FUCACOSTE, AD ORSARA GLI ARTISTI DI TUTTA ITALIA

0
198

Arriveranno da tutta Italia per documentare i Fucacoste, la notte dei falò e delle zucche antropomorfe del 1° novembre a Orsara. Sono gli artisti che, entro e non oltre le ore 23.59 del 27 ottobre 2023, risponderanno al bando del Comune di Orsara di Puglia e saranno selezionati come ospiti della Residenza Artistica attraverso la quale essere ospitati in paese dal 31 ottobre al 2 novembre 2023. Il bando è online ed è consultabile al seguente indirizzo: https://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/13-news/1077-bando-residenza-artistica-fuoco-open-call-ii-edizione. Agli artisti selezionati (fotografi, videomaker, creativi del suono e dell’immagine digitale) saranno forniti vitto, alloggio, spazi per la realizzazione delle attività, risorse materiali, supporto tecnico e organizzativo, promozione delle opere realizzate. Alloggeranno nell’antico convento di San Domenico. Potranno pranzare e cenare in un ristorante tipico di Orsara di Puglia che sorge accanto a un forno attivo dal 1526. Avranno a disposizione, inoltre, un’intera sala di Palazzo De Gregorio, antico edificio posto nel cuore del borgo. La Residenza Artistica fu attivata anche lo scorso anno. Vi parteciparono e ne fruirono diversi artisti. Quest’anno l’iniziativa è supportata dalle partnership di Regione Puglia, Gal Meridaunia, Fondazione Monti Uniti, Fotocineclub Foggia, Euronics Point Orsara e Focus digitale Foggia. Chi risponderà al bando, dunque, potrà immergersi nel clima e nei riti del primo novembre orsarese per registrare, fotografare, cogliere ogni particolare di un’antica tradizione che mette insieme il fuoco, la condivisione, la luce, la spiritualità di un popolo e delle sue tradizioni.

COME SI PARTECIPA. Il Concorso è aperto a tutti. Affinché la candidatura sia valida, è necessario inviare entro e non oltre il 27/10/2023 alle 23.59, i propri lavori fotografici, video, audio, design e arti affini al seguente indirizzo mail: fuoco.call@gmail.com.

Sono richiesti i seguenti portfolio: fotografia, 10 immagini; video, 3 short video della durata minima di 3 minuti ciascuno; suono, 3 tracce audio della durata minima di due minuti ; design, 3 opere di grafica o design o 3d, etc. Allegare alle opere nome, cognome, indirizzo e numero di telefono cellulare. Tutte le parti delle opere presentate devono essere state realizzate dall’autore che ne deve detenere la completa e originaria paternità e proprietà. La partecipazione è gratuita.  Il giudizio della giuria è inappellabile e insindacabile. Le opere saranno presentate alla Giuria in modo RANDOM. Il giudizio sarà assegnato con metodo tradizionale, mediante discussione e valutazione collegiale delle opere. Gli artisti selezionati sono tenuti a garantire la loro presenza entro e non oltre il 29/10/2023. Il materiale prodotto entrerà a far parte dell’archivio permanente “FUOCO”.

LA GIURIA. A selezionare gli artisti che otterranno la residenza artistica sarà la giuria composta da: Patrizio De Michele (fotografo e curatore archivio Fuoco), Luca Santese (fotografo e cofondatore del collettivo Cesura), Gabriele Chiapparini e Camilla Marrese (fotografi / visual artists), Francesca Partisan (direttrice artistica Collateral Maris Festival), Luca Longobardi (pianista, compositore, multi media artist), Niki Dell’Anno (regista e manager di Wildratfilm), Giuseppe Luciano Pirro (hybrid shooter / feel maker), Francesco Riccardi (art director / mixed reality).

COSA SONO I FUCACOSTE. Negli ultimi 10 anni, complessivamente, sono state circa 250mila le persone giunte a Orsara di Puglia per assistere e partecipare alla notte del 1° novembre orsarese, quella in cui si celebra l’antichissima ricorrenza dei Fucacoste e cocce priatorje dedicata al culto dei morti. La notte tra l’1 e il 2 novembre, a Orsara di Puglia in provincia di Foggia, è il momento dei “Fucacoste e cocce priatorje” (Falò e teste del Purgatorio). Ogni via, piazza e slargo del paese è addobbato con decine di zucche intagliate e illuminate all’interno con un lumino. Dalle ore 19, al rintocco della campana della Chiesa Madre, vengono accesi decine di grandi falò.