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SAN GIOVANNI ROTONDO, POSSIBILE VENDITA DELL’IRCCS CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA

Gli organi di stampa regionali riportano da giorni indiscrezioni sulla possibile cessione di Casa Sollievo della Sofferenza, la struttura sanitaria di San Giovanni Rotondo di proprietà del Vaticano, da cui dipende direttamente per le funzioni di indirizzo e vigilanza.

Fonti interne a Casa Sollievo, secondo il consigliere regionale e segretario d’Aula Sergio Clemente, dichiarano l’esistenza di importanti operatori economici privati interessati all’acquisizione del nosocomio, quali ad esempio il Gruppo San Donato -non nuovo a questo genere di acquisizioni- o il Gruppo Kos facente capo all’imprenditore Carlo De Benedetti, attivo nel settore delle cliniche di lusso.

È per questo Clemente ha chiesto al Presidente della III Commissione Consiliare Sanità, Mauro Vizzino, di convocare in audizione   il presidente della Giunta Regionale, Michele Emiliano, l’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, il direttore del Dipartimento regionale promozione della salute e dello sport, Vito Montanaro ed il direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza, Luigi Gumirato.

“Risultano preoccupanti e fondate le notizie della cessione de quo anche alla luce del Piano di Rientro cui è stata sottoposta la Fondazione per ridurre il preoccupante deficit ed il significativo debito complessivo- sostiene Sergio Clemente-. Qual è lo stato di avanzamento del Piano di salvataggio di Casa Sollievo? Quali sono le attuali attività erogate ed a quali costi? È necessario che Regione ed Ente dimostrino una attività in linea con il piano strategico che scongiuri il rischio di alienazione.

“Ad oggi, come consiglieri- continua Clemente- non abbiamo avuto nessuna informazione sull’assolvimento da parte della Fondazione degli obblighi contrattuali nei confronti della Regione Puglia, a cominciare dalla trasparenza informativa sui risultati dell’attività sanitaria e sul bilancio, da trasmettersi ogni anno al Dipartimento della Salute ed al Ministero della Salute per ciò che riguarda le attività scientifiche”.

Tra i punti su cui Clemente chiede di relazionare, le modalità di acquisizione di forniture di beni e servizi ed il reclutamento del personale.

“L’approvvigionamento e la selezione degli operatori sanitari dovrebbero avvenire nel rispetto sia delle indicazioni vaticane sia nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica. Casa Sollievo possiede oggi tutti gli accreditamenti e le autorizzazioni necessari per l’erogazione delle prestazioni? A che punto è lo stato del piano di investimento posto in essere per il superamento di criticità strutturali, antincendio e/o antisismica, secondo la vigente normativa di riferimento?-, chiede Sergio Clemente, che conclude- La struttura di San Giovanni, nata dalla infinita carità e lungimiranza di San Pio, è un patrimonio pugliese e nazionale, per credenti e laici, con un enorme potenziale umano e scientifico che assicura servizi di cura eccellenti e livelli occupazionali importanti per un territorio già in difficoltà. Casa Sollievo della Sofferenza non può essere svenduta o snaturata nella sua missione di bene comune per la salute pubblica».

24 NOVEMBRE, FESTA DEGLI ALBERI

In occasione della 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟒 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, le sei province pugliesi saranno protagoniste dell’evento “𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 𝐭𝐫𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐚. 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚, 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚, 𝐞𝐝 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 𝐦𝐨𝐧𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐯𝐞𝐭𝐮𝐬𝐭𝐞”.

La Regione Puglia rende così omaggio ai suoi “polmoni verdi” e alla maestosità degli Alberi Monumentali in occasione, unendosi alla celebrazione dedicata alla salvaguardia e valorizzazione degli alberi e dei boschi, elementi fondamentali per la salute del pianeta e per il benessere delle comunità, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

La giornata sottolinea l’importanza della tutela ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici, attraverso iniziative di sensibilizzazione e di piantumazioni in tutta Italia. Quest’anno, la Regione Puglia, ha scelto di focalizzare l’attenzione su alcuni dei più significativi alberi monumentali che hanno dimora nelle province pugliesi.

L’iniziativa è promossa da Società Botanica Italiana, Gruppo di Lavoro Alberi Monumentali SBI e Sezione Pugliese, con il sostegno della Regione Puglia, Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali, dei Poli Biblio-museali della Puglia e dell’Accademia dei Georgofili – sezione Sud-Est.

UNA NUOVA DROGA INIZIA A DILAGARE TRA I GIOVANI

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La Droga della Risata fa attivare nuovamente i volontari di Mondo Libero dalla Droga.

L’ossido di diazoto, più conosciuto come gas esilarante (indicato anche come protossido di azoto) è utilizzato come analgesico e come anestetico in dosi ad alte concentrazioni miscelato all’ossigeno. Il gas, inodore, è spesso utilizzato dai dentisti con i bambini o in sala parto durante il travaglio perché la sedazione avviene per via inalatoria e l’effetto è rapido, come anche la sua eliminazione dal corpo.

Tuttavia, questo gas, chiamato anche droga della risata (formula chimica N2O) per l’irrefrenabile ilarità che suscita in chi lo inala a causa dell’immediato rilascio di endorfine, da tempo è in voga come droga da sballo con effetti psicoattivi. Il gas provoca stati di euforia e stati dissociativi con disorientamento e calo dell’ansia ma può anche causare gravi effetti neurologici.

L’Osservatorio europeo droghe e tossico-dipendenze ha pubblicato nel novembre del 2022  un rapporto sottolineando la preoccupante crescita in Europa dell’uso ricreativo del protossido d’azoto ed evidenziando i rischi di questa sostanza, sempre più facilmente accessibile e popolare tra i giovani perché percepita come relativamente sicura, mentre non lo è affatto.

Per questo i volontari della Fondazione Internazionale Mondo Libero dalla Droga si sono attivati già nel week-end con diverse iniziative su tutto il territorio nazionale distribuendo migliaia di copie dell’opuscolo “La Verità sulla Droga”.

L’opuscolo fornisce una panoramica degli effetti a medio e lungo termine delle principali droghe in circolazione e di come riconoscerle.

Come ha dichiarato il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, “L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione”, vale a dire informare in modo adeguato così che le categorie a rischio non cadano nella trappola che, oggi più di ieri, riserva sorprese molto distruttive.

Secondo i dati forniti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Milano, i giovani che oggi fumano hashish o marijuana rischiano molto di più di quelli che ne fumavano nei mitici anni ’70 o già solo rispetto a 3 anni fa, perché mentre è calata la concentrazione del principio attivo di quelle sostanze, è aumentata drasticamente la presenza nelle stesse di NPS, dall’inglese Novel Psychoactive Substances, un gruppo eterogeneo di molecole, prevalentemente di origine sintetica, che mimano le sostanze stupefacenti come la cannabis, l’MDMA, più conosciuta come ecstasy, e l’LSD.

Mondo Libero dalla Droga Italia è un’associazione che si rifà alla Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, fondata 20 anni fa negli Stati Uniti, il cui scopo è informare, fare prevenzione affinché i più giovani possano prendere decisioni consapevoli e non ricorrere agli stupefacenti o l’alcol per risolvere i loro problemi o per “divertirsi”.

Le informazioni vengono fornite tramite la distribuzione capillare degli opuscoli educativi gratuiti, i DVD, gli annunci di pubblica utilità, conferenze nelle scuole e nei gruppi di giovani e tramite internet.

PUGLIA, TUTELA DELLA RETRIBUZIONE MINIMA SALARIALE NEI CONTRATTI DELLA REGIONE

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Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha promulgato una nuova legge regionale che detta norme e dispone interventi graduali finalizzati alla tutela della retribuzione minima salariale nei contratti della Regione Puglia. Il testo della legge promulgata è stato inviato al Bollettino Regionale per la pubblicazione.

“Ancora una volta – ha commentato il presidente Michele Emiliano – la Regione Puglia approva una legge a difesa dei diritti dei cittadini. Con la LR 30 riconosciamo la dignità del lavoro, perché nelle gare d’appalto bandite dagli uffici regionali, delle agenzie e delle aziende sanitarie e ospedaliere, si dovrà prevedere a tutela dei lavoratori un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 euro l’ora e la corretta applicazione dei contratti collettivi attinenti all’attività svolta. In questo modo cerchiamo di arginare il fenomeno ormai molto diffuso della povertà lavorativa, ma soprattutto rispettiamo la Costituzione che all’art. 36 sancisce il diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto, sufficiente ad assicurare ai lavoratori e alle loro famiglie un’esistenza libera e dignitosa.”

La L.R. 30, “Tutela della retribuzione minima salariale nei contratti della Regione Puglia”, stabilisce che la Regione Puglia, le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, le Sanitaservice, le agenzie regionali e tutti gli enti strumentali regionali indichino in tutte le procedure di gara, in coerenza con la normativa vigente, che al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e concessioni sia applicato il contratto collettivo maggiormente attinente all’attività svolta, stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore. Inoltre gli stessi soggetti dovranno verificare che i contratti indicati nelle procedure di gara prevedano un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9,00 euro l’ora e procedere a verifiche, ai sensi dell’art. 11 del Codice degli Appalti, in caso in cui gli operatori economici dichiarino di applicare, in sede di offerta, un differente contratto collettivo, che tale contratto garantisca ai dipendenti le stesse tutele di quello indicato dalla stazione appaltante.

La Regione Puglia, le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, le Sanitaservice, le agenzie regionali e tutti gli enti strumentali regionali conducono il giudizio di equivalenza sulla base dei dodici parametri indicati dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) nella relazione illustrativa al Bando tipo n. 1/2023, elaborati sulla base delle indicazioni fornite dall’Ispettorato nazionale del lavoro con la Circolare 28 luglio 2020, n. 2. Può ritenersi sussistente l’equivalenza in caso di scostamenti in numero massimo di due parametri, se i soggetti suddetti accertano preventivamente che il diverso contratto collettivo indicato dagli operatori economici in sede di offerta preveda una retribuzione minima inderogabile pari a 9,00 euro l’ora. La verifica da effettuare verte sull’equivalenza sia delle tutele normative che delle tutele economiche dei diversi contratti collettivi.

SAN NICANDRO, LA MUSICA CHE UNISCE CON IL CONCERTO NATALIZIO DELL’I.C. “D’ALESSANDRO-VOCINO”

Venerdì 20 dicembre prossimo si terrà in Piazza 4 Novembre, alle ore 9:00, il tradizionale Concerto musicale “White Christmas – Party Show” dell’Istituto Comprensivo “D’Alessandro – Vocino” di San Nicandro Garganico.

Un momento di gioia e di grande partecipazione emotiva quello del concerto di Natale degli alunni della scuola primaria

Sotto la straordinaria direzione dei docenti, il coro si trasformerà in un’orchestra di emozioni, testimoniando l’importanza della musica nella crescita dei più piccoli.

Un’occasione per lasciarsi avvolgere dalla gioia che solo i bambini sanno regalare attraverso i canti del Natale.

Da non perdere

VINCENZO SIMEONE E’ IL NUOVO PRESIDENTE DEL GAL DAUNIA RURALE 2020

Lo scorso 20 novembre, alle ore 19.30, si è tenuta la prima seduta del nuovo Consiglio di Amministrazione del GAL Daunia Rurale 2020 presso la sede di Via Padre Matteo D’Agnone, nominato al termine dell’Assemblea dei Soci svoltasi lo stesso giorno. Durante la seduta, il Consiglio ha eletto Vincenzo Simeone come nuovo Presidente del GAL. Simeone rappresenta la categoria degli altri Enti pubblici diversi dalle Amministrazioni Comunali.

A margine del suo insediamento, il neo Presidente ha dichiarato: “Ringrazio il Consiglio per la fiducia riposta in me. È un onore assumere questo incarico e lavorerò affinché il GAL Daunia Rurale continui a essere un punto di riferimento per il nostro territorio. Un pensiero va anche al Presidente uscente, il cui lavoro ci lascia una base importante su cui costruire il futuro.” Simeone ha poi aggiunto: “La collaborazione sarà la chiave del nostro successo. Voglio ringraziare la struttura tecnica per il grande impegno dimostrato con i risultati ottenuti in questi anni, e invito imprenditori, Amministrazioni Comunali e tutti i partner locali a unirsi in un dialogo costruttivo.  Insieme saremo capaci di cogliere al meglio le opportunità di crescita per la Daunia. Un pensiero anche ai colleghi del nuovo CDA fatto di professionisti capaci che daranno un grande contributo.”

Il nuovo Consiglio di Amministrazione del GAL Daunia Rurale è composto da:

Patrizia Carolina Lusi – Rappresentante della categoria Organizzazioni datoriali agricole

Davide Calabria – Rappresentante della categoria Associazioni CNEL

Pasqua Attanasio – Rappresentante della categoria Imprese e altre organizzazioni private

La nomina del Vice Presidente è stata rinviata a una prossima seduta, in attesa della designazione, da parte dell’Assemblea, del rappresentante delle Amministrazioni Comunali nel Consiglio di Amministrazione.

Il GAL Daunia Rurale 2020 si prepara così a intraprendere una nuova fase, con l’obiettivo di sostenere il territorio e le sue comunità, promuovendo progetti di sviluppo condivisi e innovativi.

Dichiara la Presidente: “Con l’ingresso del CDA del Gal Daunia Rurale la ASP Zaccagnino aggiunge un altro tassello importante nel suo ruolo di Changemaker delle dinamiche agricole ed economiche del suo territorio di riferimento. Ringraziamo la nostra associazione agricola di riferimento Coldiretti, nelle persone del suo Presidente Mario de Matteo e del suo Direttore Marino Pilati per averci onorato della loro fiducia e tutte le confederazioni agricole per aver supportato la nostra indicazione. Siamo sicuri che la partecipazione in un hub così importante per il territorio sarà per noi crescita e arricchimento professionale e culturale.”

               Il Presidente

         Avv. Patrizia Carolina Lusi

25 NOVEMBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE- NON SEI SOLA CHIAMA IL 1522

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La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.

In molti paesi, come l’Italia, il colore esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio.

Per contrastare gli atti di stalking e di violenza il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese, polacco.

Il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Per avere aiuto o anche solo un consiglio chiama il 1522

(il numero è gratuito anche dai cellulari)

Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale della Presidenza del Consiglio – Dipartimento Pari Opportunità. Il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l’emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato.

AL 1° DICEMBRE A SERRACAPRIOLA RITO DEL FUOCO, TRADIZIONI E SAPORI

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La Campana ufficiale del Giubileo 2025 per la 4^ edizione della ‘NDOCCIATA DI AGNONE, in programma il 1° dicembre 2024 a Serracapriola dove farà tappa prima di partire con destinazione Roma. E’ il momento che rende ancora più attesa e ricca di momenti esperienziali l’attesa manifestazione organizzata dalla Proloco turistica del borgo ai con fini con il Molise.

Realizzata dalla Pontificia Fonderia Marinelli, la Campana ufficiale del Giubileo pesa 200 Kg., ha una circonferenza di 2 metri e risponde alla nota musicale “RE”. Riproduce il logo del Giubileo 2025 con il motto PEREGRINANTES IN SPEM (Pellegrini nella Speranza) e rappresenta quattro figure stilizzate per indicare l’umanità proveniente dai quattro angoli della terra, una stretta all’altra e la prima abbracciata ad una croce simbolo del Cristo, che si prolunga trasformandosi in un’ancora di speranza. Le onde sottostanti sono mosse perché il pellegrinaggio della vita non sempre si muove in acque tranquille. L’immagine del logo mostra quanto il cammino del pellegrino sia comunitario e tenda alla croce che si curva verso l’umanità per non lasciarla sola. La Campana del Giubileo sarà esposta dalle ore 16 al Convento dei Frati Minori Cappuccini alla presenza del comm. Armando Marinelli dell’omonima Fonderia con momento di raccoglimento a ricordo di padre Matteo d’Agnone con frate Antonio Tartaglia.

Torna il Rito del Fuoco, dunque, per rinnovare la cultura e le tradizioni nella manifestazione organizzata dalla Proloco. Cresce l’attesa per l’evento, uno dei più spettacolari al mondo Cultura e tradizione popolare. L’arrivo degli ‘Ndocciatori di Agnone è previsto alle 18. Le grandi torce di fuoco portate a spalla partiranno da viale Moro e, dopo la benedizione delle ‘Ndocce” (ore 20) con la musica folk delle “Mulieres Garganiche”, sfileranno lungo corso Garibaldi, per arrivare in piazza Castello, dove si alimenterà il Falò della Pace.

L’evento è organizzato dalla Proloco turistica di Serracapriola, patrocinato dal Comune e promosso dalla Regione Puglia oltre che dal Parco nazionale del Gargano e da Unpli Puglia. Un appuntamento che, nel centro molisano, si svolge il secondo sabato di dicembre e il 24 dicembre. La ‘Ndocciata è una sfilata di enormi fiaccole, è originaria di Agnone, borgo in provincia di Isernia noto anche per la sua millenaria produzione di campane, ed è una spettacolare quanto suggestiva processione di fiamme e scintille, “racconto” di una lunga, interminabile emozione poco descrivibile se non vissuta dal vivo. Da qui l’invito a seguirla per il suo mix di tradizione. “Una occasione per risvegliare col fuoco – commenta Maria Chiara Castriota, presidente della Proloco turistica di Serracapriola – l’importanza della cultura popolare di cui la nostra comunità è testimone. Per rinsaldare questo legame abbiamo scelto ancora una volta la tradizione di Agnone, realtà del Molise, terra a noi vicina e depositaria di cultura, storia e tradizioni. E, come l’anno scorso, l’appuntamento non mancherà di richiamare la folla delle grandi occasioni con visitatori in arrivo dal Tavoliere, Monti Dauni e Basso Molise”.

Cultura popolare e non solo. Agnone e Serracapriola sono gemellate nel nome del Servo di Dio Padre Matteo d’Agnone, nato nel centro molisano e le cui spoglie riposano nel convento di Serracapriola. “Un motivo in più – conclude la presidente Castriota – per rinsaldare questo legame tra le due comunità. Una osmosi necessaria con cui fare promozione territoriale e attrarre nuovi processi di comunicazione sul Territorio”.

Info 3479880968 e 3881833438

UNA NUOVA DROGA INIZIA A DILAGARE TRA I GIOVANI

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La Droga della Risata fa attivare nuovamente i volontari di Mondo Libero dalla Droga.

L’ossido di diazoto, più conosciuto come gas esilarante (indicato anche come protossido di azoto) è utilizzato come analgesico e come anestetico in dosi ad alte concentrazioni miscelato all’ossigeno. Il gas, inodore, è spesso utilizzato dai dentisti con i bambini o in sala parto durante il travaglio perché la sedazione avviene per via inalatoria e l’effetto è rapido, come anche la sua eliminazione dal corpo.

Tuttavia, questo gas, chiamato anche droga della risata (formula chimica N2O) per l’irrefrenabile ilarità che suscita in chi lo inala a causa dell’immediato rilascio di endorfine, da tempo è in voga come droga da sballo con effetti psicoattivi. Il gas provoca stati di euforia e stati dissociativi con disorientamento e calo dell’ansia ma può anche causare gravi effetti neurologici.

L’Osservatorio europeo droghe e tossico-dipendenze ha pubblicato nel novembre del 2022  un rapporto sottolineando la preoccupante crescita in Europa dell’uso ricreativo del protossido d’azoto ed evidenziando i rischi di questa sostanza, sempre più facilmente accessibile e popolare tra i giovani perché percepita come relativamente sicura, mentre non lo è affatto.

Per questo i volontari della Fondazione Internazionale Mondo Libero dalla Droga si sono attivati già nel week-end con diverse iniziative su tutto il territorio nazionale distribuendo migliaia di copie dell’opuscolo “La Verità sulla Droga”.

L’opuscolo fornisce una panoramica degli effetti a medio e lungo termine delle principali droghe in circolazione e di come riconoscerle.

Come ha dichiarato il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, “L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione”, vale a dire informare in modo adeguato così che le categorie a rischio non cadano nella trappola che, oggi più di ieri, riserva sorprese molto distruttive.

Secondo i dati forniti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Milano, i giovani che oggi fumano hashish o marijuana rischiano molto di più di quelli che ne fumavano nei mitici anni ’70 o già solo rispetto a 3 anni fa, perché mentre è calata la concentrazione del principio attivo di quelle sostanze, è aumentata drasticamente la presenza nelle stesse di NPS, dall’inglese Novel Psychoactive Substances, un gruppo eterogeneo di molecole, prevalentemente di origine sintetica, che mimano le sostanze stupefacenti come la cannabis, l’MDMA, più conosciuta come ecstasy, e l’LSD.

Mondo Libero dalla Droga Italia è un’associazione che si rifà alla Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, fondata 20 anni fa negli Stati Uniti, il cui scopo è informare, fare prevenzione affinché i più giovani possano prendere decisioni consapevoli e non ricorrere agli stupefacenti o l’alcol per risolvere i loro problemi o per “divertirsi”.

Le informazioni vengono fornite tramite la distribuzione capillare degli opuscoli educativi gratuiti, i DVD, gli annunci di pubblica utilità, conferenze nelle scuole e nei gruppi di giovani e tramite internet.

L’OLIVA DA TAVOLA PERANZANA, TRA STRATEGIE DI MERCATO E STATO DI SALUTE DELLA FILIERA

Un workshop e un seminario per parlare della Oliva da Tavola Peranzana. Appuntamento il 29 e 30 novembre 2024 a Torremaggiore su iniziativa dell’OP Peranzana Alta Daunia. Un doppio momento per mettere in rete produttori, tecnici, ricercatori e territorio in un percorso unico di valorizzazione del prodotto e promozione del brand.

Oliva Alta Daunia Dop: qualità e strategie di mercato per la cultivar Peranzana è il tema del work shop in programma il 29 novembre (ore 18, castello ducale) è il tema del workshop che intende concentrare l’attenzione sullo stato di salute della filiera olivicola-olearia dell’Alta Daunia, soprattutto dopo una seconda annata produttiva anomala che ha registrato prezzi di mercato in rialzo ancora una volta inaspettati. In futuro, pertanto, si rende necessario puntare su una efficace programmazione funzionale a un processo di concentrazione delle produzioni in grado di rafforzare il sistema della cooperazione quale strumento alternativo per la tutela della redditività dell’intera filiera.

Il Territorio subisce, storicamente, i noti fenomeni di “speculazione commerciale” con un valore aggiunto spesso appannaggio delle imprese del Centro-Nord. In questo contesto appare opportuna una riorganizzazione del comparto dell’oliva da mensa che potrebbe diventare, oltre ad una alternativa reddituale, il vero strumento di valorizzazione dell’oliva e duplice attitudine.

Il comparto dell’oliva da mensa a livello mondiale ha registrato una crescita del 40% negli ultimi dieci anni, che lo ha portato a superare i 3 milioni di tonnellate prodotte e consumate. Una crescita costante che ha riguardato i paesi del Mediterraneo e del Nord Africa. L’Italia, che non registra produzioni elevate (circa 80 mila t/anno), da sempre è importatrice netta; tuttavia, presenta potenzialità di crescita importanti grazie alle peculiarità distintive delle sue varietà che si prestano a soddisfare un ampio ventaglio di gusti e occasioni di consumo, con valori strettamente legati alla tipicità dei territori e alle tradizioni locali nonché all’elevate proprietà salutistico-nutrizionali.

Per superare le criticità strutturali di un Paese “non più leader” e liberare le potenzialità economiche del settore, sarebbe opportuno che, nell’atteso Piano Olivicolo Nazionale, si persegui una strategia integrata, con un programma di sviluppo organico che possa fare leva sulle identità territoriali, il patrimonio varietale, le innovazioni tecnologiche in grado di rafforzare la competitività delle imprese e qualificare le professionalità attraverso l’alta formazione. Inoltre, migliorare la qualità, comunicare i caratteri distintivi dei prodotti, potenziare il ricorso alle certificazioni internazionali, alle protezioni di origine e all’analisi sensoriale, sono strumenti da considerare nei programmi e nelle agende delle OP e delle istituzioni nell’immediato futuro, se intendiamo garantire le condizioni per una crescita della redditività del settore e dell’immagine italiana nei mercati competitivi.

Negli ultimi anni si assiste ad un progressivo interesse dei mercati di nicchia, riferimento in cui la Peranzana dell’Alta Daunia può ottenere riscontri positivi grazie al binomio sinergico “oliva – olio” su un programma di valorizzazione che si intende condividere con il maggior numero di aziende olivicole, confezionatori e trasformatori. Come punto di partenza l’Oliva Peranzana da mensa ha già ottenuto il riconoscimento di PTA “Prodotto Tradizionale” con Decreto Mipaaf n. 8663 del 5/06/2009 (G.U n° 149 del 30/06/09). Il brand Oliva “Peranzana” rappresenta ormai un riferimento per il territorio nazionale e grazie alle sue riconosciute qualità merceologico-sensoriali fa registrare una progressiva crescita nel trend delle vendite con un discreto “valore aggiunto”. L’oliva presenta “peculiarità distintive” grazie alla forte emanazione del suo territorio, storicamente vocato, a cui si sta lavorando per rafforzare un’immagine e un’idea imprenditoriale vincente. Una “vision integrata” intesa come costruzione di un’identità territoriale-branding da consolidare soprattutto attraverso la crescita della competitività delle imprese nei mercati internazionali.

In tal senso, l’OP PERANZANA ALTA DAUNIA sostiene con forza il programma di miglioramento qualitativo della varietà locale a duplice attitudine, promosso da tempo dal Consorzio Peranzana Alta Daunia, anche grazie alla richiesta di riconoscimento della Dop con la menzione Alta Daunia quale strumento strategico per offrire una ulteriore opportunità di crescita al sistema di imprese del territorio. Questo può rappresentare per l’intero territorio l’inizio di un percorso in grado di legittimare la qualità organolettica e nutrizionale di una cultivar che si pregia di un processo produttivo al naturale (in salamoia) molto apprezzato dai mercati come ricorda la senatrice Gisella Naturale, che ha supportato dall’inizio questa progettualità e sempre attenta alle diverse criticità del comparto.

Previsti gli interventi di Nazzario D’Errico (presidente OP Peranzana), Giuseppe Lipartiti (presidente Consorzio Peranzana Alta Daunia), Stefano Caroli (presidente AFP), Paolo Mariani (consigliere UNAPOL), Michele Clemente (presidente Consorzio Olio DOP Dauno), Francesco Candi (OP COPROM Lazio), Pietro Leone (Oleificio Cericola Borgo Incoronata), Angelo Petolicchio (OP Terre Picentine Campania) e Salvatore Germinara (Dipartimento DAFNE Università di Foggia) che relazionerà sull’andamento dello stato fitosanitario delle produzioni olivicole dell’annata. Chiuderà l‘incontro la senatrice Gisella Naturale (vicepresidente 9ª Commissione Agricoltura, Att. Produttive, Turismo); modera il giornalista Antonio D’Amico.

Si parlerà invece di Alimentazione salute e dieta mediterranea nel seminario in programma il 30 novembre (ore 9, Auditorium Istituto superiore “Fiani-Leccisotti”) durante il quale sarà presentato il Disciplinare di produzione dell’Oliva DOP Alta Daunia Peranzana. Un incontro con gli studenti del Territorio per una nuova coscienza della vita socio-economica della comunità.

Previsti gli interventi di Massimo Monteleone (tecnico consulente OP Peranzana Alta Daunia), Massimo Lombardi (Dir. Medico Oncologico SSD di Rete Oncologica Ospedale Territorio. Coord. Centro orientamento Oncologico – Rete Onc. Pugliese P.O. San Severo); Angelo Michele Carella (Dirigente Medico S.C. Medicina interna e resp. U.O.S. Lungodegenza PO. Son Severo) e Antonio Bevilacqua (Università di Foggia). Media partner degli eventi LIKE RIVISTA ENOGASTRONOMICA, segreteria organizzativa CDP SERVICE.

GAMBERO ROSSO PREMIA IL FORNO SAMMARCO E CAFE’ NOIR

Due eccellenze artigianali di San Marco il Lamis, Forno Sammarco e Café Noir, hanno conquistato e la prestigiosa classifica dei migliori panettoni artigianali d’Italia stilata dal Gambero Rosso.

CONTRASTO AL TRAFFICO STUPEFACEBNTI 7 ARRESTI E 1 DENUNCIA IN S.L.

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I Carabinieri del Comando Compagnia di Manfredonia hanno, nell’ultimo periodo, intensificato i servizi di contrasto al traffico di droga nell’area garganica, in special modo nella città di Vieste.

Il bilancio complessivo delle attività condotte dai militari dell’Arma è di 7 persone arrestate in flagranza di reato e di 1 persona deferita in stato di libertà con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, di 15 assuntori segnalati alla locale Prefettura e il sequestro di circa 700 grammi di sostanza stupefacente tra cocaina e hashish e di circa 7.000 euro ritenuti provento dell’attività illecita.

In particolare, nel corso di un controllo in un’abitazione del centro storico di Vieste, i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato un 26enne del luogo per il possesso di 45gr di hashish, di circa 4mila euro in contanti considerati provento di spaccio, nonché di materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente.

Sempre a Vieste, durante i posti di controllo effettuati sulle vie di accesso alla città, i Carabinieri hanno arrestato due persone: un 40enne disoccupato – trovato in possesso di circa 2mila euro dei quali non era in grado di giustificare la provenienza -, nella cui abitazione, nel corso di una successiva perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 600 gr tra hashish e cocaina; un 30enne foggiano, che viaggiava come passeggero all’interno di un altro veicolo fermato dai militari, arrestato poiché trovato in possesso di circa 50 gr di hashish, nonché di una pistola con matricola abrasa e relativo munizionamento.

Un altro 30enne viestano è stato arrestato per la detenzione di circa 40 gr di cocaina e di un fucile da caccia semiautomatico, con matricola abrasa, utilizzato per minacciare un vicino di casa nel corso di una discussione. L’uomo è stato anche denunciato per ricettazione dai Carabinieri, i quali, intervenuti per la lite in atto, hanno rinvenuto nella sua abitazione, durante una perquisizione, anche monili in oro oggetto di un furto consumato la scorsa estate in una casa di Vieste.

Militari della Tenenza, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno inoltre tratto in arresto due coniugi e il loro figlio, sorpresi ad effettuare attività di spaccio proprio all’interno della loro abitazione, all’interno della quale i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 120 dosi di cocaina già pronte per la vendita, circa 1500 euro in contanti considerati provento di spaccio, nonché materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente.

SAN NICANDRO GARGANICO, 12^ EDIZIONE “ASPETTANDO NATALE 2024”

Si pubblica il calendario definitivo dell’evento “Aspettando Natale 2024” di San Nicandro Garganico giunto alla sua 12^ edizione.

SAN NICANDRO GARGANICO, “LE API IN FESTA”

“Le Api in Festa” una giornata dedicata all’apicultura, al miele e ai suoi prodotti usati per la salute, la bellezza della persona e anche per squisiti piatti in cucina.

Obiettivo della giornata è sviluppare la cultura e le conoscenze legate a quest’arte, alla produzione del miele e dei suoi derivati e una coscienza rispettosa dell’ambiente per la salvaguardia dell’ape.

Vi aspettiamo domenica 24 novembre alla Masseria Piana della Macina.

TEATRO POPOLARE, IL FESTIVAL DI VICO CON 12 SPETTACOLI, 9 COMPAGNIE E 100 ATTORI

 Ben 12 spettacoli teatrali dall’11 gennaio al 3 marzo 2025 nell’Auditorium Lanzetta di Vico del Gargano; nove compagnie provenienti da tutto il Centro-Sud; circa 100 tra attori, registi e artisti sul palco e dietro le quinte: sono questi i numeri della terza edizione del Festival del Teatro Popolare del Gargano che è stata presentata questa mattina a Foggia, nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana. Il Festival del Teatro Popolare del Gargano è ideato e organizzato dall’APS ‘Ncvò Cappà ‘Nsciaun”, col sostegno dell’Amministrazione Comunale di Vico del Gargano e il patrocinio dell’ente Provincia di Foggia e della Federazione Italiana Teatro Amatori.

“Il Festival del Teatro Popolare del Gargano, che abbiamo istituzionalizzato come evento comunale da far crescere di anno in anno, ha ormai assunto una valenza nazionale”, ha dichiarato il sindaco di Vico del Gargano Raffaele Sciscio. “Il nostro paese è diventato un punto di riferimento per questa altissima forma di espressione culturale che ha un valore enorme anche dal punto di vista formativo, sociale e aggregativo. Per questo motivo l’Amministrazione comunale ha deciso di sostenere il Festival e di valorizzarlo come uno degli eventi di punta dell’inverno vichese. “Vico del Gargano e il suo festival sono un fiore all’occhiello per tutto il movimento che rappresentiamo”, ha affermato Carlo Bonfitto, responsabile della Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA) per il Nord Puglia. “Stiamo parlando di un movimento che crea cultura e anche economie grazie a oltre 1400 associazioni iscritte e circa 24mila tesserati”.

“C’è un interesse crescente per il Teatro Popolare e il nostro Festival sta crescendo in modo rilevante di anno in anno, non solo nella qualità di ciò che propone, ma anche nella richiesta delle compagnie di tutta Italia di essere presenti e nella partecipazione di un pubblico sempre più ampio”, ha spiegato Giuseppe Aguiari, direttore artistico della rassegna. “Anche quest’anno attiveremo presto la campagna abbonamenti e daremo tutte le informazioni per aderirvi. Oltre alle due vichesi –  “Ncvò Cappà Nisciaun” e “Lazzo e Frizzi” – nell’arco dei 12 spettacoli saranno protagoniste compagnie teatrali provenienti da Napoli, Pomezia (Roma), Lecce, Castellana Grotte, Foggia e Sannicandro Garganico. La Regione Puglia esprime un fortissimo movimento nell’ambito del teatro popolare. I due spettacoli inaugurali di sabato 11 e domenica 12 gennaio 2025 vedranno sul palco gli attori di “Quelli che il Teatro”, compagnia napoletana, con la commedia “Cornuti & Contenti”. Gli spettacoli si svolgeranno tutti nell’Auditorium Lanzetta di Vico del Gargano, con ingresso alle 19.30 e apertura del sipario alle 20.15. Una delle novità di quest’anno è il rapporto instaurato con l’istituto scolastico comprensivo di Vico del Gargano, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica portiamo il teatro tra ragazze e ragazzi che, il 13 febbraio, metteranno in scena uno spettacolo molto bello e impegnativo su Don Pino Puglisi. C’è grande entusiasmo per un’edizione che consacra e conferma il Festival del Teatro Popolare del Gargano come un appuntamento di assoluto rilievo nel panorama artistico-amatoriale italiano. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha concluso Giuseppe Aguiari.

MONOPATTINI ELETTRICI: NUOVO CODICE DELLA STRADA, TARGA, FRECCE, CASCO E ASSICURAZIONE

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La riforma della legge introduce più norme sulla micromobilità, compreso lo sharing. Nuovi regolamenti anche per i ciclisti

Per legge, i monopattini dovranno avere targa, frecce e assicurazioneLa riforma del Codice della strada interessa in particolar modo gli utilizzatori di monopattini elettrici, introducendo norme più severe per il loro utilizzo. D’ora in avanti, infatti, sarà possibile impiegare esclusivamente monopattini dotati di targa e indicatori di direzione, con l’obbligo di indossare un casco e di sottoscrivere un contratto di assicurazione che copra la responsabilità civile verso terzi. In particolare, la targa presenta una sigla alfanumerica registrata nell’albo nazionale dei veicoli. La mancata affissione della targa, o la mancata copertura assicurativa, comportano il pagamento di una multa da 100 a 400 euro. Si incorre nella medesima sanzione anche omettendo di comunicare la variazione di residenza o di sede del proprietario.

Il nuovo Codice della strada introduce il divieto per i monopattini elettrici di circolare su strade dal limite di velocità superiore ai 50 chilometri orari. Viene inoltre impedita la circolazione su piste ciclabili ed all’interno delle aree pedonali. Proibito anche circolare contromano, così come posteggiare sul marciapiede: d’ora in poi, i monopattini saranno parcheggiabili esclusivamente in aree designate dal comune, oltre che nei posteggi di cicli e motocicli. Anche le società di sharing dovranno adeguarsi, montando sistemi automatici che impediscano l’utilizzo dei monopattini nelle aree ad essi interdette. 

Novità per i ciclisti— La riforma interessa anche i ciclisti. Tra le novità, l’introduzione di una “casella” avanzata riservata alle biciclette ai semafori, per aumentare la sicurezza dei ciclisti. Normato poi il sorpasso di velocipedi tramite veicoli a motore, che deve avvenire mantenendo obbligatoriamente almeno 1,5 metri di distanza, ove le caratteristiche della strada lo consentano. (gazzettamotori)

FOGIA REGALIS: IMPERIALIS INCLITA SEDES FRIDERICI II

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Un evento straordinario per riscoprire la Foggia di Federico II

Sabato 7 dicembre 2024, la città di Foggia sarà protagonista di un viaggio nel passato per riscoprire il prestigio del Duecento federiciano, grazie all’evento “FOGIA REGALIS: IMPERIALIS INCLITA SEDES FRIDERICI II”, dedicato all’Imperatore Federico II di Svevia e al suo legame con la città.

L’iniziativa, organizzata da Daunia in Italy APS, Gens Capitanatae APS, Ensamble Bona Fides, e dall’Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS) – Comitato Provinciale Foggia, sarà un’occasione unica per immergersi nella storia e nella cultura medievale della Capitanata.

L’evento avrà inizio alle ore 18 presso la Cattedrale e si aprirà con una visita guidata ad alcuni luoghi chiave della presenza federiciana a Foggia a cura della dott.ssa Valentina Talienti, guida turistica abilitata, e dell’associazione Daunia in Italy.

Il viaggio culminerà nella suggestiva cripta della Cattedrale, dove i partecipanti saranno accolti da:

• Una ricostruzione storica del Duecento, con personaggi in abiti d’epoca e oggetti storici ricreati da Gens Capitanatae, per un’esperienza immersiva nella vita quotidiana del tempo;

• Musica dal vivo del XIII e XIV secolo eseguita dall’Ensemble Bona Fides, specializzato in musica medievale.

L’evento, a ingresso gratuito, sarà riservato a un numero limitato di ospiti e accessibile esclusivamente su invito, per garantire un’esperienza di alta qualità e nel rispetto degli spazi disponibili.

Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di storia, musica e cultura medievale, che desiderano scoprire la centralità di Foggia nell’età federiciana e rivivere la magnificenza dell’Impero di Federico II.

ASSOCIAZIONE GENS CAPITANATAE APS

INFO E CONTATTI:

Per maggiori informazioni e per richiedere un invito, è possibile inviare una mail a:

• dauniainitaly@gmail.com

• info@genscapitanatae.it

Un’occasione per lasciarsi incantare dal passato e ritrovare la “Sede Inclita Imperiale” nel cuore della Foggia medievale.

LA REGIONE PUGLIA PROMUOVE LA GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI A VICO DEL GARGANO

La Società Botanica Italiana, Gruppo di Lavoro Alberi Monumentali SBI e Sezione Pugliese, con il sostegno della Regione Puglia, Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali, dei Poli Biblio-museali della Puglia e dell’Accademia dei Georgofili – sezione Sud-Est -, in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, domenica 24 novembre 2024, promuove, in contemporanea nelle sei province pugliesi, l’evento “Alberi tra natura a cultura umana. Storia, letteratura, ed ogni forma espressiva dell’uomo per raccontare gli alberi monumentali e le foreste vetuste”.

Il 24 novembre 2024, la Regione Puglia rende omaggio ai suoi “polmoni verdi” e alla maestosità degli Alberi Monumentali in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, unendosi alla celebrazione dedicata alla salvaguardia e valorizzazione degli alberi e dei boschi, elementi fondamentali per la salute del pianeta e per il benessere delle comunità, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, una giornata che sottolinea l’importanza della tutela ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici, attraverso iniziative di sensibilizzazione e di piantumazioni in tutta Italia.

Quest’anno, la Regione Puglia, ha scelto di focalizzare l’attenzione su alcuni dei più significativi alberi monumentali che hanno dimora nelle province pugliesi. Un atto simbolico per celebrarli tutti, gli alberi monumentali sono veri e propri tesori naturali e culturali che rappresentano non solo la biodiversità, ma anche la storia e le tradizioni del nostro Paese.

Gli appuntamenti, domenica 24 novembre 2024, dalle ore 9:00 alle 13:00 a Vico del Gargano, per la provincia di Foggia, con il Leccio dei Cappuccini; a Bisceglie, per la BAT, con il Pistacchio del Giardino Veneziani; a Polignano, per la provincia di Bari, con il Carrubo di Polignano; a Martina Franca, per la provincia di Taranto, con il Leccio del Bosco delle Pianelle; a Carovigno, per la provincia di Brindisi con il Ginepro Coccolone di Torre Guaceto; a Supersano, per la provincia di Lecce, con la Roverella dei Macrì.

Questi alberi secolari, diffusi su tutto il territorio pugliese, sono testimoni silenziosi di epoche lontane e sono riconosciuti per il loro valore storico, paesaggistico e ambientale, ma spesso rimangono sconosciuti alle popolazioni locali. Preservare gli alberi monumentali significa proteggere la memoria e l’identità dei nostri luoghi, rendendo omaggio al patrimonio naturale che arricchisce le nostre città e campagne.

Per il 24 novembre 2024, i Poli Biblio-museali e le Biblioteche di Puglia saranno promotrici di iniziative culturali e di promozione delle conoscenze e delle pubblicazioni edite dall’Ente Regionale sul tema dei boschi e degli alberi monumentali. L’invito a partecipare alle iniziative in programma è rivolto a tutti i cittadini per riscoprire l’importanza degli alberi nella nostra vita quotidiana e contribuire alla costruzione di un futuro più verde e sostenibile per le prossime generazioni.

A patrocinare gli eventi: WWF Puglia, Legambiente Puglia, Italia Nostra Puglia, l’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio (Aiapp) e l’Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura (Arptra).

FOGGIA, CERIMONIA DELLA “VIRGO FIDELIS” PATRONA DELL’ARMA DEI CARABINIERI E CELEBRAZIONE DELLA “GIORNATA DELL’ORFANO”

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Si è svolta questa mattina a Foggia la celebrazione della Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri “Maria Virgo Fidelis”, dell’83° Anniversario della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano.

La Santa Messa, organizzata dal Comando Provinciale dei Carabinieri, è stata officiata nella Parrocchia Madonna del Rosario, in via Guglielmi, da S.E.R. Mons. Giorgio Ferretti, Arcivescovo Metropolita di Foggia – Bovino, che nel corso della funzione religiosa ha evidenziato i valori che ispirano l’operato dei Carabinieri, in Italia e all’estero, in favore della popolazione.

La cerimonia, a cui hanno partecipato le Autorità locali civili e militari, i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia e una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, si è conclusa con un intervento tenuto dal Comandante Provinciale, Colonnello Michele Miulli, che ha rivolto un commosso omaggio alle vedove e ai familiari dei caduti dell’Arma presenti alla funzione religiosa e un saluto e un ringraziamento a tutte le persone intervenute, tra cui un coro degli alunni della Kindergarten e dell’Istituto Comprensivo Alfieri Garibaldi ed i loro insegnanti, che al termine della Santa Messa hanno intrattenuto i presenti intonando un canto alla Vergine Maria. Il Colonnello Miulli ha poi ricordato come il 21 novembre vengano rievocati la Presentazione al Tempio di Gerusalemme della Beata Vergine Maria – avvenuta nel 1949, anno della proclamazione della Virgo Fidelis” a Patrona dei Carabinieri -, l’anniversario della battaglia di Culqualber – per la quale alla Bandiera dell’Arma fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale – e la Giornata dell’Orfano, che dal 1996 rappresenta un momento di vicinanza alle famiglie dei Carabinieri scomparsi. Il Comandante Provinciale ha poi ricordato come le tre ricorrenze siano associate ad altrettanti concetti che da sempre hanno contraddistinto l’Arma e che ispirano tutti i Carabinieri nello svolgimento dell’attività istituzionale: Fedeltà, Dovere e Prossimità. Al termine del suo intervento, il Colonnello Miulli ha espresso parole di profonda gratitudine rivolte a tutti i Carabinieri del Comando Provinciale per il servizio quotidianamente svolto con abnegazione e spirito di sacrificio in favore della collettività, non mancando di ringraziare S.E. il Prefetto di Foggia, i rappresentati dell’Autorità Giudiziaria, il Questore, i vertici delle Forze di Polizia, delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco e dei Corpi ad ordinamento civile, i delegati intervenuti in rappresentanza degli enti territoriali e tutti coloro che hanno favorito e supportato, in uno spirito di corale e condivisa collaborazione istituzionale, le attività dell’Arma in questa provincia.

SAN NICANDRO GARGANICO, PRIMA SCUOLA DI MAESTRANZE “A SCUOLA DI SEGRETI”

Ieri 20 novembre 2024, nell’aula teatro del Plesso Sanniti dell’IC D’Alessandro-Vocino di San Nicandro Garganico, l’associazione culturale MOS MAIORUM ha dato inizio ad una serie di appuntamenti, volti a formare ed informare i suoi soci e non solo, sui segreti e sulle tecniche di confezionamento degli abiti storici del paese: la Pacchiana e il Pastore.

Il MOS, nato allo scopo di recuperare la verità storica sui “Costumi tradizionali”, dedica il primo incontro alla “vunnedda”, parte più caratteristica di tutto l’abito femminile con le sue mille pieghe, che sembrano danzare al procedere del passo leggero delle fanciulle, al procedere sicuro delle maritate, all’andatura matura delle nonne.

A guidare i partecipanti alla scoperta dei tessuti impiegati per la sua cucitura, delle tecniche, delle strategie e altresì degli accorgimenti di misure, perché essa venga anche indossata correttamente, è stata la straordinaria e gentilissima signora Gina Di Tullio, da tempo alle prese con il confezionamento di un numero imprecisato di “vunnedde”. Con maestria, competenza e strumenti del mestiere – ago, filo, campioni di tessuti, sete e tele- la maestra, che ha dato il via alla formazione, ha coinvolto tutti i partecipanti, invogliando ciascuno a cimentarsi, a “provare”, ma soprattutto ad appassionarsi agli abiti storici per scoprire un mondo che sembra passato, ma che rinasce ogni volta che qualcuno si ferma a guardare con occhi curiosi e interessati quella luce che così naturalmente emana dalla “coppia storica” della tradizione.

Grazie Gina e grazie a quanti hanno condiviso la prima lezione e vorranno accompagnarsi ancora al MOS nel percorso intrapreso. Grazie alla dirigente scolastica Dott.ssa Angela Pia Vaira che ha permesso di espletare la prima formazione. Al MOS solo AD MAIORA…SEMPER.

Mirella Montemitro