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NELLE 1730 ATTIVITA’ IN ITALIA SLOW FOOD, C’E’ IL RISTORANTE “LA COSTA”

Slow Food nasce 1986 come «Movimento per la tutela e il diritto al piacere». È un manifesto d’intenti che pone l’associazione come antidoto alla «Follia universale della “fast life”» e «Contro coloro, e sono i più, che confondono l’efficienza con la frenesia.

Dà peso soprattutto alla sostenibilità, territorialità e alla tradizione.

Tra circa 1730 attività in Italia, c’è anche il nostro concittadino Michele Di Pardo con il suo Borgo Antico “La Costa” che , dal 2019 quando rilevò l’osteria/ristorante storica di San Nicandro Garganico aveva un obiettivo ben preciso , puntare tutto sulla tradizione e innovazione, creando così una nuova , ma già conosciuta,  forma di ristorazione.

Michele è molto legato alla sua terra e incita tutti a non dimenticare la gastronomia tradizionale e territoriale, valorizzarla così che possa negli anni essere tramandata per trasmettere quelli che sono i nostri valori.

LA MUSICA POPOLARE DEL GARGANO

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Il Gargano viene indagato per la prima volta nel 1954. La prima raccolta è la 24 b: fu effettuata da Alan Lomax e Diego Carpitella nell’ambito di una ricerca sistematica in tutta la penisola, che li portò a registrare circa 3000 documenti sonori. La raccolta, che comprende 53 documenti sonori, con vari organici vocali e strumentali, registrati nei comuni di Sannicandro Garganico, Cagnano Varano, Carpino e Monte Sant’Angelo), è tuttora conservata presso gli Archivi di Etnomusicologia di Roma (è la denominazione che l’etnomusicologo Diego Carpitella diede nel 1989 al Centro Nazionale di Studi di Musica Popolare (CNSMP) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, quando fu nominato conservatore).

Nel 1958 viene effettuata la seconda campagna di registrazioni, a cura di Diego Carpitella ed Ernesto De Martino. E’ la raccolta 43, anch’essa depositata presso gli Archivi di Etnomusicologia, comprende 73 documenti registrati a Vico del Gargano, Ischitella, Peschici, Sannicandro Garganico e Cagnano Varano.

Nel 1966 Remigio de Cristofaro realizza la terza ed ultima raccolta patrocinata da un ente pubblico. La raccolta 104, più estesa rispetto alle due precedenti, comprende 95 documenti registrati a Vieste, Peschici, Monte Sant’Angelo, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano, Rodi Garganico, Ischitella, San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico, Manfredonia, Mattinata. La raccolta interessa 11 paesi del Gargano e fu effettuata dall’etnomusicologo originario di Ischitella per conto della Rai con il mitico registratore “Geloso”. Anch’essa è depositata presso gli Archivi di Etnomusicologia.

Il 10 dicembre 1966 Diego Carpitella e Roberto Leydi, che stavano preparando uno spettacolo a Milano con cantori e suonatori tradizionali, si recano a Carpino per effettuare una raccolta di canti del paesino garganico. In quest’occasione registrarono la cosiddetta Tarantella del Gargano, che tanto successo ebbe presso i gruppi di riproposta (fino ad oggi se ne contano più di una trentina di versioni). In realtà era un sonetto (sunèttë) nella forma di tarantella alla mundanarë. L’iniziatore di questa operazione fu Roberto De Simone nel 1972 con la Nuova Compagnia di Canto Popolare (LP lo guarracino , Ricordi, SMRL 6151, 1972).

Dal 1990, dopo la scomparsa di Carpitella, l’attività degli Archivi di Etnomusicologia è diretta da un comitato scientifico che ha avviato un insieme di interventi di ampio raggio tra cui la ricognizione, inventariazione e catalogazione informatizzata del patrimonio sonoro conservato e la pubblicazione di scelte antologiche dalle più importanti raccolte. Insieme al lavoro di ricognizione, dal 1993 è stata intrapresa la pubblicazione di un periodico, “EM – Rivista degli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia”, pubblicata dall’editore Squilibri di Roma. L’archivio fotografico dell’Accademia di Santa Cecilia conserva preziose immagini legate alla sua attività nel corso del Novecento. Si tratta di circa 12000 immagini. La documentazione fotografica offre, inoltre, le splendide testimonianze dell’attività di ricerca svolta dal Centro Nazionale di Studi sulla Musica Popolare, particolarmente negli anni Cinquanta, immagini a supporto delle registrazioni oggi conservate nelle raccolte degli Archivi di etnomusicologia. Bisognerebbe verificare se ci sono immagini scattate dagli etnomusicologi che hanno raccolto i documenti sonori del Gargano. Padre Remigio de Cristofaro ha trascritto recentemente i testi e le partiture dei “Canti del popolo di Ischitella”, da lui raccolti nella “campagna” del 1966. Nel convegno sulle “Tradizioni popolari oggi ”, svoltosi a Monte Sant’Angelo nell’agosto 2004, ha sottolineato che questo lavoro è ancora da avviare per tutti gli altri 10 paesi del Gargano.

Laura Ruzza (Il canto di tradizione orale)

APRICENA, PARTE IL CORSO GRAUITO PER ANZIANI “YOGA DELLA RISATA”

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Anche quest’anno, l’Assessorato alle Politiche Sociali ha organizzato per gli anziani di Apricena, il corso “YOGA DELLA RISATA”, su proposta dell’insegnante Daniele Concetta. Si è ritenuto quindi, di svolgere nuovamente tale attività, visti i benefici sul benessere psicofisico delle persone coinvolte, nonché i risconti positivi già avuti in passato.

I corsi saranno erogati in maniera totalmente gratuita per gli utenti e per il Comune e si terranno a cadenza quindicinale, al Centro Socio Polivalente Anziani “Sandro Pertini” di Apricena, a partire da mercoledì 1 febbraio.Per eventuali iscrizioni è possibile rivolgersi direttamente al Centro Polivalente Anziani in via Gramsci.

SAN NICANDRO, IL SINDACO DICE NO ALLO STRALCIO DELLE CARTELLE DI PAGAMENTO PREVISTO DALLA LEGGE DI BILANCIO

Per chi ha la possibilità di rivedere il Consiglio Comunale del 24 gennaio 2023, nel Question Time si chiede apertamente dai Consiglieri Comunali Berardi e De Luca cosa intendesse fare l’ente Comune entro il 31 gennaio 2023, termine unico per inviare la nota di delibera di Consiglio Comunale all’Agenzia delle Entrate- Riscossione. Già in precedenza erano stati sollevati forti dubbi sia per la tempistica, sia per la volontà di applicare questa norma che andava a stralciare le cartelle fino a 1000 euro per cittadini e commercianti, ovviamente somme che in questo caso, venivano a mancare nelle casse comunali. Quindi il secco no ha fatto capire come la volontà di aiutare chi ha questa situazione debitoria fosse già stata pensata.

Stralcio dei debiti tributari fino a 1000 euro affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 come previsto dai commi 222-230 della legge 197/2022. Rispetto al testo emesso dal Governo, in sede di approvazione definitiva della legge di bilancio è stato introdotto un doppio regime, caratterizzato dall’annullamento “totale” (solo interessi e sanzioni) per gli altri enti, tra cui il Comune.

A questo punto, possiamo dire che seppur i Consiglieri Berardi e De Luca hanno esposto quanto si poteva fare e chiedere, chi ha questa situazione in atto, deve pagarla di tasca propria non potendo usufruire di tale possibilità.

Ma un appunto che va fatto riguarda la possibilità che l’Ente Comune aveva per poter recuperare tutte le altre somme di denaro. Dopo un attento e logico excursus da parte di De Luca proprio a far capire l’ulteriore danno che si procurava, il secco NO ha chiuso definitivamente la partita.

Il 31 gennaio è passato e chi si è visto si è visto.

Gino Carnevale

GUARDIA DI FINANZA, CONCORSO PER L’AMMISSIONE DI 69 ALLIEVI UFFICIALI DEL RUOLO NORMALE

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È indetto per l’anno accademico 2023/2024 il concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 69 allievi ufficiali del ruolo normale – comparti ordinario e aeronavale – all’Accademia della Guardia di finanza. Il bando è stato pubblicato sul portale unico del reclutamento www.inpa.gov.it.

I posti disponibili sono così ripartiti:

  1. a) n. 60 sono destinati al comparto ordinario di cui:
  • uno è riservato ai candidati in possesso dell’attestato di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, riferito al diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado o superiore;
  • uno è riservato al coniuge, ai figli superstiti, ovvero ai parenti in linea collaterale di secondo grado qualora unici superstiti, del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia deceduto in servizio e per causa di servizio.
  1. b) 9 sono destinati al comparto aeronavale di cui:
  • n. 6 alla specializzazione “pilota militare”;
  • n. 3 alla specializzazione “comandante di stazione e unità navale”.

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani i quali, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea; non essendo in possesso del previsto diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2023/2024; abbiano, alla data del 1° gennaio 2023, compiuto il 17° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 22° anno di età.

La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 16 febbraio 2023, deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.

Ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, i concorrenti devono munirsi di uno dei seguenti strumenti di autenticazione:

  • Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Le istruzioni per il rilascio delle credenziali SPID sono disponibili sul sito ufficiale dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) all’indirizzo www.spid.gov.it;
  • Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta di identità elettronica (CIE) rilasciata dal Comune di residenza. Le modalità con le quali i candidati in possesso di una CIE possono autenticarsi ai servizi on line abilitati sono disponibili sul sito www.cartaidentita.interno.gov.it.

Ultimata la registrazione al portale, i candidati possono compilare il form della domanda di partecipazione – raggiungibile tramite la propria area riservata – e concluderne la presentazione seguendo la relativa procedura automatizzata.

Sul sito internet www.gdf.gov.it – area “Concorsi” è possibile prendere visione del bando e acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio.

FINANZA: CONTROLLI ALLO STADIO, SEGNALATI 5 ASSUNTORI DI SOSTANZE STUPEFACENTI

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12 grammi tra hashish e marijuana e 5 spinelli sequestrati. Individuati 5 assuntori di sostanze stupefacenti segnalati al Prefetto di Foggia. E’ l’esito dei controlli effettuati in prossimità dello stadio Monterisi di Cerignola durante l’incontro di calcio “Cerignola – Monopoli”.

Il dispositivo di prevenzione, attuato dai finanzieri della Compagnia di Cerignola con l’ausilio delle unità cinofile della Compagnia di Manfredonia, ha permesso di sottoporre a controllo centinaia di persone. Il fiuto dei cani antidroga ha portato all’individuazione 5 soggetti trovati in possesso di complessivi gr. 9 di “marijuana”, gr. 3 di “hashish” e 5 “spinelli” già pronti all’uso.

I responsabili, segnalati al Prefetto di Foggia, rischiano la sospensione della patente di guida o il divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni nonché la sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli. Gli interessati, inoltre, ricorrendone i presupposti, saranno invitati a seguire uno specifico programma terapeutico e socio-riabilitativo.

L’attività di servizio rientra nel presidio del territorio esercitato dai finanzieri del Comando Provinciale Foggia, anche con il supporto delle unità cinofile, volto alla prevenzione dalle condotte scorrette più diffuse ed alla repressione delle fattispecie connotate da maggiore pericolosità sociale.

SAN NICANDRO, DOMANI LA CANN’LORA, LA ‘V’RNATA E’ SCIUTA FOR’

Ecco un’altra festività ed un altro evento della nostra tradizione orale dopo quella dei “giorni della merla”. La Candelora ricorda il rito di purificazione che la Vergine Maria seguì dopo aver dato alla luce Gesù Cristo, in conformità con la legge mosaica.

La tradizione sannicandrese usa recitare la seguente filastrocca: “A la Cannelora la ‘vernata è sciuta for’!”  Ha r’spòst la vècchia arraiata: “N’iè luer e n’iè v’r’tà: se vu sta cchiù s’cur, quann càl’n i m’t’tur, se vu sta chiù ‘ss’curat’, quann la fìcura iè mmaturata! Ha ditt’ la vecchia arraijata quann ìscurisc la vucac ,e s vu iess chiju s’ cur’ quann scegn’n li mt’tur!”

Che significa tutto questo? Secondo alcuni, questo proverbio sta ad indicare che se il giorno della Candelora si avrà bel tempo, si dovranno aspettare parecchie settimane ancora perché l’inverno finisca e giunga la primavera. Se, invece, lo stesso giorno sarà brutto tempo, allora la bella stagione è ormai vicina.

Secondo altri, invece, la Candelora segna per lo più, la fine dell’inverno; ma se il 2 febbraio è cattivo tempo l’inverno durerà almeno un altro mese ancora.

 

ALL’AVIS DI SAN NICANDRO SI PARLA DEL DIABETE MELLITO E COMPLICANZE CRONICHE

Interessante incontro quello organizzato dall’Associazione Avis di San Nicandro Garganico nell’ambito della educazione alla salute che si terra sabato 4 febbraio, alle ore 17:30 presso la sala conferenze dell’Associazione in Corso Umberto I°.

Il tema proposto riguarda “Diabete mellito e complicanze croniche”.

Introdurrà i lavori Rocco Frascaria, Presidente dell’Avis, e poi la relazione del dott. Antonio Pacilli, specialista in Endocrinologia.

I cittadini sono invitati a partecipare.

SAN NICANDRO, CHIUSURA PLESSO SCOLASTICO “ZUPPA” IN VIALE VITTORIO VENETO

L’Enel, tramite volantino affisso al plesso scolastico “M. A. Zuppa” che ospita alcune sezioni della Scuola Primaria e dell’Infanzia sito in viale Vittorio Veneto, ha comunicato l’interruzione di energia elettrica nella giornata di giovedì 2 febbraio dalle ore 9:30 alle ore 17:30 in alcune zone del territorio di San Nicandro Garganico ed in particolare in viale Vittorio Veneto.

Poichè la mancata erogazione dell’energia elettrica compromette le condizioni minime di vivibilità della struttura, in considerazione delle ripercussioni che l’assenza di energia avrebbe sull’impianto di riscaldamento e sulla disponibilità di acqua per i servizi igienici, si ordina la chiusura del plesso scolastico nella giornata di giovedì 2 febbraio 2023.

ACCORDO DEI CARNEVALI STORICI ITALIANI PER LA CANDIDATURA A PATRIMONIO IMMATERIALE UNESCO

Il Carnevale di Avola, Acireale, Cento, Foiano, San Giovanni in Persiceto, Sciacca, Putignano, Tempio Pausania e Fano hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la candidatura al Ministero della Cultura ed il riconoscimento dei loro carnevali storici al patrimonio immateriale dell’UNESCO. Un passaggio importante frutto di un percorso che ha avviato il Comune di Fano, e che oggi trova un traguardo fondamentale per coltivare questo ambizioso obiettivo.

In Senato è stato infatti presentato il Carnevale di Fano, il più antico e dolce d’Italia. Da Palazzo Madama, viene rilanciata la candidatura di tutti i carnevali storici italiani come Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Parliamo di tradizioni storiche, che fanno parte delle identità culturali dei territori e che abbiamo il dovere di valorizzare. Va propria in questa direzione l’emendamento della Manovra, approvato in Parlamento, sostenuto da tutti i partiti della maggioranza di Centrodestra e condiviso dalle opposizioni, che riguarda la ripresa dei finanziamenti (5 mln) per i carnevali storici, come quello di Fano”.

Si spera che a questi carnevali possa aggiungersi quanto prima anche quello di San Nicandro Garganico che potrebbe essere elemento caratterizzante per lo sviluppo turistico locale.

“GESU’ CHE PORTA LA CROCE” DI TORREMAGGIORE ALL’EVENTO “FACIES PASSIONIS” A TARANTO

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Facies Passionis nasce da un’idea del Consiglio di Amministrazione dell’Arciconfraternita del Carmine, con la finalità di rendere un servizio alla comunità rendendo fruibili alla vista del pubblico e sottolineando il lato artistico e la bellezza dei tanti Simulacri che appartengono al patrimonio storico artistico e religioso del territorio e provenienti da tutti i luoghi interessati dal fenomeno espressivo e religioso della Settimana Santa.

L’iniziativa prevede l’organizzazione di una mostra di questi Simulacri provenienti da varie realtà territoriali, che sarà ospitata all’interno della Chiesa del Carmine di Taranto, e che vedrà esposti i Volti della Passione di Nostro Signore, nelle varie interpretazioni che le tante Confraternite custodiscono e possono offrire agli occhi del visitatore.

Il significato profondo di questa iniziativa è da ricercare nella scelta di prestare temporaneamente la Chiesa ad un’operazione culturale di alto livello condivisa dal Padre Spirituale Mons. Marco Gerardo che ha interpretato e supportato quest’idea.

La mostra nasce, infatti, con l’intento primario di porsi come primo passo e prodromo al periodo forte della Quaresima e della Santa Pasqua; come un momento di riflessione aperta e di osservazione partecipante ed attiva al Mistero divino della Passione di Gesù attraverso l’espressione creativa di tanti artisti che, nel corso dei secoli, si sono cimentati nel plasmare i Volti espressivi e bellissimi di Gesù che animano i Riti della Settimana Santa.

La mostra verrà organizzata nei giorni immediatamente precedenti l’inizio della Quaresima e prima della celebrazione delle Quarant’ore.

Questo momento in sé vuole concentrare l’attenzione del pubblico sulla contemplazione della bellezza dal punto di vista artistico confluendo in un progetto più ampio di comunicazione dell’importanza dei Riti della Settimana Santa come fenomeno antropologicamente essenziale per il racconto della storia del Territorio. La bellezza artistica è sempre stata considerata riflesso della Bellezza divina. L’arte è una via di evangelizzazione “empatica” tipica della pietà popolare che ha come suo specifico la capacità di coinvolgere, di suscitare emozioni, sentimento (nella sua eccezione antropologicamete positiva). L’iniziativa si inserisce nella consolidata prassi ecclesiale della cosiddetta “Biblia pauperum”, ovvero quella capacità che le arti figurative hanno di trasmettere i contenuti della fede in modo universalmente intellegibile.

È con grande gioia ed emozione che comunichiamo alla città di Torremaggiore la partecipazione del nostro venerato “Gesù che porta la Croce” all’Evento “Facies Passionis”, promosso dall’Arciconfraternita del Carmine di Taranto dall’8 al 12 febbraio, che racconta la religiosità popolare di tanti territori del Sud.

Quattordici Simulacri, quattro Regioni, cinque giorni di fede, arte, cultura.

Dall’8 al 12 febbraio, nella chiesa del Carmine di Taranto, il percorso culturale per prepararsi alla Quaresima attraverso un patrimonio artistico e culturale di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Arciconfraternita del Rosario di Torremaggiore

NUMEROSI ARRESTI NEL PRIMO MESE DELL’ANNO 2023 DA PARTE DEI CARABINIERI

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L’attenzione ai fenomeni criminali che affliggono il territorio ofantino continua necessariamente ad essere elevata da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola, che cercano difatti di fronteggiare i reati che si verificano sul territorio sia sotto l’aspetto preventivo che repressivo.

Numerosi, infatti, sono stati i servizi coordinati attuati da tale Compagnia Carabinieri nelle ultime settimane. Diverse quindi le pattuglie “messe in campo” sia sulla città di Cerignola che sull’area dei c.d. “5 reali siti” di competenza territoriale, cioè Stornara e Stornarella, grazie all’ausilio degli equipaggi delle 9 Stazioni Carabinieri di tale zona, provenienti anche dai territori limitrofi. Pure i reparti in borghese stanno offrendo il loro contributo, svolgendo al riguardo numerosi servizi o.c.p., al fine di individuare ed “aggredire” conseguentemente quei fenomeni criminali che è più difficile contrastare con il personale in divisa. Attenzione particolare è rivolta sempre al fenomeno del riciclaggio e ricettazione dei veicoli di provenienza furtiva, basti pensare che, nei primi 20 giorni del corrente mese di gennaio, sono stati recuperati dalla Sezione Radiomobile e dalla Stazione di Cerignola complessive 70 autovetture, di cui molte purtroppo già cannibalizzate. Lo sforzo da parte delle singole Stazioni che compongono la Compagnia è elevato e cercano costantemente di non far mancare la loro presenza al servizio di cittadinanza e non far così diminuire il senso di sicurezza sul territorio. A riprova di ciò i risultati conseguiti nelle ultime settimane in meno di 20 giorni 13 arresti da parte dei reparti che compongono la Compagnia Carabinieri di Cerignola.

La sezione operativa, che opera in abiti borghesi, ad inizio mese ha tratto in arresto un soggetto Cerignolano 40enne, che è stato colto in flagranza di reato a cedere 3 involucri contenenti cocaina e che sottoposto a perquisizione personale è stato altresì trovato in possesso di svariata droga pronta per la vendita al dettaglio. In particolare, 34 gr di hashish suddivisi in altrettante dosi da 1 gr e 10 gr. di cocaina circa suddivisa in 27 dosi. Sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, l’A.G. ha poi convalidato l’operato dei Carabinieri, confermando per il soggetto quella misura cautelare.

Successivamente la Sezione Radiomobile, in due diverse occasioni, hanno tratto in arresto un 52enne e 30enne per resistenza a P.U.. In entrambi i casi intercettati sulla pubblica via, non si fermavano all’alt intimatogli e sono stati bloccati solo dopo numerosi chilometri di inseguimento nel corso del quale hanno effettuato manovre tali da mettere in pericolo l’incolumità non solo degli operanti, ma anche dei numerosi utenti della strada. Nel caso del 30enne, raggiunto e bloccato, ha continuato a dimenarsi e ad aggredire gli operanti causando in particolare ad un militare lesioni alla mano. Posti a seguito del reato agli arresti domiciliari, in entrambi i casi l’operato dei Carabinieri è stato condiviso dall’A.G. che nel primo caso ha posto in libertà il soggetto, nel secondo caso invece ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.

Sempre la Sezione Radiomobile ha arrestato per furto in flagranza due marocchini che introdottisi all’interno di un supermercato, hanno rotto i sistemi antitaccheggio apposti su alcuni alimenti. Bloccati per strada, la merce è stata restituita al proprietario e i due soggetti collocati in carcere su disposizione dell’A.G., che poi ha convalidato l’operato dei carabinieri disponendo poi il divieto di dimora in Cerignola, ma uno dei due è rimasto in carcere in quanto ricercato e attinto da ordine di carcerazione per una violenza sessuale commessa a Bologna nel 2016.

Ancora la Sezione Radiomobile ha tratto in arresto due soggetti Cerignolani di 28 e 29 anni, che sono stati individuati, durante attività di pattugliamento, a cedere sostanza stupefacente ad un soggetto poi datosi alla fuga. Sottoposti a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di circa 9 grammi di cocaina, 10 gr circa di hashish e 9 gr di marijuana, il tutto suddiviso in dosi e pronto per la vendita al dettaglio e occultato a bordo dell’autovettura con la quale si stavano muovendo. Per i due soggetti sono stati disposti gli arresti domiciliari dall’A.G., che ha convalidato l’operato dei militari.

Sempre i militari della sezione Radiomobile hanno tratto in arresto un soggetto per furto in flagranza di autovettura. Il veicolo era stato asportato a Trani e il proprietario, che tramite gps monitorava gli spostamenti del veicolo, ha dato continue e costanti indicazioni alla Centrale Operativa per l’individuazione del mezzo asportato. I militari hanno bloccato il 50enne mentre parcheggiava il veicolo e lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari. L’operato è stato poi convalidato dall’AG che ne ha disposto l’obbligo di presentazione alla PG e l’obbligo di dimora. Il soggetto non può allontanarsi dalle 20.00 alle 08.00 dalla propria abitazione.

Infine la Sezione radiomobile ha arrestato un 24enne per spaccio di sostanze stupefacente, in quanto colto nei pressi di un box a lui in uso a cedere della sostanza stupefacente a un soggetto che si è dato alla fuga alla vista del personale in divisa, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di 20 gr circa di marijuana e 15 gr di hashish, il tutto suddiviso in dosi e pronto per la vendita al dettaglio. È stato trovato anche materiale per il confezionamento che insieme alla droga è stato poi sequestrato. Il 24 enne arrestato e posto ai domiciliari è stato poi colpito da misura cautelare a seguito di convalida dell’A.G.. di Foggia

Questi gli arresti operati d’iniziativa, gli altri, invece, sono quelli attuati dai reparti della Compagnia, dopo assidue ricerche, nei confronti di soggetti che hanno riportato cumuli di pena per sentenze definitive di condanna.

In ultima analisi va precisato che la posizione delle persone arrestate e deferite in stato di libertà è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.

TEATRO VERDI DI SAN SEVERO “DIO E’ MORTO E NEANCH’IO MI SENTO TANTO BENE” CON TULLIO SOLENGHI

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1 febbraio – ore 21:00, Teatro Giuseppe Verdi, San Severo

Tullio Solenghi & Nidi Ensemble in “DIO È MORTO E NEANCH’IO MI SENTO TANTO BENE”.

Solenghi ci diletta con la lettura di alcuni esilaranti brani tratti dai libri di Woody Allen, coniugandoli con le musiche che hanno caratterizzato i suoi film più significativi, eseguite dal maestro Alessandro Nidi e dal suo Ensemble.

Una serata in cui, in rapida carrellata, si alterneranno suoni e voci, musica e racconto in un’alternanza di primi piani a comporre un “montaggio” divertente e ipnotico.

Biglietti a partire da 15 euro disponibili online al https://bit.ly/3JdEgOB, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del teatro dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 19 alle ore 21.

SAN NICANDRO, PARROCCHIA SANTA MARIA DELLE GRAZIE: APERTURA DELL’ANNO GIUBILARE

Sabato 11 Febbraio 2023, memoria della B.V. Maria di Lourdes, Giornata Mondiale del Malato, la Parrocchia S. Maria delle Grazie in San Nicandro Garganico, con la celebrazione della S. Messa, apre l’Anno Giubilare.

Ne ha dato notizia ufficiale, dopo la S. Messa vespertina di Domenica 29 Gennaio, direttamente lo stesso Parroco, Don Francesco Paolo Lombardi. L’annuncio dell’Anno Giubilare Parrocchiale, autorizzato dalla Penitenzieria Apostolica con Decreto Prot. n. 134/23/I, è stato accompagnato dal suono delle campane e accolto dalle manifestazioni di esultanza dei fedeli presenti.

“Il Vescovo ci lascia un dono! – Ha esordito nel suo annuncio il Parroco. Il Vescovo Mons. Gianni Checchinato, infatti, darà il saluto ufficiale alla comunità diocesana, Mercoledì 1° Febbraio alle ore 18.00, nella Cattedrale a San Severo, perché il 4 febbraio farà il suo ingresso nell’arcidiocesi di Cosenza.

“40 anni fa – ha continuato Don Paolo – veniva istituita giuridicamente la Parrocchia S. Maria delle Grazie in San Nicandro Garganico. È un anniversario importante. 40 anni segnano sempre la vita delle persone. Basti pensare al 40° di matrimonio per gli sposi, al 40° di sacerdozio o di vita religiosa, al 40° di fondazione di un organismo o di un’associazione: è un Giubileo. Anticamente, presso il popolo di Israele, ogni 50 anni (sette volte sette anni), si festeggiava il Giubileo (Libro del Levitico 25,10-13). Così pure per i primi anni giubilari della Chiesa (celebrati poi ogni 25 anni). La nostra Parrocchia – ha concluso Don Paolo – si appresta a celebrare e festeggiare il suo Giubileo, che sarà non semplicemente il Giubileo di un’istituzione, ma il Giubileo di tutti, cioè la festa e l’anniversario di tutti i battezzati, perché sono i fedeli che formano la Parrocchia”.

L’Anno Giubilare si concluderà il 22 Febbraio 2024, perché esattamente quarant’anni fa la Chiesa di S. Maria delle Grazie, già Chiesa del Convento eretto dai Frati Minori nel 1634, con Decreto Prot. n. 365 dell’allora Vescovo di Lucera Mons. Angelo Criscito veniva “costituita ed eretta” a Parrocchia, conservando la stessa denominazione originaria di S. Maria delle Grazie, con “tutti i diritti e doveri di centro pastorale, a norma dei sacri canoni e del Concilio Ecumenico Vaticano II”.

Così l’11 febbraio prossimo, alle ore 18.15, i fedeli si ritroveranno tutti insieme in Piazza IV Novembre, dove il Vescovo darà inizio al rito di apertura della “Porta Santa”.

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale, intanto, sta preparando un ricco e articolato programma di celebrazioni, eventi culturali e incontri vari, che si svolgeranno nell’intero arco dell’Anno Giubilare.

Giuseppe De Cato

MEDICINA POPOLARE. SAN NICANDRO, IL LUPO MANNARO (U’ LUPUNAR”)

La licantropia è una alterazione del sistema nervoso che fa credere al malato di essere trasformato in un animale selvatico. In Italia il paziente crede di diventare un lupo, in Giappone una volpe, in Sudamerica un giaguaro. E del lupo, il paziente italiano imita l’ululato, da cui il lupo mannaro. Una malattia particolare, spesso posta in relazione con le potenze infernali, tanto che i termini “lupo mannaro” e “indemoniato” sono stati impiegati per secoli come sinonimi. E’ quindi normale che della licantropia si siano occupate le tradizioni popolari che hanno cercato di trovare idonee misure preventive e terapeutiche. Anche San Nicandro non è stata esente dalla tradizione tanto è vero che diceva che il bambino nato il 24 dicembre sarebbe diventato un lupo mannaro, cioè “nu lupunar”. La terapia prevede solo un rimedio temporaneo. Esce da una crisi di licantropia il soggetto che sia stato punto in maniera tale che sia fuoriuscito del sangue.

(Nino Modugno)

«Coloro che vengono colti dal morbo chiamato lupino o canino, escono di casa di notte nel mese di febbraio e imitano in tutto i lupi o i cani; si possono riconoscere da questi sintomi. Sono pallidi e malaticci, hanno gli occhi secchi e non lacrimano. Hanno anche gli occhi incavati e la lingua arida, e non secernono saliva per nulla. Sono assetati e hanno le tibie piagate in modo inguaribile a causa delle continue cadute e dei morsi dei cani. È opportuno invero sapere che questo morbo è della specie della melanconia: che si potrà curare, se si inciderà la vena nel periodo dell’accesso e si farà evacuare il sangue fino alla perdita dei sensi, e si nutrirà l’infermo con cibi molto succosi. Ci si può avvalere d’altra parte di bagni d’acqua dolce: quindi il siero di latte per un periodo di tre giorni. Dopo le purgazioni si può anche usare la teriaca estratta dalle vipere e le altre cose da applicare nella melanconia».

(Alba Subrizio)

CONTRASTO AL RADAGISMO, PROSEGUONO I LAVORI DELLA TASK FORCE PROMOSSA DAL PARCO

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Prosegue il progetto del Parco nazionale del Gargano proposto nel febbraio 2020 dal Presidente Pasquale Pazienza e cooperato dal Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinario – della ASL di Foggia, da alcune componenti delle FFOO territoriali e da varie altre realtà associative di volontariato locali per promuovere la sterilizzazione di cani e gatti a contrasto del randagismo.

Sono 3526 le sterilizzazioni effettuate nel biennio 2021-2022 così ripartite: 1676 nel 2021 (di cui 970 cani e 706 gatti) e 1850 nel 2022 (di cui 1041 cani e 809 gatti).

Il progetto ha interessato tutti i Comuni nel territorio del Parco: Apricena, Carpino, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Serracapriola, Vico del Gargano e Vieste.

In base ai dati forniti dal Dipartimento di Prevenzione della ASL, che ha nei fatti condotto le operazioni in campo, tra i Comuni che hanno realizzato il maggior numero di sterilizzazioni ci sono: Vieste (587), Apricena (558), Manfredonia (475), San Nicandro Garganico (302) e Cagnano Varano (288).

Il randagismo rappresenta una grave criticità, sia per le deplorevoli condizioni in cui gli animali consumano la loro esistenza, sia per i rischi da esso derivanti che sono particolarmente – ma non unicamente – riferibili alla pubblica incolumità e, con questa, la messa in pericolo di persone nello svolgimento di attività come il trekking nella sentieristica dell’area parco. A questo si aggiungano i fenomeni di ibridazione del lupo e gli ingenti danni al patrimonio zootecnico spesso causati da attacchi da parte di branchi di cani che, per carenza di cibo, si spingono finanche nelle aree urbane.

Questo progetto dell’Ente è anche stato utile a rilanciare alcune iniziative già esistenti nel territorio come quella di “Zero cani in canile” dell’Associazione guidata da Francesca Toto consentendo di elevare la scala d’intervento territoriale e il rafforzamento operativo grazie al contributo di varie componenti delle Forze dell’Ordine tra cui, in particolare, i Carabinieri forestali.

Il progetto, infatti, prevede la costituzione in ogni Comune di una task force coordinata dall’Ente Parco. I Comuni aderenti provvedono, in accordo con le associazioni animaliste, a individuare i canili sanitari o le idonee aree di degenza per operare la sterilizzazione e organizzano campagne informative e di sensibilizzazione per incentivare le adozioni o individuare gli stalli temporanei.

I Carabinieri Forestali individuano e mappano, con l’aiuto della ASL, della Polizia locale, delle Guardie Zoofile e degli allevatori, i cani da sterilizzare con priorità alle femmine, effettuando controlli mirati e programmati su segnalazione dei soggetti della task force comunale.

La Polizia locale effettua controlli sulla corretta detenzione degli animali in aree urbane e periurbane, partecipa alle attività di informazione nelle scuole, raccoglie le segnalazioni da parte dei cittadini su cani da sterilizzare o curare, supporta i Carabinieri Forestali e la ASL nello svolgimento delle attività.

“Il lavoro sinergico delle competenze messe in campo sta producendo primi ma significativi risultati. La mitigazione del fenomeno del randagismo – ha dichiarato il Presidente Pazienza – rappresenta una delle priorità dell’azione d’intervento territoriale dell’Ente Parco, poiché da essa può certamente discendere una riduzione dei casi di ibridazione tra cane e lupo e della presenza dei cani inselvatichiti, fattori che acuiscono il problema delle aggressioni alle greggi particolarmente e gravemente sofferto dagli allevatori garganici. Un doveroso ringraziamento va fatto a tutto il personale del Servizio veterinario del Dipartimento di Prevenzione della ASL Foggia e, in particolare, al Dott. Giuseppe Francavilla e al Direttore Dott. Luigi Urbano”.

PROGETTO “CERTO” PER DIFENDERE L’OLIO DI CAPITANATA

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Un sistema “CERTO”, che mette insieme tecnologia e marketing, per difendere l’autenticità del vero olio extravergine pugliese e della Capitanata. Saranno illustrati mercoledì 1° febbraio, a Torremaggiore, i primi risultati di “CERTO”, progetto finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 Puglia, articolo 35 del Regolamento (UE) n.1305/2013, Misura 16 “Cooperazione”, Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”. Il workshop si terrà nella sede del Frantoio Principe, a Torremaggiore, via Foggia Km 0,200, a partire dalle ore 16.

AGRICOLTORI ITALIANI. Capofila del progetto è CIA Agricoltori Italiani di Puglia, con una serie di qualificatissimi partner che unisce tutta l’olivicoltura pugliese, tra i quali l’Associazione Provinciale Olivicoltori di Foggia (APO), Università del Salento, Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, Legacoop Puglia, Op Oliveti Terra di Bari, APOL Associazione Produttori Olivicoli Lecce, Società Cooperativa Produttori Olivi Bitonto, CSQA Certificazioni e Oleificio Cooperativo Terra di Olivi.

I NUMERI. Nel mondo, complessivamente, vengono consumati oltre 3 miliardi di chili di olive, solo in Italia – secondo paese produttore dopo la Spagna – ne vengono consumati più di 500 milioni.

Il problema è aiutare i consumatori a fare scelte consapevoli che premino la qualità e la salubrità, e non gli oli più economici che spesso offrono minori garanzie di salubrità. Dunque occorre intervenire anche sull’etichettatura e su una metodologia scientifica che valuti e certifichi l’origine geografica degli oli per contrastare il fenomeno della contraffazione

NUOVI METODI. L’applicazione di nuovi metodi di analisi, come la Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) e la Spettroscopia Near lnfraRed (NIR), consentiranno di eseguire un’accurata caratterizzazione del prodotto, garantendone l’autenticità su scala molecolare. Tali metodi, saranno di supporto alle moderne metodiche analitiche per il controllo della qualità degli oli, e diventeranno dunque l’elemento di innovazione per le OP Olivicole regionali a garanzia di sicurezza, origine e tipicità della produzione regionale. Tutti i dati raccolti saranno implementati in un sistema informativo per frantoi e OP che andrà ad identificare le caratteristiche tipiche dell’olio prodotto in una determinata zona geografica. Un supporto alle politiche commerciali per incrementare la competitività degli oli pugliesi. Inoltre, le informazioni saranno rese accessibili anche grazie a un’etichetta intelligente basata su QRcode/realtà aumentata per semplificare l’approccio con il consumatore.

IL WORKSHOP. Ad aprire l’incontro saranno i saluti di Guido Cusmai, presidente APO Foggia, e del sindaco di Torremaggiore Emilio Di Pumpo. Toccherà ad Angelo Miano, presidente di CIA Agricoltori Italiani di Capitanata, introdurre i temi del workshop con una panoramica sull’attuale situazione dell’olivicoltura in provincia di Foggia. A seguire, saranno Francesco Paolo Fanizzi (professore ordinario Università di Lecce) e Donato Mondelli (amministratore scientifico C.I.H.E.A.M Bari), ad approfondire gli aspetti del progetto attinenti alle tecniche e ai metodi di valorizzazione e certificazione del prodotto. Infine, Matteo Potenza (CSQA) relazionerà riguardo ai sistemi innovativi di tracciabilità ed etichettatura. La partecipazione all’evento dà diritto all’acquisizione di crediti formativi professionali per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.

A DELICETO LA TARGA DI COMUNE SOSTENIBILE

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È il primo della provincia di Foggia a entrare nella Rete

Il Comune di Deliceto entra ufficialmente a far parte della Rete dei Comuni Sostenibili. Si tratta del primo comune della provincia di Foggia a iscriversi all’associazione che “misura” il livello di sostenibilità dei territori e che conta al momento circa 80 comuni in Italia. La targa, un oggetto d’artigianato unico ed ecocompatibile, è stata consegnata sabato 28 gennaio 2023 dal direttore della Rete, Giovanni Gostoli, al sindaco di Deliceto, Pasquale Bizzarro, e alla consigliera con delega all’ambiente, Paola D’Agnello, in occasione del workshop sulla sostenibilità in generale e sulle comunità energetiche rinnovabili in Puglia organizzato dall’amministrazione comunale, dalla Rete dei Comuni Sostenibili e dall’associazione Per il meglio della Puglia. L’adesione è frutto proprio di un percorso avviato tra le due associazioni, Rete dei Comuni Sostenibili e Per il meglio della Puglia, che lo scorso anno hanno siglato un’intesa di collaborazione finalizzata alla promozione della sostenibilità. L’iniziativa ha avuto luogo nella Sala Europa di piazza Europa del comune foggiano.

Pasquale Bizzarro, sindaco di Deliceto: “Con l’adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili, Deliceto compie un altro importante passo verso quello che noi riteniamo debba essere il futuro della nostra comunità. Da poco, Deliceto è stato designato comune capofila della oil free zone Monti Dauni, la prima in Puglia, che unisce i 29 comuni dell’area interna Monti Dauni in quella che, forse, è la sfida più importante che abbiamo davanti a noi: la transizione energetica e la progressiva sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie prodotte da fonti rinnovabili. Deliceto, oggi, è il primo comune della Puglia alta ad aderire alla Rete dei Comuni sostenibili, che è impegnata nella promozione, tra comuni e unioni dei comuni, delle politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica. Questo ‘primato’ deve essere per noi un punto di partenza: significa assumere su di sé la responsabilità di mantenere alto il livello di ciò che si fa. Per noi significa anche responsabilità nei confronti dei cittadini e soprattutto di quelli più giovani. L’azione politica deve essere improntata alla promozione della sostenibilità, che non vuol dire altro che consegnare alle generazioni future un mondo migliore, o almeno non peggiore, di quello in cui viviamo. Siamo certi che la Rete dei Comuni Sostenibili, con le sue professionalità, ci aiuterà a percorrere gli obiettivi che ci siamo prefissati; da parte nostra, la strada è tracciata e la percorreremo con responsabilità e convinzione”.

Paola D’Agnello, consigliera con delega all’ambiente del Comune di Deliceto: “Aderire alla Rete dei Comuni sostenibili è stata per Deliceto una scelta tanto felice quanto obbligata. Il nostro comune sta raggiungendo in termini ambientali importanti obiettivi e l’adesione all’associazione si pone in perfetto allineamento con essi. L’associazione contiene le due parole chiave di un’azione politica moderna ed efficace: rete e sostenibilità. In un’area come la nostra, caratterizzata da piccole realtà, spesso in difficoltà demografica, la rete è fondamentale: se è vero che nessuno si salva da solo, per noi è ancor più vero. La Rete è essenzialmente l’occasione di scambio e di crescita reciproci, il paracadute contro l’isolamento, la frontiera del futuro, la mano tesa che ci sorregge. E la sostenibilità è l’unico modo, oggi, di vivere il nostro presente. Ogni scelta deve essere ponderata in ottica futura, ogni comportamento deve tendere alla promozione ed alla costruzione, ogni azione deve essere compiuta pensando alle sue conseguenze. Abbiamo scelto la Rete dei Comuni Sostenibili per fare la nostra parte nel raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 e siamo convinti che possano essere utilmente raggiunti solo con la pianificazione, la formazione, la messa in rete delle prassi, la partecipazione e la verifica costante. Tutto ciò non è riservato alle grandi realtà: ognuno deve fare la sua parte. L’associazione, con le sue professionalità, supporterà il nostro comune perché adotti uno stile sostenibile, in ogni ambito della sua vita e da parte di ogni componente della sua comunità”.

Giovanni Gostoli, direttore della Rete dei Comuni Sostenibili: “L’associazione cresce in Puglia e in tutta Italia. Siamo davvero contenti dell’adesione di Deliceto, una realtà già dinamica sui temi della sostenibilità. L’obiettivo è accompagnare i Comuni nella localizzazione o “messa a terra” degli obiettivi di Agenda 2030 delle Nazioni Unite con un progetto innovativo e concreto, condividendo buone pratiche, formazione e anche per cogliere le opportunità di finanziamento che sostengono lo sviluppo sostenibile. Strumenti e servizi utili per passare da una sostenibilità predicata a una sostenibilità praticata. Il cuore del progetto è l’adozione di monitoraggio volontario attraverso indicatori locali che abbiamo realizzato con l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e dialogando con il Centro Unico Ricerche della Commissione Europea. In un solo anno e mezzo di attività siamo già tra le esperienze europee più avanzate. Misurare per condividere, pianificare e agire. In occasione dell’Assemblea Nazionale che si terrà a Roma il 2 e 3 Marzo consegneremo per la prima volta la “Bandiera Sostenibile” e stiamo lavorando anche alla redazione della “Guida dei Comuni Sostenibili”.

Michelangelo D’Abbieri, referente del protocollo d’intesa con la Rete per conto dell’associazione Per il meglio della Puglia: “Due motivi ci rendono particolarmente entusiasti per questo evento che, come associazione Per il Meglio della Puglia, abbiamo promosso e organizzato insieme all’amministrazione comunale di Deliceto e all’associazione Rete dei Comuni Sostenibili. In primis, per la recettività e tempestività di Deliceto, come primo comune della provincia di Foggia, nell’aver aderito su nostra proposta alla Rete dei Comuni Sostenibili; in secondo luogo, perché è stata affrontata con un parterre di autorevoli relatori e numerose parti interessate la casistica delle comunità energetiche rinnovabili in Puglia quali opportunità concrete che contribuiscono allo sviluppo sostenibile delle comunità locali. L’evento, infine, ha rappresentato un ulteriore frutto della proficua collaborazione con la stessa Rete iniziata nel maggio 2022 con la firma del protocollo d’Intesa”.

Piero Gambale, presidente dell’associazione Per il meglio della Puglia: “Confidiamo che, sull’esempio dell’intraprendente Comune di Deliceto, altre realtà amministrative della Puglia ‘alta’ intendano presto aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili in forza del protocollo sottoscritto tra PMP e RCS. Riteniamo infatti che si tratta di una preziosa occasione da cogliere sia per rafforzare la capacità amministrativa dei comuni, soprattutto se di piccole dimensioni, sia per entrare in una rete nazionale in grado di offrire opportunità e strumenti per far conoscere e valorizzare meglio il proprio territorio”.

All’iniziativa (il cui programma dettagliato è rintracciabile sul sito web della Rete dei Comuni Sostenibili) sono intervenuti: Pasquale Bizzarro (sindaco di Deliceto), Michelangelo D’Abbieri (associazione Per il Meglio della Puglia), Giovanni Gostoli (direttore della Rete dei Comuni Sostenibili), Luca Lopomo (sindaco di Crispiano), Michele Ippolito (referente tecnico Comune di Deliceto per la Rete dei Comuni Sostenibili), prof. Massimo Monteleone (Università di Foggia), Stefano Monticelli (esperto Rete dei Comuni Sostenibili), Gianfilippo Mignogna (sindaco di Biccari), Piero Gambale (presidente associazione Per il Meglio della Puglia), Pasquale De Vita (presidente Gal Meridaunia), Ruggiero Ronzulli (presidente Legambiente Puglia), Giovanni Ronco (delegato settore bioeconomia ed economia circolare Confindustria Puglia), Marcello Salvatori (amministratore Sistemi Energetici S.p.A.), Laura Pia Dimauro (responsabile team agrivoltaico M2 Energia S.r.l.). Modera l’incontro e conclude Paola D’Agnello (consigliera con delega all’ambiente del Comune di Deliceto).

Cos’è Rete dei Comuni Sostenibili

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i Comuni italiani e Unioni di Comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale.Lassociazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.

È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea.

Nel primo anno e mezzo di attività hanno aderito già 80 Comuni e Città ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.

È possibile seguire l’attività della Rete dei Comuni Sostenibili tramite il sito web (www.comunisostenibili.eu) e i canali social, incluso Telegram.

“PROGETTO POLIS” PER TUTTI I COMUNI CON MENO DI 15 MILA ABITANTI

Oggi a Roma, presso il centro congressi “La Nuvola”, Posteitaliane ha reso noto ufficialmente il #ProgettoPolis, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, molti ministri e il presidente dell’ANCI Antonio Decaro.

#ProgettoPolis, forse il più grande e ambizioso progetto italiano finanziato dal #PNRR, coinvolgerà entro il 2026 tutti i 7.000 Comuni con meno di 15.000 abitanti, trasformando gli Uffici Postali in sportelli multifunzionali dei servizi digitali, che permetteranno ai cittadini di accedere facilmente e rapidamente a molti servizi della Pubblica Amministrazione (ad es.: carta d’identità, passaporto, patente, documenti anagrafici, certificati e documenti giudiziari, previdenziali, ecc.).

Basterà un click sul totem installato negli uffici postali per ottenere in immediato documenti e impegnative, limitando così gli spostamenti dei cittadini e riducendo, di conseguenza, le emissioni di CO2 e i tempi di attesa.

Anche la città di San Nicandro Garganico sarà interessata dai benefici di questo progetto di grande innovazione.

CARABINIERI SOSPENDONO LICENZA DI UN BAR PER VENTI GIORNI PER MOTIVI DI SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO

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Nella mattinata del 20 gennaio 2023, i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo hanno proceduto alla chiusura di un bar a Rigano Garganico, a seguito del provvedimento emesso dal Questore di Foggia, che ne dispone la sospensione dell’autorizzazione rilasciata dal quel Comune per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e delle autorizzazioni per i giochi leciti, sulla base delle attività di controllo poste in essere dagli operanti dell’Arma.

Il provvedimento è stato in particolare richiesto dai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, a seguito di una perquisizione delegata disposta dall’A.G. nello scorso mese di dicembre, nel corso della quale i militari di Rignano Garganico (FG), unitamente a personale di rinforzo della Compagnia e delle unità cinofile di Bari, rinvenivano sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana e hashish nonché attrezzatura per il confezionamento dello stupefacente. Detto materiale veniva specificatamente rinvenuto sia all’interno dei locali del bar, in orario di apertura al pubblico, sia all’interno di un’abitazione limitrofa al predetto esercizio riconducibile al proprietario del bar. Nello specifico, la cocaina risultava suddivisa in nove dosi già pronte allo spaccio e occultate in una area del locale non accessibile al pubblico.

Inoltre, gli avventori e lo stesso titolare del locale, a seguito dei controlli effettuati, risultavano essere in gran parte già noti alle FF.OO. per reati contro il patrimonio, contro la persona, per reati attinenti a sostanze stupefacenti ed in materia di armi.

E’ opportuno evidenziare che il Questore di Foggia, già nell’ottobre 2021, sempre su segnalazione della Compagnia di San Giovanni Rotondo, a seguito di un grave episodio di violenza verificatosi all’interno dello stesso esercizio commerciale, aveva disposto la sospensione della licenza per 15 giorni.

Per tutte queste ragioni la Questura di Foggia, condividendo pienamente i presupposti e le risultanze raccolte in modo analitico e minuzioso dai militari dell’Arma, rilevato che l’attività commerciale costituisce una seria minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica anche in ragione delle ridotte dimensioni della comunità di Rignano Garganico (FG), ne ha disposto e decretato la chiusura  per giorni 20. Il provvedimento è stato già notificato al titolare del circolo a cura degli stessi Carabinieri.