UN LUPO E’ STATO AMMAZZATO FEROCEMENTE E IMPICCATO SUL GARGANO…PERCHE’?

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Ho visto la foto raccapricciante di un lupo che, dopo essere stato ammazzato, è stato impiccato, quasi fosse colpa sua essere nato predatore. Dispiace che un animale venga ucciso senza pietà e poi, addirittura, esposto con un cinismo ed una crudeltà inaudita.

Però in questi ultimi mesi ho visto anche tanti allevatori ed agricoltori del “mio Gargano” piangere lacrime amare e di disperazione per l’uccisione di tanti capi di bestiame, da parte dei lupi e i loro campi seminati distrutti da branchi di cinghiali affamati…La cosa che mi ha fatto, ancora più male è che mentre la notizia di un lupo ammazzato ed impiccato ha fatto il giro del web e, giustamente, ha sollevato sdegno e accuse varie da parte di tutti o quasi, invece, della notizia di tante famiglie che soffrono giornalmente e che subiscono danni da lupi e da cinghiali, non ha fatto, almeno fino ad ora, mai clamore!

Di questa gente onesta che si alza la mattina prima che il sole sorga, lavora duro nell’azienda agricola-zootecnica, con qualsiasi condizione metereologica per poi, tornare la sera a casa, dopo il tramonto del sole e, spesso, resta anche all’addiaccio per curare il proprio gregge e i propri terreni, affinché possa avere uno scarno utile finale con la commercializzazione dei suoi animali e l’insilamento di foraggio che, altrimenti sarà costretta ad acquistare, NESSUNO NEPARLA E NESSUNO SE NE DISPIACE!! Invece, nessuno scrive o ne parla che, da un pò di tempo, allevare bestiame allo stato brado e tenere arati e coltivati i terreni con enormi sacrifici è diventato quasi impossibile!! Mettere in atto le sane pratiche agricole e tutto ciò che ne deriva, sul Gargano non è più possibile, perché tutto è fermo…tutto è morto…tutto langue…le istituzioni sono ASSENTI!! Anche quel poco di utile che tali attività arrecavano non c’è più, perché, spesso, il lupo e i cinghiali arrivano prima del compratore e prima della mietitura…e non danno utili e non fanno sconti!!  Allora la pazienza lascia il posto alla rabbia e alla disperazione…Quando, poi, la sera si ritorna a casa e si trovano bollette e tasse da pagare, la difficoltà di mettere insieme il pranzo con la cena, vedere i figli emigrare, i sogni e le speranze di una vita meno grama infranti e che le autorità preposte NON VOGLIONO RISOLVERE IL PROBLEMA…ALLORA QUALCOSA SALTA NELLA MENTE DI CHI SUBISCE OGNI GIORNO E NON CE LA FA PIU’!! ALLORA IL COLPEVOLE SONNO O L’INCAPACITA’ DELLE ISTITUZIONI E LA DISPERAZIONE GENERANO DEGLI ATTI INCONSULTI CHE VFEDONO UN LUPO SCANNATO ED IMPICCATO E UN ANONIMO ALLEVATORE DIVENTARE UN MOSTRO!!

Ma sia il lupo che l’allevatore sono entrambe vittime di una stasi politico-amministrativa che non sa dare o non vuole dare delle risposte concrete, perché, forse, ha interessi diversi dai nostri che su questa montagna nasciamo, ci viviamo e vorremmo morire e non più solo emigrare!!…ALLORA MI CHIEDO…CHI E’ IL VERO MOSTRO? IL VERO MOSTRO SONO LE ISTITUZIONI! Quando manca la certezza del diritto e della giustizia…succede spesso che anche le PERSONE E LUPI FINISCANO ALLO STESSO MODO…ENTRAMBI VITTIME ED ENTRAMBI CARNEFICI…MA ENTRAMBI ESSERI VIVENTI NON TUTELATI DA UN ENTE PARCO CHE COMINCIA A RIMOSTRARE (come in un recente passato che abbiamo lottato…e pronti ancora) I SEGNI DI UNA CRESCENTE SORDITA’ NEI CONFRONTI DI TUTTI NOI CHE IL PARCO LO VIVIAMO…E COSI’ COM’E’ STRUTTURATO, ALMENO FINO AD ORA, LO SOFFRIAMO.

Si ricordino le istituzioni preposte che “LA LEGITTIMA DIFESA E’ PREVISTA ANCHE DAL VANGELO” …E alla fine se non si interviene subito tutto si potrebbe risolvere con un tragico momento di folle autodifesa “ MORS TUA VITA MEA” che sarebbe la sconfitta di un E. P. N. G . di chi lo dirige, di chi ci vive e di tanti poveri animali indifesi che saranno ancora incolpevoli vittime…che siano lupi e cinghiali, che siano uomini, loro campi e greggi…o che siano le istituzioni…

IL LUPO AMMAZZATO E IMPICCATO DEVE FAR PENSARE CHE NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PERDERE…LA GENTE ORMAI NON CE LA FA PIU’ MA DALL’ENTE PARCO ANCORA TUTTO TACE…E  NON C’E’ UNA SOLA RISPOSTA VALIDA PER ARGINARE SE NON DEBELLARE TALE PIAGA.

  1. NINO MARINACCI