indietro.”

Consigliere della Lega Napoleone Cera

LUTTO NAZIONALE, ANNULLATA LA FESTA DELLA TRANSUMANZA

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In osservanza del LUTTO NAZIONALE per la scomparsa di Papa Francesco, la FESTA DELLA TRANSUMANZA in programma il 25 aprile 2025 è stata rinviata. A breve sarà comunicata la nuova data.

MASSERIA FACENNA

PRO LOCO CARPINO

LIKE RIVISTA ENOGASTRONOMICA

IN SEGNO DI CORDOGLIO SOSPESI I FESTEGGIAMENTI CIVILI PER MARIA SS DELLA FONTANA

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A seguito delle decisioni prese nella Convocazione del Consiglio dei Ministri n. 125 del 22 aprile alle ore 12, in osservanza di quanto disposto sulla PROCLAMAZIONE DEL LUTTO NAZIONALE a seguito della scomparsa del Santo Padre Papa Francesco, tutti i festeggiamenti civili in onore di Maria SS. della Fontana previsti per la giornata odierna, 22 aprile 2025 e per le giornate successive 23, 24 e 25 aprile sono sospesi e rinviati a data da definirsi.

Preghiamo insieme la Vergine Regina della Fontana per l’anima del Sommo Pontefice Francesco.

SOCIETA’ E FAMIGLIA SANNICANDRESE NELLE FONTI DI STORIA LOCALE. SECC. XVI-XX (SECONDA PARTE)

Sempre proveniente dall’archivio parrocchiale è un documento concernente una dote di matrimonio chiamato dai nostri antichi notai Capitoli matrimoniali, nonché un legato pio fatto da Michele Malizia il 9 luglio 1699. I capitoli matrimoniali rappresentano di per sé uno spaccato di vita sannicandrese degno di nota. Grande importanza assume l’elenco della dote che la donna riceve prima di passare a nozze con il futuro marito. L’elenco del documento si apre con “braccia dieci otto di tela nuova per uno saccone; uno piomaccio di tela terlice; quattro camise di donna nuovi detti di assegnare cositi, et lavorati alli petti, e maniche videlicet, una di sfilatello cerchiate le maniche, un’altra di ponto cautato bianco, un’altra di sfilato ripiena di refo negro, et l’altra di ponto romano con filo rosso; […] quattro avantesini di donna di tela di casa nuovi cositi, e lavorati da piedi, videlicet: uno di ponto cautato bianco, un altro di rezza ripieno di seta marancina, un altro di sfilatello, et l’altro di sfilato ripieno di filo negro; […] uno paro di maniche di velluto ferraro pavonazzo et giallo guarnite con passamanidi seta; una gonnella di saia d’Ascoli rosso usata, guarnita di vellutello alli petti e talli giri da piede del medesimo panno; una fressola seu sertagine di rama di prezzo di carlini sette; una cocchiara di maccaroni di prezzo di carlini due; uno scomarello di prezzo di grana dieci; una scomarola di prezzo di grana dieci; una caldaia di rama di prezzo di carlini quindeci; una cascia d’abete usata”. Tra le varie clausole che l’atto presenta c’è anche il “patto, che lo detto Nuntio futuro sposo di detta Gratia durante il tempo, che si haverà da contrahere detto matrimonio per verba de’ presenti vis et volo, ante faciem Ecclesiae non habbia d’andare in casa di detta Gratia sua futura sposa, et andandosi senza lo consenso di detto Giovanni padre di detta Gratia, esso Nunzio habbia dà perdere la metà di dette doti ut supra promesse, et esso Giovanni padre di detta Gratia non sia tenuto, né sia astretto alla consignatione della metà di dette doti ut supra promesse, non obstante la detta promissione, ut supra facta perché così trà esse parte in nostri presentia sono convenuti […]”.

Vincenzo Civitavecchia

REGIONE PUGLIA. BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI: PRESENTAZIONE DOMANDE

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Ripartono le procedure, a cura dell’Assessorato regionale all’Istruzione, per l’assegnazione delle borse di studio per l’anno scolastico 2024/2025.

L’assegnazione delle borse di studio prevede l’erogazione di contributi del valore medio di  200 euro per le studentesse e gli studenti pugliesi delle scuole superiori di secondo grado, appartenenti alle famiglie a basso reddito. L’importo complessivamente stanziato, a valere sulle risorse regionali del PR Puglia FESR-FSE+ 2021–2027. Asse VI – Azione 6.3 e su quelle ministeriali del Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio, è di 7.683.805 euro

A partire dal 24 aprile 2025 sarà possibile presentare istanza di accesso al beneficio delle borse di studio da parte delle studentesse e degli studenti o, qualora minori, da chi ne esercita la responsabilità genitoriale o la tutela /curatela solo ed esclusivamente online attraverso la piattaforma www.studioinpuglia.regione.puglia.it, alla sezione borse di studio. Tutte le istanze dovranno pervenire entro e non oltre il 24 maggio 2025.

Il requisito di accesso per l’erogazione delle borse di studio è l’appartenenza a nuclei familiari aventi Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 12.000 euro, elevando tale limite a 15.000 euro nel caso di famiglie numerose con 3 o più figli.

La piattaforma acquisirà i dati sull’ISEE direttamente dalla Banca dati dell’INPS. Pertanto, al momento della presentazione dell’istanza è necessario che per il nucleo familiare sia già disponibile, nel sistema INPS, una attestazione ISEE valida.

Molto soddisfatto l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo che dichiara “Abbiamo destinato 𝟓 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨 per sostenere le studentesse e gli studenti pugliesi delle scuole secondarie di secondo grado nelle spese necessarie per la frequenza scolastica; un sostegno concreto soprattutto per le loro famiglie, che ogni giorno affrontano con fatica il peso degli acquisti quotidiani. La dispersione e l’abbandono scolastico fanno registrare purtroppo ancora percentuali molto preoccupanti a cui è necessario porre rimedio con interventi concreti come questo. Da quest’anno, inoltre, abbiamo deciso per l’innalzamento della soglia ISEE a € 12.000, un’importante novità che estenderà ancora di più la platea dei beneficiari che fino ad ora erano rimasti esclusi dai contributi regionali”.

IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO DI CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA PER LA DIPARTITA AL CIELO DEL SANTO PADRE

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«La notizia dell’improvvisa scomparsa di Papa Francesco, la mattina del Lunedì di Pasqua, ha colto il mondo di sorpresa, e ha colto di sorpresa anche Casa Sollievo e tutti coloro che vi ‘abitano’» ha dichiarato, a nome di tutto il CdA dell’Ospedale, padre Franco Moscone, presidente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza e direttore generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio.

«Esprimiamo il nostro cordoglio, la nostra vicinanza in questo momento all’anima di Papa Francesco, che ci ha lasciati ma continua ad essere presente in mezzo a noi con la sua testimonianza e con la sua eredità. Ricordiamo l’amore che ha dimostrato al mondo intero e, in modo particolare, anche alla nostra “Casa” il giorno in cui l’ha visitata, il 17 marzo del 2018, e tutte le volte che chiedeva di noi e della nostra missione.

Vogliamo fare nostra la sua eredità di attenzione verso i bisognosi, verso i poveri e verso gli ammalati che sono il richiamo di Gesù. Nella carne dei poveri e dei sofferenti vive la carne di Cristo, una carne crocifissa ma destinata alla resurrezione. È questo il sentimento con cui viviamo questi giorni di lutto, ma nello stesso tempo di impegno ad essere annunciatori del Cristo Risorto e servi del Cristo Crocifisso nella cura degli ammalati e degli infermi.

Che Papa Francesco, dall’alto, ci assista, ci conforti e ci stimoli alla missione che il Signore, attraverso Padre Pio, ha affidato a Casa Sollievo e a tutti coloro che vogliono farsi vicino, prossimo all’ultimo, al sofferente, allo scartato. Che il passaggio di Papa Francesco all’eternità – ha concluso l’arcivescovo – sia un vero segno di Pasqua e di resurrezione per tutti, anche per la nostra Casa Sollievo della Sofferenza».

ANGELO POZZUTO NUOVO COORDINATORE MOVIMENTO CIVICO “CON” DI CARLANTINO

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Nei piccoli comuni, il senso di comunità e l’impegno civico sono fondamentali per garantire servizi, opportunità e una prospettiva di sviluppo. È con questa consapevolezza che Angelo Pozzuto assume il ruolo di coordinatore del movimento civico “CON” per Carlantino. Autista soccorritore e consigliere comunale al suo secondo mandato, Pozzuto si pone l’obiettivo di valorizzare e dare voce ai territori più piccoli, spesso dimenticati dalle istituzioni centrali.

“I piccoli comuni sono il cuore pulsante del nostro Paese, ma troppo spesso vengono lasciati ai margini delle politiche nazionali e regionali. Il mio impegno sarà quello di rafforzare la partecipazione attiva dei cittadini e di lavorare affinché Carlantino e realtà simili abbiano le giuste attenzioni e risorse per crescere e migliorare”, ha dichiarato Pozzuto.

ANPI CAPITANATA. L’ADDIO AL FOGGIANO GAETANO CARICATO

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La sua formazione al Liceo Lanza prima di sofferenze e peripezie nella lotta partigiana Insigne matematico, partecipò alla guerra di Liberazione dal nazifascismo nel ’43-‘44

È deceduto a Roma, dove risiedeva, il professore Gaetano Caricato. Nato a Foggia nel 1922, partecipò alla guerra di liberazione dal nazifascismo dal settembre 1943 all’agosto 1944, combattendo sulle montagne della Toscana e del Piemonte con coraggio e determinazione, nonostante le sue precarie condizioni di salute. Ritornato a Foggia nel settembre 1944, ebbe modo di concludere i suoi studi universitari laureandosi in Matematica. Allievo di Renato Cacciopoli, ha insegnato Meccanica razionale nelle Università di Napoli e Roma. Personalità dall’ ingegno multiforme, è stato anche un affermato poeta conseguendo diversi premi. In occasione del suo centesimo anniversario l’Anpi di Capitanata gli conferì la tessera d’onore come segno di riconoscenza per l’attaccamento ai valori della libertà, della giustizia sociale e della pace. La scelta di diventare partigiano rallentò il suo percorso di studi, lo fece andare incontro a sofferenze e peripezie, ma lui la prese senza esitazioni. Fu fatto prigioniero dai nazi-fascisti, riuscì a liberarsi in modo rocambolesco. A Foggia, Gaetano Caricato intraprese il suo percorso scolastico fino agli anni del Liceo Ginnasio “Vincenzo Lanza”, presieduto in quegli anni prima dal famoso latinista Concetto Marchesi poi dal letterato Matteo Luigi Guerrieri. Con la Liberazione dal nazi-fascismo, alla quale lui diede un prezioso contributo, ritornò ai suoi studi diventando una delle menti scientifiche più brillanti e prolifiche d’Italia, con numerose pubblicazioni che ne attestano la genialità e la profondità culturale.

L’ Anpi di Capitanata esprime il profondo cordoglio per la perdita di uno degli ultimi partigiani e si associa al dolore dei figli Anselmo e Marco e di tutti familiari.

QUELLA VOLTA CHE PAPA FRANCESCO HA BENEDETTO L’OLIO EXTRAVERGINE DI PUGLIA

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“Ho un ricordo indelebile di Papa Francesco e della sua straordinaria attenzione verso gli agricoltori e l’importanza fondamentale dell’agricoltura. Il 10 ottobre 2018, nel corso di un’udienza generale, ebbi l’onore in qualità di presidente di Italia Olivicola di guidare una delegazione di 1500 olivicoltori italiani, di cui oltre 200 provenienti da Bitonto e da tutta la Puglia. Incontrai il Santo Padre a cui consegnai una selezione dei migliori oli extravergini pugliesi e la riproduzione in argento di un ramoscello d’ulivo.

 Con Papa Francesco se ne va un uomo e un leader di pace di immenso valore, una persona attenta e sensibile verso la sostenibilità, profondamente consapevole di quanto sia prezioso e insostituibile il lavoro degli agricoltori e il loro amore per la terra madre”. È con queste parole che Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, nonché presidente nazionale di Italia Olivicola, ha voluto ricordare Papa Francesco.

“Uno dei suoi maggiori lasciti”, aggiunge Sicolo, “è rappresentato dai contenuti e dalla visione profetica dell’enciclica ‘Laudato sì’, nella quale il Pontefice ha lodato l’umiltà e l’estrema importanza del lavoro degli agricoltori, definendolo ‘nobile’ e indispensabile. È stato tra i primi a porre al centro del dibattito mondiale la necessità di avere cura dell’ambiente, della nostra ‘casa comune’, della terra che è madre e dispensatrice di nutrimento e di vita. Ha spesso parlato in difesa dei produttori, denunciando le storture delle speculazioni del mercato che stanno alla base dello sfruttamento e di un ingiusto trattamento di chi lavora la terra per nutrire il mondo e valorizzarne la biodiversità. In queste ore di profondo dolore per la sua perdita, il modo migliore per ricordare Papa Francesco è quello di mantenere vivi in noi i suoi insegnamenti nel lavoro e nell’impegno di ogni giorno”.

SOCIETA’ E FAMIGLIA SANNICANDRESE NELLE FONTI DI STORIA LOCALE. SECC. XVI-XX (PRIMA PARTE)

Con questa mostra si vuole ripercorrere un passato poco noto di vita paesana dalla fine del secolo XVI fino agli anni Venti del secolo XX. I documenti scelti sono conservati a San Nicandro Garganico e provengono dall’archivio parrocchiale di Santa Maria del Borgo e dall’Archivio Comunale.

Sono, per l’archivio parrocchiale, atti di battesimo, di morte, di matrimonio, registri dello Stato delle Anime e documenti relativi alla famiglia sannicandrese durante la feudalità. I documenti dell’archivio comunale sono, invece, delibere di Decurionato, di Giunta e di Consiglio e coprono un arco di tempo che va dal 1827 al 1925.

Nella prima sezione si sono esposte le memorie storiche manoscritte su San Nicandro, che trattano anche dell’origine delle famiglie sannicandresi. I documenti esposti sono del 5 dicembre 1844 e del 18 maggio 1872.

Dalla loro lettura San Nicandro risulta di origine greca perché sarebbe stata fondata dagli abitanti greci della città di Mileto, la quale sorgeva nei pressi della famosa torre omonima. L’altro documento, trattando della genesi del borgo antico della Terravecchia e della costruzione della nuova Chiesa Madre, dice: “[…] Dopo che le abitazioni limitate, e circoscritte fra le antiche muraglie, che formano la terra di Sannicandro, sotto il Castello baronale, che le ne improntava il nome, divennero insufficienti alle famiglie che la popolavano, e gli abitanti ebbero la necessità di uscire da quelle mura, e di aumentare gli edifici per ricoverare la popolazione crescente, anche per ragion de’ forastieri, che d’alieni paesi venivano a domiciliarvi, surse pure il bisogno di edificare novella Chiesa, più conforme al gusto del tempo, e larga in corrispondenza de’ fedeli […]”.

I documenti feudali riguardano una controversia del 1712 tra il Comune e alcuni cittadini sacerdoti per questioni di evasione fiscale; alcuni affitti di case fatte dalla Chiesa Madre ad alcune famiglie locali nel ‘700; la decima di orzo dell’anno 1731 a favore della Chiesa Madre da parte degli agricoltori; una istanza del 1754 prodotta dal Capitolo della Chiesa Madre contro il feudatario di San Nicandro.

Si è ritenuto opportuno esporre anche il documento più antico – del 28 ottobre 1595 – che si conserva a San Nicandro, attestante le proprietà della Chiesa Madre. In esso compaiono i primi cognomi di San Nicandro: la famiglia Pascale, la famiglia Vocale, la famiglia Leone, la famiglia Curatolo, la famiglia di Minno (oggi estinta), la famiglia Galasso, la famiglia Agricola (oggi estinta), la famiglia Peticchio, la famiglia Ricciotti e la famiglia Latella (oggi La Tella).

Vincenzo Civitavecchia

A VIESTE RINVIATI I FESTEGGIAMENTI DI SAN GIORGIO MARTIRE PER LA MORTE DI PAPA FRANCESCO

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I festeggiamenti in onore di San Giorgio, avranno luogo in data successiva ai funerali di Papa Francesco, possibilmente lunedì 28 e martedì 29 aprile.

Questo il comunicato del Comitato Festività di San Giorgio Martire:

“Con profonda tristezza, il Comitato feste San Giorgio Martire, esprime il proprio cordoglio per la morte del Santo Padre Papa Francesco, faro della Cristianità, al quale tutti siamo legati da sentimento di affetto.

Papa Francesco è tornato alla casa del Padre: ci stringiamo tutti in preghiera.

Le attività del comitato feste e la programmazione dei festeggiamenti calendarizzata sono al momento sospese. Seguiranno disposizioni ed aggiornamenti”.

Il Comitato

LA VERA EREDITA’ DI PAPA FRANCESCO

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Testimonianza e messaggi di Papa Francesco. L’intervento di Francesco Provinciali

Il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco, spentosi alle 7.35 di Lunedì dell’Angelo nella dimora di Santa Marta. Aveva impartito il giorno di Pasqua la benedizione “Urbi et Orbi” e la sacralità di questo gesto, unito alla forza di volontà per essere presente in mezzo ad un popolo festante che lo aspettava in trepida attesa, passerà alla Storia come l’ultimo commovente atto pubblico – intimamente vissuto – di un grande Pontefice.

Si è fatto amare dalla gente per la sua immensa umanità, un tratto inconfondibile della sua personalità schietta e diretta, per 12 anni dal 13 marzo 2013 Francesco – primo Papa gesuita nella storia della Chiesa, primo Pontefice proveniente dal continente americano, primo extraeuropeo dai tempi di Gregorio III – ha sempre guardato al mondo con una visione davvero planetaria e in particolare agli ultimi, ai sofferenti, ai disagiati, ai bisognosi, agli emarginati, ai poveri, ai migranti, agli scartati in un mondo troppo spesso dominato dal dio denaro. Solo pochi giorni fa aveva visitato i carcerati a Regina Coeli e si era scusato per non aver fatto la lavanda dei piedi. Ogni sua parola, ogni omelia, ogni scritto, ogni lettera enciclica – a cominciare da La gioia del Vangelo, Laudato sì, Dilexit nos, Fratelli tutti fino alla recentissima autobiografia ‘Spera’ trasuda di amore e di speranza, di partecipe condivisione alle alterne vicende della vita terrena, di bellezza del creato ed esprime un’autorevolezza spontanea e mai ostentata. Ha saputo indicare la via da percorrere ad un mondo smarrito, lacerato dalle guerre e dalle piaghe del male, dagli interessi che offuscano i sentimenti, dagli egoismi, dall’indifferenza colpevole e spinta fino all’ignavia, dominato dai prepotenti e dalla violenza fisica e simbolica, con uno sguardo lungimirante e sempre ispirato da gesti di grande umiltà, di buon esempio, di misericordia non affettata, di affetto sincero.

La gente, il suo popolo, ha colto con slancio emotivo e condivisione il suo messaggio d’amore dove la virtù della speranza si è incarnata nel cuore e nella mente di tutti: è stato un grande Papa che ha rimesso la Chiesa e il messaggio evangelico al crocevia dell’umanità dolente e bisognosa di attenzione.

Fin dal giorno della sua elezione al soglio pontificio avevano commosso le sue parole: “Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo… ma siamo qui. Vi ringrazio dell’accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo vescovo: grazie! E prima di tutto, vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca. […] E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima vi chiedo un favore: prima che il Vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica. La preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me”.

Parole semplici e dirette ma gravide di condivisione perché ha sempre voluto una Chiesa povera e per i poveri (come aveva detto nella prima udienza generale, tenuta in Aula Paolo VI, pochi giorni dopo l’elezione, spiegando il motivo per cui aveva deciso di chiamarsi Francesco) composta di sacerdoti testimoni della pietas evangelica e che per questo odorassero di pecora, mescolati in mezzo alla gente e sempre umili pur senza rinunciare ad essere testimoni di Cristo e del Vangelo.

“Permesso, grazie, scusa”: queste sue parole lo avevano reso il Papa di tutti, perché la vera grandezza non è ispirata all’alterigia e al distacco ma alla condivisione della gentilezza e al rispetto degli altri.

Sofferente dal ricovero al Gemelli per la polmonite bilaterale si era fatto ancor più uomo tra gli uomini, la malattia lo aveva ancor più avvicinato al popolo che amava e che più delle gerarchie ecclesiastiche, dei rituali e degli aspetti formali Lui ha sempre considerato la vera spina dorsale della Chiesa universale.

La speranza (il sentimento più forte che ci ha insegnato) di una pur lenta guarigione ci animava nel desiderio di averlo ancora tra noi.

Ci mancherà e lo ricorderemo sempre perché era ormai diventato egli stesso una parte fondamentale della nostra intimità e dei nostri sentimenti ma la testimonianza di fede di cui ci ha fatto dono dovrà essere un viatico per il cuore e la mente.

“Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza” (Atti degli apostoli, 2:28)

Grazie Francesco per aver illuminato il nostro cammino con la promessa di gioia eterna e non addio ma arrivederci. (startmag.it)

CONCERTO DI APERTURA DELLA PRIMAVERA DI GARGANO SACRO

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L’avventura di Gargano Sacro non si rivolge solo ai camminatori.

Il nostro cammino di primavera, infatti, apre e chiude con due repliche di un #concerto aperto gratuitamente alla partecipazione di tutti:

Il 24aprile, nella Biblioteca Francescana Provinciale del convento di San Matteo Apostolo a San Marco in Lamis (ore 20.30) lo spettacolo NAVIGAZIONI INTORNO AL MONTE ANALOGO di Michele Lobaccaro, che mette in musica il capolavoro letterario di Renè Daumal, il romanzo Il Monte Analogo, per aprire un viaggio affascinante tra passi reali e viaggio utopistico.

Lo spettacolo poi replicherà a Vieste il 1° maggio, alle ore 18 (Chiesa di San Francesco), all’arrivo dei camminatori dopo sette giorni di cammino lungo i sentieri del Gargano, accompagnati anche nel viaggio dalla lettura del romanzo.

PS, dopo l’evento di apertura il cammino partirà la mattina del 25 aprile da Rignano Garganico. È possibile aggregarsi gratuitamente per singole tappe.

LEGGI il programma della #primaveradiGarganoSacro 

https://www.greencave.org/…/la-primavera-di-gargano…

22 APRILE GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

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Questa giornata è stata creata nel 1970 dall’ambientalista statunitense Gaylord Nelson. Questo evento annuale si svolge il 22 aprile di ogni anno ed è dedicato alla sensibilizzazione e all’azione per la protezione dell’ambiente. La sua storia affonda le radici nella crescente preoccupazione per le questioni ambientali che sono emerse durante gli anni ’60 e ’70.

La Giornata della Terra è nata grazie all’impegno dell’ambientalista statunitense Gaylord Nelson. L’idea di creare questa giornata speciale è emersa nel 1969, quando Nelson, allora senatore degli Stati Uniti, fu testimone di una devastante marea nera che colpì la costa di Santa Barbara, in California. Questo incidente ha suscitato grande preoccupazione riguardo alla salute del nostro pianeta e ha spinto Nelson a cercare un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali.

Così, il 22 aprile 1970, Nelson organizzò il primo Earth Day negli Stati Uniti. Questa giornata fu caratterizzata da manifestazioni, incontri pubblici, pulizie di parchi e altre attività volte a promuovere l’importanza della protezione dell’ambiente. Fu una mobilitazione di massa senza precedenti, che coinvolse milioni di persone di diverse fasce d’età e appartenenti a diverse comunità.

L’obiettivo principale di Nelson era quello di creare un movimento che unisse le persone nella lotta per la salvaguardia del nostro pianeta. Grazie al successo del primo Earth Day, l’evento si diffuse rapidamente in tutto il paese e presto divenne un movimento globale. Oggi, la Giornata della Terra è celebrata in tutto il mondo, coinvolgendo persone di diverse nazionalità e culture che si uniscono per promuovere la consapevolezza ambientale e adottare comportamenti sostenibili.

Il tema scelto per il 2025 è “Il Nostro Potere, Il Nostro Pianeta” e i volontari della Fondazione Internazionale La Via della Felicità di tutta Italia, continueranno le loro iniziative di riqualificazione urbana nel rispetto della guida al buon senso per una vita migliore dal titolo La Via della Felicità scritta dall’umanitario L. Ron Hubbard.

Si tratta del primo codice morale che ha come scopo quello di arrestare il declino morale nella società e ripristinare integrità e fiducia nell’uomo, riempie il vuoto morale in una società sempre più materialista e contiene 21 principi fondamentali che guidano una persona a un migliore tenore di vita.

Interamente non religioso, può essere seguito da persone di ogni razza, colore o credo per ripristinare i legami che uniscono l’umanità.

ADDIO A PAPA FRANCESCO, IL PONTEFICE “VENUTO DALLA FINE DEL MONDO”

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Jorge Mario Bergoglio era nato il 17 dicembre 1936, a Buenos Aires. Durante il suo pontificato ha portato avanti diverse riforme e molti dei suoi messaggi – dal clima ai migranti, fino ai vaccini – sono entrati nella storia

Papa Francesco è morto: il Pontefice aveva 88 anni. Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, è stato il 266esimo Papa della Chiesa cattolica. Durante il suo pontificato ha portato avanti diverse riforme e molti dei suoi messaggi – dal clima ai migranti, fino ai vaccini – sono entrati nella storia. La morte del Santo Padre è stata annunciata dal cardinale Kevin Farrell con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.  (tg24sky.it)

REGIONE PUGLIA, IN VIGORE L’ORDINANZA BALNEARE PER IL 2025

Dal 1° maggio al 30 settembre, per 24 ore al giorno, è riservata ordinariamente alla balneazione la zona di mare fino alla distanza di 200 metri dalle spiagge e/o dalle scogliere basse e 100 metri dalle coste a picco, salvo diversi limiti fissati dall’Autorità Marittima.

NORME DI SICUREZZA SULL’USO DELLE ZONE DEL MARE RISERVATE ALLA BALNEAZIONE

1. Le prescrizioni riguardanti gli aspetti relativi alla sicurezza nell’utilizzo delle spiagge e del mare, ivi incluse l’individuazione degli ambiti riservati alla balneazione e le modalità di segnalazione dei relativi limiti, sono regolamentate con provvedimenti delle Autorità Marittime competenti. Le prescrizioni riguardanti gli aspetti relativi alla sicurezza nell’utilizzo delle spiagge e del mare connessi con l’utilizzo dello spazio aereo sovrastante ad essi, ivi incluse l’individuazione degli ambiti interdetti al volo in funzione della sicurezza dei bagnanti e le modalità di segnalazione dei relativi limiti, sono regolamentate con provvedimenti dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) territorialmente competente.

2. Le postazioni di salvamento, in quanto presidi di sicurezza, non sono oggetto di concessione demaniale marittima.

3. L’obbligo di allestire e manutenere i corridoi di lancio – secondo le modalità e caratteristiche disciplinate con Ordinanze delle Autorità Marittime competenti – spetta ai Comuni costieri per le esigenze di pubblico uso, e ai soli concessionari per le attività di noleggio di imbarcazioni e natanti in genere ed attività ricreative e sportive, in relazione alle specifiche attività oggetto di concessione.

4. L’Autorità Marittima disciplina i corridoi di avvicinamento per l’accesso alle grotte costiere, fermo restando l’accertamento delle condizioni di sicurezza da parte dell’Autorità competente, nonché eventuali limitazioni e divieti imposti dagli Enti gestori delle Aree Marine Protette.

ZONE IN CUI È VIETATA LA BALNEAZIONE

1. Oltre che nelle zone vietate per legge, la balneazione è VIETATA:

a) nelle zone interdette con Ordinanza dell’Autorità Marittima territorialmente competente;

 Ordinanza delle Autorità comunali, opportunamente segnalate da appositi cartelli, redatti anche in lingua inglese, posizionati a cura dei Comuni stessi;

c) nelle zone classificate “A” di riserva integrale delle Aree Marine Protette ricadenti nel territorio regionale.

PRESCRIZIONI SULL’USO DEL DEMANIO MARITTIMO

1. Sulle aree demaniali marittime della costa pugliese, è VIETATO:

a) campeggiare con tende, roulotte, camper ed altre attrezzature o installazioni impiegate a tal fine, nonché pernottare al di fuori delle aree specificatamente destinate con regolare titolo abilitativo;

b) abbandonare a terra o in mare rifiuti di qualunque genere (compresi i mozziconi di sigarette), sia pure contenuti in buste;

c) creare, in qualsivoglia maniera, impedimenti pregiudizievoli all’utilizzo da parte dei soggetti diversamente abili;

d) transitare e/o sostare con automezzi, motociclette, ciclomotori e veicoli di ogni genere, ad eccezione di quelli di soccorso, di servizio delle forze dell’ordine o di pubbliche Amministrazioni/Enti con specifiche competenze in aree demaniali, di quelli adoperati per la pulizia e la sistemazione delle spiagge, per i tempi strettamente necessari alle relative operazioni, nonché degli ausili utilizzati dai disabili atti a consentire autonomia nei loro spostamenti. Il divieto non si applica alle aree demaniali destinate a parcheggio e a viabilità appositamente autorizzate;

e) effettuare riparazioni su apparati motore o lavori di manutenzione alle imbarcazioni e a natanti in genere, in violazione alle norme ambientali;

f) accendere fuochi o fare uso di fornelli ed allestire pic-nic con tavolini e sedie in aree non allo scopo riservate. È sempre consentito, sulle spiagge e sulle aree demaniali, introdurre alimenti e bevande per

3 il consumo proprio e/o dispositivi medici di emergenza negli opportuni contenitori (es. borse termiche), nonché consumare alimenti/bevande anche se non acquistati in loco;

g) mettere in pratica qualsiasi attività o comportamento che possa danneggiare i cordoni dunali e gli habitat naturali ivi esistenti;

h) utilizzare attrezzature balneari dopo il tramonto;

i) lasciare in sosta natanti fuori dagli spazi autorizzati, ad eccezione di quelli destinati alle operazioni di assistenza e salvamento;

j) lasciare sulle spiagge libere, oltre il tramonto del sole, ombrelloni, lettini, sedie sdraio, tende o altre attrezzature comunque denominate;

k) organizzare feste, animazioni ed altre forme di intrattenimento all’interno delle strutture balneari, senza autorizzazioni, nulla osta ed altri provvedimenti previsti da normative specifiche, ivi comprese quelle relative all’inquinamento acustico;

l) occupare con ombrelloni, sedie o sdraio, natanti e/o altre attrezzature mobili ed oggetti di qualsiasi natura la fascia di spiaggia, ampia non meno di metri 5 dalla battigia, destinata esclusivamente al libero transito con divieto di permanenza. Tuttavia:

 i mezzi di soccorso, ove per ragioni oggettive non possano sostare in acqua o nella zona di arenile a ridosso della battigia, sono esclusi dal precedente divieto;

 in presenza di arenili di profondità ridotta, la fascia di spiaggia destinata al libero transito può essere eccezionalmente rimodulata dal Comune, previa acquisizione del parere vincolante dell’Autorità Marittima, fino al limite di metri 3 dalla battigia; 

 il concessionario frontista è tenuto a rispettare e a far osservare la predetta prescrizione;

 le distanze di cui sopra sono riferite alla linea di battigia;

m) sostare nei corridoi di lancio ovvero attraversarli a nuoto;

n) ormeggiare qualsiasi tipo di imbarcazione e/o natante nei corridoi medesimi;

o) praticare qualsiasi gioco, sia a terra che in acqua, che possa arrecare pericolo, danno o molestia alle persone, turbativa della quiete pubblica, nonché nocumento all’igiene dei luoghi. I suddetti giochi sono consentiti nelle zone all’uopo attrezzate o a ciò destinate dai singoli concessionari sui quali grava, comunque, l’obbligo di stipulare apposita polizza assicurativa;

p) tenere ad alto volume apparecchi di diffusione sonora, nonché fare uso degli stessi tra le ore 13:30 e le ore 16:00, ad eccezione degli avvisi di pubblica utilità diramati mediante altoparlanti. È, altresì, fatto divieto di utilizzo di apparecchi di diffusione sonora direttamente sull’arenile;

q) esercitare attività commerciale (commercio in forma fissa o itinerante, pubblicità, attività promozionali, ecc.), organizzare giochi di gruppo, manifestazioni ricreative o spettacoli pirotecnici senza l’autorizzazione del Comune;

r) effettuare l’attività di estetica (es. massaggiatori), l’attività di acconciatori, l’attività di tatuatori e piercing; presso le strutture balneari le suddette attività possono essere svolte solo in appositi ambienti dedicati e previa acquisizione delle autorizzazioni sanitarie e commerciali previste dalla normativa vigente e specifica integrazione nell’atto concessorio;

s) effettuare la pubblicità, sia sulle spiagge che nello specchio acqueo riservato ai bagnanti, mediante la distribuzione e il lancio, anche a mezzo di aerei, di materiale pubblicitario, nonché l’impiego di megafoni, di altoparlanti e di analoghi mezzi di propaganda acustica;

t) spostare, occultare o danneggiare segnali fissi o galleggianti (boe, gavitelli, ecc.) posti a tutela della pubblica incolumità e a salvaguardia della vita umana in mare;

u) effettuare, durante il periodo di apertura obbligatorio, lavori di straordinaria manutenzione e/ointerventi soggetti a titolo abilitativo di natura edilizia che interessino opere di difficile rimozione, salvo che l’intervento non sia finalizzato al ripristino del corretto funzionamento degli impianti e delle strutture danneggiati a seguito di eventi eccezionali e/o non prevedibili;

v) asportare le biomasse vegetali spiaggiate (le fanerogame Posidonia oceanica e Cymodocea nodosa, oltre alle macroalghe), in quanto “ripascimento” naturale delle spiagge. Restano salve le attività disciplinate dalle “Linee Guida per la gestione delle Biomasse Vegetali Spiaggiate” di cui alla D.G.R. n. 822/2022;

w) svolgere attività che possano pregiudicare la nidificazione e schiusa delle uova delle specie protette Caretta-Caretta e Fratino (Charadrius alexandrinus). Restano salve le attività disciplinate dalle “Linee guida per la manutenzione stagionale delle spiagge” di cui alla D.G.R. n. 906/2021.

2. Sulle aree demaniali marittime pugliesi, al fine di favorire la sostenibilità ambientale delle spiagge e preservare l’ambiente marino, durante il periodo ordinariamente riservato alla balneazione, è vietato l’utilizzo di materiale monouso per alimenti (piatti, bicchieri, posate, cannucce) che non sia realizzato in materiale biodegradabile e compostabile.

3. L’attività di sorvolo del demanio marittimo e delle zone di mare riservate alla balneazione è disciplinata dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC).

DISPOSIZIONI SULLA FRUIBILITA’ E IL DECORO DELLE SPIAGGE LIBERE

1. I Comuni costieri hanno l’obbligo:

a) di assicurare sulle spiagge libere l’igiene, la pulizia, la raccolta dei rifiuti, anche attraverso l’installazione di cartelli e avvisi tesi a sensibilizzare sul non abbandonare i rifiuti;

b) di rendere perfettamente fruibili, anche ai soggetti diversamente abili, gli accessi pubblici al mare esistenti, garantendo la costante pulizia e sistemazione per la loro regolare percorribilità;

c) nelle spiagge libere destinate alla balneazione, qualora non provvedano a garantire il servizio di salvamento, di predisporre adeguata segnaletica, da posizionare sulle stesse in luoghi ben visibili, redatta anche in lingua inglese, con la seguente dicitura: “ATTENZIONE: BALNEAZIONE NON SICURA PER MANCANZA DI SERVIZIO DI SALVAMENTO”.

d) di installare idonei segnali di “divieto con eccezioni” in corrispondenza dei varchi e degli accessi carrabili, al fine del rispetto della prescrizione di cui al precedente art. 4, comma 1, lett. d);

e) compatibilmente con le esigenze di tutela ambientale:

 di garantire il libero accesso all’arenile ad intervalli non superiori a 150 metri (tale distanza, tenuto conto della morfologia naturale e antropica dei luoghi, deve essere effettivamente percorribile), nonché di promuovere, qualora vi siano opere di urbanizzazione a delimitazione del demanio marittimo, l’attività amministrativa finalizzata alla realizzazione degli accessi con le medesime modalità. Gli accessi pubblici e le spiagge libere dovranno essere segnalati per mezzo di apposita cartellonistica tipo in formato A2 (59,4 cm x 42 cm), allegata alla presente Ordinanza e scaricabile dal sito www.regione.puglia.it;

 di predisporre, ai fini della concreta fruibilità delle spiagge libere e del mare territoriale anche da parte dei soggetti diversamente abili, idonei percorsi perpendicolari alla battigia e fino al raggiungimento della stessa, con apposite pedane amovibili;

 di installare sufficienti ed idonei servizi igienici.

2. Al fine di agevolare la balneazione dei tratti di costa sui quali insistono opere di difesa trasversali o radenti, i Comuni possono allestire sulle medesime, previo nulla osta dell’Autorità Marittima territorialmente competente ai fini della sicurezza, idonei percorsi di transito libero e aree di stazionamento ad uso pubblico indistinto, mediante tavolati e/o pedane in legno che favoriscano l’accesso al mare.

3. Sulle aree demaniali marittime pugliesi la conduzione degli animali d’affezione è disciplinata dalla L.R. 17 dicembre 2018 n. 56. I Comuni devono dare evidenza delle misure limitative adottate in ordine all’accessibilità degli animali d’affezione sulle spiagge libere ovvero della presenza di aree attrezzate per l’accoglienza, secondo le disposizioni della predetta Legge.

4. Nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 marzo è consentito effettuare passeggiate sulla battigia con cavalli, previa comunicazione al Comune ed all’Autorità Marittima territorialmente competente con preavviso di almeno 48 ore. L’accesso e la permanenza con cavalli sulle spiagge libere sono subordinati al rispetto delle normative igienico-sanitarie. La pulizia/raccolta/smaltimento/recupero dei rifiuti generati sulle spiagge, a seguito delle passeggiate con cavalli, è a cura del proprietario degli stessi. All’interno delle Aree Marine Protette, la presente norma si applica se non vi sono disposizioni adottate in materia da parte dei relativi Enti di Gestione.

 5. I Comuni, in materia di manutenzione stagionale delle spiagge, operano nel rispetto delle indicazioni di cui alle Linee Guida per la manutenzione stagionale delle spiagge approvate con D.G.R. n. 906/2021.

DISCIPLINA DELLE AREE IN CONCESSIONE PER STRUTTURE BALNEARI

1. Le strutture balneari devono essere aperte al pubblico, durante il periodo di apertura obbligatoria, almeno dalle ore 9:00 alle ore 19:00. Fuori da tali orari è possibile praticare l’attività balneare a condizione che siano garantite tutte le norme di sicurezza emanate all’uopo dall’Autorità Marittima. Inoltre, anche fuori da tale orario, le strutture possono esercitare, ove autorizzate, servizi di ristorazione, bar, ecc., secondo le norme amministrative dei rispettivi Comuni.

2. I concessionari di strutture balneari, ottenuta la licenza di esercizio e l’autorizzazione sanitaria da parte delle competenti Autorità, per l’apertura al pubblico, devono:

 esporre, all’ingresso della struttura balneare, in luogo ben visibile agli utenti e per tutta la durata di apertura:

a) apposita cartellonistica tipo, allegata alla presente Ordinanza e scaricabile dal sito www.regione.puglia.it (formato A2, 59,4 cm x 42 cm), indicante la tipologia di concessione (Stabilimento Balneare ovvero Spiaggia Libera con Servizi);

b) copia della presente Ordinanza e delle eventuali integrazioni, in formato stampa non inferiore a 70 cm x 100 cm;

c) le tariffe applicate per i servizi resi, da comunicare al Comune;

 attivare un efficiente servizio di soccorso, salvamento e pulizia delle spiagge nel rispetto delle prescrizioni emanate dall’Autorità Marittima, anche mediante forme di collaborazione con altri concessionari e/o con i Comuni.

Capo B)

Disciplina particolare per la fruibilità e il decoro delle strutture balneari

1. I concessionari hanno l’obbligo di consentire il transito libero e gratuito al pubblico per l’accessoalla battigia.

I concessionari possono inoltre segnalare la presenza di accessi pubblici in ambiti non superiori a metri 150 (tale distanza, tenuto conto della morfologia naturale e antropica dei luoghi, deve essere effettivamente percorribile), a sinistra o a destra rispetto all’ingresso della concessione, per mezzo di apposita cartellonistica tipo, allegata alla presente Ordinanza e scaricabile dal sito www.regione.puglia.it (formato A3, 42 cm x 29,7 cm), posta ben visibile all’ingresso delle strutture per l’intero periodo di apertura.

Ai sensi dell’art. 14, comma 15 della L.R. n. 17/2015, l’accesso ed il transito libero negato, in assenza di varchi pubblici alla spiaggia in ambito pari o inferiore a quello sopra indicato, costituiscono gravi violazioni agli obblighi concessori e, pertanto, motivo di decadenza ex art. 47 lett. f) R.D. 30.03.1942 n. 327 (codice della navigazione).

2. Tutti i percorsi posizionati sugli arenili dovranno essere realizzati solo con pedane facilmente amovibili. Fermo restando l’obbligo di garantire l’accesso al mare da parte di soggetti diversamente abili mediante la predisposizione di idonei percorsi perpendicolari alla battigia e fino al raggiungimento della stessa, i concessionari potranno altresì predisporre, al fine di consentire la loro mobilità all’interno delle aree in concessione, altri percorsi da posizionare sulla spiaggia, anche se non risultano riportati sul titolo di concessione.

Allo stesso fine detti percorsi potranno anche congiungere aree limitrofe in concessione, previa semplice comunicazione al Comune.

La percorribilità e fruibilità di tali percorsi dovrà essere garantita dall’assenza di qualsiasi ostacolo. Tali prescrizioni valgono, altresì, per le attività balneari svolte dalle strutture turistico-ricreative su aree private, comunque connesse al demanio marittimo.

3. I concessionari hanno l’obbligo di mettere a disposizione dei diversamente abili gli appositi ausili speciali (sedia per il trasporto di disabili e anziani adatta al mare). A tal fine, ogni struttura balneare dovrà essere dotata di almeno un ausilio alla balneazione. Sono fatti salvi i casi in cui la morfologia della costa non consente l’utilizzazione dei predetti ausili, previo accertamento e autorizzazione da parte del Comune.

4. I concessionari hanno l’obbligo di dare evidenza delle misure limitative adottate in ordine all’accessibilità degli animali d’affezione. In caso di spiaggia “animal friendly”, attrezzata secondo le previsioni della L.R. 56/2018, i concessionari dovranno esporre l’apposita cartellonistica prevista.

5. I concessionari devono curare l’estetica, il decoro, l’igiene e la perfetta manutenzione delle aree in concessione fino al battente del mare, nonché la pulizia delle aree alle stesse limitrofe, per una larghezza non inferiore a metri 20, non oggetto di altre concessioni, e dello specchio acqueo immediatamente prospiciente la battigia. È fatto salvo il caso di mareggiate eccezionali, in cui i concessionari sono comunque tenuti ad assicurare il ripristino delle condizioni di decoro, igiene e perfetta manutenzione nei tempi tecnici strettamente necessari.

I Concessionari, in materia di manutenzione stagionale delle spiagge, operano nel rispetto delle indicazioni di cui alle Linee Guida per la manutenzione stagionale delle spiagge approvate con D.G.R. n. 906/2021.

I concessionari hanno l’obbligo di effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti e, altresì, di dotare le proprie strutture di idonei contenitori per i diversi tipi di materiale al servizio degli utenti. Tutti i rifiuti devono essere sistemati in appositi contenitori differenziati in attesa dell’asporto da parte degli operatori comunali e devono essere comunque trasportati, a cura del concessionario, nei cassonetti predisposti dall’Autorità comunale, negli orari e con le modalità fissate dalla stessa Amministrazione.

6. Il numero di ombrelloni da installare, a qualsiasi titolo, sull’arenile deve essere tale da non intralciare la circolazione dei bagnanti. In particolare, devono essere rispettate le seguenti distanze minime tra gli ombrelloni, ovvero gli altri sistemi di ombreggio: metri 3,0 tra le file e metri 2,5 tra ombrelloni sulla stessa fila.

7. È vietata la realizzazione di recinzioni.

8. Per l’esatta identificazione dell’area in concessione è fatto obbligo di posizionare, fronte terra, delimitazioni con sistema a giorno aventi altezza massima non superiore a metri 1,50, realizzate con paletti in legno a testa arrotondata comunque orditi.

Al fine di assicurare l’uniformità per ambiti territoriali, i Comuni possono emanare disposizioni in ordine a forma, tipologia e colore delle suddette delimitazioni fronte terra.

Le porzioni di arenile in concessione devono essere, inoltre, obbligatoriamente delimitate lateralmente, per una migliore identificazione del fronte mare in concessione, con singoli paletti in legno, di altezza non superiore a metri 1,20, a testa arrotondata e a interasse non inferiore a metri 1,00, eventualmente collegati con ricorsi di corda, oppure con incannucciata naturale o rete ombreggiante semi-trasparente bianca, in ogni caso di altezza non superiore a metri 1,20 di guisa da consentire la visuale del mare. Non è consentita alcuna diversa perimetrazione.

Tale delimitazione deve essere allestita anche posteriormente in presenza di apparati dunali o di aree di macchia mediterranea retrostanti all’area in concessione.

Tutte le predette delimitazioni, anche se provvisorie, devono rispondere alle vigenti normative di sicurezza e devono essere munite di ogni eventuale autorizzazione prescritta per norme di legge o regolamento. L’Amministrazione regionale è comunque manlevata da ogni possibile danno o condanna che potesse derivare dal posizionamento di tali sistemi di delimitazione.

Il fronte mare deve rimanere, comunque e sempre, libero al transito.

Sono fatte salve le sole recinzioni “fronte – strada”, purché approvate ed inserite nel relativo titolo di concessione, a condizione che non costituiscano impedimento all’accesso all’arenile ai sensi dell’art. 10, comma 5, lett. d) della Legge regionale 10 aprile 2015, n. 17, nonché i sistemi di interdizione di accesso alle piscine, obbligatori a termini di legge, e le delimitazioni delle aree adibite al gioco, qualora le medesime non ostruiscano l’accesso al mare e siano utilizzate solo nel periodo di apertura della struttura, al termine del quale dovranno essere rimosse.

Limitatamente al periodo invernale, per la protezione dei manufatti e arredi amovibili, nonché delle piante ornamentali da atti vandalici e per il ricovero dei beni e delle attrezzature amovibili costituenti patrimonio del concessionario, possono essere individuate e delimitate – con sistema a giorno di altezza non superiore a metri 2,00 – specifiche aree nell’ambito della concessione, per una consistenza strettamente necessaria e, comunque, comprendendo una fascia di rispetto non superiore a metri 2,00.

Dette delimitazioni non devono in ogni caso costituire impedimento all’accesso all’arenile libero, anche

in concessione e all’accesso al mare.  Al fine di assicurare l’uniformità per ambiti territoriali, i Comuni possono emanare disposizioni in ordine a forma, tipologia e colore delle suddette delimitazioni.

L’eventuale installazione delle delimitazioni deve rispondere alle normative di sicurezza ed il concessionario deve darne preventiva comunicazione al Comune.

Le delimitazioni di cui al presente comma non costituiscono recinzioni ai sensi dell’art. 14, comma 4, della Legge regionale 10 aprile 2015, n. 17.

9. È vietata l’occupazione delle cabine per il pernottamento e per altre attività che non siano attinenti alla balneazione, con l’esclusione di eventuali locali di servizio. I concessionari sono tenuti a controllare le installazioni, prima della chiusura serale dell’impianto balneare, per accertare l’assenza di persone nelle cabine.

Capo C)

Disciplina particolare dei servizi

1. Presso ogni struttura balneare dovranno essere disponibili:

a) idonei dispositivi e sistemazioni antincendio, nel rispetto della vigente normativa in materia;

b) i dispositivi di sicurezza stabiliti dalle vigenti Ordinanze per la Sicurezza Balneare emanate dall’Autorità Marittima;

c) le dotazioni di primo soccorso, pronte per l’uso, costituite almeno da:

 n° 1 pallone AMBU e n°1 pallone AMBU pediatrico con maschere e reservoir;

 n° 3 bombole individuali di ossigeno da un litro senza riduttore di pressione o, in alternativa, 2 bombole di ossigeno normobarico da litri tre dotate di valvola riduttrice flussometrica integrata,manometro e mascherina con tubo di collegamento;

 saturimetro;

 pocket mask per respirazione bocca – naso – bocca;

 n.1 barella (tavola spinale con ragno o, ai fini di una migliore trasportabilità del paziente, toboga, data la tipologia della superficie e, indipendentemente dalla presenza o meno di traumi, per assicurare una efficace dinamica respiratoria e la somministrazione di ossigeno in maschera in completa sicurezza);

 n° 1 cassetta di pronto soccorso ovvero il pacchetto di medicazione, contenenti la dotazione minima indicata rispettivamente negli allegati 1 e 2 al D.M. 15.07.2003 n°388;

 un defibrillatore (Dae) collocato in un posto facile da raggiungere e con un cartello visibile che ne indichi la presenza con dicitura e relativo simbolo. L’utilizzo del dispositivo deve essere assicurato, per l’intero periodo di apertura al pubblico, con la costante presenza di personale abilitato all’uso di tale presidio sanitario sulla base della normativa nazionale e regionale vigente , ancorché rientrante tra quello abilitato anche per l’assistenza ai bagnanti.

2. Ogni struttura deve essere dotata di un angolo nursery debitamente attrezzato (fasciatoio e scaldabiberon).

3. I servizi igienici devono essere collegati alla rete fognaria comunale, ovvero essere dotati di un sistema di smaltimento riconosciuto idoneo dalla competente Autorità sanitaria.

Qualora siano utilizzate docce non dotate di idoneo sistema di scarico, è vietato l’uso di sapone e shampoo.

I servizi igienici per persone diversamente abili devono essere dotati di apposita segnaletica riportante il previsto simbolo internazionale, ben visibile al fine di consentire la loro immediata identificazione.

4. I sistemi di illuminazione dovranno essere realizzati con il minimo inquinamento luminoso.

5. Nei locali (bar, ristoranti ecc.) con accesso alla spiaggia:

 tutte le bevande vendute o somministrate in contenitori di vetro devono essere consumate all’interno dei locali o comunque nelle aree dedicate alla somministrazione di alimenti e bevande indicate nel titolo concessorio;

 durante il periodo ordinariamente riservato alla balneazione, i piatti, i bicchieri, le posate, le cannucce, se monouso, devono essere in materiale biodegradabile e compostabile.

6. I concessionari degli stabilimenti balneari, fatti salvi i divieti di cui al precedente art. 4 comma 1, lett. p), potranno fare uso delle apparecchiature sonore per una durata massima di quattro ore al giorno da indicare nella “NORMA ETICA” di cui al successivo Capo D). Gli apparecchi sonori dovranno, in ogni caso, essere posizionati al di fuori della battigia. I livelli di intensità acustica devono essere moderati in modo da non arrecare disturbo all’utenza balneare e, comunque, rispettare i limiti di zonizzazione acustica del territorio comunale di cui alla Legge regionale 12 febbraio 2002, n. 3.

7. I concessionari e gli operatori della spiaggia in genere hanno l’obbligo di segnalare tempestivamente all’Autorità marittima competente e/o Forze di Polizia eventuali incidenti che si dovessero verificare sul demanio marittimo e negli specchi acquei antistanti.

APRICENA 3° MOTOINCONTRO

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Interessante evento sportivo ad Apricena con il programma che si allega: