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FINANZA: INDIVIDUATE SUL LITORALE PUGLIESE IMBARCAZIONI BATTENTI BANDIERA ESTERA SCONOSCIUTE AL FISCO

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A seguito dell’attività di controllo delle coste e degli approdi pugliesi eseguita durante la stagione estiva, i finanzieri della Stazione Navale di Bari e delle Sezioni Operative Navali di Gallipoli, Brindisi e Manfredonia del Reparto Operativo Aeronavale di Bari hanno individuato 32 imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera, ma di fatto appartenenti a cittadini italiani.

Tale circostanza ha fatto scattare la verifica degli obblighi fiscali che disciplinano la proprietà di imbarcazioni all’estero, riscontrando, per 21 di esse (7 con bandiera polacca, 5 con quella belga e 9 con quella francese), la mancata compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi da parte dei rispettivi titolari, per un valore complessivo di circa 2.300.000 euro.

Il considerevole incremento di bandiere estere issate sulle imbarcazioni da diporto di proprietà di cittadini italiani, rilevato dalle Fiamme Gialle pugliesi negli ultimi periodi, è riconducibile al c.d. fenomeno del “flagging out”, definito in economia marittima come il processo intrapreso da proprietari e armatori di yacht che, al fine di contenere i costi complessivi di gestione di una unità navale, ricercano registri navali esteri per conseguire una riduzione delle voci di spesa relative, ad esempio, alle dotazioni di sicurezza, equipaggiamenti, assicurazioni e/o imposte.

Pertanto, molti possessori di imbarcazioni da diporto hanno preferito “emigrare”, solo sulla carta, verso registri navali esteri, dismettendo così la bandiera nazionale, nel tentativo di realizzare una notevole riduzione dei costi di gestione e, in alcuni casi, di nascondere il possesso delle imbarcazioni (spesso di lusso), al Fisco italiano.

La costante azione di sorveglianza della flotta aeronavale della Guardia di Finanza risulta indispensabile per presidiare il mare, lo spazio aereo sovrastante e i circa 800 km di costa pugliese, in stretto e continuo coordinamento con i Reparti territoriali, investigativi e speciali presenti sul territorio. I nuovi e moderni mezzi aeronavali del Corpo, caratterizzati da spiccate performance operative, fanno parte dell’avviato strategico piano di ammodernamento e potenziamento della Guardia di Finanza in mare e contribuiscono a consolidare il posizionamento istituzionale del Corpo quale “unica polizia del mare”.

GDF FOGGIA: INDIVIDUATI 26 LAVORATORI COMPLETAMENTE IN NERO O IRREGOLARI

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I finanzieri della Tenenza di Vieste hanno scoperto 26 lavoratori completamente “in nero” o irregolari nelle 11 aziende sottoposte a controllo nelle scorse settimane. Le attività ispettive, tuttora in corso, riguardano, in particolare, le attività commerciali operanti nella ristorazione, quelle di somministrazione di alimenti e bevande, di gestione stabilimenti balneari, le strutture ricettive e le imprese edili.

Nei confronti delle aziende irregolari sono state irrogate sanzioni amministrative per più di 28.000 euro ed in un caso è stata avanzata all’Ispettorato del Lavoro la proposta di sospensione dell’esercizio, avendo accertato l’impiego “in nero” di più del 10% dei dipendenti. I titolari dovranno anche provvedere alla liquidazione della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa nonché alla regolarizzazione e ricostruzione dei rapporti di lavoro irregolari. Nei controlli effettuati presso strutture ricettive di diversa tipologia, quali case – vacanze, campeggi e villaggi turistici, sono emersi anche 3 casi di abuso edilizio, con lavori ed opere murarie eseguite in assenza di concessione.

Due sono state, invece, le contestazioni amministrative per abusivismo commerciale, attesa la mancanza di autorizzazione per l’attività espletata e 7 le contestazioni per omessa comunicazione dei dati relativi all’imposta di soggiorno.

Nel corso delle medesime attività ispettive, i finanzieri hanno effettuato controlli in materia di scontrini, ricevute, memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi nei Comuni di Vieste, Vico del Gargano, Peschici ed Isole Tremiti, riscontrando 57 violazioni.

I controlli tesi a garantire il rispetto della normativa sui prezzi dei carburanti per autotrazione hanno portato, invece, alla contestazione di violazioni nei confronti di 3 distributori stradali.

Le attività ispettive proseguono con mirati interventi volti a contrastare tutte le forme di illegalità polizia economico – finanziaria, a tutela delle aziende che rispettano le regole e degli operatori e delle persone oneste.

TORRE MILETO, LA SCANDALOSA TRANSAZIONE CON IL PRINCIPE…ANCORA UNA VOLTA!

Nell’antica Cina si diceva che i paesi, come gli uomini, certe volte hanno il destino segnato. Ci sono paesi, purtroppo, che sanno di sventura, si riconoscono dall’aria torbida che si respira. Ancora una volta si vuole dare al Principe il cosiddetto “tratturo comunale” ossia quel tratturo che inizia dall’incrocio della strada sp 41 e arriva alla Torre, attraversa il villaggio del Principe per poi proseguire costeggiando la “caletta del principe” dove il signor Di Gregorio, ossia il Principe, ha impiantato il suo lido. Il tratturo, poi, prosegue costeggiando Cala Rossa e la spiaggia successiva fino al confine di Cagnano Varano, che si trova poco prima della base della marina militare italiana sita in Capoiale.

La concessione di questo tratturo impedirà per sempre ai sannicandresi di raggiungere Cala Rossa e la spiaggia prima, tanto care a tutti noi. Addio per sempre caro e vecchio tramonto di Cala Rossa, di cui tutti i sannicandresi hanno ricordi indelebili. Il Principe, addirittura, potrà piantare ombrelloni e sdraio poiché nessun altro avrà l’accesso, come d’altra parte, già sta facendo da tantissimi anni con la “caletta del villaggio del principe” che, ripeto, è del Comune. Non solo, potrà posizionare le boe di sicurezza in acqua delimitando di fatto anche l’accesso via mare.

Dicono che questa operazione porta sviluppo. Ma a chi? Se non esclusivamente al Principe? Ad esempio, la suddetta “caletta del principe” gestita da Di Gregorio da tantissimi anni, che per arrivarci utilizza l’unica strada percorribile che è il nostro tratturo comunale, quello, ripeto, che passa nel suo villaggio, ha portato sviluppo a Sannicandro? Non mi sembra. Ha portato sviluppo solo a lui. Lo stesso accadrà per le altre spiagge. E in cambio di che cosa? Delle spese legali della causa che, tra l’altro, bisogna vedere se verranno compensate, del parcheggio pavimentato davanti al lido centrale, la cui colpa è stata solamente quella di non aver completato gli atti di esproprio, poca roba quindi, e di un pezzo di terreno di macchia mediterranea adiacente il tratturo per realizzare una pista ciclabile, ammesso che si trovino le risorse economiche e soprattutto ammesso che si possa realizzare dato che è macchia mediterranea.

Ma che senso ha? Il Comune ha già il suo tratturo per fare la pista ciclabile – pedonabile e che non avrebbe nessun impedimento (dato che è già tratturo) e che non è oggetto di contenzioso legale.

Il PD nella scorsa amministrazione si oppose a questa transazione, auspicando un tavolo tecnico di tutti i consiglieri, maggioranza ed opposizione, dicendo, inoltre, che non era giusto concedere ulteriore proprietà pubblica al Principe, tanto si evince dagli atti di consiglio comunale del 19.02.2020 della precedente amministrazione e tale richiesta fu accolta e approvata dall’allora Presidente del Consiglio.

Come mai adesso ha cambiato idea e non ha coinvolto nessuno della minoranza? A chi si sta facendo il favore? Si paghino i debiti e le spese legali al signor Principe allo stesso modo delle cause giudiziarie di altri cittadini. Non capisco perché in questo caso si devono pagare le spese legali cedendo la proprietà dei sannicandresi! Questa transazione legittimerebbe ogni cittadino che vinca una causa contro il Comune a chiedere in cambio un immobile o un pezzo di terreno o una strada o magari il campo sportivo?! Vi sembra normale?

I cittadini hanno pagato le tasse per risolvere il dissesto finanziario di qualche anno fa (24 milioni di euro di cui tanta responsabilità è proprio del PD) e adesso non possiamo pagare una somma ridicola rispetto ai debiti del passato? MA A CHI LA RACCONTATE?

È sufficiente cedere al signor Di Gregorio solo il pezzo di “tratturo” di proprietà del Comune che passa dentro il suo villaggio, dato che nessuno vuole deturpare la proprietà privata, per avere tutto il resto in cambio una volta e per sempre senza cedere altra proprietà.

Signor Sindaco, si batta più energicamente per la terra dei Sannicandresi!

LO CHIAMANO PRINCIPE, MA SICURAMENTE AZZURRO NON E’.

Domenico Fallucchi

ELEZIONI E IL DOVERE DI UMILTA’ PER TUTTI

La campagna elettorale è terminata e le urne hanno dato il loro risultato, cioè quello che è oggi è la volontà degli italiani. L’astensionismo non ha diritto di parlare perché ha delegato gli altri a votare per lui.

In campagna elettorale si sono sentite frasi non sempre corrette nei confronti delle persone candidate nelle varie coalizioni in campo. Un rito che, purtroppo, si ripete costantemente prima di ogni appuntamento al voto.

Puntare il dito su qualcuno o qualcosa è davvero semplice come pure dare le colpe agli altri esonerando sé stessi da ogni giudizio. Comportamenti che ci aiutano a non avere mai nessuna colpa e che ci fanno star meglio come fossimo persone dal giudizio insindacabile. Insomma noi siamo migliori e, quindi, possiamo dire ogni cosa sugli altri.

Beh, non è proprio così! A parte il Vangelo e chi deve scagliare la prima pietra sulla Maddalena, quello che spesso si dimentica è una strana parola un po’ in disuso che non si sente mai pronunciare sia dalla politica che dalla gente comune, “Umiltà”, il cui significato viene associato al buonismo più assoluto di una persona senza decisioni, di colui che sta in disparte quasi a voler evitare problemi.

Invece l’umiltà è l’essenza di chi è sapiente, di chi vuole decidere nel modo migliore, di chi non usa l’arroganza per avere ragione, di chi non sa essere falso, di chi affronta il destino di uomo alla pari con gli altri senza ergersi a paladino della conoscenza, di chi non si vuole confondere con una diffusa falsa morale tanto in voga e che tanto piace, di chi sa anche di poter sbagliare ma, se lo fa, ammette il proprio operato nel rispetto di un’etica che agli altri manca.

E’ evidente che molte cose non vanno per il verso giusto a San Nicandro anche per situazioni pregresse e bisogna ammettere che la situazione è difficile ma è l’opinione pubblica che deve scegliere un cammino comune abbandonando l’isolazionismo individuale e creare ponti per il futuro.

Insomma, l’umiltà ad ogni costo per una convivenza comune che potrebbe essere decisionismo sfrenato con il quale risolvere ogni cosa all’insegna di un rispetto reciproco per un obiettivo da concordare e da raggiungere.

Il Direttore

IL BILANCIO DELL’OPERAZIONE “MARE SICURO” DELLA GUARDIA COSTIERA

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È giunta al termine, lo scorso 18 settembre, l’annuale operazione “Mare Sicuro 2022”, attività che, da più di 30 anni, vede gli uomini e le donne della Guardia Costiera italiana impegnati nel periodo estivo nella vigilanza delle attività marittime e costiere per garantire ai cittadini e turisti la sicura fruizione e gli usi legittimi del mare.

Importante l’impegno profuso dai militari impiegati nei 5 Uffici Marittimi presenti lungo i 220 chilometri di costa nella vigilanza delle attività marittime e costiere per garantire ai cittadini e turisti la sicura fruizione e gli usi legittimi del mare,  in particolare: 68 militari impiegati con 5 unità navali che hanno percorso complessivamente 6.534 miglia nautiche (12.100 chilometri) e 8 mezzi terrestri, 4.666 controlli effettuati, 26 eventi emergenziali in mare coordinati a favore di 29 unità e 103 le persone soccorse; oltre 250 sanzioni amministrative elevate per violazioni in materia di navigazione da diporto e disciplina delle attività balneari.

Le quotidiane attività dei militari hanno riguardato oltre ai controlli sulla corretta applicazione delle ordinanze di sicurezza balneari, alle dotazioni ed autorizzazioni degli stabilimenti a anche alla navigazione da diporto, rispetto delle norme ambientali e antiinquinamento e pesca sportiva e professionale.

Si ricorda che ogni cittadino ha la possibilità, mediante la funzione “avvistamenti” dell’App “#PlasticFreeGC”, di segnalare in diretta, attraverso il proprio smarthphone, la presenza in mare di particolari specie marine. Le informazioni così ricevute confluiscono presso la Centrale Operativa del Comando Generale della Guardia Costiera a Roma per essere sottoposte alla successiva verifica scientifica da parte dell’Istituto Tethys ONLUS. Allo stesso tempo, si ricorda che è sempre attivo, 24 h su 24 h e 7 giorni su 7, il Numero Blu 1530 per le emergenze in mare, che permette di entrare in contatto con la Capitaneria di Porto competente per territorio oppure il numero 0884/583871-2 (Guardia Costiera di Manfredonia) e 0884/708791 (Guardia Costiera di Vieste) per eventuali segnalazioni.

SAN NICANDRO, IL GRAZIE DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Ottimo risultato per il Movimento 5 stelle a San Nicandro Garganico.

Alla Camera dei Deputati il primo posto e al Senato della Repubblica il secondo posto.

1317 volte grazie, 1212 volte grazie.

Movimento 5 stelle San Nicandro Garganico

 

SAN NICANDRO, LA LEGA RINGRAZIA I SUOI ELETTORI

Il partito della Lega di San Nicandro Garganico ringrazia tutta la cittadinanza per i risultati ottenuti: 305 voti al Senato della Repubblica e 316 voti alla Camera dei deputati.

Grazie di cuore a tutti.

ANNAMARIA FALLUCCHI ELETTA AL SENATO DELLA REPUBBLICA

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Annamaria Fallucchi è stata eletta al Senato della Repubblica Italiana con 95.713 preferenze, percentuale 37,89 per cento.

SAN NICANDRO: “MANCH’ LI CAN”

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Continua una nuova serie di articoli che parlano sui modi di dire e degli aforismi locali per capire e analizzare la quo ed offrire una visione chiara, lucida e trasparente della condizione umana in cui ognuno di noi può legittimamente dedurre o trarre da ciascuno di essi le considerazioni che gli sembrano più ovvie in riferimento ai tempi, alle usanze, ai problemi, ai comportamenti e agli altalenanti rivolgimenti che la società sta attualmente vivendo. Gli articoli sono tratti dal libro “Voci di Capitanata” di Donato D’Amico.

Il detto di oggi è: “Manch’ li can”, cioè “Neppure ai cani”.

Chissà quante volte nella vita siamo stati spettatori di scene orribili e raccapriccianti che ci hanno turbato profondamente. A volte, nostro malgrado, noi stessi siamo rimasti coinvolti in situazioni e fatti rabbrividenti. Ebbene, in queste circostanze lo spavento e l’orrore che ci atterriscono sono talmente impressionanti e sconcertanti che noi non augureremmo ad essere vivente, ma neppure ai cani, di vedere o soffrire situazioni che, solo ad immaginarle, fanno accapponare la pelle.

Tuttavia, nelle circostanze tristi, crudeli, spaventose riemerge sempre la dimensione umana della persona, soprattutto se le atrocità, gli atti di barbarie o le inumane disgrazie naturali ci colpiscono un po’ d’appresso: nelle amicizie o negli affetti più cari. Sono ore e situazioni tremende che il nostro spirito si rifiuta di registrare, tant’è che è istintivo in noi questo sentimento di ribellione di fronte all’orrido e alla ricusazione di ogni forma di violenza che tenta di annientare di colpo bontà d’animo, valori etici, idealità morali, sentimenti, affetti, amori. Diciamo che c’è qualcosa di incomparabile e di immenso che scatta in noi allorché si corre un certo rischio o si ha la sensazione che possa essere compromesso l’equilibrio naturale delle cose o la incolumità della popolazione. Non è soltanto l’istinto di autodifesa personale che entra in gioco, ma è una sorta di difesa ad oltranza della specie che ci spinge ad intervenire, come se il sistema neuropsichico di cui disponiamo richiamasse a raccolta tutte le sue funzioni per neutralizzare i drammatici eventi che incombono sui nostri simili.

Neppure ai cani! E’ una vecchia tesi che ci onora perché in essa sono racchiusi tutti i sentimenti di bontà e di comprensione della specie umana, dell’uomo fratello dell’altro uomo. Questo profondo sentimento interiore e questa immensa ricchezza di umanità non erano e non sono estranei alla nostra comunità, la cui storia annovera fulgenti episodi di generosità e di solidarietà veramente indispensabili. Per il periodo più recente, non dobbiamo dimenticare la solidarietà espressa e l’accoglienza offerta dalle nostre comunità agli “sfollati” (oltre 50 mila) durante la seconda guerra mondiale, nonostante le limitazioni economiche imposte dagli eventi bellici e le ristrettezze proprie di una popolazione costituita solo di donne, vecchi e bambini (gli uomini validi erano tutti in guerra).

Neppure ai cani! Certo, ripetiamola questa locuzione di fronte alle raccapriccianti visioni e impressioni della vita, ripetiamola senza vergognarci, perché non siamo e non vogliamo essere insensibili alle vicissitudini del mondo. E proseguiamo a ripeterla tutte le volte che il nostro cuore viene turbato dalla cattiveria degli uomini, perché si tratta di un motto che ci dispone alla comprensione, ingentilisce il nostro animo, ci arricchisce interiormente in sentimenti di bontà e di amore per il nostro prossimo. Se non vogliamo restare insensibili ai tormenti del mondo ripetiamola sempre questa umanissima tesi: ci renderà senz’altro migliori.

SAN NICANDRO, MENSA SCOLASTICA 2022/23: LE MODALITA’ DI PAGAMENTO PER I BUONI MENSA

In previsione dell’inizio della mensa scolastica, a a far data dal 3 ottobre 2022, si comunicano le modalità di pagamento per il ritiro dei buoni mensa. Seguirà avviso per indicare i giorni, le ore e l’ufficio presso cui recarsi per il suddetto ritiro.

ECCO LE MODALITA’ DI PAGAMENTO PAGO PA

  • Sito web comune di San Nicandro Garganico https://www.comune.sannicandrogarganico.fg.it
  • Homepage
  • Lato destro cliccare su PagoPa
  • Cliccare altri pagamenti
  • Altre tipologie di pagamento corrispondente nell’ordine dell’elenco al numero 8 “mensa scolastica”
  • Compilare tutti i campi: nome e cognome dell’alunno, quota del mese (digitare 56), n. buoni pasto da acquistare, importo: n. buoni pasto da acquistare per 2,80, inserire il proprio indirizzo e-mail necessario in quanto perverranno la tutte le comunicazioni
  • Cliccare il campo non sono un robot
  • Aggiungi al carrello
  • Stampare la mail pervenuta (in essa è contenuto il codice a barre)
  • Recarsi in una ricevitoria per il pagamento
  • Consegnare all’ufficio competente la ricevuta di pagamento presso la ricevitoria e la ricevuta telematica dell’email
  • Ritirare i buoni mensa presso l’Ufficio competente del Comune.

VINO. È ALLARME PER ATTACCO OMS, A PREOCCUPARE EFFETTI SU EXPORT

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Il pronunciamento dell’Oms attacca un prodotto, il vino, con una storia millenaria e colpisce un settore strategico del Made in Italy agroalimentare, proprio in un momento in cui il settore sta subendo una crescita esponenziale dei costi con un +35% in media a causa delle tensioni su energia e materie prime generate dalla guerra in Ucraina con aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel commentare il documento adottato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) – Regione Europa: “European framework for action on alcohol 2022-2025”.

E’ del tutto improprio assimilare l’abuso di superalcolici – aggiunge la Coldiretti – tipico al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il vino che è diventato l’emblema di uno stile di vita “lento”, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol.

Ma a preoccupare sono soprattutto gli effetti sulle esportazioni, che superano i consumi interni, proprio quando l’export dei vini della Puglia è cresciuto ancora  del 16% nei primi 6 mesi del 2022, quando in 5 anni dal 2016 al 2021 le vendite all’estero dei vini pugliesi sono aumentate del 46%, il doppio che in Italia – riferisce Coldiretti Puglia – raggiugendo il valore di 179 milioni di euro, con un aumento del peso dell’Asia, che resta comunque ancora ridotto,  con +526% di export in Corea del Sud, mentre sono cresciute le vendite del 75% negli Stati Uniti, del 70% in Germania, del 69% in Cina, del 39% in Svizzera e del 33% in Giappone, con una performance positiva in UK del +121%, in Francia del +44%, in Germania del +27%, in Cina +24% e Svizzera +18%, con un calo solo negli Stati Uniti del -13% e in Giappone del -29%.

Aumento della tassazione, divieto di pubblicità o promozione e obbligo di health warning in etichetta rischiano in modo fuorviante di assimilare in consumo del vino alle sigarette con effetti disastrosi sui consumi con quasi un italiano su quattro (23%) che smetterebbe di bere o ne consumerebbe di meno, secondo il sondaggio on line sul sito www.coldiretti.it.

Occorre peraltro ricordare che sino ad oggi – insiste Coldiretti Puglia – l’incremento dei costi è stato scaricato sulle spalle dei viticoltori e delle cantine, come dimostra il fatto che il prezzo di vendita del vino, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, è aumentato al dettaglio di appena il 2,5% a maggio 2022 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre gli alimentari sono aumentati in media del 7,1%.

I successi dei vini pugliesi continuano nonostante le aziende vitivinicole Made in Italy – sottolinea la Coldiretti regionale – si siano trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori. Nei vigneti si registrano infatti rincari che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio. Una bottiglia di vetro – spiega la Coldiretti – costa fino al 50% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Problemi anche per l’acquisto di macchinari, soprattutto quelli in acciaio, prevalenti nelle cantine, per i quali è diventato impossibile persino avere dei preventivi. Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge – continua la Coldiretti – la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%.

Una situazione che mette a rischio un sistema che a partire dalla vendemmia attiva un sistema che offre opportunità di lavoro direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in attività connesse e di servizio, secondo una ricerca di Coldiretti per cui per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben diciotto settori di lavoro dall’industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie e molto altro.

Da difendere c’è anche un patrimonio unico di biodiversità con la Puglia che è il secondo produttore di vino a livello nazionale e con un totale di 38 vini DOP e IGP si posiziona al quinto posto della classifica nazionale dei prodotti certificati – conclude Coldiretti Puglia – con il settore vitivinicolo che vale 407 milioni di euro, pari al 92,7% del valore dell’intero paniere dei prodotti agroalimentari certificati regionali.

SAN NICANDRO, PERCENTUALE TOTALE VOTANTI ALLE ORE 23:00

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Queste le percentuali dei votanti e il numero degli elettori totali in tutti i 22 seggi del comune di San Nicandro. Alle ore 23:00 su un totale iscritti al voto di 12.476 elettori, hanno votato 5.248 elettori con una percentuale pari al 44,64 per cento.

La sessione ove hanno votato più elettori è la n. 3 con la percentuale del 50,85 per cento. Quella in cui si è votato di meno è la n. 15 con la percentuale del 28,31 per conto.

SAN NICANDRO, PERCENTUALE VOTANTI ALLE ORE 19:00

Proseguono senza problemi le votazioni per Camera e Senato in tutti i 22 seggi del comune di San Nicandro. Alle ore 19:00 su un totale iscritti al voto di 12.476 elettori, hanno votato 3.763    elettori con una percentuale pari al 32,01 per cento.

La sessione ove hanno votato più elettori è la n. 2 con la percentuale del 36,88 per cento, mentre hanno votato di meno nella sezione n. 15 con la percentuale del 19,49 per cento.

SAN NICANDRO, PERCENTUALE VOTANTI ALLE ORE 12:00

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Proseguono senza problemi le votazioni per Camera e Senato in tutti i 22 seggi del comune di San Nicandro. Alle ore 12:00 su un totale iscritti al voto di 12.476 elettori, hanno votato 1.198 elettori con una percentuale pari al 10,19 per cento.

MATTEO FLORIO (PANE E OLIO) ELETTO NUOVO REVISORE DEI CONTI DI CONFCOMMERCIO FOGGIA

Matteo Florio eletto revisore dei conti di Confcommercio Foggia. Antonio Metauro è il nuovo presidente di Confcommercio Foggia. L’elezione è avvenuta ieri, 24 settembre. Il nuovo presidente subentra a Damiano Gelsomino che da anni è stato alla guida dell’Associazione.

A Matteo Florio, già presidente Confcommercio San Nicandro Garganico, va la carica di revisore dei conti. “Passione, preparazione ed impegno sono i principi a cui mi ispiro” –   ha spiegato Matteo Fiorio subito dopo la sua nomina – “Sono onorato di questo nuovo incarico, che cercherò di svolgere con la massima dedizione e trasparenza”.

EDITORIALE DELLA DOMENICA. FINITA L’ESTATE, COME LA VOGLIAMO SAN NICANDRO?

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Spesso si sente dire da qualcuno: “Par ca ogne paes è megghj d’ Sant’ L’candr…”. In verità, fa molto male ascoltare questa frase da un sannicandrese, ma pare sia l’opinione comune di molta gente. Infatti viene notata la differenza di come viene vissuta l’estate in altre cittadine del Gargano, della notorietà degli aventi che si organizzano altrove e, soprattutto, dalla gente, anche di San Nicandro, che invade le piazze e i luoghi della movida di altri centri e che partecipa ai momenti dell’estate di altri comuni. Insomma c’è qualcosa di cui ci si deve rendere conto ed è quella di proiettare San Nicandro in un futuro migliore.

Come tutti gli anni, dopo l’estate, San Nicandro si spopola per il rientro dei tanti sannicandresi che hanno trascorso le loro vacanze con i parenti ed amici. Ritorna la normalità di sempre con i problemi di sempre. L’unica cosa che San Nicandro ci guadagna è il traffico non più problematico come nei giorni passati ma molto più tranquillo ed abitudinario.

Purtroppo la mancanza di traffico sottolinea chiaramente meno gente, meno gente significa meno consumo, meno consumo vuol dire che l’economia locale soffre. A parte i locali della movida sannicandrese che hanno, fortunatamente, fatto il pieno ogni sera anche altri esercizi commerciali hanno riscontrato buoni risultati. Ora, invece, nella speranza di una svolta della vicenda Ucraina e di uno stop ai rincari connessi ad una economia senza controllo, questa macchina economica riprenderà a correre la prossima estate quando, invece, occorre adoperarsi che l’effetto estivo sia da traino per creare condizioni favorevoli in tutti gli altri mesi dell’anno.

Nessuna bacchetta magica potrà operare questo cambiamento epocale ma se si unisce l’imprenditoria locale, gli operatori turistici locali, l’associazionismo locale, sicuramente facendo un passo per volta il risultato positivo è a portata di mano.

E la politica che ruolo deve esercitare in questo mutamento genetico del nostro territorio? Certamente un ruolo di primo piano non solo collaborando con gli altri soggetti, ma anche con iniziative proprie invece che affidarsi esclusivamente ad altri. Si dirà che le finanze non lo permettono e quindi già la sponsorizzazione degli eventi e qualche contributo costituiscono un impegno molto gravoso per l’ente pubblico.

Con questa logica non si arriva da nessun parte e solo se si mettono in campo professionalità locali e una diversa gestione pubblica della spesa sarà possibile il cambiamento di una cittadina che ha solo voglia di osare a crescere e di non farsi dimenticare.

Il Direttore

IL GALEONE DI PUNTA PIETRE NERE (1810), UNA BATTAGLIA DA MASTER AND COMMANDER

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Ieri Civico 93 ha pubblicato la notizia che nel comune di Lesina, in località “Punta Pietre Nere”, è stato rinvenuto un relitto di nave antica trasportato dal mare sulla battigia. In relazione a tale notizia, si riporta un po’ di storia sulla nave.

“Un convoglio commerciale francese composto da 20 navi, mentre costeggia l’Adriatico navigando verso Sud, viene intercettato e seguito da una flotta di fregate inglesi.

I francesi essendo più pesanti, perdono lunghezze e decidono di rifugiarsi nel porto di Acquarotta nei pressi di Lesina (porto all’epoca presidiato militarmente dai soldati di Torre Fortore).

L’indomani gli inglesi decidono di attaccare ma vengono respinti dalle navi francesi che, durante la notte, hanno imbarcato soldati e armamenti. Vengono disposti soldati anche a terra che con il loro fuoco costringono gli inglesi ad allontanarsi dalla costa. Un briggs viene colpito e non avendo più governo è costretto alla resa, colando a picco nelle acque di Punta Pietre Nere.

Di quella nave distrutta non si ebbe più notizia, fino a quando negli anni ’50 fu riscoperta come il famoso “Galeone di Punta Pietre Nere”. Molti lesinesi se lo ricordano, infatti, era visibile fino alla metà degli anni ’80.

Era ormai insabbiato e corroso, ma in quelle acque a pochi metri di profondità, si notavano ancora le sue ordinate in legno per una lunghezza di oltre 20 metri.

Durante il suo ritrovamento, alcune colubrine (cannoni) furono portate a Lesina. Una finì davanti all’ingresso del Comune e le altre andarono al Museo di Capodimonte a Napoli.

Negli anni successivi e con lo smuoversi del fondale, la nave rimase in preda ai primi capitati che smantellarono del tutto i resti del relitto.

Chiacchiere di piazza raccontano di ritrovamenti di sciabole, palle di cannone e addirittura una targa in ottone o bronzo con su scritto il nome della nave. Il tutto però, non è stato restituito alla storia del nostro piccolo paese. Anche il cannone del Comune è sparito, buttato chissà in quale magazzino comunale (speriamo). Fatto sta che cercheremo di capire dov’è.

Sarebbe bello infatti rivederlo dopo tanto tempo e magari esporlo nelle vicinanze della Rosa dei Venti sul Lungolago, giusto per fantasticare un pò sul conto della battaglia consumatasi dinanzi le nostre coste tra tutte quelle meravigliose navi”. (https://lesinabloggata.blogspot.com/2017/11/il-gaelone-di-punta-pietre-nere-1810.html)

SUCCESSO PER LA PUGLIA AGLI OPEN MASTER INTERNAZIONALI DI KARATE A BASILEA

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Si sono svolti, il 17 e il 18 settembre, a Basilea gli Open Master Internazionali con 785 atleti partecipanti, 121 club di 13 nazioni tra cui Stati Uniti, Georgia, Kuwait, Algeria, Turchia, Azerbaijan, con la presenza di campioni medagliati ai mondiali agli europei e olimpiadi.

Al termine della due giorni di Karate, il bilancio degli 50 atleti pugliesi in gara è di ben 33 medaglie (7 oro, 9 argento e 17 bronzo). Nel tabellone finale, Puglia Competitors è risultato il club più vincente su 121 squadre e 785 atleti scesi sui tatami svizzeri. I risultati ottenuti dagli atleti pugliesi hanno consentito all’Italia di superare il Belgio e arrivare seconda dietro la Francia.

Gli atleti della Mawashi del maestro Maurizio Coccia che hanno partecipato sono: Jacopo Coccia (2° posto categoria under 21 +84kg e 3° posto seniores +84) e Miriam Caggiano (3° posto under 14 -53 kg). Caggiano dopo aver dominato due incontri si deve arrendere al terzo per un giudizio arbitrale dubbio che gli preclude l’ingresso in finale 1° e 2° posto, fa la finale per il bronzo e vince a mani basse mettendo in mostra tutte le sue qualità.

Nicolò Coccia, capitano della squadra pugliese, purtroppo dopo un incontro spettacolare dominato contro un belga, si deve arrendere per infortunio causato da una tecnica pericolosa e non sanzionata.

(tiziana cuttano – wesport24.it)

SAN NICANDRO, ATTIVAZIONE SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Si comunica che il giorno 03 ottobre 2022 avrà inizio il servizio di mensa scolastica vista la necessità di venire incontro alle esigenze delle famiglie aventi figli studenti che osservano l’orario scolastico a tempo pieno.

Tale servizio avrà inizio a partire da lunedì prossimo (3 Ottobre) e terminerà mercoledì 31 maggio 2023 per il corrente anno scolastico ed il 31 Maggio 2024 per il prossimo anno scolastico 2023/2024, salvo ulteriori e diverse determinazioni da adottarsi di concerto con la Dirigenza Scolastica e sarà svolto dalla ditta affidataria del servizio agli stessi patti e condizioni di cui al contratto.

L’derogazione dei pasti avverrà nelle rispettive aule del plesso “Zuppa” e “Piazza IV Novembre”.

Infine, il costo del pasto per l’utenza scolastica è determinato in euro 2,8.

LESINA, RINVENUTO RELITTO DI ANTICO GALEONE IN LOCALITA’ “PUNTA PIETRE NERE”

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A seguito di segnalazione del Nucleo Carabinieri TPC (Tutela del Patrimonio Culturale) e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, è stato eseguito un sopralluogo il 22 luglio scorso congiuntamente da funzionari della stessa Soprintendenza e del comune di Lesina in località “Punta Pietre Nere” dove è stato rinvenuto un relitto di nave antica trasportato dal mare sulla battigia.

Dall’esame del reperto, costituito da travi ed assi di legno con parti in metallo (avente dimensioni pari a circa 4,50 mt di lunghezza, 1.30 mt di larghezza e 0,70 mt di altezza), e da successive sommarie ricerche, è stato ipotizzato trattarsi di un galeone della flotta inglese colato a picco in quel tratto di mare il 26 Maggio 1810, nel corso di una battaglia tra navi francesi ed inglesi.

Il reperto è stato interessato da danneggiamenti mediante tentativi di combustione da parte di ignoti e presenta “chiodi sporgenti, anche di dimensioni importanti” che rendono “il reperto pericoloso per chi frequenta la spiaggia”. Pertanto sono state avviate le procedure per lo spostamento e il reinterramento del relitto stesso, come indicato dalla Soprintendenza.

Per salvaguardare l’integrità del relitto nelle condizioni in cui attualmente si trova è stato interdetto l’accesso all’area prospiciente lo stesso per un raggio minimo di 10 metri, mediante l’apposizione di precaria recinzione idonea e cartelli indicanti lo stato di pericolo.