SCOPERTA CENTRALE RICICLAGGIO AUTO USATE E CARABINIERE CHE ARRESTA RAPINATORE

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Due fatti di cronaca a Cerignola con i Carabinieri in prima linea.

Dopo gli ultimi tre arresti, di appena qualche giorno fa, ed il contestuale recupero di un’auto rubata e di autoricambi di provenienza delittuosa per un valore di oltre 100.000 euro, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cerignola hanno sequestrato un’altra centrale del riciclaggio di auto rubate, traendo in arresto due ricettatori. Si tratta di CAROTA MICHELE, cl. ’72, e RUBBIO GIUSEPPE, cl. ’74, entrambi pregiudicati cerignolani, il secondo fratello di Rubbio Domenico, arrestato proprio durante l’ultimo blitz dei Carabinieri. E in effetti, simile era anche lo stoccaggio di tutti gli autoricambi, per lo più, come anche nell’altro caso, relativi a Wolkswagen Golf.

Era il tardo pomeriggio dello scorso mercoledì quando i militari hanno proceduto al controllo di una proprietà lungo la via Ofantina adibita, di fatto, a compravendita di autoricambi. Nel perquisire il sito, i militari hanno rinvenuto all’interno del cassone di un camion un motore Wolkswagen che, dagli accertamenti eseguiti, è risultato fabbricato lo scorso gennaio e montato su di una Golf immatricolata nel marzo successivo, di proprietà di una donna di Este, in provincia di Padova. Pur non essendo l’auto risultata da ricercare a seguito di furto, i Carabinieri hanno intuito che potesse essere stata rubata da pochissimo, e che quindi potesse non esserne ancora stata formalizzata la denuncia, e si sono quindi messi in contatto con la proprietaria, che si trovava in vacanza a Grottammare (AP), la quale ancora non si era accorta che l’auto le era stata rubata, confermando poi che non era più dove l’aveva lasciata parcheggiata.

I militari sono riusciti a ritrovare tutti i pezzi dell’auto, smontata pochissime ore prima. Oltre al motore, i sedili, le portiere, il portellone posteriore, il cofano motore, il cruscotto, gli pneumatici, insomma, tutto tranne la scocca, di certo abbandonata in qualche campagna. Addirittura, nel cruscotto, anch’esso smontato, è stato anche ritrovato lo scontrino di un supermarket proprio di Este, a conferma della genuinità dell’intuizione dei Carabinieri.

A questo punto, i militari hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale trovato nel deposito, per il quale non si è potuto trovare alcun documento che ne legittimasse il possesso, e all’arresto dei due che, su disposizione del P.M. di turno, sono quindi stati rinchiusi nel carcere di Foggia.

Tutto quanto sequestrato, del valore di circa 50.000 euro, è stato trattenuto per i successivi accertamenti finalizzati a risalire ai legittimi proprietari.

Altra fatto di cronaca sempre a Cerignola.

Erano circa le 09.30 di ieri quando, nel supermercato GM di via Piano San Rocco, un Carabiniere della Stazione di Cerignola, libero dal servizio e in abiti borghesi, dopo aver fatto la spesa per la famiglia si trovava con il proprio figlio di tre anni in fila alla cassa. Proprio in quel momento uno sconosciuto, travisato con un passamontagna e armato di coltello, è entrato e si è improvvisamente avventato sulla cassiera e, dopo averla bruscamente scansata, ha afferrato il cassetto del registratore di cassa dandosi alla fuga verso l’uscita. Che però non è riuscito a raggiungere.

L’Appuntato Scelto, infatti, messo in sicurezza il figlio, con un gesto deciso e fulmineo, è riuscito a raggiungerlo   e, avventatoglisi   addosso,   lo   ha   afferrato,   disarmato   e,   dopo   una   breve   ma violentissima colluttazione, immobilizzato. Giunta tempestivamente una pattuglia del proprio reparto, è stato quindi possibile identificare DI MEO Francesco, cl. ’98, con precedenti specifici, che è così stato arrestato e, infine, condotto presso la Casa Circondariale di Foggia, come disposto dall’A.G..

Grande il sollievo di tutti i presenti, ma soprattutto l’orgoglio del piccolo, che ha potuto ammirare il gesto del proprio papà Carabiniere, da ieri ancora più eroe.