UNA FIRMA PER LA SALUTE: DOMENICA VIESTE SI MOBILITA CONTRO LE CARENZE SANITARIE

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Isolamento geografico, distanza dal primo ospedale di 70 km, assenza di servizi sanitari per l’emergenza-urgenza. Eppure, a Vieste abitano circa 14mila pugliesi e l’estate si superano ormai 2 milioni di turisti. Il centrodestra domenica grida forte il suo disappunto alla Regione Puglia, con una petizione popolare per chiedere un presidio di pronto soccorso, un’ambulanza medicalizzata e l’attivazione della piattaforma dell’elisoccorso oltre alla “Casa della Salute”. Appuntamento nella Villa comunale, in Corso Fazzini, con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, dalle 10 alle 13, per una raccolta firme che pone l’attenzione sulla assoluta carenza di servizi a Vieste, perla del Gargano e capitale del turismo pugliese. Cittadinanza ed amministrazione comunale sono invitate ad aderire all’iniziativa.

Per il servizio di 118, causa carenza di personale medico, spesso l’unica ambulanza non è medicalizzata. Serve chiedere aiuto ai Comuni vicini, con conseguente ritardo e difficoltà nei soccorsi. Altro problema, la carenza di personale, con medici occasionali a tamponare l’effetto dei pensionamenti, ma senza riuscire a garantire adeguata diagnostica né prestazioni sanitarie adeguate ed efficaci. Il resto, lo fa l’orografia del territorio, per una città che dista oltre 70 km dall’ospedale più vicino, a Manfredonia, che comunque è via via svuotato dalle scelte regionali.

Quanto all’elisoccorso, d’inverno parte da Foggia sebbene esista un’elisuperficie mai attivata a poche centinaia di metri dal presidio sanitario. Infine, la “Casa della Salute”, che se attivata costituirebbe valida integrazione col sistema di emergenza-urgenza, erogando servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali generalmente h24, garantendo quella continuità assistenziale tra ospedale e territorio, più vicina ai bisogni dei cittadini.

Luigi Demaria – Fratelli d’Italia

Antonio Scano – Forza Italia

Giovanni Medina – Lega