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SAN SEVERO, PUGNO DURO PER I PROPRIETARI DEI CANI PER LA RACCOLTA DEIEZIONI

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A San Severio è stato messo in atto un piano per contrastare le cattive abitudini di alcuni proprietari di cani che non adottano comportamenti corretti nella conduzione dei propri animali d’affezione per le strade cittadine.

E’ prevista la vigilanza in tutto il territorio urbano ed in particolare nelle zone degli spazi adibiti a verde pubblico.

Nel corso dei servizi già svolti, il personale operante ha effettuato controlli con lettore “microchip” per la verifica dell’iscrizione all’anagrafe canina e controlli sul possesso degli strumenti di raccolta delle deiezioni da parte dei conduttori. Tali controlli hanno portato alla applicazione di sanzioni amministrative.

Verranno ancora di più intensificati i controlli nel centro abitato di San Severo per contrastare questo incivile fenomeno che contribuisce ad degrado della città.

GLI STUDENTI DELL’IISS “DE ROGATIS-FIORITTO” INCONTRANO LO SCRITTORE GIUSEPPE SCAGLIONE

Il 20 febbraio l’autore dialogherà con loro nell’aula magna del De Rogatis Fioritto alle ore 10.30, nello stesso giorno presso l’aula consiliare Costantino Ciavarella del nostro Palazzo di Città alle ore 18.00.

“La linea del pudore” di Giuseppe Scaglione è un noir che attraverso un linguaggio realistico, ma illuminato da paesaggi d’anima che sanno descrivere la dimensione emozionale con delicata misura, intriga e ci fa entrare quasi presi con mano nella psiche dei personaggi che muovono la trama. Varcare la linea del pudore, entrare nell’abisso senza ritorno della corruzione è una realtà che deve farci riflettere. Il commissario Lamparelli resiste con il suo nichilismo attivo, entrando con un bisturi nelle cavità più oscure per portare alla luce la verità, quella verità che lo perseguita da sempre. Il suo professore in un passo emblematico del noir lo invita a seguire il suo talento più che la precisione, citando Baudelaire:

colui che lascia andare i suoi pensieri

come le lodolette verso i cieli,

nel mattino; colui che sulla vita

plana e, sicuro, intende la segreta

lingua dei fiori e delle cose mute.

Giuseppe Scaglione scrive recensioni e note critiche di arte, poesia e narrativa su varie testate. Dal 2016 ha un proprio sito, Correlazioni – pagine di cultura. È componente della commissione di valutazione per la narrativa edita del “Premio letterario internazionale Lucio Anneo Seneca” ed è presidente del “Premio letterario nazionale per inediti Fondazione Montanaro”. Ha pubblicato racconti nelle antologie Oltre il vetro (Les Flâneurs) e C’era una nota in Puglia (Besa). Ha pubblicato i romanzi La figlia, La verità del mare e La stanza di Osvaldo per Robin edizioni Torino e i romanzi L’ultima notte e La linea del pudore per Les Flâneurs

APRICENA, INAUGURAZIONE DELLA PANCHINA DELLA SICUREZZA: UN INVITO A RICORDARE E RIFLETTERE

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Il 22 febbraio 2025, alle ore 11:30, il Comune di Apricena invita tutta la cittadinanza a partecipare a un evento che segna un momento di riflessione profonda e di sensibilizzazione. In Viale Palmiro Togliatti, angolo Via Pietro Nenni, si terrà l’inaugurazione della “Panchina della Sicurezza”, un simbolo che, attraverso il gesto semplice ma significativo della panchina, intende onorare le vittime degli incidenti sul lavoro.

Ogni anno, purtroppo, le notizie legate agli incidenti sul lavoro sono troppo frequenti, portando con sé sofferenza, dolore e, in molti casi, un impatto irreparabile sulle famiglie. È proprio per questo motivo che un momento di commemorazione come questo risulta essere non solo un atto di memoria, ma anche una riflessione sull’importanza della sicurezza sul posto di lavoro e dell’impegno collettivo per prevenire tragedie che potrebbero essere evitate.

La panchina, realizzata in collaborazione con Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro), diventa quindi un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono esprimere la propria vicinanza a chi ha vissuto il peso di esperienze dolorose legate agli incidenti sul lavoro. Non si tratta solo di un momento di commemorazione, ma di un invito a tutti a riflettere su un tema che coinvolge tutti noi, direttamente o indirettamente.

Durante la cerimonia interverranno personalità significative, tra cui il Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, l’Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, Bianca Matera, l’Assessore alla Salute Pubblica, Nino Specchiulli, e il Presidente di Anmil, Mansueto Michele.

L’invito alla partecipazione è esteso a tutta la comunità, per contribuire a rafforzare il messaggio di sicurezza e di rispetto per la vita umana. La panchina, infatti, è un richiamo alla necessità di non dimenticare mai le vittime e di fare sempre il possibile per migliorare le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro. Non si tratta solo di un momento di commemorazione, ma di un invito a tutti a riflettere su un tema che coinvolge tutti noi, direttamente o indirettamente.

Vi invitiamo a partecipare affinché questo momento di commemorazione possa diventare un segno tangibile di impegno e consapevolezza. Un invito a riflettere, a condividere e, soprattutto, a non voltarsi mai dall’altra parte. La sicurezza è un diritto di tutti.

FOGGIA E PROVINCIA, DALLA REGIONE PUGLIA FONDI PER SANITÀ, SCUOLE E AMBIENTE

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Sanità, istruzione, infrastrutture e politiche ambientali: la Regione Puglia ha erogato finanziamenti nella settimana dal 7 al 13 febbraio 2025 ed ha effettuato pagamenti per 40,7 milioni di euro, con un focus significativo sulla provincia di Foggia.

Il Policlinico Riuniti di Foggia ha ricevuto oltre 870 mila euro per il potenziamento delle infrastrutture sanitarie e il miglioramento dei servizi ai cittadini.

Questi i finanziamenti destinati ai Comuni della provincia di Foggia sono così suddivisi:

San Severo: 2.654.754 euro per migliorare l’istruzione, le politiche ambientali e i diritti sociali.

Foggia: 162.208 euro per iniziative infrastrutturali.

Accadia: 208.747 euro per progetti di sviluppo sostenibile.

Biccari: 15.000 euro per interventi specifici.

San Paolo di Civitate: 9.850 euro per investimenti territoriali.

San Nicandro Garganico: 2.181 euro per manutenzione e servizi locali.

Il totale della spesa pagata dalla Regione Puglia dal 1° gennaio 2025 a oggi ammonta a 1,57 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi destinati alla spesa corrente e 67,6 milioni agli investimenti in conto capitale.

L’erogazione di questi fondi rappresenta un passo significativo per lo sviluppo della provincia di Foggia, garantendo interventi mirati al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

FALLUCCHI: “BENE IL GOVERNO SUI CINGHIALI, LA REGIONE PUGLIA DEVE FARE DI PIU’”

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“Sono soddisfatta della risposta alla mia interrogazione e desidero ringraziare il sottosegretario La Pietra per aver riconosciuto la serietà e l’urgenza della proliferazione incontrollata degli ungulati selvatici, in particolare dei cinghiali. È un problema che da anni causa ingenti danni agli agricoltori, mette a rischio la sicurezza delle persone e ha un impatto negativo sulla biodiversità e sulla gestione degli ecosistemi. In Puglia, la situazione è particolarmente grave. La Regione non sta fornendo agli Istituti Zooprofilattici i dati necessari per monitorare l’efficacia del piano di contenimento. Senza queste informazioni, le misure di abbattimento e cattura non possono essere adeguatamente attuate, con conseguenze sempre più pesanti per agricoltori e cittadini. È essenziale che la Regione intervenga con maggiore rapidità per evitare ulteriori danni economici e ambientali. Il Governo continuerà a monitorare da vicino l’attuazione delle misure e interverrà tempestivamente per garantire che le amministrazioni locali applichino in modo efficace le politiche di contenimento previste dal Piano straordinario”.

Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia, Anna Maria Fallucchi. (agricolae.eu)

CAGNANO VARANO, CARNEVALE 2025 “FURN’SIA” 

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Il Carnevale è alle porte e quest’anno vogliamo festeggiare insieme a voi con delle serate indimenticabili! Unitevi a noi per delle notti di musica, divertimento e maschere spettacolari!

Sarà un’occasione per lasciarsi andare e vivere la magia del Carnevale con allegria e tanta spensieratezza.

P.S.: Vi aspettiamo presso la sede del Servizio Civile del  Comune di Cagnano Varano, dalle ore 9:00 alle 12:30 dal lunedì al venerdì, per ritirare il modulo di iscrizione.

SAN NICANDRO GARGANICO, AVVIATO IL PROCESSO DI INTERNALIZZAZIONE DELLA RSA

L’Assessore alla Sanità della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ha appena dato una notizia che aspettavamo: 𝘀𝗶 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗮 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝘂𝗲 𝗥𝗦𝗔 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗡𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗚𝗮𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗧𝗿𝗼𝗶𝗮 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮: 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝘃𝘃𝗶𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗦𝗟 𝗱𝗶 𝗙𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲. 𝗡𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗔𝗦𝗟 𝗱𝗶 𝗟𝗲𝗰𝗰𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗥𝗦𝗔 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗶 𝗦𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮.

Questo il comunicato dell’assessore Piemontese:

“Abbiamo confermato una decisione fondamentale per il sistema sanitario regionale: le Residenze Sanitarie Assistenziali di San Nicandro Garganico e Troia passano alla gestione pubblica. Questo significa maggiore tutela per i lavoratori, più stabilità nei servizi e garanzie per gli ospiti delle strutture.

Sono stati pubblicati un’ora fa gli avvisi pubblici rivolti a tutto il personale.

• Garantiamo la continuità occupazionale al personale in servizio.

• Rilanciamo le RSA con una gestione pubblica, per un’assistenza più solida e organizzata.

• Mettiamo al centro la salute dei cittadini più fragili, evitando il rischio di discontinuità nei servizi”.

A questo link si possono trovare e scaricare i due avvisi, cliccando sul rigo “Delibere e Determine 2025”, poi su “Deliberazioni del Direttore Generale”, quindi sulla numero 225.

PRESENTATO IL PROGRAMMA 2025 DEL CARNEVALE SANNICANDRESE

 Nella sala conferenza della Provincia di Foggia, è stato reso noto alla stampa provinciale il programma del Carnevale Sannicandrese che si svolgerà 𝗱𝗮𝗹 𝟮𝟯 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝗮𝗹 𝟵 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱.

Carri allegorici, gruppi mascherati, travestimenti bizzarri e improvvisati in strada nei giorni 23, 27 febbraio, 3 e 4 marzo.

“𝐺𝑙𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑠𝑖𝑒𝑡𝑒 𝑣𝑜𝑖”, è lo slogan che come Amministrazione comunale abbiamo voluto sin dal 2023, perché 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑜 𝐶𝑎𝑟𝑛𝑒𝑣𝑎𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑒’ 𝑢𝑛 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑚𝑎 𝑢𝑛𝑜 𝑆𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑑’𝑎𝑛𝑖𝑚𝑜.

Tantissima attenzione è stata dedicata ai costumi storici della 𝗽𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮𝗻𝗮 e del 𝗽𝗮𝘀𝘁𝗼𝗿𝗲, che hanno incantato Palazzo Dogana e che 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁’𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮𝗻𝗱𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮 𝗩𝗲𝗻𝗲𝘇𝗶𝗮, ospiti dell’UNPLI a rappresentare la Regione Puglia.

Attesissima sfilata delle Pacchiane che si svolgerà domenica 2 marzo.

Una “vecchia novità” quest’anno: il 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗯𝗮𝗹𝗹𝗶 𝗶𝗻 𝗺𝗮𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝗮 𝗮 𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗙𝗶𝗼𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼, luogo storico del Carnevale sannicandrese, a partire dalle 17:00.

L’evento “Carnevale” si chiuderà il 9 marzo, domenica di “Carnevaletto”, con la rappresentazione della Quarantàna, la pupattola usata nella cultura contadina per contare le settimane di Quaresima fino a Pasqua.

IL CARNEVALE STORICO DI APRICENA: UN VIAGGIO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

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Mentre il Carnevale si avvicina, Apricena si prepara a vivere uno degli eventi più attesi e coinvolgenti della Puglia. Un evento che non è solo una festa, ma un viaggio nella tradizione e nella cultura della città, un’occasione per celebrare il passato e il presente, con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Il Carnevale Storico di Apricena è, infatti, un simbolo di continuità e innovazione, che evolve ogni anno pur mantenendo un legame profondo con le sue radici.

Tutto ha avuto inizio nel lontano 1955 con la Festa della Matricola, ma è solo negli anni successivi che il Carnevale si è trasformato in un appuntamento che ha unito la comunità, grazie alla partecipazione delle scuole e all’impegno di associazioni locali come la “Sede Sport Italia”. Negli anni ’80, l’Associazione Movidaunia ha preso le redini dell’organizzazione, consolidando l’evento come uno dei momenti di aggregazione più importanti per la città e per i comuni vicini. Un processo che, con il tempo, ha portato al riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia, con l’etichetta di Carnevale Tradizionale.

Questo riconoscimento non è certo casuale: nel corso degli anni, il Carnevale di Apricena ha continuato a crescere, attirando più di 45.000 persone provenienti da tutta Italia. Il suo ingresso nella Rete dei Grandi Carnevali di Puglia e d’Italia testimonia l’impegno degli organizzatori e l’alto livello raggiunto dall’evento, che ha saputo unire tradizione e modernità. Non solo una festa, ma anche una celebrazione della cultura locale, con la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale come Cristina D’Avena, Gabry Ponte e Cristiano Malgioglio.

L’edizione del 2025 si preannuncia ancora più entusiasmante, con tanti ospiti di spessore e temi creativi come “La Ribellione degli Animali”, “Ritorno al Futuro” e “Gli Indimenticabili Anni ’90”. Le sfilate di carri allegorici e le parate di maschere, accompagnate da musica e spettacoli, sono pronte a trasformare le strade di Apricena in un palcoscenico vivente. L’impegno delle scuole, degli artisti locali e dell’Amministrazione Comunale garantisce una manifestazione che valorizza ogni anno la tradizione, senza mai perdere la capacità di rinnovarsi.

In un contesto in cui le celebrazioni storiche occupano un ruolo significativo, il Carnevale di Apricena si distingue per la sua capacità unica di evolversi, restando sempre fedele alle proprie origini. Un esempio di come una tradizione possa crescere, radicarsi nel territorio e diventare motivo di orgoglio per tutta la comunità.

Un’occasione imperdibile per scoprire il cuore pulsante della Puglia: il Carnevale Storico di Apricena non è solo un evento, ma un viaggio attraverso la storia, l’arte e la cultura di un popolo che non smette mai di stupire.

ENOGASTRONOMIA E NATURA CARTE VINCENTI PER LESINA

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Alla BIT di Milano l’APS Lesina Laguna di Puglia fa il pieno di contatti dal Nord Europa all’Argentina

L’offerta esperienziale di Lesina Laguna di Puglia risponde alla forte domanda di turismo naturalistico ed enogastronomico alla BIT. È il segmento più richiesto dai buyer italiani ed esteri incontrati dall’Associazione di Promozione Sociale che riunisce operatori del settore extra alberghiero e della ristorazione.

Lesina Laguna di Puglia torna dai B2B di Milano con una valigia piena di nuovi contatti. Dal cuore del Vecchio Continente al Nord Europa fino al Sud America, l’Aps ha gettato le basi per future collaborazioni e instaurato relazioni che potrebbero favorire l’arrivo di turisti stranieri interessati a un turismo responsabile e sostenibile, immerso nella natura, e alla scoperta dei prodotti tipici e dei piatti della tradizione del territorio.

Sono i principali trend riscontrati dall’Associazione Lesina Laguna di Puglia che ha incontrato buyer provenienti da Norvegia, Danimarca, Finlandia, Lettonia, Svezia, Argentina, Croazia e Francia, ma anche dalla Toscana e dall’Emilia Romagna. Al primo appuntamento, è scattata la scintilla.

Per il secondo anno consecutivo, l’associazione nata nel 2023, era presente nello stand allestito da Pugliapromozione nel complesso fieristico di Fiera Milano Rho.

“Il bilancio è più che positivo – afferma il presidente Antonio Specchiulli -. Abbiamo aperto nuovi canali in una delle principali piattaforme di business del settore turistico. I nostri pacchetti hanno conquistato i tour operator perché racchiudono l’identità e l’autenticità del territorio. Abbiamo centrato il nostro obiettivo: valorizzare il prezioso patrimonio naturalistico di Lesina”.

L’Associazione Lesina Laguna di Puglia propone gite in barca sul lago, bike tour, escursioni a cavallo, trekking nella natura, o passeggiate nel centro storico alla scoperta della cucina e delle tradizioni locali.

Il network si rivolge a tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza di viaggio immersiva e unica in una laguna incastonata nel Parco nazionale del Gargano, separata dal mare da dune sabbiose e incontaminate.

“L’Argentina è molto interessata al prodotto Puglia – aggiunge la vice presidente Ester Fracasso -. Dalla Toscana e dall’Emilia Romagna, invece, sono interessati soprattutto a tour enogastronomici di gruppo. La nostra proposta ha incontrato i gusti e la richiesta dei buyer italiani e stranieri. Il nostro territorio, del resto, rappresenta la meta ideale per un turismo naturalistico ed enogastronomico, senza tralasciare il patrimonio storico-culturale”.

All’Associazione Lesina Laguna di Puglia aderiscono A.J. B&B; Agriturismo Masseria Cannella; Al Vecchio Fontanile B&B; Casalexina B&B; Affittacamere Da Rocco; Incanto B&B; La Felicità B&B; Liù Palazzo Ducale B&B; B&B L’isola Aer; B&B Poesia; A Casa Di Nené; Ristorante Bistrò; Ristorante La Terrazza Sfizi e Tramonti; Lake Café – Seafood Bar; Ristorante La Bodeguita del Lago.

ANGIOLA E CELLAMARO (CAMBIA). AL VIA IL X INCONTRO DEI DIALOGHI FOGGIANI

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Al via il X incontro dei Dialoghi Foggia, questa volta sul delicato tema delle adozioni.

Si svolgerà venerdì 14 febbraio alle 17 presso la Sala del Tribunale della Dogana a Foggia il X incontro dei Dialoghi Foggiani dal titolo molto evocativo, ‘Adozioni un atto d’amore’. Ne danno notizia Nunzio Angiola segretario provinciale del Movimento politico civico Cambia e consigliere comunale a Foggia e Antonella Cellamaro, Responsabile delle Politiche per l’infanzia dello stesso movimento.

Introdurrà Anna Lucia Celentano, Presidente della Camera Minorile di Capitanata che relazionerà sulla Procedura di adozione a livello nazionale e internazionale. Subito dopo sarà presentato il romanzo della scrittrice Giulia Poli Disanto dal titolo Katarzyna e ne discuteranno con l’autrice Cirò Favatà, Presidente SOS Bambino I.A. Aps, il sociologo Lelio Pagliara, Presidente della rete MoVi di Foggia e Gaetano Panunzio, Presidente della Cooperativo Sociale Charlie fa Surf di Cerignola.

Modera il prof. Nunzio Angiola, segretario provinciale del Movimento politico civico Cambia e consigliere comunale a Foggia.

Porgeranno un saluto il Presidente della Provincia Giuseppe Nobiletti, unitamente a Rosaria Stefanini, Responsabile Eventi del Movimento politico civico Cambia e Antonella Cellamaro, Responsabile delle Politiche per l’infanzia dello stesso movimento.

Il romanzo narra la storia di Katarzyna, detta Kasia, una bambina polacca adottata da una famiglia italiana. Ad un certo punto della sua vita, la ragazza avverte l’esigenza di conoscere le proprie origini, per crearsi una identità e colmare il vuoto che percepisce nel suo passato. Quel vuoto sarà colmato da tante storie che si snodano nella Polonia del secolo scorso e si intrecciano con la storia spesso difficile del Paese. Nel corso del romanzo, si susseguono i racconti di vicende di diverse generazioni che costruiscono il filo rosso che porterà alla nascita di Kasia.

Con caparbietà e amore, Kasia riuscirà a rintracciare alcuni componenti della sua famiglia fino a individuare i suoi genitori naturali, ma non tutto quello che apprende la rederà felice. A volte è bene che alcune verità restino avvolte nel silenzio!

Cittadinanza invitata, ingresso gratuito.

IL PIACERE DELLA SEDUZIONE E’ PIU’ FORTE DELLA CONQUISTA

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Immaginate un’opera d’arte, dove sono determinanti anche le sfumature. Oppure un ballo, fatto di sguardi e parole. L’unico limite da non superare mai.

La seduzione è un’opera d’arte. Mette in gioco ingegno, creatività, passione, forza di volontà. Si arrotonda attorno a delle sfumature, anche cromatiche, che possono fare la differenza, sono firme d’artista. Il traghettamento dell’interesse verso la sponda del desiderio, alla ricerca di una possibile corrispondenza emotiva, è come un quadro che il pittore riesce a realizzare partendo da un disegno, da un semplice bozzetto.

Non esiste una seduzione a senso unico. Dell’uomo alla conquista della donna, e viceversa. Tutti abbiamo questa voglia di conquistare, di convincere, di portare l’altro dalla nostra parte. E il meccanismo vale con un figlio, con un amico, con un compagno di lavoro. La seduzione non è una strada a senso unico verso l’erotismo. In fondo, perfino la religione, con la richiesta della fede appartiene a questo universo di strategie, e Gesù, durante tutta la sua predicazione testimoniata dai Vangeli è stato uno straordinario seduttore.

Importanza della seduzione

Nell’arte della seduzione, dicevamo, le sfumature possono essere determinanti. Anche quelle cromatiche. Un gesto, uno sguardo, un movimento della mano, una forma di eloquio accompagnata dalla rotazione delle dita: piccoli dettagli che possono portare a grandi conquiste. Poi ci sono i colori. Il gioco della seduzione, attraverso la sua fase di esercizio sul campo, il corteggiamento, porta a un continuo alternarsi di ombre e luci, di chiaro e scuro, di visibile e invisibile, di detto e non detto. Fino a quando scatta qualcosa che consente di rompere gli argini.

Seduzione e conquista

La seduzione è un percorso, talvolta lungo, faticoso, pieno di scogli. Di cadute prima di rialzarsi. La conquista è un lampo che può folgorare chi viene attratto da questa luce improvvisa: talvolta ci si arriva senza alcun merito. Quasi in modo naturale. Seduzione e conquista hanno soltanto una cosa importante il comune: il desiderio. Qualcosa che tutti abbiamo dentro di noi.

Elogio della seduzione

È chiaro che in questo percorso, lastricato di ambiguità, c’è il rischio di sprecare tutto esercitando una forma, non necessariamente fisica, di violenza. Ma dove si colloca il limite da non valicare? Probabilmente il punto di non ritorno è nello sguardo dell’approccio, nell’idea, di solito di impronta maschile, di possedere l’altra persona. Di averla, come una proprietà privata dove piazzare una bandiera, e non di sedurla fino all’emozione del batticuore che annuncia l’amore.

Valore della seduzione

Qui l’opera d’arte della seduzione diventa un falso d’autore. Mancano passione e creatività. Si allargano prepotenza e hybris, delirio di onnipotenza. Lo sguardo dell’uomo diventa bieco, incapace di accettare il rifiuto, di fronteggiarlo, di essere soltanto se stesso, e magari di riprovarci in un altro momento. Cambiando l’approccio. Quando si scivola in questa palude c’è anche la tentazione di darsi un alibi, e di solito l’attenuante che si pretende di affermare è la seguente: la donna ha dato segnali di cedere alla seduzione, e dunque… Dunque cosa? Ovidio, che della seduzione è stato maestro e poeta, la metteva giù in questi termini: «Che una donna concedi o neghi i suoi favori, le piace sempre che le vengano chiesti». Ma questa verità non giustifica alcuna smania di possesso.

I meccanismi della seduzione

Le variabili della seduzione sono, potenzialmente, infinite, e il primo errore da evitare è sprecare tempo e soldi con qualche manuale, oppure con i consigli dell’esperto di turno (compresi gli amici troppo zelanti). L’esercizio della seduzione ha una sua unicità, nel sentirsi liberi di fare le scelte alle quali ci sentiamo portati, in modo autentico e non forzato: questa è la sintesi del gioco. Se riuscite poi ad ammorbidirlo con qualche tocco magico di umorismo, leggerezza, empatia, mistero e ascolto, scoprirete, senza guide, tutto il piacere del gioco. E se dovesse finire male, pazienza: non avrete sprecato tempo, e presto ci sarà l’occasione per una rivincita. (nonsprecare)

PREMIO LETTERARIO “I FIORI BLU”. INCONTRO SU “MUSSOLINI, LA CHIESA, I CATTOLICI”

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Nell’ambito del Premio Letterario Nazionale “I Fiori Blu”, con cui l’Università di Foggia ha consolidato una collaborazione, si informa che venerdì 21 febbraio 2024, dalle ore 15:00, presso l’Aula 1 del Dipartimento di Giurisprudenza, si terrà un incontro di approfondimento sul tema “Mussolini, la Chiesa, i cattolici”, con la partecipazione dello storico Giordano Bruno Guerri, autore del saggio “Benito. Storia di un italiano” (Rizzoli, 2024), in concorso per la sezione saggistica della sesta edizione del Premio.

Nel ruolo di Discussant per l’Università di Foggia, interverrà il prof. Gabriele Fattori, docente di Diritto ecclesiastico.

Questo incontro segna l’inizio di una delle novità avviate dal Premio Letterario “I Fiori Blu”, con il partenariato dell’Università di Foggia. A partire da quest’anno, saranno organizzati annualmente due incontri rivolti alla comunità universitaria, sia accademica che studentesca. Gli eventi saranno dedicati all’approfondimento delle tematiche trattate da opere in concorso per la sezione saggistica, selezionate tra quelle maggiormente rilevanti per lo sviluppo scientifico e per l’interesse di un pubblico universitario.

IL DOCUMENTO CHE ATTESTA IL CARNEVALE A SAN NICANDRO GIA’ NEL 1618

IL DOCUMENTO CHE ATTESTA IL CARNEVALE A SAN NICANDRO GIA’ NEL 1618

Si ripropone un articolo di Civico 93 di qualche anno.

Ecco la parte della ricerca di Vincenzo Civitavecchia che riguarda “Un testamento sannicandrese del 1618” dal quale si evince che, già nel 1618, San Nicandro Garganico festeggiava il suo “carnevale”.

Tra i vari atti giuridici che ci offrono i protocolli degli antichi notai sannicandresi, i testamenti rivestono, insieme ai capitoli matrimoniali, una grande importanza per lo studio delle nostre tradizioni storiche. Attraverso il loro studio, infatti, si può avere un’idea ben chiara degli antichi usi e consuetudini della nostra popolazione. Qui di seguito sarà data, a titolo d’esempio, la trascrizione di un atto del 1618 dal quale veniamo a sapere che il notaio di San Nicandro, Orazio Curatolo, si reca in casa di Sebastiano Zampino, infermo a letto, per rogarne in un atto le ultime volontà. Il testatore  – Sebastiano Zampino – inizia col riferire al notaio il luogo dove intende essere sepolto quando passerà a miglior vita; quindi, passa a descrivere i suoi beni e nomina gli eredi che li amministreranno (i figli Horatio e Francesco); infine, elenca i crediti e qualche debito, istituisce sua moglie  Angela “[…] tutrice e pro tempore curatrice di detti suoi figli et heredi […]” nominando inoltre erede il figlio o figlia che nascerà, essendo la moglie “[…] gravita di esso testatore […]”. Verso la fine del testamento si fa un cenno anche al nostro antico Carnevale “[…] onze sette de dinari da pagarnosi onze doi questo Carnivale di questo presente anno […]”. Il documento originale si conserva nella Sezione di Archivio di Stato di Lucera, fondo protocolli notarili, notaio Orazio Curatolo 1614-1620, ff. 129v-132r.

Giusta per una maggiore informazione, l’oncia (onza) è una unità di misura monetaria siculo-italiota, adottata poi dai Romani (presso i quali equivaleva a un dodicesimo dell’asse); moneta reale, con valore diverso a seconda del conio e del momento storico, usata in diversi Stati italiani per tutto il Medio Evo e fino all’unificazione nazionale. (Cfr. S. Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, Torino, UTET, 1981, vol. XI, p. 954, s. v. Oncia)

Questa ricerca è importantissima per San Nicandro in quanto il nostro carnevale rientra nei “Carnevali storici” d’Italia e permetterebbe alla nostra cittadina di ottenere dal Ministero della Cultura cospicui contributi per la organizzazione della manifestazione.

A VICO I RAGAZZI SUL PALCO: MUSICAL SU DON PUGLISI 

Serata speciale all’Auditorium Lanzetta per il Festival del Teatro Popolare del Gargano. Giovedì 13 febbraio (ingresso ore 19.30, sipario 20.15), ragazze e ragazzi dell’Istituto comprensivo “Manicone-Fiorentino” di Vico del Gargano metteranno in scena “Da Don Puglisi a noi”, un musical che rende omaggio alla figura di don Giuseppe Puglisi, educatore e sacerdote che lottò contro la mafia, aiutando centinaia di giovani a crescere e a impegnarsi contro l’oppressione della malavita. Il Festival del Teatro Popolare del Gargano e l’Istituto Comprensivo Manicone-Fiorentino devolveranno l’intero ricavato della serata a favore dell’associazione benefica STILL I RICE.

I ticket per assistere allo spettacolo sono in vendita presso la Tabaccheria Nicola Angelicchio di Vico del Gargano. Nelle settimane e nei giorni che hanno preceduto le ultime prove prima dello spettacolo, ragazze e ragazzi hanno avuto modo di conoscere a fondo la vicenda di don Pino Puglisi. Di lui, il 26 maggio 2013, dopo la proclamazione a “Beato”, Papa Francesco disse che “è stato un sacerdote esemplare. Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto, li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto”.

 DEL VECCHIO: “AFFRONTERO’ L’EMERGENZA CINGHIALI IN TUTTA LA PROVINCIA DI FOGGIA”

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Giosuè Del Vecchio è stato ufficialmente nominato membro del Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) della Provincia di Foggia, come stabilito dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 61/2025, pubblicato il 7 febbraio 2025. Con questo incarico, Del Vecchio avrà un ruolo chiave nella gestione delle problematiche legate alla fauna selvatica, tra cui il contenimento dell’eccessiva proliferazione dei cinghiali, che sta creando criticità non solo nel Gargano, ma in tutta la provincia.

“L’emergenza cinghiali sta diventando sempre più grave per l’agricoltura, la sicurezza stradale e l’equilibrio dell’ecosistema,” ha dichiarato Del Vecchio. “Gli incidenti stradali causati dall’impatto con i cinghiali sono in aumento, rappresentando un serio rischio per l’incolumità dei cittadini. Grazie a questo nuovo incarico nel Comitato di Gestione dell’ATC, lavorerò per mettere in campo strategie efficaci che garantiscano sia la tutela del territorio che la convivenza sostenibile tra uomo e fauna selvatica.”

La nomina di Giosuè Del Vecchio nel Comitato di Gestione dell’ATC è avvenuta in sostituzione di un precedente membro, a seguito della designazione ufficiale da parte della Provincia di Foggia. Il decreto regionale ha formalizzato il suo ingresso nell’organismo, riconoscendone le competenze e l’impegno per il territorio.

“Questa è una grande responsabilità, ma anche un’opportunità per affrontare in modo concreto un problema che sta creando disagi a cittadini e agricoltori,” ha concluso Del Vecchio. “Mi impegnerò per promuovere un piano d’azione condiviso, efficace e rispettoso dell’ambiente, che possa ridurre i danni alle colture e migliorare la sicurezza sulle strade della nostra provincia.”

CELLE SAN VITO SENZA INTERNET: “VOGLIAMO GLI STESSI DIRITTI DEGLI ALTRI”

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 “A Celle di San Vito non c’è fibra ottica: la connessione è instabile e spesso, soprattutto quando c’è maltempo, salta completamente. Tutto questo mentre si parla tanto di smart working come possibilità per ripopolare i piccoli centri”. A distanza di una qualche giorno dal convegno “Infratel incontra le regioni: libertà e democrazia digitale” tenutosi a Bari, la sindaca Palma Maria Giannini che partecipò a quell’incontro è tornata a commentare la condizione vissuta dal suo comune riguardo a infrastrutture e servizi per la connettività. Al convegno è intervenuto tra gli altri Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico, reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo. Nel paese più piccolo della Puglia, ad oggi, la copertura della connessione internet è garantita da un ponte radio terreste. Tale infrastruttura, oltre a essere meno veloce, non è neppure stabile, specialmente nelle giornate di maltempo, quando capita che improvvisamente la connessione addirittura sparisca per qualche ora lasciando il comune isolato. “In più di un’occasione è capitato di non poter rispettare le scadenze stabilite dai bandi e dagli avvisi, oppure di inviare in ritardo importanti progetti che venivano finanziati in ordine cronologico di arrivo – ha dichiarato la sindaca Giannini –. I comuni sono tenuti a offrire servizi ai cittadini e ad adempiere a tutti gli obblighi di legge e devono farlo soprattutto attraverso i sistemi operativi digitali per i quali è necessaria una connessione stabile e veloce. Non avendola, siamo penalizzati e i nostri cittadini di fatto non hanno gli stessi diritti di tutti gli altri”. Anche a Celle di San Vito sono state realizzate infrastrutture passive per le telecomunicazioni e per la realizzazione di reti in fibra ottica. La Open Fiber ha realizzato i lavori per il passaggio dei cavi in fibra ottica e per le apposite cabine. Il problema è che il servizio di connessione ultraveloce con fibra ottica non può essere utilizzato per la mancanza di una rete di transito che alimenti l’impianto. Il paradosso è che sono stati spesi soldi e tempo per realizzare due impianti (uno per la fibra e uno per il wi-fi) che non potranno mai funzionare perché non alimentati da questa indispensabile rete di transito. “Senza internet, in pratica, non esistiamo. Come facciamo con la telemedicina, ad esempio, o a sviluppare il turismo, a lavorare sull’istruzione e la formazione, ad attivare servizi che contrastino lo spopolamento? Siamo nel 2025, ma è come se fossimo 30 anni indietro rispetto al resto d’Europa e del mondo”. I rappresentanti del comune di Celle di San Vito hanno chiesto all’assessore Delli Noci e ai rappresentanti di Infratel Italia quali siano le iniziative che si intendono intraprendere per superare i problemi della connettività e cosa si stia facendo, concretamente, per risolvere le varie problematiche collegate a internet dei piccoli comuni delle aree interne. L’assessore regionale Delli Noci, il dirigente regionale Vito Bavaro e il direttore Infrastrutture e Operations di Infratel Italia, Luigi Cudia si sono assunti l’impegno di studiare il caso di Celle di San Vito per dare risposte nel più breve tempo possibile. “Non voglio pensare che questa rete di transito non venga realizzata perché troppo costosa in relazione al numero di persone che dovrebbero beneficiarne. Tutti insieme contiamo 144 abitanti, è vero, ma siamo cittadini italiani e la Costituzione afferma che abbiamo gli stessi diritti di chi vive nelle metropoli o in qualsiasi altro luogo d’Italia. O no?”.

DEBUTTO POSITIVO PER LA CITTA’ DI TORREMAGGIORE ALLA BIT DI MILANO

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Grande partecipazione e attenzione alla conferenza stampa tenutasi presso il padiglione della Regione Puglia alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.

Questo importante appuntamento ha rappresentato un’opportunità straordinaria per raccontare Torremaggiore in un contesto internazionale, valorizzando le sue immense potenzialità, verso cui abbiamo riscontrato un interesse crescente da parte di tutti i visitatori e gli imprenditori presenti qui a Milano.

Insieme all’Assessore e Vicesindaco con delega al turismo Ilenia Coppola, ho avuto l’onore di presentare la nostra Città come un centro di eccellenza capace di coniugare storia, tradizione e sviluppo.

Tra i temi affrontati, particolare rilievo è stato dato alla filiera dell’olio EVO, delle olive da tavola ed in particolare della Peranzana, un’eccellenza agricola che rappresenta un pilastro strategico per il rilancio economico del territorio.

Ai visitatori del padiglione è stato mostrato il grande patrimonio culturale legato alla figura del Principe di Sangro e dell’Imperatore Federico II, attorno ai quali la nostra comunità sta pianificando una serie di iniziative culturali che ne celebreranno la storia e l’eredità.

Possiamo dire fin da ora che questo evento è stato un grande successo per la nostra Città, sempre più proiettata verso un turismo internazionale, sostenibile ed attento alla nostra storia!

POLICLINICO FOGGIA, EMILANO E PIEMONTESE INAUGURANO NUOVO ACCELERATORE LINEARE PER RADIOTERAPIA

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“Continua il rafforzamento del Policlinico Foggia, sul quale si poggiano le aspettative di salute di un territorio che merita il meglio della medicina italiana”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, alla presentazione ufficiale del nuovo acceleratore lineare in dotazione alla Struttura complessa di Radioterapia, diretta da Giorgia Cocco: un apparecchio Versa HD di ultima generazione, in grado di trattare con la più elevata precisione e accuratezza qualunque caso clinico, dai convenzionali a quelli più complessi. Accanto al presidente Emiliano, erano presenti l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese, il direttore generale facente funzioni del Policlinico Foggia Elisabetta Esposito, il direttore sanitario Leonardo Miscio, il direttore della Radioterapia Giorgia Cocco, il direttore del Dipartimento di Radiodiagnostica Sergio Modoni, l’ingegnere clinico Daniele Campaniello e il cappellano del Policlinico don Michele Noto, per la benedizione del macchinario.

“Con la Cardiochirurgia – ha aggiunto Emiliano – abbiamo avviato un’impresa veramente complessa che continua con i nuovissimi macchinari e l’imminente avvio dei lavori del nuovo blocco. Negli ultimi nove anni la realtà di questo Policlinico è cambiata al punto da portare molti a curarsi a Foggia, per questo motivo stiamo investendo su quest’area. La strada è lunga, ci vuole tanta concordia e ci vogliono medici che sappiano lavorare di squadra, avendo un approccio multidisciplinare e ricordandosi sempre che i pazienti sono la cosa più importante”.

“Non sono qui solo per inaugurare una nuova apparecchiatura – ha detto l’assessore Piemontese – ma per testimoniare come l’impegno della Regione nel garantire ai pazienti l’accesso a trattamenti sempre più innovativi, sicuri e mirati sia continuo. Il Policlinico Foggia ha completato l’installazione del nuovo acceleratore lineare nei tempi previsti, i trattamenti per i pazienti sono già ripresi e questa apparecchiatura è tra le più all’avanguardia in questo momento in Puglia. Sarà possibile adesso migliorare l’efficacia della radioterapia, offrendo soluzioni terapeutiche personalizzate, tempi di trattamento ridotti e maggiore precisione, con un impatto significativo per la qualità delle cure oncologiche sul territorio. La sanità è in continua evoluzione e il nostro obiettivo è quello di mettere sempre il paziente al centro, garantendogli le migliori cure possibili. Grazie al Pnrr stiamo procedendo con l’ammodernamento delle grandi macchine di radiodiagnostica e radioterapia per permettere ai cittadini foggiani e pugliesi di avere cure al passo con le innovazioni scientifiche e tecnologiche. Ringrazio la direzione strategica del Policlinico Foggia, la dottoressa Giorgia Cocco e tutto il personale sanitario per l’impegno profuso nel ridurre al massimo i disagi per i pazienti in questa fase di transizione”.

“Il macchinario – ha sottolineato il direttore generale facente funzioni del Policlinico Foggia, Elisabetta Esposito – è stato acquistato attraverso un finanziamento complessivo di 6 milioni 500 mila euro, riveniente da fondi ministeriali e regionali destinati specificamente al rinnovamento tecnologico delle radioterapie oncologiche. Con questo investimento, nei primi giorni di marzo inizieranno anche i lavori per l’installazione di un secondo acceleratore lineare nuovo in sostituzione di quello più datato. A settembre la Struttura di Radioterapia disporrà di due macchine identiche, perfettamente intercambiabili, per rendere possibile il trasferimento dei pazienti in corso di trattamento da un acceleratore lineare all’altro in caso di necessità, senza dover ripianificare il trattamento, per garantire la continuità terapeutica in caso di guasti”.

“Con questo nuovo acceleratore lineare in funzione dal 29 gennaio scorso – ha aggiunto la dottoressa Cocco – verranno trattati all’incirca tra i 30 e i 40 pazienti al giorno. La radioterapia è in continua evoluzione e il trattamento del cancro si sta spostando dalla fase terminale alla gestione della malattia cronica: occorrono trattamenti più rapidi ed efficienti in termini di costi, nonché sicuri e precisi per tutti i pazienti con soluzioni dedicate a ogni singolo caso. L’acceleratore lineare Versa HD con High-Definition Dynamic Radiosurgery (HDRS), offre capacità di utilizzo uniche con una visualizzazione della posizione del tumore in 4D. È veloce e preciso: eroga qualsiasi trattamento in un intervallo di tempo standard di 15 minuti. Per i polmoni, per esempio, la somministrazione di energia avviene in meno di due minuti, per la prostata circa 90 secondi. Il Versa HD è in grado di colpire in modo preciso il bersaglio tumorale, evitando danni ai tessuti sani circostanti. Questo è possibile grazie al collimatore multilamellare integrato nella testata, dotato di 160 lamelle da 5 millimetri che permette un’accurata conformazione del fascio di radiazioni.  Questa accuratezza nel colpire il bersaglio è disponibile su un ampio campo di irraggiamento e può essere utilizzata anche nella cura di patologie tumorali molto complesse”.

Grazie alla velocità molto elevata delle lamelle fino a 6,5 centimetri al secondo, è possibile erogare le dosi necessarie in circa un terzo del tempo che veniva impiegato sul precedente acceleratore, permettendo anche di ridurre l’esposizione complessiva e aumentando il comfort del paziente e riducendo gli effetti collaterali.

“All’acceleratore – ha detto l’ingegner Campaniello –  è collegata una Cone Beam CT, apparecchiatura in grado di acquisire immagini TAC che consentono il preciso posizionamento del paziente prima di ogni seduta. L’obiettivo tumorale, infatti, può muoversi in base a variabili diverse, come il respiro o il riempimento della vescica o dell’intestino, che possono determinare uno spostamento della neoplasia anche di alcuni centimetri. Con l’utilizzo della Cone Beam CT – è possibile gestire in modo ottimale tutti i tipi di trattamenti, anche quelli interessati dal movimento respiratorio come la radioterapia al polmone, al fegato ed al pancreas, difficili perché il target si muove in modo non trascurabile. Questa metodica, IGRT Radioterapia Guidata da Immagini, permette di massimizzare l’effetto delle cure, evitando la radiazione delle zone sane”.

La dottoressa Cocco ha sottolineato inoltre che “con i sistemi 4D di compensazione del movimento d’organo è possibile monitorare gli spostamenti che avvengono durante il trattamento e che possono dipendere dall’atto respiratorio: in questo modo è possibile correggere le impostazioni del trattamento per compensare l’errore provocato da questi movimenti”.

“L’errore di erogazione – ha concluso Campaniello – viene ridotto da sistemi di posizionamento e immobilizzazione del paziente: lettini, cuscini e sistemi ottici di monitoraggio. È infatti installato un tavolo di trattamento robotizzato, che è possibile regolare sia dall’interno del bunker sia dalla sala comandi”.

SAN NICANDRO GARGANICO: L’ADDIO A FORZA ITALIA DEL CONSIGLIERE ANTONIO BERARDI

Il senso del dovere, il senso dell’appartenenza ad un territorio e di conseguenza i propri sacrifici affinchè i risultati possano portare benefici ai cittadini, oggi non viene più visto come una meta da perseguire in tanti partiti politici, in tanti uomini. Dopo tante esperienze nel centro destra, non ultima quella di Forza Italia, ho deciso di uscire dal partito e di continuare il mio impegno nella politica libero da schemi, libero da simboli e libero di pensare con la mia testa. I risultati dei simboli di partiti, per certi versi, non soddisfano a pieno ciò che il mio territorio e io ci aspettavamo.

Ringrazio Antonio Potenza, sindaco di Apricena, persona unica e insostituibile nei ruoli che veste. Ringrazio il consigliere regionale Paolo Dell’Erba. Ringrazio tutto il team che ha sempre collaborato con me e in tutte le mie battaglie. Ringrazio tutti i consiglieri comunali dei paesi della nostra Provincia che mi hanno eletto.

Ringrazio chi ha creduto in me, ringrazio chi si è prodigato affinchè la mia elezione a consigliere provinciale potesse avere un ottimo risultato, ma oggi c’è bisogno di fatti e di una certa presenza sul territorio. La mia voglia di fare e di aiutare chi è in difficoltà rimane la stessa con la sana consapevolezza che bisogna saper dialogare con tutti, abbattendo stereotipi e muri con una collaborazione a 360 gradi con tutti nel pieno rispetto dei ruoli e delle posizioni. La politica la si può fare anche senza un simbolo. Oggi, non orfano di simboli politici ma genitore di una libertà civica che deve abbracciare tutte le idee e tutte le opportunità con sani e concreti suggerimenti.

La Politica con la P maiuscola è il frutto di libertà e di aperture per veder crescere la propria terra auspicando ad una seria e concreta presa di posizione dei cittadini purtroppo sempre più assenti difronte a problemi importanti che andrebbero affrontati con una folta partecipazione e che oggi il sottoscritto non ha visto. Difronte a tanto lassismo ci si scoraggia e ci si lascia in un abbandono che spesso serve a riordinare le idee. A chi oggi continua ad avere un ruolo cardine nella politica e nei ruoli dirigenziali auguro ogni bene e ogni riuscita per la crescita della nostra città e del nostro territorio.