LA MUSICA POPOLARE: TRADIZIONE E FUTURO

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“La musica popolare: tradizione e futuro” è il tema del convegno organizzato dagli “Amici della Musica” in programma sabato 3 febbraio 2018, alle ore 10, presso l’Auditorium dell’ITES “Fraccacreta” di San Severo. In serata, alle ore 21, concerto della NCCP al Teatro “Verdi”.

Un incontro con i giovani dell’Istituto tecnico alla scoperta dell’autentica musica popolare, che oggi ci rappresenta con sempre maggior rilievo a livello internazionale grazie alla al successo discografico e ai  tanti concerti nei più grandi teatri della Nuova Compagnia di Canto Popolare, e ai Cantori di Carpino, di recente ambasciatori della musica popolare al Parlamento Europeo di Bruxelles.

Dopo i saluti della prof.ssa Filomena Mezzanotte, dirigente scolastico ITES Fraccacreta, della prof.ssa Gabriella Orlando, presidente dell’Associazione “Amici della Musica”, e del dott. Alessandro Specchiulli, presidente del Rotary Club-San Severo, interverranno Fausta Vetere e Corrado Sfogli della Nuova Compagnia di Canto Popolare, i Cantori di Carpino e Antonio D’Amico, giornalista e cultore di musica popolare. L’incontro sarà coordinato da Renato Marengo, produttore dei Cantori di Carpino, giornalista, autore e conduttore Rai nonché direttore responsabile del mensile “Cinecorriere”.

Nel corso dell’incontro grazie alle testimonianze dei fondatori della NCCP e dei Cantori di Carpino, verranno sottolineate le correlazioni sempre più frequenti tra la musica popolare e la sua rielaborazione, e la nuova musica che coinvolge e interessa i più giovani. La musica popolare del Sud, anche con villanelle e moresche è alla base delle scelte della NCCP, ma ha influenzato e ispirato negli ultimi anni gruppi come i Massive Attack, i Chieftains, la PFM, Mauro Pagani, i Carnascialia, il Canzoniere del Lazio, e naturalmente Eugenio Bennato che, proprio dalla NCCP, è partito per fondare i MusicaNova, e poi Teresa De Sio, Vinicio Capossela, Mannarino, gli Showmen, James Senese, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, gli Almamegretta, e tanti altri.

Sviluppo ed evoluzione di un vero e proprio movimento musicale italiano che, grazie anche all’interessamento e alla riscoperta di operatori culturali, ricercatori e docenti come Alan Lomax, Roberto Leydi, Diego Carpitella, Roberto De Simone, alle rielaborazioni di Corrado Sfogli e Fausta Vetere, di Eugenio Bennato, di Teresa De Sio, riconosce nella tarantella e nelle tammurriate il ruolo  rappresentativo della cultura  e della tradizione di un intero popolo. La tarantella, prima ancora che Rossini se ne appropriasse in parte portandola con la sua “Danza” ai clamori della musica classica più conosciuta, è certamente “la musica dell’Italia come il  Flamenco lo è per la Spagna, il Fado per il Portogallo, il Tango per l’Argentina, il Samba per il Brasile, la Rumba per Cuba e tanta parte dell’Africa, ma anche come la musica balcanica lo è per i paesi più ad Est, le Gighe per l’ Irlanda, il Blues e il Country, sino al soul al jazz, al rithm & blues e al rock per gli USA e per la GB.

L’evento è organizzato in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Spettacolo dal Vivo Roma, la Regione Puglia – Assessorato dall’Industria Turistica e Culturale, con la Città di San Severo – Assessorato alla Cultura e con Resonance – Ritorni e sonorità fra arte, natura, cultura ed emozioni, l’ITES “Fraccacreta e il Distretto 2010 Puglia e Basilicata Rotary Club San Severo.

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